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Dipartimento di Ingegneria Idraulica

ed Applicazioni Ambientali
Università di Palermo

GRIGLIATURA
Trattamenti meccanici

Pretrattamenti
¾ Sono costituiti da grigliatura e dissabbiatura/disoleatura (ove
presente).
¾ Fanno parte dei “trattamenti meccanici”.
¾ Hanno lo scopo di rimuovere le sostanze che possono danneggiare le
successive unità di trattamento (solidi grossolani, inerti, sabbie, etc.).
¾ Non modificano sostanzialmente le caratteristiche di qualità di un
refluo
¾ Non utilizzabili come trattamenti autonomi, tranne che per modeste
potenzialità.
trattamenti meccanici

pretrattamenti

DISSABBIATURA/DI SEDIMENTAZIONE
SCAR. DI PIENA GRIGLIATURA SOLEATURA PRIMARIA

grigliato sabbie/oli fanghi


rifiuti
al corpo idrico ricettore (assimilabili ai RU) alla linea fanghi

a discarica
Grigliatura

GRIGLIATURA

Obiettivo:
Rimozione dei solidi grossolani contenuti nel liquame, che
potrebbero provocare intasamenti e danneggiamenti delle unità
successive dell’impianto.

Principio di funzionamento:
Passaggio del liquame in arrivo all’impianto attraverso le barre di
una griglia, in maniera tale da intercettare i solidi aventi
dimensione media superiora alla luce libera fra le barre.
Il materiale così catturato è rimosso periodicamente o con
continuità e smaltito come rifiuto (RUA: Rifiuto Urbano
Assimilabile).
Grigliatura

Classificazione delle griglie:


• In funzione della dimensione della luce libera tra le barre:
9 griglie grossolane: spaziatura 50 ÷ 100 mm;
9 griglie medie: spaziatura 20 ÷ 50 mm;
9 griglie fini: spaziatura 10 ÷ 20 mm.

• In funzione delle modalità di pulizia:


9 a pulizia manuale;
9 a pulizia automatica.
Grigliatura

Griglie a pulizia manuale

SEZIONE

PIANTA
Grigliatura

Griglie a pulizia manuale


9 costituite da una serie di sbarre, rettilinee e parallele, a giacitura
piana inclinata;
9 il materiale trattenuto è rimosso manualmente mediante l’intervento
periodico (1-2 volte/giorno) di un operatore, che manovra dal basso
verso l’alto un rastrello i cui denti si inseriscono tra le sbarre;
9 inclinazione max delle sbarre 30 gradi sull’orizzontale;
9 di solito non si usano come griglie fini, per ridurre il pericolo di
intasamento;
9 rigurgito max a monte della griglia 40 cm;
9 canale di by-pass munito di griglia grossolana
9 notevole semplicità di installazione e di esercizio;
9 uso limitato agli impianti di depurazione a servizio di piccole comunità
(poche migliaia di AE).
Grigliatura

Griglia a pulizia manuale per piccole comunità

Legenda:
1) Griglia
2) Vaschetta di
raccolta del grigliato
3) Griglia orizzontale
rimovibile
4) Luce a stramazzo
5) Scarico materiale
sedimentato
Grigliatura

Griglie a pulizia meccanica (automatica)


• Griglie piane
9 Le sbarre giacciono su un piano, verticale o inclinato;
9 puliziacon uno o più pettini, messi in movimento da una coppia di
catene mosse da un motore elettrico;

• Griglie ad arco
9 Le sbarre sono costituite da archi di circonferenza disposti su piani
verticali, tangenti al fondo del canale;
9 pulizia con braccio rotante coassiale alla griglia, munito di uno o due
pettini pulitori alle estremità.

Osservazioni: - grigliato trascinato sulla sommità della griglia e fatto


cadere in una canaletta di raccolta.
- idonee per installazione in impianti di potenzialità
piccola, media e grande.
Grigliatura

Griglia piana verticale a pulizia meccanica


Grigliatura

Griglia piana inclinata a pulizia meccanica


Grigliatura

Griglia ad arco ad asse


orizzontale a pulizia meccanica

SEZIONE

PIANTA
Grigliatura

Griglia ad arco ad asse orizzontale a pulizia meccanica


Grigliatura

Criteri di scelta delle griglie:

Griglie a pulizia manuale:


9 Uso limitato ai piccoli impianti (poche migliaia di A.E.), in cui è
modesta la quantità di materiale grossolano da rimuovere.

