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PARTE SECONDA
PROGETTO DI PRG E
COMPATIBILITA’ AMBIENTALE
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Premessa di metodo
Questa seconda parte dello studio di impatto ambientale è organizzata per poter disporre di una struttura
valutativa, di tipo strategico, in grado di accompagnare non solo la formazione della variante di adeguamento
del piano regolatore, ma anche in grado di sostenere una attività di verifica nel corso della gestione successiva,
soprattutto nel caso di iniziative di trasformazione (territoriale ma anche normativa) che l’Amministrazione si
troverà ad affrontare.
Finalità
Lo studio di impatto ambientale, così come previsto dalla normativa regionale, ha la finalità di verificare la
coerenza dei nuovi strumenti di pianificazione con gli obiettivi di tutela ambientale stabiliti nell'ambito delle leggi
e degli atti di indirizzo nazionali e regionali, del piano territoriale paesistico, delle normative comunitarie,.
Intendimento di questo studio è quello di costituire un impianto valutativo che possa essere applicato anche a
provvedimenti e iniziative di trasformazione (e anche di eventuale variante urbanistica) che si possano porre
nelle fasi di gestione del piano regolatore. Ciò al fine di considerare la fattibilità di interventi e/o di modifiche
normative non singolarmente presi, ma in coerenza con gli obiettivi che hanno informato l’adeguamento del
piano regolatore e con l’obiettivo primario di tutela e valorizzazione del territorio antropizzato e naturale della
Città.
Le analisi svolte, in primo luogo di tipo conoscitivo, di cui alla prima parte, (raccolta e organizzazione dati,
analisi delle varie componenti dell’ambiente naturale e no, rilievi), di tipo rappresentativo e descrittivo e infine di
tipo analitico- progettuale, rappresentano un’opportunità, colta dall’Amministrazione, che supera le finalità
espresse dalla norma. Infatti oltre alla rispondenza ai requisiti di legge ci si pone almeno altri due risultati:
Banca dati ambientale: il lavoro di raccolta e organizzazione dati, di rilievi, di analisi, supportato dal sistema
geografico informatizzato (GIS) che permette un’associazione diretta tra dati alfanumerici e elementi
territorialmente definiti, diventa una banca dati ambientale aggiornata e costantemente aggiornabile su cui
confluiscono tutti gli studi di settore o specifici che verranno compiuti sul territorio di Aosta (e anche nei territori
di confine). In questo modo viene acquisito uno strumento conoscitivo in grado di approfondire a complessità
del territorio, all’interno di un quadro generale di riferimento che mantiene semplicità e rapidità di utilizzo. Non
solo, con l’ausilio di questo strumento, e con le poche risorse necessarie per la trasposizione di nuovi dati, è
possibile mantenere vive e utilizzabili tutte le informazioni, gli studi, i rilievi, le analisi che corredano i singoli i
progetti, e che inevitabilmente, a procedimento concluso, se non immessi in maniera organizzata in una banca
dati, rischiano di venire dispersi e abbandonati.
Strumento di programmazione e di verifica di compatibilità ambientale: una volta individuati criteri non generici,
ma territorialmente mirati e definiti, impianti di valutazione di questo tipo, applicati a ogni intervento significativo
di trasformazione dell’uso del suolo, rappresentano uno strumento di valore strategico sia per la
programmazione degli interventi, opere pubbliche di iniziativa locale, sia per la verifica e il controllo di iniziative
non promosse dal Comune.
Metodo
Affinché lo studio di valutazione del piano risponda ai requisiti di flessibilità e semplicità di gestione necessari
per di conseguire gli scopi sopra enunciati, è stato predisposto un modello conoscitivo in grado di scomporre le
diverse componenti ambientali.
L’analisi ambientale è così articolata in cinque diverse componenti:
- 1, assetto fisico,
- 2 assetto naturale,
- 3. assetto socio-economico,
- 4. assetto insediativo,
- 5. assetto paesistico.
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Di ogni componente ambientale vengono individuati e analizzati, con particolare attenzione alla
territorializzazione di tali fenomeni:
a) gli elementi strutturanti,
b) gli elementi caratterizzanti,
c) gli elementi di pregio,
d) le criticità del sistema;
e) elementi particolari oggetto di approfondimenti;
f) le scelte di pianificazione.
Il confronto incrociato dei caratteri delle diverse componenti con i contenuti del piano permette di mettere in
rilievo potenzialità e fattori di debolezza delle scelte urbanistiche e dei possibili effetti indotti.
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Tav D4
Percorsi collinari
Aziende a rischio
Tav A4
Tav C4 Studio RIR
Aspetti di dettaglio
Aspetti del piano di Studio caratteri tipologici
APPROFONDIME della rete
bonifica ex Cogne edifici tradizionali rurali
NTI idrografica minore
Nuovi parchi in Consumi di suolo per usi
(tratti intubati, rives
costruzione urbani (due sezioni
maggiori)
temporali)
Aspetti del piano urbano del
traffico
Tav A5
Tav D5
Aree di nuovo
Nuclei frazionali
impianto (aree di
Aree libere di sviluppo
trasformazione)
residenziale collinari Tav E5
Aree di
Nuovi insediamenti produttivi Strutture
COMPATIBILITA’ riconversione
di riconversione insediative,
DI PIANO urbanistica (ex
Siti archeologici sensibili emergenze
Cogne)
Edifici di particolare paesaggistiche
Aree edificate in
interesse storico
ambiti di rischio)
Area agricola produttiva
Attività estrattive in
atto
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Una volta definita la matrice, il modello si articola nei seguenti passaggi logici:
(a) definizione delle finalità generali del piano e delle connesse trasformazioni territoriali (sono date, in
linea di principio, dai documenti di obiettivo del piano regolatore),
(b) individuazione degli obiettivi specifici per ciascuna delle cinque componenti (specificazione delle
finalità generali in relazione a ciascuna delle componenti/ambienti). Esempio (per la componente assetto
fisico - del tipo aree boschive, aree urbane, territorio non urbanizzato, aree urbanizzate collinari, corridoi
infrastrutturali, alta montagna, e altri…): per aree urbane la sicurezza degli abitati, per territorio non
urbanizzato se ex-agricolo e silvo-pastorale, per esempio recupero e manutenzione territoriale (cui
possono corrispondere azioni del tipo pulizia dei boschi, manutenzione dei rivi, che vanno messe in
relazione con le trasformazioni programmate), per territorio collinare la stabilità del versante, il controllo
delle acque di superficie, la manutenzione territoriale, e così via;
(c) definizione dei criteri da valutazione: per esempio per territorio non urbanizzato, influenza sul reticolo
idrografico minore, influenza sulla stabilità dei versanti, influenza sulla impermeabilizzazione dei suoli,
impatto sulla opere esistenti di attrezzatura territoriale (tipo muri a secco, canali irrigui, colture
particolari),
(d) conseguente definizione degli indicatori, di qualità e di quantità, (che devono essere semplici, di facile
comprensione, dotati di rapida misurabilità): per esempio miglioramento, peggioramento, in che misura,
reversibile, a breve, medio o lungo termine, irreversibile, parziale, totale, marginale, sostanziale, ed
eventuale scale ordinali di peso della modifica, indifferente,
(e) costruzione di scale ordinali e/o cardinali di valutazione e soglie minime di accettabilità, che possono
variare di caso in caso o essere definite anche di volta in volta di fronte a ogni singolo caso, per esempio
ogni progetto si da’ proprie regole utili per permettere l’apprezzamento qualitativo e quantitativo e l’entità
della trasformazione (qui si forniscono indicazioni di carattere generali che poi vengono meglio
specificate dentro ogni singolo progetto di trasformazione).
Rappresentazioni grafiche
Le rappresentazioni grafiche si articolano in cinque serie di cinque carte (complessivamente 25 tavole) che
permettono l’evidenza di descrittivi e analitici e di sintesi sinottiche utile per operare i confronti e le
valutazioni sugli effetti delle modifiche apportate al piano vigente.
Le cinque serie di tavole riguardano: l’ambiente fisico e l’ambiente naturale, l’assetto socio-economico,
l’assetto insediativi e l’assetto paesistico.
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INDICE
parte seconda
Premessa di metodo...................................................................................................................... 2
Finalità ........................................................................................................................................... 2
Metodo........................................................................................................................................... 2
Lavoro svolto e metodo ................................................................................................................. 5
Rappresentazioni grafiche ................................................................................................................ 5
1 Descrizione delle scelte e motivazioni B1 ................................................................................ 10
1.1 Dal piano vigente al nuovo piano....................................................................................... 10
1.1.1 Adeguamento rispetto alle esigenze emerse nel corso dei primi anni di attuazione del piano
vigente 10
1.2 Descrizione qualitativa e quantitativa delle scelte del piano e loro motivazioni ................. 11
1.2.1 Aspetti di cambiamento.............................................................................................................. 11
1.2.1.1 L’edificabilità collinare......................................................................................................... 11
1.2.1.2 La distribuzione dei servizi pubblici .................................................................................... 11
1.2.1.3 L’impianto normativo........................................................................................................... 12
1.2.2 Criteri seguiti per l’adeguamento ............................................................................................... 12
1.2.2.1 Edificabilità collinare ........................................................................................................... 12
1.2.2.2 Finalità di area vasta........................................................................................................... 12
1.3 Contenuti migliorativi della Variante e osservanza dell’art. 12 della legge 11/98 .............. 13
1.3.1 Zonazione .................................................................................................................................. 13
1.3.2 Qualità ambientale ..................................................................................................................... 22
1.4 Coerenze e adeguamenti a leggi ....................................................................................... 24
1.4.1 Adeguamento formale alla legge 11/98 ..................................................................................... 24
1.4.1.1 Suddivisione in zone del territorio comunale ...................................................................... 24
1.4.1.1.1 La base cartografica ....................................................................................................... 24
1.4.1.1.2 Le suddivisioni catastali .................................................................................................. 24
1.4.1.1.3 Criteri seguiti per la zonazione ....................................................................................... 25
1.4.1.2 Trattamento di sedimi stradali nella perimetrazione delle “zone territoriali”. ...................... 26
1.4.1.2.1 Strade di nuovo impianto (proposte dal piano)............................................................... 26
1.4.1.3 Adeguamento al PTP.......................................................................................................... 26
1.4.1.3.1 Confronto fra scelte del nuovo piano e PTP................................................................... 26
1.4.2 Capacità insediativi agricola ...................................................................................................... 30
1.4.2.1 Premessa............................................................................................................................ 30
1.4.2.2 Aziende operanti sul territorio aostano ............................................................................... 31
1.4.2.3 Superficie agricola utilizzata ............................................................................................... 33
1.4.2.3.1 Calcolo effettuato utilizzando la fonte catastale ............................................................. 33
1.4.2.3.2 Calcolo effettuato utilizzando la carta motivazionale usi del suolo................................. 34
1.4.2.4 Conclusioni ......................................................................................................................... 35
1.4.3 Capacità insediativa residenziale .............................................................................................. 35
1.4.3.1 Calcolo della superficie urbanistica .................................................................................... 36
1.4.3.2 Calcolo del consumo di spazio residenziale edificato ........................................................ 36
1.4.3.2.1 Tavola: Aree libere.......................................................................................................... 40
1.4.4 Servizi pubblici ........................................................................................................................... 44
1.4.4.1.1 Tavola: aree per servizi - tipi di utenza........................................................................... 57
1.4.4.2 Definizione degli equilibri funzionali.................................................................................... 58
1.4.4.3 Criteri per la verifica............................................................................................................ 70
1.4.4.4 Verifica dei livelli di dotazione............................................................................................. 70
1.4.4.5 Qualità funzionale delle attrezzature di servizio collettivo .................................................. 74
1.4.4.5.1 Premessa........................................................................................................................ 74
1.4.4.5.2 Spazi riservati alla funzione scolastica ........................................................................... 75
1.4.4.5.2.1 Istruzione fino all’obbligo (impianti esistenti) ........................................................... 75
1.4.4.5.2.2 Istruzione superiore all’obbligo (impianti esistenti) ................................................. 78
1.4.4.5.2.3 Attrezzature scolastiche di nuovo impianto.............................................................. 78
1.4.4.5.3 Spazi riservati alla sosta ................................................................................................. 80
1.4.4.5.4 Spazi riservati al verde (parco urbano, verde locale attrezzato, gioco, sport) ............... 80
1.4.4.6 Grado di attuazione delle attrezzature................................................................................ 80
1.4.4.6.1 Tavola: modifiche dei vincoli........................................................................................... 82
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B
DESCRIZIONE DELLE SCELTE PREVISTE, DELLE LORO
MOTIVAZIONI, DELLE MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Questa parte ha lo scopo di illustrare le finalità e le ragioni del nuovo piano regolatore, le giustificazioni delle
scelte operate, nonché la rispondenza o meno fra obiettivi e contenuti del piano.
Va premesso che questo Studio di impatto ambientale, ai fini della valutazione degli effetti sull’ambiente,
prende in considerazione soprattutto le modifiche che la Variante apporta al vigente piano regolatore, il
quale peraltro è già stato a suo tempo oggetto di specifica procedura di valutazione.
Per alcune specifiche valutazioni, soprattutto per quelle relative al fabbisogno di spazi pubblici e alla
conseguente definizione dei cosiddetti equilibri funzionali, il territorio comunale è stato suddiviso in 12 sub-
aree, qui chiamati bacini di utenza.
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Bacini di utenza
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L’impianto normativo del piano vigente è stato pertanto articolato secondo criteri formali e
procedurali in grado di configurare un assetto giuridico che, seppure aderente alla normativa
precedente, fosse il più congruente con i cambiamenti che nel frattempo erano intervenuti a
seguito dei nuovi provvedimenti legislativi.
Nella sostanza dunque, se non nella formalità degli elaborati (grafici e scritti), il piano vigente era
stato predisposto sul modello di una architettura formale che più si avvicinasse allo spirito della
nuova legge e alle determinazioni di pianificazione di livello superiore che proprio in quel periodo
venivano assunte con il piano territoriale paesistico.
Ciò ha fatto sì che oggi, a pochi anni di distanza i contenuti del piano vigente possano essere
considerati tuttora attuali, e ciò spiega anche perché la variante che viene ora predisposta, nella
sostanza non si discosti, se non per marginali aspetti, che verranno di seguito enumerati, dal
piano vigente.
1.1.1 Adeguamento rispetto alle esigenze emerse nel corso dei primi anni di attuazione
del piano vigente
Con questa Variante di adeguamento, l’Amministrazione intende pertanto confermare gli indirizzi
già seguiti in precedenza, e che trovano peraltro conforto in due iniziative importanti , che hanno
avuto origine durante la formazione del piano vigente e che ora sono in corso di sviluppo e che,
in quanto tali, rendono ancora significativamente attuale lo strumento urbanistico in vigore.
Si tratta della trasformazione, parziale, della grande area industriale, oggi in corso di attuazione
sulla base di un Accordo di Programma, tuttora in vigore ma che potrà anche essere oggetto di
verifica e revisione alla luce delle mutate condizioni territoriali e delle esigenze di lungo termine
della Città, e del programma decennale di opere pubbliche che va sotto il nome di Aosta
moderno capoluogo, ormai in corso di avanzata attuazione. A queste due iniziative si
aggiungono due altri grandi progetti urbani, la cosiddetta Porta Sud, anch’essa in fase di
attuazione e fortemente connessa con le due precedenti e la trasformazione dell’area
comprendente e circostante lo stadio Puchoz. E’ inoltre in corso di studio il potenziamento
delle strutture ospedaliere della Città, quale ulteriore importante opera di rafforzamento della
funzione di capoluogo regionale della Città.
Questi cinque grandi insiemi di interventi costituiscono l’ossatura di politiche urbanistiche in cui
l’Amministrazione tuttora si riconosce e che intende programmaticamente confermare anche con
questa Variante di adeguamento dello strumento urbanistico che vigente.
D’altra parte il fenomeno che già in passato era stato riscontrato, vale a dire il fatto che la Città
avesse ormai pressoché consumato il proprio spazio destinabile allo sviluppo edilizio, è oggi più
che mai attuale. Se mai oggi, anche a seguito dell’avvenuta disponibilità di nuovi complessi di
aree a seguito delle dismissioni avvenute, viene confermato l’indirizzo, in un certo senso
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obbligato, della trasformazione interna della Città, favorito dalla diminuzione, in termini quantitativi
della domanda, e dalla presenza di comparti già individuati dal piano vigente, disponibili per una
conversione d’uso.
E’ inoltre confermata la politica, già perseguita in precedenza, e sottolineata anche dal
programma Aosta capoluogo, finalizzata al miglioramento della qualità ambientale della Città
(cui concorre anche il programma Agenda 21), e alla strutturazione di ampi demani verdi, come
nel caso del Parco Saumont, della sistemazione a verde delle aree Tour Neuve e Puchoz, della
integrazione di spazi di loisir urbani, come nel caso di Montfleury, con aree esterne e confinanti.
Quanto esposto nei paragrafi precedenti fa meglio capire perché i contenuti del progetto in
formazione siano sensibilmente vicini a quelli del piano vigente nel senso che:
- è sostanzialmente confermata la capacità insediativa del piano attuale, seppure con alcune
marginali integrazioni
- la zonazione non è modificata (al di là degli aspetti formali), se non per marginali aspetti
legati a mutate esigenze locali o alla divenuta inattualità di alcune circoscritte indicazioni
precedenti oggi superate
- l’impianto delle aree da destinare a pubblici servizi e a grandi infrastrutture viene confermato
- il sistema della viabilità urbana viene totalmente confermato se non per marginali aspetti
legati alla integrazione di situazioni locali
- il sistema delle connessioni con la grande viabilità esterna non viene alterato, se non per
completare il percorso di attraversamento sud nel versante orientale della Città (dalla nuova
strada che interessa l’ex-area Cogne alla nuova strada lungo Dora in St. Christophe
attraverso una bretella che si innesta in via A. Berthet a valle della palestra).
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disponibilità dell’Amministrazione, nel contempo alcune aree già vincolate non sono più così
strettamente necessarie come invece lo erano apparse in passato.
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1.3.1 Zonazione
La Variante propone, così come nelle intenzioni dell’Amministrazione, una suddivisione in zone
che recepisce le indicazioni di legge e di PTP adeguandosi ai disposti dei provvedimenti attuativi.
E’ stato pertanto operato il cambio di denominazione delle zone, sulla base delle indicazioni
fornite dai provvedimenti attuativi, per cui la generalità delle zone ha cambiato denominazione.
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Ba19, Ba42, Ba44, Ba76, Ba78, Ba80, Ba81, Ba87, Ba88, Ba91, Ba92, Ba93, Ba94, Bc01,
Bc02, Bc12, Bc13, Bc15, Bc16, Bd03)
- quanto sopra vale anche per le due zone F8 ed F8bis che diventano Bc e Fa, quale
conferma e ridefinizione del nodo infrastrutturale costituito dalla cosiddetta Porta Sud, che
comprende anche, oltre a una cospicua dotazione di spazi destinati al parcheggio di
interscambio (si tratta delle seguenti nuove zone, da Bc04 a Bc10, Fa08 e Fa12, che
comprendono sia la zona F8-Dart del piano vigente, sia alcuni comparti già facenti parte
dell’accordo di programma relativo alla trasformazione urbanistica della grande area
industriale), la realizzazione di un nuovo polo attrezzato per l’istruzione secondaria superiore
con funzioni di supporto delle necessarie attività di manutenzione ordinaria, straordinaria e di
ristrutturazione che interessano le diverse strutture edilizie esistenti e in uso.
