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Soluzioni degli esercizi
del testo
103
La nuova chimica di Rippa
Prova d’ingresso Capitolo 1 - La struttura dell’atomo
Capitolo 1
Prova d’ingresso La struttura dell’atomo
CONOSCENZE PROVA DA SOLO
1 D; H 2 D 3 B 1 [7,5 · 10–11 m]; raggi X.
4 A 5 C 6 B 2 [3,70 · 1017 s–1 ; 8,11 · 10–10 m].
7 D 8 D 9 B 3 5.
⓾ A ⓫ B ⓬ C 4 n = 6 , l = 0; n = 4 , l = 1; n = 5 , l = 2; n = 4 , l = 3.
⓭ D ⓮ D ⓯ B
⓰ A ⓱ B ⓲ C QUESITI
⓳ C ⓴ A ㉑ D
studente faccia riferimento ai valori di lun- che lo studente colleghi il modello di Bohr
ghezza d’onda o di frequenza che delimitano alle indagini spettroscopiche di quegli anni
gli intervalli anche delle altre tipologie di e che si faccia cenno alla possibilità di ri-
onde dello spettro, indicando, per il visibi- solvere alcuni problemi di interpretazione
le, la corretta sequenza dei colori principali spettroscopica (atomi polielettronici) tra-
(rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, mite il successivo modello di Sommerfeld-
violetto). Bohr.
4 Lo studente deve descrivere le modalità con 8 Lo studente deve descrivere e correlare in
VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA Sono evidenti due scalini energetici tra la
seconda e la terza ionizzazione e tra la quar-
ta ionizzazione e le ionizzazioni successive.
⓭ A ⓮ D ⓯ A ⓰ C
Una ipotesi di disposizione elettronica dei 10
⓱ B ⓲ C ⓳ C ⓴ B elettroni di questo elemento potrebbe esse-
re: 1s2 2s22p6.
㉑ A ㉒ B ㉓ C ㉔ B
[9,27 · 10–13 m].
㉕ A ㉖ A ㉗ B ㉘ D
Proporzionalità inversa.
㉙ C ㉚ D ㉛ C ㉜ A
Con l’aumento della massa la lunghezza
㉝ B ㉞ B ㉟ D ㊱ B d’onda diminuisce talmente da non essere
㊲ C ㊳ B ㊴ A ㊵ B apprezzabile. Per avere valori di lunghezza
d’onda apprezzabili per i corpi macroscopici
㊶ B ㊷ A ㊸ B ㊹ B è necessario raggiungere velocità molto ele-
㊺ D ㊻ A ㊼ C ㊽ D vate, prossime a quella della luce.
[4,6 · 10 Hz].14
2p
2s
[592 nm].
1s
[3,0 · 1014 s–1 ; 4,6 · 1014 s–1 ; 7,7 · 109 s–1].
Zinco.
[0,3 cm].
3d
[1,3 · 10–9 m].
4s
+1, ...+l).
A l può assumere solo valori compresi tra 0
50
0 e (n–1).
B m può assumere solo valori compresi
Ionizzazioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
154,19
171,00
184,05
196,78
126,81
140,67
39,69
56,81
65,98
28,03
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Capitolo 1 - La struttura dell’atomo
essere inferiore a 4. 4s
3d
3d 2p
2s
4s
3p 1s
3s
Br = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p5.
2p
2s
1s
4p
–
K: coppie elettroniche = 0, e spaiati = 1. 4s
3d
3p
4s 3s
3p 2p
3s 2s
2p
2s 1s
Zn = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s2.
1s
Se: coppie elettroniche = 2, e– spaiati = 2.
3d
4s
4p
3p
3d 3s
4s
2p
2s
3p
3s
1s
2s
2p
1s
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Capitolo 1 - La struttura dell’atomo
Nb = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d4 5s1. Sb = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p3.
4d 5p
4d
5s
4p
5s
3d 4p
4s
3d
3p 4s
3s
3p
2p 3s
2s
2p
2s
1s
1s
I = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p5.
Tutti e tre gli elementi presentano lo stesso
5p numero di elettroni di valenza, suddivisi con
4d medesima modalità nei rispettivi sottogusci
s e p. Questo fatto concorda con l’appartenen-
5s
4p za dei tre elementi allo stesso gruppo.
A Sì.
3d
4s
3p B Sì.
C Sì.
3s
2s
2p D No; il numero quantico principale, anche
se in teoria può assumere tutti i valori
1s
rappresentati da numeri interi naturali,
nei fatti non assume valore superiore a 7.
5 gusci. E No; gli orbitali 4d ospitano al massimo 10
Sottoguscio 2s = 2e– ; elettroni.
sottoguscio 4p = 6e– ; F Sì.
sottoguscio 3d = 10e– ; G No; al primo livello di energia è presente
sottoguscio 5s = 1e–. solo l’orbitale di tipo s.
A Z = 9; fluoro. H Sì.
B Z = 24; cromo. A Stato eccitato; cripto (Kr).
C Z = 32; germanio. B Stato fondamentale; ittrio (Y).
P = 1s2 2s22p6 3s23p3. C Stato fondamentale; germanio (Ge).
D Stato fondamentale; cloro (Cl).
3p E Stato eccitato; zinco (Zn).
F Stato fondamentale; litio (Li).
3s
2p
6 elettroni.
2s
1s
Al3+ = 1s2 2s22p6.
Te2– = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p6.
As = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p3. Cl– = 1s2 2s22p6 3s23p6.
Ba2+ = 1s2 2s22p6 3s23p63d10 4s24p64d10 5s25p6.
4p
3d
D; si tratta del silicio (Si).
4s
3p
3s
2p
2s
1s
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Capitolo 2 - Struttura elettronica e proprietà periodiche
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Capitolo 2 - Struttura elettronica e proprietà periodiche
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Capitolo 3 - Legame chimico
C B —→ O;
D B —→ F.
⓭ C ⓮ D ⓯ D ⓰ D
E KH, covalente eteropolare;
⓱ C ⓲ B ⓳ C ⓴ B B LiH, covalente eteropolare;
㉑ A ㉒ A ㉓ D ㉔ B D HCl, covalente eteropolare;
C HBr, covalente eteropolare;
㉕ B ㉖ D ㉗ C ㉘ B A H2, covalente omopolare.
