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Traguardi
Curricolo
a te riale ile
con lm sc a ricab
e
digita ANTONELLA MEIANI
NAVIGAZIONI
Percorsi e strumenti per orientarsi
nella scuola che cambia
5 STORIA
GEOGRAFIA
Competenze
Didattica inclusiva
Cittadinanza e Costituzione
Valutazione
www.mondadorieducation.it
Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o
trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle
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pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.
Contenuti Digitali
Progettazione Fabio Ferri, Rachele Massei
Redazione Valentina Rapino
Realizzazione Design&Concept
Per eventuali e comunque non volute omissioni e per gli aventi diritto tutelati dalla legge, l’editore dichiara la piena disponibilità.
La realizzazione di un libro scolastico è un’attività complessa che comporta controlli di varia natura. Essi riguardano sia la correttezza
dei contenuti che la coerenza tra testo, immagini, strumenti di esercitazione e applicazioni digitali. È pertanto possibile che, dopo la
pubblicazione, siano riscontrabili errori e imprecisioni.
2
198 Liguria 236 Puglia
200 Lombardia 238 Basilicata
202 Trentino-Alto Adige 240 calabria
204 Veneto 242 Sicilia
206 Friuli-Venezia Giulia 244 Sardegna
208 Emilia-Romagna 246 Ricapitoliamo… l’Italia meridionale (1)
210 Ricapitoliamo… l’Italia settentrionale (1) 247 Ricapitoliamo… l’Italia meridionale (2)
211 Ricapitoliamo… l’Italia settentrionale (2) 248 La carta mentale dell’Italia politica
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NaVIGaZIONI E La NUOVa SCUOLa
Oggi la scuola è immersa in un paesaggio educativo assai più ricco di stimoli che nel
passato e l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze che consen-
tono a un bambino di acquisire competenze.
contemporaneamente la realtà sociale non ha più la stabilità di un tempo, le fami-
glie sono spesso allargate e gli adulti di riferimento, sempre più numerosi, hanno in
parte perso la loro capacità di trasmettere regole e limiti.
Per queste ragioni alla scuola è assegnato un duplice e importante mandato:
• ricomporre i diversi saperi per ridurne la frammentazione promuovendo negli
studenti la capacità di dare senso alla varietà delle loro esperienze;
• guidare i ragazzi al rispetto dei diritti di ognuno, alla creazione e condivisione
di regole, al confronto e all’integrazione con culture diverse, al fine di sviluppare
un’identità aperta e consapevole.
A seguito della diffusione delle tecnologie di comunicazione, la scuola non detiene
più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere ma ha acquisito un
fondamentale ruolo di “guida” in un mondo tanto variegato e complesso: è sua inde-
rogabile responsabilità condurre gli alunni ad acquisire e consolidare le conoscenze
e le competenze di base che sono indispensabili per l’uso consapevole del sapere
diffuso e che, contemporaneamente, favoriscono l’autonomia nell’imparare lungo
l’intero arco della vita.
La scuola è tenuta a definire le proprie finalità sempre a partire dalla persona che ap-
prende; lo studente deve essere posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi
aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.
In quest’ottica i docenti sono chiamati a realizzare percorsi formativi sempre più
rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare
gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. Parallelamente devono dedicare par-
ticolare attenzione alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei le-
gami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione dei conflitti che inevitabilmente
scaturiscono dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accoglien-
te dove si impara insieme agli altri e si impara meglio nella relazione con gli altri.
La nuova collana NavigAzioni vuole proprio intercettare i bisogni degli insegnanti
e degli alunni offrendo percorsi e strumenti per orientarsi nella scuola che cambia.
ORIENTaRE La NaVIGaZIONE
Ogni buona navigazione richiede dei punti di riferimento per orientarsi.
Finalità Il primo possiamo rintracciarlo nella finalità generale della scuola fissata dalle
della scuola Indicazioni nazionali:
La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona
all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea,
nella promozione della conoscenza e nel rispetto delle diversità individuali, con il
coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.*
Appare chiaro da subito che la scelta di fondo è mettere al centro delle strategie edu-
cative e didattiche il bambino nella sua interezza, con la sua originalità e complessità,
con i suoi legami affettivi, le sue aspirazioni, capacità e fragilità. La prospettiva è
quella della valorizzazione delle differenze e dell’alleanza educativa con le famiglie.
* Tutte le citazioni, ove non diversamente indicato, sono tratte dalle Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, pubblicate con Decreto
Ministeriale n. 254 del 16 novembre 2012.
4 in più sul web: documenti ministeriali, glossario.
Un altro importante punto di riferimento per la progettazione e l’azione didattica è
il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Competenze
Parlamento europeo e dal consiglio dell’Unione europea. Si tratta di otto competenze chiave europee
chiave (indicate nella nostra guida con la sigla cc al piede di ogni scheda per gli
alunni) che, in quanto trasferibili e trasversali, costituiscono l’orizzonte di riferimento
del sistema scolastico. Ne riportiamo l’elenco con una sintesi della definizione:
1. comunicazione nella madrelingua (saper esprimere e interpretare concetti, pen-
sieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta);
2. comunicazione nelle lingue straniere (comprensione ed espressione orale, com-
prensione ed espressione scritta);
3. competenza matematica (capacità di sviluppare e applicare il pensiero matematico
per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane) e competenze di base
in campo scientifico (capacità e disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e
delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda) e tecnologico
(capacità di applicare tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri
o bisogni avvertiti dagli esseri umani); la competenza in campo scientifico e tecno-
logico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana
e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino;
4. competenza digitale (saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnolo-
gie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione);
5. imparare a imparare (saper perseverare nell’apprendimento, organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazio-
ni, sia a livello individuale che in gruppo; essere consapevoli del proprio processo
di apprendimento e dei propri bisogni, identificare le opportunità disponibili e
saper sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace);
6. competenze sociali e civiche (saper partecipare in modo efficace e costruttivo alla
vita sociale e lavorativa, saper risolvere i conflitti, conoscere i concetti e le strutture
sociopolitici e impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica);
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità (saper tradurre le idee in azione, essere
creativi e innovativi, capaci di assumersi dei rischi, di pianificare e di gestire pro-
getti per raggiungere obiettivi);
8. consapevolezza ed espressione culturale (saper utilizzare diversi mezzi di co-
municazione, comprese arte, musica e letteratura, per esprimere idee, esperienze
ed emozioni).
La scuola primaria, all’interno del primo ciclo d’istruzione, assume un ruolo fonda-
mentale nella promozione e nel consolidamento delle competenze culturali di base,
le “fondamenta” su cui sviluppare progressivamente le competenze chiave.
5
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del
bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. C
• Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. C
• Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. D
• Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello ele-
mentare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. D
• Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunica-
zione. D
• Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di ana-
lizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri. D
• Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. D
• Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. D
• Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comuni-
cazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni
attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e
per interagire con soggetti diversi nel mondo. D
• Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace
di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo. C
• Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. C
• Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per
le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avve-
nire: momenti educativi formali e informali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni
sportive non agonistiche, volontariato, ecc. C
• Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. C
• In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espres-
sivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti. C
L’analisi del profilo dello studente orienta le scelte metodologiche:
In considerazione degli esiti da conseguire al termine del primo ciclo di istruzione,
espressi in competenze specifiche disciplinari e in competenze per l’esercizio della
cittadinanza, le esperienze di apprendimento più significative si possono caratterizzare
con alcune indicazioni metodologiche:
– la scelta dei nuclei fondamentali delle discipline al posto di elenchi di argomenti;
– la valorizzazione del lavoro socializzato in classe (gruppi, sottogruppi, coppie ecc.)
accanto al lavoro individuale;
– l’argomentazione di percorsi di apprendimento attorno a compiti autentici o di realtà;
– il rispetto delle consegne di lavoro da parte dei soggetti coinvolti (tempi, ruoli, prodotti
intermedi, prodotti o esiti finali);
– la consapevolezza da parte degli allievi del significato formativo dell’esperienza e dei
risultati da conseguire, sul piano delle competenze, con l’esperienza in atto;
– l’accertamento e la valutazione delle competenze acquisite da parte degli allievi,
in termini di conoscenze, abilità, atteggiamenti e dimensioni personali, per effetto
dell’esperienza di apprendimento.
Piero Cattaneo, Una breve guida per la lettura e l’utilizzo delle Indicazioni nazionali nell’elaborazione
di un curricolo verticale dalla scuola dell’infanzia al termine del primo ciclo di istruzione,
www.istruzione.lombardia.gov.it
6
Le scelte metodologiche riportate sopra trovano la loro esplicitazione nel paragrafo
delle Indicazioni nazionali dedicato all’ambiente di apprendimento, caratterizzato
Il valore
dall’uso flessibile degli spazi, dalla disponibilità di luoghi attrezzati (per le scienze, la del contesto:
tecnologia, le lingue comunitarie, la musica, il teatro, la pittura, la motricità), dall’uso l’ambiente di
della biblioteca come luogo pubblico tra scuola e territorio. apprendimento
In questo contesto l’azione formativa trova i suoi riferimenti in alcuni principi me-
todologici, non prescrittivi ma orientativi.
La tabella che segue mostra come tali principi abbiano ispirato le scelte del nostro
progetto, sia per quanto riguarda le indicazioni didattiche fornite agli insegnanti nelle
pagine a loro dedicate, sia per quanto riguarda le tipologie delle attività proposte ai
bambini (si veda pag. 10 “I materiali della guida”).
Nelle Indicazioni nazionali In NavigAzioni
Predisposizione di materiali da parete, raccolta immediata delle idee su
Uso flessibile dell’aula
cartelloni e/o uso della LIM per una costante visualizzazione dei contenuti
e disponibilità di luoghi attrezzati.
e dei processi (fare per capire).
Conversazioni preliminari, recupero delle esperienze personali e raccolta
di ipotesi sul percorso da intraprendere (guidata dall’insegnante attraverso
opportune domande e immagini) per stimolare la tensione cognitiva, così
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze da aumentare l’attenzione e valorizzare preconoscenze e contenuti di
degli alunni. ciascuno, sviluppando la concezione che l’apprendimento è un processo
influenzato da ciò che si è già appreso e che influenza ciò che si apprenderà.
Anticipazione delle acquisizioni attese per aumentare la consapevolezza dei
bambini del percorso di apprendimento proposto.
Predisposizione di strumenti dispensativi e compensativi per percorsi
Attuare interventi adeguati nei riguardi
personalizzati in presenza di alunni con difficoltà di apprendimento legate a
delle diversità.
diverse situazioni (con DSA e BES).
Giochi di simulazione e di ruolo per esplorare la realtà più vicina (a partire da
quella scolastica) e trarne strumenti di lettura delle realtà lontane nel tempo
e nello spazio; conversazioni o lavori di gruppo attorno a un tema/problema
Favorire l’esplorazione e la scoperta.
per sollecitare l’espressione delle opinioni, la ricerca di soluzioni, la messa in
discussione delle conoscenze personali, la capacità di ricerca, la capacità di
relazione.
Organizzazione di momenti di apprendimento cooperativo formando
coppie o gruppi in cui siano presenti competenze personali diverse; analisi
Incoraggiare l’apprendimento
delle modalità di decisione in una coppia o in un gruppo e della necessità
collaborativo.
di accettare la responsabilità delle scelte condivise; stimolo costante a
condividere e verbalizzare le motivazioni delle scelte.
Proposte operative di utilizzo di diversi strumenti e metodi (mappe, schemi,
immagini, parole chiave…) per stimolare in ogni bambino l’individuazione di
Promuovere la consapevolezza quelli più congeniali alla memorizzazione e alla rielaborazione dei contenuti.
del proprio modo di apprendere. Riflessioni sul proprio stile di apprendimento. Riflessioni metacognitive
come la verbalizzazione dei ragionamenti che conducono alla scelta delle
risposte negli esercizi vero/falso, l’analisi dei processi che portano all’errore.
Proposte di attività con modalità laboratoriale (compiti di realtà, cioè
Realizzare attività didattiche in forma progettazione e sviluppo di un lavoro finalizzato alla realizzazione di
di laboratorio. un prodotto concreto, attività di gruppo, utilizzo della LIM); attività di
esplorazione del territorio.
I docenti dei nuovi curricoli sono di fronte a una sfida interessante. Le Indicazioni
Il ruolo
nazionali chiedono loro molto, soprattutto se raffrontiamo le richieste con le risorse
umane e strutturali sempre più ridotte.
dell’insegnante
La scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici
capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al
tempo stesso la scuola italiana ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti
diffusi che avvengono fuori dalle sue mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i
7
bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in costante evoluzione, ai quali
essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.
Il docente “disegnato” dalle Indicazioni nazionali è quindi capace di una relazione
“educativa” che sia il fondamento degli apprendimenti ed è capace di mobilitare
l’individualità di ogni bambino, prendendolo in carico con il suo bagaglio di appren-
dimenti diffusi e di relazioni affettive. NavigAzioni accompagna il docente in questo
impegnativo percorso con suggerimenti che ne definiscono soprattutto il ruolo di
facilitatore: un docente che stimola l’espressione delle opinioni e delle esperienze
personali senza giudicarle, che le raccoglie e le organizza, valorizzando così ogni
individualità e conducendo i bambini a stimare se stessi; un docente che stimola la
formulazione di ipotesi in un clima di ascolto e non di giudizio, che insegna ai bam-
bini a verificare le proprie ipotesi durante il percorso di apprendimento, che sollecita
ogni volta che è possibile la riflessione tanto sui contenuti disciplinari, quanto sulla
convivenza o sui modi di apprendere; un docente che abitua i bambini a utilizzare
tutti i media a disposizione, stimolando i confronti tra passato e presente, tra vicino
e lontano; un docente che aiuta i bambini nel difficile compito di accettare le diffe-
renze perché non diventino disuguaglianze, nella classe, nel gruppo, nella coppia.
Insomma un docente che fornisce strumenti per il raggiungimento delle competenze
disciplinari e di cittadinanza.
Le modalità di approccio cooperativo possono offrire una risposta alla realtà che gli
L’apprendimento insegnanti si trovano ad affrontare sempre più spesso: quella di una classe estrema-
cooperativo mente eterogenea per la presenza di alunni provenienti da diverse realtà linguistiche,
territoriali, socio-culturali e di alunni con DSA e BES.
L’individualizzazione dell’insegnamento basata su attività specifiche per alcuni bam-
bini risulta spesso insufficiente. Nella prospettiva quindi di offrire delle opportunità
diversificate, secondo le necessità formative di ciascuno, una delle possibilità è quella
di attivare forme di cooperazione in gruppi eterogenei, in cui ciascuno possa lavorare
in base alle proprie capacità e in cui ci sia una forte componente di insegnamento/
apprendimento fra pari. Si tratta di metodologie che, come dimostrano gli studi
effettuati, risultano produttive non solo per i bambini in difficoltà, ma anche per i
bambini che non ne mostrano.
Le modalità di apprendimento cooperativo, inoltre, sono quelle che meglio corrispon-
dono alle esigenze di formazione della società contemporanea, in cui sempre più
spesso vengono richieste abilità sociali legate alla capacità di cooperare, di lavorare
insieme; questa stessa società ci mette di fronte a continui cambiamenti, che richie-
dono flessibilità, capacità di prendere in considerazione punti di vista, idee e saperi
diversi, capacità di dialogo: sono tutte abilità che non possono essere il frutto di un
apprendimento esclusivamente di tipo individuale.
8
• TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Suddivisi in due tempi (al
termine della scuola primaria, al termine della scuola secondaria di primo grado),
sono traguardi prescrittivi anche nella loro scansione temporale, indicano piste
culturali e didattiche e costituiscono criteri per la valutazione.
• OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO corrispondono a campi del sapere, conoscenze e
abilità indispensabili per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze;
sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi
(infanzia, primaria, secondaria di primo grado) a eccezione di quelli di italiano,
inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze, che
hanno una tappa intermedia alla fine della classe terza.
• VALUTAZIONE La scelta degli strumenti e delle modalità è a cura dell’insegnante,
in coerenza con i criteri d’istituto e con obiettivi e traguardi previsti dalle Indica-
zioni nazionali.
• CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Avviene al termine della scuola primaria e
della scuola secondaria di primo grado attraverso modelli adottati a livello nazionale.
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I MaTERIaLI DELLa GUIDa
Ogni sezione disciplinare (una dedicata alla storia, una alla geografia) è suddivisa in
percorsi e unità dedicati ai temi definiti nelle Indicazioni nazionali (quindi ricondu-
cibili ai contenuti dei testi adozionali).
Ogni percorso didattico si compone di:
• pagine per gli insegnanti;
• materiali didattici in guida;
• materiali didattici sul web.
Le proposte didattiche all’interno delle unità sono progettate tenendo conto dei nu-
Nuclei tematici clei tematici di ciascuna disciplina.
PER STORIA
NUCLEI TEMATICI CONOSCENZA, LETTURA E/O PRODUZIONE DI:
documenti scritti, immagini, cronache sui ritrovamenti e le
uso delle fonti
scoperte
organizzazione delle
carte geo-storiche, linee del tempo, quadri di sintesi
informazioni
strumenti concettuali sistemi di misura del tempo, mappe concettuali, confronti
grafici, tabelle, carte storiche, reperti, testi orali e scritti,
produzione scritta e orale cartacei e digitali con l’uso del linguaggio specifico della
storia
PER GEOGRAFIA
NUCLEI TEMATICI CONOSCENZA, LETTURA E/O PRODUZIONE DI:
punti cardinali, carte mentali, strumenti dell’osservazione
orientamento
indiretta (immagini, documenti)
linguaggio della geo-graficità carte geografiche, grafici, elaborazioni digitali
paesaggio elementi dei paesaggi italiani, europei, mondiali
regione e sistema territoriale regioni geografiche, patrimonio ambientale
I materiali didattici inseriti nella guida sono costituiti da schede operative che con-
Materiali didattici ducono i bambini all’acquisizione delle conoscenze, e alla relativa verifica, esclusi-
in guida vamente attraverso proposte interattive. Speciali diciture distinguono la particolare
tipologia di schede o di singole attività.
Al piede di ogni scheda sono indicati, insieme al percorso e all’unità in cui la sche-
da è inserita, obiettivi di apprendimento (OdA), competenza chiave europea (CC),
possibili raccordi disciplinari (RD).
Le tabelle di programmazione (pagg. 17-25) permettono il recupero delle schede a
partire da OdA, cc e attività speciali.
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Qui di seguito illustriamo le varie tipologie di attività speciali, con i riferimenti alle
Indicazioni nazionali a cui ogni tipologia si ispira. attività speciali
PaROLE PER COMPRENDERE Proposte per acqui- • Dimostra una padronanza della lingua ita-
sire o approfondire il linguaggio specifico liana tale da consentirgli di comprendere
della storia e della geografia; le parole og- enunciati e testi di una certa complessità,
getto di indagine sono termini che indica- di esprimere le proprie idee, di adottare un
no concetti specifici delle due discipline registro linguistico appropriato alle diverse
(per esempio democrazia o clima) oppure situazioni.
• Per l’educazione linguistica sono importanti
parole che hanno più significati e ne assu-
i processi di produzione e di organizzazione
mono uno specifico quando vengono usa- delle informazioni primarie e inferenziali, le
te in storia (fonte) o in geografia (pianta). capacità che si acquisiscono studiando con
Le attività proposte possono essere svolte metodo i testi allo scopo di apprendere il
individualmente o a gruppi. lessico specifico e imparare a concettualiz-
Esempi di attività: ricerca etimologica, zare esponendo in forma orale e scritta.
ricerca di significati, utilizzo della stessa • Espone con coerenza conoscenze e concetti
appresi, usando il linguaggio specifico della
parola in contesti diversi, scoperta del si- disciplina.
gnificato in base al contesto, scoperta di
alfabeti diversi, individuazione dei cam-
biamenti di significato delle parole nel
tempo.
LEGGERE LE FONTI / LEGGERE LE CaRTE Attivi- • Produrre informazioni con fonti di diversa
tà mirate al riconoscimento e all’utilizzo natura utili alla ricostruzione di un fenome-
delle fonti che permettono l’acquisizione no storico.
di informazioni e la formulazione di ipo- • L’alunno ricava informazioni geografiche da
tesi: fonti scritte, materiali o iconografi- una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
che, carte, grafici, tabelle, modelli…
12
Esempi di attività: lettura guidata di un
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-lette-
documento storico (scritto, materiale, rarie).
iconografico, orale – miti) o di carte di ti-
po diverso (politiche, fisiche, tematiche)
; lettura di un testo narrativo di tipo sto-
rico (mito, leggenda, racconto) e ricerca
di informazioni già note o nuove; lettura
di carte fisiche, politiche e tematiche di-
verse e organizzazione in schemi delle
informazioni ricavate.
IERI E OGGI Attività che invitano i bam- • L’alunno riconosce elementi significativi del
bini a stabilire confronti significativi tra passato nel proprio ambiente di vita. Ricono-
passato e presente, sia in ambito storico sce ed esplora in modo via via più approfon-
sia in ambito geografico. Il profilo finale dito le tracce storiche presenti nel territorio
delle competenze, infatti, disegna uno e comprende l’importanza del patrimonio
studente capace di esprimere la sua cu- artistico e culturale.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni
riosità e la sua ricerca di senso orientan- delle società e civiltà […] con possibilità di
dosi nello spazio e nel tempo; a nostro apertura e di confronto con la contempora-
avviso, la capacità di stabilire relazioni neità.
tra passato presente è il primo passo ver- • Coglie nei paesaggi mondiali della storia le
so questa importante competenza, stret- progressive trasformazioni operate dall’uo-
tamente connessa all’esercizio della cit- mo sul paesaggio naturale.
tadinanza attiva.
