Sei sulla pagina 1di 49

Crimen et Delictum, II (November 2011)

International Journal of Criminological and Investigative Sciences


84

quello criminale. Il suo contributo alle


La psicologia investigativa e lo indagini giudiziarie non va necessariamente
studio della relazione tra la vittima ristretto allo specifico ambito dei delitti più
gravi e complessi, ma può rappresentare un
e l’autore di reato ausilio sistematico alle indagini (Barlati-
Menini-Spagnolo 2010).
Stefano Barlati83, Massimo Spagnolo84 Solo da poco tempo la vittima di reato è
divenuta oggetto d'interesse da parte della
dottrina criminologia e della ricerca empirica.
Abstract La vittimologia è quella branca della
criminologia che ha per oggetto lo studio
Un’area di grandi potenzialità di sviluppo ed della vittima del reato, della sua personalità,
applicazione della psicologia giuridica è delle sue caratteristiche biologiche,
quella della psicologia investigativa, che si pone psicologiche, morali, sociali e culturali, delle
l'obiettivo di fornire un contributo alle sue relazioni con l’autore del reato e del ruolo
indagini giudiziarie attraverso l'applicazione che essa ha assunto nella criminogenesi e
di teorie e metodi elaborati su base scientifica nella criminodinamica. Nella dimensione di
(Canter-Alison 1999). Nell'analisi della scena una maggiore complessità dell'intervento,
del crimine la psicologia investigativa è volta trova uno spazio nuovo l'analisi vittimologica,
ad individuare e a ricostruire nel delitto le intesa come studio delle caratteristiche della
tracce tipicamente psicologiche e cognitive del vittima e dei processi interattivi che la
suo autore, offrendo metodi e strumenti possono collegare all'autore di reato e
collaudati in sede scientifica e utilizzabili a finalizzata all'identificazione di quest'ultimo.
tale scopo. Le dinamiche sottostanti l'azione La relazione autore-vittima non si limita alla
criminale possono risultare semplice somma algebrica “autore + vittima”,
fondamentalmente analoghe a quelle che ma è qualcosa di più complesso: una ‘terza
orientano il comportamento della persona in creatura’, un insieme inteso come una
altre, più ‘normali’, circostanze. La psicologia complessità organizzata, in cui l’intero è
possiede una sorta di strutturale competenza diverso dalla somma delle sue parti. Soltanto
investigativa, poiché le procedure che essa ha attraverso lo studio della relazione autore-
sviluppato possono essere applicate a vittima è possibile comprendere perché si è
qualunque tipo di comportamento, incluso consumato un reato, perché un reato si è
verificato proprio tra quei due soggetti,
83 Psichiatra, Psicoterapeuta. Responsabile C.R.A./C.D. di perché si è verificato proprio quel tipo di
Rovedolo (Gardone VT), U.O. P. 20 Gardone VT., A.O. Spedali reato, perché il reato si è verificato proprio in
Civili di Brescia, Università degli Studi di Brescia. Specializzato
in Psicologia Giuridica. Esperto in Scienze Criminologiche e quel momento, perché si è verificato proprio
Investigative. Membro del Coordinamento Scientifico della con quelle particolari modalità. La diade
Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche –
CRINVE, Istituto FDE Mantova. Membro del Comitato
criminale-vittima deve essere intesa come un
Scientifico dell’Associazione LIBRA – Rete per lo Studio e lo fenomeno unico, inscindibile e
Sviluppo delle Dinamiche di Mediazione. Referee di Crimen et interdipendente.
Delictum – International Journal of Criminological and Investigative
Sciences. Membro del Comitato Scientifico di FDE Institute Press. Ogni informazione ricavata dal puntiglioso
84 Funzionario di agenzia di sicurezza privata. studio della vittima e la comprensione delle
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
85

ragioni per cui un criminale «choose this che, grazie a questa tecnica, è possibile
person to be his victim» costituiscono infatti circoscrivere enormemente la tipologia degli
una finestra preziosa sul panorama delle ipotetici criminali. Sarebbe utile che la
domande che gli investigatori si pongono discussione di ogni singolo caso si svolgesse
circa la personalità degli offenders e le ragioni in équipe multidisciplinari dove partecipino
legate all'acting out di un determinato delitto. tutti gli specialisti che integrano
Ne consegue che tra criminale e vittima l'investigazione criminale: medici legali, periti
esistono una relazione e un'interazione molto criminalisti/criminologi, investigatori di
profonde: nella criminogenesi del delitto, polizia, psichiatri e psicologi forensi (Barlati-
infatti, il comportamento del criminale e Menini-Spagnolo 2011). Riteniamo che un
quello della vittima si influenzano progressivo riconoscimento della psicologia e
reciprocamente. delle scienze criminologiche, come discipline
Nel presente lavoro verranno anche analizzati in grado di offrire strumenti e metodologie
più in dettaglio il ruolo dello psicologo specialistiche nelle indagini investigative,
forense e del criminologo e verrà esposta la possa rappresentare una tappa fondamentale
tecnica dell’autopsia psicologica. per strutturare nuove forme di collaborazione
Lo psicologo forense sulla scena del delitto che apportino competenze e conoscenze
deve fornire un contributo alla ricostruzione sempre più utili e sofisticate, per la
delle storie, delle relazioni tra autori e vittime, comprensione analitica e multidisciplinare dei
in modo da offrire un'interpretazione fatti che devono essere valutati, interpretati e
scientifica relativa alle motivazioni che hanno motivati.
spinto un soggetto a chiudere detta relazione
attraverso la commissione di un reato Parole chiave: psicologia investigativa, relazione
(Quadrio-De Leo 1995). autore-vittima di reato, vittimologia, perizia
Il criminologo in un'indagine ha il compito di psicologica, perizia criminologica, autopsia
fornire la cosiddetta sintesi, vale a dire la psicologica, psicologo forense, criminologo.
cornice teorica di riferimento in grado di
raccordare tra loro tutti gli elementi di prova
emersi, fornire loro un significato estrinseco ed Psicologia investigativa e vittimologia
un peso specifico relativo, dipendente anche
dal peso degli altri singoli elementi, evitando Un'area di grandi potenzialità di sviluppo,
che il peso assoluto di un unico indizio possa nell'ambito dei più recenti campi di interesse
divenire il peso assoluto dell'intera indagine. ed applicazione della psicologia giuridica, è
La vittima non sopravvissuta può dare quella della psicologia investigativa, che si pone
involontariamente un contributo di tipo l'obiettivo di fornire un contributo alle
psicologico alle indagini investigative; ciò può indagini giudiziarie attraverso l'applicazione
avvenire attraverso la ricostruzione di teorie e metodi elaborati su base scientifica.
retrospettiva della sua vita fatta dagli In campo forense la ricerca investigativa
investigatori, ricostruzione che viene definita assume spesso il carattere di investigazione
tecnicamente autopsia psicologica. L'aspetto più retrospettiva: qui l'investigatore opera
importante di questa autopsia vittimologica, praticamente come uno storico. Deve
in relazione al profiling criminologico, è il fatto ipotizzare con i dati di oggi cosa è successo
ieri. Campo privilegiato di interesse è
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
86

sicuramente quello dei crimini violenti e, in di personalità e le dinamiche sottostanti


particolare, dell'omicidio seriale, rispetto al l'azione criminale possono risultare
quale è necessario ricostruire un possibile fondamentalmente analoghe a quelle che
profilo dell'autore di reato a partire dalla orientano il comportamento della persona in
ripetizione di certe modalità altre, più ‘normali’, circostanze (Canter-Alison
comportamentali, rilevanti ai fini della 1999).
comprensione della dinamica del reato e del In questa prospettiva, la psicologia possiede
riconoscimento del reo (Fargnoli 2005; Rossi una sorta di strutturale competenza
2004). investigativa, poiché le procedure che essa ha
La ricostruzione della scena del crimine sviluppato nei riguardi dell'analisi del
utilizza gli strumenti dell'indagine forense e il comportamento umano possono essere
ragionamento deduttivo per delineare un applicate a qualunque tipo di comportamento,
quadro della serie di eventi relativi alla natura incluso quello criminale. Queste
e alle modalità di consumazione di un reato; considerazioni consentono, pertanto, di
l'elaborazione del profilo criminologico è, affermare che il contributo di tale disciplina
invece, un passo successivo che si basa sul alle indagini giudiziarie non va
quadro ipotetico delle motivazioni e delle necessariamente ristretto entro lo specifico
caratteristiche di personalità dell'autore di ambito dei delitti gravi, misteriosi e seriali, ma
reato, per rendere possibile – e via via più può rappresentare sistematicamente un
probabile – la sua individuazione. ausilio alle indagini, perché il comportamento
Nell'analisi della scena del crimine, la criminale rinvia sempre all'interazione
psicologia investigativa aspira a dare un specifica tra il suo autore e i contesti di azione
contributo scientificamente maturo, con le (includenti la vittima, gli eventuali testimoni, i
analisi metodologicamente più sofisticate e sistemi formali e informali di controllo, solo
attente ad una ricostruzione di tipo per citare i principali) e come tale va
processuale. In senso stretto, essa è volta ad analizzato (De Leo 2004).
individuare e a ricostruire nel delitto le tracce Il crimine, quindi, può essere visto e definito
tipicamente psicologiche e cognitive del suo come un insieme di comportamenti dotati di
autore, offrendo metodi e strumenti collaudati significato mediante i quali, partendo da tutti
in sede scientifica e utilizzabili a tale scopo gli elementi parziali disponibili, si arriva a
(Canter-Alison 1999). ricostruire la processualità di un percorso di
La psicologia si pone, a buon diritto, come azione, delle interazioni tra i soggetti che vi
una chiave di lettura applicabile allo studio hanno partecipato e di alcune caratteristiche
del crimine in quanto questo può essere letto idiosincratiche degli autori.
come una transazione interpersonale, durante In questa dimensione di maggior complessità
la quale i criminali producono azioni dell'intervento, trova uno spazio nuovo e di
significative in un contesto sociale e ricevono importante affiancamento l'analisi
da questo importanti risposte retroattive e vittimologica, intesa come studio delle
regolative della propria azione. Come ben caratteristiche della vittima e dei processi
suggerisce David Canter, infatti, i nostri interattivi che la possono collegare all'autore
schemi di interazione psicologica sono di reato e finalizzata all'identificazione di
profondamente radicati nella nostra struttura quest'ultimo (Carrieri 2011). Solo da poco
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
87

tempo la vittima dei reati è diventata oggetto materia. Wertham (Wertham 1954) e
d'interesse da parte dell'opinione pubblica, Mendelsohn (Mendelsohn 1956a e 1956b) si
della dottrina criminologia e della ricerca contendono invece il primato di aver coniato,
empirica. Tradizionalmente il pensiero in contesti e tempi diversi, il termine
giuridico e criminologico ha prestato vittimologia. Il primo autore, in particolare,
maggiore attenzione al reato e al suo autore, sosteneva: «Non si può comprendere la
alle sue caratteristiche e al suo recupero. La psicologia dell'omicidio se non si comprende
vittima diventa oggetto d'interesse la sociologia della vittima». Alla base di
criminologico solo a partire degli anni questa affermazione sta la constatazione del
quaranta-cinquanta, anni in cui si sviluppa la limite della criminologia ad orientamento
vittimologia come scienza. psicologico-psichiatrico e sociologico, che si è
Dal Crime Classification Manual (Douglas- occupata esclusivamente di studiare il reo e il
Burgess-Burgess-Ressler 1992): «(...) La suo ambiente. Un'analisi del fatto criminoso,
vittima è l'ultimo testimone del crimine (...) invece, non può prescindere dall'esame della
soggetto che diviene l'obbiettivo dell'attacco vittima che lo subisce, pena una lettura
dell'aggressore, incrociandone la strada nel parziale del fenomeno. L'attenzione alla
momento in cui l'offender valuta favorevoli le vittima è un'apparizione recente sia nel
circostanze per commettere un crimine panorama della psicologia giuridica che in
(assenza di testimoni, periodo della giornata, quello delle tecniche investigative,
vulnerabilità della vittima ecc.). Le condizioni collocandosi, da un punto di vista
mentali dell'offender possono influenzare la prettamente teorico-esplicativo, come
sua percezione del rischio insito nell'atto. elemento di ricerca volto ad «individuare
Alcol, droghe, situazioni di stress, nuovi criteri interpretativi di una situazione,
impulsività, tra gli altri fattori, possono quella del reato, i cui significati risiedono
influenzare l'offender nell'assumere rischi nell'interpersonalità del sistema vittima-
maggiori nella commissione del crimine». criminale, dove l'emergenza d'azione rinvia,
Dal Crime Classification Manual, con il termine sul piano pratico-fattuale, a una reciprocità
vittimologia, si intende: «Una completa attributiva di intenzioni e, a livello espressivo,
ricostruzione della storia della vittima, che alle funzioni che la vittima assolve come
include lo stile di vita, i tratti di personalità, catalizzatore di comunicazioni auto ed etero
l'occupazione e altro ancora». La vittimologia dirette del suo aggressore» (Patrizi 1996).
è una branca della criminologia che si occupa Nella maggior parte dei casi gli omicidi
in maniera più specifica delle vittime dei reati. possono essere definiti come un evento sociale
In quest'ultima accezione, la disciplina viene in cui vi sono almeno due attori e una relazione
formalmente inaugurata dal lavoro di Von che gioca un ruolo dinamico nella modalità in
Henting del 1948, The criminal and his victim, cui l'aggressione si dispiega (Silverman-
in cui vengono elaborati i concetti Murkherjee 1987). La medesima relazione
fondamentali di questo autore, già accennati sociale che si costituisce tra vittima e offender
in un precedente articolo del 1941 e che rappresenta un fattore chiave nella
rappresentano sicuramente il riferimento comprensione dei reati violenti (Wolfgang
teorico-empirico di tutti gli studiosi che 1958; Canter 1995).
successivamente si sono occupati di questa
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
88

È facile intuire come la vittimologia della vittima non riveste ancora un ruolo
rappresenti uno dei più utili strumenti di centrale nelle indagini e spesso i rapporti di
investigazione nella classificazione e nella polizia non appaiono pienamente esaustivi
risoluzione dei crimini violenti. Questa nel descrivere le caratteristiche e nel delineare
direttrice di studi ha portato interessanti il profilo psicologico e comportamentale
intuizioni specie in relazione ad alcune dell'aggredito.
tipologie di reati violenti, come l'omicidio e la Sostanzialmente, tutto ciò che emerge dallo
violenza sessuale, dove il piano della relazione studio della vittimologia si integra
vittima-carnefice è apparso contenitore di perfettamente con i dati desunti dall'esame e
rilevanti spunti di analisi per la comprensione dall'analisi della scena del crimine, sino a
dei diversi profili dell'aggressore, ma anche, e consentire l'elaborazione del profilo
soprattutto, per la comprensione del psicologico. Lo studio della vittima deve
significato del crimine commesso da parte condurre necessariamente a porsi alcune
degli attori coinvolti. Non a torto, Fattah domande fondamentali, la cui risposta non
osserva che «poiché il comportamento solamente permetterà di acquisire dati sul
criminale è dinamico, esso può trovare una profilo psicologico dell'offender, ma orienterà
spiegazione soltanto in un approccio che verso percorsi di indagine sempre più definiti.
scorga nell'azione del reo e nell'atteggiamento Alcune delle questioni più importanti
della vittima gli elementi inseparabili di una riguardano, per esempio:
situazione dialettica in grado di condizionare - perché quella vittima in particolare è
lo svolgersi della condotta antisociale» (Fattah divenuta un bersaglio di quell’offender?
1979). La diade criminale-vittima, pertanto, è - Come la vittima è stata scelta? È possibile,
una dimensione valorizzata poiché permette invece, che sia stata aggredita perché
non solo di elaborare delle tipologie di vittime disponibile, e quindi la violenza sia frutto
in rapporto alle singole fattispecie di reato di una occasione opportunamente colta?
(Scardaccione 1992; Douglas-Ressler-Burgess- - Quali sono le possibilità di un soggetto di
Hartmann 1986), ma anche e soprattutto divenire vittima scelta casualmente?
perché permette di «cogliere effetti - In quale misura l'offender si è assunto dei
comunicativi che rinviano alla storia di quel rischi nel compimento di un'aggressione
rapporto e agli incastri d'azione all'interno dei su quel tipo di vittima?
quali l'azione vittimizzante assume un senso e - In quale modo l'offender si è avvicinato
una funzione anche processuali» (De Leo- alla vittima, come l'ha aggredita, ha usato
Patrizi 1999). la forza, ha utilizzato mezzi per
Ogni informazione ricavata dal puntiglioso immobilizzarla?
studio della vittima e la comprensione delle - Quale è stata la reazione della vittima
ragioni per cui un criminale choose this person all'aggressione (la probabile reazione, nel
to be his victim costituiscono infatti una caso la vittima sia deceduta)?
finestra preziosa sul panorama delle domande
che gli investigatori si pongono circa la La risposta ai quesiti sopra enunciati consente
personalità degli offenders e le ragioni legate di formulare ipotesi sulle motivazioni
all’acting out di un determinato delitto. dell'offender e sul suo modus operandi.
Nonostante ciò, tradizionalmente, lo studio Permette, inoltre, di comprendere se il
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
89

criminale possegga conoscenza degli aspetti culturali, delle sue relazioni con il criminale,
investigativi e medico-legali connessi a un del ruolo che ha assunto nella genesi del
reato, quali siano la sua possibile crimine» (Gulotta-Vagaggini 1976), nonché
occupazione, le sue abilità sociali. una disciplina diretta ad analizzare i rapporti
In termini di complessità, una comprensione tra la vittima e l'autore di reato, a prevenire la
criminologica dell'azione criminale, senza lo vittimizzazione e a riparare il danno
studio della vittima, risulterebbe incompleta. patrimoniale, non patrimoniale e psicologico
Questa premessa, però, non ci deve far cadere subito in conseguenza di un crimine. Si
in un analogo errore di riduzionismo: occorre aggiunga, poi, la funzione di fornire elementi
cioè evitare di passare da una visione criminal- conoscitivi fondamentali per la spiegazione
centrica ad una visione vittimal-centrica, delle azioni criminali.
spostando l'attenzione dallo studio di un Come già accennato, la nascita della
individuo ad un altro. È invece necessario vittimologia viene fatta risalire al 1948, anno
dirigere il focus dell'indagine sulla relazione tra in cui fu pubblicato The Criminal and his victim
individui nel contesto, sulla diade criminale- di Von Hentig, fondatore indiscusso di questa
vittima, intesa come un fenomeno unico, disciplina (sebbene alcuni autori ritengano
inscindibile e interdipendente. che il termine ‘vittimologia’ sia stato coniato
L'identificazione del reo non è quindi da Mendelsohn nel 1956).
possibile solo a partire dallo studio del Von Hentig fu il primo a studiare in modo
presunto movente o delle caratteristiche della sistematico la vittima del crimine e ha
scena del delitto, ma anche traendo alcune introdotto tre concetti fondamentali (Von
inferenze sulla base delle peculiarità delle Hentig 1948):
vittime del reato. 1. condizione di criminale-vittima;
Caratteristiche che predispongono a diventare 2. la vittima latente (generale/speciale);
vittime di reato: 3. il rapporto tra criminale e vittima.
- predisposizioni bio-fisiologiche (età,
sesso, razza, stato fisico);
- predisposizioni sociali (condizioni e stile 1. Condizione di criminale-vittima
di vita, professione, status sociale,
condizioni economiche); Sono in primo luogo le circostanze a
- predisposizioni psicologiche (deviazioni determinare chi è il criminale e chi è la
sessuali, stati psicopatologici, tratti del vittima. Si può operare una distinzione tra
carattere). queste due categorie solo dopo la
realizzazione di un'azione contraria
Non sempre si può attribuire alla vittima la all'ordinamento stabilito. Ciò significa che
sola connotazione di soggetto passivo del criminale e vittima non rappresentano realtà
reato (Gulotta-Vagaggini 1976). ‘ontologiche’ dell'individuo, ma solo
Con il termine vittimologia «si designa quindi appellativi derivanti dal particolare
una disciplina che ha per oggetto lo studio precipitarsi degli eventi. Così, una vittima
della vittima del crimine, della sua designata può trovarsi a commettere un
personalità, delle sue caratteristiche omicidio, oppure uno stesso individuo può
biologiche, psicologiche, morali, sociali e
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
90

trovarsi ad essere al tempo stesso autore e · esiste un tipo di personalità che, per motivi
vittima di reato (si pensi ad una rissa). inconsci, è votata a svolgere il ruolo di
vittima. Viene denominata collezionista di
ingiustizie: il suo comportamento è diretto
2. La vittima latente inconsapevolmente a creare delle
situazioni in cui debba soffrire al fine di
Dopo Von Henting tutti gli autori sono stati ricavarne un piacere masochistico o per
concordi nel riconoscere il carattere interattivo espiare sensi di colpa.
del crimine e l'importanza del ruolo svolto · Esistono d'altra parte caratteristiche
dalla vittima. La probabilità di diventare oggettive delle vittime, che sembrano
vittime di un crimine, infatti, non è fungere da predisposizioni vittimologiche
ugualmente distribuita fra gli individui, specifiche, nel senso che possono:
poiché certe persone sembrerebbero · ispirare al criminale l'idea del reato;
maggiormente vulnerabili a subire un reato. · agevolare il comportamento criminale;
· incentivare la scelta della vittima;
Occorre distinguere in una: · agire come agente di provocazione.
· predisposizione generica (legata alla
personalità); Secondo Von Hentig la caratteristica oggettiva
· predisposizione specifica (legata a della ‘debolezza’ renderebbe alcune categorie
circostanze proprie di alcuni soggetti che di vittime (vecchi, bambini, disabili) il
favoriscono la condotta criminale). bersaglio preferito dei criminali esattamente
come in natura gli individui più deboli
Alcune argomentazioni, in un'ottica vengono attaccati più facilmente dai
psicoanalitica, sosterrebbero la possibilità di predatori. Attualmente si preferisce parlare di
una predisposizione generica della vittima, in fattori di vulnerabilità anziché di
grado di rendere alcune persone delle vittime predisposizione, termine che richiama un
potenziali: linguaggio deterministico che poco si addice
· i fattori inconsci di un individuo allo studio del comportamento umano e, in
contribuiscono a determinare il suo destino particolar modo, di quello deviante (Barlati
in tema di malattia, salute, successo e 2011).
fallimento nell'amore, nel lavoro ecc.;
· la pulsione di morte che tende, Si distinguono inoltre due fattori di
contrariamente agli aspetti vitali e creativi vulnerabilità:
della libido, alla distruzione (è una spinta 1. innati (sesso, handicap, ecc.);
della natura che porta a ristabilire lo stato 2. acquisiti (tratti psico-sociali o infermità
primitivo delle cose) giustificherebbe, a intervenute), che, a loro volta, si
livello macroscopico, alcuni suicidi, i suddividono in:
comportamenti autolesionistici devianti ed - permanenti;
alcuni casi di omicidio che dovrebbero - temporanei;
essere considerati come forme di suicidio - passeggeri.
mascherato;
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
91

