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Città di Aosta Ville d’Aoste

PARTE SECONDA
PROGETTO DI PRG E
COMPATIBILITA’ AMBIENTALE

Aosta, novembre 2009

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partII8.doc

Premessa di metodo
Questa seconda parte dello studio di impatto ambientale è organizzata per poter disporre di una struttura
valutativa, di tipo strategico, in grado di accompagnare non solo la formazione della variante di adeguamento
del piano regolatore, ma anche in grado di sostenere una attività di verifica nel corso della gestione successiva,
soprattutto nel caso di iniziative di trasformazione (territoriale ma anche normativa) che l’Amministrazione si
troverà ad affrontare.

Questa idea si basa su un’impostazione articolata:


- su un approccio di sistema, in grado di mettere in relazione le singole iniziative con gli indirizzi generali di
pianificazione e gestione delle risorse socio-territoriali, con gli obiettivi generali del piano e con i tempi di
realizzazione degli investimenti, dentro una visione comprensiva delle trasformazioni, in corso e
programmabili
- sulla flessibilità, in modo da poter applicare di volta in volta, e in modo mirato, gli indirizzi generali
(possiamo chiamarli gli obiettivi strategici) alle singole situazioni di cambiamento
- sul possibile coinvolgimento dei soggetti interessati a diverso titolo all’attuazione degli interventi, mediante
l’uso di indicatori di facile comprensione e semplice utilizzo e attraverso una comunicazione che informi in
maniera trasparente e massimamente accessibile.

Finalità
Lo studio di impatto ambientale, così come previsto dalla normativa regionale, ha la finalità di verificare la
coerenza dei nuovi strumenti di pianificazione con gli obiettivi di tutela ambientale stabiliti nell'ambito delle leggi
e degli atti di indirizzo nazionali e regionali, del piano territoriale paesistico, delle normative comunitarie,.
Intendimento di questo studio è quello di costituire un impianto valutativo che possa essere applicato anche a
provvedimenti e iniziative di trasformazione (e anche di eventuale variante urbanistica) che si possano porre
nelle fasi di gestione del piano regolatore. Ciò al fine di considerare la fattibilità di interventi e/o di modifiche
normative non singolarmente presi, ma in coerenza con gli obiettivi che hanno informato l’adeguamento del
piano regolatore e con l’obiettivo primario di tutela e valorizzazione del territorio antropizzato e naturale della
Città.

Le analisi svolte, in primo luogo di tipo conoscitivo, di cui alla prima parte, (raccolta e organizzazione dati,
analisi delle varie componenti dell’ambiente naturale e no, rilievi), di tipo rappresentativo e descrittivo e infine di
tipo analitico- progettuale, rappresentano un’opportunità, colta dall’Amministrazione, che supera le finalità
espresse dalla norma. Infatti oltre alla rispondenza ai requisiti di legge ci si pone almeno altri due risultati:
Banca dati ambientale: il lavoro di raccolta e organizzazione dati, di rilievi, di analisi, supportato dal sistema
geografico informatizzato (GIS) che permette un’associazione diretta tra dati alfanumerici e elementi
territorialmente definiti, diventa una banca dati ambientale aggiornata e costantemente aggiornabile su cui
confluiscono tutti gli studi di settore o specifici che verranno compiuti sul territorio di Aosta (e anche nei territori
di confine). In questo modo viene acquisito uno strumento conoscitivo in grado di approfondire a complessità
del territorio, all’interno di un quadro generale di riferimento che mantiene semplicità e rapidità di utilizzo. Non
solo, con l’ausilio di questo strumento, e con le poche risorse necessarie per la trasposizione di nuovi dati, è
possibile mantenere vive e utilizzabili tutte le informazioni, gli studi, i rilievi, le analisi che corredano i singoli i
progetti, e che inevitabilmente, a procedimento concluso, se non immessi in maniera organizzata in una banca
dati, rischiano di venire dispersi e abbandonati.
Strumento di programmazione e di verifica di compatibilità ambientale: una volta individuati criteri non generici,
ma territorialmente mirati e definiti, impianti di valutazione di questo tipo, applicati a ogni intervento significativo
di trasformazione dell’uso del suolo, rappresentano uno strumento di valore strategico sia per la
programmazione degli interventi, opere pubbliche di iniziativa locale, sia per la verifica e il controllo di iniziative
non promosse dal Comune.

Metodo
Affinché lo studio di valutazione del piano risponda ai requisiti di flessibilità e semplicità di gestione necessari
per di conseguire gli scopi sopra enunciati, è stato predisposto un modello conoscitivo in grado di scomporre le
diverse componenti ambientali.
L’analisi ambientale è così articolata in cinque diverse componenti:
- 1, assetto fisico,
- 2 assetto naturale,
- 3. assetto socio-economico,
- 4. assetto insediativo,
- 5. assetto paesistico.

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Di ogni componente ambientale vengono individuati e analizzati, con particolare attenzione alla
territorializzazione di tali fenomeni:
a) gli elementi strutturanti,
b) gli elementi caratterizzanti,
c) gli elementi di pregio,
d) le criticità del sistema;
e) elementi particolari oggetto di approfondimenti;
f) le scelte di pianificazione.

Il confronto incrociato dei caratteri delle diverse componenti con i contenuti del piano permette di mettere in
rilievo potenzialità e fattori di debolezza delle scelte urbanistiche e dei possibili effetti indotti.

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Ambiente ASSETTO SOCIO- ASSETTO


Ambiente FISICO ASSETTO INSEDIATIVO
NATURALE ECONOMICO PAESISTICO
Tav A1 Tav B1 Tav D1 Tav E1
Tav C1
Caratteri geologici Definizione Principali assi/fasci Principali
Principali usi del suolo
Caratteri delle macro infrastrutturali elementi
urbano, reti
ELEMENTI morfologici aree Principali impianti : caratterizzante il
infrastrutturali di
STRUTTURANTI Rete idrografica Rete idrografica produttivi, agricoli, civili paesaggio e
accesso, fascia rispetto
principale Principali Caratteri dell’edificato unità di
aerovia
(v. Carta geologico- elementi lineari (compatto, lineare, nucleare, paesaggio
Grandi impianti produttivi
morfologica) diffuso) (v. M4)
Tav D2
Tav C2
Tav B2 Autostrada
Tav. A2 Principali aree di attività Tav E2
Principali usi Grandi aree di sosta
Rete idrografica economica, Paesaggio e
ELEMENTI del suolo non Ferrovia:e opere connesse
minore funzione residenziale strutture
CARATTERIZZA urbano (sovrapassi, sottopassi,
Opere di difesa principali nuclei di servizi antropiche
NTI (agricolo e no) passaggi a livello)
idraulica e infrastrutture urbani e significative
ex M3 Gerarchia strade:
di livello regionale (M4)
Tipi edilizi particolari, tipi
dell’edificato urbano
Tav C3
Principali nodi della
Tav B3
struttura terziaria
Aree di pregio
regionale Tav D3
ambientale Tav E3
Centro storico e nuclei di Elementi dell’insediamento
Diversi tipi di Viste di
antico insediamento storico (centrale ed esterno)
habitat particoalare
ELEMENTI Tav A3-1 (frazioni) Edifiici (monumento e
Corridoi pregio
QUALIFICANTI Risorse Parchi urbani e aree di documento) e trame edilizie
ecologici Unità e isole
pregio agricolo di pregio
Parti del paesaggistiche
(Montfelury Poli archeologici
reticolo Aree vincolate
Nodo di interscambio
idrografico
(zona F8 et al.)
minore
Nuovo polo di attività
economico
Tav A3-1
Tav D3
Dissesti
Parti di aree collinari
idrogeologici
Tav B3 (urbanizzazione diffusa)
Aree con substrato
Attività Rete dei percorsi collinari
non idoneo Tav C3
estrattive Aree urbane soggette al
all’edificazione Aree esondabili e di
Infrastrutture rischio idrogeologico
(carta della criticità idrogeologica
ELEMENTI ED lineari (ferrovia, Aree industriali siderurgiche Tav E3
pericolosità geo- Aree urbanizzate di
ASPETTI viabilità dismesse Detrattori
morfologica) dissesto collinare
CRITICI principale, Aree urbane con carenza di ambientali
Aree di bonifica
elettrodotti, infrastrutture
Tav. A3-2 industriale
impianto a rete smaltimento reflui liquidi
Ambiti del rischio
fune) Acquedotto
idrologico
Aziende a rischio
Aree in classe di
Viabilità soggetta a
rischio (fasce A, B,
particolari riticità da traffico
C, cautela)

Tav D4
Percorsi collinari
Aziende a rischio
Tav A4
Tav C4 Studio RIR
Aspetti di dettaglio
Aspetti del piano di Studio caratteri tipologici
APPROFONDIME della rete
bonifica ex Cogne edifici tradizionali rurali
NTI idrografica minore
Nuovi parchi in Consumi di suolo per usi
(tratti intubati, rives
costruzione urbani (due sezioni
maggiori)
temporali)
Aspetti del piano urbano del
traffico
Tav A5
Tav D5
Aree di nuovo
Nuclei frazionali
impianto (aree di
Aree libere di sviluppo
trasformazione)
residenziale collinari Tav E5
Aree di
Nuovi insediamenti produttivi Strutture
COMPATIBILITA’ riconversione
di riconversione insediative,
DI PIANO urbanistica (ex
Siti archeologici sensibili emergenze
Cogne)
Edifici di particolare paesaggistiche
Aree edificate in
interesse storico
ambiti di rischio)
Area agricola produttiva
Attività estrattive in
atto

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Lavoro svolto e metodo


Una volta definiti gli elementi per ogni assetto, la costruzione della tabella (matrice) sopra illustrata agevola il
confronto incrociato dei caratteri delle diverse componenti con i contenuti del piano e permette di mettere in
rilievo potenzialità e fattori di debolezza delle scelte urbanistiche e dei possibili effetti indotti.
La matrice è quanto più completa possibile, sulla base dei dati disponibili, ma è anche aperta a tutte le
informazioni aggiuntive che potranno essere acquisite nel tempo.

Una volta definita la matrice, il modello si articola nei seguenti passaggi logici:

(a) definizione delle finalità generali del piano e delle connesse trasformazioni territoriali (sono date, in
linea di principio, dai documenti di obiettivo del piano regolatore),

(b) individuazione degli obiettivi specifici per ciascuna delle cinque componenti (specificazione delle
finalità generali in relazione a ciascuna delle componenti/ambienti). Esempio (per la componente assetto
fisico - del tipo aree boschive, aree urbane, territorio non urbanizzato, aree urbanizzate collinari, corridoi
infrastrutturali, alta montagna, e altri…): per aree urbane la sicurezza degli abitati, per territorio non
urbanizzato se ex-agricolo e silvo-pastorale, per esempio recupero e manutenzione territoriale (cui
possono corrispondere azioni del tipo pulizia dei boschi, manutenzione dei rivi, che vanno messe in
relazione con le trasformazioni programmate), per territorio collinare la stabilità del versante, il controllo
delle acque di superficie, la manutenzione territoriale, e così via;
(c) definizione dei criteri da valutazione: per esempio per territorio non urbanizzato, influenza sul reticolo
idrografico minore, influenza sulla stabilità dei versanti, influenza sulla impermeabilizzazione dei suoli,
impatto sulla opere esistenti di attrezzatura territoriale (tipo muri a secco, canali irrigui, colture
particolari),
(d) conseguente definizione degli indicatori, di qualità e di quantità, (che devono essere semplici, di facile
comprensione, dotati di rapida misurabilità): per esempio miglioramento, peggioramento, in che misura,
reversibile, a breve, medio o lungo termine, irreversibile, parziale, totale, marginale, sostanziale, ed
eventuale scale ordinali di peso della modifica, indifferente,
(e) costruzione di scale ordinali e/o cardinali di valutazione e soglie minime di accettabilità, che possono
variare di caso in caso o essere definite anche di volta in volta di fronte a ogni singolo caso, per esempio
ogni progetto si da’ proprie regole utili per permettere l’apprezzamento qualitativo e quantitativo e l’entità
della trasformazione (qui si forniscono indicazioni di carattere generali che poi vengono meglio
specificate dentro ogni singolo progetto di trasformazione).

Rappresentazioni grafiche
Le rappresentazioni grafiche si articolano in cinque serie di cinque carte (complessivamente 25 tavole) che
permettono l’evidenza di descrittivi e analitici e di sintesi sinottiche utile per operare i confronti e le
valutazioni sugli effetti delle modifiche apportate al piano vigente.
Le cinque serie di tavole riguardano: l’ambiente fisico e l’ambiente naturale, l’assetto socio-economico,
l’assetto insediativi e l’assetto paesistico.

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INDICE
parte seconda

Premessa di metodo...................................................................................................................... 2
Finalità ........................................................................................................................................... 2
Metodo........................................................................................................................................... 2
Lavoro svolto e metodo ................................................................................................................. 5
Rappresentazioni grafiche ................................................................................................................ 5
1 Descrizione delle scelte e motivazioni B1 ................................................................................ 10
1.1 Dal piano vigente al nuovo piano....................................................................................... 10
1.1.1 Adeguamento rispetto alle esigenze emerse nel corso dei primi anni di attuazione del piano
vigente 10
1.2 Descrizione qualitativa e quantitativa delle scelte del piano e loro motivazioni ................. 11
1.2.1 Aspetti di cambiamento.............................................................................................................. 11
1.2.1.1 L’edificabilità collinare......................................................................................................... 11
1.2.1.2 La distribuzione dei servizi pubblici .................................................................................... 11
1.2.1.3 L’impianto normativo........................................................................................................... 12
1.2.2 Criteri seguiti per l’adeguamento ............................................................................................... 12
1.2.2.1 Edificabilità collinare ........................................................................................................... 12
1.2.2.2 Finalità di area vasta........................................................................................................... 12
1.3 Contenuti migliorativi della Variante e osservanza dell’art. 12 della legge 11/98 .............. 13
1.3.1 Zonazione .................................................................................................................................. 13
1.3.2 Qualità ambientale ..................................................................................................................... 22
1.4 Coerenze e adeguamenti a leggi ....................................................................................... 24
1.4.1 Adeguamento formale alla legge 11/98 ..................................................................................... 24
1.4.1.1 Suddivisione in zone del territorio comunale ...................................................................... 24
1.4.1.1.1 La base cartografica ....................................................................................................... 24
1.4.1.1.2 Le suddivisioni catastali .................................................................................................. 24
1.4.1.1.3 Criteri seguiti per la zonazione ....................................................................................... 25
1.4.1.2 Trattamento di sedimi stradali nella perimetrazione delle “zone territoriali”. ...................... 26
1.4.1.2.1 Strade di nuovo impianto (proposte dal piano)............................................................... 26
1.4.1.3 Adeguamento al PTP.......................................................................................................... 26
1.4.1.3.1 Confronto fra scelte del nuovo piano e PTP................................................................... 26
1.4.2 Capacità insediativi agricola ...................................................................................................... 30
1.4.2.1 Premessa............................................................................................................................ 30
1.4.2.2 Aziende operanti sul territorio aostano ............................................................................... 31
1.4.2.3 Superficie agricola utilizzata ............................................................................................... 33
1.4.2.3.1 Calcolo effettuato utilizzando la fonte catastale ............................................................. 33
1.4.2.3.2 Calcolo effettuato utilizzando la carta motivazionale usi del suolo................................. 34
1.4.2.4 Conclusioni ......................................................................................................................... 35
1.4.3 Capacità insediativa residenziale .............................................................................................. 35
1.4.3.1 Calcolo della superficie urbanistica .................................................................................... 36
1.4.3.2 Calcolo del consumo di spazio residenziale edificato ........................................................ 36
1.4.3.2.1 Tavola: Aree libere.......................................................................................................... 40
1.4.4 Servizi pubblici ........................................................................................................................... 44
1.4.4.1.1 Tavola: aree per servizi - tipi di utenza........................................................................... 57
1.4.4.2 Definizione degli equilibri funzionali.................................................................................... 58
1.4.4.3 Criteri per la verifica............................................................................................................ 70
1.4.4.4 Verifica dei livelli di dotazione............................................................................................. 70
1.4.4.5 Qualità funzionale delle attrezzature di servizio collettivo .................................................. 74
1.4.4.5.1 Premessa........................................................................................................................ 74
1.4.4.5.2 Spazi riservati alla funzione scolastica ........................................................................... 75
1.4.4.5.2.1 Istruzione fino all’obbligo (impianti esistenti) ........................................................... 75
1.4.4.5.2.2 Istruzione superiore all’obbligo (impianti esistenti) ................................................. 78
1.4.4.5.2.3 Attrezzature scolastiche di nuovo impianto.............................................................. 78
1.4.4.5.3 Spazi riservati alla sosta ................................................................................................. 80
1.4.4.5.4 Spazi riservati al verde (parco urbano, verde locale attrezzato, gioco, sport) ............... 80
1.4.4.6 Grado di attuazione delle attrezzature................................................................................ 80
1.4.4.6.1 Tavola: modifiche dei vincoli........................................................................................... 82

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1.4.4.6.2 Tavola: Spazi da riservare a parcheggio ........................................................................ 83


1.4.4.6.3 Tavola: Verde attrezzato e sport .................................................................................... 84
1.4.4.6.4 Tavola: Aree destinate all’istruzione............................................................................... 85
2 Modificazioni qualitative e quantitative indotte sull’ambiente B2 .............................................. 86
3 Misure previste per ridurre eventuali effetti negativi sull’ambiente B3..................................... 91
4 Allegati cartografici ................................................................................................................... 92
4.1 Ambienti e assetti trattati.................................................................................................... 92

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B
DESCRIZIONE DELLE SCELTE PREVISTE, DELLE LORO
MOTIVAZIONI, DELLE MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Questa parte ha lo scopo di illustrare le finalità e le ragioni del nuovo piano regolatore, le giustificazioni delle
scelte operate, nonché la rispondenza o meno fra obiettivi e contenuti del piano.
Va premesso che questo Studio di impatto ambientale, ai fini della valutazione degli effetti sull’ambiente,
prende in considerazione soprattutto le modifiche che la Variante apporta al vigente piano regolatore, il
quale peraltro è già stato a suo tempo oggetto di specifica procedura di valutazione.

Per alcune specifiche valutazioni, soprattutto per quelle relative al fabbisogno di spazi pubblici e alla
conseguente definizione dei cosiddetti equilibri funzionali, il territorio comunale è stato suddiviso in 12 sub-
aree, qui chiamati bacini di utenza.

La tavola che segue riporta tale suddivisione.

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Bacini di utenza

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1 Descrizione delle scelte e motivazioni B1

1.1 Dal piano vigente al nuovo piano


Come è noto l’iter di formazione del piano vigente ha avuto origine e sviluppo nell’ambito di un
regime legislativo in corso di cambiamento. Il piano veniva infatti formato contemporaneamente
alla formazione della nuova legge urbanistica regionale e all’approvazione del PTP, e poi adottato
poco tempo dopo l’entrata in vigore della nuova normativa. Ma in virtù del regime transitorio
veniva ancora istruito e approvato secondo le precedenti procedure.
Se le procedure di formazione e approvazione erano aderenti e riconducibili alle norme
antecedenti il nuovo regime urbanistico, così come consentito dalla nuova normativa, questo fatto
non aveva tuttavia impedito che il piano venisse formato in maniera consapevole rispetto alle
novità che si stavano configurando e che sarebbero rapidamente subentrate. In questo senso già
in allora l’Amministrazione aveva inteso predisporre un progetto che, quanto agli aspetti normativi
e procedurali, si avvicinasse sensibilmente ai nuovi orientamenti regionali.

L’impianto normativo del piano vigente è stato pertanto articolato secondo criteri formali e
procedurali in grado di configurare un assetto giuridico che, seppure aderente alla normativa
precedente, fosse il più congruente con i cambiamenti che nel frattempo erano intervenuti a
seguito dei nuovi provvedimenti legislativi.

Nella sostanza dunque, se non nella formalità degli elaborati (grafici e scritti), il piano vigente era
stato predisposto sul modello di una architettura formale che più si avvicinasse allo spirito della
nuova legge e alle determinazioni di pianificazione di livello superiore che proprio in quel periodo
venivano assunte con il piano territoriale paesistico.
Ciò ha fatto sì che oggi, a pochi anni di distanza i contenuti del piano vigente possano essere
considerati tuttora attuali, e ciò spiega anche perché la variante che viene ora predisposta, nella
sostanza non si discosti, se non per marginali aspetti, che verranno di seguito enumerati, dal
piano vigente.

1.1.1 Adeguamento rispetto alle esigenze emerse nel corso dei primi anni di attuazione
del piano vigente
Con questa Variante di adeguamento, l’Amministrazione intende pertanto confermare gli indirizzi
già seguiti in precedenza, e che trovano peraltro conforto in due iniziative importanti , che hanno
avuto origine durante la formazione del piano vigente e che ora sono in corso di sviluppo e che,
in quanto tali, rendono ancora significativamente attuale lo strumento urbanistico in vigore.
Si tratta della trasformazione, parziale, della grande area industriale, oggi in corso di attuazione
sulla base di un Accordo di Programma, tuttora in vigore ma che potrà anche essere oggetto di
verifica e revisione alla luce delle mutate condizioni territoriali e delle esigenze di lungo termine
della Città, e del programma decennale di opere pubbliche che va sotto il nome di Aosta
moderno capoluogo, ormai in corso di avanzata attuazione. A queste due iniziative si
aggiungono due altri grandi progetti urbani, la cosiddetta Porta Sud, anch’essa in fase di
attuazione e fortemente connessa con le due precedenti e la trasformazione dell’area
comprendente e circostante lo stadio Puchoz. E’ inoltre in corso di studio il potenziamento
delle strutture ospedaliere della Città, quale ulteriore importante opera di rafforzamento della
funzione di capoluogo regionale della Città.

Questi cinque grandi insiemi di interventi costituiscono l’ossatura di politiche urbanistiche in cui
l’Amministrazione tuttora si riconosce e che intende programmaticamente confermare anche con
questa Variante di adeguamento dello strumento urbanistico che vigente.
D’altra parte il fenomeno che già in passato era stato riscontrato, vale a dire il fatto che la Città
avesse ormai pressoché consumato il proprio spazio destinabile allo sviluppo edilizio, è oggi più
che mai attuale. Se mai oggi, anche a seguito dell’avvenuta disponibilità di nuovi complessi di
aree a seguito delle dismissioni avvenute, viene confermato l’indirizzo, in un certo senso

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obbligato, della trasformazione interna della Città, favorito dalla diminuzione, in termini quantitativi
della domanda, e dalla presenza di comparti già individuati dal piano vigente, disponibili per una
conversione d’uso.
E’ inoltre confermata la politica, già perseguita in precedenza, e sottolineata anche dal
programma Aosta capoluogo, finalizzata al miglioramento della qualità ambientale della Città
(cui concorre anche il programma Agenda 21), e alla strutturazione di ampi demani verdi, come
nel caso del Parco Saumont, della sistemazione a verde delle aree Tour Neuve e Puchoz, della
integrazione di spazi di loisir urbani, come nel caso di Montfleury, con aree esterne e confinanti.

1.2 Descrizione qualitativa e quantitativa delle scelte del piano e loro


motivazioni
Le finalità generali della Variante vanno considerate dentro una prospettiva di miglioramento della
qualità della Città e in armonia con le aspirazioni espresse dalla comunità locale, con particolare
attenzione verso tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, senza particolari alterazioni delle
condizioni esistenti ma procedendo ai necessari miglioramenti ove opportuno e necessario.
Questa Variante non comporta sostanziali delle aree edificabili, se non per marginali modifiche
necessarie adeguamenti di carattere locale che non alterano nella sostanza le condizioni di
capacità insediativa se non per nuove marginali disponibilità fondiarie destinate a modesti
completamenti.

Quanto esposto nei paragrafi precedenti fa meglio capire perché i contenuti del progetto in
formazione siano sensibilmente vicini a quelli del piano vigente nel senso che:
- è sostanzialmente confermata la capacità insediativa del piano attuale, seppure con alcune
marginali integrazioni
- la zonazione non è modificata (al di là degli aspetti formali), se non per marginali aspetti
legati a mutate esigenze locali o alla divenuta inattualità di alcune circoscritte indicazioni
precedenti oggi superate
- l’impianto delle aree da destinare a pubblici servizi e a grandi infrastrutture viene confermato
- il sistema della viabilità urbana viene totalmente confermato se non per marginali aspetti
legati alla integrazione di situazioni locali
- il sistema delle connessioni con la grande viabilità esterna non viene alterato, se non per
completare il percorso di attraversamento sud nel versante orientale della Città (dalla nuova
strada che interessa l’ex-area Cogne alla nuova strada lungo Dora in St. Christophe
attraverso una bretella che si innesta in via A. Berthet a valle della palestra).

1.2.1 Aspetti di cambiamento


Sono stati oggetto di revisione alcuni aspetti del piano che, sulla base della verifica attuativa,
hanno richiesto una riconsiderazione, senza che ciò abbia peraltro comportato una messa in
discussione del più complessivo impianto urbanistico.
E- inoltre sottinteso che sono fatte salve le prescrizioni che emergono dalla individuazione, ai
sensi di legge, degli ambiti inedificabili, nonché le indicazioni che ne emergono sotto il profilo
della sensibilità ambientale.
Gli aspetti di cambiamento sono i seguenti.

1.2.1.1 L’edificabilità collinare


Nel corso dell’attuazione del piano sono emerse alcune necessità di cambiamento localizzate ed
è stata presentata all’Amministrazione una serie, peraltro abbastanza limitata, di richieste
tendenti a estendere il demanio di aree edificabili.

1.2.1.2 La distribuzione dei servizi pubblici


Fermi restando i criteri che hanno ispirato la distribuzione delle aree per servizi pubblici del piano
vigente, nel corso degli anni sono emerse necessità nuove, sono cambiati alcuni programmi
dell’Amministrazione in alcuni settori dell’offerta, come nel caso della scuola, e soprattutto si
stanno avvicinando a scadenza alcuni dei vincoli inattuali, relativi ad aree libere non ancora nella

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disponibilità dell’Amministrazione, nel contempo alcune aree già vincolate non sono più così
strettamente necessarie come invece lo erano apparse in passato.

1.2.1.3 L’impianto normativo


Ancorché pensato già in funzione della legge 11/98, il sistema normativo del piano vigente è stato
strutturato e riformulato sul nuovo modello.
Ciò non rappresenta soltanto un fatto di adeguamento formale, ma in alcuni casi discende da
alcune esigenze dei riforma della norma, messe in evidenza da mutate esigenze, dalle pratiche
attuative e dall’esperienza maturata nell’ambito della Commissione edilizia.
Le principali novità normative riguardano i seguenti aspetti.
- Parcheggio pubblico e privato in centro storico e in alcune zone exUC
- Aspetti relativi alle strade locali
- Aree di trasformazione
- Tzamberlet.

1.2.2 Criteri seguiti per l’adeguamento


L’indirizzo seguito per la revisione della zonazione è stato quello di una sostanziale conferma
degli obiettivi che stavano alla base del piano vigente e dei criteri che ne avevano informato le
scelte.
In particolare le poche modifiche apportate riguardano casi di edificabilità collinare dove, ferma
restando l’osservanza dei vincoli di carattere idrogeologico e di legge, sono informate ai criteri:
- di essere di modesta entità
- di rappresentare marginali incrementi quali completamenti di ambiti già parzialmente edificati
- di essere contigui ad aree già urbanizzate
- di essere accessibili da pubblica via
- di non interessare corridoi ecologici attivi
- di non rappresentare proliferazione di nuovi comparti di aree edificabili né di essere in
posizione isolata
- di non interessare aree tuttora non compromesse.

1.2.2.1 Edificabilità collinare


Sono state schedate, e valutate sulla base dei criteri sopra indicati tutte le proposte di modifica
della zonazione del piano.
L’esito della valutazione ha portato a una drastica selezione. Nel complesso la nuova edificabilità
collinare comprende una sola nuova zona (Ba125) comunque adiacente ad agglomerati esistenti
per una superficie fondiaria totale di poco più di mille metri quadrati, pari a 0,0021%, valore
infinitesimo rispetto all’insieme dell’aree libere ancora oggi disponibili all’interno di zone edificabili
distribuite in tutto il territorio comunale e già comprese nel piano vigente.

1.2.2.2 Finalità di area vasta


In coerenza con il PTP, la Variante offre un quadro di riferimento in grado di contenere le
iniziative, i progetti e gli interventi di trasformazione e di riqualificazione ambientale che
riguardano il tratto di fascia territoriale interessante il Comune di Aosta e facente parte piana della
piana, a sud della ferrovia, da Quart a Sarre. La Variante tiene altresì conto della pluralità delle
iniziative attivate dagli strumenti urbanistici degli altri Comuni, e seguendo le prescrizioni e gli
indirizzi del PTP, considera congiuntamente i problemi idrogeologici, ecologici, paesistici,
urbanistici, infrastrutturali, economici, produttivi e gestionali, e determina eventuali ulteriori
indirizzi da seguire, con particolare riferimento ai seguenti temi:
- la riqualificazione delle aree fluviali della Doire Baltée e del Buthier, tendente al ripristino
delle aree golenali e la salvaguardia delle rispettive fasce di pertinenza, la rinaturalizzazione
massima possibile delle sponde (anche con l’eliminazione delle opere di sistemazione
improprie e degradanti). In particolare quale eccezione che conferma la regola è stata
ricompresa nel sistema insediativo urbano una modesta quota della fascia posta a sud
dell’autostrada lungo riva sinistra dora in corrispondenza della zona F8 (già classificata dal
PTP come sistema insediativo fluviale). Si tratta infatti di una porzione territoriale

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ampiamente denaturalizzata e particolarmente utile per il soddisfacimento di funzioni urbane


altrimenti difficilmente collocabili, facenti parte del nuovo polo di accesso multimodale alla
città.
- la continuità della vegetazione ripariale, il recupero delle aree degradate da attività estrattive
ormai dismesse, da depositi di inerti o da altri usi impropri, con riferimento al programma
regionale PMIR 1 – Fascia della Doire Baltée, e al piano stralcio delle fasce fluviali
dell’Autorità di bacino del fiume Po
- la formazione di un sistema di aree verdi e di parchi attrezzati lungo le due fasce fluviali,
allacciate da percorsi continui longitudinali e trasversali, col recupero di una parte dell’area
Cogne con manto verde (collegato alle due fasce fluviali) e con fasce arboree di adeguato
spessore lungo l’autostrada (anche a fini di mitigazione dell’inquinamento acustico) la
riorganizzazione dell’assetto viabilistico e degli accessi principali alla città, all’area Cogne e
alle altre aree di maggior interesse, con la formazione della “porta sud”di Aosta, quale
infrastruttura di interscambio modale e di sosta, per la interconnessione funzionale tra
l’autostrada e l’area urbana, con l’integrazione della funivia per Pilaz nel sistema di trasporti
urbani
- la trasformazione fisica e funzionale del complesso Cogne acciai speciali (CAS), con parziali
riconversioni produttive ed eventuali insediamenti terziari e di servizio d’interesse regionale,
con la bonifica dei suoli contaminati e la realizzazione di un’adeguata rete infrastrutturale
opportunamente allacciata alla rete urbana
- la ristrutturazione delle infrastrutture ferroviarie, nel quadro della modernizzazione degli
impianti e del servizio ferroviario regionale, con la riorganizzazione del piano del ferro in
corrispondenza dello scalo, la parziale dismissione di sedimi oggi occupati dai binari, la
creazione di nuove fermate a est e a ovest della stazione
- la riqualificazione della fascia urbanizzata ad est della città lungo la strada statale n.26, con il
riordino della viabilità locale e degli accessi alla collina.