Esempi di attività: operare confronti tra
ieri e oggi riguardo agli indicatori di ci-
viltà (arte, tecnologia, lingua, religione,
mestieri…), alla suddivisione del terri-
torio, alla composizione della popola-
zione; confrontare gli aspetti legati alla
convivenza civile (le leggi) delle società
nel passato nel presente.
13
I materiali disponibili su Libro+Web supportano il lavoro dell’insegnante sia nel caso
Materiali didattici in cui egli utilizzi il computer o la LIM, sia nel caso in cui li riproduca su carta.
sul web Essi rispondono a diverse necessità didattiche:
• il repertorio iconografico (fotografie e video) permette di ancorare alla realtà sia
i percorsi di storia sia quelli di geografia, mostrando luoghi del presente e tracce
del passato; inoltre facilita la memorizzazione dei contenuti attivando la memoria
visiva, in particolare nei bambini con DSA e BES;
• la versione modificata o modificabile di alcune schede permette di disporre di
strumenti idonei a una didattica differenziata che favorisca l’apprendimento degli
alunni con DSA o BES;
• i materiali strutturati per l’apprendimento cooperativo sviluppano le competen-
ze sociali e civiche.
Per indicazioni più dettagliate si rimanda all’ultima sezione della guida (Laboratorio
di didattica digitale, pagg. 265-288)
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TaBELLa PER La RIFLESSIONE DELL’aLUNNO
SUGLI aPPRENDIMENTI E LE COMPETENZE SOCIaLI
Per stimolare e facilitare la riflessione di ogni alunno sul proprio stile di apprendimento
e sulle proprie competenze sociali, proponiamo una tabella di riflessione metacognitiva,
da utilizzare in diversi e significativi momenti del percorso didattico.
QUASI
NEL LAVORO INDIVIDUALE A VOLTE NO
SEMPRE
Riesco a concentrarmi su ciò che dicono
gli insegnanti.
Capisco le consegne orali e le spiegazioni.
Capisco i testi che leggo da solo.
Se non capisco, faccio domande.
Prima di iniziare un lavoro, leggo con attenzione
la richiesta per comprenderla bene.
Capisco più facilmente ciò che ascolto.
Capisco più facilmente ciò che leggo.
Memorizzo più facilmente ciò che ascolto.
Memorizzo più facilmente ciò che leggo.
A casa studio le materie orali autonomamente
in un tempo giusto.
Trovo strategie personali per studiare (appunti,
schemi, immagini) perché ho capito quello
che mi serve.
Eseguo i compiti dandomi un ordine.
Eseguo i compiti cominciando da ciò che mi
sembra più facile.
Porto a termine gli esercizi assegnati.
Ho cura del mio materiale.
Gli argomenti e i lavori nuovi mi preoccupano.
Mentre lavoro, ricontrollo spesso quello
che ho fatto per essere sicuro di procedere
correttamente.
Se capisco che ho sbagliato, correggo senza
scoraggiarmi.
Se capisco che ho sbagliato, fatico a trovare
l’errore e mi blocco.
in più sul web: scheda Word personalizzabile della tabella. 15
Al termine di un compito ho un mio metodo per
controllare e correggere.
Ricordo gli errori precedenti e la loro correzione.
Sono soddisfatto dei miei lavori.
So come ottenere risultati migliori.
QUASI
IN GRUPPO A VOLTE NO
SEMPRE
Mi piace lavorare in gruppo.
Rispetto i compagni.
Mi piace esprimere le mie idee.
Esprimo le mie idee in modo educato.
Le mie idee sono ben accolte.
Ascolto attentamente quelli che parlano.
So accettare le idee diverse dalle mie senza
arrabbiarmi.
Aiuto chi è in difficoltà.
Intervengo per calmare quelli che litigano
o alzano la voce.
Sono capace di coordinare il gruppo.
So rispettare i ruoli assegnati.
So rispettare le regole che il gruppo ha stabilito.
Quando lavoro in gruppo mi impegno
al massimo.
QUASI
NEL GIOCO A VOLTE NO
SEMPRE
Rispetto le regole con facilità.
Accetto di perdere.
Litigo con i compagni.
Propongo soluzioni ai conflitti.
16
OBIETTIVI DI aPPRENDIMENTO – STORIa
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
• L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
• Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende
l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, con-
temporaneità, durate, periodizzazioni.
• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
• Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
• Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
• Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
• Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
• Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità
dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
• Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occi-
dente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
18
PERCORSO 3 • IL MONDO ROMANO
Ricavare informazioni da una carta storico-geografica. 97
Usare il linguaggio specifico della disciplina. 98
Leggere cronologie. 98
Utilizzare la linea del tempo come strumento di organizzazione delle informazioni. 98
Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche in rapporto al presente. 99
Unità 1 • La monarchia e la repubblica
Ricavare dalle fonti informazioni utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 102, 105
Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. 103
Conoscere personaggi e figure esemplari delle diverse società studiate. 104, 105, 119
Usare il linguaggio specifico della disciplina. 106-109
Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. 106, 108-111, 115-118
Ricavare informazioni da un’immagine. 110, 115
Ricavare informazioni da una carta storico geografica. 112
Utilizzare la linea del tempo come strumento di organizzazione delle informazioni. 113
Conoscere episodi, personaggi e figure esemplari delle diverse società studiate. 114
Ricavare informazioni dalle immagini. 117, 118
Unità 2 • L’impero
Conoscere personaggi e figure esemplari delle diverse società studiate. 124, 125, 142
Usare il linguaggio specifico della disciplina. 124
Leggere cronologie. 125, 142
126, 130-134, 137-141,
Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate.
144, 146
Ricavare dalle fonti informazioni utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 127
Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche in rapporto al presente. 128, 145
Ricavare informazioni da una carta storico-geografica. 129, 130, 149
Cogliere le relazioni tra attività dell’uomo e contesto spaziale. 131
Usare carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. 131
Ricavare informazioni da un’immagine. 132, 134-139, 148
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. 135, 136, 143, 148
Conoscere episodi, personaggi e figure esemplari delle diverse società studiate. 147, 149
19
OBIETTIVI DI aPPRENDIMENTO – GEOGRaFIa
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
• L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e
punti cardinali.
• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fo-
tografiche, artistico-letterarie).
• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi,
mari, oceani, ecc.).
• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, ecc.) con particolare attenzio-
ne a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati
da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
21
230, 232, 234, 236,
Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per realizzare areogrammi.
238, 240, 242, 244
230, 232, 234, 236,
Analizzare caratteri fisici e fenomeni climatici delle regioni italiane.
238, 240, 242, 244
Interpretare carte geografiche tematiche. 233, 235, 239, 241, 245
233, 235, 239, 241,
Ricavare informazioni dalle immagini.
243, 245
Analizzare fenomeni climatici delle regioni italiane. 237, 243
LA CARTA MENTALE DELL’ITALIA POLITICA
Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per realizzare schizzi cartografici. 248
22
COMPETENZE CHIaVE EUROPEE – GEOGRaFIa
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE PAGINE
Comunicazione nella madrelingua
• utilizzare i termini in modo consapevole e in diversi contesti 153, 180, 181
Imparare a imparare
• applicare conoscenze e abilità in contesti diversi 154, 248
• gestire efficacemente le informazioni organizzandole in modo 178, 192, 194, 196, 198, 200, 202, 204, 206, 208, 214, 216, 218, 220,
opportuno 222, 228, 230, 232, 234, 236, 238, 240, 242, 244
• acquisire e interpretare l’informazione 188, 189
Competenze sociali e civiche
• indagare gli aspetti della convivenza civile 158-161, 171, 182-184
• indagare le relazioni uomo-territorio 157, 166-170
• partecipare alla vita civile in maniera attiva e democratica 171, 177, 180
• riconoscere il valore delle leggi 177-179
• indagare gli aspetti della convivenza civile anche in rapporto
181
al presente
• comprendere il valore del patrimonio culturale e l’importanza
172
della sua tutela
• comprendere il valore del patrimonio culturale e naturale e 193, 195, 197, 199, 201, 203, 205, 207, 209, 215, 217, 219, 221, 223,
l’importanza della sua tutela 229, 231, 233, 235, 237, 239, 241, 243, 245
23
SCHEDE E aTTIVITà SPECIaLI – STORIa
• Perché è importante conoscere le origini della propria cultura, pag. 29*
• Origine in greco antico e significato di alcune parole, pag. 37
• Confronto tra la democrazia ateniese e quella italiana odierna, pag. 38
• Confrontare la democrazia ateniese e quella italiana odierna, pag. 38*
• L’importanza dei reperti del passato, pag. 41*
Cittadini si diventa • L’educazione nell’antica Grecia, pag. 42*
• I valori delle Olimpiadi moderne, pag. 48
• L’importanza di musei e biblioteche, pag. 71*
• La guerra, pag. 113
• Pompei dichiarata Patrimonio dell’Umanità, pag. 126*
• La libertà di religione, pag. 145*
• Analizzare un vaso greco, pag. 33
• I reperti delle colonie greche, pag. 41
• Educazione nell’antica Grecia, pag. 42
• Origine mitologica del nome della città di Atene, pag. 45
• Confrontare statue greche di periodi diversi, pag. 49
• Confrontare decorazioni di vasi greci, pag. 50
• Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno, pag. 65
• Analizzare una statua di epoca ellenistica, pag. 69
• Analizzare dei gioielli etruschi, pag. 89
• Analizzare reperti etruschi, pag. 91
Leggere le fonti
• Analizzare dipinti etruschi, pag. 92
• Analizzare un sarcofago etrusco, pag. 93
• La leggenda della fondazione di Roma, pag. 102
• Romani leggendari, pag. 105
• La colonna traiana, pag. 127
• Gli acquedotti dell’impero romano, pag. 131
• Il foro di Roma, pag. 132
• Il Colosseo, pag. 137
• Il Circo Massimo, pag. 138
• Analizzare simboli delle catacombe cristiane, pag. 144
• Origine in greco antico e significato di alcune parole, pag. 37
• Origine in greco antico e significato di alcuni nomi di scienze, pag. 51
• Le lettere dei Greci, pag. 52
Parole per comprendere • Origine del nome Italia, pag. 83
• Monarchia, Repubblica e Impero, pag. 98
• Diversi significati delle stesse parole nella Roma antica e oggi, pag. 107
• Etimologia dei nomi dei mesi e dei giorni della settimana, pag. 141
• Confrontare società e tipi di governo, pag. 36
• Le guerre persiane, pag. 56
• Costruire mappe con le parole chiave, pag. 59
Imparare a imparare
• Confrontare carte storiche, pag. 97
• Titoli di brani e paragrafi, pag. 133
• Cause e conseguenze della crisi dell’impero romano, pag. 146
• Le risorse e le attività del territorio greco, pag. 33
• Le colonie greche in Italia, pag. 40
• Gli antichi popoli dell’Italia, pag. 78
La geografia nella storia
• La posizione strategica di Roma, pag. 103
• La storia di Pompei, pag. 126
• Le strade romane, pag. 130
• Confrontare la cultura degli antichi Greci con la nostra, pag. 29
• Confronto tra la democrazia ateniese e quella italiana odierna, pag. 38
• Confrontare le Olimpiadi antiche e quelle moderne, pag. 48
• Gli antichi popoli dell’Italia, pag. 78
• Le colonie greche e fenice in Italia, pag. 83
Ieri e oggi • Origine etrusca della parola Adriatico, pag. 85
• Il latino e le lingue derivate, pag. 99
• Diversi significati delle stesse parole nella Roma antica e oggi, pag. 107
• La storia di Pompei, pag. 126
• L’impero romano e la situazione mondiale odierna, pag. 128
• Etimologia dei nomi dei mesi e dei giorni della settimana, pag. 141
25
percorso 1 • IL MoNDo Greco
Le prime schede del percorso di classe quinta permettono ai bambini di avere chiaro
contenuti il contesto spaziale e temporale in cui è nata la civiltà greca e di avviarsi a cogliere
le profonde connessioni tra la nostra cultura e quella greca.
Prima di sottoporre le schede, occorre verificare che tutti i bambini abbiano acqui-
prima sito ormai con sicurezza i concetti di contemporaneità, successione e durata e
di cominciare che usino i relativi termini in modo opportuno. Verificate anche che tutti sappiano
utilizzare in modo corretto la linea del tempo, cioè siano in grado di individuare gli
intervalli temporali tra una tacca e l’altra, il significato di a.C. e d.C. e la corretta
disposizione delle date rispetto alla nascita di Cristo.
Il percorso proposto offre l’occasione per ribadire la lentezza dei cambiamenti e
delle trasformazioni: come già sottolineato all’inizio di classe quarta, quello che noi
leggiamo in poche righe avvenne in decine e spesso centinaia di anni.
Il lavoro proposto nella scheda 1 può essere facilitato facendo sottolineare le parole
Indicazioni utili chiave relative a luoghi, popolazioni e attività e poi ordinandole come nella tabella
per alunni con proposta sul Libro+Web. Inoltre, sulle schede dei bambini con difficoltà grafiche e
Bes e didattica ortografiche, consigliamo di numerare le parole da inserire in modo che siano di-
inclusiva spensati dal rispetto degli spazi.
Prima di affrontare la scheda 3 fate una ricognizione dei termini che i bambini non
italofoni potrebbero non ricordare o non conoscere, come alfabetico, politeisti, emar-
ginavano, società, e semplificateli in un’attività collettiva di ricerca dei sinonimi e
dei contrari. Su Libro+Web è disponibile la scheda facilitata.
Su Libro+Web è disponibile un video dedicato ai Micenei che offre una sintesi dei
contenuti utile in particolare ai bambini che privilegiano la memoria uditiva e visiva.
NDo
Greco
IN GrecIA prIMA DeI GrecI
IL Mo
1 Completa il testo con queste parole che sono state tolte:
1800 a.C. • 1100 a.C. • 800 a.C. • cretese • greca • civiltà • Micene • Troia • Creta
rovina • bronzo • 1200 a.C. • guerrieri e sacerdoti • fortezza • guerra • re-guerriero
La carta può esserti di aiuto.
La prima ................................................... sorta in Grecia
fu quella degli Achei, chiamati anche
Micenei dal nome della città più
importante: ........................................................... La civiltà
micenea nacque verso il .................................... e
terminò verso il .....................................
I Micenei praticavano l’agricoltura e
l’allevamento, ma si procuravano ciò di
cui avevano bisogno soprattutto con la
....................................... Conquistarono prima l’isola di ......................................, dove sorgeva la ricca civiltà
Lentamente, però, Micenei e Dori si fusero insieme, dando origine al popolo dei
Greci, e verso l’.................................... si sviluppò la civiltà .......................................
2 Rileggi l’esercizio 1 e sottolinea le date. Poi colora la linea del tempo: di rosso il
periodo della civiltà micenea, di blu i secoli bui, di azzurro l’inizio della civiltà greca.
1900 a.C. 1800 a.C. 1700 a.C. 1600 a.C. 1500 a.C. 1400 a.C. 1300 a.C. 1200 a.C. 1100 a.C. 1000 a.C. 900 a.C. 800 a.C. 700 a.C.
percorso 1 Il mondo greco • odA Ricavare informazioni da una carta storico-geografica; usare cronologie
per rappresentare le conoscenze. • cc Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni
cogliendone le relazioni) rD geografia
27
SCHEDA
2
NDo
Greco
1 Leggi le informazioni; poi colora la carta usando un colore per ogni fase.
I fase La civiltà greca II fase Nel 600 a.C. III fase Nel 300 a.C.
è nata verso la civiltà greca si è la civiltà greca si
l’800 a.C. nella diffusa anche sulle è diffusa anche in
penisola greca, coste del Mar Nero, Egitto e in Oriente
sulle isole del Mar della Sicilia e del fino all’Indo, grazie
Egeo e sulle coste Sud Italia: i Greci alle conquiste di un
occidentali dell’Asia vi hanno costruito grande condottiero:
Minore. molte città. Alessandro Magno.
2 Colora ora le tre fasi sulla linea del tempo. Usa le tinte dell’esercizio 1 e tieni
presente che la civiltà greca è finita poco prima della nascita di Cristo.
800 a.C. 700 a.C. 600 a.C. 500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. Nascita
di Cristo
3 Rispondi alle domande in base a quanto hai appreso negli esercizi precedenti.
◗ In quali continenti si diffuse la civiltà greca? ..................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • odA Usare carte storico-geografiche e cronologie per rappresentare le
conoscenze. • cc Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni cogliendone le relazioni)
28 rD geografia
SCHEDA
3
NDo
Greco
LA cULTUrA GrecA
IL Mo
È LA NosTrA cULTUrA
IerI
e oGGI
1 Completa la tabella.
DINI
TTA sI DIVeNTA... INsIeMe
cI
Il secondo esercizio 2 della scheda 2 sollecita i bambini a riflettere sull’uso del de-
naro. In caso di difficoltà, potete ripercorrere attraverso la discussione collettiva le
Indicazioni utili
tappe che hanno portato dal baratto alla moneta, semplificandole molto: per alunni con
• il baratto era facile ed efficace tra persone che vivevano in uno stesso luogo; Bes e didattica
• il baratto era più difficile tra persone che abitavano in luoghi distanti, perché oc- inclusiva
correva viaggiare e trasportare merci a volte ingombranti;
• a un certo punto si decise di scegliere un’unica merce con cui comprare e vendere:
spesso era il bestiame, che aveva la stessa funzione del denaro;
• con l’uso e la lavorazione dei metalli, l’uomo capì che gli oggetti di metallo pote-
vano essere una merce di scambio più efficace: il metallo non si rompeva, non si
deteriorava, era facile da pesare, valutare e trasportare;
• prima si utilizzarono oggetti, poi anelli e lingotti di metalli preziosi, infine monete
di argento e oro.
Su Libro+Web sono disponibili, per l’attività 1 della scheda 18, i cartellini ritagliabili
con le parti delle parole, da utilizzare per comporre le parole italiane da copiare.
Per le scheda 22 e 24 consigliamo di numerare le parole da inserire sulle schede
dei bambini con difficoltà grafiche e ortografiche, in modo che siano dispensati dal
rispetto degli spazi.
31
SCHEDA
1
MICENEI GRECI
CRETESI
FENICI
EGIZI
SUMERI ASSIRI BABILONESI
© Mondadori Education
......................................................................................................................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Leggere cronologie e carte storico-geografiche;
ricavare informazioni da un’immagine; individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
32 • cc Sociali e civiche (individuare collegamenti e relazioni) rD geografia
SCHEDA
2
i
Grec
L
LA poLIs
i
Grec
1 Mura.
2 Acropoli, parte alta della città.
che ospitava i templi.
2 Ricordi quali popoli che hai studiato 3 Agorà, grande piazza nella parte
l’anno scorso vivevano in città-stato? bassa della città dove si tenevano
indicali con una ✖.
il mercato e le riunioni degli abitanti.
Sumeri Babilonesi 4 Teatro.
Assiri Ittiti 5 Quartiere con abitazioni.
Egizi Indiani 6 Campagna fuori dalle mura cittadine.
Cinesi Ebrei
7 Strada che portava dall’agorà
all’acropoli.
Fenici Cretesi 8 Costa (le polis sorgevano perlopiù
Micenei vicino al mare).
© Mondadori Education
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; confrontare
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Consapevolezza ed espressione culturale
(comprendere la funzione dell’architettura di una città); sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti
34 culturali delle civiltà) rD arte e immagine
SCHEDA
4A
spArTA e ATeNe
i
Grec
Sparta e Atene furono le due poleis più potenti e famose.
Erano molto diverse l’una dall’altra.
SPARTA
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; ricavare
informazioni da una carta storico-geografica; confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate.
• cc Sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti culturali delle civiltà)
35
SCHEDA
4B
A
pAr re A IMpArAre
IM
governo. Leggi i due testi e sottolinea in rosso le parole chiave relative alla
composizione della società e in blu quelle relative al sistema di governo.
Sparta era dominata dagli spartiati, che erano poche migliaia di
uomini. Riuniti in assemblea, essi eleggevano un consiglio di anziani
che governava la polis insieme a due re, comandanti in guerra. Agli
spartiati venivano dati terre e schiavi, in modo che non
dovessero lavorare, ma potessero dedicarsi unicamente
all’addestramento militare e alla guerra. Vi erano poi i
periteci: più numerosi degli spartiati, erano anch’essi
liberi, ma non potevano partecipare al governo della
città né avere terre; lavoravano come artigiani e piccoli
mercanti. Gli schiavi erano gli iloti, numerosissimi.
La società di Atene era formata da un gran numero
di cittadini che partecipavano al governo della città:
eleggevano i membri del governo e si riunivano
in assemblea una volta alla settimana per
discutere e votare le decisioni più importanti.
Vi erano poi gli stranieri, che erano liberi ma
non potevano partecipare al governo della
città, e infine numerosi schiavi: erano in genere
prigionieri di guerra o persone che avevano
perso la libertà a causa dei debiti.
