Svolgimento
1. Su quale traguardo/i delle competenze (vedi Indicazioni nazionali) decideresti di lavorare
e perché.
In relazione all’attività da svolgere con la classe terza di Scuola Secondario di Primo Grano, tra i
traguardi delle competenze, ritengo opportuno inserire l’utilizzo dei diversi sistemi di notazione
funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.
Tramite l’attività di costruzione e sperimentazione degli strumenti musicali, l’allievo sarà in grado di
ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione
collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al
patrimonio musicale. Per stimolare la creatività dei ragazzi e far loro comprendere l’importanza del
lavoro che stanno svolgendo, sarebbe utile accostare alle attività già programmate, l’ascolto di
musica prodotta da grandi compositori. In particolare, in relazione alla sperimentazione su
strumenti che non rientrano fra quelli convenzionali, la musica innovativa del ‘900 risulta la più
indicata. A tal proposito, si sottolineano autori come Stravinskij, Cage, Ligeti
Essendo il progetto focalizzato sul riciclo degli oggetti, il ragazzo integra con altri saperi e altre
pratiche artistiche le proprie esperienze musicali. Un contributo rilevante in questa attività
pluridisciplinare verrà fornito dalle discipline scientifiche, artistiche e tecnologiche, per quanto
riguarda la parte del lavoro focalizzata sulla sensibilizzazione alla tematica dell’inquinamento,
accostate alla disciplina musicale
2. Quale competenza o quale aspetto della “competenza” vorresti sviluppare e perché (vedi
Indicazioni nazionali, Obiettivi di apprendimento).
Integrando le attività svolte nel progetto con il bagaglio culturale musicale accumulato nel
personale percorso di studi di ogni ragazzo, gli studenti sono spinti ad identificare le caratteristiche
dei nuovi suoni con elementi già riscontrati e studiati precedentemente. Questa attività di
associazione e riproduzione della caratteristica identificata, permette di avere una maggiore
consapevolezza di essa; di conseguenza, sarà più facile procedere all’analisi di un brano musicale
convenzionale e non, in cui compaiano le stesse caratteristiche.
In riferimento al punto precedente, sarà utile sviluppare un nuovo sistema di scrittura musicale utile
all’identificazione grafica dei nuovi suoni prodotti dagli strumenti creati.
3. Definizione degli strumenti e degli spazi di lavoro: cosa utilizzeresti per l’azione didattica,
quali strumenti e perché; quali spazi e come dovrebbero essere allestiti.
Per l’azione didattica, tenendo in considerazione le possibilità offerte dall’ambiente scolastico in cui
ci si propone di attuare il progetto, sarebbe necessario usufruire di vari spazi, tra cui:
- Un’aula tradizionale, fornita di un dispositivo elettronico in grado di riprodurre alcuni video o file
audio scelti dal docente, per far ascoltare i vari materiali precedentemente definiti
- Un laboratorio dotato di postazioni di lavoro in cui lavorare alla costruzione dei vari strumenti
musicali.
- Uno spazio ampio della scuola, quale la palestra o l’atrio; in alternativa, un luogo pubblico messo a
disposizione dal comune.
- Quaderno su cui appuntare le attività svolte e le lezioni tenute dai vari docenti.
L’attività proposta offre numerose possibilità di intraprendere un percorso che non sia strettamente
legato all’ambito musicale, ma interdisciplinare, allo scopo di favorire un migliore e più completo
apprendimento dei ragazzi.
Durante tutta l’attività possono collaborare le discipline tecniche per comprendere le caratteristiche
delle varie tipologie di materiali che si intendono utilizzare, scegliere quelli più idonei e assemblarli;
artistiche, per migliorare la grafica degli strumenti e aiutare i ragazzi a stendere alcune schizzi per
la realizzazione degli strumenti, scientifiche per sensibilizzare al riciclo e approfondire la tematica
ambientale.
Il progetto può inoltre interessare vari enti, fra cui il comune, l’assessore alla cultura, la pro loco,
associazioni per la difesa ambientale.
Essendo un lavoro pluridisciplinare, l’attività si avvia con la visione di un breve video (di cui si
allega il link), per sensibilizzare sulla tematica dell’inquinamento. In collaborazione con
l’insegnante di tecnologie e scienze, si procede ad approfondire l’argomento all’interno del proprio
orario di lezione.
