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Interior

Design

Guida completa su come progettare e


arredare la propria casa

Lefosse Angelica
Copyright © 2020 Lefosse Angelica
Tutti i diritti riservati
DEDICA
Dedico questo libro alle persone

che sono i pilastri

portanti della mia vita.


Mamma, Papà,

Pasquale, Elena , Tommaso


CONTENUTI

INTRODUZIONE
1. IL DISEGNO TECNICO
2. I VARI ELEMENTI DELLA CASA
3. LE MACRO AREE DELLA CASA
4. I VARI AMBIENTI DELLA CASA
5. COMPLEMENTI D’ARREDO
6. IL COLORE
7. SPAZI PER DISABILI
8. GLI STILI D’ARREDO
RINGRAZIAMENTI
RIFERIMENTI FOTOGRAFICI
CENNI SULL’AUTORE
INTRODUZIONE
In molti credono che per rendere "BELLO" un ambiente, o più in generale
una casa, sia necessario acquistare arredi costosi, installare particolari
costruttivi con finiture pregiate, o adornare casa con decori sfarzosi e
costosi. Posso assicurarti, per esperienza personale, che questo è
assolutamente errato, infatti, leggendo questo libro, capirai che bastano
poche cose poste nel punto giusto per creare ambienti confortevoli e
funzionali arredati con gusto personale. Premetto, però, che questo libro
non è un corso di Interior Designer, per diventarlo bisogna frequentare una
scuola idonea e certificata, ma è un'ottima guida piena di suggerimenti che
ti condurranno passo passo alla progettazione ottimale della tua casa,
partendo dalle basi di un progetto d’arredo fino alla scelta dello stile, dei
colori e dei complementi che più si avvicinano ai tuoi gusti. Ho
volutamente inserire tra virgolette la parola BELLO per farti soffermare sul
fatto che il bello è molto soggettivo,ogni persona ha i propri gusti e le
proprie opinioni, quindi ciò che piace a te non sempre piace ad un'altra
persona.
Capisco che con questa premessa potresti pensare:
Ma se ho comprato casa con il mio partner quale stile dovremmo scegliere?
oppure
Come faccio a sapere se l’interior designer che vorrei contattare ha i miei
stessi gusti di arredo?

A lavoro mi capitano spesso contrasti di stili che vanno anche contro i miei
gusti personali, ma devi capire che quando si decide di ristrutturare
un'abitazione in cui andranno a viverci più persone è obbligatorio prima di
tutto trovare uno stile d’arredo che accontenti tutti. Questo è infatti il
compito dell’ interior designer essere, oltre ad un progettista, anche un
mediatore tra i committenti, deve mettere da parte il proprio gusto personale
per far fronte a quello dei clienti in quanto saranno loro che abiteranno
quella casa.
1. IL DISEGNO TECNICO
Prima di iniziare a spostare o comprare mobili ed arredi vari, dobbiamo
studiare dove e come posizionarli nei vari ambienti dell’abitazione. Questo
possiamo deciderlo grazie alla planimetria ridimensionata della casa, creata
usando una scala di rappresentazione , la quale ci aiuterà a riportare su un
foglio l'intera pianta di casa, sulla quale andremo poi a piazzare i nostri
arredi come meglio crediamo.

LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE
La scala di rappresentazione è il rapporto
numerico tra le dimensioni del disegno sul foglio e quelle dell'oggetto
reale.
Le scale più usate nel campo dell'arredamento di interni sono le seguenti
denominate scale di riduzione:

SCALA MISURA MISURA DISEGNO


REALE
1:50 1m 2 cm
1:100 1m 1 cm
1:200 1m 0,50 cm

Per disegnare un oggetto con le dimensioni reali si usa la scala del vero.

SCALA MISURA MISURA


REALE DISEGNO
1:1 1cm 1cm

Una volta deciso quale scala usare si procede con il Rilievo della casa.
Il Rilievo Architettonico
Il rilievo architettonico è la raccolta di dati essenziali per ricostruire la
forma di un'opera architettonica mediante lo studio dettagliato delle
dimensioni strutturali e dei materiali di cui è composta.
Il rilievo architettonico presenta diverse fasi, ma mi soffermerò su quello
tecnico, ovvero misurare la casa o l’ambiente scelto di arredare con gli
strumenti di misurazione più adatti (metro a nastro, metro elettronico, ecc..)
Per prima cosa bisogna disegnare a mano su un foglio la planimetria
dell’ambiente scelto inserendo tutti i particolari costruttivi quali muri
perimetrali,finestre,muri interni,pilastri,ecc.,dopo di che bisognerà misurare
le dimensioni di questi ultimi e riportarli sulla planimetria disegnata
precedentemente.
Non dimenticare di misurare anche le diagonali sono necessarie per
determinare la geometria esatta dei locali, esse si misurano partendo da un
angolo della stanza per terminare nell’angolo opposto.
Queste misurazioni sono dette triangolazioni e servono soprattutto in
ambienti che non presentano pareti dritte o in cui sono presenti molti
particolari architettonici.
Vedi figura 1
Figura 1

Una volta aver preso tutte le quote bisognerà ricreare nuovamente la


planimetria su un nuovo foglio ma questa volta in Scala, la più usata per
un’intera casa è la 1:100 mentre se devi arredare un singolo ambiente ti
consiglio di usare la 1:50.
2. I VARI ELEMENTI
DELLA CASA
Qualsiasi costruzione eretta dall’uomo avente funzione abitativa o
lavorativa è costituita da diversi elementi architettonici aventi funzioni
diverse, alcune sono portanti quali travi, pilastri, solai, muri portanti, e non
vanno assolutamente manomesse, altre possono essere modificate senza
recare danni all’edificio, come i tramezzi, porte, finestre, scale.
L' interior designer, per modificare gli interni, ha competenze solo su quelle
non portanti ma qualora bisognasse intervenire su murature portanti sarà
necessario contattare un tecnico qualificato (architetto, ingegnere,
geometra).
Il Pavimento
Il pavimento è composto da diversi strati: Il solaio, il sottofondo e la
pavimentazione.
Quest’ultima è lo strato che più ci interessa, e oserei dire, uno degli
elementi più importanti della casa perché è presente in tutti gli ambiente ed
è quello che deciderà il tipo di tono (caldo o freddo) che vorremmo dare
alla casa.
Il pavimento può essere rivestito con diversi materiali i più usati sono:
Il legno, il marmo, il gres porcellanato, il cotto, le resine .
Il legno è un materiale utilizzato per le abitazioni fin dall’antichità, per la
pavimentazione è utilizzato come parquet ovvero assi di legno affiancate
l’una all’altra seguendo il tipo di posa che più si preferisce, le più comuni
sono quella a tolda di nave, a spina di pesce, a quadri, a posa dritta, ad
intarsio con disegni particolari.
Il parquet è una tipologia di pavimento i cui costi variano a seconda del tipo
di legno che si sceglie, esso creerà un ambiente caldo ed elegante ma è un
materiale molto delicato di cui bisognerà sempre prendersene cura con
detergenti appositamente creati per il parquet.
Può essere utilizzato in quasi tutti gli stili di arredo purché si scelga la
tonalità di colore e la venatura più idonea allo stile scelto.
Il marmo è un tipo di materiale molto pregiato presente in natura,esso a
seconda delle sostanze di cui è composto può avere diversi colori e
venature. In origine viene tagliata una lastra di grandi dimensioni la quale
verrà ulteriormente tagliata nella forma desiderata e posata,dopo verrà
levigata per conferirgli lucidità. Come per il legno anche il marmo, essendo
un materiale naturale, è molto delicato quindi và trattato con detergenti
specifici.
Il pavimento in marmo è consigliabile utilizzarlo in ambienti importanti,
pregiati ed eleganti.
Il gres porcellanato è il materiale più utilizzato non solo per la
pavimentazione ma in generale per tutti i tipi di rivestimento. è composto da
una pasta ceramica non porosa e molto resistente all’ usura.
Essendo creata artificialmente le aziende produttrici riescono a produrre
piastrelle di varie forme e colore anche con immagini e texture che
riproducono il legno, il marmo, il tessuto, il cemento, il cotto, ecc.
Vista la grande varietà che si può avere con questo materiale, potrà essere
usato in tutti gli stili di arredo.
Il cotto è composto da un impasto di argilla con tonalità del rosso e lo si
utilizza soprattutto in ambienti rustici tipo taverne, cottage, case di
campagna. Può avere anch’esso diverse forme ma è un tipo di pavimento
delicato e poroso e va trattato con detergenti specifici.
Il pavimento in resina ha una storia piuttosto recente, prima la resina era
utilizzata prevalentemente in ambito industriale ora anche in quello
domestico soprattutto negli open space in stile industriale o moderno. La
superficie trattata con la resina diventa liscia e senza fughe, è un materiale
molto resistente e duraturo di conseguenza anche la pulizia del pavimento
in resina risulta molto facile. La resina può essere colorata o trasparente,
con essa è anche possibile ricreare pavimenti con immagini, quindi a
seconda dell’ambiente e lo stile scelto ci permette di avere un pavimento
unico nel suo genere.
Le Finestre
La finestra è un elemento architettonico realizzata su una parete esterna
dell’edificio la quale permette l'ingresso della luce e lo scambio dell'aria tra
un ambiente interno e l'esterno. Solitamente ha un'apertura di forma
quadrata o rettangolare ma a seconda dello stile scelto per l’edificio può
avere svariate configurazioni. E’ composta da un telaio che può essere in
legno, alluminio o PVC e da un'anta composta a sua volta dal vetro camera,
dalla cornice che sostiene il vetro e dalla maniglia. L’apertura della finestra
può avvenire in diversi modi:

● Finestra a battente rettangolare ad ante incernierate sul lato


verticale
● Finestra a scorrimento verticale, o ghigliottina,
● Vasistas, incernierata su due lati consecutivi
(apertura verticale e orizzontale)
● Finestra a scorrimento laterale, su un binario orizzontale
● Oblò usato, non solo sulle navi, ma anche nelle piccole mansarde
● Finestra a bilico orizzontale o verticale
Le Porte
La porta è un'apertura creata su un punto preciso di un muro interno
dell’abitazione che permette il transito da un ambiente ad un altro. È
solitamente di forma rettangolare ed è composta da un piano verticale, da
una maniglia, dal telaio e controtelaio. Le porte standard sono larghe 60 cm,
70 cm, 80 cm, 90 cm, ma possono essere realizzate anche su misura, aventi
però un costo maggiore. A seconda dello spazio che si ha a disposizione, le
porte possono avere diverse tipologie di apertura.

