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ITALIANO
MANUALE USO E MANUTENZIONE
Autobetoniera - 2° Edizione 01/07/1999

AUTOBETONIERA

MANUAL DE USO Y MANUTENCION


Bomba transportada con camión - 2a - Edición 01/07/1999

CAMIÓN SPANISCH

HORMIGONERA

289096
CIFA S.p.A.
Via Stati Uniti d'america, 26
I - 20030 Senago (MI)
Tel. +39.2.990131
Facsimile +39.2.9980786
E-mail: cifa@cifa.com
www.cifa.com
MANUALE USO E MANUTENZIONE
Autobetoniera - 2° Edizione 01/07/1999

AUTOBETONIERA

CODICE: 288879 -I
ATTENZIONE: LEGGERE E COMPRENDERE QUESTO MANUALE PRIMA DI USARE LA MACCHINA

ATTENZIONE: CONSERVARE QUESTO MANUALE ALL'INTERNO DELLA MACCHINA


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CIFA S.p.A.
V.le Rimembranze 2
20026 Novate Milanese (MI) Italy
tel. +39-2-354761
telex 330104 Cifa I
telefax +39-2-3545693
AUTOBETONIERA INDICE GENERALE I

INTRODUZIONE 5

Sezione A INFORMAZIONI GENERALI

A-1 L’AUTOBETONIERA 8
A-1.1 LETTERA GENERALE ALLA CONSEGNA 8
LETTERA GENERALE ALLA CONSEGNA 9
A-1.2 GARANZIA 11
A-1.3 IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA 11
A-1.4 NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA 14
A-1.5 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA 14
A-1.6 PRODOTTO 14
A-1.7 UBICAZIONE TARGHE DI SICUREZZA 15
A-1.8 UBICAZIONE DISPOSITIVI DI COMANDO 16
A-1.9 UBICAZIONE DISPOSITIVI DI SICUREZZA 17
A-1.10 LEGENDA DEI SIMBOLI 18

Sezione B SICUREZZA

B-2. PRESCRIZIONI DI SICUREZZA 21


B-2.1 AVVERTENZE GENERALI 21
B-2.2 DICHIARAZIONE PASOL 24
B-2.3 AVVERTENZE PER LA MANUTENZIONE 26
B-2.4 AVVERTENZE PER IL TRASPORTO 27
B-2.5 AVVERTENZE PER L’USO 27

B-3 TRASPORTO 30
B-3.1 SOLLEVAMENTO 30

Sezione C FUNZIONAMENTO E ISTRUZIONI D’USO

C-4 USO DELLA MACCHINA 32


C-4.1 QUADRO COMANDO MOTORE AUSILIARIO (FIG.:41) 32
C-4.2 PULSANTIERA COMANDO IN CABINA (FIG.: 42) 33
C-4.3 PULSANTIERA ESTERNA - TELECOMANDO (FIG.: 43) 34
C-4.4 COMANDI FLESSIBILI (FIG.: 45) 35
C-4.5 DISTRIBUTORE DEI SERVIZI (FIG.: 46) 35
C-4.6 ALLESTIMENTO 35
C-4.7 TRASFERIMENTO E CARICO MATERIALE 35
C-4.8 POSIZIONAMENTO MACCHINA 36
C-4.9 SCARICO CALCESTRUZZO 37
C-4.10 PULIZIA MACCHINA 38
C-4.11 FINE CICLO DI LAVORO 38
C-4.12 ARRESTO 39
C-4.13 PULIZIA GENERALE 39

Sezione D MANUTENZIONE

D-5 MANUTENZIONE ORDINARIA 41


D-5.1 CONTROLLI GIORNALIERI 41
D-5.2 PRECAUZIONI CONTRO IL GELO 41
D-5.3 LUBRIFICAZIONE 41
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D-5.4 CONTROLLO STRUTTURALE (ANOMALIE STRUTTURALI) 42


D-5.5 CONTROLLO COMPONENTI OLEODINAMICI 42
D-5.6 CONTROLLO COMPONENTI ELETTRICI 43
D-5.7 SOSTITUZIONE MOTORI 43

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 5


AUTOBETONIERA INDICE GENERALE

D-5.8 CIRCUITO DELL’ACQUA 43


D-5.9 IMPIANTO ELETTRICO 43

D-6 PROCEDURA PER LAVORI ALL'INTERNO DEL TAMBURO 44


D-6.1 PULIZIA INTERNA DEL TAMBURO 44
D-6.2 ISTRUZIONI OPERATIVE 45
D-6.3 OPERAZIONI DI RIPARAZIONE E SOSTITUZIONE ELICHE 46

D-7 SMALTIMENTO 46

Sezione E TABELLE ED ALLEGATI

E-8 TABELLA DI LUBRIFICAZIONE 48


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AUTOBETONIERA INTRODUZIONE I

Questo manuale è stato realizzato allo scopo di fornire tutte le necessarie informazioni per utilizzare l’ Autobetoniera
CIFA e svolgere le necessarie operazioni di manutenzione ordinaria in maniera corretta e sicura.

OCCORRE ATTENERSI CON SCRUPOLO ALLE ISTRUZIONI CONTENUTE IN QUESTO MANUALE !


LEGGERE E COMPRENDERE QUESTO MANUALE PRIMA DI METTERE IN FUNZIONE LA MACCHINA,
USARLA ED EFFETTUARE QUALSIASI OPERAZIONE CON E SU DI ESSA.

Il manuale è suddiviso in cinque sezioni

Sezione A INFORMAZIONI GENERALI


Sezione B SICUREZZA
Sezione C FUNZIONAMENTO E ISTRUZIONI D’USO
Sezione D MANUTENZIONE
Sezione E TABELLE ED ALLEGATI

- La Sezione A racchiude informazioni di carattere generale, determinanti per conoscere la macchina nelle sue parti
principali. Sono riportati, inoltre, i dati necessari all’esatta identificazione, le caratteristiche tecniche, ecc.

- La Sezione B è indirizzata al personale addetto al funzionamento della macchina, alla riparazione, alla
manutenzione, nonchè al responsabile della sicurezza.
Sono inoltre riportati i requisiti che il personale addetto deve possedere e importanti informazioni la cui la conoscenza
è indispensabile per la sicurezza di cose e persone.

- La Sezione C è indirizzata principalmente al personale addetto alla conduzione della macchina.In questa sezione
sono illustrati tutti i dispositivi di comando e controllo.
Vi sono inoltre le informazioni d’uso: dall’avviamento del motore fino alle istruzioni per il parcheggio e la messa fuori
servio della macchina.

- La Sezione D è indirizzata in modo specifico al responsabile del reparto manutenzione ed al relativo personale
addetto a questa funzione. Questa sezione contiene le informazioni sul programma di manutenzione previsto e le
relative scadenze periodiche.

- Nella Sezione E sono elencate le tabelle di lubrificazione della macchina.

Le sezioni sono a loro volta suddivise in capitoli e paragrafi numerati progressivamente.

La consultazione dell’indice generale è il metodo più veloce per la ricerca delle informazioni. Tuttavia, tale ricerca
può essere effettuata anche attraverso i titoli dei singoli capitoli e paragrafi in quanto costituiscono riferimenti chiave
di facile lettura.

ATTENZIONE
Conservare con cura, ed in luogo immediatamente accessibile all’interno della macchina, questo manuale anche
dopo la completa lettura, in modo tale che possa essere sempre a portata di mano per la consultazione o il
chiarimento di eventuali gruppi.

In caso di difficoltà nella comprensione di questo manuale, o di parti di esso, si raccomanda vivamente di contattare
il Servizio Assistenza CIFA S.p.A. o l’agente/concessionario: indirizzi, numeri telefonici e telefax sono riportati nella
copertina e nel frontespizio di questo manuale.
- Novate Milanese

IMPORTANTE
Dovendo contattare l’assistenza tecnica, prendere nota del modello e della matricola della macchina.

Manuali allegati: Ad integrazione e completamento del presente manuale viene allegato il manuale di INFORMA-
ZIONI GENERALI e il Manuale PARTI DI RICAMBIO della Macchina.

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AUTOBETONIERA INTRODUZIONE

SIMBOLOGIA

Durante l’uso della macchina può accadere di trovarsi in situazioni nelle quali siano necessarie particolari
considerazioni ed opportuni approfondimenti.

In questo manuale, quando queste situazioni coinvolgono la Vostra o altrui sicurezza, l’efficenza della macchina
ed il buon uso di essa, compaiono specifiche istruzioni evidenziate attraverso una SIMBOLOGIA SPECIALE che
le pone opportunamente in risalto.

I simboli speciali (o di sicurezza) utilizzati nel manuale sono tre e sono sempre accompagnati da altrettante parole
chiave che li classificano a seconda della pericolosità della situazione trattata.
Al simbolo è abbinato un testo che illustra l’eventualità presa in esame, a cosa rivolgere l’attenzione e quale sia il
metodo o il comportamento che si consiglia di seguire. Quando necessario evidenzia divieti o fornisce istruzioni
idonee all’eliminazione dei rischi.
In alcuni casi il testo può essere anche accompagnato da illustrazioni.

I simboli speciali (o di sicurezza) in ordine di importanza, sono i seguenti :

PERICOLO
Per attirare l’attenzione verso situazioni che riguardano la Vostra e altrui sicurezza con gravi rischi per l’incolumità,
fino a possibili rischi di morte.

ATTENZIONE
Per attirare l’attenzione verso situazioni che riguardano la Vostra e altrui sicurezza con rischi lievi di infortuni o ferite;
oppure che riguardano l’efficienza della macchina.

IMPORTANTE
Per attirare l’attenzione verso importanti informazioni tecniche o consigli pratici che rendono possibile un utilizzo
più efficace ed economico della macchina, nel rispetto della sicurezza e dell’ambiente.

DURANTE LA LETTURA DEL MANUALE PRESTARE ESTREMA ATTENZIONE ALLA SIMBOLOGIA SPECIALE
E TENERE NELLA MASSIMA CONSIDERAZIONE LA SPIEGAZIONE DELLE SITUAZIONI CHE TALE
SIMBOLOGIA PONE IN EVIDENZA.
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Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 8


Sezione A
INFORMAZIONI GENERALI
AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A

1 L’AUTOBETONIERA

FIG.1

1.1 LETTERA GENERALE ALLA CONSEGNA

Il presente manuale Uso & Manutenzione, redatto in conformità alla Direttiva Macchine 89/392 CEE, ha lo scopo
di raggruppare le disposizioni di comportamento per il personale operante con macchine da cantiere per il trasporto
e la distribuzione del calcestruzzo.

Dal momento che queste istruzioni sono valide per diversi tipi e versioni di macchina, possono esistere delle
differenze non di sostanza nelle descrizioni tecniche dei vari elementi rispetto al tipo di macchina in Vostro
possesso.

Questo manuale intende aiutare gli utenti di macchine da cantiere affinché esse siano usate in modo corretto per
evitare danni a persone e cose.

Il rispetto delle disposizioni qui contenute è condizione necessaria per operare responsabilmente in sicurezza.
In ogni caso fa fede il manuale in lingua italiana

Per tutti i componenti del sistema macchina occorre riferirsi ai manuali specifici.

Non essendo umanamente prevedibili tutte le situazioni che si possono presentare operando sul campo, l’utente
rimane investito di tutta la sua parte di responsabilità, indispensabile per il rispetto dell’obiettivo di “Sicurezza e
Salute” secondo i criteri delle Direttive C.E.E. e di tutta la legislazione vigente.

Questo foglio ha lo scopo di attestare che al ricevimento della macchina sia stato consegnato dal fabbricante il
Manuale d’Uso e che l’operatore si prenda la responsabilità di studiarlo ed applicarlo passo passo.

Al fine di un continuo miglioramento tale manuale viene periodicamente aggiornato.

Questo documento contiene informazioni proprietarie.

Tutti i diritti sono riservati.


- Novate Milanese

Nessuna parte di questo documento può essere fotocopiata, riprodotta o tradotta in altra lingua senza preventivo
consenso scritto della CIFA S.p.A.

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LETTERA GENERALE ALLA CONSEGNA

Il presente manuale Uso & Manutenzione, redatto in conformità alla Direttiva Macchine 89/392 CEE, ha lo scopo
di raggruppare le disposizioni di comportamento per il personale operante con macchine da cantiere per il
trasporto e la distribuzione del calcestruzzo.

Dal momento che queste istruzioni sono valide per diversi tipi e versioni di macchina, possono esistere delle
differenze non di sostanza nelle descrizioni tecniche dei vari elementi rispetto al tipo di macchina in Vostro
possesso.

Questo manuale intende aiutare gli utenti di macchine da cantiere affinché esse siano usate in modo corretto per
evitare danni a persone e cose.

Il rispetto delle disposizioni qui contenute è condizione necessaria per operare responsabilmente in sicurezza.
In ogni caso fa fede il manuale in lingua italiana

Per tutti i componenti del sistema macchina occorre riferirsi ai manuali specifici.

Non essendo umanamente prevedibili tutte le situazioni che si possono presentare operando sul campo, l’utente
rimane investito di tutta la sua parte di responsabilità, indispensabile per il rispetto dell’obiettivo di “Sicurezza e
Salute” secondo i criteri delle Direttive C.E.E. e di tutta la legislazione vigente.

Questo foglio ha lo scopo di attestare che al ricevimento della macchina sia stato consegnato dal fabbricante il
Manuale d’Uso e che l’operatore si prenda la responsabilità di studiarlo ed applicarlo passo passo.

Al fine di un continuo miglioramento tale manuale viene periodicamente aggiornato.

Questo documento contiene informazioni proprietarie.

Tutti i diritti sono riservati.

Nessuna parte di questo documento può essere fotocopiata, riprodotta o tradotta in altra lingua senza preventivo
consenso scritto della CIFA S.p.A.

Da Compilare e spedire a CIFA S.p.A.


