ragioni per cui un criminale «choose this che, grazie a questa tecnica, è possibile
person to be his victim» costituiscono infatti circoscrivere enormemente la tipologia degli
una finestra preziosa sul panorama delle ipotetici criminali. Sarebbe utile che la
domande che gli investigatori si pongono discussione di ogni singolo caso si svolgesse
circa la personalità degli offenders e le ragioni in équipe multidisciplinari dove partecipino
legate all'acting out di un determinato delitto. tutti gli specialisti che integrano
Ne consegue che tra criminale e vittima l'investigazione criminale: medici legali, periti
esistono una relazione e un'interazione molto criminalisti/criminologi, investigatori di
profonde: nella criminogenesi del delitto, polizia, psichiatri e psicologi forensi (Barlati-
infatti, il comportamento del criminale e Menini-Spagnolo 2011). Riteniamo che un
quello della vittima si influenzano progressivo riconoscimento della psicologia e
reciprocamente. delle scienze criminologiche, come discipline
Nel presente lavoro verranno anche analizzati in grado di offrire strumenti e metodologie
più in dettaglio il ruolo dello psicologo specialistiche nelle indagini investigative,
forense e del criminologo e verrà esposta la possa rappresentare una tappa fondamentale
tecnica dell’autopsia psicologica. per strutturare nuove forme di collaborazione
Lo psicologo forense sulla scena del delitto che apportino competenze e conoscenze
deve fornire un contributo alla ricostruzione sempre più utili e sofisticate, per la
delle storie, delle relazioni tra autori e vittime, comprensione analitica e multidisciplinare dei
in modo da offrire un'interpretazione fatti che devono essere valutati, interpretati e
scientifica relativa alle motivazioni che hanno motivati.
spinto un soggetto a chiudere detta relazione
attraverso la commissione di un reato Parole chiave: psicologia investigativa, relazione
(Quadrio-De Leo 1995). autore-vittima di reato, vittimologia, perizia
Il criminologo in un'indagine ha il compito di psicologica, perizia criminologica, autopsia
fornire la cosiddetta sintesi, vale a dire la psicologica, psicologo forense, criminologo.
cornice teorica di riferimento in grado di
raccordare tra loro tutti gli elementi di prova
emersi, fornire loro un significato estrinseco ed Psicologia investigativa e vittimologia
un peso specifico relativo, dipendente anche
dal peso degli altri singoli elementi, evitando Un'area di grandi potenzialità di sviluppo,
che il peso assoluto di un unico indizio possa nell'ambito dei più recenti campi di interesse
divenire il peso assoluto dell'intera indagine. ed applicazione della psicologia giuridica, è
La vittima non sopravvissuta può dare quella della psicologia investigativa, che si pone
involontariamente un contributo di tipo l'obiettivo di fornire un contributo alle
psicologico alle indagini investigative; ciò può indagini giudiziarie attraverso l'applicazione
avvenire attraverso la ricostruzione di teorie e metodi elaborati su base scientifica.
retrospettiva della sua vita fatta dagli In campo forense la ricerca investigativa
investigatori, ricostruzione che viene definita assume spesso il carattere di investigazione
tecnicamente autopsia psicologica. L'aspetto più retrospettiva: qui l'investigatore opera
importante di questa autopsia vittimologica, praticamente come uno storico. Deve
in relazione al profiling criminologico, è il fatto ipotizzare con i dati di oggi cosa è successo
ieri. Campo privilegiato di interesse è
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
86
tempo la vittima dei reati è diventata oggetto materia. Wertham (Wertham 1954) e
d'interesse da parte dell'opinione pubblica, Mendelsohn (Mendelsohn 1956a e 1956b) si
della dottrina criminologia e della ricerca contendono invece il primato di aver coniato,
empirica. Tradizionalmente il pensiero in contesti e tempi diversi, il termine
giuridico e criminologico ha prestato vittimologia. Il primo autore, in particolare,
maggiore attenzione al reato e al suo autore, sosteneva: «Non si può comprendere la
alle sue caratteristiche e al suo recupero. La psicologia dell'omicidio se non si comprende
vittima diventa oggetto d'interesse la sociologia della vittima». Alla base di
criminologico solo a partire degli anni questa affermazione sta la constatazione del
quaranta-cinquanta, anni in cui si sviluppa la limite della criminologia ad orientamento
vittimologia come scienza. psicologico-psichiatrico e sociologico, che si è
Dal Crime Classification Manual (Douglas- occupata esclusivamente di studiare il reo e il
Burgess-Burgess-Ressler 1992): «(...) La suo ambiente. Un'analisi del fatto criminoso,
vittima è l'ultimo testimone del crimine (...) invece, non può prescindere dall'esame della
soggetto che diviene l'obbiettivo dell'attacco vittima che lo subisce, pena una lettura
dell'aggressore, incrociandone la strada nel parziale del fenomeno. L'attenzione alla
momento in cui l'offender valuta favorevoli le vittima è un'apparizione recente sia nel
circostanze per commettere un crimine panorama della psicologia giuridica che in
(assenza di testimoni, periodo della giornata, quello delle tecniche investigative,
vulnerabilità della vittima ecc.). Le condizioni collocandosi, da un punto di vista
mentali dell'offender possono influenzare la prettamente teorico-esplicativo, come
sua percezione del rischio insito nell'atto. elemento di ricerca volto ad «individuare
Alcol, droghe, situazioni di stress, nuovi criteri interpretativi di una situazione,
impulsività, tra gli altri fattori, possono quella del reato, i cui significati risiedono
influenzare l'offender nell'assumere rischi nell'interpersonalità del sistema vittima-
maggiori nella commissione del crimine». criminale, dove l'emergenza d'azione rinvia,
Dal Crime Classification Manual, con il termine sul piano pratico-fattuale, a una reciprocità
vittimologia, si intende: «Una completa attributiva di intenzioni e, a livello espressivo,
ricostruzione della storia della vittima, che alle funzioni che la vittima assolve come
include lo stile di vita, i tratti di personalità, catalizzatore di comunicazioni auto ed etero
l'occupazione e altro ancora». La vittimologia dirette del suo aggressore» (Patrizi 1996).
è una branca della criminologia che si occupa Nella maggior parte dei casi gli omicidi
in maniera più specifica delle vittime dei reati. possono essere definiti come un evento sociale
In quest'ultima accezione, la disciplina viene in cui vi sono almeno due attori e una relazione
formalmente inaugurata dal lavoro di Von che gioca un ruolo dinamico nella modalità in
Henting del 1948, The criminal and his victim, cui l'aggressione si dispiega (Silverman-
in cui vengono elaborati i concetti Murkherjee 1987). La medesima relazione
fondamentali di questo autore, già accennati sociale che si costituisce tra vittima e offender
in un precedente articolo del 1941 e che rappresenta un fattore chiave nella
rappresentano sicuramente il riferimento comprensione dei reati violenti (Wolfgang
teorico-empirico di tutti gli studiosi che 1958; Canter 1995).
successivamente si sono occupati di questa
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
88
È facile intuire come la vittimologia della vittima non riveste ancora un ruolo
rappresenti uno dei più utili strumenti di centrale nelle indagini e spesso i rapporti di
investigazione nella classificazione e nella polizia non appaiono pienamente esaustivi
risoluzione dei crimini violenti. Questa nel descrivere le caratteristiche e nel delineare
direttrice di studi ha portato interessanti il profilo psicologico e comportamentale
intuizioni specie in relazione ad alcune dell'aggredito.
tipologie di reati violenti, come l'omicidio e la Sostanzialmente, tutto ciò che emerge dallo
violenza sessuale, dove il piano della relazione studio della vittimologia si integra
vittima-carnefice è apparso contenitore di perfettamente con i dati desunti dall'esame e
rilevanti spunti di analisi per la comprensione dall'analisi della scena del crimine, sino a
dei diversi profili dell'aggressore, ma anche, e consentire l'elaborazione del profilo
soprattutto, per la comprensione del psicologico. Lo studio della vittima deve
significato del crimine commesso da parte condurre necessariamente a porsi alcune
degli attori coinvolti. Non a torto, Fattah domande fondamentali, la cui risposta non
osserva che «poiché il comportamento solamente permetterà di acquisire dati sul
criminale è dinamico, esso può trovare una profilo psicologico dell'offender, ma orienterà
spiegazione soltanto in un approccio che verso percorsi di indagine sempre più definiti.
scorga nell'azione del reo e nell'atteggiamento Alcune delle questioni più importanti
della vittima gli elementi inseparabili di una riguardano, per esempio:
situazione dialettica in grado di condizionare - perché quella vittima in particolare è
lo svolgersi della condotta antisociale» (Fattah divenuta un bersaglio di quell’offender?
1979). La diade criminale-vittima, pertanto, è - Come la vittima è stata scelta? È possibile,
una dimensione valorizzata poiché permette invece, che sia stata aggredita perché
non solo di elaborare delle tipologie di vittime disponibile, e quindi la violenza sia frutto
in rapporto alle singole fattispecie di reato di una occasione opportunamente colta?
(Scardaccione 1992; Douglas-Ressler-Burgess- - Quali sono le possibilità di un soggetto di
Hartmann 1986), ma anche e soprattutto divenire vittima scelta casualmente?
perché permette di «cogliere effetti - In quale misura l'offender si è assunto dei
comunicativi che rinviano alla storia di quel rischi nel compimento di un'aggressione
rapporto e agli incastri d'azione all'interno dei su quel tipo di vittima?
quali l'azione vittimizzante assume un senso e - In quale modo l'offender si è avvicinato
una funzione anche processuali» (De Leo- alla vittima, come l'ha aggredita, ha usato
Patrizi 1999). la forza, ha utilizzato mezzi per
Ogni informazione ricavata dal puntiglioso immobilizzarla?
studio della vittima e la comprensione delle - Quale è stata la reazione della vittima
ragioni per cui un criminale choose this person all'aggressione (la probabile reazione, nel
to be his victim costituiscono infatti una caso la vittima sia deceduta)?
finestra preziosa sul panorama delle domande
che gli investigatori si pongono circa la La risposta ai quesiti sopra enunciati consente
personalità degli offenders e le ragioni legate di formulare ipotesi sulle motivazioni
all’acting out di un determinato delitto. dell'offender e sul suo modus operandi.
