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Autismo Alto Funzionante

vs
Sindrome di Asperger
Come i modelli possono aiutare la
diagnosi e la definizione del profilo
Claudio Vio
UOC di NPI – San Donà di Piave
Facoltà di Psicologia – Università degli studi di padova
© 2008 C. Vio 1
Le ricerche
(webSpirs)

• SA ed età adulta: 57
• SA e linguaggio: 140
• SA e TOM: 61
• SA ed abilità sociali: 80

© 2008 C. Vio 2
Muller, Schuler e Yates, 2008,
Autism, 12, 173

© 2008 C. Vio 3
In letteratura, SA
• Uso del linguaggio evoluto, ma particolare, a senso
unico: molti elenchi di cose inutili; scarsa prosodia
• Desiderio sociale evidenziato dai genitori e dalla
persona con SA, ma non realizzato; socialmente isolato
anche se non ignora la presenza degli altri
• Meticolosità in alcune attività, eccessiva accuratezza e
attenzione ai dettagli (tipico del DOC, ma in questo caso
è percepito come egodistonico); nella SA le attività
ossessive tendono invece a ridurre l’ansia e sono fonti di
piacere che non possono essere interrotte, i contenuti
delle ossessioni sono meno elaborati
• Difficoltà a gestire i cambiamenti
• Prosopoagnosia

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Validazione psicometrica del
compito di "Piero cambia scuola"

, C. Vio, T. De Meo, C. Visintin

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La prova
Piero Cambia Scuola
Il PCS è una prova narrativa proposta al bambino
con l’ausilio di immagini e domande che valutano:

• la capacità di rappresentare e metarappresentare il


pensiero, il desiderio e lo stato emotivo di una
persona

• la capacità di cogliere ed integrare informazioni,


attraverso indici visivi e linguistici, così da poter
interpretare eventi o situazioni

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• Costruita per bambini di età uguale o
superiore ai 6 anni con linguaggio

• La prova è organizzata in modo da


configurarsi come una storia narrata e
intervallata da 18 domande, alcune di
queste accompagnate da disegni (11), i
quali dovrebbero favorire la
rappresentazione di alcuni momenti
della storia.
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La storia
Questa storia ha per protagonista
Piero, un bambino che frequenta
la scuola elementare;
1) (fig. 1) quanti anni
ha secondo te?

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Facciamo la sua conoscenza: ecco Piero nella sua cameretta:
2) (fig 2): Com’è Piero? Cosa gli piace fare nel tempo
libero?

Piero è un bambino molto intelligente a cui piace leggere


e imparare cose nuove, per questo spesso studia in
biblioteca dove ci sono tanti libri interessanti.
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3) Come va a scuola Piero secondo te?
Piero e la sua famiglia si sono trasferiti in un paese vicino per il
lavoro del papà e sono andati a vedere dove si trova la nuova
scuola; oggi è il primo giorno di scuola per Piero nella nuova
classe dove conoscerà i compagni e gli insegnanti. Quando Piero
si alza è già molto tardi e deve fare tutto in fretta: lavarsi,
vestirsi, fare colazione e preparare la cartella.
Piero esce di corsa da casa:
(Fig.3) Cosa sta pensando Piero?

© 2008 C. Vio 10
A scuola oggi andrà da solo perché la mamma non può
accompagnarlo.
5) Come va a scuola Piero secondo te?
Bene, Piero arriva in orario alla scuola e pensa: “Quanti
bambini nuovi che ci sono nel cortile..”
6) (Fig.4) Piero si domanda: cosa penseranno di me?

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Piero si ferma un po’ vicino al cancello guardando la scuola
e i bambini, provando ad indovinare quale delle persone
vicino al portone potrebbe essere il suo insegnante:
7) (Fig.5) Secondo te qual è?
Perché?

(…)
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Come nascono le variabili del
PCS?

• Modello di lettura della mente ideato da Baron-Cohen


(1995): 4 meccanismi

– ID: rileva intenzionalità nei movimenti relazioni


– EDD: analisi della direzione dello sguardo diadiche
– SAM: implicato nelle relazioni triadiche
– TOMM: produce le metarappresentazioni

© 2008 C. Vio 13
Lo sviluppo della lettura della mente: i
quattro stadi (Baron-Cohen, S. (1995). Mindblindness.
Cambridge, MA: MIT Press)

© 2008 C. Vio 14
Le variabili del PCS
• ID (il rilevatore dell’intenzionalità): comprendere
desideri e scopi in funzione del contesto
Item 4: “Cosa sta pensando Piero?”