3. Rapporto criminale-vittima • la vittima è conosciuta: molti omicidi


sono agevolati dal fatto che la vittima non
Quando Wolfgang cominciò a studiare la si sente in una situazione di potenziale
fenomenologia dell'omicidio, occupandosi dei pericolo e per questo non mette in atto
casi avvenuti a Filadelfia negli anni 1957/58, difese né fisiche né psicologiche;
si accorse che nel 26% dei casi la vittima era • la vittima appartiene allo stesso gruppo
direttamente e attivamente coinvolta nella familiare dell'autore del reato: i crimini
genesi-dinamica-esito finale del fatto tipici sono i maltrattamenti, l'incesto, gli
delittuoso. L'osservazione fu talmente omicidi per alcolismo e gelosia; si registra
importante da introdurre una nuova categoria un tasso molto basso di denunce
vittimologica: la victim-precipitation cioè soprattutto in caso di lesioni,
vittima che precipita il reato. Il concetto di maltrattamenti e molestie sessuali. La
precipitazione, così come le formulazioni dei vittima appare spesso la depositaria della
diversi autori che sottolineano il ruolo agito tensione familiare aggravata da una
dalla vittima nel verificarsi del crimine, non dinamica persecutoria con l'autore del
intende ‘colpevolizzare’ le vittime. Si tratta delitto.
invece di evidenziare come, per comprendere
dei fenomeni di interazione umana complessi Quali sono dunque i diversi modi con cui una
quali quelli criminali, occorra uscire dall’ottica persona può contribuire alla propria
interpretativa del determinismo lineare e vittimizzazione? Secondo Sparks (Sparks
abbracciare una visione più globale dove le 1982) ciò si verifica attraverso:
azioni possono essere lette in termini di · precipitazione: il comportamento della
processi e circolarità. La condotta trasgressiva vittima incoraggia fortemente quello del
è un processo dinamico se viene inserita nel delinquente;
contesto e nella interazione tra autore e · facilitazione: la vittima si espone al
vittima ed è difficile comprendere il rischio deliberatamente, per negligenza o
comportamento del reo senza l'analisi del inconsciamente;
comportamento della vittima (Wolfgang 1957; · vulnerabilità: la vittima è esposta al
Wolfgang 1958). rischio a causa del suo comportamento,
Per questo motivo è necessario conoscere i dei suoi attributi o della sua posizione
meccanismi psicologici, le circostanze di sociale;
incontro autore-vittima e soprattutto la · opportunità: la vittima è un facile
relazione interpersonale che c’è tra i due. bersaglio del crimine;
· attrattività: la vittima o ciò che lei
L'interazione tra autore-vittima del reato possiede attirano l'attenzione del
dipenderà dai casi in cui: delinquente.
• la vittima è sconosciuta: delitti contro la
proprietà, omicidi, delitti sessuali, truffe. Da questo punto di vista, in un'ottica
In quest'ultimo caso spesso le vittime interattiva del crimine, la vittima partecipa
sono persone ingenue, manipolabili, che sempre in qualche modo, anche
partecipano attivamente, attratti dalla involontariamente ed inconsapevolmente, alla
possibilità di un guadagno; dinamica del reato che la coinvolge. Tuttavia,
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
92

come sostiene Ponti (Ponti-Merzagora 2008), danneggiate a scopo dimostrativo. Tra le


la vittima può essere distinta in: seconde si trovano le vittime selezionate,
· passiva: prodotto esclusivo dell'attività scelte dal reo per vari motivi e che non
del reo; possono essere sostituite, e le vittime
· accidentale: l'incontro è assolutamente partecipanti, che entrano a far parte
casuale e fortuito; dell'azione del reo in varie situazioni. Per
· preferenziale: scelta per una delle esempio, agiscono per imprudenza e finiscono
predisposizioni esaminate; per danneggiare loro stesse (vittime per
· simbolica: delitto politico, esponente di imprudenza), si pongono di loro iniziativa in
una setta; un contesto come possibili vittime o agenti (le
· sbagliata: subisce un'offesa diretta ad vittime alternative di una rissa), aggrediscono
altri; l'altro (vittime provocatrici), diventano
· attiva: concorre in vario modo a vittime per loro scelta (vittime volontarie).
determinare la commissione del reato; È chiaro che le indagini si indirizzeranno in
· aggressiva: chi ha minacciato, aggredito, modo diverso a seconda che la vittima sia
messo in stato di pericolo un altro, considerata fungibile o non fungibile,
soccombe (artt. 52. 53. 54. c.p.); selezionata o partecipante, e così via; le sue
· provocatrice: vittima della reazione altrui caratteristiche infatti possono risultare
provocata dal proprio comportamento fondamentali per identificare l'autore del
(art. 62, n. 2 c.p.); reato (Gulotta-Vagaggini 1981; Gulotta 2008).
· provocatrice inconscia: il comportamento Quando la vittima non è accidentale
provocatorio della vittima non è l'investigazione può restringere il cerchio ad
consapevole ma provocato da dinamiche amici, conoscenti, familiari; tale scelta è
inconsce; perfettamente sostenibile, vista anche l'alta
· disonorante: vittima di lesioni o omicidio incidenza di omicidi che avvengono
per causa di onore (ex art. 587 c.p.); nell'ambito della famiglia (Kantzà 2005;
Palermo-Palermo 2003; Polk 1994), o
· consenziente: vittima che acconsente a
diventare tale (art. 579 c.p.); comunque fra persone legate da vincoli
matrimoniali, di parentela o di amicizia
· favorente: favorisce senza volerlo o senza
(Baldry-Ferrero 2010; Luckenbill 1977;
ammissione la commissione del reato;
Merzagora 2009b).
· vittima per il ruolo: ad esempio agente di
La vittima, quindi, soprattutto in occasione di
polizia, guardia del corpo, ecc…
certi reati, partecipa attivamente allo svolgersi
dell'azione e, solo successivamente alla
In quest’ottica è fondamentale distinguere tra
conclusione di questa, assume il ruolo definito
le vittime che non hanno alcuna relazione con
di vittima (si pensi al duello e alla rissa).
il reo (vittime fungibili) e coloro che hanno un
Questa osservazione apparentemente banale
certo significativo legame, anche loro
rivela la propria utilità se si pensa che, in
malgrado, con il reo (vittime non fungibili).
genere, l'attribuzione dei ruoli di criminale e
Tra le prime si trovano le vittime accidentali,
vittima ai soggetti coinvolti viene effettuata
da considerarsi un prodotto esclusivo e
retroattivamente, quasi essi preesistessero al
casuale del comportamento del reo, e le
compimento del reato. L'atto criminale non
vittime indiscriminate, persone uccise o
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
93

riguarda soltanto individui, ma anche certe cose, lo stesso diritto deve spettare anche
situazioni e per tale ragione, a parte i casi in all'altro. Si instaura così una lotta di potere,
cui la vittima è accidentale o indiscriminata, lo una escalation, in cui la violenza – sia essa
studio del reo in funzione del delitto verbale o fisica – può essere utilizzata come
compiuto fornisce un esame molto parziale manovra per definire la relazione, giungendo
dell'avvenimento. Al verificarsi di questo persino a eliminare l'antagonista se questo
contribuiscono infatti, normalmente, con un rifiuta quella particolare definizione del
ruolo più o meno accentuato, anche la vittima rapporto (Gulotta-Vagaggini 1981; Gulotta
ed eventuali soggetti presenti al momento del 1985). Wolfgang (Wolfgang 1958), in uno
crimine. Può essere molto utile quindi studio dedicato a confermare l'ipotesi che
studiare il tipo di relazione esistente fra il reo alcune forme di omicidio rappresentano una
e la vittima. I rapporti tra persone, in precipitazione del desiderio della vittima di
particolare fra due persone, possono essere suicidarsi, mostra come in taluni casi la
distinti in (Watzlawick-Beavin -Jackson 1971): vittima abbia molte delle caratteristiche
- simmetrici, in cui i soggetti coinvolti si principali dell'aggressore, in qualche caso due
rispecchiano l'un l'altro minimizzando le aggressori potenziali si trovano in una
differenze, incoraggiandosi o criticandosi situazione di omicidio ed è probabilmente
vicendevolmente con comportamenti che solo per caso che uno diventi la vittima e
tendono ad essere competitivi tanto da poter l'altro l'omicida. L'autore sottolinea che la
scatenare una escalation simmetrica; descrizione dell'omicida come un violento e
- complementari, in cui i soggetti coinvolti della vittima come una persona
fondano la loro relazione sulle differenze. completamente passiva «non è sempre
Generalmente uno dei due prevale sull'altro, corretta» (Wolfgang 1958). Infatti, in un esame
uno chiede e l'altro offre, uno critica e l'altro molto accurato effettuato con la
accetta, in modo che ognuno conferma collaborazione del Dipartimento di Polizia di
positivamente l'altro. Gli psicopatici, ad Philadelphia, 150 omicidi su 588, cioè il 26%,
esempio, assumono un comportamento poterono essere definiti come omicidi
predatorio per cui la vittima viene gettata in precipitati dal comportamento della vittima;
una posizione down (Nivoli-Lorettu-Milia- vale a dire omicidi determinati soprattutto dal
Nivoli-Nivoli 2010). In questa prospettiva la fatto che la vittima fu la prima ad operare
relazione criminale-vittima può essere aggressioni, in prevalenza di natura fisica
interpretata come un rapporto in cui, talvolta, unitamente ad offese verbali (Gulotta-
uno dei due componenti tenta di mantenere il Vagaggini 1976). Il fatto che le vittime e i loro
controllo della situazione senza riuscirvi. Se, aggressori presentino più somiglianze che
per esempio, uno dei due soggetti tenta di differenze è stato confermato anche da altri
definire la relazione come complementare, autori (Rodriguez-Manzanera 1990).
l'altro, rifiutandosi di porsi down, può cercare
di ridefinirla come simmetrica ponendo in
essere delle manovre che consistono in La relazione tra la vittima e l’autore di reato:
reazioni, richieste, comandi, suggestioni il rischio vittimologico
dirette a creare un rapporto di equilibrio in
cui, se un soggetto ha diritto di fare e dire
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
94

La valutazione del rischio vittimologico Seelig (Seelig 1956), in linea con numerosi
consiste nell'analisi dei fattori che conducono criminologi del suo tempo, sostiene che la
un particolare soggetto a divenire vittima di vittima diventa una causa specifica
un crimine (Giannini-Nardi 2009). Vi sono dell'evento criminale nel momento in cui «un
elementi oggettivi che possono portare un aspetto particolare della vittima porta al
individuo a divenire più facilmente vittima di fatto». Tale posizione, fortemente centrata
aggressione violenta. In altre situazioni, sugli aspetti della vittima, ha portato a
almeno in apparenza, non è dato rintracciare importanti derive interpretative, estremizzate
un fattore di rischio immediatamente nelle posizioni colpevolizzanti la vittima,
comprensibile. Tuttavia, in ultima analisi, è come se "se la fosse cercata" e "ha avuto ciò
quasi sempre possibile identificare elementi che si meritava" in quanto, a ragione delle loro
situazionali, o insiti nello stile di vita, che caratteristiche, avevano indotto il reato.
rendano conto della scelta dell'offender. In Mendelsohn (Mendelsohn 1956), nell'ambito
fondo, anche lo psicotico in preda a comandi di un'analisi sia di atti criminali sia di eventi
allucinatori aggredisce soggetti che, nel catastrofici, propone una classificazione delle
momento dell'offesa, hanno assunto per lui vittime secondo un ampio spettro, che va
significato e valore, pur nel contesto di una dalla vittima innocente alla vittima la cui
dereistica realtà. colpevolezza è superiore a quella
Il rischio di vittimizzazione permette di dell'aggressore e sottolinea, in tal modo, il
differenziare tre livelli: basso rischio; medio ruolo determinante della vittima nell'evento
rischio; e alto rischio, in funzione della criminale (Mendelsohn 1956a; Mendelsohn
probabilità di essere oggetto di aggressione, in 1956b).
relazione alle caratteristiche della propria vita Fattah (Fattah 1971), dopo aver esaminato una
personale, professionale e sociale. Tipica casistica di omicidio in corso di rapina,
vittima ad alto rischio è quella dedita alla sottolinea i fattori che contribuiscono alla
prostituzione. Viceversa, una vittima a basso scelta della vittima da parte dell'aggressore ed
rischio è il soggetto che ha occupazione evidenzia il ruolo della vittima nella dinamica
stabile, amicizie solide, non viaggia solo e non delittuosa in termini di protagonista
ha percorsi od orari prestabiliti. determinante l'evento al pari del criminale.
Vi sono poi elementi particolari, che possono Non sarebbe il caso, infatti, a determinare la
incrementare il rischio connesso allo stile di probabilità di divenire vittima: la pratica
vita della potenziale vittima. Tali elementi clinica ha dimostrato che alcuni individui
includono stati emozionali caratteristici del sono vittime di alcuni criminali piuttosto che
soggetto, quali l'aggressività, la rabbia, le di altri e certi individui lo sono più
esplosioni di collera, l'impulsività, frequentemente di altri. Pertanto Fattah
l'iperattività, la passività, la bassa autostima, il sostiene che per ciascun individuo esiste un
ritiro e l'isolamento. Si pensi, ad esempio, al certo rischio di essere vittima di un
caso dell'individuo che, abitualmente soggetto determinato crimine, vi è cioè la probabilità di
a scoppi di collera, si allontani per ore da casa divenire vittima di un determinato crimine.
per calmarsi e incontri il suo aggressore. Tuttavia tale probabilità non è uguale per tutti
gli individui e non rimane costante per lo
stesso individuo, piuttosto è soggetta a
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
95

numerose fluttuazioni nel tempo e nello che sono uno complementare dell'altro
spazio. Infatti, essa dipende da un insieme di (come nella relazione dell'alcolista con la
elementi, come la predisposizione individuale moglie che si lamenta passivamente, ma
e i fattori esterni o attualizzanti, i quali non lo abbandona);
costituiscono gli elementi che determinano e - la relazione genetico-biologica che
contribuiscono alla scelta della vittima da descrive l'attrazione reciproca tra vittima
parte dell'autore. L'insieme degli elementi di e autore, su una base biologica ereditaria.
predisposizione vittimogena gioca un ruolo
importante nella criminogenesi e in alcuni casi Von Hentig (Von Hentig 1948) aveva già
gioca il ruolo di un agente provocatore che sottolineato che le cause di un evento
incita, ispira, scatena il crimine e talvolta delittuoso non nascono dal nulla, ma vi sono
determina la scelta della vittima. Ne consegue numerose influenze: in particolar modo nei
che tra il criminale e la sua vittima esiste una delitti contro la persona e i delitti sessuali, la
relazione e un'interazione molto importante: vittima non sarebbe «un oggetto immobile,
nella criminogenesi del delitto, infatti, il ma un elemento attivo nella dinamica
comportamento del criminale e quello della dell'agito». Inoltre, l'attitudine, le azioni e
vittima si influenzano reciprocamente (Fattah reazioni della vittima non sarebbero solo
1971). importanti nello scatenamento della dinamica
L’importanza dell'interazione tra criminale e delittuosa, ma avrebbero anche un ruolo
vittima è legata al fatto che, tra i due, si importante nell’influenzare il grado di
sviluppano numerosi processi psichici di violenza utilizzato contro la vittima stessa
attrazione, repulsione, ribellione, passività, (Fattah 1971).
provocazione che possono contribuire allo
scatenamento dell'evento delittuoso (Di Tullio Molte di queste posizioni sono state oggetto
1967). In particolar modo, per quanto di feroci critiche, a causa di numerose derive
concerne i casi di omicidio, Wolfgang sostiene interpretative del pensiero di tali criminologi
che la relazione autore-vittima abbia un ruolo che hanno in un certo qual modo penalizzato
determinante nella dinamica dell'omicidio la vittima. Riconoscere alla vittima un ruolo di
(Wolfgang-Figlio-Tracy-Singer 1985). responsabilità nell'evento delittuoso al pari
Ellenberger (Ellenberger 1954) sottolinea che del criminale ha portato spesso all'espressione
la vittima esercita sull'autore una sorta di di un giudizio morale sul suo
attrazione come quella che l'agnello esercita comportamento. In alcuni casi riconoscere un
sul lupo e descrive tre meccanismi psicologici ruolo determinante alla vittima nell'origine
che intervengono nella relazione criminale- dell'azione delittuosa, cioè riconoscerne una
vittima: responsabilità, ha portato a un'interpretazione
- la relazione nevrotica pura la cui origine riduttiva della responsabilità legale
risiede in una precoce perturbazione delle dell'autore del delitto, nell’ambito di una sorta
relazioni genitoriali (tale relazione si di equazione il cui risultato deve rimanere
troverebbe alla base di numerosi casi di immutato: nel momento in cui la vittima è
parricidio); responsabile, l’autore lo è in misura minore
- la relazione psicobiologica in cui vi è (Nivoli-Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010).
un'attrazione reciproca tra due individui
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
96