Viale Rimembranze, 2
20026 Novate Milanese
MILANO

Con la presente dichiaro di avere ricevuto il Manuale di Uso e Manutenzione cod 288879-I relativo a:

❑ AUTOBETONPOMPA

❑ POMPA AUTOCARRATA Matricola Macchina..................................

❑ POMPA CARRELLATA Matricola Autotelaio..................................

❑ AUTOBETONIERA

❑ SPRITZ SYSTEM Firma Cliente Data

-------------------------------------- ------------------------

AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A I

1.2 GARANZIA
La garanzia decade se nel normale utilizzo dell’attrezzatura non si seguano passo passo le indicazioni contenute
all’interno del presente manuale e se non si utilizzino parti di ricambio originali.

Hanno comunque sempre valore prioritario le condizioni di vendita.

1.3 IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA


Per qualsiasi comunicazione con il costruttore CIFA S.p.A. citare sempre il tipo di attrezzatura e il numero di
matricola.

1.3.1 TARGHE IDENTIFICAZIONE AUTOBETONIERA (Fig. 2)

Spa - Novate Milanese (Mi) - I

BETONIERA

ANNO N° MATRICOLA

MODELLO VOLUME
GEOMETRICO m3
Cod. 235930 (I)
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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A
1.3.2 TABELLA DATI TECNICI

MODELLO MACCHINA RY SRY Capacità Volume H= L= W= Peso


Nominale Geom. Altezza Lungh. Largh.
[m3] [m3] [mm] [mm] [mm] [kN]
m l
m / l m / l m / l m /l

1000 9 13,80 2760 /2760 6475 / 6475 2360 / 2360 40,3 / 45,8

1100 10 14,60 2760 /2760 6530 / 6530 2360 / 2360 41,8 / 47,3

1300 12 18,60 2800 / 2800 7370 / 7370 2360 / 2360 48,8 / 54,8

1300 Leggera 12 18,60 2680 / - 6935 / - 2360 / 2360 43,3 / -

Presa di Forza X

Motore Ausiliario X

Comandi flessibili

Comandi Elettroidraulici
- Novate Milanese

Matricola Macchina |...|...|...|...|...|...|...| Matricola Autot. |...|...|...|...|...|...|...|...|

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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A I

MODELLO MACCHINA RH RHS Capacità Volume H= L= W= Peso


Nominale Geom. Altezza Lungh. Largh.
[m3] [m3] [mm] [mm] [mm] [kN]
m l

m / l m / l m / l m / l

45 4 7,8 2360 / 2360 4955 / 4955 2300 / 2300 27,5 / 29,5

55 5 8,8 2420 /2420 5190 / 5190 2300 / 2300 27,9 / 31,8

65 6 10,2 2510 /2510 5575 / 5575 2300 / 2300 29,8 / 34

75 7 12,1 2640 / 2640 6075 / 6075 2300 / 2300 32,5 / 35,6

85 8 13,8 2760 / 2760 6475 / 6475 2300 / 2300 40,3 / 45,8

95 9 14,60 2760 / 2760 6530 / 6530 2300 / 2300 41,8 / 47,3

100 9 15,70 2728 / 2728 6865 / 6865 2360 / 2360 44,1 / 50,4

110 10 17,10 2777 / 2777 7150 / 7150 2360 / 2360 46,3 / 52,3

120 11 18,60 2800 / 2800 7370 / 7370 2360 / 2360 48,8 / 54,8

130 12 20,10 2838 / 2838 7900 / 7900 2360 / 2360 50,7 / 56,7

Presa di Forza X

Motore Ausiliario X

Comandi flessibili

Comandi Elettroidraulici
- Novate Milanese

Matricola Macchina |...|...|...|...|...|...|...| Matricola Autot. |...|...|...|...|...|...|...|...|

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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A
1.4 NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA

L’attrezzatura viene generalmente consegnata montata sull’autotelaio/telaio.

In ogni caso, al ricevimento della macchina, controllare sulla bolla di consegna


che la fornitura corrisponda alle specifiche dell’ordine e non vi siano danni .

In caso di danni o parti mancanti informare immediatamente la CIFA S.p.A.

Al cliente la macchina arriva con le seguenti dotazioni standard:


- MACCHINA (autotelaio/telaio più attrezzatura CIFA Fig. 3)
- CANALE AGGIUNTIVE (Fig. 4)
- LIBRI DI ISTRUZIONE: (Fig. 5)
FIG.3
- Uso & Manutenzione Ordinaria
- Parti di Ricambio
- Informazioni Generali
- Ricerca Guasti
- Manutenzione Straordinaria

1.5 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA

1.5.1 AUTOBETONIERA (Fig.1)


L’unità risulta composta da:
autotelaio FIG.5
betoniera

L’autotelaio deve avere caratteristiche di portata e di passo in funzione del


modello di braccio e betoniera. L’azionamento della betoniera, può essere con
motore ausiliario diesel o tramite presa di forza idonea dall’autotelaio. In
questo caso, i requisiti specifici dell’allestimento veicolo vengono definiti dal
servizio tecnico CIFA S.p.a (Fig. 6).

La betoniera è costituita da un involucro in acciaio (botte o tamburo) avente


una sola apertura per il carico e lo scarico del materiale all’interno del quale
FIG.4
sono disposte due eliche sfalsate di 180 °. A seconda del senso di rotazione
si determina un’azione di carico dei vari componenti e una mescolazione
dovuta ad un effetto di spinta verso il fondo e conseguente rigurgito. Il senso
contrario determina l’azione di scarico (Fig. 7).

Allestimento macchina in PTO


L’autobetoniera per il suo funzionamento, allestita in PTO, deve essere
necessariamente dotata di presa di forza dal motore, caratterizzata dal fatto
di essere indipendente dalla frizione e poter essere inserita o disinserita a
seconda dell’utilizzo. In alternativa su alcuni autotelai é prevista una PTO
collegata all’albero della distribuzione che è sempre in presa con il motore. FIG.6
Queste vengono utilizzate per il movimento del tamburo e solitamente dei
servizi.

1.6 PRODOTTO
La macchina è progettata per il trasporto e la distribuzione del calcestruzzo
con peso specifico massimo di 2400 Kg/m3.
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Il calcestruzzo è una miscela di sabbia e ghiaia (inerti), cemento (legante) e


acqua in proporzioni ben definite.

In ogni caso per qualunque tipo di prodotto che si intende trattare al di fuori FIG.7
del calcestruzzo (per eventuali problemi di corrosione, temperature etc.)
rivolgersi al servizio tecnico CIFA S.p.a.

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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A I

1.7 UBICAZIONE TARGHE DI SICUREZZA

4
5
6
2

7
3 1

4
7 5

8 6

1 Vietato l’accesso ai non addetti


2 Piattaforma di ispezione
3 Lubrificazioni
4 Identificazione betoniera
5 Targa CE
6 Targa GS
7 Organi attivi all’avviamento
8 Staccare la batteria
9 Punti di ancoraggio
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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A
1.8 UBICAZIONE DISPOSITIVI DI COMANDO

10 7
5
9
3
8 11

6 4
10
9
3
5

1 Quaro di comando motore ausiliario


2 Scatola comandi flessibili (rotazione tamburo-accelera/decelera motore).
2* Pulsantiera di comando posteriore (azionamento rotazione tamburo, accelera/decelera motore, tappo
EKOS-1, fungo di arresto di emergenza)
3* Pulsantiera di comando in cabina(azionamento rotazione tamburo, accelera/decelera motore, tappo
EKOS-1 )
4 Pompa manuale comando cilindro alzacanala
4* Distributore a due leve comando cilindro alzacanala e azionamento pompa acqua.
5 Carico acqua nel serbatoio
6 Innesto lancia di lavaggio
7 Lancia di lavaggio supplementare
8 Contalitri acqua immessa nel tamburo
9 Comando luce lampeggiante
10 Comando inserimento prese di forza
11 Carico acqua nel tamburo

* OPTIONALS
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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A I

1.9 UBICAZIONE DISPOSITIVI DI SICUREZZA

10 7
9

11

4 1 6
3

2 1

1 Fungo STOP
2 Carter protezione per motore ausiliario
3 Carter protezione alberi di tramissione per prese di forza
4 Carter protezione rulli tamburo
5 Griglia protezione bocca tamburo
6 Dispositivi anticesoiamento scaletta ribaltabile
7 Dispositivo anticesoiamento ribaltamento canala
8 Spina di blocco rotazione canala
9 Blocco scaletta ribaltabile
10 Blocco canale aggiuntive
11 Dispositivo di blocco canala ribaltabile
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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A

1.10 LEGENDA DEI SIMBOLI

Accelera/decelera motore

Spia quadro in tensione

Start Motore

Spia rottura cinghia alternatore

Pressione olio

Consenso comandi a bordo acchina

Consenso comandi a Distanza


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Fusibile

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AUTOBETONIERA INFORMAZIONI GENERALI A I

Scarico calcestruzzo

Carico e mescolazione calcestruzzo

Pompa acqua

Alza canala

Abbassa canala

Apertura tappo EKOS-1

Chiusura tappo EKOS-1

Abilitazione alla funzione indicata in alto o in basso rispetto al simbolo


- Novate Milanese

Temperatura dell’acqua o temperatura motore

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Sezione B
SICUREZZA
AUTOBETONIERA SICUREZZA B I

2. PRESCRIZIONI DI SICUREZZA

2.1 Avvertenze generali


E’ obbligo del datore di lavoro far apprendere ai dipendenti le istruzioni del
manuale.

Il personale che utilizza la macchina (operatore autorizzato) deve essere


precedentemente addestrato e deve aver letto il manuale. E’ obbligatorio
conservare una copia del manuale a bordo macchina (Fig. 8).

L’operatore non deve mai agire pressato dalle insistenze del cliente.

ATTENZIONE: FIG.8

Indossare mezzi di protezione personale: elmetto, occhiali, guanti, cuffie,


scarpe antinfortunistiche (Fig.9).

Non indossare indumenti svolazzanti ma tute aderenti strette ai polsi e alle


caviglie (Fig. 10).

La macchina nella versione standard non è adeguata per lavorare in ambiente


potenzialmente esplosivo.

Per l’utilizzo dell’attrezzatura in ambienti e climi particolari rivolgersi agli uffici FIG.9
tecnici CIFA.
FIG.10
Qualsiasi sostituzione di componenti
deve essere eseguita seguendo i dati di
targa. In particolare i componenti
antideflagranti oltre ad avere le stesse
caratteristiche devono anche essere
omologati (Fig. 11).

Non togliere le etichette o targhe situate


FIG.11
sulla macchina. Nel caso siano dan-
neggiate, sostituirle immediatamente con targhe nuove (Fig. 12).

Non appoggiarsi o sedersi su qualsiasi zona della macchina quando questa


è in funzione.

Non appoggiare oggetti sulla griglia o sulla bocca di carico.

Non lasciare utensili, dadi, bulloni tra i rulli di movimento tamburo o all’interno
di zone con parti in rotazione (Fig. 13).
FIG.12
Proteggere il personale operante nei pressi dell’attrezzatura da possibili
scoppi di tubazione a terra o su solai, con adeguate coperture di protezione es. tavolame
o pannelli rigidi, fissandoli al terreno.

ATTENZIONE:
Questa sicurezza deve essere attuata anche nelle vicinanze di passaggi pedonali (Fig.
14).
- Novate Milanese

Adoperare con particolare cura gli additivi utilizzati per il calcestruzzo in quanto corrosivi
e dannosi alla salute. FIG.13

Gli addetti alla posa in opera del calcestruzzo devono avere i requisiti psico-fisici
rispondenti alle norme di legge.

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 23


AUTOBETONIERA SICUREZZA B
Avere sempre a portata di mano un estintore.

Non utilizzare i comandi e/o le tubazioni quali appigli.

Non saltare dalla macchina ma adoperare le scale per salire o scendere


utilizzando il corrimano e tenendo la parte anteriore del corpo rivolta verso la
macchina.

Mantenere sempre pulite le pedane, i parafanghi, i cofani, la cabina e le scarpe


FIG.14
da olio, grasso, gasolio per evitare di scivolare (Fig. 15).

Segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o ai preposti le


deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione, nonché le
eventuali condizioni di pericolo di cui si venga a conoscenza. In caso di
urgenza e nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, eliminare o
ridurre dette deficienze o rischi.

Non rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di


protezione senza averne ottenuta l’autorizzazione (Fig. 16).
FIG.15
Non abbandonare sulle impalcature, sui posti di lavoro o di passaggio,
materiali residui, specie se hanno parti taglienti o punte sporgenti che possono
costituire pericolo in caso di caduta.

Disinfettare subito ogni ferita, taglio o abrasione, anche lievi: spesso piccoli graffi
provocano infezioni locali, anche gravi, e a volte infezioni tetaniche per lo più letali.

Evitare di esporsi, se sudati, a repentini sbalzi di temperatura.

Durante il lavoro, controllare bene i movimenti degli attrezzi in modo da evitare di colpire
o di essere colpiti. FIG.16

Escludere dall’uso le chiavi o altri attrezzi incrinati, perché se sottoposti a sforzo


possono rompersi.

Riferire al proprio capo servizio e al compagno che subentra nel turno lo stato di lavoro
e le misure da adottare per il sicuro proseguimento del medesimo.

Non attraversare ponti mobili o sospesi prima di essersi assicurati della stabilità delle tavole.

Non distrarsi ma agire con prudenza quando si compiono lavori che presentano pericoli.

Prima dell’inizio del turno di lavoro controllare tutti i dispositivi di sicurezza, segnalare le deficienze riscontrate.

Eseguire con gradualità le partenze, gli arresti ed ogni altra manovra.

Tenere la postazione di comando in ordine e pulire evitando il deposito di


materiale infiammabile.

Nelle macchine alimentate e/o comandate elettricamente da cavo flessibile


lasciato a terra, assicurarsi che il cavo stesso non possa essere danneggiato
in nessun caso (Fig. 17).
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Non camminare su spigoli, tubi o superfici poco resistenti.


FIG.17
Salire o scendere dalla macchina solo quando è perfettamente stabile.

