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IL ROMANZO INGLESE

IL ROMANZO DEL PRIMO ‘700


DEFOE: promotore dei valori borghesi, ideale di sovranità popolare. Era un giornalista. Realismo attarverso
la presentazione di una autobiografia con l’utilizzo della prima persona a sottolineare e render più reale la
storia raccontata. NO psicologia personaggi.
Robinson Crusoe è un “uomo economico”, ovvero segue il “sei ciò che possiedi”. Tutto è scritto di pugno da
Robinson, tutte le vicende sono quindi vere. Allusione al linguaggio popolare, con vivacità del parlato
inglese. Robinson è uomo bravo e giusto, un borghese naufragato che la Provvidenza salva e che lo rende
ricco.
Moll Franders: romanzo a tratti picaresco. Racconto delle (s)fortune di Moll, “costretta” ad una vita da
prostituta. La calvinista delle imperscrutabili vie della Provvidenza.
Roxana: anche lei diventa prostituta perché non vuole dipendere economicamente ed essere posseduta da
un uomo. Alla fine Defoe assicura che la donna si è pentita e, quindi, la morale è salva.

RICHARDSON: grazie a lui abbiamo l’affermazione internazionale del romanzo. Diderot lo elogia.
Pamela è un romanzo epistolare, del quale R. si presenta come “solo” curatore  è una storia vera e anche
molto moralista. Viene introdotta l’idea di ceto sociale “mobile”, quindi Pamela da piccola borghese diventa
“gentry”. Idea rivoluzionaria del mettere fine alla staticità del ceto sociale. La storia di Pamela è un esempio
di virtù premiata. Rifiuto di Pamela vs Mr. B è il rifiuto verso le arroganti pretesi dell’aristocrazia. Pamela è
moderna. R. ammette solo dii aver corretto gli errori sintattico-grammaticali di Pamela, ciò a sottolineare il
realismo.
Clarissa: diversa da Pamela. Il linguaggio è più colto per via della classe sociale dei protagonisti. L’uccisione
di Lovelace, conseguente alla morte di Clarissa: sentenza di morte vs vecchio ?? (quello del corteggiatore
Lovelace). C’è una sorprendente modernità nella descrizione delle tendenze opposte dei due.
In Richardson viene sottolineata quella che è l’immediatezza della stesura delle letture, che avviene nel
momento stesso in cui i personaggi vivono le vicende e provano ricollegati sentimenti (criticato da Fielding,
egli si batte contro l’ipocrisia)

FIELDING: critica, parodia e satira contro Richardson. Avventura di Joseph …, il viaggio di Sancho e Don
Chisciotte. Fielding, a differenza di Richardson, non è per la mobilità sociale
Joseph Andrews è un romanzo raffinato e divertente. Fielding dichiara fin dall’inizio la natura di “fiction” e si
presenta narratore della vicenda, appunto, inventata di Joseph. NB: i fatti e i personaggi sono veri, nel
senso che sono basati su quelli che incontriamo nella vita reale. Nella prefazione dice di presentare un
genere nuovo, lontano dai romances, dove i personaggi sono di rango inferiore. Definisce la sua opera
come “un poema eroicomico in prosa”, riavvicinandoli ai classici per legittimarla.
Tom Lones: capovaloro di F. Virtù lo porta alla felicità = menzogna. Necessità di parentela altolocata, per
“aver successo”. Tom è un furfantello, una sorta di Picaro per quale simpatizzare, non è di certo virtuoso.
Provvidenza finale. Agnizione finale, anche lui è di buon sangue in parte e può così sposare Sophia.

STERNE: The life and the opinion of Tristan Shandy abbiamo la rottura con la convenzione romanzesca
appena consolidata. Viene presentato un nuovo tipo di humor. L’autore si rivolge costantemente al lettore
(così come aveva fatto Fielding) ma con tono meno aristocratico. Il lettore diventa una sorta di confidente
(complicità + compenso). Quindi il proposito di Tristan è quello di raccontare la propria biografia, che va
completamente in fumo (anche qui humour). Ci sono innumerevoli digressioni e spropositata quantità di
descrizioni che fanno perdere a Tristan stesso il filo del discorso e facendo sì che la sua storia diventi meno
che una “cornice”. Racconta di se, delle persone a lui vicine, venendo così … del suo intento viziale
(impossibilità della narrazione e quindi del genere  divertente, intrattenimento al lettore. Grandissima
innovazione stilistica: trovate grafiche , figure retoriche rivisitate e smontate  prova l’ambiguità della
parola stessa, che possiede infiniti … prova la flessibilità del genere del romanzo più la creazione di
Shaudeau humour, meno deriso rispetto a quello di Swift e meno aristocratico di quello di Fielding.)

