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La nuova chimica di Rippa

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Soluzioni degli esercizi
del testo

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La nuova chimica di Rippa
Prova d’ingresso Capitolo 1 - La struttura dell’atomo

Capitolo 1
Prova d’ingresso La struttura dell’atomo
CONOSCENZE PROVA DA SOLO

1 D; H 2 D 3 B 1 [7,5 · 10–11 m]; raggi X.
4 A 5 C 6 B 2 [3,70 · 1017 s–1 ; 8,11 · 10–10 m].
7 D 8 D 9 B 3 5.
⓾ A ⓫ B ⓬ C 4 n = 6 , l = 0; n = 4 , l = 1; n = 5 , l = 2; n = 4 , l = 3.
⓭ D ⓮ D ⓯ B
⓰ A ⓱ B ⓲ C QUESITI
⓳ C ⓴ A ㉑ D

㉒ C 1 La risposta è da ritenersi corretta, se lo stu-


dente descrive correttamente l’impianto
sperimentale e i risultati delle osservazioni
ABILITÀ fatte da Rutherford. Inoltre è necessario che
lo studente faccia esplicito riferimento ai se-
guenti punti:
㉓ A - la materia atomica è concentrata in un nu-
㉔ 6 430 cal; 3,00 · 10–4 m3 ; 1674 J; 12 · 105 Pa. cleo centrale;
- il nucleo ha carica positiva;
㉕ A - il nucleo ha dimensioni molto ridotte ri-
㉖ 98 g; 2 moli di O2 ; 64 g; 24,08 · 1023. spetto al volume atomico, che quindi presen-
ta ampi spazi vuoti.
㉗ A
Perché la valutazione sia pienamente positi-
㉘ C va è necessario che vengano esplicitate an-
che le motivazioni che stavano dietro alcune
㉙ C
scelte dello scienziato, per esempio l’utilizzo
㉚ In 200 g di PbO2. di materiali come il piombo e l’oro e di radia-
㉛ D zioni come le particelle alfa.

㉜ 2 moli; 86,9 g; 2 · NA. 2 La domanda richiede che si faccia riferimen-


to al modello di Huygens e si riportino i para-
㉝ B metri fondamentali che descrivono un’onda
㉞ C (periodo, frequenza, lunghezza d’onda, am-
piezza) con le relazioni matematiche che li
㉟ 4,84 g/L. legano. Una valutazione pienamente positi-
㊱ A va richiede la descrizione del fascio lumino-
so nelle sue componenti, elettrica e magne-
㊲ A tica, anche attraverso una rappresentazione
㊳ D grafica (vedi figura 1.7).
㊴ B 3 La domanda richiede che si descriva in det-
taglio lo spettro elettromagnetico facendo
㊵ B esplicito riferimento alle diverse tipologie
㊶ C di onde, dalle onde radio ai raggi gamma,
proposte nella corretta sequenza spettrale.
È richiesta inoltre una precisazione circa
l’intervallo del visibile. Per una valutazio-
ne pienamente positiva è essenziale che lo
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Capitolo 1 - La struttura dell’atomo

studente faccia riferimento ai valori di lun- che lo studente colleghi il modello di Bohr
ghezza d’onda o di frequenza che delimitano alle indagini spettroscopiche di quegli anni
gli intervalli anche delle altre tipologie di e che si faccia cenno alla possibilità di ri-
onde dello spettro, indicando, per il visibi- solvere alcuni problemi di interpretazione
le, la corretta sequenza dei colori principali spettroscopica (atomi polielettronici) tra-
(rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, mite il successivo modello di Sommerfeld-
violetto). Bohr.
4 Lo studente deve descrivere le modalità con 8 Lo studente deve descrivere e correlare in

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


cui si ottiene uno spettro continuo, di assor- modo esaustivo l’idea di stato fondamenta-
bimento e di emissione. È importante inoltre le e di stato eccitato proposta da Bohr con i
che specifichi a quale tipo di spettro corri- dati spettroscopici degli atomi idrogenoidi e
sponda lo spettro atomico di un elemento e con il concetto di energia di ionizzazione. È
faccia esplicito riferimento a come l’analisi importante, inoltre, che si faccia riferimento
degli spettri atomici abbia costituito una all’andamento «raggruppato» delle diverse
delle prove sperimentali più robuste a soste- energie di ionizzazione e alla loro variazio-
gno del modello atomico di Bohr. Una valu- ne con il numero atomico. Una valutazione
tazione pienamente positiva è legata a even- pienamente positiva richiede la riproposizio-
tuali collegamenti con il concetto di energia ne di uno schema o di un grafico che illustri
di ionizzazione e di corpo nero. l’andamento delle energie di ionizzazione
5 Allo studente si richiede una breve digressio- (vedi figura 1.15 e figura 1.16).
ne sui fondamenti della teoria quantistica; 9 Si richiede di fornire una definizione del
in particolare deve essere chiarita l’idea di principio di indeterminazione. È importante
Planck sulla quantizzazione dell’energia e il che lo studente sottolinei come il principio
concetto onda-particella di de Broglie. Da va- faccia riferimento a una caratteristica in-
lutare positivamente la scelta dello studente trinseca dei fenomeni naturali e non a una
di esprimere la differenza tra il concetto di inadeguatezza tecnologica nell’indagine
quantizzato e di continuo attraverso sempli- sperimentale. Una valutazione pienamente
ci esempi tratti dalla vita quotidiana (banco- positiva necessita di un approfondimento
note, acqua che esce dal rubinetto, ecc.). Una circa le conseguenze del principio in ambito
valutazione pienamente positiva richiede epistemologico e di un richiamo al principio
una spiegazione di come l’applicazione della di complementarità di Bohr.
teoria quantistica al modello atomico abbia
permesso di risolvere le incongruenze del ⓾ Lo studente deve riportare una definizione
modello di Rutherford. idonea di orbitale e indicare come un orbita-
le possa essere descritto in termini di ener-
6 Lo studente deve chiarire il contributo di gia, forma e orientazione. È da considerarsi
Einstein alla conferma della teoria quanti- positivamente una comparazione tra i ter-
stica tramite la spiegazione dell’effetto foto- mini orbita e orbitale.
elettrico. È necessario che lo studente espli-
citi in quale modo le idee di Planck abbiano ⓫ Si richiede una descrizione dettagliata dei
permesso a Einstein di formulare una inter- numeri quantici e dei valori che assumono.
pretazione corretta del dato sperimentale. È da considerarsi positivamente una rap-
presentazione schematica come quella di
7 Si richiede una descrizione del modello di
figura 1.28.
Bohr, specificando in particolare i punti di
forza e i punti di debolezza del suo modello ⓬ La domanda chiede che si faccia esplicito ri-
teorico. È opportuno che lo studente parta ferimento al principio di esclusione di Pauli,
dal modello di Rutherford per evidenziare le al principio di Aufbau, alla regola di Hund.
novità introdotte da Bohr. Lo studente deve È necessario che si esplicitino le differenze
inoltre fornire una definizione di orbita sta- energetiche tra gli orbitali s, p e d. Una valu-
zionaria, specificando il perché della neces- tazione pienamente positiva richiede la pre-
sità, da parte di Bohr, di introdurre questo sentazione di alcuni esempi di riempimento
concetto all’interno del suo modello. Una di orbitali secondo il sistema di schematizza-
valutazione pienamente positiva richiede zione proposto nel testo (vedi figura 1.34).
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Capitolo 1 - La struttura dell’atomo

VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA Sono evidenti due scalini energetici tra la
seconda e la terza ionizzazione e tra la quar-
ta ionizzazione e le ionizzazioni successive.
⓭ A ⓮ D ⓯ A ⓰ C
Una ipotesi di disposizione elettronica dei 10
⓱ B ⓲ C ⓳ C ⓴ B elettroni di questo elemento potrebbe esse-
re: 1s2 2s22p6.
㉑ A ㉒ B ㉓ C ㉔ B
 [9,27 · 10–13 m].
㉕ A ㉖ A ㉗ B ㉘ D
 Proporzionalità inversa.
㉙ C ㉚ D ㉛ C ㉜ A
Con l’aumento della massa la lunghezza
㉝ B ㉞ B ㉟ D ㊱ B d’onda diminuisce talmente da non essere
㊲ C ㊳ B ㊴ A ㊵ B apprezzabile. Per avere valori di lunghezza
d’onda apprezzabili per i corpi macroscopici
㊶ B ㊷ A ㊸ B ㊹ B è necessario raggiungere velocità molto ele-
㊺ D ㊻ A ㊼ C ㊽ D vate, prossime a quella della luce.

㊾ D  [2,42 · 10–12 m; 3,25 · 10–36 m].


 Alluminio.
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI 3p

3s

㊿ [8,7 · 1019 s–1 ; 5,8 · 1014 J].


2p
2s

 [sì; azzurro; più energetica].


1s

 [5,7 · 10–19 J]. Zolfo.


 [3,0 · 10–19 J]; rosso. 3s
3p

 [4,6 · 10 Hz].14
2p
2s
 [592 nm].
1s

 [3,0 · 1014 s–1 ; 4,6 · 1014 s–1 ; 7,7 · 109 s–1].
Zinco.
 [0,3 cm].
3d
 [1,3 · 10–9 m].
4s

 Na; P; F. Il loro raggio atomico è minore.


3p
3s

 Ca. Il calcio ha il numero atomico maggio-


2p
2s

re e il divario energetico tra la seconda e la 1s


terza energia di ionizzazione aumenta con il
numero atomico (vedi figura 1.16 del libro di  A non esiste, perché l può assumere solo va-
testo). lori compresi tra 0 e (n–1).
 [650 nm]; rosso. B sì, esiste.
C non esiste, perché, pur essendo teorica-
 mente possibile, in effetti nessun ele-
200 mento naturale arriva ad avere nella sua
configurazione elettronica l=5.
150 D non esiste, perché m può assumere solo
100 valori compresi nell’intervallo (–l, ...–1, 0,
Ei

+1, ...+l).
 A l può assumere solo valori compresi tra 0
50

0 e (n–1).
B m può assumere solo valori compresi
Ionizzazioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
154,19
171,00
184,05
196,78
126,81
140,67
39,69
56,81
65,98
28,03

Ei nell’intervallo (–l, ...–1, 0, +1, ...+l).



C quando l=0 si deve avere anche m=0.

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Capitolo 1 - La struttura dell’atomo

 2d, poiché la forma d corrisponde a un valore Mo: coppie elettroniche = 0, e– spaiati = 1.


di l=2 e quindi a un valore di n che non può
essere inferiore a 3. 4d

3f, poiché la forma f corrisponde a un valore 5s


di l=3 e quindi a un valore di n che non può
4p

essere inferiore a 4. 4s
3d

 3d, 4s, 3p, 3s, 2p, 2s, 1s. 3s


3p

 2s, 3p, 3d, 4p, 6s, 5f.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


2p
2s
 n = 5, l = 0; n = 6, l = 1; n = 4, l = 2; n = 5, l = 3.
1s

 n = 3, l = 0; n = 4, l = 1; n = 5, l = 2; n = 6, l = 3.
 1s2 2s22p6.
 –3, –2, –1, 0, +1, +2, +3.
2p; nel guscio che ha n = 2.
 n = 3; l = 1; m = –1, 0, +1.
 Cs: 11 elettroni hanno l = 0; 12 elettroni han-
 Si: s = 6; p = 8; d = 0. no m = –1.
Ni: s = 8; p = 12; d = 8. Sn: 20 elettroni hanno l = 1; 20 elettroni han-
Zn: s = 8; p = 12; d = 10. no l = 2.
Rb: s = 9; p = 18; d = 10.
 H = 1s1. He = 1s2. Li = 1s3. Be = 1s3 2s1. B = 1s3 2s2.
 P: n = 3; l = 1; m = –1, 0, +1. C = 1s3 2s3. N = 1s3 2s32p1. O = 1s3 2s32p2.
Cl: n = 3; l = 1; m = –1 (0, +1). F = 1s3 2s32p3. Ne = 1s3 2s32p4 .
K: n = 4; l = 0; m = 0. Lo zolfo (S) si troverebbe all’inizio del terzo
Ga: n = 4; l = 1; m = –1 (0, +1). periodo: S = 1s3 2s32p9 3s1.
Il litio (Li) concluderebbe il primo guscio, il
 n = 4; l = 0; m = 0; ms = +1/2, –1/2.
fosforo (P) il secondo e il rodio (Rh) il terzo.
 1s2 2s22p6 3s23p63d3 4s2.
 Al = 1s2 2s22p6 3s23p1.
 Ga: coppie elettroniche = 1, e– spaiati = 1.
3p
4p 3s

3d 2p
2s
4s

3p 1s
3s
Br = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p5.
2p
2s

1s
4p

K: coppie elettroniche = 0, e spaiati = 1. 4s
3d

3p
4s 3s

3p 2p
3s 2s

2p
2s 1s

Zn = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s2.
1s

Se: coppie elettroniche = 2, e– spaiati = 2.
3d
4s
4p
3p
3d 3s
4s
2p
2s
3p
3s
1s
2s
2p

1s

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Capitolo 1 - La struttura dell’atomo

Nb = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d4 5s1. Sb = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p3.

4d 5p
4d
5s
4p
5s
3d 4p
4s
3d
3p 4s
3s
3p
2p 3s
2s
2p
2s

1s
1s

I = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p5.
Tutti e tre gli elementi presentano lo stesso
5p numero di elettroni di valenza, suddivisi con
4d medesima modalità nei rispettivi sottogusci
s e p. Questo fatto concorda con l’appartenen-
5s
4p za dei tre elementi allo stesso gruppo.
 A Sì.
3d
4s

3p B Sì.
C Sì.
3s

2s
2p D No; il numero quantico principale, anche
se in teoria può assumere tutti i valori

1s
rappresentati da numeri interi naturali,
nei fatti non assume valore superiore a 7.
 5 gusci. E No; gli orbitali 4d ospitano al massimo 10
Sottoguscio 2s = 2e– ; elettroni.
sottoguscio 4p = 6e– ; F Sì.
sottoguscio 3d = 10e– ; G No; al primo livello di energia è presente
sottoguscio 5s = 1e–. solo l’orbitale di tipo s.
 A Z = 9; fluoro. H Sì.
B Z = 24; cromo.  A Stato eccitato; cripto (Kr).
C Z = 32; germanio. B Stato fondamentale; ittrio (Y).
 P = 1s2 2s22p6 3s23p3. C Stato fondamentale; germanio (Ge).
D Stato fondamentale; cloro (Cl).
3p E Stato eccitato; zinco (Zn).
F Stato fondamentale; litio (Li).
3s

2p
 6 elettroni.
2s


1s
 Al3+ = 1s2 2s22p6.
Te2– = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p6.
As = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p3. Cl– = 1s2 2s22p6 3s23p6.
Ba2+ = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p6.
4p
3d
 D; si tratta del silicio (Si).
4s

3p
3s

2p
2s

1s

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Capitolo 2 - Struttura elettronica e proprietà periodiche

Capitolo 2 gere una valutazione pienamente positiva,


che lo studente affronti l’argomento in modo
Struttura elettronica più approfondito di quanto già espresso nel-
e proprietà periodiche le risposte ai quesiti 2 e 3, integrando il qua-
dro complessivo con l’analisi dell’andamento
delle proprietà periodiche. In particolare oc-
PROVA DA SOLO corre fare riferimento alla discretizzazione
dei valori dell’energia di ionizzazione.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


1 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p2 ; 5s25p2. 5 Lo studente deve chiarire il ruolo degli elet-
troni disposti nel guscio atomico più esterno,
2 1s2 2s22p6 3s23p4 ; 3s23p4 . spiegando come il loro numero trovi corri-
spondenza nel gruppo di appartenenza.

QUESITI 6 Lo studente deve illustrare l’andamento di


raggio e volume atomico lungo un periodo e
un gruppo, spiegandone il motivo in termi-
1 Lo studente deve brevemente illustrare il ni di attrazione nucleare protoni-elettroni. È
criterio di ordinamento, basato sul peso importante che dalla spiegazione emerga la
atomico, scelto da Mendeleev, mettendolo a periodicità di queste due grandezze.
confronto con il moderno ordinamento sulla
base del numero atomico. Molto positiva una 7 Il quesito chiede di descrivere la variazione
eventuale digressione sul perché Mendeleev di volume associata alla perdita o alla acqui-
non poteva utilizzare il numero atomico sizione di uno o più elettroni. Lo studente
come criterio ordinativo e sulle differenze e deve spiegare il fenomeno in termini di at-
somiglianze che i due diversi criteri compor- trazione nucleare protoni-elettroni.
tano. Da valutare positivamente riferimen- 8 Lo studente deve illustrare l’andamento dell’e-
ti storici ricavabili anche dalla lettura della nergia di prima ionizzazione lungo un perio-
scheda n° 6 «Verso le competenze - The deve- do e lungo un gruppo, spiegandone il motivo
lopment of the Periodic Table». in termini di attrazione nucleare protoni-elet-
2 Il quesito richiede che si illustri il legame troni e di volume atomico. È importante che
tra l’organizzazione del Sistema periodico e dalla spiegazione emerga la periodicità della
il modello atomico a orbitali, in particolare grandezza. Da valutare positivamente una
evidenziando la relazione tra valori assunti ripresa delle conoscenze acquisite nel primo
dal numero quantico principale e periodi. È capitolo circa la variazione discreta dei valo-
inoltre importante che lo studente illustri ri di energia di ionizzazione, a dimostrazione
come le regole di ordinamento degli orbitali della distribuzione ordinata degli elettroni in
comportino una configurazione del guscio orbitali energeticamente distinti.
di valenza che è comune a tutti gli elementi 9 Lo studente deve fornire una definizione cor-
dello stesso gruppo. retta ed esaustiva della grandezza e illustra-
3 Il quesito richiede che si illustri il legame re l’andamento dell’elettronegatività lungo
tra l’organizzazione del Sistema periodico e un periodo e lungo un gruppo. È apprezzabile
il modello atomico a orbitali, in particolare il raffronto tra l’andamento dell’elettronega-
evidenziando la relazione tra il riempimento tività e il comportamento delle altre gran-
elettronico degli orbitali, gli orbitali che co- dezze periodiche.
stituiscono il guscio di valenza e la suddivi-
⓾ La domanda chiede che lo studente spieghi
sione in blocchi. Lo studente deve rispondere
l’andamento dell’elettronegatività sulla base
che gli elementi dello stesso blocco presenta-
dell’energia di ionizzazione e della affinità
no tipologie analoghe di orbitali nel guscio
elettronica. Da valutare positivamente il ri-
di valenza.
corso alle conoscenze teoriche per giustifica-
4 La domanda chiede una digressione foca- re il comportamento dei vari elementi, come
lizzata su tutti gli aspetti legati alla teoria l’elevata elettronegatività degli alogeni e del
quantistica che si possono ritrovare nel Si- fluoro in particolare o come la scarsa reattivi-
stema periodico. È importante, per raggiun- tà dei gas nobili.
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Capitolo 2 - Struttura elettronica e proprietà periodiche