Tuttavia gli studi di vittimologia hanno avuto delittuosi e per il trattamento sia del criminale
il grande merito di aprire nuovi orizzonti: la sia della vittima, conoscendone con precisione
vittima esiste, è l'altro protagonista del reato; la specificità dei meccanismi psicologici e
se non ci fosse la vittima non ci sarebbe quel psichiatrici che hanno portato i due
dato reato (per esempio l'omicidio). La vittima protagonisti all'evento delittuoso (Rossi-
ha un ruolo fondamentale nel delitto, avere Zappalà 2005b).
un ruolo non significa essere colpevole di Le possibili classificazioni dei rapporti
ricoprire quel ruolo né di aver commesso quel psicologici e psichiatrici tra criminale e
reato, così come non significa esserne vittima sono basate sull'assunto, convalidato
consapevole e averlo desiderato: spesso la dalla psichiatria clinica e dalla criminologia
vittima gioca il ruolo di protagonista del reato clinica, che spesso le persone tendono a
in maniera del tutto inconsapevole e ripetere schemi di comportamento appresi e
involontaria (Sparks 1982). interiorizzati, senza approfondire le ragioni
teoriche e le caratteristiche cliniche e
funzionali della coazione e tendenza a
La relazione tra la vittima e l’autore di reato: ripetere determinati schemi comportamentali
aspetti psicologico-psichiatrici (per fissazione, per regressione, per
imitazione, per valori culturali). È possibile,
Non è certo possibile in tutte le relazioni tra tra criminale e vittima, soprattutto per quanto
criminale e vittima stabilire uno schema di concerne relazioni specifiche in un'interazione
carattere psicologico o psichiatrico tra i due tra pochi soggetti che durino qualche tempo,
protagonisti. Nel caso, ad esempio, di vittime mettere in luce specifici schemi
uccise nel corso di un attentato terroristico comportamentali. Gli schemi
con un'auto bomba, può non essere possibile comportamentali non complementari sono
rinvenire, tra le decine di vittime, alcuna quei comportamenti in cui la vittima si
relazione psicologica o psichiatrica con chi ha oppone e contrasta con l'azione del criminale.
messo in atto la strage. In non pochi eventi Gli schemi comportamentali complementari
delittuosi tuttavia, si può stabilire una sono quei comportamenti con cui la vittima in
relazione psicologica o psichiatrica tra il concreto accetta, favorisce e persino stimola
protagonista attivo (il criminale) e il l'azione dannosa del criminale (Nivoli-
protagonista passivo (la vittima) dell'evento. Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010).
In particolare, vi sono molti delitti in cui
criminale e vittima si conoscono, si
frequentano da molti anni e hanno affrontato Schemi comportamentali non complementari
insieme numerosi conflitti e problemi prima
dell'evento delittuoso (Gulotta 1987). Negli schemi comportamentali non
Lo studio attento della relazione psicologica e complementari la vittima non accetta l'azione
psichiatrica tra criminale e vittima può del criminale e vi si oppone. In altre parole, la
chiarire molti aspetti della dinamica vittima si comporta in modo concreto e attivo
delittuosa. Inoltre, lo studio della relazione tra per non essere ‘vittima’, e cerca di difendersi
criminale e vittima può offrire valide in modo adeguato alla realtà e alle sue
possibilità per una prevenzione degli atti possibilità dalle prevaricazioni e intrusioni del
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
97

criminale. Questi schemi comportamentali apparentemente per caso. In alcune di queste


non complementari possono avvenire tra relazioni è possibile spiegare, almeno a livello
criminale e vittima conosciuta e tra criminale di ipotesi, il perché tra le centinaia di persone
e vittima a quest'ultimo sconosciuta (Nivoli- incontrate chi è diventato criminale abbia
Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010). scelto proprio quella vittima e non un'altra.
a) Schemi comportamentali non Attraverso la psicopatologia spesso può
complementari tra criminale e vittima essere trovata una relazione di schemi
conosciuta: il criminale, in molti di questi casi, comportamentali ripetuti tra il criminale e la
tende a mettere in atto schemi relazionali che vittima anche quando, almeno
ha appreso in giovane età e che determinano apparentemente, non esiste alcun rapporto di
il suo agire interpersonale con la vittima. Si conoscenza reale tra protagonista attivo e
tratta di schemi di comportamento che il passivo dell'evento delittuoso, quando cioè la
criminale cerca di imporre a quella che sarà vittima è razionalmente sconosciuta e
verosimilmente la vittima in modo spesso materialmente mai incontrata prima (Nivoli-
indipendente dalla caratteristica di Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010).
quest'ultima. In questo tipo di relazione è
spesso la vittima che, dopo qualche tempo,
non sopporta più l'imposizione dello schema Schemi comportamentali complementari
di comportamento del protagonista attivo
(che diventerà il criminale) e si rifiuta, si Negli schemi comportamentali
ribella e provoca la reazione aggressiva e complementari la vittima pare accettare e
violenta del primo. Questi schemi di addirittura facilitare l'azione intrusiva e
comportamento del criminale, che sono violenta del criminale. La vittima cioè «si
spesso ripetitivi, si basano sulle primitive comporta in modo concreto per essere sempre
relazioni di odio, di amore, di aggressività, di più vittima» e cioè subire sempre più
sessualità ecc., che vengono gestite con le umiliazioni, prevaricazioni e danni fisici e
prime relazioni umane e cioè all'interno della morali da parte del criminale. Si potrebbe dire
famiglia. Questi schemi ripetitivi di in questi casi che la vittima pare aiutare il
comportamento possono essere anche criminale a renderla sempre più vittima
presenti allorquando sintomi e patologie (Kantzà 2005; Merzagora 2009b).
psichiatriche (deliri, depressioni, maniacalità) Tra gli schemi comportamentali
sembrino ricoprire e mascherare le dinamiche complementari possiamo ricordare e tracciare
delittuose, impedendo così, attraverso vivaci il quadro di alcune relazioni tra criminale e
sintomatologie di competenza psichiatrica, la vittima (Nivoli-Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli
visione di strutture dinamiche di natura 2010):
criminologica alla base del comportamento - coppia reciprocamente maltrattante;
violento (American Psychiatric Association - coppia estorsore-estorto;
2001). - coppia avvelenatore-avvelenato;
b) Schemi comportamentali non - coppia con alcolista violento, in cui il
complementari tra criminale e vittima rapporto tra l'alcolista e la sua vittima è
sconosciuta: in questi casi il delitto avviene tra molto complesso e molte sono le
persone sconosciute, incontratesi spiegazioni invocate per la continua
esposizione vittimologica di uno dei
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
98

protagonisti: il timore di rappresaglie del vittime con schemi di comportamento


marito, l'assenza di proventi economici complementari non è certo rispettosa di una
che consentano di abbandonare il coniuge realtà assai più complessa e sfumata. Il
e i fattori culturali e sottoculturali concetto di schemi comportamentali ripetitivi,
possono fornire spiegazioni ad un livello valido tanto per il criminale (il criminale
più manifesto. Ad un livello più tende spesso a ripetere le stesse dinamiche
profondo, spesso le compagne di alcolisti criminali) quanto per la vittima (la vittima
sono a loro volta figlie di alcolisti e tende spesso a ripetere le stesse dinamiche
ripetono lo schema padre alcolista-marito che la rendono vittima) è un tema non ancora
alcolista ricercando l'immagine paterna, sufficientemente esaurito nella sua
anche se così crudele e devastante nei complessità, tanto per quanto concerne il
loro confronti. È stato anche ipotizzato criminale e la vittima quanto per la relazione
che le compagne di alcolisti possano tra i due protagonisti (De Pasquali 2007).
essere persone dominate da sentimenti di Anche la divisione netta, rigida e dicotomica
colpa, che hanno il bisogno di scatenare il tra vittima conosciuta e vittima sconosciuta al
sadismo complementare del marito. criminale non può che essere ulteriormente
approfondita e sfumata alla luce, ad esempio
Si è invocato, anche e soprattutto, un legame del linguaggio simbolico dell'emotività che
sadomasochista cui le vittime di alcolisti non può condizionare il rapporto conoscitivo tra
riescono a rinunciare: criminale e vittima. Nonostante le limitazioni
- coppia protettore-prostituta; che precedono, l'uso dei concetti vittimologici
- coppia con tiranno familiare: nei casi più sopra esposti (la complementarietà e non
classici si tratta di un padre violento nei complementarietà degli schemi di
confronti dei figli più piccoli e della comportamento tra criminale e vittima; la
moglie. Esistono tuttavia anche madri, ripetizione degli schemi di comportamento sia
figli o figlie, che possono assumere il del criminale sia della vittima; una concezione
ruolo di tiranno familiare. Inoltre, il meno rigida tra vittima conosciuta e vittima
tiranno familiare può talvolta prediligere, sconosciuta) possono essere validi mezzi – se
come vittima, uno specifico familiare che adeguatamente e criticamente utilizzati – per
presenta complementarietà di tipo meglio comprendere le relazioni tra vittima e
vittimologico (Palermo-Palermo 2003); criminale e offrire valide indicazioni a livello
- coppia madre e figlio tossicodipendente; investigativo oltre che preventivo e
- coppia genitori e figlio psicotico. terapeutico (Nivoli-Lorettu-Milia-Nivoli-
Nivoli 2010).
Alla luce di quanto riportato, le modalità di
esaminare i rapporti psicologici e psichiatrici
tra criminale e vittima possono essere La relazione tra la vittima e l’autore di reato:
numerose e l'attenzione privilegiata a schemi trasformazione dell'immagine della vittima
di comportamento non è che uno tra i da parte del criminale
possibili approcci. Inoltre la distinzione
dicotomica tra le vittime con schemi di L'immagine della vittima nella percezione del
comportamento non complementari e le criminale può essere soggetta a
trasformazioni psicologiche e psichiatriche,
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
99

sia prima sia dopo l'evento delittuoso. La


trasformazione dell'immagine della vittima
soddisfa il principio di poter permettere al
criminale di odiare, aggredire e distruggere la Le tappe considerate sono:
vittima prima del fatto, senza dover affrontare a) trasformazione della vittima da buona a
eccessivi sentimenti di colpa. La cattiva: il primo passaggio che spesso il
trasformazione dell'immagine della vittima criminale deve affrontare nel poter
dopo il fatto delittuoso non solo può aggredire la vittima, soprattutto nei
corrispondere a un'eventuale lucida e accorta delitti non immediati e ricchi di
politica defensionale nei confronti della interazioni tra i protagonisti, è quello di
giustizia, ma anche permettere al criminale di poterla trasformare da oggetto buono in
salvare e valorizzare una buona immagine di oggetto cattivo; solo se la vittima assume
se stesso e di non perdere una soddisfacente o il significato di un oggetto cattivo può
buona visibilità sociale del proprio operato di essere facilmente odiata, maltrattata,
fronte ad altre persone (Nivoli-Lorettu-Milia- umiliata, aggredita, distrutta. Per poter
Nivoli-Nivoli 2010). compiere quest'opera di trasformazione il
criminale può servirsi di aspetti cattivi
(cioè violenti, dannosi ecc.) che esistono
Trasformazione dell'immagine della vittima realmente nella vittima; oppure può
prima dell'evento delittuoso interpretare come ‘cattivi’ comportamenti
neutri; oppure può imputare, attraverso
Ogni singolo caso criminologico è fenomeni di proiezione e di
caratterizzato da specifiche e peculiari identificazione proiettiva, la propria
dinamiche psicologiche e psichiatriche in criminalità alla vittima (nel senso che «i
tema di trasformazione dell'immagine della nemici si uccidono non solo per i loro
vittima. Tuttavia è possibile tracciare, a livello peccati, ma anche e soprattutto per i
generale, una serie di tappe che il criminale nostri peccati»; Nivoli-Lorettu-Milia-
percorre nel modificare la percezione Nivoli-Nivoli 2010).
dell'immagine della vittima. Le tappe che b) Trasformazione della vittima in minaccia
saranno descritte non sono sempre vitale per la propria esistenza: il
necessariamente presenti e si riferiscono, in criminale, per poter aggredire la vittima,
particolare, a casi di omicidio attuato o non deve solo trasformarla da oggetto
tentato, lesioni personali, percosse, minacce o buono a oggetto cattivo, ma questo
generici maltrattamenti fisici e morali, reati oggetto cattivo deve anche diventare
passionali tra i due protagonisti dell'evento estremamente intrusivo, minaccioso e
delittuoso. dannoso per la propria esistenza. Il
Pur trattandosi quindi di uno schema che criminale, nella sua opera di
trova la sua applicazione più manifesta e trasformazione della vittima, può partire
completa nei casi di omicidio passionale, da elementi reali, per esempio la vittima
rappresenta altresì un utile schema di lo può aver minacciato, lo può accusare e
interpretazione nel generico rapporto tra farlo imprigionare, può fargli perdere il
criminale e vittima (Baldry-Ferrero 2010). lavoro, può ledergli la credibilità sociale
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
100

ecc. Accanto a queste minacce reali d) Progettazione concreta della tecnica


esistono anche 'minacce percepite non esecutiva (Nivoli-Lorettu-Milia-Nivoli-
sempre obiettivamente gravi o reali. Per Nivoli 2010).
esempio, il criminale può percepire che la Trasformazione dell'immagine della vittima
vittima lo perseguita, gli rovina la vita, gli dopo l'evento delittuoso
suscita sentimenti ai colpa, lo tormenta
sotto il profilo economico, morale, Dopo l'evento delittuoso il criminale può,
sessuale o affettivo. Non si tratta più di attraverso meccanismi psicologici di difesa
minacce reali, ma di minacce percepite, anche usati in senso psicotico, trasformare
soprattutto a livello esistenziale. La l'immagine della vittima. Queste
vittima può essere anche accusata dal trasformazioni possono avvenire in modo
criminale di negargli la possibilità di indipendente da pure strategie defensionali
diventare ricco, famoso, felice, per ottenere un'impunità o una riduzione di
innamorato soddisfatto sessualmente. In pena nell'ambito di un processo. Tra i vari
questi ultimi casi è come se la vittima meccanismi di difesa impiegati, ricordiamo
volontariamente togliesse in modo che alcuni possono essere usati con più
proditorio, intrusivo, aggressivo e rigidità e deformazione del reale, come la
immotivato la felicità o il diritto alla proiezione, la condensazione, la negazione;
felicità del criminale, che così si deve altri, pur operando sempre al di fuori della
vendicare. coscienza, possono implicare una minor
c) Eliminazione delle possibilità alternative deformazione della realtà, come la
all'impiego del comportamento violento: minimizzazione, la razionalizzazione (Nivoli-
nel momento in cui la vittima da oggetto Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010).
buono è trasformata in oggetto cattivo ed
è ulteriormente vissuta come minaccia a) Proiezione: in alcuni casi il criminale può
grave all'esistenza del criminale, usare il meccanismo della proiezione nei
quest'ultimo deve ancora compiere un confronti della vittima, e cioè attribuire in
ulteriore passaggio per poter utilizzare il modo del tutto acritico le proprie intenzioni
comportamento violento allo scopo di criminose esclusivamente alla vittima.
aggredire e distruggere la vittima. Il
criminale, cioè, deve ancora eliminare b) Condensazione: la condensazione è una
tutte le varie possibilità di risolvere il modalità di pensiero molto primitiva, per cui
problema con la vittima in modo non due soggetti o due azioni si fondono in una
violento e scegliere la violenza come sola. Si tratta di un meccanismo che si ritrova
unica modalità di risoluzione della nell'attività onirica o in certe psicosi.
situazione di disagio in cui versa. È come
se il criminale entrasse in un tunnel che si c) Negazione: in questo caso non ci si riferisce
fa sempre più stretto e riducesse, sino a ad un'accorta e cosciente negazione
eliminarle, tutte le soluzioni esistenziali defensionale per evitare l'erogazione della
alternative alla violenza, in cui l'unico pena da parte della giustizia, ma a un
modo di assicurarsi e di salvarsi è la meccanismo psicologico di difesa per cui
distruzione fisica della vittima.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
101

quando il fatto è inaccettabile, viene negato g) Razionalizzazione: il processo di


come se non fosse successo. razionalizzazione è sovente usato dal
criminale unitamente ad altri processi quali la
d) Idealizzazione: talvolta il criminale usa, nei minimizzazione, la negazione, lo
confronti della vittima, un processo di spostamento, per mantenere, come del resto
idealizzazione; e cioè la vittima ridiventa, in tutti gli altri meccanismi psicologici di difesa,
modo più o meno cosciente da parte del una buona immagine davanti a se stesso e a
criminale, la persona "più bella", "più pura", chi lo giudica. Attraverso il meccanismo di
"più meravigliosa" che abbia conosciuto. difesa della razionalizzazione, il criminale
L'idealizzazione della vittima si può cerca di giustificare in modo socialmente
accompagnare ad affermazioni del tipo «non accettabile, con ragionamenti tendenziosi, il
mi rendo conto di come abbia potuto suo comportamento dissociale, violento e
ucciderla, è come se non fossi stato io ad prevaricatorio nei confronti della vittima.
averlo fatto».

e) Minimizzazione: il criminale impiega La relazione tra la vittima e l’autore di reato:


frequentemente il processo di minimizzazione la scena del crimine
del proprio agire dissociale e violento
allorquando descrive i suoi rapporti con la Anche la caoticità della scena del crimine può
vittima. essere vista in funzione della vittima: quanto
più quest’ultima è consapevole del pericolo
f) Spostamento: il criminale, dopo il fatto, può che sta correndo, quanto più cerca di
usare nei confronti della vittima il difendersi e di fuggire, tanto più la scena del
meccanismo psicologico dello spostamento. crimine apparirà caotica, nonostante
Nei casi più semplici affermerà: «non sono l'aggressore sia, magari, appartenente alla
stato io, sono state altre persone» e potrà tipologia organizzato. Occorre dunque,
anche fornire una descrizione di persone non nell'esame della scena del crimine, distinguere
esistenti che, secondo lui, hanno commesso il ciò che è frutto della relazione, e quindi
delitto. Questo spostamento può avvenire attribuibile alla relazione, da ciò che fa parte
anche attraverso un'apparente scissione della delle caratteristiche di personalità del reo e
propria personalità, dicendo: «io come quindi attribuibile solo a quest'ultimo. Se non
persona volevo molto bene alla vittima, non si fa questa ‘tara’ si rischia di attribuirgli
capisco cosa sia successo, è come se fosse caratteristiche che non ha. Le attribuzioni fatte
entrata un'altra persona dentro di me e l’ho dall'attuale profiling, al contrario, sono
ucciso ... non sono io che l'ho ucciso». Queste essenzialmente disposizionali in quanto
forme di spostamento non sono solo presenti considerano in prevalenza caratteristiche
dopo il fatto delittuoso, ma possono esserlo interne, stabili ed incontrollabili del reo.
anche prima. In molti omicidi, infatti, la Altrettanto limitativo sarebbe effettuare tali
persona che è la vittima reale, in realtà, è attribuzioni solo nei confronti della vittima
frutto di uno spostamento e cioè rappresenta (Strano 2003).
la vittima vera che il soggetto voleva uccidere. L'incontro tra vittima e reo è più della
semplice somma delle caratteristiche di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
102

ognuno ed è proprio da questa relazione che Mentre sul piano giuridico è indispensabile
si possono inferire nuove piste investigative. definire chiaramente la responsabilità del reo
La scena del crimine è frutto di un sistema e il ruolo eventualmente giocato dalla vittima
rappresentato dai suoi componenti, vittima e per l'applicazione della sanzione, occorre
reo, dalle loro caratteristiche e dalla loro ammettere che, sul piano psicologico, le
relazione rappresentata dal processo di differenze tra partecipazione, precipitazione,
aggressione-vittimizzazione. Tale sistema può co-determinazione sono molto sfumate e
inoltre avere una storia, un passato difficili da tracciare soprattutto quando tra
dipendenti dal grado di conoscenza pregressa vittima e reo esiste un rapporto complesso e
che l'aggressore e la vittima hanno in comune duraturo. In un'ottica sistemica (Gulotta-
e che è importante indagare. Vagaggini 1976; Gulotta-Mamia 1997), infatti,
Non esistono molte ricerche che si sono poste il rapporto tra reo e vittima è determinato
l'obiettivo di analizzare in modo critico la soprattutto da processi comunicativi
relazione tra vittima ed aggressore: i pochi interattivi circolari. Così, una transazione
studi hanno mostrato come molte vittime caratterizzata da escalation simmetrica può
partecipino direttamente al drammatico trasformarsi in una lotta per il potere e
epilogo sferrando il primo pugno o sparando degenerare nell'aggressione o nella
il primo colpo, oppure contribuiscano eliminazione di uno dei partecipanti. Oppure
all'escalation del conflitto; una ricerca di una erronea decodificazione dei messaggi
Luckenbill (Luckenbill 1977) offre una comunicativi può esitare in una aggressione
spiegazione di come l’interazione è sessuale.
organizzata e come si sviluppa. Analizzando
una settantina di casi l’autore conclude che L'interazione assume quindi una forma
l'omicidio è sempre il culmine di uno scambio sequenziale:
fra vittima e aggressore (in cui a volte
risultano coinvolti anche dei presenti), che - Stadio uno. La vittima mette in atto ciò
richiede un contributo congiunto di entrambi che l'aggressore giudica una mossa
per lo sviluppo di ciò che Goffman aveva offensiva. Questa può assumere varie
definito character contest, ovvero un confronto forme: un vero e proprio insulto nei
nel quale gli opponenti cercano di stabilire o confronti della propria persona
mantenere la faccia a spese dell'altro (specialmente in merito alla propria
(Goffman 1967). Aggressore e vittima sono virilità), famiglia o amici; il rifiuto da
solo delle etichette, poiché nel 7l% dei casi il parte della vittima di accondiscendere
loro status è determinato dalla manifestazione alle richieste dell'aggressore, che
da parte dei partecipanti del proprio intento interpreta questo come una negazione del
di uccidere o ferire l'altro, oppure dal risultato suo diritto ad essere ubbidito (ciò accade,
dello scontro. In quasi la metà dei casi per esempio, quando il genitore uccide il
considerati nella ricerca, tra la vittima e figlio); la vittima si rifiuta di riprendere
l'aggressore vi era stata in precedenza ciò che una relazione finita; oppure la vittima
può essere definito come una sorta di ‘prova’: non soddisfa la richiesta dell'aggressore
un inizio di escalation delle ostilità che spesso di non oltrepassare i limiti del proprio
includeva la violenza fisica. territorio (scontro fra bande giovanili).
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
103