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Capitolo 3 - Legame chimico
O O
H
C 3 legami covalenti σ, 1 legame covalente
π, 1 legame dativo. Sono presenti 4 legami. Non ci sono doppi o
tripli legami. Il carbonio utilizza i 4 orbitali
O
ibridi sp3, l’idrogeno il suo orbitale 1s, il clo-
H O N O ro il suo orbitale 3p contenente un elettrone
spaiato.
D 2 legami ionici, 2 legami covalenti σ. H
H O Ca O H Cl C Cl
H O P O H
π *y π *z
O 2p 2p
πy πz
H
Energia
C 1 legame ionico. σ *s
Na F
2s 2s
D 3 legami σ covalenti eteropolari.
Cl Al Cl σs
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Capitolo 3 - Legame chimico
[4,8·10–20 J].
H2 ; H2O; NH3 ; CO2.
KCl: legame ione-dipolo;
MgO: legame ione-dipolo;
OF2 : interazione dipolo-dipolo;
HCl: interazione dipolo-dipolo;
BH3 : interazione dipolo-dipolo indotto;
CO2 : interazione dipolo-dipolo indotto;
–50
GeH4 SnH4
–100
SiH4
–150
CH4
–200
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze
H C H
N
H H
H
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze
Triangolare Bipiramidale
Lineare Tetraedrica
planare triangolare
uno s
numero di orbitali uno s uno s uno s
tre p
atomici combinati uno p due p tre p
uno d
numero di orbitali
due sp tre sp2 quattro sp3 cinque sp3 d
ibridi formati
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Capitolo 4 - Forma delle molecole e proprietà delle sostanze
tiva è sull’atomo più elettronegativo, l’ossi- B Apolare. Il legame tra carbonio e bromo
geno, e la carica positiva è sull’atomo meno è di tipo covalente quasi omopolare. La
elettronegativo, il carbonio. struttura tetraedrica è simmetrica e può
1 = sp2 ; 2 = sp; 3 = sp; 4 = sp3 ; 5 = sp2. dare origine solo a dipoli istantanei, per-
mettendo di stabilire soltanto deboli le-
gami secondari.
S S
O O O O Br
O O C
O O O O Br Br
Br
La risonanza permette la delocalizzazione
della carica negativa in eccesso sui tre atomi C Polare. La molecola ha geometria tetrae-
di ossigeno e quindi conferisce una maggio- drica con forma piramidale triangolare.
re stabilità complessiva alla molecola. Sono presenti legami covalenti polari i cui
momenti polari non si annullano a causa
O O O della presenza di un doppietto non condi-
viso. La molecola è moderatamente polare.
N N N
O O O O O O F F
N
No, la risonanza è conseguenza di una delo- F
calizzazione elettronica e la sua formazione
è evidenziata dalla lunghezza dei legami, che D Polare. Il composto è caratterizzato da le-
risulta intermedia tra quella di un legame gami covalenti polari e da due doppietti
doppio o triplo e quella di un legame singolo. non condivisi. Oltre che dal tipo di lega-
La delocalizzazione si realizza attraverso la for- mi, la polarità di una molecola dipende
mazione di un insieme combinato di orbitali anche dalla geometria, che in questo caso
atomici, che danno origine a strutture limite è tetraedrica, e dalla forma, che è piegata,
differenti per la posizione dei doppi o tripli le- per cui i due dipoli relativi ai due legami
gami. L’omogenea distribuzione degli elettroni S–H non si annullano.
nella molecola garantisce maggiore stabilità.
S
A Apolare. H H
B Apolare.
C Polare; nella molecola ClF è presente una Nel caso del CCl4 si ha una distribuzione sim-
carica negativa parziale in corrisponden- metrica dei dipoli, che rende la molecola nel
za dell’atomo di fluoro. complesso apolare. In CHCl3 la stessa geome-
D Polare. tria tetraedrica non riesce a garantire una
simmetria dei dipoli. In particolare, l’idroge-
A Apolare. no assume carica positiva al contrario degli
B Polare. atomi di cloro, che assumono carica negati-
C Apolare. va. La molecola è polare.
D Apolare.
E Apolare. δ– δ+
Cl H
F Polare.
G Polare. + +
Cδ Cδ
H Apolare. δ–
Cl Cl
δ– δ–
Cl Cl
δ–
motivo per cui la valenza può assumere solo 7 La risposta è da considerarsi completa solo se
valori positivi. È necessario che siano riporta- si riportano tutte le classi di composti bina-
ti esempi di casi in cui valenza e numero di ri presentate nel testo: idruri, idracidi, ossidi
ossidazione coincidono in valore assoluto e basici e ossidi acidi, sali binari. Va valutata
casi in cui questa coincidenza non si verifica. positivamente una breve spiegazione per
ciascuna classe, con esempi di composti bi-
3 Lo studente deve riportare la definizione del-
nari.
la regola dell’ottetto, spiegando che il com-
pletamento del guscio esterno fa aumentare 8 La risposta è da considerarsi completa solo
la stabilità dell’atomo. Inoltre si chiede che se si riportano tutte le classi di composti ter-
venga mostrato con alcuni esempi come gra- nari presentate nel testo: idrossidi, ossiacidi,
zie alla regola dell’ottetto la corretta scrittu- sali ternari. Va valutata positivamente una
ra della formula molecolare risulti facilitata. breve spiegazione per ciascuna classe, con
A questo proposito è da considerarsi positi- esempi di composti ternari.
vamente una spiegazione del valore del nu- 9 La domanda richiede che si riportino e si de-
mero di ossidazione di un elemento proprio scrivano le classi di composti caratterizzate
alla luce della regola dell’ottetto, per esem- dalla presenza di un metallo. È necessario
pio il valore –1 per gli alogeni, i valori –2, +4 che si faccia riferimento a idruri, ossidi basi-
e +6 per gli elementi del gruppo 16, il valore ci, idrossidi e sali (binari, ternari e quaterna-
+1 e +2 dei metalli, rispettivamente, alcalini ri) con opportuni esempi.
e alcalino-terrosi.