A sentimental Journey through France and Italy: pubblicato postumo, importanza della sensibilità, una sorta
di sensibilità, empatia, che porta a far bene agli altri. E’ la capacità di sentire e appartiene al “man of
feelings”.

Sterne rompe e infrange le regole appena nate della “NOVEL”.

IL ROMANZO GOTICO:
WALPOLE: dà vita al nuovo genere di GOTHIC NOVEL (dimensione magica, sovrannaturale, fantastica). Nel
Castello di Otranto abbiamo un romanzo pittoresco, sublime a cui si aggiungono mistero e irrazionalità. La
protagonista è in genere una donna giovane che rischia di cadere nelle grinfie di uomini malvagi. Nel finale
delle Gothic novel si scopre che dietro i fenomeni soprannaturali, c’è di fatto una spiegazione naturale che
da il legame con la realtà. Il confine tra vita e morte non è mai ben definito e netto. La vicenda è quasi
sempre in località esotica, con lieto fine che conforta il lettore per W. gotico – medievale.

BECKFORD: Vathek.

LEWIS: The Monk versione macabra del romanticismo romantico. Violento disprezzo nei confronti
dell’ipocrisia dominante i rapporti delle classi elevate.

RADCLIFFE: Regina indiscussa del genere. La maggior parte dei suoi romanzi sono amvientati in Italia, come
il più noto The italian. La vittima è solitamente una fanciulla innocente e pura perseguita dal malvagio,
crudele e spietato. Lieto fine che slega i nodi del sovrannaturale e che rivela così la vicinanza alla realtà.

IL ROMANZO STORICO: WALTER SCOTT


Waverley è importante. Con Scott infatti non abbiamo più un’ambientazione medievale, ma bensì la
narrazione e l’ambientazione è risalente a un passato vicino (70 anni prima). Importantissimi i brevi cenni
storici di Scott. Importanza di un passato (nobile) eroico (omaggio al passato era molto apprezzato). Si
tratta di romanzi realistici, in quanto la loro fonte era la storia in se. I personaggi sono eroi perché facenti
parte di un gruppo che combatte per una grande causa. I protagonisti traggono vitalità proprio grazie al
fatto d’essere membri di un grippo sociale che gioca un ruolo molto importante.

La lettura oggi ci appare ben diversa da come poteva essere: ci sembra di leggere un “romance”.
I romanzi di S. tagliati e riadattati per letture giovanili.

Ivanhoe è inattendibile da un punto di vista storico, ma affascinante per via della sua visione fantastica dell
mondo medievale.

JANE AUSTEN: Inizialmente non ha successo meritato, ma le cose cambiano dopo il saggio di Leavis, in cui
la Austen viene messa all’inizio della “grande tradizione” inglese. Acquisisce così successo anche grazie alla
critica femminista, nonostante, nella sua visione della condizione della donna, fosse lontanissima dalla
posizione da essa espressa. Le sue eroine sono giovani, graziose e modestamente eleganti. La A. si
confaceva all’ambiente rurale inglese, in particolare all’Hampshire, dove tutto segue valori, principi e
convezioni tipici della gentry (grandi proprietari terrieri) ebbe ruolo politico e sociale di grandissimo rilievo
nel ‘700 in Eng. La Austen si fa promotrice di valori rurali che erano essenza della società inglese.
Attenendosi a queste convenzioni, la gentry si assicura il rispetto e il consenso di tutta la società.
Le convenzioni etiche della A. sono affidate ai comportamenti/riflessioni dei suoi personaggi.
Tema principale è il matrimonio (pretendente giusto vs sbagliato). Si evince che l’amore non basta, che per
quanto esso sia condizione indispensabile, deve fronteggiare la realtà  l’uomo giusto deve guadagnarsi
stima e fiducia, ma deve anche garantire sicurezza economica. Senza un uomo, la donna ha poche
possibilità di realizzarsi.
Tema delle piantagioni.
Sense and sensibility, Pride and prejudice, Emma, Mansfield Park.