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AUTOBETONIERA SICUREZZA B I

Non avviare il motore in ambienti chiusi salvo che vi sia un buon sistema per l’evacuazione dei gas di scarico.

Evitare di rimanere per lunghi periodi in zone molto rumorose; se questo non è possibile utilizzare mezzi di protezione
personali come cuffie, tappi etc. (Fig. 18).

Il livello sonoro al posto di comando rotazione tamburo con numero di giri


N°max=12 rpm=85 db/A (livello medio) in accordo con 89/392 CEE D.P.R.
459/96 (All.I par. 1.7.4. F)

Nel caso in cui la dose di rumore giornaliera assorbita dall’operatore sia


superiore agli 85 dB (A) è obbligatorio effettuare visite mediche periodiche di
controllo. A tal proposito alleghiamo la dichiarazione rilasciata dalla societa
Pasol snc relativa alla valutazione dell’esposizione al rumore ai sensi dell’art. FIG.18
46 del D.L. 277/91 per un operatore che lavora con macchine CIFA S.p.a.
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AUTOBETONIERA SICUREZZA B

2.2 DICHIARAZIONE PASOL


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AUTOBETONIERA SICUREZZA B I

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AUTOBETONIERA SICUREZZA B
2.3 AVVERTENZE PER LA MANUTENZIONE
Prima di fare qualsiasi operazione di manutenzione o sostituzione di parti assicurarsi
che (Fig. 19-20):
- La fonte di energia (motore ausiliario o dell’autotelaio) sia disattivata.
- Il selettore a chiave posto sul quadro comando dell’attrezzatura sia su “0”.
- Le chiavi relative alla riattivazione della fonte di energia e del quadro comando devono FIG.19
essere custodite dal responsabile delle operazioni.
- Apporre un cartello “MANUTENZIONE IN CORSO” sul quadro comando.
- Quando la macchina è fuori servizio per operazioni di riparazioni o di manutenzione,
non deve poter essere messa in moto che dal responsabile delle operazioni in corso.

ATTENZIONE:
Qualora fosse necessario effettuare interventi di manutenzione all’interno del tamburo
seguire attentamente le istruzioni fornite nella procedura “ Lavori all’interno del
tamburo”.

I comandi della macchina sono alimentati a bassa tensione 12/24 Volt.

Controllare tutti i componenti a completamento della macchina seguendo i


libretti di istruzione specifici (vedi radiocomando, autotelaio, motore ausilia-
rio...).

Controllare periodicamente i dispositivi di sicurezza (Vedi Par. 1.10):


FIG.20
- Fungo stop
- Carter protezione motore ausiliario.
- Carter di protezione alberi di trasmissione per prese di forza.
- Carter di protezione rulli (Fig.21).
- Griglia di protezione bocca tamburo
- dispositivi anticesoiamento scaletta ribaltabile
- dispositivo anticesoiamento ribaltamento canala
- i rulli di rotolamento siano allineati rispetto alla pista di rotolamento (Fig. 21)

Controllare l’efficienza dei componenti dell’impianto elettrico (comandi, segnalatori acustici e luminosi Fig. 22).

Mettere particolare attenzione nel caso si debbano effettuare operazioni di manutenzione all’impianto oleodinamico
dell’attrezzatura.

ATTENZIONE:
Prima di operare su di un circuito oleodinamico, scaricare la pressione ed indossare guanti di protezione (pericolo
di scottature Fig. 23)

Verificare che qualsiasi elemento azionato dal circuito oleodinamico sia in situazione di riposo.

Utilizzare solo ricambi originali CIFA S.p.a.

La manutenzione straordinaria deve essere effettuanta da un tecnico specializzato, preferibilmente da officine


autorizzate CIFA.
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FIG.21 FIG.22 FIG.23

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AUTOBETONIERA SICUREZZA B I

Verificare quotidianamente che non vi siano perdite di materiale infiammabile che possano entrare in contatto con
zone calde.

Non saldare tubazioni o parti contenenti olio idraulico o sostanze infiammabili “PERICOLO DI ESPLOSIONE” (Fig.
24).

2.4 Avvertenze per il trasporto


Prima di muovere la macchina fare quanto segue:

- bloccare il tratto di canala ribaltabile;


- bloccare le canale (Fig.25);
- bloccare la bandiera supporto canale (Fig.26);
- bloccare la scaletta;
- chiudere le valvole idrauliche di intercettazione fluido (Fig.27);
FIG.25
FIG.24

FIG.26

- controllare che i segnali (luminosi e non ) siano a norme secondo il codice stradale;
- verificare il posizionamento della barra paraincastro e paraciclisti secondo il codice stradale (Fig.28);

FIG.27
FIG.28 FIG.29

- rispettare le dimensioni della sagoma e i limiti del peso secondo il codice


FIG.31
stradale (Fig.29).

ATTENZIONE:
Quando ci si muove su strade accidentate (cantieri, fuori strada etc) verificare
la consistenza del fondo stradale.

2.5 AVVERTENZE PER L’USO

2.5.1 IN GENERALE

Per l’idoneità alla circolazione stradale verificare che la macchina sia stata
omologata in base al codice stradale (Fig.30).
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In caso di anomalia o emergenza premere il pulsante a fungo “STOP” situato


sulla macchina o sul telecomando (Fig 31).

Prima di iniziare una manovra preavvisare con il segnalatore acustico.


FIG.30

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AUTOBETONIERA SICUREZZA B
L’operatore dell’attrezzatura é responsabile della corretta e sicura
stabilizzazione della stessa.

Non lasciare la macchina ferma con il calcestruzzo nel tamburo e/o nelle
tubazioni (Fig. 32).

Indossare i mezzi di protezione personale quando si adopera l’attrezzatura


perché sono possibili spruzzi o fuoriuscite di calcestruzzo (Fig. 9).
FIG.32
Operare sempre in condizioni di buona luminosità. Se necessario ricorrere ad
illuminazione artificiale.

Durante l’impiego della macchina, l’opertore è responsabile per l’intera area


che costituisce l’ambito di lavoro della macchina stessa; questo deve essere
delimitato in modo ben visibile. Qualora l’operatore si allontani dalla macchi-
na, questa deve essere sistemata in modo da evitare un uso non autorizzato
o movimenti accidentali.

Sbarrare il campo di lavoro della macchina al traffico ordinario (Fig. 33).


FIG.33
Non togliere le barriere che inibiscono passaggi pericolosi.

ATTENZIONE:
prima di abbandonare il posto di manovra disinserire l’interruttore generale
della macchina, portare a zero gli organi di comando e togliere la chiavi (Fig.
34).

ATTENZIONE:
all’avviamento del motore o all’inserimento della P.T.O. può verificarsi il FIG.34
funzionamento della rotazione tamburo e dei servizi qualora l’operatore non
abbia arrestato tutte le funzioni prima di fermare la macchina.

Prima di avviare il motore verificare che nessuno si trovi nelle immediate vicinanze della macchina.

Dare un colpo di clacson di avvertimento prima di ogni manovra.

2.5.2 STABILIZZAZIONE/POSIZIONAMENTO DELLA MACCHINA

Verificare che ci sia uno spazio sufficiente per stabilizzare/posizionare la macchina e controllare la distanza da muri,
scarpate e cunicoli.

ATTENZIONE:
possono esserci cedimenti del terreno causati da vibrazioni

Verificare costantemente la stabilità della macchina sul piano di appoggio


quando è in funzione. Se necessario ripristinare le condizioni ottimali di
stabilità.

2.5.3 BETONIERA
- Novate Milanese

Non togliere la griglia di protezione sulla bocca del tamburo.

Non mettere le mani vicino ai rulli di rotolamento del tamburo. (Fig.35)


FIG.35

Non eseguire inversioni repentine del senso di rotazione del tamburo.

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AUTOBETONIERA SICUREZZA B I

ATTENZIONE: (Fig. 36-37):


- la canala di scarico calcestruzzo deve essere bloccata con l’apposito
gancio durante le fasi di trasporto in modo da impedirne la rotazione.
- prima dello scarico calcestruzzo sganciare la canala ed abbassare la parte
ribaltabile servendosi delle apposite manopole per prevenire lo schiacciamento
delle mani. Le canale aggiuntive sono fissate con appositi ganci di sicurezza
ai parafanghi dell’autotelaio.
FIG.36

ATTENZIONE:
L’operazione di ribaltamento del secondo tronco di canala deve essere
effettuato utilizzando le apposite maniglie. Non mettere le mani nelle zone di
congiunzione delle canale: Pericolo di cesoiamento

In condizioni normali di utilizzo l’operatore può salire sulla scaletta di


ispezione solo per verificare il carico di calcestruzzo o il grado di pulizia del
tamburo.
FIG.37

ATTENZIONE:
effettuare il lavaggio della bocca solo a tamburo fermo

ATTENZIONE:
la piattaforma alla bocca del tamburo non é postazione di comando.

Prima di effettuare lavori o manutenzione sul tamburo si deve togliere la chiave


di accensione motore, chiudere a chiave la cabina dell’autotelaio e mettere dei FIG.38
cunei per non far ruotare il tamburo.

Nel caso di manutenzione straordinaria alle eliche del tamburo (es. incrostazioni
o calcestruzzo solidificato sul fondo) indossare mezzi di protezione personale
e fare molta attenzione a non urtare contro le eliche, possibilità di abrasioni
o ferite (Fig. 38).

Seguire attentamente le prescrizioni di lavoro descritte nella procedura “ Lavori


all’interno del tamburo”.

FIG.39
ATTENZIONE:
in caso di fuori uscita di olio, rilasciare il movimento e spegnere immediatamente il motore.

Tenere sotto controllo la temperatura dell’olio avvalendosi dell’apposito termometro (max 90 °C) (Fig. 39).
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AUTOBETONIERA SICUREZZA B
3 TRASPORTO
Generalmente l’attrezzatura viene fornita montata sull’autotelaio/telaio e pronta per l’uso. Nel caso in cui
l’attrezzatura venga fornita sciolta, (non montata sull’autotelaio/telaio o a moduli separati) per movimentarla il
personale addetto dovrà verificare i seguenti dati:
- PESO.
- CAPACITÀ DEL MEZZO DI SOLLEVAMENTO (es. gru carro ponte, etc.).
- CATENE, FUNI e GANCI dimensionati secondo il peso dell’attrezzatura.
- PORTATA DEL MEZZO DI TRASPORTO (Vedi tabella dati tecnici).

3.1 SOLLEVAMENTO
Per il sollevamento dell’attrezzatura servirsi dei punti di aggancio previsti sull’attrezzatura ed evidenziati da
colorazione rossa o da segnali indicatori.

Nel caso in cui si debbano sollevare i moduli separati (kit betoniera) imbragare opportunamente e con sicurezza
i singoli colli, rispettando le norme generali di sicurezza per i carichi sospesi (ATTENZIONE: Nessuno deve sostare
nel raggio di azione del carico) (Fig. 40).

Per il trasporto dell’attrezzatura completamente montata (ma non montata su


autotelaio/telaio) usare come punti di appoggio i 4 stabilizzatori di cui é
munita l’attrezzatura stessa o i punti idonei del suo telaio.

Per il trasporto dell’attrezzatura a moduli separati, dovranno essere appron-


tati appositi container per imballaggio (es. kit betoniera).

FIG.40
- Novate Milanese

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Sezione C
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C
4 USO DELLA MACCHINA

4.1 QUADRO COMANDO MOTORE AUSILIARIO (FIG. 41)

1) Spia quadro in tensione.


2) Blocchetto d’accensione motore.
3) Manometro pressione olio.
4) Fusibili .
5) Spia rottura cinghia (motori Deutz) o alternatore (motori AIFO)
6) Temperatura dell’acqua o temperatura motore
7) Contaore

FIG.41

3 6

2 1 4 5
- Novate Milanese

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AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C I

4.2 PULSANTIERA DI COMANDO IN CABINA (FIG.42)

1) Selettore (0-1-2) (abilitazione pulsantiera in cabina oppure esterna).


2) Fusibile.
3) Selettore rotazione tamburo carico/scarico
4) Selettore accelera/decelera motore
5) Selettore Apri/chiudi tappo EKOS-1 (opt.)

FIG.42

5 3

4 1

2
- Novate Milanese

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AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C
4.3 PULSANTIERA ESTERNA - TELECOMANDO - (FIG.43)

1) Pulsante rotazione tamburo fase di “scarico”.


2) Pulsante rotazione tamburo fase di “carico o mescolazione”.
3) Pulsante decelera motore.
4) Pulsante accelera motore.
5) Pulsante apri tappo EKOS-1 (opt.).
6) Pulsante chiudi tappo EKOS-1 (opt.).
7) Fungo stop rotazione tamburo: arresto di emergenza.

FIG.43

4
- Novate Milanese

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AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C I

4.4 COMANDI FLESSIBILI (FIG.45)

1) leva rotazione tamburo “carico-stop-scarico


2) leva “accelera-decelera” motore
3) leva di bloccaggio in sicurezza

4.5 DISTRIBUTORE SERVIZI (FIG.46)

1) alza/abbassa canala.
FIG.45
2) pompa acqua.

4.6 ALLESTIMENTO

4.6.1 MONTAGGIO ATTREZZATURA


In genere il montaggio dell’attrezzatura sull’autotelaio/telaio viene eseguito
da CIFA s.p.a. In questo caso la macchina é pronta per l’utilizzo in quanto
prima della consegna, viene eseguito un collaudo generale.

Nel caso in cui l’attrezzatura venga fornita sciolta, in allegato ad ogni modulo
vengono forniti i relativi disegni e schemi di montaggio. FIG.46

ATTENZIONE:
Rivolgersi sempre ad una officina di assistenza autorizzata per effettuare il montaggio completo dell’attrezzatura.

Verifiche
La macchina viene consegnata controllata e collaudata, quindi non necessita di particolari controlli.
Tuttavia verificare sempre il buon funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza e protezione. Verificare che:

Tutti i carter di protezione siano montati e ben fissati.