1.3 Contenuti migliorativi della Variante e osservanza dell’art. 12 della legge


11/98
I principali contenuti della Variante sono sintetizzabili nella sostanziale conferma delle finalità e
degli indirizzi programmatici che hanno sovrinteso alla redazione del piano regolatore vigente,
tenuto conto degli accordi di programma e delle diverse nel frattempo intervenuti con
l’Amministrazione regionale, delle concertazioni intercorse e in corso di definizione nelle sedi di
concertazione intercomunale (Comunità Montana Monte Emilius e Comité de la Plaine, Cabina di
Regia) dove è stato ricercato e ottenuto il coordinamento con gli strumenti urbanistici dei Comuni
confinanti, fermo restando che alcune decisioni in merito a grandi infrastrutture e servizi di
interesse regionale dovranno essere assunti in una apposita sede di concertazione sotto la regia
della Regione (i principali temi sono: viabilità sovralocale di conurbazione, rinnovo e
potenziamento delle strutture ospedaliere, sviluppi di grandi insediamenti commerciali, sviluppo
delle strutture aeroportuali).

1.3.1 Zonazione
La Variante propone, così come nelle intenzioni dell’Amministrazione, una suddivisione in zone
che recepisce le indicazioni di legge e di PTP adeguandosi ai disposti dei provvedimenti attuativi.
E’ stato pertanto operato il cambio di denominazione delle zone, sulla base delle indicazioni
fornite dai provvedimenti attuativi, per cui la generalità delle zone ha cambiato denominazione.

La Variante introduce le seguenti modifiche specifiche della zonazione:


- sono introdotte n. 13 nuove zone A, ambiti già classificati nel vigente piano come aree
agricole montane e aree agricole di interesse ambientale (Ae04, Ae05, da Ae08 a Ae16,
Ae23, Ae36)
- gli ambiti di trasformazione già classificati come ZT (aree della trasformazione urbana) sono
ricompresi in zone di tipo B (Ba, Bc, Bd a seconda delle destinazioni d’uso prevalenti: Ba17,

13
Ba19, Ba42, Ba44, Ba76, Ba78, Ba80, Ba81, Ba87, Ba88, Ba91, Ba92, Ba93, Ba94, Bc01,
Bc02, Bc12, Bc13, Bc15, Bc16, Bd03)
- quanto sopra vale anche per le due zone F8 ed F8bis che diventano Bc e Fa, quale
conferma e ridefinizione del nodo infrastrutturale costituito dalla cosiddetta Porta Sud, che
comprende anche, oltre a una cospicua dotazione di spazi destinati al parcheggio di
interscambio (si tratta delle seguenti nuove zone, da Bc04 a Bc10, Fa08 e Fa12, che
comprendono sia la zona F8-Dart del piano vigente, sia alcuni comparti già facenti parte
dell’accordo di programma relativo alla trasformazione urbanistica della grande area
industriale), la realizzazione di un nuovo polo attrezzato per l’istruzione secondaria superiore
con funzioni di supporto delle necessarie attività di manutenzione ordinaria, straordinaria e di
ristrutturazione che interessano le diverse strutture edilizie esistenti e in uso.
- gli ambiti di trasformazione già classificati come ATP (aree della trasformazione urbana di
interesse pubblico) sono ricompresi in zone di tipo Fa (si tratta delle zone Fa3 - ex Maternità,
Fa4 - Battisti, Fa6 - Testafochi).
l
Tabella n. 1: elenco delle zone territoriali della Variante

superficie superficie densità rapporto di


Zona Variante superficie territoriale coperta sviluppata SP territoriale copertura
(mq) (mq) (mq) (mq/mq) (mq/mq)
Aa 1 759.806,58 219.406,00 777.710 1,02 0,29
Ac 1 55.208,81 11.086,00 21.950 0,40 0,2
Ac 2 58.494,86 13.613,00 29.969 0,51 0,23
Ae 1 10.756,50 2.092,00 4.651 0,43 0,19
Ae 2 19.133,15 1.572,00 3.355 0,18 0,08
Ae 3 1.931,56 621 1.901 0,98 0,32
Ae 4 3.929,15 447 1.055 0,27 0,12
Ae 5 3.021,69 586 1.495 0,49 0,2
Ae 6 11.697,70 2.097,00 5.421 0,46 0,18
Ae 7 8.762,41 723 1.518 0,17 0,08
Ae 8 1.014,60 273 485 0,48 0,27
Ae 9 3.691,79 655 1.766 0,48 0,18
Ae 10 5.189,73 539 1.123 0,22 0,1
Ae 11 6.075,78 334 851 0,14 0,05
Ae 12 7.042,03 521 1.282 0,18 0,07
Ae 13 2.941,47 482 963 0,33 0,16
Ae 14 885,55 297 693 0,78 0,34
Ae 15 9.751,18 606 1.332 0,14 0,06
Ae 16 1.790,11 462 1.115 0,62 0,26
Ae 17 1.697,29 498 729 0,43 0,29
Ae 18 3.682,20 502 984 0,27 0,14
Ae 19 5.212,90 1.148,00 2.528 0,48 0,22
Ae 20 2.602,01 443 869 0,33 0,3
Ae 21 16.475,86 3.585,00 7.791 0,47 0,25
Ae 22 25.203,24 4.016,00 8.790 0,35 0,17
Ae 23 7.029,29 981 2.178 0,31 0,14
Ae 24 6.277,41 962 2.281 0,36 0,16
Ae 25 8.249,24 1.917,00 4.118 0,50 0,23

14
Ae 26 17.239,77 2.868,00 5.925 0,34 0,17
Ae 27 17.932,53 1.043,00 2.186 0,12 0,06
Ae 28 7.531,39 1.372,00 3.218 0,43 0,18
Ae 29 17.296,41 3.615,00 8.333 0,48 0,21
Ae 30 10.094,23 1.954,00 4.079 0,40 0,19
Ae 31 19.895,07 4.160,00 8.778 0,44 0,21
Ae 32 3.192,87 1.211,00 2.146 0,67 0,38
Ae 33 33.458,01 8.174,00 15.815 0,47 0,24
Ae 34 7.118,22 1.060,00 2.193 0,31 0,15
Ae 35 1.457,73 401 833 0,57 0,28
Ae 36 4.492,43 476 1.210 0,27 0,11
Ae 37 5.211,05 370 752 0,14 0,07
Af 1 160.108,55 34.257,00 147.232 0,92 0,21
Af 2 8.154,28 947 2.511 0,31 0,12
Ba 1 43.348,58 5.615,00 15.668 0,36 0,13
Ba 2 34.865,55 4.863,00 16.140 0,46 0,14
Ba 3 6.221,72 527 1.387 0,22 0,08
Ba 4 36.189,65 4.461,00 15.250 0,42 0,12
Ba 5 106.021,78 15.175,00 47.525 0,45 0,14
Ba 6 19.687,11 3.312,00 15.662 0,80 0,17
Ba 7 8.736,04 1.290,00 7.886 0,90 0,15
Ba 8 2.071,41 37 37 0,02 0,02
Ba 9 1.220,91 102 181 0,15 0,08
Ba 10 6.619,40 1.592,00 4.506 0,68 0,24
Ba 11 86.405,58 15.169,00 66.638 0,77 0,18
Ba 12 5.207,59 1.247,00 3.684 0,71 0,24
Ba 13 6.639,11 1.271,00 4.017 0,61 0,19
Ba 14 3.075,09 678 3.414 1,11 0,22
Ba 15 35.324,69 8.672,00 58.210 1,65 0,25
Ba 16 11.912,19 3.699,00 14.009 1,18 0,31
Ba 17 3.813,25 393 890 0,23 0,1
Ba 18 8.577,17 888 1.903 0,22 0,1
Ba 19 2.015,16 366 721 0,36 0,18
Ba 20 6.306,16 1.347,00 1.926 0,31 0,21
Ba 21 25.937,31 3.541,00 22.633 0,87 0,14
Ba 22 21.106,79 4.432,00 11.159 0,53 0,21
Ba 23 10.983,73 1.686,00 7.680 0,70 0,15
Ba 24 4.888,08 981 4.244 0,87 0,2
Ba 25 12.864,42 2.264,00 16.309 1,27 0,18
Ba 26 33.216,07 5.363,00 27.612 0,83 0,16
Ba 27 8.482,59 2.044,00 10.359 1,22 0,24
Ba 28 57.441,20 10.150,00 47.665 0,83 0,18
Ba 29 36.821,04 10.950,00 24.926 0,68 0,3
Ba 30 67.815,54 25.845,00 54.680 0,81 0,38

15
Ba 31 4.771,16 651 1.321 0,28 0,14
Ba 33 40.306,08 5.024,00 12.581 0,31 0,12
Ba 34 3.097,27 1.087,00 2.772 0,90 0,35
Ba 35 11.678,75 4.160,00 8.690 0,74 0,36
Ba 36 26.049,64 5.527,00 13.579 0,52 0,22
Ba 37 11.239,50 1.903,00 8.885 0,79 0,17
Ba 38 22.338,98 8.588,00 34.317 1,54 0,38
Ba 39 9.261,20 3.822,00 14.004 1,51 0,41
Ba 40 16.577,11 7.393,00 28.312 1,71 0,45
Ba 41 6.995,47 2.130,00 10.282 1,47 0,3
Ba 42 9.057,32 1.674,00 2.759 0,30 0,18
Ba 43 6.332,53 1.628,00 5.918 0,93 0,26
Ba 44 8.795,86 2.132,00 2.765 0,31 0,24
Ba 45 1.211,15 780 3.094 2,55 0,64
Ba 46 52.089,13 15.265,00 65.482 1,26 0,29
Ba 47 26.899,07 5.836,00 24.694 0,92 0,22
Ba 48 21.765,26 5.276,00 27.073 1,24 0,24
Ba 49 2.229,25 207 0 0,00 0,06
Ba 50 14.235,40 2.854,00 14.513 1,02 0,2
Ba 51 14.505,21 3.060,00 13.745 0,95 0,21
Ba 52 124.420,81 19.396,00 56.753 0,46 0,16
Ba 53 33.360,49 5.888,00 21.922 0,66 0,18
Ba 54 80.393,03 10.706,00 40.560 0,50 0,13
Ba 55 40.999,10 9.338,00 43.137 1,05 0,23
Ba 56 29.186,72 9.483,00 34.362 1,18 0,32
Ba 57 3.968,52 1.781,00 7.818 1,97 0,45
Ba 58 18.106,96 5.588,00 28.028 1,55 0,31
Ba 59 13.784,93 5.917,00 29.802 2,16 0,43
Ba 60 10.501,60 3.972,00 17.307 1,65 0,38
Ba 61 39.751,44 13.724,00 56.177 1,41 0,35
Ba 62 15.616,30 3.573,00 13.360 0,86 0,23
Ba 63 1.732,28 534 1.564 0,90 0,31
Ba 64 3.989,47 1.083,00 2.987 0,75 0,27
Ba 65 19.360,66 5.570,00 30.119 1,56 0,28
Ba 66 15.485,94 2.258,00 4.557 0,29 0,15
Ba 67 18.478,86 729 2.848 0,15 0,04
Ba 68 47.324,30 6.441,00 28.267 0,60 0,14
Ba 69 66.918,42 7.467,00 17.231 0,26 0,11
Ba 70 80.610,51 12.839,00 41.532 0,52 0,16
Ba 71 3.344,12 130 242 0,07 0,04
Ba 72 93.924,30 21.060,00 93.043 0,99 0,22
Ba 73 98.232,64 8.908,00 19.040 0,19 0,09
Ba 74 39.421,05 4.065,00 11.798 0,30 0,1
Ba 75 16.935,76 1.129,00 2.336 0,14 0,07

16
Ba 76 3.704,78 360 1.080 0,29 0,1
Ba 77 22.118,34 7.316,00 34.310 1,55 0,33
Ba 78 5.649,17 3.491,00 9.398 1,66 0,62
Ba 79 8.070,06 2.843,00 11.988 1,49 0,35
Ba 80 6.478,70 1.462,00 3.098 0,48 0,23
Ba 81 74.155,76 15.812,00 55.357 0,75 0,21
Ba 82 66.154,11 12.995,00 74.732 1,13 0,2
Ba 83 14.218,49 2.414,00 6.736 0,47 0,17
Ba 84 8.061,83 2.819,00 8.515 1,06 0,35
Ba 85 16.699,51 1.948,00 11.279 0,68 0,12
Ba 86 4.040,25 450 1.459 0,36 0,11
Ba 87 1.199,15 483 2.199 1,83 0,4
Ba 89 88.823,34 16.502,00 61.500 0,69 0,19
Ba 90 21.597,00 1.356,00 3.947 0,18 0,06
Ba 91 2.476,53 106 127 0,05 0,04
Ba 92 20.785,28 2.097,00 6.137 0,30 0,1
Ba 93 11.355,24 282 376 0,03 0,02
Ba 94 4.811,96 441 1.323 0,27 0,09
Ba 95 32.287,36 2.532,00 6.033 0,19 0,08
Ba 96 10.108,51 345 984 0,10 0,03
Ba 97 42.875,27 4.456,00 13.831 0,32 0,1
Ba 98 4.547,47 330 1.004 0,22 0,07
Ba 99 3.616,64 118 157 0,04 0,03
Ba 100 27.370,90 2.066,00 4.681 0,17 0,07
Ba 101 58.550,77 5.062,00 12.108 0,21 0,07
Ba 102 45.216,65 4.316,00 14.542 0,32 0,1
Ba 103 6.670,57 601 1.106 0,17 0,09
Ba 104 17.068,64 2.575,00 8.342 0,49 0,15
Ba 105 41.754,87 2.695,00 6.518 0,16 0,06
Ba 106 112.939,27 14.862,00 40.086 0,35 0,13
Ba 107 21.037,98 1.122,00 2.388 0,11 0,05
Ba 108 18.008,62 2.023,00 7.204 0,40 0,11
Ba 109 89.623,39 8.027,00 22.338 0,25 0,09
Ba 110 84.836,04 4.458,00 9.244 0,11 0,05
Ba 111 13.113,34 727 1.414 0,11 0,06
Ba 112 83.005,34 4.727,00 9.530 0,11 0,06
Ba 113 7.881,47 452 532 0,07 0,06
Ba 114 84.259,66 3.358,00 6.474 0,08 0,04
Ba 115 43.219,26 1.081,00 1.872 0,04 0,03
Ba 116 14.738,27 1.830,00 3.781 0,26 0,12
Ba 117 42.679,65 4.148,00 9.241 0,22 0,1
Ba 118 51.231,85 4.550,00 10.035 0,20 0,09
Ba 119 40.084,91 3.547,00 9.544 0,24 0,09
Ba 120 72.850,55 4.925,00 10.990 0,15 0,07

17
Ba 121 35.824,93 2.891,00 6.173 0,17 0,08
Ba 122 43.041,63 1.923,00 3.403 0,08 0,04
Ba 123 24.469,06 1.579,00 4.447 0,18 0,06
Ba 124 33.662,51 1.275,00 2.313 0,07 0,04
Ba 125 6.882,29 622 1.540 0,22 0,09
Ba 126 6.035,48 90 192 0,03 0,01
Ba 127 3.168,68 0 0 0,00 0
Ba 128 11.761,86 288 547 0,05 0,02
Ba 129 4.671,45 689 1.444 0,31 0,15
Ba 130 4.366,37 187 228 0,05 0,04
Ba 131 6.312,00 365 986 0,16 0,06
Bb 1 3.056,48 700 1.515 0,50 0,23
Bb 2 9.344,23 751 1.871 0,20 0,08
Bc 1 4.226,78 1.740,00 5.048 1,19 0,41
Bc 2 14.581,26 445 664 0,05 0,07
Bc 3 5.767,21 3.765,00 27.157 4,71 0,65
Bc 4 30.180,49 17.689,00 39.346 1,30 0,59
Bc 5 1.299,85 141 265 0,20 0,07
Bc 6 5.165,28 251 570 0,11 0,05
Bc 7 20.213,21 4.630,00 8.119 0,40 0,29
Bc 8 34.281,61 8.391,00 16.029 0,47 0,24
Bc 9 2.348,73 323 538 0,23 0,14
Bc 10 7.314,97 2.757,00 3.216 0,44 0,38
Bc 12 8.386,52 2.608,00 3.999 0,48 0,31
Bc 13 4.193,21 582 1.358 0,32 0,14
Bc 14 16.969,07 3.040,00 8.315 0,49 0,18
Bc 15 5.854,02 570 1.396 0,24 0,1
Bc 16 2.791,49 0 0 0,00 0
Bc 17 40.853,68 11.435,00 32.935 0,81 0,28
Bc 18 2.025,49 417 796 0,39 0,21
Bd 1 2.786,14 791 2.185 0,78 0,28
Bd 2 6.466,57 840 4.426 0,68 0,13
Bd 3 2.269,16 303 821 0,36 0,13
Bd 4 41.412,16 1.525,00 3.441 0,08 0,04
Ca 1 13.479,81 18 35 0,00 0
Ca 2 14.239,94 72 116 0,01 0,01
Ca 4 21.865,72 0 0 0,00 0
Ca 7 21.502,58 200 235 0,01 0,02
Ca 8 12.690,00 0 0 0,00 0
Da 1 514.762 267.952,00 451.514 0,88 0,52
Db 1 430.650,29 32.906,00 56.393 0,13 0,08
Eb 1 510.074,38 71 94 0,00 0
Eb 2 353.096,76 547 731 0,00 0
Eb 3 53.688,14 315 404 0,01 0,01

18
Ec 1 57.693,41 0 0 0,00 0
Ec 2 480.933,71 0 0 0,00 0
Ec 3 638.360,40 0 0 0,00 0
Ec 4 58.329,97 0 0 0,00 0
Ec 5 75.413,86 43 36 0,00 0
Ee 1 327.656,98 3.676,00 6.603 0,02 0,01
Ee 2 90.448,60 3.050,00 9.220 0,10 0,03
Ee 3 16.102,09 0 0 0,00 0
Ee 4 28.885,23 154 444 0,02 0,01
Ee 5 46.895,53 0 0 0,00 0
Ee 6 2.723.322,86 2.298,00 2.891 0,00 0
Ee 7 172.342,79 598 1.222 0,01 0
Ee 8 601.089,01 1.854,00 3.399 0,01 0
Ee 9 228.682,46 1.959,00 4.155 0,02 0,01
Ee 10 266.026,30 179 502 0,00 0
Ef 1 31.879,73 0 0 0,00 0
Ef 2 56.956,09 0 0 0,00 0
Ef 3 108.860,80 0 0 0,00 0
Ef 4 10.802,04 0 0 0,00 0
Ef 5 34.815,99 0 0 0,00 0
Ef 6 16.845,26 0 0 0,00 0
Ef 7 18.232,96 0 0 0,00 0
Ef 8 33.046,30 0 0 0,00 0
Ef 9 60.172,45 153 205 0,00 0
Ef 10 75.141,17 468 624 0,01 0,01
Ef 11 31.345,51 0 0 0,00 0
Ef 12 126.906,01 0 0 0,00 0
Ef 13 8.019,33 0 0 0,00 0
Ef 14 6.439,22 0 0 0,00 0
Eg 1 134.810,02 1.532,00 3.010 0,02 0,01
Eg 2 238.690,32 1.101,00 1.669 0,01 0
Eg 3 58.792,04 82 116 0,00 0
Eg 4 23.520,69 1.357,00 2.826 0,12 0,06
Eg 5 305.670,00 5.424,00 11.367 0,04 0,02
Eg 6 190.304,77 2.707,00 5.303 0,03 0,01
Eg 7 610.349,00 910 1.397 0,00 0
Eg 8 91.552,35 790 1.687 0,02 0,01
Eg 9 21.588,69 0 0 0,00 0
Eg 10 79.349,89 1.553,00 2.152 0,03 0,02
Eg 11 1.628.995,60 3.082,00 6.604 0,00 0
Eg 12 9.768,20 0 0 0,00 0
Eg 13 150.231,18 420 705 0,00 0
Eg 14 1.139.638,98 7.405,00 17.718 0,02 0,01
Eg 15 167.521,83 503 917 0,01 0

19
Eg 16 109.213,47 707 1.159 0,01 0,01
Eg 17 65.984,40 1.001,00 2.718 0,04 0,02
Eg 18 2.775,97 0 0 0,00 0
Eg 19 312.520,38 3.081,00 6.289 0,02 0,01
Eg 20 118.257,98 63 146 0,00 0
Eg 21 32.504,36 216 543 0,02 0,01
Eg 22 33.192,93 198 384 0,01 0,01
Eg 23 8.249,97 90 189 0,02 0,01
Eg 24 204.555,26 1.296,00 3.589 0,02 0,01
Eg 25 30.457,87 611 1.297 0,04 0,02
Eg 26 178.649,55 0 0 0,00 0
Eg 27 69.606,84 349 481 0,01 0,01
Eg 28 10.879,33 47 66 0,01 0
Eg 29 45.733,28 666 1.585 0,03 0,01
Ei 1 23.186,51 789 1.474 0,06 0,03
Fa 1 172.074,50 10.775,00 29.792 0,17 0,06
Fa 2 10.370,10 418 560 0,05 0,04
Fa 3 68.918,05 8.430,00 31.018 0,45 0,12
Fa 4 45.653,35 14.070,00 38.684 0,85 0,31
Fa 5 2.967,53 1.054,00 3.679 1,24 0,36
Fa 6 53.318,05 15.710,00 39.918 0,75 0,29
Fa 7 38.106,03 7.304,00 25.088 0,66 0,19
Fa 8 30.627,71 5.602,00 11.927 0,39 0,18
Fa 9 11.055,72 4.713,00 16.470 1,49 0,43
Fa 10 40.986,03 3.107,00 9.648 0,24 0,08
Fa 11 53.385,26 587 785 0,01 0,01
Fa 12 78.376,04 3.510,00 6.541 0,08 0,04
Fa 13 127.977,18 4.445,00 8.333 0,07 0,03
Fa 14 36.963,50 3.755,00 11.827 0,32 0,1
Fa 15 51.719,86 124 166 0,00 0
Fa 16 52.107,72 3.192,00 15.960 0,31 0,06
Fa 17 12.542,12 2.748,00 7.034 0,56 0,22
Fa 18 9.789,99 0 0 0,00 0
Fa 19 36.322,55 5.678,00 18.252 0,50 0,16
Fa 20 55.392,38 1.699,00 5.412 0,10 0,03
Fa 21 268.719,02 223 371 0,00 0
Fa 22 19.305,59 493 794 0,04 0,03
Fa 23 9.368,85 934 3.396 0,36 0,09
Fa 24 5.388,48 2.550,00 8.855 1,64 0,47
Fb 1 148.747,04 7.750,00 11.684 0,08 0,05
Fb 2 20.595,99 3.176,00 5.073 0,25 0,15
Fb 3 34.785,96 1.842,00 5.940 0,17 0,05
Fb 4 19.391,42 2.543,00 5.488 0,28 0,13
Fb 5 8.627,40 20 17 0,00 0

20
Fb 6 109.194,56 670 1.085 0,01 0,01
Fb 7 13.185,33 1.809,00 2.979 0,23 0,14
Fb 8 1.797,45 0 0 0,00 0
Fb 9 5.078,78 0 0 0,00 0
Fb 10 56.063,43 1.467,00 2.695 0,05 0,03

Sono inoltre classificati come ambiti destinati alla potenziale realizzazione di infrastrutture di
pubblica utilità o di interesse collettivo alcuni comparti di importanza strategica ai fini della
trasformazione urbanistica della Città:
- demanio ferroviario (zone Fa13, Fa18)
- ex statale 26 e cavalcavia (zona Fa15)
- nuovo nodo stradale in località Consolata (Fa11).

La Variante conferma le capacità edificatorie del piano vigente, senza sostanziali modifiche
localizzative.
La Variante contiene modeste modifiche di una serie di zone residenziali (RC già aree
residenziali collinari), e oggi riclassificate di tipo Ba o Ca: in diminuzione (Ba101) e in aumento
(Ba69, Ba107, Ba111, Ba114, Ba115, Ba118, Ba120, Ba124, Bb2, Ca7). E’ formata una nuova
zona: Ba125.
Queste modeste estensioni di zone edificabili in ambiti collinari (pari a un amento di superfici
edificabili di soli mq. 33.300) comportano un aumento di capacità irrisorio, pari a circa metri cubi
15.300, corrispondente a n. 102 abitanti teorici equivalenti (considerando uno standard di
consumo pro-capite, approssimato per difetto, pari a mc/ab.150).

La tabella n.2 rappresenta dettagliatamente la superficie edificabile in aumento o in diminuzione


per singola sottozona

Tabella n. 2

Bacino di Zona nuovo variazione della SUR nuova edificaz. Vol. nuova edificaz.
utenza PRG superficie libera (mq) teorica (mq) teorica (mc)
A Ba 69 3.497,33 594,55 1.783,64
A Ba 101 -8.468,44 -1.100,90 -3.302,69
A Ba 107 1.386,17 180,20 540,6
F Ba 118 1679,00 218,27 654,81
F Ba 120 3496,36 454,53 1363,58
G Ba 111 1.293,92 168,21 504,63
G Ba 114 4659,27 605,71 1.817,12
G Ba 115 8.388,76 1.090,54 3.271,62
G Ba 124 8717,02 1.481,89 4445,68
N Ba 125 1.154,47 150,08 450,24
N Ca 7 7.495,27 1.274,20 3.822,59
TOTALE 33.299,13 5.117,27 15.351,82

21
partII8.doc

Tabella n. 3: variazione all'edificabilità rispetto al PRG vigente

Variazione all'edificabilità rispetto al PRG vigente


Vol. nuova
Sup. edif. SUR nuova
Bacino di edificaz.
(somma lotti edificaz.
utenza potenziale
liberi) potenziale (mq)
(SPx3)(mc)

A -3.584,94 -326,15 -978,45

F 5.175,36 672,80 2.018,39

G 23.058,97 3.346,35 10.039,04

N 8.649,74 1.424,28 4.272,83

TOT 33.299,13 5.117,27 15.351,82

Tabella n. 3a: recupero del patrimonio esistente “classificato” sia interno che esterno alle zone di
tipo A.

Criteri utilizzati per identificare gli edifici potenzialmente recuperabili:

Classificazione B: documento, C: edificio di pregio storico, ecc., D: edificio diroccato (rudere), E1: edificio
edificio inserito nell'ambiente, E2: edificio in contrasto con l'ambiente

tipo edilizio edificio principale; capannone, deposito, fienile

condizioni edilizie Cattivo, pessimo

tipo utilizzo non utilizzato, temporaneo, permanente

Totale della superficie recuperabile per gli edifici “classificati” sia esterni che interni alle zone A (mq.) 4.681

Totale del volume recuperabile per gli edifici “classificati” sia esterni che interni alle zone A (mc.) 52.334

1.3.2 Qualità ambientale


La Variante conferma tutte le grandi aree verdi di interesse urbano e intercomunale:
- Montfleury (Ee1)
- Fourches (Ee2)
- Saumont (Ee7, Ee8, Ee9)
- Entrebin (Ee3, Ee4, Ee5)
- Triolet (Ee10)
- Tzatelet (Ef12).
Si tratta di un complesso di aree di estensione notevole, superiore a 190 ettari.

In ottemperanza alle indicazioni del PTP, è anche ricompreso quale zona di specifico interesse
paesaggistico Ee6 un vasto complesso agricolo montano di circa 270 ettari, già classificato nel
vigente piano come area agricola montana.

22
partII8.doc

La Variante individua inoltre una serie di 13 zone di particolare valore ambientala (ex art. 38 PTP:
zone di pregio ambientale e naturalistico), per complessivi 50 ettari circa.

Come si può constatare la Variante tutela ambiti verdi di estensione territoriale superiore a cinque
milioni di metri quadrati.

23
partII8.doc

1.4 Coerenze e adeguamenti a leggi


Il piano vigente è stato modificato sia dal punto di vista formale (prescrizioni di legge e
procedimenti attuativi), sia dal punto di vista sostanziale (per adeguare lo strumento al PTP e
aggiornarlo in funzione delle nuove e sopravvenute esigenze urbanistiche locali).

Il piano è stato pertanto redatto in maniera coerente con:


(a) le prescrizioni contenute nella legge e nei suoi provvedimenti attuativi (la suddivisione del
territorio in zone rispetta l’articolazione e le definizioni di legge e di provvedimenti)
(b) le zone del PRG vigente (è stata rispettata nella sostanza la suddivisione in zone del vecchio
piano, meglio articolata, ove necessario, in “sottozone” distinte in funzione delle specificità di
ciascuna)
(c) i contenuti del PTP (sistemi ambientali e aree di specifico interesse in quanto soggette a
particolare tutela) individuati e riconosciuti nella cartografia della Variante.
(d) le perimetrazioni delle aree boscate ai sensi di legge
(e) il riconoscimento dello stato attuale dei luoghi attraverso l’analisi dello stato antropico e
naturale degli stessi, mediante l’ausilio della banca dati comunale, del Sistema Informativo
Territoriale, di sopralluoghi puntuali di rilievo e di verifiche tramite foto aeree.

Qui di seguito vengono illustrate le modifiche che questa Variante di adeguamento introduce
nella struttura del piano vigente.

1.4.1 Adeguamento formale alla legge 11/98


Per ottemperare ai disposti della nuova legge urbanistica regionale, che prescrive formati
cartografici e normativi del tutto nuovi rispetto alla precedente disciplina, sono state pertanto
modificati i supporti cartografici in modo da distinguere:
(a) la cartografia motivazionale alle diverse scale,
(b) la cartografia prescrittiva alle diverse scale
(c) le Norme di Attuazione, articolate secondo il modello indicato dai provvedimenti attuativi.

Della cartografia motivazionale (a) fanno parte gli elaborati relativi alla classificazione degli edifici
contenuti nelle zone A (e isolati di pregio esterni alle zone A).
La cartografia prescrittiva (b) comprende la ri-classificazione delle zone sulla base delle
specifiche indicate dai provvedimenti attuativi regionali.

1.4.1.1 Suddivisione in zone del territorio comunale


Nel redigere le carte di zonazione sono stati osservati criteri generali che vengono di seguito
dettagliatamente esposti, quali motivazioni sia delle scelte cartografiche sia dei contenuti
prescrittivi delle singole norme di attuazione.
Vanno tuttavia premessi sommari chiarimenti sulla base cartografica e sul trattamento dei confini
catastali.

1.4.1.1.1 La base cartografica


Innanzitutto va premesso che la base utilizzata è quella catastale, utilizzata dall’Amministrazione
Comunale su supporto informatico, resa oggetto di elaborazioni informatiche strumentali
necessarie per rendere tale supporto adeguato alle esigenze e alle prestazioni richieste dalla
legge e dai provvedimenti.

1.4.1.1.2 Le suddivisioni catastali


Nella definizione delle zone territoriali, denominate e classificate così come richiesto dalla legge e
dai provvedimenti, è stato tenuto in conto l’assetto catastale, nel senso che il disegno del confine
di ogni singola zona è coerente con la partizione particellare del catasto. Ciò vuol dire che, salvo
casi eccezionali, i confini di una zona sono disegnati in modo da non suddividere singole
particelle catastali. I casi eccezionali, che sono pochissimi, sono relativi a situazioni in cui si è

24
partII8.doc

dovuto tenere conto delle perimetrazioni effettuate per circoscrivere i cosìddetti ambiti inedificabili
ai sensi del titolo V del capo I della legge urbanistica.

1.4.1.1.3 Criteri seguiti per la zonazione


Come noto l’individuazione in zone territoriali è quella ai sensi di legge (art. 22). Le zone sono le
seguenti sei: A, B, C, D, E, F.
Le zone di tipo A sono le parti del territorio comunale costituite dagli agglomerati che presentano
interesse storico, artistico, documentario o ambientale e dai relativi elementi complementari o
integrativi.
Le zone di tipo B sono le parti del territorio comunale costituite dagli insediamenti residenziali,
artigianali, commerciali, turistici ed in genere terziari, e dai relativi elementi complementari,
qualunque sia l'utilizzazione in atto, totalmente o parzialmente edificate.
Le zone di tipo C sono le parti del territorio comunale meno intensamente edificate, destinate alla
realizzazione dei nuovi insediamenti.
Le zone di tipo D: sono le parti del territorio comunale destinate ad attività produttive ed
economiche in genere.
Le zone di tipo E sono le parti del territorio comunale totalmente inedificate o debolmente
edificate, destinate agli usi genericamente riconducibili alle attività agricole e connesse e
complementari.
Le zone di tipo F sono le parti del territorio comunale destinate agli impianti e alle attrezzature di
interesse generale.