- Stadio due. L'aggressore interpreta la l’investigazione della scena del crimine, che
mossa della vittima come offensiva, a può essere definita un fenotipo dell'interazione
volte sulla base del suggerimento dato autore-vittima. Scomporre i due soggetti a fini
dal pubblico, a volte sulla base del diagnostici significa privare la medaglia della
precedente comportamento della vittima. valutazione di una faccia.
- Stadio tre. L'aggressore ricambia con una La novità consiste dunque nel passaggio da
sfida verbale o fisica, per cercare di una modalità disposizionale, legata a teorie
salvare la faccia e l'onore, sebbene possa della personalità ormai superate, ad una
decidere di lasciare perdere e perdonare interazionista che tiene in considerazione le
l'offesa. attuali teorie sulla personalità secondo cui il
- Stadio quattro. Anche la vittima si trova comportamento è il risultato dell'interazione
di fronte a varie alternative: può accettare fra persona e situazione.
la sfida e dimostrare forza di carattere, o Ciò implica, per esempio, il non fermarsi alla
chiedere scusa e cessare con il modalità con cui viene selezionata la vittima
comportamento inappropriato e (Gulotta 2000; Gulotta 2011) o all'analisi delle
abbandonare il campo. Questo è il caratteristiche del reo e della scena del
momento in cui tra i due si crea un crimine, ma spingersi nel valutare il modus
accordo sull'uso della violenza; a volte è operandi in relazione alle circostanze, alle
la stessa vittima a rispondere con calci, caratteristiche della vittima e, soprattutto, alla
pugni o spinte. Il pubblico presente può sua possibile reazione. Quest'ultima, ad
talvolta incoraggiare l'uso della violenza, esempio, potrebbe aver provocato con una
fornendo anche armi letali. sua reazione improvvisa una escalation di
- Stadio cinque. Lo scontro ha luogo. violenza nel reo, oppure potrebbe aver
- Stadio sei. Una volta vinto lo scontro scatenato impulsi sadici con un
l'aggressore si trova di fronte a varie comportamento particolarmente remissivo.
alternative, che dipendono dalla sua Naturalmente, tale visione complica la
relazione con la vittima e dalle mosse del costruzione del profilo criminale, ma d'altra
pubblico. Quando il pubblico non è parte è forse da attribuire a questo cono
presente, se vittima e aggressore hanno d'ombra la difficoltà nel predire e nello
qualche relazione stretta, egli potrebbe spiegare il comportamento umano.
rimane sulla scena finché giungono le
forze dell'ordine; in caso contrario D'altronde, nella letteratura più recente il
abbandona la scena. Quando il pubblico è dibattito sul fondamento scientifico del
presente, invece, se è stato ostile criminal profiling è tutt'ora in corso (Kocsis
all'aggressore lo ferma e assiste la vittima; 2006; Bennell-Jones-Taylor-Snook 2006).
se è stato neutrale rimane scioccato e lo
lascia scappare; se è stato supportivo lo
aiuta nella fuga e nella distruzione delle La relazione tra la vittima e l’autore di reato:
prove. il contributo alle indagini investigative

Sulla base di quanto detto finora è possibile Ora intendiamo occuparci della vittima dopo
riassumere i concetti fondamentali per la commissione del reato, in un preciso
momento giudiziario: quello delle indagini
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
104

tese ad identificare l'autore del reato stesso. determinata personalità ad un autore di reato
Non tratteremo in questa sede il sopralluogo desunta dalla sola scena del delitto è
tecnico-giudiziario, medico-legale e l’autopsia assolutamente arbitraria, in quanto
medico-legale, per i quali si rimanda quest'ultima sarà influenzata anche da altri
all’approfondita e recente trattatistica in elementi indipendenti dalla figura dell'autore:
materia (Giusto 2009; Volterra 2010). Ci ad esempio la reazione della vittima
occuperemo invece più in dettaglio del ruolo all'aggressione, il tempo a disposizione avuto
dello psicologo forense e del criminologo sulla dall'autore per commettere il reato, le vie di
scena del delitto, in quello che viene definito fuga, eventuali elementi imprevisti.
sopralluogo psico-criminologico. Il compito dello psicologo forense sulla scena
Il sopralluogo psico-criminologico è uno del delitto è quello di sviluppare la
strumento al servizio dell'autopsia psicologica dimensione temporale dello studio del reato,
(vedi oltre) per tentare di sviluppare alcuni per far sì che ‘l'ultimo fotogramma’, vale a
punti previsti dalla stessa: consiste nella dire la scena del delitto, acquisti un significato
ricostruzione della storia della vittima particolare legato anche all'aspetto storico-
attraverso l'esame dei luoghi frequentati dalla relazionale del rapporto autore-vittma. Scopo
stessa (compresa la scena del delitto), degli dello psicologo forense è dunque quello di
oggetti presenti in quei luoghi (libri, diari, fornire un contributo alla ricostruzione delle
altri scritti e quanto serve per ricostruirne storie, delle relazioni tra autori e vittime, in
abitudini, stile di vita) e l'incontro con modo da offrire un'interpretazione scientifica
eventuali altre persone che frequentavano il relativa alle motivazioni che hanno spinto un
soggetto deceduto (Rossi 2005b). soggetto a chiudere detta relazione attraverso
Il sopralluogo psico-criminologico si la commissione di un reato (Quadrio-De Leo
differenzia dal sopralluogo tecnico- 1995).
giudiziario per l'oggetto della ricerca: Per quanto riguarda invece la figura del
quest'ultimo tenta di ricavare tutti quegli criminologo sulla scena del delitto, dovremmo
elementi in grado di ricostruire la dinamica interrogarci su una questione fondamentale:
del delitto (vale a dire le cosiddette tracce del esiste la professione di criminologo tout court
reato); il primo, invece, va alla ricostruzione che non tenga conto, cioè, della formazione di
della dimensione temporale della relazione base dello stesso? O esiste soltanto lo
autore-vittima. Entrambi i sopralluoghi, vista psicologo-criminologo, il giurista-
la loro complementarietà, sono fondamentali criminologo, il sociologo-criminologo, lo
al fine della ricostruzione della dinamica del psichiatra-criminologo? E quale ruolo può
delitto e delle motivazioni che stanno alla rivestire sulla scena del delitto? Il
base dello stesso (Rossi 2005b). criminologo, a nostro avviso, deve fornire un
A differenza di quanto si pensa, lo psicologo contributo originale nella valutazione delle
forense sulla scena del delitto non ha tanto il tracce e degli elementi emersi durante
compito di tentare di ricostruire la personalità l'indagine. In particolare per ogni elemento,
dell'autore di reato, ricavandola delle sole per ogni indizio, egli dovrà individuare il suo
evidenze presenti sulla scena stessa, ma valore estrinseco (mentre l'individuazione del
svolge un ruolo ben più complesso e valore intrinseco spetterà al criminalista). In
scientifico. Infatti, l'attribuzione di una pratica, compito del criminologo è quello di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
105

fornire la cornice di riferimento che consenta · fornire loro un significato estrinseco ed


di valutare i singoli elementi di prova emersi un peso specifico relativo, dipendente
non solo nella loro individualità, ma anche dal peso degli altri singoli elementi;
soprattutto nella loro reciprocità, attribuendo · fornire un'ipotesi teorica iniziale in grado
così, oltre a un significato e un peso di supportare il prosieguo dell'indagine.
individuale ad ogni indizio, anche un
significato e un peso specifico dipendente dal Il tema della complessità deve essere sempre
peso degli altri indizi. La cornice di alla base di ogni riflessione portata dal
riferimento dovrà anche fornire una chiave di criminologo. La consapevolezza che una
lettura particolare, una interpretazione degli situazione di indagine potrà essere affrontata
elementi in grado di raccordare i singoli indizi soltanto nel rispetto della sua complessità,
in un'unica ipotesi di lavoro (Carillo 2009). intesa come necessità di valutare ogni
Tutto ciò dovrà avvenire attraverso l'utilizzo elemento in correlazione con tutti gli altri,
di un metodo scientifico rigorosamente deve sempre accompagnare il metodo di
falsificazionista, per evitare che una lavoro del criminologo. In sintesi: il
metodologia di tipo verificazionista porti ad criminologo deve evitare che il peso assoluto
escludere a priori elementi emersi durante di un unico indizio possa divenire il peso
l'indagine e contrastanti con l'ipotesi teorica assoluto dell'intera indagine.
iniziale. L'ipotesi teorica di partenza non
richiede la presenza di elementi di conferma,
bensì di «continue messe alla prova, continui La relazione tra la vittima e l’autore di reato:
attacchi e continue falsificazioni. Il metodo l'autopsia psicologica
falsificazionista consiste proprio nella ricerca
sistematica degli elementi di disconferma del Alla luce di quanto riportato emerge la
sistema delle aspettative alla base della risonanza che, da un punto di vista
congettura investigativa» (Monzani 2007). prettamente operativo, lo studio della vittima
Ancora, la valutazione di elementi di carattere e della relazione vittima-autore di reato
medico legale (esempio: valutazione di assume nell'ambito delle tecniche di indagine
eventuali lesioni agli organi genitali del investigativa, in quanto risorse indispensabili
minore) e biologico (esempio: analisi del – ai fini della ricerca delle verità – celate dietro
DNA), se non raccordata agli altri elementi di una determinata azione criminosa in cui la
indagine emersi e all'interno di una cornice di vittima in questione non sia sopravvissuta al
riferimento ben precisa, rischia di avere un delitto. In questo caso, la vittimologia assume
peso eccessivo nella valutazione complessiva la morfologia tecnica di una vera e propria
dell'indagine (Merzagora 2006). analisi autoptica, in cui la vittima rappresenta
un corpo sul quale riconoscere dei segni
Compito del criminologo in un'indagine è intellegibili dell'operato di un determinato
dunque quello di fornire la cosiddetta sintesi, autore all'interno del contesto scenografico
vale a dire la cornice teorica di riferimento in del crimine e, retrospettivamente, una
grado di: persona dotata di determinate caratteristiche
· raccordare tra loro tutti gli elementi di fisiche, di una storia e di uno stile di vita,
prova emersi; elementi a cui è fondamentale risalire ai fini
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
106

investigativi. L'aspetto più importante di 1989) quando l'identità della vittima è nota
questa «autopsia vittimologica» (Canter- ma è necessario stabilire le cause e le
Alison 1999) in relazione al profiling dinamiche del decesso, cioè se si tratta di un
criminologico è il fatto che, grazie a questa incidente, di un suicidio o di un omicidio. In
tecnica, è possibile circoscrivere enormemente tal caso, il compito degli esperti è quello di
la tipologia degli ipotetici criminali. ricostruire lo stato mentale (inteso anche come
L'autopsia psicologica resta uno strumento condizione relazionale e interpersonale) del
per lo studio della storia della vittima non deceduto sulla base di informazioni ricavate
sopravvissuta che va a completare le dalle persone a lui vicine. L'indagine, infatti, è
risultanze di carattere medico-legale. Indaga svolta attraverso le testimonianze di parenti e
le eventuali dinamiche relazionali tra l'autore conoscenti sui comportamenti del soggetto in
e la vittima del reato al fine di discriminare tra questione per una valutazione approfondita
le possibili cause della morte: omicidio, delle condizioni precedenti al decesso e per
suicidio, incidente. Non dovremmo verificare l'eventuale presenza di elementi
considerare tracce del reato solo quelle compatibili con atti di tipo suicidario.
tradizionali, vale a dire di tipo fisico, biologico, Secondo la definizione che ne danno Rossi e
chimico, ematico, ma dovremmo considerare Zappalà (Rossi-Zappalà 2005a), per autopsia
tracce del reato anche le cosiddette tracce psicologica si intende «la valutazione socio-
psicologiche, che potrebbero rappresentare psicologica di un individuo deceduto;
elementi indispensabili per le indagini, per il l'indagine è svolta attraverso le testimonianze
loro contributo ai fini investigativi. di parenti e conoscenti sui comportamenti del
La vittima non sopravvissuta può dare soggetto, per valutare se il suo stato mentale
involontariamente un contributo di tipo può essere compatibile con la scelta di
psicologico alle indagini investigative; e ciò suicidarsi». Essi distinguono poi l'autopsia
può avvenire attraverso la ricostruzione psicologica dall'analisi di morte sospetta, in
retrospettiva della sua vita fatta dagli quanto la prima si concentra sullo stato
investigatori, ricostruzione che viene definita mentale e sociale dell'individuo prima del
tecnicamente autopsia psicologica (Shneidman decesso, mentre la seconda rappresenta
1994). La letteratura specialistica definisce un'analisi più allargata dell'evento finale
autopsia psicologica l’analisi completa delle (Rossi-Zappalà 2005a).
caratteristiche della vittima tale da consentire Secondo Picozzi e Zappalà (Picozzi-Zappalà
possibili inferenze deduttive circa ipotesi di 2002) l'autopsia psicologica «consiste nella
movente, di dinamiche precipitanti, di modus valutazione delle condizioni psicologiche di
operandi e di determinazione della firma un individuo deceduto in circostanze che
dell'autore. La rilevanza di questa tecnica potrebbero essere ricondotte a un evento
consiste nella possibilità di ridurre suicidiario». I primi ad occuparsi di questo
sensibilmente la definizione degli ipotetici argomento furono Shneidman e Farberow,
autori dei delitti, di suggerire preziose che introdussero tale tecnica presso il Los
strategie nell'interrogatorio di un sospettato e, Angeles Suicide Prevention Centre.
in termini preventivi, di individuare la Esemplificativa è la loro stessa definizione: si
tipologia di possibili ulteriori vittime a tratta di «una ricostruzione retrospettiva della
rischio. Si parla di autopsia psicologica (Brent vita di una persona capace di individuare
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
107

aspetti che ne rivelino le intenzioni rispetto gli investigatori nella comprensione delle
alla propria morte, fornire indizi sul tipo di cause di morte, soprattutto nei casi di morte
decesso, sul livello (se vi è stato) di equivoca o incerta. Anche l'autopsia
partecipazione alle dinamiche del decesso e psicologica, come quella medico-legale, deve
spiegare i motivi per cui la morte è avvenuta essere un esame oggettivo; essa è il tentativo
in quel dato momento» (Shneidman-Farberow di fare una ricostruzione ragionevole di cosa
1961). L'autopsia psicologica consiste in un pensasse il deceduto quando si è trovato
esame approfondito del comportamento, dei faccia a faccia con la morte.
pensieri espressi, dei sentimenti e delle L'autopsia psicologica può essere usata in
relazioni sociali che si sono manifestati nel differenti tipi di investigazioni: il
periodo precedente la morte. Dipartimento di Giustizia americano la
La psicologia insegna a valutare i fenomeni utilizza spesso nei casi di omicidio per
non solamente in accordo a relazioni lineari di comprendere il motivo per cui la vittima è
causa ed effetto (un determinato stimolo stata scelta dal suo assassino, per scoprire
produce un altrettanto determinato esito), ma similitudini fra differenti crimini e per
anche in base al principio di equifinalità, per stabilire un profilo dell'autore; tuttavia, come
cui differenti premesse possono produrre lo già accennato, originariamente essa nacque
stesso risultato; oppure, in maniera simile, la dall'esigenza di dare una risposta al fenomeno
stessa premessa può produrre eventi del suicidio. In una ricerca Jobes e colleghi
differenti: alcuni soggetti si tolgono la vita in hanno dimostrato come 95 esaminatori medici
relazione ad avvenimenti apparentemente che hanno revisionato rapporti contenenti
poco significativi, altri affrontano, elaborano e solo prove fisiche e circostanziali su casi di
superano esperienze catastrofiche. Se morte sospetta abbiano espresso giudizi assai
l'obiettivo dell'offender profiling è quello di differenti rispetto ad altri 100 esperti che
inferire le caratteristiche dell'autore di reato, disponevano anche dell'opinione psicologica
la cui identità è sconosciuta, nel caso (Jobes-Berman-Josselson 1986).
dell'autopsia psicologica si indaga lo stato Dregne (Dregne 1982) ha condotto
psicologico dell'individuo, la cui identità è un'indagine significativa sull'uso dell'autopsia
nota, per determinare le ragioni che possano psicologica nei casi civili e criminali; ha preso
averlo condotto al compimento dell'atto in considerazione il caso di State v. Jones (CR
suicidario, legittimandone il sospetto n. 98666 Arizona Superior Court, 1978), nel
dell'avvenuto suicidio. quale è stata ammessa l'autopsia psichiatrica
Nel caso in cui l'indagine sulla vittima sia di una vittima d'omicidio nell'interesse
condotta dalle forze dell'ordine, analizzando e dell'imputato che ha dichiarato di aver agito
raccogliendo tutti i possibili dati e per legittima difesa. L'autopsia psicologica è
informazioni disponibili sulla scena del stata utilizzata per dimostrare che l'imputato,
crimine e quelli provenienti dalle scienze una donna ripetutamente percossa, aveva
forensi (in cui l'evento si affronta come un ragione di credere che la vittima avrebbe
possibile delitto), la procedura dell’autopsia potuto ucciderla. L'autopsia psicologica è
psicologica prende il nome di analisi di morte stata ammessa anche nel caso State v.
equivoca o EDA (Picozzi-Zappalà 2002). Carrethers (CR n. 100359 Arizona Superior
L'autopsia psicologica è nata per coadiuvare Court, 1978), in cui l'imputato ha dichiarato di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
108