Le Porte a Battente

Sono le porte più utilizzate in assoluto possono essere ad una o due ante, e
ruotano sulle cerniere a 90°, con un ingombro pari alla larghezza dell’anta.
Le Porte Scorrevoli

Porta a scomparsa Porta a Scomparsa Porta Scorrevole


singola doppia Esterna

Quando non si ha spazio sufficiente per garantire l’apertura a battente, si


scegliere, solitamente una porta scorrevole, esse possono essere a
scomparsa le quali scorrono all’interno della parete grazie ad un
controtelaio in alluminio dotato di meccanismo scorrevole o a scorrimento
esterno , più economico di quello a scomparsa, la quale è composta da
un’anta che scorre parallelamente alla parete su binari metallici, ricorda
però che per installare una porta scorrevole esterna occorre avere
lateralmente a disposizione una porzione di parete libera della stessa
grandezza dell’anta della porta
Le Porte a Soffietto o a Libro

Le porte a soffietto trovano impiego quando, per esigenze di spazio, non si


ha la possibilità di installare una porta a battente o scorrevole. E’ composta
da pannelli pieghevoli che vengono agganciati ad una guida superiore e a
due montanti laterali, quando la si apre i pannelli si ripiegano una sull’altra
come una fisarmonica lasciando il varco libero al passaggio.
Le Porte a Bilico verticale

Questo tipo di porta si usa quando, pur avendo a disposizione un vano


molto ampio, non se ne possono modificare le misure che comporterebbe
comunque un notevole ingombro nel movimento di rotazione ed un peso
eccessivo da spostare. Il movimento del pannello è determinato da perni a
totale scomparsa.
Le Porte a Filo Muro o Raso Parete

Solitamente si sceglie di installare una porta a filo muro per rendere meno
visibili passaggi ad ambienti secondari o permettere decorazioni particolari
su superfici ampie. Sono porte perfettamente raso parete senza cornice e
senza coprifili. L’effetto, una volta chiuse, è quello di una porta invisibile.
Qualsiasi tipo si porta può essere creata con diversi tipi di materiali ma i più
utilizzati sono il legno, il vetro o la combinazione dei due.
In base all’ambiente in cui la porta si trova, essa può avere il pannello liscio
cieco, decorato con cornici o texture diverse, colorato, oppure, nel caso del
vetro, può essere trasparente, opaco o serigrafato.
Le Scale
La scala è una costruzione edilizia che collega piani di un edificio posti a
diverse altezze. La scala è formata da i gradini, della rampa, dal parapetto e
dal pianerottolo. Essere possono essere di varie forme la me più utilizzate
sono quella lineare ed a chiocciola .
La scala lineare può essere formata da una o più rampe con uno o più
pianerottoli, dipende dal dislivello da superare.
La scala a chiocciola è un tipo di scala il cui percorso si svolge intorno a
un pilastro centrale centrale oppure, se questo manca, i gradini sono
incastrati alla gabbia cilindrica di contenimento.

Al giorno d’oggi le scale fungono anche da elemento d’arredo e, sempre a


seconda dello stile scelto, potranno essere eleganti, moderne, rustiche ecc,
con la possibilità di rivestire i gradini con il materiale che più si preferisce,
nelle soluzioni più moderne e tecniche si possono addirittura realizzare
scale con parapetto e gradini in vetro trasparente così da conferirgli un
aspetto leggero che pare fluttuare nel vuoto.
3. LE MACRO AREE
DELLA CASA
La casa è il luogo in cui una persona trova la sua privacy, un luogo dove
poter essere se stessi,rilassarsi e riposarsi dalla fatica e stress giornalieri, per
questo è considerato come un luogo di rifugio dentro il quale bisogna avere
spazi adibiti ai propri bisogni. Proprio per venire in contro a queste esigenze
che un’abitazione viene suddivisa in due grandi macro aree:
ZONA GIORNO E ZONA NOTTE
La zona giorno, detta anche zona Living, è quella parte di casa in cui si
passa la maggior parte del tempo perché racchiude i luoghi più usati quali
cucina, zona pranzo, soggiorno, è il luogo in cui ospitare amici,fare
feste,rilassarsi davanti alla TV o al camino.
Diversa è invece la funzione della zona notte, qui infatti ci si accede
principalmente per dormire, per cambiarsi d’abito, fare il bucato, è un luogo
molto privato in cui solo i proprietari di casa vi accedono.
Nello schema troverai elencato gli ambienti principali e più comuni che
fanno parte di queste due macro aree

ZONA GIORNO ZONA NOTTE


Ingresso Camera padronale
Soggiorno Cameretta
Cucina Bagno secondario
Sala da pranzo Lavanderia
Bagno principale
Studio

Il Corridoio ed il Disimpegno sono zone intermedie.


4. I VARI AMBIENTI DELLA CASA

Esempio 1: Ipotetica casa

ZONA NOTTE ZONA GIORNO

Nell’ esempio 1 ho voluto ricreare la planimetria di una villetta ad un solo


piano per farti capire meglio la distinzione tra le due macro zone e spiegarti
la funzione dei vari spazi creando un percorso mentale che inizia
dall’ingresso e termina con la camera padronale.
L’ INGRESSO
L’ingresso è il primo spazio che troviamo una volta varcata la porta di casa,
è un luogo di accoglienza che ci dà la prima impressione su ciò che
potremmo vedere una volta superato. Questo è un luogo di “arrivi e
partenze” infatti viene spesso arredato, dove possibile, con un mobile
d’ingresso completo di appendiabiti, seduta con scarpiera, mensola con
sopra uno svuotatasche, specchio, portachiavi a parete, tutti arredi adoperati
per “liberarci” dagli indumenti ed oggetti usati per uscire all’esterno.
Vi sono vari tipi d’ingresso: Chiuso, Aperto, Passante, Corridoio
Ingresso Chiuso

Nell’esempio 1 ho inserito un Ingresso chiuso esso viene utilizzato in case


di medie dimensioni, è uno spazio indipendente e serve per dare un distacco
sia visivo che fisico tra la zona living e la porta d’accesso. Viene arredato
con appendiabiti, console d’ingresso corredata con specchiera, controsoffitti
con faretti o una semplice plafoniera.
Essendo un luogo chiuso io consiglio di non usare colori troppo scuri
perché tenderebbero a rimpicciolire visivamente lo spazio e rendendolo
cupo e buio agli occhi del visitatore, però vi si potrebbero presentare
situazioni in cui si voglia creare una netta distinzione tra ingresso e
soggiorno, in questo caso si può giocare con il colore e l’illuminazione
marcando visivamente con un colore ben studiato le pareti dell’ingresso e
creando effetti di luci con i led o faretti.
Ti ricordo che il design si basa molto sulla fantasia e le idee del progettista
quindi non ha regole fisse, bisogna però saper usare bene gli strumenti che
abbiamo a disposizione.
Ingresso Aperto

L’ingresso aperto è quello più utilizzato nelle moderne abitazioni, con


questo tipo d’ingresso entriamo direttamente nel soggiorno, quindi non
implica una riduzione di spazio, ma bisognerà ricreare la suddivisione degli
spazi tramite elementi di arredo quali controsoffitti, divani mobili e
d’ingresso.
Ingresso Passante

L’ingresso Passante lo si trova soprattutto nelle grandi ville o grandi


appartamenti esso è un ingresso importante spesso corredato con scale,
fontane o arredi di alta qualità, è situato spesso al centro della casa e collega
diversi ambienti. è chiamato passante proprio perché per trasferirsi da un
luogo ad un altro bisogna attraversarlo.
Corridoio

Il corridoio è un tipo di ingresso ormai in disuso soprattutto nelle case


moderne, lo si trova in case degli anni ’60 e consiste in un percorso spesso
rettilineo dal quale si accede nelle varie stanze. Per rendere accogliente
questo tipo d’ingresso bisognerà usare elementi architettonici quali
controsoffitti con led incassati o faretti, giochi di colore, arredi decorativi
come quadri, applique a parete. Se si decidesse di eliminarlo per avere un
ingresso più spazioso l’unica soluzione è quella di fare una ristrutturazione
totale o parziale della casa facendo attenzione che i muri non siano portanti,
è bene sapere però che decidendo per questa soluzione bisognerà contattare
un tecnico abilitato, ingegnere o architetto, il quale, tramite gli opportuni
controlli, definirà se ciò sarà possibile realizzarlo e progetterà una soluzione
seguendo le normative del paese in cui la casa si trova.
IL SOGGIORNO