Nella Variante al piano regolatore vigente tutti i tipi di zone sopraindicati sono presenti.
A loro volta le singole zone sono articolate in sottozone (vedi la delibera della Giunta regionale n.
421 del 15.02.99) allo scopo di consentire una più adeguata gestione del piano regolatore e della
sua articolazione normativa in relazione agli usi del suolo, ai valori storico-culturali e socio-
economici, alla particolarità delle funzioni insediate, alle finalità di regolazione e controllo degli
insediamenti, e anche in modo da fruire al meglio delle potenzialità fornite dal mezzo informatico
e dall’uso di un sistema informativo territoriale.
(ciò coerentemente con quanto disposto dal provvedimento contenuto nella Deliberazione del
Consiglio Regionale n. 517/XL del 24.03.99, laddove si specifica che il termine sottozona è riferito
al singolo ambito territoriale appartenente a uno dei tipi di zona).

L’uso di un sistema informativo territoriale consente inoltre un approfondimento normativo più


incisivo e mirato, in grado sia di cogliere fenomeni anche molto puntuali, sia di permettere alle
norme di attuazione di affrontare in maniera molto mirata (in alcuni casi ad hoc) interventi e
attività da autorizzare.
Ciascuno dei tipi di sottozone presenti nel piano è a sua volta articolato in una numerosità di
porzioni di territorio: ciascuna di tali porzioni, anche di modesta estensione, è puntualmente
identificata dal sistema informativo (sulla carta tali porzioni appaiono contrassegnate con la sigla
della sottozona e un numero d’ordine).
In particolare va sottolineato come la suddivisione di cui sopra consenta di meglio gestire il piano
regolatore in maniera differenziata e in modo più mirato rispetto agli usi, ai valori storcici, culturali,
socio-economici e in relazione agli interventi e alle funzioni territoriali da controllare e sviluppare.
Anche l’apparato normativo del piano ne risente, nel senso che le norme di attuazione possono
essere articolate e differenziate non solo per sottozone, ma soprattutto per singole aree, qualora
le specificità presenti in ogni porzione, anche molto piccola, di territorio lo richieda. Le norme
possono così essere puntualmente mirate per affrontare casi particolari.

Questa suddivisione molto fine del territorio permette dunque un approfondimento normativo
molto puntuale e incisivo che, ove necessario in relazione a situazioni di fatto da riconoscere,
interventi da autorizzare, trasformazioni da incentivare o inibire, può essere realizzato attraverso
la prescrizione di specifiche particolari caso per caso, sebbene all’interno della cornice normativa
generale tipica di ogni sottozona.

25
partII8.doc

1.4.1.2 Trattamento di sedimi stradali nella perimetrazione delle “zone territoriali”.


Sono stati seguiti i criteri indicati dai provvedimenti attuativi:
- Del GR 421/99, all. A, zone territoriali (art. 22), cap. 1 “Linee guida, comma due (criteri per la
individuazione grafica delle sottozone), lett. b (delimitazione in asse strada)
- Del. CR. n. 517/xi, allegato A, indici urbanistici, art. 24, cap. 1), paragrafo b (definizione di
superficie territoriale) e par c (definizione di superficie fondiaria).
I riferimenti sopra richiamati inducono a considerare tutto il territorio comunale ricompreso in zone
omogenee senza soluzione di continuità.

1.4.1.2.1 Strade di nuovo impianto (proposte dal piano)


Il criterio di rappresentazione simbolica e la conseguente perimetrazione lungo l’asse, così come
indicato dai provvedimenti, è stato seguito anche nei pochissimi casi in cui sono proposte o
nuove strade o opere d’atre di viabilità (siano esse già in corso di progettazione o future).

1.4.1.3 Adeguamento al PTP


La tabella che segue illustra come la Variante sia sostanzialmente coerente con le indicazioni
contenute nel Piano Territoriale Paesistico. Per ciò che concerne infatti il cosiddetto
adeguamento, i contenuti della Variante sono conformi con le indicazioni cogenti del Piano
Territoriale Paesistico e per altri versi confermano gli indirizzi di salvaguardia ambientale e
territoriale.

1.4.1.3.1 Confronto fra scelte del nuovo piano e PTP

La tabella qui di seguito rappresenta un quadro sinottico delle principali corrispondenze


armoniche fra le indicazioni contenute nel Piano Territoriale Paesistico e la Variante stessa.

Tabella n. 4: verifica della rispondenza del PRGC agli indirizzi del PTP

PTP Indirizzo Effetti sulla Variante


Comma 2. Il PRGC precisa le Adeguamento carta motivazionale dell’assetto urbanistico:
delimitazioni dei sistemi ambientali nuovo sistema insediativo a sviluppo integrato
comprendente le località di Porossan, Busseyaz, Truchod
e Baazo, nonché modifica della classificazione del
Art. 10
comparto F8bis, che nella Variante è compreso nel
sistema urbano.
Comma 2. Il PRGC precisa le Le zone urbanistiche sono coerenti con i sistemi
delimitazioni dei sistemi ambientali ambientali entro cui sono comprese e ne rispettano
indicazioni e prescrizioni.
Sistema dei Pascoli L’art. 26 delle NTA è formulato nel rispetto delle
Art.12 indicazioni contenute nel combinato disposto degli articoli
12 e 9 del PTP.
Sistema boschivo Vedi la specifica articolazione dei commi 2, 5, 6, 7 dell’art.
Art.13
26 delle NTA.
Sistema Fluviale In base a quanto previsto dall’art. 13 comma 8 delle NTA,
relativamente alla valorizzazione delle risorse idriche e
Art. 14 alla riqualificazione del sistema fluviale la Variante non è
in contrasto con il combinato disposto degli art. 14 e 35
del PTP.
Sistema insediativo tradizionale a L’art. 24 comma 5 delle NTA relativamente alla
sviluppo integrato: comma 3 lett. a) distribuzione e alla configurazione delle zone di sviluppo
Art. 15
edilizio nel territorio collinare è attento alla conservazione
del paesaggio e alla riduzione dell’impatto ambientale
determinato da nuove costruzioni.

26
partII8.doc

Sistema insediativo tradizionale a La Variante riconosce e consolida i principali percorsi


sviluppo integrato:comma 3 lett. c) e d) storici che collegano la parte piana densamente
urbanizzata con i territori collinari. In osservanza del PTP,
vengono individuati 13 nuovi nuclei di interesse storico,
classificati come zone Ae (ex zone E nel piano vigente).
L’art. 18, al comma 1, pone particolare attenzione alla
salvaguardia della struttura storica dei nuclei insediativi,
dei beni isolati, dei percorsi e dei relativi segni emergenti
del paesaggio agrario.
Sistema insediativo tradizionale a Le prescrizioni contenute negli articoli 20 comma 2 e 24
sviluppo integrato: comma 3 lett. e) comma 2 delle NTA individuano parametri coerenti con le
indicazioni del PTP nel rispetto della salvaguardia dei
nuclei storici consolidati.

Sistema insediativo tradizionale a Le misure per la salvaguardia e la restituzione dei terreni


sviluppo residenziale: comma 1 agricoli e delle attività connesse, all’interno del
sottosistema a sviluppo residenziale, sono regolamentate
dall’art. 26 delle NTA, e sono finalizzate al mantenimento
e alla riqualificazione del territorio e del paesaggio agrario
(comma 1), in particolare alla restituzione delle zone
agricole abbandonate (comma 13).
Sistema insediativo tradizionale a La Variante riconosce e consolida i principali percorsi
sviluppo residenziale: comma 2 storici che collegano la parte piana densamente
urbanizzata con i territori collinari. In osservanza del PTP,
Art. 16
vengono individuati nuovi nuclei di interesse storico (zone
Ae). L’art. 18, al comma 1, pone particolare attenzione
alla salvaguardia della struttura storica dei nuclei
insediativi, dei beni isolati, dei percorsi e dei relativi segni
emergenti del paesaggio agrario.
L’art. 24 comma 5 e art. 20 comma 7 delle NTA
relativamente alla distribuzione e alla configurazione delle
zone di completamento o di nuovo insediamento nel
territorio collinare è attento alla conservazione del
paesaggio e alla riduzione dell’impatto ambientale
determinato dalle nuove costruzioni.
Unità Locali Si veda il capitolo 2-modificazioni qualitative e quantitative
Art. 19 indotte sull’ambiente B2 della presente relazione parte
seconda.
Strade, comma 1 Il PRG recepisce, all’art. 11 comma 6 delle NTA, gli
indirizzi e le prescrizioni direttamente cogenti e prevalenti
del PTP relativi alla progettazione e all’esecuzione delle
strade.
Art.21
Strade, comma 4 Il PRG recepisce, all’art. 11 comma 6 delle NTA, gli
indirizzi del PTP relativi alla conservazione e alla
valorizzazione e dei percorsi storici e dei sentieri come
definiti dall’art. 37 comma 5 del PTP.
Servizi: comma 9 e 10 Verifica rispondenza congiuntamente a quanto previsto da
Art.23
provv. 512/XI (pag 17e segg.) e art 12 LR 11/98
Abitazioni. Comma 1 Si veda il punto 1.4.2 della presente relazione parte
seconda.
Art.24 Abitazioni. Comma 6 lett. a) e b) Gli edifici classificati come monumento e documento
esterni ai nuclei storici, sono normate in coerenza col PTP
all’art. 13 comma 3 e 4 delle NTA.
Industria e Artigianato comma 5 lett.d) La densità edilizia e la quota di superficie da destinare a
Art.25
e comma 6 spazi pubblici o ad attività collettive sono definite all’art. 25

27
partII8.doc

delle NTA nel rispetto delle indicazioni del PTP.


Aree ed insediamenti agricoli: comma 5 Le misure per la salvaguardia e la restituzione dei terreni
agricoli e delle attività connesse, sono regolamentate
dall’art. 26 delle NTA, e sono finalizzate al mantenimento
e alla riqualificazione del territorio e del paesaggio agrario
(comma 1), in particolare alla restituzione delle zone
Art.26 agricole abbandonate (comma 13).
Aree ed insediamenti agricoli: comma I canali irrigui esistenti devono essere mantenuti ovunque
11 possibile nella situazione in essere al fine del
mantenimento dell’equilibrio idrogeologico del territorio e
dei segni del paesaggio connessi anche al mantenimento
dei relativi biotipi (art. 6 comma 18 delle NTA).
Mete e circuiti turistici I percorsi storici sono evidenziati nelle cartografie e nelle
Art.28
norme.
Attrezzature e servizi per il turismo E’ riservata un’ampia area destinata a campeggio in
Art. 29
località idonea.
Pascoli da riqualificare A seguito di contatti con la struttura regionale competente
Art.31
è stato ritenuto di non individuare pascoli da riqualificare
Fasce Fluviali e risorse idriche: comma Riferimento normativo: art. 10 comma 22 delle NTA.
Art.35
9
Agglomerati di interesse storico Gli agglomerati classificati come zone Ac (villes), Ae
artistico. Comma 4 lett. c), d) e percorsi (Hameau) e Af (altre strutture insediative) nella Variante
costituiscono «zone di recupero» ai sensi del primo
comma dell’art. 27 della legge 457/78 (art. 17 comma 1 e
18 comma 1 delle NTA).
Agglomerati di interesse storico I comma 1 degli art. 17 e.18 delle NTA recepiscono le
artistico. Comma 5 e 15 indicazioni del PTP sulla conservazione, sul recupero
integrato e sulla valorizzazione dell'insieme, con
Art.36 attenzione alle peculiarità delle parti, delle testimonianze
storico archeologiche, degli edifici, degli spazi aperti e
delle reti infrastrutturali di interesse storico, artistico o
documentario, e nel rispetto delle specifiche componenti
edilizie e di arredo che lo differenziano e favorire, in
primo luogo, il recupero abitativo.
Gli interventi devono evitare le contraffazioni tipologiche e
stilistiche e l’introduzione di elementi e materiali estranei
alle tradizioni costruttive e architettoniche specifiche
Beni culturali isolati. Comma 3 L’art. 13 comma 6 lett. c): ai beni culturali isolati, si
applicano le determinazioni dell’articolo 37 delle Norme
Tecniche di Attuazione del Piano Territoriale Paesistico.
Beni culturali isolati. Comma 5 e 6 Il PRG recepisce, all’art. 11 comma 6 delle NTA, gli
indirizzi del PTP relativi alla conservazione e alla
Art.37
valorizzazione dei percorsi storici e dei sentieri. Nella
Variante si è integrato il tracciato coincidente con la
vecchia strada nazionale in località Saraillon appartenente
alle grandi vie storiche di valico come indicato al comma 6
dell’art. 37 del PTP.
Siti di specifico interesse naturalistico Sono stati individuati 14 siti di interesse floristico,
vegetazionale e faunistico (classificate come zone Ef nella
Variante) e 7 beni puntuali rappresentati dalle piante
Art.38
monumentali della città di Aosta. (punto 6.6.2 della prima
parte della presente relazione). Tali ambiti sono
regolamentati all’art. 26 comma 11 delle NTA.
Parchi e Riserve La riserva naturale di Tzatelet, individuata nella sottozona
Art.39
Ef12 della zonizzazione territoriale, istituita con decreto

28
partII8.doc

del Presidente della Giunta regionale n. 214 del 23


febbraio 1993, ai sensi della legge regionale 30 luglio
1991 n. 30, è disciplinata dalla specifica normativa di
settore. (art. 13 comma 7)
Aree di specifico interesse Art. 13 comma 5 delle NTA: “nelle aree di specifico
paesaggistico, archeologico, ecc. interesse paesaggistico, storico, culturale o documentario
e archeologico, quali individuate dal PTP, in qualunque
zona del Piano Regolatore generale esse ricadano,
trovano in ogni caso applicazione le prescrizioni
Art.40 direttamente cogenti e prevalenti dell'articolo 40 delle
Norme Tecniche di Attuazione del PTP”. Tali aree sono
state classificate zone Ee nella Variante e comprendono i
seguenti ambiti: (Montfleury (Ee1),Fourches (Ee2),
Saumont (Ee7, Ee8, Ee9), Entrebin (Ee3, Ee4, Ee5),
Triolet (Ee10), Chaligne.

29
partII8.doc

1.4.2 Capacità insediativi agricola

1.4.2.1 Premessa
Il territorio comunale ha un’estensione pari a circa 2.138 ettari, la superficie delle zone E
dentro i confini comunali è pari a circa 1.342 ettari così suddivisi:

- sottozone Eb a pascolo: 91 ha
- sottozone Ec a bosco: 131 ha
- sottozone Ee ambientali (art. 40 PTP): 450 ha (-100 vallone del Saumont e fascia a monte
Entrebin)
- sottozone Ef naturalistici: 62 ha
- sottozone Eg agricolo generico: 607 ha (-96 marginali)
- sottozone Ei: 2 ha.

Il territorio genericamente non urbanizzato ma da escludere dal complesso delle aree


proficuamente utilizzabili dall’agricoltura è pari a:
- circa 96 ettari di territorio compreso nelle sottozone classificate “Eg”, trattandosi di ambiti
interstiziali collocati a margine e a ridosso del territorio urbano propriamente detto
- circa 100 ettari di fasce territoriali classificate Ee, zottozone di particolare valore ambientale
costituite da circa (a) tutta la parte del Saumont particolarmente acclive e boscata, (b) la
fascia di arboreto a monte di Entrebin, (c) il complesso di Montfleury
- 131 ettari di aree boscate (Ec)
- 62 ettari di aree di interesse naturalistico (zone Ef).
Complessivamente si tratta di circa 390 ettari di territorio.

Le aree potenzialmente utilizzabili a scopi agro silvo pastorali ammontano pertanto a poco più di
900 ettari (dato quantitativo bruto indipendentemente dalla qualità effettiva delle terre
interessate).
Si tratta di individuare quale sia la quantità oggi effettivamente utilizzata e se esistano ancora
potenzialità d’uso rappresentate da patrimonio territoriale agricolo non utilizzato.

Per poter esprimere una valutazione sulla capacità di ospitare un ulteriore carico zootecnico da
parte del territorio agricolo di Aosta, è stata raccolta una serie di dati relativi a:
aziende che operano nel Comune di Aosta
A.capi bestiame bovini e ovini
B.superfici agricole utilizzate
C.superfici agricole potenzialmente utilizzabili
D.edifici rurali esistenti.
E.usi del suolo

Le superfici agricole potenzialmente utilizzabili (D) sono state calcolate sia sulla base di dati di
fonte catastale, sia utilizzando come fonte la carta motivazionale di uso del suolo.

L’analisi delle attività agricole zootecniche è stata fatta sulla base dei dati già in possesso degli
uffici comunali e dei dati forniti dall’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali relativi alle aziende
agricole che beneficiano di contributi regionali, considerando che le aziende più significative
fruiscano di tali benefici.

Vista l’eterogeneità dei dati e delle fonti, non è stato possibile seguire criteri che portino a definire
l’ulteriore insediabilità di capi. Si è pertanto ritenuto preferibile ragionare anziché in termini di capi
in termini di aziende insediabili.

30
partII8.doc

1.4.2.2 Aziende operanti sul territorio aostano


Il territorio agricolo aostano è utilizzato sia dalle aziende che qui hanno la propria sede legale, sia
da altre strutture che si trovano al di fuori dei confini comunali. Per avere un quadro quanto più
possibile vicino alla realtà si sono verificati più aspetti, fra i quali il più saliente e significativo è
quello che riguarda quanta parte della SAU aziendale dichiarata (superficie agricola utilizzata) da
aziende aostane si trovi effettivamente nel Comune di Aosta, e quanta parte della SAU dichiarata
dalle aziende esterne si trovi nei territori interni al Comune di Aosta. Il risultato di tale
approfondita indagine mette in evidenza che poco più un decimo della SAU dichiarata da aziende
esterne si trova in territorio aostano (aziende collocate soprattutto nei Comuni contermini tipo
Gignod, Roisan, e altri). Tuttavia, come si può evincere dalla tabella che segue esistono anche
aziende che dichiarano di utilizzare SAU in Aosta, pur avendo la sede aziendale in territori di
Comuni anche molto distanti da Aosta (come Hone, Montjovet, Donnas, Chatillon).
Per contro le aziende anagraficamente aostane hanno poco meno di due terzi dei loro i loro
terreni utili in Comune esterni.

SAU sulla base dei dati dichiarati dalle aziende (comprensivi di vari tipi colturali):
codice Comune SAU azienda SAU nel comune % della SAU nel
comune mq. Aosta mq. comune Aosta

003 AOSTA 8.150.144 3.116.753 38%

008 AYMAVILLES 179.786 29.153 16%


010 BIONAZ 930.630 10.239 1%
019 CHARVENSOD 181.584 29.941 16%
020 CHATILLON 4.387 583 13%
023 DONNAS 5.867 2.308 39%
024 DOUES 65.587 12.568 19%
026 ETROUBLES 1.474.311 13.896 1%
030 GIGNOD 4.392.525 262.567 6%
031 GRESSAN 246.449 25.854 10%
034 HONE 23.967 7.702 32%
043 MONTJOVET 40.903 2.080 5%
045 NUS 52.231 48.178 92%
046 OLLOMONT 286.936 32.618 11%
047 OYACE 177.177 4.465 3%
049 POLLEIN 3.701.202 740.006 20%
054 QUART 12.159 3.151 26%
057 ROISAN 1.785.426 100.071 6%
058 SAINT-CHRISTOPHE 657.578 187.746 29%
060 SAINT-MARCEL 19.367 5.483 28%
061 SAINT-NICOLAS 37.667 3.363 9%
063 SAINT-PIERRE 126.717 81.531 64%
066 SARRE 160.560 22.345 14%
069 VALPELLINE 4.791 0 0%
072 VERRAYES 27.965 27.965 100%
TOT. Altri comuni 14.595.772 1.653.813 11%

TOT. Aosta + altri comuni mq. 22.745.916 4.770.566 21%


Ha 2.274,60 477,06

31
partII8.doc

I dati sopra riportati sono quelli dichiarati dalle aziende come SAU e non comprendono quindi le
aree attualmente prive di conduzione ma che hanno comunque vocazione agricola o pastorale.
Delle superfici dichiarate come SAU dalle aziende con sede legale in Aosta (pari a 815 ettari,
aree interne ed esterne al territorio aostano) le colture destinate all’alimentazione del bestiame
cosiddette “colture foraggiere” (prati arborati, prati asciutti, prati irrigui, pascolo fertile, pascolo
magro, non sono dichiarate superfici multifunzionali) portano a una superficie totale foraggiera
pari a circa 733 ettari. Se si applica anche a questo dato la stessa percentuale del 38%, che è
quella relativa alla quota parte di terra utilizzata all’interno dei confini comunali rispetto al totale
aziendale, interno, si ottiene una superficie foraggiera interna al Comune di circa 278 ettari.

Le quantità dichiarate come SAU in Aosta da tutte le aziende (interne ed esterne) ammontano a
circa 477 ettari (dove sono inoltre collocati 47 edifici rurali: 24 stalle principali, 14 stalle
secondarie, 9 mayen).

32
partII8.doc

1.4.2.3 Superficie agricola utilizzata


Di seguito sono esposte le due modalità di calcolo della superficie utilizzabile sulla base dei due criteri sopra richiamati (fonte catastale e fonte carta
motivazione uso del suolo.

1.4.2.3.1 Calcolo effettuato utilizzando la fonte catastale

Tabella delle superfici utilizzate nel comune di Aosta


relativi ai terreni condotti dalle aziende:
Superficie territoriale Superficie utilizzata
mq. 21.382.610 6.857.718
Ha 2.138,26 685,77

Tabella delle superfici agricole sulla base delle proprietà catastali suddivise per qualità colturale:
Boschi Frutteti Incolti Orti Pascolo Pascolo
fertile magro
Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup.
catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata
mq. 653.399 587.508 232.493 143.489 452.262 312.033 141.286 60.901 251.529 192.965 217.572 163.036
fondovalle
mq. mayen 284.779 250.554 327 327 311.710 153.196 2.061 2.061 505.032 373.102 270.691 128.690
mq. 1.777.772 180.137 - - 1.758.792 200.000 - - 73.078 36.539 2.689.692 650.276
alpeggio

Tot. mq. 2.715.950 1.018.199 232.820 143.816 2.522.764 665.229 143.347 62.962 829.639 602.606 3.177.955 942.002
Tot. ha 271,59 101,82 23,28 14,38 252,28 66,52 14,33 6,30 82,96 60,26 317.80 94.20

Prato Prato Prato Tare Vigneto Altro


arborato asciutto irriguo
Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup.
catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata
mq. 122.474 99.686 39.498 36.725 2.602.699 2.421.352 222.875 64.851 391.597 273.244 60.329 25.498
fondovalle
mq. mayen 2.285 2.285 18.247 17.779 199.409 142.611 59.090 10.247 - -
mq. - - - - - - 742.780 328.626 - -
alpeggio

Tot. mq. 124.759 101.971 57.745 54.504 2.802.108 2.563.963 1.024.745 403.724 391.597 273.244 60.329 25.498
Tot. ha 12,48 10,20 5,77 5,45 280,21 256,40 102,47 40,37 39,16 27,32 6,03 2,55

33
partII8.doc

Sulla base dei dati sopra riportati per provare a prefigurare la dimensione, seppure approssimativa di una
ulteriore potenzialità insediativa di aziende zootecniche, si dovrebbero poter considerare le superfici dei
seguenti tipi di colture foraggiere: prato arborato, prato asciutto e prato irriguo che ammontano a mq.
2.984.612 (298,46 ettari) di cui 2.720.438 già utilizzati (272,04 ettari). La superficie inutilizzata dovrebbe
poter essere computata deducendo la superficie utilizzata (lotto per lotto) da quella catastale. Ciò porterebbe
ad avere ulteriori 26,42 ettari potenzialmente disponibili, pari a meno di un decimo del totale presente.
Il dato della superficie agricola attualmente utilizzata nel comune di Aosta, pur essendo stato elaborato con
modalità differenti, è assai vicino a quello calcolato in precedenza (sulla base delle SAU dichiarate).

1.4.2.3.2 Calcolo effettuato utilizzando la carta motivazionale usi del suolo

Una ulteriore verifica potrebbe essere effettuata sulla base dei dati deducibili dalla carta motivazionale
relativa agli usi del suolo, supportata da un rilievo fotointerpretativo. La tabella che segue riporta i risultati di
tale verifica suddivisi per zone territoriali di tipo E.

Tabella dei prati utilizzati attualmente dalle aziende e quelli potenzialmente utilizzabili.
zone Sup. Sup. PR- PRA- PRI- Sup. totale Sup. prati Sup. prati
zona totale prato prato prato PR+PRA+PRI tavola uso teorici (uso del
mq. SAU asciutto arborato irriguo del suolo suolo) non
(Tav. M3) compresi nella
SAU dichiarata
dalle aziende
Eb01 263.500 68.495
Eb02 404.376 119.755 0 0 8.758 8.758 19.039 10.281
Eb03 52.337 23.724 0 0 21.040 21.040 7.279 -13.761
Ec02 480.934 23.383 0 0 1.068 1.068
Ec03 884.882 180.889 0
Ec04 58.330 3.670 0 326 2.748 3.074 7.312 4.238
Ec05 75.414 12.557 10 1.000 993 2.003 -2.003
Ee01 328.386 155.973 0 0 148.502 148.502 264.962 116.460
Ee02 90.449 28.545 11.151 1.790 6.927 19.868 25.538 5.670
Ee03 16.102 15.133 0 0 14.289 14.289
Ee04 28.885 1 0 0 1 1 -1
Ee05 46.896 30.885 0 0 29.308 29.308 41.024 11.716
Ee06 2.724.649 245.643 6.037 0 35.901 41.938 47.961 6.023
Ee07 173.079 58.851 138 2.856 49.468 52.462 95.879 43.417
Ee08 601.089 38.684 4.136 62 19.145 23.343 2.921 -20.422
Ee09 228.682 118.542 327 2.158 111.924 114.409 196.333 81.924
Ee10 266.026 128.978 13.306 0 22.883 36.188 10.660 -25.528
Ef01 31.880 908 0 0 0 0 4.674 4.674
Ef03 108.861 1.748 0 0 0 0 5.986 5.986
Ef04 10.802 4.586 0 0 1.885 1.885 -1.885
Ef05 34.816 28.618 0 0 28.301 28.301 38.063 9.762
Ef06 16.845 1.907 0
Ef07 18.233 24.467 0
Ef08 33.046 26.173 0
Ef09 60.172 936 0
Ef10 75.141 35.315 0
Ef11 31.346 9.470 0
Ef12 126.906 22.922 0 0 19.220 19.220 8.590 -10.630
Eg01 134.810 23.733 0 0 1.588 1.588 28.634 27.046
Eg02 237.415 28.218 0 0 18.091 18.091 66.425 48.334
Eg03 46.053 11.093 0 0 9.263 9.263 17.010 7.747
Eg04 34.400 2.856 0 0 0 0

34
Eg05 305.670 24.457 0 4.804 5.187 9.991 26.638 16.647
Eg06 190.305 38.533 0 3.899 3.288 7.187 27.411 20.224
Eg07 610.349 87.123 0 1.237 57.802 59.039 126.588 67.549
Eg08 91.552 25.612 931 3.437 19.386 23.754 44.638 20.884
Eg09 21.589 11.444 561 0 10.884 11.444 6.871 -4.573
Eg10 328.369 201.780 3.700 1.501 180.169 185.369 256.511 71.142
Eg11 1.628.996 758.596 12.333 5.047 570.533 587.913 847.973 260.060
Eg12 9.768 8.500 13 4.766 3.721 8.500 -8.500
Eg13 150.231 56.699 876 1.493 54.148 56.518 20.502 -36.016
Eg14 1.139.639 417.293 1.880 20.172 310.818 332.870 395.298 62.428
Eg15 167.522 54.047 716 6.636 38.937 46.290 94.766 48.476
Eg16 109.517 76.709 0 8.167 59.821 67.987 38.368 -29.619
Eg17 65.589 23.487 0 772 20.305 21.077 40.168 19.091
Eg18 2.776 365 0 0 365 365
Eg19 (+Eg24) 517.076 178.331 1.714 0 135.833 137.547 246.662 109.115
Eg20 (+Eg25) 148.716 31.985 2.990 41 25.560 28.592 65.143 36.551
Eg21 32.504 5.509 0 0 1 1 1.245 1.244
Eg22 33.193 2.333 0 0 1.744 1.744 -1.744
Eg23 8.250 3.252 0 0 3.043 3.043
Ei01 23.187 6.968 0 0 0 0 5.466 5.466
TOTALE ZONE
E 60.818 70.163 2.052.850 2.183.831 3.132.538 967.472

TOTALE COMUNE 66.389 91.597 2.290.605

UBA mantenibili rispetto alla SAU dichiarata (tutte le sottozone) 480


UBA mantenibili rispetto alla SAU dichiarata (sottozone E) 539

Sebbene le elaborazioni effettuate portino a due risultati diversi per ordine di grandezza (circa 26 ettari nel
primo caso e circa 96 ettari nel secondo caso), in realtà se consideriamo la dimensione media delle aziende
operanti a diverso titolo in Aosta, che è di 26 ettari, possiamo facilmente constatare come la ulteriore
capacità insediativa sia di fatto comunque marginale rispetto all’esistente, calcolabile in termini di alcune
nuove possibili unità (una nel primo caso, 4 nel secondo caso, a seconda che si utilizzi il primo oppure il
secondo criterio di calcolo). Questo ci porta a confermare come questo aspetto non rappresenti un fatto
significativamente rilevante dal punto di vista urbanistico e di regolazione dell’uso del suolo. D’altra parte le
dimensioni unitarie delle terre disponibili sono assai modeste (solo in tre casi si tratta di appezzamenti di
estensione unitaria superiore ai dieci ettari mentre la maggior parte di essi è di piccola estensione: nove
sono inferiori a 1 ettaro, otto da 1 a 4 ettari, sette da 4 a 8 ettari). Le tre maggiori sono comprese nelle
seguenti sottozone: Eg19 – Eg24, Eg11, Ee01.

Quanto emerso nel corso del dibattito tenutosi in conferenza di pianificazione per l’esame del progetto
definitivo ha portato a definire concordemente, tra servizi regionali e Comune, un parametro di riferimento
per quanto riguarda la potenzialità agricola ancora possibile sul territorio comunale.
Tale parametro è stato definito in 800 UBA secondo un ragionamento di possibile incremento delle
Superficie agricole utilizzate attualmente stimate (96 ha) con un valore di sfruttamento UBA/Ha di buona
qualità per il carico ambientale, inferiore cioè al limite di 2,2 UBA/ha che permette tra l’altro di accedere ai
finanziamenti di carattere agroambientale previsti dalle normative di settore.

1.4.2.4 Conclusioni
Questo significa che, almeno per quanto riguarda la superficie agricola utilizzata (SAU) è possibile
constatare come, indipendentemente dalla appartenenza anagrafica del centro azionale, la terra utilizzata
dalle aziende agricole operanti in territorio aostano a qualunque titolo si trovi in prevalenza (in termini
aggregati complessivi) all’esterno dei confini comunali. In un certo senso si potrebbe dire che le aziende
operanti in Aosta sono sostanzialmente esterne. Nemmeno le aziende per così dire aostane (sede legale
dell’azienda in Aosta) utilizzano la maggior quota di territorio di loro pertinenza all’interno dei confini
comunali (in media ne utilizzano solo poco più della terza parte). Mentre le aziende esterne ne utilizzano
addirittura poco più di un decimo. Questa constatazione dovrebbe far ipotizzare una scarsa ulteriore
capacità insediativa da parte del territorio comunale.