Sia funzionante il fungo di arresto di emergenza (Fig. 31).

I rulli di rotolamento siano allineati rispetto alla pista di rotolamento del tamburo.

4.7 TRASFERIMENTO E CARICO MATERIALE

Solitamente il carico di calcestruzzo viene effettuato posizionando la macchi-


na sotto l’impianto di betonaggio.

ATTENZIONE:
- Prima di mettersi in movimento é obbligatorio attivare le luci lampeggianti
di segnalazione, premendo il pulsante sul cruscotto dell’autotelaio (Fig.
47).
- Se la macchina é dotata di tappo EKOS-1 verificare che sia chiuso prima
di muovere la macchina ( altezza superiore ai 4 m) (Fig. 48). FIG.47

Nel modello con motore ausiliario:


Sul quadro di comando motore ausiliario, ruotare il selettore a chiave -
blocchetto di accensione motore - su “1” per abilitare il quadro stesso e
continuare la rotazione in senso orario per avviare il motore.
- Novate Milanese

Mettere in rotazione il tamburo seguendo le indicazioni sotto riportate a


seconda che la macchina sia del tipo;

a) Autobetoniera con comandi flessibili (Fig. 45)


FIG.48

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 37


AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C
b) Autobetoniera con comandi elettroidraulici (Fig. 44)

Nel caso a)
- azionare verso destra la leva - accelera/decelera motore - per aumentare i numero di giri del motore.
- azionare verso destra la leva rotazione tamburo per far ruotare il tamburo nella fase di carico o mescolazione.

Nel caso b)
Il comando elettroidraulico prevede 2 postazioni ( una in cabina ed una
all’esterno) con un selettore in cabina che abilita o l’una o l’altra.
- Abilitare dal selettore sulla pulsantiera in cabina (Fig. 43) la postazione
desiderata:
- Premere il pulsante accelera/decelera motore per aumentare il numero di
giri del motore
- Premere il pulsante -rotazione tamburo fase carico o mescolazione- per
mettere in rotazione il tamburo per la fase di carico.
FIG.49
Caricare l’acqua nel serbatoio collegando l’innesto rapido della tubazione
carico acqua, previa apertura della valvola di intercettazione, alla condotta dell’acqua dell’impianto di betonaggio
(Fig. 49).

A serbatoio pieno (scarico acqua dal troppo pieno), chiudere la valvola di


intercettazione e togliere la tubazione a innesto rapido. FIG.50

A carico di calcestruzzo ultimato:


Nel caso a) comandi flessibili:
- Ridurre il numero di giri del tamburo agendo sulla leva di comando rotazione
tamburo fino a portare a circa 2 giri/min la rotazione tamburo nella fase di
carico o mescolazione (Fig. 50).
- Agire sulla leva - accelera/decelera motore - per ridurre il numero di giri del
motore ausiliario a discrezione dell’operatore.

Nel caso b) comandi elettroidraulici:


- Premere il pulsante rotazione tamburo -fase di scarico- fino a portare la rotazione nella fase di carico o
mescolazione a circa 2 giri/min.
- Agire sul selettore -accelera/decelera motore- per ridurre il numero di giri del motore ausiliario a discrezione
dell’operatore.

Nel modello in presa di forza dal motore dell’autotelaio, si devono effettuare le stesse operazioni descritte nel modello
con motore ausiliario ovviamente ad esclusione della accensione motore ausiliario.

Prima di iniziare queste operazioni, tenendo in moto il motore dell’autotelaio, premere il pedale della frizione ed
inserire la presa di forza, se necessario, altrimenti all’accensione del motore dell’autotelaio la presa di forza é già
inserita.

ATTENZIONE:
All’avviamento del motore o all’inserimento delle prese di forza può verificarsi il funzionamento della rotazione
tamburo e dei servizi, qualora l’operatore non abbia azzerato tutte le funzioni
prima di arrestare la macchina.

4.8 POSIZIONAMENTO MACCHINA


- Novate Milanese

Arrivati in cantiere posizionare barriere e cartelli di avvertimento intorno all’area


di azione della macchina, in prossimità di vie di traffico o passaggi pedonali
in modo da impedire l’accesso nella zona a qualsiasi persona o mezzo (Fig.
33).
FIG.33

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 38


AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C I

Nessuno ad eccezione dell’operatore (responsabile della macchina e della


sua funzionalità), deve restare in prossimità della zona di lavoro della
macchina.

Portare la macchina sul posto di lavoro e assicurarsi che il terreno sia solido
e piano.

Assicurarsi che non vi siano persone o cose nel raggio d’azione della
macchina.
FIG.51
Attivare il freno di stazionamento.

Inibire il moto alla ruote dell’autotelaio (Fig. 51).

Nel modello con motore ausiliario:


- Spegnere il motore dell’autotelaio e togliere la chiave dal quadro rimanen-
done in possesso.

Nel modello con presa di forza:


- Lasciare il motore dell’autotelaio acceso, scendere e chiudere a chiave la FIG.52
cabina (fig.52)

4.9 SCARICO CALCESTRUZZO


Predisporre la macchina per lo scarico calcestruzzo.

Sganciare la canala di convogliamento


abbassandola azionando o la leva del
distributore (abbassa canala) o apren-
do il rubinetto posto sulla pompa ma-
nuale alza-canala (Fig. 53-54).

Se in dotazione alla macchina, ribalta-


re la canala aggiuntiva servendosi delle
apposite manopole (Fig. 36). FIG.53 FIG.54

ATTENZIONE:
Pericolo di schiacciamento per le mani (Fig. 37)

Se necessario prolungare la canala di scarico mediante le canale aggiuntive


in dotazione.

ATTENZIONE:
- Non aggiungere più di 2 canale aggiuntive oltre alla canala ribaltabile (Fig.
55)
FIG.55

Orientare il sistema di scarico calce-


struzzo dove necessita.

Bloccare il sistema di scarico tramite


l’apposito freno (Fig. 26).

Scaricare il calcestruzzo mettendo il


- Novate Milanese

tamburo in rotazione nella fase di sca-


rico operando dalla postazione abilita-
ta: dalla pulsantiera selezionata o dal FIG.56 FIG.57
comando flessibile. La velocità di rota-
zione del tamburo in scarico determina la quantità di calcestruzzo scaricata (Fig. 56-57).

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AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C
4.10 PULIZIA MACCHINA
La pulizia con acqua in pressione derivata dalla pompa di lavaggio é uno dei metodi più
usati nella pratica.

Pulizia tamburo
Aprire la valvola di dosaggio acqua ed immettere nel tamburo una quantità sufficiente
d’acqua (100-200 litri: osservare dal contalitri). (Fig. 58).

Far ruotare per alcuni minuti il tamburo nel senso di carico per permettere il lavaggio
completo della parte interna del tamburo. La velocità di rotazione del tamburo deve
essere elevata.

ATTENZIONE:
Questa operazione è essenziale per lavare gli inerti e la sabbia del cemento.
FIG.58

- Fermare la rotazione del tamburo.


- Salire sulla scaletta ed utilizzare l’apposita lancia di lavaggio, situata in prossimità della piattaforma di ispezione,
per lavare la parte terminale del tamburo e le tramogge di carico e di scarico
del tamburo (Fig.59).
- Scendere dalla scaletta.

Predisporre la macchina al trasferimento e portarsi in cantiere per completare


le operazioni di pulizia nel caso non si disponga di luoghi idonei per lo scarico
dei residui di calcestruzzo e delle acque di lavaggio

- Chiudere i rubinetti per distribuzione acqua


- Mettere in posizione neutra la leva del distributore servizi.
- Riporre in cassetta gli attrezzi. FIG.59
- Bloccare in sagoma le canale e la parte ribaltabile della scaletta.

Arrivati in cantiere:
- Mettere in rotazione il tamburo nella fase di scarico. L’acqua e i residui di calcestruzzo dovranno essere
scaricati in appositi luoghi e o sistemi di riciclaggio.

- Utilizzare la lancia di lavaggio per lavare nuovamente le parti della macchina che sono state sporcate dai residui
del calcestruzzo.
- Arrestare la rotazione del tamburo.

ATTENZIONE: Non inquinare l’ambiente.

4.11 FINE CICLO DI LAVORO

ATTENZIONE:
Se si usano additivi particolari eseguire il lavaggio di tutta l’attrezzatura in tempi brevi.

Terminata la pulizia dell’attrezzatura, dopo aver arrestata la rotazione tamburo si deve procedere nel:

Disabilitare il quadro di comando principale ruotando il selettore a chiave in


posizione “0”.

Nel modello con motore ausiliario:


- Novate Milanese

- Portare al minimo il numero di giri del motore.


- Ruotare la chiave di accensione del motore Diesel (2), dal quadro comando
motore ausiliario, su “0” e disinserirla mettendola in tasca.
- A questo punto la macchina é pronta per il trasferimento (Fig. 60).
FIG.60

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 40


AUTOBETONIERA
FUNZIONAMENTO E
ISTRUZIONI DI USO
C I

Nel modello con presa di forza:


- se necessario, disinserire la presa di forza dalla cabina premendo il pedale
della frizione e il pulsante prima di poter muovere la macchina.

Terminate queste operazioni la macchina è pronta per una nuova fase di lavoro
o per il ricovero al parcheggio per fine giornata lavorativa.

4.12 ARRESTO
La macchina é dotata di pulsante a fungo per l’arresto di emergenza di colore
FIG.61
rosso su fondo giallo, che permette di arrestare la fonte di energia primaria
( motore autotelaio/ausiliario) posizionato sia sulla macchina che sul coman-
do a distanza.

Per riavviare nuovamente il motore é necessario riarmare il fungo stop di emergenza (Fig. 61).

Tale operazione si esegue ruotando ed estraendo il pulsante.

ATTENZIONE:
All’avviamento del motore o all’inserimento delle prese di forza può verificarsi il funzionamento della rotazione
tamburo e dei servizi, qualora l’operatore non abbia azzerato tutte le funzioni prima di arrestare la macchina.

Nel caso la macchina resti non utilizzata per lunghi periodi, prima di rimetterla in funzione, rivolgersi ad una officina
autorizzata per gli opportuni controlli.

4.13 PULIZIA GENERALE

4.13.1 Lavaggio delle macchine con idropulitrici

Se si utilizzano idropulitrici per il lavaggio delle macchine non si deve operare a distanze inferiori a 15÷20 cm. Non
conviene insistere con lo spruzzo su un unico punto della superficie verniciata, ma lavare con ampie passate. È
consigliabile utilizzare idropulitrici con paracolpi in gomma posti all’estremità della lancia di spruzzo, per evitare di
colpire la verniciatura con oggetti di metallo. La temperatura dell’acqua non deve essere superiore a 60-70 °C.
Attenzione che un film deteriorato o già scalfito può sfogliare quando sottoposto a lavaggio con pressione di una
certa entità.

N.B.: Al fine di impedire al cemento ed al calcestruzzo di aderire all’attrezzatura e facilitare cosi la pulizia ed il
lavaggio é consigliabile cospargere l’attrezzatura con uno strato di paraffina, cera, olio meccanico od altri prodotti
in commercio. Eseguire questa operazione ogni qualvolta si esegua il lavaggio della macchina o quando si rende
necessario.
- Novate Milanese

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 41


Sezione D
MANUTENZIONE
AUTOBETONIERA MANUTENZIONE D I

5 MANUTENZIONE ORDINARIA

PREMESSA
Una puntuale e corretta manutenzione è la premessa indispensabile per assicurare efficienza, affidabilità e durata
della macchina. Tenendo presente che la macchina opera in cantieri le cui condizioni ambientali sono spesso
sfavorevoli, proponiamo di seguito una serie di considerazioni sui vari gruppi componenti la macchina, mettendo in
evidenza le correlazioni e i punti critici da tenere sotto controllo sistematico.

Queste operazioni devono essere eseguite da un tecnico precedentemente addestrato seguendo questi consigli.

5.1 CONTROLLI GIORNALIERI

5.1.1 Prima della messa in moto


- Dispositivi di sicurezza (es. fine corsa, spine di sicurezza ecc.).
- Livelli e condizioni dell’olio motore principale ed ausiliario.
- Livello acqua radiatore motore principale ed ausiliario.
- Stato e pressione pneumatici.
- Impianto elettrico (luci / lampeggiatori / luci stop / ecc.).
- Corretta visuale negli specchi retrovisori.
- Tutti i componenti che durante il funzionamento si muovono (es. canala di
scarico, parte ribaltabile scaletta d’ispezione, stabilizzatori, braccio.......)
devono essere bloccati in sagoma prima dello spostamento della macchina
stessa (Fig. 30).

5.1.2 Dopo la messa in moto


- Pressione dell’olio motore del veicolo
- Pressione dell’aria nell’impianto di frenatura.
- Temperatura dell’acqua di raffreddamento motore.
FIG.62
- Inoltre l’operatore deve verificare il funzionamento di tutte le spie.
- assenza di perdite di olio/aria (eventualmente fissare i raccordi Fig. 62).

5.2 PRECAUZIONI CONTRO IL GELO


- Durante i periodi di sosta della macchina, nella stagione invernale, È ASSOLUTAMENTE necessario ricordarsi
di scaricare l’acqua di tutto l’impianto ed in particolare verificare che non vi siano residui d’acqua nella pompa
acqua. Nel caso si debba operare a temperature sotto 0 °C è necessario
ricorrere ad accorgimenti specifici (es. additivi nell’acqua) per non incorrere
in rotture del contalitri, della pompa o altro (Fig. 63).

5.3 LUBRIFICAZIONE
- I punti non interessati dall’impianto centralizzato, sono provvisti di ingras-
satori, che a mezzo delle comuni pompe manuali, permettono l’ingrassaggio
da effettuarsi secondo tabella (Fig. 64).
- Come riportato in tabella lubrificazione controllare periodicamente il livello
di olio e grasso. FIG.63
- Provvedere alla lubrificazione superficiale e protettiva delle parti meccaniche
esposte. In caso di lunghi periodi di fermo effettuare una abbondante
lubrificazione di tutte le parti della macchina.