Lieto fine  le campane della chiesa, sempre.

Importante: ironia è una delle sue grandi doti, propria anche della gentry. E’ un ironia nascosta nella
narrazione, frutto di atteggiamento critico, verso gli eccessi, la mancanza di misura, l’approssimazione, la
superficialità.

L’analisi, anche dolorosa, delle sue eroine fa sì che sviluppino e crescano per personalità e valori.
L’ambientazione è ristretta, lontana da noi in una fase cruciale per l’Eng (di cui non si parla mai).
La austen è una scrittrice dalla sottile e delicata ironia, dalla limpidezza delle due convinzioni morali e dalla
purezza r precisione per la sua prosa. Tesse una tela di mirabile equilibrio.

MARY SHELLEY: Capolavoro di genere è Frankestein. Nato da una sfida di scrittura per combattere la noia
delle giornate piovose a Ginevra.

ROMANZO VITTORIANO 1° PARTE


Dà voce alla forza di cambiamento. Dickens, Thackeray e le sorelle Bronte (‘800).
Vittoriano è la parola chiave negli studi inglesi. Il periodo vittoriano infatti è legato al grandissimo sviluppo
dell’industria pesante, alle disumane condizioni di lavoro e al notevole trionfo della borghesia. Vi fu anche
concessione dell’allargamento del diritto di voto che però non riconosce ancora quello delle donne.
Importantissimo, quindi, fu anche il romanzo vittoriano che ritraeva con voce critica la società britannica, la
cosiddetta voce di “forza di cambiamen to”.
La donna è vista come emblema di correttezza morale e comportamentale, che totalmente esclude ogni
possibile riferimento alla sessualità (la donna è angelo del focolare).
L’autore è in dialogo diretto con il lettore e indiretto con le istituzioni. Ci troviamo dunque spessissimo di
fronte ad un narratore onniscente che fa agire e guida nella vicenda i suoi personaggi come se fosse un Dio:
li premia, li punisce ed entra nelle loro menti e nel loro cuore.
il pubblico al quale si rivolgono i romanzieri è sempre più vasto (circulating libraries – stampa cheap –
pubblicazione su periodici a puntate che crea suspense nei lettori.)

CHARLES DICKENS: si rivolge a pubblico di bravi borghesi. 1812 – 1870. Meccanismo di pubblicazione a
puntate  si tratta di uno dei romanzieri inglesi più importanti. Scrisse i suoi romanzi nella convinzione che
le storie che raccontava potessero illuminare il lettore e fargli capire quali erano i mali presenti della società
a cui apparteneva.
Si propone di portare un cambiamento, di risanare i problemi, tanto da indurlo a rendere Londra una dei
vari protagonisti delle sue storie. Molta gente vive a Londra in condizioni disumane  finta critica di D.
perché grazie a ciò che scrive, Londra potte godere di un sistema …
D. si fece promotore di battaglie, un uomo che si fece da sé, nonostante l’infanzia difficile e l’istruzione da
autodidatta.

The Pickwick Papers: a puntate, con illustrazioni. Dal X capitolo, si afferma la forma romanzesca. Vi è solo
unanticipazione di ritratto indignato che proporrà nelle sue opere successive. Fortuna narrativa grazie ai
continui colpi di scena e alle coincidenze. E’ una storia che diverte.

Oliver Twist: romanzo più forte e radicale. Dura critica della società e delle sue istituzioni. Commozione dei
lettori e attacco alla legge. Narratore onnisciente.

David Copperfield + Great Expectations: si tratta di romanzi autobiografici, in cui è molto influente
l’inesperienza di vita dell’autore. Il narratore è in 1° persona singolare. Happy ending per non deludere i
lettori. Per molti DV si tratta di autobiografia dell’autore (infanzia hard + scrittore)

The Sigualman: sovrannaturale.

Little Dorrit: riflessioni autobiografiche.

