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la carica elettrica
L’ elettroscopio è uno strumento che serve per sapere se un oggetto è carico. È
formato da un’asta metallica verticale, con in alto una sferetta conduttrice e in basso
due foglie conduttrici molto sottili. Il tutto è contenuto in un recipiente di vetro che
serve da protezione e da sostegno.
Se si tocca la sferetta con un oggetto neutro, non succede nulla.
Invece, se si tocca la sferetta con un oggetto elettrizzato, parte della sua carica
passa all’asta e si distribuisce in tutto il dispositivo fino alle foglioline.
Le foglioline risultano cariche dello stesso segno e si respingono; la loro
divaricazione mette in luce che l’oggetto in esame è elettricamente carico.
Possiamo concludere che un oggetto è carico se, quando messo a contatto con
l’elettroscopio, fa divaricare le sue foglie.
legge di coulomb
La forza elettrica tra due cariche si calcola attraverso la legge di coulomb. La costante
è k0=8.99x109. Il coulomb si definisce a partire dalla carica dell’elettrone che è la
carica più piccola che si conosca, è -1,6021 x10-19 C.
Si cerca prima di capire a quanti elettroni corrisponde un coulomb. Ogni volta che un
oggetto è carico vuol dire che c’è un fluire di elettroni. Per poter capire il Coublomb
si mette a rapporto questo con la carica dell’elettrone, si ottiene così il numero di
elettroni che scorrono in un Coulomb.
1 C : 1.6021 x10-19 C=0,62418 x 1019 (1 : 10-19 =1019)
6,2418 x1018 (per farlo in notazione scientifica).
Problema
(P=94)
(N=145)
Il protone ha una carica positiva uguale a quella dell’elettrone (+P=+1.6021 x10-19 C)
Calcolare la quantità di carica che contiene il nucleo di plutonio
Q= 94 x 1.6021 x10-19C=150,5974 x10-19=1,506 x10-17