⓫ Lo studente deve illustrare come l’andamen- ㉞


to delle proprietà periodiche sia in grado di Sodio (Na) s
farci prevedere il comportamento chimico
complessivo di un atomo, vale a dire la sua Cloro (Cl) p
tendenza generale ad acquisire o a cedere Rutenio (Ru) d
elettroni di valenza. È importante che nella
Oro (Au) d
risposta si esplicitino le connessioni teoriche
che permettono, a partire dalle regole di ri- Gallio (Ga) p
empimento degli orbitali, di determinare la Uranio (U) f
configurazione elettronica di valenza, da cui
Gadolinio (Gd) f
discende la posizione dell’elemento nel Si-
stema periodico e da cui consegue il valore ㉟ Hanno in comune il fatto di avere il guscio
delle proprietà periodiche e quindi il com- di valenza completo, per la presenza di otto
portamento metallico o non-metallico. Per- elettroni esterni. Si tratta di composti gasso-
ché la valutazione sia pienamente positiva è si chimicamente inerti, in accordo con valori
inoltre necessario che lo studente definisca di elettronegatività sostanzialmente nulli.
le diverse categorie di elementi, metalli, se- Di fatto non partecipano alla formazione di
mimetalli, non-metalli, e indichi la loro po- composti.
sizione nel Sistema periodico.
㊱ Ciascun blocco si differenzia dagli altri per il
⓬ Lo studente deve riassumere i fattori che ri- tipo di orbitali che vengono occupati nel gu-
tiene fondamentali nella determinazione del scio di valenza. Nel blocco s gli elementi han-
comportamento chimico di un elemento; in no gli elettroni di valenza disposti solo in or-
particolare è importante che nomini gli elet- bitali s; esempio Na, Ca, Cs, Ba. Nel blocco p
troni di valenza e il guscio elettronico più vengono occupati dagli elettroni di valenza
esterno. Da questi due aspetti discendono orbitali s e p; esempio S, P, O, Cl. Nel blocco d
l’appartenenza a un determinato gruppo e gli elettroni di valenza vanno a riempire or-
periodo e i valori delle proprietà periodiche. bitali d e s; esempio Fe, Zn, Au, W.
La valenza, determinata dal numero atomico
e dal riempimento di gusci e sottogusci se- ㊲ Gli elementi di un periodo sono accomuna-
condo regole precise, è quindi il fattore da cui ti dal fatto di avere nel guscio di valenza il
in ultima analisi dipendono tutti gli altri. medesimo livello energetico, rappresentato
dal numero quantico principale. Litio e azo-
to appartengono al 2° periodo in quanto gli
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA elettroni di valenza hanno n = 2; calcio e se-
lenio appartengono al 4° periodo in quanto
⓭ C ⓮ D ⓯ D gli elettroni di valenza hanno n = 4.
⓰ D ⓱ A ⓲ D Li = 1s2 2s1.
N = 1s2 2s22p3.
⓳ C ⓴ A ㉑ C Ca = 1s2 2s22p6 3s23p6 4s2.
㉒ B ㉓ B ㉔ C Se = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p4 .
㉕ D ㉖ A ㉗ A ㊳ Br = 4s24p5 ; blocco p;
Cr = 3d5 4s1 ; blocco d;
㉘ B ㉙ C ㉚ B
P = 3s23p3 ; blocco p;
㉛ A ㉜ D Cs = 6s1 ; blocco s;
Cl = 3s23p5 ; blocco p;
Zn = 3d10 4s2 ; blocco d;
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
Te = 5s25p4 ; blocco p;

Al = 3s23p1 ; blocco p;
㉝ A metallo; Mg = 3s2 ; blocco s.
B non-metallo;
C metallo;
D non-metallo.

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Capitolo 2 - Struttura elettronica e proprietà periodiche

㊴ Al = 3s23p1 ; ㊾ A Vero; il sottoguscio 2p ha meno energia


Co = 3d7 4s2 ; del sottoguscio 3p e il suo riempimento
Rb = 5s1 ; stabilizza maggiormente l’atomo.
P = 3s23p3 ;
B Falso; l’affinità elettronica è determinata
Kr = 4s24p6 ;
su atomi neutri allo stato gassoso.
He = 1s2.
C Vero; presenta un valore di energia di pri-
㊵ V = 3d3 4s2 ;
ma ionizzazione molto elevato poiché ha
Ta = 5d3 6s2 ;
riempito il suo guscio di valenza, cosa che

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


Be = 2s2 ;
conferisce una forte stabilità.
C = 2s22p2 ;
Pb = 6s26p2 ; D Falso; i gas nobili, avendo completato il
S = 3s23p4 ; guscio di valenza, presentano valori di
F = 2s22p5 ; prima ionizzazione maggiori, poiché il
I = 5s25p5. completamento del guscio di valenza
conferisce una forte stabilità.
Proprietà chimiche simili si hanno negli ele-
menti che appartengono allo stesso gruppo e E Falso; gli elettroni di valenza del calcio
che presentano pertanto la stessa configura- occupano un guscio più lontano dal nu-
zione elettronica esterna: V e Ta; C e Pb; F e I. cleo rispetto al magnesio. È quindi più fa-
cile liberare il secondo elettrone del calcio
㊶ 2s22p3 = periodo 2, gruppo 15;
rispetto a quello del magnesio.
3d3 4s2 = periodo 4, gruppo 5;
3s23p5 = periodo 3, gruppo 17;
4d10 5s25p5 = periodo 5, gruppo 17;
3d8 4s2 = periodo 4, gruppo 10.
Hanno proprietà chimiche simili i due ele-
menti del gruppo 17.
㊷ Rb, K, Ca, Fe, Ni, Sn, B, P, H, C, Br, O, F.
㊸ Il fosforo è l’elemento con le dimensioni
maggiori e con minore energia di ionizzazio-
ne, mentre il cloro è l’elemento più elettrone-
gativo.
㊹ A metallo.
B non-metallo.
C l’elemento B.
D l’elemento B.
㊺ A Fe – 3e– → Fe3+;
B Cl + 1e– → Cl– ;
C O + 2e– → O2– ;
D K – 1e– → K+.
㊻ N; Se; Ca; Zn.
㊼ Fe; Be; Ge; Ra; At.
㊽ Br; Ca2+; O; Cu+.
L’ossigeno è l’elemento con raggio atomico
minore di tutti, poiché appartiene al 2° pe-
riodo mentre gli altri sono del 4° periodo.

111
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La nuova chimica di Rippa
Capitolo 3 - Legame chimico

Capitolo 3 elementi come causa della formazione delle


cariche, riportando il valore di riferimento
Legame chimico del ΔE. Una valutazione pienamente positi-
va potrà essere determinata da un eventua-
le approfondimento circa le caratteristiche
PROVA DA SOLO chimico-fisiche dei composti ionici che si
vengono a creare.
1 Dipolo indotto-dipolo indotto (forza di Lon- 4 L’esposizione della teoria del legame di va-
don); legame idrogeno; legame idrogeno. lenza deve comprendere le motivazioni che
2 P–H: no; Si–N: sì (Siδ +; Nδ –); C–O: sì (Cδ +; Oδ –). hanno spinto Pauling a una diversa inter-
pretazione, le differenze tra i legami sigma
e pi greco in termini di sovrapposizione or-
QUESITI bitalica e di energia e stabilità complessiva.
Una valutazione pienamente positiva richie-
de che lo studente illustri con l’ausilio di di-
1 La domanda chiede che lo studente analiz- segni la diversa sovrapposizione tra orbitali
zi i possibili motivi che portano un atomo a di legame, riportando differenti possibili
interagire con un altro atomo dando origine combinazioni (orbitale s con orbitale s, orbi-
a un legame. È necessario che nella risposta tale s con orbitale px, orbitale s con orbitale px
si faccia un chiaro riferimento al concetto di e py, orbitale px con orbitale px, orbitale py con
legame come compartecipazione degli elet- orbitale py, ecc.), scegliendo in modo oppor-
troni del solo guscio di valenza. Si richiede tuno gli elementi del Sistema periodico.
inoltre di discutere l’ipotesi di Lewis secon-
do cui il legame si produce per la necessità 5 È necessario che nel fornire la definizione
di completare il guscio di valenza (regola di legame dativo lo studente faccia chiaro
dell’ottetto), così da aumentare la stabilità riferimento alle condizioni che permettono
della configurazione. Una valutazione pie- il formarsi di tale legame. La risposta è da
namente positiva richiede che lo studente considerarsi positiva solo se alla definizione
discuta alcuni dati sperimentali come la re- di legame dativo si accompagnano esempi di
attività chimica dei gas nobili. molecole in cui tale legame si realizza. Lo stu-
dente deve riportare la formula di struttura
2 La domanda chiede di descrivere i diversi secondo la notazione di Lewis degli esempi
legami covalenti sulla base della differenza scelti, posizionando correttamente il legame
di elettronegatività degli elementi coinvol- dativo.
ti. Per una valutazione positiva è necessario
che si descriva come la differenza di elettro- 6 Lo studente deve illustrare la natura del lega-
negatività comporti una diversa forma della me metallico, sviluppando gli aspetti teorici
nube elettronica attorno ai nuclei e quindi la che stanno alla base della sua formazione.
possibilità di dare origine a molecole apolari È importante, per una valutazione positiva,
o polari. Devono essere riportati i rispettivi che si colleghi il tipo di legame al comporta-
valori di riferimento di ΔE. Lo studente deve mento macroscopico chimico-fisico dei com-
inoltre discutere il diverso comportamento posti metallici.
tra molecole apolari e polari in termini di so- 7 Si chiede una descrizione dei legami secon-
lubilità e di possibilità di dare origine a dif- dari, specificando, di volta in volta, l’energia
ferenti tipologie di legami intermolecolari. di legame e quindi la forza dell’interazione. È
importante che lo studente motivi corretta-
3 È da ritenersi corretta la risposta che de-
mente l’associazione tra il tipo di interazione
scrive il legame ionico come legame basato
e la stabilità che questa comporta. Una valu-
non sulla compartecipazione elettronica,
tazione pienamente positiva richiede che si
ma sull’attrazione elettrostatica tra cariche
riportino opportuni esempi per ciascun tipo
di segno opposto. Sulla base di questa pre-
di interazione.
messa lo studente potrà discutere circa la
formazione di molecole o di aggregati ioni- 8 Si richiede la definizione della interazione
ci. È necessario che si faccia riferimento alla ione-dipolo, specificando le condizioni ne-
forte differenza di elettronegatività tra i due cessarie perché tale interazione si realizzi. È
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Capitolo 3 - Legame chimico

necessario che la risposta comprenda esem- ㉙ B ㉚ A ㉛ D ㉜ C


pi in cui si riscontra questo legame.
㉝ D ㉞ A ㉟ C ㊱ B
9 Lo studente deve illustrare le condizioni che
㊲ C ㊳ C ㊴ A ㊵ D
permettono la realizzazione del legame idro-
geno e chiarire le conseguenze macroscopi- ㊶ C ㊷ B ㊸ C ㊹ D
che sulle proprietà chimico-fisiche determi-
㊺ D ㊻ A ㊼ C ㊽ C
nate nel composto. Una valutazione positiva
richiede opportuni esempi, come quelli illu- ㊾ A ㊿ C  A  D

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


strati in figura 3.31, o riferimenti all’impor-
tanza del legame idrogeno in biologia (DNA,
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
proteine). Una valutazione pienamente posi-

tiva richiede la descrizione del legame anche ••
attraverso l’ausilio di disegni che illustrino  A Azoto; • N •.

il reticolo spaziale e la struttura tetraedrica ••
B Cloro; •• Cl •.
dell’acqua, o la riproposizione del grafico in ••

figura 3.31. C Indio; •In•.
⓾ Lo studente deve fornire nella risposta una D Potassio; K•.
definizione di energia di legame e spiega- ••
 A •• O •; 6; 2.
re l’importanza di questa grandezza nella •

determinazione della stabilità del legame. B • Ga•; 3; 3.
Deve inoltre correlare il valore dell’energia C •Be•; 2; 2.
con il valore del raggio atomico, motivando ••
la relazione di proporzionalità inversa esi- D •• Br ••; 7; 1.

stente. È importante che lo studente riporti E •Ni•; 2; 2.
esempi che supportino la discussione.
F Rb•; 1; 1.
⓫ La domanda chiede che si chiarisca se tra ••
due atomi dello stesso elemento sia possi- G •• S •; 6; 2.

bile che si stabiliscano legami con energia H •Zr•; 2; 2.
differente. Perché la risposta sia corretta è •
necessario che lo studente faccia riferimento I ••Pb•; 4; 4.
all’energia dei legami singoli, doppi e tripli  La molecola di azoto mostra una stabilità
che possono istaurarsi tra due atomi uguali, maggiore di quella del cloro a causa del tri-
motivando le differenze. È necessario che ci plo legame che la caratterizza. Come risul-
sia un chiaro riferimento alla teoria del lega- tato l’azoto è un gas poco reattivo al contra-
me di valenza. rio del cloro. Anche nel caso dell’ossigeno
⓬ La domanda richiede che si discuta in par- la più elevata energia di legame rispetto
ticolare della relazione tra energia di lega- al fluoro è determinata dal doppio legame,
me, numero di legami e lunghezza di lega- che conferisce una stabilità maggiore alla
me. È necessario che lo studente argomenti molecola. La reattività aumenta via via che
producendo opportuni esempi e riportando aumenta il gruppo di appartenenza, con un
dati quantitativi tra quelli presentati nella andamento che segue l’incremento dell’e-
tabella 3.3. lettronegatività.
 A C —
→ O;

VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA B P — Cl;


C B —→ O;

D B —→ F.
⓭ C ⓮ D ⓯ D ⓰ D
 E KH, covalente eteropolare;
⓱ C ⓲ B ⓳ C ⓴ B B LiH, covalente eteropolare;
㉑ A ㉒ A ㉓ D ㉔ B D HCl, covalente eteropolare;
C HBr, covalente eteropolare;
㉕ B ㉖ D ㉗ C ㉘ B A H2, covalente omopolare.

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Capitolo 3 - Legame chimico

 A 3 legami covalenti σ. E 2 legami σ covalenti omopolari.



H N H H S H

H F 4 legami σ, 2 legami π, covalenti eteropolari.



B 4 legami covalenti σ, 2 legami dativi. O Al O Al O

O G 6 legami σ covalenti eteropolari.

H O S O H H O Ga O H

O O

H
C 3 legami covalenti σ, 1 legame covalente
π, 1 legame dativo.  Sono presenti 4 legami. Non ci sono doppi o
tripli legami. Il carbonio utilizza i 4 orbitali
O
ibridi sp3, l’idrogeno il suo orbitale 1s, il clo-
H O N O ro il suo orbitale 3p contenente un elettrone
spaiato.
D 2 legami ionici, 2 legami covalenti σ. H

H O Ca O H Cl C Cl

E 4 legami covalenti σ, 2 legami covalenti π. Cl



O Fe O Fe O  A C — O; C —
→ O e C —
→ Cl;

B P — N; P — H e P — N;



F 5 legami covalenti σ, 1 legame covalente π.
C B — Cl; B — H e B —
→ Cl.

O
 σ *s
H O C O H
Energia

G 2 legami covalenti σ, 2 legami dativi. 2s 2s



H O Cl O
σs
O
Ordine di legame = 1; la molecola è stabile.
 A 6 legami σ covalenti eteropolari, 1 dativo.  σ *x

O

H O P O H
π *y π *z
O 2p 2p
πy πz
H
Energia

B 2 legami σ covalenti eteropolari.


H Mg H σx

C 1 legame ionico. σ *s
Na F
2s 2s
D 3 legami σ covalenti eteropolari.

Cl Al Cl σs

Cl Ne2. Ordine di legame = (8–8)/2 = 0.


La molecola è instabile perché ha ordine di
legame = 0.

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Capitolo 3 - Legame chimico

 [4,8·10–20 J].
 H2 ; H2O; NH3 ; CO2.
 KCl: legame ione-dipolo;
MgO: legame ione-dipolo;
OF2 : interazione dipolo-dipolo;
HCl: interazione dipolo-dipolo;
BH3 : interazione dipolo-dipolo indotto;
CO2 : interazione dipolo-dipolo indotto;

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


NH3 : legame idrogeno.
 HF può formare legami idrogeno a differen-
za di HI.
 HF, perché in grado di formare legami idro-
geno.
 Le forze di London si producono a seguito
della formazione in una molecola di dipoli
istantanei che generano dipoli indotti nelle
molecole vicine. Si tratta di interazioni debo-
li del tipo dipolo indotto-dipolo indotto, tipi-
che di molecole apolari gassose come molti
elementi biatomici. Le interazioni dipolo-di-
polo, invece, si producono tra molecole in cui
sono già presenti dipoli stabili.

0
Punto di ebollizione (°C)

–50
GeH4 SnH4
–100
SiH4
–150
CH4
–200

L'aumento del punto di ebollizione, da CH4 a


SiH4, a GeH4, a SnH4, è dato dall’incremento
del numero atomico e del peso molecolare
(vedi figura 3.31). Il maggior numero di elet-
troni determina un aumento delle forze di
London a causa della maggiore possibilità di
polarizzazione.
Dal momento che l’idrogeno non è legato a
elementi fortemente elettronegativi, in que-
ste quattro molecole non si assiste alla for-
mazione di legami idrogeno.

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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze

Capitolo 4 fisiche di un composto, siano spesso legate


alla forma delle molecole.
Forma delle molecole 3 Si richiede una discussione sugli aspetti che
e proprietà delle sostanze influenzano la geometria di una molecola.
È necessario che nella risposta si faccia un
chiaro riferimento alla lunghezza e al nume-
PROVA DA SOLO ro dei legami, all’angolo di legame, alla pre-
senza di coppie elettroniche non condivise e
1 Geometria lineare; forma lineare. quindi alle forze di repulsione che esse gene-
rano. È importante che lo studente chiarisca
2 Geometria tetraedrica; forma tetraedrica. come la geometria dipenda principalmente
3 Il legame C–H presenta una differenza di dal numero totale di coppie elettroniche nel
elettronegatività molto bassa (0,35). Inoltre, guscio di valenza, mentre la forma effettiva-
la geometria di tipo tetraedrico, la forma mente assunta è influenzata dal numero di
tetraedrica e gli atomi periferici uguali per- coppie di legame e di non legame e quindi
mettono di mantenere la simmetria tra le dagli effetti finali delle forze di repulsione
pur debolissime cariche. Il metano è quindi determinate da queste ultime coppie.
una molecola apolare. 4 La domanda richiede una definizione di geo-
4 Nella molecola CHCl3 la simmetria geome- metria molecolare e una descrizione sinteti-
trica data dalla forma tetraedrica non è ca della teoria VSEPR. È necessario che nella
mantenuta a causa della presenza di atomi risposta sia chiaro il riferimento alla presen-
periferici diversi. Infatti i tre atomi di cloro, za di coppie di legame e di non legame, agli
grazie alla più forte elettronegatività, rendo- orbitali di valenza e a come le forze di repul-
no l’idrogeno parzialmente positivo, deter- sione siano influenzate dal numero e tipo
minando una asimmetria di cariche elettri- di legami e dal tipo di coppia elettronica in
che. Il flusso viene quindi deviato, se posto in gioco, di legame o di non legame. Per una va-
prossimità di una bacchetta elettrizzata. lutazione pienamente positiva è necessario
che lo studente illustri esempi di composti di
5 (a) sì, miscibilità completa; (b) no; (c) sì, mi- cui riporti la formula di struttura e indichi la
scibilità completa. geometria, l’angolo di legame, la eventuale
presenza di coppie di non legame.