- gli ambiti di trasformazione già classificati come ATP (aree della trasformazione urbana di
interesse pubblico) sono ricompresi in zone di tipo Fa (si tratta delle zone Fa3 - ex Maternità,
Fa4 - Battisti, Fa6 - Testafochi).
l
Tabella n. 1: elenco delle zone territoriali della Variante
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Ae 26 17.239,77 2.868,00 5.925 0,34 0,17
Ae 27 17.932,53 1.043,00 2.186 0,12 0,06
Ae 28 7.531,39 1.372,00 3.218 0,43 0,18
Ae 29 17.296,41 3.615,00 8.333 0,48 0,21
Ae 30 10.094,23 1.954,00 4.079 0,40 0,19
Ae 31 19.895,07 4.160,00 8.778 0,44 0,21
Ae 32 3.192,87 1.211,00 2.146 0,67 0,38
Ae 33 33.458,01 8.174,00 15.815 0,47 0,24
Ae 34 7.118,22 1.060,00 2.193 0,31 0,15
Ae 35 1.457,73 401 833 0,57 0,28
Ae 36 4.492,43 476 1.210 0,27 0,11
Ae 37 5.211,05 370 752 0,14 0,07
Af 1 160.108,55 34.257,00 147.232 0,92 0,21
Af 2 8.154,28 947 2.511 0,31 0,12
Ba 1 43.348,58 5.615,00 15.668 0,36 0,13
Ba 2 34.865,55 4.863,00 16.140 0,46 0,14
Ba 3 6.221,72 527 1.387 0,22 0,08
Ba 4 36.189,65 4.461,00 15.250 0,42 0,12
Ba 5 106.021,78 15.175,00 47.525 0,45 0,14
Ba 6 19.687,11 3.312,00 15.662 0,80 0,17
Ba 7 8.736,04 1.290,00 7.886 0,90 0,15
Ba 8 2.071,41 37 37 0,02 0,02
Ba 9 1.220,91 102 181 0,15 0,08
Ba 10 6.619,40 1.592,00 4.506 0,68 0,24
Ba 11 86.405,58 15.169,00 66.638 0,77 0,18
Ba 12 5.207,59 1.247,00 3.684 0,71 0,24
Ba 13 6.639,11 1.271,00 4.017 0,61 0,19
Ba 14 3.075,09 678 3.414 1,11 0,22
Ba 15 35.324,69 8.672,00 58.210 1,65 0,25
Ba 16 11.912,19 3.699,00 14.009 1,18 0,31
Ba 17 3.813,25 393 890 0,23 0,1
Ba 18 8.577,17 888 1.903 0,22 0,1
Ba 19 2.015,16 366 721 0,36 0,18
Ba 20 6.306,16 1.347,00 1.926 0,31 0,21
Ba 21 25.937,31 3.541,00 22.633 0,87 0,14
Ba 22 21.106,79 4.432,00 11.159 0,53 0,21
Ba 23 10.983,73 1.686,00 7.680 0,70 0,15
Ba 24 4.888,08 981 4.244 0,87 0,2
Ba 25 12.864,42 2.264,00 16.309 1,27 0,18
Ba 26 33.216,07 5.363,00 27.612 0,83 0,16
Ba 27 8.482,59 2.044,00 10.359 1,22 0,24
Ba 28 57.441,20 10.150,00 47.665 0,83 0,18
Ba 29 36.821,04 10.950,00 24.926 0,68 0,3
Ba 30 67.815,54 25.845,00 54.680 0,81 0,38
15
Ba 31 4.771,16 651 1.321 0,28 0,14
Ba 33 40.306,08 5.024,00 12.581 0,31 0,12
Ba 34 3.097,27 1.087,00 2.772 0,90 0,35
Ba 35 11.678,75 4.160,00 8.690 0,74 0,36
Ba 36 26.049,64 5.527,00 13.579 0,52 0,22
Ba 37 11.239,50 1.903,00 8.885 0,79 0,17
Ba 38 22.338,98 8.588,00 34.317 1,54 0,38
Ba 39 9.261,20 3.822,00 14.004 1,51 0,41
Ba 40 16.577,11 7.393,00 28.312 1,71 0,45
Ba 41 6.995,47 2.130,00 10.282 1,47 0,3
Ba 42 9.057,32 1.674,00 2.759 0,30 0,18
Ba 43 6.332,53 1.628,00 5.918 0,93 0,26
Ba 44 8.795,86 2.132,00 2.765 0,31 0,24
Ba 45 1.211,15 780 3.094 2,55 0,64
Ba 46 52.089,13 15.265,00 65.482 1,26 0,29
Ba 47 26.899,07 5.836,00 24.694 0,92 0,22
Ba 48 21.765,26 5.276,00 27.073 1,24 0,24
Ba 49 2.229,25 207 0 0,00 0,06
Ba 50 14.235,40 2.854,00 14.513 1,02 0,2
Ba 51 14.505,21 3.060,00 13.745 0,95 0,21
Ba 52 124.420,81 19.396,00 56.753 0,46 0,16
Ba 53 33.360,49 5.888,00 21.922 0,66 0,18
Ba 54 80.393,03 10.706,00 40.560 0,50 0,13
Ba 55 40.999,10 9.338,00 43.137 1,05 0,23
Ba 56 29.186,72 9.483,00 34.362 1,18 0,32
Ba 57 3.968,52 1.781,00 7.818 1,97 0,45
Ba 58 18.106,96 5.588,00 28.028 1,55 0,31
Ba 59 13.784,93 5.917,00 29.802 2,16 0,43
Ba 60 10.501,60 3.972,00 17.307 1,65 0,38
Ba 61 39.751,44 13.724,00 56.177 1,41 0,35
Ba 62 15.616,30 3.573,00 13.360 0,86 0,23
Ba 63 1.732,28 534 1.564 0,90 0,31
Ba 64 3.989,47 1.083,00 2.987 0,75 0,27
Ba 65 19.360,66 5.570,00 30.119 1,56 0,28
Ba 66 15.485,94 2.258,00 4.557 0,29 0,15
Ba 67 18.478,86 729 2.848 0,15 0,04
Ba 68 47.324,30 6.441,00 28.267 0,60 0,14
Ba 69 66.918,42 7.467,00 17.231 0,26 0,11
Ba 70 80.610,51 12.839,00 41.532 0,52 0,16
Ba 71 3.344,12 130 242 0,07 0,04
Ba 72 93.924,30 21.060,00 93.043 0,99 0,22
Ba 73 98.232,64 8.908,00 19.040 0,19 0,09
Ba 74 39.421,05 4.065,00 11.798 0,30 0,1
Ba 75 16.935,76 1.129,00 2.336 0,14 0,07
16
Ba 76 3.704,78 360 1.080 0,29 0,1
Ba 77 22.118,34 7.316,00 34.310 1,55 0,33
Ba 78 5.649,17 3.491,00 9.398 1,66 0,62
Ba 79 8.070,06 2.843,00 11.988 1,49 0,35
Ba 80 6.478,70 1.462,00 3.098 0,48 0,23
Ba 81 74.155,76 15.812,00 55.357 0,75 0,21
Ba 82 66.154,11 12.995,00 74.732 1,13 0,2
Ba 83 14.218,49 2.414,00 6.736 0,47 0,17
Ba 84 8.061,83 2.819,00 8.515 1,06 0,35
Ba 85 16.699,51 1.948,00 11.279 0,68 0,12
Ba 86 4.040,25 450 1.459 0,36 0,11
Ba 87 1.199,15 483 2.199 1,83 0,4
Ba 89 88.823,34 16.502,00 61.500 0,69 0,19
Ba 90 21.597,00 1.356,00 3.947 0,18 0,06
Ba 91 2.476,53 106 127 0,05 0,04
Ba 92 20.785,28 2.097,00 6.137 0,30 0,1
Ba 93 11.355,24 282 376 0,03 0,02
Ba 94 4.811,96 441 1.323 0,27 0,09
Ba 95 32.287,36 2.532,00 6.033 0,19 0,08
Ba 96 10.108,51 345 984 0,10 0,03
Ba 97 42.875,27 4.456,00 13.831 0,32 0,1
Ba 98 4.547,47 330 1.004 0,22 0,07
Ba 99 3.616,64 118 157 0,04 0,03
Ba 100 27.370,90 2.066,00 4.681 0,17 0,07
Ba 101 58.550,77 5.062,00 12.108 0,21 0,07
Ba 102 45.216,65 4.316,00 14.542 0,32 0,1
Ba 103 6.670,57 601 1.106 0,17 0,09
Ba 104 17.068,64 2.575,00 8.342 0,49 0,15
Ba 105 41.754,87 2.695,00 6.518 0,16 0,06
Ba 106 112.939,27 14.862,00 40.086 0,35 0,13
Ba 107 21.037,98 1.122,00 2.388 0,11 0,05
Ba 108 18.008,62 2.023,00 7.204 0,40 0,11
Ba 109 89.623,39 8.027,00 22.338 0,25 0,09
Ba 110 84.836,04 4.458,00 9.244 0,11 0,05
Ba 111 13.113,34 727 1.414 0,11 0,06
Ba 112 83.005,34 4.727,00 9.530 0,11 0,06
Ba 113 7.881,47 452 532 0,07 0,06
Ba 114 84.259,66 3.358,00 6.474 0,08 0,04
Ba 115 43.219,26 1.081,00 1.872 0,04 0,03
Ba 116 14.738,27 1.830,00 3.781 0,26 0,12
Ba 117 42.679,65 4.148,00 9.241 0,22 0,1
Ba 118 51.231,85 4.550,00 10.035 0,20 0,09
Ba 119 40.084,91 3.547,00 9.544 0,24 0,09
Ba 120 72.850,55 4.925,00 10.990 0,15 0,07
17
Ba 121 35.824,93 2.891,00 6.173 0,17 0,08
Ba 122 43.041,63 1.923,00 3.403 0,08 0,04
Ba 123 24.469,06 1.579,00 4.447 0,18 0,06
Ba 124 33.662,51 1.275,00 2.313 0,07 0,04
Ba 125 6.882,29 622 1.540 0,22 0,09
Ba 126 6.035,48 90 192 0,03 0,01
Ba 127 3.168,68 0 0 0,00 0
Ba 128 11.761,86 288 547 0,05 0,02
Ba 129 4.671,45 689 1.444 0,31 0,15
Ba 130 4.366,37 187 228 0,05 0,04
Ba 131 6.312,00 365 986 0,16 0,06
Bb 1 3.056,48 700 1.515 0,50 0,23
Bb 2 9.344,23 751 1.871 0,20 0,08
Bc 1 4.226,78 1.740,00 5.048 1,19 0,41
Bc 2 14.581,26 445 664 0,05 0,07
Bc 3 5.767,21 3.765,00 27.157 4,71 0,65
Bc 4 30.180,49 17.689,00 39.346 1,30 0,59
Bc 5 1.299,85 141 265 0,20 0,07
Bc 6 5.165,28 251 570 0,11 0,05
Bc 7 20.213,21 4.630,00 8.119 0,40 0,29
Bc 8 34.281,61 8.391,00 16.029 0,47 0,24
Bc 9 2.348,73 323 538 0,23 0,14
Bc 10 7.314,97 2.757,00 3.216 0,44 0,38
Bc 12 8.386,52 2.608,00 3.999 0,48 0,31
Bc 13 4.193,21 582 1.358 0,32 0,14
Bc 14 16.969,07 3.040,00 8.315 0,49 0,18
Bc 15 5.854,02 570 1.396 0,24 0,1
Bc 16 2.791,49 0 0 0,00 0
Bc 17 40.853,68 11.435,00 32.935 0,81 0,28
Bc 18 2.025,49 417 796 0,39 0,21
Bd 1 2.786,14 791 2.185 0,78 0,28
Bd 2 6.466,57 840 4.426 0,68 0,13
Bd 3 2.269,16 303 821 0,36 0,13
Bd 4 41.412,16 1.525,00 3.441 0,08 0,04
Ca 1 13.479,81 18 35 0,00 0
Ca 2 14.239,94 72 116 0,01 0,01
Ca 4 21.865,72 0 0 0,00 0
Ca 7 21.502,58 200 235 0,01 0,02
Ca 8 12.690,00 0 0 0,00 0
Da 1 514.762 267.952,00 451.514 0,88 0,52
Db 1 430.650,29 32.906,00 56.393 0,13 0,08
Eb 1 510.074,38 71 94 0,00 0
Eb 2 353.096,76 547 731 0,00 0
Eb 3 53.688,14 315 404 0,01 0,01
18
Ec 1 57.693,41 0 0 0,00 0
Ec 2 480.933,71 0 0 0,00 0
Ec 3 638.360,40 0 0 0,00 0
Ec 4 58.329,97 0 0 0,00 0
Ec 5 75.413,86 43 36 0,00 0
Ee 1 327.656,98 3.676,00 6.603 0,02 0,01
Ee 2 90.448,60 3.050,00 9.220 0,10 0,03
Ee 3 16.102,09 0 0 0,00 0
Ee 4 28.885,23 154 444 0,02 0,01
Ee 5 46.895,53 0 0 0,00 0
Ee 6 2.723.322,86 2.298,00 2.891 0,00 0
Ee 7 172.342,79 598 1.222 0,01 0
Ee 8 601.089,01 1.854,00 3.399 0,01 0
Ee 9 228.682,46 1.959,00 4.155 0,02 0,01
Ee 10 266.026,30 179 502 0,00 0
Ef 1 31.879,73 0 0 0,00 0
Ef 2 56.956,09 0 0 0,00 0
Ef 3 108.860,80 0 0 0,00 0
Ef 4 10.802,04 0 0 0,00 0
Ef 5 34.815,99 0 0 0,00 0
Ef 6 16.845,26 0 0 0,00 0
Ef 7 18.232,96 0 0 0,00 0
Ef 8 33.046,30 0 0 0,00 0
Ef 9 60.172,45 153 205 0,00 0
Ef 10 75.141,17 468 624 0,01 0,01
Ef 11 31.345,51 0 0 0,00 0
Ef 12 126.906,01 0 0 0,00 0
Ef 13 8.019,33 0 0 0,00 0
Ef 14 6.439,22 0 0 0,00 0
Eg 1 134.810,02 1.532,00 3.010 0,02 0,01
Eg 2 238.690,32 1.101,00 1.669 0,01 0
Eg 3 58.792,04 82 116 0,00 0
Eg 4 23.520,69 1.357,00 2.826 0,12 0,06
Eg 5 305.670,00 5.424,00 11.367 0,04 0,02
Eg 6 190.304,77 2.707,00 5.303 0,03 0,01
Eg 7 610.349,00 910 1.397 0,00 0
Eg 8 91.552,35 790 1.687 0,02 0,01
Eg 9 21.588,69 0 0 0,00 0
Eg 10 79.349,89 1.553,00 2.152 0,03 0,02
Eg 11 1.628.995,60 3.082,00 6.604 0,00 0
Eg 12 9.768,20 0 0 0,00 0
Eg 13 150.231,18 420 705 0,00 0
Eg 14 1.139.638,98 7.405,00 17.718 0,02 0,01
Eg 15 167.521,83 503 917 0,01 0
19
Eg 16 109.213,47 707 1.159 0,01 0,01
Eg 17 65.984,40 1.001,00 2.718 0,04 0,02
Eg 18 2.775,97 0 0 0,00 0
Eg 19 312.520,38 3.081,00 6.289 0,02 0,01
Eg 20 118.257,98 63 146 0,00 0
Eg 21 32.504,36 216 543 0,02 0,01
Eg 22 33.192,93 198 384 0,01 0,01
Eg 23 8.249,97 90 189 0,02 0,01
Eg 24 204.555,26 1.296,00 3.589 0,02 0,01
Eg 25 30.457,87 611 1.297 0,04 0,02
Eg 26 178.649,55 0 0 0,00 0
Eg 27 69.606,84 349 481 0,01 0,01
Eg 28 10.879,33 47 66 0,01 0
Eg 29 45.733,28 666 1.585 0,03 0,01
Ei 1 23.186,51 789 1.474 0,06 0,03
Fa 1 172.074,50 10.775,00 29.792 0,17 0,06
Fa 2 10.370,10 418 560 0,05 0,04
Fa 3 68.918,05 8.430,00 31.018 0,45 0,12
Fa 4 45.653,35 14.070,00 38.684 0,85 0,31
Fa 5 2.967,53 1.054,00 3.679 1,24 0,36
Fa 6 53.318,05 15.710,00 39.918 0,75 0,29
Fa 7 38.106,03 7.304,00 25.088 0,66 0,19
Fa 8 30.627,71 5.602,00 11.927 0,39 0,18
Fa 9 11.055,72 4.713,00 16.470 1,49 0,43
Fa 10 40.986,03 3.107,00 9.648 0,24 0,08
Fa 11 53.385,26 587 785 0,01 0,01
Fa 12 78.376,04 3.510,00 6.541 0,08 0,04
Fa 13 127.977,18 4.445,00 8.333 0,07 0,03
Fa 14 36.963,50 3.755,00 11.827 0,32 0,1
Fa 15 51.719,86 124 166 0,00 0
Fa 16 52.107,72 3.192,00 15.960 0,31 0,06
Fa 17 12.542,12 2.748,00 7.034 0,56 0,22
Fa 18 9.789,99 0 0 0,00 0
Fa 19 36.322,55 5.678,00 18.252 0,50 0,16
Fa 20 55.392,38 1.699,00 5.412 0,10 0,03
Fa 21 268.719,02 223 371 0,00 0
Fa 22 19.305,59 493 794 0,04 0,03
Fa 23 9.368,85 934 3.396 0,36 0,09
Fa 24 5.388,48 2.550,00 8.855 1,64 0,47
Fb 1 148.747,04 7.750,00 11.684 0,08 0,05
Fb 2 20.595,99 3.176,00 5.073 0,25 0,15
Fb 3 34.785,96 1.842,00 5.940 0,17 0,05
Fb 4 19.391,42 2.543,00 5.488 0,28 0,13
Fb 5 8.627,40 20 17 0,00 0
20
Fb 6 109.194,56 670 1.085 0,01 0,01
Fb 7 13.185,33 1.809,00 2.979 0,23 0,14
Fb 8 1.797,45 0 0 0,00 0
Fb 9 5.078,78 0 0 0,00 0
Fb 10 56.063,43 1.467,00 2.695 0,05 0,03
Sono inoltre classificati come ambiti destinati alla potenziale realizzazione di infrastrutture di
pubblica utilità o di interesse collettivo alcuni comparti di importanza strategica ai fini della
trasformazione urbanistica della Città:
- demanio ferroviario (zone Fa13, Fa18)
- ex statale 26 e cavalcavia (zona Fa15)
- nuovo nodo stradale in località Consolata (Fa11).
La Variante conferma le capacità edificatorie del piano vigente, senza sostanziali modifiche
localizzative.
La Variante contiene modeste modifiche di una serie di zone residenziali (RC già aree
residenziali collinari), e oggi riclassificate di tipo Ba o Ca: in diminuzione (Ba101) e in aumento
(Ba69, Ba107, Ba111, Ba114, Ba115, Ba118, Ba120, Ba124, Bb2, Ca7). E’ formata una nuova
zona: Ba125.
Queste modeste estensioni di zone edificabili in ambiti collinari (pari a un amento di superfici
edificabili di soli mq. 33.300) comportano un aumento di capacità irrisorio, pari a circa metri cubi
15.300, corrispondente a n. 102 abitanti teorici equivalenti (considerando uno standard di
consumo pro-capite, approssimato per difetto, pari a mc/ab.150).
Tabella n. 2
Bacino di Zona nuovo variazione della SUR nuova edificaz. Vol. nuova edificaz.
utenza PRG superficie libera (mq) teorica (mq) teorica (mc)
A Ba 69 3.497,33 594,55 1.783,64
A Ba 101 -8.468,44 -1.100,90 -3.302,69
A Ba 107 1.386,17 180,20 540,6
F Ba 118 1679,00 218,27 654,81
F Ba 120 3496,36 454,53 1363,58
G Ba 111 1.293,92 168,21 504,63
G Ba 114 4659,27 605,71 1.817,12
G Ba 115 8.388,76 1.090,54 3.271,62
G Ba 124 8717,02 1.481,89 4445,68
N Ba 125 1.154,47 150,08 450,24
N Ca 7 7.495,27 1.274,20 3.822,59
TOTALE 33.299,13 5.117,27 15.351,82
21
partII8.doc
Tabella n. 3a: recupero del patrimonio esistente “classificato” sia interno che esterno alle zone di
tipo A.
Classificazione B: documento, C: edificio di pregio storico, ecc., D: edificio diroccato (rudere), E1: edificio
edificio inserito nell'ambiente, E2: edificio in contrasto con l'ambiente
Totale della superficie recuperabile per gli edifici “classificati” sia esterni che interni alle zone A (mq.) 4.681
Totale del volume recuperabile per gli edifici “classificati” sia esterni che interni alle zone A (mc.) 52.334
In ottemperanza alle indicazioni del PTP, è anche ricompreso quale zona di specifico interesse
paesaggistico Ee6 un vasto complesso agricolo montano di circa 270 ettari, già classificato nel
vigente piano come area agricola montana.