3 Ora completa gli schemi con i nomi delle classi sociali che hai sottolineato in
rosso nell’esercizio precedente: in alto scrivi il nome delle classi più potenti,
in basso quelle delle più povere. Sotto lo schema, scrivi il nome della polis.
infine, abbina gli organi di governo con una freccia.
assemblea
assemblea
© Mondadori Education
consiglio di anziani
governo due re
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate. • cc Sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti della convivenza civile); imparare
36 a imparare (gestire efficacemente le informazioni organizzandole in modo opportuno)
SCHEDA
5
poLITIcA e DINTorNI
oLe
pAr per coMpreNDere • cITTADINI sI DIVeNTA
i
Grec
1 Queste tessere di puzzle contengono una parte di parola, la sua origine
in greco antico e il significato. Prova a comporre alcune parole.
................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Ora collega con una linea le parole al centro al loro significato letterale
a sinistra e alla loro definizione a destra.
governo
MONARCHIA Forma di governo in cui il potere
dei migliori
è nelle mani di una minoranza.
comando
Forma di governo in cui il potere
di uno OLIGARCHIA
è nelle mani di pochi nobili.
3 Completa la catena.
Dal greco antico .......................................... (città-stato) derivò politikos (cittadino).
Da politikos (cittadino) derivò politikè (amministrazione della città-stato).
© Mondadori Education
LA DeMocrAZIA
IerI
i
1 Confronta la democrazia ateniese e quella che c’è oggi in italia: leggi i due
testi, poi rispondi SÌ o nO alle domande.
Gli Ateniesi chiamavano la loro forma di governo democrazia. Le
decisioni, infatti, venivano prese direttamente, per alzata di mano, dal
popolo dei cittadini. Tuttavia, non erano considerati cittadini né gli
stranieri, né le donne, né gli schiavi.
Secondo la Costituzione, la legge fondamentale dello Stato italiano:
• «L’Italia è una Repubblica democratica […] La sovranità appartiene al
popolo» (art. 1).
• «Tutti i cittadini […] sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali» (art. 3)
• «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto
la maggiore età» (art. 48).
atene itaLia
antiCa mODeRna
La democrazia è diretta, cioè le decisioni vengono
prese direttamente dai cittadini?
La democrazia è indiretta, cioè le decisioni
vengono prese dai rappresentati eletti dai
cittadini?
Le donne sono cittadini?
Le donne possono votare?
I bambini sono cittadini?
I bambini possono votare?
DINI
TTA sI DIVeNTA... INsIeMe
cI
2 Discutete in classe.
◗ La democrazia ateniese vi sembra più giusta o più ingiusta di quella
italiana attuale?
◗ I cittadini italiani sono circa 60 milioni: sarebbe possibile avere una
democrazia diretta in Italia?
© Mondadori Education
Le coLoNIe GrecHe
i
Grec
1 Completa il testo con queste parole che sono state tolte:
stabilirsi • navi • spedizioni • poleis greche • agricoltura • vita • combattendo
Il territorio greco non era adatto all’..................................................................., perciò fin dall’800 a.C.
molti Greci partirono in cerca di nuove terre in cui .....................................................
L’emigrazione proseguì per tutto il periodo della civiltà greca: quando la loro
popolazione cresceva, le poleis organizzavano ...................................................................... di cittadini,
fornendo ......................................., cibo e armi, affinché trovassero zone fertili e ne
prendessero possesso (eventualmente ................................................................... contro
le popolazioni locali). Nelle nuove terre i Greci fondavano delle colonie, ossia
delle città indipendenti, ma in tutto simili alle ................................................................................. nella
struttura, nell’organizzazione e nel modo di ........................................
2 Osserva la carta, poi rispondi alle domande.
3 Ricordi quale popolo che hai studiato l’anno scorso fondò numerose colonie in tutto
il bacino del mediterraneo? ..........................................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da una carta storico-geografica;
comprendere e confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
• cc Sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti culturali delle civiltà) rD geografia
39
SCHEDA
8A
LA MAGNA GrecIA
i
Grec
fI
GrA A NeLLA sTorIA
LA Geo
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
2 molti famosi personaggi che definiamo “greci” furono in realtà “greci delle
colonie”. Leggi e cerchia in rosso le città citate: qui e nella carta dell’esercizio 1.
Sono il famoso matematico Pitagora. Sono Sono Archimede: ho studiato il cerchio e la
nato intorno al 570 a.C. su un’isola del Mar sfera, le leve, il galleggiamento, ho inventato
Egeo, ma poi mi sono trasferito in Magna macchine per il lavoro e per la guerra. La
Grecia. Ho vissuto a lungo a Crotone, dove mia patria è Siracusa: qui sono nato intorno
ho fondato una famosa scuola, e sono al 287 a.C. e qui mi ha ucciso un soldato
morto a Metaponto nel 495 a.C. circa. romano nel 212 a.C.
© Mondadori Education
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse civiltà
studiate anche in rapporto al presente; conoscere personaggi e figure esemplari delle diverse società
40 studiate. • cc Sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti culturali delle civiltà) rD geografia
SCHEDA
8B
e
eGG re Le foNTI
L
3 Collega ogni immagine alla didascalia giusta. Cerchia in blu le città citate:
i
Grec
qui e nella carta dell’esercizio 1.
DINI
TTA sI DIVeNTA... INsIeMe
cI
Perché?
◗ Secondo te, perché è importante conservare le tracce del passato?
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico. • cc Sociali e civiche (comprendere il valore del patrimonio culturale
e l’importanza della sua tutela) rD arte e immagine • geografia
41
SCHEDA
9
L’eDUcAZIoNe
e
eGG re Le foNTI
i
Grec
A Sparta, i bambini dai ...................................... anni non vivevano più a casa, insieme
alle loro ............................................................, ma in una specie di caserma, con i compagni.
La maggior parte del tempo era dedicata all’addestramento fisico e
militare: i bambini imparavano a resistere alla ............................................ e al freddo, a
essere coraggiosi nella ............................................, a ............................................ agli ordini per diventare
lira guerrieri forti e disciplinati; la cultura non era considerata importante e
i bambini imparavano appena a ............................................ e .............................................
Ad Atene, i figli maschi dei cittadini che potevano
pagare le lezioni andavano a scuola. Imparavano
a ............................................, scrivere e far di conto, a recitare a
memoria testi famosi, a ............................................ uno strumento
musicale, come la ............................................. Molto tempo era
dedicato alla ginnastica, con esercizi di corsa, lotta,
........................................................................ Lo scopo era formare cittadini
IL TeATro
i
Grec
1 Osserva il disegno e completa la legenda scrivendo i numeri nei cerchietti.
5
1 Osserva il disegno e completa la legenda scrivendo i numeri nei cerchietti.
4
2
1
tRaGeDia
Spettacolo teatrale divertente e a lieto fine.
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali
di una civiltà) rD italiano
43
SCHEDA
11
degli dèi.
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali
44 di una civiltà)
SCHEDA
12
LA MIToLoGIA
e
eGG re Le foNTI
i
Grec
L
..............................................................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà)
45
SCHEDA
13
IL TeMpIo
i
Grec
1 Basamento a gradoni.
2 Colonnato esterno.
3 Frontone, elemento triangolare
nella parte superiore della
facciata decorato internamente
con sculture.
4 Tetto in tegole.
5 Pareti della cella.
2 Ora colora il disegno; otterrai un’immagine
6 Colonnato interno.
del tempio come appariva nell’antichità. 7 Cella interna, riservata ai
tieni presente che: sacerdoti.
8 Grande statua del dio a cui è
◗ basamento e colonne erano in pietra dedicato il tempio.
non colorata; 9 Acroterio, statua sulla sommità
◗ le tegole erano di terracotta; del tetto.
◗ le sculture esterne erano in marmo 10 Fregio, fascia decorata fra le
dipinto con colori realistici; colonne e il tetto.
© Mondadori Education
sANTUArI e orAcoLI
i
Grec
I santuari erano luoghi dedicati a una divinità particolare, che qui veniva
venerata da tutti i Greci: sia quelli delle poleis, sia quelli delle colonie.
2 L’oracolo di Delfi era una donna: la Pizia. Le sue profezie erano difficili da capire.
eccone due, riferite da vari scrittori antichi (erodoto, Cicerone). Leggi e completa.
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali
di una civiltà)
47
SCHEDA
15
I GIocHI oLIMpIcI
i
Grec
Nel santuario di Olimpia ogni quattro anni si tenevano i Giochi Olimpici, gare
in onore di Zeus a cui partecipavano atleti da tutte le poleis e le colonie.
Interrotta nel 393 d.C., la tradizione è stata ripresa nel 1876.
LANCIO DEL
GIAVELLOTTO
LOTTA LIBERA
IerI
e oGGI
3 Quali sono i valori delle Olimpiadi moderne? indica le tue risposte con una ✖.
L’importanza di vincere nel rispetto delle regole.
© Mondadori Education
i
Grec
Gli scultori greci ritraevano la figura umana al massimo della sua bellezza:
giovani uomini e donne, spesso atleti, dèi o eroi.
e
eGG re Le foNTI
L
Il movimento
appare realistico. Kouros (ragazzo). La posizione
è piegata.
Le proporzioni
del corpo sono La figura
abbastanza precise. è naturale, stabile
ma non rigida.
La figura è
complessivamente Il volto ha
rigida. un sorriso fisso.
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico. • cc Consapevolezza ed espressione culturale (comprendere il valore
dell’espressione artistica di un popolo) rD arte e immagine
49
SCHEDA
17
L’unica pittura greca arrivata fino a noi è quella sui vasi: quella che decorava
gli edifici è andata perduta. Si tratta in genere di scene della mitologia, ma
non mancano scene di sport e di vita quotidiana.
e
eGG re Le foNTI
L
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico. • cc Consapevolezza ed espressione culturale (comprendere il valore
50 dell’espressione artistica di un popolo) rD arte e immagine
SCHEDA
18
NUoVe scIeNZe
oLe
pAr
i
per coMpreNDere
Grec
1 i Greci diedero vita a molte scienze che vengono studiate ancora oggi.
Per scoprire quali sono, leggi queste antiche parole greche e il loro
significato, poi usale per comporre parole italiane che abbiano
il significato indicato sotto.
geo- -grafia -metria filo-
terra descrizione misurazione amore,
tendenza
-nomia -sofia astron-
ordinamento sapere stella, astro
◗ Amore per il sapere: ...........................................................................................................................................................................................................
◗ Descrizione della terra: .................................................................................................................................................................................................
◗ Misurazione della terra: ...............................................................................................................................................................................................
◗ Ordinamento degli astri: ...........................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate; usare il linguaggio specifico della disciplina; conoscere personaggi e figure esemplari delle diverse
società studiate. • cc Comunicazione nella madrelingua (utilizzare i termini in modo consapevole e in diversi
contesti); sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà) rD italiano
51
SCHEDA
19
L’ALfABeTo
i
Grec
1 Leggi le domande, ricorda ciò che hai imparato l’anno scorso e indica
la risposta con una ✖.
◗ Quale popolo può essere considerato l’inventore della scrittura?
Egizi. Sumeri. Fenici. Cretesi.
◗ Che cosa significa scrittura pittografica? Che i segni della scrittura sono:
piccoli disegni. segni che rappresentano idee.
segni che rappresentano suoni.
◗ Che cosa significa scrittura ideografica? Che i segni della scrittura sono:
piccoli disegni. segni che rappresentano idee.
segni che rappresentano suoni.
◗ Che cosa significa scrittura fonetica? Che i segni della scrittura sono:
piccoli disegni. segni che rappresentano idee.
segni che rappresentano suoni.
◗ Quale popolo può essere considerato l’inventore della scrittura fonetica?
Egizi. Sumeri. Fenici. Cretesi.
◗ Qual è il principale vantaggio della scrittura fonetica?
Per scrivere bastano pochi segni. Si capisce subito.
oLe
pAr per coMpreNDere
................................................................................................................................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate; usare il linguaggio specifico della disciplina. • cc Sociali e civiche (indagare e confrontare
gli aspetti culturali delle civiltà); comunicazione nella madrelingua (utilizzare i termini in modo consapevole
52 e in diversi contesti) rD italiano
SCHEDA
20
Le cAse
i
Grec
1 Osserva il disegno e completa
il testo sotto.
camere dispensa
da letto cucina
balconata
scala
di legno
telaio
bagni
gineceo
suonatori
pozzo
cortile
lettini
andron
il .................................................... Questa stanza era destinata alle donne, che qui filavano,
tessevano al .......................................... e si occupavano dei bambini più piccoli.
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Consapevolezza ed espressione culturale
(comprendere la funzione dell’architettura di una città) rD arte e immagine
53
SCHEDA
21
ABBIGLIAMeNTo e ALIMeNTAZIoNe
i
Grec
orzo
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Consapevolezza ed espressione culturale
54 (comprendere la funzione dell’architettura di una città) rD arte e immagine
SCHEDA
22
I persIANI
i
Grec
1 Completa il testo sull’estensione dell’impero persiano usando le parole
che puoi ricavare dalla carta.
I Persiani erano un popolo originario della Persia, una regione affacciata sul
Golfo ........................................................ con capitale ...............................................................................
A partire dalla metà del VI secolo a.C., guidati da grandi re (Ciro, Cambise, Dario),
essi si espansero fino a conquistare un impero immenso, che comprendeva a
ovest l’........................................................, la ........................................................, la ...............................................................................
e l’............................................................................... e a est raggiungeva le rive del fiume Indo.
Le GUerre persIANe
i
Grec
2 Completa la tabella con le parole che hai sottolineato nel testo sopra.
La tabella ti permette di sintetizzare le informazioni principali.
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Conoscere episodi esemplari delle diverse società
studiate. • cc Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni organizzandole in modo
56 opportuno)
SCHEDA
23B
i
Grec
500 a.C. 400 a.C.
.....................................................................................................
.....................................................................................................
.....................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Utilizzare la linea del tempo come strumento
di organizzazione delle informazioni; conoscere episodi, personaggi e figure esemplari delle diverse
società studiate. • cc Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle vicende di un popolo)
57
SCHEDA
24
2 Ora rispondi.
◗ Quanti anni durò complessivamente la guerra del Peloponneso? ............................... anni.
3 Collega i nomi delle armi e dell’armatura dei guerrieri greci al punto giusto
del disegno. attenzione: molti nomi sono intrusi.
ELMO SPADA
CORTA
GUANTO
CORAZZATO ARCO
CORAZZA
LANCIA
BRACCIALE
SCUDO
ROTONDO
SCHINIERI DI BRONZO
(GAMBALI)
SPADA SCUDO
© Mondadori Education
LUNGA RETTANGOLARE
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una
58 civiltà) rD arte e immagine
SCHEDA
25
i
Grec
IM
1 Completa la mappa di sintesi della civiltà greca: scrivi alcune parole chiave.
SPARTA ATENE
società: ............................................................ società: ............................................................
............................................................................................ ............................................................................................
LA CIVILTÀ
GRECA DELLE
RELIGIONE POLEIS ARTE E CULTURA
dèi: ............................................................................ arte: ........................................................................
............................................................................................ ............................................................................................
............................................................................................ ............................................................................................
............................................................................................ ............................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • odA Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società
studiate. • cc Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni organizzandole in modo
opportuno)
59
LIVELLO
1
VerIfIcA
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • VerIfIcA LIVeLLo 1 Prova per la rilevazione
e la valutazione delle abilità e/o conoscenze di base. • L’alunno individua gli elementi essenziali
60 che caratterizzano le civiltà affrontate.
LIVELLO
2
VerIfIcA
rIcApIToLIAMo… I GrecI (2)
1 Dove sorse la civiltà greca? ..................................................................................................................................................................................................
3 Completa la tabella.
SPaRta atene
Quali erano le classi ............................................................................................ ............................................................................................
4 Rispondi.
◗ Dov’era il tempio della divinità principale della polis? ..............................................................................................
◗ Dove sorsero le colonie più ricche e come veniva chiamata quella regione?
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
percorso 1 Il mondo greco • UNITà 1 I Greci • VerIfIcA LIVeLLo 2 Prova per la rilevazione
e la valutazione delle abilità e/o conoscenze acquisite. • L’alunno elabora quadri storici sintetici
delle civiltà affrontate; espone in testi scritti informazioni corrette sugli argomenti studiati.
61
Unità 2 • I MACEDONI
E L’ELLENISMO
L’unità presenta il popolo dei Macedoni mettendo in evidenza alcuni concetti impor-
Contenuti tanti per lo studio della storia in generale:
• l’antichità è caratterizzata dal desiderio di conquista ed espansione dei popoli;
• la possibilità di espansione di un popolo dipende sia dalle sue strategie militari
sia dalla forza o dalla debolezza dei popoli con cui combatte (i Macedoni hanno
conquistato le poleis in un momento in cui erano deboli perché in guerra tra loro):
• il popolo conquistatore può sottomettere il popolo conquistato (come facevano gli
Assiri) oppure fondersi con esso (come fecero i Babilonesi con i Sumeri): queste
due modalità hanno conseguenze diverse sia sui popoli conquistati sia sui popoli
conquistatori.
Per facilitare la memorizzazione da parte dei bambini con BES, i contenuti di questa
Indicazioni utili unità possono essere schematizzati in un riassunto per immagini, con brevissime
per alunni con didascalie o titoli elaborati dai bambini stessi. I punti fondamentali suggeriti sono:
BES e didattica • dove e quando;
inclusiva • le attività;
• le tecniche militari;
• l’impero di Alessandro Magno;
• la cultura (arte e scienza, museo e biblioteca di Alessandria d’Egitto).
Il riassunto può essere la base per l’esposizione orale degli argomenti.
Per la scheda 2 consigliamo di numerare le parole da inserire nel testo sulle schede
dei bambini con difficoltà grafiche e ortografiche, in modo che siano dispensati dal
rispetto degli spazi.
oni
Nell’VIII secolo a.C., quando
Maced
sorsero le poleis greche, la
Macedonia era una regione
povera, abitata da pastori.
Con il tempo, però, divenne
sempre più ricca: con il
legname ricavato dai boschi
furono costruite navi e
si sviluppò il commercio
marittimo; furono
scoperte delle miniere d’oro; le coltivazioni si ampliarono. Gli abitanti della
Macedonia, così, divennero agricoltori, artigiani e commercianti; c’erano
persone ricche e istruite, che conoscevano la civiltà e la lingua greca.
I Greci, però, disprezzarono sempre i Macedoni chiamandoli barbari, che in
greco significa “balbuziente”, perché secondo loro non parlavano il greco.
◗ Dove si trovava la Macedonia? ...................................................................................................................................................................................
◗ Quali erano le maggiori risorse del territorio? ...........................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Era vero che i Macedoni erano rozzi e non conoscevano il greco? ...............................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
500 a.C. 490 a.C. 480 a.C. 470 a.C. 460 a.C. 450 a.C. 440 a.C. 430 a.C. 420 a.C. 410 a.C. 400 a.C. 390 a.C. 300 a.C.
© Mondadori Education
499-478 a.C. Guerre dei Greci contro i Persiani. 431-404 a.C. Guerra del Peloponneso tra le poleis.
PErCOrSO 1 Il mondo greco • UNItà 2 I Macedoni e l’ellenismo • OdA Ricavare informazioni da una carta
storico-geografica; utilizzare la linea del tempo come strumento di organizzazione delle informazioni.
• CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti della convivenza tra civiltà) rD geografia
63
SCHEDA
2
sarissa (lancia
lunga 5-7 m)
cavalleria
scudo
rotondo
ALESSANDrO MAGNO
Alessandro, figlio di Filippo, fu chiamato Magno, cioè
grande, per le straordinarie imprese che riuscì a compiere.
oni
Maced
1 Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande.
400 a.C. 390 a.C. 380 a.C. 370 a.C. 360 a.C. 350 a.C. 340 a.C. 330 a.C. 320 a.C. 310 a.C. 300 a.C.
E
EGG rE LE FONtI
L
1 Osserva sulla carta l’impero di Alessandro Magno, poi rispondi alle domande.
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
PErCOrSO 1 Il mondo greco • UNItà 2 I Macedoni e l’ellenismo • OdA Ricavare informazioni da una carta
storico-geografica. • CC Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle vicende di un popolo)
66 rD geografia
SCHEDA
5
oni
1 Finite le guerre di conquista, Alessandro Magno iniziò a governare il suo
Maced
immenso impero. Scopri che cosa fece ricostruendo le frasi spezzate:
collega le parti di sinistra con le corrispondenti di destra.
Accolse nel suo esercito i soldati ◗ la lingua e la cultura greche.
Scelse come funzionari ◗ ai suoi generali macedoni.
Sposò ◗ degli eserciti greci e persiani.
Fece sposare donne orientali ◗ anche persone dei popoli sconfitti.
Chiamò nei territori asiatici studiosi ◗ un’unica moneta.
Fondò scuole in cui si insegnavano ◗ la figlia del re persiano Dario.
Fece costruire una rete ◗ e artisti greci.
Stabilì per i commerci in tutto l’impero ◗ di strade.