Il soggiorno, insieme alla cucina, è uno dei luoghi più vissuti della casa.
Esso,soprattutto nelle case moderne, è generalmente uno spazio aperto
dentro il quale si svolgono diverse attività quali accogliere
ospiti,pranzare,rilassarsi. Proprio per questo motivo bisognerà creare con i
mobili delle aree che variano a seconda del tipo di funzione che vi si svolge.
Nell’ Esempio 2 ho ricreato un tipico soggiorno moderno, ho suddiviso
visivamente 4 zone, l’ingresso (aperto) dato dalla porta d’accesso e un
mobiletto d’ingresso, la zona relax contrassegnata dai divani, mobile Tv,
tavolino, tappeto, camino, zona lettura creata semplicemente con una
lampada ad arco che illumina una poltrona, e zona pranzo posta in un
angolo di fronte alla finestra contraddistinta da un tavolo con sedie, da un
lampadario e dalla madia con sopra uno specchio o un quadro.
Nel disporre gli arredi del soggiorno va sempre tenuto conto della posizione
delle finestre e dei vari accessi agli ambienti interni della casa. è
consigliabile, infatti, posizionare la zona pranzo nelle vicinanze della
cucina, la zona salotto possibilmente distante dall’accesso della zona notte e
non coprire mai le finestre, fonte di luce naturale, con mobili o tende dai
tessuti troppo oscuranti.
Non bisogna mai acquistare un divano senza aver prima considerato lo
spazio che si ha a disposizione. Esso va posto possibilmente di fianco alla
finestra e nella zona in cui predisporremo TV e camino, delineerà la zona
salotto con la sua lunghezza, area marcata ancor di più dal tappeto posto
sotto il divano, dal tavolino e volendo da un’eventuale chaise longue con a
fianco una lampada da terra.
Come detto, il soggiorno è uno dei luoghi in cui si passa la maggior parte
del tempo e se è presente anche un ingresso aperto è il primo ambiente della
casa che si vedrà una volta varcato la porta d’accesso, quindi va arredato
con cura e precisione nei dettagli. Per prima cosa si sceglie lo stile ed il
tono (caldo o freddo) che si vuole dare alla casa, fatto ciò si passa alla scelta
del pavimento, dei mobili e dei colori. Solitamente consiglio di mettere in
risalto la parete della TV coprendola con un rivestimento in pietra o carta da
parati, volendo è possibile creare un controsoffitto in cartongesso in cui
nascondere dei led o inserire dei faretti così da creare la sera
un'illuminazione soffusa e rilassante, mentre per le altre pareti scegliere un
colore neutro. Il camino dovrà essere abbellito e decorato secondo lo stile
scelto, solitamente si tende a creare un contrasto di colori con la parete di
fondo cosi farlo risaltare maggiormente, la zona pranzo non va caricata
tanto perché già i mobili stessi la arredano, basta un lampadario a
sospensione posto al centro del tavolo, una bella madia con sopra
suppellettili colorati e un quadro o uno specchio da decoro.
L'illuminazione del soggiorno deve essere ben studiata in quanto non si
devono creare zone d’ombra essa dipende sempre dallo spazio che si ha a
disposizione, e sempre in base allo stile scelto, potrà essere creata con
faretti incassati nel controsoffitto secondo uno schema a griglia ben
studiato, oppure con uno o due lampadari posti sempre ad una distanza
studiata.
LA CUCINA
La cucina è uno degli ambienti, se non l’ambiente, più importante della
casa. Esso è sempre stato presente nelle abitazioni degli uomini, dapprima
come unico spazio con un focolare per cucinare, mangiare e dormire poi
come uno spazio assestante dedicato essenzialmente alla
cottura,conservazione e preparazione dei cibi, per poi diventare ai giorni
nostri un luogo importante da mettere in risalto anche con mobili ed arredi
pregiati. Una cucina è formata da basi e pensili, le basi hanno profondità di
circa 60 cm, altezza 90 cm più 5 cm di alzatina e lunghezza variabile, in
linea di massima seguono i seguenti passi: 15 cm, 30 cm, 45 cm, 60 cm, 80
cm, 90 cm, 120 cm
I pensili hanno le stesse lunghezze delle basi e vengono posate in
corrispondenza di esse ad un’altezza di 60/70 cm dal top, hanno profondità
di 40 cm ed altezza di circa 65 cm.
Vedi esempio 3
Esempio 3
Oltre ai mobili la cucina è composta anche di elettrodomestici ed accessori,
i più importanti sono:

Il Frigorifero
Esso può essere incassato nel mobile, quindi avere la parte frontale rivestita
come i mobili della cucina o a libera installazione. Oltre all’aspetto estetico
i due modelli variano anche sulle dimensioni infatti la lunghezza del il frigo
incassato varia tra i 60 cm ed i 75 cm con profondità di 60 cm mentre quella
del il frigo a libera installazione tra i 60 cm, 75 cm, 80 cm, 90 cm con
profondità dai 60 ai 70 cm.
Il Piano cottura
I piani cottura più comuni sono a gas o ad induzione (elettrico) essi possono
avere fuochi, o piastre, con numero variabile a seconda della dimensione.
Di seguito ho inserito uno schema riassuntivo:
L90xP51 cm (6 fuochi o
5 piastre ad induzione)

L75xP51 cm ( 5 fuochi o
5 piastre ad induzione)

L60xP60 cm (4 fuochi o
4 piastre ad induzione)
.
La Lavastoviglie
La lavastoviglie ha dimensioni L60xP60xH85 e conviene sempre
posizionarla vicino al lavello così da avere gli attacchi idrici tutti vicini
Il Lavello
Il lavello è un elemento importante che non può mai mancare in una cucina,
anch’esso ha diverse dimensioni o forme e può essere appoggiato sopra il
top o incassato sotto. Di seguito elencherò le più comuni:

Lineare con 2 vasche


e gocciolatoio
L115xP50 cm
Lineare con 1 vasca
e gocciolatoio
L90xP50 cm
Lineare doppia vasca
L90xP50 cm
Lineare monovasca
L90xP50
cm
Con angolo a 90° L90xP50
cm
Il Top
Il top è un elemento da non sottovalutare in quanto la maggior parte delle
azioni svolte in cucina saranno fatte sul piano di lavoro. Esso può essere
realizzato con diversi materiali quindi la scelta varia a seconda dell’uso che
se ne fa’.
Top in laminato
Questo è il piano da lavoro che si trova maggiormente sulle cucine, grazie
alla sua vastità finiture e colorazioni disponibili ma soprattutto anche al
prezzo competitivo.
è costituito da un pannello truciolato rivestito da un foglio in laminato che
lo protegge e migliora ma rimane comunque un materiale che soffre se
sottoposto ad alte temperature però ha una buona resistenza ai graffi, agli
urti, alle macchie e all’acqua.
Top in Stratificato HPL
Questo piano è composto da più strati di HPL ( high pressure laminate) ed è
utilizzato molto per la sua resistenza all’usura, graffi, agenti chimici e alte
temperature, è facile da pulire, atossico ed antibatterico.
Top in Fenix
Il Fenix è un materiale ottenuto artificialmente grazie all’ausilio di resine e
macchinari di ultima tecnologia. L'innovazione del piano in Fenix sta nel
fatto che riesce a autorigenerarsi grazie al calore quindi ha un’ ottima
resistenza ai graffi, allo strofinamento e al calore secco, ma non solo questo
materiale ha una buona capacità di abbattimento della carica batterica che
rende la sua superficie igienica, idrorepellente, antimuffa e facile da pulire.
Top in Corian
La caratteristica principale del Corian è la sua capacità di essere modellato
e termoformato. È resistente, igienico, facilmente pulibile e riparabile
grazie alle sue caratteristiche fisiche, in più con il Corian è possibile creare
top senza giunture e con lavelli integrati.
Top in Quarzo
Il quarzo, insieme al laminato, è uno dei materiali più usati per la
realizzazione dei top della cucina. è composto da quarzo, resina e pigmenti
che gli conferiscono impermeabilità, resistenza alle macchie ed ai solventi,
all’abrasione, all’attacco di agenti chimici, al calore. Con le superfici in
quarzo è possibile realizzare vasche integrate così’ da conferire alla cucina
un’ aspetto più pulito e uniforme.
Top in Marmo o Granito
I marmi ed i graniti sono stati sempre usati per decorare e rendere unico un
ambiente, quindi non potevamo mancare nelle cucine soprattutto in quelle
di dimore ricche con finiture pregiate.
Essendo prodotti naturali presentano caratteristiche e soprattutto costi
diversi a seconda della tipologia. Oltre all’aspetto estetico dobbiamo
considerare anche quello tecnico. Il marmo è infatti un materiale poroso, e
per quanto possa essere trattato con prodotti specifici volti ad aumentarne
l'impermeabilità, questa sua caratteristica rimane, si sporca facilmente e
pulirlo non sempre è così semplice. Il granito è più forte del marmo, la sua
durezza la sua caratteristica principale, resiste all'umidità ed è la più
resistente e durevole di tutte le pietre naturali. Anche il granito, come il
marmo, presenta una certa porosità, ma a differenza di quest'ultimo resiste
brillantemente agli acidi.
Top in Acciaio Inox
Il top cucina in acciaio inox inossidabile è utilizzato per la sua forte
resistenza a corrosione e urti. È un prodotto facile da pulire ma richiede una
grande manutenzione, con prodotti specifici data la sua scarsa resistenza ai
graffi ed alla opacizzazione.
Il Paraschizzi
Il paraschizzi è presente sul retro del top, esso deve essere lavabile, igienico
e non soggetto all’usura del tempo. Per questo motivo viene rivestito con
materiali quali il grès, la resina, il vetro laccato, il marmo,il quarzo oppure
approcci più artistici con cementine, decori geometrici o colori
completamente nuovi. Io solitamente consiglio di creare un leggero
contrasto con la cucina non solo nel colore ma anche nell’aspetto estetico.
Per esempio, se si sceglie una cucina con ante lisce dal colore neutro si può
decidere di inserire un paraschizzi decorato e colorato, oppure se la cucina
presenta decori importanti è giusto inserire un paraschizzi neutro e non
troppo decorato.
La Cappa
La cappa viene posizionata sopra il piano cottura con la base a filo dei
pensili, essa deve avere la stessa lunghezza del piano cottura e può essere
aspirante e/o filtrante,incassata e libera.
Aspirante significa che oltre ai filtri interni ha anche un motore di
aspirazione in grado convogliare i fumi e gli odori derivati dalla cottura in
un tubo di aspirazione che parte dall’imbocco della cappa e termina
all’esterno dell’abitazione. Questo è il miglior metodo per avere
un’aspirazione ottimale.
Filtrante significa che l’aria ed i vapori sono depurati dai filtri antigrasso e
rimessi purificati nella stanza
La cappa incassata si ha quando essa è nascosta da un mobile avente il
pannello frontale con lo stesso design degli altri mobili della cucina, mentre
è libera quando ha un design tutto suo scelto tra gli svariati modelli delle
aziende produttrici di cappe.
Il Forno
Il forno ha dimensioni L56xP56xH60 può essere posto o sotto il piano
cottura o in un mobile a colonna ad un’altezza di circa 90 cm ( se non è
presente il forno a microonde), io consiglio questa soluzione perché essendo
posto più alto chi cucinerà farà pochi piegamenti e meno fatica durante la
preparazione delle pietanze.
A seconda dello spazio che si ha a disposizione la cucina può avere diverse
forme:

Cucina Lineare

Questo tipo di cucina è necessaria se lo spazio che si ha a disposizione è


lungo e stretto, consiste nel posizionare su un'unica parete tutti i mobili e gli
elettrodomestici di cui è composta.
Cucina a “L”

La cucina a “L” è una soluzione per ambienti di medie dimensioni di solito


con due pareti perpendicolari libere da finestre o entrate.
Cucina in Parallelo

La cucina in parallelo si adatta a spazi molto larghi ma stretti con 2 punti di


accesso (tipo porta d’ingresso e porta finestra) progettandola bisogna far
attenzione a disporre gli arredi in modo corretto, dobbiamo sempre tenere in
considerazione i movimenti che compirà la persona che ne usufruirà, è utile
quindi posizionare tutte le attrezzature che appartengono alla stessa
categoria vicino,es. forno con piano cottura oppure lavello con
lavastoviglie.
Cucina a “U”

La cucina a “U” è una soluzione adottata per spazi ampi e lunghi essa,
rispetto alla cucina in parallelo, occupa 3 lati quindi la si opta di solito
quando in cucina c’è la presenza di una finestra sotto la quale poter
posizionare una base, solitamente si sceglie quella con il lavello.
Cucina con Penisola

La cucina con penisola è usata per case che hanno spazi molto grandi
oppure comunicanti con il soggiorno, essa è composta da una parte lineare,
su cui di solito si posizionano gli elettrodomestici, ed una parte più corta
usata come piano di lavoro e zona breakfast.
Cucina con Isola

Questa soluzione è anch’essa utilizzata per spazi ampi solitamente


comunicanti con il soggiorno con open space o con grandi aperture con
porte scorrevoli. Consiste nel disporre tutti gli elettrodomestici su un'unica
parete e porre in parallelo un altro mobile come piano di lavoro. Nelle
moderne soluzioni spesso si usa posizionare sull’isola il piano cottura o il
lavello e/o di collegare ad essa il tavolo da pranzo. Scegliendo l’opzione
della cucina con isola bisogna considerare uno spazio minimo di 90 cm tra
le basi,questo serve come spazio di manovra e per l’apertura delle ante dei
mobili. Mentre se inserite anche il lavello e/o piano cottura dovrete tener
conto anche dei punti di attacco idrico, elettrico e gas avendo cura di essere
molto precisi sulla loro posizione. Tieni presente che questi sono
collegamenti a terra quindi questa soluzione è fattibile nel momento in cui
bisogna rifare anche il pavimento.
Se si opta invece per la soluzione con isola senza piano cottura potremmo
renderla ancora più d’effetto posizionando su di essa un lampadario con
sospensioni poste a diverse altezze.
IL BAGNO
Il bagno, inteso come luogo di privacy per svolgere le funzioni corporali o
igieniche, è un concetto che ha origini antiche, ma completo di impianti
idrico e fognario risale solo dalla rivoluzione industriale.
Il bagno è composto principalmente da 4 elementi essenziali: La doccia o
vasca da bagno, lavabo, bidet e water i quali vengono disposti a seconda
dello spazio che si ha a disposizione, proprio per questo,come per la
cucina,anche per il bagno possiamo avere diverse configurazioni, stando
attenti però a posizionare il wc nel punto più vicino possibile alla colonna
montante di scarico, ovvero quel tubo o gruppo di tubi che servono a
convogliare le acque di scarico provenienti dalle unità immobiliari per poi
consentire il getto nella fognatura pubblica. Essendo un luogo esposto
all’umidità, il bagno deve essere rivestito anche sulle pareti con materiali
impermeabili e/o pittura lavabile, in Italia l’altezza minima del rivestimento
è di 2 metri ma questa può cambiare in base al paese in cui la casa è
collocata. Fino agli inizi degli anni ‘90 il bagno era considerato un vero e
proprio locale di servizio, mentre adesso è pensato come ad un ambiente
importante della casa spesso arredato con mobili e finiture di pregio. Le
aziende di rivestimenti ogni giorno propongono novità su forme, colori e
addirittura texture con effetti tattili con i quali ci si può sbizzarrire e creare
cosi bagni unici.
Vista l’ormai svariata scelta di rivestimenti non vi è una regola su come
disporre le piastrelle in bagno ma posso indicarti giusto qualche consiglio
che solitamente si segue.
Piastrellare le pareti del box doccia con piastrelle diverse rispetto al resto
del rivestimento così da renderlo un elemento decorativo e metterlo in
risalto rispetto agli altri arredi.
Inquadrare con piastrelle decorate la zona del lavabo così da accentuare
l’importanza soprattutto se si sceglie un lavabo con una forma particolare.
Volendo è possibile mettere in risalto anche i sanitari creando, con delle
piastrelle decorate tipo il mosaico, due strisce verticali larghe poco più dei
sanitari poste nel punto esatto in cui essi saranno collocati.
Tutte le altre pareti dovranno essere piastrellate con piastrelle dal colore
neutro così da far risaltare i punti decorati.
Se in casa non è presente la lavanderia bisognerà predisporre anche lo
spazio e l’attacco idrico ed elettrico della lavatrice ed eventualmente
dell’asciugatrice, le quali, con l’apposito supporto, potranno essere poste
anche una sopra l’altra.
Gli elementi del bagno
Come già detto il bagno è composto da 4 elementi essenziali:
La doccia o vasca da bagno, lavabo, bidet e water.

La Doccia
La doccia è uno dei 4 elementi essenziali di un bagno, dapprima veniva
inserito principalmente nel bagno secondario ma al giorno d'oggi ha quasi
sostituito del tutto la vasca, sia perché si è sempre di corsa e quindi non si
ha più il tempo di dedicarsi ad un bagno rilassante sia per questioni di
spazio, infatti le case di oggi non dispongono più di grandi spazi come in
quelle degli anni '80 o '90.
Grazie alle sue dimensioni ridotte la doccia è più semplice da collocare
rispetto alla vasca ma bisogna tener presente di alcune accortezze.
Innanzitutto è sempre consigliabile posizionarla in un angolo del bagno e
non a centro stanza così da occupare meno spazio possibile (vedi esempi
nei paragrafi seguenti), il doccione va posizionato sempre sul lato corto,
l'apertura va creata sul lato lungo oppure, per box doccia di grandi
dimensioni, angolare.
Al giorno d'oggi il piatto doccia viene creato con diversi tipi di materiale e
può essere di diverse tipologie.
I materiali più usati sono la ceramica,la resina, acrilico.
La ceramica è il materiale più usato soprattutto per i piatti doccia standard
ha buone caratteristiche igieniche ma non può essere tagliato su misura.
La resina è un materiale naturale composto da dolomite, è caratterizzato da
una eccezionale durevolezza e resistenza ai danni meccanici tanto da poter
essere utilizzato a filo del pavimento, la superficie del piatto doccia è poi
ricoperta una resina poliestere pigmentata con particelle di quarzo che
garantisce alla superficie lucentezza e levigatezza.
Il piatto doccia in acrilico è la soluzione migliore nei casi in cui si ha
bisogno di un piatto doccia su misura in quanto questo materiale può essere
tagliato anche in opera, inoltre è molto resistente all'usura.
Le tipologie del piatto doccia sono diverse a seconda del modo in cui va
posato, infatti esistono i piatti doccia in appoggio, incassato o a filo
pavimento.
Piatto doccia in appoggio :
Il piatto doccia in appoggio è rialzato rispetto al pavimento, è più
economico rispetto a gli altri due ed è il più utilizzato laddove si hanno
problemi di pendenza dello scarico.
Il piatto doccia a filo pavimento, come ci indica il nome stesso, non crea
nessun gradino tra il piatto e il pavimento come il precedente modello ma
crea una continuazione del pavimento stesso. Questo tipo di piatto doccia è
obbligatorio nel caso si debba predisporre un bagno per le persone disabili,
in quanto è accessibile anche con la carrozzina ed è anche il più facile da
pulire. Il punto debole però sta nella sua installazione nel caso in cui la
pendenza di scarico sia troppo ridotta.

Esiste poi una soluzione intermedia: Il piatto doccia a incasso. Questo


viene parzialmente inserito nel massetto ma forma comunque con il
pavimento un piccolo scalino.
Dimensioni dei box doccia
Come già detto il box doccia può avere diverse forme,le più comuni sono :
Quadrata, rettangolare e semicircolare

Dimensioni del box doccia quadrato


Dimensioni del box doccia rettangolare
Dimensioni del box doccia Semicircolare
La vasca da bagno
La vasca da bagno è oggi utilizzata meno frequentemente rispetto alla
doccia ma rimane un elemento che arreda e caratterizza il bagno. Al mondo
d'oggi le vasche da bagno vengono oggi realizzate in diversi materiali quali:
Ghisa e lamiera smaltate, marmo, porcellana,ceramica, vetroresina, acrilico.
A seconda dello spazio che si ha a disposizione e del gusto personale e
dell'uso che se ne fa, possiamo raggrupparle in due macro categorie:
Lineari e Angolari che a loro volta di distinguono in quattro
tipologie:Incasso, Freestanding, Idromassaggio, Vasche con doccia.