35
1.4.3 Capacità insediativa residenziale
Per il calcolo della capacità insediativa, a partire dalla densità fondiaria, sono rilevanti due tipi di parametri: il
rapporto fra superficie urbanistica e superficie fondiaria, e il consumo di spazio residenziale edificato pro-
capite. I criteri utilizzari per definire i parametri utili per il calcolo sono i seguenti.

1.4.3.1 Calcolo della superficie urbanistica


Il calcolo della superficie urbanistica (che ai sensi del provvedimento si riferisce alle cosiddette superfici utili
abitabili e agibili, calcolate al netto di murature sia interne sia perimetrali) comporta un sensibile incremento
di capacità edificatoria rispetto ai modi tradizionali di calcolo invalsi nelle procedure relative alle pratiche
edilizie. Tale incremento è stimato, sulla base delle verifiche empiriche effettuate, pari al 17%: ciò spiega per
quale ragione gli indici di densità fondiaria della Variante sono stati modificati in diminuzione rispetto agli
stessi indici del piano vigente, secondo una tavola di corrispondenza basata sui riscontri empirici.

1.4.3.2 Calcolo del consumo di spazio residenziale edificato


Quanto al consumo di spazio pro-capite, è stato utilizzato il criterio del riferimento al consumo di spazio reale
esistente. Il consumo di spazio reale per abitante è oggi pari a oltre mc/ab. 180. Ai fini del calcolo della
capacità insediativa teorica, a scopo prudenziale, viene tuttavia considerato come parametro di riferimento
un valore di consumo inferiore, pari a mc/ab. 150. Ciò al fine di un più equilibrato rapporto fra spazi
residenziali e dotazione di spazi pubblici.

Come si è visto in precedenza, la Variante conferma le capacità edificatorie del piano vigente senza
sostanziali modifiche localizzative, se non per un modesto incremento pari a circa 102 abitanti teorici
equivalenti.

Le tabelle che seguono contengono l’elenco dei lotti liberi con destinazione prevalentemente residenziale in
zone Ba e Ca, la loro distribuzione geografica nel territorio comunale (12 cosiddetti bacini di utenza), nonché
le variazioni di edificabilità determinate dalla individuazione sia di zone aventi destinazione residenziale (in
aumento o diminuzione), sia di nuove zone, rispetto al piano vigente, e comprese le zone già classificate di
trasformazione nel piano vigente e oggi assimilate a zone B e C.

La tabella n.5, e successiva tavola illustrativa (tav. 1.2), rappresenta dettagliatamente, zona per zona, la
residua disponibilità di aree e lotti liberi, le relative densità massime ammissibili, nonché una valutazione
della capacità insediativa teorica, calcolata sulla base di standard riconosciuti (consumo di spazio edificato
per abitante).

36
Tabella n. 5: nuova edificazione sulla base della consistenza dei lotti liberi (*) e della capacità
insediativa nel nuovo PRG.
SUR
Sup. zona Densità Vol. nuova
Zona Bacino Sup. edif. Sup. aree Zona nuova
PRG nuovo edificaz.
PRG di (somma libere PRG edificaz.
variante PRG potenziale
variante utenza lotti liberi) (mq) vigente potenziale
(mq) (mq/mq) (SPx3)(mc)
(mq)
Ba 3 6.221,72 A 1.759,49 1.759,49 RC03 0,17 299,11 897,34
Ba 4 36.189,65 A 2.649,45 2.649,45 RC05 0,17 450,41 1.351,22
Ba 5 106.021,78 A 7.020,61 2.659,44 RC09 0,17 452,10 1.356,31
2.037,53 RC10 0,17 346,38 1.039,14
2.323,64 395,02 1.185,06
4.361,17
Bc 15 5.854,02 E 3.316,75 3.316,75 ZTD7 0,71 2.354,89 7.064,68
Ba 33 40.306,08 B 6.444,45 6.444,45 PE0001 0,83 5.348,89 16.046,68
Ba 42 9.057,32 I 2.928,97 2.928,97 ZTCH1 0,83 2.431,05 7.293,14
Ba 52 124.420,81 A 1.741,94 789,83 RC12 0,17 134,27 402,81
952,11 161,86 485,58
1.741,94
Ba 54 80.393,03 A 10.650,14 3.164,89 RC17 0,17 538,03 1.614,09
2.950,90 501,65 1.504,96
4.534,35 770,84 2.312,52
7.485,25
Ba 66 15.485,94 C 5.794,92 5.794,92 UC0065 0,90 5.215,43 15.646,28
Ba 69 67.519,13 A 12.069,18 3.497,33 VF1016 0,17 594,55 1.783,64
8.571,85 RC154 0,17 1.457,21 4.371,64
Ba 70 80.610,51 A 3.256,32 2.139,43 RC145 0,17 363,70 1.091,11
1.116,89 RC43 0,17 189,87 569,61
3.256,32
Ba 71 3.344,12 A 1.786,26 1.786,26 UC0087 0,17 303,66 910,99
Ba 73 98.232,64 F 25.006,44 3.877,47 RC51 0,13 504,07 1.512,21
3.116,96 405,20 1.215,61
11.269,75 1.465,07 4.395,20
18.264,18
6.742,26 RC52 0,17 1.146,18 3.438,55
Ba 74 39.421,05 F 3.277,53 3.277,53 RC63 0,17 557,18 1.671,54
Ba 75 16.935,76 F 8.533,71 2.752,37 RC53 0,13 357,81 1.073,42
5.781,34 751,57 2.254,72
8.533,71

Ba 90 21.597,00 E 11.993,90 11.993,90 PE0002 0,83 9.954,94 29.864,81


Ba 93 11.355,24 E 10.186,05 10.186,05 ZTD2 0,71 7.232,10 21.696,29
Ba 95 32.287,36 F 20.954,51 20.954,51 RC65 0,13 2.724,09 8.172,26
Ba 96 10.108,51 F 3.991,26 3.991,26 RC122 0,13 518,86 1.556,59
Ba 97 42.855,81 A 7.424,54 5.655,56 RC07 0,13 735,22 2.205,67
1.768,98 RC148 0,13 229,97 689,90
7.424,54
Ba 100 28.863,62 A 2.336,18 1.545,68 RC139 0,13 200,94 602,82
790,50 RC147 0,13 102,77 308,30
Ba 101 67.519,13 A 3.530,24 3.530,24 RC154 0,13 458,93 1.376,79
Ba 102 45.216,65 A 4.636,24 1.240,05 RC08 0,13 161,21 483,62
3.396,19 RC29 0,13 441,50 1.324,51
Ba 105 45.315,11 A 7.462,28 4.857,66 RC136 0,13 631,50 1.894,49
G 2.604,62 338,60 1.015,80
7.462,28

37
Ba 106 117.808,11 A 1.537,41 1.537,41 RC137 0,13 199,86 599,59
Ba 107 21.037,98 A 4.972,98 3.586,81 RC142 0,13 466,29 1.398,86
1.386,17 0,13 180,20 540,61
4.972,98
Ba 109 89.623,39 A 12.285,09 5.351,19 RC36 0,17 909,70 2.729,11
4.584,04 RC40 0,17 779,29 2.337,86
2.349,86 399,48 1.198,43
6.933,90
Ba 110 85.223,62 G 30.003,69 18.007,76 RC133 0,13 2.341,01 7.023,03
6.899,97 897,00 2.690,99
24.907,73
3.661,84 RC156 0,13 476,04 1.428,12
504,41 RC165 0,13 65,57 196,72
929,71 RC69 0,13 120,86 362,59
Ba 111 12.402,91 G 3.126,98 1.833,06 RC121 0,13 238,30 714,89
1.293,92 VA0022 0,13 168,21 504,63
Ba 112 83.005,34 G 19.542,96 8.426,07 RC115 0,13 1.095,39 3.286,17
1.193,39 RC120 0,13 155,14 465,42
6.172,66 802,45 2.407,34
7.366,05
3.750,84 RC74 0,13 487,61 1.462,83
Ba 113 7.881,47 G 3.277,32 3.277,32 RC116 0,13 426,05 1.278,15
Ba 114 84.259,66 G 48.600,40 4.275,24 RC162 0,13 555,78 1.667,34
39.665,89 RC80 0,13 5.156,57 15.469,70
644,64 0,13 83,80 251,41
4.014,63 VA0025 0,13 521,90 1.565,71
Ba 115 43.219,26 G 24.325,61 10.109,72 RC117 0,13 1.314,26 3.942,79
805,76 0,13 104,75 314,25
5.827,13 RC118 0,13 757,53 2.272,58
7.583,00 0,13 985,79 2.957,37
Ba 117 42.679,65 F 5.402,97 5.402,97 RC49 0,17 918,50 2.755,51
Ba 118 51.231,85 F 10.002,57 4.982,00 RC47 0,13 647,66 1.942,98
832,80 108,26 324,79
1.679,00 218,27 654,81
7.493,80
2.508,77 RC48 0,13 326,14 978,42
Ba 119 40.084,91 F 7.054,26 1.266,92 RC129 0,13 164,70 494,10
1.400,59 RC46 0,13 182,08 546,23
1.197,38 155,66 466,98
3.189,37 414,62 1.243,85
5.787,34
Ba 120 72.850,55 F 18.341,95 4.937,30 RC127 0,13 641,85 1.925,55
1.759,46 RC45 0,13 228,73 686,19
3.362,96 RC58 0,13 437,18 1.311,55
3.538,64 460,02 1.380,07
6.901,60
1.247,23 RC67 0,13 162,14 486,42
867,88 VA0014 0,13 112,82 338,47
2.628,48 0,13 341,70 1.025,11
Ba 121 37.697,96 N 2.988,84 744,42 RC112 0,13 96,77 290,32
2.244,42 291,77 875,32
2.988,84
Ba 122 45.258,37 N 13.865,45 13.865,45 RC110 0,13 1.802,51 5.407,53
Ba 123 24.469,06 N 8.320,85 2.929,78 RC159 0,13 380,87 1.142,61

38
2.928,96 380,76 1.142,29
2.462,11 320,07 960,22
8.320,85
Ba 124 33.662,51 G 8.717,02 8.717,02 VA0026 0,17 1.481,89 4.445,68
Ba 125 6.882,29 N 1.154,47 1.154,47 VI002 0,13 150,08 450,24
Ba 126 6.035,48 G 4.230,54 4.230,54 RC158 0,13 549,97 1.649,91
Ba 127 3.168,68 M 2.843,60 2.843,60 RC157 0,13 369,67 1.109,00
Ba 128 11.761,86 G 8.897,00 8.897,00 RC140 0,13 1.156,61 3.469,83
Ba 130 4.366,37 I 3.450,97 3.450,97 ZTCH1 0,83 2.864,31 8.592,92
Ba 131 6.312,00 I 2.434,46 2.434,46 ZTCH1 0,83 2.020,60 6.061,81
tot. 414.128,75 88.301,71 264.905,12
Ca 1 13.479,81 A 12.592,45 12.592,45 RC167 0,13 1.637,02 4.911,06
Ca 2 14.239,94 A 13.345,64 13.345,64 RC138 0,13 1.734,93 5.204,80
Ca 4 21.865,72 G 16.759,06 16.759,06 RC69 0,13 2.178,68 6.536,03
Ca 7 21.502,58 N 16.249,57 8.754,30 RC11 0,17 1.488,23 4.464,69
7.495,27 VI002 0,17 1.274,20 3.822,59
Ca 8 12.690,00 E 9.858,35 9.858,35 ZTD4 0,71 6.999,43 20.998,29
tot. 68.805,07 15.312,48 45.937,45
TOT. GENERALE 482.933,82 103.614,19 310.842,57

TOTALE della superficie dei lotti liberi in zone Ba e Ca 482.933,82

TOTALE della superficie di pavimento potenziale realizzabile nei lotti liberi 103.614,19

TOTALE del volume potenziale realizzabile nei lotti liberi 310.842,57

(*) Sono considerati lotti liberi, ai fini del calcolo della capacità insediativa reale, quelli che per dimensione, forma, posizione
dell’edificato circostante e della viabilità, sono tali da permettere la realizzazione effettiva di nuova edificazione. Ciò significa che
si avrà sia una capacità insediativa reale. Esisterebbe tuttavia, da un punto di vista puramente formale, anche una capacità
insediativa virtuale, che è quella che comprenderebbe la ipotetica costruibilità anche di tutti i piccoli e piccolissimi frammenti di
terra cosiddetti liberi da edificazione e compresi in zone potenzialmente edificabili: si tratterebbe comunque di un’entità
trascurabile e non significativa.

Sono dunque ancora disponibili spazi edificabili per una superficie fondiaria pari a poco più di 48 ettari,
corrispondente a una capacità insediativa di circa 103.600 metri quadrati di superficie utile.
La tabella 6 illustra la distribuzione sul territorio comunale di tale capacità insediativa.

39
partII8.doc

1.4.3.2.1 Tavola: Aree libere

TAVOLA N. 1.2

Aree libere da edificazione

40
Tav. 1.2 - Aree libere da edificazione X = 2560

Y = 2929
Eg13
Eg17

Ae36

Ae27 Ef13
Ba115 Eg21

Ae15
Ee06 Eg16 Ec05

Ae26
Ae35

Ae25
Ac02 Ae34

Eg20
Ae14

Bb02

Ba114

Ec04

N
Eg12
Fb08
Ba125

Ae13 Ee09

Eg10 Ba113
Fb09
Ba116*

Ee05 Ba112
Ba18 Eg25

Ae33
Ef07
Ae24
Ae23

Ae12
Eg26
Ee04

Ae19

Fa22*
Ae18

M Ba127

Ae22
Eg15

Ee08
Ca07
Ae32

Ba122*
Ba123*

G
Ba111
Ee03

Ba126 Ae31
Ae17
Ef06 Eg11
Eb03 Eg14 Fa23*

Ca04
Ae30
Ae21
Ba121*
Eg23
Ae11

Ba110*

Ef05 Eg09 Eg08

Ac01
Ae08
Eg27 Fb05
Ef12

Ef04

Ba120*

Ae09 Ee07

Ae20
Ba109* Ae29

Ae10

Ba124
Ba108

Eg24

F
Fa21* Ba119*
Ae28

Eg07
Ba96

Ee02

Ef03 Ba107* Ba69*

Ba118
Eg18
Ba117 Ae02

Ba70
Ae07 Eg19

Ba72
Ba71
Ef02
Ba106* Fa11*
Ba73*
Ec01

Bd04 Ae03
Eg29
Ba67* Fa19
Ba66*
Eg06
Ba128* Fa10
Eg05
Fa18
Ba54* Fa20
Ei01
Ba95*
Ba74 Ba92*
Af02
Ba93
Ba75
Ba65 Ba68*

A
Ba61 Bc17*
Ba105* Fa09 Fa17*
Fa07 Ba94 Bb01*
Ba62 Fa24

E
Eg03 Ef01
Ae04 Bc16* Ba91*
Ba64 Bc15*
Bd03*

D
Ba63 Ba84* Fa15*
Eg04
Ba55 Ba86*
Ba60 Ba85*
Ba103*
Eg28
Ba83* Bc12* Bc14*
Ba129
Ba59 Ba87*
Ba104*
Eg22 Bd02*

Ca02* Ba52* Ba89* Ba90*

C
Eg02 Ba82*
Ae06 Ba53 Ba58 Ca08*

Bc13*

Ba102*
Ba101* Fa04
Ba99*
Ba56 Fb04*
Ae05 Ba81* Fa14*
Fb07* Fa16*
Ba50 Aa01
Ba57
Ba51
Fb03*

Ba49
Eg01
Ba98* Fa03* Ba48
Ba05*

I
Ba79*
Fa06
Ba100* Ba14 Ba80*
Bc10*
Ba77*
Ba78*

L
Fb06*
Af01
Ba13 Fa02 Fa05

Ba12 Ba39 Ba76*


Ba46 Ba45
Ba97*
Ba47 Bc09

Ba03
Ba40 Da01*
Ba15 Ba16
Ba27
Ae01 Ba04 Fa13*
Ca01

H
Bc03 Ba41
Ba11*
Ba38
Ba20
Ba130
Ba02*
Bd01 Ba26
Ba19 Ba44
Bc02 Fb02
Bc18 Ba10
Ba28
Ba07* Bc01 Ba131
Ba37 Fa08*
Ba08* Ba17 Ba42 Ba43 Bc06* Bc08
Ba25
Ba21

Ba09
Ba01* Ba22
Ba06* Bc04*
Ba36
Ba24 Bc07*

Ba23 Ba29 Bc05*


Fb10
Db01*
Ba34*
Ba35
Fa12*

B
Ba33*
Ba31

Ba30
Fb01*
Fa01*
Ee01
Y = -1094

X = -3440 SCALA 1:15000


partII8.doc

Tabella n. 6 Capacità insediativa teorica per bacini di utenza e totale

SUR nuova Vol. nuova Capacità


Sup. edif. Residenti
Bacino di edificaz. edificaz. insediativa
(somma lotti al
utenza potenziale potenziale teorica (n.
liberi) 29/09/04
(mq) (SPx3)(mc) abitanti)

A 108.451,82 16.227,48 48.682,43 5692 325

B 6.444,45 5.348,89 16.046,68 1630 107

C 5.794,92 5.215,43 15.646,28 9445 104

D 2386 0

E 35.355,05 26.541,35 79.624,06 1400 531

F 102.565,20 13.950,39 41.851,16 1168 279

G 170.085,20 22.459,76 67.379,27 1065 449

H 4 0

I 8.814,40 7.315,95 21.947,86 6404 146

L 3917 0

M 2.843,60 369,67 1.109,00 454 7

N 42.579,18 6.185,28 18.555,83 502 124

TOT 482.933,82 103.614,19 310.842,57 34.067 2.072

Come si può constatare dalle tabelle che precedono la capacità insediativa teorica si attesta su circa 2000
nuovi abitanti potenziali, nell’ipotesi,molto prudenziale e comunque inferiore alla realtà, di un consumo
residenziale pro-capite di 150 metri cubi, a fronte di uno standard reale che supera mq. 180.

Si tratta di una capacità insediativa molto modesta rispetto ai trend di sviluppo della popolazione, che dopo
alcuni anni di sensibile decremento, ha iniziato a cambiare di segno.
D’altra parte la progressiva riduzione della dimensione media dei nuclei famigliari, che nell’arco di pochi
decenni è passata da oltre tre a poco più di due componenti, dimostra comunque un fabbisogno in leggera
ma progressiva crescita.
Con riferimento alla domanda di abitazioni, nel decennio 1991 – 2001 si registra infatti un ulteriore
incremento dei nuclei famigliari accompagnato da un’ulteriore riduzione del numero dei componenti del
nucleo.

Tabella n. 7 Andamento della dimensione media delle famiglie

Anno Numero medio componenti nucleo familiare Numero nuclei familiari


1951 3,28 7151
1961 3,17 9411
1971 2,89 12520
1981 2,61 14180
1991 2,52 14618
2001 2,26 15096
2004 2,25 15255

41
partII8.doc

Nuclei familiari

16000

14000
n. nuclei

12000

10000

8000

6000
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2004

Anni

Numero nuclei familiari

Numero medio dei componenti per nucleo familiare

3,5

3
n. medio componenti per nucleo

2,5

1,5

0,5

0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2004
Anni

Numero medio componenti nucleo familiare

Le maggiori quote di capacità insediativa si distribuiscono nei bacini:


- E, nuovi sviluppi di edilizia sociale in località Quartiere Dora
- G, vale a dire in area collinare alta sul versante ovest
- A, area collinare bassa a cavallo di strada delle Betulle
F, area collinare versante est, località Roppoz e finitime.
-

42
partII8.doc

Quanto al confronto con il piano vigente, la tabella che segue (n. 8) evidenzia come i valori di capacità siano
sostanzialmente inalterati: la Variante, da questo punto di vista può di fatto essere a tutti gli effetti
considerata come un atto di semplice conferma del piano vigente e di adeguamento alla legge e ai
contenuti del PTP.
L’incremento di capacità insediativa teorica è di fatto inesistente, non superando i due millesimi della
popolazione oggi esistente.

Tabella n. 8 - Modifiche dell'edificabilità rispetto al PRG vigente

Variazione all'edificabilità rispetto al PRG vigente


SUR nuova Vol. nuova Capacità
Sup. edif. Residenti
Bacino di edificaz. edificaz. insediativa
(somma lotti al
utenza potenziale potenziale teorica (n.
liberi) 29/09/04
(mq) (SPx3)(mc) abitanti)

A 4.883,50 774,75 2.324,24 15


-8.468,44 -1.100,90 -3.302,69 5692 -22

B 0,00 0,00 0,00 1630 0

C 0,00 0,00 0,00 9445 0

D 2386 0

E 0,00 0,00 0,00 1400 0

F 5.175,36 672,80 2.018,39 1168 13

G 23.058,97 3.346,35 10.039,04 1065 67

H 4 0

I 0,00 0,00 0,00 6404 0

L 3917 0

M 0,00 0,00 0,00 454 0

N 8.649,74 1.424,28 4.272,83 502 28

TOT 33.299,13 5.117,27 15.351,82 34.067 102

43
partII8.doc

1.4.4 Servizi pubblici


E’ stata condotta un’analisi delle dotazioni di aree destinate a servizi pubblici attraverso un’attenta verifica di
funzionalità delle localizzazioni del piano vigente, recentemente oggetto di variante confermativa e di
adeguamento (adottata nel marzo 2005 con provvedimento consiliare) allo scopo di mantenere in essere i
vincoli necessari ed eliminare prescrizioni divenute non più praticabili o inutili.

Le tabelle che seguono costituiscono un’analisi dettagliata di tutti gli spazi che la Variante vincola per
destinazioni di servizio pubblico anche a confronto con la situazione del piano vigente.

Tabella n. 9:
AREE PER SERVIZI (VARIANTE E PRG VIGENTE)

sup. serv installato

sup nuovo vincolo


Servizio PRG vig.

installato al 2004

installato al 2003
Bacino di utenza

installato al '98
Zona PRG var.

sup. serv non


Servizio PRG

sup vincolo

sup vincolo
eliminato
reiterato
variante

Servizi di interesse locale


A MA00181 is 17 Ba72 si si 6.189,12 6.189,12
A VF10441 is 34 Ba54 no no 8.460,12 8.460,12
A PA30001 pa 1 Ae01 si si 879,86 879,86
A pa 49 Ba05 no no 868,10
A pa 50 Ba52 no no 490,18
A VF1031 pa 51 Ba52 no no 1.407,17 1.301,43 105,74
A VF10161 no no 3.506,14 3.506,14
A pa 59 Ae05 no no 380,71
A pa 66 Ba04 no no 1.210,82
A VF10041 ri 1 Fb10 no no 7.486,25 7.486,25
A VF10311 ri 43 Ba52 no no 379,99 379,99
A VF5010 ri 50 Ba72 si si 940,54 1.005,74 65,20
A VF5011 ri 51 Ba54 si si 299,19 355,29 56,10
A VF10032 ri 54 Ba69 no no 1.026,84 1.026,84
A VF02112 ri 55 Ba109 no no 1.604,36 1.604,36
A VF15021 ri 89 Ba101 no no 3.097,45 3.097,45
A AN00041 sa 1 Ba97 si si 3.466,74 3.466,74
A AN00021 sa 11 Ba72 si si 3.560,53 3.560,53
tot. 15.335,98 26.968,32 38.813,72 3.071,11 3.611,88
B IG1573 is 31 Bc02 no no 7.983,13 7.983,13
B PA15101 pa 6 Ba29 si si 3.564,04 3.579,07 15,03
B PA19652 pa 7 Ba30 si si 692,44 692,44
B PA19112 pa 8 Ba36 no no 1.812,34 1.812,34
B pa 47 Fa01 no si 2.687,84
B pa 48 Ba36 no no 692,45
Ee01-
B VF1614 ri 9 Fb01 no no 15.529,86 15.529,86
B VF5005 ri 10 Ba22 no no 3.516,36 3.516,36
tot. 4.256,48 28.841,69 33.113,20 3.395,32 0,00
C am 3 Aa01 no no 977,53
C MA10271 is 10 Aa01 no no 772,83 1.706,95
C SM00261 is 11/p Aa01 si si 4.206,75 4.206,75
C MA00061 is 15 Ba62 si si 3.073,30 3.078,53
C SM00351 is 16 Ba61 si si 4.966,32 4.966,27

44
partII8.doc

C SE00271 is 18 Aa01 si si 1.909,92 1.910,04


C MA00111 is 19 Aa01 si si 999,10 941,97
C MA01781 is 20 Aa01 si si 3.955,50 3.959,36
C SE00251 is 21 Aa01 si si 4.568,97 2.783,58
C IC15681 is 28 Aa01 si si 3.953,09 3.259,35
C PA0213 si si 4.069,95
C PA02471 pa 12 Ba55 si si 1.584,42 1.584,42
C PA15782 pa 13 Ba61 no no 441,58 441,58
C PA15792 pa 14 Ba61 no no 1.183,89 1.183,89
C PA02221 pa 16 Ba61 si si 860,56 860,56
C PA19661 pa 17 Aa01 no no 1.835,52 1.835,52
C PA4009 pa 18 Aa01 no no 634,48 634,48
C SE00251 pa 65 Aa01 si si 2.613,84 2.613,84
Aa01-
C VF10482 ri 11 Fa13 si si 2.558,07 2.558,07
C VU1571 ri 17 Fb03 no no 12.708,60 11.747,68 960,92
C VF0156 ri 18 Fa06 si si 1.451,06 1.451,06
C VF01551 ri 19 Fa06 si si 1.058,49 1.058,49
C VF1615 ri 20 Fa06 no no 932,53 932,53
C VF1014 ri 21 Aa01 no no 9.684,17 6.763,84 2.920,33
C VF1013 ri 22 Aa01 no si 5.621,33 5.621,33
C VF10382 ri 23 Aa01 si si 2.417,15 2.417,15
Aa01-
C VF01481 ri 24 Fa13 si si 8.582,90 8.582,90
C S1 ri 25 Fa12 no no 6.412,92 5.580,86 832,06
Aa01-
C VF10482 ri 27 Fa13 si si 9.628,54 9.628,54
C VF20051 ri 29 Aa01 si si 2.280,80 2.280,80
C VF01762 ri 30 Aa01 si si 1.709,42 1.201,93 507,49
C VF1560 ri 31 Aa01 si si 145,49 145,49
C VF10321 ri 33 Aa01 si si 899,54 899,54
C VF0170 ri 34 Aa01 si si 467,15 467,15
C VF0145 ri 36 Aa01 si si 313,20 313,20
C VF20051 ri 37 Fa13 si si 2.051,00 3.330,42
C VF10392 ri 38 Aa01 si si 1.326,91 1.326,91
C VF10402 ri 39 Aa01 si si 420,99 420,99
C VF01541 ri 40 Aa01 si si 6.501,64 4.727,69 1.773,95
C VF10421 ri 41 Aa01 no no 21.116,64 21.116,64
C VF10152 ri 44 Ba59 no no 976,77 976,77
C GI01732 ri 45 Aa01 si si 585,79 585,79
C VF01791 ri 46 Ba60 si si 919,45 919,45
C VF10112 ri 47 Ba62 si si 933,45 907,93
C VF10092 ri 48 Ba62 si si 636,65 598,43
C VF01532 ri 49 Af02 si si 881,02 881,02
C VF0152 ri 57 Aa01 si si 1.012,16 1.012,16
C VF15621 ri 58 Aa01 no no 3.163,07 2.779,10 383,97
GI01741-
C VF10351 ri 59 Aa01 si si 4.916,29 4.899,99
C VF21071 ri 61 Aa01 no no 2.219,41 2.219,41
C VF10362 ri 62 Aa01 no no 177,38 177,38
VF0211-
C VF0212 ri 63 Aa01 no no 5.057,76 8.642,22 3.584,46
C VF01572 ri 65 Aa01 si si 1.254,39 1.456,40 202,01
C VF01251 ri 66 Aa01 no no 8.245,86 8.245,86
C VF5015 ri 67 Aa01 no no 12.386,61 12.386,61

45
partII8.doc

CU01301/p Aa01-
C arte ri 106 Ba81 no si 698,00 1.513,20 815,20
C ri 107 Ba81 1.821,72
C SP01771 sp 10 Aa01 si si 1.660,82 1.660,82
tot. 93.623,47 87.950,02 178.402,84 7.400,92 11.448,67
SM00421-
D VF1069 is 23 Ba83 no no 6.059,62 3.225,12 9.284,97
D PA4004 pa 20 Ba68 si si 545,65 358,12 187,53
D PA30071 pa 21 Aa01 si si 1.223,58 1.223,58
D PA15541 pa 25 Fa14 si si 3.445,43 3.445,43
D PA19502 pa 26 Ba82 no no 590,92 590,92
D PA19492 pa 27 Ba82 si si 608,63 608,63
D PA01681 pa 28 Ba82 si si 764,83 764,83
D ri 53 Ba85 no no 671,50
D VF2019 ri 68 Ba68 no no 1.305,56 1.305,56
D VF10262 ri 75 Ba82 no no 483,72 441,03
D VF01661 ri 76 Fb04 si si 938,71 938,71
D VF01692 ri 77 Ba82 si si 848,99 848,99
D VF10182 ri 78 Ba82 no no 1.301,70 1.301,70
tot. 14.435,44 6.907,02 21.112,47 671,50 187,53
E MA00191 is 24 Ba89 si si 4.261,08 4.261,08
E PA40001 pa 30 Fb07 no no 3.515,52 3.515,52
E PA19291 pa 31 Fb07 si si 2.214,06 2.214,06
E PA10782 pa 32 Ba89 no no 686,61 686,61
E PA19322 pa 33 Ba89 no no 774,67 774,67
E VU1580 ri 83 Fb07 no no 2.603,77 2.603,77
E VU1580 ri 84 Fa16 no no 9.923,19 9.923,19
E VF01722 ri 85 Ba89 si si 804,88 804,88
E VF01712 ri 86 Ba89 si si 2.964,54 2.964,54
tot. 10.244,56 17.503,76 27.748,32 0,00 0,00
F PA15271 pa 42 Ae29 si si 967,42 967,42
F PA40012 pa 43 Ba120 si si 391,40 313,31
F VF20211 ri 69 Ba73 no no 2.721,32 2.721,32
F VF10252 ri 70 Ba73 no no 743,79 743,79
F VF50001 ri 71 Ba118 no no 4.853,81 3.174,00 1.679,81
F VF5006 ri 72 Ba73 no no 1.651,08 1.651,08
F VF20241 ri 73 Bd04 no si 8.227,77 8.227,77
F VF10472 ri 87 Fa19 no no 4.520,22 4.520,22
tot. 9.586,59 14.490,22 22.318,91 0,00 1.679,81
G PA15192 pa 35 Ac01 no no 327,40 327,40
G pa 36 Ac01 no no 1.798,82
G PA4008 no no 2.415,87 2.415,87
G PA15141 pa 37 Ac02 no no 1.025,27 1.025,27
G VF15011 ri 88 Ae06 no no 10.827,72 10.827,72
G VF15212 Ac01 no no 145,68 145,68
G ri 91 Ac01 no no 669,08
G PA4006 ri 92 Ac01 no no 583,94 583,94
G VF15202 Ac01 no no 1.974,88 1.974,88
G VF15161 ri 94 Ba112 no no 3.274,42 3.274,42
G VF50012 ri 95 Ac02 si si 288,04 288,04
VF15131-
G VF5003 * no no 10.833,19 3.249,96 7.583,23
tot. 288,04 31.408,37 19.576,75 2.467,90 12.119,66
H PA10711 pa 24 Fa13 si si 524,94 524,94

