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Le principali divisioni amministrative francesi sono le regioni, che sono 18 (di

cui 13 nella Francia metropolitana), i dipartimenti (101 di cui 5 d'oltremare) e


gli arrondissement (circondari, cioè suddivisioni amministrative dei dipartimenti).

Questi circondari (arrondissement) sono divisi in cantoni (per i collegi


elettorali) e in comuni (per un totale di 36 783) per l'amministrazione locale
territoriale. I cantoni corrispondono per la maggior parte a comuni completi,
tuttavia, alcuni importanti comuni sono suddivisi in più cantoni, che possono anche
comprendere altri comuni limitrofi meno popolati.

Infine, alcune importanti comuni (Parigi, Lione, Marsiglia) sono a loro volta
suddivisi in circoscrizioni di comuni per l'amministrazione locale con sindaci
locali con a disposizione una certa autonomia finanziaria e amministrativa
all'interno dello stesso Consiglio comunale.

Il dipartimento di Parigi comprende un solo comune. Le 5 regioni d'oltremare


(Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione, Mayotte) dispongono ciascuno a un
singolo dipartimento. La regione della Corsica (che comprende due dipartimenti) ha
uno speciale status di collettività territoriali leggermente diverso rispetto alle
altre regioni metropolitane. Queste regioni sono tuttavia parte integrante
dell'Unione europea.

In seguito alle leggi Defferre del 1982-1983 e Jean-Pierre Raffarin del 2003-2004,
la Francia è uno Stato decentralizzato. La riforma costituzionale del febbraio 2003
ha affermato che l'organizzazione della Repubblica è decentralizzata. Il
decentramento, che è stato in prima accompagnato dalla devoluzione, sostiene ora
pienamente l'emergere di un vero potere locale il cui equilibrio è ancora
dibattuto.

A parte le amministrazioni locali con piena realizzazione, quali sono i comuni, i


dipartimenti e le regioni, esiste anche un'organizzazione intercomunale che è
portata a esercitare sempre maggiori competenze (quali lo sviluppo economico, l'uso
del territorio, la politica degli alloggi, il trasporto pubblico, l'igiene).
Infatti i comuni sono invitati a unirsi sotto il regime dell'intermunicipalità che
dispone oramai di un'autonomia finanziaria e fiscale propria, oltre che a un
riconoscimento giuridico (établissement public de coopération intercommunale o
EPCI). Nel 2006, 2 573 comunità (comunità di comuni, le comunità di agglomerazioni
e comunità urbane) hanno ricomposto il territorio nazionale, rappresentano il 90%
di comuni e l'85% della popolazione francese. Certe intermunicipalità includono
comuni di differenti dipartimenti o regioni, allo scopo anche di agevolare la
gestione delle attrezzature comuni, o per politiche in materia di trasporti.

La Francia è "una e indivisibile"; ma questa formula crea qualche tensione in


alcuni "paesi" o "regioni" le cui specificità, tra cui le lingue locali, non sono
sufficientemente riconosciute secondo alcuni movimenti regionalisti (Alsazia,
Bretagna, Catalogna del Nord, Corsica, Fiandre, Paesi Baschi, Occitania, ecc).

Costituzione
L'attuale Costituzione della Francia risale al 4 ottobre 1958 con l'entrata in
vigore della Costituzione francese del 1958.

Territori d'oltremare
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Impero
coloniale francese, Unione francese e Comunità francese.

Francia d'oltremare e metropolitana (in blu).


Nel corso del XIX secolo la Francia dispose di un vasto impero coloniale. Il
processo di decolonizzazione iniziato verso la metà del XX secolo ha portato
all'autodeterminazione della maggior parte delle sue ex-colonie. Una parte scelse,
tramite referendum, di rimanere all'interno della nazione francese, con statuti
molto diversi. L'insieme di questi territori, generalmente definito come Francia
d'oltremare, è composto da cinque dipartimenti d'oltremare, da collettività
d'oltremare con status che offrono un'ampia autonomia, dalla Nuova Caledonia a
statuto speciale, e da diversi territori disabitati, come le Terre australi e
antartiche francesi.

I dipartimenti e le regioni d'oltremare hanno status identico a quello dei


dipartimenti della Francia metropolitana e sono anche regioni ultraperiferiche
dell'Unione europea. Essi sono Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione e
Mayotte.

Le collettività d'oltremare sono dei territori con status molto diversi di


autonomia. Attualmente godono di questo regime Polinesia Francese, Saint-Pierre e
Miquelon, Wallis e Futuna, Saint Martin e Saint Barthelemy. La comunità di Saint-
Pierre e Miquelon ha un'amministrazione locale che unisce le funzioni conferite di
solito alle regioni e ai dipartimenti metropolitani. Questa collettività, anche se
posta fuori dall'Unione europea utilizza l'euro come moneta. La collettività di
Wallis e Futuna è costituita da tre monarchie tradizionali, i cui re governano con
consigli eletti e condividendo il potere con il rappresentante dello Stato
francese. Il sistema giudiziario in materia penale e civile è costituito dall'unico
tribunale di primo grado che è competente per l'intero territorio. Questo
territorio non è amministrativamente diviso in comuni, ma in circoscrizioni, il
soggetto a capo della circoscrizione ha poteri equivalenti a quelle di un sindaco.
La Polinesia Francese ha un alto grado di autonomia, che comporta un governo
territoriale e un'assemblea in grado di gestire il bilancio del territorio,
l'imposizione fiscale, e la legislazione sull'arcipelago. L'amministrazione di
alcune funzioni (quali difesa, polizia, giustizia, e tesoro pubblico) è affidata
allo Stato francese, rappresentato sul territorio da un Alto Commissario della
Repubblica.

Nell'ambito dei territori d'oltremare francesi, la Nuova Caledonia ha uno status


particolare. Anche se ancora organizzata su una divisione in amministrazioni
comunali, la Nuova Caledonia non è divisa in dipartimenti, ma in province e
villaggi (in base a una tradizione locale) con funzioni normalmente assegnate, sul
continente e nelle regioni d'oltremare, ai dipartimenti e ai comuni, in particolare
nei settori della giustizia, dell'istruzione e della cittadinanza. Inoltre, la
funzione della regione è trasferita a un governo locale. In futuro è previsto un
referendum per determinare se il territorio rimarrà entro la Repubblica francese
con ampia autonomia, o diverrà indipendente, con una possibile associazione.
Utilizza il Franco francese del Pacifico, adottato insieme alla Polinesia Francese
e a Wallis e Futuna.

Altri territori d'oltremare francese, poco o per nulla abitati, sono gestiti da un
amministratore nominato dallo Stato e costituiscono le Terre australi e antartiche
francesi (TAAF, Oceano Indiano meridionale); le isole Éparses (nell'Oceano Indiano,
sparse tra il Madagascar, Mayotte, e Mauritius) sono governate dall'amministrazione
della Riunione; infine Clipperton (nell'Oceano Pacifico orientale, al largo del
Messico) è amministrata dal governo Polinesia Francese. Queste terre non possiedono
un'amministrazione locale propria.

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