QUESITI 5 La domanda richiede che lo studente ripor-


ti specifici esempi in cui, a parità di geome-
tria molecolare, la forma realmente assunta
1 La risposta deve comprendere una semplice dalla molecola si differenzia a causa della
definizione di angolo di legame, con indi- diversa presenza di coppie di non legame.
cazione della unità di misura. Da valutare Per ciascun esempio devono essere riportati
positivamente se nella risposta lo studente la struttura di Lewis e l’angolo di legame e
sottolinea l’importanza di questo parametro deve essere dichiarata la forma finale assun-
molecolare per la definizione della geome- ta dalla molecola.
tria della molecola.
6 La domanda chiede una definizione di orbi-
2 La domanda richiede una riflessione sulle tale ibrido. Una valutazione positiva com-
conseguenze delle diverse possibili disposi- porta il risalto attribuito dallo studente al
zioni spaziali degli atomi che formano le mo- fatto che gli orbitali ibridi sono isoenergetici
lecole sulle proprietà chimico-fisiche. È ne- e che l’ibridazione produce un incremento
cessario che lo studente faccia riferimento al del numero di singoletti e quindi un mag-
fatto che la polarità della molecola dipende gior numero di legami covalenti che confe-
non solo dalla differenza di elettronegatività riscono stabilità alla molecola. La risposta
tra gli elementi, ma anche dalla forma della deve inoltre contenere un chiaro riferimen-
molecola. Molto positiva anche la conside- to a come il numero di orbitali ibridi deter-
razione su come le forze intermolecolari, in mini la geometria della molecola (vedi ta-
grado di determinare le proprietà chimico- bella 4.2).
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze

7 La risposta deve necessariamente compren- te forma, determinata dal numero di atomi


dere, accanto a una spiegazione scritta, un e dalle coppie di non legame eventualmente
contributo illustrato per le tre tipologie di presenti, possa annullare o amplificare la
ibridazione. Occorre fare riferimento alla presenza di dipoli molecolari e stabilire così
convenzione grafica con frecce e quadratini, il comportamento macroscopico del compo-
utilizzata per rappresentare il riempimento sto. Lo studente deve poi proporre un meto-
degli orbitali, per dimostrare come si forma- do sperimentale per la determinazione della
no gli orbitali ibridi e in quale numero, evi- polarità di una molecola. Perché la proposta

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


denziando gli orbitali di partenza coinvolti. sia valida devono essere specificati il tipo
Nella scelta esplicativa lo studente può fare di solvente, la strumentazione utilizzata, il
riferimento agli esempi riportati in figura 4.5. comportamento atteso e l’interpretazione da
dare al comportamento osservato.
8 La domanda chiede che si dia una defini-
zione del fenomeno di risonanza. È impor- ⓬ La domanda richiede che lo studente chiari-
tante che lo studente faccia presente, con sca il ruolo dei legami secondari dipolo-dipo-
opportuni esempi, come la rappresentazio- lo indotto, dipolo indotto–dipolo indotto e dei
ne di Lewis non sempre riesca a riprodurre legami idrogeno nell’influenzare la diversa
in modo esaustivo la reale condizione della solubilità dei composti, ionici o molecolari. È
molecola. È necessario che nella risposta si necessario che dalla risposta emerga il ruolo
evidenzi come la risonanza non sia un feno- dei legami secondari nello stabilire relazio-
meno reale in sé, ma un artificio per rappre- ni tra soluto e solvente che determinano un
sentare la delocalizzazione elettronica. abbassamento dell’energia complessiva del
9 La risposta deve contenere un chiaro rife- sistema e quindi la formazione della soluzio-
rimento al concetto di ibrido di risonanza ne. Lo studente deve illustrare anche il ruolo
e deve definire il termine formula limite, ri- dei legami secondari nel caso di un soluto so-
portando alcune rappresentazioni di Lewis lido in un solvente liquido. Una valutazione
esemplificative. Sempre attraverso la propo- pienamente positiva deve prevedere oppor-
sizione di esempi illustrati, lo studente deve tuni esempi per chiarire i concetti esposti.
spiegare il motivo della delocalizzazione
elettronica e in che modo le diverse formule VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
concorrono alla stabilità complessiva dell’i-
brido, specificando quali aspetti influiscono
sulla stabilità di una formula limite (assenza ⓭ C ⓮ B ⓯ B ⓰ D
di dipoli, eventuale carica associata all’ele- ⓱ D ⓲ A ⓳ C ⓴ A
mento più elettronegativo, ecc.).
㉑ D ㉒ A ㉓ D ㉔ D
⓾ Lo studente deve illustrare in quale contesto
è possibile che un atomo effettui più legami ㉕ C ㉖ C ㉗ A ㉘ C
di quelli necessari al raggiungimento dell’ot- ㉙ C ㉚ C ㉛ C ㉜ A
tetto di valenza, chiarendo il vantaggio che
㉝ D ㉞ D ㉟ A ㊱ C
ne consegue in termini di stabilità energe-
tica. Perché la risposta sia valutata positi- ㊲ C ㊳ D ㊴ C ㊵ B
vamente deve emergere il contributo degli
㊶ C ㊷ A ㊸ A ㊹ B
orbitali d e devono essere presentati i concet-
ti di ipervalenza e di elettron-deficienza, il ㊺ B ㊻ D ㊼ D ㊽ C
tutto corredato da opportuni esempi. Da va-
㊾ A ㊿ C  D  C
lutare in modo pienamente positivo anche
una eventuale riflessione sul legame dativo
come artificio teorico per risolvere strutture VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
di ipervalenza.
⓫ La domanda chiede che venga messa in evi-  A Forma piramidale triangolare; 107,3°.
denza la polarità attraverso la miscibilità e B Forma tetraedrica; 109,5°.
la possibilità di formare soluzioni. È necessa- C Forma piegata; 104,5°.
rio inoltre un riferimento a come la differen- D Forma triangolare planare; 120°.
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze

 A Geometria tetraedrica. C Geometria tetraedrica, forma tetraedrica.


O H
H–
O P O H
B
O H H H
H
B Geometria tetraedrica.
D Geometria tetraedrica, forma piegata.
As
H H
O
H
H H
C Geometria triangolare planare.

Cl  A 4; geometria ottaedrica, forma planare
quadrata.
Al Cl
Cl
D Geometria tetraedrica.

N
H H B 6; geometria e forma lineare.
H
 A Geometria tetraedrica, forma piramidale
triangolare. Per esempio: C 1; geometria triangolare planare, forma
piegata.
P
H H
H
B Geometria triangolare planare, forma
piegata. Per esempio:
D 3; geometria e forma tetraedrica.
N
O O H
C Geometria tetraedrica, forma tetraedrica.
Per esempio:

H

H C H

H E 2; geometria e forma bipiramidale


triangolare.
 A Geometria tetraedrica, forma piramidale
triangolare.

C
Cl Cl
Cl
F 5; geometria tetraedrica, forma pirami-
B Geometria tetraedrica, forma tetraedrica. dale triangolare.

H+

N
H H
H

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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze


Triangolare Bipiramidale
Lineare Tetraedrica
planare triangolare
uno s
numero di orbitali uno s uno s uno s
tre p
atomici combinati uno p due p tre p
uno d
numero di orbitali
due sp tre sp2 quattro sp3 cinque sp3 d
ibridi formati

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


numero di orbitali
due p uno p nessuno quattro d
non ibridati rimanenti
angolo di legame 180° 120° 109,5° 120° e 90°

 sp: CO2, BeH2 ; F Geometria lineare, forma lineare,


sp2 : BH3, CH2O, BHCl2 ; ibridazione sp.
sp3 : CH2Cl2, CCl4, CHCl3, CH3Cl. S C S
 sp: forma lineare;
G Geometria tetraedrica, forma tetraedrica,
sp2 : forma triangolare planare;
ibridazione sp3.
sp3 : forma tetraedrica.
H
 A Geometria tetraedrica, forma tetraedrica
o piramidale triangolare. C
H H
O H

P P H Geometria tetraedrica, forma piramidale


H OH HO OH triangolare, ibridazione sp3.
OH OH
B Geometria tetraedrica, forma piegata. N
H H
H
O
Cl Cl
 Perché le repulsioni esercitate dai doppietti
C Geometria tetraedrica, forma tetraedri-
elettronici di non legame possono far varia-
ca, espansione dell’ottetto.
re l’angolo di legame.
O
 Perché l’atomo di zolfo ha una coppia di elet-
Cl troni di non legame che esercita una repul-
O O sione maggiore rispetto a una coppia elettro-
OH nica di legame.
D Geometria lineare, ibridazione sp.  BBr3 : ibridazione del boro sp2 ;
CO2 : ibridazione del carbonio sp;
H C N
CH2 Cl2 : ibridazione del carbonio sp3 ;
E Geometria triangolare planare, forma BeCl2 : ibridazione del berillio sp.
triangolare planare, ibridazione sp2,
risonanza.  104,5°; sp3 ; forma piegata; circa 90°.
O O O  sp = geometria lineare, sp2 = geometria trian-
golare planare, sp3 = geometria tetraedrica.
S S S
O O O O O O  La prima formula limite, dal momento che
non comporta separazione di cariche, contri-
O buisce maggiormente all’ibrido di risonanza.
S Tra le altre due formule limite contribuisce
O O maggiormente quella in cui la carica nega-

119
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze

tiva è sull’atomo più elettronegativo, l’ossi- B Apolare. Il legame tra carbonio e bromo
geno, e la carica positiva è sull’atomo meno è di tipo covalente quasi omopolare. La
elettronegativo, il carbonio. struttura tetraedrica è simmetrica e può
 1 = sp2 ; 2 = sp; 3 = sp; 4 = sp3 ; 5 = sp2. dare origine solo a dipoli istantanei, per-
mettendo di stabilire soltanto deboli le-
 gami secondari.
S S
O O O O Br
O O C
O O O O Br Br
Br
 La risonanza permette la delocalizzazione
della carica negativa in eccesso sui tre atomi C Polare. La molecola ha geometria tetrae-
di ossigeno e quindi conferisce una maggio- drica con forma piramidale triangolare.
re stabilità complessiva alla molecola. Sono presenti legami covalenti polari i cui
momenti polari non si annullano a causa
O O O della presenza di un doppietto non condi-
viso. La molecola è moderatamente polare.
N N N
O O O O O O F F
N
 No, la risonanza è conseguenza di una delo- F
calizzazione elettronica e la sua formazione
è evidenziata dalla lunghezza dei legami, che D Polare. Il composto è caratterizzato da le-
risulta intermedia tra quella di un legame gami covalenti polari e da due doppietti
doppio o triplo e quella di un legame singolo. non condivisi. Oltre che dal tipo di lega-
La delocalizzazione si realizza attraverso la for- mi, la polarità di una molecola dipende
mazione di un insieme combinato di orbitali anche dalla geometria, che in questo caso
atomici, che danno origine a strutture limite è tetraedrica, e dalla forma, che è piegata,
differenti per la posizione dei doppi o tripli le- per cui i due dipoli relativi ai due legami
gami. L’omogenea distribuzione degli elettroni S–H non si annullano.
nella molecola garantisce maggiore stabilità.
S
 A Apolare. H H
B Apolare.
C Polare; nella molecola ClF è presente una  Nel caso del CCl4 si ha una distribuzione sim-
carica negativa parziale in corrisponden- metrica dei dipoli, che rende la molecola nel
za dell’atomo di fluoro. complesso apolare. In CHCl3 la stessa geome-
D Polare. tria tetraedrica non riesce a garantire una
simmetria dei dipoli. In particolare, l’idroge-
 A Apolare. no assume carica positiva al contrario degli
B Polare. atomi di cloro, che assumono carica negati-
C Apolare. va. La molecola è polare.
D Apolare.
E Apolare. δ– δ+
Cl H
F Polare.
G Polare. + +
Cδ Cδ
H Apolare. δ–
Cl Cl
δ– δ–
Cl Cl
δ–

 A Apolare. Geometria lineare che permette Clδ– Clδ–


una distribuzione simmetrica delle cari-
che. I due dipoli relativi ai legami C–– O si  Sì. Particolari forme della molecola permetto-
bilanciano, determinando complessiva- no di equilibrare eventuali dipoli nel momen-
mente la apolarità della molecola. to in cui la distribuzione spaziale degli atomi
risulta simmetrica. È il caso del diossido di
O C O
carbonio, i cui legami covalenti polari deter-
120
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze Capitolo 5 - Nomi e formule dei composti chimici

minano dipoli che si annullano per effetto Capitolo 5


della forma lineare assunta dalla molecola.
 Gli ioni che si formano a seguito della solu-
Nomi e formule
bilizzazione del solido ionico non riescono a dei composti chimici
unirsi nuovamente e a cristallizzare di nuo-
vo perché:
– le molecole del solvente circondano gli ioni PROVA DA SOLO
ed evitano il contatto diretto tra questi;

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


– le molecole del solvente smorzano con i 1 +6.
propri dipoli le forze attrattive tra le cariche
elettriche opposte; 2 +5.
– la carica elettrica degli ioni è impegnata 3 Fluoruro di idrogeno; acido fluoridrico.
dai poli di segno opposto delle molecole di Diidrossido di bario; idrossido di bario.
solvente che circondano ciascuno ione; Diossido di selenio; anidride seleniosa.
– la somma delle energie di legame ione-
dipolo è superiore a quella del legame ionico 4 I2O7 ; MnO.
originario. 5 Triossocarbonato (IV) di calcio;
 Nel caso della soluzione di un solido ionico in carbonato di calcio.
acqua si ha il processo di dissociazione, vale Bis(triossobromato) (V) di magnesio;
a dire la separazione degli ioni che vengono bromato di magnesio.
circondati dalle molecole d’acqua. L’acqua Fluoruro di litio.
agisce sia impedendo fisicamente la forma- 6 Ba(NO3) 2 ; LiClO2 ; K2O2 ; Fe2 (CO3) 3.
zione del legame ionico sia neutralizzando
le cariche per l’interposizione dei propri mo-
menti dipolari. QUESITI
Nel caso della dispersione, invece, la mole-
cola polare interagisce con l’acqua principal-
mente attraverso legami secondari, come il 1 La domanda chiede che si specifichi il di-
legame idrogeno. L’energia necessaria a rom- verso contenuto informativo rappresentato
pere i legami idrogeno tra le molecole del dalle tre modalità simboliche di rappresen-
composto polare è fornita dalla formazione tazione di un composto. Perché la risposta
dei legami idrogeno tra le molecole dell’ac- sia completa e raggiunga una valutazione
qua e quelle del composto polare. positiva è necessario che lo studente specifi-
chi che la formula molecolare esprime il rap-
porto numerico tra gli atomi e rappresenta la
reale composizione del composto, mentre la
formula minima indica il rapporto minimo
di numeri interi esistente tra gli atomi. Infi-
ne lo studente deve illustrare le informazio-
ni desumibili dalla formula di struttura in
termini di legami e di geometria spaziale. È
opportuno che la discussione sia sviluppata
a partire da appropriati esempi. Da valuta-
re positivamente che si faccia notare, con il
supporto di esempi, la possibile coincidenza
tra formula minima e formula molecolare.
2 La risposta corretta richiede che lo studente
dia una corretta definizione di numero di os-
sidazione e di valenza, riportando poi le dif-
ferenze tra questi due concetti. In particolare
è necessario che lo studente discuta il signifi-
cato del valore numerico e del segno + oppu-
re – che lo accompagna nel n.o., illustrando il
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Capitolo 5 - Nomi e formule dei composti chimici

motivo per cui la valenza può assumere solo 7 La risposta è da considerarsi completa solo se
valori positivi. È necessario che siano riporta- si riportano tutte le classi di composti bina-
ti esempi di casi in cui valenza e numero di ri presentate nel testo: idruri, idracidi, ossidi
ossidazione coincidono in valore assoluto e basici e ossidi acidi, sali binari. Va valutata
casi in cui questa coincidenza non si verifica. positivamente una breve spiegazione per
ciascuna classe, con esempi di composti bi-
3 Lo studente deve riportare la definizione del-
nari.
la regola dell’ottetto, spiegando che il com-
pletamento del guscio esterno fa aumentare 8 La risposta è da considerarsi completa solo
la stabilità dell’atomo. Inoltre si chiede che se si riportano tutte le classi di composti ter-
venga mostrato con alcuni esempi come gra- nari presentate nel testo: idrossidi, ossiacidi,
zie alla regola dell’ottetto la corretta scrittu- sali ternari. Va valutata positivamente una
ra della formula molecolare risulti facilitata. breve spiegazione per ciascuna classe, con
A questo proposito è da considerarsi positi- esempi di composti ternari.
vamente una spiegazione del valore del nu- 9 La domanda richiede che si riportino e si de-
mero di ossidazione di un elemento proprio scrivano le classi di composti caratterizzate
alla luce della regola dell’ottetto, per esem- dalla presenza di un metallo. È necessario
pio il valore –1 per gli alogeni, i valori –2, +4 che si faccia riferimento a idruri, ossidi basi-
e +6 per gli elementi del gruppo 16, il valore ci, idrossidi e sali (binari, ternari e quaterna-
+1 e +2 dei metalli, rispettivamente, alcalini ri) con opportuni esempi.
e alcalino-terrosi.
⓾ La domanda richiede che si riportino e si de-
4 Si chiede di riassumere il tipo di calcolo con scrivano le classi di composti caratterizzate
cui si opera il bilanciamento del numero di dalla presenza di un non-metallo. È necessa-
elettroni acquisiti o ceduti nella formazio- rio che si faccia riferimento a idracidi, ossidi
ne di un composto molecolare. Attraverso acidi, ossiacidi, sali (binari, ternari e quater-
alcuni esempi lo studente deve dimostrare nari) con opportuni esempi.
come si utilizzano il numero di ossidazione e
i numeri scritti al pedice di ciascun elemento ⓫ Lo studente deve indicare come caratteristi-
per mantenere la neutralità complessiva del- ca distintiva dei sali la contemporanea pre-
la molecola. La regola della diagonale è una senza di un metallo e di un non-metallo, in
esemplificazione con cui lo studente può aiu- alcuni casi associati a ossigeno ed eventual-
tarsi nella discussione. mente anche a idrogeno per dare rispettiva-
mente sali ternari e sali quaternari.
5 Lo studente deve riportare le regole principa-
li con le quali si procede alla determinazione ⓬ Lo studente deve mostrare di sapere costrui-
del numero di ossidazione degli elementi di re un sale a partire dall’ossiacido o idracido
un composto molecolare. Perché la risposta di partenza, individuando nel meccanismo
abbia una valutazione positiva è necessario di sostituzione dell’idrogeno con elementi
che si faccia un chiaro riferimento a quan- metallici lo schema generale di formazione
di un sale. È necessario che sia evidenziato
to riportato nell’elenco del § 5.4 del testo. Per
come, conoscendo il composto acido di par-
una risposta completa è necessario che nella
tenza, sia possibile prevedere quali e quanti
discussione si faccia riferimento in partico-
sali si possono formare sulla base del nume-
lare ai punti 1, 3, 4, 5 e 6 dell’elenco.
ro di atomi di idrogeno presenti. È opportuno
6 Lo studente deve specificare i criteri generali che la discussione sia supportata con oppor-
che sottostanno ai differenti sistemi di no- tuni esempi chiarificatori.
menclatura. In particolare si deve fare riferi-
mento al calcolo del numero di ossidazione e
alla codifica del suo valore attraverso specifi-
ci suffissi e prefissi, per il sistema tradiziona-
le, o al conteggio degli atomi presenti, per la
nomenclatura IUPAC. La domanda è da con-
siderarsi completa solo se lo studente riporta
anche la dicitura del numero di ossidazione
prevista dalla notazione di Stock.
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Capitolo 5 - Nomi e formule dei composti chimici

VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA  A Cl = +7; O = –2.