Nonostante ciò, tradizionalmente, lo studio Permette, inoltre, di comprendere se il
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
89
criminale possegga conoscenza degli aspetti culturali, delle sue relazioni con il criminale,
investigativi e medico-legali connessi a un del ruolo che ha assunto nella genesi del
reato, quali siano la sua possibile crimine» (Gulotta-Vagaggini 1976), nonché
occupazione, le sue abilità sociali. una disciplina diretta ad analizzare i rapporti
In termini di complessità, una comprensione tra la vittima e l'autore di reato, a prevenire la
criminologica dell'azione criminale, senza lo vittimizzazione e a riparare il danno
studio della vittima, risulterebbe incompleta. patrimoniale, non patrimoniale e psicologico
Questa premessa, però, non ci deve far cadere subito in conseguenza di un crimine. Si
in un analogo errore di riduzionismo: occorre aggiunga, poi, la funzione di fornire elementi
cioè evitare di passare da una visione criminal- conoscitivi fondamentali per la spiegazione
centrica ad una visione vittimal-centrica, delle azioni criminali.
spostando l'attenzione dallo studio di un Come già accennato, la nascita della
individuo ad un altro. È invece necessario vittimologia viene fatta risalire al 1948, anno
dirigere il focus dell'indagine sulla relazione tra in cui fu pubblicato The Criminal and his victim
individui nel contesto, sulla diade criminale- di Von Hentig, fondatore indiscusso di questa
vittima, intesa come un fenomeno unico, disciplina (sebbene alcuni autori ritengano
inscindibile e interdipendente. che il termine ‘vittimologia’ sia stato coniato
L'identificazione del reo non è quindi da Mendelsohn nel 1956).
possibile solo a partire dallo studio del Von Hentig fu il primo a studiare in modo
presunto movente o delle caratteristiche della sistematico la vittima del crimine e ha
scena del delitto, ma anche traendo alcune introdotto tre concetti fondamentali (Von
inferenze sulla base delle peculiarità delle Hentig 1948):
vittime del reato. 1. condizione di criminale-vittima;
Caratteristiche che predispongono a diventare 2. la vittima latente (generale/speciale);
vittime di reato: 3. il rapporto tra criminale e vittima.
- predisposizioni bio-fisiologiche (età,
sesso, razza, stato fisico);
- predisposizioni sociali (condizioni e stile 1. Condizione di criminale-vittima
di vita, professione, status sociale,
condizioni economiche); Sono in primo luogo le circostanze a
- predisposizioni psicologiche (deviazioni determinare chi è il criminale e chi è la
sessuali, stati psicopatologici, tratti del vittima. Si può operare una distinzione tra
carattere). queste due categorie solo dopo la
realizzazione di un'azione contraria
Non sempre si può attribuire alla vittima la all'ordinamento stabilito. Ciò significa che
sola connotazione di soggetto passivo del criminale e vittima non rappresentano realtà
reato (Gulotta-Vagaggini 1976). ‘ontologiche’ dell'individuo, ma solo
Con il termine vittimologia «si designa quindi appellativi derivanti dal particolare
una disciplina che ha per oggetto lo studio precipitarsi degli eventi. Così, una vittima
della vittima del crimine, della sua designata può trovarsi a commettere un
personalità, delle sue caratteristiche omicidio, oppure uno stesso individuo può
biologiche, psicologiche, morali, sociali e
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
90
trovarsi ad essere al tempo stesso autore e · esiste un tipo di personalità che, per motivi
vittima di reato (si pensi ad una rissa). inconsci, è votata a svolgere il ruolo di
vittima. Viene denominata collezionista di
ingiustizie: il suo comportamento è diretto
2. La vittima latente inconsapevolmente a creare delle
situazioni in cui debba soffrire al fine di
Dopo Von Henting tutti gli autori sono stati ricavarne un piacere masochistico o per
concordi nel riconoscere il carattere interattivo espiare sensi di colpa.
del crimine e l'importanza del ruolo svolto · Esistono d'altra parte caratteristiche
dalla vittima. La probabilità di diventare oggettive delle vittime, che sembrano
vittime di un crimine, infatti, non è fungere da predisposizioni vittimologiche
ugualmente distribuita fra gli individui, specifiche, nel senso che possono:
poiché certe persone sembrerebbero · ispirare al criminale l'idea del reato;
maggiormente vulnerabili a subire un reato. · agevolare il comportamento criminale;
· incentivare la scelta della vittima;
Occorre distinguere in una: · agire come agente di provocazione.
· predisposizione generica (legata alla
personalità); Secondo Von Hentig la caratteristica oggettiva
· predisposizione specifica (legata a della ‘debolezza’ renderebbe alcune categorie
circostanze proprie di alcuni soggetti che di vittime (vecchi, bambini, disabili) il
favoriscono la condotta criminale). bersaglio preferito dei criminali esattamente
come in natura gli individui più deboli
Alcune argomentazioni, in un'ottica vengono attaccati più facilmente dai
psicoanalitica, sosterrebbero la possibilità di predatori. Attualmente si preferisce parlare di
una predisposizione generica della vittima, in fattori di vulnerabilità anziché di
grado di rendere alcune persone delle vittime predisposizione, termine che richiama un
potenziali: linguaggio deterministico che poco si addice
· i fattori inconsci di un individuo allo studio del comportamento umano e, in
contribuiscono a determinare il suo destino particolar modo, di quello deviante (Barlati
in tema di malattia, salute, successo e 2011).
fallimento nell'amore, nel lavoro ecc.;
· la pulsione di morte che tende, Si distinguono inoltre due fattori di
contrariamente agli aspetti vitali e creativi vulnerabilità:
della libido, alla distruzione (è una spinta 1. innati (sesso, handicap, ecc.);
della natura che porta a ristabilire lo stato 2. acquisiti (tratti psico-sociali o infermità
primitivo delle cose) giustificherebbe, a intervenute), che, a loro volta, si
livello macroscopico, alcuni suicidi, i suddividono in:
comportamenti autolesionistici devianti ed - permanenti;
alcuni casi di omicidio che dovrebbero - temporanei;
essere considerati come forme di suicidio - passeggeri.
mascherato;
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
91
riguarda soltanto individui, ma anche certe cose, lo stesso diritto deve spettare anche
situazioni e per tale ragione, a parte i casi in all'altro. Si instaura così una lotta di potere,
cui la vittima è accidentale o indiscriminata, lo una escalation, in cui la violenza – sia essa
studio del reo in funzione del delitto verbale o fisica – può essere utilizzata come
compiuto fornisce un esame molto parziale manovra per definire la relazione, giungendo
dell'avvenimento. Al verificarsi di questo persino a eliminare l'antagonista se questo
contribuiscono infatti, normalmente, con un rifiuta quella particolare definizione del
ruolo più o meno accentuato, anche la vittima rapporto (Gulotta-Vagaggini 1981; Gulotta
ed eventuali soggetti presenti al momento del 1985). Wolfgang (Wolfgang 1958), in uno
crimine. Può essere molto utile quindi studio dedicato a confermare l'ipotesi che
studiare il tipo di relazione esistente fra il reo alcune forme di omicidio rappresentano una
e la vittima. I rapporti tra persone, in precipitazione del desiderio della vittima di
particolare fra due persone, possono essere suicidarsi, mostra come in taluni casi la
distinti in (Watzlawick-Beavin -Jackson 1971): vittima abbia molte delle caratteristiche
- simmetrici, in cui i soggetti coinvolti si principali dell'aggressore, in qualche caso due
rispecchiano l'un l'altro minimizzando le aggressori potenziali si trovano in una
differenze, incoraggiandosi o criticandosi situazione di omicidio ed è probabilmente
vicendevolmente con comportamenti che solo per caso che uno diventi la vittima e
tendono ad essere competitivi tanto da poter l'altro l'omicida. L'autore sottolinea che la
scatenare una escalation simmetrica; descrizione dell'omicida come un violento e
- complementari, in cui i soggetti coinvolti della vittima come una persona
fondano la loro relazione sulle differenze. completamente passiva «non è sempre
Generalmente uno dei due prevale sull'altro, corretta» (Wolfgang 1958). Infatti, in un esame
uno chiede e l'altro offre, uno critica e l'altro molto accurato effettuato con la
accetta, in modo che ognuno conferma collaborazione del Dipartimento di Polizia di
positivamente l'altro. Gli psicopatici, ad Philadelphia, 150 omicidi su 588, cioè il 26%,
esempio, assumono un comportamento poterono essere definiti come omicidi
predatorio per cui la vittima viene gettata in precipitati dal comportamento della vittima;
una posizione down (Nivoli-Lorettu-Milia- vale a dire omicidi determinati soprattutto dal
Nivoli-Nivoli 2010). In questa prospettiva la fatto che la vittima fu la prima ad operare
relazione criminale-vittima può essere aggressioni, in prevalenza di natura fisica
interpretata come un rapporto in cui, talvolta, unitamente ad offese verbali (Gulotta-
uno dei due componenti tenta di mantenere il Vagaggini 1976). Il fatto che le vittime e i loro
controllo della situazione senza riuscirvi. Se, aggressori presentino più somiglianze che
per esempio, uno dei due soggetti tenta di differenze è stato confermato anche da altri
definire la relazione come complementare, autori (Rodriguez-Manzanera 1990).