⓾ La domanda richiede che si riportino e si de-
4 Si chiede di riassumere il tipo di calcolo con scrivano le classi di composti caratterizzate
cui si opera il bilanciamento del numero di dalla presenza di un non-metallo. È necessa-
elettroni acquisiti o ceduti nella formazio- rio che si faccia riferimento a idracidi, ossidi
ne di un composto molecolare. Attraverso acidi, ossiacidi, sali (binari, ternari e quater-
alcuni esempi lo studente deve dimostrare nari) con opportuni esempi.
come si utilizzano il numero di ossidazione e
i numeri scritti al pedice di ciascun elemento ⓫ Lo studente deve indicare come caratteristi-
per mantenere la neutralità complessiva del- ca distintiva dei sali la contemporanea pre-
la molecola. La regola della diagonale è una senza di un metallo e di un non-metallo, in
esemplificazione con cui lo studente può aiu- alcuni casi associati a ossigeno ed eventual-
tarsi nella discussione. mente anche a idrogeno per dare rispettiva-
mente sali ternari e sali quaternari.
5 Lo studente deve riportare le regole principa-
li con le quali si procede alla determinazione ⓬ Lo studente deve mostrare di sapere costrui-
del numero di ossidazione degli elementi di re un sale a partire dall’ossiacido o idracido
un composto molecolare. Perché la risposta di partenza, individuando nel meccanismo
abbia una valutazione positiva è necessario di sostituzione dell’idrogeno con elementi
che si faccia un chiaro riferimento a quan- metallici lo schema generale di formazione
di un sale. È necessario che sia evidenziato
to riportato nell’elenco del § 5.4 del testo. Per
come, conoscendo il composto acido di par-
una risposta completa è necessario che nella
tenza, sia possibile prevedere quali e quanti
discussione si faccia riferimento in partico-
sali si possono formare sulla base del nume-
lare ai punti 1, 3, 4, 5 e 6 dell’elenco.
ro di atomi di idrogeno presenti. È opportuno
6 Lo studente deve specificare i criteri generali che la discussione sia supportata con oppor-
che sottostanno ai differenti sistemi di no- tuni esempi chiarificatori.
menclatura. In particolare si deve fare riferi-
mento al calcolo del numero di ossidazione e
alla codifica del suo valore attraverso specifi-
ci suffissi e prefissi, per il sistema tradiziona-
le, o al conteggio degli atomi presenti, per la
nomenclatura IUPAC. La domanda è da con-
siderarsi completa solo se lo studente riporta
anche la dicitura del numero di ossidazione
prevista dalla notazione di Stock.
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Capitolo 5 - Nomi e formule dei composti chimici
C C A A HClO3.
B H2CO3.
C Ba(OH) 2.
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI D CrO3.
E Fe(OH) 2.
F HNO2.
A B in B2O3 = +3. G As2O5.
B S in H2SO3 = +4. H HIO3.
C Ca in CaO = +2.
D Cr in K2Cr2O7 = +6. A LiH2 → LiH.
E Mn in KMnO4 = +7. B KO3 → K2O.
F S in K2SO4 = +6. C SO4 → SO2 oppure SO3.
G N in N2O5 = +5. D NaS2 → Na2S.
H P in PH3 = –3. A S.
I C in CO2 = +4. B OA.
J C in CH4 = –4. C S.
K N in NH3 = –3. D OB.
L Cl in Cl2O7 = +7. E OB.
M Fe in FeCl3 = +3. F OB.
N P in H3PO4 = +5. G OA.
O Sr in SrCO3 = +2. H S.
P Pt in PtCl4 = +4.
Q Mn in Na2MnO4 = +6. La formula deve presentare nell’ordine:
R P in PCl5 = +5. A un metallo + idrogeno;
S Ti in TiBr4 = +4. B un metallo + un non-metallo + ossigeno;
T Sb in Sb2O5 = +5. C idrogeno + un non-metallo + ossigeno;
D un metallo + gruppo OH.
A Cl: valenza = 5, n.o. = +5;
H: valenza = 1, n.o. = +1; A IU.
O: valenza = 2, n.o. = –2. B TR.
B N: valenza = 3, n.o. = +3; C SK.
O: valenza = 2, n.o. = –2. D IU.
C Fe: valenza = 2, n.o. = +2; E IU.
O: valenza = 2, n.o. = –2. F TR.
D Ca: valenza = 2, n.o. = +2; G IU.
S: valenza = 2, n.o. = –2. H SK.
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Capitolo 5 - Nomi e formule dei composti chimici Capitolo 6 - Radioattività e reazioni nucleari
A Na2O. Capitolo 6
B Fe2O3.
C Cu2O. Radioattività
D Mn2O7. e reazioni nucleari
E SnO2.
F BaH2.
G Nb(OH) 5. PROVA DA SOLO
H Sn(OH) 4 .
A Idrossido manganico; triidrossido di 1 228
88 Ra; 86 Rn; 81 Tl.
220 208
manganese.
B Stibina; triidruro di antimonio. 2 228
89 Ac; 90 Th; 83 Bi; 21 Sc; 84 Po.
228 212 49 210
gamma in termini di carica elettrica, di ca- 9 Si richiede una descrizione sintetica del pro-
pacità di penetrazione, di energia e di perico- cesso di fissione, a partire dalla definizione
losità biologica. Da valutare positivamente i per arrivare a discutere sulle conseguenze
riferimenti a esperimenti e a personaggi del- principali del fenomeno. È necessario che
la fisica che hanno contribuito allo studio dei si faccia riferimento alla suddivisione del
fenomeni radioattivi. nucleo, alla liberazione di neutroni, alla
emissione di energia. La risposta completa
6 Si richiede l’indicazione dei fattori che in-
prevede che lo studente fornisca una breve
fluenzano la stabilità del nucleo atomico. In
stabile. B 82
35 Br → 36 Kr + –1 e;
82 0
36
85
Kr → 85 37 Rb + –1 e;
0
93 Np → 94 Pu + –1 e.
239 239 0
㊲ 95 Am → 93 Np + 2 He;
241 237 4
84 Po → 82 Pb + 2 He.
210 206 4
㊳ A 238
92U → 2He + 90Th → –1e + 91Pa → –1e + 92U.