B Al = +3; O = –2.
C Ag = +1; Cl = –1.
⓭ D ⓮ A ⓯ D ⓰ B
D S = +6; O = –2.
⓱ D ⓲ D ⓳ C ⓴ B E N = +5; O = –2.
㉑ C ㉒ D ㉓ A ㉔ A F Mn = +7; O = –2.
G Li = +1; H = –1.
㉕ D ㉖ C ㉗ B ㉘ A H Fe = +2; O = –2.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


㉙ D ㉚ D ㉛ C ㉜ D  A K = +1; N = +5; O = –2.
㉝ A ㉞ B ㉟ C ㊱ D B Mg = +2; S = +6; O = –2.
C Ca = +2; S = +4; O = –2.
㊲ D ㊳ C ㊴ C ㊵ C D H = +1; C = +4; O = –2.
㊶ C ㊷ C ㊸ C ㊹ B E H = +1; P = +5; O = –2.
F H = +1; B = +3; O = –2.
㊺ C ㊻ C ㊼ C ㊽ B G Mg = +2; Si = +4; O = –2.
㊾ B ㊿ D  C  C H Sr = +2; H = +1; O = –2.

 C  C  A  A HClO3.
B H2CO3.
C Ba(OH) 2.
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI D CrO3.
E Fe(OH) 2.
F HNO2.
 A B in B2O3 = +3. G As2O5.
B S in H2SO3 = +4. H HIO3.
C Ca in CaO = +2.
D Cr in K2Cr2O7 = +6.  A LiH2 → LiH.
E Mn in KMnO4 = +7. B KO3 → K2O.
F S in K2SO4 = +6. C SO4 → SO2 oppure SO3.
G N in N2O5 = +5. D NaS2 → Na2S.
H P in PH3 = –3.  A S.
I C in CO2 = +4. B OA.
J C in CH4 = –4. C S.
K N in NH3 = –3. D OB.
L Cl in Cl2O7 = +7. E OB.
M Fe in FeCl3 = +3. F OB.
N P in H3PO4 = +5. G OA.
O Sr in SrCO3 = +2. H S.
P Pt in PtCl4 = +4.
Q Mn in Na2MnO4 = +6.  La formula deve presentare nell’ordine:
R P in PCl5 = +5. A un metallo + idrogeno;
S Ti in TiBr4 = +4. B un metallo + un non-metallo + ossigeno;
T Sb in Sb2O5 = +5. C idrogeno + un non-metallo + ossigeno;
D un metallo + gruppo OH.
 A Cl: valenza = 5, n.o. = +5;
H: valenza = 1, n.o. = +1;  A IU.
O: valenza = 2, n.o. = –2. B TR.
B N: valenza = 3, n.o. = +3; C SK.
O: valenza = 2, n.o. = –2. D IU.
C Fe: valenza = 2, n.o. = +2; E IU.
O: valenza = 2, n.o. = –2. F TR.
D Ca: valenza = 2, n.o. = +2; G IU.
S: valenza = 2, n.o. = –2. H SK.

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Capitolo 5 - Nomi e formule dei composti chimici Capitolo 6 - Radioattività e reazioni nucleari

 A Na2O. Capitolo 6
B Fe2O3.
C Cu2O. Radioattività
D Mn2O7. e reazioni nucleari
E SnO2.
F BaH2.
G Nb(OH) 5. PROVA DA SOLO
H Sn(OH) 4 .
 A Idrossido manganico; triidrossido di 1 228
88 Ra; 86 Rn; 81 Tl.
220 208
manganese.
B Stibina; triidruro di antimonio. 2 228
89 Ac; 90 Th; 83 Bi; 21 Sc; 84 Po.
228 212 49 210

C Perossido di potassio; perossido di dipo-


tassio.
D Ammoniaca; triidruro di azoto. QUESITI
E Ossido ferroso; monossido di ferro.
F Ossido rameoso; monossido di dirame. 1 La domanda richiede che lo studente forni-
G Perossido di bario; diossido di bario.
sca una definizione di radioisotopo e illustri,
H Idrossido di alluminio; triidrossido di
nelle linee generali, il funzionamento di un
alluminio.
acceleratore di particelle. Da valutare positi-
 A H2Te. vamente la narrazione della scoperta della
B H4P2O7. radioattività.
C H2S.
2 La risposta è da considerarsi positiva se lo
D P2O5.
studente spiega che i fenomeni legati alla
E HNO3.
radioattività fecero cadere il presupposto te-
 A Acido solfidrico; solfuro di diidrogeno. orico della chimica classica, secondo il quale
B Anidride ipoclorosa , monossido di dicloro. possono trasformarsi solo i composti e non
C Acido bromidrico; bromuro di idrogeno. gli elementi.
D Acido permanganico; acido tetraosso-
manganico (VII). 3 La domanda richiede una definizione del
fenomeno del difetto di massa e un appro-
 A Fe(NO3) 3. fondimento sulle conseguenze teoriche in
B Al2 (HPO4) 3. relazione al principio di conservazione dell’e-
C K2SO4 . nergia e al principio di conservazione della
D KHSO3. massa. È necessario che lo studente riporti la
E Li2S. formula di Einstein e la commenti, eviden-
F NaHCO3. ziando la stretta correlazione tra le due gran-
G CaBr2. dezze, massa ed energia. Sono da valutarsi
 A Manganato di sodio; tetraossomangana- positivamente collegamenti con fenomeni
to (VI) di disodio. astronomici, come la produzione di energia
B Solfato di calcio; tetraossosolfato (VI) di nei corpi stellari, o con i processi di fusione e
calcio. di fissione nucleare.
C Idrogenosolfito di sodio; idrogenotriosso- 4 Lo studente deve approfondire il motivo per
solfato (IV) di sodio.
cui nella trattazione dei processi chimici non
D Diidrogenofosfato di potassio; diidroge-
si fa solitamente cenno al difetto di massa.
notetraossofosfato (V) di potassio.
Inoltre va spiegata la validità della legge di
E Nitrito di litio; diossonitrato (III) di litio.
Lavoisier nel contesto delle reazioni chimi-
F Ioduro di bario; diioduro di bario.
che. È da considerarsi positivamente una di-
scussione supportata da esempi che facciano
risaltare le quantità di massa e di energia in
gioco.
5 Lo studente deve illustrare in modo com-
pleto le caratteristiche dei raggi alfa, beta e
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Capitolo 6 - Radioattività e reazioni nucleari

gamma in termini di carica elettrica, di ca- 9 Si richiede una descrizione sintetica del pro-
pacità di penetrazione, di energia e di perico- cesso di fissione, a partire dalla definizione
losità biologica. Da valutare positivamente i per arrivare a discutere sulle conseguenze
riferimenti a esperimenti e a personaggi del- principali del fenomeno. È necessario che
la fisica che hanno contribuito allo studio dei si faccia riferimento alla suddivisione del
fenomeni radioattivi. nucleo, alla liberazione di neutroni, alla
emissione di energia. La risposta completa
6 Si richiede l’indicazione dei fattori che in-
prevede che lo studente fornisca una breve
fluenzano la stabilità del nucleo atomico. In

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


definizione di reazione a catena, riportando
particolare è necessario il riferimento al rap-
almeno un esempio.
porto N/Z tra protoni e neutroni e alla varia-
zione di questo rapporto con l’incremento del ⓾ Si chiede una breve discussione del concet-
numero atomico. È da considerarsi completa to di massa critica, facendo riferimento alla
solo una risposta che discuta della fascia di possibilità di innescare una reazione a cate-
stabilità nucleare, riportando i valori di N/Z na. È positivo ogni riferimento a come il fe-
che garantiscono la stabilità del nucleo al va- nomeno di autoalimentazione sia sfruttabi-
riare di Z. Va considerata pienamente positi- le per la fabbricazione di ordigni bellici o per
va la risposta che comprende una discussio- la produzione di energia nucleare.
ne sul grafico di figura 6.7 e una riflessione
⓫ La domanda chiede che si illustri il processo
sul legame esistente tra stabilità del nucleo
di fusione nucleare. Una risposta completa
ed energia di legame.
comprende la presentazione sia dei vantaggi
7 La risposta è da considerarsi completa solo della fusione rispetto alla fissione sia dei pro-
se descrive in modo esaustivo le caratteristi- blemi tecnici di sfruttamento legati ai vinco-
che delle differenti tipologie di decadimento, li energetici. È da valutare positivamente il
specificando come variano il numero atomi- collegamento a fenomeni astrofisici, come la
co e il numero di massa a seguito del fenome- produzione di energia nei corpi stellari.
no e quale tipo di particella viene rilasciata. ⓬ Perché la risposta possa essere considerata
Una risposta pienamente positiva richiede completa e positiva è necessario che si ri-
che lo studente riporti esempi di equazioni portino le principali differenze esistenti tra
nucleari che illustrino le diverse tipologie i due processi, come riassunte nel § 6.11. Da
di decadimento. Da considerare molto posi- valutare positivamente ulteriori differenze e
tivamente anche la descrizione del concetto somiglianze che lo studente può rilevare, se
di famiglia radioattiva e la puntualizzazione opportunamente circostanziate.
sulla natura probabilistica del fenomeno.
8 Lo studente deve riportare la definizione di VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
tempo di dimezzamento, specificando come
il decadimento radioattivo sia un processo
probabilistico a probabilità costante. È ne- ⓭ B ⓮ B ⓯ C
cessario che nella discussione si evidenzi ⓰ C ⓱ C ⓲ B
come, pur variando il numero di atomi che
decadono, resta costante il rapporto tra nu- ⓳ A ⓴ D ㉑ B
clei genitori presenti e nuclei figli che si for- ㉒ C ㉓ D ㉔ C
mano. È opportuno che lo studente introdu-
ca anche il concetto di attività, mettendolo ㉕ B ㉖ C ㉗ B
in relazione al tempo di dimezzamento. Per ㉘ A
una valutazione pienamente positiva è ne-
cessario che si accompagni la discussione
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
con un esempio grafico e si riportino a titolo

esemplificativo valori del tempo di dimezza-
mento di alcuni radioisotopi. Una risposta ㉙ A 17 protoni, 18 neutroni, 35 nucleoni.
completa potrà toccare l’argomento della B 17 protoni, 20 neutroni, 37 nucleoni.
radiometria e dell’uso del carbonio-14 per la C 88 protoni, 138 neutroni, 226 nucleoni.
datazione dei reperti biologici. D 94 protoni, 145 neutroni, 239 nucleoni.
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Capitolo 6 - Radioattività e reazioni nucleari

㉚ [1,04 · 10–27 g]. ㊷ 136 C + 11 H → 147 N.


㉛ Stagno-112 ha 50 protoni e 62 neutroni, in- ㊸ 30
15 P → +1e +
0
14 Si.
30

dio-112 ha 49 protoni e 63 neutroni. Indio-112


㊹ [5,4 · 1011 J; 0,20%].
andrà incontro a decadimento radioattivo α
o β, fintanto che si trasformerà in un isotopo ㊺ A 27
13 Al + 2 He → 15 P + 0 n;
4 30 1

stabile. B 82
35 Br → 36 Kr + –1 e;
82 0

㉜ A Una particella β–, cioè un elettrone. Col de- C –1 e + 4 Be → 3 Li;


0 7 7

cadimento β– diminuisce il rapporto neutro- D 126 C + 21 H → 137 N + 01 n.


ni/protoni.
B Una particella β+, cioè un positrone. Col ㊻ A 244 Am → 134 I + 107 Mo + 3n;
decadimento β+ aumenta il rapporto neutro- B 239 Pu + n → 98 Mo + 138 Te + 4n;
ni/protoni. C 235 U + n → 101 Mo + 132 Sn + 3n;
C In entrambi i casi il nucleo diventa più D 239 Pu + n → 104 Ru + 133 In + 3n.
stabile.
㉝ Sotto la banda di stabilità, in modo da incre-
mentare il rapporto neutroni/protoni e ga-
rantire maggiore stabilità.
㉞ Stabile, perché ricade nella fascia di stabilità.
㉟ Decadimento beta– : nel decadimento beta–
aumenta di una unità il numero dei protoni
e diminuisce di una unità il numero dei neu-
troni.
Decadimento gamma: nel decadimento gam-
ma non vengono emesse particelle.
Decadimento alfa: nessuno dei due nuclidi
prodotti è una particella alfa.
㊱ 146 C → 147 N + –10 e;
13755 Cs → 56 Ba + –1 e;
137 0

36
85
Kr → 85 37 Rb + –1 e;
0

93 Np → 94 Pu + –1 e.
239 239 0

㊲ 95 Am → 93 Np + 2 He;
241 237 4

84 Po → 82 Pb + 2 He.
210 206 4

㊳ A 238
92U → 2He + 90Th → –1e + 91Pa → –1e + 92U.
4 234 0 234 0 234

B 92U → 2He + 90Th → –1e + 91Pa → 2He + 89Ac.


235 4 231 0 231 4 227

㊴ Il decadimento β–, perché per emissione di


una particella β– il rapporto tra neutroni e
protoni diventa tale da posizionare il radio-
isotopo a sinistra della banda di stabilità.
L’emissione della particella negativa fa dimi-
nuire di 1 il numero dei neutroni e fa aumen-
tare di 1 il numero dei protoni, cioè il numero
atomico Z, stabilizzando il radionuclide:
40
19 K → –1 e + 20 Ca; 19 K → +1 e + 18 Ar.
0 40 40 0 40

㊵ Poiché sono trascorsi 4 tempi di dimezza-


mento, la quantità residua è pari a 1/24 = 1/16
di quella iniziale: 456 ng / 16 = 28,5 ng.
㊶ 1/8; 1/16; 1/2; 1/16.

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La nuova chimica di Rippa
Capitolo 7 - Proprietà delle soluzioni

Capitolo 7 soluzioni elettrolitiche. Da valutare positi-


vamente una discussione sull’influenza del
Proprietà delle soluzioni grado di dissociazione sul valore della con-
ducibilità.

PROVA DA SOLO 3 Si richiede una definizione di elettrolita.


Nella spiegazione del concetto di forza degli
elettroliti è necessario che si propongano de-
1 [16,7%; 18,3%; 0,0580; 3,13 M; 3,42 m]. gli esempi.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


2 [5,17 m]. 4 È necessario che nella risposta sia fornita
3 [90 g]. una definizione del grado di dissociazione
come grandezza misurabile e se ne indichi il
4 [1,12 g/mL]. metodo di determinazione. Perché la rispo-
5 [1,30 g/mL]. sta possa considerarsi pienamente positiva,
si devono indicare i valori che il grado di dis-
6 [0,031 bar]. sociazione può assumere nei diversi casi di
7 [80,5 °C]. elettroliti forti, di elettroliti deboli e di non-
elettroliti, fornendo per essi una adeguata
motivazione.
QUESITI 5 La risposta deve fornire una definizione del
coefficiente di Van’t Hoff e il metodo per la
1 Il quesito richiede che si distingua tra i pro- sua determinazione. È necessario che sia
cessi di ionizzazione e dissociazione elettro- spiegata anche l’importanza di questo fatto-
litica. Il dato che deve emergere, perché la re di correzione e l’ambito di utilizzo, in par-
risposta sia valutabile positivamente, è che ticolare facendo riferimento al fatto che le
la ionizzazione è una reazione chimica du- proprietà colligative dipendono dal numero
rante la quale si producono ioni, mentre la di particelle presenti in soluzione, valore che
dissociazione non è una reazione ma una li- cambia a seconda che si abbia a che fare con
berazione di ioni già esistenti. Una risposta soluzioni elettrolitiche o non elettrolitiche.
completa deve specificare come nel caso del- Da valutarsi positivamente la formulazione
la ionizzazione si tratti di molecole polari, ti- di esempi di determinazione del coefficiente
picamente acidi e basi deboli, che reagiscono di Van’t Hoff.
con l’acqua scindendosi e dando così origine 6 La risposta deve riportare la definizione di
a ioni. Questi successivamente si dissociano frazione molare come grandezza adimen-
e vanno in soluzione in forma idratata, vale sionale utilizzata nella determinazione di
a dire circondati da molecole d’acqua. Al con- alcune proprietà colligative. Lo studente può
trario, la dissociazione riguarda composti io- organizzare la risposta anche in forma di ta-
nici, come sali e basi forti, che in soluzione bella, riproponendo i contenuti della tabella
acquosa semplicemente sono sottoposti alla 7.1 del testo. Perché la risposta sia completa, è
scomposizione del reticolo cristallino e alla necessario che si specifichino, motivandoli, i
separazione dei diversi ioni. Da considerarsi campi di applicazione delle diverse grandez-
positiva la risposta che comprenda esempi ze utilizzate per esprimere la concentrazione
dei due processi, come la ionizzazione e la delle soluzioni: la molarità nel caso della de-
successiva dissociazione dell’acido cloridrico terminazione della pressione osmotica o nei
e la dissociazione elettrolitica dell’idrossido calcoli stechiometrici in volume, la molalità
di sodio: per esprimere proprietà colligative e calcoli
+ stechiometrici senza che ci sia dipendenza
HCl (g) + H2O (l) → H3O(aq) + Cl –(aq);
dalla temperatura ambiente, le percentuali
NaOH (s) → Na +(aq) + OH –(aq). peso/peso o peso/volume nel caso di calcoli
in cui non interessa il passaggio attraverso il
2 La risposta deve indicare possibili azioni vol-
numero di moli.
te a verificare la presenza di ioni in soluzio-
ne. In particolare è necessario che si faccia 7 Si richiede una definizione del termine «col-
riferimento alla conducibilità elettrica delle ligativo». La risposta deve specificare come le
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Capitolo 7 - Proprietà delle soluzioni

diverse proprietà dipendano solo dal nume- cessario, inoltre, che nella risposta si chiari-
ro di particelle e non dalla natura chimica di sca l’importanza del processo osmotico nella
soluto e solvente. regolazione del passaggio delle sostanze at-
traverso le membrane biologiche, riferendo
8 La risposta deve contenere una definizione
specifici esempi. La risposta è da ritenersi
della legge di Raoult, il suo ambito di appli-
molto positiva se estende la trattazione an-
cazione e almeno una sua espressione in ter-
che all’osmosi inversa e alle sue applicazio-
mini matematici. Da valutarsi positivamen-
ni tecniche, e se analizza la determinazione
te la presentazione della legge rimodulata in
quantitativa della pressione osmotica.
funzione della frazione molare. La risposta
è da ritenersi completa se corredata da un ⓬ La risposta deve fornire una definizione che
grafico che illustri la relazione tra psolvente e chiarisca il significato del termine «isotoni-
Xsolvente. Da considerare infine eccellente la co» riferito alle soluzioni, illustrando con un
proposizione di esempi di applicazione della esempio il caso in cui si verifica la condizione
legge tratti dall’esperienza quotidiana. di isotonia.
9 La risposta deve contenere una definizione
dei due fenomeni, l’innalzamento ebulliosco- VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
pico e l’abbassamento crioscopico, corredata
da esempi illustrativi tratti dall’esperienza
⓭ A ⓮ B ⓯ B
quotidiana, come la salatura dell’acqua du-
rante la cottura dei cibi, lo spargimento di ⓰ C ⓱ D ⓲ D
sali lungo le strade in inverno, l’uso di liquidi ⓳ D ⓴ B ㉑ B
antigelo per le automobili ecc. È inoltre ne-
cessario che venga proposta una formula- ㉒ A ㉓ C ㉔ B
zione dei fenomeni in termini matematici. È ㉕ D ㉖ A ㉗ C
da considerarsi completa la risposta solo se
si illustrano tramite grafici le relazioni tra ㉘ D ㉙ B ㉚ B
pressione di vapore e temperatura, se si spe- ㉛ C ㉜ B ㉝ D
cifica il motivo dell’uso della molalità nelle
formule relative a innalzamento ebulliosco- ㉞ C ㉟ C ㊱ C
pico e abbassamento crioscopico, se si spiega ㊲ C ㊳ D ㊴ D
il significato delle costanti ebullioscopica e
crioscopica e, infine, se si indica l’eventua- ㊵ A ㊶ B
le modifica della relazione matematica nel
caso di soluti dissociati. VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
⓾ La risposta deve fornire una definizione del
processo di diffusione. Da considerarsi po-
sitivamente una discussione che introduca ㊷ A non si scioglie;
il concetto di gradiente e sottolinei la spon- B si scioglie, si ionizza e si dissocia;
taneità del movimento particellare volto C si scioglie e si dissocia;
all’annullamento del gradiente e quindi al D si scioglie;
raggiungimento dell’equilibrio. Esempi di E si scioglie e si dissocia;
fenomeni di diffusione presi dall’esperienza F si scioglie, si ionizza e si dissocia;
quotidiana, come la diluizione di una solu- G si scioglie e si dissocia;
zione o l’espansione di un gas, e presi dalla H non si scioglie.
biologia, come lo spostamento di sostanze ㊸ [0,36].
attraverso una membrana cellulare, sono
㊹ [0,62].
valutati molto positivamente.
㊺ [0,30 mol].
⓫ Perché la risposta sia considerata positiva,
deve prevedere una descrizione del sistema ㊻ [2,1%].
entro cui si verifica il fenomeno osmotico,
con presenza di concentrazioni diverse e di
una membrana semipermeabile, oltre a una
illustrazione dettagliata del processo. È ne-
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Capitolo 7 - Proprietà delle soluzioni Capitolo 8 - Reazioni chimiche