ATTENZIONE:
Prima di procedere alla lubrificazione è necessario pulire l’ugello della pistola
d’ingrassaggio, in modo da evitare che materiale estraneo mischiandosi al
- Novate Milanese

grasso, vada a provocare danni ai perni e alle bronzine. Una perfetta


lubrificazione si ottiene rigenerando e riempiendo completamente con lubri- FIG.64
ficante nuovo, le apposite sedi. Verificare che immettendo lubrificante nuovo
nelle sedi il lubrificante vecchio venga espulso.

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 43


AUTOBETONIERA MANUTENZIONE D
Se nell’effettuare le operazioni di lubrificazione si é reso necessario rimuovere
una protezione si deve:
- Porre particolare attenzione durante le operazioni di manutenzione.
- Rimontare la protezione prima dell’utilizzo della macchina (Fig. 65).

5.4 controllo strutturale (anomalie strutturali)


I controlli strutturali per telaio di base, castelletti di supporto, riduttore,
tamburo, prevedono le seguenti verifiche:

- Integrità degli ancoraggi e dei supporti (fra attrezzature ed autotelaio, FIG.65


supporto del serbatoio acqua , riduttore tamburo, castelletti betoniere, supporti per canale aggiuntive).
- Integrità dei bulloni e dello stato di serraggio (in particolare verificare la coppia di serraggio dei bulloni vedi tab.
manuale “informzioni generali”).
- Stato dei materiali eventuali cricche e rotture nelle carpenterie e nei
componenti. Un indicatore di problemi strutturali è molto spesso la ruggine
(Fig. 66).
- Le saldature (Fig. 66).
- I perni e bronzine (eventuale grippaggio) (Fig. 66).
- I giochi determinati dalle eccessive usure fra particolari in reciproco
movimento.

ATTENZIONE:
FIG.66
- Ripristinare, se necessario, con saldature (manutenzione straordinaria
rivolgersi a un’officina autorizzata).
- Le strutture del braccio, ed in generale le strutture portanti realizzate in acciai speciali ad alta resistenza non vanno
in alcun modo modificate o indebolite con saldature o fori per attacchi.

5.5 CONTROLLO COMPONENTI OLEODINAMICI


Data la complessità della macchina si consiglia sempre di ricorrere a specialisti per interventi sulla parte
oleodinamica.

Se si riscontrano delle anomalie, verificare le cause e ripristinare l’integrità del circuito prima di effettuare qualsiasi
manovra (Fig. 67).

- Individuare eventuali perdite d’olio e rimuovere le cause.


- Ispezionare valvole di sicurezza e tubi idraulici rigidi e flessibili, giunti e cilindri per scoprire eventuali usure o perdite
(lo scoppio di una tubazione logora può causare conseguenze gravi).
- Occorre controllare le tubazioni che dalla valvola di sicurezza si raccordano alle bocche di entrata di ogni cilindro,
verificando che non esistano perdite, che non vi siano deformazioni da urto o da usura e che i raccordi siano integri
e ben bloccati (Fig. 68).
- Sostituire immediatamente qualsiasi tubazione danneggiata.
- È vietato modificare la taratura originale: qualsiasi regolazione o taratura deve essere effettuata da personale
specializzato (Fig. 69).
- È vietato manomettere i componenti idraulici, pena la decadenza della garanzia e responsabilità del fornitore.
- Novate Milanese

FIG.67 FIG.68 FIG.69

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 44


AUTOBETONIERA MANUTENZIONE D I

ATTENZIONE:
- Prima di operare su un circuito assicurarsi che non sia in pressione e
verificare che gli accumulatori siano stati scaricati. È indispensabile che
l’elemento azionato dal circuito oleodinamico sia in situazione di riposo e
non sotto sforzo (fig.23).
- Dal momento che l’olio può raggiungere temperature elevate con rischio di
bruciature gravi, occorre indossare adeguati mezzi di protezione prima di
aprire un giunto (Fig. 9).
- Qualsiasi sostituzione di componenti deve essere fatta nel rispetto dei dati FIG.23
di targa del costruttore (Fig. 11).

5.6 CONTROLLO COMPONENTI ELETTRICI


Assicurarsi dell’efficienza dei componenti dell’impianto elettrico.

Qualsiasi sostituzione di componenti deve essere fatta nel rispetto dei dati di targa: in particolare componenti
antideflagranti dovranno essere sostituiti con componenti aventi le stesse caratteristiche ed omologati (Fig. 11).

5.7 SOSTITUZIONE MOTORI


Motori diesel e motori elettrici in versione macchine antideflagranti devono essere sostituiti con motori aventi le
stesse caratteristiche ed omologati.

5.8 CIRCUITO DELL’ACQUA


Nella stagione fredda è necessario procedere allo svuotamento dell’impianto acqua della macchina al termine del
lavoro giornaliero per non incorrere in rotture della pompa acqua e di parti dell’impianto a causa del gelo (Fig. 63).

L’impianto può essere svuotato agendo sulle valvole a sfera.

Per informazioni più dettagliate vedere il manuale d’istruzione specifico allegato (pompa acqua).

Provvedere periodicamente alla pulizia del serbatoio per eliminare residui di calcare con frequenza maggiore quanto
maggiore è il grado di impurità contenuta nell’acqua del cantiere.

Ricordarsi che in presenza di acqua molto sporca e contenente sabbia, si


possono verificare anche otturazioni dei tubi, specie in prossimità dell’attac-
co sul serbatoio.

Verificare che lo spessore del serbatoio non sia usurato (Fig. 70).

5.9 IMPIANTO ELETTRICO


Controllare l’efficienze di tutti i componenti elettrici di comando.
FIG.70
Assicurarsi del perfetto isolamento dei cavi, specialmente in corrispondenza
dei fissacavi e pressacavi, al fine di evitare cortocircuiti che potrebbero danneggiare altri componenti.

Controllare inoltre che i punti di collegamento siano perfettamente stretti e non presentino ossidazioni.

Assicurarsi sempre del perfetto collegamento a massa dell’impianto elettrico.


- Novate Milanese

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 45


AUTOBETONIERA MANUTENZIONE D
6 PROCEDURA PER LAVORI ALL’INTERNO DEL TAMBURO.

6.1 PULIZIA INTERNA DEL TAMBURO

A volte può rendersi necessaria una pulizia interna del tamburo. Alfine di eseguire tale lavoro in totale sicurezza,
occorre fare alcune considerazioni.
Leggere attentamente le seguenti procedure e lavorare con attenzione.

6.1.1 Considerazioni generali

Prima di iniziare le operazioni di pulizia interna dei tamburo accorre considerare quanto segue:

1. Il tamburo è uno spazio ristretto


Il tamburo deil’autobetoniera è uno “spazio ristretto”. Questo significa che stare in piedi nel tamburo risulta
difficoltoso cosi ‘come entrarvi ed uscirvi. Gli spazi ristretti hanno pericoli che devono essere ben valutati dall’utente
prima di iniziare il lavoro.

2. Pericoli nel tamburo dell’autobetoniera


E’ necessario eliminare tutti i possibili pericoli che si possono incontrare quando si lavora sopra o all’interno
dell’autobetoniera.
I pericoli che possono presentarsi sono i seguenti:

- La rotazione dei tamburo. Il tamburo deve essere bloccato in modo da evitare il movimento in qualsiasi direzione
prima di entrare. Se il tamburo è libero di ruotare l’operatore all’interno potrebbe ferirsi. Seguire la sezione
“Procedura di bloccaggio”.

- Le eliche possono essere molto taglienti dopo che l’autobetoniera è stata in servizio.
Attenzione quando sì sale sopra le eliche per entrare o uscire dal tamburo. All’interno dei tamburo usare
attenzione quando si passa sopra le eliche o si maneggia il martello vicino al profilo delle eliche.

- Attenzione alle zone bagnate o alle pozzanghere all’interno dei tamburo che possono causare
scivolamento o caduta. Il tamburo deve essere il più asciutto possibile prima di entrarvi.

- Attenzione ai pericoli dovuti alla caduta di pezzi di calcestruzzo dall’alto. Non lavorare verso l’alto.

- All’interno dei tamburo usare sola lampadine alimentate a 12 o 24 Volt. L’acciaio dei tamburo agirà come
messa a terra e le scariche della corrente a 220 volt (per esempio di un utensile) saranno trasmesse al tamburo.
Usare unicamente utensili alimentati a bassissima tensione (12124 Volt) o alimentati ad aria.

- Il martello pneumatico che si usa è un utensile potente. Fate attenzione che lo scalpello sia posizionato
correttamente prima di usare il martello pneumatico. Tutti i collari di collegamento delle tubazioni dell’aria
compressa devono avere il cavo di sicurezza.

- E’ possibile che la temperatura nel tamburo sia molto elevata, soprattutto in estate. Bere molta acqua e prendere
10 minuti di pausa ogni ora quando la temperatura dell’aria esterna è maggiore di 32°C.

ATTENZIONE: non entrare nel tamburo fino a che tutti i sistemi di comando non sono stati scollegati e il motore
dell’autobetoniera è stato fermato
- Novate Milanese

ATTENZIONE: non entrare mai nel tamburo fino a che non è stato opportunamente bloccato

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 46


AUTOBETONIERA MANUTENZIONE D I

6.2 ISTRUZIONI OPERATIVE

A questo punto possono iniziare le operazioni di pulizia. La prima cosa da fare è seguire la seguente procedura:

6.2.2 Procedure di bloccaggio

E’ consigliabile usare questa procedura di bloccaggio come guida per preparare l’autobetoniera prima di entrare nel
tamburo:

1. Iniziare la procedura di bloccaggio informando, chiunque possa essere coinvolto nel lavoro, che l’autobetoniera
sarà messa fuori servizio. Per esempio il caporeparto, il/i meccanici e ali altri operatori che possono usare
l ’autobetoniera devono essere avvisati che è in corso una lavorazione nell’autobetoniera.

2. Parcheggiare l’autobetoniera. Bloccare le ruote. Esporre il cartello “MANUTENZIONE IN CORSO”


sull’autobetoniera in modo che gli altri possano vederlo.

3. Isolare la fonte di energia necessaria ad avviare l’autobetoniera. L’operatore ha due possibilità: rimuovere
la chiave di avviamento e metterla in tasca; o disconnettere la batteria

4. Bloccare tutti i dispositivi di comando del tamburo sull’autobetoniera e nella cabina.

5. Bloccare il tamburo in modo da prevenirne la rotazione. Usare dei cunei di gomma o di legno per bloccare
il tamburo.

6. Controllare che l’autobetoniera sia bloccata e non possa partire.

7. Aprire il passo d’uomo del tamburo con apposita chiave.

8. Posizionare un ventilatore del diametro di circa 30 cm alla bocca di carico.

9. Riunire i dispositivi di protezione personale che saranno necessari all’interno del tamburo. Di solito questi
comprendono un elmetto, un respiratore, gli occhiali, le cuffie di protezione, le scarpe antinfortunistiche e
i guanti.

1 0. Riunire gli utensili e le attrezzature che vi occorrono, nel tamburo.

11. Completare il lavoro assegnato seguendo la procedura aziendale e le indicazioni per la rimozione
calcestruzzo di seguito riportate.

12. Se il tamburo deve essere nuotato, questo significa che le condizioni di bloccaggio devono essere interrotte.
Pulire l’area, USCIRE DAL TAMBURO, avviare l’autobetoniera, ruotare il tamburo. Prima di ritornare nel
tamburo, ripartire dal punto 2 e ripetere la procedura di bloccaggio.

13. Terminato il lavoro, ispezionare il tamburo e rimuovere tutti gli utensili e gli accessori.

14. Controllare che non vi siano altri operatori nel tamburo e vicino all’autobetoniera.

15. Chiudere il passo d’uomo e rimuovere tutti i dispositivo usati per bloccare il tamburo.

16. Rimuovere i blocchi e i cartelli che avete posizionato sull’autobetoniera.

17. Informare gli altri operatori che l’autobetoniera è disponibile.


- Novate Milanese

6.2.3 Rimozione del Calcestruzzo

1. Seguire le procedure di bloccaggio

2. Seguire le procedure aziendali per la rimozione del cls. Se questa non esiste, seguire la procedura di seguito

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 47


AUTOBETONIERA MANUTENZIONE D
descritte.

3. Ispezionare l’interno del tamburo prima di iniziare la rimozione.

4. Usare un martello per rimuovere la parti più grosse prima di utilizzare il martello pneumatico.

5. Iniziare sulle parti più larghe se ce ne sono

6. Pulire prima metà fondo e poi l’altra metà. Non pulire le incrostazioni della parte superiore.

7. Per pulire l’altra metà del tamburo, uscire dal tamburo e ruotarlo di metà giro. Questo significa che si deve
interrompere il bloccaggio e poi ripetere il bloccaggio del tamburo prima di entrarci ancora.

8. Staccare le incrostazioni. Assicurarsi che i blocchi siano sufficientemente piccoli da essere scaricati senza
danneggiare l’autobetoniera.

9. Risciacquare il tamburo. Scaricare l’acqua di risciacquo in apposito luogo.

6.3 OPERAZIONI DI RIPARAZIONE O SOSTITUZIONE ELICHE

Le eliche presenti all’interno del tamburo sono soggette ad usura; pertanto quando la betoniera non mescola più
il calcestruzzo in maniera corretta è necessario sostituirle.
Poiché la corretta sostituzione delle eliche è fondamentale per il buon funzionamento dell’autobetoniera, è
necessario rivolgersi sempre ad una officina di assistenza autorizzata per effettuare questa operazione.

7 SMALTIMENTO
FIG.71
Non disperdere nell’ambiente olio usato, batterie, parti in gomma, ma
smaltirle opportunamente. (Fig. 71)

La struttura metallica va smaltita come ferro vecchio. (Fig. 72)

Se la macchina viene venduta ad un altro utente comunicare alla CIFA il


cambio di proprietà.