4 234 0 234 0 234
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Capitolo 7 - Proprietà delle soluzioni
diverse proprietà dipendano solo dal nume- cessario, inoltre, che nella risposta si chiari-
ro di particelle e non dalla natura chimica di sca l’importanza del processo osmotico nella
soluto e solvente. regolazione del passaggio delle sostanze at-
traverso le membrane biologiche, riferendo
8 La risposta deve contenere una definizione
specifici esempi. La risposta è da ritenersi
della legge di Raoult, il suo ambito di appli-
molto positiva se estende la trattazione an-
cazione e almeno una sua espressione in ter-
che all’osmosi inversa e alle sue applicazio-
mini matematici. Da valutarsi positivamen-
ni tecniche, e se analizza la determinazione
te la presentazione della legge rimodulata in
quantitativa della pressione osmotica.
funzione della frazione molare. La risposta
è da ritenersi completa se corredata da un ⓬ La risposta deve fornire una definizione che
grafico che illustri la relazione tra psolvente e chiarisca il significato del termine «isotoni-
Xsolvente. Da considerare infine eccellente la co» riferito alle soluzioni, illustrando con un
proposizione di esempi di applicazione della esempio il caso in cui si verifica la condizione
legge tratti dall’esperienza quotidiana. di isotonia.
9 La risposta deve contenere una definizione
dei due fenomeni, l’innalzamento ebulliosco- VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
pico e l’abbassamento crioscopico, corredata
da esempi illustrativi tratti dall’esperienza
⓭ A ⓮ B ⓯ B
quotidiana, come la salatura dell’acqua du-
rante la cottura dei cibi, lo spargimento di ⓰ C ⓱ D ⓲ D
sali lungo le strade in inverno, l’uso di liquidi ⓳ D ⓴ B ㉑ B
antigelo per le automobili ecc. È inoltre ne-
cessario che venga proposta una formula- ㉒ A ㉓ C ㉔ B
zione dei fenomeni in termini matematici. È ㉕ D ㉖ A ㉗ C
da considerarsi completa la risposta solo se
si illustrano tramite grafici le relazioni tra ㉘ D ㉙ B ㉚ B
pressione di vapore e temperatura, se si spe- ㉛ C ㉜ B ㉝ D
cifica il motivo dell’uso della molalità nelle
formule relative a innalzamento ebulliosco- ㉞ C ㉟ C ㊱ C
pico e abbassamento crioscopico, se si spiega ㊲ C ㊳ D ㊴ D
il significato delle costanti ebullioscopica e
crioscopica e, infine, se si indica l’eventua- ㊵ A ㊶ B
le modifica della relazione matematica nel
caso di soluti dissociati. VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
⓾ La risposta deve fornire una definizione del
processo di diffusione. Da considerarsi po-
sitivamente una discussione che introduca ㊷ A non si scioglie;
il concetto di gradiente e sottolinei la spon- B si scioglie, si ionizza e si dissocia;
taneità del movimento particellare volto C si scioglie e si dissocia;
all’annullamento del gradiente e quindi al D si scioglie;
raggiungimento dell’equilibrio. Esempi di E si scioglie e si dissocia;
fenomeni di diffusione presi dall’esperienza F si scioglie, si ionizza e si dissocia;
quotidiana, come la diluizione di una solu- G si scioglie e si dissocia;
zione o l’espansione di un gas, e presi dalla H non si scioglie.
biologia, come lo spostamento di sostanze ㊸ [0,36].
attraverso una membrana cellulare, sono
㊹ [0,62].
valutati molto positivamente.
㊺ [0,30 mol].
⓫ Perché la risposta sia considerata positiva,
deve prevedere una descrizione del sistema ㊻ [2,1%].
entro cui si verifica il fenomeno osmotico,
con presenza di concentrazioni diverse e di
una membrana semipermeabile, oltre a una
illustrazione dettagliata del processo. È ne-
128
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Capitolo 7 - Proprietà delle soluzioni Capitolo 8 - Reazioni chimiche
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Capitolo 8 - Reazioni chimiche
131
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Capitolo 8 - Reazioni chimiche Capitolo 9 - Energia e velocità delle reazioni chimiche
A C + O2 → CO2 ; Capitolo 9
B Al2O3 + 3H2O → 2Al(OH) 3 ;
C Ca + Cl2 → CaCl2 ; Energia e velocità
D N2O3 + H2O → 2HNO2. delle reazioni chimiche
A 2HI → H2 + I2 ;
B 2HgO → 2Hg + O2 ;
C PbCO3 → PbO + CO2 ; PROVA DA SOLO
D 2H3PO4 → P2O5 + 3H2O.
133
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Capitolo 9 - Energia e velocità delle reazioni chimiche
Velocità (mol/min)
0,003
0,002
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI
0,001
A [170 dm3]; 0
0 10 20 30
B [0,812 m3]; Tempo (min)
C [4 120 kJ].
La velocità di reazione prima aumenta, rag-
[15,1 kJ]. giunge un valore massimo, poi diminuisce.
[115,46 kJ]. 111 [6,4 L · mol–1 · min–1].
[169,2 J; 2086 J]. 112 [4,17 · 10–8 mol/(L·s)].
[240 kJ]. 113 [1/16; 3,125 g].
[2 880 kJ; 1 230 bar]. 114 [53,3 s].
[4,2 ·104 J; 1,61 ·105 J]. 115 [9,34 mol/(L·s); 5,88 mol/(L·s); 8,4 mol/(L·s)].
[45,4 L · bar]. 116 [Primo ordine rispetto ad A;
[300 J]. primo ordine rispetto a B;
secondo ordine globale;
[81 kJ / mol; endotermica]. 2,5 · 103 L/(mol·s); 20 mol/(L·s)].
[Esotermica; 7,6 kJ]. 117 [60 · 106 anni].
[12 388 kJ]. 118 [Secondo ordine; k = 6,7 · 10–7 L/(mol·s)].
[– 42 kJ / mol]. 119 [Al tempo 0 la concentrazione dei reagenti].
[445 kJ]. 120 [1,5 · 10–2 mol/(L·s)].
[–285,8 kJ]. 121 C
[– 280 kJ]. 122 [78,8 kJ].
[965,8 kJ]. 123 [30,9 kg].
[–106 kJ]. 124 [1,68 · 1013 L/(mol·s)].
[–3 268 kJ]. 125 [1,52 · 10–1 L/(mol·s)].
[– 281,5 kJ; esotermica].
