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PROVA DI CARICO SU PALO TRIVELLATO TRAMITE CELLA OSTERBERG

Fabio Tradigo (fabio.tradigo@arup.com)


Alessandro Rama (alessandro.rama@arup.com)
Laura Raimondi (laura.raimondi@arup.com)
Francesca Brambilla (francesca.brambilla@arup.com)
Arup Italia S.r.l.

ABSTRACT. Al fine di ottimizzare la progettazione delle fondazioni profonde degli edifici del nuovo Chiesi
Headquarter, è stato eseguito un campo prove per i pali trivellati. Per garantire una sufficiente mobilizzazione della
portata di base e limitare le incertezze legate alla misura delle curve di trasferimento in profondità, si è scelto di
eseguire una prova di carico bidirezionale tramite celle di carico Osterberg poste in prossimità della base del palo.
La prova ha permesso di verificare la bontà delle ipotesi progettuali e delle specifiche tecniche, oltre che di testare
sul campo le tempistiche delle diverse fasi realizzative. La prova ha messo in luce le principali sfide tecnologiche
(quali la pulizia della base del palo), e al tempo stesso ha permesso di incrementare la capacità portante di calcolo
del palo singolo, consentendo di ottimizzare la progettazione riducendo sensibilmente l’impiego di materiali e,
conseguentemente, anche i costi di realizzazione delle fondazioni.

1. INTRODUZIONE

Il progetto Chiesi Headquarter, commissionato da Chiesi Farmaceutici S.p.A., prevede la realizzazione di un nuovo
complesso uffici per uno sviluppo di circa 16000m2 di slp. Il sito è stato indagato per mezzo di una campagna di
indagine nel periodo fra dicembre 2016 e marzo 2017, durante la quale sono stati realizzati sondaggi a carotaggio
continuo, piezometri, prove SPT, CPT e CPTu, prove di dissipazione con piezocono, prove cross-hole, prove di
carico su piastra e di pompaggio, prove con penetrometro e scissometro tascabili, prove di laboratorio edometriche,
triassiali e di taglio. L’area in oggetto, posta ad una quota media di circa 40m s.l.m., è classificabile come piana
alluvionale. I profili mostrano una significativa variabilità stratigrafica e i terreni presenti sono di composizione
prevalentemente argillosa-limosa e limo-sabbiosa con ritrovamenti di torbe, poggianti su sabbie e ghiaie profonde.
I parametri geotecnici di progetto sono sintetizzati in Tabella 1. Il monitoraggio dei livelli freatici ha evidenziato
due livelli di falda principali: il primo interessa lo strato coesivo superficiale ed è posto a circa 0.5m da p.c.; il
secondo è funzione di un acquifero in pressione presente nei livelli granulari profondi (oltre i 30m) ad elevata
conducibilità idraulica e può raggiungere e superare il piano campagna. La quasi totalità degli edifici del complesso
è su fondazioni profonde, costituite da circa 300 pali trivellati di diametro 800mm e lunghezza massima 45m, e da
circa 150 pali CFA di diametro 600mm e lunghezza 24m. La lunghezza dei pali trivellati più caricati è stata stabilita
in fase di progetto definitivo al fine di raggiungere lo strato portante di ghiaia profonda così da poter mobilizzare a
Stato Limite Ultimo (la combinazione sismica è risultata quella dimensionante) anche parte della capacità portante
di base.

Tabella 1. Parametri geotecnici di progetto.


UNITÀ γ Cv cu c’ ϕ' G
SPESSORE e0 Cc Cr k (m/s) 𝛎
LITOLOGICA (kN m3) (m2/y) (kPa) (kPa) (°) (MPa)
3E-10 ÷
Argilla limosa 30 m 18.5 1.0 0.40 0.06 0.4 0.35 45 0 24 5
3E-9
Sabbia media sciolta 1E-5 ÷
3.5 m 19.5 - - - - 0.30 - 0 34 40
con ghiaia 1E-3
Ghiaia eterogenea in 1E-3 ÷
1.5 m 20.0 - - - - 0.25 - 0 37 90
matrice limo-sabbiosa 1E0
Argilla e limo a media 3E-10 ÷
9m 18.5 0.8 0.26 0.05 0.4 0.35 78 0 24 25
consistenza 3E-9
Ghiaia eterogenea in 1E-3 ÷
>10 m 20.0 - - - - 0.25 - 0 37 165
matrice sabbiosa 1E0

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