FIG.72
- Novate Milanese

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 48


Sezione E
TABELLE ED ALLEGATI
AUTOBETONIERA TABELLE ED ALLEGATI E

8 TABELLA DI LUBRIFICAZIONE

Cod. 231158/b LUBRIFICAZIONI

1 3 10 4 11 5 6 7

12 9 2 8

TEMPO
POS. RIFERIMENTO MANUTENZIONE (ore) LUBRIFICANTI NOTE
25 50 200 500 1000 2000

CONTROLLO
1 POMPA IDROSTATICA C PERDITE

2 MOTORE IDROSTATICO C CONTROLLO


PERDITE

VERIFICA GIORNALIERA
3 FILTRO IN ASPIRAZIONE * S VACUOMETRO

CONTROLLO
4 SERBATOIO OLIO S SHELL TELLUS OIL T 46 GIORNALIERO

5 RIDUTTORE C S SAE 85W140 1° CAMBIO DOPO 200 ORE

6 RULLO DI ROTOLAMENTO E I SHELL SUPER GREASE GRASSO CONSISTENZA


CUSCINETTO RIDUTTORE EP 2 NLGI : 2

7 ANELLO DI ROTOLAMENTO I SHELL SUPER GREASE GRASSO CONSISTENZA


EP 2 NLGI : 2

8 SNODI CANALE DI SCARICO I SHELL SUPER GREASE GRASSO CONSISTENZA


EP 2 NLGI : 2

VEDERE LIBRETTO DI
9 MOTORE AUSILIARIO
ISTRUZIONI MOTORE

FILTRO IN ASPIRAZIONE DELLO


10 SCAMBIATORE DI CALORE * S
SERBATOIO OLIO DELLO CONTROLLO
11
SCAMBIATORE DI CALORE S SHELL TELLUS OIL T 46
GIORNALIERO

SHELL SUPER GREASE GRASSO CONSISTENZA


12 CROCIERE DEL GIUNTO CARDANICO I
- Novate Milanese

EP 2 NLGI : 2

S = SOSTITUIRE C = CONTROLLO LIVELLO E RIPRISTINO I = INGRASSARE

* PRIMO CAMBIO DOPO 50 ORE DI UTILIZZO

Documento UDT 288879/I - 2aEdizione 04/1999 Pagina 50


MANUAL DE USO Y MANUTENCION
Bomba transportada con camión - 2a - Edición 01/07/1999

CAMIÓN HORMIGONERA

CODE: 288879 -E

Atención: Leer y comprender este manual antes de usar la máquina

Atención: Conservar este manual dentro de la máquina


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CIFA S.p.A.
V.le Rimembranze 2
20026 Novate Milanese (MI) Italy
tel. +39-2-354761
telex 330104 Cifa I
telefax +39-2-3545693
CAMIÓN
HORMIGONERA ÍNDICE E

INTRODUCCION 5

SECCION A: INFORMACIONES GENERALES

A-1 CAMIÓN HORMIGONERA 8


A-1.1 CARTA GENERAL AL MOMENTO DE LA ENTREGA 8
A-1.2 GARANTÍA 11
A-1.3 IDENTIFICACIÓN DE LA MÁQUINA 11
A-1.4 NOTAS GENERALES AL MOMENTO DE LA ENTREGA 14
A-1.5 DESCRIPCIÓN DE LA MÁQUINA 14
A-1.6 PRODUCTO 14
A-1.7 UBICACIÓN PLACAS DE SEGURIDAD 15
A-1.8 UBICACIÓN DISPOSITIVOS DE MANDO 16
A-1.9 UBICACIÓN DE LOS DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD 17
A-1.10 LEYENDA DE LOS SÍMBOLOS 18

SECCION B: SEGURIDAD

B-2 DISPOSICIONES DE SEGURIDAD 21


B-2.1 ADVERTENCIAS GENERALES 21
B-2.2 DECLARACIÓN PASOL 24
B-2.3 ADVERTENCIAS PARA EL MANTENIMIENTO 26
B-2.4 ADVERTENCIAS PARA EL TRANSPORTE 27
B-2.5 ADVERTENCIAS PARA EL USO 28

B-3 TRANSPORTE 30
B-3.1 LEVANTAMIENTO 30

SECCION C FUNCIONAMIENTO E INSTRUCCIONES PARA EL USO

C-4 USO DE LA MÁQUINA 32


C-4.1 CUADRO DE MANDOS DEL MOTOR AUXILIAR (FIG 41): 32
C-4.2 BOTONERA DE MANDO EN LA CABINA (FIG 42) 33
C-4.3 BOTONERA DE MANDO EXTERIOR - CONTROL REMOTO (FIG.43) 34
C-4.4 MANDOS FLEXIBLES (FIG 44) 35
C-4.5 DISTRIBUIDOR DE SERVICIOS (FIG 45) 35
C-4.6 PREPARACIÓN 35
C-4.7 TRASLADO Y CARGA DEL MATERIAL 35
C-4.9 COLOCACION MAQUINA 36
C.4-10 DESCARGA DEL HORMIGÓN 37
C-4.12 LIMPIEZA DE LA MÁQUINA 38
C-4.13 FIN DEL CICLO DE TRABAJO 38
C-4.14 PARADA 39
C-4.15 LIMPIEZA GENERAL 59

SECCION D MANTENIMIENTO

D-5 MANTENIMIENTO ORDINARIO 41


D-5.1 CONTROLES DIARIOS 41
D-5.2 PRECAUCIONES CONTRA EL HIELO 41
- Novate Milanese

D-5.3 LUBRICACIÓN 41
D-5.6 CONTROL DE LA ESTRUCTURA (ANOMALÍAS EN LA ESTRUCTURA) 42
D-5.7 CONTROL DE LOS COMPONENTES OLEODINAMICOS 42
D-5.8 CONTROL DE LOS COMPONENTES ELÉCTRICOS 43

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 3


CAMIÓN
HORMIGONERA ÍNDICE

D-5.9 SUBSTITUCIÓN DE LOS MOTORES 43


D-5.11 CIRCUITO DEL AGUA 43
D-5.12 INSTALACIÓN ELÉCTRICA 43

D-6 PROCEDIMIENTOS PARA TRABAJOS DENTRO DEL TAMBOR 44


D-6.1 LIMPIEZA INTERNA DEL TAMBOR 44
D-6.2 INSTRUCCIONES OPERATIVAS 45
D-6.3 OPERACIONES DE REPARACION O SUBSTITUCION DE LAS HELICES 46

D-7 DESGUACE 46

Sección E TABLAS Y ANEXOS

E-7 TABLA DE LUBRICACION 48


- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 4


CAMIÓN
HORMIGONERA INTRODUCCION E

Este manual ha sido realizado con el objetivo de suministrar todas las informaciones necesarias para utilizar la
Bomba CIFA y llevar a cabo las operaciones de manutención ordinaria de manera correcta y segura.

ES NECESARIO ATENERSE ESCRUPULOSAMENTE A LAS INSTRUCCIONES CONTENIDAS EN ESTE


MANUAL! LEER Y COMPRENDER ESTE MANUAL ANTES DE PONER EN FUNCIONAMIENTO LA MAQUINA,
USARLA Y EFECTUAR CUALQUIER OPERACION CON Y SOBRE LA MISMA.

El manual está dividido en cinco secciones

Sección A INFORMACIONES GENERALES


Sección B SEGURIDAD
Sección C FUNCIONAMIENTO E INSTRUCCIONES PARA EL USO
Sección D MANUTENCION
Sección E TABLAS Y ANEXOS

-- Sección A contiene informaciones de carácter general, determinantes para conocer las piezas principales de la
máquina. Contiene además los datos necesarios para la exacta identificación, las características técnicas, etc.

- La Sección B está dirigida al personal encargado del funcionamiento de la máquina, de la reparación, de la


manutención y de la seguridad.
Están indicados además los requisitos que el personal encargado debe poseer e importantes informaciones cuyo
conocimiento es indispensable para la seguridad de personas y cosas.

- La Sección C está dirigida principalmente al personal encargado de la conducción de la máquina. En esta sección
se ilustran todos los dispositivos de mando y control.
Contiene además las informaciones para el uso: desde la puesta en marcha del motor hasta las instrucciones para
el estacionamiento y la puesta fuera de servicio de la máquina.

- La Sección D está dirigida de modo específico al responsable del sector manutención y al personal encargado
de esta función. Está sección contiene las informaciones sobre el programa de manutención previsto y los plazos
periódicos correspondientes.

- En la Sección E se enumeran las tablas de lubricación de la máquina.

Las secciones están a su vez divididas en capítulos y apartados numerados progresivamente.

La consulta del índice general es el método más veloz para la búsqueda de las informaciones. Sin embargo, dicha
búsqueda puede ser efectuada también a través de los títulos de los diversos capítulos y apartados, ya que los
mismos constituyen referencias claves de fácil lectura.

ATENCION
Conservar con cuidado y en un lugar inmediatamente accesible dentro de la máquina este manual, aún después
de su lectura completa, de modo que esté siempre al alcance de la mano para la consulta o el esclarecimiento de
eventuales grupos.

En caso de dificultad en la comprensión de este manual, o de partes del mismo, se recomienda contactar al Servicio
Asistencia CIFA S.p.A. o al agente/concesionario: direcciones, números telefónicos y telefax se indican en la tapa
o en el frontispicio de este manual.
- Novate Milanese

IMPORTANTE
Si hay que contactar a la asistencia técnica, tomar nota del modelo y de la matrícula de la máquina.

Manuales adjuntos: Para integrar y completar el presente manual se adjuntan el manual de INFORMACIONES
GENERALES y el Manual REPUESTOS de la máquina.

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 5


CAMIÓN INTRODUCCION
HORMIGONERA

SIMBOLOGIA

Durante el uso de la máquina uno puede encontrarse en situaciones en las cuales sean necesarias consideraciones
y profundizaciones particulares.

En este manual, cuando estas situaciones involucran su seguridad o la de otras personas, la eficiencia de la
máquina y el buen uso de la misma, aparecen instrucciones específicas evidenciadas mediante una SIMBOLOGIA
ESPECIAL que las hace resaltar adecuadamente.

Los símbolos especiales (o de seguridad) utilizados en el manual son tres y están siempre acompañados por
sendas palabras clave que los clasifican según la peligrosidad de la situación tratada.
El símbolo está acompañado por un texto que ilustra la eventualidad examinada, donde dirigir la atención y cual
es el método o el comportamiento que se aconseja adoptar. Cuando es necesario evidencia prohibiciones y
proporciona instrucciones idóneas para la eliminación de los riesgos.
En algunos casos el texto puede estar también acompañado por ilustraciones.

Los símbolos especiales (o de seguridad) por orden de importancia son los siguientes:

PELIGRO
Para atraer la atención hacia situaciones que se refieren a su seguridad o a la de otras personas con graves riesgos
para la incolumnidad, hasta posibles riesgos de muerte.

ATENCION
Para atraer la atención hacia situaciones que se refieren su seguridad o la de otras personas con riesgos leves de
accidentes o heridas; o bien que se refieren a la eficiencia de la máquina.

IMPORTANTE
Para atraer la atención hacia importantes informaciones técnicas o consejos prácticas que hacen posible una
utilización más eficaz y económica de la máquina, respetando la seguridad y el ambiente.

DURANTE LA LECTURA DEL MANUAL PRESTAR SUMA ATENCION A LA SIMBOLOGIA ESPECIAL Y


CONSIDERAR MUY ESPECIALMENTE LA EXPLICACIÓN DE LAS SITUACIONES QUE DICHA SIMBOLOGIA
PONE EN EVIDENCIA.
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 6


Sección A
INFORMACIONES GENERALES
CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A
1 CAMIÓN HORMIGONERA

FIG.1

1.1 CARTA GENERAL AL MOMENTO DE LA ENTREGA

El presente manual para el uso y mantenimiento, redactado de conformidad con la Directiva Máquinas 89/392 CEE,
tiene como objetivo agrupar las disposiciones de comportamiento para el personal que trabaja con máquinas para
obras en construcción, para el transporte y la distribución del hormigón.

Dado que estas instrucciones son válidas para diferentes tipos y versiones de máquina, puede existir alguna
divergencia insubstancial en las descripciones técnicas de los diversos elementos con respecto al tipo de máquina
de su propiedad.

Este manual pretende ayudar a los usuarios de máquinas para obras en construcción, para que las mismas se
utilicen correctamente y, de esta manera, evitar daños a personas y cosas.

Respete las disposiciones indicadas en el presente manual para trabajar con responsabilidad y en seguridad.
De todas maneras, da fe el manual en italiano.

Para todos los componentes del sistema de la máquina, refiérase a los manuales específicos.

Dado que no es humanamente posible prever todas las situaciones que pueden verificarse trabajando en el sector,
el usuario tiene toda la responsabilidad por lo que respecta a la observancia del objetivo “Seguridad y Salud”, según
los criterios de las Directivas CEE y de toda la legislación vigente.

Esta página tiene la finalidad de atestiguar que al recibimiento de la máquina, el fabricante entrega el Manual para
el uso y que el operador se asume la responsabilidad de estudiarlo y aplicarlo paso a paso.

Dicho manual es actualizado con frecuencia para mejorarlo continuamente.

Este documento contiene informaciones de propiedad reservada.

Reservados todos los derechos.

Ninguna parte de este documento puede ser fotocopiado, reproducido o traducido en otro idioma sin el permiso
escrito por parte de CIFA S.p.A.
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 8


CARTA GENERAL AL MOMENTO DE LA ENTREGA

El presente manual para el uso y mantenimiento, redactado de conformidad con la Directiva Máquinas 89/392 CEE,
tiene como objetivo instruir al personal que trabaja con máquinas para obras en construcción, para el transporte
y la distribución del hormigón.

Desde el momento que estas instrucciones son válidas para diferentes tipos y versiones de máquina, puede existir
alguna divergencia insubstancial en las descripciones técnicas de los diversos elementos con respecto al tipo de
máquina de su propiedad.

