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Dalle Rivoluzioni

alle post-rivoluzioni
Una mostra organizzata dal Centro LIBREXPRESSION
della Fondazione Giuseppe Di Vagno

Conversano
Monastero S. Benedetto
14 - 25 settembre 2017
Rivoluzione, Revolution, Revoluciòn,
’ , Revolàciq
Thierry Vissol
Storico, direttore del Centro LIBREXPRESSION / Fondazione Giuseppe di Vagno

Rivoluzione /ri·vo·lu·zió·ne/sostantivo comune interpretazione di rivolta è rappre-


femminile (1) Moto di un corpo celeste sentata dal 1924, in tutto il mondo e per
intorno al suo centro di gravitazione; (2) molti tipi di rivolte: il pugno chiuso alzato.
moto celeste, sinonimo di periodo, ritorno Questo logo fu creato dal grafico comuni-
al punto di partenza; (3) Qualsiasi processo sta John Heartfield, membro del partito
storico o movimento, anche non violento e comunista tedesco (KPD) ispirato dal pitto-
protratto nel tempo, attraverso il quale si re George Grosz.
determini un radicale mutamento di fatto
delle strutture economico-sociali e politi- Tuttavia, si fa presto a qualificare alcuni
che, o di particolari settori di attività; (4) cambiamenti o rivolte con l’idea di “rivolu-
mutamento, trasformazione, innovazione zione”, nel senso di un mutamento fonda-
radicale; (5) Movimento organizzato e vio- mentale delle strutture politico-economi-
lento col quale si instaura un nuovo ordine co-sociali o dei costumi, cioè di una trasfor-
sociale o politico: fare la rivoluzione, repri- mazione radicale della società, della tecno-
mere, soffocare la rivoluzione, gli ideali della logia o dei costumi. Numerose sono state
rivoluzione, la Rivoluzione, d'ottobre in le rivolte popolari, represse nel sangue, che
Russia; (6) fig. Sconvolgimento di costumi non hanno portato a mutamenti radicali
(rivoluzione sessuale), di abitudini o funzioni delle società. Possiamo citarne tante. La
fisiologiche (quella donna ha portato la rivo- rivolta degli schiavi e dei poveri condotti da
luzione in casa; ho l'intestino in rivoluzione) Spartaco nel 73-71 a.C. non fu una rivolta
o a clamorose e rumorose manifestazioni contro la Repubblica, ma contro lo statuto
di protesta (se non mi lasciano parlare, fac- degli schiavi. Nel Medioevo sono numerosi
cio una rivoluzione; è stata una vera rivolu- le rivolte, i tumulti e i movimenti rivoluzio-
zione) (7) morale: Le rivoluzioni continue nei nari. Il primo movimento veramente di tipo
nostri spiriti e l’incostanza delle nostre pas- rivoluzionario sarà quello dei Dolciniani
sioni non ci lasciano mai in pace; la rivolu- Tessera del Partito Socialista Italiano, 1935 che si diffonderà in tutta l’Europa nono-
zione dei sensi contro la ragione. stante l’esecuzione sul rogo del suo fonda-
Collezione della Fondazione
tore, fra Dolcino (1260-1307), dopo che
Esse sono alcune delle definizioni di Giuseppe Di Vagno ebbe resistito più anni ai crociati mandati
questa parola polisemica, trovate in diversi contro di lui dal Papa. Il movimento dei
dizionari francesi, italiani o inglesi dal sette- illustrazioni o manifesti, storici o contem- Lollardi (seminatori di zizzania), nato in
cento in poi. In qualsiasi periodo o lingua, poranei presentate in questo catalogo Belgio, si diffonderà in Inghilterra, dove
sembra che ci sia una comune compren- della mostra organizzata nell’ambito della contadini condotti da Wat Tyler (1341?-
sione di questa parola. In particolare nelle tredicesima edizione del festival Lector in 1381) e John Ball (1338-1381), ispirati dagli
opere satiriche propagandistiche, vignette, Fabula “Si fa presto dire di Rivoluzione”. Una scritti eretici di John Wycliffe (1331-1384) –

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Wycliffe fu il primo a promuovere la sepa- ri, sia dal pensiero umanista del Seicento, strazioni e i manifesti presentati in questo
razione del clero dallo Stato -, si rivolteran- sebbene non condurranno a un mutamen- catalogo.
no nel 1381 con l’intento di eliminare le to radicale dell’ordine politico sociale delle La seconda, madre di tutte le rivoluzio-
gerarchie del feudalismo, contro la loro società europee. Due saranno gli avveni- ni, è quella francese del 1789, dove imma-
condizione di servi della gleba e il fallimen- menti che permetteranno un’evoluzione gine e libelli satirici giocano un ruolo fonda-
to della riforma introdotta dal “Statuto dei tumulti verso vere e proprie rivoluzioni. mentale per entrambi le parti, i pro e i con,
degli aratori” nel 1349. In Italia, i Ciompi (i in Francia come all’estero, anche se la sua
lavoratori più umili di Firenze, esclusi da La prima è l’invenzione della stampa a diffusione in tutta Europa, nelle guerre
una qualsiasi rappresentanza politica nella caratteri mobili di Johannes Gutenberg,
città) si muoveranno in tal senso, tra giu- intorno al 1449. Anche se il primo libro
gno e agosto 1378, per motivi socio-econo- stampato fu la Bibbia cristiana, tirata a 180
mici, forse la prima rivoluzione di questo copie, nel 1455, l’invenzione di Gutenberg
tipo della storia europea, nella rivoluzione apre la porta alla diffusione del sapere
conosciuta come “Il tumulto dei Ciompi”. scritto (spesso messo all’Index dalla
Gli Hussiti, discepoli dell’eretico Jan Hus Chiesa) e alla stampa d’incisioni, di libri e
(come Wycliffe, il suo programma prevede- libelli illustrati di satire grafiche. Grazie a
va riforme basate sulla secolarizzazione questa tecnica, il grande pittore tedesco
dei beni della Chiesa) che dopo la sua ese- Lucas Cranach, ispirato dal belga Peter
cuzione sul rogo durante il Concilio di Brueghel, contribuirà alla diffusione delle
Costanza nel 1415, si ribelleranno per 18 idee di Luther, diffondendo il protestanti-
anni in Boemia. I Taboriti, estremisti segua- smo grazie a libretti illustrati dove verran-
ci di Hus, fonderanno la prima città eguali- no rappresentate scene bibliche e caricatu-
taria sul Monte Tabor e resisteranno ai cro- re del clero cattolico. Una pratica, quella
ciati fino al 1452. In Germania, Thomas della satira illustrata, che si diffonderà in
Munster (1488 o 1489 – 1525) creerà la tutta Europa grazie a grandi artisti: Peter
“Lega degli Eletti” preconizzando la comuni- Brueghel, Hieronymus Bosch, Hans
tà dei beni, l’uguaglianza tra gli uomini e la Holbein, Jacques Callot e Annibale Carracci
ripartizione dei beni, “a ciascuno secondo i (che darà il nome a quello che oggi chia-
suoi bisogni”. Alleati con i ribelli di miamo caricatura), senza dimenticare le
Mulhausen e con i contadini in rivolta illustrazioni di Albrecht Dürer del primo
saranno condannati da Luther e massacra- libro ad essere tradotto in diverse lingue
ti da Philippe Hesse a Frakenhausen nel europee: la “Nave dei folli” (1494) di
1525. Sebastien Brand.
Lucas Cranach, Il Papa asina,
Tuttavia, questi tumulti - più che rivolu- Alla fine del XVII e soprattutto durante il illustrazione del libro
zioni -, come molti altri nella storia, riman- XVIII secolo, le nuove tecniche di incisione, di Melanchton e Luther
gono limitati, sia nello scopo e nello spazio la comparsa delle gazzette e la diffusione “Von dem PapstEsel zu Rom…”
sia nel tempo, costituendo rivolte contro la di almanacchi e libelli vari fanno della sati- (L’asino-Papa di Roma)
decadenza del cristianesimo piuttosto che ra illustrata uno strumento di contestazio- Wittenberg 1523
una contestazione dell’ordine secolare, ne sempre più popolare in tutta l’Europa.
anche se l’uno consolidava l’altro. La scoperta della litografia nel 1796 da
Mancavano, infatti, mezzi di comunicazio- parte del tedesco Aloys Senefelder e la sua rivoluzionarie e poi napoleoniche, vede
ne in grado di diffondere il messaggio dei rapida diffusione permettono la riprodu- nelle armi il suo veicolo di trasmissione più
ribelli su larga scala. Nonostante questa zione su larga scala delle illustrazioni satiri- importante. Tuttavia, anche il progresso
mancanza, probabilmente furono precur- che politiche. Ovviamente esse diventano tecnologico, la diffusione rapida dell’infor-
sori dello sviluppo del protestantesimo e l’arma potentissima per tutte le fazioni in mazione e il miglioramento delle vie di
delle riforme sociali introdotte sotto pres- lotta. Un’arma che è rimasta tagliente fino comunicazione hanno contribuito a facili-
sione sia dalla paura delle rivolte dei pove- ad oggi come dimostrano le vignette, le illu- tare la diffusione della rivolta tra popoli