46
partII8.doc

H pa 64 Ba81 1.502,88
tot. 524,94 0,00 524,94 1.502,88 0,00
Af01-
I MA00131 is 2 Ba47 si si 3.706,33 3.706,33
I MA00151 is 4 Ba38 si si 5.598,98 5.598,98
I MA00121 is 5 Fb02 si si 3.208,66 3.208,66
I SE00291 is 6 Fb02 si si 6.059,25 6.059,25
I SE00281 is 7 Af01 si si 4.675,85 4.675,85
I SM0044 is 8 Af01 no no 4.111,44 4.111,44
I VF15661 is 32 Fb02 no no 6.668,35 6.668,35
I PA30021 pa 3 Af01 si si 1.212,64 1.212,64
I PA1968 pa 4 Af01 no si 2.021,83 2.021,83
I PA10801 pa 9 Ba37 si si 1.409,21 1.759,28 350,07
I PA19602 pa 10 Fb02 no no 321,89 321,89
Af01-
Ba47-
I pa 53 Ba27 si si 4.058,76
I pa 61 Af01 si si 913,09
I pa 62 Af02 si si 2.284,90
I VF15651 ri 12 Ba26 si si 3.579,29 3.579,29
I GI01801 ri 13 Af01 si si 3.745,74 3.745,74
I VF01581 ri 14 Af01 si si 1.718,62 1.718,62
I VF5014 ri 15 Ba47 si si 488,46 488,46
I VF30031 ri 42 Ba53 si si 4.354,50 4.354,50
I SP01911 sp 4 Ba27 si si 663,70 663,70
I SP01821 sp 5 Ba56 si si 2.096,05 2.096,05
tot. 44.539,11 11.101,68 55.990,86 7.606,82 0,00
L MA00161 is 1 Ba11 si si 5.179,26 5.179,26
Fa03/
L ATPU1 is 35 parte si si 3.145,56
Fa03/
L PA10171 pa 2 parte no no 3.777,77 3.777,77
Fa03/
L pa 58 parte si si 750,63
L pa 67 Ba13 no no 416,91
L VF10461 ri 2 Fb10 no no 11.060,71 11.060,71
L VF10081 ri 3 Ba08 no no 981,35 981,35
L VF01621 ri 4 Ba11 si si 3.116,37 3.116,37
L VF01642 ri 5 Ba11 si si 671,08 671,08
L VF01631 ri 6 Ba11 si si 1.561,13 1.561,13
L VF10101 ri 7 Ba12 no no 402,19 402,19
L ri 105 Ba46 no si 801,51
L AN00011 sa 2 Ba15 si si 2.294,73 2.294,73
L SP01841 sp 2 Ba11 si si 4.449,69 4.449,69
Fa03/
L sp 16 parte si si 6.879,48
tot. 17.272,26 16.222,02 33.494,28 11.994,09 0,00
M am 53 Ae23 no no 339,61
M MA00222 is 25 Ae25 si si 323,01 323,01
M PA15262 pa 39 Ae22 no no 280,07 668,56 388,49
M PA30062 pa 40 Fb09 si si 732,35 732,35
M PA19512 pa 41 Ae25 no no 781,48 781,48
M pa 54 Ae21 no no 411,22
M pa 55 Ae24 no no 228,13
M pa 56 Eg15 no no 181,03
M pa 57 Eg14 no no 1.936,43

47
partII8.doc

M pa 68 Eg15 no no 4.361,45
M VF15251 ri 97 Ae22 no no 3.495,20 3.495,20
M GI15222 ri 98 Fb09 si si 2.805,98 2.805,98
M ri 74 Eg15 no no 1.154,41
tot. 3.861,34 4.556,75 8.806,58 8.661,16 0,00
N MA00212 is 26 Ba121 no no 6.398,32 5.701,59 696,73
N IC15672 is 27 Ae31 si si 2.615,25 2.615,25
N PA1967 pa 44 Ae08 no no 1.994,77 1.994,77
N PA15322 pa 45 Ae33 no no 811,56 703,75 107,81
N pa 46 Fb10 no no 1.417,17
N pa 60 Ee07 no no 1.135,10
N VF10292 ri 102 Ae31 no no 458,39 458,39
N VF5004 ri 103 Ba122 no no 1.433,47 1.433,47
N VF50022 ri 104 Ba122 no no 3.357,73 1.650,27 1.707,46
tot. 2.615,25 14.454,24 14.557,49 2.552,27 2.512,00
TOTALE SERVIZI INT. LOCALE 216.583,46 260.404,09 454.460,36 49.323,97 31.559,55

Servizi di interesse comunale

A IG1049 am 33 Ba70 si si 2.445,71 2.445,71


A CU41052 cu 26 Ba72 si si 1.666,09 2.194,87 528,78
A VF10201 ri 16 Fa03 no no 21.099,00 20.212,08 886,92
A AS10301 sa 7 Ba52 no no 8.951,16 8.951,16
A si 1 Ba04 1.048,12
tot. 4.111,80 30.050,16 33.803,82 1.576,90 886,92
B VU0501 ri 8 Ee01 si si 276.613,12 274.512,01 2.101,11
Fb01-
B SP02011 sp 1 Fb10 si si 83.342,00 86.305,00 2.963,00
tot. 359.955,12 0,00 360.817,01 2.963,00 2.101,11
C IG1570 am 21 Aa01 si si 3.849,52 3.849,52
C IG1569 am 22 Aa01 si si 485,09 485,09
C IC15681/p am 25 Aa01 no no 693,05 693,05
C IC15432 am 27 Aa01 no si 1.052,19 1.052,19
C IC15532 am 28 Aa01 si si 963,15 963,15
C CU10581 am 35 Aa01 si si 2.440,26 2.440,26
C IG1572 am 36 Ba81 si si 6.446,92 6.446,92
C IG0129 co 1 Ba77 si si 1.585,92 1.585,92
C CU41032 cu 8 Aa01 no no 1.818,33 1.818,33
C RE00562 cu 9 Aa01 si si 337,09 337,09
C IC15692 cu 10 Aa01 si si 2.929,63 2.929,63
C CU15472 cu 11 Aa01 si si 105,32 105,32
C CU15662 cu 12 Aa01 no no 1.332,14 1.332,14
C CU02211 cu 13 Aa01 si si 1.634,45 1.634,45
C CU00651 cu 15 Aa01 si si 1.195,78 1.195,78
C CU02161 cu 17 Aa01 si si 7.085,56 7.085,56
C CU00671 cu 18 Aa01 si si 12.659,80 12.659,80
C CU1053 cu 19 Aa01 no no 16.023,90 16.023,90
C RE00101 cu 20 Aa01 si si 6.563,86 6.563,86
C RE00551 cu 21 Aa01 si si 3.275,76 3.275,76
C CU20151 cu 22 Aa01 si si 2.040,33 2.040,33
C RE41022 cu 23 Aa01 si si 160,93 160,93
C CU41042 cu 24 Aa01 no no 2.061,36 2.061,36
C RE00582 cu 25 Aa01 si si 1.377,49 1.377,49

48
partII8.doc

C CU00681 cu 27 Aa01 si si 616,05 616,05


C RE15631 cu 28 Aa01 si si 1.100,30 1.100,30
C RE00571 cu 29 Aa01 si si 3.203,66 3.203,66
CU01301/p
C arte cu 30 Ba81 no no 4.693,69 4.318,03
C cu 36 Ba66 no no 135,38
C PA19121 pa 11 Fa06 si si 4.365,17 4.365,17
C PA02091 pa 15 Fa07 si si 7.684,63 7.831,09
C PA10551 pa 19 Ba67 no no 4.065,19 4.342,43 277,24
C PA1969 pa 23 Fb03 si si 3.801,52 3.801,52
C GI01752 ri 28 Aa01 si si 9.282,13 8.351,74
C VF01441 ri 35 Aa01 si si 6.097,87 6.097,87
C VF5013 ri 56 Fa10 no no 24.692,11 24.692,11
C AS00881 sa 3 Fa06 si si 3.572,07 3.572,07
C AS00861 sa 4 Aa01 si si 932,75 932,75
C AS00912 sa 5 Aa01 si si 749,46 749,46
C AS00901 sa 9 Fa10 si si 10.759,51 10.759,51
C SP0198 sp 11 Fb03 si si 13.408,64 12.997,22 411,42
tot. 121.762,81 55.379,77 175.848,81 412,62 411,42
D IG0139 am 37 Fb04 si si 3.346,37 3.346,37
D IG0140 sa 12 Fb04 no no 851,49 851,49
AS01671-
D AN0003 sa 13 Ba82 no no 5.283,21 6.035,00 751,79
D IG0142 sa 14 Fb04 no no 1.270,09 1.270,09
IG6003/
D parte sa 15 Fa14 no no 1.592,38
tot. 5.467,95 5.283,21 13.095,33 751,79 0,00
E RE00621 cu 31 Ba89 si si 4.133,52 4.133,52
tot. 4.133,52 0,00 4.133,52 0,00 0,00
F am 47 Eg19 si si 10.083,53
F VU0502 ri 100/p Ee08 si si 237.367,30 237.367,30
tot. 237.367,30 0,00 237.367,30 10.083,53 0,00
G RE00702 cu 32 Ac01 si si 226,26 226,26
G RE41032 cu 33 Ac02 si si 311,69 311,69
Eg03
G VU1578 ri 90 - Ef01 no no 53.457,28 53.457,28
G VF10052 ri 93 Eg09 no no 21.494,10 21.494,10
Eg10-
Ee03-
G ri 52 Ee04 no no 37.461,08
G AS0094 sa 17 Eg14 si si 1.802,51 1.802,51
G IC1570 sa 18 Ac02 si si 5.139,60 5.139,60
tot. 7.480,06 74.951,38 82.431,44 37.461,08 0,00
H P pa 29 Fb06 no si 6.562,45 6.863,68 301,23
H V1 ri 79 Db01 no no 5.140,54 5.134,20 6,34
H V1(D2) ri 80 Db01 no no 54.802,66 54.527,40 275,26
H V2(D2) ri 81 Fb06 no no 16.457,48 16.003,49 453,99
H V3 ri 82 Fb06 no no 62.805,34 62.059,55 745,79
tot. 6.562,45 139.206,02 144.588,32 301,23 1.481,38
I IC15442 am 6 Ba53 no no 4.955,61 4.955,61
I RE00591 cu 6 Af01 si si 2.878,53 2.878,53
I CU15462 cu 7 Ba39 si si 2.716,55 2.716,55
I PA4005 pa 5 Ba26 si si 8.000,98 8.000,98
I AS00931 sa 6 Ba56 si si 5.677,34 5.677,34
I SP01932 sp 6 Ba40 si si 805,14 805,14

49
partII8.doc

tot. 20.078,54 4.955,61 25.034,15 0,00 0,00


L IG0137 am 5 Ba50 si si 760,88 760,88
L CU00701 cu 1 Ba15 si si 917,61 917,61
L RE00611 cu 2 Ba15 si si 5.736,33 5.736,33
L CU15482 cu 3 Fa02 si si 1.270,45 1.270,45
L RE00602 cu 4 Ba13 si si 453,59 453,59
tot. 9.138,86 0,00 9.138,86 0,00 0,00
M am 31 Ba124 no no 3.292,18
M RE00712 cu 34 Eg15 si si 242,85 252,38 9,53
M VU0504 si si 229.426,35 229.426,35
tot. 229.669,20 0,00 252,38 3.301,71 229.426,35
N cu 16 Ae33 no no 165,45
N RE00542 cu 35 Ae31 si si 675,56 675,56
N VU0502 ri 100/p Ee08 si si 64.938,00 64.938,00
N SP10812 sp 15 Ae31 si si 404,35 404,35
tot. 66.017,91 0,00 66.017,91 165,45 0,00
TOTALE SERVIZI INT. COMUNALE 1.071.745,52 309.826,15 1.152.528,85 57.017,31 234.307,18

Servizi di interesse regionale

A IG1553 am 32 Ba72 si si 1.209,73 1.209,73


IG1509-
A SP0185 is 30 Ba72 si si 9.587,93 9.587,93
Fa03/
A ATPU1 is 36 parte si si 11.694,33
tot. 10.797,66 0,00 10.797,66 11.694,33 0,00
B IG0121 am 2 Ee01 si si 10.855,76 10.855,68
B SP02001 sp 3 Fa01 si si 160.169,13 160.169,13
tot. 171.024,89 0,00 171.024,81 0,00 0,00
C IG0114 am 10 Fa06 si si 6.053,17 6.053,17
C IG0122 am 11 Aa01 si si 1.324,33 1.324,33
C IG6007 am 12 Fa13 no no 6.618,49 6.618,49
C IG0115 am 13 Aa01 si si 1.851,38 3.103,19
C IG0117 am 14 Aa01 si si 2.241,80 2.241,80
C IG0118 am 16 Aa01 si si 1.259,04 1.259,04
C IG0063 am 17 Aa01 si si 1.261,87 1.261,87
C IG0111 am 18 Aa01 si si 1.777,95 1.777,95
C IG0116 am 19 Aa01 si si 517,30 517,30
C IG1574 am 20 Aa01 no no 1.131,44 1.131,44
C IG1575 am 23 Aa01 si si 651,52 651,52
C IG6001 am 24 Aa01 si si 2.516,49 2.039,60 476,89
C IG2006 am 29 Aa01 si si 4.896,17 4.896,17
C IG0097 am 30 Fa09 si si 1.516,02 1.492,87 23,15
C IG1576 am 51 Aa01 no no 1.180,21 1.180,21
C CU15121 cu 14 Aa01 si si 3.719,43 3.719,43
C SM00261 is 11/p Aa01 si si 2.246,93 2.246,93
C CU15492 is 12 Aa01 no no 1.219,39 1.219,39
C IS0043 is 13 Fa09 si si 8.283,58 8.283,58
C IC15502 is 14 Ba62 si si 1.525,84 1.525,84
C IS00481 is 22 Aa01 si si 5.171,40 5.171,40
C CU00472 is 29 Aa01 si si 1.012,61 1.012,61
C ATPU3 IS 33 Fa06/p no no 30.106,07
C IS 37 Fa08 no no 19.938,57

50
partII8.doc

VF2005
C / parte pa 22 Aa01 si si 5.385,34 5.385,34
C pa 63 Fa08 5.426,16
C S2 ri 26 Fa12 no no 14.642,55 15.168,11 525,56
C VF10331 ri 32 Aa01 no no 1.912,63 1.912,63
C HH00721 sa 8 Fa07 si si 23.942,06 23.942,06
C HH0073 sa 10 Fa08 si si 4.788,48 4.788,48
CU4106-
C VF1559 sp 7 Aa01 si si 1.877,43 1.877,43
C CU00691 sp 8 Aa01 si si 666,19 666,19
tot. 84.486,33 26.704,71 112.468,37 55.996,36 500,04
E IG1571 am 40 Fa16 no no 7.032,00 7.032,00
E IG0143 am 41 Fa17 si si 11.308,01 12.348,53 1.040,52
E SP01871 sp 12 Fb07 si si 1.260,31 1.260,31
E IG6010 sp 13 Fa16 si si 19.288,56 19.288,56
tot. 31.856,88 7.032,00 39.929,40 1.040,52 0,00
F IG0507 am 42 Fa20 si si 52.417,37 51.448,54 968,83
F PA19641 pa 34 Fa19 si si 1.165,64 1.660,80 495,16
F HH00851 sa 16 Fa19 si si 25.849,08 25.849,08
F VU05031 sp 9 Ef12 si si 126.972,17 126.972,17
tot. 206.404,26 0,00 205.930,59 495,16 968,83
G IG6002 sp 14 Fa21 si si 265.830,99 265.830,99
G VF5012 no no 4.987,12 4.987,12
tot. 265.830,99 4.987,12 265.830,99 0,00 4.987,12
I IG0135 am 4 Ba26 si si 5.801,97 5.801,97
I IG0134 am 7 Fb02 si si 2.130,61 2.130,61
I IG0100 am 8 Ba38 si si 529,06 529,06
I IG0132 am 9 Fa05 si si 2.348,26 2.348,26
I IS00501 is 3 Ba28 si si 9.908,48 9.908,48
tot. 20.718,38 0,00 20.718,38 0,00 0,00
L CU15051 cu 5 Fa02 si si 7.710,60 7.710,60
Fa03/
L ATPU1 sa 19 parte si si 9.953,90
tot. 7.710,60 0,00 7.710,60 9.953,90 0,00
TOTALE SERVIZI INT. REGIONALE 798.829,99 38.723,83 834.410,80 79.180,27 6.455,99

Servizi tecnologici

A IG1550 am 34 Fa11 si si 26.408,54 26.211,52 197,02


tot. 26.408,54 0,00 26.211,52 0,00 197,02
B IG0141 am 1 Fb01 si si 71.808,80 71.943,35 134,55
tot. 71.808,80 0,00 71.943,35 134,55 0,00
C IG0120 am 15 Aa01 si si 3.611,83 3.611,83
C IG0123 Aa01 si si 92,05 92,05
C IG0127 am 26 Ba60 si si 2.713,41 2.713,41
tot. 6.417,29 0,00 6.325,24 0,00 92,05
D IG0142 am 38 Fb04 si si 6.915,93 6.915,93
D IG6003 am 39 Fa14 si si 27.847,92 26.496,46 1.351,46
tot. 34.763,85 0,00 33.412,39 0,00 1.351,46
F IG6004 am 49 Fb10 si si 3.584,60 7.147,29 3.562,69
tot. 3.584,60 0,00 7.147,29 3.562,69 0,00
G IG6012 am 43 Fa22 si si , 19.447,38
G IG0055 am 44 Fb08 si si 1.675,04 1.675,04
G am 52 Eg08 3.781,13

51
partII8.doc

G IG6011 Ba113 si si 341,09


G IG6014 Ae22 no no 353,67 353,67
tot. 1.675,04 353,67 21.122,42 3.781,13 694,76
H se 1 Db01 no no 9.055,58
H tr 1 Fa12 no no 33.024,67
tot. 0,00 0,00 0,00 42.080,25 0,00
L IG6013 am 50 Ba06 si si 1.485,22 1.485,22
tot. 1.485,22 0,00 1.485,22 0,00 0,00
M IG1554 am 45 Fa23 si si 4.538,10 4.538,10
M IG1555 am 46 Fa23 si si 4.090,53 4.090,53
M IG1052 am 48 Fb09 si si 1.071,63 1.071,63
tot. 9.700,26 0,00 9.700,26 0,00 0,00
TOTALE SERVIZI TECNOLOGICI 155.843,60 353,67 177.347,69 7.478,37 2.335,29

Altri servizi

I ATPU2 Fa 4 /p si si 32.101,04
tot. 0,00 0,00 0,00 32.101,04 0,00
TOTALE ALTRI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 32.101,04 0,00

Nuove aree vincolate a servizi pubblici già installate al 2004


Variazione, in termini di superficie, dei vincoli esistenti

La tabella e i grafici che seguono illustrano la situazione degli spazi destinati a servizi pubblici e di interesse
collettivo suddivisi nelle quattro grandi categorie. La totalità di dette aree per servizi è rappresentata nella
Tav. .2.2. (Aree per servizi: tipo di utenza).

52
partII8.doc

Tabella n.10:
variazione PRG PRG PRG sup. nuovo
famigli abitanti
nuovo PRG PRG di sup PRG PRG nuovo nuovo vigent vigente vigent servizi nuovo PRG
e per per
bacino interesse sup. totale vigente sup. vincolata vigente sup. vigente sup. PRG sup. PRG sup. e sup. sup. e sup. o PRG sup.
bacino bacino
di del area area da PRG servizio servizio non nuovi vincoli servizi servizio servizi install abitant vincoli
di di
utenza servizio vincolata vincolata vigente installato al installato al vincoli eliminati o per installat o per ato per i per
utenza utenza
(mq) (mq) PRG 2004 (mq) 2004 (mq) (mq) (mq) famigli o per abitant abitant teorici abitante
al 2004 al 2004
variante a famiglia e e teorico
A locale 41.763,53 42.304,30 -540,77 15.335,98 26.968,32 3.071,11 3.611,88 17,45 6,32 7,43 2,69 6,94
comunale 34.851,94 34.161,96 689,98 4.111,80 30.050,16 1.576,90 886,92 14,37 1,70 6,00 0,72 5,79
regionale 22.491,99 10.797,66 11.694,33 10.797,66 0,00 11.694,33 0,00 9,28 4,45 1,90 1,90 3,74
tecnologico 26.211,52 26.408,54 -197,02 26.408,54 0,00 0,00 197,02 2.425 5.692 10,81 10,89 4,64 4,64 6.017 4,36
B locale 36.493,49 33.098,17 3.395,32 4.256,48 28.841,69 3.395,32 0,00 54,71 6,38 20,31 2,61 21,01
comunale 363.780,01 359.955,12 3.824,89 359.955,12 0,00 2.963,00 2.101,11 545,40 539,66 220,83 220,83 209,43
regionale 171.024,81 171.024,89 -0,08 171.024,89 0,00 0,00 0,00 256,41 256,41 104,92 104,92 98,46
tecnologico 72.077,90 71.808,80 269,11 71.808,80 0,00 134,55 0,00 667 1.630 108,06 107,66 44,05 44,05 1.737 41,50
C locale 181.202,09 185.643,44 -4.441,35 93.623,47 87.950,02 7.400,92 11.448,67 40,72 21,04 19,66 9,91 18,98
comunale 175.984,19 177.142,58 -1.158,39 121.762,81 55.379,77 412,62 411,42 39,55 27,36 18,76 12,89 18,43
regionale 167.939,17 111.191,04 56.748,13 84.486,33 26.704,71 55.996,36 500,04 37,74 18,99 11,77 8,95 17,59
tecnologico 6.325,24 6.417,29 -92,05 6.417,29 0,00 0,00 92,05 4.450 9.445 1,42 1,44 0,68 0,68 9.549 0,66
D locale 21.783,97 21.342,46 441,51 14.435,44 6.907,02 671,50 187,53 20,75 13,75 8,94 6,05 9,13
comunale 13.847,12 10.751,16 3.095,96 5.467,95 5.283,21 751,79 0,00 13,19 5,21 4,51 2,29 5,80
tecnologico 33.412,39 34.763,85 -1.351,46 34.763,85 0,00 0,00 1.351,46 1.050 2.386 31,82 33,11 14,57 14,57 2.386 14,00
E locale 27.748,32 27.748,32 0,00 10.244,56 17.503,76 0,00 0,00 51,87 19,15 19,82 7,32 14,37
comunale 4.133,52 4.133,52 0,00 4.133,52 0,00 0,00 0,00 7,73 7,73 2,95 2,95 2,14
regionale 40.969,92 38.888,88 2.081,04 31.856,88 7.032,00 1.040,52 0,00 535 1.400 76,58 59,55 27,78 22,75 1.931 21,22
F locale 22.318,91 24.076,81 -1.757,90 9.586,59 14.490,22 0,00 1.679,81 48,31 20,75 20,61 8,21 15,42
comunale 247.450,83 237.367,30 10.083,53 237.367,30 0,00 10.083,53 0,00 535,61 513,78 203,23 203,23 171,01
regionale 206.425,75 206.404,26 21,49 206.404,26 0,00 495,16 968,83 446,81 446,76 176,72 176,72 142,66
tecnologico 10.709,98 3.584,60 7.125,38 3.584,60 0,00 3.562,69 0,00 462 1.168 23,18 7,76 3,07 3,07 1.447 7,40
G locale 22.044,65 31.696,41 -9.651,76 288,04 31.408,37 2.467,90 12.119,66 51,99 0,68 29,76 0,27 14,56
comunale 119.892,52 82.431,44 37.461,08 7.480,06 74.951,38 37.461,08 0,00 282,77 17,64 77,40 7,02 79,18
regionale 265.830,99 270.818,11 -4.987,12 265.830,99 4.987,12 0,00 4.987,12 626,96 626,96 254,29 249,61 175,56
tecnologico 24.903,55 2.028,71 22.874,84 1.675,04 353,67 3.781,13 694,76 424 1.065 58,73 3,95 1,90 1,57 1.514 16,45
1.013,9
H locale 2.027,82 524,94 1.502,88 524,94 0,00 1.502,88 0,00 1 262,47 131,24 131,24 506,96
72.444, 36.442, 1.640,6 36.222,3
comunale 144.889,55 145.768,47 -878,92 6.562,45 139.206,02 301,23 1.481,38 78 3.281,23 12 1 9

53
partII8.doc

16.512,
regionale 33.024,67 0,00 33.024,67 0,00 0,00 33.024,67 0,00 2 4 34 0,00 0,00 0,00 4 8.256,17
tecnologico 9.055,58 0,00 9.055,58 0,00
I locale 63.247,61 55.640,79 7.606,82 44.539,11 11.101,68 7.606,82 0,00 21,12 14,88 8,69 6,95 9,66
comunale 25.034,15 25.034,15 0,00 20.078,54 4.955,61 0,00 0,00 8,36 6,71 3,91 3,14 3,82
regionale 20.718,38 20.718,38 0,00 20.718,38 0,00 0,00 0,00 6,92 6,92 3,24 3,24 3,16
altri servizi* 32.101,04 0,00 32.101,04 0,00 0,00 32.101,04 0,00 2.994 6.404 0,00 6.550 4,90
L locale 45.488,37 33.494,28 11.994,09 17.272,26 16.222,02 11.994,09 0,00 25,41 9,65 8,55 4,41 11,61
comunale 9.138,86 9.138,86 0,00 9.138,86 0,00 0,00 0,00 5,11 5,11 2,33 2,33 2,33
regionale 17.664,50 7.710,60 9.953,90 7.710,60 0,00 9.953,90 0,00 9,87 4,31 1,97 1,97 4,51
tecnologico 1.485,22 1.485,22 0,00 1.485,22 0,00 0,00 0,00 1.790 3.917 0,83 0,83 0,38 0,38 3.917 0,38
M locale 17.418,86 8.418,09 9.000,77 3.861,34 4.556,75 8.661,16 0,00 85,81 19,02 18,54 8,51 37,75
comunale 3.544,56 229.669,20 -226.124,64 229.669,20 0,00 3.301,71 229.426,35 17,46 1.131,38 505,88 505,88 7,68
tecnologico 9.700,26 9.700,26 0,00 9.700,26 0,00 0,00 0,00 203 454 47,78 47,78 21,37 21,37 461 21,02
N locale 17.109,76 17.069,49 40,27 2.615,25 14.454,24 2.552,27 2.512,00 79,21 12,11 34,00 5,21 27,34
comunale 66.183,36 66.017,91 165,45 66.017,91 0,00 165,45 0,00 216 502 306,40 305,64 131,51 131,51 626 105,77
TOTALE locale 498.647,38 481.057,50 17.589,88 216.583,46 260.404,09 49.323,97 31.559,55 31,61 14,23 14,12 6,36 13,80
TOTALE comunale 1.208.730,61 1.381.571,67 -172.841,06 1.071.745,52 309.826,15 57.017,31 234.307,18 90,79 70,43 40,55 31,46 33,45
TOTALE regionale 946.090,18 837.553,82 108.536,36 798.829,99 38.723,83 112.204,94 6.455,99 55,04 52,49 24,59 23,45 26,18
TOTALE tecnologico 193.881,64 156.197,27 37.684,38 155.843,60 353,67 7.478,37 2.335,29 10,26 10,24 4,59 4,57 5,36
TOTALE altri servizi 32.101,04 0,00 32.101,04 0,00 0,00 32.101,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,89
TOT. GENERALE 2.879.450,85 2.856.380,26 23.070,59 2.243.002,57 609.307,74 258.125,63 274.658,01 15.218 34.067 187,70 147,39 83,85 65,84 36.139 84,52
SERVIZI DI INTERESSE REGIONALE SU UTENZA REGIONALE 54.012 120.589 15,51 14,79 23,69 6,62 7,85

* Area ATPU del PRG vigente (aree della trasformazione urbana di interesse
pubblico): caserma Cesare Battisti.

54
partII8.doc

1- AREE DESTINATE A SERVIZI SUDDIVISE PER TIPO DI


INTERESSE (calcolate sugli abitanti al 27/09/04)

90,79
100,00

70,43
mq. per abitanti

80,00
55,04

52,49
60,00

40,55

33,45
31,61

31,46

26,18
24,59
40,00

23,45
14,23

14,12

13,80
10,26

10,24
20,00

6,36

5,36
4,59

4,57

0,89
0,00

0,00

0,00

0,00
0,00
mq. vincolo per servizio installato mq. vincolo per mq. servizio nuovo PRG mq.
famiglia al 2004 per famiglia al abitante al 2004 installato per vincolo per
2004 abitante al 2004 abitante teorico

locale comunale regionale tecnologico altri servizi

55
partII8.doc

2 - AREE DESTINATE A SERVIZI DI INTERESSE LOCALE E COMUNALE


(calcolate sugli abitanti al 27/09/04)

600,00

505,88
mq. per abitante

500,00
400,00
220,83

300,00

203,23

131,51
200,00

77,40

37,75
100,00

34,00
29,76

27,34
20,31
21,01

20,61
19,66
18,98
18,76

19,82

18,54
15,42
14,37

14,56

11,61
9,91

9,66
7,43
6,94

8,94
9,13

7,32

8,21

8,69
6,95

8,55

8,51
6,00

6,05
4,51

4,41

5,21
2,69

2,61

2,95

3,91

2,33
0,27
0,00
A B C D E F G I L M N
servizio interesse locale/abitante al 2004 bacini di utenza
servizio installato interesse locale/abitante al 2004

56
partII8.doc

1.4.4.1.1 Tavola: aree per servizi - tipi di utenza

TAVOLA N. 2.2

Aree per servizi - tipo di utenza

57
Legenda tematismi

Servizio di interesse locale

Servizio di interesse comunale

Servizio di interesse regionale

Servizio tecnologico
Tav. 2.2 - Aree per servizi - tipi di utenza X = 2560

Y = 2780
Ae36

Ae27 Ef13
Ba115 Eg21

Ae15
Ee06 Eg16 Ec05
96

Ae26
95
Ae35

33

38
25 Ae25
Ac02 41
Ae34

Eg20
Ae14
37
Bb02

Ba114 18

Ec04
Eg12
14
Fb08
44 Ba125

Ae13 Ee09
48

Eg10 Ba113 40
15
Fb09
Ba116*
94 98

Ee05 Ba112
Ba18 Eg25

Ae33
Ef07 53
34 45
Ae24 16
Ae23 74

56

57 55
104

Ba127 Ae32
Ba123*

Ca07
Ae18 68 103
Ee04 97

52 Eg15
Ba122*
Ae19 39
Eg26 43

Fa22* Ae22
Ae12
Ee08
Ba111
Ee03 44 27

Ba126 100 35
Ae31
Ae17
Ef06 Eg11 15

Eb03 13 Eg14 Fa23*


102
46
52
45

26
54
Ca04
Ae30
Ae21
Ba121*
Eg23
Ae11
60

Ba110*
93

92

Ef05 Eg09 Eg08

35
Ac01 46

Ae08
Eg27 36 Fb05
91 32 49
Ef12
9

Ef04

17

Ba120*

43

Ae09 Ee07

Ae20
Ba109* Ae29
101
Ae10

Ba124 16

Ba108
42
31

55
Eg24

Fa21* Ba119* 47
Ae28

14 Eg07 54
Ba96

Ee02

Ef03 Ba107* Ba69*

Ba118
33
Eg18
Ba117 71
Ae02

Ba70
Ae07 Eg19
34

Ba72
Ba71 26

Ef02
Ba106* Fa11* 69
70
Ba73*
Ec01 32

11
34
17 30
72 Bd04 Ae03
16
Eg29
Ba67* 68 Fa19 34
Ba66*
36
Eg06 9
19
Ba128* Fa10 56
Eg05 16
7 42
Fa18
73
Ba54* 9 Fa20
Ei01 87

51
50
Ba95*
Ba74 Ba92*
Af02
67
Ba93
51 15
Ba75
13
Ba65 Ba68*
30 11
43
Ba61 49
Bc17*
Ba105* 16 Fa09 Fa17*
Fa07 21 Ba94 Bb01*
Eg03 Ba62 Fa24
20
Ef01 35

Ae04 13 14
48 14
Bc16* Ba91* 41
90 Ba64
10
10 Bc15*
Ba63
18
Ba84* Fa15* Bd03*
46 26
Eg04 15 57
12 66 20
7 8
Ba55 17
23
Ba86*
Ba60 18 21 Ba85*
Ba103* 12 47 33
Eg28 65
29 53
28 28
65
Ba83* Bc12* Bc14*
27 58
88 25
45
59 Ba129 24 31

Ba59 Ba87*
Ba104* 44 27
29
Eg22 50
19 Bd02*
75
78
63 106

Ca02* Ba52* 42 10 19 86 Ba89* Ba90*


6 15

Eg02 89 61
Ba82*
24 27
Ae06 Ba53 Ba58 30
28
Ca08*
20 37
13
18
62
22 85
8
40
Bc13*
21
11
59 76 12 39
25 26
32
Ba102* 40
Ba101* Fa04 6
28
Ba99* 3 24

16 Ba56
21
Fb04*
Ae05 20 Ba81* 77 Fa14* 31
84
49 5 41 12
107
Fb07* Fa16* 13
Ba50 Aa01
5
12

5 Ba57 22 17
17 38
14
30

Ba51 22 8 83
8 19 Fb03*
51
6
11
23
Ba49 18

Eg01 7 25

Ba98* 36 Fa03* Ba48 17


Ba05* 33
23

23 24
4 64
5 36
1
39
Ba79*
3 18 Fa06 8 15
16
Ba100* Ba14 Ba80*
16 14 9 14
34 Bc10* 29

35
Ba77* 82
19 9 Ba78*
58
15
32
33
38
Fb06*
5 Af01 29

Ba13 Fa02 Fa05 14


15
35
19

Ba12 67
Ba39 11 10 30
Ba76*
4
Ba46 7
Ba45 31
13 22
7 105 13 37
36
Ba97* 1
3
7
3 Ba47 10
11
29 Bc09
2 6
3 11
5
62
Ba03 2
4 28
8
2
Ba40 10 11
Da01* 81
Ba15 Ba16 61 20
13

1 6 Ba27
27
Ae01 Ba04 1 4 Fa13*
21
Ca01 53
12

Bc03 4
Ba41
12
Ba11*
2
5
Ba38 23
Ba20 4 79
2 7 Ba130 22
Ba02* 66
12
24
1
Bd01 Ba26
1 31 Ba19 10 Ba44 80

4 Bc02 4 32
Fb02 5

Bc18 Ba10
Ba28
Ba07* Bc01 6 Ba131 6 37
3
3 Ba37 Fa08*
Ba08* Ba17 Ba42 Ba43 Bc06* Bc08
Ba25
Ba21 10
63
9
26

50 Ba09
25
Ba01* Ba22
2
Ba06* 48
Bc04*
Ba36
Ba24 Bc07*
2

Ba23 Ba29 20
8
Bc05*
1
Fb10
Db01*
6 Ba34*
Ba35
7
1 Fa12*
Ba33* 1
Ba31

8
Ba30
Fb01*
1
Fa01*
Ee01
1
3

47

2
Y = -1242

X = -3440 SCALA 1:15000


partII8.doc

1.4.4.2 Definizione degli equilibri funzionali


Possiamo distinguere diverse fattispecie di cosiddetti equilibri funzionali.
Il termine va considerato con una certa attenzione e non alla lettera. Il termine equilibrio in particolare
presuppone infatti una certa particolarità quasi a voler alludere a uno stato, presunto ottimale e come tale
desiderabile, di rapporto equilibrato tra fenomeni di diversa natura, come se esistesse davvero, o si potesse
definire, una determinata condizione di relazione giudicabile ottimale fra fenomeni diversi di natura sociale
ed economica. Nulla di più errato e fuorviante, tenuto conto delle particolari e mutevoli situazioni di contesto
che divergono da luogo a luogo e soprattutto della mutevolezza nel tempo.
I termini utilizzati dai disposti normativi sembrano alludere a una presunta e doverosa azione, da attribuirsi
agli strumenti urbanistici: un’azione riequilibratrice di situazioni considerate squilibrate, cioè inappropriate e
da modificarsi sulla bale di un modello di equilibrio o presunto tale. E’ evidente che anche questa concezione
sia da considerarsi fallace, non solo nell’impostazione concettuale, del tutto astratta e priva di riscontri reali,
ma soprattutto nel voler attribuire tale ruolo a strumenti che svolgono ben altra funzione, come nel caso
specifico degli strumenti urbanisitci, i quali svolgono compiti di regolazione del suolo, che a sua volta è
conseguenza delle politiche urbane.
Fra le fattispecie cui tentare di applicare un concetto astratto quele è quello di equilibiri funzionali è possibile
enumerare i seguenti rapporti:
(a) fra residenze stabili e residenze temporanee
(b) fra ricettività residenziale e ricettività turistica
(c) fra patrimonio abitativo occupato e patrimonio abitativo non occupato
(d) fra stock in buone condizioni e stock in condizioni di degrado
(e) fra determinate classi di destinazioni d’uso
(f) fra capacità insediativa e spazi da destinarsi o destinati ad attività di interesse pubblico.