aver agito in difesa della madre, uccidendo il personalità e dei suoi processi mentali;
padre. L'autopsia psicologica ha dimostrato attraverso la ricostruzione dello stato
che il figlio aveva ragione di credere che il psicologico del soggetto prima della morte si
padre avrebbe potuto uccidere la madre, e ha tenta di risalire alla causa della morte stessa.
provato che il padre era un pesante bevitore e L'autopsia psicologica può essere svolta a vari
malmenava spesso la moglie e la figlia livelli, a seconda delle necessità del singolo
adottiva; egli aveva inoltre provocato caso concreto: può andare dalla semplice
numerosi disordini sul posto di lavoro. ricostruzione dei pensieri della vittima fino ad
L'autopsia psicologica può essere definita un esame minuzioso di ogni dettaglio
come una forma di perizia psicologica nei casi riguardante non solo il soggetto ma anche
di morte violenta, che raccoglie i dati coloro che lo circondano; ad ogni buon conto,
riguardanti la vittima al fine di ricostruire il lo scopo è quello di individuare tutti gli
suo profilo psicologico e il suo stato mentale elementi attinenti la vittima necessari a far
ed esistenziale prima del decesso, così da luce sul singolo caso.
valutare quelle specifiche condizioni che Nell'esecuzione di un'autopsia psicologica
possono aver concorso al tragico epilogo l'esperto tenta anzitutto di ricomporre i
(Bonicatto-Garcia Perez-Rojas Lopez 2006). pensieri e le azioni delle persone sulla base di
L'autopsia psicologica si rivela, pertanto, ciò che apprende su di loro; dovrebbe,
procedimento tecnico irrinunciabile (seppur pertanto, essere in grado di fornire dettagli
non del tutto strutturato) nel criminal profiling, più sistematici sul risultato dell'indagine al
ogniqualvolta non sia possibile attribuire con fine di esprimere con sicurezza giudizi sulle
certezza la morte a una intenzionalità motivazioni e la personalità del soggetto.
autolesiva e le prove medico-legali non Dovrebbe, inoltre, essere in grado di utilizzare
permettano conclusioni definitive. L'autopsia dati relativi alla vittima in modo tale da poter
psicologica è una tecnica utilizzata dall’FBI, formulare un modello in base al quale
finalizzata all'analisi di situazioni di morte procedere nelle indagini successive; l'obiettivo
equivoca in cui il suicidio è sospettato ma non è quello di comparare, corroborare e
accertato; attraverso essa gli esperti cercano di rafforzare l'opinione dell'esperto con
tracciare un profilo dei processi di pensiero e l'evidenza empirica di altri casi conosciuti.
della personalità della vittima per Nonostante gli studi relativi a tale argomento
comprendere se vi siano state altre si siano sviluppati nel corso degli ultimi
responsabilità (Canter-Alison 1999). cinquant'anni, ad oggi non esiste un modello
Dalle definizioni viste si può notare che di procedure standardizzate da seguire.
l'autopsia psicologica non si applica in ogni Gli esperti – che in vari casi hanno proceduto
caso di omicidio, ma solo in quelli in cui la in modo sistematico – hanno lavorato con
causa della morte della vittima non è chiara, l'obiettivo di raccogliere informazioni da tutti
nei cosiddetti casi di morte equivoca, allorché i possibili attori che direttamente o
vi è il dubbio se la morte debba attribuirsi ad indirettamente potessero fornire informazioni
un suicidio, ad un omicidio o ad un incidente. rilevanti a ricostruire il background del
In queste ipotesi un aiuto importante può soggetto, stabilirne i tratti di personalità, lo
derivare da una valutazione attenta dello stile di vita, le relazioni interpersonali e tutti i
stato mentale della vittima, della sua possibili dettagli significativi precedenti al
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
109

delitto (Canter-Alison 1999). In tal senso, 11. Cambiamenti di stili di vita e abitudini
risulta sicuramente interessante il protocollo (comportamento sessuale, alimentazione,
strutturato da Shneidman, volto ad attuare hobby ecc.).
un'attenta indagine psicologica: lo strumento 12. Valutazione dei progetti di vita, di
richiede una lista di informazioni le cui aree eventuali successi e fallimenti.
interessano le azioni caratteristiche della 13. Ruolo della vittima nel decesso.
vittima, le relazioni interpersonali, i processi 14. Grado di letalità del gesto.
mentali e le esperienze rispetto alla morte 15. Reazioni di familiari e conoscenti alla
(tutte notizie facilmente reperibili dalle morte della vittima.
persone vicine al soggetto in questione). 16. Ogni altra informazione utile a
comprendere le condizioni psicologiche,
Tale procedura è composta da 16 punti sociali, economiche.
(Shneidman 1976):
1. Informazioni necessarie Tale procedura prevede, come condizione
all'identificazione della vittima (nome, necessaria, che le persone che vivevano
età, residenza, stato civile, religione; accanto alla vittima ne conoscessero non solo
occupazione ecc.). le abitudini quotidiane, ma anche i pensieri
2. Informazioni dettagliate sulla cause di più profondi e il loro cambiamento nel tempo,
morte. cosa che non sempre avviene. Inoltre, bisogna
3. Riassunto della storia della vittima tenere conto di eventuali errori commessi da
(matrimonio, eventuali malattie, queste persone, errori a volte consci ma il più
precedenti tentativi di suicidio). delle volte inconsci: difficilmente una persona
4. Le storie di morte nella famiglia della molto legata alla vittima riferirà di eventuali
vittima (suicidi in famiglia, malattie vizi o di particolari negativi del suo carattere
incurabili, età in cui sono morte le figure (ad esempio: difficilmente un familiare
significative). accetterà il fatto che il soggetto si sia suicidato
5. Descrizione della personalità e dello stile per problemi di carattere familiare o, se lo
di vita. accetta, difficilmente sarà disposto ad
6. Modi tipici di reagire della vittima di ammetterlo a chi lo intervista); si cercherà
fronte a situazioni difficili, o percepite sempre di fare in modo che la vittima risulti
come tali, squilibri emotivi. nella maniera più positiva possibile, di
7. Avvenimenti degli ultimi 12 mesi che conseguenza si tenderà a negare determinati
possano aver causato un particolare stato aspetti del carattere o dello stile di vita che
di tensione. potrebbero mettere in cattiva luce il suo
8. Ruolo dell'alcol e della droga nella vita ricordo e gli eventuali giudizi di terze persone
della vittima e nelle cause della sua sulla famiglia stessa.
morte. Abbiamo visto che non esiste un protocollo
9. Descrizione delle relazioni interpersonali. rigido relativo all'autopsia psicologica;
10. Fantasie, timori, pensieri, paure e tuttavia si sono studiati negli anni diversi
premonizioni relative alla morte, agli tentativi di standardizzazione delle modalità
incidenti mortali e al suicidio. da seguire; il modello che ha avuto più
successo è quello proposto da Ebert perché è
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
110

stato ritenuto il più completo e il più 17. Valutazione della motivazione


facilmente adattabile ai singoli casi. Il ipotizzando un omicidio, un incidente,
materiale proposto da Ebert si mostra più morte naturale e suicidio.
corposo rispetto alle modalità di Shneidman 18. Ricostruzione degli eventi precedenti la
(Shneidman 1976) fornendo «uno spectrum di morte.
fattori utili nella formulazione di un'opinione 19. Valutazione dei sentimenti,
sulle modalità del decesso» (Ebert 1987). preoccupazioni e fantasie della vittima
rispetto alla morte.
Sarà compito degli esaminatori adattare tali 20. Carriera militare.
linee guida al caso particolare; in questa sede 21. Decessi in famiglia e loro cause.
ci basterà accennare alle singole aree 22. Storia familiare.
tematiche che compongono il modello 23. Storia occupazionale.
proposto da Ebert, premettendo che ogni area 24. Storia scolastica.
si suddivide a sua volta in sottoaree, per 25. Familiarità con agenti letali (esempio:
cercare di rendere l’analisi la più completa ed armi o droghe).
esaustiva possibile: 26. Rapporti di polizia.

1. Abuso di alcol. Dall'analisi di tutti questi elementi dovrebbe


2. Appunti sul suicidio. uscire un quadro sufficientemente concreto
3. Scritti della vittima nel corso della sua per poter propendere per una causa di morte
vita. anziché per un'altra (con tutti i benefici del
4. Letture predilette dalla vittima. dubbio, vista la delicatezza della materia e le
5. Valutazione sulle relazioni possibili fonti di errore). I professionisti, però,
interpersonali della vittima. sono spesso guidati dalle proprie competenze
6. Relazioni coniugali. personali e non da una conoscenza teorica ben
7. Umore. determinata o da un protocollo predefinito:
8. Fonti di disagio psicosociale. eventuali sintomi o sindromi sono ricavati da
9. Comportamento immediatamente un'esperienza e da una pratica professionali
precedente al presunto suicidio. costanti e non desunti, ad esempio, dalle
10. Linguaggio della vittima ed eventuale dichiarazioni dei familiari che, come visto,
cambiamento negli ultimi tempi. potrebbero provare una certa reticenza nel
11. Uso di droghe. rivelare determinati particolari, magari molto
12. Anamnesi medica. delicati, relativi al loro congiunto.
13. Esame dello stato mentale riflessivo Nonostante queste considerazioni, riteniamo
della condizione del deceduto prima che detta ricostruzione, assieme alla storia
della morte. della vittima più in generale, sia di estrema
14. Storia psicologica della vittima. utilità ai fini investigativi, se non altro per
15. Studi di laboratorio (esempio: esami ottenere un indirizzo per le indagini, specie
balistici). sul loro nascere. L'autopsia psicologica si
16. Rapporto del medico legale in merito dovrebbe svolgere, a rigore, solo nei casi di
all’esame autoptico. morte equivoca, per stabilire se una
determinata morte sia da attribuire a
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
111

omicidio, a suicidio, a incidente o a morte caratterizzato da un'impronta


naturale; quindi, nel caso in cui sia palese che verificazionista, tesa essenzialmente alla
la causa della morte sia un omicidio, conferma dell'ipotesi che il marinaio
l'autopsia psicologica dovrebbe essere evitata Hartwig aveva causato volontariamente
(ciò, in linea teorica, a conferma di quanto l'incidente, non considerando le
abbiamo detto sul suo scopo nella definizione informazioni raccolte per falsificare
che ne abbiamo dato), però in pratica nulla quest'ipotesi.
vieta di utilizzare i medesimi protocolli a fini A conclusione dell'indagine dieci dei
investigativi in caso di omicidio certo. Quindi, quattordici psicologi dell'équipe ritennero
la storia della vittima ha sempre un certo rilievo privi di validità i risultati dell'FBI; Poythress e
e una certa importanza a fini investigativi, collaboratori, per esempio, criticarono la
tanto da essere un momento imprescindibile e presunta scientificità dei metodi dell'FBI e
fondamentale delle indagini, anche per accusarono l'incapacità di separare i fatti dalle
tentare di individuare l'eventuale opinioni (Poythress-Otto-Darkes-Starr 1993).
responsabile dell'omicidio. Nessuno degli esperti concordò
Di seguito riportiamo un caso di analisi di sull'atteggiamento di certezza che la Marina
morte equivoca. Nel 1989 una esplosione a manifestava; solo tre specialisti ritennero che i
bordo della nave USS Iowa causava la morte risultati fossero corretti. Ma tutti ritennero che
di 46 militari. Gli agenti dell'FBI (conducendo sarebbero state necessarie ulteriori
un'analisi di morte equivoca) giungevano alla informazioni sul presunto colpevole.
conclusione che Clayton Hartwig, morto Studi più recenti sulla metodica dell’autopsia
anch'egli nell'esplosione, aveva psicologica sono stati, invece, realizzati con
deliberatamente provocato l'incidente al fine gruppi di controllo e su campioni
di suicidarsi. Un organismo specializzato rappresentativi della popolazione.
delle forze armate USA (HASC) non riteneva
sufficientemente documentati questi risultati e La metodologia utilizzata nella maggior parte
richiedeva alla American Psychological dei casi è stata la seguente:
Association di indicare un gruppo di esperti 1. interviste a membri della famiglia nei
che valutassero la validità della metodologia primi 4 mesi dalla morte. Il pericolo in
di analisi della morte equivoca. questi casi è che i familiari sottostimino il
significato del suicidio rispetto alla morte
Le principali critiche rivolte accidentale per ragioni assicurative, dato
all'inquadramento dell'FBI riguardavano i che molto spesso una delle clausole delle
due ambiti: polizze sulla vita prevede che il premio
· assunzione delle informazioni: gli agenti non venga pagato se l'assicurato si è
dell'FBI non avevano condotto suicidato (Selkin 1994). Secondo le
direttamente le interviste ai conoscenti ricerche, da un terzo alla metà di tutti
del marinaio; piuttosto, avevano fatto coloro che si sono suicidati hanno
affidamento sulle deposizioni raccolte da comunicato la loro intenzione a membri
terzi; della famiglia o a persone che le avevano
· pregiudizio nella conduzione degli in cura (Isometsa 2001). Negare la
accertamenti: il tipo di indagine era stato possibilità del suicidio consente anche ai
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
112

familiari di far cessare il senso di colpa per emersi molti aspetti interessanti in merito al
la morte del congiunto, trasferendolo al fenomeno del suicidio.
caso o ad un'altra persona; Il modello è stato successivamente applicato
2. colloqui con i professionisti del sistema su un totale di 52 casi per lo studio scientifico
sanitario che hanno avuto contatti col della vittima in caso di omicidio, al fine di
soggetto; individuare ciò che viene definito iter victimae
3. colloqui con amici e conoscenti; (Rodriguez Manzanera 1990), un aspetto a
4. studio di materiale medico-psicologico, lungo dimenticato dalla ricerca criminologia
eventualmente giudiziario; poiché la vittima è sempre stata considerata
5. studio della documentazione scritta un elemento passivo nella dinamica
attribuibile al defunto, ciò tenendo conto dell'assassinio, mentre, in realtà, essa gioca un
che la depressione maggiore e la ruolo molto rilevante e contribuisce in modo
tossicodipendenza aumentano il rischio di più o meno cosciente all'atto, come più volte
suicidio, specialmente se non sono state sottolineato. Un'analisi approfondita del caso
trattate adeguatamente. potrebbe quindi giungere ad aggravare la
sanzione dell'imputato, piuttosto che
Il punto debole dell'autopsia psicologica è attenuarla, qualora si stabilisse che la vittima
risultato essere proprio la mancanza di aveva i requisiti per essere considerata una
procedure standard: ogni équipe decide come vittima provocatoria.
procedere nella raccolta ed analisi dei dati Rispetto al MAP originario sono state
(Selkin 1994). introdotte alcune modifiche. In primo luogo,
Uno studio svolto a Cuba su 140 suicidi oltre allo studio del rapporto medico-legale,
residenti nella città dell'Avana ha cercato, nei casi di omicidio è risultato imprescindibile
invece, di definire un modello integrato di recarsi sul luogo del fatto al fine di ottenere
autopsia psicologica al fine di uniformare tali dati fondamentali per la caratterizzazione
procedure (Bonicatto-Garcia Perez-Rojas della vittima, soprattutto in merito al suo stile
Lopez 2006). Le interviste sono state di vita. Per quanto concerne i contenuti
precedute da uno studio accurato del dell'intervista, oltre agli antecedenti patologici
rapporto medico-legale e da una stretta familiari sono stati considerati anche quelli
comunicazione con gli investigatori di polizia sociali, come – ad esempio – gli antecedenti
al fine di ottenere informazioni delittuosi, le condotte antisociali, i fatti di
complementari e studiare documenti quali violenza (risse, lesioni, abusi sessuali, rapine,
diari, annotazioni, registrazioni. Le ecc.), gli antecedenti penali, di permanenza in
informazioni offerte da ogni fonte sono state carcere, di attenzione/osservazione da parte
successivamente incrociate al fine di misurare dei centri per minori. Sono stati inoltre
il grado di concordanza in ogni item. Il aggiunti alcuni item relativi al fatto in sé
processo di validazione dello strumento si è (luogo dell'evento, orario, presenza di terze
concluso con la definizione di un modello persone, ingestione di alcol o sostanze
definitivo chiamato MAP (Modello di psicoattive prima della morte, possesso di
Autopsia Psicologica per lo studio del armi da parte della vittima, mezzo utilizzato
suicida). Dai risultati della ricerca sono quindi dall'aggressore). Infine, sono stati considerati
alcuni aspetti legati alla relazione della
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
113

vittima con l'autore o gli autori dell'omicidio: stava parlando. Gli esempi più estremi relativi
possibili motivazioni dell'aggressore, alla difficoltà di utilizzare le informazioni
sentimenti dell'autore nei confronti della sulla psicopatologia nelle indagini per morte
vittima, atteggiamento della vittima nel equivoca sono quei casi indicati come suicide
momento del fatto. Il modello è stato by cop. Si tratta di situazioni in cui il soggetto
applicato a tre familiari, conviventi o persone crea un confronto diretto con gli agenti della
vicine alla vittima. polizia che conduce inevitabilmente
L'autopsia psicologica, in questi casi, può all'uccisione. I poliziotti sono consapevoli del
anche aiutare a definire lo stato mentale della fatto che spesso l'individuo perseguitato è un
vittima per stabilire se soffrisse di un disturbo potenziale suicida.
che potesse metterla in uno stato di Nel condurre un'autopsia psicologica, gli
vulnerabilità, di cui l'autore potrebbe aver esperti hanno il compito di dare risposte
tratto vantaggio nella commissione del chiare in merito a circostanze equivoche
crimine. Nelle indagini per morte equivoca, attraverso procedure sistematiche. L'obiettivo
psicologi e psichiatri concordano nel principale dovrebbe essere, infatti, quello di
riconoscere un valore altamente indicativo ad rendere le indagini il più precise possibili,
ogni psicopatologia presente nella vittima. evitando errori nelle conclusioni e
Essendo tale area di interesse una contribuendo a formare un corpo di
componente naturale della valutazione informazioni che possano rivelarsi utili per
psicologica, sono stati elaborati vari protocolli altri casi.
strutturati, volti all'individuazione della Se, però, l'essenza delle procedure
sintomatologia psichiatrica (Kovacs 1985), dell'autopsia psicologica si basa
adattati per essere utilizzati con genitori e fondamentalmente su interviste ed elementi
familiari nel tentativo di completare la ricavati da fonti ad ampio raggio è inevitabile
valutazione come se la vittima fosse ancora in una riflessione sul rischio di possibili errori,
vita. È evidente che uno stato depressivo o la distorsioni ed equivoci a cui si va incontro in
tendenza all'autolesionismo costituiscono dei una simile analisi. Moltissimi sono gli studiosi
fattori indicativi nelle indagini per morte ed esperti del settore che si sono interrogati
equivoca (Shneidman-Farberow-Litman sull'efficacia di tale tecnica e sul suo concreto
1970). Sebbene nella vittima non vi siano stati utilizzo nelle indagini investigative. Brent
segni di depressione, è opportuno valutare la sottolinea, ad esempio, l'importanza che la
presenza di eventuali psicopatologie in tutti i scelta dell'informatore venga fatta in modo
membri della famiglia. Nei casi di accurato e cauto e che le metodologie
schizofrenia o disordini della personalità, utilizzate garantiscano i requisiti minimi di
tuttavia, è necessario procedere con molta scientificità, ponendo molta attenzione
cautela. Dinnanzi a una psicosi severa, il sull'effetto che il periodo di tempo trascorso
limite fra decesso accidentale o volontario è fra il decesso e l'intervista può avere sulla
vago e ampio. È difficile stabilire se la vittima qualità delle informazioni ottenute e
fosse lucida e consapevole nel momento della sull'integrazione delle varie fonti (Brent 1989).
morte e, anche nell'eventualità che avesse Poythress e collaboratori hanno sottolineato
espresso il desiderio di commettere il suicidio, l'importanza di stabilire la validità
non è certo se fosse consapevole di ciò di cui dell'opinione dell'esperto verificando se,
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
114

dinanzi agli stessi dati, esperti diversi 3. fornire un resoconto completo


sarebbero stati in grado di esprimere opinioni dell'evidenza che è disponibile e del
concordi: suggerendo l'uso di studi ciechi per modo in cui è legata a quella richiesta per
ottenere un giudizio sulla validità delle assumere valore di prova;
valutazioni psicologiche nei casi di morte 4. indicare una valutazione dell'evidenza
equivoca o, ancora, mettendo a punto i disponibile e delle procedure che ne
requisiti indispensabili per un'adeguata hanno determinato la validità e
autopsia psicologica, attraverso l'elaborazione l'accuratezza;
di una serie di quesiti a cui gli esperti devono 5. affermare chiaramente come l'evidenza è
saper dare risposta per dimostrare stata utilizzata per giungere alle
l'ammissibilità probatoria di tale analisi, per conclusioni su ognuna delle spiegazioni
esempio, in un processo (Poythress-Otto- offerte (Canter-Alison 1999).
Darkes-Starr 1993).
Ad oggi, infatti, anche a livello internazionale, Se da una parte, quindi, un'analisi di tale
raramente l'autopsia psicologica viene portata richiede un impegno e un lavoro
ammessa come prova nei processi penali: notevole (che non sempre i tempi di indagine
l'assenza di una scientifica standardizzazione investigativa e giudiziaria permettono,
dell'analisi di questo tipo (che ne comprovi costituendone un limite di utilizzo), dall'altra
una consolidata validità e affidabilità) è necessario sottolineare l'importanza di tale
continua a produrre forti reticenze circa un contributo: in tal senso, infatti, le osservazioni
suo possibile uso, se non come strumento dello psicologo possono mettere in evidenza
ausiliario nelle fasi investigative. In merito a ipotesi e possibilità che gli investigatori non
ciò, Canter – che a buon diritto è hanno preso in considerazione, o possono
universalmente riconosciuto come uno dei più porre attenzione su indizi, elementi,
importanti e innovativi studiosi nel campo del sfumature ritenuti più salienti.
profiling ed uno dei forti sostenitori di questo La possibilità, dunque, di una procedura di
tipo di analisi – sottolinea l'importanza di indagine che tenga conto – e prenda in esame
consolidare il valore di tali procedure, – le azioni, le emozioni e lo stato mentale del
utilizzando il maggior numero di deceduto può fornire un importantissimo
informazioni e fonti possibili (Canter 1995). supporto per fare luce sulle indagini.
Da queste considerazioni deriva anche la
Dal suo punto di vista, infatti, un maggiore necessità che l'autopsia psicologica della
livello di scientificità può essere raggiunto se vittima venga estesa, con metodi e criteri
vengono rispettati in modo esaustivo i altrettanto sistematici e rigorosi, al di là delle
seguenti punti: indagini sulla morte equivoca, anche per tutte
1. fornire elementi che diano spiegazioni le tipologie di morte – violente o meno – per
alternative per giustificare la morte le quali è evidente la causazione da parte di
equivoca; un autore (l'omicida), ma questo risulta
2. indicare chiaramente le prove che ignoto. In tal caso, evidentemente, l'autopsia
sostengono o smentiscono ognuna delle psicologica della vittima rappresenta una
spiegazioni; delle strategie rilevanti che, assieme all'analisi
della scena del crimine e alla raccolta delle
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
115