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Raffigurazione allegorica scente coscienza di classe stimolata dalla
del Terzo Stato, rivoluzione industriale, dall’esodio rurale e
manifesto rivoluzionario, dalla conseguente creazione di un proleta-
Francia, 1789 riato urbano. Sporadiche rivoluzioni a livel-
lo europeo fioriscono nel 1830-1831 e
Collezione privata
soprattutto nel 1848 – “la primavera dei
popoli” - e poi in Francia nel 1871.
Nonostante il loro fallimento, la classe ope-
raia si organizza a livello europeo: nascono
movimenti socialisti, comunisti e anarchici
(stimolati dai lavori di numerosi intellettua-
li, in particolare Karl Marx, Pierre-Joseph
Proudhon, Michail Bakunin, Ferdinando
Lassalle, ecc.) con programmi veramente
rivoluzionari di rovesciamento dell’ordine
politico monarchico, capitalistico o borghe-
se. Lo sviluppo economico e parzialmente
democratico della fine dell’Ottocento,
l’adozione di legislazioni sociali, il riconosci-
mento dei diritti sindacali, la crescita eco-
nomica e della ricchezza, stimolata dalle
politiche di colonizzazione, permettono di
limitare la disoccupazione, provocando
un’evoluzione dei movimenti rivoluzionari
in partiti politici più moderati. Nel 1869, per
esempio, August Bebel e Wilhelm
Liebknecht, creano in Germania il partito
operaio social-democratico (SDAP) e pro-
pongono nel 1875 un programma comune
con i Lassalliani, il programma di Gotha, il
quale condurrà a una crescente presenza
nel parlamento dei socialdemocratici, al
punto da diventare nel 1912 il primo parti-
to, con il 35 % dei voti. Evoluzioni simili si
producono in Francia (il partito socialista è
creato nel 1905 e l’alleanza dei partiti di
sinistra ottiene la maggioranza alle elezioni
del 1914, qualche mese prima dell’inizio
della guerra), in Inghilterra (il partito labori-
sta nasce nel 1906), in Italia dove il partito
socialista fondato nel 1892 emargina, e poi
esasperati dalle disuguaglianze e dal domi- La disfatta di Napoleone permette al espelle, la corrente sindacalista-rivoluzio-
nio dei nobili e del clero. Il manifesto, data- Congresso di Vienna una restaurazione naria nel 1908, ecc. Al punto che, negli anni
to del 1789, presentato sotto, esprime dell’ordine precedente con concessioni prima del 1914, nessuno pensava che fos-
chiaramente le ragioni dei rivoluzionari: il marginali alla democrazia. Tuttavia, e forse sero possibili delle rivoluzioni e, ancor
Terzo Stato sopportava, senza nessun pri- per questa frustrazione, il fermento rivolu- meno, una guerra. Il libro di Norman Angell
vilegio, il peso dei due ordini dominanti e zionario rimane presente durante “La grande illusione, studio della potenza
improduttivi. l’Ottocento. Nasce e si consolida una cre- militare in rapporto alla prosperità delle

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nazioni”, pubblicato nel 1910 (nel 1913 in
italiano), venduto a più milioni di copie,
dimostra che una guerra fra le grandi
potenze è una “grande illusione”, soprattut-
to in considerazione delle interconnessioni
economico-finanziarie legate al credito. Il
fondatore del partito socialista francese,
Jean Jaurès, in un discorso alla gioventù di
Albi (città francese) del 30 luglio 1903, era
della stessa opinione:
“La guerra diventa più difficile, perché con
i governi liberi delle democrazie moderne, Abbasso la Guerra, abbasso il capitalismo! Viva la rivoluzione universale! Il Comitato.
diventa sia il pericolo di tutti con la leva uni-
Conclusione di un volantino del Comitato per la ripresa delle relazioni
versale e il crimine di tutti con il suffragio uni-
versale. La guerra diventa più difficile perché internazionali, CRRI, primavera 1917. Collezione privata
la scienza si diffonde in tuti i popoli in una
rete moltiplicata, in un tessuto più stretto tutti paesi in guerra, particolarmente nel 1917, in molti paesi europei. La fine della secon-
i giorni grazie agli scambi e ai trattati interna- saranno repressi. In Germania la lega spar- da guerra mondiale e la fine del fascismo
zionali; e, se il primo effetto delle scoperte tachista (movimento interno dello SPD, nella maggior parte dell’Europa occiden-
scientifiche che aboliscono le distanze, ogni pacifista) sarà repressa e, i suoi due leader, tale (con le notevoli eccezioni del
tanto aumenta i disagi, creano nel tempo una Whilhem Liebknecht e Rosa Luxemburg, Portogallo e della Spagna), segna la spac-
solidarietà, una familiarità umana che fanno imprigionati dal 1916 al 1918. Gli sciope-
della guerra un mostruoso attentato e una ranti mandati in prima linea. Con le repres-
specie di suicidio collettivo.” sioni, le devastazioni della guerra, le priva-
Invece, la “grande illusione” fu di crede- zioni, l’impoverimento generale, l’evidente
re che le guerre fossero impossibili e le peso, in termini di morti e feriti, delle classi
rivoluzioni una realtà di un tempo remoto. meno abbienti, l’arricchimento della bor-
ghesia industriale e dei grandi capitalisti,
E la prima guerra mondiale provocherà non stupirà che il vento rivoluzionario
un ritorno alla radicalizzazione di alcuni abbia di nuovo soffiato. Anche qui la satira
movimenti socialisti. Di fatto, la seconda politica sarà abbondantemente utilizzata
Internazionale socialista, nonostante i pro- sia per ridicolizzare il nemico che per giusti-
clami dei suoi membri durante i congressi ficare la guerra, per lottare contro il nemi-
prima del conflitto, non fu in grado di co interno o per mobilitare gli oppositori, i
imporre la sua visione antimilitarista né pacifisti e i rivoluzionari.
una strategia comune di opposizione alla
guerra. I partiti socialisti, in maggioranza, La doppia rivoluzione russa del 1917 e
non solo accettano la guerra - su base - in la vittoria dei bolscevichi, cambierà radi-
Germania della Burgenfrieden, in Francia e calmente il mondo politico non solo in
Gran-Bretagna dell’Unione Sacra, in Italia Europa, ma nel mondo fino alla caduta
del principio “né aderire, né sabotare”, ma del muro di Berlino nel 1989. Tutte le rivo-
lottano insieme ai conservatori contro “il luzioni politiche che seguiranno saranno
nemico interno”: i pacifisti, i socialisti radica- figlie delle due rivoluzioni madri: quella
li, gli anarchici e i comunisti dissidenti. Un francese, a favore dei diritti umani e della
atteggiamento che servirà di modello ai democrazia, e quella russa a favore di un
socialismo reale e, nella sua versione dit- Manifesto di propaganda federalista
governi fascisti del primo dopoguerra e a
molti politici europei conservatori anche in tatoriale, della rivoluzione nazional-socia- europea, inizio degli anni 1950
tempi più recenti. Gli scioperi, in tutti i lista e fascista, conseguenza della guerra Collezione privata

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catura del mondo in due blocchi opposti, Aldilà di questa rapidissima storia delle solo fa della religione cattolica l’unica del-
ciascuno dei quali sostiene con tutti i rivoluzioni politiche, altre rivoluzioni, spes- l’impero, ma promette il castigo divino e
mezzi possibili, perdendo di vista gli ideali so motore o facilitatore delle prime, imperiale a chi non la praticherà:
umanisti e democratici, le rivoluzioni a hanno prodotto cambiamenti radicali “Vogliamo che tutti i popoli che ci degnia-
favore della propria concezione dell’ordi- nelle nostre società. La prima rivoluzione mo di tenere sotto il nostro dominio seguano
ne socio-politico-economico. Per i movi- dell’ordine socio-politico della nostra era, la religione che san Pietro apostolo ha inse-
menti federalisti europeisti, all’inizio degli voluta dall’alto, avvenne il 27 febbraio 380 gnato ai Romani, oggi professata dal
anni ‘50, la creazione di una terza forza, gli con l’editto di Tessalonica emesso dagli Pontefice Damaso e da Pietro, vescovo di
“Stati uniti d’Europa” sarebbe stato il imperatori Graziano, Teodosio e Alessandria, uomo di santità apostolica; cioè
miglior modo di scappare alla scomoda Valentiniano II seguito alla revocazione che, conformemente all'insegnamento apo-
posizione tra l’incudine e il martello. Un dell’editto di tolleranza di Milano (313) stolico e alla dottrina evangelica, si creda
sogno rivoluzionario in un contesto di proclamato da Costantino, imperatore nell’unica divinità del Padre, del Figlio e dello
ricostruzione dei nazionalismi che si rea- d’Occidente, e da Licinio, imperatore Spirito Santo in tre persone uguali. Chi
lizzerà parzialmente nella creazione della d’Oriente che permetteva la convivenza di segue questa norma sarà chiamato cristiano
CECA (1950), poi della CEE (1958) e infine tutte le religioni nell’impero. L’editto di cattolico, gli altri invece saranno considerati
dell’Unione europea (1992). Tessalonica (Cunctos Populos), invece, non stolti eretici; alle loro riunioni non attribuire-
mo il nome di chiesa. Costoro saranno con-
dannati anzitutto dal castigo divino, poi
dalla nostra autorità, che ci viene dal
Giudice Celeste.”
Dato in Tessalonica nel terzo giorno dalle
calende di marzo, nel consolato Quinto di
Graziano Augusto e primo di Teodosio
Augusto.
E Teodosio non solo convoca il primo
concilio di Costantinopoli per condannare
le eresie, ma irrigidisce la politica religiosa
con una serie di decreti (i decreti teodosia-
ni) tra il 391 e il 392: ordina la soppressio-
ne di templi pagani, proibisce i culti paga-
ni privati con punizioni che vanno dalla
confisca dei beni alla pena di morte. Ciò
rappresentò una vera propria rivoluzione
se si tiene in conto che la maggioranza
degli abitanti dell’impero era “pagana”.
Questa rivoluzione apre la lunga marcia
della confusione tra potere religioso e
secolare e della conseguente dominazio-
ne della società da parte dei rappresen-
tanti di questi due poteri. Un intreccio
pericoloso, se si considera l’evoluzione dei
costumi, per le libertà individuali e sociali,
che la diffusione della laicità dall’inizio del
Novecento non è riuscita ancora piena-
mente a superare e che si vede rifiorire nei
Index dei libri proibiti, scritto sotto il pontificato di Benedetto XIV, governi autoritari, anche in Europa
edito sotto il pontificato di Clemente XIII, Romae, (Polonia, Ungheria, ad esempio). E non
Ex Typographia Rev. Camerae Apostolicae, 1764. Collezione privata solo in alcuni paesi musulmani, motivo