Per quanto rigurada (a), la condizione del parco abitativo può essere considerata in condizioni di relativa e
fisiologica normalità, accettabili soprattutto se si tiene conto del peso esercitato sulla Città da parte
dell’assommarsi in essa di funzioni di capoluogo amministrativo regionale e di accentramento delle maggiori
funzioni di comando politico.
Per quanto riguarda (b), la diminuzione di posti letto alberghieri fatta registrare in anni recenti si può dire che
vada di pari passi con il trend in diminuzione delle presenze turistiche sul territorio urbano e con i dati sulla
permanenza media nelle strutture alberghiere, specie quelle di magiore qualità. Il fenomeno va affrontato
con politiche che travalicano la sola dimensione comunale e che presuppongono un’azione dipromozione e
di concertazione con le politiche di programmazione di settore svolte dalla Regione, peraltro finora
sostanzialmente assenti. Una serie di iniziative volte a promuove attività generalmente considerate minori
potrebbero vedere un’azione concertata e distribuita in modo reciporcamente cooperativo da parte di tutti i
Comuni della Plaine (come per esempio la strutturazione di una rete interconnessa e continua di
infrastrutture per lo sport, il verde urbano e territoriale, il tempo libero, i percorsi verdi, la mobilità lenta, le are
umide, gli antichi rus, i percorsi pedonali storici, le preesistenze di qualità ambientale).
Per quanto riguarda (c), come si potrà constatare più sotto, l’entità dello stock statisticamente dichiarabile
non occupato, che si mantiene negli anni recenti sostanzialmente stabile e oscillante intorno al 10%, se
paragonabile ad altre situazioni urbane analoghe è da considerarsi ampiamente accettabile, una misura
necessaria anche per mantenere una certa elasticità del mercato immobiliare anche in funzione
anticongiunturale, soprattuto in relazione alle tensioni registrate nei valori di scambio.
Per quanto riguarda (d), sia in termini genrali, sia per ciò che concenrne l’area storica centrale, il fenomeno
del degrado è ormai da considerarsi non rilevante. Le politiche regionali di promozione dell’accesso
all’abitazione hanno contribuito a soddisfare il fabbisogno. Rimangono tuttavia fenomeni di disagio cui è
necessario porre rimedio con politche ad hoc, peraltro supportabili anche attravferso strumenti fondiari come
nel caso dei due piani di edilizia economica e popolari compresi dentro al piano regolatore.
Per quanto riguarda (f), il problema si pone soprattutto in Centro Storico, dove l’obiettivo da tempo
perseguito, e finora sostanzialmente conseguito, è quello di mantenere una robusta presenza residenziale a
fronte di tendenze espansive del terziario, che peraltro sono da attribuirsi soprattutto alle dinamiche
espansive della funzione pubblica regionale. La soglia di cosiddetto equilibrio è a questo proposito definita a
ttraverso due parametri: uno riguarda la superficie massima ammessa per unità commerciale, e il segondo
riguarda il rapporto fra superfici residenziali e superfici destinabili alle attività terziarie (peraltro nemmeno
riconosicute come tali dalla legge regionale fra le classi di destinazione d’uso).
Per quanto riguarda (g), è stata compiuta una analitica disamina delle dotazioni di spazi destinati o
destinabili a funzioni di interesse collettivo e una conseguente indicazione di standard funzionali (positivi e
prescrittivi) attribuiti ai diversi bacini di utenza in cui può essere articolato il territorio comunale, fermo

58
partII8.doc

restando comunque il duplice fenomeno dello spill over verso l’esterno e dell’offerta interna aperta al
territorio regionale.
E’ evidente che anche in questo caso un’azione per così dire equilibratrice potrebbe essere svolta dai diversi
Comuni interessati soltanto dentro un’iniziativa di concertazione, peraltro già in atto, fortemente sostenuta da
un’azione di promozione e di supporto sviluppata dal governo regionale, cui sono riconducibili direttamente e
indirettamente la maggior parte delle funzioni terziarie e di servizio presenti nella Città.

Equilibri funzionali relativi al rapporto fra capacità insediativa e spazi per attività di interesse
pubblico.

Gli equilibri funzionali al cui rispetto sono condizionati gli atti di gestione sono determinati dalla zonazione del
piano. La zonazione, attraverso la determinazione della capacità insediativa e di zone dedicate a funzioni
pubbliche, dispone l’offerta di spazi destinati alla conferma, alla trasformazione e alla realizzazione di
infrastrutture e servizi di interesse collettivo, di pubblica utilità, di interesse comune nonché del sistema del
verde pubblico. Tale offerta è dimensionata in misura tale da soddisfare la domanda espressa dagli abitanti
esistenti e dalla nuova capacità insediativa teorica del piano regolatore.

Per quanto riguarda gli atti di gestione, (visto che lo stato delle infrastrutture esistenti e programmate,
nonché le indicazioni spaziali del piano, tenuto conto delle diverse situazioni locali anche in ordine
all'utilizzazione urbanistica del territorio, sono tali da permettere qualsiasi tipo di priorità realizzativa), il piano
ammette ogni successione temporale per la realizzazione degli interventi, in relazione alle destinazioni di
uso.

La dotazione di spazi pubblici è articolabile in servizi di interesse locale, servizi di interesse comunale, servizi
di interesse regionale, servizi tecnologici.

In quanto Capoluogo regionale, anche in assenza di un formale accordo fra enti territoriali, nel Comune di
Aosta sono concentrati servizi e impianti destinati a soddisfare il fabbisogno di una pluralità di Comuni,
anche non vicini. Il PRG del Comune di Aosta garantisce pertanto il soddisfacimento di una domanda di
spazi corrispondente a un fabbisogno complessivo espresso da popolazione insediata nel territorio
regionale. Si tratta di servizi di cui alle lettere c) e d) del precedente comma 3.

Per quanto riguarda i servizi di interesse locale, le condizioni del rapporto fra domanda potenziale e offerta
del piano sono tali per cui, ai fini dei cosiddetti equilibri funzionali, le dotazioni relative all’istruzione
dell’obbligo, ai parcheggi e al verde ricreativo sono da considerarsi quali valori minimi al di sotto dei quali
non è consigliabile scendere, anzi. Ciò significa che la cessione e/o l’asservimento di spazi, da effettuarsi a
norma di legge nell’ambito di strumenti urbanistici esecutivi e di intese o programmi attuativi, dovranno
essere prioritariamente destinati alla realizzazione di tali tipi di servizi, con priorità all’istruzione, in quanto i
valori di dotazione esistenti sono da considerarsi quali soglia minima di soddisfacimento del valore di
equilibrio.

La legge prescrive che sia il PRG a definire quali siano gli equilibri funzionali fra abitanti insediabili e insediati
e necessità di spazi da destinarsi a servizi pubblici e a funzioni di carattere collettivo nonché a disporre in
ordine al raggiungimento o al mantenimento di soglie ritenute auspicabili o accettabili.
Le dotazioni di spazi del piano vigente, peraltro già oggetto di approvazione da parte della Regione, sono
considerate soddisfacenti nel loro insieme.
Tali dotazioni sono suddivise nelle seguenti categorie
(i) (A) spazi pubblici o riservati alle attività collettive di carattere locale (verde pubblico, parcheggi,
istruzione primaria)
(ii) (B) spazi pubblici o riservati alle attività collettive di carattere comunale (attrezzature di interesse
comune quali: presidi sanitari e simili, cultura, edifici religiosi, uffici amministrativi locali, parchi di
carattere cittadino)
(iii) (C) spazi pubblici o riservati alle attività collettive di carattere regionale (uffici amministrativi della
Regione, ospedali, istruzione superiore all’obbligo, università, parchi di interesse sovralocale,
attrezzature per lo sport di interesse regionale, caserme e altri edifici demaniali)
(iv) (D) attrezzature di carattere speciale o impianti tecnici (centrali di ogni tipo, attrezzature speciali).

Gli attuali valori aggregati di dotazione per abitante, a livello urbano, sono da considerarsi accettabili se
riferiti alla sola popolazione comunale, meno se riferiti all’effettivo bacino di utenza di alcuni servizi di livello
sovracomunale.

59
partII8.doc

E’ stata pertanto operata una verifica puntuale delle dotazioni esistenti per singoli bacini di utenza (sono stati
definiti 12 ambiti sub-comunali). E’ ovvio che questa verifica, effettuata per conoscere i caratteri della
distribuzione territoriale delle aree destinate a servizi, metta in luce situazioni di maggiore e di minore
dotazione rispetto al valore medio comunale. E’ altrettanto evidente che le sottodotazioni specifiche (relative
ad alcune categorie di servizi) in ciascuno dei bacini interessati debbano essere considerate anche alla luce
dei valori esistenti nei bacini confinanti.

Il cosiddetto valore di equilibrio, quello al di sotto del quale è opportuno non scendere, sarà pertanto
costituito, per ogni bacino di utenza, dal valore medio comunale 1 . Nel caso dei bacini ove i valori esistenti,
o alcuni di essi, sono al di sotto dei rispettivi valori medi comunali, ogni intervento deve poter contribuire a un
innalzamento del valore medio di bacino onde avvicinarlo a quello medio comunale. Per contro eventuali
riduzioni all’interno di bacini di utenza sovradotati (rispetto al valore medio comunale) vanno compensate
con aumenti almeno di pari entità nei bacini di utenza meno provvisti.

La tabella e i grafici che seguono rappresentano l’andamento delle diverse dotazioni, e mettono in evidenza i
valori medi e quindi le condizioni di sottodotazione.

1
dotazione pro-capite/abitante (riferito alla capacità insediativa teorica del Piano).

60
partII8.doc

Tabella n. 11

PRG PRG famiglie abitanti


nuovo sup.
vigente vigente per per
PRG sup. sup. sup. servizio sup. sup. servizio servizio/
interesse del sup. area sup. bacino bacino abitanti
bacino utenza area servizio installato/fam. servizio/ab. installato/ab. mq.
servizio vincolata servizio utenza utenza teorici
vincolata /famiglia al 2004 al 2004 al 2004 abitanti
(mq) al installato al al
(mq) teorici
2004 al 2004 29/09/04 29/09/04
A istruzione dell'obbligo 13.216,39 13.216,39 21.676,51 8,94 5,45 2,32 2,32 3,60
parcheggi 879,86 879,86 5.131,10 2,12 0,36 0,15 0,15 0,85
verde ricreativo 28.223,61 1.239,73 14.955,92 6,17 0,51 4,96 0,22 2,49
interesse comune 13.062,96 4.111,80 14.639,86 2.425 5.692 6,04 1,70 2,29 0,72 6.017 2,43
B istruzione dell'obbligo 0,00 0,00 7.983,13 11,97 0,00 0,00 0,00 4,60
parcheggi 6.068,82 4.256,48 9.464,14 14,19 6,38 3,72 2,61 5,45
verde ricreativo 19.046,22 0,00 19.046,22 667 1.630 28,56 0,00 11,68 0,00 1.737 10,97
C istruzione dell'obbligo 28.405,78 27.632,95 26.812,80 6,03 6,21 3,01 2,93 2,81
parcheggi 13.224,24 5.058,82 9.154,29 2,06 1,14 1,40 0,54 0,96
verde ricreativo 142.352,60 59.270,88 142.596,65 32,04 13,32 15,07 6,28 14,93
interesse comune 103.369,66 77.122,85 103.505,04 4.450 9.445 23,26 17,33 10,94 8,17 9.549 10,84
D istruzione dell'obbligo 6.059,62 3.225,12 9.284,97 8,84 3,07 2,54 1,35 3,89
parcheggi 7.179,04 6.588,12 6.991,51 6,66 6,27 3,01 2,76 2,93
verde ricreativo 8.061,11 1.787,70 5.507,49 1.050 2.386 5,25 1,70 3,38 0,75 2.386 2,31
E istruzione dell'obbligo 4.261,08 4.261,08 4.261,08 7,96 7,96 3,04 3,04 2,21
parcheggi 7.190,86 2.214,06 7.190,86 13,44 4,14 5,14 1,58 3,72
verde ricreativo 16.296,38 3.769,42 16.296,38 30,46 7,05 11,64 2,69 8,44
interesse comune 4.133,52 4.133,52 4.133,52 535 1.400 7,73 7,73 2,95 2,95 1.931 2,14
F parcheggi 1.358,82 1.358,82 1.280,73 2,77 2,94 1,16 1,16 0,89
verde ricreativo 21.038,18 8.227,77 21.038,18 45,54 17,81 18,01 7,04 14,54
interesse comune 0,00 0,00 10.083,53 462 1.168 21,83 0,00 0,00 0,00 1.447 6,97
G parcheggi 3.768,54 0,00 3.151,49 7,43 0,00 3,54 0,00 2,08
verde ricreativo 27.927,87 288,04 18.893,16 44,56 0,68 26,22 0,27 12,48
interesse comune 7.480,06 7.480,06 7.480,06 424 1.065 17,64 17,64 7,02 7,02 1.514 4,94
H parcheggi 524,94 524,94 2.027,82 2 4 1.013,91 262,47 131,24 131,24 4 506,96
I istruzione dell'obbligo 27.360,51 23.249,07 34.028,86 11,37 7,77 4,27 3,63 5,19
parcheggi 4.965,57 11.900,43 12.572,39 4,20 3,97 0,78 1,86 1,92
verde ricreativo 23.314,71 16.646,36 16.646,36 5,56 5,56 3,64 2,60 2,54
interesse comune 16.228,03 11.272,42 16.228,03 2.994 6.404 5,42 3,77 2,53 1,76 6.550 2,48

61
partII8.doc

L istruzione dell'obbligo 7.473,99 10.619,55 10.619,55 5,93 5,93 1,91 2,71 2,71
parcheggi 3.777,77 750,63 4.945,31 2,76 0,42 0,96 0,19 1,26
verde ricreativo 22.242,52 16.677,75 29.923,51 16,72 9,32 5,68 4,26 7,64
interesse comune 9.138,86 9.138,86 9.138,86 1.790 3.917 5,11 5,11 2,33 2,33 3.917 2,33
M istruzione dell'obbligo 323,01 323,01 323,01 1,59 1,59 0,71 0,71 0,70
parcheggi 1.793,90 732,35 9.300,65 45,82 3,61 3,95 1,61 20,16
verde ricreativo 6.301,18 2.805,98 7.455,59 36,73 13,82 13,88 6,18 16,16
interesse comune 252,38 242,85 3.884,17 203 454 19,13 1,20 0,56 0,53 461 8,42
N istruzione dell'obbligo 9.013,57 2.615,25 8.316,84 38,50 12,11 17,96 5,21 13,29
parcheggi 2.698,52 0,00 5.250,79 24,31 0,00 5,38 0,00 8,39
verde ricreativo 5.249,59 404,35 3.946,48 18,27 1,87 10,46 0,81 6,31
interesse comune 675,56 675,56 841,01 216 502 3,89 3,13 1,35 1,35 626 1,34
TOT istruzione dell'obbligo 96.113,95 85.142,42 123.306,75 8,10 5,59 2,82 2,50 3,41
TOT parcheggi 53.430,88 34.264,51 76.461,08 5,02 2,25 1,57 1,01 2,12
TOT verde ricreativo 320.053,97 111.117,98 296.305,94 19,47 7,30 9,39 3,26 8,20
TOT interesse comune 154.341,03 114.177,92 169.934,08 11,17 7,50 4,53 3,35 4,70
TOT. GENERALE 623.939,83 344.702,83 666.007,85 15.218 34.067 43,76 22,65 18,32 10,12 36.139 18,43

62
partII8.doc

ISTRUZIONE DELL'OBBLIGO -compresa l'assistenza all'infanzia-

17,96
(calcolati sugli abitanti al 27/09/04)
18,00

16,00

13,29
14,00
mq. per abitante

12,00

10,00

8,00

5,21
5,19
4,60

6,00

4,27
3,89

3,63
3,60

3,04
2,93

3,04
3,01

2,81

2,71
2,71
4,00
2,54
2,32

2,21
2,32

1,91
1,35

0,71
0,70
0,71
2,00

0,00
0,00

0,00
0,00
0,00
0,00

0,00

0,00
0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di utenza
PRG vigente: istruzione dell'obbligo mq per abitante al 2004
PRG vigente: servizio installato istruzione dell'obbligo mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: vincolo istruzione dell'obbligo mq per abitanti teorici
PRG vigente: 2,82 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 3,41 mq/ab - valore medio su abitanti teorici
4,5 mq/ab ex art. 3 lett.a) DM 1444

63
partII8.doc

AREE DESTINATE A PARCHEGGIO


(calcolati sugli abitanti al 27/09/04)
25,00

20,16
20,00
mq. per abitante

15,00

8,39
10,00
5,45

5,38
5,14

3,95
3,72

3,72

3,54
3,01

2,93
2,76
5,00
2,61

2,08

1,92
1,86

1,61
1,58
1,40

1,26
1,16
1,16

0,96
0,96

0,89
0,85

0,78
0,54

0,19
0,15
0,15

0,00

0,00
0,00
A B C D E F G I L M N

bacini di utenza

PRG vigente: parcheggi mq per abitante al 2004


PRG vigente: servizio installato a parcheggio mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: vincolo a parcheggio mq per abitanti teorici
PRG vigente: 1,57 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 2,12 mq/ab - valore medio su abitanti teorici
2,5 mq/ab ex art. 3 lett.d) DM 1444

64
partII8.doc

Aree destinate a verde ricreatico (calcolati sugli abitanti al 27/09/04)

30,00

26,22
25,00

18,01
20,00
mq. per abitante

16,16
15,07

14,93

14,54

13,88
12,48
15,00
11,68

11,64
10,97

10,46
8,44
10,00

7,64
7,04

6,31
6,28

6,18
5,68
4,96

4,26
3,64
3,38

5,00

2,69

2,60
2,54
2,49

2,31

0,81
0,75

0,27
0,22

0,00

0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di di utenza

PRG vigente: verde ricreativo mq per abitante al 2004 PRG vigente: servizio installato a verde ricreativo mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: vincolo a verde ricreativo mq per abitanti teorici PRG vigente: 9,39 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 8,20 mq/ab - valore medio su abitanti teorici 9 mq/ab ex art. 3 lett.d) DM 1444

65
partII8.doc

attrezzature di interesse comune


(religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative)
(calcolati sugli abitanti al 27/09/04)

10,94

10,84
12,00

10,00

8,42
8,17
mq. per abitanti

7,02
7,02
6,97
8,00

4,94
6,00

2,95
2,95
4,00

2,53

2,48
2,43

2,33
2,33
2,33
2,29

2,14

1,76

1,35
1,35
1,34
2,00
0,72

0,56
0,53
0,00
0,00
0,00
A C E F G I L M N
bacini di utenza

PRG vigente: attrezzature di interesse comune mq per abitante al 2004


PRG vigente: servizio installato attrezzature di interesse comune mq per abitante al
2004
Nuovo PRG: vincolo attrezzature di interesse comune mq per abitanti teorici
PRG vigente: 4,53 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004

Nuovo PRG: 4,70 mq/ab - valore medio su abitanti teorici

66
partII8.doc

Spazi pubblici riservati ad attività collettive


(calcolati sugli abitanti al 27/09/04)

50,00

45,44
45,00

36,79
40,00

35,13
35,00

30,42

29,54

29,34
mq. per abitanti

30,00

22,77

22,39
21,01

25,00

19,50
19,18

19,10
17,90

16,51
20,00
15,41

13,95
12,13
11,22

10,88
15,00

10,27

9,85
9,73

9,49
9,37

9,13

9,04
8,93

8,21

7,36
7,29
10,00
4,86
3,42

2,61

5,00

0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di utenza

PRG vigente: spazi pubblici mq per abitante al 2004 PRG vigente: spazi pubblici installati mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: spazi pubblicio mq per abitanti teorici PRG vigente: 18,32 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 18,43 mq/ab - valore medio su abitanti teorici 18 mq/ab ex art. 3 lett.a) DM 1444

67
partII8.doc

Tabella n. 12
SERVIZI ART. 4 PUNTO 5 DEL DM 1444/68

non installato

locale al 2004
installato mq.

teorici utenza
utenza locale

utenza locale

utenza locale
installato per

installato per
sup. servizio

sup. servizio

sup. servizio

sup. servizio

sup. servizio

sup. servizio

sup. servizio

sup. servizio
standard del

sup. vincolo

per abitante

per abitante

per abitante
vincolo mq.

regionale al

regionale al
DM 1444/68

nuovo PRG

sup. nuovo
bacino di

esistente

abitante

abitante
servizio

servizio

abitanti

abitanti

abitanti
teorico
al 2004

al 2004
Tipo di
utenza

utenza

utenza
locale

2004

2004
mq.

mq.

mq.
A IS36 11.694,33 0,00 11.694,33 11.694,33 0,00

tot. 11.694,33 0,00 11.694,33 11.694,33 0,00


C am27 1.052,19 1.052,19 0,00 1.052,19 0,00
is11
C 2.246,93 2.246,93 0,00 2.246,93 0,00
(parte)
C is13 8.283,58 8.283,58 0,00 8.283,58 0,00
C is22 5.171,40 5.171,40 0,00 5.171,40 0,00
C is29 1.012,61 1.012,61 0,00 1.012,61 0,00
C is37 19.938,57 0,00 19.938,57 0,00 0,00
tot. 37.705,28 17.766,71 19.938,57 17.766,71 0,00

I is03 9.908,48 9.908,48 0,00 9.908,48 0,00

Attrezzature
istruzione
TOT 1,5 59.308,09 27.675,19 31.632,90 39.369,52 0,00 34.067 1,74 1,16 36.139 1,64 77.359 0,77 0,51
superiore
all'obbligo

C sa08 23.942,06 23.942,06 0,00 23.942,06 0,00


C sa10 4.788,48 4.788,48 0,00 4.788,48 0,00
tot. 28.730,54 28.730,54 0,00 28.730,54 0,00
D sa12 851,49 851,49 0,00 851,49 851,49
D sa13 6.035,00 5.283,21 751,79 0,00 6.035,00
D sa14 0,00 1.270,09 -1.270,09 1.270,09 0,00
D sa15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
tot. 6.886,49 7.404,79 -518,30 2.121,58 6.886,49
F sa16 25.849,08 25.849,08 0,00 25.849,08 0,00

Fa03
L 9.953,90 0,00 9.953,90 9.953,90 0,00
(parte)
Attrezzature
TOT sanitarie e 1,0 71.420,01 61.984,41 9.435,60 66.655,10 6.886,49 34.067 2,10 1,96 36.139 1,98 107.000 0,67 0,62
ospedaliere
A ri16 20.212,08 21.099,00 -886,92 0,00 20.212,08

B ri08 274.512,01 276.613,12 -2.101,11 276.613,12 0,00

C ri26 15.168,11 14.642,55 525,56 0,00 14.642,55


C ri28 8.351,74 9.282,13 -930,39 9.282,13 0,00
C ri32 1.912,63 1.912,63 0,00 0,00 1.912,63
C ri35 6.097,87 6.097,87 0,00 6.097,87 0,00
C ri56 24.692,11 24.692,11 0,00 0,00 24.692,11
tot. 56.222,46 56.627,29 -404,83 15.380,00 41.247,29

F parte ri100 237.367,30 237.367,30 0,00 237.367,30 0,00


F sp9 126.972,17 126.972,17 0,00 126.972,17 0,00
tot. 364.339,47 364.339,47 0,00 364.339,47 0,00

G ri90 53.457,28 53.457,28 0,00 0,00 53.457,28

68
partII8.doc

G ri93 21.494,10 21.494,10 0,00 0,00 21.494,10


G ri106 37.461,08 0,00 37.461,08 0,00 37.461,08
tot. 112.412,46 74.951,38 37.461,08 0,00 112.412,46
H ri79 5.134,20 5.140,54 -6,34 0,00 5.140,54
H ri80 54.527,40 54.802,66 -275,26 0,00 54.802,66
H ri81 16.003,49 16.457,48 -453,99 0,00 16.457,48
H ri82 62.059,55 62.805,34 -745,79 0,00 62.805,34
tot. 137.724,64 139.206,02 -1.481,38 0,00 139.206,02

N parte ri100 66.017,91 66.017,91 0,00 66.017,91 0,00

Parchi pubblici
TOT urbani e 15 965.423,12 932.836,28 32.586,84 656.332,59 313.077,85 34.067 28,34 19,27 36.139 26,71 100.000 9,65 6,56
territoriali

Tabella n. 13
Attrezzature istruzione universitaria

sup. nuovo vincolo

sup. servizio non


sup. servizio mq.

abitante locale al

regionale al 2004

regionale al 2004
sup. servizio per

sup. servizio per

sup. servizio per


bacino di utenza

nuovo PRG sup.


abitante teorico
Tipo di servizio

abitante utenza

abitante utenza

abitante utenza
servizio nuovo

abitanti utenza

abitanti utenza
abitanti teorici
esistente mq.

locale al 2004
installato mq.

installato mq.

locale al 2004

utenza locale

utenza locale
installato per
sup. servizio

sup. servizio
sup. vincolo

servizio per

regionale
2004
PRG

mq.
A IS30 9.587,93 0,00 9.587,93 0,00 9.587,93
tot. 9.587,93 0,00 9.587,93 0,00 9.587,93
C is12 1.219,39 0,00 1.219,39 0,00 1.219,39
C is14 1.525,84 1.525,84 0,00 1.525,84 0,00
C is33 30.106,07 0,00 30.106,07 0,00 30.106,07
tot. 32.851,30 1.525,84 31.325,46 1.525,84 31.325,46
Attrezzature
TOT istruzione 42.439,23 1.525,84 40.913,39 1.525,84 40.913,39 34.067 0,04 0,04 36.139 1,17 100.000 0,02 0,42
universitaria

69
partII8.doc

1.4.4.3 Criteri per la verifica


La localizzazione di spazi destinati a pubblici servizi si basa sui seguenti criteri:
ƒ conferma delle funzioni in atto
ƒ conferma delle previsioni consolidate da decisioni e orientamenti delle pubbliche
amministrazioni
ƒ redistribuzione, ove ancora possibile, per una migliore offerta del servizio
ƒ ampliamenti funzionali di attrezzature esistenti quando richiesto dagli standard funzionali
ƒ nuove localizzazioni ove esistano condizioni di carenza
ƒ reiterazione di vincoli già presenti nel piano vigente e non ancora attuati, ove sia riscontrata la
perdurante necessità, confermata dall’intenzione dell’Amministrazione di procedere
all’acquisizione a tempi brevi
ƒ soddisfacimento del valore di equilibrio.

1.4.4.4 Verifica dei livelli di dotazione


Rispetto al PRG vigente la Variante opera un aumento generale delle superfici da destinare a servizi
pubblici. Oltre ad un aumento quantitativo la variante riordina tali spazi distribuendoli nelle diverse
categorie secondo le necessità locali ed urbane.

• Aree di nuovo vincolo sulle quali non esiste servizio installato, per complessivi mq. 173.500.
• Aree di reiterazione del vincolo per complessivi mq. 2.580.000 (di cui installati mq.
2.240.000).
• Aree di nuovo vincolo sulle quali esiste servizio installato, per complessivi mq. 84.500.
• Aree dove è stato eliminato il vincolo, per complessivi mq. 274.600.

Il totale delle aree vincolate dalla Variante per usi pubblici ammonta a mq. 2.879.000.

