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RISPOSTE DOMANDE COGNITIVI:

-PENSIERO CONVERGENTE: il pensiero convergente è stato introdotto da Guilford, il quale contrappone per
l’appunto pensiero divergente cioè quel tipo di pensiero che ha la caratteristica di scindere i fenomeni per
cogliere alternative di significato e di uso degli stessi concetti ed oggetti; e pensiero CONVERGENTE quel
tipo di pensiero che analizza e scopre gli elementi comuni e associabili fra loro nel portare verso una sola
direzione / soluzione. Il pensiero convergente viene attivato nelle situazioni che permettono un’unica
risposta pertinente. Il pensiero divergente (o creativo) è attivato nelle situazioni che permettono più vie di
uscita. Esso si caratterizza per i seguenti aspetti: -Fluidità -Flessibilità -Originalità -Elaborazione -Valutazione

-pensiero produttivo e riproduttivo: La psicologia della Gestalt distingue dunque 2 tipi di pensiero: -

Pensiero riproduttivo: con il quale le conoscenze vengono utilizzate correttamente ma senza essere
creative;

pensiero produttivo : è quella forma di ragionamento che entra in azione ogni volta che ci troviamo di
fronte a una situazione problematica, possibile di soluzione, ma tale da non presentare possibilità di
soluzioni immediate e da non permettere nemmeno l'impiego di schemi di comportamento abituali. Tale
situazione, se risolta, porta in genere a una nuova conoscenza. Su questa particolare forma di pensiero è da
vedere il contributo offerto dagli studi sulla psicologia animale compiuti da Kohler (uno dei maggiori
esponenti della psicologia della percezione). Equivale in poche parole all’insight. L’insight si riferisce al
modo di procedere non casuale o per prove d’errore, che include una capacità di ristrutturare in maniera
diversa e creativa gli elementi presenti nell’ambiente in modo da risolvere un problema altrimenti non
risolvibile. Si deve ipotizzare la presenza di una rappresentazione interna dell’ambiente esterno, e non un
semplice legame fra stimolo e risposta.

-PRINCIPALE AUTORE COMPORTAMENTISTA: WATSON. Il suo approccio alla psicologia riguarda


fondamentalmente lo studio del comportamento. Watson pone l’accento sul fatto che l’oggetto di studio
della psicologia deve essere osservato da tutti gli studiosi. Il comportamentismo descrive gli obiettivi in
termini stimolo-risposta escludendo a priori dal campo di studio i diversi fattori che non possono essere
quantificati e osservabili. Alla base della teoria comportamentista sta, innanzitutto, la convinzione che il
comportamento umano è ampiamente condizionato dall’ambiente.

-PRINCIPALI TEORIE E STUDI SUI PRODIGI: I prodigi sono in grado di diventare competenti in un
determinato compito molto prima di quando ci si aspetterebbe normalmente. Un ricercatore il cui lavoro
ha esercitato una notevole influenza in quest’area di studio è Feldam (1986). Feldam ha fatto notare che
non vi è alcuna garanzia che un individuo dotato di grande talento, sia pure un prodigio, alla fine raggiunga
il successo in una particolare area. Esistono alcune variabili che influenzano il livello di sviluppo delle
capacità di un bambino. Il primo livello è quello del bambino. Un prodigio è un bambino che si specializza in
una particolare forma simbolica come, per esempio, la matematica o la musica. Al di là del livello
rappresentato dall’individuo stesso ci sono altri tre livelli, o frames. Questi frames hanno una durata
temporale maggiore di quella della vita dell’individuo e corrispondono al dominio in cui si manifesta il
talento del prodigio, al contesto culturale e storico all’interno del quale questo stesso dominio trova
espressione, e al più ampio contesto evolutivo per questa particolare capacità. I potenziali prodigi devono
incontrare e padroneggiare un corpo specifico di conoscenze in un particolare dominio come la matematica
o la musica, per esempio. Un bambino può diventare un prodigio in un certo dominio solo se le conoscenze
specifiche a quel dominio possono essere acquisite da un bambino. Il dominio della conoscenza si sviluppa
all’interno del contesto più generale della cultura e della storia. Un aspetto molto importante a questo
proposito è rappresentato dal fatto che la cultura a cui il bambino appartiene può valutare positivamente,
oppure no, la competenza che il bambino esibisce. Feldman ha sostenuto che una porzione critica del
supporto culturale necessario ad un bambino prodigio venga fornita dalla famiglia. Un altro contesto
all’interno del quale un bambino prodigio si sviluppa è quello dell’evoluzione. Feldman ha suggerito che i
bambini prodigio possono essere considerati come l’espressione di una naturale variazione delle capacità
umane. Alcune di queste variazioni spontanee vengono selezionate e ulteriormente sviluppate dalla cultura
in cui appaiono, mentre altre non trovano le condizioni che permettono loro di svilupparsi.