Londra diventa un luogo di ombre e inganni. Perfino il inguaggio con cui D. la descrive presenta tono d
mistero e irrealtà. In Our mutual Friend il realismo non è più sufficiente a descrivere la realtà, pertanto ci si
affida ad una serie di simboli. Tamigi, ad esempio, acque che trascinano i rifiuti e le sporcizie (i misfatti)
della città, è il simbolo dominante.
Coesistenza di registro comico e registro critico – amaro nei confronti del lato macabro di Londra.

Hard Times: si tratta di un industrial novel, denuncia la feroce organizzazione del lavoro e l’avidità
capitalista, in cui si trovano attimi di simpatia e compassione per i lavoratori, ma non èer i …
Tema sociale e ideologico, grazie alla presentazione del cattivo del romanzo. “Non c’è spazio per la
fantasia” e l’immaginazione del mondo.
Male consolatorio a cui D. deve ricorrere a sostegno della sua tesi. Il lieto fine giunge, ma solo dopo la
durissima accusa, la spietatezza dei rapporti socio-lavorativi-scolastici, metodi di insegnamento duri che
non danno spazio alla fantasia.

A Xmas Carol: qui vige sovrano il tema della speranza, semplicità e bontà che salvano l’uomo spietato dal
crudele destino. L’uomo misero e vigliacco si apre ora alla speranza. Dl. vuole che alcuni ricordi tocchino il
cuore pietrificato dell’uomo, così come lui si propone di toccare quello dei suoi lettori e magari delle
istituzioni. D., maestosamente, ci restituisce tutto il ritratto della … con tutte le sue sfaccettature.

THACKERAY: satira pungente della società inglese. Sembrò potesse superare D. per fama e successo. I suoi
testi si propongono come conversazioni confidenziali tra scrittore e lettore (come Fielding e Sterne).
The history of Herny Esmond è un romanzo storico, mentre The … of Barry London è un romanzo picaresco.
Il tratto distintivo di T. è un humour beffardo, una satira beffarda verso la società inglese.

Vanity Fair è il suo capolavoro per eccellenza. Al centro del romanco c’è il destino di due donne, dalle
caratteristiche completamente opposte. (Amelia e Becky). Becky è la versione femminile picaresca ed è
l’eroina del romanzo. T. fornisce qui uno splendido affresco della società inglese caratterizzata dalla ironia e
lo sconforto per lo stato di cose presente. L’ironia è lo strumento fondamentale dell’autore con il quale
delinea debolezze e limiti di Amelia e Becky (è un demone della sessualità). Entrambe rappresentano due
facce complementati dell’immaginario maschile vittoriano. Narratore onnisciente, non esprime giudizi
neanche su Becky che verrà premiata dalla vicenda stessa (il demone sessuale che trionfa).
Thackeray critica esplicitamente i valori materialistici della società vittoriana e approva la negazione
dell’ipocrita moralità.

LE SORELLE BRONTE: tutte governanti figlie di un pastore anglicano. I loro capolavori vengono pubblicati
nel 1847 sotto pseudonimo.

CHARLOTTE BRONTE: posizione riformatrice. IO NARRANTE.


Jane Eyre è il suo capolavoro, dedicato a T. L’eroina del romanzo è una governante (rif. Autobiof). Simile al
romanzo gotico, a differenza che qui il soprannaturale non genera terrore, ma porta alla riconciliazione.
Grande forza della figura femminile che è appunto donna indipendente. L’aspetto più straordinario consiste
nell’affermazione di identità femminile e rivendicazione di dignità professionale e di autonomia personale.
Villette è l’ultimo romanzo di C. Si propone come…

ANNE BRONTE: IO NARRANTE. Agnes Grey è un romanzo sulla propria esperienza da governatrice. Guarda
con occhio critico le convenzioni della borghesia vittoriana (egoismo, ipocrisia e meschina superficialità).

EMILY BRONTE: Wuthering Heights (cime tempestose) è un romanzo fitto di echi romantici e di spunti levati
alla tradizione gotica. Ci sono più voci narranti (principali: Mr Loowood, che vede fantasma di Cathy, e Miss
Dean che odia Heatcliff e che racconta del passato), molti flashback e più frequenti cambiamenti temporali.
C’è un forte legame tra Heatcliff e Cathy.

IL ROMANZO VITTORIANO 2° PARTE: Dopo la Austen, le Bronte e la Gaskell (autrice di industrial novel
anonime), il romanzo inglese parla solo al femminile.

