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Il timer 555 è un circuito integrato (IC) introdotto dalla Signetics nel 1971 per realizzare
multivibratori monostabili, astabili ed in generale come generatore di forme d'onda non
sinusoidali.
Per la versatilità e la facilità d'impiego è diventato in breve tempo il più diffuso tra gli
integrati del suo tipo e le sue applicazioni sono innumerevoli. E' un integrato ad 8
piedini ed è alimentato con una tensione singola compresa fra 4,5 V (min assoluto) e
18 V (max assoluto) e assorbe 3 – 6 mA. I tempi di salita / discesa sono di circa 100
ns. Per sicurezza è bene che VCC sia compresa tra 5 e 15 V
Le temporizzazioni hanno accuratezza dell’ 1% del valore teorico, e una sensibilità
alle variazioni di VCC trascurabile (0.1% / V in tal modo le derive dell’alimentazione e
il ripple hanno scarsa influenza), come anche alla Temperatura (solo 50ppm / °C)
Lo schema a blocchi, disegnato qui sotto, comprende due comparatori, un flip-flop SR,
un transistor funzionante come interruttore e un buffer di uscita.
Le soglie dei comparatori sono VAN = 1/3 Vcc e VBN = 2/3 Vcc. La tensione VAN è
applicata all'ingresso non invertente (TR) del comparatore 2, detto anche comparatore
inferiore o comparatore di trigger.
La tensione VBN è applicata all'ingresso non invertente (TH) del comparatore 1, detto
anche comparatore superiore o comparatore di soglia (Threshold).
L'uscita del comparatore connessa all'ingresso di soglia è connessa all'ingresso SET (S)
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del flip-flop; l'uscita del comparatore di trigger è RESET (R) del flip-flop. L'uscita Q
del flip-flop è connessa ad un buffer invertente (uscita) ed alla base del transistor T1
(che funziona come interruttore).
Nella tabella seguente riportiamo il funzionamento del 555.
Notiamo che la combinazione V(trigger) < 1/3 VCC & V(soglia) > 2/3 VCC che da S R =
1 1 non compare in quanto R ha solitamente la precedenza su S e quindi il FF si resetta
comunque ( Q = 1). Però sarebbe da evitare in quanto qualche costruttore potrebbe non
aver reso il R prioritario, con la conseguenza di un’uscita di valore diverso da marca a
marca.
L'uscita, in configurazione "totem-pole", è in grado di erogare o assorbire, secondo i
dati tecnici, una corrente di 200mA (source e sink) anche se un valore più realistico
è di 40mA.
La tensione al livello alto è inferiore di circa 0,5Vrispetto a Vcc, mentre a livello basso
è di circa 0,1V, per una corrente di sink inferiore a 25mA.
Il piedino 4 di reset che agisce come Preset (PR), quando è basso (L => Tensione
<0,4V), setta il FF portando l'uscita 3 al livello basso (L) e T1 in conduzione (ON).
Il terminale 5 (tensione di controllo) è collegato direttamente al partitore e viene usato
in alcune applicazioni per variare dall'esterno la tensione sul partitore e quindi i
riferimenti dei comparatori. Quando non è usato,
non deve essere lasciato fluttuante, bensì
collegato a massa tramite un condensatore di 10
- 100nF il quale, mentre cortocircuita a massa
eventuali disturbi captati dal terminale, isola in
continua il partitore della massa.
RA+RB (MAX) = (Vdd - Vcap) / 0.25uA = (Vdd - 2/3Vdd) / 0.25uA = 4/3 VCC [MΩ]
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6.6MΩ, mentre a 15V di 20 MΩ .
Il produttore consiglia anche di non scegliere una RA inferiore a 5kΩ per poter
garantirne il corretto funzionamento, e dichiara inoltre di aver testato valori di capacità
da alcuni picofarad a migliaia di microfarad
Per poter abilitare il sistema a funzionare come multivibratore monostabile (un solo
stato stabile ), si deve completare il circuito con:
1- un partitore resistivo R4-R5 alimentato dalla batteria Vcc, con presa intermedia
all'ingresso di trigger piedino numero 2 (VR5>1/3Vcc);
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Teniamo presente che la tensione ai capi del condensatore (Vc) è anche la tensione del
terminale non invertente del comparatore di soglia, il quale è pilotato all'ingresso
invertente da 2/3 Vcc; quando la tensione del condensatore, tendendo a +Vcc, raggiunge
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e supera 2/3 Vcc, il comparatore di soglia porta la sua uscita al livello alto ( S = 1) e
quindi manda il flip-flop nella condizione di SET (R = 0; S = 1). Il flip-flop porta la sua
uscita Q = 1 (Vo = 0), il transistor si riporta in saturazione, quindi il condensatore si
scarica su di esso in un tempo brevissimo, data la bassissima resistenza equivalente
offerta dal transistor, di conseguenza il flip-flop si riporta nella condizione S = 0 e R = 0
(stato precedente Vo = 0).