㊼ Δpsolvente = p°solvente – psolvente (1) Capitolo 8


quindi in base alla legge di Raoult
Reazioni chimiche
Δpsolvente = p°solvente – (X solvente · p°solvente)
da cui, mettendo in evidenza p°solvente ,
si ottiene PROVA DA SOLO
Δpsolvente = p°solvente (1 – Xsolvente) (2)
Poiché la somma delle frazioni molari 1 [999 g; 563 g].

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


di una soluzione è sempre pari a 1, cioè
2 [6,15 g].
X solvente + X soluto = 1
3 Idrogeno.
si può scrivere che
X soluto = 1 – X solvente 4 LiOH.
e, sostituendo nella (2), si giunge infine 5 [30 L].
all'espressione 6 [66,9%].
Δpsolvente = p°solvente · X soluto .
7 I2O + H2O → 2HIO.
㊽ [0,09]. 8 2N2 + 5O2 → 2N2O5 ; 2HNO3 → N2O5 + H2O.
㊾ [1,26 m].
㊿ [2,01 m]. QUESITI
 [0,0102 m].

 [491,8 g]. 1 La risposta è da considerarsi completa se si fa


riferimento, anche in termini generici, alla
 [123 g]. stabilità derivante dalla variazione energe-
 [80,6 °C]. tica associata a ciascuna reazione chimica. È
necessario che dalla risposta emerga come la
 A –11,16 °C; differenza tra le trasformazioni chimiche e
B –11,16 °C; quelle fisiche sia inerente al fatto che solo nel
C –5,58 °C; primo caso si assiste a un riarrangiamento
D –9,30 °C. della materia. Una risposta pienamente po-
CaCl2 ; NaCl < Ca3 (PO4) 2 < C6H12O6. sitiva illustra esempi tratti dalla realtà quo-
 [1,36 m]. tidiana.
 [3,85 bar]. 2 Perché la risposta abbia una valutazione po-
sitiva è necessario che si faccia riferimento
 [0,17; 0,83]. alla legge di conservazione della massa di
 [2,93 M; 3,12 m; 0,10]. Lavoisier, eventualmente enunciandola. Da
considerarsi pienamente positiva una rispo-
 [144 g].
sta che riporti la procedura per il corretto bi-
 [0,64 mol/L]. lanciamento delle reazioni.
 [1,71 m]. 3 Si richiede una definizione della stechiome-
tria come branca della chimica e una discus-
 [500 mL].
sione dei possibili valori che i coefficienti
 [0,092 mol/L]. possono assumere. Da considerarsi completa
una risposta in cui si specifichi, attraverso
 [57,0 g].
semplici esempi, il ruolo moltiplicativo dei
 [3,17 · 10–2 bar]. coefficienti per tutti gli elementi presenti in
 [101,25 °C; –4,58 °C]. una molecola. Molto positiva una risposta
che dimostri attraverso esempi come i coef-
ficienti possano assumere valori interi o fra-
zionari.

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Capitolo 8 - Reazioni chimiche

4 È necessario che dalla risposta emerga il ne del numero di ossidazione e se si specifica


significato dei coefficienti stechiometrici il significato dei termini «ossidare» e «ridur-
come rapporti quantitativi tra sostanze, e re». Devono inoltre essere proposti esempi di
che venga specificato il senso di tali rapporti reazioni redox, come la combustione, la foto-
su scala micro e su scala macro. Perché la ri- sintesi e l’ossidazione del glucosio durante la
sposta sia completa è necessario che si discu- respirazione cellulare.
ta della stechiometria in fase gassosa, spe- 9 Si richiede di discutere di due tipologie di
cificando il significato volumetrico assunto reazione, individuandone le differenze. In
dai coefficienti stechiometrici e facendo un particolare deve emergere che nel caso delle
chiaro riferimento all’equazione di stato dei reazioni di dissociazione ionica si assiste al
gas perfetti e al principio di Avogadro. Molto passaggio in soluzione di ioni già presenti
positiva la risposta in cui si faccia presente nel composto, senza formazione di nuovi le-
la possibilità della variazione nel corso della gami primari, mentre nel caso delle reazioni
reazione chimica del numero complessivo di di decomposizione si formano nuovi legami
moli tra reagenti e prodotti. primari e i prodotti sono molecole neutre. Da
5 Si richiede una definizione di reagente li- considerare positivamente eventuali esempi
mitante. Da considerarsi positivamente il dei due tipi di reazione. Molto positivo l’ap-
riferimento a esempi tratti dalla realtà quo- profondimento sul diverso tipo di legame, io-
tidiana. Molto positiva la risposta in cui gli nico o covalente, che caratterizza le sostanze
esempi riportati facciano emergere come reagenti nei due casi.
non sempre il reagente limitante corrispon- ⓾ Si richiede di illustrare, attraverso esempi,
de all’elemento o al composto presente in la differenza tra i due processi, sostituzione
minore quantità in peso e come sia impor- semplice e doppio scambio. Da considerarsi
tante la conoscenza del rapporto stechiome- positiva la presentazione delle più comuni
trico tra i reagenti. sostituzioni e la discussione su come la di-
6 Si richiede l’illustrazione in dettaglio del me- versa reattività tra gli elementi in gioco in-
todo della titolazione. La risposta è da consi- fluenzi il processo.
derarsi positiva solo se si specificano finalità ⓫ La risposta deve illustrare esempi di reazio-
e limiti di impiego del metodo. Perché la ri- ni di neutralizzazione. È necessario che gli
sposta sia completa è necessario che si ripor- esempi siano correttamente classificati come
ti un esempio di titolazione e che si utilizzino reazioni di doppio scambio tra composti con
i termini corretti per individuare la sostanza caratteristiche opposte, acide e basiche, con
da titolare e la sostanza con cui si procede formazione di composti con caratteristiche
alla titolazione. neutre, i sali, e che si specifichi il senso del
7 La risposta è da considerarsi positiva se si termine «neutralizzazione».
fornisce una definizione di resa teorica, di ⓬ La risposta è completa se riporta esempi di
resa effettiva e di resa percentuale, possi- reazioni in cui si forma un precipitato. Da
bilmente accompagnate dalle rispettive re- valutarsi positivamente l’uso della corretta
lazioni matematiche. Perché la risposta sia simbologia per indicare il precipitato. Mol-
completa è inoltre necessario che si discuta, to positiva la discussione sulla formazione
anche genericamente, delle motivazioni che del precipitato in termini di solubilità di un
portano una reazione ad avere una resa in- prodotto e di come la solubilità possa essere
feriore a quella attesa, facendo riferimento influenzata dai parametri chimico-fisici del
al grado di purezza delle sostanze, alla preci- sistema.
sione degli strumenti e delle procedure, agli
errori dell’operatore.
8 La risposta è da considerarsi positiva se si
identificano i processi ossidoriduttivi come
trasformazioni in cui si ha trasferimento di
elettroni da alcuni atomi ad altri. La risposta
è completa solo se si fa presente che lo scam-
bio elettronico è riconoscibile dalla variazio-
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Capitolo 8 - Reazioni chimiche

VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA ㊿ A PCl3 + Cl2 → PCl5 ;


B 2KMnO4 → O2 + MnO2 + K2MnO4 ;
C Cl2O3 + H2O → 2HClO2 ;
⓭ C ⓮ D ⓯ C
D NaOH + NaHSO3 → Na2SO3 + H2O.
⓰ A ⓱ D ⓲ B
 [7,48 · 105 mol].
⓳ D ⓴ D ㉑ B
 [30,24 g].
㉒ A ㉓ A ㉔ B
 [2 000 g].

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


㉕ A ㉖ A ㉗ D
 [7,08 g di Al; 62,9 g di Br2].
㉘ A ㉙ B ㉚ D
 [292,3 g].
㉛ A ㉜ A ㉝ D
 [0,165 mol].
㉞ D ㉟ A ㊱ C
 [Na; 0,48 g].
㊲ D ㊳ A ㊴ B
 [0,136 L; 37,5 g].
㊵ B ㊶ B ㊷ A
 [11 g].
㊸ A ㊹ B ㊺ D
 [34,0%].
㊻ A ㊼ B
 A [696 g];
B [133 L];
C [292 g].
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
 A Pb(NO3) 2 + 2KBr → PbBr2 + 2KNO3 ;
equazione ionica netta:
㊽ A 2HClO + Ca(OH) 2 → Ca(ClO) 2 + 2H2O;
Pb2+ –
(aq) + 2Br (aq) → PbBr2(s) .
reazione di doppio scambio.
B 2HI + 2K → 2KI + H2 ; B Ni(NO3) 2 + Na2CO3 → NiCO3 + 2NaNO3 ;
reazione di sostituzione. equazione ionica netta:
C BeCl2 + 2NaI → 2NaCl + BeI2 ; Ni2+ 2–
(aq) + CO3(aq) → NiCO3(s) .
reazione di doppio scambio.
C Ca(NO3) 2 + Na2SO4 → CaSO4 + 2NaNO3 ;
D Al2 (SO4) 3 + 6LiF → 2AlF3 + 3Li2SO4 ;
equazione ionica netta:
reazione di doppio scambio.
Ca2+ 2–
(aq) + SO4(aq) → CaSO4(s) .
E 2H2S + Pb(OH) 4 → PbS2 + 4H2O;
reazione di neutralizzazione. D CaCl2 + 2KF → CaF2 + 2KCl;
F 2HCl + Sn(OH) 2 → SnCl2 + 2H2O; equazione ionica netta:
reazione di neutralizzazione. Ca2+ –
(aq) + 2F(aq) → CaF2(s) .
G C + O2 → CO2 ;
 [CH4 ; 90,4 mol].
reazione di sintesi.
H C3H8 + 5O2 → 3CO2 + 4H2O;  [98,5 g].
reazione di combustione.  [1,27 M].
I CaSO3 → CaO + SO2 ;
reazione di decomposizione.  [1,40 L].
J HNO2 + KOH → KNO2 + H2O;  [27,4 mL].
reazione di neutralizzazione.
 [71,1%].
㊾ A HCl (aq) + KOH (s) → K +(aq) + Cl–(aq) + H2O (l);
 [85,5%].
B NH+4(aq) + Cl–(aq) + NaOH (s) →
Na +(aq) + Cl–(aq) + NH3(g)↑ + H2O (l);  2NaCl + H2SO4 → Na2SO4 + 2HCl;
reazione di doppio scambio.
C 2Ag +(aq) + 2NO3(aq)

+ H2S (g) → [20,27 g; 12,45 L].
2HNO3(aq) + Ag2S (s)↓;  [O2].
D 2K +(aq) + 2NO3(aq)

+ 2Ag +(aq) + CrO2–
4(aq) →  [HCl].
+ – + 2–
2Ag (aq) + 2NO3(aq) + 2K (aq) + CrO 4(aq).
 [9,52 g; 0,09 mol; 14,6 g; 55%].

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Capitolo 8 - Reazioni chimiche Capitolo 9 - Energia e velocità delle reazioni chimiche

 A C + O2 → CO2 ; Capitolo 9
B Al2O3 + 3H2O → 2Al(OH) 3 ;
C Ca + Cl2 → CaCl2 ; Energia e velocità
D N2O3 + H2O → 2HNO2. delle reazioni chimiche
 A 2HI → H2 + I2 ;
B 2HgO → 2Hg + O2 ;
C PbCO3 → PbO + CO2 ; PROVA DA SOLO
D 2H3PO4 → P2O5 + 3H2O.

 A Ag2O + H2 → 2Ag + H2O; 1 [2,52 · 104 kJ].


B 3Ca + 2H3PO3 → Ca3 (PO3) 2 + 3H2 ; 2 Entrambe le reazioni sono esotermiche,
C Al + 3AgNO3 → Al(NO3) 3 + 3Ag; con ΔH < 0.
D CuSO4 + Zn → ZnSO4 + Cu.
3 [–1 411 kJ/mol].
 A FeS + 2NaClO3 → Na2S + Fe(ClO3) 2 ;
B Na2S + H2SO4 → Na2SO4 + H2S; 4 [180 kJ/mol].
C 2AlCl3 + 3Ca(OH) 2 → 3CaCl2 + 2Al(OH) 3 ; 5 a) spontanea; b) spontanea.
D Pb(NO3) 2 + K2CrO4 → PbCrO4 + 2KNO3.
 A H2SO3 + Sr(OH) 2 → SrSO3 + 2H2O;
B H3PO3 + 3LiOH → Li3PO3 + 3H2O; QUESITI
C 2HNO3 + Mg(OH) 2 → Mg(NO3) 2 + 2H2O;
D 3HCl + Ga(OH) 3 → GaCl3 + 3H2O. 1 La risposta è completa se si riportano le cor-
 A FeCl3 + 3RbOH → Fe(OH) 3 + 3RbCl; rette definizioni delle tre tipologie di sistema,
reazione di doppio scambio. associate a esempi tratti dalla realtà quoti-
B Pb(NO3) 2 + 2NaCl → 2NaNO3 + PbCl2 ; diana. Molto positiva l’eventuale discussio-
reazione di doppio scambio. ne su come un sistema isolato si mantenga
C NiO + H2O → Ni(OH) 2 ; tale solo a livello teorico, mentre nella realtà
reazione di sintesi. costituisca una condizione temporanea.
D H2SO4 + Zn → ZnSO4 + H2 ; 2 Dalla risposta è necessario che emerga come
reazione di sostituzione. l’energia chimica sia una forma di energia
E Mg3N2 + 6H2O → 3Mg(OH) 2 + 2NH3 ;
potenziale, associata ai legami chimici e
reazione di doppio scambio.
quindi alle strutture molecolari, come l’ener-
F 2Al + 3H2SO4 → Al2 (SO4) 3 + 3H2 ;
gia termica sia il risultato dei moti delle par-
reazione di sostituzione.
ticelle e come l’energia interna sia l’energia
G KCN + HCl → HCN + KCl;
complessiva del sistema.
reazione di doppio scambio.
H 2HI → H2 + I2 ; 3 La risposta è da considerarsi positiva se for-
reazione di decomposizione. nisce una definizione del primo principio
della termodinamica e una sua proposizione
in termini matematici. La risposta è comple-
ta se illustra i concetti di calore e di lavoro e
se specifica la convenzione usata per i segni.
È inoltre necessario che nella discussione sia
messo in risalto il valore teorico di questo
principio e siano definiti i suoi limiti di ap-
plicabilità.
4 La risposta deve contenere una definizione
del concetto di funzione di stato, con esempi
tratti anche dalla realtà quotidiana.
5 Si richiede una definizione di entalpia e una
discussione sul suo significato. È necessario
che si specifichi che il suo utilizzo è limita-
to alle trasformazioni a pressione costante.
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Capitolo 9 - Energia e velocità delle reazioni chimiche

È importante anche indicare le motivazioni cinetica di una reazione. La risposta è com-


della introduzione di questa grandezza per la pleta solo se si specificano i termini dell’e-
determinazione delle variazioni energetiche quazione e in particolare il ruolo degli espo-
associate alle trasformazioni chimiche. Mol- nenti nella definizione dell’ordine di una
to positiva una discussione sul significato reazione. Positiva la proposizione di grafici
della grandezza attraverso la riproposizione che illustrino il diverso andamento delle re-
dei passaggi che portano alla sua definizione azioni di differente ordine e anche la specifi-
matematica. La risposta è completa solo se si cazione di come l’ordine di reazione sia corre-
fornisce anche una definizione di entalpia lato alla velocità.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


di formazione. Molto positiva la discussione,
⓫ La domanda chiede una discussione artico-
anche attraverso esempi, di come l’entalpia
lata sui parametri in grado di influenzare la
di formazione abbia notevole valore infor-
velocità di una reazione. Perché la risposta
mativo relativamente alla formazione dei
sia completa deve contenere riferimenti alla
diversi composti.
concentrazione, al grado di suddivisione dei
6 Si richiede una discussione, in termini qua- reagenti, all’effetto sterico, alla temperatu-
litativi, sulla relazione tra la grandezza en- ra, all’energia di attivazione e ai catalizzato-
tropia e i processi di trasformazione chimica. ri. Per ciascuno di questi fattori deve essere
È necessario che emerga come questa gran- specificato l’effetto sulla velocità di reazione.
dezza sia correlata al grado di disordine di un Da considerarsi positiva la proposizione di
sistema e fornisca informazioni importanti esempi che illustrino le diverse situazioni
circa la spontaneità di un processo chimico. trattate.
7 La domanda chiede una discussione del ⓬ La risposta deve riportare la definizione di
diverso concetto di spontaneità espresso energia di attivazione e la discussione sul
dall’entropia e dall’entalpia, arrivando a suo significato in termini di energia necessa-
definire quindi, anche matematicamente, ria alla rottura dei legami e alla formazione
l’energia libera come la grandezza in grado del complesso attivato. Perché la risposta sia
di fornire una indicazione complessiva della completa è necessario citare i catalizzatori e
spontaneità di una reazione. Nella discussio- discuterne il ruolo. È necessario, inoltre, che
ne è necessario siano specificati i valori che la risposta sia corredata di un grafico che il-
le grandezze termodinamiche devono assu- lustri il profilo energetico di una reazione e le
mere nel caso in cui la trasformazione sia variazioni di energia di attivazione a seguito
spontanea oppure non spontanea. della presenza di catalizzatori.
8 La risposta è completa se fornisce una de-
finizione dei termini «esotermico» ed «en-
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
dotermico» e dei termini «esoergonico» ed

«endoergonico», facendo riferimento rispet-
tivamente ai valori assunti dall’entalpia e ⓭ B ⓮ D ⓯ B ⓰ D
dall’energia libera. Da valutare positivamen-
⓱ D ⓲ A ⓳ B ⓴ B
te la discussione della spontaneità di una re-
azione in relazione alla variazione di ental- ㉑ C ㉒ B ㉓ C ㉔ D
pia e di energia libera.
㉕ B ㉖ B ㉗ A ㉘ B
9 La risposta deve illustrare, sfruttando la re-
㉙ B ㉚ A ㉛ B ㉜ B
lazione matematica che definisce l’energia
libera, in quali condizioni è possibile che un ㉝ C ㉞ A ㉟ A ㊱ C
processo endotermico possa rivelarsi spon- ㊲ A ㊳ B ㊴ A ㊵ C
taneo. Positiva una discussione esemplifica-
tiva che discuta dei segni di ΔS, ΔH e ΔG e del ㊶ B ㊷ A ㊸ A ㊹ C
ruolo della temperatura. Molto positiva la ㊺ C ㊻ A ㊼ C ㊽ C
proposizione di esempi.
㊾ D ㊿ A  A  C
⓾ La risposta è da considerarsi positiva se for-
nisce una definizione di velocità in ambito  B  C  B  B
chimico, illustrando in dettaglio l’equazione

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Capitolo 9 - Energia e velocità delle reazioni chimiche

 A  D  B  B 108 [–4,19 kJ].