MARY EVANS – GEORGE ELIOT: il maggior pregio/conquista della sua opera sta nell’indagine la spinta
emotica, i pensiero nascosti e le ansie segrete, come le motivazioni inespresse dei personaggi,
presentandoli ai lettori in tutta la loro verità psicologica.
The Mill on the Floss è un romanzo che affascina i lettori. La protagonista è caratterizzara da vivacità e
intelligenza, spirito di indipendenza. Tutto ciò viene visto come colpa gravissima  è uno spirito ribelle. Il
setting, come in quasi tutti i suoi romanzi, è nella provincia rurale inglese con descrizione approfondita.

Middlewarch è il suo capolavoro ed è presentato come una visione decisamente ottimista nei confronti del
cambiamento avvenuto (riforma elettorale ad esempio  better). La parola d’ordine è amelioration e ciò
indica un forte sentimenti di speranza.
vicende di matrimoni infelici grazie al quale sottolinea l’importanza del dialogo coniugale.
Sguardo severso verso la vita socio-economica inglese, esaltando la natura idillica campagnola e sottolinea
la mediocrità della vita provinciale. Non offre soluzioni ma implicitamente dichiara la necessità di
cambiamento, possiede una forte fiducia nel progresso.

TROLLOPE: Romanziere che più di tutto ci pare legato alla Victorian Age e che ha un’idea tutto sommato
positiva della società (ne critica le colpe e i difetti, ma crede che si potesse porre rimedio)
Palliser Novels: sono i romanzi di natura politica. Vi è sempre una denuncia + assoluzione finale.

Chronicles of Barsetshire: serie di romanzi in cui ironizza sulla mediocrità del mondo provinciale e in cui ne
apprezza la serenità. I drammi non si tramutavano in tragedie, i personaggi “cattivi” non sono mai
realmente cattivi.

The Warden: è il primo romanzo di questa serie dove il protagonista rinuncia a vari privilegi economici in
nome del suo senso di correttezza e giustizia morale.

The Way We live Now: è il romanzo che è eccezione. Qui è presente una denuncia alla corruzione e alla
disonestà del mondo finanziario e non solo. Ebbe molto successo negli ultimi anni, dopo la “bolla”
americana, per il suo carattere attuale.

JEROME: Scrive il romanzo che incarna di più lo spirito del tempo vittoriano. Si tratta di Three men in a
Boat, uno dei libri più letto e famosi della letteratura inglese. Tratta la storia di tre giovani in viaggio lungo il
tamigi, vi è una continua celebrazione delle virtà inglesi, in particolare dello humour, che è la più preziosa. Il
taglio del romanzo è spensierato e umoristico e maschilista. Ritratto positivo della realtà, ma presenziano
anche aspetti negativi e scomode verità.
CAROLL: Alice in Wonderland libro lontantissimo dagli altri destinati ai bambini dell’età vittoriana, didattici e
moraleggianti. Qui vi è la promozione della fantasia. (…….)

STEVENSON: Treasure Island, anche questo romanzo nacque come un libro per ragazzi e possiede
un’innovazione decisiva: la storia è raccontata da un ragazzo, le cue parole rivelano il fascino per il
pericoloso mondo degli adulti. Vi è sempre un brivido di mistero e viene tenuto alto il livello di suspence.
Viaggio come esperienza formativa, il romanzo contiene tutti i valori archetipici infantili, in più vi è
l’illustrazione del rapporto giovinezza-male che è una componente fondamentale per la formazione adulta.
Gli archetipici infantili sono: entusiasmo, desiderio d’avventura, amore non consono per il pericolo e il
bisogno di sfidare norme e regole.

The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hide: il suo romanzo più Famoso, che tutti conosocno. Figura duplice,
i due volti dell’IO, alienato sul piano sociale e represso su quello personale: tuttio ciò è un’allegoria dei due
volti della borghesia vittoriana. In pubblico ipocritamente attentissima alle forme, in privato tutt’altro.
Grandissima dicotomia fra apparenza e realtà.

The monster of Ballantrae: romanzo che, throught iù voci narranti,racconta la storia della rivalità tra due
fratelli. Vengono affrontati diversi temi di grande rilievo psicologico.