-PRINCIPIO PROVE ED ERRORI THORNDIKE: Thorndike, studiando l’animale che viene condizionato nella
problem box, nota che questi utilizza un particolare tipo di apprendimento che viene definito “per prove ed
errori”quando l’animale cerca di capire quale sia la leva che fa scendere il cibo non lo fa con cognizione di
causa o con ragionamento, bensì si muove casualmente fino a quando, in modo altrettanto casuale, non
preme la leva giusta. Colpendo più volte, casualmente, la leva giusta, crea in seguito un’associazione
comprendendo il valore di causa-effetto della leva-discesa del cibo, e comincia così a premerla
volontariamente;  Formula due leggi sulle quali si basa il condizionamento operante - Legge dell’effetto: le
azioni cui consegue una ricompensa tendono ad essere ripetute, mentre le azioni cui consegue una
punizione o un effetto negativo tendono ad essere soppresse; - Legge dell’esercizio: l’apprendimento è
graduale e migliora con la ripetizione delle prove, ovvero con l’esercizio. Comportamenti più spesso
esercitati hanno maggiori probabilità di essere impiegati in simili condizioni.

-PROCESSI TOPDOWN E BOTTM UP:

Bottom up: [dal basso verso l’alto] è una modalità di elaborazione “guidata dai dati sensoriali ovvero dalle
singole parti dello stimolo” Si usano, quindi i dati per predire le strutture a livello più alto (le disparità
retiniche per la struttura degli oggetti).

Top down: [dall’alto verso il basso] è una modalità di elaborazione “guidata dai concetti”, cioè basata sulle
rappresentazioni contenute in memoria. Si usano i principi per predire i dettagli. Strutture degli oggetti per
predire le disparità retiniche.

La scelta delle modalità dipende in buona misura dal contesto in cui è inserito l’oggetto percepito e dal
grado di conoscenza dell’osservatore.

-QUA’E’ LA SCALA WECHSLER PER GLI ADULTI (WAIS) . È un test molto noto perché si applica a partire dai
16 anni fino all’età senile. Le scale riescono a valutare aspetti cognitivi come la memoria, il pensiero (inteso
come la capacità mentale di comprendere diversi fenomeni, come ragionare, riflettere, immaginare,
ricordare o, ancora, comunicare con gli altri o con sé stessi, la capacità di pianificazione e l’esame della
realtà. La scala WAIS è costituita da 11 sub-test differenti: 6 misurano le abilità cognitive di natura
prevalentemente verbale e gli altri 5 le abilità cognitive di natura principalmente visiva, spaziale e
manipolativa. I risultati delle prime sei scale danno origine al Quoziente Intellettivo Verbale, i punteggi delle
ultime cinque confluiscono nel Quoziente Intellettivo di Performance. La media di questi due indici è il
Quoziente Intellettivo Totale. Le differenze individuali nel Quoziente Intellettivo possono dipendere sia da
differenze genetiche sia da variabili ambientali-culturali.

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