 A  D  C  D 109 [–133,18 kJ].

 A  A  C  B 110 [1,0 · 10 –3 mol/min; 3,0 · 10 –3 mol/min;
2,0 · 10 –3 mol/min].
 C  B  B  D

 C  D  A  C 0,004
 C  C  D  C

Velocità (mol/min)
0,003

0,002
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
0,001

 A [170 dm3]; 0
0 10 20 30
B [0,812 m3]; Tempo (min)

C [4 120 kJ].
La velocità di reazione prima aumenta, rag-
 [15,1 kJ]. giunge un valore massimo, poi diminuisce.
 [115,46 kJ]. 111 [6,4 L · mol–1 · min–1].

 [169,2 J; 2086 J]. 112 [4,17 · 10–8 mol/(L·s)].

 [240 kJ]. 113 [1/16; 3,125 g].

 [2 880 kJ; 1 230 bar]. 114 [53,3 s].

 [4,2 ·104 J; 1,61 ·105 J]. 115 [9,34 mol/(L·s); 5,88 mol/(L·s); 8,4 mol/(L·s)].

 [45,4 L · bar]. 116 [Primo ordine rispetto ad A;
 [300 J]. primo ordine rispetto a B;
secondo ordine globale;
 [81 kJ / mol; endotermica]. 2,5 · 103 L/(mol·s); 20 mol/(L·s)].
 [Esotermica; 7,6 kJ]. 117 [60 · 106 anni].

 [12 388 kJ]. 118 [Secondo ordine; k = 6,7 · 10–7 L/(mol·s)].

 [– 42 kJ / mol]. 119 [Al tempo 0 la concentrazione dei reagenti].

 [445 kJ]. 120 [1,5 · 10–2 mol/(L·s)].

 [–285,8 kJ]. 121 C

 [– 280 kJ]. 122 [78,8 kJ].

 [965,8 kJ]. 123 [30,9 kg].

 [–106 kJ]. 124 [1,68 · 1013 L/(mol·s)].

 [–3 268 kJ]. 125 [1,52 · 10–1 L/(mol·s)].

 [– 281,5 kJ; esotermica].
101 [–269,7 J/K].

102 [Spontanea, ΔG = –9,5 kJ; 506 K].

103 [Non spontanea; ΔG < 0 se T > 1 115 K].

104 [–62 J/mol; 444 J/mol].

105 [ΔG = 0 kJ].

106 [–50,8 kJ/mol].

107 [–80,5 J/K].


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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico

Capitolo 10 dizione che si realizza se il sistema è chiuso,


vale a dire se non si verifica perdita di ma-
L’equilibrio chimico teria. Il raggiungimento dell’equilibrio con-
ferma la reversibilità della trasformazione
chimica in atto. Inoltre, deve essere fornita
PROVA DA SOLO una definizione di reazione a completamen-
to, evidenziando come in questo caso non sia
1 (a) K = [NO] 2 [Cl2] / [NOCl] 2 ; possibile il raggiungimento dell’equilibrio a
causa della completa trasformazione dei re-

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


(b) K = [NO2] 2 / [N2O4];
agenti nei prodotti: il fenomeno risulta irre-
(c) K = [SO2] 2 [O2] / [SO3] 2. versibile. È importante che si faccia presente
2 [1,0 · 10–3]. come spesso le reazioni a completamento
Il quoziente di reazione Q ha un valore riguardino i sistemi aperti, con fuoruscita
(1,0  ·  10–3) notevolmente inferiore rispetto continua dei prodotti che si allontanano dal
alla costante di equilibrio Keq. Poiché Q < Keq sistema via via che si formano. La risposta
il sistema non è all’equilibrio ed è prevedibi- è da considerarsi molto positiva se correda-
le un aumento della concentrazione dell’am- ta da esempi di reazioni a completamento,
moniaca, cui corrisponde una diminuzione come la combustione.
delle concentrazioni di idrogeno e di azoto. 2 La risposta può essere valutata positivamen-
Questa tendenza prosegue fino a che Q = Keq. te, se si fa chiaro riferimento all’equilibrio
3 L’aggiunta di biossido di zolfo sposta il siste- chimico come a una condizione originata
ma verso i prodotti, in accordo con il prin- dal raggiungimento di una uguale velocità
cipio di Le Châtelier, mentre l’aggiunta di delle reazioni diretta e inversa e dalla co-
triossido di zolfo sposta la reazione verso la stanza nel tempo di questa condizione. Deve
formazione dei reagenti iniziali. inoltre emergere che questo fatto è rilevabi-
le macroscopicamente dalla costanza delle
4 L’aumento di pressione fa spostare il siste- concentrazioni delle sostanze in gioco. La
ma nella direzione che comporta una dimi- dinamicità dell’equilibrio chimico deve in-
nuzione di volume, quindi verso un minor vece essere ricondotta al fatto che all’equi-
numero di moli. In questo caso l’equilibrio si librio le due reazioni continuano comunque
sposta da destra verso sinistra, cioè si forma ad avvenire. È importante quindi che emer-
più triossido di zolfo. ga la differenza tra ciò che appare a livello
5 Per produrre una quantità maggiore di ac- macroscopico e quanto accade a livello mi-
croscopico.
qua dobbiamo diminuire la temperatura, in
quanto la reazione è esotermica e tende a li- 3 La domanda richiede che si discuta sulle pos-
berare calore. sibili modificazioni indotte sull’equilibrio
chimico. In particolare si chiede di ragionare
6 [7,7 g/L].
sul fatto che l’equilibrio è caratterizzato dal-
7 [3,97 · 10–11]. la costanza della velocità delle reazioni di-
8 [2,0 · 10–12 g/L]. retta e inversa, e la velocità dipende da mol-
teplici parametri. Una risposta positiva deve
9 Il quoziente di reazione Q vale 8,3 · 10–10, men- contenere quindi riferimenti ai parametri
tre il valore di Kps è 8,5 · 10–17. Poiché Q > Kps, che, se variati, sono in grado di alterare l’e-
cioè il quoziente di reazione ha un valore più quilibrio, come temperatura e concentrazio-
alto del prodotto di solubilità, il precipitato si ne. La risposta è completa se si indica come
forma. si modifica un sistema all’equilibrio a segui-
to dell’intervento sui vari parametri. Molto
positivo il riferimento a esempi mutuati da
QUESITI altri ambiti, come un sistema di vasi comu-
nicanti.
1 Perché la risposta abbia una valutazione po- 4 Si richiede l’enunciazione della legge di azio-
sitiva è necessario fare un chiaro riferimen- ne di massa. La risposta è completa se com-
to al fatto che l’equilibrio chimico è una con- prende anche la formulazione matematica
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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico

della legge, con specificazione dei parametri esempi di applicazione del principio a segui-
coinvolti. È da considerarsi molto positiva la to della variazione della concentrazione, del-
proposizione dei passaggi matematici che la temperatura e della pressione.
portano alla formulazione della legge. Una
9 La risposta deve illustrare la condizione di
risposta pienamente positiva mette in evi-
equilibrio chimico in termini termodina-
denza la dipendenza della costante Keq dalla mici. È necessario che si discuta il valore as-
temperatura, considerata l’influenza di que- sunto da ∆G, possibilmente illustrando con
sto parametro sui valori cinetici del sistema. grafici il profilo energetico di un sistema chi-
5 La risposta deve illustrare, a partire dai valo- mico all’equilibrio.
ri che la costante di equilibrio può assumere, ⓾ Si richiede una discussione del concetto di
il significato espresso in termini cinetici e di stabilità dell’equilibrio, motivata dai valori
equilibrio del sistema. È sufficiente la pre- assunti dal ∆G. Dalla risposta deve emerge-
sentazione di tre casi generali: re, anche con l’aiuto di grafici, come la stabi-
Keq > 1, Keq < 1, Keq = 1. lità dell’equilibrio dipenda dal fatto che ogni
6 La domanda richiede che si mettano a con- spostamento determinerebbe una variazio-
fronto, commentando le differenze, il signifi- ne di energia libera positiva. Una risposta
cato e l’espressione matematica della costan- pienamente positiva discute della possibili-
te di equilibrio nel caso di sistemi acquosi, di tà termodinamica di raggiungere la condi-
sistemi allo stato gassoso e di sistemi etero- zione di equilibrio partendo sia dai reagenti
genei. È necessario in particolare che si fac- sia dai prodotti.
cia riferimento all’uso di grandezze diverse, ⓫ La risposta deve contenere una definizio-
concentrazione nel caso di sistemi acquosi e ne quantitativa del prodotto di solubilità e
pressione nel caso di sistemi gassosi, e alla la specificazione del tipo di soluzione in cui
eliminazione dall’espressione matematica questa relazione si utilizza. È inoltre necessa-
dei valori relativi ai composti puri e ai pre- rio che venga chiarito, possibilmente attra-
cipitati nel caso dei sistemi eterogenei, for- verso un esempio, il significato della costan-
nendo le opportune motivazioni. Una rispo- te del prodotto di solubilità e che si definisca
sta pienamente positiva riporta la relazione la solubilità di una sostanza. Una risposta
quantitativa tra la costante Kc, espressa in pienamente positiva evidenzia l’importanza
termini di concentrazioni molari, e la co- di alcuni parametri fisici, come la tempera-
stante Kp, espressa in funzione delle pressio- tura, e illustra la relazione tra solubilità e
ni parziali. Per spiegare la determinazione precipitazione che prende come riferimento
quantitativa della costante nel caso dell’e- il valore del quoziente di reazione.
quilibrio nei sistemi gassosi occorre, inoltre,
⓬ La domanda chiede che si spieghi l’effet-
che si faccia riferimento alla legge di Dalton
to dello ione in comune, definendolo e illu-
sulle pressioni parziali.
strandolo con un esempio appropriato.
7 La risposta deve evidenziare come il quo-
ziente di reazione si ricavi dalla stessa
espressione usata per calcolare la costante di VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
equilibrio, con i valori, però, che non neces-
sariamente si riferiscono alle condizioni di
⓭ A ⓮ C ⓯ B ⓰ C
equilibrio. La risposta è pienamente positiva
se si illustrano il significato del quoziente di ⓱ A ⓲ C ⓳ D ⓴ C
reazione e il suo potere predittivo circa l’e- ㉑ A ㉒ B ㉓ C ㉔ A
voluzione del sistema, ipotizzando i diversi
casi in cui il quoziente sia maggiore, minore ㉕ A ㉖ A ㉗ A ㉘ D
o uguale alla costante di equilibrio. ㉙ A ㉚ C ㉛ C ㉜ D
8 Si richiede la definizione del principio di Le ㉝ C ㉞ D ㉟ B ㊱ A
Châtelier con la spiegazione del concetto di
㊲ A ㊳ C ㊴ B ㊵ C
equilibrio mobile, avvalendosi di esempi di
interventi perturbativi. Perché la risposta ㊶ D ㊷ D ㊸ C ㊹ C
sia completa è necessario che si forniscano
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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico

㊺ B ㊻ D ㊼ D ㊽ B Cl2 consumate. Questa considerazione porta


a escludere i grafici B e D. Il fatto che la co-
㊾ D ㊿ A  C  B
stante di equilibrio abbia valore 2 lascia in-
 B  A  C  A tendere che le concentrazioni all’equilibrio
 B  D di prodotti e reagenti non siano troppo di-
verse. Questa seconda considerazione porta
a escludere il grafico A, nel quale la concen-
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI trazione di Cl2 è prossima a 0.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


 [12,0; 1,38 · 10 –2].
 2NH3 + 4O2 ↔ N2O5 + 3H2O;  [5,9 · 10 –2 mol/L].
2 4
vd = kd · [NH3] · [O2] ;
 [25; 25].
v i = ki · [N2O5] · [H2O] 3.
 Keq = [NO] 2 · [Br2] / [NOBr] 2. [1,65 · 10 –1].
 A 2SO2 + O2 ↔ 2SO3.
 [6,3 · 10 –3 mol/(L·s); 4,4 · 10 –3 mol/(L·s)].
B Nel diagramma velocità-tempo devono
comparire le due curve, quella della velocità  [8,4 · 10 –3].
della reazione diretta, che ha inizialmente
 [0,1 824; 5,053 · 10 –5].
un valore > 0, e quella della reazione inversa,
che ha inizialmente valore 0. La prima cur-  [0,27].
va ha andamento discendente, la seconda
 [0,156; 6,31 · 10 –3].
curva andamento ascendente. A partire dal
tempo corrispondente al loro punto di inter-  [3,0 · 10 –4].
sezione, l’andamento delle due curve rimane  [2,1 · 10 –2].
costante ed è rappresentato da una semiret-
ta parallela all’asse delle ascisse.  [2,64 · 10 –2 mol].
 Condizione di equilibrio: vd = v i  [1,1 · 1023].
kd · [N2] · [H2] 3 = ki · [NH3] 2  [2,0 · 10 –3 mol/L; 0,259].
2 3
kd / ki = [NH3] / [N2] · [H2]  [0,321 mol/L].
ponendo Keq = kd / ki si ha:

Keq = [NH3] 2 / [N2] · [H2] 3.
Reazione: N2 + 3H2 ↔ 2NH3. [PCl5] [PCl3] [Cl2] Q Verso
–2 –2 –2 –2
 La camera di scoppio del cilindro non è un 3,00·10 4,78·10 4,78·10 7,62·10 ←
sistema chiuso, perché il ciclo di funziona- 2,65·10 –2
2,55·10 –2
1,12·10 –2
1,08·10 –2

mento del motore a scoppio prevede l’allon- 35,0·10 –2
3,01·10 –2
5,56·10 –2
4,78·10 –3

tanamento dei prodotti della combustione e
la nuova immissione dei reagenti. Pertanto il  [ B ].
sistema non raggiunge l’equilibrio.
 [11; 7,5 · 10 –6].

 Il rapporto stechiometrico tra CO, Cl2 e COCl2
[N2O] [O2] [N2O4]
è 1 : 1 : 1. Pertanto il numero di moli di prodot-
1,75 · 10–1 3,4 · 10–1 4,60 · 10–3 to formate quando il numero di moli di CO è
4 · 10–2 1,91 1,4 · 10–2 passato da 1,8 mol a 1,3 mol è 0,5 mol, men-
3,40 8 · 10–2 1,02 · 10–2 tre il numero di moli di Cl2 è diminuito da 2,1
mol a 1,6 mol.
 Il grafico corretto è C. Il quoziente di reazione Q a questo punto
Poiché la quantità iniziale di prodotto è 0, risulta 7,2, valore inferiore a quello della co-
tutto il prodotto che si forma deriva dalla stante di equilibrio (Kc = 8,3): il sistema non
diminuzione dei due reagenti. Più precisa- ha raggiunto l’equilibrio.
mente, le molecole di BrCl prodotte sono nel- Per raggiungere l’equilibrio sarà favorita la
lo stesso numero di quelle totali di Br2 e di reazione diretta.
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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico

 [8,9; 3,7].  Nel terzo schema, che rappresenta il nuovo


Il quoziente di reazione Q (3,7) è inferiore alla equilibrio, figurano complessivamente più
costante di equilibrio Kp (8,9). Poiché Q < Kp il atomi di iodio di quelli presenti negli sche-
sistema non è all’equilibrio ed è prevedibile mi precedenti e lo iodio non è stato aggiunto
un aumento della pressione parziale del pro- al sistema. Questo fatto determina, inoltre,
dotto N2O4 cui corrisponde una diminuzione una variazione del valore della costante di
della pressione parziale del reagente NO2. equilibrio, che nelle nuove condizioni do-
Questa tendenza proseguirà fino a che Q = Kp. vrebbe tornare al valore originario.
 [0,282; 0,282; 0,218; 0,218].  [6,82; 3,62].
Poiché la reazione considerata è esotermica,
 [29,3].
la temperatura più bassa favorisce la reazio-
L’aggiunta del reagente idrogeno, a parità
ne diretta, con formazione di maggiori quan-
delle condizioni di temperatura e pressione,
tità di prodotti e pertanto valore più elevato
sposta l’equilibrio verso la formazione del
della costante di equilibrio. L’esperimento
prodotto, la formaldeide.
1 con Keq = 6,82 > 3,62 è quello condotto alla
 L’aumento di pressione sul sistema all’equi- temperatura di 500 °C.
librio provoca lo spostamento dell’equilibrio A L’aumento di pressione non provoca al-
verso la formazione dei reagenti, che nella cuna alterazione dell’equilibrio, perché
reazione compaiono con un numero di moli nella reazione il numero delle moli allo
minore rispetto ai prodotti (7 contro 8). Pre- stato gassoso è lo stesso nei reagenti e nei
vale pertanto la reazione inversa, fino al prodotti;
raggiungimento di una nuova condizione di B la diminuzione di pressione non provoca
equilibrio. alcuna alterazione dell’equilibrio, perché
 A prevale la reazione inversa fino a quando nella reazione il numero delle moli allo
il valore della costante di equilibrio ritor- stato gassoso è lo stesso nei reagenti e nei
na al valore iniziale; prodotti;
B prevale la reazione diretta fino a quando C prevale la reazione diretta fino a quando
il valore della costante di equilibrio ritor- il valore della costante di equilibrio ritor-
na al valore iniziale; na al valore iniziale;
C prevale la reazione diretta, endotermica; D prevale la reazione diretta fino a quando
D non si ha alcuna alterazione dell’equilibrio, il valore della costante di equilibrio ritor-
perché il numero delle moli allo stato gas- na al valore iniziale.
soso è lo stesso nei reagenti e nei prodotti;  La reazione è esotermica, pertanto basse
E prevale la reazione inversa, esotermica; temperature favoriscono lo spostamento
dell’equilibrio verso la formazione dei pro-
F prevale la reazione inversa fino a quando
dotti. La formazione dei prodotti è favorita
il valore della costante di equilibrio ritor-
anche da basse pressioni, perché il numero
na al valore iniziale.
delle moli dei prodotti allo stato gassoso è
 A prevale la reazione inversa, perché il nu- maggiore del numero delle moli dei reagenti
mero delle moli dei reagenti allo stato allo stato gassoso (10 contro 9). L’elevata con-
gassoso è minore del numero delle moli centrazione dei reagenti è un ulteriore fatto-
dei prodotti allo stato gassoso; re che favorisce la formazione dei prodotti,
B prevale la reazione diretta, perché il nu- ma occorre tenere conto che tutte le sostanze
mero delle moli dei prodotti allo stato si trovano allo stato gassoso e che un aumen-
gassoso è maggiore del numero delle moli to delle concentrazioni determina anche un
dei reagenti allo stato gassoso; aumento della pressione. A questo fatto si
potrebbe ovviare con l’allontanamento dei
C prevale la reazione inversa, endotermica;
prodotti appena si formano.
D prevale la reazione diretta, esotermica;
 [9,2 · 10 –23 mol/L; 8,8 · 10 –21 g/L].
E prevale la reazione diretta fino a quando
il valore della costante di equilibrio ritor-  [8 · 10 –3 g/L; 2 · 10 –4 mol/L; 7,6 · 10 –3 g/L;
na al valore iniziale. 4 · 10 –4 mol/L].
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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico Capitolo 11 - Acidi e basi

 A Kps = [Ca2+] 3 · [PO43–] 2. Capitolo 11


B Kps = [Mg2+] · [NH4+] · [PO43–].
Acidi e basi
C Kps = [Ag+] 2 · [CrO42–].
D Kps = [Ca2+] · [OH–] 2.
 [7,5 · 10 –5 mol/L; 2,5 · 10 –2 g/L].
PROVA DA SOLO

 [2,8 · 10 –18; diminuisce]. 1 a) H2O è l’acido e OH– è la sua base coniugata;
 [3,42 · 10 –5 mol/L]. HCO3– è la base e H2CO3 il suo acido coniugato.