Le aree effettivamente utilizzate per tali scopi (aree su cui già insistono strutture edilizie e relative
attività di uso pubblico: amministrazione, cultura, istruzione, sanità, teatri e cinema) ammontano a
circa 2.327.000 mq. pari al 81% del totale delle aree vincolate.

Come specificato, sono stati distinte quattro categorie di servizi: due assimilabili a quelle già indicate
dai Decreti Ministeriali (vale a dire art. 3 e art. 4 del DM 1444/68), e altre due costituite sia da uffici
amministrativi e tecnici, tipici delle funzioni del terziario di ufficio e superiore, sia da impianti tecnici
(quali attrezzature energetici, cimiteri, filo e radio comunicazioni, e simili).

Locali: mq. 499.000 (pari al 17% del totale delle aree vincolate), di cui mq. 216.600 circa (il 43%) già
installati (mq. 451.200 nel piano vigente)

Urbani: mq, 1.209.000 (pari al 42% del totale delle aree vincolate), di cui mq. 1.147.000 circa (il 95%)
già installati (mq. 1.072.000 nel piano vigente)

Amministrativi: mq. 946.000 (pari al 33% del totale delle aree vincolate), di cui mq. 831.000 circa
(l’88%) già installati (mq. 837.500 nel piano vigente)

Tecnici: mq. 193.900 (pari al 7% del totale delle aree vincolate). di cui mq. 153.800 circa (l’80%) già
installati (mq. 156.200 nel piano vigente)

Come si può constatare in tutte le categorie meno una, prevalgono di gran lunga i servizi installati.
Solo nel caso dei servizi locali, le dotazioni effettive sembrano essere al di sotto del fabbisogno.

70
partII8.doc

Il fatto che le dotazioni di servizi di carattere amministrativo aumentino più sensibilmente di quanto
non si registri per le altre categorie, dimostra un impegno di investimento da parte della Regione che
conferma e consolida nei fatti il ruolo di capoluogo della Città.

Per quanto riguarda gli spazi pubblici riservati ad attività collettive, istruzione dell’obbligo, verde
pubblico e parcheggi (ex art. 3 lett. a,b,c,d), la Variante si propone di migliorare le dotazioni delle
categorie di servizi che facevano registrare le maggiori carenze nel piano vigente (come nel caso
dell’istruzione dell’obbligo degli spazi da destinare a parcheggio). La Variante in questo senso ha
operato con una redistribuzione fra le diverse categorie. La relativa carenza di dotazioni fondiarie
destinate all’istruzione dell’obbligo trova una ragione nell’età media delle strutture. D’altra parte le
modifiche subite nel corso degli ultimi decenni da parte della struttura della popolazione e soprattutto
della piramide di età, molto sbilanciata a favore della fascia adulta e anziana, rendono meno acuto il
fabbisogno. Si può pensare che le attuali disponibilità fondiarie siano accettabilmente sufficienti; ciò
su cui occorrerebbe agire è la qualità delle strutture. Va inoltre sottolineato che la Variante individua
nel comparto Testafochi (di estensione pari a circa tre ettari) un nuovo polo dell’istruzione. Oltre ai
nuovi insediamenti universitari, quest’area potrà ospitare anche nuove strutture edilizie dentro a un
programma di riorganizzazione e di rilocalizzazione che interessi ogni ordine e grado del sistema
scolastico cittadino e regionale.

I valori locali (ex art. 3 lett. a,b,c,d del DM 1444/68) passano da mq/ab. 18,32, (stato di fatto al 2004)
a mq./ab. 19,55 (a popolazione invariata). Considerando invece la nuova capacità insediativa teorica
il valore di standard finale è pari a mq./ab. 18,43 (il valore medio aumenta rispetto al piano vigente)

La tabella mette in evidenza le sostanziali modifiche apportate dalla variante per le dotazioni di spazi
pubblici ex art. 3 DM 1444/68:

Tabella n. 14:

PRG vigente PRG variante PRG


PRG
PRG vigente PRG vigente mq/ab. mq/ab. teorici vigente
variante
DM 1444/68 ex art 3 mq/ab. 1998 mq/ab. 2004 installati (36.128) mq/ab.
mq/ab. 2004
(34.813) (34.067) 2004 (Valore di teorici
(34.067)
(34.067) equilibrio) (36.128)

istruzione dell’obbligo (4,5 mq/ab) 2,76 2,82 2,50 3,62 3,41 2,66
parcheggi (2,5 mq/ab) 1,53 1,57 1,01 2,24 2,12 1,48
verde ricreativo (9 mq/ab)
9,19 9,39 3,26 8,70 8,20 8,86
interesse comune (2 mq/ab) 4,43 4,53 3,35 4,99 4,70 4,27
TOTALE (18 mq/ab) 17,92 18,32 10,12 19,55 18,43 17,26

a) Per quanto riguarda l’istruzione dell’obbligo si è passati da un valore di mq./ab. 2,76 (calcolata
sugli abitanti al momento dell’approvazione piano vigente) al valore proposto da questa
Variante di mq./ab. 3,62 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento
potenziale di popolazione derivante dalla nuova capacità insediativa, abbiamo comunque uno
standard migliorativo (rispetto al PRG vigente) di 3,41 mq./ab.
Il totale degli spazi da destinare all’istruzione dell’obbligo è pari a 123.300 mq. Questo valore
può essere incrementato dalla quota parte di superficie che si può recuperare all’interno della
zona Fa06, destinata all’istruzione universitaria (IS33).
b) Per quanto riguarda le attrezzature di interesse comune (religiose, culturali, sociali,
amministrative, assistenziali, ecc.) si è passati da un valore di mq./ab. 4,43 (calcolata sugli
abitanti al momento dell’approvazione piano vigente) al valore proposto da questa Variante di
mq./ab. 4,99 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento potenziale di

71
partII8.doc

popolazione derivante dalla nuova capacità insediativa,abbiamo comunque uno standard


migliorativo (rispetto al PRG vigente) di 4,70 mq./ab.
Il totale degli spazi da destinare all’interesse comune è pari a 169.900 mq.
c) Le aree destinate a verde attrezzato e sport passano da un valore di mq./ab. 9,19 (calcolata
sugli abitanti al momento dell’approvazione piano vigente) al valore dato da questa Variante di
mq./ab. 8,70 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento potenziale di
popolazione derivante dalla nuova capacità insediativa, arriviamo a 8,20 mq./ab.
La superficie totale delle aree verdi che rientrano nel calcolo degli standard è pari a 296.300
mq.
d) Gli spazi da riservare a parcheggi passano da un valore di mq./ab. 1,53 (calcolata sugli abitanti
al momento dell’approvazione piano vigente) al valore proposto da questa Variante di mq./ab.
2,24 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento potenziale di popolazione
derivante dalla nuova capacità insediativa,abbiamo comunque uno standard migliorativo
(rispetto al PRG vigente) di 2,12 mq./ab.
Il totale degli spazi da destinare a parcheggio (consideriamo ai fini dello standard quelle aree
utilizzate esclusivamente dai residenti) è pari a 76.500 mq.

Come si può constatare dai grafici sopra riportati nonché dalle tabelle, la distribuzione degli spazi per
servizi pubblici denota significative differenze in termini di dotazioni tra i diversi bacini di utenza. In
particolare va sottolineato come le situazioni di carenza di alcuni bacini di utenza sono comunque
compensate da maggiori dotazioni localizzate in ambiti adiacenti. Ciò vale in modo particolare per gli
ambiti collinari.

I valori delle attrezzature di interesse generale (ex art. 4, comma 5) passano da mq/ab. 10,27, (stato
di fatto al 2004) a mq./ab. 11,09.

L’analisi condotta sulla dotazione per abitante delle tre categorie di servizio (istruzione superiore
all’obbligo, attrezzature sanitarie ed ospedaliere ed i parchi pubblici urbani e territoriali) è stata fatta
considerando la distribuzione di queste all’interno della città, ma soprattutto, ai fini dello standard, si
sono individuati tre differenti bacini di utenza che potrebbero usufruire di tali servizi all’interno del
territorio valdostano.
Per l’istruzione superiore all’obbligo si tratta di 77.359 abitanti; dal totale degli abitanti nel territorio
valdostano si sottraggono quelle utenze della zona di fondovalle che si appoggiano per motivi di
distanza alla regione confinante.
Per le attrezzature sanitarie ed ospedaliere si tratta di 107.000 abitanti; la quasi totalità degli abitanti
nel territorio valdostano usufruisce delle attrezzature regionali locali.
Per quanto riguarda infine i parchi urbani e territoriali si tratta di 100.000 utenti (stima largamente
prudenziale per eccesso); parliamo di utenza e non di abitanti residenti in quanto non si tiene conto
della sola popolazione valdostana ma si considera anche la componente di affluenza turistica.

A supporto del Piano di Protezione Civile sono state localizzate ulteriori funzioni si - sicurezza (da si2
a si16) non costituenti vincolo di area per servizi. Come illustrato nella tabella che segue, queste
attività si collocano sia su aree non vincolate (si5, si9, si10, si11, si13), sia su aree per servizi
esistenti con diversa destinazione.

Tabella n. 15:
Bacino Zona Coincidente Vincolo
di Servizio Località PRG con area già esistent Funzione
utenza variante vincolate e
Tzamberlet -
B si 2 campo sportivo Fa01 SI sp3 Area ricovero popolazione C38
L si 3 Ex-maternità Fa3 SI sp16 Aree di attesa protezione civile
I si 4 P.zzale Ducler Ba26 SI pa5 Ammassamento soccorritori e mezzi
C si 5 P.za Chanoux Aa1 NO - Ammassamento soccorritori e mezzi
Fa08- ri26-
C si 6 Via Paravera Fa12 SI pa63 Ricovero popolazione

72
partII8.doc

C si 7 Consolata Fa10 SI ri56 Atterraggio elicotteri


ri17-
C si 8 Stadio comunale Fb3 SI sp11 Atterraggio elicotteri
A si 9 Via Roma Fa11 NO - Area di attesa protezione civile
D si 10 Corso Ivrea Fa15 NO - Area di attesa protezione civile
E si 11 Regione Borgnalle Bc17 NO - Area di attesa protezione civile
E si 12 Quartiere Dora Fa16 SI sp13 Ricovero popolazione
G si 13 Aville di sopra Ae12 NO - Sede VVFF volontari
G si 14 Excenex Ac02 SI sa18 Sede VVFF volontari
M si 15 Signayes Fb9 SI am48 Sede VVFF volontari
F si 16 Movisod Ae29 SI pa42 Sede VVFF volontari

Confronto tra PRG vigente e nuovo PRG: distribuzione degli spazi pubblici riservati ad attrezzature di
interesse generale:

Tabella n. 16:

PRG variante
PRG PRG variante PRG PRG
servizio
PRG vigente variante servizio variante Bacino di variante
DM 1444/68 ex art. 4 installato
mq/ab. 2004 mq/ab. installato mq/ab. utenza utenza
comma 5 utenza
(34.067) 2004 mq/ab. 2004 teorici regionale regionale
regionale
(34.067) (34.067) (36.128) mq/ab. 2004
mq/ab. 2004

istruzione superiore
all’obbligo (1,5 mq/ab) 0,81 1,74 1,16 1,64 77.359 0,77 0,51
Attrezzature sanitarie e
ospedaliere (1 mq/ab) 1,82 2,10 1,96 1,98 107.000 0,67 0,62
Parchi pubblici urbani e
territoriali (15 mq/ab) 27,38 28,34 19,27 26,72 100.000 9,65 6,56
TOTALE (17,5 mq/ab) 30,01 32,18 22,38 30,33 10,12 11,09 7,70

Le attrezzature ed impianti tecnologici (non citati nel DM 1444/68) comprendono impianti,


attrezzature, uffici con funzioni legate alle infrastrutture che interessano un bacino di utenza
sovracomunale, nella maggior parte regionale. Sull’utenza urbana i valori passano da mq./ab. 4,49
(calcolata sugli abitanti al momento dell’approvazione Variante ’98) al valore proposto dalla nuova
Variante di mq./ab. 5,69 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento potenziale di
popolazione derivante dalla nuova capacità insediativa, abbiamo un valore di 5,37 mq./ab.
La superficie totale ammonta a circa 193.900 mq.

Le tavole che seguono contengono le seguenti informazioni:


- distribuzione delle principali modifiche apportate dalla Variante allo stato dei vincoli del piano
vigente (Tav. 3.2, Modifiche dei vincoli)
- distribuzione delle principali aree destinate alla sosta (Tav. 4.2, Spazi da riservare a parcheggio)
- distribuzione delle principali aree destinate a verde attrezzato, parchi urbani e aree attrezzate per
lo sport (Tav. 5.2, Verde attrezzato e sport)
- distribuzione delle principali aree destinate all’istruzione (Tav. 6.2, Aree destinate all’istruzione).

73
partII8.doc

1.4.4.5 Qualità funzionale delle attrezzature di servizio collettivo

1.4.4.5.1 Premessa
Sulla base di indagini puntuali, sondaggi e verifiche effettuati sia nel tempo sia in occasione della
redazione della Variante, il livello di servizio prestato dalle diverse attrezzature di pubblica utilità
presenti nella Città di Aosta è da considerarsi di buona qualità. Gli impianti e le attrezzature sono
accessibili, distribuiti in modo relativamente omogeneo nel territorio comunale, fatte salve le
condizioni territoriali specifiche di ogni singola parte della Città, e utilizzati dall’utenza in modo
consono rispetto alle capacità espresse da ciascuna installazione, Anche in termini di dotazioni
spaziali (standard di superficie) la Città risulta ampiamente dotata di spazi dedicati, nella misura di
oltre 80 metri quadrati per abitante (che diventano circa 90 se si considerano anche gli spazi dedicati
a impianti e attrezzature tecniche di diversa natura). Si tratta di uno standard piuttosto elevato che di
per sé esprime l’entità dello spazio dedicato a funzioni pubbliche e di interesse collettivo. (rif. Tavola
6.2 – aree destinate all’istruzione)

E’ evidente che l’articolazione territoriale per cosiddetti bacini di utenza possa fare apparire una certa
disomogeneità in termini di dotazioni di stock, ma ciò è dovuto alla morfologia territoriale e alla
distribuzione geografica della popolazione e all’andamento delle densità territoriali.
Di fatto una disaggregazione per bacini di utenza di un territorio urbanizzato di poco più di 1000 ettari
e comprendente poco meno di 35.000 abitanti va considerata come un supporto all’analisi puntuale
dei caratteri dell’insediamento e alla lettura dettagliata della numerosità di informazioni presenti nelle
banca dati urbana, piuttosto che per esprimere giudizi di funzionalità o di qualità sulle singole
attrezzature installate. Va considerato infatti che il territorio piano, quello urbano vero e proprio, in cui
sono concentrate le principali funzioni urbane, rappresenta meno di un quarto della estensione
territoriale comunale (circa 500 ettari), dunque un’area di relativa modesta dimensione, tale da poter
essere anche considerata come un unico aggregato urbano. Per di più occorre tenere conto del fatto
che oltre la metà di questo territorio è già oggi destinato (e in gran parte utilizzato da attrezzature
esistenti) a funzioni pubbliche di diversa natura (per un totale di 303 ettari, di cui otre un terzo relativo
a strutture e servizi di interesse sovracomunale e per certa aspetti regionale). Questa è anche una
delle ragioni che richiamano la necessità di una regia di livello certamente sovracomunale che affronti
la programmazione dello sviluppo della funzione pubblica nel territorio della Plaine, con un ruolo che
non può certamente essere secondario da parte del Governo Regionale. Ciò significa che, vista la
sostanziale indisponibilità di spazio che si registra all’interno dei confini comunali del capoluogo, un
miglioramento delle dotazioni di spazio per funzioni pubbliche di esclusivo livello locale non potrà
attuarsi se non a condizione che vengano realizzate iniziative, peraltro non facili, di sostituzione
urbanistica, che comportino anche l’allontanamento dalla Città di alcune attrezzature di precipuo
interesse territoriale di area vasta.

Quanto alla cosiddetta funzionalità delle attrezzature, concetto in qualche modo richiamato dal
termine equilibri funzionali, occorre fare un ragionamento che tenga conto delle particolari condizioni
della Città, unico centro urbano della Regione, e pesantemente connotato dalla funzione di capoluogo
amministrativo e sede della maggiore attività produttiva esistente nel territorio regionale.
Il carattere di funzionalità non può essere valutato di per sé sulla base di valori obiettivo che rischiano
di risultare astratti, bensì tenendo conto della funzione territoriale svolta dal capoluogo aostano, il
quale ospita nel proprio territorio comunale, già esiguo e comunque pressoché totalmente consumato
nella parte piana, gran parte della funzione pubblica regionale e la maggior parte delle attrezzature di
servizio alle famiglie di livello superiore (istruzione superiore all’obbligo, sanità, e funzione pubblica).

Considerato tutto quanto sopra, con riferimento alle attrezzature pubbliche, di interesse pubblico e
collettivo (nella Variante denominati spazi pubblici o riservati alle attività collettive, nella Del. 517/99
spazi da riservare per i servizi), e con specifico richiamo ai punti 29, 30, 31 32, 33, 35 36, 37, 48
(Controdeduzioni alle osservazioni alla Bozza), valgono le considerazioni sotto esposte relative a:
- spazi riservati alla funzione scolastica
- spazi riservati alla sosta
- spazi riservati al verde (parco urbano, verde locale attrezzato, gioco, sport).

74
partII8.doc

1.4.4.5.2 Spazi riservati alla funzione scolastica

1.4.4.5.2.1 Istruzione fino all’obbligo (impianti esistenti)


Ciascun impianto esistente (attrezzature installate), di cui sono evidenziati dati relativi agli spazi
edificati (superfici, volumi) e no, alla popolazione scolastica, (numero allievi), ai caratteri delle aree
libere, alle dotazioni di servizi, è valutato con indicatori sintetici per quanto riguarda aspetti qualitativi
relativi all’efficienza, alla capacità, all’accessibilità, all’integrazione nel sistema dei servizi locali, alla
qualità edilizia.

Quanto agli indicatori di carattere quantitativo (che riflettono tuttavia un giudizio sintetico di tipo
qualitativo), è stata predisposta una tabella di riferimento contenente elaborazioni utili per i confronti,
eseguite su dati di fonte ministeriale e di associazioni consumatori.
La tabella permette una comparazione con la situazione rilevata nella Città di Aosta: tenuto conto del
fatto che una gran parte degli istituti comprenda diversi ordini di istruzione inferiore all’obbligo: a
questo fine sono rilevanti i dati sintetici, derivanti da specifiche ponderazioni.

75
partII8.doc

Tabella n. 17:
Indicatori di funzionalita’ edilizia scolastica (istruzione fino all’obbligo)

Materne Elementari Medie Tutti gli ordini


Mq lordi per classi Da 198 a 210 Da 153 a 167 Da 201,50 a Da 184 a 217
275,50
Mq lordi totali per allievo Da 6,06 a 7 Da 6,11 a Da 8,06 a 11,02 Da 6,74 a 8,23
6,68
Altezza in mt. di aule, 3 3 3 3
biblioteche, uffici, infermeria e
mensa.
Altezza Non / 5,4 5,4
palestra in regolamentari
mt. Regolamentari / / 7,5
Area minima per la costruzione Da 1.500 a Da 2.295 a Da 4.050 a Da 2.615 a 10.633
di edifici scolastici in mq 6.750 12.550 12.600
Mq netti per alunno in classe 1,8 1,8 1,8 1,8
Nr. alunni per classe D.M. 30 25 25 26,7
Edilizia Scolastica
Nr. persone per classe D.M. 26 26 26 26
antincendio, affollamento
massimo, norme di esercizio
Area verde alberata ed 2/3 2/3 2/3 2/3
attrezzata rispetto all’area totale
Mq lordi totali per allievo 25 Da 10,33 a Da 20,20 a Da 18,51 a 24,90
*Sup. pavimento+Sup. libera 22,71 27,00
I valori indicati con “ da – a “, si diversificano in funzione del tipo di scuola, del numero di
classi/sezioni e del numero totale di alunni.
Fonte: ns elaborazioni su basi associazioni consumatori e Min.PI

Il quadro sinottico che segue evidenzia i dati rilevati per ciascun impianto installato.

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partII8.doc

Tabella n. 18:
Caratteri qualitativi della scuola materna e della scuola dell'obbligo esistenti nel comune di Aosta (ai sensi della L.R. 11/1998 e specifica deliberazione del 24 marzo 1999, n. 517/XI).

Giudizio globale (Buono,


% area libera a giardino

dimensionamento (Alto,
Istituto indirizzo

Sup. pavimento/allievo

Sup. area libera/allievo


Sup. di pavimento mq.

% area libera deposito

nel sistema dei servizi


necessita di interventi
Medio, MB medio asso,
pav.+Sup. area libera)

generico pavimentato

Adeguato, Insufficiente
rapporto di copertura

livello di integrazione
Istituzione scolastica

tot. mq./allievo (Sup.

accessibilità (Buona,
Servizio di trasporto
locali (Buono, Medio,
Sup. area libera mq.

ricreativi (palestre o
% area libera cortile

Presenza di servizi

impianti sportivi di
Sup. fondiaria mq.

volume totale mc.

il grado di utilizzo

di adeguamento?
Sup. coperta mq.
Bacino di utenza

per le necessità)
% area libera a

(Sottoutilizzato,

Media, Scarsa)

Medio, Scarso)
base). Quali?
parcheggio

scuolabus
N. allievi

sterrato

Scarso)
Basso)

(Si/No)
(mq.)

mq.
Note

SCUOLE MATERNE
AOSTA 1 C Maison Savouret v. Bramafan, 3 82 773 480 0,62 1.235 4.696 15 293 4 19 M A N B - no B B Ristrutturazione totale recente.
70 30 Area verde attrezzata connessa
M Signayes Signayes 22 323 153 0,47 296 1.198 13 170 8 21 100 M A S - no M M
G Excenex Excenex 19 1.197 257 0,21 833 2.829 44 940 49 93 50 50 A S M - no B M
AOSTA 2 C v. Avondo v. Avondo, 8 20 2.616 456 0,17 456 1.368 23 720 36 59 40 30 30 A S B - no B M
E Quartiere Dora * v. Buthier, 22 35 2.531 308 0,12 925 4.317 10 2.223 24 34 100 M I B - no B M zona esondabile fascia C
C v. Antica Vetreria v. Antica Vetreria, 19 88 2.961 570 0,19 957 4.062 11 2.391 27 38 100 M I B - no M M zona esondabile fascia C
AOSTA 3 C C. Gex vl. della Pace, 30 88 3.079 490 0,16 981 3.187 11 2.589 29 41 100 M A N B - no B M
N Porossan * loc. La Chapelle, 117 28 1.118 564 0,50 834 3.873 12 554 8 20 100 M A M - no M M
AOSTA 4 I Salvador Allende v. Chambéry, 2 88 3.161 878 0,28 878 3.510 7 2.283 26 33 30 70 B I N B - no B S
AOSTA 5 L Saint Martin * via Parigi, 137 78 8.208 1.373 0,17 2.656 10.625 11 6.835 29 41 30 60 10 M A N B palestra no B B Ristrutturazione totale recente.
I O. Marcoz v. Monte Grivola, 16A 81 3.029 757 0,25 757 3.029 9 2.272 28 37 20 80 M A N B no B B
I Q. Cogne * v. Magg. Cavagnet, 8 44 4.672 1.721 0,37 5.261 19.042 20 2.951 11 31 35 50 15 M A N B palestra no B B Ristrutturazione totale recente.
SCUOLE MATERNE PARITARIE
Clero C Mons. Jourdain v. Anfiteatro, 1 58 335 335 1,00 1.106 3.686 19 0 0 19 MB A S B - M S Area verde attrezzata connessa
Clero A San Giuseppe * v. Roma, 17 68 7.385 2.056 0,28 7.245 28.447 40 5.329 29 69 60 15 25 A S B B
Clero I San Giovanni c.so Battaglione A., 95 80 5.783 1.740 0,30 3.014 4.945 15 4.043 20 35 100 M A N B palestra B B Ristrutturazione totale recente.
Bosco *
Regione C Sant'Orso p. Sant'Orso, 9 45 644 330 0,51 494 1.936 11 314 7 18 100 MB I S M M S
SCUOLE ELEMENTARI
AOSTA 1 C San Francesco * p. San Francesco, 2 205 3.954 2.580 0,65 8.058 26.992 23 1.374 4 27 10 90 M A S B no M B
AOSTA 2 C Ponte di Pietra p. Arco d’Augusto, 12 167 2.038 728 0,36 1.438 7.211 9 1.310 8 16 100 MB I N B - no B S zona esondabile fascia C
E Quartiere Dora * v. Buthier, 22 57 vedi scuola materna no
AOSTA 3 C Luigi Einaudi * vl. della Pace, 11 181 4.963 2.447 0,49 4.873 15.400 10 2.516 5 16 10 90 MB I N B palestra no B S
N Porossan * loc. La Chapelle, 117 42 vedi scuola materna no
AOSTA 4 I Q. Cogne * v. Magg. Cavagnet, 8 109 vedi scuola materna palestra no Ristrutturazione totale recente.
I E. Ramires v. Binel, 4 185 6.429 1.887 0,29 2.304 8.997 12 4.542 25 37 70 30 M A N B palestra no B B
AOSTA 5 L Saint Martin * Via Parigi, 137 156 vedi scuola materna no Ristrutturazione totale recente.
SCUOLE ELEMENTARI PARITARIE
Clero I San Giovanni c.so Battaglione A., 95 120 vedi scuola materna Ristrutturazione totale recente +
Bosco * ampliamenti.
Clero A San Giuseppe * v. Roma, 17 114 vedi scuola materna
Clero C Sant'Orso v. Guido Rey, 6 106 1.968 463 0,24 926 3.702 9 1.505 14 23 100 MB A S M M M
SCUOLE MEDIE INFERIORI
AOSTA 1 C San Francesco * p. San Francesco, 4 146 vedi scuola elementare no
AOSTA 2 D Saint-Roch c.so Ivrea, 19 181 5.403 1.512 0,28 2.585 10.367 14 3.891 21 36 50 50 M A S B palestra no B M
AOSTA 3 C Luigi Einaudi * vl. della Pace, 11 286 vedi scuola elementare no
AOSTA 4 I Q. Cogne * v. Magg. Cavagnet, 8 115 vedi scuola materna no Ristrutturazione totale recente.
AOSTA 5 L J.B. Cerlogne c. S. M. de Corleans, 220 3.145 1.240 0,39 3.820 15.717 17 1.905 9 26 70 20 10 M A S B palestra no B M
252
* complessi scolastici al cui interno si sviluppano diversi gradi di scuola dell'obbligo (es. Q. Cogne comprende scuola materna, elementare e scuola media inferiore). Tale semplificazione è stata fatta in quanto non si ha la suddivisione esatta
delle superfici al suo interno, se non approssimate e poco attendibili, suddivise per le diverse destinazioni. I dati relativi a casi in oggetto sono stati pertanto riportati nella loro totalità in una sola riga (ad esclusione del n. di allievi) e non sono
stati quindi ripetuti.
40 alunni residenti ad Aosta frequentano le scuole di Gignod Capoluogo e Variney
6 alunni residenti nella C.M. Gramd Combin frequentano le scuole secondarie di primo grado nel Comune di Aosta.

77
partII8.doc

1.4.4.5.2.2 Istruzione superiore all’obbligo (impianti esistenti)


Quanto all’istruzione superiore, gli specifici contenuti della Variante sono funzionali a una politica in atto,
sviluppata di comune accordo fra la Città e la Soprintendenza Regionale alla Pubblica Istruzione, che
comporta una razionalizzazione degli impianti esistenti da realizzarsi attraverso: la creazione di un nuovo
polo in un’area massimamente accessibile (in zona Fa08) che riunisca gran parte se non tutta l’istruzione
tecnica oggi collocata in diversi impianti distribuiti nella Città. Parte degli impianti liberati è destinata a
fungere da sito polmone al servizio degli interventi di necessaria manutenzione straordinaria degli edifici,
parte potrà essere ridestinata a future esigenze espresse dal livello inferiore dell’istruzione.
La distribuzione degli spazi destinati dalla Variante è tale da permettere lo sviluppo di un programma di
riforma della localizzazione delle funzioni scolastiche e della distribuzione degli impianti nella Città e nei
territori della Plaine, quale potrà essere meglio definito e messo in atto sulla base di iniziative da assumersi
dalle competenti autorità regionali:

1.4.4.5.2.3 Attrezzature scolastiche di nuovo impianto


Per le aree di nuovo impianto (attrezzature non ancora installate) sono di seguito considerati i principali
caratteri dei siti designati, vedi anche la tabella.

Via P.S. Bernardo (zona Bc 02 – Is31): il lotto è di ampia dimensione, facilmente accessibile e baricentrico
rispetto a una importante quota di popolazione, localizzata nei bacini L (in gran parte) e B, e si trova in un
ambito urbano servito dal mezzo pubblico di trasporto. La realizzabilità del nuovo impianto è subordinata al
trasferimento di impianti industriali e depositi carburanti circostanti, e rappresenta un deciso miglioramento
rispetto alle dotazioni oggi insediate.

Via delle Betulle (zona Ba 54 – Is 34): il lotto è di ampia dimensione, collocato in affaccio a un importante
arteria e rappresenta una possibilità di insediamento per una nuova struttura dedicata a soddisfare i
fabbisogni espressi dalla popolazione esistente nel bacino A e di quella della parte nord del bacino C.
Rispetto allo stato di fatto si tratta di un apprezzabile miglioramento rispetto alle attuali dotazioni.

Caserma Testafochi (zona Fa 06 – Is 33).


La Variante conferma l’indirizzo, già presente nel piano vigente, ma formalmente implicito: rende infatti
esplicita la destinazione d’uso quale spazio da riservare per i servizi, meglio specificati come servizi
dell’istruzione. L’intero complesso, oggi ancora occupato dalle attività militari, di grande estensione
territoriale (oltre tre ettari in pieno centro urbano) è pensato come nuovo polo della funzione scolastica
urbana in cui potranno essere ospitate sia le strutture universitarie sia parti dedicate alla scuola di gradi
inferiori.

Tabella n. 19:
Caratteri qualitativi delle aree destinate all’insediamento di nuove attrezzature scolastiche.
(ai sensi della L.R. 11/1998 e specifica deliberazione del 24 marzo 1999, n. 517/XI).
Area per servizi

nel sistema dei


Circoscrizione

(Buono, Medio,

(Buona, Media,
Sup. fondiaria

servizi locali

accessibilità
integrazione
Zona PRG
Bacino di

Grado degli
livello di
Variante

Scarsa)
utenza

impianti
mq.

zona Note
scolastici
S

insediabili

ogni ordine e
grado
C AOSTA 1 Fa06 is33 Testafochi secondo 30.106 B B
sviluppi
Programmatici
v.le Piccolo a condizione che
materna ed
B AOSTA 5 Bc02 is31 S. 7.503 B B vengano dismessi i
elementare
Bernardo depositi di combustibile
v.le delle materna ed
A AOSTA 3 Ba54 is34 8.460 B B
Betulle elementare
a condizione del
completamento della
scuola media messa in sicurezza
H Fa08 Cogne 30.628 B B
superiore degli impianti collocati
nella grande area
industriale

78
partII8.doc

I rilievi eseguiti e le interviste effettuare con gli Uffici competenti hanno messo in evidenza una situazione
generale considerata nel complesso soddisfacente con punte di particolare qualità e alcune situazioni in cui
la dotazione può essere migliorata. In media i valori specifici sono allineati con le indicazioni ministeriali.
Gli impianti appaiono tutti in condizioni di buona efficienza, alcuni sono infatti di recente costruzione, e
provvisti delle dotazioni necessarie per il corretto svolgimento delle attività. Qualche aspetto critico lo si
registra per quanto riguarda l’estensione dell’area in relazione alla superficie coperta: su 23 impianti solo in
quattro casi la superficie libera non raggiunge la metà dell’unità fondiaria di pertinenza (ma tre impianti si
trovano in posizione finitima ad aree verdi attrezzate, ampiamente fruibile dalle stesse scuole).
Il valore medio di dotazione per allievo (16 metri quadrati di superficie calpestabile per allievo) è da
considerarsi accettabile (solo in sei casi le dotazioni specifiche sono inferiori a 10 mq/allievo). Quanto alla
dotazione media di superficie libera per allievo, le situazioni di relativa carenza (valori inferiori a 10
mq/allievo) riguardano una decina di istituti, di cui però oltre la metà si trova in prossimità di ampie aree verdi
fruibili.