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La Variante individua inoltre una serie di 13 zone di particolare valore ambientala (ex art. 38 PTP:
zone di pregio ambientale e naturalistico), per complessivi 50 ettari circa.
Come si può constatare la Variante tutela ambiti verdi di estensione territoriale superiore a cinque
milioni di metri quadrati.
23
partII8.doc
Qui di seguito vengono illustrate le modifiche che questa Variante di adeguamento introduce
nella struttura del piano vigente.
Della cartografia motivazionale (a) fanno parte gli elaborati relativi alla classificazione degli edifici
contenuti nelle zone A (e isolati di pregio esterni alle zone A).
La cartografia prescrittiva (b) comprende la ri-classificazione delle zone sulla base delle
specifiche indicate dai provvedimenti attuativi regionali.
24
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dovuto tenere conto delle perimetrazioni effettuate per circoscrivere i cosìddetti ambiti inedificabili
ai sensi del titolo V del capo I della legge urbanistica.
Nella Variante al piano regolatore vigente tutti i tipi di zone sopraindicati sono presenti.
A loro volta le singole zone sono articolate in sottozone (vedi la delibera della Giunta regionale n.
421 del 15.02.99) allo scopo di consentire una più adeguata gestione del piano regolatore e della
sua articolazione normativa in relazione agli usi del suolo, ai valori storico-culturali e socio-
economici, alla particolarità delle funzioni insediate, alle finalità di regolazione e controllo degli
insediamenti, e anche in modo da fruire al meglio delle potenzialità fornite dal mezzo informatico
e dall’uso di un sistema informativo territoriale.
(ciò coerentemente con quanto disposto dal provvedimento contenuto nella Deliberazione del
Consiglio Regionale n. 517/XL del 24.03.99, laddove si specifica che il termine sottozona è riferito
al singolo ambito territoriale appartenente a uno dei tipi di zona).
Questa suddivisione molto fine del territorio permette dunque un approfondimento normativo
molto puntuale e incisivo che, ove necessario in relazione a situazioni di fatto da riconoscere,
interventi da autorizzare, trasformazioni da incentivare o inibire, può essere realizzato attraverso
la prescrizione di specifiche particolari caso per caso, sebbene all’interno della cornice normativa
generale tipica di ogni sottozona.
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Tabella n. 4: verifica della rispondenza del PRGC agli indirizzi del PTP
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1.4.2.1 Premessa
Il territorio comunale ha un’estensione pari a circa 2.138 ettari, la superficie delle zone E
dentro i confini comunali è pari a circa 1.342 ettari così suddivisi:
- sottozone Eb a pascolo: 91 ha
- sottozone Ec a bosco: 131 ha
- sottozone Ee ambientali (art. 40 PTP): 450 ha (-100 vallone del Saumont e fascia a monte
Entrebin)
- sottozone Ef naturalistici: 62 ha
- sottozone Eg agricolo generico: 607 ha (-96 marginali)
- sottozone Ei: 2 ha.
Le aree potenzialmente utilizzabili a scopi agro silvo pastorali ammontano pertanto a poco più di
900 ettari (dato quantitativo bruto indipendentemente dalla qualità effettiva delle terre
interessate).
Si tratta di individuare quale sia la quantità oggi effettivamente utilizzata e se esistano ancora
potenzialità d’uso rappresentate da patrimonio territoriale agricolo non utilizzato.
Per poter esprimere una valutazione sulla capacità di ospitare un ulteriore carico zootecnico da
parte del territorio agricolo di Aosta, è stata raccolta una serie di dati relativi a:
aziende che operano nel Comune di Aosta
A.capi bestiame bovini e ovini
B.superfici agricole utilizzate
C.superfici agricole potenzialmente utilizzabili
D.edifici rurali esistenti.
E.usi del suolo
Le superfici agricole potenzialmente utilizzabili (D) sono state calcolate sia sulla base di dati di
fonte catastale, sia utilizzando come fonte la carta motivazionale di uso del suolo.
L’analisi delle attività agricole zootecniche è stata fatta sulla base dei dati già in possesso degli
uffici comunali e dei dati forniti dall’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali relativi alle aziende
agricole che beneficiano di contributi regionali, considerando che le aziende più significative
fruiscano di tali benefici.
Vista l’eterogeneità dei dati e delle fonti, non è stato possibile seguire criteri che portino a definire
l’ulteriore insediabilità di capi. Si è pertanto ritenuto preferibile ragionare anziché in termini di capi
in termini di aziende insediabili.
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SAU sulla base dei dati dichiarati dalle aziende (comprensivi di vari tipi colturali):
codice Comune SAU azienda SAU nel comune % della SAU nel
comune mq. Aosta mq. comune Aosta
31
partII8.doc
I dati sopra riportati sono quelli dichiarati dalle aziende come SAU e non comprendono quindi le
aree attualmente prive di conduzione ma che hanno comunque vocazione agricola o pastorale.
Delle superfici dichiarate come SAU dalle aziende con sede legale in Aosta (pari a 815 ettari,
aree interne ed esterne al territorio aostano) le colture destinate all’alimentazione del bestiame
cosiddette “colture foraggiere” (prati arborati, prati asciutti, prati irrigui, pascolo fertile, pascolo
magro, non sono dichiarate superfici multifunzionali) portano a una superficie totale foraggiera
pari a circa 733 ettari. Se si applica anche a questo dato la stessa percentuale del 38%, che è
quella relativa alla quota parte di terra utilizzata all’interno dei confini comunali rispetto al totale
aziendale, interno, si ottiene una superficie foraggiera interna al Comune di circa 278 ettari.
Le quantità dichiarate come SAU in Aosta da tutte le aziende (interne ed esterne) ammontano a
circa 477 ettari (dove sono inoltre collocati 47 edifici rurali: 24 stalle principali, 14 stalle
secondarie, 9 mayen).
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partII8.doc
Tabella delle superfici agricole sulla base delle proprietà catastali suddivise per qualità colturale:
Boschi Frutteti Incolti Orti Pascolo Pascolo
fertile magro
Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup. Sup.
catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata catastale utilizzata
mq. 653.399 587.508 232.493 143.489 452.262 312.033 141.286 60.901 251.529 192.965 217.572 163.036
fondovalle
mq. mayen 284.779 250.554 327 327 311.710 153.196 2.061 2.061 505.032 373.102 270.691 128.690
mq. 1.777.772 180.137 - - 1.758.792 200.000 - - 73.078 36.539 2.689.692 650.276
alpeggio
Tot. mq. 2.715.950 1.018.199 232.820 143.816 2.522.764 665.229 143.347 62.962 829.639 602.606 3.177.955 942.002
Tot. ha 271,59 101,82 23,28 14,38 252,28 66,52 14,33 6,30 82,96 60,26 317.80 94.20
Tot. mq. 124.759 101.971 57.745 54.504 2.802.108 2.563.963 1.024.745 403.724 391.597 273.244 60.329 25.498
Tot. ha 12,48 10,20 5,77 5,45 280,21 256,40 102,47 40,37 39,16 27,32 6,03 2,55
33
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Sulla base dei dati sopra riportati per provare a prefigurare la dimensione, seppure approssimativa di una
ulteriore potenzialità insediativa di aziende zootecniche, si dovrebbero poter considerare le superfici dei
seguenti tipi di colture foraggiere: prato arborato, prato asciutto e prato irriguo che ammontano a mq.
2.984.612 (298,46 ettari) di cui 2.720.438 già utilizzati (272,04 ettari). La superficie inutilizzata dovrebbe
poter essere computata deducendo la superficie utilizzata (lotto per lotto) da quella catastale. Ciò porterebbe
ad avere ulteriori 26,42 ettari potenzialmente disponibili, pari a meno di un decimo del totale presente.
Il dato della superficie agricola attualmente utilizzata nel comune di Aosta, pur essendo stato elaborato con
modalità differenti, è assai vicino a quello calcolato in precedenza (sulla base delle SAU dichiarate).
Una ulteriore verifica potrebbe essere effettuata sulla base dei dati deducibili dalla carta motivazionale
relativa agli usi del suolo, supportata da un rilievo fotointerpretativo. La tabella che segue riporta i risultati di
tale verifica suddivisi per zone territoriali di tipo E.
Tabella dei prati utilizzati attualmente dalle aziende e quelli potenzialmente utilizzabili.
zone Sup. Sup. PR- PRA- PRI- Sup. totale Sup. prati Sup. prati
zona totale prato prato prato PR+PRA+PRI tavola uso teorici (uso del
mq. SAU asciutto arborato irriguo del suolo suolo) non
(Tav. M3) compresi nella
SAU dichiarata
dalle aziende
Eb01 263.500 68.495
Eb02 404.376 119.755 0 0 8.758 8.758 19.039 10.281
Eb03 52.337 23.724 0 0 21.040 21.040 7.279 -13.761
Ec02 480.934 23.383 0 0 1.068 1.068
Ec03 884.882 180.889 0
Ec04 58.330 3.670 0 326 2.748 3.074 7.312 4.238
Ec05 75.414 12.557 10 1.000 993 2.003 -2.003
Ee01 328.386 155.973 0 0 148.502 148.502 264.962 116.460
Ee02 90.449 28.545 11.151 1.790 6.927 19.868 25.538 5.670
Ee03 16.102 15.133 0 0 14.289 14.289
Ee04 28.885 1 0 0 1 1 -1
Ee05 46.896 30.885 0 0 29.308 29.308 41.024 11.716
Ee06 2.724.649 245.643 6.037 0 35.901 41.938 47.961 6.023
Ee07 173.079 58.851 138 2.856 49.468 52.462 95.879 43.417
Ee08 601.089 38.684 4.136 62 19.145 23.343 2.921 -20.422
Ee09 228.682 118.542 327 2.158 111.924 114.409 196.333 81.924
Ee10 266.026 128.978 13.306 0 22.883 36.188 10.660 -25.528
Ef01 31.880 908 0 0 0 0 4.674 4.674
Ef03 108.861 1.748 0 0 0 0 5.986 5.986
Ef04 10.802 4.586 0 0 1.885 1.885 -1.885
Ef05 34.816 28.618 0 0 28.301 28.301 38.063 9.762
Ef06 16.845 1.907 0
Ef07 18.233 24.467 0
Ef08 33.046 26.173 0
Ef09 60.172 936 0
Ef10 75.141 35.315 0
Ef11 31.346 9.470 0
Ef12 126.906 22.922 0 0 19.220 19.220 8.590 -10.630
Eg01 134.810 23.733 0 0 1.588 1.588 28.634 27.046
Eg02 237.415 28.218 0 0 18.091 18.091 66.425 48.334
Eg03 46.053 11.093 0 0 9.263 9.263 17.010 7.747
Eg04 34.400 2.856 0 0 0 0
34
Eg05 305.670 24.457 0 4.804 5.187 9.991 26.638 16.647
Eg06 190.305 38.533 0 3.899 3.288 7.187 27.411 20.224
Eg07 610.349 87.123 0 1.237 57.802 59.039 126.588 67.549
Eg08 91.552 25.612 931 3.437 19.386 23.754 44.638 20.884
Eg09 21.589 11.444 561 0 10.884 11.444 6.871 -4.573
Eg10 328.369 201.780 3.700 1.501 180.169 185.369 256.511 71.142
Eg11 1.628.996 758.596 12.333 5.047 570.533 587.913 847.973 260.060
Eg12 9.768 8.500 13 4.766 3.721 8.500 -8.500
Eg13 150.231 56.699 876 1.493 54.148 56.518 20.502 -36.016
Eg14 1.139.639 417.293 1.880 20.172 310.818 332.870 395.298 62.428
Eg15 167.522 54.047 716 6.636 38.937 46.290 94.766 48.476
Eg16 109.517 76.709 0 8.167 59.821 67.987 38.368 -29.619
Eg17 65.589 23.487 0 772 20.305 21.077 40.168 19.091
Eg18 2.776 365 0 0 365 365
Eg19 (+Eg24) 517.076 178.331 1.714 0 135.833 137.547 246.662 109.115
Eg20 (+Eg25) 148.716 31.985 2.990 41 25.560 28.592 65.143 36.551
Eg21 32.504 5.509 0 0 1 1 1.245 1.244
Eg22 33.193 2.333 0 0 1.744 1.744 -1.744
Eg23 8.250 3.252 0 0 3.043 3.043
Ei01 23.187 6.968 0 0 0 0 5.466 5.466
TOTALE ZONE
E 60.818 70.163 2.052.850 2.183.831 3.132.538 967.472
Sebbene le elaborazioni effettuate portino a due risultati diversi per ordine di grandezza (circa 26 ettari nel
primo caso e circa 96 ettari nel secondo caso), in realtà se consideriamo la dimensione media delle aziende
operanti a diverso titolo in Aosta, che è di 26 ettari, possiamo facilmente constatare come la ulteriore
capacità insediativa sia di fatto comunque marginale rispetto all’esistente, calcolabile in termini di alcune
nuove possibili unità (una nel primo caso, 4 nel secondo caso, a seconda che si utilizzi il primo oppure il
secondo criterio di calcolo). Questo ci porta a confermare come questo aspetto non rappresenti un fatto
significativamente rilevante dal punto di vista urbanistico e di regolazione dell’uso del suolo. D’altra parte le
dimensioni unitarie delle terre disponibili sono assai modeste (solo in tre casi si tratta di appezzamenti di
estensione unitaria superiore ai dieci ettari mentre la maggior parte di essi è di piccola estensione: nove
sono inferiori a 1 ettaro, otto da 1 a 4 ettari, sette da 4 a 8 ettari). Le tre maggiori sono comprese nelle
seguenti sottozone: Eg19 – Eg24, Eg11, Ee01.
Quanto emerso nel corso del dibattito tenutosi in conferenza di pianificazione per l’esame del progetto
definitivo ha portato a definire concordemente, tra servizi regionali e Comune, un parametro di riferimento
per quanto riguarda la potenzialità agricola ancora possibile sul territorio comunale.
Tale parametro è stato definito in 800 UBA secondo un ragionamento di possibile incremento delle
Superficie agricole utilizzate attualmente stimate (96 ha) con un valore di sfruttamento UBA/Ha di buona
qualità per il carico ambientale, inferiore cioè al limite di 2,2 UBA/ha che permette tra l’altro di accedere ai
finanziamenti di carattere agroambientale previsti dalle normative di settore.
1.4.2.4 Conclusioni
Questo significa che, almeno per quanto riguarda la superficie agricola utilizzata (SAU) è possibile
constatare come, indipendentemente dalla appartenenza anagrafica del centro azionale, la terra utilizzata
dalle aziende agricole operanti in territorio aostano a qualunque titolo si trovi in prevalenza (in termini
aggregati complessivi) all’esterno dei confini comunali. In un certo senso si potrebbe dire che le aziende
operanti in Aosta sono sostanzialmente esterne. Nemmeno le aziende per così dire aostane (sede legale
dell’azienda in Aosta) utilizzano la maggior quota di territorio di loro pertinenza all’interno dei confini
comunali (in media ne utilizzano solo poco più della terza parte). Mentre le aziende esterne ne utilizzano
addirittura poco più di un decimo. Questa constatazione dovrebbe far ipotizzare una scarsa ulteriore
capacità insediativa da parte del territorio comunale.
35
1.4.3 Capacità insediativa residenziale
Per il calcolo della capacità insediativa, a partire dalla densità fondiaria, sono rilevanti due tipi di parametri: il
rapporto fra superficie urbanistica e superficie fondiaria, e il consumo di spazio residenziale edificato pro-
capite. I criteri utilizzari per definire i parametri utili per il calcolo sono i seguenti.
Come si è visto in precedenza, la Variante conferma le capacità edificatorie del piano vigente senza
sostanziali modifiche localizzative, se non per un modesto incremento pari a circa 102 abitanti teorici
equivalenti.
Le tabelle che seguono contengono l’elenco dei lotti liberi con destinazione prevalentemente residenziale in
zone Ba e Ca, la loro distribuzione geografica nel territorio comunale (12 cosiddetti bacini di utenza), nonché
le variazioni di edificabilità determinate dalla individuazione sia di zone aventi destinazione residenziale (in
aumento o diminuzione), sia di nuove zone, rispetto al piano vigente, e comprese le zone già classificate di
trasformazione nel piano vigente e oggi assimilate a zone B e C.
La tabella n.5, e successiva tavola illustrativa (tav. 1.2), rappresenta dettagliatamente, zona per zona, la
residua disponibilità di aree e lotti liberi, le relative densità massime ammissibili, nonché una valutazione
della capacità insediativa teorica, calcolata sulla base di standard riconosciuti (consumo di spazio edificato
per abitante).
36
Tabella n. 5: nuova edificazione sulla base della consistenza dei lotti liberi (*) e della capacità
insediativa nel nuovo PRG.
SUR
Sup. zona Densità Vol. nuova
Zona Bacino Sup. edif. Sup. aree Zona nuova
PRG nuovo edificaz.
PRG di (somma libere PRG edificaz.