l'altro, rifiutandosi di porsi down, può cercare
di ridefinirla come simmetrica ponendo in
essere delle manovre che consistono in La relazione tra la vittima e l’autore di reato:
reazioni, richieste, comandi, suggestioni il rischio vittimologico
dirette a creare un rapporto di equilibrio in
cui, se un soggetto ha diritto di fare e dire
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
94
La valutazione del rischio vittimologico Seelig (Seelig 1956), in linea con numerosi
consiste nell'analisi dei fattori che conducono criminologi del suo tempo, sostiene che la
un particolare soggetto a divenire vittima di vittima diventa una causa specifica
un crimine (Giannini-Nardi 2009). Vi sono dell'evento criminale nel momento in cui «un
elementi oggettivi che possono portare un aspetto particolare della vittima porta al
individuo a divenire più facilmente vittima di fatto». Tale posizione, fortemente centrata
aggressione violenta. In altre situazioni, sugli aspetti della vittima, ha portato a
almeno in apparenza, non è dato rintracciare importanti derive interpretative, estremizzate
un fattore di rischio immediatamente nelle posizioni colpevolizzanti la vittima,
comprensibile. Tuttavia, in ultima analisi, è come se "se la fosse cercata" e "ha avuto ciò
quasi sempre possibile identificare elementi che si meritava" in quanto, a ragione delle loro
situazionali, o insiti nello stile di vita, che caratteristiche, avevano indotto il reato.
rendano conto della scelta dell'offender. In Mendelsohn (Mendelsohn 1956), nell'ambito
fondo, anche lo psicotico in preda a comandi di un'analisi sia di atti criminali sia di eventi
allucinatori aggredisce soggetti che, nel catastrofici, propone una classificazione delle
momento dell'offesa, hanno assunto per lui vittime secondo un ampio spettro, che va
significato e valore, pur nel contesto di una dalla vittima innocente alla vittima la cui
dereistica realtà. colpevolezza è superiore a quella
Il rischio di vittimizzazione permette di dell'aggressore e sottolinea, in tal modo, il
differenziare tre livelli: basso rischio; medio ruolo determinante della vittima nell'evento
rischio; e alto rischio, in funzione della criminale (Mendelsohn 1956a; Mendelsohn
probabilità di essere oggetto di aggressione, in 1956b).
relazione alle caratteristiche della propria vita Fattah (Fattah 1971), dopo aver esaminato una
personale, professionale e sociale. Tipica casistica di omicidio in corso di rapina,
vittima ad alto rischio è quella dedita alla sottolinea i fattori che contribuiscono alla
prostituzione. Viceversa, una vittima a basso scelta della vittima da parte dell'aggressore ed
rischio è il soggetto che ha occupazione evidenzia il ruolo della vittima nella dinamica
stabile, amicizie solide, non viaggia solo e non delittuosa in termini di protagonista
ha percorsi od orari prestabiliti. determinante l'evento al pari del criminale.
Vi sono poi elementi particolari, che possono Non sarebbe il caso, infatti, a determinare la
incrementare il rischio connesso allo stile di probabilità di divenire vittima: la pratica
vita della potenziale vittima. Tali elementi clinica ha dimostrato che alcuni individui
includono stati emozionali caratteristici del sono vittime di alcuni criminali piuttosto che
soggetto, quali l'aggressività, la rabbia, le di altri e certi individui lo sono più
esplosioni di collera, l'impulsività, frequentemente di altri. Pertanto Fattah
l'iperattività, la passività, la bassa autostima, il sostiene che per ciascun individuo esiste un
ritiro e l'isolamento. Si pensi, ad esempio, al certo rischio di essere vittima di un
caso dell'individuo che, abitualmente soggetto determinato crimine, vi è cioè la probabilità di
a scoppi di collera, si allontani per ore da casa divenire vittima di un determinato crimine.
per calmarsi e incontri il suo aggressore. Tuttavia tale probabilità non è uguale per tutti
gli individui e non rimane costante per lo
stesso individuo, piuttosto è soggetta a
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
95
numerose fluttuazioni nel tempo e nello che sono uno complementare dell'altro
spazio. Infatti, essa dipende da un insieme di (come nella relazione dell'alcolista con la
elementi, come la predisposizione individuale moglie che si lamenta passivamente, ma
e i fattori esterni o attualizzanti, i quali non lo abbandona);
costituiscono gli elementi che determinano e - la relazione genetico-biologica che
contribuiscono alla scelta della vittima da descrive l'attrazione reciproca tra vittima
parte dell'autore. L'insieme degli elementi di e autore, su una base biologica ereditaria.
predisposizione vittimogena gioca un ruolo
importante nella criminogenesi e in alcuni casi Von Hentig (Von Hentig 1948) aveva già
gioca il ruolo di un agente provocatore che sottolineato che le cause di un evento
incita, ispira, scatena il crimine e talvolta delittuoso non nascono dal nulla, ma vi sono
determina la scelta della vittima. Ne consegue numerose influenze: in particolar modo nei
che tra il criminale e la sua vittima esiste una delitti contro la persona e i delitti sessuali, la
relazione e un'interazione molto importante: vittima non sarebbe «un oggetto immobile,
nella criminogenesi del delitto, infatti, il ma un elemento attivo nella dinamica
comportamento del criminale e quello della dell'agito». Inoltre, l'attitudine, le azioni e
vittima si influenzano reciprocamente (Fattah reazioni della vittima non sarebbero solo
1971). importanti nello scatenamento della dinamica
L’importanza dell'interazione tra criminale e delittuosa, ma avrebbero anche un ruolo
vittima è legata al fatto che, tra i due, si importante nell’influenzare il grado di
sviluppano numerosi processi psichici di violenza utilizzato contro la vittima stessa
attrazione, repulsione, ribellione, passività, (Fattah 1971).
provocazione che possono contribuire allo
scatenamento dell'evento delittuoso (Di Tullio Molte di queste posizioni sono state oggetto
1967). In particolar modo, per quanto di feroci critiche, a causa di numerose derive
concerne i casi di omicidio, Wolfgang sostiene interpretative del pensiero di tali criminologi
che la relazione autore-vittima abbia un ruolo che hanno in un certo qual modo penalizzato
determinante nella dinamica dell'omicidio la vittima. Riconoscere alla vittima un ruolo di
(Wolfgang-Figlio-Tracy-Singer 1985). responsabilità nell'evento delittuoso al pari
Ellenberger (Ellenberger 1954) sottolinea che del criminale ha portato spesso all'espressione
la vittima esercita sull'autore una sorta di di un giudizio morale sul suo
attrazione come quella che l'agnello esercita comportamento. In alcuni casi riconoscere un
sul lupo e descrive tre meccanismi psicologici ruolo determinante alla vittima nell'origine
che intervengono nella relazione criminale- dell'azione delittuosa, cioè riconoscerne una
vittima: responsabilità, ha portato a un'interpretazione
- la relazione nevrotica pura la cui origine riduttiva della responsabilità legale
risiede in una precoce perturbazione delle dell'autore del delitto, nell’ambito di una sorta
relazioni genitoriali (tale relazione si di equazione il cui risultato deve rimanere
troverebbe alla base di numerosi casi di immutato: nel momento in cui la vittima è
parricidio); responsabile, l’autore lo è in misura minore
- la relazione psicobiologica in cui vi è (Nivoli-Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010).
un'attrazione reciproca tra due individui
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
96
Tuttavia gli studi di vittimologia hanno avuto delittuosi e per il trattamento sia del criminale
il grande merito di aprire nuovi orizzonti: la sia della vittima, conoscendone con precisione
vittima esiste, è l'altro protagonista del reato; la specificità dei meccanismi psicologici e
se non ci fosse la vittima non ci sarebbe quel psichiatrici che hanno portato i due
dato reato (per esempio l'omicidio). La vittima protagonisti all'evento delittuoso (Rossi-
ha un ruolo fondamentale nel delitto, avere Zappalà 2005b).
un ruolo non significa essere colpevole di Le possibili classificazioni dei rapporti
ricoprire quel ruolo né di aver commesso quel psicologici e psichiatrici tra criminale e
reato, così come non significa esserne vittima sono basate sull'assunto, convalidato
consapevole e averlo desiderato: spesso la dalla psichiatria clinica e dalla criminologia
vittima gioca il ruolo di protagonista del reato clinica, che spesso le persone tendono a
in maniera del tutto inconsapevole e ripetere schemi di comportamento appresi e
involontaria (Sparks 1982). interiorizzati, senza approfondire le ragioni
teoriche e le caratteristiche cliniche e
funzionali della coazione e tendenza a
La relazione tra la vittima e l’autore di reato: ripetere determinati schemi comportamentali
aspetti psicologico-psichiatrici (per fissazione, per regressione, per
imitazione, per valori culturali). È possibile,
Non è certo possibile in tutte le relazioni tra tra criminale e vittima, soprattutto per quanto
criminale e vittima stabilire uno schema di concerne relazioni specifiche in un'interazione
carattere psicologico o psichiatrico tra i due tra pochi soggetti che durino qualche tempo,
protagonisti. Nel caso, ad esempio, di vittime mettere in luce specifici schemi
uccise nel corso di un attentato terroristico comportamentali. Gli schemi
con un'auto bomba, può non essere possibile comportamentali non complementari sono
rinvenire, tra le decine di vittime, alcuna quei comportamenti in cui la vittima si
relazione psicologica o psichiatrica con chi ha oppone e contrasta con l'azione del criminale.
messo in atto la strage. In non pochi eventi Gli schemi comportamentali complementari
delittuosi tuttavia, si può stabilire una sono quei comportamenti con cui la vittima in
relazione psicologica o psichiatrica tra il concreto accetta, favorisce e persino stimola
protagonista attivo (il criminale) e il l'azione dannosa del criminale (Nivoli-
protagonista passivo (la vittima) dell'evento. Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010).