3 Leggi il testo e colora sulla linea del tempo il periodo storico dell’ellenismo.
Alessandro Magno morì nel 323 a.C. e il suo enorme regno fu diviso tra
i generali macedoni e greci. Ebbe così inizio il periodo storico chiamato
ellenismo. La parola deriva dal greco Hellas, che era il nome antico della
Grecia, e indica il periodo in cui la cultura greca ebbe il primato in tutte le
terre intorno al Mediterraneo orientale e in Oriente fino quasi al fiume Indo.
L’ellenismo terminò nel 30 a.C., quando Roma completò la conquista
dei regni ellenistici e impose in Oriente il proprio dominio.
Nascita
© Mondadori Education
400 a.C. 350 a.C. 300 a.C. 250 a.C. 200 a.C. 150 a.C. 100 a.C. 50 a.C.
di Cristo
PErCOrSO 1 Il mondo greco • UNItà 2 I Macedoni e l’ellenismo • OdA Comprendere aspetti caratterizzanti
le diverse società studiate; utilizzare la linea del tempo come strumento di organizzazione delle conoscenze
e delle informazioni. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà; indagare gli aspetti
della convivenza tra civiltà)
67
SCHEDA
6
Il tempio della
dea Artemide Il Mausoleo di
a Efeso, con più Alicarnasso, cioè
di cento colonne la tomba del re
che superavano Mausoleo, decorata
i 18 metri con grandi statue.
di altezza.
PErCOrSO 1 Il mondo greco • UNItà 2 I Macedoni e l’ellenismo • OdA Comprendere aspetti caratterizzanti
le diverse società studiate; leggere carte storico-geografiche. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti
culturali di una civiltà); consapevolezza ed espressione culturale (comprendere il valore dell’espressione
68 artistica di un popolo) rD arte e immagine • geografia
SCHEDA
7
L’ArtE ELLENIStICA
E
EGG rE LE FONtI
L
1 Il disegno che vedi sotto riproduce una statua di epoca ellenistica. Per capire
oni
che cosa raffigura, leggi il racconto di un episodio dell’Iliade (il poema della
Maced
guerra di Troia) e scrivi nei cerchietti del disegno il numero corrispondente
ai vari personaggi.
I Micenei lasciarono davanti alle porte di Troia un grande cavallo di legno:
al suo interno si nascondevano i loro migliori guerrieri.
Finsero poi di andarsene: salirono sulle navi
e si allontanarono.
I Troiani credettero che i nemici
fossero partiti per sempre
e avessero lasciato il cavallo
in dono. Solo il sacerdote
troiano Laocoonte 1 capì
che era un inganno. Egli
cercò di convincere i suoi
concittadini a non portare
il cavallo dentro le mura di
Troia, ma il dio del mare
Poseidone, alleato dei
Micenei, fece uscire
dal mare due serpenti marini
2 che assalirono e uccisero
il sacerdote e i suoi due figli 3 .
Così i Troiani portarono
il cavallo in città. Di notte,
i guerrieri micenei uscirono
dal cavallo e aprirono le mura
di Troia ai loro compagni,
che nel frattempo erano tornati.
Troia fu distrutta.
LE SCIENZE NELL’ELLENISMO
Gli scienziati di epoca ellenistica fecero grandi scoperte e inventarono
doni
numerose macchine.
Mace
Aristarco fu un Eratostene fu un
famoso astronomo. eccellente matematico.
PErCOrSO 1 Il mondo greco • UNItà 2 I Macedoni e l’ellenismo • OdA Comprendere aspetti caratterizzanti
le diverse società studiate. • CC Campo scientifico e tecnologico (cogliere i cambiamenti determinati
70 dall’attività umana) rD scienze e tecnologia
SCHEDA
9
ALESSANDrIA D’EGIttO
Atene era stata la capitale culturale della civiltà greca delle poleis,
Alessandria d’Egitto fu la capitale culturale della civiltà ellenica.
oni
Maced
1 Alessandria era stata fondata da Alessandro Magno sul delta del Nilo:
perché, secondo te? Quale era il vantaggio principale? Indicalo con una ✖.
1 Il museo era
2 La biblioteca era
• Frequenti la biblioteca della scuola e quella del luogo in cui vivi? Che cosa
puoi fare in biblioteca? Pensi che le biblioteche siano importanti? Perché?
PErCOrSO 1 Il mondo greco • UNItà 2 I Macedoni e l’ellenismo • OdA Comprendere aspetti caratterizzanti
le diverse società studiate. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà; comprendere
il valore del patrimonio culturale e l’importanza della sua tutela)
71
LIVELLO
1
VErIFICA
rICAPItOLIAMO…
I MACEDONI E L’ELLENISMO (1)
1 Colora la Macedonia sulla carta.
VErIFICA
rICAPItOLIAMO…
I MACEDONI E L’ELLENISMO (2)
1 Colora la Macedonia sulla carta.
◗ Alessandro: ..........................................................................
........................................................................................................................
4 Colora sulla linea del tempo: in rosso il periodo di predominio dei Macedoni,
in blu il periodo ellenistico.
338 a.C. Filippo 333 a.C. Alessandro 323 a.C. Alessandro muore: 30 a.C. Roma conquista
conquista le poleis. sconfigge i Persiani. nascono i regni ellenistici. i regni ellenistici.
350 a.C. 300 a.C. 250 a.C. 200 a.C. 150 a.C. 100 a.C. 50 a.C. Nascita
di Cristo
5 Nel periodo ellenistico le scienze e i viaggi ebbero grande sviluppo. Indica almeno:
◗ uno scienziato ellenistico: ..........................................................................................................................................................................................................................
◗ un edificio o costruzione di Alessandria d’Egitto: ..............................................................................................................
◗ due delle sette meraviglie del mondo antico: ..........................................................................................................................................
sculture risale
all’epoca ellenistica?
Cerchiala.
in più sul web: schede modificabili, materiali aggiuntivi, esercizi e verifiche interattivi, video,
74 archivio di immagini, strumenti compensativi per BES.
Su Libro+Web è disponibile una linea del tempo che parte dal 1000 a.C. e arriva al
500 d.C.: può essere riprodotta su foglio A4, ritagliata e incollata su un cartoncino Indicazioni utili
come strumento personale di ogni bambino con BES: diventerà un ausilio per la per alunni con
memorizzazione, in quanto si arricchirà di volta in volta di informazioni riguardanti Bes e didattica
gli argomenti studiati, senza mai perdere la visione d’insieme del periodo di riferi- inclusiva
mento.
Per le schede 6, 12A e 14, consigliamo di numerare le parole da inserire nei testi
sulle schede dei bambini con difficoltà grafiche e ortografiche, in modo che siano
dispensati dal rispetto degli spazi.
Per l’attività proposta dalla scheda 9 è disponibile su Libro+Web la versione ritaglia-
bile della parte testuale, in modo che il testo possa essere ricomposto e incollato per
facilitarne la lettura finale.
Anche per questa unità è consigliabile realizzare insieme ai bambini con BES una Cooperative
sintesi per immagini e titoli accompagnata dalla carta e dalla linea del tempo della learning
scheda 8. Come già detto, la realizzazione delle sintesi mette in gioco competenze
complesse ed è utile a tutti gli alunni: si possono quindi organizzare dei gruppi di
lavoro che comprendano diverse risorse e includano gli alunni BES o non italofoni.
A ogni gruppo viene consegnato del materiale iconografico con il compito di orga-
nizzarlo graficamente su un foglio A3 assegnando a ogni immagine un ordine e un
titolo. Il gruppo avrà anche il compito di costruire un racconto orale della sintesi,
che gli alunni BES o non italofoni dovranno cercare di memorizzare.
75
SCHEDA
1
2 Quali sono, tra le seguenti, due probabili cause del ritardo? Colora i cartellini.
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Leggere cronologie; cogliere le relazioni tra attività dell’uomo
e contesto spaziale; confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • CC Imparare
a imparare (gestire efficacemente le informazioni cogliendone le relazioni); sociali e civiche (indagare
76 e confrontare gli aspetti culturali delle civiltà)
SCHEDA
2A
MANA
IA
L’ITAL
prero
Ceramica sicula.
Coppa etrusca.
© Mondadori Education
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Usare carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.
• CC Sociali e civiche (individuare collegamenti e relazioni) rD geografia
77
SCHEDA
2B
IerI
e oggI • LA geogrAfIA NeLLA sTorIA
Molise
IA
Adige
M
L’ITAL
prero
Veneto Puglia
Friuli-Venezia
Basilicata
Giulia
Emilia-Romagna Calabria
Toscana Sicilia
Marche Sardegna
3 Quali regioni italiane devono il loro nome agli antichi popoli dell’Italia?
Ricava le informazioni dall’esercizio sopra.
..............................................................................................................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................................................................................................
Basilicata Lazio
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Ricavare informazioni da una carta storico-geografica; comprendere
aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al contesto spaziale e al presente.
78 • CC Sociali e civiche (individuare collegamenti e relazioni) rD geografia
SCHEDA
3
Le ABITAZIoNI
1 Ricostruisci le frasi spezzate collegando le parti di sinistra
alle corrispondenti di destra.
MANA
IA
della Pianura Padana,
L’ITAL
terreno e circondate da
prero
nell’antichità in gran parte un fossato in cui venivano
paludosa e spesso inondata convogliate le acque delle
dalle acque del Po, abitavano in paludi e delle piene
del fiume.
2 In base alle informazioni dell’esercizio sopra, scrivi una didascalia per ogni disegno.
© Mondadori Education
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Cogliere le relazioni tra attività dell’uomo e contesto spaziale;
confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • CC Sociali e civiche (indagare e confrontare
gli aspetti culturali delle civiltà) rD arte e immagine • geografia
79
SCHEDA
4
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate;
usare carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti
80 culturali di una civiltà) rD geografia • italiano
SCHEDA
5
...................................................................................................................
MANA
IA
...................................................................................................................
L’ITAL
prero
...................................................................................................................
ORGANIZZAZIONE E GOVERNO
INSEDIAMENTI
ATTIVITÀ
RELIGIONE
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Ricavare informazioni da una carta storico-geografica; organizzare le
informazioni e le conoscenze usando le concettualizzazioni pertinenti; ricavare informazioni da un’immagine.
• CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà) rD arte e immagine • geografia
81
SCHEDA
6
I sArDI
1 Completa il testo con le parole che compaiono nel disegno e queste altre
che sono state tolte:
villaggi • pietra • isolati • tronco di cono • metri • re • 1600 a.C. • rifugio
nuraghi
paglia
ANA
IA
M
L’ITAL
prero
pozzo
pecore
e altre torri minori; gli storici pensano che la torre centrale fosse l’abitazione
del ....................., ma potesse servire da ................................................. a tutti gli abitanti in caso
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di attacco. Vi erano poi le capanne dei contadini e dei pastori, con tetto
di ..............................................., recinti per le .............................................. e un .............................................. per l’acqua.
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Ricavare informazioni da un’immagine; comprendere aspetti
caratterizzanti le diverse società studiate. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà)
82 rD arte e immagine • geografia
SCHEDA
7
MANA
IA
e ................................................, mentre nell’entroterra
L’ITAL
prero
dell’isola siciliana vivevano ........................................
e .................................................
IerI
e oggI
FENICI GRECI
2 I Fenici avevano fondato colonie
soprattutto sulle coste della Agrigento
Sardegna e della Sicilia occidentale; Catania
i Greci sulle coste della Sicilia
meridionale e orientale. Messina
Consulta una carta dell’Italia
moderna, poi indica con una ✖ Olbia
da chi furono fondate queste città.
Palermo
................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
.................................................................................................................. ;
erano città-stato indipendenti
l’una dall’altra, ma erano riunite
in un’alleanza chiamata lega etrusca o dodecapoli (le città, infatti, erano dodici)
In seguito gli Etruschi si espansero sia verso nord, occupando buona parte della
Pianura Padana, sia verso ........................, lungo le coste degli attuali Lazio e Campania,
sia verso est, raggiungendo l’isola d’.........................
2 Leggi i cartellini e colora la linea del tempo: usa un colore per l’epoca di massimo
sviluppo e un altro colore per le fasi iniziale e finale. Poi rispondi alle domande.
1000 a.C. Inizio 800 a.C. Inizio del periodo 300 a.C. Inizio 100 a.C. La civiltà etrusca è
della civiltà etrusca. di massimo splendore. della decadenza. assorbita da quella romana.
1000 a.C. 900 a.C. 800 a.C. 700 a.C. 600 a.C. 500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. Nascita
di Cristo
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Le CITTÀ eTrUsCHe
1 Osserva la mappa e ricostruisci
il testo sulle città etrusche:
abbina le parti di sinistra
alle corrispondenti di destra.
Alla fine, leggi di seguito
il testo che hai ottenuto.
MANA
IA
L’ITAL
prero
La struttura delle città etrusche era simile mura difensive
a quella delle polis greche: in alto sorgeva
punto cardinale.
con i templi
perpendicolari, così da
e in basso c’erano formare un reticolo;
IerI
e oggI
2 Gli Etruschi fondarono una città alla foce del Po e la chiamarono Adria.
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2 Ora rispondi.
◗ Gli Etruschi sapevano sfruttare bene le risorse offerte dal loro territorio?
..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
e diversificata? ..................................................................................................................................................................................................................................................
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Cogliere le relazioni tra attività dell’uomo e contesto spaziale;
comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • CC Imparare a imparare (utilizzare
le conoscenze in contesti disciplinari diversi); sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà)
86 rD geografia
SCHEDA
11
LUCUMONE
Era il re; governava Era formato da
la città ed era capo piccoli mercanti,
MANA
ARISTOCRATICI
IA
religioso e militare.
L’ITAL
artigiani, contadini,
prero
pastori.
POPOLO
Lavoravano a
servizio nelle case
degli aristocratici. SERVI
SCHIAVI
3 Ricordi presso quale altra civiltà antica le donne erano stimate e rispettate?
Indicala con una ✖.
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Le TeCNICHe eTrUsCHe
Gli Etruschi furono i primi a introdurre l’arco nell’architettura occidentale.
forma dell’arco.
Per ultima si colloca la pietra centrale, chiamata
chiave di volta: incastrandosi tra le altre, essa
impedisce loro di cadere.
Ceramica Ceramica
in stile greco. in bucchero.
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate;
ricavare informazioni dalle immagini. • CC Campo scientifico e tecnologico (cogliere i cambiamenti
88 determinati dall’attività umana) rD arte e immagine • scienze e tecnologia
SCHEDA
12B
MANA
IA
L’ITAL
prero
Raffreddandosi, il metallo ritornava I pezzi di roccia contenenti i metalli
solido e formava un grande blocco venivano versati dall’imboccatura
nella camera inferiore; per estrarlo, in alto e cadevano nella camera
bisognava rompere il forno. superiore del forno.
e
egg re Le foNTI
L
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate;
ricavare informazioni dalle immagini. • CC Campo scientifico e tecnologico (cogliere i cambiamenti
determinati dall’attività umana) rD arte e immagine • scienze e tecnologia
89
SCHEDA
13
LA sCrITTUrA eTrUsCA
1 Confronta le lettere greche e quelle etrusche, poi completa il testo
cancellando le alternative errate.
ALFABETO GRECO
ALFABETO ETRUSCO
ANA
IA
M
L’ITAL
prero
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate.
90 • CC Sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti culturali delle civiltà) rD italiano
SCHEDA
14
LA reLIgIoNe eTrUsCA
1 Completa il testo con queste parole che sono state tolte:
volo • dèi • vicende • politeisti • interpretavano • segni • sacerdoti
volontà • fulmini • viscere
Gli Etruschi erano ............................................................. Credevano che gli ........................ intervenissero
costantemente nelle ..................................................... umane e che facessero conoscere
la loro ............................................................ attraverso i ......................................... della natura. Perciò, vi erano
..................................................... “specializzati” nell’interpretare tali segni, ossia nell’arte della
divinazione: gli àuguri ......................................................... i segni del cielo, come il ........................... degli
MANA
IA
uccelli e i ..................................................... durante un temporale, gli arùspici osservavano
L’ITAL
prero
le ..................................................... degli animali sacrificati.
e
egg re Le foNTI
L
Un àugure. Un arùspice.
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Comprendere e confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate; ricavare dalle fonti informazioni utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. • CC Sociali
e civiche (indagare e confrontare gli aspetti culturali delle civiltà) rD arte e immagine
91
SCHEDA
15
Le NeCropoLI eTrUsCHe
Gli Etruschi credevano nell’aldilà,
perciò costruivano vere e proprie
città dei morti, le necropoli,
con centinaia di tombe.
Le tombe erano ampie, spesso
composte da più stanze, come una
casa, e sulle pareti erano dipinte
a colori vivaci scene gioiose.
ANA
IA
e
egg re Le foNTI
M
L’ITAL
prero
L
© Mondadori Education
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla ricostruzione
di un fenomeno storico; comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • CC Sociali
e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà); consapevolezza ed espressione culturale (comprendere
92 il valore dell’espressione artistica di un popolo) rD arte e immagine
SCHEDA
16
MANA
IA
L’ITAL
prero
1 Osserva con attenzione il sarcofago, poi indica con una ✖ se le frasi
sono vere (V) o false (F).
◗ I volti esprimono tristezza. V F
◗ L’uomo indossa una camicia. V F
◗ L’uomo ha la barba. V F
◗ Gli sposi dormono. V F
◗ Gli sposi sono semisdraiati su un lettino da banchetto. V F
◗ Gli sposi poggiano su cuscini. V F
◗ I capelli della donna sono sciolti sulle spalle. V F
◗ I capelli della donna sono raccolti in lunghe trecce. V F
◗ La donna indossa un cappellino. V F
◗ Il sarcofago mostra la coppia in un momento felice.
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V F
perCorso 2 L’Italia preromana • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla ricostruzione
di un fenomeno storico; comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • CC Sociali
e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà); consapevolezza ed espressione culturale (comprendere
il valore dell’espressione artistica di un popolo) rD arte e immagine
93
LIVELLO
1
VerIfICA
rICApIToLIAMo…
L’ITALIA prIMA DI roMA (1)
1 Queste due immagini si riferiscono alla stessa
epoca, ma a luoghi diversi: quali?
Scrivi nei cerchietti M (Mesopotamia) o I (Italia).
CELTI Centro
ETRUSCHI Sud
perCorso 2 L’Italia preromana • VerIfICA LIVeLLo 1 Prova per la rilevazione e la valutazione delle abilità
94 e/o conoscenze di base. • L’alunno individua gli elementi essenziali che caratterizzano le civiltà affrontate.
LIVELLO
2
VerIfICA
rICApIToLIAMo…
L’ITALIA prIMA DI roMA (2)
1 Completa la frase con queste parole che
sono state tolte:
storia • scrittura • ritardo • Italia • Egitto •
3100 a.C. • 800 a.C.
La ....................................................................... fu inventata in
Mesopotamia e in .............................................. verso
il ......................................., ma si diffuse in Italia solo
intorno all’ ...............................: possiamo perciò dire
che l’.................................................... “entrò nella ...................................”
con un ............................................................... di due millenni.
3 Colora sulla linea del tempo il periodo di massimo sviluppo della civiltà etrusca.
1000 a.C. 900 a.C. 800 a.C. 700 a.C. 600 a.C. 500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. Nascita
di Cristo
4 Indica…
◗ ... un’attività in cui gli Etruschi eccellevano: .....................................................................................................................................
◗ ... un aspetto ancora non decifrato della loro civiltà: ..................................................................................................
◗ Necropoli: ..............................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Bucchero: ................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Divinazione: ........................................................................................................................................................................................................................................................
perCorso 2 L’Italia preromana • VerIfICA LIVeLLo 2 Prova per la rilevazione e la valutazione delle abilità
e/o conoscenze acquisite. • L’alunno elabora quadri storici sintetici delle civiltà affrontate; espone in testi
scritti informazioni corrette sugli argomenti studiati.
95
percorso 3 • IL MoNDo roMANo
Il terzo percorso di NavigAzioni è dedicato al mondo romano. Questa parte della
prima storia antica ha assunto negli ultimi anni, a ragione o a torto, un ruolo predominante
di cominciare nel programma di storia della scuola primaria, permettendo l’approfondimento di
molti suoi aspetti. Per determinare un’utile tensione cognitiva, suggeriamo di par-
tire dalle preconoscenze dei bambini, sicuramente numerose e varie. Poniamo loro
domande di questo tipo: stiamo per iniziare lo studio dell’antica Roma: secondo
voi, quale periodo interessa: prima o dopo Cristo? O entrambi i periodi? La storia di
Roma interessa solo l’Italia? Di quali personaggi famosi parleremo? È importante la
storia di Roma? Perché? Chi ha visitato Roma? Che cosa ha potuto vedere della Roma
antica? Qual è il monumento più famoso che ricorda quel periodo storico?
Le risposte possono essere registrate su un cartellone come ipotesi, in modo da es-
sere verificate a mano a mano oppure alla fine del percorso.
Va tenuto presente fin dall’inizio che l’ampio spazio destinato a questa parte della
storia dalle Indicazioni nazionali può sicuramente essere utilizzato per l’acquisi-
zione di importanti competenze non solo disciplinari ma di Cittadinanza: «Lo stu-
dio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del
presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei
cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni
comuni» (dalle Indicazioni nazionali).