101 [–269,7 J/K].
102 [Spontanea, ΔG = –9,5 kJ; 506 K].
103 [Non spontanea; ΔG < 0 se T > 1 115 K].
104 [–62 J/mol; 444 J/mol].
105 [ΔG = 0 kJ].
106 [–50,8 kJ/mol].
107 [–80,5 J/K].
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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico
della legge, con specificazione dei parametri esempi di applicazione del principio a segui-
coinvolti. È da considerarsi molto positiva la to della variazione della concentrazione, del-
proposizione dei passaggi matematici che la temperatura e della pressione.
portano alla formulazione della legge. Una
9 La risposta deve illustrare la condizione di
risposta pienamente positiva mette in evi-
equilibrio chimico in termini termodina-
denza la dipendenza della costante Keq dalla mici. È necessario che si discuta il valore as-
temperatura, considerata l’influenza di que- sunto da ∆G, possibilmente illustrando con
sto parametro sui valori cinetici del sistema. grafici il profilo energetico di un sistema chi-
5 La risposta deve illustrare, a partire dai valo- mico all’equilibrio.
ri che la costante di equilibrio può assumere, ⓾ Si richiede una discussione del concetto di
il significato espresso in termini cinetici e di stabilità dell’equilibrio, motivata dai valori
equilibrio del sistema. È sufficiente la pre- assunti dal ∆G. Dalla risposta deve emerge-
sentazione di tre casi generali: re, anche con l’aiuto di grafici, come la stabi-
Keq > 1, Keq < 1, Keq = 1. lità dell’equilibrio dipenda dal fatto che ogni
6 La domanda richiede che si mettano a con- spostamento determinerebbe una variazio-
fronto, commentando le differenze, il signifi- ne di energia libera positiva. Una risposta
cato e l’espressione matematica della costan- pienamente positiva discute della possibili-
te di equilibrio nel caso di sistemi acquosi, di tà termodinamica di raggiungere la condi-
sistemi allo stato gassoso e di sistemi etero- zione di equilibrio partendo sia dai reagenti
genei. È necessario in particolare che si fac- sia dai prodotti.
cia riferimento all’uso di grandezze diverse, ⓫ La risposta deve contenere una definizio-
concentrazione nel caso di sistemi acquosi e ne quantitativa del prodotto di solubilità e
pressione nel caso di sistemi gassosi, e alla la specificazione del tipo di soluzione in cui
eliminazione dall’espressione matematica questa relazione si utilizza. È inoltre necessa-
dei valori relativi ai composti puri e ai pre- rio che venga chiarito, possibilmente attra-
cipitati nel caso dei sistemi eterogenei, for- verso un esempio, il significato della costan-
nendo le opportune motivazioni. Una rispo- te del prodotto di solubilità e che si definisca
sta pienamente positiva riporta la relazione la solubilità di una sostanza. Una risposta
quantitativa tra la costante Kc, espressa in pienamente positiva evidenzia l’importanza
termini di concentrazioni molari, e la co- di alcuni parametri fisici, come la tempera-
stante Kp, espressa in funzione delle pressio- tura, e illustra la relazione tra solubilità e
ni parziali. Per spiegare la determinazione precipitazione che prende come riferimento
quantitativa della costante nel caso dell’e- il valore del quoziente di reazione.
quilibrio nei sistemi gassosi occorre, inoltre,
⓬ La domanda chiede che si spieghi l’effet-
che si faccia riferimento alla legge di Dalton
to dello ione in comune, definendolo e illu-
sulle pressioni parziali.
strandolo con un esempio appropriato.
7 La risposta deve evidenziare come il quo-
ziente di reazione si ricavi dalla stessa
espressione usata per calcolare la costante di VERIFICA LE CONOSCENZE - DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
equilibrio, con i valori, però, che non neces-
sariamente si riferiscono alle condizioni di
⓭ A ⓮ C ⓯ B ⓰ C
equilibrio. La risposta è pienamente positiva
se si illustrano il significato del quoziente di ⓱ A ⓲ C ⓳ D ⓴ C
reazione e il suo potere predittivo circa l’e- ㉑ A ㉒ B ㉓ C ㉔ A
voluzione del sistema, ipotizzando i diversi
casi in cui il quoziente sia maggiore, minore ㉕ A ㉖ A ㉗ A ㉘ D
o uguale alla costante di equilibrio. ㉙ A ㉚ C ㉛ C ㉜ D
8 Si richiede la definizione del principio di Le ㉝ C ㉞ D ㉟ B ㊱ A
Châtelier con la spiegazione del concetto di
㊲ A ㊳ C ㊴ B ㊵ C
equilibrio mobile, avvalendosi di esempi di
interventi perturbativi. Perché la risposta ㊶ D ㊷ D ㊸ C ㊹ C
sia completa è necessario che si forniscano
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Capitolo 10 - L’equilibrio chimico
QUESITI
1 La risposta deve necessariamente fornire una
definizione di acido e base secondo la teoria
di Arrhenius e una definizione secondo la te-
139
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Capitolo 11 - Acidi e basi
oria di Brønsted e Lowry. Una risposta com- 7 Perché la risposta abbia una valutazione po-
pleta e positiva discute gli ambiti di applica- sitiva deve riportare la procedura per deter-
zione e i limiti delle due teorie e le eventuali minare il valore del pH nel caso di un acido
somiglianze e differenze tra di esse, facendo debole o di una base debole. È necessario che
ricorso anche a opportuni esempi. si faccia riferimento al ruolo della costante
2 La risposta deve necessariamente fornire di dissociazione dell’acido o della base e che
una definizione di acido e base secondo la te- si ricavi la relativa espressione matematica.
oria di Lewis. Si deve inoltre dimostrare con 8 La risposta deve fornire una definizione del
opportuni esempi come la teoria di Lewis di processo di idrolisi salina, specificando che
fatto comprenda le teorie precedenti, allar- cosa accade in soluzione a seconda dell’ori-
gandone gli ambiti di applicabilità. gine del sale in uso. È necessario che si for-
3 La domanda richiede che si formuli in ter- niscano esempi di sali a diversa origine e si
mini matematici la capacità di acidi e basi discuta sulla acidità o basicità della soluzio-
di interagire con l’acqua in soluzione. Una ne risultante. Una risposta pienamente posi-
risposta pienamente positiva illustra, anche tiva riporta anche la relazione matematica
attraverso esempi, il significato del valore per la determinazione del pH.