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Le variabili del PCS
• ID (rilevatore d’intenzionalità nello stabilire i rapporti
sociali): indaga la capacità del bambino di comprendere
l’intenzione sociale di Piero e l’intenzione del bambino
stesso nella possibilità di stabilire dei rapporti sociali.
Item 9: “Dove si metterà Piero?”

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Le variabili del PCS
• EDD: esempio di relazione diadica e coinvolgimento
dello sguardo
Item 6: Piero si domanda: “Cosa penseranno di me?”

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Le variabili del PCS
• SAM: le relazioni triadiche

Item 14: “Che disegno farà?”

Piero Insegnante

disegno

© 2008 C. Vio 18
Le variabili del PCS
• ToMM: meccanismo della Teoria della Mente

“Tornato al banco, qual è il primo posto dove Piero cercherà la


gomma ?”
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Le variabili del PCS
• Pragmatica della comunicazione
• Scopi e intenzioni comunicative
dell’intervistatore in funzione del contesto
(Teoria della Rilevanza, Sperber & Wilson, 1986)

Piero è un bambino molto intelligente a cui piace leggere e


imparare cose nuove, per questo spesso studia in
biblioteca dove ci sono tanti libri interessanti.
Item 3: Come va a scuola Piero secondo te?
(…)
A scuola oggi andrà da solo perché la mamma non può
accompagnarlo.
Item 5: Come va a scuola Piero secondo te?
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Le variabili del PCS

• Intrusioni di pensiero:

 deficit della Teoria della Mente (il soggetto


non si rappresenta correttamente il
pensiero e le intenzioni altrui)

 deficit delle Funzioni Esecutive (il soggetto


opera delle fissazioni, ha problemi di
memoria di lavoro o di shifting attenzionale)

© 2008 C. Vio 21
Le variabili del PCS

• Ricordo verbatim:

– Item 11 (sillabe senza senso): fan, ric, ben, sen, por,


zoc, nos, gen

– Item 12 (parole conosciute): mela, pera, banana,


pesca, arancia, albicocca, melone, anguria

sono categorizzabili, il ricordo dovrebbe risultare


facilitato se si considera l’insieme dei frutti

© 2008 C. Vio 22
Risultati racconti con soggetti
appartenenti al primo ciclo di scuola
elementare

Classe Età N Sex


cronologica
media
I 6 a., 6 m. 27 14 M, 13F
II 7 a., 4 m. 26 13 M, 13 F
III 8 a., 4 m. 26 11 M, 15 F
IV 9 a., 9 m. 54 31 M, 23 F
V 10 a., 8 m. 111 64 M, 47 F
© 2008 C. Vio 23
Punteggi medi ID in relazione alla scolarità

6
5
4
media

3
2
1
0
1 2 3 4 5
Classe

© 2008 C. Vio 24
Punteggi medi EDD in relazione alla scolarità

4
3,5
3
2,5
media

2
1,5
1
0,5
0
1 2 3 4 5
classe

© 2008 C. Vio 25
Punteggi medi SAM in relazione alla scolarità

3
2,5
2
media

1,5
1
0,5
0
1 2 3 4 5
classe

© 2008 C. Vio 26
Punteggi medi PRAG COM in relazione alla scolarità

3
2,5
2
media

1,5
1
0,5
0
1 2 3 4 5
classe

© 2008 C. Vio 27
Numero di INTR in relazione alla scolarità

1,2
1
0,8
media

0,6
0,4
0,2
0
1 2 3 4 5
classe

© 2008 C. Vio 28
Punteggi medi TOM I livello in relazione alla scolarità

6
5
4
media

3
2
1
0
1 2 3 4 5
classe

© 2008 C. Vio 29
Punteggi medi ricordo verbatim in relazione alla scolarità

5
ricordo medio

4
senza senso media
3
con senso media
2

0
1 2 3 4 5
classi

© 2008 C. Vio 30
Come misurare la Teoria della
Mente?
Gli strumenti sono validi e attendibili?
• Correlazioni
– COMPITI:
• PM47
• Compito Sally & Anne (Wimmer e Perner, 1983)
• Storia del gelataio (Perner e Wimmer, 1985)
• Test Occhi Bambino (Liverta Sempi, Marchetti,
Castelli, 2003)

© 2008 C. Vio 31
Può essere utile questa prova in
ambito clinico?
• Per conoscere la gradualità nell’acquisizione dei
meccanismi della teoria della mente in persone autistiche,
in qualsiasi fase di questo sviluppo

• Per evidenziare le differenti forme del Disturbo (Autismi?)