Per i bambini con BES è preferibile condurre oralmente l’attività proposta dall’eser-
Indicazioni utili cizio 2 della scheda 3 in modo che colleghino la parola latina a quella italiana rico-
per alunni con noscendo il suono in comune.
Bes e didattica
inclusiva
96 materiali aggiuntivi.
SCHEDA
1
1 Le carte mostrano
NEL 753 A.C.
i territori di Roma
in periodi diversi
della sua storia.
Osservale, poi
completa il testo
sotto ricavando
le informazioni
dalle carte.
La città di ......................................
NDo
No
fu fondata
IL Mo
roMA
nell’VIII secolo a.C.;
NEL 114 d.C.
secondo la leggenda,
nell’anno ..................................
Con il tempo, Roma
conquistò molte
terre. La massima
espansione si ebbe
nel .............................. d.C.;
a quell’epoca, i
territori dei Romani
comprendevano tutte le aree intorno al Mar ........................................................................, estendendosi
su tre continenti: ..........................................., ........................................... e ............................................ Verso est includevano
la ..........................................., l’..........................................., la ........................................... e l’........................................... dei faraoni. A nord
raggiungevano l’isola della ..........................................., seguivano il corso del fiume ......................................
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percorso 3 Il mondo romano • odA Ricavare informazioni da una carta storico-geografica. • cc Imparare
a imparare (gestire efficacemente le informazioni cogliendone le relazioni) rD geografia
97
SCHEDA
2
oLe
pAr per coMpreNDere
1 Ricostruisci le tre frasi colorando nello stesso modo le parti che le compongono.
due parole dell’antica lingua dei Romani: una parola dell’antica lingua
res = cosa e publica = pubblica; dei Romani: imperium = potere;
tutto il potere spetta a una persona sola, di governo in cui tutti i poteri
l’imperatore. spettano a un unico re.
800 a.C. 700 a.C. 600 a.C. 500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. Nascita 100 d.C. 200 d.C. 300 d.C. 400 d.C. 500 d.C.
di Cristo
NDo
No
IL Mo
roMA
unum un uno unu
flumen fleuve fluvjo fluviu
capra chèvre cabra caprä
2 Collega con una linea ogni parola italiana alla parola latina da cui deriva.
Per aiutarti, è indicata la traduzione del vocabolo latino.
percorso 3 Il mondo romano • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche
in rapporto al presente. • cc Comunicazione nella madrelingua (utilizzare i termini in modo consapevole
e in diversi contesti) rD italiano
99
Unità 1 • La monarchia
e la repubblica
Schede 1-3 • La nascita di Roma; I re di Roma; Romani leggendari.
Indicazioni/note Le tre schede riguardano il primo periodo della storia di Roma, quello della monar-
didattiche e chia. Inizialmente i bambini mettono a confronto la famosa leggenda legata ai nomi
metodologiche di Romolo e Remo (divenuti con la lupa simbolo della città) con la ricostruzione
storica. L’attività proposta nell’esercizio 2 della scheda 1 può essere preceduta dalla
visione del video “La fondazione di Roma” disponibile su Libro+Web, in modo da
facilitare attraverso le immagini la contestualizzazione geografica dei colli romani
con i relativi vantaggi. La scheda fornisce un’ottima occasione per rinforzare la ca-
pacità di stabilire relazioni di causa ed effetto tra le caratteristiche del territorio e gli
insediamenti umani, che i bambini hanno avuto modo di valutare diverse volte sia
in classe quarta sia all’inizio del percorso di quinta, per esempio con i Greci.
Mettete a disposizione una pianta attuale di Roma, così che i bambini possano in-
dividuare gli stessi nomi presentati nel video e creare una connessione concreta tra
passato e presente.
Schede 4-5 • L’organizzazione repubblicana; Le parole della repubblica
Questa parte dell’unità presenta ai bambini una nuova forma di governo, la repub-
blica, in cui i poteri, che prima erano nelle mani del re, sono suddivisi tra più perso-
ne elette dalle assemblee dei cittadini.
Prima di affrontare le schede, potete sollecitare la riflessione dei bambini con una
conversazione collettiva, guidandola con domande del tipo: come mai il re viene
cacciato? Perché i Romani possono aver sentito l’esigenza di una forma di governo
diversa? Quali vantaggi poteva avere il cambiamento? Chi avrà deciso di cacciare il
re: tante o poche persone? Come avranno deciso? Per rendere concreta la riflessione,
potete utilizzare le esperienze quotidiane in cui occorre prendere decisioni condivise
(nel gioco, nella vita di classe…).
L’attività della scheda 4 può essere supportata dal video disponibile su Libro+Web “La
suddivisione dei poteri a Roma durante la repubblica”.
cooperative L’attività proposta dalla scheda 5 può essere efficacemente svolta a coppie o a piccoli
learning gruppi, per favorire la discussione, l’utilizzo delle conoscenze precedenti, gli abbina-
menti per logica e, se occorre, l’uso del vocabolario.
Schede 6-9 • La società; La famiglia, I bambini e la scuola; Gli abiti
Questo gruppo di schede presenta i primi elementi del quadro di civiltà che i bambi-
ni comporranno studiando la storia dell’antica Roma. Potete riprodurre in grande il
quadro di sintesi disponibile su Libro+Web e fissarlo alla parete: a mano a mano che
si affronteranno le caratteristiche sociali e culturali della civiltà romana, i bambini
lo completeranno con parole e immagini. Durante il percorso di analisi, sollecitiamo
sempre i confronti tra presente e passato sulla libertà individuale, l’organizzazione
della famiglia (è un argomento delicato in questi anni di famiglie allargate o mono-
genitoriali, ma ogni insegnante valuterà quanto e se è possibile perlomeno indivi-
duare la mancanza di ruoli predominanti come quello del pater familias), il ruolo
delle donne, la scuola, l’abbigliamento.
Schede 10-15 • Le prime guerre di espansione; L’esercito
Le guerre di espansione e le capacità militari degli antichi Romani costituiscono una
parte molto importante della storia di Roma, come abbiamo già anticipato ai bam-
bini mostrando le due carte storiche iniziali. Prima di cominciare, potete chiedere
ai bambini di formulare ipotesi sui motivi che hanno spinto i Romani a conquistare
terre anche così lontane. Finora hanno conosciuto diverse cause che hanno portato
un popolo a conquistarne altri:
• impadronirsi delle ricchezze e delle città di altre popolazioni;
• espandere il proprio territorio per diventare più potenti;
• andare alla ricerca di materie prime che mancano.
materiali modificabili, materiali aggiuntivi, esercizi e verifiche interattivi, video,
100 strumenti compensativi per BES.
Lasciate che i bambini discutano fra loro (sollecitateli a tenere conto del territorio
in cui è nata Roma, ricco di materie prime e risorse naturali in grado di soddisfare i
bisogni della popolazione) e ipotizzino le cause dell’espansione romana e fatele loro
fissare sul quaderno, in modo che possano poi verificarle.
Le schede dedicate all’esercito mostrano ai bambini alcuni motivi del suo successo
militare: l’organizzazione e le strategie. Potete mettere in evidenza aspetti legati alla
tecnologia, in particolare all’uso dei materiali e alla scelta delle forme, mettendo a
confronto il soldato greco (scheda unità 1 scheda 24) con quello romano (scheda 12
di questa unità), così come potete sollecitare un confronto tra la falange macedone
(unità 2 scheda 2) e la legione romana (scheda 11 di questa unità): queste attività
rinforzano nei bambini la capacità di rilevare nessi di causa ed effetto e di rilevare
somiglianze e differenze.
Scheda 15 • Le guerre civili e Giulio Cesare
La scheda presenta un nuovo concetto, quello di guerra civile: lo sguardo stori-
co non è più sul grande esercito romano e sui territori conquistati, ma si sposta
all’interno della popolazione, fissandosi sui cittadini che subiscono le conseguenze
delle continue guerre. Prima di svolgere l’attività proposta dalla scheda, chiedete ai
bambini di immaginare la vita del soldato, costretto a stare lontano dalla famiglia
parecchi anni, lasciandola nella povertà e correndo gravi pericoli. È anche importan-
te che riescano a riflettere sui diversi punti di vista in gioco: quello dei patrizi, che
vogliono difendere la loro ricchezza, e quello dei plebei, esasperati dalla povertà. La
riflessione può diventare più efficace se la riportiamo alle esperienze quotidiane, in
cui la maggior parte dei bambini stessi rinuncerebbe a fatica a qualcosa che è suo e
a cui tiene.
La seconda attività proposta può essere arricchita, a seconda del livello della classe,
da una breve ricerca su Giulio Cesare, sulle vittorie che lo resero celebre e amato tra
la popolazione e sui cambiamenti che impose alla vita politica di Roma, a causa dei
quali fu ucciso.
È disponibile su Libro+Web una versione della scheda 2 per i bambini con BES che
Indicazioni utili
presentano difficoltà nella memorizzazione dei nomi propri: i nomi dei re sono
inseriti in cartellini ritagliabili. La richiesta sarà quelle di abbinare ogni nome alla
per alunni con
relativa descrizione dopo aver letto alcune volte la filastrocca. Bes e didattica
Anche per questa unità, per facilitare la memorizzazione da parte dei bambini con inclusiva
BES, i contenuti possono essere schematizzati in un riassunto per immagini, con
brevissime didascalie o titoli elaborati dai bambini stessi. I punti fondamentali sug-
geriti sono:
• la nascita di Roma: dove e quando;
• la repubblica: i magistrati (il video può offrire spunti per disegnare i diversi per-
sonaggi politici);
• l’esercito;
• le guerre civili.
Il riassunto può essere la base per l’esposizione orale degli argomenti.
Per le schede 1B, 8, 10, 13 e 15, consigliamo di numerare le parole da inserire nei
testi sulle schede dei bambini con difficoltà grafiche e ortografiche, in modo che
siano dispensati dal rispetto degli spazi.
101
SCHEDA
1A
LA NAscITA DI roMA
e
egg re Le foNTI
L
colle Palatino.
ubblic
archia
◗ La leggenda mette in relazione Roma con un’altra città del passato: quale?
............................................................................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Come nacque Roma secondo gli storici? Per scoprirlo, completa il testo
con queste parole che sono state tolte:
re • città • villaggio • Roma • pastori
Nell’VIII secolo a.C., ........................................................................ latini fondarono un........................................................................
sul colle Palatino. Con il tempo il villaggio si ingrandì e diventò una .......................................
La città fu chiamata ............................... forse dall’antico nome del Tevere: “Rumon”.
Nei primi secoli, la città era una monarchia: era governata da un .................................
fI
grA A NeLLA sTorIA
LA geo
ubblica
archia
cioè in un luogo che aveva molti vantaggi.
La mon
Collega le caratteristiche della posizione e
e la rep
i vantaggi che ne derivano. Tieni presente
che i vantaggi possono essere più di uno.
VANTAGGI
◗ Era possibile avvistare subito i nemici.
◗ Era più facile difendersi.
POSIZIONE ◗ Era più facile attraversare il fiume.
◗ Su un colle. ◗ Il terreno al di sopra delle paludi della
◗ Vicino al Tevere. pianura era abitabile e coltivabile.
◗ Vicino a un’isola nel Tevere. ◗ Era facile procurarsi il sale per
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I re DI roMA
Dal 753 a.C. al 509 a.C. Roma fu governata da re, fu cioè una monarchia.
Servio Tullio
Di questi bravi Re a rovinar la reputazione
p
La mon
e la re
............................................................................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................................................
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La monarchia • odA Conoscere personaggi e figure esemplari delle
diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle vicende di un popolo)
104 rD italiano
SCHEDA
3
roMANI LeggeNDArI
e
egg re Le foNTI
L
1 Alcuni personaggi vissuti a Roma nel primo periodo della sua storia sono
diventati leggendari per le loro gesta. Le leggende ci aiutano a capire
che cosa era considerato importante nella società romana. Abbina ogni
personaggio alla frase corrispondente numerandolo allo stesso modo.
ubblica
archia
e lo colpivo a sorpresa. Così li ho uccisi tutti e tre.
La mon
e la rep
all’autopunizione.
3 I soldati romani mettevano Roma al di sopra della loro stessa vita.
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La monarchia • odA Ricavare dalle fonti informazioni utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico; conoscere personaggi e figure esemplari delle diverse società studiate.
• cc Imparare a imparare (acquisire e interpretare l’informazione) rD italiano
105
SCHEDA
4
L’orgANIZZAZIoNe repUBBLIcANA
Nel 509 a.C., a Roma finì la monarchia e iniziò il periodo della repubblica:
i poteri che prima erano stati nelle mani del re vennero suddivisi tra vari
funzionari, chiamati magistrati. I magistrati venivano eletti e solitamente
lavoravano in coppia, così da controllarsi a vicenda: in questo modo, nessuno
poteva avere troppo potere.
1 Leggi i nomi e i compiti dei principali magistrati, poi scrivi il nome del magistrato
che doveva intervenire nelle situazioni illustrate.
CONSOLI: governavano Roma e
comandavano l’esercito.
PRETORI: giudicavano chi era accusato
di qualche colpa.
CENSORI: stabilivano le tasse in base
alla ricchezza dei cittadini.
QUESTORI: riscuotevano le tasse e
pagavano chi lavorava per Roma. Sta per iniziare un processo: imputati e
EdILI: facevano costruire e mantenere testimoni attendono l’arrivo del
in ordine strade ed edifici pubblici. ..................................................................
a
ubblic
archia
p
La mon
e la re
ubblica
archia
durava in carica solo sei mesi; che ha tutti i poteri
La mon
e la rep
e governa in maniera
violenta e prepotente.
VETO: ieri, parola con cui
i magistrati incaricati di
difendere il popolo (magistrati
della plebe) potevano impedire oggi, giudice.
che una legge contro il popolo
fosse approvata (nella lingua
degli antichi Romani significava
“lo vieto”);
oggi, assemblea
di rappresentati eletti
dai cittadini (si affianca
MAGISTRATO: ieri, persona a un’altra assemblea,
che aveva un incarico quella della camera
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percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Usare il linguaggio specifico della disciplina.
• cc Comunicazione nella madrelingua (utilizzare i termini in modo consapevole e in diversi contesti)
rD italiano
107
SCHEDA
6
LA socIeTà roMANA
1 Abbina i fumetti ai personaggi corrispondenti.
LA fAMIgLIA
Per i Romani la famiglia era molto importante. Le famiglie patrizie,
che erano le più ricche e le più potenti, erano le famiglie più antiche,
quelle che avevano fondato Roma.
ubblica
archia
La mon
◗ ............................................................................: «Mio padre ha deciso di farmi sposare un uomo che non e la rep
lettera
trottola scuola palline
panca
alunni
Nei primi tempi della storia di Roma, era il padre a occuparsi dell’educazione
dei figli maschi. In seguito, venne aperta qualche ........................................... a pagamento,
con un ................................................. che insegnava. Gli ................................................. erano solo maschi e solo
a
ubblic
archia
2 Ora indica con una ✖ se le frasi sono vere (V) o false (F).
ubblica
archia
La mon
e la rep
....................................................................................... ....................................................................................... .......................................................................................
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà) rD arte e immagine
111
SCHEDA
10A
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percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Ricavare informazioni da una carta storico-
geografica. • cc Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni cogliendone le relazioni)
112 rD geografia
SCHEDA
10B
2 Collega i cartellini al punto giusto della linea del tempo. Per le guerre,
colora l’intero periodo in cui durarono. Poi rispondi.
400 a.C. 350 a.C. 300 a.C. 250 a.C. 200 a.C. 150 a.C. 100 a.C.
ubblica
archia
La mon
e la rep
390 a.C. I Celti attaccano Roma, 343-295 a.C. Guerre 264-146 a.C. Guerre contro
ma poi la abbandonano. contro i Sanniti. la città di Cartagine.
DINI
TTA sI DIVeNTA
cI
3 Per l’antica Roma era giusto e normale combattere guerre per difendersi e per
ampliare i propri territori. È così anche per l’Italia di oggi? Leggi che cosa afferma
la nostra Costituzione (art. 11) e rispondi.
«L’Italia ripudia [rifiuta] la guerra come strumento di offesa alla libertà degli
altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
.....................................................................................................................................................................
© Mondadori Education
.....................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Utilizzare la linea del tempo come strumento
di organizzazione delle informazioni. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti della convivenza tra civiltà)
113
SCHEDA
10C
2
1
Gli arcieri romani, scagliando frecce infuocate, fanno imbizzarrire gli elefanti
da guerra del re Pirro, alleato di Taranto; vincono così la battaglia finale.
Era il ............................................................................
Le oche del tempio della dea Giunone, a Roma, starnazzando, segnalano
ai Romani che i Celti stanno scalando le mura della città.
Era il ............................................................................
l’alternativa errata.
p
La mon
e la re
cartaginese/console romano.
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Conoscere episodi, personaggi e figure
esemplari delle diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle vicende
114 di un popolo) rD arte e immagine
SCHEDA
11
ubblica
archia
La mon
e la rep
A 1a linea: 1200 fanti giovani
ELMO SCUTUM
PILUM
SCHINIERI
PETTORALE GLAdIO
a
ubblic
archia
p
La mon
e la re
2 Per raggiungere il luogo a cui era destinata, una legione poteva compiere
ogni giorno anche 30 chilometri a piedi. Osserva che cosa doveva
trasportare ogni legionario, oltre al cibo e all’armamento: era un bagaglio
di oltre 30 chilogrammi. Collega i termini ai disegni.
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
116 società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà) rD arte e immagine
SCHEDA
13
ubblica
archia
edifici in mattoni • disposizione • iniziale
La mon
e la rep
Se l’esercito si fermava a .................................... in un luogo,
l’accampamento diventava stabile: le tende erano
sostituite da ............................................................................................... e al posto della
palizzata si costruiva un ................................. La ....................................................................
degli edifici e delle vie, però, rimaneva sostanzialmente
la stessa dell’accampamento ................................................ Con il tempo,
l’accampamento stabile poteva diventare una .....................................
È questa, per esempio, l’origine di ...................................................,
come dimostra la .................................... del centro storico, che ha
conservato la disposizione a ..........................................................................
a scacchiera, sono molte: Aquileia, Aosta, Pavia, Forlì, Jesolo e tante altre.
percorso 3 Il mondo romano• UNITà 1 La repubblica • odA Ricavare informazioni dalle immagini;
comprendere aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. • cc Sociali e civiche (indagare gli aspetti
culturali di una civiltà) rD arte e immagine
117
SCHEDA
14
L’esercITo roMANo:
MAccHINe DA gUerrA e sTrATegIe
1 Osserva i disegni, poi completa e numera le descrizioni.
2 Ricordi chi furono i primi a utilizzare l’ariete? Indica la risposta con una ✖.
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quando tornavano
ubblica
archia
L’enorme disparità fra i plebei, sempre più poveri, e i patrizi, sempre più
La mon
e la rep
ricchi, portò a tensioni, scontri e a vere e proprie guerre tra chi voleva
aiutare la plebe e chi invece era a favore dell’arricchimento dei patrizi.
Erano guerre civili, cioè combattute tra cittadini dello stesso Stato.
2 Alla fine prese il potere il generale Giulio Cesare: leggi nei riquadri
alcune delle sue azioni; poi rispondi alle domande sotto.
800 a.C. 750 a.C. 700 a.C. 650 a.C. 600 a.C. 550 a.C. 500 a.C.
5 Indica con una ✖ i popoli contro cui combatté Roma durante la repubblica.
Popoli italici Babilonesi Etruschi
Egizi colonie della Magna Grecia Cartaginesi
catapulta
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tunica
VerIfIcA
rIcApIToLIAMo… roMA DUrANTe
MoNArcHIA e repUBBLIcA (2)
1 Colora la linea del tempo: monarchia repubblica
800 a.C. 750 a.C. 700 a.C. 650 a.C. 600 a.C. 550 a.C. 500 a.C.
3 Completa la frase.
La società romana era formata dai
.................................................., che erano ..................................................
4 Correggi le frasi: cancella con una riga la parola errata e scrivi sui puntini quella giusta.
◗ Secondo la leggenda, il fondatore di Roma fu Remo. .................................................................................................
◗ Secondo la storia, Roma fu fondata da pastori etruschi. .....................................................................................
◗ Roma nacque sui colli vicino al fiume Arno. ...................................................................................................................................
◗ durante la monarchia, Roma era comandata dal senato. .....................................................................................
◗ Nella repubblica, i legionari avevano un incarico di governo. .....................................................................
◗ Giulio Cesare fu ucciso da un gruppo di plebei. .....................................................................................................................
◗ La cavalleria romana era comandata dal pater familias. ...........................................................................................
5 Completa la tabella.
che cos’era
chi lo usava
La scheda 19, dedicata alla libertà di religione, offre l’occasione per un nuovo im- Cittadinanza
portante accenno alla Costituzione: perché i bambini riflettano seriamente sugli arti-
e Costituzione
coli presentati, è importante invitarli a rielaborare le esperienze personali (in ambito
scolastico e non) in cui sono emersi dei problemi riguardo alla religione. Se nessuno
ha avuto esperienze di questo tipo, potete chiedere ai bambini di immedesimarsi in
persone che hanno religioni diverse e devono convivere nella stessa società, come è
successo ai Romani e ai Cristiani: è facile o difficile? Perché? Quali possono essere le
difficoltà? Quali le paure? Cercate di mettere in evidenza le motivazioni di quelli che
si esprimeranno valorizzando ogni parere. Potrebbero emergere pareri diversi, legati
alle culture di provenienza: occorre che tutti si possano esprimere e che il confronto
sia sereno; il ruolo dell’insegnante deve essere di stimolo all’individuazione delle
conseguenze, dei vantaggi e dei limiti di quanto emerge.