Griglie a pulizia meccanica:


9 Griglie ad arco: risultano convenienti negli impianti di piccola e media
potenzialità (< 50.000 A.E.); maggiore efficacia di intercettazione,
maggiore superficie offerta alla corrente, allontanamento più
continuo del grigliato, moto rotatorio del pettine, eccessivo ingombro
per alte potenzialità;
9 Griglie piane: vengono installate negli impianti di grossa potenzialità,
poiché hanno un ingombro in pianta decisamente inferiore.
Grigliatura

Funzionamento del pettine pulitore:


9 automatizzato mediante temporizzatori;
9 automatizzato mediante dispositivi in grado di rilevare la differenza
di livello che si stabilisce tra monte e valle della griglia (più sicuro);
9 soluzione
migliore: accoppiamento di un comando a galleggiante con
uno temporizzato.

Canale di by-pass (griglie a pulizia manuale e


meccanica):
9 laperdita di carico aumenta man mano che il materiale si accumula
sulle sbarre causando un rigurgito nel canale di monte;
9 per questo motivo si prevede un canale con un franco di almeno 40 cm;
Grigliatura

Caratteristiche del materiale grigliato


La quantità del materiale trattenuto da una griglia dipende, oltre che
dalla natura del refluo, anche dalla spaziatura tra le sbarre e dalle
modalità di pulizia.

ƒ produzione pro-capite 2 - 6 l/(ab x anno)


ƒ peso specifico 0,7 – 0,9 kg/l
ƒ contenuto di solidi: 10÷20 %
ƒ contenuto di solidi volatili: 70÷80 %
ƒ umidità 80 %
ƒ smaltimento come rifiuto urbano (RUA = assimilabile ai RU)
ƒ per evitare fenomeni di putrefazione (cattivi odori) è opportuno
rimuovere il grigliato con frequenza giornaliera (al massimo ogni due
giorni)
ƒ eventuali cattivi odori limitabili con copertura o aggiunta di calce
Grigliatura

Sistema per lo scarico del materiale grigliato


Grigliatura

Compattatore per materiale grigliato

Costituito da tramoggia di carico, sistema di lavaggio e compattazione,


con sistema di sollevamento a coclea all’interno di un cassone
Grigliatura

Dimensionamento delle griglie

Obiettivi del calcolo:


a) calcolo della larghezza del canale e del numero di barre
b) calcolo delle perdite di carico attraverso la griglia
Grigliatura

Calcolo della larghezza del canale e del numero di barre:


Il canale della griglia deve avere larghezza superiore a quella del canale
di monte per limitare il rigurgito causato dalla griglia stessa.
Portate di dimensionamento:
• Portata massima Qmax:
9 portata massima di tempo secco (fognatura a sistema separato);

9 portata massima in tempo di pioggia (fognatura a sistema unitario).

• Portata minima Qmin:


9 portata minima di tempo secco (circa 0,3 Qn)

Velocità di deflusso ottimali:


¾ attraverso le barre < 1,2 ÷ 1,5 m/s per evitare fenomeni di
trascinamento.
¾ nel canale subito a monte della griglia > 0,3 ÷ 0,5 m/s per evitare
fenomeni di deposito.
Grigliatura

Calcolo di progetto (con la massima portata Qmax)


• Si fissa la velocità attraverso la griglia pari al valore massimo voluto Vmax
(1,2-1,5 m/s);
• Si impone che l’altezza idrica nel canale attraverso la griglia hmax sia pari a
quella del canale di monte (ipotesi di moto uniforme);
• Si ricava la larghezza “utile” del canale stesso (al netto dello spazio occupato
dalle sbarre) mediante la :

L [m] =
[
Qmax m3 / s ]
Vmax [m/s ] ⋅ hmax [m]

• Si fissa lo spessore delle sbarre b e la spaziatura s (anche consultando i


cataloghi delle ditte produttrici di griglie), ricavando il numero di spaziature
e di sbarre:
L
Ns = Nb = Ns + 1
s
• Si ricava la larghezza effettiva del canale Ltot, in corrispondenza della
griglia:
L tot = L + (Nb ⋅ b )
Grigliatura

Calcolo di verifica (per la portata minima Qmin)

• velocità Vmin nel canale subito a monte della griglia, valutata con la portata
minima Qmin e la corrispondente altezza di moto uniforme hmin:
Qmin
Vmin =
L tot ⋅ hmin
• Vmin deve essere > 0,5 m/s per fognature separate e a 0,3 m/s per fognature
unitarie (lavaggio in tempo di pioggia).