Este manual pretende ayudar a los usuarios de máquinas para obras en construcción, para que las mismas se
utilicen correctamente y, de esta manera, evitar daños a personas y cosas.

Respete las disposiciones indicadas en el presente manual para trabajar con responsabilidad y en seguridad.
De todas maneras, da fe el manual en italiano.

Para todos los componentes del sistema de la máquina, refiérase a los manuales específicos.

Dado que no es humanamente posible prever todas las situaciones que pueden verificarse trabajando en el sector,
el usuario tiene toda la responsabilidad por lo que respecta a la observancia del objetivo de “Seguridad y Salud”,
según los criterios de las Directivas CEE y de toda la legislación vigente.

Esta página tiene la finalidad de atestiguar que, al momento de la recepción de la máquina, el fabricante entrega
el Manual para el uso y que el operador se asume la responsabilidad de estudiarlo y aplicarlo paso a paso.

Dicho manual es actualizado con frecuencia para mejorarlo continuamente.

Este documento contiene informaciones de propiedad reservada.

Reservados todos los derechos.

Ninguna parte de este documento puede ser fotocopiado, reproducido o traducido en otro idioma sin el permiso
escrito por parte de CIFA S.p.A.

Llenar y enviar a CIFA S.p.A.


Viale Rimembranze, 2
20026 Novate Milanese
MILÁN - ITALIA

Con la presente, declaro haber recibido el Manual de uso y mantenimiento cód. 288879-E relativo a:

❑ CAMIÓN HORMIGONERA CON BOMBA


❑ CAMIÓN CON BOMBA DE HORMIGÓN Matrícula máquina ....................................................

❑ BOMBA DE HORMIGÓN PORTÁTIL Matrícula chasis del camión......................................

❑ CAMIÓN HORMIGONERA
❑ SPRITZ SYSTEM
Firma del cliente Fecha

.................................................................. ................................
CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A E

1.2 GARANTÍA
La garantía se anula si durante la utilización normal de la instalación, no se siguen detalladamente las indicaciones
que contiene el presente manual y si no se utilizan piezas de repuesto originales.

De todas maneras, tienen prioridad las condiciones de venta.

1.3 IDENTIFICACIÓN DE LA MÁQUINA


Si ante cualquier inconveniente debe comunicarse con CIFA S.p.A. cite siempre el tipo de instalación y el número
de matrícula.

1.3.1 PLACAS DE CARACTERÍSTICAS DEL CAMIÓN HORMIGONERA (Fig. 2)

Spa - Novate Milanese (Mi) - I

BETONIERA-TRUCK MIXER
ANNO N° MATRICOLA
YEAR SERIAL NUMBER

MODELLO
MODEL VOLUME GEOM. ( m3)
GEOMETR.VOLUME ( m3)

Cod. 235930 ( I-GB )


- Novate Milanese

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A
1.3.2 TABLAS DATOS TECNICOS

RY SRY Capacid. Volumen H= L= W= Peso


MODELO MÁQUINA nominal Geom. altura lango ancho aprox.
[m3] [m3] [mm] [mm] [mm] [kN]
m l
m / l m / l m / l m / l

1000 9 13,80 2760 /2760 6475 / 6475 2360 / 2360 40,3 / 45,8

1100 10 14,60 2760 /2760 6530 / 6530 2360 / 2360 41,8 / 47,3

1300 12 18,60 2800 / 2800 7370 / 7370 2360 / 2360 48,8 / 54,8

1300 Leg. 12 18,60 2680 / - 6935 / - 2360 / 2360 43,3 / -

Toma de fuerza X

Motor auxiliar X

Mandos flexibles

Mandos electrohidràulicos
- Novate Milanese

Matrícula Máquina |...|...|...|...|...|...|...| Matr. Chasis camión |...|...|...|...|...|...|...|...|

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A E

MODELO MÁQUINA RH RHS Capacid. Volumen H= L= W= Peso


nominal Geom. altura lango ancho aprox.
[m3] [m3] [mm] [mm] [mm] [kN]
m l

m / l m / l m / l m / l

45 4 7,8 2360 / 2360 4955 / 4955 2300 / 2300 27,5 / 29,5

55 5 8,8 2420 /2420 5190 / 5190 2300 / 2300 27,9 / 31,8

65 6 10,2 2510 /2510 5575 / 5575 2300 / 2300 29,8 / 34

75 7 12,1 2640 / 2640 6075 / 6075 2300 / 2300 32,5 / 35,6

85 8 13,8 2760 / 2760 6475 / 6475 2300 / 2300 40,3 / 45,8

95 9 14,60 2760 / 2760 6530 / 6530 2300 / 2300 41,8 / 47,3

100 9 15,70 2728 / 2728 6865 / 6865 2360 / 2360 44,1 / 50,4

110 10 17,10 2777 / 2777 7150 / 7150 2360 / 2360 46,3 / 52,3

120 11 18,60 2800 / 2800 7370 / 7370 2360 / 2360 48,8 / 54,8

130 12 20,10 2838 / 2838 7900 / 7900 2360 / 2360 50,7 / 56,7

Toma de fuerza X

Motor auxiliar X

Mandos flexibles

Mandos electrohidràulicos
- Novate Milanese

Matrícula Máquina |...|...|...|...|...|...|...| Matr. Chasis camión |...|...|...|...|...|...|...|...|

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A
1.4 NOTAS GENERALES AL MOMENTO DE LA ENTREGA
Generalmente, la instalación se entrega montada sobre el chasis del camión/chasis.
De todas maneras, cuando reciba la máquina, controle en el boletín de despacho que la entrega corresponda a las
especificaciones del pedido y que no se hayan producido daños.

Si se produjo algún daño o faltan piezas, informe inmediatamente a CIFA


S.p.A.

La máquina llega al cliente con el siguiente equipo estándar:


- MÁQUINA (chasis del camión/chasis más la instalación CIFA Fig. 3)
- Canaletas adicionales (Fig.4)
- MANUALES DE INSTRUCCIONES: (Fig. 5)
- Uso y mantenimiento ordinario
- Piezas de repuesto FIG.3
- Informaciones generales
- Búsqueda de las averías
- Mantenimiento extraordinario

1.5 DESCRIPCIÓN DE LA MÁQUINA


1.5.1 CAMIÓN HORMIGONERA (Fig. 1)
La unidad está formada por:
chasis del camión
hormigonera
FIG.5
El chasis del camión debe tener las características de capacidad y paso de
acuerdo con el modelo de brazo y hormigonera. El accionamiento de la
hormigonera, puede realizarse por medio de un motor auxiliar diesel o
mediante una toma de fuerza adecuada desde el chasis del camión. En este
caso los requisitos específicos para equipar el vehículo son definidos por el
servicio técnico CIFA S.p.A. (Fig. 6).

La hormigonera está formada por una envoltura de acero (tambor) que posee
una sola abertura para la carga y descarga del material, en cuyo interior hay
dos hélices descentradas de 180°. Según el sentido de rotación, se determina
FIG.4
la carga de los diferentes materiales y la mezcla producida por un efecto de
empuje hacia el fondo y un consiguiente rebosamiento. El sentido contrario
determina la descarga (Fig. 7).

Equipamiento de la máquina con PTO (Toma de fuerza)


El camión hormigonera con bomba, para funcionar con PTO, debe estar
equipado con varias tomas de fuerza desde el motor.
La toma de fuerza del motor se caracteriza porque funciona
independientemente del embrague y puede conectarse o desconectarse
según el uso. En alternativa, en algunos chasis de camión está prevista una
PTO conectada al árbol de distribución, que está siempre engranada con el FIG.6
motor. Éstas se utilizan para mover el tambor y, por lo general, para los demás
servicios.

1.6 PRODUCTO
La máquina ha sido proyectada para el transporte y la distribución de
hormigón con un peso específico máximo de 2400 kg/m3.
- Novate Milanese

El hormigón es una mezcla de arena, grava (áridos), cemento (aglomerante)


y agua en proporciones bien definidas.

De todas maneras, para cualquier tipo de producto que quiera bombear, FIG.7
diferente del hormigón (por problemas de corrosión, temperatura, etc.),
diríjase al servicio técnico CIFA S.p.A.

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 14


CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A E

1.7 UBICACIÓN DE LAS PLACAS DE SEGURIDAD

4
5
6
2

7
3 1

4
7 5

8 6

1 Prohibido el ingreso a las personas ajenas al trabajo


2 Plataforma de inspección
3 Lubricaciones
4 Identificación de la hormigonera
5 Placa CE
6 Placa GS
7 Órganos activos al momento de la puesta en marcha
8 Desconecte la batería
9 Puntos de enganche
- Novate Milanese

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A

1.8 UBICACIÓN DE LOS DISPOSITIVOS DE MANDO

10 7
5
9
3
8 11

6 4
10
9
3
5

1. Cuadro de mandos motor auxiliar


2 Caja mandos flexibles (rotación tambor-acelera/desacelera motor)
2* Botonera de mandos posterior (accionamiento rotación tambor, acelera/desacelera motor, tapa EKOS-
1, botón fungiforme parada de emergencia
3* Botonera de mandos en la cabina (accionamiento rotación tambor, acelera/desacelera motor, tapa
EKOS-1)
4 Bomba manual mando cilindro alza-canaleta
4* Distribuidor de dos palancas mando cilindro alza-canaleta y accionamiento bomba del agua
5 Carga agua en el depósito
6 Engrane lanza de lavado
7 Lanza de lavado suplementaria
8 Cuenta litros agua introducida en el tambor
9 Mando luz intermitente
10 Mando conexión toma de fuerza
11 Carga agua en el tambor

* OPTIONALS
- Novate Milanese

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A E

1.9 UBICACIÓN DE LOS DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD

10 7
9

4 1
3

2 1

1 Botón fungiforme STOP


2 Cárter de protección para motor auxiliar
3 Cárter de protección de los árboles de transmisión para tomas de fuerza
4 Cárter de protección de los rodillos del tambor
5 Rejilla de protección de la boca del tambor
6 Dispositivos anticorte escalerilla extensible
7 Dispositivo anticorte - vuelco de la canaleta
8 Clavija de bloqueo de la rotación de la canaleta
9 Bloqueo escalerilla extensible
10 Bloqueo canaletas adicionales
11 Dispositivo bloqueo canaleta extensible
- Novate Milanese

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A

1.10 LEYENDA DE LOS SÍMBOLOS

Aceleración/desaceleración del motor

Luz testigo de cuadro bajo tensión

Encendido del motor

Luz testigo rotura correa del alternador

Presión de aceite

Asenso mandos en la máquina

Asenso mandos a distancia


- Novate Milanese

Fusibles

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CAMIÓN
HORMIGONERA
INFORMACIONES GENERALES A E

Descarga del hormigón

Carga y mezclado del hormigón

Bomba de agua

Subida canaleta

Bajada canaleta

Abertura de la tapa EKOS-1

Cierre de la tapa EKOS-1

Habilitación de la función indicada arriba o abajo con respecto al símbolo


- Novate Milanese

Temperatura del agua o temperatura del motor

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Sección B
SEGURIDAS
CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B E

2. DISPOSICIONES DE SEGURIDAD

2.1 ADVERTENCIAS GENERALES


- El empleador está obligado a enseñarle al personal dependiente las
instrucciones del manual .

- El personal que utilice la máquina (operador autorizado) debe haber sido


instruido anteriormente y haber leído el manual. Es obligación conservar
una copia del manual en la máquina (Fig. 8).

- El operador nunca debe actuar presionado por el cliente.


FIG.8
ATENCION
Póngase elementos de protección personal: casco, gafas, guantes, orejeras,
zapatos de seguridad (Fig. 9).

No se ponga ropa suelta, sino monos que se adhieran al cuerpo y que queden
estrechos en los pulsos y en los tobillos (Fig. 10).

En la versión estándar, la máquina no es adecuada para trabajar en ambientes


con riesgo de explosión.
FIG.9
Antes de utilizar la máquina en
ambientes o climas especiales, diríjase FIG.10
a los departamentos técnicos CIFA.

Substituya los componentes de acuerdo


con los datos de la placa. En particular,
los componentes antideflagrantes,
además de tener que tener las mismas
características, deben estar aprobados
(Fig. 11).
FIG.11

No quite las etiquetas o placas situadas en la máquina. Si éstas están dañas


cámbielas inmediatamente por otras nuevas (Fig. 12).

No se apoye ni se siente en ninguna parte de la máquina cuando ésta esté


funcionando.

No apoye ningún objeto sobre la rejilla o la boca de carga.

No deje herramientas, tuercas, pernos, etc, entre los rodillos de accionamiento


del tambor o en el interior de las zonas que tengan piezas en rotación (Fig. FIG.12
13).

Proteja al personal que trabaja en los alrededores de la máquina de posibles


explosiones de tuberías, utilizando protecciones adecuadas, por ejemplo tablas o
paneles rígidos fijados al piso.

ATENCION
- Novate Milanese

Esta medida de seguridad también debe tomarse en las cercanías de pasos


FIG.13
peatonales (Fig. 14).

Utilice con mucho cuidado los elementos de adición utilizados para el hormigón dado
que son corrosivos y perjudiciales para la salud.

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 21


CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B

Los encargados de la puesta en obra del hormigón deben poseer los


requisitos psico-físicos como determina la ley.

Tenga siempre a mano un extintor.

No utilice los mandos y/o las tuberías para agarrarse.

No salte de la máquina, sino que utilice la escalerilla para subir o bajar,


FIG.14
utilizando el pasamanos y con la parte anterior del cuerpo mirando hacia la
máquina.

Para evitar patinarse, mantenga siempre limpias las plataformas, guardabarros,


capots, cabina y zapatos de posibles manchas de aceite, grasa y gasóleo
(Fig. 15).

Si los dispositivos y los medios de seguridad y de protección no funcionan


correctamente, y si se han presentado condiciones de peligro, indíqueselo
inmediatamente al patrón, al dirigente o al encargado. En caso de urgencia,
elimine el problema o reduzca el grado de peligro, hasta que sus posibilidades FIG.15
lo permitan.