OSCAR WILDE: dicotomia fra apparenza e realtà al centro del suo capolavoro The picture of Dorian Grey.
Anche scintillante produzione teatrale, Wilde sfida la correttezza della società che, implicitamente, criticava
senza riserve. Dorian Grey è stato considerato il ritratto del decadentismo, con esso Wilde ci presenta la sua
idea di rapprto vita – arte e morale – letteratura. E’ un romanzo che smaschera l’ipocrisia.

HARDY: è l’ultimo grande romanziere dell’età vittoriana e di quel mondo diviso tra apparenza e realtà. Idea
di romanzo che può rappresentare la società contemporanea. Negli anni infantili possiede una smisurata
fiducia nel miglioramento che poi divenne pessimismo dopo la depressione economica.
Madding Crowd: primo dei suoi romanzi, grande forzatura melodrammatica che però viene dalla visione
tragica della maniera in cui avvengono i fatti.

The Mayor of Casterbridge: destino del protagonista segnato da gesto tragico giovanile (ubriaco aveva
venduto la moglie e la bambina ad un marinaio). Va incontro a morte misera e amara. L’unica nota positiva
sta nella carriera sociale che dimostra la sua superiorià rispetto all’ambiente ipocrita che lo circonda. Il
sindaco è un uomo di carattere, nonostante le sfortune.

In Hardy si ha una forte dimensione tragica che sfocia in pessimismo, criticando l’ipocrisia. Dimensione
metefisico-tragica. H. non offre soluzioni, ma pone una descrizione esplicita dei problemi.

FINE SECOLO E BELLE EPOQUE: Età Edoardiana. La fine dell’800 e l’inizio del ‘900 videro
l’affermazione di due generi mai trovati prima: “detective story” e “espionage novel” (tema della
minaccia di invasione da parte della France e della Germania  nella prima fase non ci sono testi
di valore letterario che ne trattano)
Il giallo era andato affermandosi come genere a partire dagli anni ’70 del ‘800. Probabilmente il primo giallo
fu the Nothing hill Mistery di Charles Adams, ma la sua svolta decisiva si ebbe dopo la nascita di Sherlock
Holmes a cura di Arthur Conan Doyle.

DOYLE: Doyle non era sicuramente un letterato. Si era laureato in medicina E PEQUESTO LA FIGURA DI
Holmes è caratterizzata da fiducia nella scienza e dalla mentalità apertamente positivista. Il metodo di
Holmes è prettamente scientifico. Il romanzo è caratterizzato da continua suspance, che si sciogliera poi
come la RIVELAZIONE FINALE. Il lettore stesso è invogliato a trovare la soluzione al caso, diventa egli stesso
detective della storia. Agata Christie sfrutterà. Con maggior rilievo all’aspetto psicologico, al massimo il
meccanismo che sta alla base delle detective story.

La scienza, con le sue scoperte, e il pensiero scientifico favoriscono lo sviluppo anche del genere
fantascientifico nel ‘900. Si tratta di un genere che si sofferma ad immaginare nuove prospettive per
l’umanità che avrebbe dovuto fronteggiare sia in campo sociale che tecnologico.

WELLS: fu il primo grande scrittore di questo genere. The time Machine fu il primo romanzo con cui si
impose  fallimenti speranze di progresso.

The island of Moreau: traccia Quadro più cupo e lancia la tendenza DISTOPICA, per mettere in guardia su
quegli aspetti negativi del presente che potrebbero essere la causa di problemi futuri.

The was of the Worlds: archetipa narrazione dell’invasione terrestre da parte degli alieni, il libro co in quale
Wells muove una pungente critica verso gli aspetti più deleteri della società. In particolare la critica è mossa
verso i nuovi ricchi, caratterizzati da cinismo e disonestà.

Wells aveva una visione piuttosto negativa dei destini dell’umanità, incapace di capire quali fossero gli
errori madornali e catastrofici pericoli da evitare. NB: in parte i romanzi di Wells si possono collocare nella
corrente letteraria debitrice del Naturalismo francese  Bennet ne fu il maggior esponente.

BENNET:Anna of five Towns + The Old Wives Tale. Vena naturalistica inglese.