• Nel caso in cui Vmin risulti minore dei valori su riportati occorre ridurre la
larghezza del canale, ripetendo i calcoli con un valore di Vmax superiore a
quello di primo tentativo.

• Qualora non si riesca a rispettare la Vmin, occorre almeno assicurare che per
le condizioni di massima portata nera venga raggiunta una velocità non
inferiore a 0,7 m/s. Questo al fine di avere, almeno una volta al giorno, il
trascinamento del materiale depositato in condizioni di magra.
• È possibile favorire l’azione di trascinamento aumentando la pendenza del
fondo del canale immediatamente a monte della griglia.
Grigliatura

Calcolo delle perdite di carico attraverso la griglia


• Formula di KIRSCHMER: (valida per griglie piane e per condizioni di griglia
pulita)
4
⎛ b ⎞3 V2
ΔH = K ⎜ ⎟ ⋅ ⋅ senα
⎝ s ⎠ 2⋅g
con (k=2,42) (k=1,83) (k=1,67)
o b spessore delle sbarre

o s spaziature fra le sbarre 3-4 cm (k=1,79)

o V velocità della corrente attraverso le sbarre

o a inclinazione della griglia sull’orizzontale 0,8-1 cm Coefficiente k 2 di Kirschmer


o g accelerazione di gravità

o K coefficiente adimensionale che tiene conto della forma delle sbarre

• La perdita aumenta man mano che procede l’intasamento della griglia;


• Il profilo idraulico dell’impianto va tracciato con riferimento alle condizioni
più gravose per la griglia;
• perdite di carico:
non inferiore a 0,40 m (valore prudenziale) per griglie a pulizia manuale
anche 0,10 m per griglie a pulizia meccanica
Grigliatura

Altri tipi di griglie (fini)


Griglia a tamburo rotante inclinato

¾ Griglia a tamburo ad asse inclinato (35-45°


sull’orizzontale), con flusso dall’interno all’esterno.
¾ Il grigliato è trattenuto sulla superficie interna del
tamburo, da cui è rimosso con getti d’acqua e
allontanato con la coclea.
¾ Spaziatura 3-6 mm.
Grigliatura

Altri tipi di griglie (fini)


Griglia a nastro autopulente

¾ Costituito da una serie di pannelli grigliati trascinati


da una coppia di catene laterali, dotati di denti che
impediscono la ricaduta dei solidi più grossolani.
¾ Nella parte più alta della griglia, una spazzola
rimuove il grigliato, favorendone la caduta in un
sistema di allontanamento.
¾ Pulizia dei pannelli con getti d’acqua in pressione.
¾ Spaziatura 3-5 mm.
Grigliatura

Altri tipi di griglie (fini)


Griglia a gradini

¾ Costituito da una serie di gradini, la cui parete


verticale costituisce l’elemento filtrante.
¾ Gradini alternativamente fissi e mobili, con
movimento verso l’alto, atto a spingere il materiale
trattenuto in direzione superiore, fino a
raggiungere il sistema di allontanamento del
grigliato.
¾ Spaziatura 2-5 mm.
Grigliatura

Altri tipi di griglie (fini)


Griglie/stacci a tamburo rotante

¾ Costituito da un elemento filtrante (rete metallica), montato su un tamburo


rotante ad asse orizzontale o verticale su superficie cilindrica.
¾ Spaziatura 0,5-3 mm.
Grigliatura

Rototrituratore (“Comminutor”)
Grigliatura

Rototrituratore
Grigliatura

Rototrituratore
Grigliatura

Caratteristiche dei rototrituratore


Il materiale grigliato è ridotto a dimensioni minori della luce tra le barre
della griglia. Esso viene separato nelle successive unità di sedimentazione.
Vantaggi:
Risolvono il problema dello smaltimento del materiale grossolano,
risultando convenienti per impianti difficilmente accessibili ai mezzi del
servizio di raccolta dei RU (impianti montani).
Viene così anche evitata la produzione di cattivi odori derivante dallo
stoccaggio del materiale grigliato.
Permettono di evitare i costosi meccanismi per la pulizia e di ridurre le
operazioni di manutenzione.
Svantaggi:
consumo di energia e problemi di manutenzione.

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