L’introduzione all’ambito strettamente musicale consiste nella riproduzione di alcuni video o audio
divisi in tre sezioni. La prima sezione riguarda filmati o audio di opere musicali innovative di autori
di grande importanza, sottolineando come l’innovazione li abbia resi celebri e le nuove
sperimentazioni abbiano guidato un cambiamento all’interno del gusto musicale.
Successivamente, farei visionare video in cui le stesse opere vengono riprodotte in maniera non
convenzionale, tramite l’ausilio di strumenti insoliti ed oggetti il cui uso abituale non è destinato alla
produzione sonora. Infine, procederei alla visione di alcune opere originali create attraverso
strumenti non convenzionali.
1° sezione: https://youtu.be/rP42C-4zL3w?list=TLPQMTIwNTIwMjBzrQbX0VBBJQ
2° sezione: https://youtu.be/QdoTdG_VNV4
3° sezione: https://youtu.be/NuOsgYp9rW8
Dopo aver catturato l’attenzione e l’interessa da parte degli allievi, il docente invita i ragazzi a
sperimentare con gli oggetti che hanno a portata di mano, quali penne, astuccio, gomme. Dopo
questa prima esperienza si procede alla seconda fase.
Descrizione accurata della conseguente fase operativa vera e propria: lavori individuali, in
gruppo o in classe con le attività preparate dal docente per permettere agli studenti di
sviluppare capacità (disciplinari e trasversali) a partire dagli oggetti sonori incontrati nella
fase.
La seconda fase consiste nella produzione pratica degli strumenti musicali, dopo una prima
progettazione grafica ed una descrizione indicativa, svolta in collaborazione con i docenti di arte e
tecnologia. La classe viene divisa in gruppi a cui viene assegnato lo stesso compito: costruzione
di uno strumento musicale; in ogni gruppo sarà eletto un leader da parte dei ragazzi.
Il lavoro è svolto sotto la supervisione e l’aiuto dei docenti presenti nel laboratorio. In seguito alla
realizzazione si assegna ad ogni gruppo il compito di sperimentare le possibili capacità sonore
dello strumento creato.
All termine di questa fase, si invita ogni gruppo a stilare una relazione che contenga la descrizione
fisica dello strumento e delle sonorità prodotte, associate ad una notazione grafica originale.
Fra le capacità sonore dello strumento viene richiesto dal docente la ricerca di alcune specifiche,
già studiate o individuate nei brani analizzati nel corso degli studi precedenti, come l’esecuzione di
un crescendo, un diminuendo, uno staccato ecc.
La relazione sarà esposta oralmente da ogni gruppo, inclusa la dimostrazione sonora. Ogni
componente del gruppo svolgerà un ruolo nella presentazione del lavoro svolto, che avverrà in un
primo momento di fronte alla classe, e successivamente, durante la mostra.
La mostra sarà allestita dai docenti in collaborazione con i genitori della classe.
Introduzione sull’inquinamento- Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali
Visione video- L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla loro fonte. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali
riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi
contesti storico-culturali
Sperimentazione con gli oggetti di uso comune – È in grado di ideare e realizzare, anche
attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale.
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione
e l’interpretazione di brani strumentali e appartenenti a generi e culture differenti.
Mettere in forma ed esibire per comunicare e condividere, anche fuori dal gruppo classe:
come documenteresti insieme agli studenti il percorso e perché. In base a quali criteri
faresti valutare il percorso agli studenti? E in base a quali criteri lo valuteresti dal punto di
vista didattico?
Al termine del progetto, si valuterà il livello di raggiungimento dei traguardi formativi, attraverso le
conoscenze, competenze e abilità. Il docente considererà l’esposizione orale della relazione,
inclusa della dimostrazione pratica, come verifica del laboratorio; per la. valutazione finale si
prenderà in esame, oltre alla verifica orale, il percorso in itinere, focalizzandosi sulla capacità di
svolgere il proprio ruolo all’interno del gruppo assegnato. Altri elementi rilevanti potrebbero essere:
la collaborazione, la costanza e partecipazione, la qualità del lavoro svolto in relazione alle
capacità del singolo, tenendo presente la situazione di partenza di ognuno.
A compimento del progetto il docente chiederà all’alunno di auto valutarsi e auto valutare il
progetto, tramite una scheda fornita dal docente, in cui vengono focalizzare i punti forti e deboli del
progetto secondo loro.