LINEARE ANGOLARE
Vasche da bagno da incasso : Le vasche da bagno da incasso possono
essere installate o in un angolo del bagno e rivestite con piastrelle o con il
pannello fornito direttamente dall'azienda produttrice oppure a pavimento
(tipo piscina).
Vasche da bagno freestanding: Come ci suggerisce il nome stesso queste
tipo di vasche vanno installate distaccate dalle pareti o meglio ancora a
centro stanza. Vista la sua caratteristica è consigliabile installarla in bagni
dalle grandi metrature.
Vasche da bagno con idromassaggio: Le vasche da bagno con
idromassaggio possono essere a uno o più posti ed hanno grandi dimensioni
oltre alle bocchette per creare l'idromassaggio sono accessoriate con molti
comfort quali display per regolare la temperatura dell'acqua ed i vari getti
d'aria, sedili, cuscini, alcune anche la radio, Insomma sono studiare e
realizzate per donare il massimo relax.
Vasca da bagno con doccia
Per chi ama la vasca ma, per questioni di praticità e di tempo,desidera avere
nello stesso bagno anche una doccia può optare per una vasca con doccia .
Essa è sostanzialmente una vasca da incasso la quale presenta sul bordo un
pannello in cristallo che funge da box doccia e che oltre ad avere il
miscelatore per vasca ha anche il soffione come per la doccia.
Il lavabo
Il lavabo del bagno è un elemento che non può mancare in un bagno, esso
può essere realizzato in ceramica,resina,vetro temperato,marmo,pietra e
addirittura in legno che naturalmente verrà trattato con materiali che lo
renderanno impermeabile e quindi adatto a resistere all'acqua ed agenti
chimici come i saponi.
Il lavabo può avere svariate tipologie che si possono
racchiudere tutte in quattro macro categorie ovvero :
a colonna, d’appoggio, da incasso e sospeso .
Lavabo a colonna

Questo tipo di lavabo sta cadendo in disuso, è una soluzione economica dai
bassi costi di mercato e dal poco spazio d'ingombro, quindi è indicato nei
bagni di servizio o caratterizzati da spazi ristretti.
Lavabo da appoggio

Il lavabo da appoggio è una delle soluzioni più in voga , questo perché


grazie alla veloce e facile installazione può essere posizionato su qualsiasi
tipo di supporto. Esso è caratterizzato dal fatto che il lavabo che può essere
a conca,rettangolare,ovale o di forma irregolare viene semplicemente
appoggiato su un supporto, anche una mensola, sul quale bisogna solo
creare un foro per il passaggio del sifone. Bisogna però stare attenti che il
supporto dovrà essere posto ad un'altezza inferiore rispetto a quella standard
perché c'è da tener presente anche l'altezza del lavabo, in più se lo si posa su
una semplice mensola il sifone sarà a vista quindi se ne dovrà scegliere uno
di design.
Lavabo da incasso

Il lavabo da incasso è uno dei più usati dai costruttori di mobili per il
bagno. Questa tipologia di lavabo viene installata su un top e la posa può
avvenire

Sotto il piano se parte del lavabo è posto al di sotto del top.


Sopra il piano: se del lavabo è sporgente rispetto al top.
Lavabo sospeso

Il lavabo sospeso è la tipologia di lavabo che viene maggiormente utilizzata


nei tempi moderni. Esso è, appunto, sospeso rispetto al pavimento e viene
fissato alla parete tramite dei tasselli, solitamente è modulare ovvero può
essere realizzato a piacimento semplicemente accostando i vari moduli che
la l'azienda produce. Grazie a questa caratteristica si possono avere una
varietà di modelli con elementi decorativi come colonne,pensili o elementi
a giorno he gli conferiscono quel tocco di design e unicità.
I sanitari

I sanitari sono un altro elemento essenziale di un bagno essi sono in Wc ed


il Bidet anche se il bidet in molti Stati non è ritenuto essenziale. Si
distinguono tre tipologie di sanitari: quelli a pavimento distanziati , quelli
a filo muro , e quelli sospesi .
Sanitari a pavimento distanziati

WC Bidet

Questi sanitari sono i sanitari più economici e fino a qualche anni fa anche i
più diffusi, hanno lo scarico del wc a pavimento e la cassetta dell’acqua
posizionata in alto, esternamente, detta “a zaino”.
Sanitari a filo muro

Wc Bidet

I sanitari a filo del muro hanno la caratteristica di non lasciare spazio tra il
corpo dei sanitari e la parete, rendendo più agevole la pulizia. Lo scarico
può essere a pavimento o a muro.
I sanitari sospesi

I sanitari sospesi sono i più innovativi e moderni la totale assenza di una


base che appoggia sul pavimento li rende alla vista leggeri in più sono ancor
più igienici rispetto a quelli filo parete perché è possibile pulire il
pavimento al di sotto del vaso. Per montarli però bisogna considerare
dovranno sostenere il peso di una persona quindi il consiglio è quello di
ingrossare la parete fino a creare uno spessore di almeno 20 cm oppure
acquistare delle strutture in acciaio autoportanti le quali vengono incassate
nella parete e alle quali verranno poi fissati i sanitari. Ti consiglio però,
prima di acquistarli, di contattare un idraulico o un professionista esperto
per farli effettuare un sopralluogo per accertarti che si possano installare nel
tuo bagno.
Le varie tipologie di bagno
Come per la cucina, di seguito discuterò delle varie tipologie di bagno che
si possono riscontrare durante una ristrutturazione o la progettazione di una
casa.

Bagno Lineare

Il bagno lineare è una soluzione adottata nei bagni con spazio stretto e
lungo,come si può notare nel disegno gli elementi sono posizionati tutti su
una parete così da avere un percorso libero senza intralci.
Bagno con doccia di fronte la finestra

Se il bagno è particolarmente stretto dentro il quale si fa fatica ad inserire


una doccia la soluzione da adottare è quella di posizionare quest’ultima di
fronte la finestra e gli altri elementi lungo una parete. Grazie a questo
espediente possiamo creare bagni anche in posti angusti, ma sempre vicini
alla colonna montante, l’unica accortezza è quella di inserire un infisso
idoneo con il telaio non di legno ma in alluminio o pvc e vetro opaco per
motivi di privacy.
Bagno in parallelo

Se invece il bagno ha dimensioni medio - grandi si può scegliere di adottare


la soluzione con bagno in parallelo.
Questa prevede di disporre gli elementi uno di fronte all’altro cercando di
sfruttare al meglio lo spazio.
Bagno in parallelo con vasca angolare

Se le dimensioni del bagno lo consentono si può optare di inserire una vasca


angolare,questa donerà al bagno un aspetto elegante ed importante ma
avendo dimensioni considerevoli va posta in un punto in cui non intralcia il
cammino, solitamente si scelgono gli angoli in fondo sotto la finestra ma se
lo spazio lo permette è consigliabile posizionarla di fianco la porta.
LA LAVANDERIA CON STIRERIA

La lavanderia è un ambiente non sempre presente nelle abitazioni


soprattutto negli appartamenti moderni, esso è il luogo utilizzato per lavare
e stirare i panni. Qui vengono posizionati la lavatrice, l’asciugatrice, un
lavatoio, e mobili attrezzati con ripiani, appendiabiti e mobiletti
appositamente creati per la lavanderia. Solitamente si consiglia di
piastrellare la parete sulla quale si trovano gli elettrodomestici ed il lavatoio
e se possibile è consigliabile avere una finestra per eliminare l’umidità.
LA CAMERA PADRONALE

La camera padronale (o matrimoniale) è uno degli ambienti più intimi di


un’abitazione, ed è per questo motivo che si cerca sempre di posizionarla
nel punto più isolato e nascosto della zona notte.
Essa è composta principalmente da letto matrimoniale, armadio, comò e
comodini e a seconda della forma dello spazio che si ha a disposizione
bisognerà trovare la miglior posizione possibile di questi arredi.
Nell'immagine ho ricreato la soluzione ottimale di una camera da letto.
Il letto ei comodini sono posizionati sulla parete più lunga di fianco alla
portafinestra, il comò si trova al lato del letto, mentre l’armadio è posto di
fronte.
Non sempre però è possibile ricreare questa disposizione per questo di
seguito indicherò alcuni accorgimenti che potranno esserti d’aiuto.
● Il letto deve sempre essere posto con il lato lungo di fianco alla
finestra o portafinestra questo perché se lo posizioniamo di fronte la mattina
saremmo svegliati dalla luce del sole.
● La distanza tra l’armadio ed il letto dovrà essere minimo di 60 cm
● La distanza tra il comò ed il letto dovrà essere minimo di 60 cm
● La parete sulla quale andrà posizionato il letto ed i comodini dovrà
essere lunga minimo 3,20 m questo perché il letto ha dimensioni
L180xP200 cm, i comodini circa L60xP60 facendo la somma arriveremo a
3 metri in più va considerato lo spazio di almeno 10 cm tra il letto ed il
comodino.
● L’armadio è solitamente composto da 3 o 4 elementi uniti tra loro
di dimensioni L90xP60xH260 cm quindi arriveremo ad una lunghezza di
270/360 cm
Mai posizionare il letto con lo schienale di fronte ad una finestra
BASSA per due semplici motivi:
● La testata del letto farà ombra al letto stesso quindi se di giorno
volessimo coricarci per leggere un libro avremo difficoltà.
● Se gli infissi presentano piccoli spifferi d’aria potremmo avere
problemi di salute soprattutto alle orecchie.
Ho scritto la parola “bassa” in maiuscolo perché questa regola non vale se
le finestra è posizionata in alto.
Camera da letto con cabina armadio
Se lo spazio lo permette, in una camera da letto potremo avere anche altri
mobili e stanze annesse come la cabina armadio, il bagno, la zona trucco (o
toletta) e la zona relax con poltrona o chaise longue.