testimonianze dirette e indirette, concorre alla La psicologia investigativa potrebbe


ricerca e all'individuazione dell'autore del assumersi, pertanto, il compito di sviluppare
reato. in modo più approfondito e specifico
Se da una parte, ad oggi, questo tipo di quest'area, attraverso la conduzione di
autopsia psicologica viene adottato pressoché ricerche strutturate e metodologicamente
in tutte le indagini, è anche vero che non controllate e la costruzione di strumenti di
esistono – soprattutto in Italia – procedure e base da validare al fine di rendere più efficace
metodi standardizzati sostenuti da ricerche e un'autopsia psicologica mirata a far emergere
verifiche di tipo scientifico, per sviluppare informazioni dettagliate sulla vittima e sul
tutte le potenzialità di questo tipo di indagine reo.
e per integrarle meglio con gli altri livelli In questa prospettiva, sulla base
investigativi. La prassi comune, infatti, dell'approccio psicologico-sociale e della
prevede sicuramente un'attenzione accurata letteratura, alcuni autori (De Leo-Patrizi-De
anche alla storia della vittima, ma come parte Gregorio 2004) hanno provato a sintetizzare le
di una più ampia area di indagine piuttosto aree di indagine di maggior interesse per
che come un settore significativo, dotato di sviluppare un'analisi di questo tipo.
una forte specificità psico-criminologica su cui
concentrarsi per individuare elementi che
costruiscano ipotesi alternative o integrative Linee guida per l'autopsia sugli spazi
di supporto alle indagini. psicologici di incontro tra vittima e autore.
Da quanto descritto emerge come l'esperienza
sociale e relazionale di una vittima – con i 1. Anamnesi storica della vittima (nome,
connessi processi mentali – possa età, stato civile, livello di istruzione,
rappresentare un capitolo di grande interesse occupazione, anamnesi medica, ecc.).
rispetto ai possibili collegamenti con la morte 2. Anamnesi familiare (membri, qualità di
e, quindi, con l'autore del reato. Comprendere rapporti, conflitti, status, malattie, decessi
l'anamnesi, lo stile di vita, le dinamiche e cause relative, ecc.).
psicologiche e relazionali (attraverso tutte le 3. Anamnesi psicologica e psicopatologica
possibili fonti a cui si può avere accesso: (problemi e diagnosi, tono dell'umore,
interviste a persone legate alla vittima, scritti, psicoterapia, ricoveri, diagnosi, test, ecc.).
documenti, storia personale e relazionale, 4. Dati sulla morte (rapporto del medico
ecc.) risulta essere un percorso da seguire in legale, esami balistici, cause, ecc.).
modo strutturato per delineare un profilo dei 5. Abitudini e idiosincrasie relazionali ed
possibili spazi psicologici di incontro tra interpersonali (abituali ed eccezionali).
vittima e autore, da sovrapporre e comparare 6. Modalità tipiche di separazione nelle
non solo con la dinamica della morte, ma relazioni di coppia (livello di
anche e soprattutto con il profilo eventuale e conflittualità, invischiamento,
ipotetico che si sta delineando sull'autore, persecuzione, violenza, ecc.).
ossia con la persona scelta, conosciuta o 7. Tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati
incontrata casualmente che ne ha causato la e con quale frequenza (macchina,
morte. motorino, autobus, metro, treno,
autostop, ecc.).
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
116

8. Tipologie di persone frequentate con


maggior frequenza. Questo schema rappresenta solo un’iniziale
9. Tipologie di rapporti particolari che traccia di lavoro sulle aree da tener presente
eccezionalmente si concedeva. per provare a delineare un profilo della
10. Particolari orientamenti nell'esperienza vittima il più completo possibile da cui partire
sessuale. per strutturare ipotesi più sostanziose in
11. Eventuali forme e qualità di dipendenza relazione alla sua morte e agli autori che
(alcol, droghe, cibo, gioco, indebitamenti, l'hanno causata.
ecc.). Strutturare una checklist più standardizzata
12. Eventuali esperienze di attività illecite può minimizzare il rischio di discrezionalità
(agite o subite, come per esempio l'usura). di chi conduce l'analisi, fornendo un
13. Eventuale propensione al rischio protocollo predefinito in cui tutti gli elementi
relazionale o alle sperimentazioni di devono essere indagati, senza lasciare troppo
nuove forme di rapporto. spazio ad iniziative di censura di alcune aree
14. Fasi esistenziali e relazionali di rispetto ad altre. L'idea di un memorandum
transizione (cambiamenti avvenuti nella può, infatti, meglio garantire l'obiettività della
vita affettiva, relazionale, ecc.). valutazione e l'omogeneità di analisi
15. Vulnerabilità tipiche riscontrabili nella effettuate da diversi esperti su medesimi dati,
storia della vittima (affettive, relazionali, fornendo così migliori possibilità di
economiche, finanziarie, lavorative, ecc.). standardizzare le procedure e di effettuare
16. Tipologia di rapporti e di soggetti inferenze metodologicamente più corrette.
presenti in queste fasi di vulnerabilità. Rispetto alle due tipologie di griglie che
17. Tipologie di luoghi frequentati più abbiamo visto in precedenza (le griglie di
comunemente (bar, discoteche, club, ecc,). Shneidman e di Ebert), gli studiosi hanno
18. Tipologie di hobbies a cui si dedicava cercato soprattutto di approfondire il focus
(culturali, artistici, ludici, sportivi, viaggi, relativo ai rischi, alle vulnerabilità relazionali
ecc.). e ai possibili modelli di incastro interpersonale
19. Eventuali propensioni e qualità della che si possono ricavare a partire da
partecipazione alla vita politica. un'autopsia psicologica della vittima per far
20. Adesione a gruppi ad orientamento emergere indizi sulle caratteristiche relative
legato alla religione, filosofia e benessere all'altro versante del rapporto letale (quello
personale (yoga, buddismo, sette, ecc.). dell'autore). Molte acquisizioni recenti della
21. Eventuali attività di volontariato. psicologia sociale, infatti, accreditano l'ipotesi
22. Eventi significativi nell'ultimo anno che nel rapporto fra l'individuo, le situazioni
(cambiamenti lavorativi, affettivi, viaggi, nelle quali egli si trova ad interagire e gli altri
ecc.). con cui entra in relazione si configurino
23. Eventuali preferenze di siti internet ridondanze, modelli tipici di incontri e di
visitati o di adesioni a particolari siti incastri interattivi che possono essere
(amore, amicizia, sessualità, lavoro, ecc.). rintracciati nella storia di quell'individuo,
24. Falsificazione delle ipotesi più evidenti come di ogni altra persona (Mantovani 2003;
da incrociare con i dati delle indagini di De Leo-Patrizi-De Gregorio 2004).
polizia.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
117

Ampliare la griglia di valutazione della storia Mentre la perizia psichiatrica, unica


generale della vittima è un tentativo attualmente riconosciuta nell’ambito del
interessante per allargare anche il raggio processo penale, è in sostanza quell’indagine
d'azione dell'utilizzo di tale analisi: avente per oggetto l’accertamento di cause
l'ampliamento può andare oltre la valutazione patologiche che possano portare
di eventuali atti suicidari e dirigersi all’esclusione, totale o parziale, della capacità
soprattutto a quei casi di morte dove l'autore di intendere e di volere, la perizia
è sconosciuto (qui il profilo vittimologico può criminologica consentirebbe la raccolta di
aiutare a delineare ipotesi sul suo profilo maggiori informazioni circa la personalità del
psicologico), fino ad arrivare alle situazioni in soggetto che, aggiungendosi alle valutazioni
cui l'autore è conosciuto e l'autopsia può proprie della perizia psichiatrica – riguardanti
individuare rischi di recidiva o fornire l’imputabilità e il comportamento antisociale
attenuanti e più chiare motivazioni sulle psicopatologico – permetterebbero una
ragioni di un atto criminoso. L'utilizzo della migliore valutazione dello stesso ai fini della
griglia permette di valutare le informazioni punibilità (Bandini-Lagazzi 2000; Bandini-
presenti nei fascicoli e di individuare le varie Rocca 2010).
aree mancanti che nelle indagini non erano Allo stato attuale, in Italia si è sviluppato un
state prese in considerazione e che avrebbero sistema dove il principio
arricchito il bagaglio conoscitivo e consentito dell’individualizzazione e dell’intervento
maggiore completezza sul caso. Questo tipo clinico-criminologico vige solo nella fase
di analisi, dunque, può svolgere molteplici esecutiva e trattamentale, mentre non sono
funzioni, da quelle preventive (per bloccare previsti interventi di tale natura nella fase
l'escalation verso la violenza), a quelle di processuale, dove anzi esiste divieto assoluto
analisi del rischio di reiterazione di un reato di perizia criminologica. In tal senso, non
violento, fino all'analisi motivazionale e a possono essere offerte informazioni circa la
quello che possiamo definire il profilo del personalità del soggetto indiziato di reato, in
campo relazionale, che lega due soggettività e le quanto si ritiene che una tale indagine possa
loro tipiche modalità di relazionarsi e di aumentare la discrezionalità del giudice
rendersi reciprocamente vulnerabili. andando ad integrare una ipotesi non
dimostrabile. Il legislatore ha ritenuto che il
rischio fosse quello di ledere la libertà morale
La valutazione in ambito forense: la "perizia del soggetto prima di conoscere la sentenza.
psichiatrica", la "perizia psicologica" e la In questa fase, per un espresso divieto di
"perizia criminologica" legge il giudice può fare richiesta solo di
perizia psichiatrica e non di perizia o
Relativamente agli aspetti giurisprudenziali, consulenza psicologica o criminologica
se pressoché tutta la dottrina è ormai (Manacorda 2003). L’utilizzo della perizia non
unanimemente convinta della utilità della è impedito invece in fase di esecuzione della
perizia criminologica, resta ancora da stabilire la pena e delle misure di sicurezza, ai fini della
sua possibile articolazione rispetto al processo valutazione della personalità e della
penale e la sua differenziazione dalla perizia pericolosità del soggetto (Art. 220 c.p.p. –
psichiatrica. Oggetto della perizia: «1. La perizia è ammessa
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
118

quando occorre svolgere indagini o acquisire La distinzione che vige tra il processo di
dati o valutazioni che richiedono competenze cognizione e quello di esecuzione, rispetto alla
tecniche, scientifiche o artistiche. 2. Salvo ammissibilità od inammissibilità della perizia
quanto previsto ai fini dell’esecuzione della su qualità psichiche indipendenti da cause
pena o della misura di sicurezza, non sono patologiche, è stata introdotta nell'attuale
ammesse perizie per stabilire l’abitualità o la codice di procedura penale; in quello
professionalità nel reato, la tendenza a previgente (art. 314 CPP 1930) non esisteva,
delinquere, il carattere e la personalità anche perché l'ambito della esecuzione delle
dell’imputato e in genere le qualità psichiche pene e delle misure di sicurezza era molto
indipendenti da cause patologiche»). scarno e scarsamente giurisdizionalizzato.
Infine, l’utilizzo della perizia è ammissibile L'art. 314 CPP 1930 dichiarava quindi
anche nell’ambito del processo minorile, ove inammissibile tout court, e senza eccezione, la
si può parlare di perizia psicologica al fine di cosiddetta perizia psicologica, con le identiche
valutare la cosiddetta maturità psicosociale parole utilizzate poi dall'art. 220, co. 2, c.p.p.
del minore autore del reato. Per il minore vigente.
l’imputabilità va verificata tramite La questione ha avuto notevole rilevanza sul
l’accertamento della capacità di intendere e di piano scientifico, in quanto da tempo, e da più
volere, che non è mai presunta, ma va parti, si è propugnata l’opportunità di
dimostrata caso per caso, quale elemento prevedere anche la cosiddetta perizia
caratterizzante la maturità, desunta da un criminologica. Gli studi di criminologia e di
esame complesso della personalità del minore criminologia clinica hanno una loro indubbia
(Merzagora 2009a). La norma demarca ricchezza e profondità di articolazione, sulla
dunque due distinti ambiti processuali; quello quale qui non si interviene: in essi, come in
della cognizione e quello della esecuzione. tutte le discipline scientifiche, ed in
Nell'ambito del procedimento concernente i particolare in quelle che potremmo definire
vari aspetti della esecuzione della pena e della come antropologiche, si confrontano peraltro
misura di sicurezza, quindi, sono ammesse posizioni epistemologiche, metodologiche ed
anche perizie tese a stabilire caratteristiche operative assai variegate e differenziate, che
psichiche del soggetto interessato che siano non paiono aver tuttora trovato sufficienti
indipendenti da cause patologiche (Ferracuti- denominatori comuni. Le difficoltà di
Lagazzi 2009; Ferracuti e Lagazzi 2010). Ciò introdurre nel tessuto normativo procedurale
non è invece ammesso, nei confronti la perizia criminologica scontano quindi
dell'imputato, nell'ambito del giudizio di anche questa sostanziale difformità di
cognizione; mentre è ammesso nei confronti opinioni. Per dirlo in maniera estremamente
di soggetti diversi dall'imputato (si veda, ad succinta – e consapevolmente incompleta – la
esempio, l’art. 643 c.p.: Circonvenzione di perizia criminologica dovrebbe porsi,
persone incapaci). L’inammissibilità della nell'attuale sistema procedurale penale, come
perizia sulle «qualità psichiche dell'imputato contributo tecnico specifico in quella speciale
indipendenti da cause patologiche» è talora cerniera metodologica procedurale che è
convenzionalmente denominata divieto di rappresentata dagli artt. 132 e 133 c.p. Essa
perizia psicologica. dovrebbe quindi essere in grado di chiarire al
giudice le caratteristiche di personalità (intese
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
119

in senso lato) dell'imputato; di portare un omicidi volontari – e per almeno due ragioni
contributo ai temi della criminogenesi e della sostanziali:
criminodinamica nel caso specifico; di - la prima è che il rischio di vedere di fatto
coadiuvare sotto il profilo tecnico il giudice giustificata una condotta del genere
nella sua valutazione circa la capacità a potrebbe in ipotesi ostacolare, almeno
delinquere e la commisurazione della pena da sotto il profilo psicologico, l'atteg-
infliggere, con ovvi riflessi sulla eventuale giamento punitivo del giudice;
valutazione della pericolosità sociale. Oltre a - la seconda è legata al fatto che, in casi del
ciò, la perizia criminologica dovrebbe avere genere, il giudice è collegiale (Corte
un suo spazio anche nella fase dell’esecuzione d'assise) e comprende anche i giudici
della pena e/o della misura di sicurezza, allo popolari, che potrebbero essere
scopo di rendere maggiormente fondato su maggiormente sensibili che non i giudici
basi scientifiche il trattamento: come si è visto togati ad autorevoli e pertanto
poco sopra, quest'ultimo specifico aspetto è convincenti spiegazioni scientifiche, di
peraltro previsto e consentito dall'attuale per sé eventualmente percepibili e/o
norma procedurale. utilizzabili anche su di un versante di tipo
Al di là degli argomenti scientifici utilizzati giustificazionistico.
per propugnare, o invece contrastare,
l’ammissibilità della perizia criminologica Ma nei confronti di un’ipotesi di perizia
nella fase della cognizione penale, vi è un criminologica vige anche un altro timore. Esso
argomento che non viene abitualmente è costituito dal fatto che, nell'attuale struttura
dibattuto in maniera esplicita e palese, ma che del processo penale, tale tipo di perizia
ha il suo indubitabile peso. In non pochi andrebbe a inserirsi in una fase del processo
giuristi, che ritengono in questo di in cui deve ancora essere stabilita, sulla base
interpretare una esigenza della collettività, è degli indizi esistenti e delle prove man mano
insito il timore che una perizia criminologica, raccolte attraverso l'istruttoria dibattimentale,
o comunque una perizia su qualità psichiche la colpevolezza dell'imputato. Ovvero:
dell'imputato indipendenti da cause ammesso che si sia stabilito che il fatto
patologiche, contribuendo a chiarire gli contestato all'imputato sussiste, e che esso
aspetti di personalità del soggetto accusato costituisce reato, deve però ancora essere
della condotta antigiuridica, nonché gli aspetti stabilito se l'imputato lo ha commesso, o
criminodinamici e criminogenetici, e quindi meno. L'effettuazione di una perizia
rendendo tendenzialmente comprensibile nella criminologica in questa fase del processo,
sua genesi un fatto di reato, possa dispiegare fornendo al giudice degli elementi sulla
di fatto, appunto attraverso gli elementi di personalità dell'imputato, potrebbe con-
comprensibilità e di esplicatività, una sorta di tribuire, seppure in via indiretta, a modificare
‘giustificazione’ del fatto stesso (Fornari 2005; il peso del quadro indiziario e probatorio,
Fornari 2008). rafforzandolo oppure indebolendolo. In
ambedue i casi questo tipo di perizia potrebbe
Questo timore è ovviamente più forte in cioè retro-agire rispetto alla sua funzione
relazione a gravi delitti – quali ad esempio gli originaria, andando ad incidere sul libero
convincimento del giudice in ordine alla
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
120

rilevanza del quadro indiziario o probatorio, giudice, di utilizzare nella motivazione i


realizzando in tal modo una tipica ‘dinamica risultati della proposta perizia psicologica.
perversa’. L'influenza dei dati che da questo tipo di
Lo stesso si dica per le ipotesi di perizia perizia possono emergere può infatti
psicologica, che nel processo penale ordinario dispiegarsi, con gli effetti perversi prima
(ovvero: a carico di soggetti adulti) sono state segnalati, ben prima della fase di estensione
sinora poco discusse e dibattute, mentre della motivazione: in particolare può
costituiscono da tempo un’acquisizione dispiegarsi nella formazione e
sufficientemente pacifica nel processo penale nell'orientamento del libero convincimento
minorile. Vi è in proposito una recente del giudice circa l'apprezzamento soggettivo
proposta di legge, d'iniziativa dei deputati della validità o della sufficienza del quadro
Siniscalchi ed altri (Camera dei Deputati - XIV indiziario o probatorio. In altri termini: se il
Legislatura. Proposta di legge n. 2375, previsto divieto di utilizzazione nella
presentata il 20 febbraio 2002: Disposizioni motivazione è sufficiente ad impedire un uso
concernenti l'introduzione della perizia psicologica improprio esplicito e consapevole di questi
nel processo penale), in cui si prospetta l'utilità dati, non altrettanto idoneo esso appare nei
di introdurre nel processo penale una perizia confronti di un loro eventuale uso implicito
basata sulle acquisizioni scientifiche della ed anche parzialmente inconsapevole, cui i
psicologia giuridica (rectius: psicologia giudici, come tutti gli esseri umani, sono
giudiziaria). Tale perizia, superando il divieto comunque sempre soggetti. Tanto più questa
attualmente imposto in materia dall'art. 220 considerazione vale per un'attività psichica
c.p.p., dovrebbe, nell'intenzione dei quale il libero convincimento, che è per sua
proponenti, andare ad incidere in particolare stessa natura ampiamente discrezionale e non
su alcune delle circostanze previste dall'art. censurabile.
133 c.p., ed in specie su quei complessivi Pare infine opportuno aggiungere che il di-
aspetti di personalità dell'imputato, in base vieto, rivolto al giudice, di utilizzare tali
(anche, ma non esclusivamente) ai quali il risultati allo scopo di attribuire il fatto criminoso
giudice deve valutare discrezionalmente la all'imputato dovrebbe correttamente e
natura e l'entità della pena in concreto da specularmente estendersi anche alla loro
irrogarsi. Molto opportunamente i proponenti eventuale utilizzazione allo scopo di escludere
sottolineano che: «I risultati emersi dalla l'attribuzione del fatto criminoso all'imputato.
perizia psicologica non possono essere Quanto al previsto divieto – rivolto
utilizzati dal giudice nella motivazione allo all'auspicato perito psicologico – di pro-
scopo di attribuire il fatto criminoso spettare valutazioni circa la compatibilità o
all'imputato. Dovranno essere escluse, incompatibilità dell'imputato o dell'indagato
dunque, quelle valutazioni circa la rispetto al fatto che gli viene contestato,
compatibilità o incompatibilità dell'imputato riteniamo che esso sia giustissimo: troppo
o dell'indagato rispetto al fatto che gli viene spesso i periti – e soprattutto i consulenti
contestato». tecnici di parte, in ogni campo, e non solo in
Questa precisazione è certamente corretta ed quello psichiatrico – fanno uso ed abuso di
opportuna, ma non può apparire sufficiente questa nozione, e non solo come ‘nozione
né tranquillizzante il previsto divieto, per il propedeutica’, come non sarebbe in linea di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
121