In particolare, vi sono molti delitti in cui
criminale e vittima si conoscono, si
frequentano da molti anni e hanno affrontato Schemi comportamentali non complementari
insieme numerosi conflitti e problemi prima
dell'evento delittuoso (Gulotta 1987). Negli schemi comportamentali non
Lo studio attento della relazione psicologica e complementari la vittima non accetta l'azione
psichiatrica tra criminale e vittima può del criminale e vi si oppone. In altre parole, la
chiarire molti aspetti della dinamica vittima si comporta in modo concreto e attivo
delittuosa. Inoltre, lo studio della relazione tra per non essere ‘vittima’, e cerca di difendersi
criminale e vittima può offrire valide in modo adeguato alla realtà e alle sue
possibilità per una prevenzione degli atti possibilità dalle prevaricazioni e intrusioni del
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
97
ognuno ed è proprio da questa relazione che Mentre sul piano giuridico è indispensabile
si possono inferire nuove piste investigative. definire chiaramente la responsabilità del reo
La scena del crimine è frutto di un sistema e il ruolo eventualmente giocato dalla vittima
rappresentato dai suoi componenti, vittima e per l'applicazione della sanzione, occorre
reo, dalle loro caratteristiche e dalla loro ammettere che, sul piano psicologico, le
relazione rappresentata dal processo di differenze tra partecipazione, precipitazione,
aggressione-vittimizzazione. Tale sistema può co-determinazione sono molto sfumate e
inoltre avere una storia, un passato difficili da tracciare soprattutto quando tra
dipendenti dal grado di conoscenza pregressa vittima e reo esiste un rapporto complesso e
che l'aggressore e la vittima hanno in comune duraturo. In un'ottica sistemica (Gulotta-
e che è importante indagare. Vagaggini 1976; Gulotta-Mamia 1997), infatti,
Non esistono molte ricerche che si sono poste il rapporto tra reo e vittima è determinato
l'obiettivo di analizzare in modo critico la soprattutto da processi comunicativi
relazione tra vittima ed aggressore: i pochi interattivi circolari. Così, una transazione
studi hanno mostrato come molte vittime caratterizzata da escalation simmetrica può
partecipino direttamente al drammatico trasformarsi in una lotta per il potere e
epilogo sferrando il primo pugno o sparando degenerare nell'aggressione o nella
il primo colpo, oppure contribuiscano eliminazione di uno dei partecipanti. Oppure
all'escalation del conflitto; una ricerca di una erronea decodificazione dei messaggi
Luckenbill (Luckenbill 1977) offre una comunicativi può esitare in una aggressione
spiegazione di come l’interazione è sessuale.
organizzata e come si sviluppa. Analizzando
una settantina di casi l’autore conclude che L'interazione assume quindi una forma
l'omicidio è sempre il culmine di uno scambio sequenziale:
fra vittima e aggressore (in cui a volte
risultano coinvolti anche dei presenti), che - Stadio uno. La vittima mette in atto ciò
richiede un contributo congiunto di entrambi che l'aggressore giudica una mossa
per lo sviluppo di ciò che Goffman aveva offensiva. Questa può assumere varie
definito character contest, ovvero un confronto forme: un vero e proprio insulto nei
nel quale gli opponenti cercano di stabilire o confronti della propria persona
mantenere la faccia a spese dell'altro (specialmente in merito alla propria
(Goffman 1967). Aggressore e vittima sono virilità), famiglia o amici; il rifiuto da
solo delle etichette, poiché nel 7l% dei casi il parte della vittima di accondiscendere
loro status è determinato dalla manifestazione alle richieste dell'aggressore, che
da parte dei partecipanti del proprio intento interpreta questo come una negazione del
di uccidere o ferire l'altro, oppure dal risultato suo diritto ad essere ubbidito (ciò accade,
dello scontro. In quasi la metà dei casi per esempio, quando il genitore uccide il
considerati nella ricerca, tra la vittima e figlio); la vittima si rifiuta di riprendere
l'aggressore vi era stata in precedenza ciò che una relazione finita; oppure la vittima
può essere definito come una sorta di ‘prova’: non soddisfa la richiesta dell'aggressore
un inizio di escalation delle ostilità che spesso di non oltrepassare i limiti del proprio
includeva la violenza fisica. territorio (scontro fra bande giovanili).
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
103
- Stadio due. L'aggressore interpreta la l’investigazione della scena del crimine, che
mossa della vittima come offensiva, a può essere definita un fenotipo dell'interazione
volte sulla base del suggerimento dato autore-vittima. Scomporre i due soggetti a fini
dal pubblico, a volte sulla base del diagnostici significa privare la medaglia della
precedente comportamento della vittima. valutazione di una faccia.
- Stadio tre. L'aggressore ricambia con una La novità consiste dunque nel passaggio da
sfida verbale o fisica, per cercare di una modalità disposizionale, legata a teorie
salvare la faccia e l'onore, sebbene possa della personalità ormai superate, ad una
decidere di lasciare perdere e perdonare interazionista che tiene in considerazione le
l'offesa. attuali teorie sulla personalità secondo cui il
- Stadio quattro. Anche la vittima si trova comportamento è il risultato dell'interazione
di fronte a varie alternative: può accettare fra persona e situazione.
la sfida e dimostrare forza di carattere, o Ciò implica, per esempio, il non fermarsi alla
chiedere scusa e cessare con il modalità con cui viene selezionata la vittima
comportamento inappropriato e (Gulotta 2000; Gulotta 2011) o all'analisi delle
abbandonare il campo. Questo è il caratteristiche del reo e della scena del
momento in cui tra i due si crea un crimine, ma spingersi nel valutare il modus
accordo sull'uso della violenza; a volte è operandi in relazione alle circostanze, alle
la stessa vittima a rispondere con calci, caratteristiche della vittima e, soprattutto, alla
pugni o spinte. Il pubblico presente può sua possibile reazione. Quest'ultima, ad
talvolta incoraggiare l'uso della violenza, esempio, potrebbe aver provocato con una
fornendo anche armi letali. sua reazione improvvisa una escalation di
- Stadio cinque. Lo scontro ha luogo. violenza nel reo, oppure potrebbe aver
- Stadio sei. Una volta vinto lo scontro scatenato impulsi sadici con un
l'aggressore si trova di fronte a varie comportamento particolarmente remissivo.
alternative, che dipendono dalla sua Naturalmente, tale visione complica la
relazione con la vittima e dalle mosse del costruzione del profilo criminale, ma d'altra
pubblico. Quando il pubblico non è parte è forse da attribuire a questo cono
presente, se vittima e aggressore hanno d'ombra la difficoltà nel predire e nello
qualche relazione stretta, egli potrebbe spiegare il comportamento umano.
rimane sulla scena finché giungono le
forze dell'ordine; in caso contrario D'altronde, nella letteratura più recente il
abbandona la scena. Quando il pubblico è dibattito sul fondamento scientifico del
presente, invece, se è stato ostile criminal profiling è tutt'ora in corso (Kocsis
all'aggressore lo ferma e assiste la vittima; 2006; Bennell-Jones-Taylor-Snook 2006).
se è stato neutrale rimane scioccato e lo
lascia scappare; se è stato supportivo lo
aiuta nella fuga e nella distruzione delle La relazione tra la vittima e l’autore di reato:
prove. il contributo alle indagini investigative
Sulla base di quanto detto finora è possibile Ora intendiamo occuparci della vittima dopo
riassumere i concetti fondamentali per la commissione del reato, in un preciso
momento giudiziario: quello delle indagini
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
104
tese ad identificare l'autore del reato stesso. determinata personalità ad un autore di reato
Non tratteremo in questa sede il sopralluogo desunta dalla sola scena del delitto è
tecnico-giudiziario, medico-legale e l’autopsia assolutamente arbitraria, in quanto
medico-legale, per i quali si rimanda quest'ultima sarà influenzata anche da altri
all’approfondita e recente trattatistica in elementi indipendenti dalla figura dell'autore:
materia (Giusto 2009; Volterra 2010). Ci ad esempio la reazione della vittima
occuperemo invece più in dettaglio del ruolo all'aggressione, il tempo a disposizione avuto
dello psicologo forense e del criminologo sulla dall'autore per commettere il reato, le vie di
scena del delitto, in quello che viene definito fuga, eventuali elementi imprevisti.
sopralluogo psico-criminologico. Il compito dello psicologo forense sulla scena
Il sopralluogo psico-criminologico è uno del delitto è quello di sviluppare la
strumento al servizio dell'autopsia psicologica dimensione temporale dello studio del reato,
(vedi oltre) per tentare di sviluppare alcuni per far sì che ‘l'ultimo fotogramma’, vale a
punti previsti dalla stessa: consiste nella dire la scena del delitto, acquisti un significato
ricostruzione della storia della vittima particolare legato anche all'aspetto storico-
attraverso l'esame dei luoghi frequentati dalla relazionale del rapporto autore-vittma. Scopo
stessa (compresa la scena del delitto), degli dello psicologo forense è dunque quello di
oggetti presenti in quei luoghi (libri, diari, fornire un contributo alla ricostruzione delle
altri scritti e quanto serve per ricostruirne storie, delle relazioni tra autori e vittime, in
abitudini, stile di vita) e l'incontro con modo da offrire un'interpretazione scientifica
eventuali altre persone che frequentavano il relativa alle motivazioni che hanno spinto un
soggetto deceduto (Rossi 2005b). soggetto a chiudere detta relazione attraverso
Il sopralluogo psico-criminologico si la commissione di un reato (Quadrio-De Leo
differenzia dal sopralluogo tecnico- 1995).