Dall'analisi di funzionamento del dispositivo e dei diagrammi si rileva che l'uscita Vo
produce un impulso di durata pari al tempo che il condensatore impiega a caricarsi sino
a 2/3 Vcc.
Diagrammi di funzionamento.
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Esempio.
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Condizioni iniziali.
Vc = 0 VTH = 0 VTR = 0 -----> Vo = 1 (5V)
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La tensione ai capi del condensatore fluttua, in modo ripetitivo alterno fra i limiti 1/3
Vcc e 2/3 Vcc secondo le funzioni esponenziali di carica e di scarica date
rispettivamente da:
Attraverso la formula della carica si ricava t1, tempo in cui l'uscita Vo rimane al livello
alto; tramite la formula della scarica si ricava t2, tempo in cui l'uscita rimane al livello
basso. La somma t1+t2 fornisce il periodo del segnale generato dal multivibratore
astabile.
Calcolo di t1
Calcolo di t2
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Calcolo del periodo e della frequenza
Come si osserva i due tempi t1 e t2 non sono uguali e l'onda prodotta non è simmetrica;
ciò è dovuto alla diversità delle resistenze di carica e di scarica.
Duty Cycle
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Spesso il duty cycle viene espresso in percentuale, potendo variare dallo 0 al 100 %
(esclusi)
Non è il miglior modo però. Più avanti si vedrà un circuito che consente di scegliere
qualunque valore di D
Esercizio N.1
Progettare un multivibratore astabile con f =10KHz e D = 50%.
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Esercizio N.2
Progettare un multivibratore astabile con frequenza f = 50KHz e D = 25%.
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Esercizio N.3
Progettare un multivibratore astabile con DUTY CYCLE variabile e FREQUENZA
fissa.
Con lo schema di figura è possibile variare il duty cycle dell'uscita del 555 funzionante
da astabile.
I diodi D1 E D2 separano il percorso resistivo della corrente di carica di C da quello
della corrente di scarica.
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Con il cursore del potenziometro in
posizione centrale, la resistenza dei
due percorsi (CARICA e SCARICA)
coincidono (501K) e il duty cycle è
pari al 50% (solo se il potenziometro è
di tipo lineare).
Con il cursore tutto a sinistra la
costante di tempo della carica è un
millesimo della costante di tempo
della scarica e il duty cycle è dello
0,1%. Viceversa il duty cycle è del
99,9% se il cursore si trova nella
posizione estrema a destra.
Esercizio N.4
Progettare un multivibratore astabile con frequenza e duty cycle variabile. La variazione
del livello alto deve essere indipendente dalla variazione del livello alto.
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Esercizio N.5
Progettare un astabile capace di generare tre frequenze diverse (f1, f2, f3). Le tre
frequenze devono essere selezionate da un deviatore meccanico.
CONTROLLARE SE E COME
FUNZIONA… NON E’ CHIARO
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Il 555 può essere utilizzato anche come trigger di Schmitt a soglia variabile e quindi
utilizzato per trasformare un segnale sinusoidale in un segnale ad onda quadra; la
regolazione dell'ampiezza del segnale sinusoidale varia il dute cycle del segnale ad onda
quadra di uscita.
In commercio si trova il 556 che contiene due 555 e il 558 che ne contiene quattro,
entrambi a 14 pin. Si trova pure la versione a CMOS (anziché a BJT) con sigla 755
MATERIALI: LED, 2-inch /8 ohm loudspeaker, 150-ohm 1/4 watt resistor, two 10K
ohm 1/4 W resistors, two 1-Mega ohm 1/2 watt resistors, 10 Mega ohm 1/4 watt
resistor, 0.1 µF capacitor, and a 0.68µF capacitor
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CIRCUITO DI TEST Per provare se l’IC è buono o guasto. Se è buono i LED
lampeggiano
Pilotaggio di un altoparlante da 2 “ 8 Ω
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