GALSWORTHY: fu romanziere e drammaturgo e deve la sua fama a partire dal romanzo The man of
Property che raccontavano la saga della famiglia Forsyte. Tratta dei membri di una famiglia visti come
rappresentanti di una borghesia votata a trasformare ogni osa in merce, in oggetto di proprietà e possesso.
(Sei cosa possiedi). L’autore ebbe successo con le ultime puntate della saga, uscite in tempi drammatici
(crollo Wall Street + crisi economica. Nel 1932 ottenne il Nobel per la letteratura.

KIPLING: per caratteristiche ideologiche può essere ancora inserito tra i vittoriani. Nacque a bombay,
studiò in Eng e tornò nuovamente in india. Pubblica liriche e racconti molto apprezzati in favore della
comunità eng in india. L’india è top topic dei testi, di cui i protagonisti sono gli inglesi in colonia. Molti dei
racconti sono gioielli narrativi percorsi da solido realismo che consentono all0autore di tracciare un preciso
disegno delle contraddizioni proprie dell0esoeriezan coloniale. Si tratta del timore inglese di lasciarsi
sedurre dal mondo indiano e dall’’altro il cameratismo, la disciplina e il senso di dovere verso una giusta
causa. Però, è il mondo indiani ad emergere con forza. K è un acceso patriota, ma definirlo imperialista NO.
Vuole che il figlio si arruoli (muore poco dopo in guerra). Gran parte della fama postuma si deve alla Walt
Disney che portò in scena il Libro della giungla, dove la legge della giungla è nobile e moralmente più alta di
quellle umane.

Kim è il capolavoro di K. Si tratta di un ritratto del mondo indiano visto dagli occhi di un ragazzo che viaggia
nei ricordi infantili (anche dell’autore), ma anche un biaggio nell’india stessa, che è sfondo realistico e
fiabesco delle avventure dell’orfano di sergente e madre inglese che cresce come un indiano. La svolta è
l’incontro con un prete buddista di cui diventa la guida. È un viaggio spirituale e materiale. K utilizza un
naturalismo magico. è stato uno degli autori che ci ha dato uno dei più bei omaggi del mondo indiano.

CONRAD: (il mare è senso di comunità), è il gigante del romanzo inglese di fine ‘800. Nato in ucraina da
genitori polacchi, entra nella marina mercantile francese e poi in quella inglese. Il suo maestro più grande
fu il mare, che gli offre materiale avventuroso per la rielaborazione e una visione del mondo e della vita
affrontata con forza del senso di comunità (vita tra marinai vs male). Livello della nave, per Conrad, era un
esemplare microcosmo: ciò che vale per l’equipaggio, vale per la società nell’insieme. Molti dei suoi
romanzi sono ambientati nelle colonie e nei mari che le collegano., ma è contro colonialismo.
Hear of Darkness: setting in congo e ha come fig. centrale Kurtz, mandato in Africa come manager e
portatore di civiltà, ma fallirà. L’amore di tenebra è, appunto, il cuore dell’uomo europeo che rimasto nel
mondo primitivo e primordiale da solo, si abbandona alla parte più remota e istintiva di sé. Una volta
rimasto solo, non ha la forza di resistere e di evitare di essere trascinato nell’abisso.

Typhoon: storia di una tremenda tempesta in mare. NB: il tema nei romanzi di Conrad sta nel fatto che
mette sempre i suoi personaggi in condizioni estreme per battere la morte.

Conrad era guidato da un rigore morale e da un senso religioso quasi calvinista. Nei confronti dei suoi
personaggi è come il Dio della Bibbia, che condanna e punisce. Alla base dei suoi romanzi c’è una certezza
morale totalizzante, che investe i protgonisti e le loro vicende, che influenza i destini. Conrad mette i prot.
Delle sue vicende di fronte a scelte che possono voler dire la loro dannazione.

The Secret Agent + Under Western Eyes  attenzione spostata verso l’Eu, si tratta di storie di spie e
anarchici impiegati a destabilizzare la tranquillità e la sicurezza della belle epoque (età edoard in Eng:
Edoardo VII, son of regina vittoria). Ritratto di una Londra mostruosa, fatta di apparenze dietro le quali si
cela una realtà del tutto diversa  indifferenza per gli altri e degli altri. Lui con i suoi romanzi esplora al
tempo stesso la natura della condizione umana, la realtà storica di un’epoca contrassegnata dall’illusione di
onnipotenza ed eternità. POV solido e fermo non lontano da quello dei vittoriani. Spesso però a differenza
di altri autori dell’800, affida il racconto ad un 2° narratore, che non afferra a pieno il senso della vicenda.
Lui è il precursore del pensiero modernista secondo il quale il romanzo non è in grado di rappresentare la
complessità dell’età moderna.  Lord Jim.