La cabina armadio è uno spazio in più annesso alla camera da letto il quale
viene attrezzato con armadi, generalmente su misura, completi di cassetti,
aste appendiabiti e ripiani a giorno. Per definizione la cabina armadio deve
poter garantire alla persona che ne usufruisce anche lo spazio necessario,
oltre ai mobili, per muoversi e cambiarsi d’abito.
Un’altra cosa da tener presente è il ricambio d’aria, ti ricordo che è pur
sempre uno spazio chiuso annesso ad un ambiente che è spesso chiuso,
soprattutto la notte e nei periodi invernali, quindi il mio consiglio è, oltre al
fatto di tenere il più possibile arieggiata la stanza, anche quello di creare
una grande apertura per la cabina armadio e se possibile creare anche una
finestra all’interno così da evitare un accumulo di umidità e di conseguenza
la creazione di muffa.
Decorare e rendere unica la camera da letto
La camera da letto può essere arredata con diversi stili di arredo quindi
prima di tutto bisognerà capire quale sia quello che più si avvicina al
proprio gusto personale.
In linea di massima il punto focale della camera da letto è la parete dietro
alla testata del letto. è su questa parete che dovremo dar sfogo a tutta la
nostra fantasia.
L'idea più semplice è quella di creare un contrasto dipingendola con un
colore particolare e molto accentuato ed appendendo un quadro o più
quadretti come decorazione, colorando poi le restanti pareti con una tonalità
più chiara.
Oppure coprendola con la carta da parati, al giorno d’oggi è tornata di moda
con materiali più traspiranti e infinite fantasie, si passa infatti dai decori
geometrici, a quelli più classici come quella damascata, si possono anche
scegliere fotomurali, vere e proprie gigantografie di paesaggi tratti da foto
in alta definizione o di immagini create al computer.
Se scegliamo uno stile classico o classico contemporaneo potremmo
pensare di inserire una boiserie in legno che gira su tutte e quattro le pareti
con un’altezza di circa 110 cm per poi decorare la parte sopra la boiserie
della parete dietro al letto con un colore marcato ed eventualmente
appendere un quadro o uno specchio.
Altra soluzione è quella di rivestirla con delle piastrelle altamente
decorative e di qualità, in commercio vi sono aziende che propongono
anche piastrelle in 3D oppure disegnate che unite creano un'unica grande
immagine.
Se invece volessimo renderla ancora più particolare potremmo creare una
controparete in cartongesso completa di nicchie decorative illuminate da
faretti dentro le quali poter porre vari suppellettili colorati. Questa è una
soluzione un po’ più costosa da realizzare e che necessita di buone doti di
disegno tecnico.
La Cameretta

La cameretta segue in linea di massima gli stessi principi tecnici della


camera padronale ma dobbiamo distinguere due tipologie di stanze, singola
e doppia le quali presentano metri quadri differenti che variano a seconda
della normativa dello stato in cui l’abitazione si trova. I mobili hanno
dimensioni diverse, a partire dal letto ad una piazza che misura L85xP200
cm ed una piazza e mezza che misura L140xP200 cm.
Solitamente l’armadio ha massimo due elementi quindi misura
L180xP60xH260 cm in più bisogna considerare lo spazio per una scrivania
completa di sedia ergonomica con supporto lombare.
Nelle camere doppie per ottimizzare gli spazi le aziende presentano a
catalogo diverse tipologie di mobili, le più usate sono, a ponte, a castello,a
soppalco .
A Ponte

A ponte solitamente presenta due letti posti in parallelo e l’armadio posto


appunto a ponte sopra di essi, questa tipologia viene spesso utilizzata per
camere strette e lunghe e presenta anche la variante con un letto posto in
parallelo alla parete su cui il mobile è appoggiato e l’altro a scomparsa sotto
il primo letto.
A Castello

Il letto a castello è composto da due letti posti uno sopra l’altro con il letto
superiore accessibile tramite scaletta.
A soppalco

Il letto a soppalco può essere inteso come un'unione dei due precedenti a
volte presenta anche la scrivania sotto il letto più alto
5. COMPLEMENTI
D’ARREDO
Non tutti sanno che ogni oggetto che ci circonda è proporzionato all’uomo,
l’altezza di un tavolo, le dimensioni di un letto, l’altezza della seduta di una
sedia, ecc. Ogni mobile o complemento d’arredo ha dimensioni specifiche a
seconda della funzione che ha e di chi ne userà , ad esempio tavoli e sedie
per un asilo nido saranno molto più piccoli di quelli costruiti per una scuola
superiore. Altro aspetto da tenere in considerazione è lo spazio, bisogna
sempre arredare un ambiente con mobili proporzionati allo spazio che
si ha a disposizione .
Di seguito elencherò le principali dimensioni dei mobili così da avere un
quadro generale degli arredi necessari per ammobiliare una casa.
Il Divano
Uno degli arredi più ingombranti del soggiorno è il divano esso può essere
di diverse forme e ma tendenzialmente le dimensioni sono pressoché
standard, di seguito ti elenco le più comuni.

Una poltrona
ha dimensioni di circa
L90xP90xH(schienale)80 cm
Un divano a due posti
ha dimensioni di circa
L 160xP90xH(schienale) 80 cm
Un divano a 3 posti
ha dimensioni di circa
L220xP90xH(schienale) 80 cm

Poi ci sono i divani a “U”


o con chaise longue che hanno
lunghezze che variano
dai 250 cm ai 360 cm
Naturalmente queste dimensioni differiscono da un’azienda ad un’altra
bisogna sempre contattare il negoziante e farsi dare le dimensioni esatte del
modello che si è scelto.
Il divano può essere rivestito con diversi materiali ma consiglio sempre di
sceglierne uno facilmente pulibile ed antimacchia.
Il Tavolo
Altro arredo essenziale è il tavolo da pranzo, esso può essere
tondo,quadrato o rettangolare. Il tavolo può essere creato con diversi
materiali ma quelli più comuni sono in legno o cristallo la scelta dell’uno o
dell’altro varia in base al gusto e allo stile di arredamento che si è scelti di
utilizzare, naturalmente il cristallo è molto più delicato e si consiglia di non
inserirlo in un ambiente in cui verrà sfruttato spesso.
Le dimensioni più comuni sono le seguenti:
Tondo con diametro
variabile di 90 cm (4 posti),
120 cm (5 posti),
140 cm ( 7 posti),
160 cm ( 8 posti ),
180 cm ( 9 posti )
Quadrato
L90xP90 (4 posti),
L140xP140 ( 8 posti )
Rettangolare
L180xP90xH75 cm
(8 posti )

L’altezza di un tavolo
da pranzo è di 75 cm

Io consiglio di acquistarlo allungabile cosi da avere più posti a sedere


per eventuali ospiti.
Le Sedie
Le sedie sono un altro complemento d’arredo importante, come per il
divano va considerato non solo l’aspetto estetico ma anche quello
funzionale e di comodità. Esse possono essere di vari stili e forme, possono
essere in legno con seduta in paglia per uno stile rustico, oppure imbottite e
rivestite in pelle, ecopelle o in generale con un tessuto lavabile. Io consiglio
sempre di creare in un ambiente contrasti di colore e quello tra tavolo e
sedie mi aiuta a non far sembrare l’ambiente piatto e monocromatico. In
alcuni casi le sedie possono essere usate anche come tocchi di colore, ad
esempio nello stile Pop, in cui tutte le sedie possono avere anche colori
diversi, ma scelti con accostamenti ben studiati.
La Madia
Altri mobili presenti nel soggiorno sono la madia la quale è spesso inserita
nella zona pranzo e sulla quale viene posto solitamente un quadro
decorativo o uno specchio.
Esempio 4

Nell'esempio 4 ti mostro la zona pranzo di un appartamento che ho arredato.


Lo stile scelto è quello Scandinavo, lo si nota dalle tipiche sedie, dai colori
chiari delle pareti e dal legno naturale dei mobili.
Tramite le sedie e alcuni suppellettili come le candele ed i libri ho dato una
punta di colore rosso così da creare un contrasto cromatico a chi guarda ma
essendo il giallo pastello, il legno chiaro ed il rosso dei colori caldi danno
un senso di continuità ed armonia all'ambiente. Il tocco di design invece è
dato dalla libreria a forma di scala e dalla lampada ad arco che ha il
paralume centrato sul tavolo.
La Parete attrezzata
La parete attrezzata può essere realizzata in diverse forme e colori perché i
mobili di cui è composta sono modulari. Oltre ai mobili in legno essa può
essere realizzata anche con una controparete in cartongesso ma per questa
soluzione ti consiglio di contattare un progettista. Sia che si sceglie una o
l’altra soluzione solitamente è creata in modo da mettere il risalto la TV ed
eventualmente il camino se si trova sulla stessa parete, quindi vista la
varietà delle forme che si possono avere bisognerà studiare il disegno più
creativo per rendere unica questa parete.
NB. Sulla posizione del divano e della TV vanno tenute presenti alcune
importanti considerazioni:
A seconda dei pollici della TV bisogna considerare una certa
distanza dal divano la quale serve a non affaticare gli occhi e a
godersi meglio la visone dei programmi. Di seguito elencherò
quelle dei tv maggiormente usati ai tempi nostri.

