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GLI STUDI SULL' EPICA POPOLARE ARABA
Premessa. Da piu parti, e gia da tempo, e stata sottolineata la scomparsa nel mon
do arabo della popolare figura del cantastorie e della tradizione narrativa di con
tenuto eroico. Le stesse modeste edizioni di queste imprese cavalleresche, che in
qualche modo ne costituiscono l'aspetto "letterario", trovano ormai ben pochi
lettori. La nostra ricerca si propone di documentare lo stato attuale di questo
aspetto dell'espressivita popolare, ancora presente in alcune regioni. Questo pri
mo saggio, di carattere introduttivo, cerca di presentare un panorama degli studi
arabi e occidentali sull'argomento.
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Sulayman riserva uno spazio nel quadro del qasas alle siya
ne doveroso precisare che queste "rimangono ignote d'aut
e di stile, registro delle condizioni del volgo, prive di color
terario". E aggiunge: "Se questi avvenimenti concatenati, qu
trovato un poeta arabo di fini sentimenti, di sensazioni elev
ne profonda ... gli Arabi avrebbero poemi epici non inferio
talita a quelli dell'Occidente" (29:82). Risultano evidenti i
to disgiunto dalla storia, e l'insufficienza del giudizio est
un fatto folklorico, non riducibile e mero aspetto letterario.
Nel passato il fattore religioso e stato decisivo per la m
cultura ufficiale di questa "letteratura". 'Abd al-Wahhab
dichiaro che "i copisti devono astenersi dal trascrivere li
bisogno, quali la strat 'Antar". Ibn Kathir (m. 1373) defin
zione le siyar come quella di Delhemmah (Dhat al-Himmah),
ignoranza, brancolare disgustoso. as-Suyuti (m. 1505) condan
il giudizio di Ibn Hanbal (m. 855) secondo cui "tre cose non
tafs'tr, malahim e maghazt". Abu '1-'Abbas Ahmad al-W
ritenne in una fetwd illecito vendere o guardare "i libri cont
di cui sono note le menzogne, come le storie di' An tar, al-H
recitazione di 'Antar3.
Ghali Shukrl, riportando alcuni di questi giudizi, ne i
una posizione sociale e culturale aristocratica, ostile al "v
quella stessa posizione reazionaria assunta da generazioni
letteratura ufficiale, che in ogni epoca hanno predicato che
la filologia e la letteratura conservata nei loro musei, tutto
to da Satana e dai suoi seguaci nel volgo" (30:54).
Una menzione particolare merita, per la sua apertura
dun, il quale ritenne doveroso raccogliere e riportare nella
versi hilaliani diffusi ai suoi tempi, pur considerandoli nell
"degenerazione" rispetto ad un'ipotetica forma originari
caclassica4.
Dopo quanto precede non c'e da meravigliarsi che le storie della letteratu
ra araba non dedichino che poche righe all'epica e alia letteratura popolare o po
polareggiante in genere (comprese le Mille e una notte, paradossalmente consi
derate nell'Europa illuministica, e in seguito, il capolavoro della letteratura ara
ba e l'immagine piu viva del genio orientale); ed e sostanzialmente vera Pafferma
zione di Henri Peres che "sono stati gli Europei ad aver attirato l'attenzione de
gli Orientali sul Valore sociale', 'umano' di questi romanzi popolari" (18:22).
Ogni sforzo e consacrato alia lingua classica, la fas thah, nella sua considerazione
di lingua veicolare del Corano, della Sunnah e dell'antica poesia.
Un cenno alia strah di 'Antar non e tuttavia eludibile, per la sua pretesa
letteraria (non a caso si fa risalire al filologo al-Asma'i) e la presenza dell eroe
-poeta anche come autore di una mu'allaqah. Ma anche in questo caso non si va
piu in la delle ipotesi sul suo autore e sull'epoca della sua composizione, del
confronto tra 1' 'Antarah della storia e l' 'Antar della leggenda.
Almeno fino ad alcuni decenni fa le gesta di questi eroi erano patrimonio
comune, note a tutti, e costituivano in molti casi l'unica fonte delle notizie dif
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epopea = qaftdah
dramma = qissah con brani in prosa e vers
romanzo = maqamah"15.
Ma, certo, l'epica concepita in termini europei e asse
re islamiche solo la persiana, per l'antica eredita etnica, av
ca; le siyar arabe ne potrebbero essere uno sbiadito rifless
"questi racconti di avventure . . . mancano per divenire
di quell'elaborazione letteraria che costituisce il segno d
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Evidentemente si possono fare solo delle ipotesi, distinguendo tra s'irah e s'irah:
ad esempio la sirat 'Antar, che presenta un piu evidente carattere <<letterario',,
potrebbe essere del primo tipo; la strat Bant Hilal del secondo. Ci prerhe tutta
via sottolineare che, a partire da una certa epoca, sono esistite contemporanea
mente tradizioni orali e tradizioni scritte, in un rapporto non definibile, e che le
varie versioni scritte non sono mai state considerate <<letteratura,\
5. Le siyar sono opere popolari. Un'opera si configura come "popolare", in
dipendentemente dalla sua origine popolare o culta, nel momento in cui viene
fruita in modo caratterizzante, talvolta esclusivo, dalle fasce popolari (Bogaty
rev-Jakobson). Il problema dell'origine e dell'autore perde in tale caso molta
dell'importanza che riveste per un testo letterario.
6. Un'opera popolare richiede un approccio diverso da una culta. Un acco
stamento di tipo estetico-letterario o storico-letterario, tendente a mettere in lu
ce la rappresentativita letteraria delle siyar risulta inadeguato. L'importante non
e la loro rilevanza nel quadro della letteratura, ma il fatto che esse rappresenta
no dei modi di concepire il mondo, la storia, la vita, propri di certi gruppi sociali.
7. La tradizione epica popolare araba si e sviluppata nei seguenti aspetti o
livelli:
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BIBLIOG RAFIA
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Sirat 'Antar
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Giovanni CANOVA
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