variante PRG potenziale
variante utenza lotti liberi) (mq) vigente potenziale
(mq) (mq/mq) (SPx3)(mc)
(mq)
Ba 3 6.221,72 A 1.759,49 1.759,49 RC03 0,17 299,11 897,34
Ba 4 36.189,65 A 2.649,45 2.649,45 RC05 0,17 450,41 1.351,22
Ba 5 106.021,78 A 7.020,61 2.659,44 RC09 0,17 452,10 1.356,31
2.037,53 RC10 0,17 346,38 1.039,14
2.323,64 395,02 1.185,06
4.361,17
Bc 15 5.854,02 E 3.316,75 3.316,75 ZTD7 0,71 2.354,89 7.064,68
Ba 33 40.306,08 B 6.444,45 6.444,45 PE0001 0,83 5.348,89 16.046,68
Ba 42 9.057,32 I 2.928,97 2.928,97 ZTCH1 0,83 2.431,05 7.293,14
Ba 52 124.420,81 A 1.741,94 789,83 RC12 0,17 134,27 402,81
952,11 161,86 485,58
1.741,94
Ba 54 80.393,03 A 10.650,14 3.164,89 RC17 0,17 538,03 1.614,09
2.950,90 501,65 1.504,96
4.534,35 770,84 2.312,52
7.485,25
Ba 66 15.485,94 C 5.794,92 5.794,92 UC0065 0,90 5.215,43 15.646,28
Ba 69 67.519,13 A 12.069,18 3.497,33 VF1016 0,17 594,55 1.783,64
8.571,85 RC154 0,17 1.457,21 4.371,64
Ba 70 80.610,51 A 3.256,32 2.139,43 RC145 0,17 363,70 1.091,11
1.116,89 RC43 0,17 189,87 569,61
3.256,32
Ba 71 3.344,12 A 1.786,26 1.786,26 UC0087 0,17 303,66 910,99
Ba 73 98.232,64 F 25.006,44 3.877,47 RC51 0,13 504,07 1.512,21
3.116,96 405,20 1.215,61
11.269,75 1.465,07 4.395,20
18.264,18
6.742,26 RC52 0,17 1.146,18 3.438,55
Ba 74 39.421,05 F 3.277,53 3.277,53 RC63 0,17 557,18 1.671,54
Ba 75 16.935,76 F 8.533,71 2.752,37 RC53 0,13 357,81 1.073,42
5.781,34 751,57 2.254,72
8.533,71
37
Ba 106 117.808,11 A 1.537,41 1.537,41 RC137 0,13 199,86 599,59
Ba 107 21.037,98 A 4.972,98 3.586,81 RC142 0,13 466,29 1.398,86
1.386,17 0,13 180,20 540,61
4.972,98
Ba 109 89.623,39 A 12.285,09 5.351,19 RC36 0,17 909,70 2.729,11
4.584,04 RC40 0,17 779,29 2.337,86
2.349,86 399,48 1.198,43
6.933,90
Ba 110 85.223,62 G 30.003,69 18.007,76 RC133 0,13 2.341,01 7.023,03
6.899,97 897,00 2.690,99
24.907,73
3.661,84 RC156 0,13 476,04 1.428,12
504,41 RC165 0,13 65,57 196,72
929,71 RC69 0,13 120,86 362,59
Ba 111 12.402,91 G 3.126,98 1.833,06 RC121 0,13 238,30 714,89
1.293,92 VA0022 0,13 168,21 504,63
Ba 112 83.005,34 G 19.542,96 8.426,07 RC115 0,13 1.095,39 3.286,17
1.193,39 RC120 0,13 155,14 465,42
6.172,66 802,45 2.407,34
7.366,05
3.750,84 RC74 0,13 487,61 1.462,83
Ba 113 7.881,47 G 3.277,32 3.277,32 RC116 0,13 426,05 1.278,15
Ba 114 84.259,66 G 48.600,40 4.275,24 RC162 0,13 555,78 1.667,34
39.665,89 RC80 0,13 5.156,57 15.469,70
644,64 0,13 83,80 251,41
4.014,63 VA0025 0,13 521,90 1.565,71
Ba 115 43.219,26 G 24.325,61 10.109,72 RC117 0,13 1.314,26 3.942,79
805,76 0,13 104,75 314,25
5.827,13 RC118 0,13 757,53 2.272,58
7.583,00 0,13 985,79 2.957,37
Ba 117 42.679,65 F 5.402,97 5.402,97 RC49 0,17 918,50 2.755,51
Ba 118 51.231,85 F 10.002,57 4.982,00 RC47 0,13 647,66 1.942,98
832,80 108,26 324,79
1.679,00 218,27 654,81
7.493,80
2.508,77 RC48 0,13 326,14 978,42
Ba 119 40.084,91 F 7.054,26 1.266,92 RC129 0,13 164,70 494,10
1.400,59 RC46 0,13 182,08 546,23
1.197,38 155,66 466,98
3.189,37 414,62 1.243,85
5.787,34
Ba 120 72.850,55 F 18.341,95 4.937,30 RC127 0,13 641,85 1.925,55
1.759,46 RC45 0,13 228,73 686,19
3.362,96 RC58 0,13 437,18 1.311,55
3.538,64 460,02 1.380,07
6.901,60
1.247,23 RC67 0,13 162,14 486,42
867,88 VA0014 0,13 112,82 338,47
2.628,48 0,13 341,70 1.025,11
Ba 121 37.697,96 N 2.988,84 744,42 RC112 0,13 96,77 290,32
2.244,42 291,77 875,32
2.988,84
Ba 122 45.258,37 N 13.865,45 13.865,45 RC110 0,13 1.802,51 5.407,53
Ba 123 24.469,06 N 8.320,85 2.929,78 RC159 0,13 380,87 1.142,61
38
2.928,96 380,76 1.142,29
2.462,11 320,07 960,22
8.320,85
Ba 124 33.662,51 G 8.717,02 8.717,02 VA0026 0,17 1.481,89 4.445,68
Ba 125 6.882,29 N 1.154,47 1.154,47 VI002 0,13 150,08 450,24
Ba 126 6.035,48 G 4.230,54 4.230,54 RC158 0,13 549,97 1.649,91
Ba 127 3.168,68 M 2.843,60 2.843,60 RC157 0,13 369,67 1.109,00
Ba 128 11.761,86 G 8.897,00 8.897,00 RC140 0,13 1.156,61 3.469,83
Ba 130 4.366,37 I 3.450,97 3.450,97 ZTCH1 0,83 2.864,31 8.592,92
Ba 131 6.312,00 I 2.434,46 2.434,46 ZTCH1 0,83 2.020,60 6.061,81
tot. 414.128,75 88.301,71 264.905,12
Ca 1 13.479,81 A 12.592,45 12.592,45 RC167 0,13 1.637,02 4.911,06
Ca 2 14.239,94 A 13.345,64 13.345,64 RC138 0,13 1.734,93 5.204,80
Ca 4 21.865,72 G 16.759,06 16.759,06 RC69 0,13 2.178,68 6.536,03
Ca 7 21.502,58 N 16.249,57 8.754,30 RC11 0,17 1.488,23 4.464,69
7.495,27 VI002 0,17 1.274,20 3.822,59
Ca 8 12.690,00 E 9.858,35 9.858,35 ZTD4 0,71 6.999,43 20.998,29
tot. 68.805,07 15.312,48 45.937,45
TOT. GENERALE 482.933,82 103.614,19 310.842,57
TOTALE della superficie di pavimento potenziale realizzabile nei lotti liberi 103.614,19
(*) Sono considerati lotti liberi, ai fini del calcolo della capacità insediativa reale, quelli che per dimensione, forma, posizione
dell’edificato circostante e della viabilità, sono tali da permettere la realizzazione effettiva di nuova edificazione. Ciò significa che
si avrà sia una capacità insediativa reale. Esisterebbe tuttavia, da un punto di vista puramente formale, anche una capacità
insediativa virtuale, che è quella che comprenderebbe la ipotetica costruibilità anche di tutti i piccoli e piccolissimi frammenti di
terra cosiddetti liberi da edificazione e compresi in zone potenzialmente edificabili: si tratterebbe comunque di un’entità
trascurabile e non significativa.
Sono dunque ancora disponibili spazi edificabili per una superficie fondiaria pari a poco più di 48 ettari,
corrispondente a una capacità insediativa di circa 103.600 metri quadrati di superficie utile.
La tabella 6 illustra la distribuzione sul territorio comunale di tale capacità insediativa.
39
partII8.doc
TAVOLA N. 1.2
40
Tav. 1.2 - Aree libere da edificazione X = 2560
Y = 2929
Eg13
Eg17
Ae36
Ae27 Ef13
Ba115 Eg21
Ae15
Ee06 Eg16 Ec05
Ae26
Ae35
Ae25
Ac02 Ae34
Eg20
Ae14
Bb02
Ba114
Ec04
N
Eg12
Fb08
Ba125
Ae13 Ee09
Eg10 Ba113
Fb09
Ba116*
Ee05 Ba112
Ba18 Eg25
Ae33
Ef07
Ae24
Ae23
Ae12
Eg26
Ee04
Ae19
Fa22*
Ae18
M Ba127
Ae22
Eg15
Ee08
Ca07
Ae32
Ba122*
Ba123*
G
Ba111
Ee03
Ba126 Ae31
Ae17
Ef06 Eg11
Eb03 Eg14 Fa23*
Ca04
Ae30
Ae21
Ba121*
Eg23
Ae11
Ba110*
Ac01
Ae08
Eg27 Fb05
Ef12
Ef04
Ba120*
Ae09 Ee07
Ae20
Ba109* Ae29
Ae10
Ba124
Ba108
Eg24
F
Fa21* Ba119*
Ae28
Eg07
Ba96
Ee02
Ba118
Eg18
Ba117 Ae02
Ba70
Ae07 Eg19
Ba72
Ba71
Ef02
Ba106* Fa11*
Ba73*
Ec01
Bd04 Ae03
Eg29
Ba67* Fa19
Ba66*
Eg06
Ba128* Fa10
Eg05
Fa18
Ba54* Fa20
Ei01
Ba95*
Ba74 Ba92*
Af02
Ba93
Ba75
Ba65 Ba68*
A
Ba61 Bc17*
Ba105* Fa09 Fa17*
Fa07 Ba94 Bb01*
Ba62 Fa24
E
Eg03 Ef01
Ae04 Bc16* Ba91*
Ba64 Bc15*
Bd03*
D
Ba63 Ba84* Fa15*
Eg04
Ba55 Ba86*
Ba60 Ba85*
Ba103*
Eg28
Ba83* Bc12* Bc14*
Ba129
Ba59 Ba87*
Ba104*
Eg22 Bd02*
C
Eg02 Ba82*
Ae06 Ba53 Ba58 Ca08*
Bc13*
Ba102*
Ba101* Fa04
Ba99*
Ba56 Fb04*
Ae05 Ba81* Fa14*
Fb07* Fa16*
Ba50 Aa01
Ba57
Ba51
Fb03*
Ba49
Eg01
Ba98* Fa03* Ba48
Ba05*
I
Ba79*
Fa06
Ba100* Ba14 Ba80*
Bc10*
Ba77*
Ba78*
L
Fb06*
Af01
Ba13 Fa02 Fa05
Ba03
Ba40 Da01*
Ba15 Ba16
Ba27
Ae01 Ba04 Fa13*
Ca01
H
Bc03 Ba41
Ba11*
Ba38
Ba20
Ba130
Ba02*
Bd01 Ba26
Ba19 Ba44
Bc02 Fb02
Bc18 Ba10
Ba28
Ba07* Bc01 Ba131
Ba37 Fa08*
Ba08* Ba17 Ba42 Ba43 Bc06* Bc08
Ba25
Ba21
Ba09
Ba01* Ba22
Ba06* Bc04*
Ba36
Ba24 Bc07*
B
Ba33*
Ba31
Ba30
Fb01*
Fa01*
Ee01
Y = -1094
D 2386 0
H 4 0
L 3917 0
Come si può constatare dalle tabelle che precedono la capacità insediativa teorica si attesta su circa 2000
nuovi abitanti potenziali, nell’ipotesi,molto prudenziale e comunque inferiore alla realtà, di un consumo
residenziale pro-capite di 150 metri cubi, a fronte di uno standard reale che supera mq. 180.
Si tratta di una capacità insediativa molto modesta rispetto ai trend di sviluppo della popolazione, che dopo
alcuni anni di sensibile decremento, ha iniziato a cambiare di segno.
D’altra parte la progressiva riduzione della dimensione media dei nuclei famigliari, che nell’arco di pochi
decenni è passata da oltre tre a poco più di due componenti, dimostra comunque un fabbisogno in leggera
ma progressiva crescita.
Con riferimento alla domanda di abitazioni, nel decennio 1991 – 2001 si registra infatti un ulteriore
incremento dei nuclei famigliari accompagnato da un’ulteriore riduzione del numero dei componenti del
nucleo.
41
partII8.doc
Nuclei familiari
16000
14000
n. nuclei
12000
10000
8000
6000
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2004
Anni
3,5
3
n. medio componenti per nucleo
2,5
1,5
0,5
0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2004
Anni
42
partII8.doc
Quanto al confronto con il piano vigente, la tabella che segue (n. 8) evidenzia come i valori di capacità siano
sostanzialmente inalterati: la Variante, da questo punto di vista può di fatto essere a tutti gli effetti
considerata come un atto di semplice conferma del piano vigente e di adeguamento alla legge e ai
contenuti del PTP.
L’incremento di capacità insediativa teorica è di fatto inesistente, non superando i due millesimi della
popolazione oggi esistente.
D 2386 0
H 4 0
L 3917 0
43
partII8.doc
Le tabelle che seguono costituiscono un’analisi dettagliata di tutti gli spazi che la Variante vincola per
destinazioni di servizio pubblico anche a confronto con la situazione del piano vigente.
Tabella n. 9:
AREE PER SERVIZI (VARIANTE E PRG VIGENTE)
installato al 2004
installato al 2003
Bacino di utenza
installato al '98
Zona PRG var.
sup vincolo
sup vincolo
eliminato
reiterato
variante
44
partII8.doc
45
partII8.doc
CU01301/p Aa01-
C arte ri 106 Ba81 no si 698,00 1.513,20 815,20
C ri 107 Ba81 1.821,72
C SP01771 sp 10 Aa01 si si 1.660,82 1.660,82
tot. 93.623,47 87.950,02 178.402,84 7.400,92 11.448,67
SM00421-
D VF1069 is 23 Ba83 no no 6.059,62 3.225,12 9.284,97
D PA4004 pa 20 Ba68 si si 545,65 358,12 187,53
D PA30071 pa 21 Aa01 si si 1.223,58 1.223,58
D PA15541 pa 25 Fa14 si si 3.445,43 3.445,43
D PA19502 pa 26 Ba82 no no 590,92 590,92
D PA19492 pa 27 Ba82 si si 608,63 608,63
D PA01681 pa 28 Ba82 si si 764,83 764,83
D ri 53 Ba85 no no 671,50
D VF2019 ri 68 Ba68 no no 1.305,56 1.305,56
D VF10262 ri 75 Ba82 no no 483,72 441,03
D VF01661 ri 76 Fb04 si si 938,71 938,71
D VF01692 ri 77 Ba82 si si 848,99 848,99
D VF10182 ri 78 Ba82 no no 1.301,70 1.301,70
tot. 14.435,44 6.907,02 21.112,47 671,50 187,53
E MA00191 is 24 Ba89 si si 4.261,08 4.261,08
E PA40001 pa 30 Fb07 no no 3.515,52 3.515,52
E PA19291 pa 31 Fb07 si si 2.214,06 2.214,06
E PA10782 pa 32 Ba89 no no 686,61 686,61
E PA19322 pa 33 Ba89 no no 774,67 774,67
E VU1580 ri 83 Fb07 no no 2.603,77 2.603,77
E VU1580 ri 84 Fa16 no no 9.923,19 9.923,19
E VF01722 ri 85 Ba89 si si 804,88 804,88
E VF01712 ri 86 Ba89 si si 2.964,54 2.964,54
tot. 10.244,56 17.503,76 27.748,32 0,00 0,00
F PA15271 pa 42 Ae29 si si 967,42 967,42
F PA40012 pa 43 Ba120 si si 391,40 313,31
F VF20211 ri 69 Ba73 no no 2.721,32 2.721,32
F VF10252 ri 70 Ba73 no no 743,79 743,79
F VF50001 ri 71 Ba118 no no 4.853,81 3.174,00 1.679,81
F VF5006 ri 72 Ba73 no no 1.651,08 1.651,08
F VF20241 ri 73 Bd04 no si 8.227,77 8.227,77
F VF10472 ri 87 Fa19 no no 4.520,22 4.520,22
tot. 9.586,59 14.490,22 22.318,91 0,00 1.679,81
G PA15192 pa 35 Ac01 no no 327,40 327,40
G pa 36 Ac01 no no 1.798,82
G PA4008 no no 2.415,87 2.415,87
G PA15141 pa 37 Ac02 no no 1.025,27 1.025,27
G VF15011 ri 88 Ae06 no no 10.827,72 10.827,72
G VF15212 Ac01 no no 145,68 145,68
G ri 91 Ac01 no no 669,08
G PA4006 ri 92 Ac01 no no 583,94 583,94
G VF15202 Ac01 no no 1.974,88 1.974,88
G VF15161 ri 94 Ba112 no no 3.274,42 3.274,42
G VF50012 ri 95 Ac02 si si 288,04 288,04
VF15131-
G VF5003 * no no 10.833,19 3.249,96 7.583,23
tot. 288,04 31.408,37 19.576,75 2.467,90 12.119,66
H PA10711 pa 24 Fa13 si si 524,94 524,94
46
partII8.doc
H pa 64 Ba81 1.502,88
tot. 524,94 0,00 524,94 1.502,88 0,00
Af01-
I MA00131 is 2 Ba47 si si 3.706,33 3.706,33
I MA00151 is 4 Ba38 si si 5.598,98 5.598,98
I MA00121 is 5 Fb02 si si 3.208,66 3.208,66
I SE00291 is 6 Fb02 si si 6.059,25 6.059,25
I SE00281 is 7 Af01 si si 4.675,85 4.675,85
I SM0044 is 8 Af01 no no 4.111,44 4.111,44
I VF15661 is 32 Fb02 no no 6.668,35 6.668,35
I PA30021 pa 3 Af01 si si 1.212,64 1.212,64
I PA1968 pa 4 Af01 no si 2.021,83 2.021,83
I PA10801 pa 9 Ba37 si si 1.409,21 1.759,28 350,07
I PA19602 pa 10 Fb02 no no 321,89 321,89
Af01-
Ba47-
I pa 53 Ba27 si si 4.058,76
I pa 61 Af01 si si 913,09
I pa 62 Af02 si si 2.284,90
I VF15651 ri 12 Ba26 si si 3.579,29 3.579,29
I GI01801 ri 13 Af01 si si 3.745,74 3.745,74
I VF01581 ri 14 Af01 si si 1.718,62 1.718,62
I VF5014 ri 15 Ba47 si si 488,46 488,46
I VF30031 ri 42 Ba53 si si 4.354,50 4.354,50
I SP01911 sp 4 Ba27 si si 663,70 663,70
I SP01821 sp 5 Ba56 si si 2.096,05 2.096,05
tot. 44.539,11 11.101,68 55.990,86 7.606,82 0,00
L MA00161 is 1 Ba11 si si 5.179,26 5.179,26
Fa03/
L ATPU1 is 35 parte si si 3.145,56
Fa03/
L PA10171 pa 2 parte no no 3.777,77 3.777,77
Fa03/
L pa 58 parte si si 750,63
L pa 67 Ba13 no no 416,91
L VF10461 ri 2 Fb10 no no 11.060,71 11.060,71
L VF10081 ri 3 Ba08 no no 981,35 981,35
L VF01621 ri 4 Ba11 si si 3.116,37 3.116,37
L VF01642 ri 5 Ba11 si si 671,08 671,08
L VF01631 ri 6 Ba11 si si 1.561,13 1.561,13
L VF10101 ri 7 Ba12 no no 402,19 402,19
L ri 105 Ba46 no si 801,51
L AN00011 sa 2 Ba15 si si 2.294,73 2.294,73
L SP01841 sp 2 Ba11 si si 4.449,69 4.449,69
Fa03/
L sp 16 parte si si 6.879,48
tot. 17.272,26 16.222,02 33.494,28 11.994,09 0,00
M am 53 Ae23 no no 339,61
M MA00222 is 25 Ae25 si si 323,01 323,01
M PA15262 pa 39 Ae22 no no 280,07 668,56 388,49
M PA30062 pa 40 Fb09 si si 732,35 732,35
M PA19512 pa 41 Ae25 no no 781,48 781,48
M pa 54 Ae21 no no 411,22
M pa 55 Ae24 no no 228,13
M pa 56 Eg15 no no 181,03
M pa 57 Eg14 no no 1.936,43
47
partII8.doc
M pa 68 Eg15 no no 4.361,45
M VF15251 ri 97 Ae22 no no 3.495,20 3.495,20
M GI15222 ri 98 Fb09 si si 2.805,98 2.805,98
M ri 74 Eg15 no no 1.154,41
tot. 3.861,34 4.556,75 8.806,58 8.661,16 0,00
N MA00212 is 26 Ba121 no no 6.398,32 5.701,59 696,73
N IC15672 is 27 Ae31 si si 2.615,25 2.615,25
N PA1967 pa 44 Ae08 no no 1.994,77 1.994,77
N PA15322 pa 45 Ae33 no no 811,56 703,75 107,81
N pa 46 Fb10 no no 1.417,17
N pa 60 Ee07 no no 1.135,10
N VF10292 ri 102 Ae31 no no 458,39 458,39
N VF5004 ri 103 Ba122 no no 1.433,47 1.433,47
N VF50022 ri 104 Ba122 no no 3.357,73 1.650,27 1.707,46
tot. 2.615,25 14.454,24 14.557,49 2.552,27 2.512,00
TOTALE SERVIZI INT. LOCALE 216.583,46 260.404,09 454.460,36 49.323,97 31.559,55
48
partII8.doc
49
partII8.doc
50
partII8.doc
VF2005
C / parte pa 22 Aa01 si si 5.385,34 5.385,34
C pa 63 Fa08 5.426,16
C S2 ri 26 Fa12 no no 14.642,55 15.168,11 525,56
C VF10331 ri 32 Aa01 no no 1.912,63 1.912,63
C HH00721 sa 8 Fa07 si si 23.942,06 23.942,06
C HH0073 sa 10 Fa08 si si 4.788,48 4.788,48
CU4106-
C VF1559 sp 7 Aa01 si si 1.877,43 1.877,43
C CU00691 sp 8 Aa01 si si 666,19 666,19
tot. 84.486,33 26.704,71 112.468,37 55.996,36 500,04
E IG1571 am 40 Fa16 no no 7.032,00 7.032,00
E IG0143 am 41 Fa17 si si 11.308,01 12.348,53 1.040,52
E SP01871 sp 12 Fb07 si si 1.260,31 1.260,31
E IG6010 sp 13 Fa16 si si 19.288,56 19.288,56
tot. 31.856,88 7.032,00 39.929,40 1.040,52 0,00
F IG0507 am 42 Fa20 si si 52.417,37 51.448,54 968,83
F PA19641 pa 34 Fa19 si si 1.165,64 1.660,80 495,16
F HH00851 sa 16 Fa19 si si 25.849,08 25.849,08
F VU05031 sp 9 Ef12 si si 126.972,17 126.972,17
tot. 206.404,26 0,00 205.930,59 495,16 968,83
G IG6002 sp 14 Fa21 si si 265.830,99 265.830,99
G VF5012 no no 4.987,12 4.987,12
tot. 265.830,99 4.987,12 265.830,99 0,00 4.987,12
I IG0135 am 4 Ba26 si si 5.801,97 5.801,97
I IG0134 am 7 Fb02 si si 2.130,61 2.130,61
I IG0100 am 8 Ba38 si si 529,06 529,06
I IG0132 am 9 Fa05 si si 2.348,26 2.348,26
I IS00501 is 3 Ba28 si si 9.908,48 9.908,48
tot. 20.718,38 0,00 20.718,38 0,00 0,00
L CU15051 cu 5 Fa02 si si 7.710,60 7.710,60
Fa03/
L ATPU1 sa 19 parte si si 9.953,90
tot. 7.710,60 0,00 7.710,60 9.953,90 0,00
TOTALE SERVIZI INT. REGIONALE 798.829,99 38.723,83 834.410,80 79.180,27 6.455,99
Servizi tecnologici
51
partII8.doc
Altri servizi
I ATPU2 Fa 4 /p si si 32.101,04
tot. 0,00 0,00 0,00 32.101,04 0,00
TOTALE ALTRI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 32.101,04 0,00
La tabella e i grafici che seguono illustrano la situazione degli spazi destinati a servizi pubblici e di interesse
collettivo suddivisi nelle quattro grandi categorie. La totalità di dette aree per servizi è rappresentata nella
Tav. .2.2. (Aree per servizi: tipo di utenza).
