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San Lorenzo, io lo so perch� tanto

di stelle per l�aria tranquilla


arde e cade, perch� si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:


l�uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de� suoi rondinini.

Ora � l�, come in croce, che tende


quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido � nell�ombra, che attende,
che pigola sempre pi� piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:


l�uccisero: disse: Perdono;
e rest� negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora l�, nella casa romita,


lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall�alto dei mondi


sereni, infinito, immortale,
oh!, d�un pianto di stelle lo innondi
quest�atomo opaco del Male!

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