Approfondire questo argomento implica toccare temi di convivenza tanto importanti
quanto delicati: la finalità è la formazione del pensiero critico e l’insegnante può
favorirne lo sviluppo chiedendo sempre di motivare il proprio parere, permettendo a
tutti di argomentare a favore o contro i pareri degli altri.
123
SCHEDA
1
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Conoscere personaggi e figure esemplari delle
diverse società studiate; usare il linguaggio specifico della disciplina. • CC Sociali e civiche (indagare
124 gli aspetti della convivenza civile)
SCHEDA
2
100 a.C. Nascita 100 d.C. 200 d.C. 300 d.C. 400 d.C. 500 d.C.
di Cristo
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Conoscere personaggi e figure esemplari delle
diverse società studiate; leggere cronologie. • CC Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle
vicende di un popolo)
125
SCHEDA
3
PoMPEI
IErI
E oGGI • La GEoGrafIa nELLa StorIa
1 Riordina, numerandole, immagini e didascalie: potrai così ripercorrere
la storia di Pompei.
Nei secoli successivi della città si perse ogni traccia: al suo posto si
estendeva una boscaglia; nel 1748, però, ebbero inizio gli scavi e i primi
ritrovamenti: tornarono alla luce strade, case, templi, oggetti…
Nel 70 d.C. Pompei era una ricca città romana di 15 mila abitanti; si trovava
alle pendici del Vesuvio, vicino al Golfo di Napoli.
DInI
tta SI DIvEnta... InSIEME
CI
La CoLonna traIana
E
EGG rE LE fontI
L
Un UnICo IMPEro
1 Colora allo stesso modo
domande e risposte: scoprirai
che l’impero romano, anche
se vastissimo (osserva la carta),
era molto unito!
Sì: tutti gli abitanti dell’impero dovevano Sì: i Romani costruirono città
rispettare le leggi di Roma e ubbidire a imitazione di Roma in tutte
all’imperatore e ai suoi funzionari. le parti dell’impero.
ro
L’impe
IErI
E oGGI
3 Completa il testo inserendo queste parole che sono state tolte:
computer • politica • internazionale • moneta • inglese
Oggi nel mondo non c’è unità .........................................., né una ................................... valida ovunque,
ma l’.......................................... è ormai una lingua ........................................................... e le comunicazioni sono
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PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
civiltà studiate anche in rapporto al presente. • CC Sociali e civiche (indagare e confrontare gli aspetti
128 culturali delle civiltà) rD geografia
SCHEDA
6
I CoMMErCI
1 Osserva nella carta quali erano i prodotti principali delle varie regioni
dell’impero e completa la tabella. Come puoi vedere, anche gli schiavi
erano considerati una merce.
ro
olio
e
L’imp
vino
pesce
lana
porpora
metalli preziosi
schiavi
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PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Ricavare informazioni da una carta storico-
geografica. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà) rD geografia
129
SCHEDA
7
LE StraDE
1 Leggi il testo e rispondi alla domanda scritta sotto.
Per costruire le strade, per prima cosa i Romani scavavano un fossato;
poi lo riempivano con due strati di pietre: sotto mettevano pietre grosse,
sopra pietre piccole. Sopra le pietre creavano uno strato di sabbia. In questo
modo, quando pioveva, l’acqua non rimaneva in superficie, ma passava
attraverso la sabbia e i sassi e scorreva via. Infine, sullo strato di sabbia i Romani
ponevano delle lastre di pietra. Facevano in modo che il centro della strada
fosse un po’ più alto dei lati, così la pioggia scivolava via facilmente.
◗ Quando pioveva, sulle strade romane si formavano molte pozzanghere? ……..........….
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate; ricavare informazioni da una carta storico-geografica. • CC Campo scientifico e tecnologico
130 (cogliere i cambiamenti determinati dall’attività umana) rD geografia
SCHEDA
8
GLI aCQUEDottI
1 Completa il testo con le parole
che vedi nel disegno. canale per l’acqua
piloni
ro e
L’imp
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate; cogliere le relazioni tra attività dell’uomo e contesto spaziale; usare carte storico-
geografiche per rappresentare le conoscenze. • CC Campo scientifico e tecnologico (cogliere i cambiamenti
determinati dall’attività umana) rD geografia
131
SCHEDA
9
IL foro
Il foro era la piazza principale delle città romane, circondata dagli edifici
più importanti.
E
EGG rE LE fontI
L
basilica: dove si
svolgevano i processi
e gli scambi commerciali
tempio
ro
foro
L’impe
Sono un magistrato pretore: mi sto Sono un pontefice: vado Sono un normale cittadino:
recando nella ................................................. al ................................. per celebrare vado al ........................ per
per giudicare gli accusati. un rito in onore di Giove. incontrare altra gente
e sapere quali sono
gli ultimi avvenimenti.
Ho conquistato nuove terre per Roma:
Sono un senatore: devo andare
questo pomeriggio sfilerò con i miei
alla ................................. per una riunione
soldati sotto l’..................................................................
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importante.
LE CaSE
a
Par rE a IMPararE
IM
I titoli dei brani e dei paragrafi ti informano sul contenuto del testo
e ti forniscono una traccia per ripetere e ricordare. Puoi aggiungere
titoli tu stesso e poi usarli come “scaletta” (traccia) per l’esposizione.
LE INSULAE
finestre. Non c’era neanche acqua portare l’acqua oltre il secondo piano.
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni organizzandole in modo
opportuno); consapevolezza ed espressione culturale (comprendere la funzione dell’architettura di una città)
rD arte e immagine
133
SCHEDA
10B
LE DOMUS
Le case dei ricchi patrizi erano le domus. Ogni famiglia ne aveva una e vi abitava
insieme agli schiavi della famiglia, che facevano tutti i lavori domestici.
La domus era dotata di ogni comodità: era collegata all’acquedotto e alla rete
fognaria, aveva quindi acqua corrente e servizi igienici; spesso, inoltre, c’era
ro
L’impe
ro e
L’imp
Quando uscivano dalle loro ..........................................., Le taverne erano delle specie di bar
i patrizi spesso si facevano trasportare che servivano vino e cibi semplici; si
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dai loro schiavi in una comoda lettiga. trovavano al piano terra delle .....................................
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate; ricavare informazioni da un’immagine. • CC Consapevolezza ed espressione culturale
(comprendere la funzione dell’architettura di una città) rD arte e immagine
135
SCHEDA
11
I CIBI
1 Leggi i testi e sottolinea tutti gli alimenti che trovi citati. Usa tre colori:
rosso per i cibi comuni a patrizi e plebei, blu per i cibi mangiati dai
plebei, verde per quelli che solo i patrizi potevano permettersi.
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PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate; ricavare informazioni da un’immagine. • CC Sociali e civiche (indagare e confrontare gli
136 aspetti culturali delle civiltà) rD arte e immagine
SCHEDA
12
L’anfItEatro
E
EGG rE LE fontI
L
1 gradinate per
70 000 spettatori
2 arena dove
si svolgevano
gli spettacoli
3 arcate che
sostenevano
le gradinate
ro
Vi erano poi altri spettacoli: leoni, tigri, L’imp
e
IL CIrCo
E
EGG rE LE fontI
L
5
riceveva grandi somme di denaro.
L’impe
LE tErME
Le terme erano grandi edifici pubblici con bagni e piscine: la gente
ci andava per lavarsi, ma anche per chiacchierare, rilassarsi, leggere,
fare sport… C’erano terme a ingresso gratuito o molto economico per
la plebe e terme lussuose e costose per i patrizi; le donne avevano
orari a loro riservati.
bagno tiepido
spogliatoio
bagno caldo
sauna
riscaldamento
sotterraneo
aria calda
bagno freddo pareti
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate; ricavare informazioni da un’immagine. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali
di una civiltà) rD arte e immagine
139
SCHEDA
15A
quello di Venere e Ares, dio greco della guerra, venne chiamato Marte.
Durante l’impero, anche l’........................................................ fu considerato un dio.
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
140 società studiate. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà) rD arte e immagine
SCHEDA
15B
oLE
Par PEr CoMPrEnDErE... IErI E oGGI
perdono e fratellanza.
2 Sottolinea, nei testi dell’esercizio 1, numeri e date; poi osserva la linea del tempo,
su cui sono indicati i primi imperatori romani, e rispondi alle domande.
Caligola
Ottaviano Augusto Tiberio Claudio Nerone
30 a.C. 20 a.C. 10 a.C. Nascita 10 d.C. 20 d.C. 30 d.C. 40 d.C. 50 d.C. 60 d.C. 70 d.C.
di Cristo
ROMANI CRISTIANI
Com’era la religione?
Adoravano l’imperatore?
Che cosa pensavano della guerra?
Come consideravano gli uomini?
ro e
L’imp
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti culturali di una civiltà)
143
SCHEDA
18
PErSECUZIonE E rIConoSCIMEnto
All’inizio i Romani proibirono la religione cristiana, perché la ritenevano
pericolosa per l’impero. Essa tuttavia si diffuse sempre più: i primi cristiani,
infatti, portavano un messaggio di speranza, erano onesti e si aiutavano,
in un periodo in cui povertà, corruzione ed egoismo erano molto diffusi.
Il loro esempio, così, richiamò sempre più persone, che si convertirono.
E
EGG rE LE fontI
L
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate. • CC Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle vicende di un popolo)
144 rD arte e immagine
SCHEDA
19
La LIBErtà DI rELIGIonE
DInI
tta SI DIvEnta... InSIEME
CI
2 Indica ora con una ✖ se le frasi sono vere (V) o false (F).
In base alla Costituzione, in Italia:
◗ le persone che hanno una religione diversa da quella cattolica
possono praticare i loro riti solo in famiglia, ma non in gruppo. V F
◗ è permesso cercare di convincere una persona a cambiare religione. V F
◗ è vietato obbligare una persona a cambiare religione. V F
◗ chi è di religione cattolica ha diritto ad alcuni privilegi. V F
◗ non possono esserci edifici di culto diversi dalle chiese cattoliche. V F
◗ i musulmani hanno diritto a inginocchiarsi verso la Mecca
e pregare in pubblico. V F
ro e
L’imp
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
civiltà studiate anche in rapporto al presente. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti della convivenza
civile; riconoscere il valore delle leggi)
145
SCHEDA
20
La CrISI DELL’IMPEro
a
Par rE a IMPararE
IM
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Comprendere aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni organizzandole in modo
146 opportuno)
SCHEDA
21
I tEntatIvI DI SoLUZIonE
1 Alcuni imperatori tentarono di trovare dei rimedi per la crisi dell’impero.
Come si chiamavano questi imperatori? Che cosa fecero? I loro tentativi
ebbero successo? Scoprilo ricostruendo le frasi spezzate: usa un colore
per ciascuna frase e unisci le parti con linee colorate. Le scritte al centro
con la cornice tratteggiata valgono per tutte le frasi.
Nel 330 Costantino Nel 395 Teodosio
Nel 286 Diocleziano spostò la capitale divise l’impero in due:
stabilì un governo da Roma (a ovest) Occidente e Oriente;
a quattro (tetrarchia): a Bisanzio (a est); quando morì ciascuno
c’erano due imperatori Bisanzio fu chiamata dei suoi figli fu
e due aiutanti. Costantinopoli. imperatore di una parte.
avere una capitale più governare meglio creare due imperi forti,
forte e più vicina ai l’impero ed evitare facili da difendere
confini da difendere, le lotte per il potere, e governare,
ma
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Conoscere episodi, personaggi e figure esemplari
delle diverse società studiate. • CC Sociali e civiche (cogliere elementi significativi nelle vicende
di un popolo)
147
SCHEDA
22
I “BarBarI”
A nord del Reno e del Danubio, oltre i confini dell’impero romano, vivevano
tribù appartenenti a popoli diversi: Vandali, Goti, Visigoti, Franchi, Ostrogoti,
Longobardi, Angli, Sassoni, Burgundi… I Romani li chiamavano “barbari”,
perché non parlavano il latino e perché li giudicavano rozzi. Gli storici oggi
usano il termine Germani, per indicare l’origine comune di questi popoli.
1 Confronta il modo di vivere dei Romani e dei Germani: in ogni coppia di frasi,
colora di blu quella che si riferisce ai primi, di rosso quella che si riferisce
ai secondi. Il disegno del villaggio germanico può esserti di aiuto.
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • oda Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate; ricavare informazioni da un’immagine. • CC Sociali e civiche (indagare e confrontare
148 gli aspetti culturali delle civiltà) rD arte e immagine
SCHEDA
23
LE InvaSIonI BarBarICHE
E La fInE DELL’IMPEro
1 Completa il testo con queste parole che sono state tolte:
fuggirono • legioni • romano • impero • invasioni • Roma
occuparono • ritornavano
I Germani compivano spesso razzie nei territori dell’................................................: derubavano,
incendiavano e uccidevano, poi ................................................... al luogo di partenza. A volte, invece,
si stabilivano nei territori di ................................. ed entravano perfino nell’esercito
................................................... come mercenari ausiliari (cioè soldati “a pagamento” che aiutavano
le ...................................................).
Nel IV secolo, però, la situazione cambiò: gli Unni, un popolo proveniente dall’Asia,
.................................................................... i territori dei Germani e questi ultimi .................................................................... in massa
Le invasioni
portarono, nel
476 d.C., alla
caduta dell’impero
romano
d’occidente: un
capo germanico
tolse ogni potere
ro
al giovanissimo L’imp
e
imperatore
romano del tempo
e si dichiarò
re d’Italia.
rICaPItoLIaMo…
L’IMPEro roMano (1)
1 Colora il periodo dell’impero sulla linea del tempo. 476 d.C. Fine dell’impero
romano d’Occidente.
MONARChIA REPuBBLICA
800 a.C. 700 a.C. 600 a.C. 500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. Nascita 100 d.C. 200 d.C. 300 d.C. 400 d.C. 500 d.C.
di Cristo
4 Indica ora con una ✖ se le seguenti frasi sono vere (V) o false (F).
◗ Gli imperatori di Roma furono meno di una decina. V F
◗ In tutte le parti dell’impero romano circolavano le stesse monete. V F
◗ I Romani furono grandi costruttori di strade e acquedotti. V F
◗ Gesù nacque durante la repubblica. V F
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PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • vErIfICa LIvELLo 1 Prova per la rilevazione
e la valutazione delle abilità e/o conoscenze di base. • L’alunno individua gli elementi essenziali
150 che caratterizzano le civiltà affrontate.
LIVELLO
2
vErIfICa
rICaPItoLIaMo…
L’IMPEro roMano (2)
1 Colora il periodo dell’impero sulla linea del tempo.
800 a.C. 700 a.C. 600 a.C. 500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. Nascita 100 d.C. 200 d.C. 300 d.C. 400 d.C. 500 d.C.
di Cristo
2 Qui di seguito trovi i territori in cui si svilupparono le civiltà che hai studiato l’anno
scorso. Sottolinea quelli che entrarono a far parte dell’impero romano.
Mesopotamia • Egitto • valle dell’Indo • Cina • Canaan • Fenicia • Creta • Grecia
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................
PErCorSo 3 Il mondo romano • UnItà 2 L’impero • vErIfICa LIvELLo 2 Prova per la rilevazione
e la valutazione delle abilità e/o conoscenze acquisite. • L’alunno elabora quadri storici sintetici
delle civiltà affrontate; espone in testi scritti informazioni corrette sugli argomenti studiati.
151
perCorSo 1 • l’ITalIa
e I SUoI aBITaNTI
Il primo percorso di classe quinta presenta agli alunni una visione d’insieme dell’Ita-
Contenuti lia, della sua popolazione, dell’economia e dell’ordinamento dello Stato, in modo
da fornire loro gli strumenti per comprendere sia il linguaggio sia i contenuti relativi
allo studio delle regioni.
Scheda 1 • La demografia
Indicazioni/note La scheda si presta per un’attività di apprendimento cooperativo. Su Libro+Web tro-
didattiche e vate due serie di carte: una che riporta i vocaboli della scheda con un’illustrazione
metodologiche schematica del concetto e l’altra con le definizioni semplificate. Formate come di
consueto dei gruppi eterogenei, che permettano ai bambini con difficoltà lessicali di
essere affiancati da bambini che padroneggiano con sicurezza lingua e contenuti.
Cooperative Mettete a disposizione di ogni gruppo le due serie di carte, da ritagliare prima di
learning iniziare il lavoro, e una copia della scheda 1 per ogni bambino. Affidate i compiti a
ogni membro del gruppo:
1 lettura a turno di una definizione scelta a caso nel mazzo delle relative carte;
2 ricerca a turno della carta corrispondente con il vocabolo e il disegno (le carte sono
tutte disposte sul tavolo, ben visibili a tutti);
3 coordinamento: il coordinatore sente i pareri di tutti quelli che approvano o disap-
provano l’abbinamento vocabolo/definizione, regola la discussione, dà l’approva-
zione alla compilazione della scheda da parte di ogni bambino.
L’esercizio 2 può essere svolto individualmente o nello stesso gruppo a seconda del
livello della classe.
Scheda 2 • L’Italia nel mondo
La strategia di studio presentata nella scheda offre l’occasione per confermare l’im-
portanza dei collegamenti disciplinari: i bambini devono diventare gradualmente
sempre più consapevoli del vantaggio che possono trarre dalla capacità di utilizza-
re una stessa conoscenza (per esempio, in questo caso, la capacità di calcolare le
percentuali o anche solo di dare loro un valore a colpo d’occhio) in ambiti diversi.
Chiedete ai bambini di ricordare quali altre occasioni hanno avuto di raccordare la
storia e la geografia in particolare ma anche altre discipline, in modo che diventino
maggiormente consapevoli anche dei processi che vivono a volte in modo naturale,
spontaneo.
Sulla scheda 1 dei bambini con difficoltà grafiche e ortografiche consigliamo di nu-
Indicazioni utili
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merare le parole da inserire nel testo, in modo che siano dispensati dal rispetto degli
per alunni con spazi grazie alla possibilità di inserire i numeri al posto delle parole.
BeS e didattica
inclusiva
I T
aBITaN
e
la demografIa
l’ITalIa
I SUoI
ole
par per CompreNdere
1 Per studiare la popolazione dell’Italia, o di qualsiasi altro Paese, è utile
conoscere il significato delle parole ed espressioni che trovi elencate
qui sotto. Leggi le definizioni e copia le parole al posto giusto.
densità di popolazione • speranza di vita • tasso di natalità
tasso di mortalità • tasso di emigrazione • tasso di immigrazione
tasso di disoccupazione • demografia
: studio della popolazione di un Paese (dall’antico greco
.......................................................................................
demos = popolo).
.......................................................................................................: è la percentuale che indica il numero dei bambini
nati in un certo anno su una media di 100 abitanti.
.......................................................................................................: è la percentuale che indica il numero delle persone
cioè quanti anni si può ipotizzare che una persona viva in base alle condizioni
generali della popolazione di quel luogo.
.......................................................................................................: è il valore che si ottiene dividendo il numero degli
abitanti di una zona per la misura della superficie di quella zona (abitanti :
km2); indica quanti abitanti ci sono in media in un chilometro quadrato di un
territorio.
.......................................................................................................: è la percentuale che indica il numero delle persone
perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • oda Usare il linguaggio specifico della disciplina. • CC Comunicazione
nella madrelingua (utilizzare i termini in modo consapevole e in diversi contesti) rd italiano
153
SCHEDA
2
aNTI
e
T
e
egg re le CarTe
l
L’Italia si trova
nell’emisfero
..............................................................................
e fa parte del
continente .............................................
a
par re a Imparare
Im
perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • oda Interpretare carte geografiche e tabelle; collocare l’Italia
nel panorama mondiale. • CC Imparare a imparare (applicare conoscenze e abilità in contesti diversi)
154 rd matematica
Unità 1 • la popolazione
italiana
I «repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici» sono in-
seriti dalle Indicazioni nazionali nel linguaggio della geo-graficità che i bambini
prima
devono acquisire. di cominciare
Potete attivare l’interesse dei bambini sugli argomenti legati alla statistica attraverso
uno strumento che viene utilizzato sempre più spesso nella comunicazione (sui
quotidiani, nelle trasmissioni, nei siti Internet, sui social media, ma anche sui testi
scolastici o specialistici…): si tratta delle infografiche, schemi che rendono accessi-
bili le informazioni attraverso le immagini e la grafica. Il sito dell’Istat (Istituto stati-
stico), per esempio, ne propone parecchie e su diversi aspetti della popolazione ita-
liana, ma in Internet se ne trovano su tutti gli argomenti anche in formato animato.
Le infografiche hanno il vantaggio di permettere la comprensione delle informazioni
a colpo d’occhio e di non richiedere la lettura di lunghi testi. Potete utilizzare le in-
fografiche sia per anticipare i contenuti di questa unità sia per avvicinare i bambini
a una nuova modalità di comunicazione.
