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PSCICOLOGIA DELLO SVILUPPO

Riguarda cambiamenti nell’individuo con l’aumentare dell’età:

- CAMBIAMENTI QUALITATIVI – connessi alle teorie organismiche – comparsa o sviluppo nuove


capacotà (ORGANISMICO – credono che lo sviluppo sia dovuto a fattori interni e non a esterni,
come invece il COMPORTAMENTISMO - che vede nel bimbo come plasmato da esperienze,
esperienze esterne) sono dei cambiamenti discontinui

TEORIE COMPORTAMENTISTE = il bambino si sviluppa a causa di programmazione genetica + sviluppo


processo graduale e continuo

TEORIE ORGANISMICHE = combinazione di organismo con competenze genetiche e condizioni ambientali,


fattori interni e esteni + processo discontinuo es. deambulazione, pubertà, linguaggio

- CAMBIAMENTI QUANTITATIVI = accrescimento e accumulo graduale di cambiamenti nel tempo.


Cambiamenti continui

APPROCCI TEORICI ALLO STUDIO DELLO SVILUPPO;

1) EMPIRISMO/COMPORTAMENTISTICO = organismo docile e plasmabile, capacità illimitata di


apprendimento e cambiamento dovuto a cause ambientali + osservazione e sperminetazione
2) ORGANISMICO/INTERAZIONISMO = cambiamento dovuto a leggi regolative e principi intrinseci +
unione di infuenze esterne ed interne + competenze genetiche e condizioni ambientali +
cambiamento regolato da sequenze e cambiamenti secondo principi organizzativi intrinseci.
Intercambio con ambiente fondamentale per plasmare mente bambino, - PIAJET + VYGOTSKIJ +
WERNER
3) PSICOANALITICO = organismo simbolico e determinato da sua storia personale + cambiamento
esito di conflitti interni + individuo come organismo simbolico capace di attribuire significati a se e
al mondo.

TRE PROSPETTIVE TEORICHE SULLO SVILUPPO COGNITIVO; tre prospettive fondamentali che si
sobrappongono agli approcci teorici descritti.

1) MATURAZIONISMO = comparsa di nuove abilità con il procedere dell’età. Geskell più importante
sostenitore. Ipotizza PROGRAMMA GENETICO PREDETERMINATO, es. apprendimento motorio si
regola con certa regolarità. Il tutto si sviluppa indipendentemente da esercizio e attività. + lo stesso
lo si vede in Chomsky con la comparsa del linguaggio indipendentemente da esercizio + si
sottolinea importanza biologica nel determinare gli schemi di sviluppo.
2) COMPORTAMENTISMO = BIJOU + BAER = vedono la cognizione come un altro comportamento.
Individuo plasmato da ambiente. Individuo docile e plasmabile con grande capacità di
cambiamento. Cause ambientali determinano il cambiamento dell’individuo. Il
COMPORTAMENTISMO RADICALE DI SKINNER vede lo sviluppo come sequenza di esperienze di
apprendimento. Cognizione come classe di comportamento. Comportamento complesso va ridotto
a singoli comportamenti semplici. Prevedono apprendimento uniforme, e non influenzato da
ambiente.
3) COSTRUTTIVISMO = PIAJET = pensiero infantile qualitativamente diverso da quello dell’adulto.
Bambini costruiscono loro visione del mondo diversa dalla nostra es. sole che ci segue quando
camminiamo + liquido cambia forma + sono credenze che non derivano da predisposizione innata
biologica del bambino e nemmeno da esperienze di vita. Costruisce la propria realtà con
INTERCAMBIO BIDIREZIONALE CON L’AMBIENTE. Ci sono diversi stadi dello sviluppo ma questi sono
invarianti e universali. No importanza a contesto sociale. Teoria stradiale.

Ecologia dello sviluppo

Prima dello sviluppo dell’APPROCCIO ECOLOGICO DI BRONFERBRENNER si consideravano solo il contesto


della sucola materna, rapporto madre-figlio e laboratori per sviluppo del bambino E’ grazie a
BRONFERBRENNER se si individuano;

- PRIMO LIVELLO – MICROSISTEMA = dove si vivono i rapporti più stretti con maestra, famiglia e
coetanei a scuola + situazioner ambientale puntuale in cui l’individuo è inserito e si sviluppa.
- SECONDO LIVELLO – MESOSISTEMA = Il bambino non impara a leggere solo a scuola ma anche dai
legami esistenti tra scuola e familgia + considera le relazioni tra i microsistemi
- TERZO LIVELLO – ESOSSISTEMA = condizioni di vita e di lavoro nella famiglia, scuola e gruppo
coetanei (condizioni dove lui non è presente)
- QUARTO LIVELLO – MACROSISTEMA = insieme dei servizi e politiche sociali che caratterizzano una
comunità socio-culturale.