52
partII8.doc
Tabella n.10:
variazione PRG PRG PRG sup. nuovo
famigli abitanti
nuovo PRG PRG di sup PRG PRG nuovo nuovo vigent vigente vigent servizi nuovo PRG
e per per
bacino interesse sup. totale vigente sup. vincolata vigente sup. vigente sup. PRG sup. PRG sup. e sup. sup. e sup. o PRG sup.
bacino bacino
di del area area da PRG servizio servizio non nuovi vincoli servizi servizio servizi install abitant vincoli
di di
utenza servizio vincolata vincolata vigente installato al installato al vincoli eliminati o per installat o per ato per i per
utenza utenza
(mq) (mq) PRG 2004 (mq) 2004 (mq) (mq) (mq) famigli o per abitant abitant teorici abitante
al 2004 al 2004
variante a famiglia e e teorico
A locale 41.763,53 42.304,30 -540,77 15.335,98 26.968,32 3.071,11 3.611,88 17,45 6,32 7,43 2,69 6,94
comunale 34.851,94 34.161,96 689,98 4.111,80 30.050,16 1.576,90 886,92 14,37 1,70 6,00 0,72 5,79
regionale 22.491,99 10.797,66 11.694,33 10.797,66 0,00 11.694,33 0,00 9,28 4,45 1,90 1,90 3,74
tecnologico 26.211,52 26.408,54 -197,02 26.408,54 0,00 0,00 197,02 2.425 5.692 10,81 10,89 4,64 4,64 6.017 4,36
B locale 36.493,49 33.098,17 3.395,32 4.256,48 28.841,69 3.395,32 0,00 54,71 6,38 20,31 2,61 21,01
comunale 363.780,01 359.955,12 3.824,89 359.955,12 0,00 2.963,00 2.101,11 545,40 539,66 220,83 220,83 209,43
regionale 171.024,81 171.024,89 -0,08 171.024,89 0,00 0,00 0,00 256,41 256,41 104,92 104,92 98,46
tecnologico 72.077,90 71.808,80 269,11 71.808,80 0,00 134,55 0,00 667 1.630 108,06 107,66 44,05 44,05 1.737 41,50
C locale 181.202,09 185.643,44 -4.441,35 93.623,47 87.950,02 7.400,92 11.448,67 40,72 21,04 19,66 9,91 18,98
comunale 175.984,19 177.142,58 -1.158,39 121.762,81 55.379,77 412,62 411,42 39,55 27,36 18,76 12,89 18,43
regionale 167.939,17 111.191,04 56.748,13 84.486,33 26.704,71 55.996,36 500,04 37,74 18,99 11,77 8,95 17,59
tecnologico 6.325,24 6.417,29 -92,05 6.417,29 0,00 0,00 92,05 4.450 9.445 1,42 1,44 0,68 0,68 9.549 0,66
D locale 21.783,97 21.342,46 441,51 14.435,44 6.907,02 671,50 187,53 20,75 13,75 8,94 6,05 9,13
comunale 13.847,12 10.751,16 3.095,96 5.467,95 5.283,21 751,79 0,00 13,19 5,21 4,51 2,29 5,80
tecnologico 33.412,39 34.763,85 -1.351,46 34.763,85 0,00 0,00 1.351,46 1.050 2.386 31,82 33,11 14,57 14,57 2.386 14,00
E locale 27.748,32 27.748,32 0,00 10.244,56 17.503,76 0,00 0,00 51,87 19,15 19,82 7,32 14,37
comunale 4.133,52 4.133,52 0,00 4.133,52 0,00 0,00 0,00 7,73 7,73 2,95 2,95 2,14
regionale 40.969,92 38.888,88 2.081,04 31.856,88 7.032,00 1.040,52 0,00 535 1.400 76,58 59,55 27,78 22,75 1.931 21,22
F locale 22.318,91 24.076,81 -1.757,90 9.586,59 14.490,22 0,00 1.679,81 48,31 20,75 20,61 8,21 15,42
comunale 247.450,83 237.367,30 10.083,53 237.367,30 0,00 10.083,53 0,00 535,61 513,78 203,23 203,23 171,01
regionale 206.425,75 206.404,26 21,49 206.404,26 0,00 495,16 968,83 446,81 446,76 176,72 176,72 142,66
tecnologico 10.709,98 3.584,60 7.125,38 3.584,60 0,00 3.562,69 0,00 462 1.168 23,18 7,76 3,07 3,07 1.447 7,40
G locale 22.044,65 31.696,41 -9.651,76 288,04 31.408,37 2.467,90 12.119,66 51,99 0,68 29,76 0,27 14,56
comunale 119.892,52 82.431,44 37.461,08 7.480,06 74.951,38 37.461,08 0,00 282,77 17,64 77,40 7,02 79,18
regionale 265.830,99 270.818,11 -4.987,12 265.830,99 4.987,12 0,00 4.987,12 626,96 626,96 254,29 249,61 175,56
tecnologico 24.903,55 2.028,71 22.874,84 1.675,04 353,67 3.781,13 694,76 424 1.065 58,73 3,95 1,90 1,57 1.514 16,45
1.013,9
H locale 2.027,82 524,94 1.502,88 524,94 0,00 1.502,88 0,00 1 262,47 131,24 131,24 506,96
72.444, 36.442, 1.640,6 36.222,3
comunale 144.889,55 145.768,47 -878,92 6.562,45 139.206,02 301,23 1.481,38 78 3.281,23 12 1 9
53
partII8.doc
16.512,
regionale 33.024,67 0,00 33.024,67 0,00 0,00 33.024,67 0,00 2 4 34 0,00 0,00 0,00 4 8.256,17
tecnologico 9.055,58 0,00 9.055,58 0,00
I locale 63.247,61 55.640,79 7.606,82 44.539,11 11.101,68 7.606,82 0,00 21,12 14,88 8,69 6,95 9,66
comunale 25.034,15 25.034,15 0,00 20.078,54 4.955,61 0,00 0,00 8,36 6,71 3,91 3,14 3,82
regionale 20.718,38 20.718,38 0,00 20.718,38 0,00 0,00 0,00 6,92 6,92 3,24 3,24 3,16
altri servizi* 32.101,04 0,00 32.101,04 0,00 0,00 32.101,04 0,00 2.994 6.404 0,00 6.550 4,90
L locale 45.488,37 33.494,28 11.994,09 17.272,26 16.222,02 11.994,09 0,00 25,41 9,65 8,55 4,41 11,61
comunale 9.138,86 9.138,86 0,00 9.138,86 0,00 0,00 0,00 5,11 5,11 2,33 2,33 2,33
regionale 17.664,50 7.710,60 9.953,90 7.710,60 0,00 9.953,90 0,00 9,87 4,31 1,97 1,97 4,51
tecnologico 1.485,22 1.485,22 0,00 1.485,22 0,00 0,00 0,00 1.790 3.917 0,83 0,83 0,38 0,38 3.917 0,38
M locale 17.418,86 8.418,09 9.000,77 3.861,34 4.556,75 8.661,16 0,00 85,81 19,02 18,54 8,51 37,75
comunale 3.544,56 229.669,20 -226.124,64 229.669,20 0,00 3.301,71 229.426,35 17,46 1.131,38 505,88 505,88 7,68
tecnologico 9.700,26 9.700,26 0,00 9.700,26 0,00 0,00 0,00 203 454 47,78 47,78 21,37 21,37 461 21,02
N locale 17.109,76 17.069,49 40,27 2.615,25 14.454,24 2.552,27 2.512,00 79,21 12,11 34,00 5,21 27,34
comunale 66.183,36 66.017,91 165,45 66.017,91 0,00 165,45 0,00 216 502 306,40 305,64 131,51 131,51 626 105,77
TOTALE locale 498.647,38 481.057,50 17.589,88 216.583,46 260.404,09 49.323,97 31.559,55 31,61 14,23 14,12 6,36 13,80
TOTALE comunale 1.208.730,61 1.381.571,67 -172.841,06 1.071.745,52 309.826,15 57.017,31 234.307,18 90,79 70,43 40,55 31,46 33,45
TOTALE regionale 946.090,18 837.553,82 108.536,36 798.829,99 38.723,83 112.204,94 6.455,99 55,04 52,49 24,59 23,45 26,18
TOTALE tecnologico 193.881,64 156.197,27 37.684,38 155.843,60 353,67 7.478,37 2.335,29 10,26 10,24 4,59 4,57 5,36
TOTALE altri servizi 32.101,04 0,00 32.101,04 0,00 0,00 32.101,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,89
TOT. GENERALE 2.879.450,85 2.856.380,26 23.070,59 2.243.002,57 609.307,74 258.125,63 274.658,01 15.218 34.067 187,70 147,39 83,85 65,84 36.139 84,52
SERVIZI DI INTERESSE REGIONALE SU UTENZA REGIONALE 54.012 120.589 15,51 14,79 23,69 6,62 7,85
* Area ATPU del PRG vigente (aree della trasformazione urbana di interesse
pubblico): caserma Cesare Battisti.
54
partII8.doc
90,79
100,00
70,43
mq. per abitanti
80,00
55,04
52,49
60,00
40,55
33,45
31,61
31,46
26,18
24,59
40,00
23,45
14,23
14,12
13,80
10,26
10,24
20,00
6,36
5,36
4,59
4,57
0,89
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
mq. vincolo per servizio installato mq. vincolo per mq. servizio nuovo PRG mq.
famiglia al 2004 per famiglia al abitante al 2004 installato per vincolo per
2004 abitante al 2004 abitante teorico
55
partII8.doc
600,00
505,88
mq. per abitante
500,00
400,00
220,83
300,00
203,23
131,51
200,00
77,40
37,75
100,00
34,00
29,76
27,34
20,31
21,01
20,61
19,66
18,98
18,76
19,82
18,54
15,42
14,37
14,56
11,61
9,91
9,66
7,43
6,94
8,94
9,13
7,32
8,21
8,69
6,95
8,55
8,51
6,00
6,05
4,51
4,41
5,21
2,69
2,61
2,95
3,91
2,33
0,27
0,00
A B C D E F G I L M N
servizio interesse locale/abitante al 2004 bacini di utenza
servizio installato interesse locale/abitante al 2004
56
partII8.doc
TAVOLA N. 2.2
57
Legenda tematismi
Servizio tecnologico
Tav. 2.2 - Aree per servizi - tipi di utenza X = 2560
Y = 2780
Ae36
Ae27 Ef13
Ba115 Eg21
Ae15
Ee06 Eg16 Ec05
96
Ae26
95
Ae35
33
38
25 Ae25
Ac02 41
Ae34
Eg20
Ae14
37
Bb02
Ba114 18
Ec04
Eg12
14
Fb08
44 Ba125
Ae13 Ee09
48
Eg10 Ba113 40
15
Fb09
Ba116*
94 98
Ee05 Ba112
Ba18 Eg25
Ae33
Ef07 53
34 45
Ae24 16
Ae23 74
56
57 55
104
Ba127 Ae32
Ba123*
Ca07
Ae18 68 103
Ee04 97
52 Eg15
Ba122*
Ae19 39
Eg26 43
Fa22* Ae22
Ae12
Ee08
Ba111
Ee03 44 27
Ba126 100 35
Ae31
Ae17
Ef06 Eg11 15
26
54
Ca04
Ae30
Ae21
Ba121*
Eg23
Ae11
60
Ba110*
93
92
35
Ac01 46
Ae08
Eg27 36 Fb05
91 32 49
Ef12
9
Ef04
17
Ba120*
43
Ae09 Ee07
Ae20
Ba109* Ae29
101
Ae10
Ba124 16
Ba108
42
31
55
Eg24
Fa21* Ba119* 47
Ae28
14 Eg07 54
Ba96
Ee02
Ba118
33
Eg18
Ba117 71
Ae02
Ba70
Ae07 Eg19
34
Ba72
Ba71 26
Ef02
Ba106* Fa11* 69
70
Ba73*
Ec01 32
11
34
17 30
72 Bd04 Ae03
16
Eg29
Ba67* 68 Fa19 34
Ba66*
36
Eg06 9
19
Ba128* Fa10 56
Eg05 16
7 42
Fa18
73
Ba54* 9 Fa20
Ei01 87
51
50
Ba95*
Ba74 Ba92*
Af02
67
Ba93
51 15
Ba75
13
Ba65 Ba68*
30 11
43
Ba61 49
Bc17*
Ba105* 16 Fa09 Fa17*
Fa07 21 Ba94 Bb01*
Eg03 Ba62 Fa24
20
Ef01 35
Ae04 13 14
48 14
Bc16* Ba91* 41
90 Ba64
10
10 Bc15*
Ba63
18
Ba84* Fa15* Bd03*
46 26
Eg04 15 57
12 66 20
7 8
Ba55 17
23
Ba86*
Ba60 18 21 Ba85*
Ba103* 12 47 33
Eg28 65
29 53
28 28
65
Ba83* Bc12* Bc14*
27 58
88 25
45
59 Ba129 24 31
Ba59 Ba87*
Ba104* 44 27
29
Eg22 50
19 Bd02*
75
78
63 106
Eg02 89 61
Ba82*
24 27
Ae06 Ba53 Ba58 30
28
Ca08*
20 37
13
18
62
22 85
8
40
Bc13*
21
11
59 76 12 39
25 26
32
Ba102* 40
Ba101* Fa04 6
28
Ba99* 3 24
16 Ba56
21
Fb04*
Ae05 20 Ba81* 77 Fa14* 31
84
49 5 41 12
107
Fb07* Fa16* 13
Ba50 Aa01
5
12
5 Ba57 22 17
17 38
14
30
Ba51 22 8 83
8 19 Fb03*
51
6
11
23
Ba49 18
Eg01 7 25
23 24
4 64
5 36
1
39
Ba79*
3 18 Fa06 8 15
16
Ba100* Ba14 Ba80*
16 14 9 14
34 Bc10* 29
35
Ba77* 82
19 9 Ba78*
58
15
32
33
38
Fb06*
5 Af01 29
Ba12 67
Ba39 11 10 30
Ba76*
4
Ba46 7
Ba45 31
13 22
7 105 13 37
36
Ba97* 1
3
7
3 Ba47 10
11
29 Bc09
2 6
3 11
5
62
Ba03 2
4 28
8
2
Ba40 10 11
Da01* 81
Ba15 Ba16 61 20
13
1 6 Ba27
27
Ae01 Ba04 1 4 Fa13*
21
Ca01 53
12
Bc03 4
Ba41
12
Ba11*
2
5
Ba38 23
Ba20 4 79
2 7 Ba130 22
Ba02* 66
12
24
1
Bd01 Ba26
1 31 Ba19 10 Ba44 80
4 Bc02 4 32
Fb02 5
Bc18 Ba10
Ba28
Ba07* Bc01 6 Ba131 6 37
3
3 Ba37 Fa08*
Ba08* Ba17 Ba42 Ba43 Bc06* Bc08
Ba25
Ba21 10
63
9
26
50 Ba09
25
Ba01* Ba22
2
Ba06* 48
Bc04*
Ba36
Ba24 Bc07*
2
Ba23 Ba29 20
8
Bc05*
1
Fb10
Db01*
6 Ba34*
Ba35
7
1 Fa12*
Ba33* 1
Ba31
8
Ba30
Fb01*
1
Fa01*
Ee01
1
3
47
2
Y = -1242
Per quanto rigurada (a), la condizione del parco abitativo può essere considerata in condizioni di relativa e
fisiologica normalità, accettabili soprattutto se si tiene conto del peso esercitato sulla Città da parte
dell’assommarsi in essa di funzioni di capoluogo amministrativo regionale e di accentramento delle maggiori
funzioni di comando politico.
Per quanto riguarda (b), la diminuzione di posti letto alberghieri fatta registrare in anni recenti si può dire che
vada di pari passi con il trend in diminuzione delle presenze turistiche sul territorio urbano e con i dati sulla
permanenza media nelle strutture alberghiere, specie quelle di magiore qualità. Il fenomeno va affrontato
con politiche che travalicano la sola dimensione comunale e che presuppongono un’azione dipromozione e
di concertazione con le politiche di programmazione di settore svolte dalla Regione, peraltro finora
sostanzialmente assenti. Una serie di iniziative volte a promuove attività generalmente considerate minori
potrebbero vedere un’azione concertata e distribuita in modo reciporcamente cooperativo da parte di tutti i
Comuni della Plaine (come per esempio la strutturazione di una rete interconnessa e continua di
infrastrutture per lo sport, il verde urbano e territoriale, il tempo libero, i percorsi verdi, la mobilità lenta, le are
umide, gli antichi rus, i percorsi pedonali storici, le preesistenze di qualità ambientale).
Per quanto riguarda (c), come si potrà constatare più sotto, l’entità dello stock statisticamente dichiarabile
non occupato, che si mantiene negli anni recenti sostanzialmente stabile e oscillante intorno al 10%, se
paragonabile ad altre situazioni urbane analoghe è da considerarsi ampiamente accettabile, una misura
necessaria anche per mantenere una certa elasticità del mercato immobiliare anche in funzione
anticongiunturale, soprattuto in relazione alle tensioni registrate nei valori di scambio.
Per quanto riguarda (d), sia in termini genrali, sia per ciò che concenrne l’area storica centrale, il fenomeno
del degrado è ormai da considerarsi non rilevante. Le politiche regionali di promozione dell’accesso
all’abitazione hanno contribuito a soddisfare il fabbisogno. Rimangono tuttavia fenomeni di disagio cui è
necessario porre rimedio con politche ad hoc, peraltro supportabili anche attravferso strumenti fondiari come
nel caso dei due piani di edilizia economica e popolari compresi dentro al piano regolatore.
Per quanto riguarda (f), il problema si pone soprattutto in Centro Storico, dove l’obiettivo da tempo
perseguito, e finora sostanzialmente conseguito, è quello di mantenere una robusta presenza residenziale a
fronte di tendenze espansive del terziario, che peraltro sono da attribuirsi soprattutto alle dinamiche
espansive della funzione pubblica regionale. La soglia di cosiddetto equilibrio è a questo proposito definita a
ttraverso due parametri: uno riguarda la superficie massima ammessa per unità commerciale, e il segondo
riguarda il rapporto fra superfici residenziali e superfici destinabili alle attività terziarie (peraltro nemmeno
riconosicute come tali dalla legge regionale fra le classi di destinazione d’uso).