L’unità rende necessari e utili diversi raccordi disciplinari: con la matematica relati-
vamente al calcolo delle percentuali e alle indagini statistiche, con l’italiano relativa-
mente all’etimologia delle parole, con la storia riguardo all’ordinamento cronologico
degli eventi anche attraverso la costruzione di linee del tempo.
Sulla scheda 2 dei bambini con difficoltà grafiche e ortografiche consigliamo di nu-
Indicazioni utili merare le parole da inserire nel testo, in modo che siano dispensati dal rispetto degli
per alunni con spazi grazie alla possibilità di inserire i numeri al posto delle parole. Per i bambini
BeS e didattica con BES è inoltre consigliabile individuare in modo guidato gli argomenti del testo
inclusiva (famiglia, lavoro, natalità, lavoro femminile, distribuzione della popolazione, immi-
grazione) in modo che li definiscano con una semplice frase (per esempio famiglie:
un tempo erano più numerose; lavoro: prima era agricolo ora prevale quello nel
terziario; ecc.)
L’attività della scheda 4 può essere oggetto di un lavoro di coppia, nel quale i bam-
bini con BES ascoltano la lettura del testo da parte del compagno e cercano simulta-
neamente sulla carta i riferimenti geografici.
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156
SCHEDA
1
la dISTrIBUzIoNe
della popolazIoNe
e
olazion
e
egg re le CarTe
a
italian
l
la pop
La popolazione italiana ha raggiunto i 60 milioni. Essa, tuttavia,
non è distribuita uniformemente sul territorio: alcune aree sono quasi
disabitate, altre registrano una concentrazione di abitanti altissima.
◗ Il luogo in cui vivi si trova in una zona con densità di popolazione alta, media
o bassa? ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................
perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 1 La popolazione italiana • oda Interpretare carte
geografiche tematiche; conoscere gli elementi che caratterizzano la popolazione italiana. • CC Sociali
e civiche (indagare le relazioni uomo-territorio)
157
SCHEDA
2
le CaraTTerISTIChe
della popolazIoNe
lazione
italiana
IerI
e oggI
la popo
◗ Poco più dei due terzi della popolazione italiana vive nelle città. V F
◗ In Italia le donne vivono in media cinque anni in più degli uomini. V F
perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 1 La popolazione italiana • oda Conoscere gli elementi
che caratterizzano la popolazione italiana; interpretare tabelle. • CC Sociali e civiche (indagare
158 gli aspetti della convivenza civile) rd matematica
SCHEDA
3
lINgUe e dIaleTTI
1 Leggi il testo sulle lingue e i dialetti parlati in Italia. Sottolinea in blu le
e
olazion
lingue e in rosso il nome delle regioni in cui si parlano altre lingue oltre
a
italian
l’italiano. Colora poi le stesse regioni sulla carta.
la pop
La lingua ufficiale dell’Italia è l’italiano, parlato da quasi tutti gli abitanti.
In ogni regione, poi, alla lingua italiana si affiancano numerosi dialetti.
Esistono però anche altre lingue di origini antiche, parlate da una parte più o
meno ampia della popolazione: il sardo, parlato in Sardegna; il friulano, parlato
in Friuli; il ladino, parlato in alcune valli del Trentino-Alto Adige e del Veneto.
In alcune zone di confine, inoltre, la popolazione è bilingue:
• in Valle d’Aosta il francese è lingua ufficiale accanto all’italiano;
• in Alto Adige il tedesco è insegnato nelle scuole al pari dell’italiano.
In altre regioni vi sono minoranze linguistiche, cioè gruppi di popolazione
che conservano la lingua del luogo di cui sono originari:
• in Venezia Giulia vi sono minoranze che parlano lo sloveno;
• in Molise si trovano minoranze serbo-croate;
• in Puglia e Calabria si parlano
alcuni dialetti greci;
• in Sicilia, Calabria, Molise,
Abruzzo, Campania, Puglia
e Basilicata vi sono molte
colonie albanesi;
• in Sardegna, infine, vi sono
gruppi di lingua catalana
(una lingua della Spagna).
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perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 1 La popolazione italiana • oda Utilizzare il linguaggio della
geo-graficità per realizzare schizzi cartografici; conoscere gli elementi che caratterizzano la popolazione
italiana. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti della convivenza civile) rd italiano
159
SCHEDA
4
emIgrazIoNI
1 Leggi il brano sull’emigrazione italiana nel corso del XIX e XX secolo
lazione
◗ Che cosa aumentò nel periodo compreso tra le due guerre mondiali?
.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 1 La popolazione italiana • oda Ricavare informazioni
geografiche da fonti diverse; conoscere gli elementi che caratterizzano la popolazione italiana. • CC Sociali
160 e civiche (indagare gli aspetti della convivenza civile)
SCHEDA
5
e
olazion
La società italiana si sta trasformando in una società multietnica,
a
italian
cioè in cui convivono culture, usanze, religioni diverse.
la pop
e
egg re le CarTe
l
2 Rifletti e rispondi. Poi confronta le tue risposte con quelle dei compagni
e discutetene in classe.
◗ Qual è la tua esperienza riguardo alla convivenza tra ragazzi di nazionalità
diverse, per esempio a scuola o nei luoghi dove pratichi sport?
◗ Quali sono gli aspetti positivi?
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rICapITolIamo…
la popolazIoNe ITalIaNa (1)
1 Colora l’Italia
nel planisfero.
4 Indica con una ✖ se le seguenti frasi sulla popolazione italiana sono vere (V) o false (F).
◗ Un tempo le famiglie erano più numerose di adesso. V F
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perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 1 La popolazione italiana • verIfICa lIvello 1 Prova
per la rilevazione e la valutazione delle abilità e/o conoscenze di base. • L’alunno conosce le principali
162 caratteristiche della popolazione italiana.
LIVELLO
2
verIfICa
rICapITolIamo…
la popolazIoNe ITalIaNa (2)
1 Completa la definizione. che cos’è la demografia.
Demografia: studio della ..........................................................................................................................................................................................................................
2 Scrivi una frase sulla distribuzione della popolazione, una sui suoi cambiamenti
dall’Ottocento e una sulla presenza di stranieri in Italia.
◗ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
4 Rispondi.
◗ Perché gli Italiani alla fine dell’Ottocento emigravano? ................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Attualmente l’Italia è tra i Paesi più ricchi, industrializzati e influenti del mondo
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perCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 1 La popolazione italiana • verIfICa lIvello 2 Prova
per la rilevazione e la valutazione delle abilità e/o conoscenze acquisite. • L’alunno conosce e descrive
le principali caratteristiche della popolazione italiana e i loro mutamenti nel tempo e ne identifica le cause.
163
Unità 2 • L’ECONOMIA ITALIANA
La seconda unità è dedicata all’approfondimento dei tre settori dell’eco-
Contenuti nomia italiana (primario, secondario e terziario), già accennati in classe
quarta. A essi si aggiunge la presentazione di un importante elemento legato
al terzo settore che è quello, molto importante per l’Italia, del patrimonio
artistico, storico e naturale.
L’attività 4 della scheda 3B concorre a porre le basi per l’esercizio della citta-
Cittadinanza dinanza attiva: «L’apertura al mondo attuale è necessaria anche per sviluppa-
e Costituzione re competenze relative alla cittadinanza attiva, come la consapevolezza di far
parte di una comunità territoriale organizzata. » (dalle Indicazioni nazionali).
164 schede modificabili, materiali aggiuntivi, esercizi e verifiche interattivi, archivio di
immagini, strumenti compensativi per BES.
Ai bambini viene chiesto infatti di osservare la realtà circostante (i servizi for-
niti agli abitanti) e di diventare consapevoli di ciò che vedono tutti i giorni a
volte senza porvi attenzione. Il coinvolgimento della famiglia permette loro di
tenere in considerazione il punto di vista degli adulti, che utilizzano i servizi
e li valutano da fruitori.
Essere cittadini attivi vuol dire, oltre che valutare, conoscere il modo corretto
per interloquire con chi amministra i servizi: una volta individuati i servizi
adeguati e quelli insufficienti, che cosa può fare un cittadino? Anche in que-
sto caso è possibile valorizzare le esperienze delle famiglie e integrarle con
un’indagine su Internet per individuare enti pubblici o privati che forniscono
i servizi elencati nella scheda e capire come ci si può rapportare con loro (per
esempio attraverso sportelli dedicati). L’argomento qui può essere accenna-
to, per poi approfondirlo nell’unità 3, dedicata all’ordinamento dello Stato e
quindi anche agli Enti locali.
Sempre nell’ambito delle attività dedicate allo sviluppo del senso di cittadi-
nanza, la scheda 4 offre l’occasione per avvicinare i bambini al concetto di
bene comune e alla consapevolezza della ricchezza straordinaria che l’Italia
offre non solo a chi la abita ma al mondo intero. Grazie a Internet, soprattutto
se avete una LIM a disposizione, sono possibili visite virtuali al patrimonio
artistico o naturale dell’Italia. Potete anche sollecitare una ricerca relativa
all’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scien-
za e la Cultura), più volte citata in NavigAzioni: una delle missioni dell’UNE-
SCO è stata infatti quella di individuare e mantenere una lista di Patrimoni
dell’Umanità, la cui conservazione e sicurezza è ritenuta importante per la
comunità mondiale.
165
SCHEDA
1A
IL SETTOrE PrIMArIO
E
Egg rE LE CArTE
L
Osserva attentamente la
carta tematica del settore
primario in Italia e rispondi
alle domande.
PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • OdA Interpretare carte geografiche
tematiche; acquisire consapevolezza dei rapporti di interdipendenza tra elementi fisici e antropici
del territorio; conoscere gli elementi che caratterizzano l’economia italiana. • CC Sociali e civiche
166 PErCOrSOle1relazioni
(indagare L’economia italiana • OdA Xxxxxx • CC xxxx
uomo-territorio) rd xxxxx
SCHEDA
1B
omia
na
italia
L’econ
concimi e antiparassitari (sostanze che difendono le coltivazioni da insetti
nocivi). Qui sono diffuse le ..................................................., cioè le coltivazioni di un solo
prodotto: le principali sono ..................................................., riso e mais.
Nel Centro, dove il territorio è prevalentemente ..................................................., si pratica
un’agricoltura specializzata; le coltivazioni sono soprattutto di ..................................................,
ulivi e ortaggi. Nel ..................................................., invece, si pratica un’agricoltura estensiva,
cioè su grandi ..................................................., e si privilegia la coltivazione di olivi, .
.................................................., ortaggi e grano duro.
IL SETTOrE SECONdArIO
E
Egg rE LE CArTE
L
industrializzate: ...................................................................
.......................................................................................................................................
.......................................................................................................................................
omia
na
italia
L’econ
Lavorazione della pietra Lavorazione del vetro a Fisarmoniche di
ollare (Valle d’Aosta) Murano (......................................) Castelfidardo (......................................)
PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • OdA Conoscere gli elementi
PErCOrSO
che 1 L’economia
caratterizzano italiana
l’economia • OdA•Xxxxxx
italiana. • CCexxxx
CC Sociali civiche rd
(indagare
xxxxx le relazioni uomo-territorio)
169
SCHEDA
3A
IL SETTOrE TErzIArIO
primario
terziario
.............................................................................................
.............................................................................................
.............................................................................................
◗ tre aeroporti
del Nord:
.............................................................................................
.............................................................................................
◗ tre aeroporti
del Centro:
.............................................................................................
.............................................................................................
◗ tre aeroporti
del Sud e isole:
.............................................................................................
.............................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • OdA Interpretare carte geografiche
tematiche; acquisire consapevolezza dei rapporti di interdipendenza tra elementi fisici e antropici
del territorio; conoscere gli elementi che caratterizzano l’economia italiana. • CC Sociali e civiche
170 PErCOrSOle1relazioni
(indagare L’economia italiana • OdA Xxxxxx • CC xxxx
uomo-territorio) rd xxxxx
SCHEDA
3B
omia
in vacanza in Italia? ............................................................... (21%)
na
italia
L’econ
◗ Quale viene subito dopo?
..................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................
lago e
..................................................................................................................................................
collina (7%)
montagna (14%)
dI N
TTA I SI dIvENTA... INSIEME Fonte: Istat
CI
4 Nella tua città o nel tuo paese quali servizi vengono forniti agli abitanti?
Segna con una ✖ i servizi presenti e aggiungine altri che conosci.
fornitura acqua, gas e luce bus o tram impianti sportivi
scuola treni teatro
biblioteca taxi cinema
ospedale traghetto ristorante
dentista fruttivendolo bar
banca macelleria …………..................................….............................……….
posta supermercato
…………..................................….............................……….
polizia negozi d’alta moda
5 Secondo te, i servizi del luogo in cui abiti sono adeguati o insufficienti?
Parlane con gli adulti della tua famiglia, poi completa.
◗ Servizi adeguati: ..............................................................................................................................................................................................................................................
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PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • OdA Interpretare grafici; conoscere
gli elementi che caratterizzano l’economia italiana. • CC Sociali e civiche (indagare gli aspetti della
PErCOrSO 1civile);
convivenza L’economia • OdA
italianaalla
partecipare civile in• maniera
vita Xxxxxx CC xxxx attiva
rdexxxxx
democratica)
171
SCHEDA
4
IL PATrIMONIO ITALIANO
dINI
TTA SI dIvENTA
CI
3 Incisioni rupestri
PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • OdA Ricavare informazioni geografiche
PErCOrSO
da 2 Le carte
fonti diverse; geografiche
utilizzare • OdAdella
il linguaggio Interpretare carte per
geo-graficità geografiche
realizzaredischizzi scala. • CC •Campo
diversacartografici. CC Sociali
172 PErCOrSO
escientifico 1 L’economia
(usare
civiche (comprendere ilitaliana
conoscenze • OdA
e competenze
valore del per•culturale
Xxxxxx
patrimonio CC xxxx il
spiegare rd xxxxx
mondo circostante)
e l’importanza rd matematica
della sua tutela) rd arte e immagine
LIVELLO
1
vErIFICA
rICAPITOLIAMO…
L’ECONOMIA ITALIANA (1)
1 Scrivi a quale settore dell’economia si riferiscono le seguenti carte.
....................................................................................... .......................................................................................
PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • vErIFICA LIvELLO 1 Prova
per la rilevazione e la valutazione delle abilità e/o conoscenze di base. • L’alunno conosce
le caratteristiche principali dell’economia italiana.
173
LIVELLO
2
vErIFICA
rICAPITOLIAMO…
L’ECONOMIA ITALIANA (2)
1 Osserva l’areogramma dei lavoratori
terziario
per settore economico e collega secondario
le scritte alla “fetta giusta”.
Poi scrivi una frase di spiegazione.
primario
.............................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................
3 Indica:
◗ due tipici prodotti artigianali italiani:
..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
PErCOrSO 1 L’Italia e i suoi abitanti • UNITà 2 L’economia italiana • vErIFICA LIvELLO 2 Prova
per la rilevazione e la valutazione delle abilità e/o conoscenze acquisite. • L’alunno conosce
174 le caratteristiche dell’economia italiana; coglie e descrive le relazioni tra territorio ed economia.
Unità 3 • Lo Stato italiano
Il percorso dedicato all’Italia e ai suoi abitanti prosegue con la presentazione dello
Stato italiano, della sua Costituzione, del suo ordinamento. Dalle Indicazioni na- Contenuti
zionali: «Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del
primo ciclo include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione
della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i
valori sanciti e tutelati nella Costituzione […] Imparano altresì l’importanza delle
procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi compiti, ruoli
e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra
società (articoli 35-54) e le nostre istituzioni politiche (articoli 55-96)».
Nelle ultime schede lo Stato italiano viene inserito nel contesto più ampio dell’Eu-
ropa e del mondo.
Scheda 1 • La Costituzione
Verificate che a tutti sia chiaro il significato di Repubblica e, dopo aver letto la descri- Indicazioni/note
zione iniziale della nostra Costituzione, avviate una discussione che sviluppi la con- didattiche e
sapevolezza della sua importanza: chiedete ai bambini perché, secondo loro, l’Italia metodologiche
ha avuto bisogno della Costituzione, se secondo loro anche altri Stati ce l’hanno
(per rispondere i bambini faranno un’ipotesi, poi una breve ricerca per verificarla),
se essendo passati così tanti anni (fateglieli calcolare) la Costituzione può essere
“invecchiata”, cioè non essere più del tutto adatta e perché.
Dopo aver svolto l’attività 1, fate soffermare gli alunni sull’articolo 34 e sulla sua
spiegazione: devono notare che le leggi attuali hanno aumentato l’obbligo scolasti-
co e che questo dimostra che le leggi possono in parte modificare ciò che indica la
Costituzione per adeguarsi ai cambiamenti della società. Chiedete se secondo loro
questa è una modifica sostanziale o importante ma marginale. Per aiutarli a capire
fate loro altri esempi: avverrebbe una modifica marginale se una legge stabilisse che
le scuole si pagano? O se una legge abolisse l’obbligo scolastico? Queste riflessioni
devono condurre i bambini a capire l’estrema importanza della Costituzione, che
fissa dei valori imprescindibili (tutta la parte I della Costituzione è dedicata ai diritti
e ai doveri dei cittadini), come viene poi confermato dall’esercizio 2 sui princìpi
ispiratori del documento.
Scheda 2 • L’ordinamento dello Stato
Chiarite ai bambini che l’espressione “ordinamento di uno Stato” indica un insieme
di regole che stabiliscono l’organizzazione di quello Stato. Tali regole per l’Italia so-
no fissate nella parte II della Costituzione. La scheda presenta i poteri dello Stato e
sollecita l’uso della schematizzazione come strategia di studio. Fate osservare che
le parole da inserire nello schema (evidenziate in maiuscolo) sono nomi e che lo
schema collega i nomi attraverso linee sulle quali sono scritti dei verbi. La realizza-
zione di schemi e mappe dovrebbe diventare un’abitudine per i bambini, soprattutto
se mostrano difficoltà di memorizzazione. È un’abilità complessa, quindi prima di
arrivare alla realizzazione autonoma occorre mostrare ai bambini diversi esempi di
schemi per far loro osservare come sono organizzate le informazioni (in ogni sche-
ma è chiaro il titolo, cioè l’argomento principale; le parole chiave sono collegate tra
loro da parole che le legano), poi costruirne insieme alcuni. Esistono diversi softwa-
re specifici per la realizzazione di mappe (sono sempre inseriti anche nello strumen-
tario delle LIM), che permettono di evitare tutta la parte grafica di costruzione della
mappa lasciando i bambini concentrati sui contenuti e sulla loro organizzazione.
Riguardo allo specifico contenuto della scheda 2, potete sollecitare il collegamento
tra le informazioni e la realtà attuale chiedendo o indicando alla classe il nome del
Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica.
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176
SCHEDA
1
La CoStItUzIonE
dInI
tta SI dIvEnta
CI
to
no
Lo Sta
italia
1 Colora allo stesso modo ogni articolo e la sua spiegazione.
2 Dopo aver letto gli articoli dell’esercizio precedente, indica con una ✖ le
idee che secondo te ispirano la Costituzione. Confrontati con i compagni.
Uguaglianza dei cittadini. Difesa degli interessi personali.
Rispetto dei diritti. Rispetto dei doveri.
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Gli schemi aiutano a organizzare le idee e offrono una traccia per esporre.
............................................................
eleggono i propri
rappresentanti in
..............................................................
PARLAMENTO dei Deputati
formato
(che ha il potere da
.......................................................................)
..............................................................
della Repubblica
.......................................................................... Presidente
.....................................................................
controlla formato del Consiglio
(che ha il potere da
della Repubblica
.......................................................................)
............................................................
..........................................................................
formato
(che ha il potere da ............................................................
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giudiziario)
PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • oda Conoscere i principi
dell’ordinamento dello Stato italiano. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente le informazioni
178 organizzandole in modo opportuno); sociali e civiche (riconoscere il valore delle leggi)
SCHEDA
3
to
no
Lo Sta
italia
(se ne discute però
Gli Enti
la cancellazione o
locali sono e si occupa delle
trasformazione), i Comuni
e le Città metropolitane esigenze comuni dei
(in via di definizione) cittadini italiani.
2 Leggi il testo e sottolinea: in rosso il nome degli Enti locali, in verde chi è a capo degli
Enti locali, in azzurro di che cosa si occupa l’Ente.
L’Italia è suddivisa in Regioni. La Regione è l’Ente locale più importante: può fare
leggi per il suo territorio (per esempio sulla raccolta dei rifiuti, sulla costruzione
di autostrade, sui trasporti all’interno della regione). A capo della Regione c’è il
Presidente della Regione, eletto dai cittadini con le elezioni. È affiancato dalla
Giunta regionale, cioè dal gruppo degli assessori: ci sono assessori alla salute,
all’ambiente, alla scuola, allo sport, alla cultura... La città più importante della
Regione è il capoluogo di Regione.
Ogni Regione è a sua volta divisa in Province. Anche le Province governano il
territorio, per esempio si occupano di ambiente, trasporti, commercio... A capo
della provincia c’è il Presidente della Provincia, eletto dai cittadini, affiancato
dalla Giunta provinciale. La città più importante è il capoluogo di Provincia.
Ogni provincia è suddivisa in Comuni,
gli Enti locali più piccoli.
Ogni Comune corrisponde a una città o a un paese.