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delle rivoluzioni dette della “primavera le sia nel pensiero sia nelle sue conse-
araba” dell’inizio del decennio, illustrate in guenze morali, fisiche, metafisiche e politi-
questo catalogo. Tessalonica apre anche a che, poiché offriva all’uomo un potere
decine di secoli di oscurantismo, rinforza- quasi prometeico.
to anche dalla creazione dell’Inquisizione
durante il Concilio di Verona del 1184 e Questa volontà di padroneggiare la
perfezionata nel corso dei secoli seguenti natura produrrà delle rivoluzioni tecnolo-
per impedire qualsiasi devianza dall’orto- giche che hanno cambiato e stanno anco-
dossia cattolica e dalla sua concezione del ra cambiando radicalmente il mondo e
mondo politico e fisico. Non fu ovviamen- forse anche la stessa specie umana. La
te estraneo questo oscurantismo repressi- prima è la cokefazione, cioè la produzione
vo (con tortura e rogo) alle rivolte del di carbone coke per distillazione secca del
Medioevo e all’adozione delle leggi rivolu- carbone fossile, processo inventato dal-
zionarie contro i beni del clero e gli ordini l’inglese Abraham Darby nel 1709 permet-
cattolici, né alla retorica social-comunista tendo prima la produzione di ghisa, poi
di lotta contro la religione “oppio dei popo- quella dei binari della ferrovia, di ponti
li” e garante dell’ordine capitalistico. In (L’Iron Bridge sul fiume Severn, primo del
effetti, l’Inquisizione scomparirà solo nel genere realizzato dal nipote Abraham
corso dell’Ottocento nei vari paesi euro- Darby III), ecc. Ovviamente sono migliaia le
pei, e solo nel 1908 nello Stato pontificio. altre invenzioni – anche se questa fu pro-
Oscurantismo che sarà consolidato contro babilmente una delle più importanti -, che
le idee “sovversive” degli intellettuali, dei hanno permesso la prima rivoluzione
filosofi e degli scienziati grazie alla censu- industriale e, di conseguenza, lo sconvolgi-
ra degli scritti e alla creazione dell’ “Index” mento degli ordini socio-politici dalla fine
delle opere proibite, gestito dalla del Settecento in poi. Le altre due sono
Congregazione dell’Index. I libri proibiti l’invenzione del motore a esplosione (nel
subiscono la stessa sorte degli eretici: 1856, as opera di due italiani: Nicolò La Tour Eiffel, costruita per l’esposizione
sono bruciati. Inquisizione, Index e auto- Barsanti e Felice Matteucci) e la scoperta Universale del 1889 di Parigi.
dafé cristiano serviranno (e servono anco- della corrente alternata (del serbo, natura-
L’elettricità onnipresente è presentata
ra, con mezzi più sofisticati) come modello lizzato americano, Nikola Tesla, nel 1888)
alle dittature, che ne faranno e ne fanno che permetteva l’uso dell’elettricità come
come fonte di energia alternativa
largamente uso per lottare contro i sov- fonte di energia, il suo trasporto su lunga al carbone. Cartolina d’epoca,
versivi e contro la libertà di espressione. distanza e le comunicazioni senza fili. collezione privata
Anche in questo caso, numerose furono le
Nonostante l’arsenale repressivo, la invenzioni della seconda metà persone, creando anche una serie di disa-
chiesa cattolica non riuscirà ad impedire la dell’Ottocento che permisero la cosiddetta gi (tra cui l’inquinamento e il riscaldamen-
più grande rivoluzione intellettuale della seconda rivoluzione industriale, al punto to climatico) risultato di una mancata
nostra era: la rivoluzione galileo-cartesia- che gli atti preparatori dell’esposizione padronanza e di un precario controllo del
na. Rivelata da Copernico, fu sviluppata universale di Parigi del 1900 recitano: sistema capitalistico che l’ha messo in
nelle sue conseguenze socio-politiche da «La fine del XIX secolo è un periodo che moto.
Giordano Bruno, il quale, contrariamente corona un secolo di prodigiosi sforzi scienti-
a Galileo, non accetterà di rinegare la sua fici ed economici, una nuova era di cui gli La terza rivoluzione scientifica, attual-
teoria. Un rifiuto che gli costerà il rogo. La scienziati e i filosofi profetizzano la grandez- mente in corso, è quella delle tecnologie
concezione di un universo infinito, senza za, nella quale la realtà supererà i nostri dell’informazione. Una rivoluzione che
centro, e composto di un’infinità di mondi, sogni e fantasie». potrebbe mettere fine ai modelli di socie-
conoscibile solo grazie all’osservazione Rivoluzione tecnologica che cambiò tà basate sulle relazioni umane dirette e
(Galileo) e alla logica razionale (Cartesio), radicalmente i modi di vivere, i trasporti, i trasformare l’uomo in macchina. Una rivo-
rappresentò una rivoluzione fondamenta- paesaggi urbani e rurali e le relazioni tra le luzione preannunciata dagli scritti del

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materialista e ateista Julien de La Mettrie
(“L’uomo macchina” 1748), dal drammatico
limbo esistenziale di Aldous Huxley (“Il
mondo nuovo” / “A brave new world”) e dal
mondo dove tutti gli individui sono sotto
sorveglianza permanente, di George
Orwell (“1984” pubblicato nel 1949). E
quindi un mondo dove le rivoluzioni sono
rese quasi impossibili a causa della tecno-
logia intrusiva e della richiesta di rapidità
dell’informazione, seppur superficiale, dal
surfing sulle conoscenze a scapito del
sapere e della ragione, di quell’esortazio-
ne di Immanuel Kant, ripresa da Orazio,
“sapere aude!” (“abbi il coraggio di conosce-
re!”). È forse l’inizio dell’era della “post-rivo-
luzione”.

Tutte queste rivoluzioni e post-rivolu-


zioni costituiscono la fonte d’ispirazione
delle vignette satiriche, dei manifesti e
delle illustrazioni presentati in questo
catalogo.

Carta dell’isola di “Utopia”


pubblicata nell’edizione del 1518
del Libro di Thomas Morus
“De optimo rei. Statu,
deque nuo insula Utopia…”.
Il libro di Tommaso Moro, che amava
giocare filosoficamente con i doppi sensi
delle parole, presenta sia una società
perfetta (l’eu-topia), sia una società
che non esisteva (ou-topia).
Fu considerato - a torto -
dai comunisti come il primo libro
rivoluzionario, quando More
sosteneva la necessità
di riforme e non di una rivoluzione
per avvicinarsi a una società pacifica
dove sarebbe la cultura a dominare
e a regolare la vita degli uomini.
Collezione privata

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i precursori
James Gillray
Una piccola cena alla parigina

Una famiglia di “sans-culottes” (sanculotti) si ristora dopo le stanchezze della giornata, 1792. Collezione privata.

Vignetta satirica tipica della propaganda ingle- culottes disegnava coloro che, invece di indos- ne francese, ma anche il timore di vedere i
se anti-rivoluzionaria e anti-francese. sare i tipici pantaloni sotto il ginocchio della radicali inglesi seguire la stessa strada. Questo
Realizzata dopo i massacri di settembre 1792 a nobiltà e dall’alta borghesia portavano dei pan- modo di demonizzare il nemico tramite la sati-
Parigi e della conseguente presa di coscienza taloni lunghi a righe. Traduce non solo l’in- ra e la caricatura attraverserà i secoli.
del potere del popolo. Infatti, il termine sans- quietudine di vedere i progressi della rivoluzio- ThV

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i precursori

Il Comunismo applicato
Il Lampione, 13 marzo 1849. Probabilmente disegno di Nicola Sanesi. Collezione privata

Dopo la rivoluzione francese, un grande ne delle varie Costituzioni da parte delle Nel disegno viene raffigurata un’applicazione
momento, in molti paesi europei, che si può monarchie europee. A preoccuparli lo spet- del comunismo che porta inevitabilmente
definire rivoluzionario, è quello che nel 1848 tro del Manifesto Comunista pubblicato a all’affondamento.
“la primavera dei popoli” porta all’emanazio- Londra da Marx e Engels l’anno precedente. D.A.

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i precursori

T. T. Heinz
L’antico e il nuovo
dio della guerra
Fondato nel 1896, Simplicissimus fu un
settimanale satirico tedesco, progressista a
tendenza socialista, sostenuto da grandi
intellettuali e pittori come Hermann
Hesse, Thomas Mann, George Grosz,
Alfred Kubin, ecc. per i suoi scritti e
vignette apertamente contro il Kaiser, la
chiesa, il potere militare e le ingiustizie,
subì vari processi di lesa maestà, censura e
multe.
ThV

Simplicissimus, 11 maggio 1914


Collezione privata

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i precursori

T. T. Heinz
Andiamo
E se il mondo fosse pieno di diavoli
E volesse divorarci
Non abbiamo granché paura
Li vinceremo di sicuro

La vignetta s’inspira dell’antica mitologia


di San Giorgio e il drago, molto diffusa
dal medioevo. Il cavaliere teutonico, ter-
rorizza i diavoli: l’orso russo, il lupo con il
berretto frigio francese e il coccodrillo
inglese.
All’inizio della prima guerra mondiale,
Simplicissimus abbandona le sue posizio-
ni anti-militariste per conformarsi al
nazionalismo e pubblicherà molte vignet-
te contro i socialisti pacifici e contro la
rivoluzione russa.
Riprenderà una posizione democratica e
socialista sotto la Repubblica di Weimar,
ma il suo direttore e fondatore, Theodor
Heine, dovrà fuggire dalla Germania nazi-
sta, quindi il settimanale adotterà la poli-
tica del Terzo Reich.
ThV

Simplicissimus, 17 agosto 1914


Collezione privata

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i precursori
Antonio Sullo
- ITALIA -

L’autore I rivoluzionari, 2017 © dell’autore


Napoletano, in arte Anto, laureato in Scenografia presso l’Accademia di Ribaltò completamente la mentalità dell'epoca e di quelle a venire,
Belle Arti di Napoli. La sua creatività spazia liberamente dalla grafica pub- spingendo gli uomini a mettere in discussione il proprio pensiero, la pro-
blicitaria, all’illustrazione, dal disegno di stile alla satira, all’elaborazione pria vita, i propri valori. Fu sempre dalla parte dei più deboli, dei biso-
digitale. Collabora con enti pubblici ed aziende private. Tre volte finalista gnosi, dei discriminati, dell'altro, introducendo l’elemento più “sovver-
(dal 2014 al 2016) nel concorso "Una vignetta per l'Europa" della sivo”, destabilizzante e straordinariamente innovatore di ogni tempo:
Commissione europea, con Internazionale e Voxeurop. Da una sua idea, l'amore incondizionato per il prossimo e addirittura per il proprio
nasce la Mostra a due Sacro&Profano, che confronta la sua satira ai quadri nemico… Non v’è dubbio alcuno che, non c’è stato e non ci sarà mai,
della pittrice Rosa Borreale al PAN di Napoli, nell’ottobre 2016. un uomo più “rivoluzionario” e pericoloso di… Gesù di Nazareth!”

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 15


rivoluzioni comuniste

Rata Lunga
Gabriele Galantara

L’esplosione Russa
Guglielmone
(soprannome del Kaiser):
“Ed ora tocca anche a me!”