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


b) HCN è l’acido e CN– è la sua base coniugata;
 [2,6 · 10 –6 M; 3,5 · 10 –10 M; 4,7 · 10 –11 M].
H2O è la base e H3O + il suo acido coniugato.
 [4,3 · 10 –5 g; 5,72 · 10 –11 g]. c) HCl è l’acido e Cl– è la sua base coniugata;
101 [6,91 · 10 –3 mol/L; 0,512 g/L].
 NH3 è la base e NH4+ il suo acido coniugato.
102 La situazione C. Infatti, nelle situazioni A
 2 H3PO4 + H2O ↔ H2PO4– + H3O +
e B le particelle in soluzione, indipendente- H3PO4 è l’acido e H2PO4– è la sua base coniugata;
mente dalla quantità, non sono separate in H2O è la base e H3O + è il suo acido coniugato.
ioni, mentre un sale va in soluzione sempre 3 [1,0].
sotto forma di ioni separati.
4 [1,0 · 10–3 M].
5 [2,17].
6 [10,63].
7 (a) pH neutro, poiché entrambi gli ioni del
sale derivano da elettroliti forti;
(b) pH acido, poiché il sale deriva da HF e NH3
e la costante di dissociazione dell’acido
HF è più grande della costante di disso-
ciazione della base NH3 ;
(c) pH basico, poiché il sale deriva dalla base
forte KOH e dall’acido H3PO4 relativamen-
te debole;
(d) pH basico, poiché il sale deriva dalla base
forte NaOH e dall’acido debole CH3COOH.
8 Il pH è basico, poiché il sale, che si è prodotto
dalla reazione tra un uguale numero di moli
dell’acido e della base, deriva da una base
forte e da un acido debole.
9 [9,38].
⓾ [12,95].
⓫ [9,09 N].
⓬ [112,5 mL; 8,55].
⓭ [0,83 N].

QUESITI

1 La risposta deve necessariamente fornire una
definizione di acido e base secondo la teoria
di Arrhenius e una definizione secondo la te-
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Capitolo 11 - Acidi e basi

oria di Brønsted e Lowry. Una risposta com- 7 Perché la risposta abbia una valutazione po-
pleta e positiva discute gli ambiti di applica- sitiva deve riportare la procedura per deter-
zione e i limiti delle due teorie e le eventuali minare il valore del pH nel caso di un acido
somiglianze e differenze tra di esse, facendo debole o di una base debole. È necessario che
ricorso anche a opportuni esempi. si faccia riferimento al ruolo della costante
2 La risposta deve necessariamente fornire di dissociazione dell’acido o della base e che
una definizione di acido e base secondo la te- si ricavi la relativa espressione matematica.
oria di Lewis. Si deve inoltre dimostrare con 8 La risposta deve fornire una definizione del
opportuni esempi come la teoria di Lewis di processo di idrolisi salina, specificando che
fatto comprenda le teorie precedenti, allar- cosa accade in soluzione a seconda dell’ori-
gandone gli ambiti di applicabilità. gine del sale in uso. È necessario che si for-
3 La domanda richiede che si formuli in ter- niscano esempi di sali a diversa origine e si
mini matematici la capacità di acidi e basi discuta sulla acidità o basicità della soluzio-
di interagire con l’acqua in soluzione. Una ne risultante. Una risposta pienamente posi-
risposta pienamente positiva illustra, anche tiva riporta anche la relazione matematica
attraverso esempi, il significato del valore per la determinazione del pH.
della costante di dissociazione in termini di 9 La domanda chiede che siano indicate in det-
forza degli acidi e delle basi. taglio quali sostanze devono essere usate per
4 Perché la risposta sia positiva deve esse- dare origine a soluzioni tampone, discuten-
re illustrato in modo chiaro il fenomeno di do nello specifico che cosa accade quando si
autoionizzazione dell’acqua e quindi il suo interviene sul sistema alterando le concen-
comportamento anfotero. Si devono definire trazioni. È necessario che sia riportata la re-
correttamente i prodotti della dissociazione lazione matematica per il calcolo del pH nel
e devono essere espressi in termini quantita- caso di una soluzione tampone e che siano
tivi i valori delle rispettive concentrazioni e segnalati esempi di sistemi tampone in am-
della costante di equilibrio. Si richiede infine bito biologico.
che si discuta di come il variare delle concen- ⓾ La risposta deve fornire una definizione
trazioni dei prodotti della autoionizzazione di acido poliprotico e deve proporre alcuni
dell’acqua determini la neutralità, acidità o esempi significativi. Si deve inoltre discute-
basicità delle soluzioni, accompagnando la re sulle differenze nella dissociazione degli
discussione con esempi. acidi monoprotici e di quelli poliprotici e sui
5 La risposta deve illustrare l’importanza che possibili effetti sul pH della soluzione finale
hanno la forza dell’acido e della base e la pos- determinati dalla liberazione di un numero
sibilità per questi composti di essere mono o diverso di ioni ossonio a partire dallo stesso
poliprotici per la determinazione delle carat- numero di moli di acido. Occorre comunque
teristiche della soluzione finale prodotta. La fare presente che, quando si ha una soluzio-
risposta deve essere opportunamente corre- ne di un acido poliprotico, è solo la prima
data da esempi esplicativi. dissociazione a determinare in realtà il pH.
Le successive dissociazioni riguardano acidi
6 Perché la risposta abbia una valutazione po-
deboli o debolissimi (unica parziale eccezio-
sitiva deve riportare una corretta definizio-
ne lo ione idrogenosolfato), che influenzano
ne del pH, motivando l’intervallo di valori
il valore del pH solo se si fa ricorso a un nu-
che la scala di pH può assumere in base al
mero di cifre significative elevato.
prodotto ionico dell’acqua. Si deve quindi il-
lustrare il caso di un acido e di una base forte ⓫ Si richiede una spiegazione dettagliata del
e ricavare la relazione matematica che per- processo di titolazione, applicato al caso di
mette di determinare la concentrazione del- reazioni tra acidi e basi. In particolare è im-
lo ione ossonio e dello ione idrossido. La ri- portante che si discuta sul ruolo dell’indica-
sposta è pienamente positiva se si riportano tore per una valutazione colorimetrica del
esempi di calcolo del pH relativi a soluzioni pH della soluzione. È anche importante che
di acidi o basi forti e si spiega perché non si nella risposta emerga la specificità di ogni
ricorre all’utilizzo della costante di dissocia- indicatore e la necessità di scegliere in modo
zione dell’acido o della base presa in esame. appropriato l’indicatore da usare nella titola-
140
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La nuova chimica di Rippa
Capitolo 11 - Acidi e basi

zione in base al differente punto di viraggio. VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI


Nella illustrazione del processo di titolazione
è da considerarsi pienamente positivo l’uso
106 A Na + + H2O + NH3 + Br – ;
della corretta terminologia, con la spiegazio-
ne del concetto di punto equivalente e la pro- NH4+/NH3 ; H2O/OH–.
posizione di una curva di titolazione esem- B HSO4– + H2PO4– ;
plificativa. H2SO4 /HSO4– ; H2PO4–/HPO42–.
⓬ La domanda richiede la spiegazione del con- C HSO4– + NH4+;

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


cetto di equivalente chimico e la esplicita- H2SO4 /HSO4– ; NH4+/NH3.
zione della corrispondenza tra equivalente e D I– + H 3O + ;
mole, con esempi relativi ad acidi e basi mono HI/I– ; H3O +/H2O.
e poliprotici. Si deve inoltre definire la nor-
107 A HNO3 /NO3– ; N2H5+/N2H4 .
malità e confrontare questa grandezza con la
molarità. È necessario, perché la risposta sia B CH3COOH2+/CH3COOH; HClO4 /ClO4–.
valutata in modo pienamente positivo, che C H2Se/HSe– ; H3O +/H2O.
si riportino e mettano a confronto esempi D H2PO4–/HPO42– ; HCO3–/CO32–.
di calcolo della normalità e della molarità di 108 A FeBr3 acido, Br – base;
acidi e basi monoprotici e poliprotici. B Cu2+ acido, NH3 base;
C H+ acido, PH3 base;
D CO2 acido, OH– base.
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
109 Basi di Arrhenius: A, C, F.

⓭ B ⓮ C ⓯ B ⓰ B Basi di Brønsted e Lowry: B, D, E, F.


110 Acidi di Lewis: A, B, E. Basi di Lewis: C, D, F.
⓱ D ⓲ C ⓳ D ⓴ D 

㉑ A ㉒ D ㉓ A ㉔ D 111 L’ammoniaca non può comportarsi da acido



di Lewis in quanto l’azoto non può accetta-
㉕ C ㉖ C ㉗ B ㉘ B
re doppietti elettronici. Anche lo ione ossido
㉙ D ㉚ A ㉛ C ㉜ A non può comportarsi da acido di Lewis, poi-
㉝ B ㉞ B ㉟ C ㊱ D ché per l’ossigeno è impossibile accettare al-
㊲ B ㊳ B ㊴ C ㊵ C tri doppietti elettronici.
㊶ C ㊷ B ㊸ B ㊹ B 112 A HF.

㊺ D ㊻ D ㊼ A ㊽ B B H2CrO4 .
C HIO3.
㊾ B ㊿ C  A  B

D HCO3–.
 C  D  D  A

113
 B  D  A  D
Acido coniugato Base coniugata
 A  A  B  D
HCl Cl–
 B  D  A  C
NH 4+ NH3
 C  B  B  A
HNO3 NO 3–
 C  B  B  D
HCO 3– CO 32–
 D  B  C  D
HI I–
 C  D  B  C
HS– S2–
 C  B  A  C
H3PO4 H2PO 4–
 B  D  B  C
 C  B  C  A
 B  C  B  C
101 C
 102 B
 103 A
 104 C

105 C


141
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Capitolo 11 - Acidi e basi


114 127 [5,1].

Acido Sostanza Base 128 [1,30].

coniugato coniugata
129 [1,70].

H 3O + H 2O OH–
130 [0,001 M].

NH 4+ NH3
H 2S HS –
S 2– 131 [1,76 · 10 –5].

PH 4+ PH3 132 [10; 4].

HCN CN– 133 [12,3].

H2SO4 HSO 4– SO 42–
134 [3,4].

H3PO3 H2PO 3– HPO 32–
135 [2,7 · 10 –6 M; 5,6].

115 H2O < HIO < HCN < HClO < H2S < H2CO3 <
136 [13,7].

HF < H3PO4 < HClO2 < HIO3.
137 [11,5].

116 KOH > NaOH > Ca(OH) 2 > Mn(OH) 2 >
Mg(OH) 2 > AgOH > NH3. 138 [4,6; 8,2].

117 C < B < A < D.
 139 [12,2].

118 C > A > B > D.
 140 [2,4].

119 A H3PO4 → H2PO4– + H + 141 [13,4].

H2PO4– → HPO42– + H+ 142 [9,9 · 10 –3 M; 10].

HPO42– → PO43– + H+;
143 [11,4; 11,1; 10,8].

B H2CO3 → HCO3– + H+
HCO3– → CO32– + H+; 144 [3,52].

C H2SiO3 → HSiO3– + H+ 145 [0,08 g].

HSiO3– → SiO32– + H+;
146 [10 –6 M; 4,0 · 10 –6 M].

D H3PO3 → H2PO3– + H+
H2PO3– → HPO32– + H+ 147 [110 mL].

HPO32– → PO33– + H+; 148 [19 mg].

E H4SiO4 → H3SiO4– + H+
149 [2,14 · 10 –3 M; 3,52 · 10 –4 ].

H3SiO4– → H2SiO42– + H+
H2SiO42– → HSiO43– + H+ 150 [50 mL; 50 mL].

HSiO43– → SiO44– + H+;
151 [(1ª) 12,1; (2ª) 11,7; (3ª) 7,3; (1ª + 2ª + 3ª) 11,8].

F H2SO3 → HSO3– + H+
HSO3– → SO32– + H+. 152 [10 –5].

120 C < D < A < B.
 153 [99 L].

121 C < A < D < B.
 154 [13].

122 A H2S. 155 [4,7].

B HCl. 156 [9,1].

C PH3 (≈ AsH3).
D HClO. 157 [8,97].

123 A 1,12 · 10 –12 . 158 [4,5].

B 6,10 · 10–13. 159 [1,1 · 10 –5 M; 4,98].

C 2,38 · 10–2.
D 1,79 · 10–6. 160 [3,0 · 10–12 M; 3,3 · 10–3 M; 4,4 · 10–1 M; 3,3 · 10–3 M].

124 [1].
 161 [7].
Il cloruro di potassio KCl è un sale, che può
125 [5,26].

essere considerato come derivato dalla re-
126 [2,6].
 azione tra un acido forte, l’acido cloridrico
142
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Capitolo 11 - Acidi e basi Capitolo 12 - Elettrochimica

HCl, con una base forte, l’idrossido di potas- Capitolo 12


sio KOH. Pertanto le soluzioni di questo sale,
qualunque sia il valore della concentrazione, Elettrochimica
non danno luogo a idrolisi salina e il pH si
mantiene neutro.
PROVA DA SOLO
162 [4,7].

163 [9,14].
 1 Sono reazioni di ossidoriduzione la (a) e la
(b). In (a) Al2O3 è la specie ossidante e CO è la

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


164 [9,1; 9,0].
 specie riducente. In (b) Hg2+ è la specie ossi-
165 A CH3COO – + H2O ↔ CH3COOH + OH –. dante e Al è la specie riducente.
pH >7 perché CH3COOH è un acido debole e 2 2Al + 3Hg2+ → 2Al3+ + 3Hg.
rimangono ioni idrossido in eccesso. Lo ione mercurico Hg2+ è l’agente ossidante,
B NH 4+ + H2O ↔ NH3 + H3O +. l’alluminio metallico Al è l’agente riducente.
pH <7 perché NH3 è una base debole e riman- Lo ione alluminio Al3+ è la specie ossidata, il
gono ioni ossonio in eccesso. mercurio elementare Hg è la sostanza ridotta.
C nessuna reazione di idrolisi. 3 5K2S + 2KMnO4 + 8H2SO4 →
pH = 7 perché il pH rimane quello neutro 5S + 6K2SO4 + 2MnSO4 + 8H2O.
dell’acqua. [14,54 g].
D Fe 3+ + 6H2O ↔ Fe(OH) 3 + 3H3O +. 4 2CrO 22– + 4H2O2 + OH– + H+ →
pH <7 perché Fe(OH) 3 è una base debole e ri- 2CrO 42– + 5H2O.
mangono ioni ossonio in eccesso. [5,03 g].
166 [6,49].
 5 3SO2 + 2KMnO4 + 2H2O →

167 A Non si tratta di un sistema tampone, per- 2MnO2 + K2SO4 + 2H2SO4 .
ché il sale è formato da un acido debole e da [176,2 g].
una base anch’essa debole. 6 Lo ione ferrico Fe3+ ha maggiore potere ossi-
B Non si tratta di un sistema tampone, per- dante dello ione rameico Cu2+.
ché il sale è formato da un acido forte e da
una base anch’essa forte. 7 Lo ione calcio Ca2+ ha maggiore potere ridu-
C Si tratta di un sistema tampone, nel quale cente dello ione sodio Na+.
sono presenti una base debole e un suo sale 8 Avviene la reazione inversa.
formato con un acido forte. [+2,77 V].
D Si tratta di un sistema tampone, nel quale
9 [0,91 V; –0,02 V].
sono presenti un acido debole e un suo sale
formato con una base forte. ⓾ [5,21 g].
168 [0,56 M; 27,9 g].

169 [7,1].
 QUESITI
170 [20,0 g].