Il Comune può stabilire molte regole
che riguardano la città (sulla raccolta dei rifiuti,
sul traffico, le scuole…). A capo del Comune
c’è il Sindaco, che viene eletto dai cittadini
e lavora con la Giunta comunale. Gli uffici
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PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • oda Ricavare informazioni geografiche
da fonti diverse; conoscere i principi dell’ordinamento dello Stato italiano. • CC Sociali e civiche (riconoscere
il valore delle leggi)
179
SCHEDA
4
LE ELEzIonI
oLE
Par PEr ComPrEndErE
PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • oda Usare il linguaggio specifico della
disciplina; conoscere i principi dell’ordinamento dello Stato italiano. • CC Comunicazione nella madrelingua
(utilizzare i termini in modo consapevole e in diversi contesti); sociali e civiche (partecipare alla vita civile
180 in maniera attiva e democratica) rd italiano
SCHEDA
5
IL dIrItto dI voto
IErI
E oGGI
to
no
Lo Sta
italia
PERSONaLE Nessuno può votare al posto di un altro.
EguaLE Votare è un impegno del cittadino
LIbERO ma non un obbligo (perciò chi non
vota non viene punito).
SEgREtO
Nessuno può costringere una persona
DOvERE CIvICO a votare per qualcuno.
2 In passato solo alcuni cittadini potevano votare. Il testo che segue ti racconta la
storia del suffragio (diritto di voto). Riordinalo in base alle date: numera le parti.
PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • oda Usare il linguaggio specifico
della disciplina; conoscere i principi dell’ordinamento dello Stato italiano. • CC Sociali e civiche (indagare gli
aspetti della convivenza civile anche in rapporto al presente); comunicazione nella madrelingua (utilizzare i
termini in modo consapevole e in diversi contesti) rd italiano
181
SCHEDA
6A
L’UnIonE EUroPEa
L’Unione Europea (EU) è un’organizzazione formata da 28 Stati europei
(al 2014). Gli Stati che ne fanno parte prendono accordi sull’economia,
l’ambiente, il rispetto dei diritti umani e altri aspetti della vita dei cittadini.
1 Nella carta sono colorati di grigio i Paesi che fanno parte dell’unione Europea.
Confrontala con una carta politica dell’Europa, poi indica...
no
................................................................................................... ...................................................................................................
................................................................................................... ...................................................................................................
................................................................................................... ...................................................................................................
................................................................................................... ...................................................................................................
................................................................................................... ...................................................................................................
...................................................................................................
...................................................................................................
...................................................................................................
...................................................................................................
...................................................................................................
to
no
...............................................................................................................................................
Lo Sta
italia
◗ Esistono Stati che hanno
adottato l’euro ma che non fanno
parte dell’UE? Se sì, quali sono?
...............................................................................................................................................
...............................................................................................................................................
◗ Quali Paesi sono candidati a far parte dell’UE? Hanno già adottato l’euro
oppure no? ......................................................................................................................................................................................................................................................................................
Giallo (le stelle) e blu (lo sfondo). Bianco (le stelle) e rosso (lo sfondo).
PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • oda Interpretare carte geografiche
tematiche; collocare l’Italia rispetto alle organizzazioni internazionali.• CC Sociali e civiche (indagare
gli aspetti della convivenza civile)
183
SCHEDA
7
L’onU
Nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale, gli Stati del mondo
hanno deciso di formare l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per
cercare di risolvere insieme i problemi evitando in tutti i modi le guerre.
Mantenere la pace.
Favorire gli scambi commerciali.
Garantire la libertà a ogni popolo.
Impedire l’immigrazione.
Difendere i diritti dell’uomo.
Combattere i popoli che vogliono essere indipendenti.
Diffondere la religione cristiana nel mondo.
PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • oda Ricavare informazioni geografiche
da fonti diverse; collocare l’Italia rispetto alle organizzazioni internazionali.• CC Sociali e civiche (indagare
184 gli aspetti della convivenza civile)
LIVELLO
1
vErIFICa
rICaPItoLIamo…
Lo Stato ItaLIano (1)
1 Collega i poteri dello Stato alle istituzioni che li esercitano.
Governo ESECutIvO
Magistratura LEgISLatIvO
Parlamento gIuDIZIaRIO
costituiscono ....................................................................................................
3 Indica la risposta con una ✖.
◗ Che cos’è la Costituzione?
Una legge dello Stato. La legge fondamentale dello Stato.
Un libro che narra la storia dell’Italia.
◗ Chi viene eletto con le elezioni politiche?
I membri del Parlamento. Gli Assessori dei Comuni. I Ministri.
◗ Chi conquistò per primo il diritto di voto?
Gli ultrasessantenni. Gli uomini. Le donne.
◗ Quale dei seguenti Paesi fa parte dell’Unione Europea?
Stati Uniti d’America. Islanda. Italia.
◗ Quale dei seguenti Paesi ha adottato l’euro come moneta?
Francia. Gran Bretagna. Giappone.
◗ Qual è la bandiera dell’ONU?
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PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • vErIFICa LIvELLo 1 Prova per la
rilevazione e la valutazione delle abilità e/o conoscenze di base. • L’alunno conosce i principi basilari
dell’ordinamento dello Stato italiano e riconosce che l’Italia fa parte di organizzazioni internazionali.
185
LIVELLO
2
vErIFICa
rICaPItoLIamo…
Lo Stato ItaLIano (2)
1 Indica due idee che sono alla base della Costituzione.
...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
5 Elenca quattro Stati membri dell’uE; se adottano l’euro, di fianco al nome scrivi €.
....................................................................................................................................................... ..............................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................... ..............................................................................................................................................................................
PErCorSo 1 L’Italia e i suoi abitanti • UnItà 3 Lo Stato italiano • vErIFICa LIvELLo 1 Prova per
la rilevazione e la valutazione delle abilità e/o conoscenze acquisite. • L’alunno conosce e descrive
186 l’ordinamento dello Stato italiano e colloca l’Italia rispetto alle organizzazioni internazionali.
percorso 2 • Le reGIoNI
ITALIANe
Con il percorso dedicato alle regioni entriamo nel vivo del programma di geografia
di classe quinta, destinato a fornire ai bambini un quadro completo del Paese in contenuti
cui vivono, con le sue caratteristiche fisiche, economiche e culturali rapportate alle
singole regioni, paragonabili (anche visivamente!) a tessere del grande puzzle Italia.
Fare amare la geografia non è sempre facile, poiché molti la vivono come una disci-
plina fatta di nomi e misure, priva di narrazione rispetto alla storia. La sfida, anche prima
nello studio delle regioni, è proprio quella di far appassionare i bambini, anche sfrut- di cominciare
tando i vantaggi della tecnologia, che ci permette di togliere alla geografia la staticità
e il distacco dalla realtà che spesso gli alunni percepiscono quando la affrontano
solo su cartine e libri, per quanto ben illustrati. Internet ci consente tra l’altro di
girare per l’Italia con una sorta di volo di ricognizione virtuale, per esempio grazie
a Google Earth. Avendo una LIM a disposizione, si possono visualizzare immagini
satellitari, mappe, rilievi, edifici tridimensionali.
A questo punto del loro percorso scolastico, gli alunni sono in grado non solo di
ipotizzare in base alle informazioni “fisiche” di un paesaggio le attività economiche,
ma anche (se hanno già affrontato la parte relativa di storia) di individuare le origini
del patrimonio artistico delle città d’arte.
Ogni regione offre una varietà di paesaggi straordinaria: come già fatto lo scorso
anno per i paesaggi, potete efficacemente motivare lo studio delle regioni con un
“viaggio fotografico” attraverso la penisola, in modo da consentire agli alunni di:
• recuperare e valorizzare le esperienze personali relativamente alle origini (loro o
anche solo dei familiari) e ai luoghi visitati in occasione delle vacanze;
• farsi un’idea dei luoghi di cui si parlerà anche se non li hanno mai visti (vale anche
e soprattutto per i bambini stranieri);
• cominciare a localizzare regioni e città creandosi una mappa mentale dell’Italia
politica;
• sviluppare la capacità di osservazione e di deduzione, rilevando analogie e diffe-
renze e collegando gli aspetti fisici del territorio e la posizione di una regione al
clima e alle attività dell’uomo.
È indispensabile che le carte fisica e politica dell’Italia siano sempre a disposizione
sulla parete dell’aula e/o come strumento personale di ogni alunno: la loro consul-
tazione deve diventare una pratica abituale.
Nessun percorso di geografia può fare a meno delle immagini, a maggior ragione in
presenza di bambini che sono supportati prioritariamente dalla memoria visiva o di Indicazioni utili
bambini non italofoni che stanno costruendo gradualmente un nuovo vocabolario per alunni con
multidisciplinare: non dimentichiamo che l’apprendimento di una nuova lingua per Bes e didattica
gli usi “quotidiani” legati alla comunicazione è un processo relativamente veloce inclusiva
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L’ITALIA poLITIcA
1 Osserva attentamente la carta politica dell’Italia e rispondi alle domande.
GIoNI
Ne
ITALIA
Le re
◗ Quali sono gli Stati esteri che confinano con l’Italia? ................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
percorso 2 Le regioni italiane • odA Interpretare carte geografiche; conoscere le regioni amministrative
188 italiane. • cc Imparare a imparare (acquisire e interpretare l’informazione)
SCHEDA
2
1 Qui sotto trovi alcuni indizi per individuare le 5 regioni a statuto speciale.
Leggi gli indizi e poi scrivi i nomi delle regioni sui puntini.
◗ Due regioni sono isole. 1. ................................................................................................................
◗ Tre regioni confinano con Stati esteri. 2. ..............................................................................................................
◗ Una è la regione più settentrionale.
3. ..............................................................................................................
◗ Una è la regione più orientale del Nord Italia.
◗ Una è la regione più piccola d’Italia. 4. ..............................................................................................................
◗ In alcune si parla almeno un’altra lingua oltre 5. ..............................................................................................................
IoNI
Ne
all’italiano.
ITALIA
Le reG
2 Completa i testi con le parole che sono state tolte.
italiano • capitani • 30 000
euro • consiglio
La Repubblica di San Marino è un
piccolo Stato di circa ..................................................
abitanti, al confine tra Emilia-Romagna
e Marche. È probabilmente la più Roma • monarchia • abitanti
antica repubblica d’Europa ed è moneta • piccolo • lingue
governata da due ...................................................................... Città del Vaticano è il più .................................................
reggenti, eletti dai cittadini ogni sei Stato del mondo (0,44 km2) e si trova
mesi, e da un .................................................. all’interno della città di ...................................................
generale. San Marino Gli .................................................. sono meno di 1 000.
non fa parte dell’UE, Città del Vaticano è una .....................................................
ma ha adottato assoluta, a capo c’è il Papa, che
l’....................................; ha potere legislativo, esecutivo,
gli abitanti giudiziario. Le .................................................. ufficiali
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percorso 2 Le regioni italiane • odA Conoscere le regioni amministrative italiane e gli Stati esteri presenti
sul territorio italiano. • cc Imparare a imparare (acquisire e interpretare l’informazione)
189
Unità 1 • Le Regioni del Nord
Le regioni dell’Italia settentrionale vengono prima presentate nel loro insieme, dan-
Contenuti do un significato al raggruppamento (giustificato dagli oggetti geografici fisici e dagli
aspetti economici che le accomunano, nonché dalle suddivisione stabilita dall’Istat)
e poi approfondite singolarmente.
Per facilitare l’organizzazione delle informazioni relative a ogni regione, propo-
niamo su libro Libro+Web una mappa che può essere riprodotta per tutte le regioni e
compilata durante le attività proposte da ogni scheda.
Anticipate agli alunni il contenuto delle prossime schede e unità in modo che si crei
Prima un’aspettativa positiva su cui “far appoggiare” i nuovi contenuti. Invitate gli alunni
di cominciare a formulare ipotesi riguardo al titolo della scheda 1: perché le regioni del Nord ven-
gono presentate tutte insieme? Che cosa hanno in comune? Quali saranno le regioni
che verranno presentate in seguito? Se i bambini hanno visto il video sulle regioni,
le risposte saranno facilitate: sollecitateli comunque a consultare la carta politica
dell’Italia.
Come accennato in precedenza, lo studio delle regioni offre un’ulteriore occasione
per valorizzare le esperienze personali (di vita e di viaggio), così come le origini
degli alunni e/o dei genitori. Per avviare questo processo, potete realizzare un car-
tellone con al centro l’Italia divisa in regioni e all’interno di ogni regione, o attorno,
i nomi dei bambini che le conoscono in modo particolare (in modo da coinvolgere
anche i bambini non di origine italiana). Chiedete loro di verbalizzare quali aspetti
ricordano maggiormente, come un piatto tipico, una festa, un paesaggio, piante o
animali…
Al di là delle esperienze personali, sono da valorizzare anche le conoscenze dei
bambini più curiosi e più informati: prima di affrontare ogni regione, potete racco-
gliere idee per esempio sui nomi delle città di cui si parlerà, su musei importanti, su
avvenimenti sportivi famosi che si tengono in quella regione…
Per i bambini con difficoltà grafiche e ortografiche, sulle schede che richiedono il
completamento del testo con parole tolte, consigliamo di numerare le parole elen- Indicazioni utili
cate in modo che siano dispensati dal rispetto degli spazi grazie alla possibilità di per alunni con
inserire i numeri al posto delle parole. BES e didattica
inclusiva
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191
SCHEDA
1A
Piemonte Friuli-Venezia
Giulia
Lombardia
Emilia-Romagna
Liguria
E
EGG RE LE CARTE
L
peninsulare/continentale
del Paese. Il confine
naturale/artificiale
che le separa dal resto
dell’Europa è costituito
dall’arco appenninico/
alpino, che va dalla Liguria
a est/ovest al Friuli-Venezia
Giulia a est/ovest.
Il Nord Italia si affaccia sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno/Adriatico.
L’Emilia Romagna, con un buon tratto del corso del Po/Ticino, segna
il confine con l’Italia centrale.
L’arco alpino digrada quasi ovunque in rilievi progressivamente più
bassi/alti; s’incontra poi una fascia collinare e infine la Pianura Padana
e quella Veneta, divise in alta e bassa/nuova e vecchia pianura.
Il Nord Italia è ricco/povero di acque: le nevi e i ghiacciai alpini
alimentano torrenti che in gran parte confluiscono nel Po, il fiume
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PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Interpretare carte geografiche;
analizzare caratteri fisici delle regioni italiane. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente
192 le informazioni organizzandole in modo opportuno)
SCHEDA
1B
ioni
ord
................................................. sono meta di visitatori in tutte le stagioni.
Le reg
del N
DINI
TTA SI DIvENTA
CI
.................................................................................... ....................................................................................
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Conoscere gli elementi
che caratterizzano l’economia delle regioni italiane. • CC Sociali e civiche (comprendere il valore
del patrimonio naturale e culturale e l’importanza della sua tutela)
193
SCHEDA
2A
vALLE D’AOSTA
1 Colora l’areogramma.
montagna: 100%
CONFINI .......................................................................................................................................................................................................................................................
CAPOLuOGO .......................................................................................................................................................................................................................................................
E CITTà
gioni
ord
.......................................................................................................................................................................................................................................................
del N
MONTAGNE
Le re
.......................................................................................................................................................................................................................................................
E ALTITuDINE .......................................................................................................................................................................................................................................................
TRAFORI .......................................................................................................................................................................................................................................................
FIuMI .......................................................................................................................................................................................................................................................
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Interpretare carte geografiche;
utilizzare il linguaggio della geo-graficità per realizzare areogrammi; analizzare caratteri fisici
e fenomeni climatici delle regioni italiane. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente
194 le informazioni organizzandole in modo opportuno)
SCHEDA
2B
ioni
ord
Nazionale del Gran Paradiso vivono molte specie di animali. Sai riconoscerle?
Le reg
del N
Collega il nome dell’animale alla sua immagine.
stambecco
camoscio
ermellino
volpe
aquila reale
marmotta
del Paese in cui vive? Perché? Confronta la tua risposta con quella dei compagni.
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Conoscere gli elementi
che caratterizzano l’economia delle regioni italiane. • CC Sociali e civiche (comprendere il valore
del patrimonio naturale e culturale e l’importanza della sua tutela)
195
SCHEDA
3A
PIEMONTE
Superficie: 25 387 km2
Popolazione: 4 374 052 ab.
Densità: 172 ab./km2
1 Colora l’areogramma.
montagna: 43,3%
collina: 30,3%
pianura: 26,4%
E
EGG RE LE CARTE
L
2 Osserva la carta
gioni
ord
e completa la tabella
del N
Le re
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CONFINI
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CAPOLuOGO .......................................................................................................................................................................................................................................................
E CITTà .......................................................................................................................................................................................................................................................
MONTAGNE .......................................................................................................................................................................................................................................................
PIANuRE .......................................................................................................................................................................................................................................................
FIuMI .......................................................................................................................................................................................................................................................
LAGHI .......................................................................................................................................................................................................................................................
COLLINE .......................................................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................
...........................................................................................................................................
bovini industria meccanica
◗ Qual è l’attività più sviluppata cereali n industria elettronica
del terziario? ....................................................................................... viti industria alimentare
industria tessile turismo
ioni
ord
Le reg
del N
5 Osserva la foto e completa
la didascalia cancellando
l’alternativa errata.
La FIAT è la più importante
industria automobilistica/chimica
piemontese e italiana.
DINI
TTA SI DIvENTA
CI
Museo egizio.
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Interpretare carte geografiche
tematiche; conoscere gli elementi che caratterizzano l’economia delle regioni italiane. • CC Sociali
e civiche (comprendere il valore del patrimonio naturale e culturale e l’importanza della sua tutela)
197
SCHEDA
4A
LIGURIA
1 Colora l’areogramma.
montagna: 65,1%
collina: 34,9%
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CONFINI
.......................................................................................................................................................................................................................................................
gioni
ord
CAPOLuOGO
del N
.......................................................................................................................................................................................................................................................
Le re
E CITTà .......................................................................................................................................................................................................................................................
MONTAGNE .......................................................................................................................................................................................................................................................
FIuMI .......................................................................................................................................................................................................................................................
MARI .......................................................................................................................................................................................................................................................
E GOLFI .......................................................................................................................................................................................................................................................
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Interpretare carte geografiche;
utilizzare il linguaggio della geo-graficità per realizzare areogrammi; analizzare caratteri fisici
e fenomeni climatici delle regioni italiane. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente
198 le informazioni organizzandole in modo opportuno)
SCHEDA
4B
ioni
DINI
TTA
ord
SI DIvENTA
Le reg
del N
CI
Sia paesaggi, sia monumenti, sia città, sia altri beni che si ritiene utile
custodire e tramandare.
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Ricavare informazioni
dalle immagini; conoscere gli elementi che caratterizzano l’economia delle regioni italiane. • CC Sociali
e civiche (comprendere il valore del patrimonio naturale e culturale e l’importanza della sua tutela)
199
SCHEDA
5A
LOMBARDIA
Superficie: 23 861 km2
Popolazione: 9 917 714 ab.
Densità: 416 ab./km2
1 Colora l’areogramma.
montagna: 41%
collina: 12%
pianura: 47%
E
EGG RE LE CARTE
L
principali.
del N
Le re
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CONFINI
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CAPOLuOGO .......................................................................................................................................................................................................................................................
E CITTà .......................................................................................................................................................................................................................................................
MONTAGNE .......................................................................................................................................................................................................................................................
PIANuRE .......................................................................................................................................................................................................................................................
FIuMI .......................................................................................................................................................................................................................................................
LAGHI .......................................................................................................................................................................................................................................................
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Interpretare carte geografiche;
utilizzare il linguaggio della geo-graficità per realizzare areogrammi; analizzare caratteri fisici
e fenomeni climatici delle regioni italiane. • CC Imparare a imparare (gestire efficacemente
200 le informazioni organizzandole in modo opportuno)
SCHEDA
5B
................................................................................................................................
................................................................................................................................
ioni
ord
DINI
TTA
Le reg
del N
SI DIvENTA
CI
Duomo
Castello Sforzesco
Galleria
Vittorio Emanuele
PERCORSO 2 Le regioni italiane • UNITÀ 1 Le regioni del Nord • OdA Interpretare carte geografiche
tematiche; ricavare informazioni dalle immagini; conoscere gli elementi che caratterizzano l’economia
delle regioni italiane. • CC Sociali e civiche (comprendere il valore del patrimonio naturale e culturale
e l’importanza della sua tutela)
201
SCHEDA
6A
TRENTINO-ALTO ADIGE
Superficie: 13 606 km2
Popolazione: 1 039 934 ab.
Densità: 76 ab./km2
1 Colora l’areogramma.
montagna: 100%
E
EGG RE LE CARTE
L
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CONFINI
.......................................................................................................................................................................................................................................................
CAPOLuOGO .......................................................................................................................................................................................................................................................
E CITTà .......................................................................................................................................................................................................................................................
MONTAGNE .......................................................................................................................................................................................................................................................
PASSI E .......................................................................................................................................................................................................................................................
VALICHI .......................................................................................................................................................................................................................................................
FIuMI .......................................................................................................................................................................................................................................................
LAGHI .......................................................................................................................................................................................................................................................
DINI
TTA SI DIvENTA
CI