giudiziario per l'oggetto della ricerca: Per quanto riguarda invece la figura del
quest'ultimo tenta di ricavare tutti quegli criminologo sulla scena del delitto, dovremmo
elementi in grado di ricostruire la dinamica interrogarci su una questione fondamentale:
del delitto (vale a dire le cosiddette tracce del esiste la professione di criminologo tout court
reato); il primo, invece, va alla ricostruzione che non tenga conto, cioè, della formazione di
della dimensione temporale della relazione base dello stesso? O esiste soltanto lo
autore-vittima. Entrambi i sopralluoghi, vista psicologo-criminologo, il giurista-
la loro complementarietà, sono fondamentali criminologo, il sociologo-criminologo, lo
al fine della ricostruzione della dinamica del psichiatra-criminologo? E quale ruolo può
delitto e delle motivazioni che stanno alla rivestire sulla scena del delitto? Il
base dello stesso (Rossi 2005b). criminologo, a nostro avviso, deve fornire un
A differenza di quanto si pensa, lo psicologo contributo originale nella valutazione delle
forense sulla scena del delitto non ha tanto il tracce e degli elementi emersi durante
compito di tentare di ricostruire la personalità l'indagine. In particolare per ogni elemento,
dell'autore di reato, ricavandola delle sole per ogni indizio, egli dovrà individuare il suo
evidenze presenti sulla scena stessa, ma valore estrinseco (mentre l'individuazione del
svolge un ruolo ben più complesso e valore intrinseco spetterà al criminalista). In
scientifico. Infatti, l'attribuzione di una pratica, compito del criminologo è quello di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
105
investigativi. L'aspetto più importante di 1989) quando l'identità della vittima è nota
questa «autopsia vittimologica» (Canter- ma è necessario stabilire le cause e le
Alison 1999) in relazione al profiling dinamiche del decesso, cioè se si tratta di un
criminologico è il fatto che, grazie a questa incidente, di un suicidio o di un omicidio. In
tecnica, è possibile circoscrivere enormemente tal caso, il compito degli esperti è quello di
la tipologia degli ipotetici criminali. ricostruire lo stato mentale (inteso anche come
L'autopsia psicologica resta uno strumento condizione relazionale e interpersonale) del
per lo studio della storia della vittima non deceduto sulla base di informazioni ricavate
sopravvissuta che va a completare le dalle persone a lui vicine. L'indagine, infatti, è
risultanze di carattere medico-legale. Indaga svolta attraverso le testimonianze di parenti e
le eventuali dinamiche relazionali tra l'autore conoscenti sui comportamenti del soggetto in
e la vittima del reato al fine di discriminare tra questione per una valutazione approfondita
le possibili cause della morte: omicidio, delle condizioni precedenti al decesso e per
suicidio, incidente. Non dovremmo verificare l'eventuale presenza di elementi
considerare tracce del reato solo quelle compatibili con atti di tipo suicidario.
tradizionali, vale a dire di tipo fisico, biologico, Secondo la definizione che ne danno Rossi e
chimico, ematico, ma dovremmo considerare Zappalà (Rossi-Zappalà 2005a), per autopsia
tracce del reato anche le cosiddette tracce psicologica si intende «la valutazione socio-
psicologiche, che potrebbero rappresentare psicologica di un individuo deceduto;
elementi indispensabili per le indagini, per il l'indagine è svolta attraverso le testimonianze
loro contributo ai fini investigativi. di parenti e conoscenti sui comportamenti del
La vittima non sopravvissuta può dare soggetto, per valutare se il suo stato mentale
involontariamente un contributo di tipo può essere compatibile con la scelta di
psicologico alle indagini investigative; e ciò suicidarsi». Essi distinguono poi l'autopsia
può avvenire attraverso la ricostruzione psicologica dall'analisi di morte sospetta, in
retrospettiva della sua vita fatta dagli quanto la prima si concentra sullo stato
investigatori, ricostruzione che viene definita mentale e sociale dell'individuo prima del
tecnicamente autopsia psicologica (Shneidman decesso, mentre la seconda rappresenta
1994). La letteratura specialistica definisce un'analisi più allargata dell'evento finale
autopsia psicologica l’analisi completa delle (Rossi-Zappalà 2005a).
caratteristiche della vittima tale da consentire Secondo Picozzi e Zappalà (Picozzi-Zappalà
possibili inferenze deduttive circa ipotesi di 2002) l'autopsia psicologica «consiste nella
movente, di dinamiche precipitanti, di modus valutazione delle condizioni psicologiche di
operandi e di determinazione della firma un individuo deceduto in circostanze che
dell'autore. La rilevanza di questa tecnica potrebbero essere ricondotte a un evento
consiste nella possibilità di ridurre suicidiario». I primi ad occuparsi di questo
sensibilmente la definizione degli ipotetici argomento furono Shneidman e Farberow,
autori dei delitti, di suggerire preziose che introdussero tale tecnica presso il Los
strategie nell'interrogatorio di un sospettato e, Angeles Suicide Prevention Centre.
in termini preventivi, di individuare la Esemplificativa è la loro stessa definizione: si
tipologia di possibili ulteriori vittime a tratta di «una ricostruzione retrospettiva della
rischio. Si parla di autopsia psicologica (Brent vita di una persona capace di individuare
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
107
aspetti che ne rivelino le intenzioni rispetto gli investigatori nella comprensione delle
alla propria morte, fornire indizi sul tipo di cause di morte, soprattutto nei casi di morte
decesso, sul livello (se vi è stato) di equivoca o incerta. Anche l'autopsia
partecipazione alle dinamiche del decesso e psicologica, come quella medico-legale, deve
spiegare i motivi per cui la morte è avvenuta essere un esame oggettivo; essa è il tentativo
in quel dato momento» (Shneidman-Farberow di fare una ricostruzione ragionevole di cosa
1961). L'autopsia psicologica consiste in un pensasse il deceduto quando si è trovato
esame approfondito del comportamento, dei faccia a faccia con la morte.
pensieri espressi, dei sentimenti e delle L'autopsia psicologica può essere usata in
relazioni sociali che si sono manifestati nel differenti tipi di investigazioni: il
periodo precedente la morte. Dipartimento di Giustizia americano la
La psicologia insegna a valutare i fenomeni utilizza spesso nei casi di omicidio per
non solamente in accordo a relazioni lineari di comprendere il motivo per cui la vittima è
causa ed effetto (un determinato stimolo stata scelta dal suo assassino, per scoprire
produce un altrettanto determinato esito), ma similitudini fra differenti crimini e per
anche in base al principio di equifinalità, per stabilire un profilo dell'autore; tuttavia, come
cui differenti premesse possono produrre lo già accennato, originariamente essa nacque
stesso risultato; oppure, in maniera simile, la dall'esigenza di dare una risposta al fenomeno
stessa premessa può produrre eventi del suicidio. In una ricerca Jobes e colleghi
differenti: alcuni soggetti si tolgono la vita in hanno dimostrato come 95 esaminatori medici
relazione ad avvenimenti apparentemente che hanno revisionato rapporti contenenti
poco significativi, altri affrontano, elaborano e solo prove fisiche e circostanziali su casi di
superano esperienze catastrofiche. Se morte sospetta abbiano espresso giudizi assai
l'obiettivo dell'offender profiling è quello di differenti rispetto ad altri 100 esperti che
inferire le caratteristiche dell'autore di reato, disponevano anche dell'opinione psicologica
la cui identità è sconosciuta, nel caso (Jobes-Berman-Josselson 1986).
dell'autopsia psicologica si indaga lo stato Dregne (Dregne 1982) ha condotto
psicologico dell'individuo, la cui identità è un'indagine significativa sull'uso dell'autopsia
nota, per determinare le ragioni che possano psicologica nei casi civili e criminali; ha preso
averlo condotto al compimento dell'atto in considerazione il caso di State v. Jones (CR
suicidario, legittimandone il sospetto n. 98666 Arizona Superior Court, 1978), nel
dell'avvenuto suicidio. quale è stata ammessa l'autopsia psichiatrica
Nel caso in cui l'indagine sulla vittima sia di una vittima d'omicidio nell'interesse
condotta dalle forze dell'ordine, analizzando e dell'imputato che ha dichiarato di aver agito
raccogliendo tutti i possibili dati e per legittima difesa. L'autopsia psicologica è
informazioni disponibili sulla scena del stata utilizzata per dimostrare che l'imputato,
crimine e quelli provenienti dalle scienze una donna ripetutamente percossa, aveva
forensi (in cui l'evento si affronta come un ragione di credere che la vittima avrebbe
possibile delitto), la procedura dell’autopsia potuto ucciderla. L'autopsia psicologica è
psicologica prende il nome di analisi di morte stata ammessa anche nel caso State v.
equivoca o EDA (Picozzi-Zappalà 2002). Carrethers (CR n. 100359 Arizona Superior
L'autopsia psicologica è nata per coadiuvare Court, 1978), in cui l'imputato ha dichiarato di
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
108
aver agito in difesa della madre, uccidendo il personalità e dei suoi processi mentali;
padre. L'autopsia psicologica ha dimostrato attraverso la ricostruzione dello stato
che il figlio aveva ragione di credere che il psicologico del soggetto prima della morte si
padre avrebbe potuto uccidere la madre, e ha tenta di risalire alla causa della morte stessa.
provato che il padre era un pesante bevitore e L'autopsia psicologica può essere svolta a vari
malmenava spesso la moglie e la figlia livelli, a seconda delle necessità del singolo
adottiva; egli aveva inoltre provocato caso concreto: può andare dalla semplice
numerosi disordini sul posto di lavoro. ricostruzione dei pensieri della vittima fino ad
L'autopsia psicologica può essere definita un esame minuzioso di ogni dettaglio
come una forma di perizia psicologica nei casi riguardante non solo il soggetto ma anche
di morte violenta, che raccoglie i dati coloro che lo circondano; ad ogni buon conto,
riguardanti la vittima al fine di ricostruire il lo scopo è quello di individuare tutti gli
suo profilo psicologico e il suo stato mentale elementi attinenti la vittima necessari a far
ed esistenziale prima del decesso, così da luce sul singolo caso.
valutare quelle specifiche condizioni che Nell'esecuzione di un'autopsia psicologica
possono aver concorso al tragico epilogo l'esperto tenta anzitutto di ricomporre i
(Bonicatto-Garcia Perez-Rojas Lopez 2006). pensieri e le azioni delle persone sulla base di
L'autopsia psicologica si rivela, pertanto, ciò che apprende su di loro; dovrebbe,
procedimento tecnico irrinunciabile (seppur pertanto, essere in grado di fornire dettagli
non del tutto strutturato) nel criminal profiling, più sistematici sul risultato dell'indagine al
ogniqualvolta non sia possibile attribuire con fine di esprimere con sicurezza giudizi sulle
certezza la morte a una intenzionalità motivazioni e la personalità del soggetto.