principio sempre scorretto. Dal canto loro i tamento. Il termine non può soddisfare lo
giudici, che appaiono invece – almeno in mag- psicologo e lo psichiatra forensi, perché nulla
gioranza – ben ferrati sul valore o disvalore dice circa l'eventuale patologia che sottende il
processuale di questa nozione, potrebbero passaggio all'atto: tantomeno circa i complessi
utilmente cominciare a contestare la validità percorsi psicodinamici che hanno condotto a
delle perizie e consulenze tecniche che su tale esito.
questa fallace nozione ritengono di poter Ben sappiamo che anche un disturbo
basare la loro consistenza. patologico psichico, comunque aggettivato e
Abbiamo già scritto che il riduttivismo codificato, non necessariamente conferisce
diagnostico è un mal necessario nel lavoro significato di infermità ad un atto: e questo lo
clinico e peritale, ma è l'indispensabile ricaviamo da un codice di lettura che prenda
premessa alla valutazione dello stato di mente in considerazione, al di là della formulazione
di un autore o di una vittima di reato, specie diagnostica, le caratteristiche strutturali e
per quanto riguarda il suo funzionamento funzionali di quella personalità affetta da quel
mentale in riferimento al fatto di cui è stato disturbo. Infatti, uno psicotico in cui sia stato
autore o vittima. Questo funzionamento può o ripristinato un funzionamento accettabile e
meno rientrare in una dimensione condiviso della sua personalità con un buon
psicopatologica alterata ed essere attribuito ad contenimento della produzione patologica
un disturbo mentale codificato. Il discorso psichica, come viene considerato capace e
clinico deve essere accuratamente articolato responsabile da un punto di vista clinico, così
nelle sue diverse componenti deve essere considerato sotto il profilo
psicopatologiche, perché la valutazione giuridico.
psichiatrico-forense in tema di vizio di mente, D'altra parte esistono una serie di persone che
per convenzione e per giurisprudenza non sono etichettabili con un codice alfa-
conforme, deve ancorarsi al modello numerico ma che, tuttavia, manifestano nel
nosografico. loro agìto un cattivo funzionamento della loro
Questo modello non è, però, adeguato per personalità. Questo alterato funzionamento
mettere in evidenza il funzionamento di personologico è ciò che la giurisprudenza
autori e vittime di reato che siano o meno intende «per causa patologica che,
affetti da una patologia mentale iscrivibile in indipendentemente dalla etichettatura
categorie alfa numeriche. Il problema riveste diagnostica, può avere alterato, sia pure
tutta la sua drammatica importanza nei casi di temporaneamente, i processi dell'intelligenza
reato d'impeto, nei quali cioè siamo e della volontà ?». Se così è, come distinguere
apparentemente in assenza di progettazione e una lettura psicodinamica da una
di preparazione dei mezzi lesivi e di una psicopatologica? Come non confondere
strategia di depistaggio delle indagini o di modelli interpretativi con modelli nosografici
costruzione di alibi elaborati, bensì ci si trova quando ci si trova di fronte a manifestazioni
di fronte a scompensi improvvisi sul piano criminali legate a un funzionamento identico
comportamentale che si sono tradotti nel fatto profondamente alterato dall'irruzione
reato. Comunque lo si voglia definire, tra massiccia e massiva di meccanismi primari
l'altro, il reato d'impeto (con o senza che hanno sotteso un repentino scompenso
motivazione esplicita) individua un compor- comportamentale?
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
122

Ecco che, a questo punto, può venire in gici penalmente o civilmente rilevanti. In
soccorso lo psicologo giudiziario o forense questo senso, un discorso che implichi
formato in senso psicodinamico e in grado, un'analisi strutturale e funzionale dell'autore
attraverso il suo metodo di decodificazione di reato, specie quando si tratti di reati contro
della sofferenza psichica e l'uso degli la persona, deve essere affrontato e svolto
strumenti psicodiagnostici, di documentare se nell'elaborato peritale: non per trasformare la
il funzionamento mentale di un autore di perizia da psichiatrica in psicologica, ma per
reato è o meno patologico, ma soprattutto di offrire a colui che dovrà giudicare il maggior
illustrare quali meccanismi criminodinamici numero di elementi clinici di conoscenza e di
abbiano agito. Seguendo però solo questo valutazione, sia sotto il profilo
modello di lettura qualsiasi funzionamento dell'imputabilità, sia sotto quello della
primario, in quanto patologico, potrebbe pericolosità sociale psichiatrica.
conferire «significato di infermità» all'atto ed Ampio spazio allo psicologo giudiziario è
escludere o scemare grandemente riservato negli accertamenti relativi ai minori
l'imputabilità dell'autore di reato (Merzagora autori di reati per quanto concerne il
2009a; Saponaro 1997). problema della immaturità (art. 98 c.p.).
Grande importanza rivestono gli apporti della
Quando sono in gioco meccanismi primari di psicologia clinica quando le loro applicazioni
scissione, di identificazione proiettiva e di nel giudiziario riguardano le vittime di reati,
negazione, ad esempio, è pertanto con le quali è indispensabile stabilire una
fondamentale stabilire se essi sono inscrittibili relazione il più possibile autentica e signifi-
o meno in una dimensione psicopatologica cativa. Le indagini peritali che vedono
alterata e attribuibili ad un disturbo mentale coinvolto lo psicologo giudiziario in ambito
codificato. La valutazione psichiatrico-forense penale e nella fase della cognizione
deve infatti essere in linea con l'applicazione riguardano sostanzialmente:
di schemi convenzionali di lettura del
comportamento delinquenziale, anche se que- Vittime:
sti schemi non sono adeguati per mettere in - Circonvenzione di persona incapace
evidenza il funzionamento profondo dei (deficienza psichica, ex art. 643 c.p.)
singoli autori di reato, funzionamento che - Violenza sessuale (inferiorità psichica, ex
dovrebbe comunque essere tenuto presente art. 609-bis, 1° co., c.p.)
nella valutazione complessiva
dell'imputabilità. Ben si comprendono le Testimoni:
esigenze di politica criminale che vogliono - Idoneità mentale a rendere testimonianza
circoscrivere ed ancorare ad una categoria (art. 196, 2° co., c.p.p.)
diagnostica la valutazione psichiatrico-
forense; ma queste esigenze, coerenti con le Un settore particolarmente complesso è quello
conoscenze del tempo in cui fu promulgato il relativo agli accertamenti peritali su bambini
codice penale, rivestono attualmente un vittime di aggressioni sessuali, soprattutto
limitato valore scientifico. Esse, infatti, non perché si tratta di processi indiziari, in cui
sono di per sé esaustive per ricostruire i manca la prova dell'avvenuta violenza;
possibili percorsi psicologici e/o psicopatolo- pertanto, il problema della testimonianza
diventa cruciale e fondamentale.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
123

La valutazione in ambito forense: lo studio validare le ipotesi diagnostiche effettuate»


della relazione tra la vittima e l’autore di (Catanesi-Martino 2006).
reato Ciò serve a dimostrare come l'accertamento
peritale sia, sia sempre stato, e sempre più
Da più parti si intuisce e si dichiara sarà con lo spostamento dell'asse verso il
fermamente la necessità di una valutazione momento normativo, mestiere diverso e
forense più completa e complessa, in senso maggiormente complicato rispetto a quello
psico-criminologico (Carnevale 1995). Ad diagnostico-clinico; serve a dimostrare come
esempio, occorre rapportare l'esistenza la metodologia peritale non sia quella clinico-
dell'incapacità di intendere e di volere non psichiatrica (i contenuti saranno psichiatrici, il
solo ad un criterio nosografico e cronologico, metodo no) e sia semmai una sistematica
ma anche ad un criterio di relazione col fatto medico-legale, giuridica, o addirittura
specifico. Non basta la presenza di una criminologica. Non è solo in questione
qualsivoglia, ancorché grave, infermità al l'adattamento del sapere psichiatrico alle
momento del fatto, ma l'infermità deve esigenze forensi, è la necessità di precise
presentare caratteristiche tali da aver competenze sul crimine.
partecipato alla genesi ed alla dinamica di Non è d'altro canto una novità neppure il
quel particolare reato: solo così si può fatto che il magistrato chieda al perito lumi
realizzare un’esauriente ed approfondita sulla criminogenesi e sulla criminodinamica,
valutazione peritale criminogenetica e in vista della comprensione di un reato poco
criminodinamica. intelligibile, di una più documentata
Catanesi e Martino descrivono la metodica valutazione delle circostanze ed
peritale in questi termini: «Quello che in eventualmente di una più mirata posologia
criminologia viene spesso definita della pena (e speriamo non per supplire con
ricostruzione criminodinamica e tali elementi all'eventuale zoppìa delle prove).
criminogenetica è il momento qualificante E di ciò si lamenta il giurista, concludendo
dell'accertamento psichiatrico in ambito che, allora, tanto varrebbe l'introduzione
penale (...) Com'è noto con il termine esplicita della valutazione psicologica in sede
ricostruzione criminodinamica si intende il di dibattimento, in luogo dell’uso surrettizio
tentativo di ripercorrere gli eventi (narrazione della perizia psichiatrica, soprattutto in casi in
storica) utilizzando quale strumento bilico fra infermità e anomalie come quelli
interpretativo quello dell'analisi delle parafilie o perversioni sessuali. In ogni
criminologica, psichiatrica e psicologica, caso, molto spesso l'autorità giudiziaria
aspetto che nell'economia complessiva di un domanda al perito/consulente un
elaborato peritale è, attualmente, operazione accertamento che, nei fatti, va oltre la
che supera di gran lunga la dimensione formulazione di una diagnosi e che prescinde
puramente psichiatrica dell'indagine. La dai termini in cui è stato posto il quesito:
ricostruzione criminodinamica tiene conto dei termini che, di necessità, devono rinviare a
dati documentali e li confronta con quelli categorie psichiatriche ma che, in realtà,
legati a racconti testimoniali, a quelli vengono superati dall'esigenza di capire non
soggettivamente percepiti dall'autore, alla solo se esista malattia e se questa abbia
ricerca di punti di coerenza che consentano di influito sulle capacità del soggetto, ma anche
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
124

di comprendere il percorso mentale che lo ha diventare perizia psichiatrico-criminologica»


condotto all'ideazione del delitto ed alla sua (Di Tullio 1967). Gian Domenico Pisapia,
esecuzione (Ponti-Merzagora 1993). presidente della Commissione ministeriale
A testimonianza di quanto affermato, si incaricata della redazione del Progetto
possono riportare alcuni quesiti posti in preliminare del codice di procedura penale
occasione di crimini caratterizzati da ferocia, entrato poi in vigore alla fine degli anni
da apparente gratuità e magari da una certa settanta, con lungimiranza scriveva che la
risonanza mediatica. perizia psicologica, o meglio criminologica,
Nel caso di una figlicida: «accertino i periti se cacciata dalla porta dall'art. 314 del codice di
l'indagata, al momento della commissione del procedura penale «entrò ugualmente, per così
fatto, fosse capace di intendere e di volere, dire, dalla finestra della prassi giudiziaria».
determinando quindi eventuale non L’articolo recitava: «Non sono ammesse
imputabilità totale o parziale della stessa; perizie per stabilire la abitualità o la
evidenziando, altresì, sotto il profilo professionalità nel reato, la tendenza a
criminologico, i tratti caratterizzanti la delinquere, il carattere e la personalità
personalità dell'indagata stessa, anche in dell'imputato e in genere le qualità psichiche
relazione all'ambiente di vita e ai legami indipendenti da cause patologiche (…)»
familiari». (Volterra 2010). Com'è noto e come
Nel caso di un sospetto omicida seriale: «Dica precedentemente ricordato, il divieto fu
il perito – letti gli atti, sottoposto ad esame ribadito nell'attuale art. 220 c.p. Era pressoché
(…) e compiuto ogni accertamento – se avuto inevitabile, del resto, che un perito chiamato a
riguardo alle concrete modalità dei fatti con valutare la capacità di intendere e di volere
specifico riferimento alla natura degli atti, alla del soggetto al fine di stabilirne l'imputabilità,
scelta delle vittime, alla ripetitività delle totale o parziale, non potesse prescindere da
condotte, alle giustificazioni offerte un esame psicologico del soggetto stesso.
dall'imputato, questi fosse, all'epoca dei vari Nella legge-delega per il codice di procedura
episodi delittuosi, affetto da patologie tali da penale si leggeva infatti al punto 10:
incidere sulla sua capacità di intendere e di «Riordinamento dell'istituto della perizia, con
volere escludendola o scemandola particolare riferimento alla perizia medico-
grandemente». legale, psichiatrica e criminologica,
Nel caso dell'autore del sequestro ed omicidio assicurando la massima competenza tecnica e
di un personaggio noto: «Dicano i periti, scientifica dei periti, nonché, nei congrui casi,
effettuati gli opportuni accertamenti, valutata l'interdisciplinarietà della ricerca peritale e la
la personalità di (…) e tenuto conto delle collegialità dell'organo cui é affidata la
condizioni ambientali in cui vive e in cui ha perizia».
agito e dei suoi rapporti con la vittima, se egli Quanto ai contenuti della perizia
sia da ritenersi capace di intendere e di volere criminologica, anche per esaltarne le
nel periodo precedente, concomitante e specificità rispetto ad una perizia solo
successivo ai fatti che gli sono contestati». psicologica-psichiatrica, Pisapia specificava:
Di Tullio affermava che «fino a quando «Invero, una perizia criminologica non
resterà in vigore la perizia psichiatrica, essa dovrebbe esaurirsi in un semplice dossièr de
dovrebbe essere espletata in modo da personnalité, quale è stato previsto da altre
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
125

legislazioni, né, a differenza della perizia - la perizia criminologica è destinata ad


psichiatrica, dovrebbe limitarsi a stabilire la essere sempre più una realtà,
capacità di intendere e di volere del soggetto, indipendentemente dal fatto che si
ma dovrebbe prendere in considerazione ogni continui a considerare le competenze
anomalia della personalità (comprese, in criminologiche solo uno dei piani della
particolare, le anomalie del carattere, perizia cosiddetta psichiatrica.
dell'affettività e, più in generale, le personalità
psicopatiche, oggi considerate, a torto, L’ipotesi che qui si pone alla riflessione è
irrilevanti ai fini dell'imputabilità). Ma, quella di indicare che tipo di lavoro può
soprattutto, essa dovrà tener conto, altresì, di svolgere un criminologo incaricato come
quei fattori ambientali che consentono di consulente ai sensi del codice di procedura
collocare quella singola manifestazione penale vigente e se sia poi il caso di far
delittuosa in una determinata struttura transitare il suo lavoro dalla fase di indagine a
sociale. Ecco la ragione per la quale ad quella di giudizio. Le possibili applicazioni
espletare una indagine criminologica può dell’esperto in scienze criminologico-forensi si
essere necessario, ma non sufficiente, individuano parallelamente al grado di
l'apporto dello psicologo o dello psichiatra, maturità e scientificità metodologica che la
che accertino l'eventuale presenza di una vera disciplina sta sviluppando. In situazioni
e propria malattia mentale o di altre anomalie riguardanti omicidi a sfondo sessuale o
del carattere o dell'affettività; ma sarebbe violenza sessuale, soprattutto dove vittima e
indispensabile l'apporto di un criminologo, al aggressore non si conoscevano
fine di valutare esattamente il singolo caso precedentemente, in crimini violenti anomali,
giudiziario, inquadrandolo nella particolare in crimini seriali, il criminologo può trovare
situazione ambientale in cui si è verificato. Ciò spazio nell’attività di consulenza di una delle
per consentire al giudice una valutazione più parti coinvolte (Ressler-Burgess-Douglas-
realistica e conforme a giustizia di quanto non Heafner 1988).
si avrebbe se il caso venisse considerato Le conoscenze di vittimologia e del profiling
esclusivamente sotto un profilo individuale» divengono indispensabili qualora si pensi ad
(Volterra 2010). un omicidio o ad una serie di stupri commessi
da un unico soggetto, con molti sospetti da
Per concludere: sottoporre a difficili e costose analisi di
- la perizia (anche) criminologica in fondo laboratorio, oppure quando sia coinvolto un
c'è sempre stata, pur se mascherata, soggetto accusato con prove sufficienti per
utilizzata surrettiziamente, un po’ ‘di alcuni crimini, ma sospettato per altri di
contrabbando’ e in genere solo in taluni uguale natura per cui non ci sono prove
accertamenti peritali, quelli riguardanti sufficienti. Ebbene, in tutti questi casi il
crimini efferati, o mal comprensibili, criminologo-profiler può sicuramente svolgere
estranei a pacifiche valutazioni in termini un utile lavoro di consulenza e supporto.
di costi benefici o anche in termini di Potrebbe discriminare in ordine probabilistico
esuberanze pulsionali diverse solo nel tra i sospetti quelli dai quali iniziare a
quantum di reazione; compiere le analisi più costose e complesse in
base alle loro caratteristiche crimino-
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
126

comportamentali; o potrebbe lavorare sui casi Conclusioni


sicuramente attribuibili ad un offender,
isolarne modus operandi e signature e verificare La psicologia investigativa è fortemente
per altri casi simili (case linkage) se quelle sottoutilizzata nelle procedure giudiziarie,
modalità e quella firma ricorrono, arrivando soprattutto in Italia. Come tipico esempio di
oltre a eventuali collegamenti con casi irrisolti questa sottoutilizzazione abbiamo esaminato
e a sviluppare un repertorio più completo di l'autopsia psicologica della vittima, area di
strategie e tecniche di interrogatorio (Bui- chiara competenza psicologica, rispetto alla
Gulotta-Picozzi-Zappalà 2001). quale – in ambito internazionale – esiste un
In definitiva potrebbe essere il momento, dibattito che ha favorito la messa a punto di
come già è in altri Paesi, in cui il criminologo procedure e strumenti sui quali molto lavoro
diventi un consulente a cui si ricorre spesso e scientifico e applicativo deve essere ancora
senza pregiudizi di sorta in determinati svolto. Tutti coloro che si sono dedicati alle
crimini, senza il timore che esso vada ad scienze forensi sanno che la frase conosciuta
invadere sfere di competenza e di che dice "i morti parlano" è molto vera, ma
professionalità degli altri soggetti coinvolti abitualmente i testi classici la mettono in
nell’indagine, anzi coadiuvandone il lavoro relazione con i ritrovamenti tanatologici, tali
apportando quanto di competenza (attività di come i lividi, il rigor mortis, l'esistenza o no di
équipe). ferite da difesa, che possono smentire uno
Diverso è invece il discorso se questo lavoro stabilire iniziale di determinate cause e
di consulenza svolto nella fase delle indagini circostanze di morte. È rilevante trasmettere
possa e debba poi trovare ingresso in aula l’idea che non solo per questo il morto
(Amodio 2003). In un’indagine criminale “parla”, ma anche per le impronte psicologiche
esistono due livelli, due facce della stessa che lascia negli spazi che abitò, e che in
medaglia: una prettamente investigativa, determinati casi possono essere la chiave del
l’altra giudiziaria. Il lavoro della prima sarà chiarimento delle circostanze in cui avvenne il
verificato nella seconda fase, in cui vigono decesso.
regole precise e rigide limitazioni formali; Per esemplificare commenteremo il caso di un
dunque, per evitare che tutto il lavoro uomo che, ospitato in un hotel, precipita,
investigativo sia inficiato da un passaggio, davanti ad un buon numero di ospiti,
deve trovare ingresso nella fase di giudizio dall'ultimo piano dell'immobile, nell'area
solo quello che può rivestire, quanto più della piscina. Ad una valutazione superficiale
possibile, stabilità scientifica ed affidabilità. ed affrettata si trattava di suicidio; tuttavia,
Il nostro codice di procedura penale ha delle nel fare l'autopsia psicologica, risultò che da
limitazioni molto rigorose e una alcuni giorni presentava alterazioni di
giurisprudenza naturalmente prudente sui condotta indicative di disturbi percettivi.
criteri di scientificità delle teorie di indagine Nell’intervistare la famiglia si scoprì, inoltre,
psicologica quando vengano applicate a che anni prima aveva sofferto un trauma
comportamenti e linee di condotta da leggere cranico con perdita di coscienza, dopo di che
per verificarne l’antigiuridicità e in varie occasioni aveva avuto alterazioni di
l’accadimento del fatto reato. comportamento che ricordavano automatismi
di semiologia complessa; comportamenti
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
127