L’Asino (“è il popolo: utile, paziente e basto-


nato”) è un settimanale politico-satirico
socialista, anti-clericale, anti-militarista
(fino al 1911 per Podrecca), creato nel
1892, da Guido Podrecca e dal giornalista
vignettista Gabriele Galantara, un artista di
immenso talento che disegna anche per
molte riviste francesi tra cui “L’Assiette au
Beurre”. All’inizio della guerra, senza essere
apertamente pro-interventista, sostengono
la guerra dei francesi democratici, contro gli
imperi centrali considerati i baluardi della
reazione e del clericalismo. Molte vignette
raffigurarono la “barbarie teutonica”.
Quando la prima rivoluzione russa rovescia
l’ordine imperiale considerato despotico,
con un governo di coalizione con i commu-
nisti, L’Asino e Galantara, come in questa
vignetta, sostengono il movimento rivolu-
zionario, nella speranza che si produca la
stessa cosa in Germania. Tuttavia, dopo l’ac-
cettazione da parte dei bolscevichi di una
pace costosa, la disfatta di Caporetto e l’in-
formazione di un finanziamento tedesco dei
rivoluzionari russi, L’Asino e Galantara con-
siderano i russi come traditori che hanno
aiutato l’esercito tedesco a vincere.
ThV

L’Asino, 25 marzo 1917


Collezione privata

16 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni comuniste

Bernard Partridge
Betrayed (Tradito)
Il mezzano:
“Eh! dai, vieni e lasciati baciare”

The Punch è probabilmente la rivista politica-satiri-


ca con la più grande longevità. Creato nel 1841,
all’imitazione del “Charivari” francese, si fermerà
solo nel 2002. Crea la parola “cartoon” nel 1843 per
qualificare i suoi disegni satirici.
Non sarà apertamente sovversiva, e usa un umorismo
sofisticato anche se spesso impertinente che piace
anche alla “gentry”. Dall’inizio della guerra sostiene
lo sforzo di guerra dell’Intesa, e ovviamente si oppo-
ne dall’inizio alla rivoluzione russa e squalifica i
socialisti pacifisti inglesi.
In questa vignetta, mette in evidenza non solo la
mostruosità del bolscevico, ma riprende, come
L’Asino, l’informazione (esatta) del finanziamento
dei rivoluzionari russi da parte dei tedeschi.
ThV

The Punch,
or the London Charivari,
12 dicembre 1917
Collezione privata

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 17


rivoluzioni comuniste

Eduard Thöny
Proletari di tutto
il mondo
In Germania stanno scioperando
e quindi noi inglesi lavoreremo doppio
e quindi la vittoria sarà nostra

Nonostante il cinismo del governo tedesco nel


facilitare il ritorno in Russia di Lenin e Trockij
e nel finanziare la rivoluzione dei bolscevichi, i
tumulti dei socialisti (particolarmente dei spar-
tachisti) e comunisti tedeschi, i numerosi scio-
peri, costituiscono un pericolo per lo sforzo
bellico tedesco, soprattutto con la crescente
efficienza del blocco dell’Intesa.
Il governo finanzia una propaganda anti-russa
e anti-comunista, alla quale partecipa volentie-
ri Simplicissimus, con molte vignette come
questa, o rappresentando la guardia russa come
dei lupi assetati di sangue o distruttori delle
libertà.
ThV

Simplicissimus, 19 febbraio 1918


Collezione privata

18 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni comuniste

Ismail Dogan
- TURCHIA/BELGIO -

Omaggio
a Lenin
L’autore
Vignettista di origine turca rifugiato in
Belgio. Dopo aver lavorato come grafico,
crea pubblicazioni satiriche bilingue (fran-
cese-turco) come Kardas e Komik.kom.
Da più anni si dedica all’insegnamento del
giornalismo satirico. Anima corsi di carica-
tura e calligrafia nell’ambito dell’associazio-
ne “Coin d’Art” a Bruxelles.
Le sue vignette sono pubblicate nella stam-
pa turca in Belgio e sul web.
Spesso minacciato, continua a denunciare
le ingiustizie. Ha ricevuto vari premi in
Belgio e all’estero (particolarmente in
Germania).

Omaggio a Lenin, 2017


Ho disegnato Lenin in occasione della celebra-
zione della rivoluzione di Ottobre.
Ho molta stima per questo grande rivoluzio-
nario, perché non fu facile mettere in pratica
le teorie di Marx, in un paese così grande e
parzialmente distrutto dalla guerra e dalla
carestia, avendo contro di lui un tiranno come
lo Zar e tutti gli altri tipi di oppositori alla
rivoluzione… del suo tempo.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 19


rivoluzioni comuniste

Konstantin
Eliseev
L’imperialismo
non può fermare
la marcia trionfale
del piano
quinquennale
La prima pianificazione industriale in URSS
risale al piano Goelro del 1920, lanciato da
Lenin nell’ambito della sua Nuova Politica
Economica (NEP). Morto Lenin nel 1928,
Stalin mette fine alla NEP, per sviluppare la
collettivizzazione dell’economia.
La pianificazione divenuta quinquennale per-
metterà sì una crescita industriale nei settori
metallurgici, chimici e soprattutto nelle indu-
strie belliche e aeronautiche e aerospaziali, a
scapito tuttavia della produzione di beni di
consumo. Una delle cause del fallimento del
sistema.
ThV

Manifesto del 1930


Collezione del «Centro
di documentazione sui partiti
politici nelle Marche
contemporanee», dell’Università
degli Studi di Macerata

20 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni comuniste

Nikolai B.
Terpsikhorov
La religione è veleno
Proteggi i bambini
La separazione tra Stato e religione avene il
23 gennaio 1918. La Stato divento ufficial-
mente laico, ufficiosamente ateo.
Anche se non sancito dalla costituzione, che
afferma certo la separazione, ma anche la
libertà di coscienza, l’ateismo diventa una
politica governativa anticlericale e antireli-
giosa. Infatti, per Lenin, la religiosità poteva
esprimersi al livello individuale, quindi lecita
ma da scoraggiare al di fuori della sfera pri-
vata. Tuttavia, nel 1922 furono requisite le
ricchezze della chiesa ortodosse, ufficialmen-
te per rimediare alle carestie.
Una decisione che provocò la resistenza del
clero e una repressione sanguinosa. Misure
restrittive si succederanno e la propaganda
antireligiosa si svilupperà come ne testimo-
nia questo manifesto.
ThV

Manifesto del 1931


Collezione del «Centro
di documentazione
sui partiti politici nelle Marche
contemporanee», dell’Università
degli Studi di Macerata

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 21


rivoluzioni
comuniste

Io sono
Comunista
La popolarità del logo simbolo dei comuni-
sti, permette il suo uso dalla propaganda dei
opponenti.
Creato nel 1921, il Partito Comunista
Italiano, dopo la seconda guerra mondiale
inizia grazie al suo capo Palmiro Togliatti
una collaborazione con le forze democrati-
che cattoliche, liberali e socialiste.
Passato all’opposizione nel 1947, rifiutando
la politica di allineamento sugli Stati Uniti,
il PCI si alinea sulle posizioni e le direttive
politiche dell’URSS. Il conflitto con le forze
conservatrice diventa violento e forte dei
suoi successi elettorali, il PCI diventa il ber-
saglio politico principale della Democrazia
Cristiana.

Manifesto litografia non firmato


di propaganda anti-comunista
della Democrazia Cristiana, 1953
Collezione del «Centro
di documentazione sui partiti
politici nelle Marche
contemporanee», dell’Università
degli Studi di Macerata

22 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


Marco De Angelis rivoluzioni
comuniste

- ITALIA -

Revolution
L’autore
Vignettista editoriale e giornalista. E’ stato redat-
tore de Il Popolo e de La Repubblica. Ha pubbli-
cato su molte testate italiane (come La
Repubblica-Metropoli, Il Popolo (come vignetti-
sta ufficiale per 18 anni), Panorama, ecc.), e circa
150 altri giornali in Italia, in Europa e negli USA
(Washington Post, Los Angeles Times, Chicago
Tribune, Herald Tribune, Vancouver Sun, Tampa
Tribune, Courrier International, Le Monde,
Nebelspalter, Yez, Eulenspiegel, Fire, Fenamizah,
ecc.). The New York Times Syndicate distribuisce
le sue vignette in tutto il mondo. Collabora con
la RAI, TMC ed altri associazioni di categoria o
istituzioni. È stato corrispondente della rivista
americana WittyWorld ed è uno dei fondatori e
curatori del mensile online “Buduàr”.
Ha illustrato numerosi libri per ragazzi per molti
editori come Giunti, De Agostini, European
Language Institute (28 riviste distribuite in 30
Paesi) e pubblicato vari titoli come autore:
“Ciuccino mio”, “Fuga nel Terzo Millennio”,
“Galateo del mezzo pubblico”, “L’agriumorista” e
altri. Multi-premiato in Italia e in tanti altri paesi
(tra cui Iran, Turchia, Canada, Olanda, ecc.). I
suoi disegni sono presenti in molti musei in Italia
e all’estero.

Revolution, 1988
Questo disegno, pubblicato nel 1988, è dedicato ai
socialismi europei basati su opportunismi e contrad-
dizioni. È ancora valido oggi, in anni che vedono le
ideologie politiche liquefarsi in una cronica crisi
d’identità.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 23


rivoluzioni
comuniste Tomas
- ITALIA -

Today’s revolution

L’autore Today’s revolution


Lamberto Tomassini, in arte Tomas, nasce come disegnatore autodi- Vignetta ispirata al celebre quadro di Pellizza da Volpedo. L’idea è di
datta. Ama cimentarsi nella realizzazione di vignette di satira politi- dimostrare l'impossibilità di una rivoluzione al giorno d'oggi. Un "popo-
ca e di costume, realizzate con tecniche digitali o tradizionali. lo" nel senso classico del termine non esiste più: c’è invece una massa di
Ha pubblicato vignette di satira su diversi quotidiani a diffusione individui isolati (tra l'altro distratti e controllati da onnipresenti stru-
nazionale. menti tecnologici): una massa che ha ormai perso anche la consapevolez-
Collabora da alcuni anni alla piattaforma editoriale internazionale za della propria condizione di "quarto stato".
Cartoon Movement. © dell’autore

24 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


Paolo Lombardi rivoluzioni
comuniste

- ITALIA -

Cuba Libre
L’autore
Esordisce come vignettista
sul sito del settimanale
Tedesco Stern, in Italia le sue
vignette sono state pubblica-
te su molte testate italiane
come Liberazione, Buduar,
L’Espresso, La Repubblica, Il
Vernacoliere, Il Nuovo Male
Frigidaire ecc. o straniere:
360 Week Magazine e De
Groene Amsterdammer
(Paesi Bassi), Don Quichotte
(Germania), Bizim Gazete
(Turchia), e vari blogs come
Cartoon Colors, Brazil
Cartoon, Iran Cartoon.
Ha partecipato a varie
mostre collettive in Italia e
all’estero (Brasile, Turchia,
Portogallo, Danimarca,
ecc.). L’ultima mostra a cui
ha partecipato si è svolta a
Marrakech in Marocco nel-
l’ambito della Conferenza
Mondiale sul Clima organiz-
zata da l’ONU.