autolesiva e le prove medico-legali non Dovrebbe, inoltre, essere in grado di utilizzare
permettano conclusioni definitive. L'autopsia dati relativi alla vittima in modo tale da poter
psicologica è una tecnica utilizzata dall’FBI, formulare un modello in base al quale
finalizzata all'analisi di situazioni di morte procedere nelle indagini successive; l'obiettivo
equivoca in cui il suicidio è sospettato ma non è quello di comparare, corroborare e
accertato; attraverso essa gli esperti cercano di rafforzare l'opinione dell'esperto con
tracciare un profilo dei processi di pensiero e l'evidenza empirica di altri casi conosciuti.
della personalità della vittima per Nonostante gli studi relativi a tale argomento
comprendere se vi siano state altre si siano sviluppati nel corso degli ultimi
responsabilità (Canter-Alison 1999). cinquant'anni, ad oggi non esiste un modello
Dalle definizioni viste si può notare che di procedure standardizzate da seguire.
l'autopsia psicologica non si applica in ogni Gli esperti – che in vari casi hanno proceduto
caso di omicidio, ma solo in quelli in cui la in modo sistematico – hanno lavorato con
causa della morte della vittima non è chiara, l'obiettivo di raccogliere informazioni da tutti
nei cosiddetti casi di morte equivoca, allorché i possibili attori che direttamente o
vi è il dubbio se la morte debba attribuirsi ad indirettamente potessero fornire informazioni
un suicidio, ad un omicidio o ad un incidente. rilevanti a ricostruire il background del
In queste ipotesi un aiuto importante può soggetto, stabilirne i tratti di personalità, lo
derivare da una valutazione attenta dello stile di vita, le relazioni interpersonali e tutti i
stato mentale della vittima, della sua possibili dettagli significativi precedenti al
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
109
delitto (Canter-Alison 1999). In tal senso, 11. Cambiamenti di stili di vita e abitudini
risulta sicuramente interessante il protocollo (comportamento sessuale, alimentazione,
strutturato da Shneidman, volto ad attuare hobby ecc.).
un'attenta indagine psicologica: lo strumento 12. Valutazione dei progetti di vita, di
richiede una lista di informazioni le cui aree eventuali successi e fallimenti.
interessano le azioni caratteristiche della 13. Ruolo della vittima nel decesso.
vittima, le relazioni interpersonali, i processi 14. Grado di letalità del gesto.
mentali e le esperienze rispetto alla morte 15. Reazioni di familiari e conoscenti alla
(tutte notizie facilmente reperibili dalle morte della vittima.
persone vicine al soggetto in questione). 16. Ogni altra informazione utile a
comprendere le condizioni psicologiche,
Tale procedura è composta da 16 punti sociali, economiche.
(Shneidman 1976):
1. Informazioni necessarie Tale procedura prevede, come condizione
all'identificazione della vittima (nome, necessaria, che le persone che vivevano
età, residenza, stato civile, religione; accanto alla vittima ne conoscessero non solo
occupazione ecc.). le abitudini quotidiane, ma anche i pensieri
2. Informazioni dettagliate sulla cause di più profondi e il loro cambiamento nel tempo,
morte. cosa che non sempre avviene. Inoltre, bisogna
3. Riassunto della storia della vittima tenere conto di eventuali errori commessi da
(matrimonio, eventuali malattie, queste persone, errori a volte consci ma il più
precedenti tentativi di suicidio). delle volte inconsci: difficilmente una persona
4. Le storie di morte nella famiglia della molto legata alla vittima riferirà di eventuali
vittima (suicidi in famiglia, malattie vizi o di particolari negativi del suo carattere
incurabili, età in cui sono morte le figure (ad esempio: difficilmente un familiare
significative). accetterà il fatto che il soggetto si sia suicidato
5. Descrizione della personalità e dello stile per problemi di carattere familiare o, se lo
di vita. accetta, difficilmente sarà disposto ad
6. Modi tipici di reagire della vittima di ammetterlo a chi lo intervista); si cercherà
fronte a situazioni difficili, o percepite sempre di fare in modo che la vittima risulti
come tali, squilibri emotivi. nella maniera più positiva possibile, di
7. Avvenimenti degli ultimi 12 mesi che conseguenza si tenderà a negare determinati
possano aver causato un particolare stato aspetti del carattere o dello stile di vita che
di tensione. potrebbero mettere in cattiva luce il suo
8. Ruolo dell'alcol e della droga nella vita ricordo e gli eventuali giudizi di terze persone
della vittima e nelle cause della sua sulla famiglia stessa.
morte. Abbiamo visto che non esiste un protocollo
9. Descrizione delle relazioni interpersonali. rigido relativo all'autopsia psicologica;
10. Fantasie, timori, pensieri, paure e tuttavia si sono studiati negli anni diversi
premonizioni relative alla morte, agli tentativi di standardizzazione delle modalità
incidenti mortali e al suicidio. da seguire; il modello che ha avuto più
successo è quello proposto da Ebert perché è
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
110
familiari di far cessare il senso di colpa per emersi molti aspetti interessanti in merito al
la morte del congiunto, trasferendolo al fenomeno del suicidio.
caso o ad un'altra persona; Il modello è stato successivamente applicato
2. colloqui con i professionisti del sistema su un totale di 52 casi per lo studio scientifico
sanitario che hanno avuto contatti col della vittima in caso di omicidio, al fine di
soggetto; individuare ciò che viene definito iter victimae
3. colloqui con amici e conoscenti; (Rodriguez Manzanera 1990), un aspetto a
4. studio di materiale medico-psicologico, lungo dimenticato dalla ricerca criminologia
eventualmente giudiziario; poiché la vittima è sempre stata considerata
5. studio della documentazione scritta un elemento passivo nella dinamica
attribuibile al defunto, ciò tenendo conto dell'assassinio, mentre, in realtà, essa gioca un
che la depressione maggiore e la ruolo molto rilevante e contribuisce in modo
tossicodipendenza aumentano il rischio di più o meno cosciente all'atto, come più volte
suicidio, specialmente se non sono state sottolineato. Un'analisi approfondita del caso
trattate adeguatamente. potrebbe quindi giungere ad aggravare la
sanzione dell'imputato, piuttosto che
Il punto debole dell'autopsia psicologica è attenuarla, qualora si stabilisse che la vittima
risultato essere proprio la mancanza di aveva i requisiti per essere considerata una
procedure standard: ogni équipe decide come vittima provocatoria.
procedere nella raccolta ed analisi dei dati Rispetto al MAP originario sono state
(Selkin 1994). introdotte alcune modifiche. In primo luogo,
Uno studio svolto a Cuba su 140 suicidi oltre allo studio del rapporto medico-legale,
residenti nella città dell'Avana ha cercato, nei casi di omicidio è risultato imprescindibile
invece, di definire un modello integrato di recarsi sul luogo del fatto al fine di ottenere
autopsia psicologica al fine di uniformare tali dati fondamentali per la caratterizzazione
procedure (Bonicatto-Garcia Perez-Rojas della vittima, soprattutto in merito al suo stile
Lopez 2006). Le interviste sono state di vita. Per quanto concerne i contenuti
precedute da uno studio accurato del dell'intervista, oltre agli antecedenti patologici
rapporto medico-legale e da una stretta familiari sono stati considerati anche quelli
comunicazione con gli investigatori di polizia sociali, come – ad esempio – gli antecedenti
al fine di ottenere informazioni delittuosi, le condotte antisociali, i fatti di
complementari e studiare documenti quali violenza (risse, lesioni, abusi sessuali, rapine,
diari, annotazioni, registrazioni. Le ecc.), gli antecedenti penali, di permanenza in
informazioni offerte da ogni fonte sono state carcere, di attenzione/osservazione da parte
successivamente incrociate al fine di misurare dei centri per minori. Sono stati inoltre
il grado di concordanza in ogni item. Il aggiunti alcuni item relativi al fatto in sé
processo di validazione dello strumento si è (luogo dell'evento, orario, presenza di terze
concluso con la definizione di un modello persone, ingestione di alcol o sostanze
definitivo chiamato MAP (Modello di psicoattive prima della morte, possesso di
Autopsia Psicologica per lo studio del armi da parte della vittima, mezzo utilizzato
suicida). Dai risultati della ricerca sono quindi dall'aggressore). Infine, sono stati considerati
alcuni aspetti legati alla relazione della
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
113
vittima con l'autore o gli autori dell'omicidio: stava parlando. Gli esempi più estremi relativi
possibili motivazioni dell'aggressore, alla difficoltà di utilizzare le informazioni
sentimenti dell'autore nei confronti della sulla psicopatologia nelle indagini per morte
vittima, atteggiamento della vittima nel equivoca sono quei casi indicati come suicide
momento del fatto. Il modello è stato by cop. Si tratta di situazioni in cui il soggetto
applicato a tre familiari, conviventi o persone crea un confronto diretto con gli agenti della
vicine alla vittima. polizia che conduce inevitabilmente
L'autopsia psicologica, in questi casi, può all'uccisione. I poliziotti sono consapevoli del
anche aiutare a definire lo stato mentale della fatto che spesso l'individuo perseguitato è un
vittima per stabilire se soffrisse di un disturbo potenziale suicida.