della costante di dissociazione in termini di 9 La domanda chiede che siano indicate in det-
forza degli acidi e delle basi. taglio quali sostanze devono essere usate per
4 Perché la risposta sia positiva deve esse- dare origine a soluzioni tampone, discuten-
re illustrato in modo chiaro il fenomeno di do nello specifico che cosa accade quando si
autoionizzazione dell’acqua e quindi il suo interviene sul sistema alterando le concen-
comportamento anfotero. Si devono definire trazioni. È necessario che sia riportata la re-
correttamente i prodotti della dissociazione lazione matematica per il calcolo del pH nel
e devono essere espressi in termini quantita- caso di una soluzione tampone e che siano
tivi i valori delle rispettive concentrazioni e segnalati esempi di sistemi tampone in am-
della costante di equilibrio. Si richiede infine bito biologico.
che si discuta di come il variare delle concen- ⓾ La risposta deve fornire una definizione
trazioni dei prodotti della autoionizzazione di acido poliprotico e deve proporre alcuni
dell’acqua determini la neutralità, acidità o esempi significativi. Si deve inoltre discute-
basicità delle soluzioni, accompagnando la re sulle differenze nella dissociazione degli
discussione con esempi. acidi monoprotici e di quelli poliprotici e sui
5 La risposta deve illustrare l’importanza che possibili effetti sul pH della soluzione finale
hanno la forza dell’acido e della base e la pos- determinati dalla liberazione di un numero
sibilità per questi composti di essere mono o diverso di ioni ossonio a partire dallo stesso
poliprotici per la determinazione delle carat- numero di moli di acido. Occorre comunque
teristiche della soluzione finale prodotta. La fare presente che, quando si ha una soluzio-
risposta deve essere opportunamente corre- ne di un acido poliprotico, è solo la prima
data da esempi esplicativi. dissociazione a determinare in realtà il pH.
Le successive dissociazioni riguardano acidi
6 Perché la risposta abbia una valutazione po-
deboli o debolissimi (unica parziale eccezio-
sitiva deve riportare una corretta definizio-
ne lo ione idrogenosolfato), che influenzano
ne del pH, motivando l’intervallo di valori
il valore del pH solo se si fa ricorso a un nu-
che la scala di pH può assumere in base al
mero di cifre significative elevato.
prodotto ionico dell’acqua. Si deve quindi il-
lustrare il caso di un acido e di una base forte ⓫ Si richiede una spiegazione dettagliata del
e ricavare la relazione matematica che per- processo di titolazione, applicato al caso di
mette di determinare la concentrazione del- reazioni tra acidi e basi. In particolare è im-
lo ione ossonio e dello ione idrossido. La ri- portante che si discuta sul ruolo dell’indica-
sposta è pienamente positiva se si riportano tore per una valutazione colorimetrica del
esempi di calcolo del pH relativi a soluzioni pH della soluzione. È anche importante che
di acidi o basi forti e si spiega perché non si nella risposta emerga la specificità di ogni
ricorre all’utilizzo della costante di dissocia- indicatore e la necessità di scegliere in modo
zione dell’acido o della base presa in esame. appropriato l’indicatore da usare nella titola-
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Capitolo 11 - Acidi e basi
㊺ D ㊻ D ㊼ A ㊽ B B H2CrO4 .
C HIO3.
㊾ B ㊿ C A B
D HCO3–.
C D D A
113
B D A D
Acido coniugato Base coniugata
A A B D
HCl Cl–
B D A C
NH 4+ NH3
C B B A
HNO3 NO 3–
C B B D
HCO 3– CO 32–
D B C D
HI I–
C D B C
HS– S2–
C B A C
H3PO4 H2PO 4–
B D B C
C B C A
B C B C
101 C
102 B
103 A
104 C
105 C
141
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Capitolo 11 - Acidi e basi
114 127 [5,1].
Acido Sostanza Base 128 [1,30].
coniugato coniugata
129 [1,70].
H 3O + H 2O OH–
130 [0,001 M].
NH 4+ NH3
H 2S HS –
S 2– 131 [1,76 · 10 –5].
PH 4+ PH3 132 [10; 4].
HCN CN– 133 [12,3].
H2SO4 HSO 4– SO 42–
134 [3,4].
H3PO3 H2PO 3– HPO 32–
135 [2,7 · 10 –6 M; 5,6].
115 H2O < HIO < HCN < HClO < H2S < H2CO3 <
136 [13,7].
HF < H3PO4 < HClO2 < HIO3.
137 [11,5].
116 KOH > NaOH > Ca(OH) 2 > Mn(OH) 2 >
Mg(OH) 2 > AgOH > NH3. 138 [4,6; 8,2].
117 C < B < A < D.
139 [12,2].
118 C > A > B > D.
140 [2,4].
119 A H3PO4 → H2PO4– + H + 141 [13,4].
H2PO4– → HPO42– + H+ 142 [9,9 · 10 –3 M; 10].
HPO42– → PO43– + H+;
143 [11,4; 11,1; 10,8].
B H2CO3 → HCO3– + H+
HCO3– → CO32– + H+; 144 [3,52].
C H2SiO3 → HSiO3– + H+ 145 [0,08 g].
HSiO3– → SiO32– + H+;
146 [10 –6 M; 4,0 · 10 –6 M].
D H3PO3 → H2PO3– + H+
H2PO3– → HPO32– + H+ 147 [110 mL].
HPO32– → PO33– + H+; 148 [19 mg].
E H4SiO4 → H3SiO4– + H+
149 [2,14 · 10 –3 M; 3,52 · 10 –4 ].
H3SiO4– → H2SiO42– + H+
H2SiO42– → HSiO43– + H+ 150 [50 mL; 50 mL].
HSiO43– → SiO44– + H+;
151 [(1ª) 12,1; (2ª) 11,7; (3ª) 7,3; (1ª + 2ª + 3ª) 11,8].
F H2SO3 → HSO3– + H+
HSO3– → SO32– + H+. 152 [10 –5].
120 C < D < A < B.
153 [99 L].
121 C < A < D < B.
154 [13].