Cuba Libre
Scherzo sul fatto delle aperture
che ci sono state tra Cuba e gli
USA di Obama.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 25


rivoluzioni
comuniste

Ramses
- CUBA -

To revolution
L’autore
Ramses Morales Izquiredo, in arte
Ramses, vignettista e artista grafi-
co cubano.
Ha insegnato cartooning e illu-
strazione all’Accademia delle Arti
di Trinidad. Scrive e disegna libri
di satira per l’Unesco World
Heritage di Trinidad.
Pubblica le sue vignette in nume-
rose testate di vari paesi. Membro
di Cartoon Movement.

To revolution, 2017
La rivoluzione non è un sistema,
ma un movimento sociale. Se il
momentum si ferma, la Rivoluzione
non è più una rivoluzione. Spero
che le mie vignette contribuiscano a
spiegare cosa è una rivoluzione.
© dell’autore

26 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
tecnologiche

J.E. Goossens
Il cinematografo
Le prime rappresentazione cinematografiche
dei fratelli Lumière furono organizzate
dall’Associazione belga di fotografia (della
quale i Lumière erano membri), nel novembre
1895. La diffusione commerciale inizia già nel
marzo 1896 in Belgio, quando i Lumière orga-
nizzano la loro prima proiezione in Italia a
Roma (il 13 marzo 1896).
Il successo fu immediato e immenso e crescerà
durante la prima guerra mondiale, come lo fu
in tutta Europa. Le sale cinematografiche si
contano a migliaia. Solo in Inghilterra, nel
1914 sono almeno 4.500. In Germania le sale
offrono fino a cinque rappresentazioni ogni
giorno, nel 1913.
In Italia, nel 1912 sono prodotti più di 1.100
film! La produzione di notizie di attualità cine-
matografiche, inizialmente dalla Pathé e
Gaumont francese, che distribuisce nel mondo
intero, presentate nella prima parte dello spet-
tacolo, ne aumenta l’interesse.
Ovviamente la forza dell’immagine farà del
cinema un mezzo potentissimo di propaganda
a partire dalla prima guerra mondiale.
ThV

Litografia manifesto pubblicitario


a colori pubblicato in occasione
delle prime proiezioni cinematografiche
commerciali in Belgio, 1896
Collezione Bibliothèque Royale
de Belgique (BRB/KBR)

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 27


rivoluzioni
tecnologiche Luigi Gaudio
Conserve alimentari
L’industrializzazione della produzione di prodot-
ti alimentari inizia nel secondo quarto dell’otto-
cento. L’industrializzazione e l’esodo rurale
hanno contribuito a uno sviluppo rapido della
popolazione urbana, rendendo difficile l’approv-
vigionamento di prodotti freschi. Nel 1913,
Londra conta circa 5 milioni di abitanti, Parigi
2,9 milioni, Berlino più di 2 milioni, Vienna 2
milioni, un fenomeno meno importante in Italia
dove Napoli è la prima città con 680.000 abitan-
te, Milano ne ha circa 600.000 e Roma oltre
520.000.
Per di più molte malattie si diffondono per man-
canza di igiene. I brevetti nel campo alimentare,
spesso tedeschi, permettono la produzione di ali-
menti sani, facilmente stoccabili e conoscono
grande successo, come per esempio il latte, le
minestre e brodo Maggi, creati dallo svizzero
Julius Maggi nel 1887 (prodotte e proprietà
della Nestlé), si diffondendosi in tutta Europa.
L’attenzione per la salute e l’igiene si sviluppa
insieme alla crescita della produzione di prodot-
ti Bio, già molto popolari all’inizio del novecen-
to.
ThV

Manifesto pubblicitario
attribuito a Luigi Gaudio
per l’esposizione internazionale
di conserve alimentari
di Bruxelles nel maggio 1895
Collezione Bibliothèque Royale
de Belgique (BRB/KBR)

28 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
tecnologiche

Motor car spirits


«Lampo»
Benzina superiore
Dalla fine dell’Ottocento, i progressi nell’uso
del motore a movimento alternativo alimen-
tato con dell’olio (e benzina) – una tecnolo-
gia apparsa verso il 1849 poi perfezionato
particolarmente da Gottlieb Daimler nel
1887, rivoluziona radicalmente i trasporti
individuali: moto, macchine, barche, aeri
conoscono un successo crescente.
Di nuovo la prima guerra mondiale produr-
rà un’accelerazione del loro uso e di innova-
zione tecnologica, nonché della costruzione
di strade, modificando anche l’organizzazio-
ne delle città e il paesaggio.
ThV

Manifesto pubblicitario
pubblicato dal Touring Club Italiano
nel 1913
Collezione privata

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 29


rivoluzioni
tecnologiche

Kalos
- ITALIA -

Facebook, la chiave
del mondo
L’autore
Lello Lombardo, in arte Kalos, Vignettista,
ha collaborato con Il Giornale di Sicilia, La
Sicilia e Cento Passi. I suoi elaborati sono
stati pubblicati sulla pagina regionale de La
Repubblica. Ha organizzato diverse mostre
satirico-umoristiche con vignette originali di
famosi vignettisti italiani (Altan, Vauro,
Forattini, ecc.). Ha tenuto dei corsi di dise-
gno e storia della vignetta nelle case circon-
dariali di San Cataldo (CL) e di Enna.
Adesso collabora con IL FATTO Nisseno.
Facebook, la chiave del mondo, 2017
Tredici anni fa, alcuni ragazzi di un college
statunitense, dai loro dormitori diedero origine
inconsapevolmente a una rivoluzione planeta-
ria, che addirittura avrebbe profondamente
modificato il modo di gestire i rapporti sociali.
Disse Mark Zuckerberg, uno di quei ragazzi:
“Mi ricordo sempre della pizza che io e i miei
amici mangiammo poco dopo aver ufficial-
mente aperto Facebook; eravamo entusiasti di
contribuire a mettere in collegamento la nostra
comunità scolastica, ma ero convinto che un
giorno qualcuno avrebbe avuto bisogno di col-
legare il mondo intero”.
Di fatto Facebook è diventata la chiave che
“tiene” il mondo.
© dell’autore

30 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
tecnologiche Damien Glez
- FRANCIA / BURKINA FASO -

Il bimbo connesso

L’autore
Nato in Francia, vignettista edi-
torialista, vive in Burkina Faso
da più di 25 anni. Paroliere, sce-
narista per la TV, insegna
all’università di Ouagadougou.
Autore del fumetto “Divine
Comedy” è anche direttore dele-
gato del settimanale satirico ‘Le
Journal du Jeudi”.
Le sue vignette sono anche pub-
blicate in numerosi media inter-
nazionali come Jeune Afrique,
Slate Afrique, World Policy
Journal, The Africa report, le
Monde, Libération, France24…
Nel 2014, è andato in Ciad per
realizzare un reportage in dise-
gni sul campo di rifugiati del
Darfur per la rete di televisione
franco-tedesca Arte.

Il bimbo connesso
Fin dove ci porterà l’ossessione dei
schermi e delle connessioni?
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 31


Al Margen rivoluzioni
tecnologiche

- ARGENTINA -

Riscarico delle batterie


L’autore
Matías Emanuel Gey, in arte Al
Margen, vignettista e illustrato-
re, nato a Buenos Aires nel
1976. Insegnante, dal 1998, di
disegno grafico nella scuola
delle Belle Arti «Carlos Morel»
della città di Quilmes. Amante
delle strisce comiche, collabora
negli anni ’90 con numerosi
fanzine. Dal 2002 lavora anche
come illustratore per editori
come Sudamericana, Random
House, Mondadori, Penguin,
Alfagara, ecc. Ha partecipato a
numerose pubblicazioni digita-
li e mostre collettive. Vince il
secondo premio (2013) e il
primo premio (2015 e 2016)
del premio organizzato dall’As-
sociazione degli Artisti Plastici
di Quilmes. Dal 2012, cura
una pagina Facebook «Al
Margen – Paginà”.
Riscarico delle batterie
Frutto di un’impulsione, questa
vignetta nasce dall’anticonfor-
mismo e della rabbia.
Schizzo di qualcosa che avrebbe
potuto essere migliore, ma rap-
presenta promesse non tenute.
© dell’autore

32 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
tecnologiche

Tom
Tomorrow
- USA -

Tragedia
millennial
L’autore
Tom Tomorrow (Wichita,
Kansas, 1961) è il nome d’arte di
Dan Perkins, un fumettista sta-
tunitense che vive a New Haven,
Connecticut, indicato tra i fina-
listi del premio Pulitzer 2015
come riconoscimento per i suoi
editoriali a fumetti. La sua rubri-
ca “This Modern World” appare
con frequenza settimanale da 25
anni su oltre 90 testate sparse tra
il nord America e il Canada.
I suoi lavori sono stati pubblica-
ti anche su New York Times,
New Yorker, The Nation,
Mother Jones, Esquire e The a fumetti che inizia con l’arrivo tense che ha contribuito alla fon- Gawker.com.
Economist. Ha realizzato 12 alla Casa Bianca di Bush Jr e ter- dazione del sistema di pagamento Noto per le sue indiscrezioni su
libri di antologie dei suoi mina con l’ingresso nell’era online Paypal, ha acquistato il Vip e potenti.
“Editorial Cartoons”, e nel 2017 Trump, passando attraverso i 10% di Facebook ai suoi esordi e Dopo aver sostenuto Donald
l'associazione culturale Altrin- due mandati presidenziali di ha segretamente finanziato la Trump nella campagna elettorale
formazione ha realizzato una Barack Obama. causa milionaria del lottatore di per le elezioni presidenziali, Thiel
antologia della sua produzione wrestling Hulk Hogan, che il 22 è stato convocato alla Casa Bianca
dal 2002 al 2016. Tragedia millennial agosto 2016 ha portato alla ban- come consulente.
Un percorso di memoria storica Peter Thiel è un manager statuni- carotta e alla chiusura il sito © dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 33


Maurizio Boscarol rivoluzioni
tecnologiche

- ITALIA -

La rivoluzione high tech

L’autore
Fumettista e psicologo, ha pubbli-
cato vignette e fumetti su riviste
come Cuore, Emme, il Male di
Vauro e Vincino, Mamma!, e su
portali come Apogeonline, e The
Nib, per i quali ha realizzato dei
veri e propri articoli a fumetti.
Ha realizzato le strisce di un libro
didattico a fumetti sull'Unione
Europea. Si occupa di compren-
sione dei testi e ha insegnato
Giornalismo e Nuovi Media all'U-
niversità degli Studi di Trieste.