DIFFERENZE INDIVIDUALI NELLO SVILUPPO

Alcune teorie sono particolarmente stadiali come Piaget e Freud con tendenze evolutive universali a
differenza delle teorie che mirano agli aspetti di differenziazione individuale. Piano piano le teorie stadiali
hanno perso importanza mentre gli psicologi danno sempre più importanza alle DIFFERENZE INDIVIDUALI.
Quindi danno sempre maggiore rilievo a fattori ambientali, apprendimento, istruzione, maturativi e si
motivano differenze di velocità, acquisizione, polarità, temperamento. Intervengono fattori quali ambiente
e fattori maturativi. Cambia velocità e ritmo di aqcuisizione.

Ci sono differenze;

- Differenze interindividuali = differenze nello sviluppo di individui diversi


- Differenze intraindividuali = differenze tra aspetti dello sviluppo dello stesso individuo

TEMPERAMENTO = stile di comportamento di un individuo quando interagisce con l’ambiente. Cerca


corrispondenza tra stato d’animo e attività.

POLARITA’ = interazione con i coetanei.

SVILUPPO LINGUAGGIO = bambini si differenziano molto nell’acquisizione della lingua materna. Velocità sul
piano linguistico è da associare a certe variabili socio-demografiche (classi medio alte, sesso, primogeniti).

CAMBIAMENTI DOVUTI A ETA’

Quali sono i metodi di indagine in psicologia dello sviluppo. Si considerano i:

- DISEGNI TRASVERSALI = gruppi di individui di età diversa vengono confrontati nello stesso
momento temporale. Più veloce e poco costoso, ostra le differenze tra età. NON mostra
cambiamenti individuali nel corso del tempo.
- DISEGNI LONGITUDINALI = stesso gruppo di individui studiati per diverso tempo – rischio di
perdere i soggetti però mostra lo sviluppo individuale nel tempo e vedere se comportamento
indagato è stabile o meno, magari cambiano anche le loro condizioni di vita.

METODI DI RICERCA;
- Esperimento = il ricercatore predispone una situazione in cui sono note le variabili, manipola una o
più delle variabili. Ci sono sempre due gruppi, uno che riceve la variabile e l’altro no. Se i risultati
non si possono generalizzare allora ha poca validità. “disegno quasi sperimentale” = se la
composizione del gruppo non è casuale.
- Osservazione = selezionare un fenomeno e raccogliere informazioni. Non è qualcosa di oggettivo
ma può essere corrotto dalla soggettività dell’osservatore. Obbiettivi descrittivi piuttosto che
esplicativi. Non studia causa-effetto. Ci sono delle OSSERVAZIONI NATURALISTICHE (ricercatore
esercita minimo grado di controllo) + OSSRVAZIONI CONTROLLATE (alto grado di controllo) grazie a
Piajet abbiamo anche la OSSERVAZIONE ETNOLOGICA (per osservare spontaneità del
comportamento osservato, osservatore come se non ci fosse)
- Validità dell’osservazione: si divide in 3 fasi. (SELEZIONE DEL FENOMENO DA OSSERVARE +
REGISTRAZIONE DEL FENOMENO INDIVIDUATO + CODIFICA DEI DATI REGISTRATI) – ci possono
essere errori es. se il soggetto reagisce male alla presenza dell’osservatore o se tutto varia da
capacità personali e condizioni psicofisiche. + se ci sono schemi troppo complessi
- Interviste – da non usare per bimbi meno di 3 anni. Se questionario scritto, il bimbo non deve
avere meno di 7 anni. Bambini e adolescenti possono resistere e non voler essere interrogait.
Adulti sottovalutano capacità bimbo. Domande aperte e chiuse.
- Questionari

COLLOQUIO CLINICO DI PIAJET = combina caratteristiche dell’intervista e dell’osservazione naturalistica.


Scambio verbale tra psicologo e bambino, argomenti predefiniti ma cambia argomento e ordine,

SVILUPPO PRENATALE

Sviluppa patrimonio genetico, esposto a fattori ambientali. Ha già nove mesi di vita prenatale prima di
nascere. Attraverso sangue materno passano nutrimenti, virus, ormonali, chimiche e le mancanze si
risentono.

AGENTI TERATOGENI = fattori ambientali che causano un danno congenito nell’embrione e nel feto.