• Per segnalare la presenza di altri meccanismi disfunzionali


(es. “coerenze centrale”: la capacità di integrare
informazioni relative ad uno stimolo con le informazioni
relative al contesto in cui è inserito lo stimolo stesso)

• Per controllare l’efficacia di specifici trattamenti


© 2008 C. Vio 32
AAF= 1
età * gruppo Crosstabulation
SA = 2
Count
gruppo
1 2 Total
età 8 1 1 2
9 1 2 3
10 1 0 1
11 1 0 1
12 1 0 1
13 0 1 1
14 0 1 1
Total 5 5 10

© 2008 C. Vio 33
Group Statistics

gruppo N Mean Std. Deviation


p.Z ID 1 5 -5,5560 1,96608
2 5 -3,9440 4,60181
p.Z EDD 1 5 -3,7280 1,54673
2 5 -1,1300 2,19665
p.Z SAM 1 5 -1,6560 1,70189
2 5 -2,7820 2,54094
p.Z Prag Com 1 5 -2,3380 1,96399
2 5 -2,3300 1,86557
p.Z INTRUSIONI 1 5 -3,8120 2,56472
2 5 -1,6000 1,95117
p.Z Ric Verb 1 5 -,2660 1,01532
2 5 -,9960 1,28896
p.Z QUOZ TOM 1 5 -7,2160 1,63613
2 5 -5,0060 2,71360

© 2008 C. Vio 34
p.Z ID * gruppo Crosstabulation p.Z SAM * gruppo Crosstabulation

Count Count
gruppo gruppo
1 2 Total 1 2 Total
p.Z -10,24 0 1 1 p.Z -5,47 0 1 1
ID -7,82 1 0 1 SAM -4,26 1 1 2
-6,62 1 0 1 -3,41 0 1 1
-6,12 1 1 2 -1,90 1 0 1
-4,42 1 1 2 -1,89 0 1 1
-2,80 1 0 1 -1,29 2 0 2
,34 0 1 1 ,46 1 0 1
,72 0 1 1 1,12 0 1 1
Total 5 5 10 Total 5 5 10

p.Z EDD * gruppo Crosstabulation p.Z Prag Com * gruppo Crosstabulation


Count Count
gruppo
gruppo
1 2 Total
p.Z -6,03 1 0 1 1 2 Total
EDD -4,34 p.Z -5,25 1 1 2
1 1 2
Prag -2,57 0 1 1
-3,53 1 0 1
Com -2,42
-2,66 1 0 1 2 1 3
-2,47 0 1 1 -1,85 1 0 1
-2,08 1 0 1 -,86 0 1 1
-,05 0 1 1 -,55 0 1 1
,52 0 1 1 ,25 1 0 1
,69 0 1 1
Total 5 5 10
Total 5 5 10

© 2008 C. Vio 35
p.Z INTRUSIONI * gruppo Crosstabulation

Count
gruppo
1 2 Total
p.Z -7,34 1 0 1
INTRUSIONI -4,45 1 1 2 p.Z Ric Verb * gruppo Crosstabulation
-4,31 1 0 1
-2,75 0 1 1 Count
-2,56 1 0 1 gruppo
-,66 0 1 1 1 2 Total
-,40 1 1 2 p.Z -2,91 0 1 1
,26 0 1 1 Ric -2,05 1 0 1
Total 5 5 10 Verb -1,76
0 1 1
-,15 1 0 1
-,14 0 2 2
-,03 0 1 1
,29 3 0 3
Total 5 5 10

© 2008 C. Vio 36
Sintesi
• Molte sovrapposizioni nelle prestazioni tra
AAF e SA
• SA meno intrusioni, tendenzialmente
maggiormente in grado di rispondere
correttamente alle domande EDD

© 2008 C. Vio 37
• Maggiore approfondimento delle
caratteristiche dei due profili…

• Per ora: indicazioni cliniche (ossessività,


ansia…, linguaggio acquisito nei tempi
attesi, prosopoagnosia, presenza di
desiderio sociale, …nella SA).

© 2008 C. Vio 38

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