122 A H2S. 155 [4,7].
B HCl. 156 [9,1].
C PH3 (≈ AsH3).
D HClO. 157 [8,97].
123 A 1,12 · 10 –12 . 158 [4,5].
B 6,10 · 10–13. 159 [1,1 · 10 –5 M; 4,98].
C 2,38 · 10–2.
D 1,79 · 10–6. 160 [3,0 · 10–12 M; 3,3 · 10–3 M; 4,4 · 10–1 M; 3,3 · 10–3 M].
124 [1].
161 [7].
Il cloruro di potassio KCl è un sale, che può
125 [5,26].
essere considerato come derivato dalla re-
126 [2,6].
azione tra un acido forte, l’acido cloridrico
142
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Capitolo 11 - Acidi e basi Capitolo 12 - Elettrochimica
del n.o. individua l’elemento che cede, o quel- plessiva e quindi il flusso spontaneo degli
lo che riceve, gli elettroni e permette di sta- elettroni. Molto positiva la presentazione di
bilire la direzione del flusso elettronico. Mol- esempi che utilizzino i dati tabellati nel testo.
to positivo un parallelo con la definizione di
7 Si chiede una descrizione della cella elettro-
acido e base di Brønsted e Lowry, in cui sia
litica in tutte le sue parti e una spiegazione
evidenziato come una specie chimica possa
di quanto avviene ai due elettrodi. Per essere
comportarsi da riducente o da ossidante in
completa la risposta deve presentare a corre-
funzione del comportamento dell’altra spe- do una illustrazione grafica del sistema elet-
cie con la quale è messa a reagire. trolitico.
3 La risposta è completa se contiene tutte le 8 Perché la risposta abbia una valutazione
informazioni necessarie a individuare le due positiva, dal confronto deve emergere chia-
celle e i due elettrodi, se si descrive che cosa ramente la differenza per quanto riguarda
accade in ciascuna cella e a ciascun elettro- il segno dei due elettrodi e come le due celle
do, se si indicano le caratteristiche del circu- presentino processi opposti, spontaneo nel
ito esterno e se si specifica il ruolo del setto caso della pila, non spontaneo nel caso della
poroso o del ponte salino come chiusura del cella elettrolitica. La risposta deve eviden-
circuito interno. Una risposta pienamente ziare che nel primo caso si produce energia
positiva prevede anche l’illustrazione dei elettrica da un processo chimico, mentre
concetti esposti attraverso una riproposizio- nel caso della cella elettrolitica si fornisce
ne grafica della pila Daniell. energia elettrica per convertirla in energia
4 Si richiede una definizione del concetto di chimica. Una risposta pienamente positiva
potenziale di riduzione. La risposta deve far individua gli aspetti in comune ai due pro-
emergere come si tratti di una grandezza in cessi, come il fatto che il catodo sia la sede
grado di fornire una misura della tendenza della riduzione, dove si accumulano gli elet-
naturale di un elemento a ridursi o a ossidar- troni, mentre l’anodo sia la sede della ossida-
si. Una risposta pienamente positiva discute zione, dove si accumulano i cationi.
sul significato del potenziale di riduzione, 9 Discutendo delle pile, si chiede di chiarire
trovando collegamenti con la posizione nel che cosa si intende col termine «scarico».
Sistema periodico dei vari elementi e quin- Nella risposta vanno indicati l’azzeramento
di con la loro elettronegatività. Una rispo- della f.e.m., la completa conversione dell’e-
sta completa discute dell’assegnazione del nergia chimica in energia elettrica e l’azzera-
potenziale di riduzione standard di un ele- mento della variazione di energia libera. La
mento e illustra la semicella a idrogeno, di risposta è valutata pienamente positiva se
cui specifica l’importanza nella costruzione vengono riproposti i riferimenti ai concetti
della scala dei potenziali di riduzione. di equilibrio chimico e di lavoro utile.
5 La risposta deve riportare una definizione di ⓾ La risposta deve contenere una discussione
d.d.p. o di f.e.m. in cui sia indicato il metodo sull’equazione di Nernst e sul suo ambito di
per la determinazione della grandezza. Una applicazione alle condizioni non standard
risposta pienamente positiva discute anche e durante il funzionamento di una pila. È
del significato della d.d.p. in termini di spon- necessario che l’espressione dell’equazione
taneità della reazione. Da valutare molto venga correttamente riportata e discussa nei
positivamente il paragone con il concetto di suoi termini matematici.
energia potenziale e la proposizione di esem-
⓫ Si chiede una definizione di equivalente elet-
pi che illustrino la proporzionalità tra diva-
trochimico come massa di sostanza in grado
rio energetico e spontaneità del processo.
di scambiare una mole di elettroni. Una ri-
6 La risposta deve contenere una descrizione sposta completa riporta la relazione mate-
dettagliata del flusso di elettroni che, attra- matica che lega massa equivalente, massa
verso il circuito esterno, si muovono dall’ano- molare e moli di elettroni scambiati. È impor-
do verso al catodo. Deve inoltre chiarire come tante che si faccia riferimento all’uso del con-
sia possibile, date due semireazioni di ridu- cetto di equivalente anche a proposito delle
zione e noti i valori di potenziale standard, reazioni acido-base e che si evidenzi come nei
ricostruire la trasformazione chimica com- sistemi elettrochimici possa risultare utile la
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Capitolo 12 - Elettrochimica
㉑ A ㉒ B ㉓ A ㉔ B A Semireazione di riduzione:
Au3+ + 3e– → Au;
㉕ B ㉖ D ㉗ B ㉘ A semireazione di ossidazione:
㉙ D ㉚ A ㉛ B ㉜ B Cd → Cd2+ + 2e– ;
reazione complessiva:
㉝ A ㉞ D ㉟ B ㊱ A 2Au3+ + 3Cd → 2Au + 3Cd2+.
㊲ A ㊳ B ㊴ C ㊵ A B Semireazione di riduzione:
㊶ A ㊷ B ㊸ C ㊹ D Cd2+ + 2e– → Cd;
semireazione di ossidazione:
㊺ A ㊻ A ㊼ C ㊽ B Fe → Fe2+ + 2e– ;
㊾ D ㊿ A D B reazione complessiva:
Cd2+ + Fe → Cd + Fe2+.