PERIODO EMBRIONALE

Dalla terza fino alla ottava settimana di gestazione – embione diventa un feto, organismo con
caratteristiche umane. Cellule si differenziano e danno origine a regioni corporee e tessuti specializzati es.
nervoso o muscolare. Periodo di più rapida crescita nella vita, crescono organi. Cellule si differenziano e
specializzano.

DIAGNOSI PRENATALE

Ecografia permette di vedere età gestionale, sviluppo del feto

PERIODO FETALE

Dalla nona settimana in poi – gli organi funzionano fin dal terzo mese. Se il bambino nasce prematuro prima
della ventiseiesima e ventottesima settimana muoiono.

NASCITA

Passa da ambiente intrauterino a extrauterino, ha le capacità per sopravvivere. Respira usando polmoni, si
nutre usando bocca. Adattamento a seno ha tanti vantaggi psicologici e nutrizionali, fattori di difesa contro
infezioni. Deve termoregolarsi da solo. Produce ormoni dello stress che consentono adattamento
organismo al momento della nascit.a. Già alla nascita il bambino subisce schock percettivo e sensoriale..

PARTO DOLCE = attenuare luci e rumore, contatto e calore materno adagiandolo sul calore della madre,
CRESCITA

Moltiplicazione cellulare e aumenta volume organismo. Si ha la DIFFERENZIAZIONE DELLE DIVERSE


FUNZIONI CORPOREE PSICHICHE IN SENSO FUNZIONALE E BIOLOGICO. Processo continuo e asimmetrico.
Tipica della crescita è l’ASIMMETRIA – non tutti i tessuti e gli organi si sviluppano nel solito momento.

Si distingue tra PERIODO PRENATALE DI CRESCITA = primi sei mesi, la velocità di crescita di statura e peso è
massima. Cambiano proporzioni corporee.

PERIODO POSTNATALE DI CRESCITA =

PERIODO NEONATALE (dal primo al ventottesimo giorno)

PRIMA INFANZIA

SECONDA INFANZIA

TERZA INFANZIA

ADOLESCENZA

REPERTORIO COMPORTAMENTALE DEL NEONATO – risposte motorie primitive e involontarie, reagisce agli
stimoli, produce spontaneamente movimenti autogestiti (es. suzione e respirazione che sono ritmici) o
fasici. Il bambino reagisce a chi gli tiene la mano. Rotazione capo, suzione, moro, babinsky, presa, marcia
automatica

RIFLESSO DI MORO = RISPOSTA DI ABBRACCIAMENTO IN SEGUITO A STIMOLAZIONI BRUSCHE E


IMPROVVISE, PRESENTE IN SPECIE ANIMALI I CUI I PICCOLI VENGONO SPESSO TENUTI SOSPESI AL VENTRE
DELLA MADRE O SUGLI ALBERI – SERVE PER EVITARE LA CADUTA – LA PRESENZA DI ALCUNI MOVIMENTI
NEL NEONATO UMANO PUO ESSERE UN RESIDUO DI ABILITA UTILI AD ALTRE SPECIE MA CHE NELL’UOMO
HANNO PERSO DI SIGNIFICATO.

Quando sente un rumore forte o subisce uno shock fisico, contrae i muscoli dorsali con abduzione ed
estensione degli arti.

RIFLESSO DI BABINSKY = se gli si accarezza la pianta del piede, prima stende le dita e poi le richiude.

PRESA = se gli si accaressa la mano, stringe le dita .

MARCIA AUTOMATICA = cammina. Ora si considera un neonato come organismo attivo, che modula la sua
attività in funzione di condizioni ambientali. Ha ricettori sensoriali che gli fanno pervenire informazioni da
ambiente.

Sistemi percettivi funzionanti; percepisce se è sveglio, dorme, se ha fame. HEINTZ PRECHT DISTINGUE
CINQUE STATI DI COSCIENZA DEL NEONATO;

- Sonno profondo
- Sonno attivo
- Veglia tranquilla
- Veglia attiva
- Pianto e irrequietezza

Stati diversi che si ripetono in modo ciclico nella giornata.


SVILUPPO MOTORIO
La teoria classica vede unione tra sviluppo motorio e sviluppo di strutture neuronanatomiche. Sviluppo con
tappe invariabili e universali. Prima movimenti prossimali e poi distali, prima progressione cefalo e poi
caudale.

Però è troppo semplicistico, abbiamo anche L’APPROCCIO HIP (DEI SISTEMI DINAMICI) – si vede l’organismo
come un pc, sistema gerarchico di routine ma dove intervengono anche stimoli esterni.

Grandi differenze invididuali nello sviluppo motorio. Massima differenziazione sessuale con l’inizio della
pubertà.

Per Tanner

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