Per quanto riguarda (g), è stata compiuta una analitica disamina delle dotazioni di spazi destinati o
destinabili a funzioni di interesse collettivo e una conseguente indicazione di standard funzionali (positivi e
prescrittivi) attribuiti ai diversi bacini di utenza in cui può essere articolato il territorio comunale, fermo
58
partII8.doc
restando comunque il duplice fenomeno dello spill over verso l’esterno e dell’offerta interna aperta al
territorio regionale.
E’ evidente che anche in questo caso un’azione per così dire equilibratrice potrebbe essere svolta dai diversi
Comuni interessati soltanto dentro un’iniziativa di concertazione, peraltro già in atto, fortemente sostenuta da
un’azione di promozione e di supporto sviluppata dal governo regionale, cui sono riconducibili direttamente e
indirettamente la maggior parte delle funzioni terziarie e di servizio presenti nella Città.
Equilibri funzionali relativi al rapporto fra capacità insediativa e spazi per attività di interesse
pubblico.
Gli equilibri funzionali al cui rispetto sono condizionati gli atti di gestione sono determinati dalla zonazione del
piano. La zonazione, attraverso la determinazione della capacità insediativa e di zone dedicate a funzioni
pubbliche, dispone l’offerta di spazi destinati alla conferma, alla trasformazione e alla realizzazione di
infrastrutture e servizi di interesse collettivo, di pubblica utilità, di interesse comune nonché del sistema del
verde pubblico. Tale offerta è dimensionata in misura tale da soddisfare la domanda espressa dagli abitanti
esistenti e dalla nuova capacità insediativa teorica del piano regolatore.
Per quanto riguarda gli atti di gestione, (visto che lo stato delle infrastrutture esistenti e programmate,
nonché le indicazioni spaziali del piano, tenuto conto delle diverse situazioni locali anche in ordine
all'utilizzazione urbanistica del territorio, sono tali da permettere qualsiasi tipo di priorità realizzativa), il piano
ammette ogni successione temporale per la realizzazione degli interventi, in relazione alle destinazioni di
uso.
La dotazione di spazi pubblici è articolabile in servizi di interesse locale, servizi di interesse comunale, servizi
di interesse regionale, servizi tecnologici.
In quanto Capoluogo regionale, anche in assenza di un formale accordo fra enti territoriali, nel Comune di
Aosta sono concentrati servizi e impianti destinati a soddisfare il fabbisogno di una pluralità di Comuni,
anche non vicini. Il PRG del Comune di Aosta garantisce pertanto il soddisfacimento di una domanda di
spazi corrispondente a un fabbisogno complessivo espresso da popolazione insediata nel territorio
regionale. Si tratta di servizi di cui alle lettere c) e d) del precedente comma 3.
Per quanto riguarda i servizi di interesse locale, le condizioni del rapporto fra domanda potenziale e offerta
del piano sono tali per cui, ai fini dei cosiddetti equilibri funzionali, le dotazioni relative all’istruzione
dell’obbligo, ai parcheggi e al verde ricreativo sono da considerarsi quali valori minimi al di sotto dei quali
non è consigliabile scendere, anzi. Ciò significa che la cessione e/o l’asservimento di spazi, da effettuarsi a
norma di legge nell’ambito di strumenti urbanistici esecutivi e di intese o programmi attuativi, dovranno
essere prioritariamente destinati alla realizzazione di tali tipi di servizi, con priorità all’istruzione, in quanto i
valori di dotazione esistenti sono da considerarsi quali soglia minima di soddisfacimento del valore di
equilibrio.
La legge prescrive che sia il PRG a definire quali siano gli equilibri funzionali fra abitanti insediabili e insediati
e necessità di spazi da destinarsi a servizi pubblici e a funzioni di carattere collettivo nonché a disporre in
ordine al raggiungimento o al mantenimento di soglie ritenute auspicabili o accettabili.
Le dotazioni di spazi del piano vigente, peraltro già oggetto di approvazione da parte della Regione, sono
considerate soddisfacenti nel loro insieme.
Tali dotazioni sono suddivise nelle seguenti categorie
(i) (A) spazi pubblici o riservati alle attività collettive di carattere locale (verde pubblico, parcheggi,
istruzione primaria)
(ii) (B) spazi pubblici o riservati alle attività collettive di carattere comunale (attrezzature di interesse
comune quali: presidi sanitari e simili, cultura, edifici religiosi, uffici amministrativi locali, parchi di
carattere cittadino)
(iii) (C) spazi pubblici o riservati alle attività collettive di carattere regionale (uffici amministrativi della
Regione, ospedali, istruzione superiore all’obbligo, università, parchi di interesse sovralocale,
attrezzature per lo sport di interesse regionale, caserme e altri edifici demaniali)
(iv) (D) attrezzature di carattere speciale o impianti tecnici (centrali di ogni tipo, attrezzature speciali).
Gli attuali valori aggregati di dotazione per abitante, a livello urbano, sono da considerarsi accettabili se
riferiti alla sola popolazione comunale, meno se riferiti all’effettivo bacino di utenza di alcuni servizi di livello
sovracomunale.
59
partII8.doc
E’ stata pertanto operata una verifica puntuale delle dotazioni esistenti per singoli bacini di utenza (sono stati
definiti 12 ambiti sub-comunali). E’ ovvio che questa verifica, effettuata per conoscere i caratteri della
distribuzione territoriale delle aree destinate a servizi, metta in luce situazioni di maggiore e di minore
dotazione rispetto al valore medio comunale. E’ altrettanto evidente che le sottodotazioni specifiche (relative
ad alcune categorie di servizi) in ciascuno dei bacini interessati debbano essere considerate anche alla luce
dei valori esistenti nei bacini confinanti.
Il cosiddetto valore di equilibrio, quello al di sotto del quale è opportuno non scendere, sarà pertanto
costituito, per ogni bacino di utenza, dal valore medio comunale 1 . Nel caso dei bacini ove i valori esistenti,
o alcuni di essi, sono al di sotto dei rispettivi valori medi comunali, ogni intervento deve poter contribuire a un
innalzamento del valore medio di bacino onde avvicinarlo a quello medio comunale. Per contro eventuali
riduzioni all’interno di bacini di utenza sovradotati (rispetto al valore medio comunale) vanno compensate
con aumenti almeno di pari entità nei bacini di utenza meno provvisti.
La tabella e i grafici che seguono rappresentano l’andamento delle diverse dotazioni, e mettono in evidenza i
valori medi e quindi le condizioni di sottodotazione.
1
dotazione pro-capite/abitante (riferito alla capacità insediativa teorica del Piano).
60
partII8.doc
Tabella n. 11
61
partII8.doc
L istruzione dell'obbligo 7.473,99 10.619,55 10.619,55 5,93 5,93 1,91 2,71 2,71
parcheggi 3.777,77 750,63 4.945,31 2,76 0,42 0,96 0,19 1,26
verde ricreativo 22.242,52 16.677,75 29.923,51 16,72 9,32 5,68 4,26 7,64
interesse comune 9.138,86 9.138,86 9.138,86 1.790 3.917 5,11 5,11 2,33 2,33 3.917 2,33
M istruzione dell'obbligo 323,01 323,01 323,01 1,59 1,59 0,71 0,71 0,70
parcheggi 1.793,90 732,35 9.300,65 45,82 3,61 3,95 1,61 20,16
verde ricreativo 6.301,18 2.805,98 7.455,59 36,73 13,82 13,88 6,18 16,16
interesse comune 252,38 242,85 3.884,17 203 454 19,13 1,20 0,56 0,53 461 8,42
N istruzione dell'obbligo 9.013,57 2.615,25 8.316,84 38,50 12,11 17,96 5,21 13,29
parcheggi 2.698,52 0,00 5.250,79 24,31 0,00 5,38 0,00 8,39
verde ricreativo 5.249,59 404,35 3.946,48 18,27 1,87 10,46 0,81 6,31
interesse comune 675,56 675,56 841,01 216 502 3,89 3,13 1,35 1,35 626 1,34
TOT istruzione dell'obbligo 96.113,95 85.142,42 123.306,75 8,10 5,59 2,82 2,50 3,41
TOT parcheggi 53.430,88 34.264,51 76.461,08 5,02 2,25 1,57 1,01 2,12
TOT verde ricreativo 320.053,97 111.117,98 296.305,94 19,47 7,30 9,39 3,26 8,20
TOT interesse comune 154.341,03 114.177,92 169.934,08 11,17 7,50 4,53 3,35 4,70
TOT. GENERALE 623.939,83 344.702,83 666.007,85 15.218 34.067 43,76 22,65 18,32 10,12 36.139 18,43
62
partII8.doc
17,96
(calcolati sugli abitanti al 27/09/04)
18,00
16,00
13,29
14,00
mq. per abitante
12,00
10,00
8,00
5,21
5,19
4,60
6,00
4,27
3,89
3,63
3,60
3,04
2,93
3,04
3,01
2,81
2,71
2,71
4,00
2,54
2,32
2,21
2,32
1,91
1,35
0,71
0,70
0,71
2,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di utenza
PRG vigente: istruzione dell'obbligo mq per abitante al 2004
PRG vigente: servizio installato istruzione dell'obbligo mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: vincolo istruzione dell'obbligo mq per abitanti teorici
PRG vigente: 2,82 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 3,41 mq/ab - valore medio su abitanti teorici
4,5 mq/ab ex art. 3 lett.a) DM 1444
63
partII8.doc
20,16
20,00
mq. per abitante
15,00
8,39
10,00
5,45
5,38
5,14
3,95
3,72
3,72
3,54
3,01
2,93
2,76
5,00
2,61
2,08
1,92
1,86
1,61
1,58
1,40
1,26
1,16
1,16
0,96
0,96
0,89
0,85
0,78
0,54
0,19
0,15
0,15
0,00
0,00
0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di utenza
64
partII8.doc
30,00
26,22
25,00
18,01
20,00
mq. per abitante
16,16
15,07
14,93
14,54
13,88
12,48
15,00
11,68
11,64
10,97
10,46
8,44
10,00
7,64
7,04
6,31
6,28
6,18
5,68
4,96
4,26
3,64
3,38
5,00
2,69
2,60
2,54
2,49
2,31
0,81
0,75
0,27
0,22
0,00
0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di di utenza
PRG vigente: verde ricreativo mq per abitante al 2004 PRG vigente: servizio installato a verde ricreativo mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: vincolo a verde ricreativo mq per abitanti teorici PRG vigente: 9,39 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 8,20 mq/ab - valore medio su abitanti teorici 9 mq/ab ex art. 3 lett.d) DM 1444
65
partII8.doc
10,94
10,84
12,00
10,00
8,42
8,17
mq. per abitanti
7,02
7,02
6,97
8,00
4,94
6,00
2,95
2,95
4,00
2,53
2,48
2,43
2,33
2,33
2,33
2,29
2,14
1,76
1,35
1,35
1,34
2,00
0,72
0,56
0,53
0,00
0,00
0,00
A C E F G I L M N
bacini di utenza
66
partII8.doc
50,00
45,44
45,00
36,79
40,00
35,13
35,00
30,42
29,54
29,34
mq. per abitanti
30,00
22,77
22,39
21,01
25,00
19,50
19,18
19,10
17,90
16,51
20,00
15,41
13,95
12,13
11,22
10,88
15,00
10,27
9,85
9,73
9,49
9,37
9,13
9,04
8,93
8,21
7,36
7,29
10,00
4,86
3,42
2,61
5,00
0,00
A B C D E F G I L M N
bacini di utenza
PRG vigente: spazi pubblici mq per abitante al 2004 PRG vigente: spazi pubblici installati mq per abitante al 2004
Nuovo PRG: spazi pubblicio mq per abitanti teorici PRG vigente: 18,32 mq/ab - valore medio su abitanti al 2004
Nuovo PRG: 18,43 mq/ab - valore medio su abitanti teorici 18 mq/ab ex art. 3 lett.a) DM 1444
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partII8.doc
Tabella n. 12
SERVIZI ART. 4 PUNTO 5 DEL DM 1444/68
non installato
locale al 2004
installato mq.
teorici utenza
utenza locale
utenza locale
utenza locale
installato per
installato per
sup. servizio
sup. servizio
sup. servizio
sup. servizio
sup. servizio
sup. servizio
sup. servizio
sup. servizio
standard del
sup. vincolo
per abitante
per abitante
per abitante
vincolo mq.
regionale al
regionale al
DM 1444/68
nuovo PRG
sup. nuovo
bacino di
esistente
abitante
abitante
servizio
servizio
abitanti
abitanti
abitanti
teorico
al 2004
al 2004
Tipo di
utenza
utenza
utenza
locale
2004
2004
mq.
mq.
mq.
A IS36 11.694,33 0,00 11.694,33 11.694,33 0,00
Attrezzature
istruzione
TOT 1,5 59.308,09 27.675,19 31.632,90 39.369,52 0,00 34.067 1,74 1,16 36.139 1,64 77.359 0,77 0,51
superiore
all'obbligo
Fa03
L 9.953,90 0,00 9.953,90 9.953,90 0,00
(parte)
Attrezzature
TOT sanitarie e 1,0 71.420,01 61.984,41 9.435,60 66.655,10 6.886,49 34.067 2,10 1,96 36.139 1,98 107.000 0,67 0,62
ospedaliere
A ri16 20.212,08 21.099,00 -886,92 0,00 20.212,08
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partII8.doc
Parchi pubblici
TOT urbani e 15 965.423,12 932.836,28 32.586,84 656.332,59 313.077,85 34.067 28,34 19,27 36.139 26,71 100.000 9,65 6,56
territoriali
Tabella n. 13
Attrezzature istruzione universitaria
abitante locale al
regionale al 2004
regionale al 2004
sup. servizio per
abitante utenza
abitante utenza
abitante utenza
servizio nuovo
abitanti utenza
abitanti utenza
abitanti teorici
esistente mq.
locale al 2004
installato mq.
installato mq.
locale al 2004
utenza locale
utenza locale
installato per
sup. servizio
sup. servizio
sup. vincolo
servizio per
regionale
2004
PRG
mq.
A IS30 9.587,93 0,00 9.587,93 0,00 9.587,93
tot. 9.587,93 0,00 9.587,93 0,00 9.587,93
C is12 1.219,39 0,00 1.219,39 0,00 1.219,39
C is14 1.525,84 1.525,84 0,00 1.525,84 0,00
C is33 30.106,07 0,00 30.106,07 0,00 30.106,07
tot. 32.851,30 1.525,84 31.325,46 1.525,84 31.325,46
Attrezzature
TOT istruzione 42.439,23 1.525,84 40.913,39 1.525,84 40.913,39 34.067 0,04 0,04 36.139 1,17 100.000 0,02 0,42
universitaria
69
partII8.doc
• Aree di nuovo vincolo sulle quali non esiste servizio installato, per complessivi mq. 173.500.
• Aree di reiterazione del vincolo per complessivi mq. 2.580.000 (di cui installati mq.
2.240.000).
• Aree di nuovo vincolo sulle quali esiste servizio installato, per complessivi mq. 84.500.
• Aree dove è stato eliminato il vincolo, per complessivi mq. 274.600.
Il totale delle aree vincolate dalla Variante per usi pubblici ammonta a mq. 2.879.000.
Le aree effettivamente utilizzate per tali scopi (aree su cui già insistono strutture edilizie e relative
attività di uso pubblico: amministrazione, cultura, istruzione, sanità, teatri e cinema) ammontano a
circa 2.327.000 mq. pari al 81% del totale delle aree vincolate.
Come specificato, sono stati distinte quattro categorie di servizi: due assimilabili a quelle già indicate
dai Decreti Ministeriali (vale a dire art. 3 e art. 4 del DM 1444/68), e altre due costituite sia da uffici
amministrativi e tecnici, tipici delle funzioni del terziario di ufficio e superiore, sia da impianti tecnici
(quali attrezzature energetici, cimiteri, filo e radio comunicazioni, e simili).
Locali: mq. 499.000 (pari al 17% del totale delle aree vincolate), di cui mq. 216.600 circa (il 43%) già
installati (mq. 451.200 nel piano vigente)
Urbani: mq, 1.209.000 (pari al 42% del totale delle aree vincolate), di cui mq. 1.147.000 circa (il 95%)
già installati (mq. 1.072.000 nel piano vigente)
Amministrativi: mq. 946.000 (pari al 33% del totale delle aree vincolate), di cui mq. 831.000 circa
(l’88%) già installati (mq. 837.500 nel piano vigente)
Tecnici: mq. 193.900 (pari al 7% del totale delle aree vincolate). di cui mq. 153.800 circa (l’80%) già
installati (mq. 156.200 nel piano vigente)
Come si può constatare in tutte le categorie meno una, prevalgono di gran lunga i servizi installati.
Solo nel caso dei servizi locali, le dotazioni effettive sembrano essere al di sotto del fabbisogno.
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partII8.doc
Il fatto che le dotazioni di servizi di carattere amministrativo aumentino più sensibilmente di quanto
non si registri per le altre categorie, dimostra un impegno di investimento da parte della Regione che
conferma e consolida nei fatti il ruolo di capoluogo della Città.
Per quanto riguarda gli spazi pubblici riservati ad attività collettive, istruzione dell’obbligo, verde
pubblico e parcheggi (ex art. 3 lett. a,b,c,d), la Variante si propone di migliorare le dotazioni delle
categorie di servizi che facevano registrare le maggiori carenze nel piano vigente (come nel caso
dell’istruzione dell’obbligo degli spazi da destinare a parcheggio). La Variante in questo senso ha
operato con una redistribuzione fra le diverse categorie. La relativa carenza di dotazioni fondiarie
destinate all’istruzione dell’obbligo trova una ragione nell’età media delle strutture. D’altra parte le
modifiche subite nel corso degli ultimi decenni da parte della struttura della popolazione e soprattutto
della piramide di età, molto sbilanciata a favore della fascia adulta e anziana, rendono meno acuto il
fabbisogno. Si può pensare che le attuali disponibilità fondiarie siano accettabilmente sufficienti; ciò
su cui occorrerebbe agire è la qualità delle strutture. Va inoltre sottolineato che la Variante individua
nel comparto Testafochi (di estensione pari a circa tre ettari) un nuovo polo dell’istruzione. Oltre ai
nuovi insediamenti universitari, quest’area potrà ospitare anche nuove strutture edilizie dentro a un
programma di riorganizzazione e di rilocalizzazione che interessi ogni ordine e grado del sistema
scolastico cittadino e regionale.
I valori locali (ex art. 3 lett. a,b,c,d del DM 1444/68) passano da mq/ab. 18,32, (stato di fatto al 2004)
a mq./ab. 19,55 (a popolazione invariata). Considerando invece la nuova capacità insediativa teorica
il valore di standard finale è pari a mq./ab. 18,43 (il valore medio aumenta rispetto al piano vigente)
La tabella mette in evidenza le sostanziali modifiche apportate dalla variante per le dotazioni di spazi
pubblici ex art. 3 DM 1444/68:
Tabella n. 14:
istruzione dell’obbligo (4,5 mq/ab) 2,76 2,82 2,50 3,62 3,41 2,66
parcheggi (2,5 mq/ab) 1,53 1,57 1,01 2,24 2,12 1,48
verde ricreativo (9 mq/ab)
9,19 9,39 3,26 8,70 8,20 8,86
interesse comune (2 mq/ab) 4,43 4,53 3,35 4,99 4,70 4,27
TOTALE (18 mq/ab) 17,92 18,32 10,12 19,55 18,43 17,26
a) Per quanto riguarda l’istruzione dell’obbligo si è passati da un valore di mq./ab. 2,76 (calcolata
sugli abitanti al momento dell’approvazione piano vigente) al valore proposto da questa
Variante di mq./ab. 3,62 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento
potenziale di popolazione derivante dalla nuova capacità insediativa, abbiamo comunque uno
standard migliorativo (rispetto al PRG vigente) di 3,41 mq./ab.