simili erano stati descritti da molte delle fonti Sarebbe utile che la discussione di ogni
intervistate, incluso il medico dell'hotel. Tutto singolo caso si svolgesse in équipe
questo, unito alla descrizione del testimone multidisciplinari dove partecipino tutti gli
più vicino riguardo ad allucinazioni visive- specialisti che integrano l’investigazione
tattili (istanti prima di iniziare a correre egli criminale: medici legali, periti
disse "guarda, che lunga liana", con la mano criminalisti/criminologi, investigatori di
collocata come se tenesse stretta la liana polizia, psichiatri o psicologi forensi (Nivoli-
stessa), portò a stabilire la presenza di uno Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010). Questi
stato crepuscolare epilettico di eziologia post- idealmente devono tutti aver visitato il luogo
traumatica. In questo caso i medici legali non del fatto e, dove ciò non sia stato possibile,
trovarono differenze, nell’esame del cadavere, devono almeno aver visto il video del
rispetto ad un atto suicida, la polizia non ritrovamento del cadavere e dell’ispezione
trovò nessun indizio di criminalità, per cui né della scena della morte: solo in questo modo
il medico legale, né la polizia avevano si potranno dibattere adeguatamente le
elementi che negassero l'ipotesi di suicidio; ipotesi. Risulta molto importante che tutti
tuttavia psicologicamente era chiaro si ricordino che nessuno ha in suo potere la
trattasse di un incidente, poiché il suicidio, verità assoluta e che solo l’analisi collegiale
concettualmente, è la privazione volontaria salderà l’approssimazione più scientifica a
della propria vita, e se l’individuo aveva un questa verità. Lo studio del reato attraverso
turbamento dello stato coscienza non poteva un’analisi a 360 gradi che comprende elementi
decidere di privarsi volontariamente della di carattere individuale e legati ai singoli
stessa. protagonisti, a fianco di elementi di carattere
Il fatto che una morte accidentale sia relazionale e sociale, fa sì che le risposte che
erroneamente definita come suicida in primo ne usciranno acquisteranno un valore
luogo colpisce moralmente i sopravvissuti, scientifico assoluto. È evidente che meno
soprattutto se, come in questo caso, errori e una maggiore sistematicità
appartengono ad una religione – la cattolica – rappresenterebbero un vantaggio in molti casi
che condanna il suicidio. Ma altresì li colpisce di morte equivoca ed è altresì evidente che gli
economicamente, venendo negato il psicologi, servendosi delle tradizioni
pagamento dell’assicurazione sulla vita (in psicometriche, potrebbero far molto per
caso di suicidio). ridurre gli errori e migliorare la chiarezza dei
Qualcuno potrebbe sostenere che è molto giudizi. Affinché possa continuare a
rischioso emettere criteri a partire da una emergere, è necessario che tale scienza non
valutazione retrospettiva e indiretta. Così può offra più di ciò che può dare. In un’ottica
essere, e per questa ragione facciamo sempre evolutiva e sperimentale, riteniamo utile e
una analisi probabilistica, che nella significativo che il supporto degli
maggioranza dei casi offre conclusioni psicologi/criminologi sia considerato proprio
altrettanto probabilistiche; ma esistono casi nelle sue specificità di competenza, che può
come quello sopra descritto, nei quali le procedere parallelamente ad indagini
conclusioni possono darsi per certe, senza standardizzate, fornendo un prezioso
tema di errore. contributo di conoscenza e di punti di vista
integrativi e/o alternativi che in chiave
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
128

investigativa non possono più essere Alta Formazione in Scienze


trascurati (Merzagora 1987; Nivoli 1980). Criminologiche di Mantova. Advanced
Sia pure tra contraddizioni e talvolta forti High School of Criminological Sciences of
ambivalenze, riteniamo che un progressivo Mantua, Mantova, 4-7 marzo 2010, a cura
riconoscimento della psicologia e delle scienze di A. Puccia, C. Benatti, F. Savazzi,
criminologiche come discipline in grado di Mantova 2011, pp. 138-143.
offrire strumenti e metodologie specialistiche · Barlati S., La rilevanza delle neuroscienze in
nelle indagini investigative possa campo forense. L’impatto delle tecniche di
rappresentare una tappa fondamentale per neuroimaging e della genetica
strutturare nuove forme di collaborazione, comportamentale sul diritto, in Crimen et
che apportino competenze e conoscenze Delictum, International Journal of
sempre più utili e sofisticate per la Criminology and Investigative Sciences, 1
comprensione analitica e multidisciplinare dei (2011), pp. 56-93.
fatti che devono essere valutati, interpretati e · Bennell C.-Jones N.-Taylor P.J.-Snook B.,
motivati. Validities and abilities in criminal profiling:
A critique of the studies conducted by Richard
Kocsis and his colleagues, in International
Bibliografia Journal of Offender Therapy and Comparative
Criminology, 50 (2006), pp. 344-360.
· American Psychiatric Association, DSM- · Bonicatto B.-Garcia Perez T.-Rojas Lopez
IV TR Manuale Diagnostico e Statistico dei R., L’autopsia psicologica. L’indagine nei casi
Disturbi Mentali, Milano 2001. di morte violenta o dubbia, Milano 2006.
· Amodio E., Processo penale, diritto europeo e · Brent D.A., The Psychological Autopsy:
common law. Dal diritto inquisitorio al giusto Methodological Considerations for the Study
processo, Milano 2003. of Adolescent Suicide, in Suicide and Life
· Baldry A.C.-Ferrero E., Uomini che Threatening Behaviour, 19 (1), 1989, pp. 43-
uccidono: storie, moventi e investigazioni, II 57.
edizione, Milano 2010. · Bui C.-Gulotta G.-Picozzi M.-Zappalà A.,
· Bandini T.-Lagazzi M., Lezioni di psicologia Criminal profiling in Italy in investigative
e psichiatria forense, Milano 2000. psichology: sixth international conference,
· Bandini T.-Rocca G., Fondamenti di Liverpool 2001.
psicopatologia forense, Milano 2010. · Canter D., Psychology of Offender Profiling,
· Barlati S.-Menini M.E.-Spagnolo M., Dalla in R. Bull-D. Carson (eds.), Handbook of
vittima all’autore di reato, Napoli 2010. Psychology in Legal Contexts Cichester,
1995, pp. 343-355.
· Barlati S.-Menini M.E.-Spagnolo M, Dalla
vittima all’autore di reato, in Autore e vittima · Canter D.-Alison L.J., Profiling in policy
di reato tra valutazione e riconoscimento: and practice, Dartmouth, 1999 (trad. it. a
un’analisi comparata. Author and victim of cura di G. De Leo e M.C. Biscione, Il Pro-
crime between assesment and recognition: a filo psicologico. L'indagine investigativa tra
comparative analysis. Atti del I° Congresso teoria e prassi, Roma 2004).
Internazionale CRINVE 2010. Scuola di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
129

· Carillo B.F., L’investigatore criminologo: · Ellenberger H.F., Relations psychologiques


analisi e intervento nella comprensione dei entre le criminel et la victime, in Revue
fenomeni criminali, Torino 2009. international de criminologie et de police
· Carnevale A.-Menna R.-Colagreco A., La technique, 8 (1954), pp. 103-121.
perizia criminologica nel processo penale: dal · Fargnoli A.L., Manuale di psicologia
codice del 1930 ai nostri giorni, in Rivista investigativa, Milano 2005.
Italiana di Medicina Legale, 17 (1995), pp. · Fattah E.A., La victime est-elle coupable? Le
371-383. role de la victime dans le meurtre en vue de
· Carrieri F., Criminologia, difesa sociale e voi, Les Presses de l'Université de
psichiatria forense, IX edizione, Milano Montréal 1971.
2011. · Fattah E.A., Some recent theoretical
· Catanesi R.-Martino V., Verso una developments in victimology, in Victimology:
psichiatria forense basata sull’evidenza, in An International Journal, 4(2), 1979, pp.
Rivista Italiana di Medicina Legale, 28 198-213.
(2006), pp. 1011-1072. · Ferracuti S.-Lagazzi M., La perizia
· De Leo G.-Patrizi P., La spiegazione del psichiatrica e medico-psicologica, in Trattato
crimine, Bologna 1999. di Medicina Legale e Scienze Affini. Vol. IV,
· De Leo G.-Patrizi P.-De Gregorio E., a cura di G. Giusto, II edizione, Padova
L'analisi dell'azione deviante. Contributi 2009.
teorici e proposte di metodo, Bologna 2004. · Ferracuti S.-Lagazzi M., Psichiatria forense
· De Pasquali P., L’orrore in casa: psico- applicata, Milano 2010.
criminologia del parenticidio, Milano 2007. · Fornari U., Percorsi clinici e discipline
· Di Tullio B., Principes de criminologie forensi, Torino 2005.
clinique, 1967. · Fornari U., Trattato di psichiatria forense,
· Douglas J.-Ressler R.-Burgess A.- Milano 2008.
Hartmann C., Criminal Profiling from crime · Giannini A.M.-Nardi B., Le vittime del
scene analysis, in Behavioral sciences and the crimine: nuove prospettive di ricerca e di
Law, Vol. 4 (4), 1986, pp. 401-421. intervento, Torino 2009.
· Douglas J.-Burgess A.-Burgess G.-Ressler · Giusti G. (a cura di), Trattato di medicina
R., Crime Classification Manual, New York legale e scienze affini. Vol. IV, II edizione,
1992. Padova 2009.
· Dregne N., Psychological Autopsy: a new · Goffman E., Interaction Ritual, Garden
tool for criminal defense attorneys?, in City, NJ 1967.
Arizona Law Review, 24 (1982), pp. 421- · Gulotta G., Collective victimization, in
439. Victimology: An International Journal, vol.
· Ebert B.W., Guide to conducting a 10, nn. 1-4 (1985), pp. 710-723.
psycological autopsy, in Professional · Gulotta G., Elementi di psicologia giuridica e
Psychology: Research and Practice, 18 (l), di diritto psicologico, Milano, Giuffrè, 2000.
1987, pp. 52-56. · Gulotta G., Breviario di psicologia
investigativa, Milano, Giuffrè, 2008.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
130

· Gulotta G., Compendio di psicologia · Merzagora Betsos I., Criminologia della


giuridico-forense, criminale e investigativa, violenza e dell’omicidio, dei reati sessuali, dei
Milano 2011. fenomeni di dipendenza, Milano 2006.
· Gulotta G.-Mamia L., Psicologia turistica, · Merzagora Betsos I., Imputabilità,
Milano 1997. pericolosità sociale, capacità di partecipare
· Gulotta G.-Vagaggini M., La vittima, coscientemente al procedimento, in Trattato
Milano 1976. di Medicina Legale e Scienze Affini. Vol. IV,
a cura di G. Giusto, II edizione, Padova
· Gulotta G.-Vagaggini M., Dalla parte della
2009(a).
vittima, Milano 1981.
· Merzagora Betsos I., Uomini violenti: i
· Isometsä E.T., Psychological autopsy
partner abusanti e il loro trattamento,
studies-a review, in European Psychiatry, 16
Milano 2009(b).
(2001), pp. 379-385.
· Monzani M., Crimini allo specchio. Omicidi
· Jobes D.A.-Berman A.L.-Josselson A.R.,
The Impact of Psychological Autopsies on seriali e metodo scientifico, Milano 2007.
Medical Examiner's Determination of · Nivoli G.C., Il colloquio criminologico, in G.
Manner of Death, in Journal of Forensic Trentini (a cura di), Manuale del colloquio e
Sciences, 31 (1), 1986, pp. 177-189. dell’intervista, Milano 1980.
· Kantzà G., Come uccidono le donne: una · Nivoli G.C.-Lorettu L.-Milia P.-Nivoli
lettura psicoanalitica, Roma 2005. A.M.A.-Nivoli L.F., Vittimologia e
· Kocsis R.N., Criminal Profiling: Principles psichiatria, Milano 2010.
and Practice, 2006. · Palermo G.B.-Palermo M.T., Affari di
· Kovacs M., The Interview Schedule for famiglia: dall’abuso all’omicidio, Roma 2003.
Children (ISC), in Psychopharmacology · Patrizi P., Psicologia giuridica penale,
Bulletin, 21 (1985), pp. 991-994. Milano 1996.
· Luckenbill D., Criminal homicide as a · Picozzi M.-Zappalà A., Scienze psicologiche
situated transaction, in Social Problems, 25 ed investigazioni di Polizia: un confronto
(1977), pp. 176-186. possibile? L’esperienza del psychological
profiling nel campo degli omicidi. Relazione
· Manacorda A., La perizia psichiatrica nel
presentata al XII Congresso Nazionale di
processo penale, Roma 2003.
Psicologia Giuridica, Milano, 5-6 ottobre
· Mantovani G. (a cura di), Manuale di 2000.
psicologia sociale, Firenze 2003.
· Picozzi M.-Zappalà A., Criminal Profiling:
· Mendelsohn B., Une novelle branche de la dall’analisi della scena del delitto al profilo
science bio-psicho-sociale: la victimologie, in psicologico del criminale, Milano 2002.
Revue internationale de criminologie et de
· Polk K., When men kill: scenarios of
police tecnique, 10 (2), 1956(a), pp. 95-109.
masculine violence, Cambridge Univ. Pr.
· Mendelsohn B., The Victimology, in Etudes 1994.
Internationales de Psycho-sociologie
Criminelle, 1956(b), pp. 23-26. · Ponti G.-Merzagora B.I., Psichiatria e
giustizia, Milano 1993.
· Merzagora Betsos I., Il colloquio
criminologico, Milano 1987.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
131

· Ponti G.-Merzagora B.I., Compendio di · Shneidman E.S.-Farberow N.L., Sample


criminologia, V edizione, Milano 2008. investigations of equivocal suicidal deaths, in
· Poythress N.-Otto R.K.-Darkes J.-Starr L., E.S. Shneidman-N.L. Farberow (eds.), The
APA's Expert Panel in the Congressional Cry for Help, New York 1961.
Review of the USS Iowa Incident, in · Shneidman E.S.-Farberow N.L.-Litman
American Psychologist, 48 (l), 1993, pp. 8- R.E., The Psychology of Suicide, New York
15. 1970.
· Quadrio A.-De Leo G., Manuale di · Silverman R.A.-Mukherjee S.K., Intimate
psicologia giuridica, Milano 1995. homicide: An analysis of violent social
· Ressler R.-Burgess A.-Douglas J.-Heafner relationships, in Behavioral Sciences & the
H., Sexual Homicide: patterns and motives, Law, 5 (1987), pp. 37-47.
New York 1988. · Sparks R.F., Research on victims of crime:
· Rodríguez Manzanera L., Víctimología. accomplishments, issues and new directions,
Estudio de la víctima, 2a edición, México U.S. Department of Health and Human
1990. Services, Rockville 1982.
· Rossi L., Che cos’è la psicologia investigativa, · Strano M., Manuale di criminologia clinica,
Roma 2004. Firenze 2003.
· Rossi L., L’analisi investigativa nella · Volterra V. (a cura di), Psichiatria forense,
psicologia criminale. Vittimologia: aspetti criminologia ed etica psichiatrica, II
teorici e casi pratici, Milano 2005. edizione, Milano 2010.
· Rossi L.-Zappalà A. (a cura di), Elementi · Von Hentig H., The Criminal and His
di psicologia investigativa, Milano 2005(a). Victim, Yale University Press, New
· Rossi L.-Zappalà A., Personalità e crimine, Haven, 1948.
Roma 2005(b). · Watzlawick P.-Beavin H.J.-Jackson D.D.,
· Saponaro A., L’esame della personalità del La pragmatica della comunicazione umana,
reo nel processo penale, Bari 1997. Roma 1971.
· Scardaccione G., Autori e vittime di · Wertham F., Seduction of the Innocent,
violenza sessuale, Roma 1992. 1954.
· Seelig E., Traité de Criminologie, Presses · Wolfang M.E., Victim-precipitated criminal
Universitaires de France 1956. homicide, in Journal of Criminal Law,
Criminology and Police Science, 48(1), 1957,
· Selkin J., Psychological Autopsy: Scientific
pp. 1-11.
Psychohistory or Clinical Intuition, in
American Psychologist, 49 (1), 1994, pp. 74- · Wolfgang M.E., Patterns in criminal
75. homicide, Philadelphia 1958.
· Shneidman E.S., Suicidology: Contemporary · Wolfgang M.E.-Figlio R.M.-Tracy P.E.-
Developments, New York 1976. Singer S.I., The national survey of crime
severity, Washington DC1985.
· Shneidman E.S., The Psychological Autopsy,
in American Psychologist, 49 (1), 1994, pp.
75-76.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
132

Formazione, Ricerca e Consulenza


Scuola di Alta Formazione in
Scienze Criminologiche. La Scuola di Alta Formazione in Scienze
Criminologiche - CRINVE, nel suo nuovo
Il capoluogo virgiliano diventa punto di
riferimento per la criminologia. assetto didattico, intende offrire gli strumenti
conoscitivi essenziali per l'acquisizione di una
Francesca Savazzi85, Angelo Puccia86 seria competenza scientifica nel campo delle
scienze criminologiche in ambito psicologico e
forense e fornire le basi culturali, teoriche e
pratiche, allo scopo di formare specialisti
destinati ad operare in tale ambito scientifico
e professionale.
Al fine di elevare la preparazione scientifica
degli specializzandi il percorso formativo
affianca, al tradizionale lavoro didattico
frontale, l' opportunità di applicare le proprie
conoscenze all'interno dei contesti forensi e
criminologici in genere, oltre che la
partecipazione attiva a convegni, seminari,
conferenze e giornate di studio e workshop
pratici.

Accreditamenti e riconoscimenti

La Scuola di Alta Formazione in Scienze


Criminologiche - CRINVE è accreditata
dall'Ordine degli Avvocati di Mantova per il
Coordinamento Scientifico concorso ai crediti formativi per avvocati e
Prof. Giuseppe Sandri, Prof. Carlo Alberto praticanti abilitati al patrocinio, ai sensi del
Romano, Prof.ssa Melania Scali, Dott. Stefano Reg. CNF 13 luglio 2007, con 24 crediti
Barlati, Dott. Corrado Benatti, Sost. Comm. formativi per ogni anno. E’altresì accreditata
Luigi Caracciolo. presso l?ordine degli Assistenti Sociali della
Lombardia per il concorso ai crediti formativi
85 Direttore Generale dell’Istituto FDE – Formazione, Ricerca e per assistenti sociali, con 25 crediti per il 2012
Consulenza di Mantova. Segretario dell’Associazione LIBRA – e 25 crediti per il 2013. La frequenza da inoltre
Rete per lo studio e lo sviluppo delle dinamiche di Mediazione.
86 Coordinatore della Scuola di Alta Formazione in Scienze diritto agli investigatori privati di assolvere
Criminologiche – CRINVE, Istituto FDE Mantova. Vice al diritto-dovere di formazione continua ai
Presidente dell’Associazione LIBRA – Rete per lo studio e lo
sviluppo delle dinamiche di Mediazione.
sensi del DM 269/2010.

Potrebbero piacerti anche