che potesse metterla in uno stato di Nel condurre un'autopsia psicologica, gli
vulnerabilità, di cui l'autore potrebbe aver esperti hanno il compito di dare risposte
tratto vantaggio nella commissione del chiare in merito a circostanze equivoche
crimine. Nelle indagini per morte equivoca, attraverso procedure sistematiche. L'obiettivo
psicologi e psichiatri concordano nel principale dovrebbe essere, infatti, quello di
riconoscere un valore altamente indicativo ad rendere le indagini il più precise possibili,
ogni psicopatologia presente nella vittima. evitando errori nelle conclusioni e
Essendo tale area di interesse una contribuendo a formare un corpo di
componente naturale della valutazione informazioni che possano rivelarsi utili per
psicologica, sono stati elaborati vari protocolli altri casi.
strutturati, volti all'individuazione della Se, però, l'essenza delle procedure
sintomatologia psichiatrica (Kovacs 1985), dell'autopsia psicologica si basa
adattati per essere utilizzati con genitori e fondamentalmente su interviste ed elementi
familiari nel tentativo di completare la ricavati da fonti ad ampio raggio è inevitabile
valutazione come se la vittima fosse ancora in una riflessione sul rischio di possibili errori,
vita. È evidente che uno stato depressivo o la distorsioni ed equivoci a cui si va incontro in
tendenza all'autolesionismo costituiscono dei una simile analisi. Moltissimi sono gli studiosi
fattori indicativi nelle indagini per morte ed esperti del settore che si sono interrogati
equivoca (Shneidman-Farberow-Litman sull'efficacia di tale tecnica e sul suo concreto
1970). Sebbene nella vittima non vi siano stati utilizzo nelle indagini investigative. Brent
segni di depressione, è opportuno valutare la sottolinea, ad esempio, l'importanza che la
presenza di eventuali psicopatologie in tutti i scelta dell'informatore venga fatta in modo
membri della famiglia. Nei casi di accurato e cauto e che le metodologie
schizofrenia o disordini della personalità, utilizzate garantiscano i requisiti minimi di
tuttavia, è necessario procedere con molta scientificità, ponendo molta attenzione
cautela. Dinnanzi a una psicosi severa, il sull'effetto che il periodo di tempo trascorso
limite fra decesso accidentale o volontario è fra il decesso e l'intervista può avere sulla
vago e ampio. È difficile stabilire se la vittima qualità delle informazioni ottenute e
fosse lucida e consapevole nel momento della sull'integrazione delle varie fonti (Brent 1989).
morte e, anche nell'eventualità che avesse Poythress e collaboratori hanno sottolineato
espresso il desiderio di commettere il suicidio, l'importanza di stabilire la validità
non è certo se fosse consapevole di ciò di cui dell'opinione dell'esperto verificando se,
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
114
quando occorre svolgere indagini o acquisire La distinzione che vige tra il processo di
dati o valutazioni che richiedono competenze cognizione e quello di esecuzione, rispetto alla
tecniche, scientifiche o artistiche. 2. Salvo ammissibilità od inammissibilità della perizia
quanto previsto ai fini dell’esecuzione della su qualità psichiche indipendenti da cause
pena o della misura di sicurezza, non sono patologiche, è stata introdotta nell'attuale
ammesse perizie per stabilire l’abitualità o la codice di procedura penale; in quello
professionalità nel reato, la tendenza a previgente (art. 314 CPP 1930) non esisteva,
delinquere, il carattere e la personalità anche perché l'ambito della esecuzione delle
dell’imputato e in genere le qualità psichiche pene e delle misure di sicurezza era molto
indipendenti da cause patologiche»). scarno e scarsamente giurisdizionalizzato.
Infine, l’utilizzo della perizia è ammissibile L'art. 314 CPP 1930 dichiarava quindi
anche nell’ambito del processo minorile, ove inammissibile tout court, e senza eccezione, la
si può parlare di perizia psicologica al fine di cosiddetta perizia psicologica, con le identiche
valutare la cosiddetta maturità psicosociale parole utilizzate poi dall'art. 220, co. 2, c.p.p.
del minore autore del reato. Per il minore vigente.
l’imputabilità va verificata tramite La questione ha avuto notevole rilevanza sul
l’accertamento della capacità di intendere e di piano scientifico, in quanto da tempo, e da più
volere, che non è mai presunta, ma va parti, si è propugnata l’opportunità di
dimostrata caso per caso, quale elemento prevedere anche la cosiddetta perizia
caratterizzante la maturità, desunta da un criminologica. Gli studi di criminologia e di
esame complesso della personalità del minore criminologia clinica hanno una loro indubbia
(Merzagora 2009a). La norma demarca ricchezza e profondità di articolazione, sulla
dunque due distinti ambiti processuali; quello quale qui non si interviene: in essi, come in
della cognizione e quello della esecuzione. tutte le discipline scientifiche, ed in
Nell'ambito del procedimento concernente i particolare in quelle che potremmo definire
vari aspetti della esecuzione della pena e della come antropologiche, si confrontano peraltro
misura di sicurezza, quindi, sono ammesse posizioni epistemologiche, metodologiche ed
anche perizie tese a stabilire caratteristiche operative assai variegate e differenziate, che
psichiche del soggetto interessato che siano non paiono aver tuttora trovato sufficienti
indipendenti da cause patologiche (Ferracuti- denominatori comuni. Le difficoltà di
Lagazzi 2009; Ferracuti e Lagazzi 2010). Ciò introdurre nel tessuto normativo procedurale
non è invece ammesso, nei confronti la perizia criminologica scontano quindi
dell'imputato, nell'ambito del giudizio di anche questa sostanziale difformità di
cognizione; mentre è ammesso nei confronti opinioni. Per dirlo in maniera estremamente
di soggetti diversi dall'imputato (si veda, ad succinta – e consapevolmente incompleta – la
esempio, l’art. 643 c.p.: Circonvenzione di perizia criminologica dovrebbe porsi,
persone incapaci). L’inammissibilità della nell'attuale sistema procedurale penale, come
perizia sulle «qualità psichiche dell'imputato contributo tecnico specifico in quella speciale
indipendenti da cause patologiche» è talora cerniera metodologica procedurale che è
convenzionalmente denominata divieto di rappresentata dagli artt. 132 e 133 c.p. Essa
perizia psicologica. dovrebbe quindi essere in grado di chiarire al
giudice le caratteristiche di personalità (intese
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
119
in senso lato) dell'imputato; di portare un omicidi volontari – e per almeno due ragioni
contributo ai temi della criminogenesi e della sostanziali:
criminodinamica nel caso specifico; di - la prima è che il rischio di vedere di fatto
coadiuvare sotto il profilo tecnico il giudice giustificata una condotta del genere
nella sua valutazione circa la capacità a potrebbe in ipotesi ostacolare, almeno
delinquere e la commisurazione della pena da sotto il profilo psicologico, l'atteg-
infliggere, con ovvi riflessi sulla eventuale giamento punitivo del giudice;
valutazione della pericolosità sociale. Oltre a - la seconda è legata al fatto che, in casi del
ciò, la perizia criminologica dovrebbe avere genere, il giudice è collegiale (Corte
un suo spazio anche nella fase dell’esecuzione d'assise) e comprende anche i giudici
della pena e/o della misura di sicurezza, allo popolari, che potrebbero essere
scopo di rendere maggiormente fondato su maggiormente sensibili che non i giudici
basi scientifiche il trattamento: come si è visto togati ad autorevoli e pertanto
poco sopra, quest'ultimo specifico aspetto è convincenti spiegazioni scientifiche, di
peraltro previsto e consentito dall'attuale per sé eventualmente percepibili e/o
norma procedurale. utilizzabili anche su di un versante di tipo
Al di là degli argomenti scientifici utilizzati giustificazionistico.
per propugnare, o invece contrastare,
l’ammissibilità della perizia criminologica Ma nei confronti di un’ipotesi di perizia
nella fase della cognizione penale, vi è un criminologica vige anche un altro timore. Esso
argomento che non viene abitualmente è costituito dal fatto che, nell'attuale struttura
dibattuto in maniera esplicita e palese, ma che del processo penale, tale tipo di perizia
ha il suo indubitabile peso. In non pochi andrebbe a inserirsi in una fase del processo
giuristi, che ritengono in questo di in cui deve ancora essere stabilita, sulla base
interpretare una esigenza della collettività, è degli indizi esistenti e delle prove man mano
insito il timore che una perizia criminologica, raccolte attraverso l'istruttoria dibattimentale,
o comunque una perizia su qualità psichiche la colpevolezza dell'imputato. Ovvero:
dell'imputato indipendenti da cause ammesso che si sia stabilito che il fatto
patologiche, contribuendo a chiarire gli contestato all'imputato sussiste, e che esso
aspetti di personalità del soggetto accusato costituisce reato, deve però ancora essere
della condotta antigiuridica, nonché gli aspetti stabilito se l'imputato lo ha commesso, o
criminodinamici e criminogenetici, e quindi meno. L'effettuazione di una perizia
rendendo tendenzialmente comprensibile nella criminologica in questa fase del processo,
sua genesi un fatto di reato, possa dispiegare fornendo al giudice degli elementi sulla
di fatto, appunto attraverso gli elementi di personalità dell'imputato, potrebbe con-
comprensibilità e di esplicatività, una sorta di tribuire, seppure in via indiretta, a modificare
‘giustificazione’ del fatto stesso (Fornari 2005; il peso del quadro indiziario e probatorio,
Fornari 2008). rafforzandolo oppure indebolendolo. In
ambedue i casi questo tipo di perizia potrebbe
Questo timore è ovviamente più forte in cioè retro-agire rispetto alla sua funzione
relazione a gravi delitti – quali ad esempio gli originaria, andando ad incidere sul libero
convincimento del giudice in ordine alla
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
120
principio sempre scorretto. Dal canto loro i tamento. Il termine non può soddisfare lo
giudici, che appaiono invece – almeno in mag- psicologo e lo psichiatra forensi, perché nulla
gioranza – ben ferrati sul valore o disvalore dice circa l'eventuale patologia che sottende il
processuale di questa nozione, potrebbero passaggio all'atto: tantomeno circa i complessi
utilmente cominciare a contestare la validità percorsi psicodinamici che hanno condotto a
delle perizie e consulenze tecniche che su tale esito.