Il totale degli spazi da destinare all’istruzione dell’obbligo è pari a 123.300 mq. Questo valore
può essere incrementato dalla quota parte di superficie che si può recuperare all’interno della
zona Fa06, destinata all’istruzione universitaria (IS33).
b) Per quanto riguarda le attrezzature di interesse comune (religiose, culturali, sociali,
amministrative, assistenziali, ecc.) si è passati da un valore di mq./ab. 4,43 (calcolata sugli
abitanti al momento dell’approvazione piano vigente) al valore proposto da questa Variante di
mq./ab. 4,99 (calcolati sugli abitanti al 2004). Se consideriamo l’incremento potenziale di
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Come si può constatare dai grafici sopra riportati nonché dalle tabelle, la distribuzione degli spazi per
servizi pubblici denota significative differenze in termini di dotazioni tra i diversi bacini di utenza. In
particolare va sottolineato come le situazioni di carenza di alcuni bacini di utenza sono comunque
compensate da maggiori dotazioni localizzate in ambiti adiacenti. Ciò vale in modo particolare per gli
ambiti collinari.
I valori delle attrezzature di interesse generale (ex art. 4, comma 5) passano da mq/ab. 10,27, (stato
di fatto al 2004) a mq./ab. 11,09.
L’analisi condotta sulla dotazione per abitante delle tre categorie di servizio (istruzione superiore
all’obbligo, attrezzature sanitarie ed ospedaliere ed i parchi pubblici urbani e territoriali) è stata fatta
considerando la distribuzione di queste all’interno della città, ma soprattutto, ai fini dello standard, si
sono individuati tre differenti bacini di utenza che potrebbero usufruire di tali servizi all’interno del
territorio valdostano.
Per l’istruzione superiore all’obbligo si tratta di 77.359 abitanti; dal totale degli abitanti nel territorio
valdostano si sottraggono quelle utenze della zona di fondovalle che si appoggiano per motivi di
distanza alla regione confinante.
Per le attrezzature sanitarie ed ospedaliere si tratta di 107.000 abitanti; la quasi totalità degli abitanti
nel territorio valdostano usufruisce delle attrezzature regionali locali.
Per quanto riguarda infine i parchi urbani e territoriali si tratta di 100.000 utenti (stima largamente
prudenziale per eccesso); parliamo di utenza e non di abitanti residenti in quanto non si tiene conto
della sola popolazione valdostana ma si considera anche la componente di affluenza turistica.
A supporto del Piano di Protezione Civile sono state localizzate ulteriori funzioni si - sicurezza (da si2
a si16) non costituenti vincolo di area per servizi. Come illustrato nella tabella che segue, queste
attività si collocano sia su aree non vincolate (si5, si9, si10, si11, si13), sia su aree per servizi
esistenti con diversa destinazione.
Tabella n. 15:
Bacino Zona Coincidente Vincolo
di Servizio Località PRG con area già esistent Funzione
utenza variante vincolate e
Tzamberlet -
B si 2 campo sportivo Fa01 SI sp3 Area ricovero popolazione C38
L si 3 Ex-maternità Fa3 SI sp16 Aree di attesa protezione civile
I si 4 P.zzale Ducler Ba26 SI pa5 Ammassamento soccorritori e mezzi
C si 5 P.za Chanoux Aa1 NO - Ammassamento soccorritori e mezzi
Fa08- ri26-
C si 6 Via Paravera Fa12 SI pa63 Ricovero popolazione
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partII8.doc
Confronto tra PRG vigente e nuovo PRG: distribuzione degli spazi pubblici riservati ad attrezzature di
interesse generale:
Tabella n. 16:
PRG variante
PRG PRG variante PRG PRG
servizio
PRG vigente variante servizio variante Bacino di variante
DM 1444/68 ex art. 4 installato
mq/ab. 2004 mq/ab. installato mq/ab. utenza utenza
comma 5 utenza
(34.067) 2004 mq/ab. 2004 teorici regionale regionale
regionale
(34.067) (34.067) (36.128) mq/ab. 2004
mq/ab. 2004
istruzione superiore
all’obbligo (1,5 mq/ab) 0,81 1,74 1,16 1,64 77.359 0,77 0,51
Attrezzature sanitarie e
ospedaliere (1 mq/ab) 1,82 2,10 1,96 1,98 107.000 0,67 0,62
Parchi pubblici urbani e
territoriali (15 mq/ab) 27,38 28,34 19,27 26,72 100.000 9,65 6,56
TOTALE (17,5 mq/ab) 30,01 32,18 22,38 30,33 10,12 11,09 7,70
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partII8.doc
1.4.4.5.1 Premessa
Sulla base di indagini puntuali, sondaggi e verifiche effettuati sia nel tempo sia in occasione della
redazione della Variante, il livello di servizio prestato dalle diverse attrezzature di pubblica utilità
presenti nella Città di Aosta è da considerarsi di buona qualità. Gli impianti e le attrezzature sono
accessibili, distribuiti in modo relativamente omogeneo nel territorio comunale, fatte salve le
condizioni territoriali specifiche di ogni singola parte della Città, e utilizzati dall’utenza in modo
consono rispetto alle capacità espresse da ciascuna installazione, Anche in termini di dotazioni
spaziali (standard di superficie) la Città risulta ampiamente dotata di spazi dedicati, nella misura di
oltre 80 metri quadrati per abitante (che diventano circa 90 se si considerano anche gli spazi dedicati
a impianti e attrezzature tecniche di diversa natura). Si tratta di uno standard piuttosto elevato che di
per sé esprime l’entità dello spazio dedicato a funzioni pubbliche e di interesse collettivo. (rif. Tavola
6.2 – aree destinate all’istruzione)
E’ evidente che l’articolazione territoriale per cosiddetti bacini di utenza possa fare apparire una certa
disomogeneità in termini di dotazioni di stock, ma ciò è dovuto alla morfologia territoriale e alla
distribuzione geografica della popolazione e all’andamento delle densità territoriali.
Di fatto una disaggregazione per bacini di utenza di un territorio urbanizzato di poco più di 1000 ettari
e comprendente poco meno di 35.000 abitanti va considerata come un supporto all’analisi puntuale
dei caratteri dell’insediamento e alla lettura dettagliata della numerosità di informazioni presenti nelle
banca dati urbana, piuttosto che per esprimere giudizi di funzionalità o di qualità sulle singole
attrezzature installate. Va considerato infatti che il territorio piano, quello urbano vero e proprio, in cui
sono concentrate le principali funzioni urbane, rappresenta meno di un quarto della estensione
territoriale comunale (circa 500 ettari), dunque un’area di relativa modesta dimensione, tale da poter
essere anche considerata come un unico aggregato urbano. Per di più occorre tenere conto del fatto
che oltre la metà di questo territorio è già oggi destinato (e in gran parte utilizzato da attrezzature
esistenti) a funzioni pubbliche di diversa natura (per un totale di 303 ettari, di cui otre un terzo relativo
a strutture e servizi di interesse sovracomunale e per certa aspetti regionale). Questa è anche una
delle ragioni che richiamano la necessità di una regia di livello certamente sovracomunale che affronti
la programmazione dello sviluppo della funzione pubblica nel territorio della Plaine, con un ruolo che
non può certamente essere secondario da parte del Governo Regionale. Ciò significa che, vista la
sostanziale indisponibilità di spazio che si registra all’interno dei confini comunali del capoluogo, un
miglioramento delle dotazioni di spazio per funzioni pubbliche di esclusivo livello locale non potrà
attuarsi se non a condizione che vengano realizzate iniziative, peraltro non facili, di sostituzione
urbanistica, che comportino anche l’allontanamento dalla Città di alcune attrezzature di precipuo
interesse territoriale di area vasta.
Quanto alla cosiddetta funzionalità delle attrezzature, concetto in qualche modo richiamato dal
termine equilibri funzionali, occorre fare un ragionamento che tenga conto delle particolari condizioni
della Città, unico centro urbano della Regione, e pesantemente connotato dalla funzione di capoluogo
amministrativo e sede della maggiore attività produttiva esistente nel territorio regionale.
Il carattere di funzionalità non può essere valutato di per sé sulla base di valori obiettivo che rischiano
di risultare astratti, bensì tenendo conto della funzione territoriale svolta dal capoluogo aostano, il
quale ospita nel proprio territorio comunale, già esiguo e comunque pressoché totalmente consumato
nella parte piana, gran parte della funzione pubblica regionale e la maggior parte delle attrezzature di
servizio alle famiglie di livello superiore (istruzione superiore all’obbligo, sanità, e funzione pubblica).
Considerato tutto quanto sopra, con riferimento alle attrezzature pubbliche, di interesse pubblico e
collettivo (nella Variante denominati spazi pubblici o riservati alle attività collettive, nella Del. 517/99
spazi da riservare per i servizi), e con specifico richiamo ai punti 29, 30, 31 32, 33, 35 36, 37, 48
(Controdeduzioni alle osservazioni alla Bozza), valgono le considerazioni sotto esposte relative a:
- spazi riservati alla funzione scolastica
- spazi riservati alla sosta
- spazi riservati al verde (parco urbano, verde locale attrezzato, gioco, sport).
74
partII8.doc
Quanto agli indicatori di carattere quantitativo (che riflettono tuttavia un giudizio sintetico di tipo
qualitativo), è stata predisposta una tabella di riferimento contenente elaborazioni utili per i confronti,
eseguite su dati di fonte ministeriale e di associazioni consumatori.
La tabella permette una comparazione con la situazione rilevata nella Città di Aosta: tenuto conto del
fatto che una gran parte degli istituti comprenda diversi ordini di istruzione inferiore all’obbligo: a
questo fine sono rilevanti i dati sintetici, derivanti da specifiche ponderazioni.
75
partII8.doc
Tabella n. 17:
Indicatori di funzionalita’ edilizia scolastica (istruzione fino all’obbligo)
Il quadro sinottico che segue evidenzia i dati rilevati per ciascun impianto installato.
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partII8.doc
Tabella n. 18:
Caratteri qualitativi della scuola materna e della scuola dell'obbligo esistenti nel comune di Aosta (ai sensi della L.R. 11/1998 e specifica deliberazione del 24 marzo 1999, n. 517/XI).
dimensionamento (Alto,
Istituto indirizzo
Sup. pavimento/allievo
generico pavimentato
Adeguato, Insufficiente
rapporto di copertura
livello di integrazione
Istituzione scolastica
accessibilità (Buona,
Servizio di trasporto
locali (Buono, Medio,
Sup. area libera mq.
ricreativi (palestre o
% area libera cortile
Presenza di servizi
impianti sportivi di
Sup. fondiaria mq.
il grado di utilizzo
di adeguamento?
Sup. coperta mq.
Bacino di utenza
per le necessità)
% area libera a
(Sottoutilizzato,
Media, Scarsa)
Medio, Scarso)
base). Quali?
parcheggio
scuolabus
N. allievi
sterrato
Scarso)
Basso)
(Si/No)
(mq.)
mq.
Note
SCUOLE MATERNE
AOSTA 1 C Maison Savouret v. Bramafan, 3 82 773 480 0,62 1.235 4.696 15 293 4 19 M A N B - no B B Ristrutturazione totale recente.
70 30 Area verde attrezzata connessa
M Signayes Signayes 22 323 153 0,47 296 1.198 13 170 8 21 100 M A S - no M M
G Excenex Excenex 19 1.197 257 0,21 833 2.829 44 940 49 93 50 50 A S M - no B M
AOSTA 2 C v. Avondo v. Avondo, 8 20 2.616 456 0,17 456 1.368 23 720 36 59 40 30 30 A S B - no B M
E Quartiere Dora * v. Buthier, 22 35 2.531 308 0,12 925 4.317 10 2.223 24 34 100 M I B - no B M zona esondabile fascia C
C v. Antica Vetreria v. Antica Vetreria, 19 88 2.961 570 0,19 957 4.062 11 2.391 27 38 100 M I B - no M M zona esondabile fascia C
AOSTA 3 C C. Gex vl. della Pace, 30 88 3.079 490 0,16 981 3.187 11 2.589 29 41 100 M A N B - no B M
N Porossan * loc. La Chapelle, 117 28 1.118 564 0,50 834 3.873 12 554 8 20 100 M A M - no M M
AOSTA 4 I Salvador Allende v. Chambéry, 2 88 3.161 878 0,28 878 3.510 7 2.283 26 33 30 70 B I N B - no B S
AOSTA 5 L Saint Martin * via Parigi, 137 78 8.208 1.373 0,17 2.656 10.625 11 6.835 29 41 30 60 10 M A N B palestra no B B Ristrutturazione totale recente.
I O. Marcoz v. Monte Grivola, 16A 81 3.029 757 0,25 757 3.029 9 2.272 28 37 20 80 M A N B no B B
I Q. Cogne * v. Magg. Cavagnet, 8 44 4.672 1.721 0,37 5.261 19.042 20 2.951 11 31 35 50 15 M A N B palestra no B B Ristrutturazione totale recente.
SCUOLE MATERNE PARITARIE
Clero C Mons. Jourdain v. Anfiteatro, 1 58 335 335 1,00 1.106 3.686 19 0 0 19 MB A S B - M S Area verde attrezzata connessa
Clero A San Giuseppe * v. Roma, 17 68 7.385 2.056 0,28 7.245 28.447 40 5.329 29 69 60 15 25 A S B B
Clero I San Giovanni c.so Battaglione A., 95 80 5.783 1.740 0,30 3.014 4.945 15 4.043 20 35 100 M A N B palestra B B Ristrutturazione totale recente.
Bosco *
Regione C Sant'Orso p. Sant'Orso, 9 45 644 330 0,51 494 1.936 11 314 7 18 100 MB I S M M S
SCUOLE ELEMENTARI
AOSTA 1 C San Francesco * p. San Francesco, 2 205 3.954 2.580 0,65 8.058 26.992 23 1.374 4 27 10 90 M A S B no M B
AOSTA 2 C Ponte di Pietra p. Arco d’Augusto, 12 167 2.038 728 0,36 1.438 7.211 9 1.310 8 16 100 MB I N B - no B S zona esondabile fascia C
E Quartiere Dora * v. Buthier, 22 57 vedi scuola materna no
AOSTA 3 C Luigi Einaudi * vl. della Pace, 11 181 4.963 2.447 0,49 4.873 15.400 10 2.516 5 16 10 90 MB I N B palestra no B S
N Porossan * loc. La Chapelle, 117 42 vedi scuola materna no
AOSTA 4 I Q. Cogne * v. Magg. Cavagnet, 8 109 vedi scuola materna palestra no Ristrutturazione totale recente.
I E. Ramires v. Binel, 4 185 6.429 1.887 0,29 2.304 8.997 12 4.542 25 37 70 30 M A N B palestra no B B
AOSTA 5 L Saint Martin * Via Parigi, 137 156 vedi scuola materna no Ristrutturazione totale recente.
SCUOLE ELEMENTARI PARITARIE
Clero I San Giovanni c.so Battaglione A., 95 120 vedi scuola materna Ristrutturazione totale recente +
Bosco * ampliamenti.
Clero A San Giuseppe * v. Roma, 17 114 vedi scuola materna
Clero C Sant'Orso v. Guido Rey, 6 106 1.968 463 0,24 926 3.702 9 1.505 14 23 100 MB A S M M M
SCUOLE MEDIE INFERIORI
AOSTA 1 C San Francesco * p. San Francesco, 4 146 vedi scuola elementare no
AOSTA 2 D Saint-Roch c.so Ivrea, 19 181 5.403 1.512 0,28 2.585 10.367 14 3.891 21 36 50 50 M A S B palestra no B M
AOSTA 3 C Luigi Einaudi * vl. della Pace, 11 286 vedi scuola elementare no
AOSTA 4 I Q. Cogne * v. Magg. Cavagnet, 8 115 vedi scuola materna no Ristrutturazione totale recente.
AOSTA 5 L J.B. Cerlogne c. S. M. de Corleans, 220 3.145 1.240 0,39 3.820 15.717 17 1.905 9 26 70 20 10 M A S B palestra no B M
252
* complessi scolastici al cui interno si sviluppano diversi gradi di scuola dell'obbligo (es. Q. Cogne comprende scuola materna, elementare e scuola media inferiore). Tale semplificazione è stata fatta in quanto non si ha la suddivisione esatta
delle superfici al suo interno, se non approssimate e poco attendibili, suddivise per le diverse destinazioni. I dati relativi a casi in oggetto sono stati pertanto riportati nella loro totalità in una sola riga (ad esclusione del n. di allievi) e non sono
stati quindi ripetuti.
40 alunni residenti ad Aosta frequentano le scuole di Gignod Capoluogo e Variney
6 alunni residenti nella C.M. Gramd Combin frequentano le scuole secondarie di primo grado nel Comune di Aosta.
77
partII8.doc
Via P.S. Bernardo (zona Bc 02 – Is31): il lotto è di ampia dimensione, facilmente accessibile e baricentrico
rispetto a una importante quota di popolazione, localizzata nei bacini L (in gran parte) e B, e si trova in un
ambito urbano servito dal mezzo pubblico di trasporto. La realizzabilità del nuovo impianto è subordinata al
trasferimento di impianti industriali e depositi carburanti circostanti, e rappresenta un deciso miglioramento
rispetto alle dotazioni oggi insediate.
Via delle Betulle (zona Ba 54 – Is 34): il lotto è di ampia dimensione, collocato in affaccio a un importante
arteria e rappresenta una possibilità di insediamento per una nuova struttura dedicata a soddisfare i
fabbisogni espressi dalla popolazione esistente nel bacino A e di quella della parte nord del bacino C.
Rispetto allo stato di fatto si tratta di un apprezzabile miglioramento rispetto alle attuali dotazioni.
Tabella n. 19:
Caratteri qualitativi delle aree destinate all’insediamento di nuove attrezzature scolastiche.
(ai sensi della L.R. 11/1998 e specifica deliberazione del 24 marzo 1999, n. 517/XI).
Area per servizi
(Buono, Medio,
(Buona, Media,
Sup. fondiaria
servizi locali
accessibilità
integrazione
Zona PRG
Bacino di
Grado degli
livello di
Variante
Scarsa)
utenza
impianti
mq.
zona Note
scolastici
S
insediabili
ogni ordine e
grado
C AOSTA 1 Fa06 is33 Testafochi secondo 30.106 B B
sviluppi
Programmatici
v.le Piccolo a condizione che
materna ed
B AOSTA 5 Bc02 is31 S. 7.503 B B vengano dismessi i
elementare
Bernardo depositi di combustibile
v.le delle materna ed
A AOSTA 3 Ba54 is34 8.460 B B
Betulle elementare
a condizione del
completamento della
scuola media messa in sicurezza
H Fa08 Cogne 30.628 B B
superiore degli impianti collocati
nella grande area
industriale
78
partII8.doc
I rilievi eseguiti e le interviste effettuare con gli Uffici competenti hanno messo in evidenza una situazione
generale considerata nel complesso soddisfacente con punte di particolare qualità e alcune situazioni in cui
la dotazione può essere migliorata. In media i valori specifici sono allineati con le indicazioni ministeriali.
Gli impianti appaiono tutti in condizioni di buona efficienza, alcuni sono infatti di recente costruzione, e
provvisti delle dotazioni necessarie per il corretto svolgimento delle attività. Qualche aspetto critico lo si
registra per quanto riguarda l’estensione dell’area in relazione alla superficie coperta: su 23 impianti solo in
quattro casi la superficie libera non raggiunge la metà dell’unità fondiaria di pertinenza (ma tre impianti si
trovano in posizione finitima ad aree verdi attrezzate, ampiamente fruibile dalle stesse scuole).
Il valore medio di dotazione per allievo (16 metri quadrati di superficie calpestabile per allievo) è da
considerarsi accettabile (solo in sei casi le dotazioni specifiche sono inferiori a 10 mq/allievo). Quanto alla
dotazione media di superficie libera per allievo, le situazioni di relativa carenza (valori inferiori a 10
mq/allievo) riguardano una decina di istituti, di cui però oltre la metà si trova in prossimità di ampie aree verdi
fruibili.
Per ragioni di funzionalità (legate soprattutto ad aspetti di accessibilità) alcuni impianti collocati nelle
prossimità dei confini comunali sono utilizzati da allievi residenti extra comune mentre allievi residenti in
aree marginali utilizzano impianti extra comunali. E’ questo il caso di uno specifico accordo avvenuto fra le
Amministrazioni Comunali di Gignod e di Aosta: circa una cinquantina di allievi residenti in Aosta sono
ospitati in due attrezzature scolastiche esterne dotate di scuolabus (Gignod capoluogo e Frazione Variney),
mentre un numero più modesto di allievi esterni (sei, residenti nella Comunità Montana Gran Combin) si
recano in scuole aostane.