La rivoluzione high tech, 2017


Le nuove stelle del firmamento tec-
nologico Google, Amazon, Face-
book e Apple sono raccontate come
campioni dell'innovazione in
un’economia digitale che sembra
destinata a non avere confini.
Pochi ricordano come alla base del
successo ci siano pratiche non solo di
monopolizzazione dei rispettivi
mercati, ma di elusione fiscale vera e
propria, operata in un modo che
consenta a questi giganti di pagare
percentuali di tasse ridicoli, sfrut-
tando alcuni artifici contabili. La
vignetta sottolinea questo paradosso,
quasi una rivoluzione culturale ope-
rata anche con costose azioni di lob-
bying, come una rivoluzione coper-
nicana dell'high-tech.
© dell’autore

34 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
tecnologiche Gianfranco Uber
- ITALIA -

L’ami du Peuple
L’autore politici e sociali di attualità. Le sue vignette Jean-Paul Marat, figlio di un ex-frate sardo,
Si auto-definisce vignettista di ritorno dilettan- sono anche pubblicate su varie testate. Ha rice- rivoluzionario della prima ora, difensore dei
te dopo una vita professionale nell’informatica vuto il primo premio del Concorso “Una più poveri e, per questo sopranominato
bancaria. Ha riscoperto la vecchia passione del vignetta per l’Europa” 2013. “l’Amico del popolo” dal nome del suo giorna-
disegno satirico e umoristico gestendo un blog le sottotitolato “Vitam impedere vero” (“consa-
in cui quotidianamente pubblica da tempo L’ami du Peuple - © dell’autore crare la vita alla verita”), fu il presidente del
uno o più commenti grafici agli avvenimenti Se Marat avesse potuto diffondere i suoi procla- Club dei Giacobini durante la rivoluzione
mi attraverso un Social Network si sarebbe sal- francese. Fu assassinato in luglio 1793, nella
vato la vita? Probabilmente no, con altre armi sua vasca da bagno da Charlotte Corday.
ma l'avrebbero comunque costretto al silenzio. Il suo assassinio fu immortalato nel quadro “La
morte di Marat” del pittore Jean-Louis David
al quale si ispira questa vignetta.
ThV
rivoluzioni
dei costumi

Dino Aloi
- ITALIA -

Prima o poi
l’idea rivoluzionaria
arriva
L’autore
Semiologo, giornalista, vignettista ed editore
(Il Pennino), nonché storico della satira. Ha
esposto in rassegne in tutto il mondo e tenu-
to personali in Italia e Francia, pubblicato
più di 3.000 vignette e 180 libri come edito-
re Il Pennino.
Direttore responsabile di Buduàr buduar.it,
almanacco dell’arte leggera.

Prima o poi l’idea


rivoluzionaria arriva, 2017
È divertente auto-commentarsi, quasi un ona-
nismo intellettuale. Le idee sono tante e altret-
tanti quelli pronti a salire sul carro del vinci-
tore sempre in agguato, magari con piroette da
voltagabbana di classe.
Cambiare idea è sano, ma cambiarla ogni
giorno denota una pochezza intrinseca degna
di qualunquisti di razza. Del resto ogni rivo-
luzione ha avuto sia profitti che profittatori.
© dell’autrice

36 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
dei costumi

Pietro Vanessi
- ITALIA -

La favola
della Rivoluzione
interiore
L’autore
Professionista della comunicazione, vignettista per varie riviste
e diversi quotidiani locali e nazionali.
Uscito di scena per 7/8 anni per dedicarsi anima e core all'at-
tività di creativo pubblicitario, da settembre del 2006 è ripar-
tito alla grande, inventando nuove vignette satiriche e riflessio-
ni sarcastiche su vari temi del nostro vivere quotidiano che
firma con lo pseudonimo di PV.
Nell'universo di Pietro Vanessi non si parla solo di Politica.
Anzi, a dir vero se ne parla poco perché si spazia dalla filosofia
Zen alla critica sociale, dalla cronaca quotidiana alla vita di
coppia, dalla morte e la malattia alle scorribande erotico/senti-
mentali di organi sessuali umanizzati in vena di confidenze.

La favola della Rivoluzione interiore, 2017


Parlare di rivoluzione attraverso una favola è quanto di più sov-
versivo possa esserci. Se poi la rivoluzione di cui si accenna non
parla di bombe, di morti e di sconfitti ma di “altro” allora sì che
è una svolta epocale.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 37


rivoluzioni
dei costumi Gio
- ITALIA -

Nuda proprietà

L’autrice rio, Fenamizah, DonQuichotte, Repubbli- Nuda proprietà


Vignettista satirica, Mariagrazia Quaranta, in ca.it, Buduàr, ecc. Alcune sue opere sono state Una rivoluzione delle donne “dimenticata”
arte Gio, ha pubblicato sue vignette e carica- selezionate in importanti festival nazionali anche dalle donne.
ture in importanti siti del settore come: ed internazionali ed espote in molte mostre È necessario sottolineare l’importanza della
Buonumore, Segnalidifumo, Antoniode collettive. Ha vinto vari premi in Italia e all’es- propria indipendenza soprattutto dagli stereo-
Curtis, Cartoon Gallery, TorrediBabele, tero, tra cui il riconoscimento di «vignettista di tipi sempre attuali.
Aboutus, Il mascalzone, Tafter, Nonsai, rilievo» al World Gallery of cartoons a Le donne dovrebbero diventare ciò che sono!
St.Just, Primadanoi, Humorgrafe, Mundia- Skopje in Macedonia. © dell’autrice

38 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
dei costumi

Al Margen
- ARGENTINA -

# Selfie addict
Note sull’autore
a pagina 32

# Selfie addict
La rivoluzione dell’individualismo si sta
perdendo nel voyeurismo consentito e nella
perdita di ogni pudore, purché la sua
immagine sia diffusa per un attimo fug-
gente.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 39


rivoluzioni
dei costumi Marilena Nardi
- ITALIA -
Nuova famiglia
L’autrice
Insegnante, illustratrice e vignetti-
sta satirica pluripremiata. Ha col-
laborato e collabora con molti
giornali e riviste come Diario,
Corriere della Sera, Gente Money,
Borsa&Finanza, Barricate!, Il
Misfatto, l’Antitempo, ecc.
Collabora anche con vari blog e
riviste on line. Oggi disegna
sopratuto per Il Fatto Quotidia-
no. Membro di France Cartoons
(ex-Feco-France), Cartoon Move-
ment e United Sketches for
Freedom.
Ha ricevuto numerosi premi ita-
liani e internazionali, tra cui il
primo premio per la satira Politica
di Forte dei Marmi 2013 e il
primo premio di Una vignetta per
l’Europa 2016.

Nuova famiglia
Pubblicata su Barricate. La rivolu-
zione dei costumi è inarrestabile.
© dell’autrice

In copertina:
Analfabetismo di ritorno
L’abuso di televisione e varie tipi di
screen di computer, telefonini,
tablette, ecc. poco a poco ci trasfor-
ma in burattini ignoranti.
© dell’autrice

40 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni arabe

Tawfiq Omrane
- TUNISIA -

Yes, we can
L’autore
Vignettista tunisino. Fondatore della casa editrice
“Alfiniq” (la cultura tramite il libro). Collaboratore del
sito della radio Kalima e dei giornali “Sawt Echaab” e
“Jomhourya”. Lavora per testate francesi: “CQFD”,
sito web “The Dissident”.
Premio dell’Accademia per la Libertà di espressione,
Tunisi, 2014

Yes, we can
Questo slogan fu inventato da Obama. Obama ha vinto
le elezioni, anche noi vinceremo la nostra guerra contro i
terroristi grazie alla nostra nuova generazione libera ed
emancipata, soprattutto le donne.
Nella mia vignetta ho presentato solo delle ragazze per
significare che la donna tunisina ha giocato e gioca un
ruolo principale contro gli integralisti islamici.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 41


rivoluzioni
arabe Tawfiq Omrane
Recap della rivoluzione tunisina
La rivoluzione tunisina fu chiamata “rivoluzione della dignità”, era nel 2011. Una vera bandiera degna e libera… Dopo quattro anni, i giovani
tunisini sono delusi: niente lavoro, quindi niente dignità… La bandiera a destra rappresenta quello che rimane della dignità.
© dell’autore

42 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
arabe Damien Glez
- FRANCIA / BURKINA FASO -

Tunisia: più duro è il dopo rivoluzione

Note sull’autore Tunisia: più duro è il dopo rivoluzione


a pagina 31 Una rivoluzione non si fa in un giorno… © dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 43


Pierre Ballouhey rivoluzioni
arabe

- FRANCIA -

Dégage (Va te ne)

L’autore Vignettista e editorialista. Ha insegna- riviste. Membro di Cartooning for Peace è pre- Cartoons, nel 2011, dopo la rivoluzione di gelso-
to il disegno di Stampa professionale per 15 sidente de France-Cartoons (ex-Feco France). mino in Tunisia, purtroppo rapidamente ricupe-
anni presso la scuola Emile Cohl di Lione (Fr). Dégage” (“Va te ne”) rata dagli estremisti musulmani.
Pubblica le sue vignette in numerosi giornali e Vignetta pubblicata in Zélium e Cagle Political © dell’autore

44 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
arabe Paolo Lombardi
- ITALIA -
Primavera araba in Egitto

Vignetta dell’autore trasformata in murales nel quartiere di Samalek del Cairo in Egitto, Foto di Joanna Pollonais.

Note sull’autore a pagina 25 futuro e la propria vita, purtroppo sappiamo come invece sono finite quel-
Primavera araba in Egitto le rivoluzioni, a ricordarcelo ogni giorno sono i barconi che arrivano sulle
La vignetta dell’uomo bandato che urla fu disegnata nel 2011 sull'onda nostre coste. La mia vignetta è stata ispiratrice per dei giovani della citta
delle rivolte in Egitto e in tutto il Nord Africa, si respirava un vento di de il Cairo, infatti ne hanno fatto un murales in una strada della città.
libertà, milioni di giovani scendevano in piazza per riprendersi il proprio © dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 45


rivoluzioni
arabe

Khalid
Gueddar
- MAROCCO -

Allah Akbar
L’autore
Economista, giornalista e vignettista,
direttore della rivista satirica maroc-
china Baboubi.com.
Le sue vignette sono pubblicate in
molte testate all’estero, particolar-
mente in Francia, anche in Charlie
Hebdo.
Più volte intimidito e condannato per
le sue vignette politiche, minacciato
di morte per le sue vignette che
infrangono i tabu.