1. TV da 40” : 1,70 metri


2. TV da 55” : 2,30 metri
3. TV da 60” : 2,50 metri

L'altezza della TV và calcolata tendendo presente l'altezza dei


propri occhi quando si è seduti sul divano ( o altra
seduta),ottenuta questa misura possiamo installare
l’apparecchio a un’altezza tale per cui 1/3 dello schermo resti
sopra i tuoi occhi e i 2/3 si trovino al di sotto.
Le Tende
Le tende sono un elemento di arredo da non trascurare perché senza di esse
la stanza sembrerà vuota.
Esse possono essere collegate ad un palo o ad un binario fissati a soffitto o a
parete e sono presenti in vari modelli, i principali sono: Tende ad un solo
telo, tende con due calate,tende a vetro,tende a pannello,
tende a pacchetto,tende a rullo.
Tende ad un solo telo

Le tende ad un solo telo sono molto utilizzate in ambienti moderni o


classico contemporanei di piccole o medie dimensioni, il mio consiglio è
quello di utilizzare un tessuto semicoprente dai colori chiari con un po’ di
arricciatura, volendo si potrà anche scegliere un tessuto con dei disegni
geometrici così da far avere alla tenda anche una funzione decorativa.
Tende con due calate

Le tende con due calate sono similari a quelle ad un solo telo, la differenza
sta nel fatto che ai lati del telo di fondo vengono posti due teli più stretti i
quali fungono da cornice donando così un’ aspetto molto importante alla
tenda stessa, proprio per questo motivo io consiglio di utilizzarle in
ambienti medi o di grande dimensione e quando si vuole conferire
all’ambiente un aspetto signorile ed elegante. Solitamente si usa un
materiale semicoprente con colore molto chiaro per la tenda principale e un
materiale più coprente con colore scuro e/o decorato per le due calate così
da creare contrasto, non dimenticare però che dovranno contrastare anche
con la parete.
Tende a vetro

Le tende a vetro sono utilizzate solitamente quando non si ha l’altezza e lo


spazio necessari per inserire un binario o un palo, quindi vengono poste
direttamente al vetro tramite dei supporti.
Le tende a pannello

Le tende a pannello sono di moderna concezione inizialmente si


utilizzavano soprattutto negli uffici mentre adesso vengono utilizzate anche
nelle abitazioni. Consiste in pannelli scorrevoli rigidi, dritti, collegati ad un
binario con il quale possiamo regolare l’apertura e la chiusura, esse possono
essere di diversi colori e spesso decorate con disegni così da creare anche
un effetto decorativo. Visto il loro stile essenziale e squadrato sono molto
utilizzate in ambienti moderni e contemporanei.
Tende a pacchetto

Le tende a pacchetto sono utilizzate soprattutto per le finestre, si raccolgono


nella parte superiore della finestra tramite un sistema di cordicelle e anelli,
possono essere a telo liscio, steccato o arricciato e composte da diversi
materiali e colori.
Tende a rullo

Le tende a rullo sono tende utilizzate spesso negli uffici ma nei tempi
moderni sono sempre più diffuse anche nell’ambiente domestico soprattitto
negli ambienti moderni e minimalisti. Sono molto funzionali e pratiche e si
possono avere con tessuti oscuranti,trasparenti, semi trasparenti ed
addirittura con stampe. L’ampia gamma di accessori consente soluzioni e
scelte di manovra differenti: manuali (catena, molla, argano) o motorizzate.
Tende veneziane

Rispetto alle classiche tende, le veneziane consentono di regolare con


estrema precisione l’intensità e la direzione della luce grazie ai listelli di cui
è composta. Oggi, oltre ai modelli manuali, vengono creati anche quelle
motorizzate che automatizzano la chiusura della tenda e l’inclinazione delle
lamelle. Tra i modelli più innovativi figurano le tende in vetrocamera in cui
la veneziana è collocata tra le due lastre di vetro che compongono la
finestra, in ambiente sigillato e protetto da polvere, sporco e agenti
atmosferici.
Il Camino
Altro aspetto importante è quello del camino. Ormai in molte case sta
scomparendo ma io trovo che sia un elemento d’arredo che rende ancora
più accogliente ed elegante una casa. Esso è composto dal monoblocco che
può avere forme e dimensioni variabili, le più usate sono ad angolo, lineare,
bifacciale, aperto su 4 lati, può essere alimentato, a legna, a gas, a pellet ed
elettrico. Nel caso tu scelga l’alimentazione a legna o pellet ti ricordo che è
necessaria la canna fumaria per l’eliminazione dei fumi e quindi a seconda
di dove essa sia stata predisposta bisognerà poi scegliere il modello di
camino più adatto, l’importante, secondo me, è che sia posto nella zona
salotto e vicino la Tv così da potersi rilassare sul divano a vedere un bel
film accompagnati dal calore del fuoco nelle giornate più fredde. Una volta
scelto il modello di monoblocco esso dovrà essere abbellito, solitamente lo
si fa’ tramite una struttura in cartongesso con forma ben studiata e
progettata, la quale potrà essere pitturata o anche rivestita con piastrelle o
marmo.
I Corpi Luminosi
Dei corpi luminosi fanno parte tutti quei complementi che emettono luce
artificiale, quali lampadari, faretti, lampade da terra, strip LED, ecc.
Dapprima non avevano funzione estetica mentre adesso fanno parte di
quelli accessori di cui si ha bisogno per caratterizzare un ambiente. Essi
hanno forme diverse a seconda della propria funzione , i lampadari si usano
per la luce generale, le lampade da terra per la lettura o l’illuminazione di
un angolo in particolare, i faretti per luce generale se posati nel
controsoffitto a distanza studiata con cura in base al cono di luce che
emettono, oppure per luce particolarizzata se usati per illuminare un
oggetto o più in generale un particolare punto, gli applique servono per
decorare o mettere in risalto un punto sulla parete, le strip LED,
generalmente utilizzate negli ambienti moderni, servono a creare giochi di
luce soffusa e rilassanti. Quindi a seconda del tipo di stile che si vuole dare
all’ambiente da realizzare si scelgono i corpi luminosi più indicati e dal
medesimo stile dell’ambiente.
Dove inserire i vari dispositivi luminosi?
Prendiamo sempre come esempio la planimetria della casa Ipotetica di cui
ho parlato nei capitoli precedenti, nella figura sottostante ho inserito i vari
“PUNTI LUCE” ai quali andremo ad installare i dispositivi di
illuminazione.
Come puoi notare al centro del soffitto di ogni stanza c'è un punto luce il
quale servirà per il lampadario che creerà l'illuminazione generale, poi nelle
varie stanze vi sono altri punti luci che serviranno per l'illuminazione
particolarizzata la quale varia a seconda dei mobili e della funzione della
stanza.
NB. Nell'immagine soprastante ho indicato giusto i punti luce generali
ai quali poi ne vanno aggiunti tanti altri, in più va indicata la posizione
delle prese. Devi tener presente che a la predisposizione dei punti luce
di una casa è una fase importantissima durante una ristrutturazione
quindi ti consiglio di contattare un tecnico specializzato.
Di seguito ti mostrerò il cono luce dei più comuni dispositivi luminosi che
maggiormente si utilizzano negli interni sia domestici che pubblici.
Lampadario
Lampada da terra
Faretti
6. IL COLORE
Trovata la sistemazione ottimale dei mobili ora bisognerà scegliere come
decorare l’ambiente con il colore e lo stile di arredo che si accosta di più al
proprio gusto personale. Attraverso l’uso del colore possiamo caratterizzare
un ambiente trasmettendo all’osservatore una sensazione di “caldo” o
“freddo”. Dei colori caldi fanno parte tutti quelli solari o della terra con le
loro sfumature quali giallo, rosso, marrone, arancione, ecc, mentre dei
freddi ne fanno parte quelli che ricordano il mare e il ghiaccio quali il blu, il
grigio, il verde, il viola.
I Colori Primari e Secondari
I colori si distinguono tra primari e secondari .
I colori primari : Sono il ROSSO, il GIALLO ed il BLU e vengono
chiamati primari perché non si possono creare dalla mescolanza di altri
colori
I colori secondari : I colori secondari sono creati mescolando due colori
primari in egual misura.
Ad esempio: Rosso + Blu = Viola
Giallo + Blu = Verde
Rosso + Giallo = Arancione
Il Bianco è dato dalla somma di tutti i colori primari.
Il Nero è dato dall’assenza dei tre colori primari.
Grazie ai colori possiamo anche avere una diversa percezione degli
ambienti, quelli decorati con i colori chiari sembrano più luminosi e
spaziosi, gli ambienti decorati con i colori scuri sembreranno più cupi e
chiusi, ad esempio se si colora di scuro il soffitto questo ci sembrerà basso e
pesante.
I colori freddi quali il verde ed il blu sono rilassanti, mentre i colori caldi
quali il rosso o il bordeaux tendono ad eccitare
Da questi accorgimenti capiamo che il colore è un elemento
importantissimo per la decorazione degli interni ma va saputo utilizzare.
Troppi colori inseriti in uno stesso ambiente tendono a creare caos e
confusione agli occhi di chi guarda quindi per avere un ambiente
armonioso ti consiglio di utilizzare innanzitutto colori della stessa gamma
cromatica (ovvero tutti caldi o tutti freddi) e poi accostare massimo 3 tre
colori in un unico ambiente soprattutto nelle parti più estese quali
pavimento, pareti e soffitto per dare poi dei piccoli tocchi di colore potrai
utilizzare oggetti di arredo (suppellettili, cuscini, tende, ecc.)