questa fallace nozione ritengono di poter Ben sappiamo che anche un disturbo
basare la loro consistenza. patologico psichico, comunque aggettivato e
Abbiamo già scritto che il riduttivismo codificato, non necessariamente conferisce
diagnostico è un mal necessario nel lavoro significato di infermità ad un atto: e questo lo
clinico e peritale, ma è l'indispensabile ricaviamo da un codice di lettura che prenda
premessa alla valutazione dello stato di mente in considerazione, al di là della formulazione
di un autore o di una vittima di reato, specie diagnostica, le caratteristiche strutturali e
per quanto riguarda il suo funzionamento funzionali di quella personalità affetta da quel
mentale in riferimento al fatto di cui è stato disturbo. Infatti, uno psicotico in cui sia stato
autore o vittima. Questo funzionamento può o ripristinato un funzionamento accettabile e
meno rientrare in una dimensione condiviso della sua personalità con un buon
psicopatologica alterata ed essere attribuito ad contenimento della produzione patologica
un disturbo mentale codificato. Il discorso psichica, come viene considerato capace e
clinico deve essere accuratamente articolato responsabile da un punto di vista clinico, così
nelle sue diverse componenti deve essere considerato sotto il profilo
psicopatologiche, perché la valutazione giuridico.
psichiatrico-forense in tema di vizio di mente, D'altra parte esistono una serie di persone che
per convenzione e per giurisprudenza non sono etichettabili con un codice alfa-
conforme, deve ancorarsi al modello numerico ma che, tuttavia, manifestano nel
nosografico. loro agìto un cattivo funzionamento della loro
Questo modello non è, però, adeguato per personalità. Questo alterato funzionamento
mettere in evidenza il funzionamento di personologico è ciò che la giurisprudenza
autori e vittime di reato che siano o meno intende «per causa patologica che,
affetti da una patologia mentale iscrivibile in indipendentemente dalla etichettatura
categorie alfa numeriche. Il problema riveste diagnostica, può avere alterato, sia pure
tutta la sua drammatica importanza nei casi di temporaneamente, i processi dell'intelligenza
reato d'impeto, nei quali cioè siamo e della volontà ?». Se così è, come distinguere
apparentemente in assenza di progettazione e una lettura psicodinamica da una
di preparazione dei mezzi lesivi e di una psicopatologica? Come non confondere
strategia di depistaggio delle indagini o di modelli interpretativi con modelli nosografici
costruzione di alibi elaborati, bensì ci si trova quando ci si trova di fronte a manifestazioni
di fronte a scompensi improvvisi sul piano criminali legate a un funzionamento identico
comportamentale che si sono tradotti nel fatto profondamente alterato dall'irruzione
reato. Comunque lo si voglia definire, tra massiccia e massiva di meccanismi primari
l'altro, il reato d'impeto (con o senza che hanno sotteso un repentino scompenso
motivazione esplicita) individua un compor- comportamentale?
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
122
Ecco che, a questo punto, può venire in gici penalmente o civilmente rilevanti. In
soccorso lo psicologo giudiziario o forense questo senso, un discorso che implichi
formato in senso psicodinamico e in grado, un'analisi strutturale e funzionale dell'autore
attraverso il suo metodo di decodificazione di reato, specie quando si tratti di reati contro
della sofferenza psichica e l'uso degli la persona, deve essere affrontato e svolto
strumenti psicodiagnostici, di documentare se nell'elaborato peritale: non per trasformare la
il funzionamento mentale di un autore di perizia da psichiatrica in psicologica, ma per
reato è o meno patologico, ma soprattutto di offrire a colui che dovrà giudicare il maggior
illustrare quali meccanismi criminodinamici numero di elementi clinici di conoscenza e di
abbiano agito. Seguendo però solo questo valutazione, sia sotto il profilo
modello di lettura qualsiasi funzionamento dell'imputabilità, sia sotto quello della
primario, in quanto patologico, potrebbe pericolosità sociale psichiatrica.
conferire «significato di infermità» all'atto ed Ampio spazio allo psicologo giudiziario è
escludere o scemare grandemente riservato negli accertamenti relativi ai minori
l'imputabilità dell'autore di reato (Merzagora autori di reati per quanto concerne il
2009a; Saponaro 1997). problema della immaturità (art. 98 c.p.).
Grande importanza rivestono gli apporti della
Quando sono in gioco meccanismi primari di psicologia clinica quando le loro applicazioni
scissione, di identificazione proiettiva e di nel giudiziario riguardano le vittime di reati,
negazione, ad esempio, è pertanto con le quali è indispensabile stabilire una
fondamentale stabilire se essi sono inscrittibili relazione il più possibile autentica e signifi-
o meno in una dimensione psicopatologica cativa. Le indagini peritali che vedono
alterata e attribuibili ad un disturbo mentale coinvolto lo psicologo giudiziario in ambito
codificato. La valutazione psichiatrico-forense penale e nella fase della cognizione
deve infatti essere in linea con l'applicazione riguardano sostanzialmente:
di schemi convenzionali di lettura del
comportamento delinquenziale, anche se que- Vittime:
sti schemi non sono adeguati per mettere in - Circonvenzione di persona incapace
evidenza il funzionamento profondo dei (deficienza psichica, ex art. 643 c.p.)
singoli autori di reato, funzionamento che - Violenza sessuale (inferiorità psichica, ex
dovrebbe comunque essere tenuto presente art. 609-bis, 1° co., c.p.)
nella valutazione complessiva
dell'imputabilità. Ben si comprendono le Testimoni:
esigenze di politica criminale che vogliono - Idoneità mentale a rendere testimonianza
circoscrivere ed ancorare ad una categoria (art. 196, 2° co., c.p.p.)
diagnostica la valutazione psichiatrico-
forense; ma queste esigenze, coerenti con le Un settore particolarmente complesso è quello
conoscenze del tempo in cui fu promulgato il relativo agli accertamenti peritali su bambini
codice penale, rivestono attualmente un vittime di aggressioni sessuali, soprattutto
limitato valore scientifico. Esse, infatti, non perché si tratta di processi indiziari, in cui
sono di per sé esaustive per ricostruire i manca la prova dell'avvenuta violenza;
possibili percorsi psicologici e/o psicopatolo- pertanto, il problema della testimonianza
diventa cruciale e fondamentale.
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
123
simili erano stati descritti da molte delle fonti Sarebbe utile che la discussione di ogni
intervistate, incluso il medico dell'hotel. Tutto singolo caso si svolgesse in équipe
questo, unito alla descrizione del testimone multidisciplinari dove partecipino tutti gli
più vicino riguardo ad allucinazioni visive- specialisti che integrano l’investigazione
tattili (istanti prima di iniziare a correre egli criminale: medici legali, periti
disse "guarda, che lunga liana", con la mano criminalisti/criminologi, investigatori di
collocata come se tenesse stretta la liana polizia, psichiatri o psicologi forensi (Nivoli-
stessa), portò a stabilire la presenza di uno Lorettu-Milia-Nivoli-Nivoli 2010). Questi
stato crepuscolare epilettico di eziologia post- idealmente devono tutti aver visitato il luogo
traumatica. In questo caso i medici legali non del fatto e, dove ciò non sia stato possibile,
trovarono differenze, nell’esame del cadavere, devono almeno aver visto il video del
rispetto ad un atto suicida, la polizia non ritrovamento del cadavere e dell’ispezione
trovò nessun indizio di criminalità, per cui né della scena della morte: solo in questo modo
il medico legale, né la polizia avevano si potranno dibattere adeguatamente le
elementi che negassero l'ipotesi di suicidio; ipotesi. Risulta molto importante che tutti
tuttavia psicologicamente era chiaro si ricordino che nessuno ha in suo potere la
trattasse di un incidente, poiché il suicidio, verità assoluta e che solo l’analisi collegiale
concettualmente, è la privazione volontaria salderà l’approssimazione più scientifica a
della propria vita, e se l’individuo aveva un questa verità. Lo studio del reato attraverso
turbamento dello stato coscienza non poteva un’analisi a 360 gradi che comprende elementi
decidere di privarsi volontariamente della di carattere individuale e legati ai singoli
stessa. protagonisti, a fianco di elementi di carattere
Il fatto che una morte accidentale sia relazionale e sociale, fa sì che le risposte che
erroneamente definita come suicida in primo ne usciranno acquisteranno un valore
luogo colpisce moralmente i sopravvissuti, scientifico assoluto. È evidente che meno
soprattutto se, come in questo caso, errori e una maggiore sistematicità
appartengono ad una religione – la cattolica – rappresenterebbero un vantaggio in molti casi
che condanna il suicidio. Ma altresì li colpisce di morte equivoca ed è altresì evidente che gli
economicamente, venendo negato il psicologi, servendosi delle tradizioni
pagamento dell’assicurazione sulla vita (in psicometriche, potrebbero far molto per
caso di suicidio). ridurre gli errori e migliorare la chiarezza dei
Qualcuno potrebbe sostenere che è molto giudizi. Affinché possa continuare a
rischioso emettere criteri a partire da una emergere, è necessario che tale scienza non
valutazione retrospettiva e indiretta. Così può offra più di ciò che può dare. In un’ottica
essere, e per questa ragione facciamo sempre evolutiva e sperimentale, riteniamo utile e
una analisi probabilistica, che nella significativo che il supporto degli
maggioranza dei casi offre conclusioni psicologi/criminologi sia considerato proprio
altrettanto probabilistiche; ma esistono casi nelle sue specificità di competenza, che può
come quello sopra descritto, nei quali le procedere parallelamente ad indagini
conclusioni possono darsi per certe, senza standardizzate, fornendo un prezioso
tema di errore. contributo di conoscenza e di punti di vista
integrativi e/o alternativi che in chiave
Crimen et Delictum, II (November 2011)
International Journal of Criminological and Investigative Sciences
128
Accreditamenti e riconoscimenti