Per ragioni di funzionalità (legate soprattutto ad aspetti di accessibilità) alcuni impianti collocati nelle
prossimità dei confini comunali sono utilizzati da allievi residenti extra comune mentre allievi residenti in
aree marginali utilizzano impianti extra comunali. E’ questo il caso di uno specifico accordo avvenuto fra le
Amministrazioni Comunali di Gignod e di Aosta: circa una cinquantina di allievi residenti in Aosta sono
ospitati in due attrezzature scolastiche esterne dotate di scuolabus (Gignod capoluogo e Frazione Variney),
mentre un numero più modesto di allievi esterni (sei, residenti nella Comunità Montana Gran Combin) si
recano in scuole aostane.

79
partII8.doc

1.4.4.5.3 Spazi riservati alla sosta


Sull’intero territorio comunale sono individuati dalla Variante complessivamente oltre mq. 183.700 di spazi
destinati alla sosta (circa mq. 76.500 di servizio locale, che può essere considerato di quartiere, circa
altrettanti di interesse urbano e regionale, nonché altri spazi allo scopo destinati all’interno di più ampi
demani di funzioni pubbliche, come per esempio nel caso di via Paravera, di corso Lancieri e altri casi
analoghi). Si tratta di un imponente dotazione che rapportata agli abitanti insediati esprime uno standard
medio globale di oltre mq. 5 per abitante e che rappresenta oltre il 3,5% della superficie territoriale di
riferimento (l’area piana della Città, quella urbana a tutti gli effetti). Ciò senza contare tutto lo spazio dedicato
alla sosta lungo strada, che concorre con una ulteriore quota assai significativa che porta a superare il 4%
pari a oltre mq. 6 per abitante insediato.
La dotazione di spazi per la sosta non può dunque non considerarsi buona e adeguata in termini quantitativi.
Dal punto di vista qualitativo, valgono le stesse considerazioni esposte in precedenza, vale a dire che
occorre tenere conto della sovrapposizione di funzioni di diverso livello sul territorio comunale. Tale fatto
richiede una considerazione più articolata della funzione che stiamo prendendo in esame: non avrebbe
senso, ai fini di un giudizio di idoneità delle dotazioni, distinguere rigidamente la funzione locale rispetto a
quella di livello comunale e territoriale, visto che, data la natura del servizio, le due funzioni, a seconda dei
tempi e della distribuzione geografica possono integrarsi e cooperare. Ciò è riscontrabile per esempio, nel
caso di gran parte del bacino di utenza C, nel caso del quartiere Cogne (bacino I), del bacino L, dove a
fianco di una relativamente bassa dotazione locale si affianca una robusta presenza di offerta di carattere
urbano.
Diversi sono i casi dei bacini A e F, aree collinari, dove i caratteri morfologici del territorio, a meno di
imponenti movimenti di terra, non permettono grandi possibilità e dove per contro il fabbisogno, che è
rappresentato quasi esclusivamente dai residenti¸ è ampiamente soddisfatto dagli spazi di sosta privati.
D’altra parte lo stesso carattere sostanzialmente sparso degli insediamenti non permetterebbe una efficace
distribuzione dell’offerta.

1.4.4.5.4 Spazi riservati al verde (parco urbano, verde locale attrezzato, gioco, sport)
Sull’intero territorio comunale sono individuati dalla Variante complessivamente quasi un milione e mezzo di
metri quadrati dii superficie territoriale, per la precisione mq. 1.263.000) di spazi destinati ai diversi tipi di
verde urbano, dal parco territoriale al piccolo lembo di terra destinato a una funzione di supporto locale (di
quartiere, e in alcuni casi di piccoli aggregati edilizi se non di condominio). L’entità degli spazi di carattere
locale ammonta a circa 298.000 metri quadrati, distribuiti, se si tiene conto dei caratteri dei luoghi, con una
certa uniformità. Sono infatti relativamente meno dotati alcuni ambiti come quello collinare (bacino di utenza
A, dove ciò è naturale che avvenga, visto il carattere del territorio e la geomorfologia dell’insediamento), e
quelli compresi nei bacini I e L, che peraltro godono della contiguità con l’area di maggiore concentrazione
urbana di servizi dedicati al verde, alla ricreazione e allo sport situata nel bacino B). Lo standard locale sfiora
complessivamente i 9 metri quadrati per abitante, con punte di 22 e 25 in alcuni ambiti.
Quanto alla funzione di carattere urbano, che è particolarmente ampia, essendo pari a mq. 27 per abitante,
essa è costituita soprattutto da alcuni grandi complessi che da soli rappresentano quasi la metà dell’intero
patrimonio verde della Città: il Parco del Saumont, che è in avanzato stato di attuazione e costituirà il
principale demanio di attività ricreative all’aperto, l’area Tsatelet di più antico impianto e comunque in corso
di potenziamento, e il grande prato di Mont-Fleury.
Quest’ultimo, ancorché oggi in parte utilizzato a scopi agricoli, rappresenta uno storico insediamento verde
che ha una funzione paesaggistica e ambientale di importanza strategica per la Città e che bene si integra
con i complessi di aree verdi e impianti sportivi e ricreativi che si trovano ai suoi confini in località Tsamberlet
a est, e a valle del cimitero a ovest, in diretta continuità con percorsi pedonali e ampi demani verdi e ricreativi
situati all’esterno del confine comunale, e nel rispetto delle indicazioni fornite dal PTP in termini di spazi di
continuità ecologica e di varchi liberi.
Nel complesso le aree verdi di tutti i tipi indicate dal piano, e in gran parte già oggi fruibili, esprimono una
dotazione pro-capite di oltre 35 metri quadrati per abitante, per una porzione territoriale pari a oltre 126 ettari
(una dimensione che sfiora un terzo del territorio urbanizzato di parte piana della Città).

1.4.4.6 Grado di attuazione delle attrezzature


Quanto infine al grado di effettiva attuazione degli impianti di interesse collettivo e pubblico nell’ambito degli
spazi riservati a tale scopo, ciò è materia che esula dalla sede della pianificazione generale. Essa infatti
riguarda aspetti gestionali e di programmazione degli investimenti per opere pubbliche, che tra l’altro, solo in
parte è di stretta pertinenza del governo locale, essendo la restante buona parte della funzione pubblica di

80
partII8.doc

precipua competenza del governo regionale. Il cosiddetto grado di installazione delle attrezzature dipende
comunque da aspetti gestionali che vanno considerati a valle del piano: questo ha il compito di definire le
regole dì uso del suolo e di disporne la disponibilità pubblica con apposite prescrizioni e vincoli. Possiamo
affermare che, nella maggior parte dei casi, a meno di assoluta non idoneità di un’area, l’entità e la qualità
delle realizzazioni non dipendono dai contenuti del piano regolatore, ma dalla successiva qualità della
messa in opera delle sue prescrizioni.

81
partII8.doc

1.4.4.6.1 Tavola: modifiche dei vincoli

TAVOLA N. 3.2

Modifiche dei vincoli

82
Legenda tematismi

Nuove aree vincolate a servizi

Vincoli eliminati

Vincoli confermati ma con diversa destinazione


rispetto al PRG vigente
Tav. 3.2 - Modifiche dei vincoli X = 2560
MEYLAN

Y = 2780
TRAMAIL
Ae36

FLEOD DI SOPRA

Ae27 Ef13
Ba115 Eg21

Ae15 SEYSSINOD
Ee06 Eg16 GIOANNET Ec05
96

GAILLET Ae26
95
LARAVOIRE Ae35 CACHE

33
EXCENEX

TORREN
38
25 Ae25
OSSAN
Ac02 41
Ae34

TE
Eg20
Ae14
37
Bb02

PLAN DE FIOU Ba114 18

Ec04
Eg12
14 DE LA CROIX
EXCENEX-CHAMPFb08
44 Ba125

Ae13 Ee09
PLAN DE DIAU
48
FLEOD DI SOTTO
Eg10 Ba113 40
15
Fb09
Ba116*
94 98 NEYVE

Ee05 Ba112
Ba18 Eg25

Ae33
Ef07 53
34 45
Ae24 16
Ae23 74

56
CHIOU
57 PREILLE 55
104

Ba127 Ae32
POROSSAN
Ba123*

TRUCHOD
Ca07
Ae18 68 103
Ee04 97

52 Eg15
Ba122*
Ae19 39
LA CHAPELLE
Eg26 43

SIGNAYES
Fa22* Ae22
Ae12
Ee08
AVILLE DI SOPRA ENTREBIN
Ba111
Ee03 44 27

Ba126 100 35
Ae31
Ae17
Ef06 Eg11 15

Eb03 13 Eg14 Fa23*


102
46

BUTHIER
52
45

26
54
Ca04
Ae30
PAPET
AVILLE DI SOTTO Ae21
Ba121*
Eg23
Ae11
60

ARPUILLES GRAND
Ba110* SIGNAYES
93

92

Ef05 Eg09 Eg08

35
Ac01 46

Ae08
Eg27 36 Fb05
91 32 49
Ef12
9

Ef04
SAUMONT
17

ARSIN Ba120*

43

Ae09 Ee07
SARAILLON
LIN BLANC
Ae20
Ba109* Ae29
101
Ae10

Ba124 16

TALAPE' Ba108 MOVISOD


42
31

55
Eg24

LA COMBA
LOUPS
Fa21* Ba119* 47
Ae28

14 Eg07 54
Ba96

Ee02

Ef03 Ba107* Ba69*


BUSSEYAZ
ROPPOZ
Ba118
33
Eg18
Ba117 71
Ae02

Ba70
Ae07 Eg19
VIGNOLE DI SOPRA 34

Ba72
Ba71 26
CHAMPAILLER
Ef02 VIGNOLE DI SOTTO

Ba106* Fa11* 69
70
Ba73*
Ec01 32

11
34
17 30
72 Bd04 Ae03
16
Eg29 REGION E
COGNON

Ba67* 68 Fa19 34
Ba66*
36
Eg06 9
19
Ba128* Fa10 56
Eg05 16
7 42
Fa18
73
Ba54* 9 Fa20
Ei01 87

51
50
Ba95*
Ba74 Ba92*
Af02

TO
R
67
Ba93

R
EN
51 15
Ba75

TE
13
Ba65 Ba68*
30 11
43
Ba61 49
Bc17*
Ba105* 16 Fa09 Fa17*
Fa07 21 Ba94 Bb01*
Eg03 Ba62 Fa24
20
Ef01 35

Ae04 13 14
48 14
Bc16* Ba91* 41
90 Ba64
10
10 Bc15*
Ba63
18
Ba84* Fa15* Bd03*
46 26
Eg04 15 57
12 66 20
7 8
Ba55 17
23
Ba86*
Ba60 18 21 Ba85*
Ba103* 12 47 33
Eg28 65
29 53
28 28
65
Ba83* Bc12* Bc14*
27 58
88 25
45
59 Ba129 24 31

PLEOD BIOULA Ba59 Ba87*


Ba104* 44 27
29
Eg22 50
19 Bd02*
75
78
63 106

Ca02* Ba52* 42 10 19 86 Ba89* Ba90*


6 15

Eg02 89 61
Ba82*
24 27
Ae06 Ba53 Ba58 30
28
Ca08*
20 37
13
18
62
22 85
8
40
Bc13*
21
11
59 76 12 39
25 26
32
Ba102* 40
Ba101* Fa04 6
28
Ba99* 3 24

16 Ba56
21
Fb04*
Ae05 20 Ba81* 77 Fa14* 31
84
49 5 41 12
107
Fb07* Fa16* 13
Ba50 Aa01
5
12

5 Ba57 22 17
17 38
14
30

Ba51 22 8 83
8 19 Fb03*
51
6
11
23
Ba49 18

Eg01 7 25

Ba98* 36 Fa03* Ba48 17


Ba05* 33
23

23 24
4 64
5 36
1
39
Ba79*
3 18 Fa06 8 15
16
Ba100* Ba14 Ba80*
16 14 9 14
34 Bc10* 29

35
Ba77* 82
19 9 Ba78*
58
15
32
33
38
Fb06*
5 Af01 29

Ba13 Fa02 Fa05 14


15
35
19

Ba12 67
Ba39 11 10 30
Ba76*
4
Ba46 7
Ba45 31
13 22
7 105 13 37
36
Ba97* 1
3
7
3 Ba47 10
11
29 Bc09
2 6
3 11
5
62
Ba03 2
4 28
8
2
Ba40 10 11
Da01* 81
Ba15 Ba16 61 20
13

1 6 Ba27
27
Ae01 Ba04 1 4 Fa13*
21
Ca01 53
12

Bc03 4
Ba41
12
Ba11*
2 Ba38 BALTEA
5 23
Ba20 4 79
2 7 Ba130 22
Ba02* 66
12
24
1
Bd01 Ba26
1 31 Ba19 10 Ba44 80

4 Bc02 4 32
Fb02 5

Bc18 Ba10
Ba28
Ba07* Bc01 6 Ba131 6 37
BU
3 Fa08* TH
3 Ba37 IE
Ba08* Ba17 Ba42 R
Ba43 Bc06* Bc08
Ba25
Ba21 10
63
9
26

50 Ba09
25
Ba01* Ba22
2
Ba06* 48
Bc04*
Ba36
Ba24 Bc07*
2

Ba23 Ba29 20
8
Bc05*
1
Fb10
Db01*
6 Ba34*
Ba35
7
1 Fa12*
Ba33* 1
Ba31

8
Ba30
Fb01*
1
Fa01*
Ee01
1
3 DORA
47

2
Y = -1242

X = -3440 SCALA 1:15000


partII8.doc

1.4.4.6.2 Tavola: Spazi da riservare a parcheggio

TAVOLA N. 4.2

Spazi da riservare a parcheggio

83
Legenda tematismi

Area destinata a parcheggio

Parcheggio funzionale urbano

Parcheggio di interscambio
Tav. 4.2 - Spazi da riservare a parcheggio X = 2560

Y = 2780
Y = -1242

X = -3440 SCALA 1:15000


partII8.doc

1.4.4.6.3 Tavola: Verde attrezzato e sport

TAVOLA N. 5.2

Verde attrezzato e sport

84
Legenda tematismi

Verde ricreativo

Parchi urbani

Aree attrezzate per lo sport


Tav. 5.2 - Verde attrezzato e sport X = 2560

Y = 2780
Y = -1242

X = -3440 SCALA 1:15000


partII8.doc

1.4.4.6.4 Tavola: Aree destinate all’istruzione

TAVOLA N. 6.2

Aree destinate all’istruzione

85
Legenda tematismi

Istruzione dell'obbligo

Istruzione superiore all'obbligo

Istruzione universitaria
Tav. 6.2 - Aree destinate all'istruzione X = 2560

Y = 2780
Y = -1242

X = -3440 SCALA 1:15000


partII8.doc

2 Modificazioni qualitative e quantitative indotte sull’ambiente B2


La tabella allegata (cfr. Tab. quadro sinottico delle trasformazioni ammesse dal piano) mette a confronto le
trasformazioni urbanistiche ed edilizie ammesse dal piano e le possibili modificazioni sull’ambiente.

Va premesso e richiamato (cfr. analisi delle capacità insediative del nuovo piano), che il nuovo piano non
comporta di fatto aumento di capacità insediativa rispetto al piano vigente, anzi, sottrae alla possibile
edificazione alcune aree particolarmente sensibili dal punto di vista paesaggistico. Le densità edilizie del
nuovo piano (tenuto ovviamente conto delle differenze imposte dai provvedimenti per il calcolo dei parametri
edilizi che influiscono sul calcolo della capacità insediativa) sono sostanzialmente pari alle densità del piano
vigente.
Il piano di fatto non induce significative modificazioni quantitative sull’ambiente, dato che non impegna
territorio non urbanizzato o esterno alle aree oggi urbanizzate, non sottrae all'ambiente naturale, per scopi
edificatori, territorio significativamente sensibile, e in tal senso non comporta modificazioni rilevanti né
sull’ambiente urbanizzato della piana, né su quello collinare insediato, né su quello agricolo (collinare e
montano).
La capacità insediativa complessiva della Variante è sostanzialmente pari a quella del piano vigente.

Va inoltre sottolineato che le uniche modifiche in aumento del territorio edificabile in territorio collinare sono
di modesta entità e costituiscono marginali estensioni di territori già ampiamente edificati e completamente
urbanizzati, che già oggi subiscono un significativo carico antropico. Per il resto del territorio agricolo, la
nuova edificazione è consentita soltanto nei casi di legge, e l’ampliamento edilizio è ammesso soltanto per il
recupero di edifici esistenti da destinarsi ad attività cui è riconosciuto una funzione di manutenzione
territoriale.

In sostanza, e con riferimento a quanto precedentemente illustrato in dettaglio, le capacità insediative


(aggiuntive rispetto all’esistente) della Variante possono essere rappresentate, in termini quantitativi, dalle
cifre seguenti: residenza mq. 103.600 di superficie urbanistica pari a mc. 310.800.
Le quantità in questione non sono tali da comportare modificazioni quantitativamente significative
sull’ambiente, né rispetto al piano vigente, né rispetto allo stato di fatto esistente.

La tabella seguente mostra come le maggiori trasformazioni potenziali ammesse dalla Variante (ed ereditare
come tali dal piano vigente) siano relative al territorio urbano della parte piana della Città. Ciò vale a dire che
benché irreversibili queste trasformazioni non sono tali da alterare sostanzialmente le condizioni ambientali
della Città. Nel caso delle aree già destinate alla produzione dell’acciaio si tratta anzi di un recupero
territoriale che comporta interventi di bonifica ambientale e collocazione di attività che a differenza delle
precedenti non comportano i tipici effetti inquinanti.

La Variante non comporta significativi interventi infrastrutturali tali da comportare sensibili modifiche
sull’assetto ambientale del territorio urbano. Gli unici interventi di un certo rilievo sono il nuovo ponte sul
Buthier e la bretella di arroccamento a sud del quartiere Dora. Ambedue gli interventi sono finalizzati ad
alleggerire dal traffico di attraversamento due siti particolarmente sensibili: un luogo di particolare valore
storico, monumentale e archeologico (oggi utilizzato come infrastruttura viaria) e un quartiere residenziale.

Le analisi effettuate consentono le seguenti constatazioni per quanto riguarda le potenziali modificazioni
indotte sull’ambiente urbano.

Non esistono situazioni di contrasto né nei confronti degli elementi di pregio naturalistico né rispetto alle
principali aree considerate di pregio ambientale. Né l’area urbana consolidata né i modesti sviluppi insediativi
collinari interessano ambiti territoriali di particolare pregio, quali il sistema dei boschi e i diversi siti. Gli ambiti
coperti da boschi costituiscono un patrimonio territoriale di notevole entità (oltre 600 ettari, pari a più di un
quarto dell’intero territorio comunale) non interessato da insediamenti urbani né da centri abitati. Tutti i siti di
interesse ambientale e di un qualche pregio, paesistico e naturalistico sono preservati.
Dei due corridoi ecologici indicati dal PTP, quello di Montfleury, per il servizio che può ancora svolgere
tenendo conto delle urbanizzazioni e delle infrastrutture che lo delimitano, è salvaguardato dal
riconoscimento del pregio agricolo.
Quanto ai varchi tra Porossan e Roppoz e di connessione con l’area di Tzatelet, il corridoio è già oggi
fortemente pregiudicato da sviluppi urbani antichi e recenti, situati a monte e a valle della strada regionale.
Lo stesso sviluppo abitativo indicato dal piano in località Porossan Truchod nulla aggiunge all’occlusione

86
partII8.doc

ormai costituta dagli abitati esistenti. Va tuttavia sottolineato che, malgrado la diffusione insediativa,
sviluppatasi soprattutto a nastro a cavallo della strada regionale, il piano preserva, anche se in alcuni tratti
con varchi esigui, la continuità di territorio coperto da bosco.

La Variante conferma la tendenza, già presente nel piano vigente, verso un decentramento della
direzionalità regionale, in modo da ridurre il peso sulle aree storiche. E questo può essere considerato un
vantaggio dal punto di vista della qualità ambientale dell’area antica.
Quanto alle principali iniziative di sviluppo economico, il piano ne propone il consolidamento nel versante
meridionale della Città, che è quello che presenta due caratteri concomitanti:
- maggiore trasformabilità, dovuta ai processi di conversione della grande area industriale dell’acciaio
- il potenziamento dell’infrastruttura viaria, con la conferma di una nuova arteria di servizio urbano e
interurbano (est-ovest) a valle della grande area industriale.

Il confronto fra le principali trasformazioni urbane consentite dalla Variante (a sostanziale conferma del piano
vigente) e le componenti urbane oggetto di maggiore attenzione conservativa (centri storici, edifici di pregio,
siti archeologici, principali aree agricole) mette in evidenza:
- come non esistano situazioni di conflitto
- come le maggiori trasformazioni urbanistiche interessino la fascia meridionale della Città
- come i principali interventi infrastrutturali si collochino nel versante sud della Città, a valle della
ferrovia, che rappresenta l’ambito urbano caratterizzato da minore infrastrutturazione viaria urbana e
di attraversamento.

Quanto alle possibili interferenze fra emergenze paesistiche e principali interventi di trasformazione
urbanistica e infrastrutturale, valgono le seguenti constatazioni:

- per ciò che concerne il territorio collinare, i nuovi insediamenti residenziali non paiono interferire
sensibilmente con l’ambiente agricolo collinare, in quanto sono di modesta entità e rappresentano
completamenti di nuclei abitati esistenti. Per contro la Variante opera la salvaguardia delle aree
agricole produttive, e la tutela dell’intera fascia di fondovalle a cavallo del Buthier; la modesta entità
e la distribuzione delle potenziali trasformazioni edilizie e urbanistiche sono tali da non comportare
significativi effetti negativi sull’ambiente, se non un leggerissimo incremento del carico antropico,
come si può evincere anche dai dati contenuti nella tabella riportata in precedenza. I principali
corridoi ecologici sono comunque confermati, a meno dell’esistenza di cortine edilizie ormai
realizzate e consolidate nel tempo a seguito dei fenomeni urbanizzativi registrati nel corso delle
passate dinamiche insediative

- per quanto riguarda il territorio urbano, va sottolineato come gli interventi infrastrutturali e di
conversione urbanistica interessino un ambito non caratterizzato da particolari emergenze
ambientali, ove l’obiettivo è quello della riqualificazione urbana.

87
partII8.doc

Quadro sinottico delle trasformazioni ammesse dal piano

Tabella n. 20:

Sens.
Bacino Zona Sup. zona superfici modif. Sens. Modifica Modif.
Incremento della Geo. Sensibil
di nuovo nuovo PRG utili capacità Agrosilv. Irrevers Antrop. note
capacità insediativa Morf. Paesagg.
utenza PRG (mq) esistenti insed. Past. Paesag Rilevante
Idrolog.
valore
valore %
assoluto
A Ba 2 34.865,55 15.457,06 103,20 0,7%
A Ba 3 6.221,72 1.389,52 299,11 21,5%
A Ba 4 36.189,65 15.199,65 450,41 3,0%
A Ba 5 106.021,78 47.356,40 1.193,50 2,5%
B Ba 17 3813,25 889,76 3.165,00 355,7% ZTC
B Ba 19 2015,16 718,74 1.672,58 232,7% ZTC
B Ba 33 40.306,08 12.226,18 5.348,89 43,7% si si si PEEP
I Ba 42 9.057,32 1.720,89 2.431,05 141,3% ZTCH
I Ba 44 8795,86 2.756,04 7.300,56 264,9% ZTCH
A Ba 52 124.420,81 56.818,84 296,13 0,5% si
A Ba 54 80.393,03 40.464,49 1.810,52 4,5%
C Ba 66 15.485,94 4.542,54 5.215,43 114,8%
A Ba 69 67.519,13 17.329,91 2.051,76 11,8% aumento
A Ba 70 80.610,51 41.648,76 553,57 1,3%
A Ba 71 3.344,12 245,24 303,66 123,8%
F Ba 73 98.232,64 18.991,64 3.250,84 17,1%
F Ba 74 39.421,05 11.826,32 557,18 4,7%
F Ba 75 16.935,76 2.314,55 1.109,38 47,9%
C Ba 76 3704,78 1.494,26 3.074,97 205,8% ZTP
C Ba 78 5649,17 9.396,45 6.101,10 64,9% ZTP
C Ba 80 6478,7 3.088,18 6.997,00 226,6% ZTP
C Ba 81 74155,76 47.706,87 80.088,22 167,9% ZTP
E Ba 87 1199,15 1.075,24 851,40 79,2% ZTD
E Ba 90 21.597,00 3.959,45 9.954,94 251,4% si si si PEEP
E Ba 91 2476,53 123,83 1.758,34 1420,0% ZTD
E Ba 92 20785,28 6.166,30 14.757,55 239,3% ZTD
E Ba 93 11.355,24 378,51 7.232,10 1910,7% si si ZTD

88
partII8.doc

E Ba 94 4811,96 1.315,27 3.416,49 259,8% ZTD


F Ba 95 32.287,36 6.026,97 2.724,09 45,2%
F Ba 96 10.108,51 977,16 518,86 53,1%
A Ba 97 42.875,27 13.863,00 965,19 7,0% si
A Ba 100 28.863,62 4.714,39 303,70 6,4% si
A Ba 101 67.519,13 12.153,44 458,93 3,8% diminuzio si
A Ba 102 45.216,65 14.469,33 602,71 4,2%
A Ba 105 45.315,11 6.495,17 970,10 14,9% si
A Ba 106 117.808,11 40.054,76 199,86 0,5%
A Ba 107 21.037,98 2.173,92 646,49 29,7% aumento
A Ba 109 89.623,39 22.405,85 2.088,47 9,3%
G Ba 110 85.223,62 9.374,60 3.900,48 41,6%
G Ba 111 13.113,34 1.136,49 556,12 48,9% aumento
G Ba 112 83.005,34 9.407,27 2.540,58 27,0%
G Ba 113 7.881,47 525,43 426,05 81,1%
G Ba 114 84.259,66 6.740,77 6.323,20 93,8% aumento si si
G Ba 115 43.219,26 1.728,77 3.162,33 182,9% aumento si si
F Ba 117 42.679,65 9.247,26 918,50 9,9%
F Ba 118 51.231,85 10.075,60 1.300,33 12,9% aumento
F Ba 119 40.084,91 9.486,76 917,05 9,7%
F Ba 120 72.850,55 10.684,75 2.384,46 22,3% aumento
N Ba 121 37.697,96 6.157,33 388,55 6,3% si
N Ba 122 45.258,37 3.469,81 1.802,51 51,9% si si si
N Ba 123 24.469,06 4.485,99 1.081,71 24,1% si si
G Ba 124 33.662,51 1.122,08 1.481,89 132,1% aumento
N Ba 125 6.882,29 1.537,04 150,08 9,8% aumento si
G Ba 126 6.035,48 181,06 549,97 303,7% si si
M Ba 127 3.136,02 0,00 369,67 100,0% si si
G Ba 128 11.761,86 548,89 1.156,61 210,7% si si si
I Ba 130 4.366,67 232,89 2.864,31 1229,9% ZTCH
I Ba 131 6.312,00 988,88 2.020,60 204,3% ZTCH

B Bc 1 4226,78 5.043,96 3.846,37 76,3% ZTC


B Bc 2 14581,26 1.603,94 12.102,45 754,5% ZTC
C Bc 4 30180,49 27.665,45 5.809,74 21,0% si si F8-Dart
C Bc 5 1299,85 164,65 34,58 21,0% si si F8-Dart

89
partII8.doc

C Bc 6 5165,28 568,18 119,32 21,0% si F8-Dart


C Bc 7 20213,21 10.106,61 2.122,39 21,0% si si F8-Dart
H Bc 8 34.281,61 15.998,08 23.000,00 143,8% si AdP-Cogne
H Bc 9 2.348,73 540,21 2.000,00 370,2% si AdP-Cogne
H Bc 10 7.314,97 3.218,59 4.000,00 124,3% si AdP-Cogne
E Bc 12 8386,52 3.997,57 5.954,43 149,0% ZTD
E Bc 13 4193,21 1.355,80 2.977,18 219,6% ZTD
E Bc 15 5.854,02 1.404,96 2.354,89 167,6% si ZTD
E Bc 16 2791,49 0,09 1.981,96 ZTD

E Bd 3 2269,16 824,46 1.611,10 195,4% ZTD

A Ca 1 13.479,81 44,93 1.637,02 3643,3% si si si


A Ca 2 14.239,94 94,93 1.734,93 1827,5% si si si
G Ca 4 21.865,72 0,00 2.178,68 100,0% si si
N Ca 7 21.502,58 501,73 2.762,43 550,6% aumento si si si si
E Ca 8 12.690,00 0,00 6.999,43 100,0% si ZTD

H Da 1 514.762 451.274,69 45.127,47 10,0% AdP-Cogne


H Db 1 430.650,29 68.904,05 26.095,95 37,9% si AdP-Cogne

I Fa 4 45653,35 38.653,17 0,00 0,0% caserma C.Battisti


C Fa 6 53318,05 43.187,62 0,00 0,0% si caserma Testafochi
C Fa 8 30627,71 11.536,44 2.487,50 21,6% si F8-Bis
H/C Fa 12 78376,04 6.531,34 0,00 0,0% si si F8-Dart
H Fb 5 8627,4 28,76 0,00 0,0% AdP-Cogne
H Fb 6 109194,56 1.091,95 0,00 0,0% AdP-Cogne

90
partII8.doc

3 Misure previste per ridurre eventuali effetti negativi sull’ambiente


B3
Le analisi effettuate così come puntualmente illustrato nelle parti precedenti evidenziano come i contenuti
della Variante non comportino significativi effetti negativi sull’ambiente, anzi esistono le condizioni per alcuni
miglioramenti localizzati.

Non si reputa pertanto necessario prescrivere particolari misure. Vanno comunque segnalati due aspetti di
attenzione, uno relativo all’ambiente interno alla Città, e uno relativo al contesto della conurbazione (territorio
esterno alla Città).

Il primo riguarda le trasformazioni proposte per il complesso Testafochi che, sebbene esterno al centro
storico, costituisce un insediamento considerato fra quelli caratterizzanti. Gli interventi urbanistici ed edilizi in
quest’area, necessari alla conversione delle strutture e degli spazi liberi esistenti, dovranno essere effettuati
compatibilmente con le esigenze di una particolare attenzione conservativa.

Il secondo riguarda le capacità insediative del territorio collinare.


E' evidente che le modeste possibilità di sviluppo residenziale in aree collinari nel Comune di Aosta
potrebbero provocare effetti di traboccamento sul territorio collinare dei Comuni confinanti.
E' pertanto opportuno sottolineare l'importanza e la necessità di un'azione di controllo e di risposta non solo
da parte delle Amministrazioni direttamente interessate ma anche della stessa Regione, sia nella fase
istruttoria dei piani locali sia nell'ambito della formazione del Piano Territoriale.

91
partII8.doc

4 Allegati cartografici

4.1 Ambienti e assetti trattati

Le rappresentazioni grafiche si articolano in cinque serie di cinque carte (complessivamente 25 tavole) che
permettono l’evidenza di descrittivi e analitici e di sintesi sinottiche utile per operare i confronti e le
valutazioni sugli effetti delle modifiche apportate al piano vigente. Le tavole, rappresentate in scala 1:10.000,
sono le seguenti:

Ambiente FISICO (Tav. A1-A5)


Ambiente NATURALE (Tav. B1-B5)
Assetto SOCIO-ECONOMICO (Tav. C1-C5)
Assetto INSEDIATIVO (Tav. D1-D5)
Assetto PAESISTICO (Tav. E1-E5)

92

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