FORSTER: il suo ritratto del mondo edoardiano è diverso. La sua opera è racchiusa nel primo decennio
del’900. Howards End: la protagonista esprime la speranza che i due mondi borghesi (affari e potere –
cultura libera) possano riconciliarsi.
Vi è spesso un contrasto tra rigidità vittoriana e vitalità mediterranea (A room with view - Where Angels
Fear to Tread).

In Howards End, quindi, industria – commercio (aggressive, prepotente) vs cultura (umanistico,


democratico).

F. indaga con grande sottigliezza sulle caratteristiche dell’uomo borghese e della donna. LLa sua idea era
che il romanzo non solo tells a story, ma che dovesse pprocedere verso una chiusura, ma più verso
un’apertura.

A passage to India: finale aperto. Adela compie viaggio su transatlantico  India, dove sposerebbe ufficiale.
Matrimonio salta post scandalo. Personaggio di Aziz  accusato di aver toccato Adela, e difeso dall’amico
inglese Fielding. Evidente è la lezione e l’influenza di Proust, dal quale ricava la grandissima importanza del
ruolo del subconscio.

FORD: onda dei ricordi. Negli anni edoardiani pubblica trilogia di romanzi storici.

The Good Soldier: rom pre-modernista che racconta intrighi di 2 coppie altoborghesi. La storia procede
secondo l’onda dei ricordi (no cronologia) del narratore protagonista (cornuto). Inserti psicologia moderna.
Tematicamente affronta problematiche delle belle epoque sociali con riti mondani, lusso, ipocrisia. Il buon
soldato, buon non lo è mai stato. Sempre stato accanito dongiovanni, seduttore delle mogli dei colleghi. E’
un’ opera dal valore letterario assoluto e molto moderno grazie alla frantumazione e alla ricostruzione a
memoria e la sottigliezza dell’esplorazione psicologica.

Parade’s End: 4 romanzi tradizionali. Storico del proprio tempo qui, ricostruisce il processo di cambiamenti
nei comportanti personali e sessuali, nei rapporti sociali e di classe che travolgono la società inglese.
Testimonianze più drammatiche e le pagine più nobili e potenti sui disastri della cosiddetta GRANDE
GUERRA.

MODERNISMO
Primo 900. La borghesia era la classe dominante di un mondo che sembra aver trovato equilibrio perfetto.
Ma la 1° GM distrugge l’illusione. Le ragioni del crollo già presenti a inizio ‘900, ignorante tranne che da
alcuni intellettuali. Vecchio ‘800 con sofferenti e discutibili valori, dovesse lasciare posto al moderno. M 
mov. Culturale che distrugge ciò che ostacola il nuovo del dopoguerra. Rinuncia a voler rappresentare la
vita nella completezza, limitazione del tempo di narrazione. Era meglio indagare singolo fatto, che
ricollegato al passato portassero al senso della vita. Scelta, quindi, di dissoluzione della realtà che viene
frantumata in aspetti molteplici. La Stream of counsciousness di Joyce  trasferimento sulla pagina del
processo inconsapevole dei pensieri, delle sensazioni etc che attraversano la mente. Con la Wolf si ha una
molteplicità di POV, rinunciando a quello del narratore. I modernisti sono testimoni della perdita del centro,
denunciarono l’impossibilità di raccontare la storia con linearità, che verrebbe da un’ordinata visione del
mondo. Ma ora che il mondo non è più conoscibile nella sua totalità  impossibile. Fioritura letteraria negli
anni ’20. Essa nacque da mancanza di punti di rfierimenti sicuri e dalla convinzione di possibilità di
rappresentare dimensioni nuove e di inesplorate della realtà.
Bloomsbury Group: posizioni liberali e in campo sessuale posizioni rivoluzionarie, rispetto a quelle ipocrite
vittoriane. Rivoluzionaria rivendicazione della piena dignita e assoluta autonomia della scrittura femminile.

JOYCE:

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