Nell’esempio 5 ti mostro come ho arredato una camera da letto creando un


gioco di chiaro e scuro con i colori:
Lo stile utilizzato è il classico contemporaneo, ho voluto mettere in risalto
la parete della testata del letto adornandola con una boiserie in legno
massello di colore bianco, colorando di tortora la parte superiore e
completando con un quadro dai fiori con toni caldi per dare una nota di
colore. Il resto delle pareti sono bianche per creare contrasti chiaro-scuri
con gli arredi, nota infatti che i mobili hanno 3 lati in legno scuro color
tabacco mentre la parte frontale è chiara sui toni del beige, le tende hanno le
calate marroni e la parte centrale bianca,come nota di colore ho inserito una
poltroncina ed i cuscini entrambi di colore rosso mentre un piccolo quadro
con un cuore marrone riprende tutti i colori della stanza.
Esempio 5
Colore e Psicologia
Come detto nel paragrafo precedente a seconda un ambiate può suscitare
diverse sensazione nell'individuo a seconda di come sia colorato.
Di seguito stilerò una lista di colori con descritte le sensazioni più comuni
che questi generano.
GIALLO-ROSSO-ARANCONE : Colori caldi, mettono
allegria,vivacità,eccitazione. Sono indicati nella zona living ma,essendo
colori molto forti, vanno accostati a mobili dalle tinte tenue come il
bianco,il panna o legni chiari.
BLU-VIOLA-VERDE-AZZURRO : Colori freddi, tendolo a rilassare,
tranquillizzare e calmare gli stimoli. Sono indicati per la zona notte o in
particolare alle zone riservate al riposo,allo studio e al relax. Possono essere
accostati,oltre ai colori neutri, anche colori dalle tonalità dell'argento, del
panna,del rosa e dei legni chiari.
NERO-BIANCO GRIGIO : Colori neutri, tendono all'assenza di vitalità,
mancanza di contatti con l'esterno,immobilità. Non essendo colori che
compromettono gli accordi cromatici essi sono utilizzati sopratutto per
valorizzare e mettere in risalto i colori.
7. SPAZI PER DISABILI
Se si ha un disabile in casa vi sono degli accorgimenti in più che bisogna
adottare per far sì che possa muoversi liberamente senza incontrare ostacoli,
soprattutto se usa la carrozzina. Il mio consiglio è quello di rendere la casa
il più possibile priva di barriere architettoniche.
Di seguito elencherò gli accorgimenti più importanti:
1.
Per la zona living è meglio scegliere l’open space e
disporre gli arredi in modo da definire bene gli spazi lasciando tra i
mobili e gli elementi architettonici lo spazio necessario per far passare
una carrozzina.

2.
Lo spazio minimo consigliato per il passaggio è di 90 cm
quindi anche le porte e le porte finestre dovranno avere questa misura
minima.

3.
Il tavolo da pranzo dovrà avere l'altezza del sotto piano di
70 cm da terra, ricordando di mantenere sempre liberi gli spazi
sottostanti per il passaggio delle gambe.

4.
Lo spazio per garantire una buona rotazione deve misurare
150x150cm.

5.
Il bagno dovrà avere una pianta possibilmente quadrata o
rettangolare con porta d’ingresso di 90 cm apribile verso l’esterno e
dovrà essere arredato con sanitari ed accessori da bagno adatti per i
disabili, tipo vasca con sportello, doccia a filo pavimento con sedia ,
maniglioni posti sulle pareti, come pavimento è consigliabile usarne
uno antiscivolo e resistente all’usura.
Nella figura sottostante ti mostro un esempio di bagno per disabili completo
di tutti gli accessori, essi dovranno essere posti in modo tale che il disabile
in carrozzina possa ruotare di 360 ° senza incontrare ostacoli, l'ingombro
totale è di circa 150 cm.
8. GLI STILI D’ARREDO
Una volta deciso come e dove sistemare gli arredi, con questo ultimo
capitolo siamo finalmente giunti al momento in cui bisognerà decorare e
dare colore alla propria casa partendo dalla scelta dallo stile d’arredo che
più si avvicina al proprio gusto personale.
Premetto che vi sono diversi stili di arredo alcuni dei quali sono simili tra di
loro, ma io mi soffermerò su quelli principali che fungono da capisaldi
dell’arredamento di interni.
Lo Stile Classico

Lo stile classico è lo stile ispirato al passato è sinonimo di eleganza, lusso,


pregio. Lo stile classico è dato dalla bellezza dei mobili e alle finiture usate
quali legno massello pregiato, boiserie, decorazioni dai dettagli complessi,
quadri d’arte, tessili importanti e pregiati, sedute imbottite con tessuti di
velluto. Il legno prevale sempre ma per i rivestimenti si usano anche
materiali quali marmo e pietre pregiate. Le decorazioni non sono mai
essenziali ma spesso ricercate ed il mobilio ha dimensioni importanti. Le
case in stile classico trasmettono calore, grazie anche ai colori caldi e neutri
dei muri e alle decorazioni come ad esempio i lampadari, sempre molto
importanti. Nello stile classico il pavimento scelto è solitamente il parquet o
il marmo con decorazioni pregiate.
Lo Stile Moderno

Lo stile moderno è uno stile dalle linee pulite e nitide, presenta colori
semplici, possibilmente pastello, ben accostati tra di loro e l’uso di materiali
quali metallo, vetro e acciaio. è caratterizzato da mobili non ingombranti
ma semplici, funzionali e senza decorazioni. Presenta complementi d’arredo
essenziali e dalle linee ben definite, le porte sono solitamente lisce o al
massimo con qualche textura geometrica decorativa, si prediligono le porte
a filo parete. Come illuminazione si utilizzano spesso i faretti incassati e
giochi di luce con i LED nascosti in gole e velette create con il cartongesso.
Le tende sono ad un solo telo dal tessuto semitrasparente con colori chiari.
Per il pavimento si utilizzano piastrelle abbastanza neutre di grandi
dimensioni, mentre se si dovesse scegliere il parquet o la piastrella effetto
parquet è preferibile quella con nervature non molto evidenti e dai toni
chiari e delicati.
Lo Stile Shabby Chic

Lo stile Shabby chic è uno stile d’ispirazione vintage dal look romantico e
rilassante. I mobili presentano un aspetto invecchiato ed emula l’antico con
fiocchi sulle stoffe, fiori nei centrotavola e tazzine di porcellana. I colori
utilizzati per ricreare questo tipo di stile sono il bianco, il crema ed in
generale le tonalità pastello soprattutto sui toni del rosa e del celeste. Per
ricreare questo stile solitamente non si utilizzano materiali di lusso quali
marmi o pietre pregiate, per il pavimento si utilizza spesso il parquet o gres
porcellanato effetto parquet, con nodi e venature del legno abbastanza
visibili.
Lo Stile Industriale

Come suggerisce il nome lo stile industriale trae ispirazione da un


magazzino o da un loft urbano. È uno stile molto freddo che mediante la
presenza di elementi quali mattoni a vista, cemento, condutture, legno,
metallo colorato ed acciaio dona una sensazione di incompiuto. Le case
industrial tendono ad avere spazi molto ampi o open space con finestre
grandi dalle cornici squadrate solitamente colorate di nero, è molto
importante la presenza del metallo, del cemento, delle resine industriali e
del legno lasciato grezzo. I colori utilizzati per questo stile tendono ad
essere sulle sfumature del grigio o colori naturali, con qualche tocco di
rosso dato sai suppellettili. Come corti luminosi solitamente si utilizzano
lampadari dallo stile industriale colorati di nero con lampadine vintage ed
installati con i fili elettrici a vista, mentre come complementi d’arredo più
caratteristici ricordo orologi ed insegne delle vecchie fabbriche o delle
stazioni dei treni.
Lo Stile Rustico

Ciò che caratterizza lo stile rustico sono gli elementi quali legno e pietra
lasciati grezzi. Il soffitto è spesso lasciato con le travi in legno a vista,
mentre il pavimento può essere rivestito dal parquet con listelli molto grezzi
oppure da piastrelle in cotto o simili al cotto. I colori utilizzati per le pareti
sono il beige, il crema ed il giallo tenue mentre per i mobili si prediligono le
tinte scure. Lo stile rustico richiama un ambiente caldo ed accogliente
spesso corredato da un camino di grandi dimensioni rivestito in mattoni
rossi o pietre grezze.
Lo Stile Pop

Scegliere di arredare la propria casa con lo stile pop vuol dire vivere in un
ambiente che presenta colori forti, poster, gigantografie. Saranno presenti
molti arredi luminosi, mobili dai colori sgargianti e spesso anche in metallo,
divani dal design particolare e moderno. Il pavimento spesso è neutro per
dare importanza alle pareti ed ai complementi di arredo di cui la casa sarà
composta, ma in alcuni casi si può sceglie anche di inserire qualche tocco di
colore,specie se si sceglie di usare un pavimento in resina.
Lo Stile Scandinavo o Nordico

Lo stile scandinavo presenta linee rigorosamente ordinate e presenza del


legno naturale. Le case arredate in stile nordico donano una sensazione di
calore e purezza grazie alla prevalenza del bianco, l’arredo è studiato nei
particolari per donare un senso di naturale armonia. Le tende e tutti i tessili
in generale sono semplici e dai tessuti grezzi. Per il pavimento si predilige il
parquet dai toni caldi e dalle venature leggere, i mobili sono in legno
naturale e dalle linee essenziali.
RINGRAZIAMENTI
I miei ringraziamenti vanno a tutte le persone a me vicine, le quali mi
sostengono per ogni mia decisione.
Ringrazio la mia famiglia che con grandi sacrifici mi ha aiutata a
completare gli studi e continua ad essermi vicina in ogni momento della
mia vita.
Un grazie speciale va al mio fidanzato Pasquale, il quale ha sempre creduto
in me e in ogni scelta che ho fatto, anche in questa nuova avventura.
Ed infine, ma non per ultimo, ringrazio i miei amici e conoscenti che mi
hanno aiutata ad avviarmi nel mio lavoro in proprio affidandomi la
progettazione della cosa più preziosa che hanno, la loro casa.

Angelica
RIFERIMENTI FOTOGRAFICI

Disegni tecnici e planimetrie


© Angelica Lefosse
Esempio 4 : Camera da letto
© Angelica Lefosse
Gli Stili d’Arredo
Tutte le foto sono state ottenute
dal sito www.pixabay.com in particolare:
Lo Stile Classico
Autore : GerDukes
Lo Stile Moderno e Shabby Chic
Autore: jeanvdmeulen
Lo Stile Industriale e Pop
Autore : DarthZuzanka
Lo Stile Rustico
Autore : ArtTower
Lo Stile Scandinavo o Nordico
Autore : tianya1223
CENNI SULL’AUTORE
Lefosse Angelica, interior designer con più di 10 anni di esperienza,
specializzata nella progettazione ed arredamento di locali commerciali ed
ambienti domestici.

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