Allah Akbar
Pubblicata su Hespress.com, 2013
Vignetta sulla rivoluzione sunniti-sciiti
nel medio-oriente, una guerra santa nel
nome di Allah.
Nella bolla “Allah Akbar”.
© dell’autore

46 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
arabe Robert Rousso
- FRANCIA -

Il Pifferaio

L’autore. Robert Rousso, disegnatore e cari- Membro di “Cartooning for Peace”. aveva rifiutato di pagare il prezzo concordato, il
caturista. Comincia la sua carriera come pro- pifferaio ritorna qualche giorno dopo, suonando
fessore di disegno. Lavora per la stampa dal Il Pifferaio il suo piffero magico, ma questa volta fu seguito
1969. I suoi disegni hanno potuto essere Siné Mensuel, n° 37, dicembre 2014 non dai ratti ma da tutti i giovani della città, che
visti, fra l'altro, in Charlie Hebdo, Siné Questa vignetta si ispira della legenda del piffera- mai ritorneranno. In questa vignetta la musica
He b d o , Ba r r i c a d e , K a m i k a ze , Si n é io magico di Hamelin. Nel 1284 il pifferaio si mortifera del piffero è quella del Corano, rivisto
Mensuel, Zélium, Buduàr, Cagle cartoons presenta nella città di Hameln e propone di dagli integristi musulmani.
e in Corsica sotto il pseudonimo di Pincu. disinfettarla dai ratti; in conflitto con la città che © dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 47


Khalid Gueddar rivoluzioni
arabe

- MAROCCO -

Houcima revolution

Note sull’autore Houcima revolution © dell’autore Vignetta sulla rivolta sociale nel Nord del
a pagina 53 Rivista Heinrich Böll Stiftung, 2017 Marocco, dopo la morte di un pescatore.

48 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


rivoluzioni
arabe Kianoush
- IRAN / FRANCIA -

See you in Iran


L’autore
Kianoush Ramezani, in arte Kianoush.
Vignettista iraniano, rifugiato politico
in Francia dal 2009.
Pubblica in numerose testate francesi e
internazionali. Fondatore e direttore
dell’associazione “United Sketches” per
la libertà di espressione e per vignettisti
in esilio. United Sketches è ospitata dal
Mémorial della seconda guerra mondia-
le di Caen (FR).

See you in Iran


Rivoluzione: come creare
grazie alla sinistra
uno Stato Islamico in Iran
Sono della generazione ufficialmente qua-
lificata come “generazione della rivoluzio-
ne”. Eravamo sempre il bersaglio favorito
della propaganda del regime dei Mollahs
dal 1978, particolarmente durante la
guerra contro l’Iraq.
I miei camerati di scuola sono sia morti
sia diventati i cani di guardia della rivo-
luzione che proteggono lo stato islamico…
o come me isolati ed esclusi. “Rivoluzione”
per me è una parola odiata e sporca. Non
contiene né gloria né fierezza! Mia gene-
razione e quella dopo di me hanno sop-
presso il “R” e cercano un’evoluzione e
delle riforme, anche se questo richiederà
20 anni o di più.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 49


Marianne Catzaras rivoluzioni
arabe

- GRECIA / TUNISIA -

Il cappotto

L’autrice dove i colori scompaiono, un universo dove Il cappotto (Fotomontaggio 2017)


Fotografa, poeta, nata in Tunisia da genitori inquietudine e solitudine convivono. Presa nelle mutazioni storiche / Nei poteri che
greci. Molti dei suoi lavori sono dedicati alle Ha esposto le sue foto in molti paesi tra cui cadono e si sfanno / Per installarne altri / Una
minoranze, ma le sue opere più recenti metto- Tunisia, Germania, Italia, Marocco, USA e donna erra nella sua identità di donna / turba-
no in scena un mondo onirico dove uomini e Francia. È stata commissaria di molte mostre e ta ferita nel Cuore della città d’oriente / una
animali si mischiano in un’orchestrazione del- manifestazioni. È cavaliere dell’ordine francese donna con il cappotto pesante e leggero / Non sa
l’impossibile. Oggi propone un mondo scarno “Des Arts et des Lettres”. più chi sia. © dell’autrice

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pre e post
rivoluzioni Lele Corvi
- ITALIA -
C’è una rivoluzione in corso

L’autore C’è una rivoluzione in corso


Vignettista, fumettista e illustratore. Collabora e ha colla- Nella Luna la rotazione e la rivoluzione coincidono. Mostrandoci sempre la stes-
borato con testate nazionali e locali (Avvenire, Eco di sa faccia. La stessa cosa non si può dire per la Terra. Spesso è il “voltafaccia” che
Bergamo, Il Cittadino, Corriere della Sera...) e con l'agen- rovina le rivoluzioni”
da Comix. Autore di libri per l'infanzia. © dell’autore

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Fabio Magnasciutti pre e post
rivoluzioni

- ITALIA -
Impara da me
L’autore
Illustratore e vignettista dal
1990, collabora con La
Repubblica, l’Unità, il Fatto
Quotidiano, Linus, Avveni-
menti ed altre testate, e con
le case editrice Lapis e La
Meridiana. Insegna illustra-
zione editoriale presso lo
IED di Roma.
Per la TV ha realizzato Sigla
Animata e grafica del pro-
gramma «Che tempo che
fa» RAI3 edizione 2007 e
successive, sigla animata e
grafica del programma
“Pane quotidiano” RAI3 e
illustrazioni per “Anno Ze-
ro” e “Servizio Pubblico”.

Impara da me
“Eppure gira”, disse Galileo
uscendo della sala del Tribu-
nale dove aveva abiurato la
teoria dell’eliocentrismo per
evitare il rogo.
© dell’autore

52 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


pre e post
rivoluzioni

Marco
De Angelis
- ITALIA -

Social media
weapon

Note sull’autore
a pagina 23

Social media weapon


La rivoluzione globalizzata costruita
sull’effetto moltiplicatore di immagi-
ni, notizie e idee, creato dai nuovi
media e social networks, è la nuova
arma con cui si formano le coscienze
contro autoritarismi e dittature.
© dell’autore

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Pierfrancesco Uva pre e post
rivoluzioni

- ITALIA -

25 Aprile
L’autore
Architetto, poi grafico free lance, pitto-
re e vignettista. Pubblica le sue vignette
satiriche presso diverse testate giornali-
stiche: come Avanti!, Lotta continua,
Barisera, ecc., inoltre collabora attiva-
mente come vignettista sul web per
ridere.it di Jacopo Fo, nonsai.it,
segnalidifumo.it, lsdmagazine.it e altre.
Ha vinto vari concorsi nazionali, tra cui
il primo premio nazionale da Forattini
in occasione della sua mostra al Museo
Bilotti a Roma “W l’Itaglia” (2011),
finalista e premio speciale del pubblico
al concorso “Una vignetta per l’Europa”
della Commissione europea (2015). Ha
pubblicato 3 libri e partecipato in qua-
lità di vignettista a diverse pubblicazio-
ni di vignette come L’Apparenza
Inganna, Disabilkill, e altri e trasmissio-
ni televisive tra le quali Rimbanews
notizie in tempo surreale a cura della
Rimbamband.

25 Aprile
Pubblicata su radicifuturemagazine.it
Il 25 aprile 1945 grazie al gesto rivoluzio-
nario dei partigiani la libertà fu conqui-
stata, l’Italia fu liberata dal nazi-fasci-
smo, a prezzo di tante sofferenze e tanto
sangue. In un parallelismo con un ragaz-
zo del 2000 la resistenza sembra essere
lontanissima... Oggi il fucile, simbolo di
eroico gesto di riconquista di libertà, è
stato sostituito dal cellulare ed il "selfie"
registra la nostra immagine consegnando-
la ad una "non storia.
© dell’autore

54 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


pre e post
rivoluzioni Walter Leoni
- ITALIA -

Post-verità
L’autore
Fumettista, illustratore, vignet-
tista umoristico e satirico. Ha
collaborato con numerose rivi-
ste tra le quali Par Condicio,
Veleno Settimanale, Il Ruvido,
Il Misfatto, Smemoranda e
Libero Veleno, inserto satirico
domenicale del quotidiano
Libero.
Attualmente collabora con il
mensile Il Candido e con il
quotidiano on line Fanpage.
Ha una pagina Facebook che si
chiama Totally Unnecessary
Comics

Post-verità
“La verità vi renderà liberi” disse
un noto rivoluzionario ancora in
voga. Figuriamoci la post-verità.
La verità ha infatti la sgradevole
peculiarità di avere a che fare con
la realtà; la post-verità non ha
questo ormai vetusto vincolo. E
allora liberi tutti.
© dell’autore

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Niels Bo Bojesen pre e post
rivoluzioni

- DANIMARCA -

Rivoluzione dei like

L’autore Ha ricevuto numerosi premi danesi e internazionali tra cui il premio


Vignettista editorialista. Diplomato alla School of Visual Arts di di eccellenza nella società per il News design 26th edition, Best of
New York, disegna e illustra copertine di libri per ragazzi e ancor di Newspaper Design 2005 – illustrazione singola, e il primo premio
più vignette satiriche. Al momento collabora con il quotidiano dane- del concorso “Una vignetta per l’Europa” della Commissione
se Jyllands Posten. Europea del 2016.

Rivoluzione dei Like, 2017


Riflessione sul nostro confortevole approccio alla rivoluzione – o a qualsiasi cambiamento.
© dell’autore

56 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


pre e post
rivoluzioni Cecigian
- ITALIA -
La storia
L’autore
Gian Lorenzo Ingrami, in
arte Cecigian, architetto e
vignettista, dal 2009 ha pub-
blicato su l'Unità, Il
Manifesto, Frigidaire, Il
Nuovo Male, CEM,
Mondialità e attualmente su
Avvenire.
È stato premiato in diversi
concorsi come Una vignetta
per l'Europa, lo Spirito di
Vino, il Campionato della
Bugia, il CartooSEA, l'Inter-
net Festival e il World Press
Freedom in Canada ed è
stato selezionato per la cam-
pagna #SaveTheArctic di
Greenpeace Italia. Partecipa
come ospite alla rassegna
stampa tv di RaiNews24.
Vorrebbe un mondo più giu-
sto, quindi se lo disegna ogni
giorno.
La storia
Il desiderio di cambiamento
spesso trova una sua identifi-
cazione nella figura di un lea-
der forte. A lui, periodica-
mente, i popoli affidano le
speranze di cambiamento. E
sempre mantiene le promesse,
il cambiamento si realizza.
Ma in peggio.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 57


Stefano Rolli pre e post
rivoluzioni

- ITALIA -

La rivoluzione tradita
L’autore
Vignettista del quotidiano
genovese Il Secolo XIX. Nel
1990 inizia a collaborare con
Il Secolo XIX, mentre con
Bottaro lavora ad alcune sto-
rie per Topolino, l’esperienza
disneyana si conclude prima
ancora di cominciare. Nel
frattempo il rapporto con Il
Secolo XIX si consolida e dal
2002 le sue vignette passano
sulla prima pagina, dove
escono tutt’ora ogni giorno.
Ha pubblicato tre raccolte:
“Facce di carta” (2004),
“Diritto di mugugno” (2008)
e “130 di questi Rolli”
(2016), in occasione del 130°
anniversario della testata ligu-
re. Sul sito del giornale, il
blog “Gli scarti di Rolli” ospi-
ta quotidianamente alcune
delle vignette scartate ogni
sera dalla direzione. Sposato
con la pittrice Claude
Jammet, vive sull’Appennino
ed è padre di numerosi gatti.
Per motivi ancora da chiarire
suona la ghironda.