79
partII8.doc
1.4.4.5.4 Spazi riservati al verde (parco urbano, verde locale attrezzato, gioco, sport)
Sull’intero territorio comunale sono individuati dalla Variante complessivamente quasi un milione e mezzo di
metri quadrati dii superficie territoriale, per la precisione mq. 1.263.000) di spazi destinati ai diversi tipi di
verde urbano, dal parco territoriale al piccolo lembo di terra destinato a una funzione di supporto locale (di
quartiere, e in alcuni casi di piccoli aggregati edilizi se non di condominio). L’entità degli spazi di carattere
locale ammonta a circa 298.000 metri quadrati, distribuiti, se si tiene conto dei caratteri dei luoghi, con una
certa uniformità. Sono infatti relativamente meno dotati alcuni ambiti come quello collinare (bacino di utenza
A, dove ciò è naturale che avvenga, visto il carattere del territorio e la geomorfologia dell’insediamento), e
quelli compresi nei bacini I e L, che peraltro godono della contiguità con l’area di maggiore concentrazione
urbana di servizi dedicati al verde, alla ricreazione e allo sport situata nel bacino B). Lo standard locale sfiora
complessivamente i 9 metri quadrati per abitante, con punte di 22 e 25 in alcuni ambiti.
Quanto alla funzione di carattere urbano, che è particolarmente ampia, essendo pari a mq. 27 per abitante,
essa è costituita soprattutto da alcuni grandi complessi che da soli rappresentano quasi la metà dell’intero
patrimonio verde della Città: il Parco del Saumont, che è in avanzato stato di attuazione e costituirà il
principale demanio di attività ricreative all’aperto, l’area Tsatelet di più antico impianto e comunque in corso
di potenziamento, e il grande prato di Mont-Fleury.
Quest’ultimo, ancorché oggi in parte utilizzato a scopi agricoli, rappresenta uno storico insediamento verde
che ha una funzione paesaggistica e ambientale di importanza strategica per la Città e che bene si integra
con i complessi di aree verdi e impianti sportivi e ricreativi che si trovano ai suoi confini in località Tsamberlet
a est, e a valle del cimitero a ovest, in diretta continuità con percorsi pedonali e ampi demani verdi e ricreativi
situati all’esterno del confine comunale, e nel rispetto delle indicazioni fornite dal PTP in termini di spazi di
continuità ecologica e di varchi liberi.
Nel complesso le aree verdi di tutti i tipi indicate dal piano, e in gran parte già oggi fruibili, esprimono una
dotazione pro-capite di oltre 35 metri quadrati per abitante, per una porzione territoriale pari a oltre 126 ettari
(una dimensione che sfiora un terzo del territorio urbanizzato di parte piana della Città).
80
partII8.doc
precipua competenza del governo regionale. Il cosiddetto grado di installazione delle attrezzature dipende
comunque da aspetti gestionali che vanno considerati a valle del piano: questo ha il compito di definire le
regole dì uso del suolo e di disporne la disponibilità pubblica con apposite prescrizioni e vincoli. Possiamo
affermare che, nella maggior parte dei casi, a meno di assoluta non idoneità di un’area, l’entità e la qualità
delle realizzazioni non dipendono dai contenuti del piano regolatore, ma dalla successiva qualità della
messa in opera delle sue prescrizioni.
81
partII8.doc
TAVOLA N. 3.2
82
Legenda tematismi
Vincoli eliminati
Y = 2780
TRAMAIL
Ae36
FLEOD DI SOPRA
Ae27 Ef13
Ba115 Eg21
Ae15 SEYSSINOD
Ee06 Eg16 GIOANNET Ec05
96
GAILLET Ae26
95
LARAVOIRE Ae35 CACHE
33
EXCENEX
TORREN
38
25 Ae25
OSSAN
Ac02 41
Ae34
TE
Eg20
Ae14
37
Bb02
Ec04
Eg12
14 DE LA CROIX
EXCENEX-CHAMPFb08
44 Ba125
Ae13 Ee09
PLAN DE DIAU
48
FLEOD DI SOTTO
Eg10 Ba113 40
15
Fb09
Ba116*
94 98 NEYVE
Ee05 Ba112
Ba18 Eg25
Ae33
Ef07 53
34 45
Ae24 16
Ae23 74
56
CHIOU
57 PREILLE 55
104
Ba127 Ae32
POROSSAN
Ba123*
TRUCHOD
Ca07
Ae18 68 103
Ee04 97
52 Eg15
Ba122*
Ae19 39
LA CHAPELLE
Eg26 43
SIGNAYES
Fa22* Ae22
Ae12
Ee08
AVILLE DI SOPRA ENTREBIN
Ba111
Ee03 44 27
Ba126 100 35
Ae31
Ae17
Ef06 Eg11 15
BUTHIER
52
45
26
54
Ca04
Ae30
PAPET
AVILLE DI SOTTO Ae21
Ba121*
Eg23
Ae11
60
ARPUILLES GRAND
Ba110* SIGNAYES
93
92
35
Ac01 46
Ae08
Eg27 36 Fb05
91 32 49
Ef12
9
Ef04
SAUMONT
17
ARSIN Ba120*
43
Ae09 Ee07
SARAILLON
LIN BLANC
Ae20
Ba109* Ae29
101
Ae10
Ba124 16
55
Eg24
LA COMBA
LOUPS
Fa21* Ba119* 47
Ae28
14 Eg07 54
Ba96
Ee02
Ba70
Ae07 Eg19
VIGNOLE DI SOPRA 34
Ba72
Ba71 26
CHAMPAILLER
Ef02 VIGNOLE DI SOTTO
Ba106* Fa11* 69
70
Ba73*
Ec01 32
11
34
17 30
72 Bd04 Ae03
16
Eg29 REGION E
COGNON
Ba67* 68 Fa19 34
Ba66*
36
Eg06 9
19
Ba128* Fa10 56
Eg05 16
7 42
Fa18
73
Ba54* 9 Fa20
Ei01 87
51
50
Ba95*
Ba74 Ba92*
Af02
TO
R
67
Ba93
R
EN
51 15
Ba75
TE
13
Ba65 Ba68*
30 11
43
Ba61 49
Bc17*
Ba105* 16 Fa09 Fa17*
Fa07 21 Ba94 Bb01*
Eg03 Ba62 Fa24
20
Ef01 35
Ae04 13 14
48 14
Bc16* Ba91* 41
90 Ba64
10
10 Bc15*
Ba63
18
Ba84* Fa15* Bd03*
46 26
Eg04 15 57
12 66 20
7 8
Ba55 17
23
Ba86*
Ba60 18 21 Ba85*
Ba103* 12 47 33
Eg28 65
29 53
28 28
65
Ba83* Bc12* Bc14*
27 58
88 25
45
59 Ba129 24 31
Eg02 89 61
Ba82*
24 27
Ae06 Ba53 Ba58 30
28
Ca08*
20 37
13
18
62
22 85
8
40
Bc13*
21
11
59 76 12 39
25 26
32
Ba102* 40
Ba101* Fa04 6
28
Ba99* 3 24
16 Ba56
21
Fb04*
Ae05 20 Ba81* 77 Fa14* 31
84
49 5 41 12
107
Fb07* Fa16* 13
Ba50 Aa01
5
12
5 Ba57 22 17
17 38
14
30
Ba51 22 8 83
8 19 Fb03*
51
6
11
23
Ba49 18
Eg01 7 25
23 24
4 64
5 36
1
39
Ba79*
3 18 Fa06 8 15
16
Ba100* Ba14 Ba80*
16 14 9 14
34 Bc10* 29
35
Ba77* 82
19 9 Ba78*
58
15
32
33
38
Fb06*
5 Af01 29
Ba12 67
Ba39 11 10 30
Ba76*
4
Ba46 7
Ba45 31
13 22
7 105 13 37
36
Ba97* 1
3
7
3 Ba47 10
11
29 Bc09
2 6
3 11
5
62
Ba03 2
4 28
8
2
Ba40 10 11
Da01* 81
Ba15 Ba16 61 20
13
1 6 Ba27
27
Ae01 Ba04 1 4 Fa13*
21
Ca01 53
12
Bc03 4
Ba41
12
Ba11*
2 Ba38 BALTEA
5 23
Ba20 4 79
2 7 Ba130 22
Ba02* 66
12
24
1
Bd01 Ba26
1 31 Ba19 10 Ba44 80
4 Bc02 4 32
Fb02 5
Bc18 Ba10
Ba28
Ba07* Bc01 6 Ba131 6 37
BU
3 Fa08* TH
3 Ba37 IE
Ba08* Ba17 Ba42 R
Ba43 Bc06* Bc08
Ba25
Ba21 10
63
9
26
50 Ba09
25
Ba01* Ba22
2
Ba06* 48
Bc04*
Ba36
Ba24 Bc07*
2
Ba23 Ba29 20
8
Bc05*
1
Fb10
Db01*
6 Ba34*
Ba35
7
1 Fa12*
Ba33* 1
Ba31
8
Ba30
Fb01*
1
Fa01*
Ee01
1
3 DORA
47
2
Y = -1242
TAVOLA N. 4.2
83
Legenda tematismi
Parcheggio di interscambio
Tav. 4.2 - Spazi da riservare a parcheggio X = 2560
Y = 2780
Y = -1242
TAVOLA N. 5.2
84
Legenda tematismi
Verde ricreativo
Parchi urbani
Y = 2780
Y = -1242
TAVOLA N. 6.2
85
Legenda tematismi
Istruzione dell'obbligo
Istruzione universitaria
Tav. 6.2 - Aree destinate all'istruzione X = 2560
Y = 2780
Y = -1242
Va premesso e richiamato (cfr. analisi delle capacità insediative del nuovo piano), che il nuovo piano non
comporta di fatto aumento di capacità insediativa rispetto al piano vigente, anzi, sottrae alla possibile
edificazione alcune aree particolarmente sensibili dal punto di vista paesaggistico. Le densità edilizie del
nuovo piano (tenuto ovviamente conto delle differenze imposte dai provvedimenti per il calcolo dei parametri
edilizi che influiscono sul calcolo della capacità insediativa) sono sostanzialmente pari alle densità del piano
vigente.
Il piano di fatto non induce significative modificazioni quantitative sull’ambiente, dato che non impegna
territorio non urbanizzato o esterno alle aree oggi urbanizzate, non sottrae all'ambiente naturale, per scopi
edificatori, territorio significativamente sensibile, e in tal senso non comporta modificazioni rilevanti né
sull’ambiente urbanizzato della piana, né su quello collinare insediato, né su quello agricolo (collinare e
montano).
La capacità insediativa complessiva della Variante è sostanzialmente pari a quella del piano vigente.
Va inoltre sottolineato che le uniche modifiche in aumento del territorio edificabile in territorio collinare sono
di modesta entità e costituiscono marginali estensioni di territori già ampiamente edificati e completamente
urbanizzati, che già oggi subiscono un significativo carico antropico. Per il resto del territorio agricolo, la
nuova edificazione è consentita soltanto nei casi di legge, e l’ampliamento edilizio è ammesso soltanto per il
recupero di edifici esistenti da destinarsi ad attività cui è riconosciuto una funzione di manutenzione
territoriale.
La tabella seguente mostra come le maggiori trasformazioni potenziali ammesse dalla Variante (ed ereditare
come tali dal piano vigente) siano relative al territorio urbano della parte piana della Città. Ciò vale a dire che
benché irreversibili queste trasformazioni non sono tali da alterare sostanzialmente le condizioni ambientali
della Città. Nel caso delle aree già destinate alla produzione dell’acciaio si tratta anzi di un recupero
territoriale che comporta interventi di bonifica ambientale e collocazione di attività che a differenza delle
precedenti non comportano i tipici effetti inquinanti.
La Variante non comporta significativi interventi infrastrutturali tali da comportare sensibili modifiche
sull’assetto ambientale del territorio urbano. Gli unici interventi di un certo rilievo sono il nuovo ponte sul
Buthier e la bretella di arroccamento a sud del quartiere Dora. Ambedue gli interventi sono finalizzati ad
alleggerire dal traffico di attraversamento due siti particolarmente sensibili: un luogo di particolare valore
storico, monumentale e archeologico (oggi utilizzato come infrastruttura viaria) e un quartiere residenziale.
Le analisi effettuate consentono le seguenti constatazioni per quanto riguarda le potenziali modificazioni
indotte sull’ambiente urbano.
Non esistono situazioni di contrasto né nei confronti degli elementi di pregio naturalistico né rispetto alle
principali aree considerate di pregio ambientale. Né l’area urbana consolidata né i modesti sviluppi insediativi
collinari interessano ambiti territoriali di particolare pregio, quali il sistema dei boschi e i diversi siti. Gli ambiti
coperti da boschi costituiscono un patrimonio territoriale di notevole entità (oltre 600 ettari, pari a più di un
quarto dell’intero territorio comunale) non interessato da insediamenti urbani né da centri abitati. Tutti i siti di
interesse ambientale e di un qualche pregio, paesistico e naturalistico sono preservati.
Dei due corridoi ecologici indicati dal PTP, quello di Montfleury, per il servizio che può ancora svolgere
tenendo conto delle urbanizzazioni e delle infrastrutture che lo delimitano, è salvaguardato dal
riconoscimento del pregio agricolo.
Quanto ai varchi tra Porossan e Roppoz e di connessione con l’area di Tzatelet, il corridoio è già oggi
fortemente pregiudicato da sviluppi urbani antichi e recenti, situati a monte e a valle della strada regionale.
Lo stesso sviluppo abitativo indicato dal piano in località Porossan Truchod nulla aggiunge all’occlusione
86
partII8.doc
ormai costituta dagli abitati esistenti. Va tuttavia sottolineato che, malgrado la diffusione insediativa,
sviluppatasi soprattutto a nastro a cavallo della strada regionale, il piano preserva, anche se in alcuni tratti
con varchi esigui, la continuità di territorio coperto da bosco.
La Variante conferma la tendenza, già presente nel piano vigente, verso un decentramento della
direzionalità regionale, in modo da ridurre il peso sulle aree storiche. E questo può essere considerato un
vantaggio dal punto di vista della qualità ambientale dell’area antica.
Quanto alle principali iniziative di sviluppo economico, il piano ne propone il consolidamento nel versante
meridionale della Città, che è quello che presenta due caratteri concomitanti:
- maggiore trasformabilità, dovuta ai processi di conversione della grande area industriale dell’acciaio
- il potenziamento dell’infrastruttura viaria, con la conferma di una nuova arteria di servizio urbano e
interurbano (est-ovest) a valle della grande area industriale.
Il confronto fra le principali trasformazioni urbane consentite dalla Variante (a sostanziale conferma del piano
vigente) e le componenti urbane oggetto di maggiore attenzione conservativa (centri storici, edifici di pregio,
siti archeologici, principali aree agricole) mette in evidenza:
- come non esistano situazioni di conflitto
- come le maggiori trasformazioni urbanistiche interessino la fascia meridionale della Città
- come i principali interventi infrastrutturali si collochino nel versante sud della Città, a valle della
ferrovia, che rappresenta l’ambito urbano caratterizzato da minore infrastrutturazione viaria urbana e
di attraversamento.
Quanto alle possibili interferenze fra emergenze paesistiche e principali interventi di trasformazione
urbanistica e infrastrutturale, valgono le seguenti constatazioni:
- per ciò che concerne il territorio collinare, i nuovi insediamenti residenziali non paiono interferire
sensibilmente con l’ambiente agricolo collinare, in quanto sono di modesta entità e rappresentano
completamenti di nuclei abitati esistenti. Per contro la Variante opera la salvaguardia delle aree
agricole produttive, e la tutela dell’intera fascia di fondovalle a cavallo del Buthier; la modesta entità
e la distribuzione delle potenziali trasformazioni edilizie e urbanistiche sono tali da non comportare
significativi effetti negativi sull’ambiente, se non un leggerissimo incremento del carico antropico,
come si può evincere anche dai dati contenuti nella tabella riportata in precedenza. I principali
corridoi ecologici sono comunque confermati, a meno dell’esistenza di cortine edilizie ormai
realizzate e consolidate nel tempo a seguito dei fenomeni urbanizzativi registrati nel corso delle
passate dinamiche insediative
- per quanto riguarda il territorio urbano, va sottolineato come gli interventi infrastrutturali e di
conversione urbanistica interessino un ambito non caratterizzato da particolari emergenze
ambientali, ove l’obiettivo è quello della riqualificazione urbana.
87
partII8.doc
Tabella n. 20:
Sens.
Bacino Zona Sup. zona superfici modif. Sens. Modifica Modif.
Incremento della Geo. Sensibil
di nuovo nuovo PRG utili capacità Agrosilv. Irrevers Antrop. note
capacità insediativa Morf. Paesagg.
utenza PRG (mq) esistenti insed. Past. Paesag Rilevante
Idrolog.
valore
valore %
assoluto
A Ba 2 34.865,55 15.457,06 103,20 0,7%
A Ba 3 6.221,72 1.389,52 299,11 21,5%
A Ba 4 36.189,65 15.199,65 450,41 3,0%
A Ba 5 106.021,78 47.356,40 1.193,50 2,5%
B Ba 17 3813,25 889,76 3.165,00 355,7% ZTC
B Ba 19 2015,16 718,74 1.672,58 232,7% ZTC
B Ba 33 40.306,08 12.226,18 5.348,89 43,7% si si si PEEP
I Ba 42 9.057,32 1.720,89 2.431,05 141,3% ZTCH
I Ba 44 8795,86 2.756,04 7.300,56 264,9% ZTCH
A Ba 52 124.420,81 56.818,84 296,13 0,5% si
A Ba 54 80.393,03 40.464,49 1.810,52 4,5%
C Ba 66 15.485,94 4.542,54 5.215,43 114,8%
A Ba 69 67.519,13 17.329,91 2.051,76 11,8% aumento
A Ba 70 80.610,51 41.648,76 553,57 1,3%
A Ba 71 3.344,12 245,24 303,66 123,8%
F Ba 73 98.232,64 18.991,64 3.250,84 17,1%
F Ba 74 39.421,05 11.826,32 557,18 4,7%
F Ba 75 16.935,76 2.314,55 1.109,38 47,9%
C Ba 76 3704,78 1.494,26 3.074,97 205,8% ZTP
C Ba 78 5649,17 9.396,45 6.101,10 64,9% ZTP
C Ba 80 6478,7 3.088,18 6.997,00 226,6% ZTP
C Ba 81 74155,76 47.706,87 80.088,22 167,9% ZTP
E Ba 87 1199,15 1.075,24 851,40 79,2% ZTD
E Ba 90 21.597,00 3.959,45 9.954,94 251,4% si si si PEEP
E Ba 91 2476,53 123,83 1.758,34 1420,0% ZTD
E Ba 92 20785,28 6.166,30 14.757,55 239,3% ZTD
E Ba 93 11.355,24 378,51 7.232,10 1910,7% si si ZTD
88
partII8.doc
89
partII8.doc
90
partII8.doc
Non si reputa pertanto necessario prescrivere particolari misure. Vanno comunque segnalati due aspetti di
attenzione, uno relativo all’ambiente interno alla Città, e uno relativo al contesto della conurbazione (territorio
esterno alla Città).
Il primo riguarda le trasformazioni proposte per il complesso Testafochi che, sebbene esterno al centro
storico, costituisce un insediamento considerato fra quelli caratterizzanti. Gli interventi urbanistici ed edilizi in
quest’area, necessari alla conversione delle strutture e degli spazi liberi esistenti, dovranno essere effettuati
compatibilmente con le esigenze di una particolare attenzione conservativa.
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partII8.doc
4 Allegati cartografici
Le rappresentazioni grafiche si articolano in cinque serie di cinque carte (complessivamente 25 tavole) che
permettono l’evidenza di descrittivi e analitici e di sintesi sinottiche utile per operare i confronti e le
valutazioni sugli effetti delle modifiche apportate al piano vigente. Le tavole, rappresentate in scala 1:10.000,
sono le seguenti:
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