A D B D
C Semireazione di riduzione:
B B C B Au3+ + 3e– → Au;
semireazione di ossidazione:
A B D A
Ag → Ag+ + e– ;
B A C reazione complessiva:
Au3+ + 3Ag → Au + 3Ag+.
D Semireazione di riduzione:
VERIFICA LE ABILITÀ - ESERCIZI E PROBLEMI Cu2+ + 2e– → Cu;
semireazione di ossidazione:
A Ossidante H2SO4 ; riducente Zn; Cr → Cr3+ + 3e– ;
B Ossidante H2O; riducente Na; reazione complessiva:
C Ossidante HNO3; riducente H3AsO3; 3Cu2+ + 2Cr → 3Cu + 2Cr3+.
D Ossidante Fe2O3 ; riducente Al; A Br2 / Br– // Cl2 / Cl– ;
E Ossidante HNO2 ; riducente H2S.
B Pb2+ / Pb // Pb4+ / Pb2+.
A H2S + 2HNO3 → H2SO3 + 2NO + H2O;
Il funzionamento della pila provoca il con-
B Al + 3AgNO3 → Al(NO3) 3 + 3Ag;
sumo dell’anodo, dove lo zinco passa in so-
C MnO2 + 4HCl → MnCl2 + Cl2 + 2H2O;
luzione come ione Zn2+. L’aumento della
D 3Cu + 8HNO3 → 3Cu(NO3) 2 + 2NO + 4H2O;
concentrazione degli ioni zinco in soluzione
E 3PbCl2 + HIO3 + 6HCl → 3PbCl4 + HI + 3H2O.
ostacola il passaggio in soluzione di altri
A 20H2O + 8Cr3+ + 3IO4– → 8CrO42– + 3I– + 40H+; ioni, pertanto la cessione di elettroni attra-
B 4MnO4– + 5C + 12H+ → 5CO2 + 4Mn2+ + 6H2O; verso il circuito esterno avviene con mag-
C Mn2+ + 2BiO43– + 8H+ → MnO42– + 2Bi3+ + 4H2O; giore difficoltà e la differenza di potenziale
D Cr2O72– + 3S2– + 14H+ → 3S + 2Cr3+ + 7H2O; elettrico della pila diminuisce. La cessazione
E SO42– + Zn + 4H+ → Zn2+ + SO2 + 2H2O. del funzionamento può avvenire per totale
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La nuova chimica di Rippa
Capitolo 12 - Elettrochimica
[1,30 V]. gli ioni solfato devono avere due cariche ne-
Da destra verso sinistra. gative e non positive; le due soluzioni sono
separate da un setto poroso e non da una
D. Il catione Ag+, che ha il potenziale di ri- membrana semipermeabile.
duzione standard più alto e pertanto accetta B Manca il setto poroso.
elettroni con maggiore facilità. C Nell’equazione di ossidazione dello ione
f.e.m. = 0,62 V. Il processo spontaneo è: cloruro Cl– manca il coefficiente 2 ad e–.
Zn + Sn2+ → Zn2+ + Sn.
Si riducono per primi gli ioni rameici Cu2+
e successivamente gli ioni idrogeno H+. Gli
ioni sodio Na+ non possono ridursi a spese
degli atomi di zinco Zn. Queste previsioni
possono essere effettuate in base ai poten-
ziali di riduzione standard degli elementi,
dai quali risulta che le semireazioni di ridu-
zione degli ioni Cu2+ e H+ hanno entrambe
potenziale di riduzione standard superiore
a quello della semireazione di riduzione del-
lo zinco, mentre la semireazione di riduzio-
ne dello ione Na+ ha potenziale di riduzione
standard inferiore a quello della semireazio-
ne di riduzione dello zinco.
[0,404 V].
[1,04 V].
[0,2 M].
[1,58 V].
[0,31 V].
2MnO4– + 10I– + 16H+ → 2Mn2+ + 5I2 + 8H2O.
[0,99 V].
[202 g].
[31,47 F; 9,271 F < 31,47 F].
[0,14 F].
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Capitolo 13 - Le proprietà dei composti organici
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Capitolo 14 - Gli idrocarburi
⓱ C ⓲ C ⓳ B ⓴ C C o-bromostirene D p-bromofenolo
HC=CH2 OH
Br
VERIFICA LE ABILITÀ - DOMANDE APERTE
㉑ A CH3 — CH2 — CH2 — CH3 Br
B CH3 — CH2 — CH2 — CH2 — CH2 — CH2 — CH3
㉒ A CH3 — (CH2) 2 — CH3 VERIFICA LE ABILITÀ - EXERCISES
B CH3 — (CH2) 5 — CH3
㉓ H H H H H
㉜ A 18; B 4; C 13; D 22.
| | | | |
A H — C — C — C — C — C — H ㉝ A octane;
| | | | |
H H H H H B cyclopentane;
C pentane;
H H H H H H H H
| | | | | | | | D cyclopentane.
B H — C — C — C — C — C —C — C — C — H
| | | | | | | | ㉞ C C — C — C — C (1-pentyne);
H H H H H H H H C — C C — C — C (2-pentyne);
C CH3 — (CH2) 8 — CH3 C C — C — C (3-methyl-1-butyne).
|
D C6H14 C
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Capitolo 15 - Gruppi funzionali e polimeri di sintesi
Gruppi funzionali H
|
e polimeri di sintesi B CH3CH2CH2 — N — CH2CH2CH3
CH2CH2CH2CH3
|
PROVA DA SOLO C CH3CH2 CH2CH2 — N — CH2CH2CH2CH3
H
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Capitolo 15 - Gruppi funzionali e polimeri di sintesi
B — CH2CHCH3
|
OH
C CH3CH2OH
CH2CH3
|
D CH3CH2CH2CHCH2CH2OH
E CH3OH
OH
|
㉞ A CH3 — CH — CH2 — CH3 butan-2-ol
OH CH2 — CH3
| |
B H3C — CH — CH — CH2 — CH3 3-ethylpentan-2-ol
OH
C cyclopentanol
㉟ A 2; B 2.
O
㊱ A CH3 — CH2 — C
O — CH3
O
B CH3 — C
O — (CH2) 7CH3
O
C CH3 — CH2 — CH2 — C
O — CH2CH3
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