171 [0,75 M].
1 La risposta è valutabile positivamente se si

risponde in modo affermativo e si fornisco-
172 [0,34 N; 0,82 g].
 no esempi di reazioni non redox, come le rea-
173 [A 10,86; B 10,70; C 100 mL; D 4,63; E b].
zioni di doppio scambio o le reazioni di neu-

tralizzazione.
174 L’indicatore da usare è la fenolftaleina

2 Deve essere fornita una definizione del pro-
(pKa = 9,4), perché il punto equivalente, nel-
cesso di ossidoriduzione, da cui risulti che al
la titolazione tra un acido debole e una base
variare del numero di ossidazione dei due
forte, si trova in campo basico e la fenolfta-
elementi in gioco corrisponde un passaggio
leina è l’unico tra gli indicatori elencati con
di elettroni dall’elemento che li cede a quello
punto di viraggio in campo basico.
che li acquisisce. Nella risposta deve essere
175 [4,0 · 10 –2 M; 12,6; 1,6 · 10 –1 M; 13,2].
 chiarito come l’aumento, o la diminuzione,
143
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Capitolo 12 - Elettrochimica

del n.o. individua l’elemento che cede, o quel- plessiva e quindi il flusso spontaneo degli
lo che riceve, gli elettroni e permette di sta- elettroni. Molto positiva la presentazione di
bilire la direzione del flusso elettronico. Mol- esempi che utilizzino i dati tabellati nel testo.
to positivo un parallelo con la definizione di
7 Si chiede una descrizione della cella elettro-
acido e base di Brønsted e Lowry, in cui sia
litica in tutte le sue parti e una spiegazione
evidenziato come una specie chimica possa
di quanto avviene ai due elettrodi. Per essere
comportarsi da riducente o da ossidante in
completa la risposta deve presentare a corre-
funzione del comportamento dell’altra spe- do una illustrazione grafica del sistema elet-
cie con la quale è messa a reagire. trolitico.
3 La risposta è completa se contiene tutte le 8 Perché la risposta abbia una valutazione
informazioni necessarie a individuare le due positiva, dal confronto deve emergere chia-
celle e i due elettrodi, se si descrive che cosa ramente la differenza per quanto riguarda
accade in ciascuna cella e a ciascun elettro- il segno dei due elettrodi e come le due celle
do, se si indicano le caratteristiche del circu- presentino processi opposti, spontaneo nel
ito esterno e se si specifica il ruolo del setto caso della pila, non spontaneo nel caso della
poroso o del ponte salino come chiusura del cella elettrolitica. La risposta deve eviden-
circuito interno. Una risposta pienamente ziare che nel primo caso si produce energia
positiva prevede anche l’illustrazione dei elettrica da un processo chimico, mentre
concetti esposti attraverso una riproposizio- nel caso della cella elettrolitica si fornisce
ne grafica della pila Daniell. energia elettrica per convertirla in energia
4 Si richiede una definizione del concetto di chimica. Una risposta pienamente positiva
potenziale di riduzione. La risposta deve far individua gli aspetti in comune ai due pro-
emergere come si tratti di una grandezza in cessi, come il fatto che il catodo sia la sede
grado di fornire una misura della tendenza della riduzione, dove si accumulano gli elet-
naturale di un elemento a ridursi o a ossidar- troni, mentre l’anodo sia la sede della ossida-
si. Una risposta pienamente positiva discute zione, dove si accumulano i cationi.
sul significato del potenziale di riduzione, 9 Discutendo delle pile, si chiede di chiarire
trovando collegamenti con la posizione nel che cosa si intende col termine «scarico».
Sistema periodico dei vari elementi e quin- Nella risposta vanno indicati l’azzeramento
di con la loro elettronegatività. Una rispo- della f.e.m., la completa conversione dell’e-
sta completa discute dell’assegnazione del nergia chimica in energia elettrica e l’azzera-
potenziale di riduzione standard di un ele- mento della variazione di energia libera. La
mento e illustra la semicella a idrogeno, di risposta è valutata pienamente positiva se
cui specifica l’importanza nella costruzione vengono riproposti i riferimenti ai concetti
della scala dei potenziali di riduzione. di equilibrio chimico e di lavoro utile.
5 La risposta deve riportare una definizione di ⓾ La risposta deve contenere una discussione
d.d.p. o di f.e.m. in cui sia indicato il metodo sull’equazione di Nernst e sul suo ambito di
per la determinazione della grandezza. Una applicazione alle condizioni non standard
risposta pienamente positiva discute anche e durante il funzionamento di una pila. È
del significato della d.d.p. in termini di spon- necessario che l’espressione dell’equazione
taneità della reazione. Da valutare molto venga correttamente riportata e discussa nei
positivamente il paragone con il concetto di suoi termini matematici.
energia potenziale e la proposizione di esem-
⓫ Si chiede una definizione di equivalente elet-
pi che illustrino la proporzionalità tra diva-
trochimico come massa di sostanza in grado
rio energetico e spontaneità del processo.
di scambiare una mole di elettroni. Una ri-
6 La risposta deve contenere una descrizione sposta completa riporta la relazione mate-
dettagliata del flusso di elettroni che, attra- matica che lega massa equivalente, massa
verso il circuito esterno, si muovono dall’ano- molare e moli di elettroni scambiati. È impor-
do verso al catodo. Deve inoltre chiarire come tante che si faccia riferimento all’uso del con-
sia possibile, date due semireazioni di ridu- cetto di equivalente anche a proposito delle
zione e noti i valori di potenziale standard, reazioni acido-base e che si evidenzi come nei
ricostruire la trasformazione chimica com- sistemi elettrochimici possa risultare utile la
144
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Capitolo 12 - Elettrochimica

definizione di normalità di una soluzione.  [524 g].


⓬ Si chiede che vengano correttamente ripor-  [27,93 g; 18,62 g].
tate e discusse le due leggi di Faraday. Nel La massa equivalente del ferro nel composto
caso della seconda legge è da valutarsi posi- FeS, in cui Fe ha n.o. = +2, corrisponde alla
tivamente la segnalazione della sua utilità metà della massa molare (55,85/2 g), men-
per la determinazione della massa di una so- tre nel composto FeCl3, in cui Fe ha n.o. = +3,
stanza che in un certo tempo si deposita a un corrisponde a un terzo della massa molare
elettrodo durante un processo elettrolitico. (55,85/3 g).

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


 A Specie ossidante: Ni2+;
specie riducente: Al.
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
B Semireazione all’anodo:
2Al → 2Al3+ + 6e– ;
⓭ B ⓮ A ⓯ C ⓰ A semireazione al catodo:
⓱ D ⓲ B ⓳ B ⓴ B 3Ni2+ + 6e– → 3Ni.

㉑ A ㉒ B ㉓ A ㉔ B  A Semireazione di riduzione:
Au3+ + 3e– → Au;
㉕ B ㉖ D ㉗ B ㉘ A semireazione di ossidazione:
㉙ D ㉚ A ㉛ B ㉜ B Cd → Cd2+ + 2e– ;
reazione complessiva:
㉝ A ㉞ D ㉟ B ㊱ A 2Au3+ + 3Cd → 2Au + 3Cd2+.
㊲ A ㊳ B ㊴ C ㊵ A B Semireazione di riduzione:
㊶ A ㊷ B ㊸ C ㊹ D Cd2+ + 2e– → Cd;
semireazione di ossidazione:
㊺ A ㊻ A ㊼ C ㊽ B Fe → Fe2+ + 2e– ;
㊾ D ㊿ A  D  B reazione complessiva:
Cd2+ + Fe → Cd + Fe2+.
 A  D  B  D
C Semireazione di riduzione:
 B  B  C  B Au3+ + 3e– → Au;
semireazione di ossidazione:
 A  B  D  A
Ag → Ag+ + e– ;
 B  A  C reazione complessiva:
Au3+ + 3Ag → Au + 3Ag+.
D Semireazione di riduzione:
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI Cu2+ + 2e– → Cu;
semireazione di ossidazione:
 A Ossidante H2SO4 ; riducente Zn; Cr → Cr3+ + 3e– ;
B Ossidante H2O; riducente Na; reazione complessiva:
C Ossidante HNO3; riducente H3AsO3; 3Cu2+ + 2Cr → 3Cu + 2Cr3+.
D Ossidante Fe2O3 ; riducente Al;  A Br2 / Br– // Cl2 / Cl– ;
E Ossidante HNO2 ; riducente H2S.
B Pb2+ / Pb // Pb4+ / Pb2+.
 A H2S + 2HNO3 → H2SO3 + 2NO + H2O;
 Il funzionamento della pila provoca il con-
B Al + 3AgNO3 → Al(NO3) 3 + 3Ag;
sumo dell’anodo, dove lo zinco passa in so-
C MnO2 + 4HCl → MnCl2 + Cl2 + 2H2O;
luzione come ione Zn2+. L’aumento della
D 3Cu + 8HNO3 → 3Cu(NO3) 2 + 2NO + 4H2O;
concentrazione degli ioni zinco in soluzione
E 3PbCl2 + HIO3 + 6HCl → 3PbCl4 + HI + 3H2O.
ostacola il passaggio in soluzione di altri
 A 20H2O + 8Cr3+ + 3IO4– → 8CrO42– + 3I– + 40H+; ioni, pertanto la cessione di elettroni attra-
B 4MnO4– + 5C + 12H+ → 5CO2 + 4Mn2+ + 6H2O; verso il circuito esterno avviene con mag-
C Mn2+ + 2BiO43– + 8H+ → MnO42– + 2Bi3+ + 4H2O; giore difficoltà e la differenza di potenziale
D Cr2O72– + 3S2– + 14H+ → 3S + 2Cr3+ + 7H2O; elettrico della pila diminuisce. La cessazione
E SO42– + Zn + 4H+ → Zn2+ + SO2 + 2H2O. del funzionamento può avvenire per totale
145
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Capitolo 12 - Elettrochimica

consumo dell’anodo di zinco o per la totale  [411 F].


deposizione al catodo degli ioni rame Cu2+ in
 [1,2 F; 44 g].
soluzione.
 [193 000 C].
 [0,972 g].
 [386 000 C].
 A Specie ossidante: Sn2+;
specie riducente: Mg.  [279 000 C; 15 h 30 min].
B Semireazione di ossidazione:  [0,091 g].
Mg → Mg2+ + 2e– ;
 [38 000 s].
semireazione di riduzione:
Sn2+ + 2e– → Sn.  [224 g].
C Mg2+ / Mg // Sn2+ / Sn. 101 [16 g].

D Mg + Sn → Mg + Sn.
2+ 2+
102 [12 h 58 min].

 Al semielemento a oro Au3+ / Au. 103 [531 000 C].

[0,70 V]. 104 A Il verso del flusso degli elettroni è sbagliato;

 [1,30 V]. gli ioni solfato devono avere due cariche ne-
Da destra verso sinistra. gative e non positive; le due soluzioni sono
separate da un setto poroso e non da una
 D. Il catione Ag+, che ha il potenziale di ri- membrana semipermeabile.
duzione standard più alto e pertanto accetta B Manca il setto poroso.
elettroni con maggiore facilità. C Nell’equazione di ossidazione dello ione
 f.e.m. = 0,62 V. Il processo spontaneo è: cloruro Cl– manca il coefficiente 2 ad e–.
Zn + Sn2+ → Zn2+ + Sn.
 Si riducono per primi gli ioni rameici Cu2+
e successivamente gli ioni idrogeno H+. Gli
ioni sodio Na+ non possono ridursi a spese
degli atomi di zinco Zn. Queste previsioni
possono essere effettuate in base ai poten-
ziali di riduzione standard degli elementi,
dai quali risulta che le semireazioni di ridu-
zione degli ioni Cu2+ e H+ hanno entrambe
potenziale di riduzione standard superiore
a quello della semireazione di riduzione del-
lo zinco, mentre la semireazione di riduzio-
ne dello ione Na+ ha potenziale di riduzione
standard inferiore a quello della semireazio-
ne di riduzione dello zinco.
 [0,404 V].
 [1,04 V].
 [0,2 M].
 [1,58 V].
 [0,31 V].
 2MnO4– + 10I– + 16H+ → 2Mn2+ + 5I2 + 8H2O.
[0,99 V].
 [202 g].
 [31,47 F; 9,271 F < 31,47 F].
 [0,14 F].
146
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Capitolo 13 - Le proprietà dei composti organici

Capitolo 13 VERIFICA LE ABILITÀ - DOMANDE APERTE



Le proprietà
㉑ A punta da trapano;
dei composti organici B mano, piede, orecchio;
C ANNA, OTTO, INNI.
PROVA DA SOLO ㉒ A vero;
B vero;
C falso;

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


1 a) isomeria di posizione; D falso.
b) isomeria geometrica.
㉓ A 14;
2 H H H H
B 5;
| 1° | 2° | 2° | 1°
H—C—C—C—C—H C 4;
| | |

|
D 19.
H H H—C—H H
| ㉔ A saturo, sp3 ;
H
B insaturo, sp3 e sp2 ;
iso-Pentano
C insaturo, sp2 ;
D insaturo, sp3, sp.
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
㉕ A composti differenti che non sono isomeri
di catena;
1 B 2 C 3 D 4 C B composti differenti che sono isomeri di
5 B 6 C 7 D 8 A catena;
C differenti conformazioni della stessa
9 C ⓾ A ⓫ B ⓬ D
molecola.
⓭ D ⓮ B ⓯ B ⓰ B
㉖ A no;
⓱ A ⓲ B ⓳ A ⓴ C B no.

VERIFICA LE ABILITÀ - EXERCISE




Alkene CH3CHO + CH3OH  CH3CHOH — OCH3
Alkyne R3C — CR3
Carbanion CH3CH2Br  H2C === CH2 + HBr
Carbocation RC ≡≡≡ CR
Geometric isomer CH3(CH2 )nCH3 (n = 1,2,3 …)
Addition R 2C === CR2
Substitution CH3CH3 + Br2  CH3CH2Br + HBr
The series of carbon atoms chains cis-FHC === CHF and trans-FHC === CHF
Elimination CH3 — CO — CH2–
Saturated compounds CH3 — C + H — CH3

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Capitolo 14 - Gli idrocarburi

Capitolo 14 ㉔ A sì; B sì; C no; D no.

Gli idrocarburi ㉕ A 3-metilpentano;


B 2-metilesano;
C 2-metilesano;
PROVA DA SOLO D 2,4-dimetilesano.
㉖ A non è basato sulla catena più lunga:
1 CH3 CH3 2,2-dimetilbutano;
| | B la catena carboniosa è numerata dalla
H3C — CH — CH — CH3 estremità sbagliata: 2,2,3-trimetilbutano;
C la catena carboniosa è numerata dalla
2 CH3 CH2CH3 estremità sbagliata e i gruppi alchilici
| |
H3C — CH — CH — CH2 — CH2 — CH2 — CH3 non sono elencati alfabeticamente:
3-etil-4metilesano;
3 Esacloroetano. D gli stessi gruppi alchilici sono elencati
separatamente: 2,4-dimetilesano.
4 H3C — CH2 — CH = CH — CH2 — CH3
㉗ A 16; B 6; C 5; D 15.
5 H3C — CH = CH — CH2 — CH2 — CH2 — CH2 — CH3
㉘ A C6H12 ; B C6H12 ; C C4H8 ; D C7H14.
㉙ A 6; B 2; C 2; D 3.
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
㉚ A no; B no; C no; D sì.
1 B 2 C 3 B 4 B ㉛ A m-diclorobenzene B o-dinitrobenzene
Cl NO2
5 A 6 B 7 A 8 C
NO2
9 C ⓾ B ⓫ B ⓬ C
⓭ B ⓮ C ⓯ B ⓰ B Cl

⓱ C ⓲ C ⓳ B ⓴ C C o-bromostirene D p-bromofenolo
HC=CH2 OH

Br
VERIFICA LE ABILITÀ - DOMANDE APERTE

㉑ A CH3 — CH2 — CH2 — CH3 Br
B CH3 — CH2 — CH2 — CH2 — CH2 — CH2 — CH3
㉒ A CH3 — (CH2) 2 — CH3 VERIFICA LE ABILITÀ - EXERCISES
B CH3 — (CH2) 5 — CH3
㉓ H H H H H
㉜ A 18; B 4; C 13; D 22.
| | | | |
A H — C — C — C — C — C — H ㉝ A octane;
| | | | |
H H H H H B cyclopentane;
C pentane;
H H H H H H H H
| | | | | | | | D cyclopentane.
B H — C — C — C — C — C —C — C — C — H
| | | | | | | | ㉞ C C — C — C — C (1-pentyne);
H H H H H H H H C — C C — C — C (2-pentyne);
C CH3 — (CH2) 8 — CH3 C C — C — C (3-methyl-1-butyne).
|
D C6H14 C

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Capitolo 15 - Gruppi funzionali e polimeri di sintesi

Capitolo 15 ㉔ A CH3CH2 — NH2

Gruppi funzionali H
|
e polimeri di sintesi B CH3CH2CH2 — N — CH2CH2CH3

CH2CH2CH2CH3
|
PROVA DA SOLO C CH3CH2 CH2CH2 — N — CH2CH2CH2CH3
H

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DEL TESTO


|
1 CH3CH2CH2CH2CH2CH2OH D CH3CH2 CH2CH2 — N — CH3
2 3-pentanolo.
CH3
H2SO4 |
3 2CH3 — CH2 — CH2 — CHO + O2 ⎯⎯⎯→ ㉕ A CH3CH2CH2CHCOOH
2CH3 — CH2 — CH2 — COOH
O

VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA B CH3CH2CH2CH2CH2CH2CH2C — OCH2CH3


O
1 C 2 C 3 B 4 C C CH3CH2CH2CH2C — OCH2CH2CH2CH3
5 C 6 B 7 B 8 A
COOH
9 C ⓾ B ⓫ A ⓬ B D
⓭ B ⓮ C ⓯ C ⓰ D
⓱ A ⓲ C ⓳ B ⓴ B ㉖ A CH3CH2CH2CH2COOH acido pentanoico
B CH3COOCH2CH3 etiletanoato (etilacetato)
㉑ C C CH3CH2CH2CH2OH butanolo
D CH3CH2CHOHCH3 2-butanolo
E CH3CH2CH2COOH acido butanoico
VERIFICA LE ABILITÀ - DOMANDE APERTE F C6H5Br bromobenzene

㉗ A CH2 — CH — CH3 2-metil-1-butanolo
㉒ A CH3CH2CH2CHO + H2 ⎯→ CH3CH2CH2CH2OH | |
B CH3CH2COOH + CH3OH ⎯→ CH3CH2COOCH3 + H2O OH CH2
|
㉓ A CH3 — CH2 — CH2 — CH2 — OH primario CH3

OH B CH3 — CH — CH2 — CH2 1,3-butandiolo


| | |
B CH3 — CH2 — CH — CH3 secondario OH OH
OH
| C CH3 — CH — CH — CH3 3-metil-2-butanolo
| |
C CH3 — C — CH3 terziario CH3 OH
|
CH3
OH
CH3
|
D CH3 — C — CH2 — CH2OH primario D 1,3-ciclopentadiolo
|
CH3 HO
CH3 OH
| | ㉘ A 4; B 3; C 1; D 0.
E CH3 — C — CH — CH3 secondario
| ㉙ A 1-eptanolo;
CH3 B 1-propanolo;
OH C 1,2-etandiolo;
|
F CH3 — CH — CH3 secondario ㉚ A 3; B 3; C 3; D 3.

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Capitolo 15 - Gruppi funzionali e polimeri di sintesi

㉛ A sì; B sì; C no; D sì.


㉜ A C4H10O ; B C4H8O ; C C4H8O ; D C4H6O2.
㉝ A CH3CH2CHCH2CH3
|
OH

B — CH2CHCH3
|
OH

C CH3CH2OH
CH2CH3
|
D CH3CH2CH2CHCH2CH2OH
E CH3OH

VERIFICA LE ABILITÀ - EXERCISES

OH
|
㉞ A CH3 — CH — CH2 — CH3 butan-2-ol
OH CH2 — CH3
| |
B H3C — CH — CH — CH2 — CH3 3-ethylpentan-2-ol
OH
C cyclopentanol

㉟ A 2; B 2.

O
㊱ A CH3 — CH2 — C
O — CH3

O
B CH3 — C
O — (CH2) 7CH3

O
C CH3 — CH2 — CH2 — C
O — CH2CH3

㊲ Because the butylamine forms hydrogen


bonds between the molecules.
The pentane may not form hydrogen bonds.

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