La rivoluzione tradita
Nel volgere di una generazione
siamo passati dal Maggio fran-
cese alle calende greche.
© dell’autore

58 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


pre e post
rivoluzioni Mario Airaghi
- ITALIA -
Alzare la voce

L’autore Alzare la voce


Architetto milanese, progettista, vignettista e pittore. Ha pubblicato Che nessuno dica che in Italia siamo restii alla protesta... la nostra non
sulle riviste satiriche on-line CartaigienicaWeb, SBAM!Comics, Non è ignavia, anzi! È che con tutti gli impegni, la cucina, il divano, le
Sai, FanyBlog, Italian Comics, Sfera e giornali web come Postik, vacanze... è proprio difficile far quadrare tutto e qualcosa inevitabilmen-
Esistentepaziente, Barricate, Informazione Libera, Giornale Pop, te resta indietro...
DinamoPress e altri ancora. Partecipa da qualche anno alla mostra di Che poi qual è la difficoltà maggiore? Individuare i problemi, elencarli
vignette della Commissione Europea al Festival Internazionale di nel dettaglio, sviscerarne la natura, darne una descrizione puntuale,
Ferrara ed altre mostre in Italia (Milano, Forte dei Marmi). Ha pubbli- senza scartare i punti di vista più inusuali e originali... anche lanciarsi
cato vignette e illustrazioni in molti libri e partecipa con le sue vignette a prevederne gli sviluppi... Provare a risolverli?... Beh... non esageriamo
a progetti di sostegno di temi sociali e anti-discriminazione. È da poco adesso!
uscito il suo libro di vignette “Satirichinson” (Periscopio Editore). © dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 59


Joep Bertrams pre e post
rivoluzioni

- OLANDA -
Taglio rivoluzionario
L’autore
Vignettista editoriali-
sta, lavora con più
giornali e periodici in
Olanda.
Le sue vignette sono
pubblicate anche in
numerosi giornali e
riviste internazionali.
Produce vignette per
la televisione e per
yoopdeloop.com.

Taglio rivoluzionario
“La destra europea ha
celebrato la vittoria di
Donald Trump.
I populisti europei ne
sono felici e, sul suo
orlo, hanno avuto bei
risultati alle elezio-
ni… a suo tempo”.
© dell’autore

60 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


pre e post
rivoluzioni Tjeerd Royaards
- OLANDA -

Diffondendo l’odio

L’autore Excellence nell’United Nations Political Cartoon Award, nel 2014 ha


Vignettista da più di dieci anni. I suoi lavori vengono pubblicati su vinto il secondo premio al Press cartoon Europe e nel 2016 al con-
Joop, un sito olandese progressista e su vari giornali e riviste olande- corso “Una vignetta per l’Europa”.
si. A livello internazionale, i suoi lavori sono pubblicati su The
Guardian, Der Spiegel, Le Monde, Courrier International, Diffondendo l’odio
Internazionale, Ouest-France, France 24, VoxEurop e Politici Cartoon Movement e Internazionale, 2017
Europe. E’ caporedattore di Cartoon Movement, una piattaforma glo- Terroristi, populisti e estremisti in generale hanno una cosa in comune:
bale per vignette editoriali e fumetti di giornalismo. E’ anche nel si appoggiano sull’odio e la paura. Come possiamo fermare questa rivo-
comitato consultativo di cartoonists Rights Network International e fa luzione dell’odio che invade la pianeta?
parte di Cartoonists for Peace. Nel 2010 ha ricevuto una Citazione for © dell’autore

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pre e post
rivoluzioni

Kianoush
- IRAN / FRANCIA -

Stop
rivoluzione
Note sull’autore
a pagina 49

Stop rivoluzione
L’uso libero di Twitter e Facebook
è stato bloccato dal presidente ira-
niano per i cittadini dell’Iran.
Strumenti a volte pericolosi, i
social network sono anche il veico-
lo della libertà d’espressione.
© dell’autore

62 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


Alessio Atrei pre e post
rivoluzioni

- ITALIA -
En Marx!
L’autore
Impiegato bancario e sindaca-
lista di giorno, vignettista
illustratore di notte.
Dopo i lontani esordi sul
Vernacoliere, oggi da ben 13
anni è orgogliosamente il lai-
cissimo vignettista del setti-
manale dei vescovi toscani
ToscanaOggi.
Collabora anche con l'emit-
tente locale TvPrato, con la
Fisac-Cgil Toscana in nume-
rose pubblicazioni e iniziative
e con lo Spi Prato e altre real-
tà. Illustrazioni di libri ed e-
book (1001 motivi per rifarsi
le tette; Legalmente, satira per
la legalità; Boom Economy -
rapporto Ires su banche e
commercio di armi). Spesso
anima incontri e dibattiti con
vignette "in diretta".

En Marx!
Emmanuel Macron è arrivato
in una Europa alla disperata
ricerca di un perché stiamo
ancora insieme.
E la sinistra europea ha trovato
un nuovo campione da ingag-
giare.
© dell’autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 63


pre e post
rivoluzioni Alexander Dubovsky
- UCRAINA -

Fanatismo

L’autore premi internazionali – in Cina, Svizzera, Fanatismo


Giornalista e vignettista ucraino, membro Turchia, tra cui una medaglia d’argento a Dal comunismo alla pancia
della Journalists League e del Cartoon’s Tokyo – e un premio speciale al World Press © dell’autore
Movement. Ha ricevuto numerosi (80) Cartoon Contest in Sintra, Portogallo.

64 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni


pre e post
rivoluzioni

Toti
- ITALIA -

Per loro
L’autrice
Assunta Toti Buratti, in arte To-
ti, disegnatrice satirica, divide la
sua attività fra le Marche, terra
d’origine, e il Trentino. Diret-
trice artistica dello Studio d’arte
Andromeda, cura in quella sede
un laboratorio di disegno umori-
stico. Collabora con le riviste
Uct, Buduar, Liberalamente,
Fenamizah. Membro di giuria in
varie rassegne internazionali.
Ultimo riconoscimento: premio
per il settore libri alla 23° Bien-
nale dell'Umorismo di Gabrovo.

Per loro
L'Appennino marchigiano è sem-
pre stato un territorio difficile e il
lavoro di mio padre era feroce. Ho
ancora nella mente il suo odore di
zolfo e il rumore strascicato degli
scarponi quando tornava dalla
miniera.
Nonostante ciò il suo idealismo ci
permetteva di sognare e la sua atti-
vità politica ci aiutava a pensare
ad un futuro possibile.
© dell'autore

lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni 65


INDICE

INTRODUZIONE RIVOLUZIONI DEI COSTUMI


Thierry Vissol Rivoluzione, Revolution, Revoluciòn, Dino Aloi Prima o poi l’idea rivoluzionaria arriva . . . . . . . 36
’ Revolàciq. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Pietro Vanessi La favola della Rivoluzione interiore . . . . . . . . . . . 37
Gio Nuda proprietà. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
I PRECURSORI Al Margen # Selfie addict . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
James Gillray Una piccola cena alla parigina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Marilena Nardi Nuova famiglia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
Nicola Sanesi Il Comunismo applicato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
T. T. Heinz L’antico e il nuovo dio della guerra. . . . . . . . . . . . . . 13 RIVOLUZIONI ARABE
T. T. Heinz Andiamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Tawfiq Omrane Yes, we can . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Sullo Anto I rivoluzionari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Tawfiq Omrane Recap della rivoluzione tunisina. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Damien Glez Tunisia: più duro è il dopo rivoluzione . . . . . . . . 43
RIVOLUZIONI COMUNISTE Pierre Ballouhey Dégage (“Va te ne”) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
Rata Lunga L’esplosione Russa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Paolo Lombardi Primavera araba in Egitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Bernard Partridge Betrayed (Tradito) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Khalid Gueddar Allah Akbar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
Eduard Thöny Proletari di tutto il mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Robert Rousso Il Pifferaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
Ismail Dogan Omaggio a Lenin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 Khalid Gueddar Houcima revolution . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
Konstantin Eliseev L’imperialismo non può fermare la marcia Kianoush See you in Iran . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
trionfale del piano quinquennale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Marianne Catzaras Il cappotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
N.B. Terpsikhorov La religione è veleno. Proteggi i bambini. . . . 21
Democrazia Cristiana Io sono Comunista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 PRE E POST-RIVOLUZIONI
Marco De Angelis Revolution. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Lele Corvi C’è una rivoluzione in corso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
Tomas Today’s revolution. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Fabio Magnasciutti Impara da me. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
Paolo Lombardi Cuba Libre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Marco De Angelis Social media weapon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Ramses To revolution . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Pierfrancesco Uva 25 Aprile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
Walter Leoni Post-verità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
RIVOLUZIONI TECNOLOGICHE Niels Bo Bojesen Rivoluzione dei Like . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
J.E. Goossens Il cinematografo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 Cecigian La storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
Luigi Gaudio Conserve alimentari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Stefano Rolli La rivoluzione tradita. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
Touring Club Italiano Motor car spirits Lampo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Mario Airaghi Alzare la voce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Kalos Facebook, la chiave del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Joep Bertrams Taglio rivoluzionario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
Damien Glez Il bimbo connesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Tjeerd Royaards Diffondendo l’odio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
Al Margen Riscarico delle batterie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Kianoush Stop rivoluzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Tom Tomorrow Tragedia millennial . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 Alessio Atrei En Marx! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Maurizio Boscarol La rivoluzione high tech. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 Alexander Dubovsky Fanatismo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
Gianfranco Uber L’ami du Peuple . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Toti Per loro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65

66 lectorinfabula | dalle Rivoluzioni alle post-rivoluzioni

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