No quite o modifique los dispositivos o los otros medios de seguridad y protección sin
previa autorización (Fig. 16).

No deje sobre el encofrado, en los lugares de trabajo o de paso, materiales residuos


que puedan ser peligrosos, especialmente si tienen partes que corten o puntas que
sobresalgan.

Desinfecte inmediatamente las heridas, cortes o raspaduras, aún aquéllas insignificantes;


generalmente pequeños arañazos provocan infecciones locales graves, y a veces FIG.16
infecciones tetánicas, que en la mayor parte de los casos son mortales.

Si está sudado evite de exponerse a repentinos cambios de temperatura.

Durante el trabajo, controle bien los movimientos de las herramientas para evitar golpear
a alguien o ser golpeado.

No utilice llaves u otras herramientas que estén rajadas porque podrían romperse al someterlas a un esfuerzo.

Indique al capataz y al colega que entra en el turno siguiente, las condiciones de trabajo y las medidas que debe
adoptar para continuar a trabajar en forma segura.

Cerciórese antes de atravesar puentes móviles o suspendidos de las condiciones de las tablas.

No se distraiga, actúe con prudencia cuando realice trabajos que puedan ser
peligrosos.

Antes de comenzar a trabajar, controle todos los dispositivos de seguridad


e indique los defectos encontrados.

Realice gradualmente las puestas en marcha, las paradas y las demás


- Novate Milanese

maniobras.

Mantenga limpio y ordenado el lugar de mando y evite el depósito de material FIG.17


inflamable.

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 22


CAMIÓN
HORMIGONERA SEGURIDAS B E

En las máquinas alimentadas y/o accionadas por un cable eléctrico flexible suelto en el piso, cerciórese que el
mismo no pueda ser dañado (Fig. 17).

No camine sobre bordes, tubos o superficies que sean poco resistentes.

Suba o baje de la máquina sólo cuando la misma está perfectamente estable.

No ponga en marcha el motor en lugares cerrados salvo que haya un buen


sistema para la evacuación de los humos de descarga.

Evite quedarse por mucho tiempo en zonas muy ruidosas; si esto no es


posible, utilice medios de protección personales como orejeras, tapones,
etc. (Fig. 18). FIG.18

El nivel sonoro en el puesto de mando de rotación tambor con número de vueltas N°max=12 rpm=85 dB/A (nivel
medio) de acuerdo con 89/392 CEE D.P.R. 459/96 (Anexo I parr. 1.7.4 F)

Si la dosis diaria de ruido que absorbe el operador es superior a los 85 dB (A), es obligación efectuar visitas médicas
periódicas de control. Para tal fin, adjuntamos una declaración entregada por la empresa Pasol snc relativa a la
evaluación de la exposición al ruido según el art. 46 del Decreto Ley 277/91 para un operador que trabaja con
máquinas CIFA S.p.A.
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 23


CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B
2.2 DECLARACIÓN PASOL
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 24


CAMIÓN
- Novate Milanese
HORMIGONERA SEGURIDAS B E

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 25


CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B
2.3 Advertencias para el mantenimiento

Antes de realizar cualquier tipo de mantenimiento o substitución de piezas, cerciórese


que (Fig. 19-20):
- la fuente de energía (del motor auxiliar o del chasis del camión) esté desconectada.
- el selector de llave, colocado en el cuadro de mandos de la instalación, esté en la FIG.19
posición “0”.
- las llaves relativas a la reactivación de la fuente de energía y del cuadro de mandos,
las tenga el responsable de la operación.
- Cuelgue un cartel sobre el cuadro de mandos que diga “MANTENIMIENTO EN
CURSO”.
- Solamente el responsable de la operación en curso podrá poner en funcionamiento
la máquina cuando la misma esté fuera de servicio por reparaciones o mantenimiento.

ATENCION
Si fuera necesario efectuar operaciones de mantenimiento dentro del tambor
seguir atentamente las instrucciones proporcionadas en el procedimiento
“Trabajos dentro del tambor”.

Los mandos de la máquina son alimentados a baja tensión 12/24 voltios.

Controle todos los componentes que completan la máquina siguiendo los


FIG.20
manuales de instrucción específicos (véase radiocontrol, chasis del camión,
motor auxiliar …).

Controle periódicamente los dispositivos de seguridad (Véase párrafo. 1.10):


- Botón fungiforme stop.
- Cárter de protección del motor auxiliar.
- Cárter de protección de los árboles de transmisión para tomas de fuerza.
- Cárter de protección de los rodillos (Fig. 21).
- Rejilla de protección de la boca del tambor.
- Dispositivos anticorte escalerilla extensible.
- Dispositivos anticorte vuelco de la canaleta.
- Rodillos de rodadura alineados con respecto a la pista de rodadura (Fig.21)
Controle que los componentes de la instalación eléctrica (mandos, indicadores acústicos y luminosos Fig. 22)
funcionen correctamente.

Preste mucha atención si debe efectuar el mantenimiento a la instalación neumática de la máquina.

ATENCION
Antes de trabajar en un circuito oleodinámico, quite la presión y póngase guantes de protección (peligro de
quemaduras Fig. 23).

Controle que cualquier elemento accionado por el circuito oleodinámico esté en posición de reposo.
- Novate Milanese

FIG.21 FIG.22 FIG.23

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 26


CAMIÓN
HORMIGONERA SEGURIDAS B E

Utilice solamente repuestos originales CIFA S.p.A.

El mantenimiento extraordinario debe ser efectuada por un técnico especializado, preferiblemente de los talleres
autorizados CIFA.

Controle diariamente que no haya pérdidas de material inflamable que pueda entrar en contacto con zonas calientes.

No suelde tuberías o partes que contienen aceite hidráulico o substancias inflamables “PELIGRO DE EXPLOSIÓN”
(Fig. 24).

2.4 ADVERTENCIAS PARA EL TRANSPORTE


Antes de mover la máquina realice lo siguiente:

- bloquee el tramo de canaleta volcable;


FIG.25
FIG.24

FIG.26

- bloquee las canaletas (Fig. 25);


- bloquee la llave del soporte de la canaleta (Fig. 26);

FIG.27
FIG.28 FIG.29

- bloquee la escalerilla;
FIG.31
- cierre las válvulas hidráulicas de paso del fluido (Fig. 27);
- controle que las señales (luminosas y no) sean conformes al código de la
circulación;
- controle la posición de la barra paragolpes y paraciclistas de acuerdo con
el código de la circulación (Fig.28)
- respete las dimensiones del contorno y los límites del peso de acuerdo con
el código de la circulación (Fig. 29).

ATENCION
Cuando transite sobre carreteras en malas condiciones (obras en construcción,
carreteras de campo, etc.) controle la consistencia del fondo del terreno.
- Novate Milanese

2.5 ADVERTENCIAS PARA EL USO

2.5.1. En líneas generales:


Para que la máquina pueda circular por las carreteras, controle que la misma
haya sido aprobada de acuerdo con el código de la circulación (Fig. 30). FIG.30

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 27


CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B

En caso de anomalías o emergencias, apriete el botón fungiforme “STOP” que


está colocado sobre la máquina o en el control remoto (Fig. 31).

Antes de iniciar una maniobra toque el indicador acústico.

El operador de la máquina es responsable de la correcta y segura estabilización


de la misma.
FIG.32
No deje la máquina parada con el hormigón en el tambor y/o en las tuberías
(Fig. 32).

Cuando trabaje con la instalación póngase los medios de protección personales


ya que es posible que salpique o salga hormigón (Fig. 9).

Trabaje siempre con mucha luz. Si es necesario ilumine la zona con


iluminación artificial.

Durante el uso de la máquina, el operador es el responsable de toda la zona


de trabajo de la máquina; ésta debe delimitarse de manera bien visible. Si el
FIG.33
operador se aleja de la máquina, éste deberá acomodar la máquina de modo
que no puedan utilizarla personas no autorizadas, o que no se mueva
accidentalmente.

Cierre el ingreso a la zona de trabajo de la máquina al tráfico ordinario (Fig.


33).

No quite las barreras que obstruyen pasos peligrosos.

ATENCION
antes de dejar el puesto de maniobra desconecte el interruptor general de la FIG.34
máquina, coloque en cero los órganos de mando y quite las llaves (Fig. 34).

ATENCION
cuando se pone en marcha el motor o la toma de fuerza PTO, si el operador no ha desconectado todas las funciones
antes de apagar la máquina, pueden entrar en funcionamiento la rotación del tambor, el bombeo y los servicios.

Antes de poner en funcionamiento el motor, controle que no se encuentre nadie cerca de la máquina.

Toque el claxon antes de cada maniobra .

2.5.2 Estabilización/colocación de la máquina.


Controle que haya un espacio suficiente para estabilizar/colocar la máquina y verifique la distancia que hay desde
paredes, escarpadas y galerías.

ATENCION
pueden producirse asientos del terreno producidos por las vibraciones.

Cuando la máquina está funcionando, controle constantemente la estabilidad


de la misma sobre el plano de apoyo. Si fuera necesario restablecer las
condiciones correctas de estabilidad.
- Novate Milanese

2.5.3 Hormigonera
No quite la rejilla de protección colocada en la boca del tambor.
FIG.35

No coloque las manos cerca de los rodillos de rodadura del tambor (Fig. 35).

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 28


CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B E

No invierta repentinamente el sentido de rotación del tambor.

ATENCION (Fig. 36-37):


- durante el transporte bloquee la canaleta de descarga del hormigón con el
relativo gancho, de modo que no pueda girar.
- antes de descargar el hormigón, desenganche la canaleta y baje la parte
volcable, tomándola de las empuñaduras correspondientes, para prevenir el
FIG.36
aplastamiento de las manos. Cuando deba añadir canaletas, fije las mismas
a los guardabarros del chasis del camión con ganchos de seguridad.

ATENCION: La operación de vuelco del segundo tronco de canaleta debe ser


efectuado utilizando las correspondientes manijas. No poner las manos en
las zonas de unión de las canaletas. Peligro de cizallamiento.

En condiciones normales de trabajo, el operador puede subir a la escalerilla


de inspección sólo para controlar la carga de hormigón o limpiar el tambor.

FIG.37
ATENCION
limpie la boca sólo con el tambor parado.

ATENCION
la plataforma de la boca del tambor no es un puesto de mando.

Antes de efectuar trabajos o mantenimiento en el tambor, quite las llaves de


encendido del motor, cierre la cabina del camión con llave y coloque cuñas
para que no gire el tambor.
FIG.38

En el caso de mantenimiento extraordinario de las hélices del tambor (ej.


incrustaciones u hormigón solidificado en el fondo), póngase medios de
protección personales y preste mucha atención a no golpearse contra las
hélices porque podría rasparse o herirse (Fig. 38).

Seguir atentamente las instrucciones de trabajo descriptas en el procedimiento


“Trabajos dentro del tambor”.

ATENCION
en el caso que pierda aceite, pare inmediatamente el movimiento y apague FIG.39
el motor.

- Tenga bajo control la temperatura del aceite utilizando el termómetro correspondiente (máx 90°C) (Fig. 39).
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 29


CAMIÓN
HORMIGONERA
SEGURIDAS B

3 TRANSPORTE
Generalmente, el equipo se entrega montado sobre el chasis del camión/chasis y listo para el uso. Si la instalación
se suministra separadamente (no montada sobre el chasis del camión/chasis o mediante módulos separados), para
moverla, el personal encargado deberá verificar los siguientes datos:
- PESO.
- CAPACIDAD DEL MEDIO DE LEVANTAMIENTO (ej. grúa, puente grúa, etc.).
- CADENAS, CABLES Y GANCHOS con dimensiones según el peso de la instalación.
- CAPACIDAD DE CARGA DEL MEDIO DE TRANSPORTE (Véase la tabla de los datos técnicos).

3.1 LEVANTAMIENTO
Para levantar la máquina utilice los puntos de enganche previstos en la misma y que están señalados con color
rojo o por señales indicadoras.

En el caso en el cual deban levantarse los módulos separados (set hormigonera), eslingue correctamente cada uno
de los bultos, respetando las normas generales de seguridad para las cargas suspendidas (ATENCIÓN: Nadie debe
pararse en el radio de acción de la carga) (Fig. 40).

Para el transporte de la instalación totalmente montada (pero no montada


sobre el chasis del camión/chasis) utilice como puntos de apoyo los 4
estabilizadores que posee la instalación misma, o los puntos idóneos del
chasis del camión.

Para el transporte de la instalación mediante módulos separados, deberán


utilizarse contenedores apropiados para embalaje (ej. set hormigonera).

FIG.40
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 30


Sección C
FUNCIONAMIENTO E INSTRUCCIONES PARA EL USO
CAMIÓN
HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C
4 USO DE LA MÁQUINA

4.1 CUADRO DE MANDOS DEL MOTOR AUXILIAR (Fig. 41):

1) Luz testigo bajo tensión.


2) Bloque de encendido del motor.
3) Manómetro presión del aceite.
4) Fusibles
5) Indicador rotura correa (motores Deutz) o alternador (motores AIFO)
6) Temperatura del agua o temperatura del motor.
7) Cuenta horas

FIG.41

3 6

2 1 4 5
- Novate Milanese

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 32


CAMIÓN
HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C E

4.2 Botonera de mando en la cabina (Fig. 42)

1) Selector (0-1-2) (habilitación de la botonera en la cabina, o botonera exterior).


2) Fusible
3) Pulsador de rotación del tambor carga/descarga.
4) Pulsador aceleración/desaceleración motor
5) Pulsador de abre/cierra tapa EKOS-1 (opt)

FIG.42

5 3

4 1

2
- Novate Milanese

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CAMIÓN
HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C

4.3 BOTONERA EXTERIOR - CONTROL REMOTO (Fig. 43)

3) Pulsador de rotación del tambor fase de “descarga”.


4) Pulsador de rotación del tambor fase de “carga o mezclado”.
5) Pulsador de desaceleración del motor.
6) Pulsador de aceleración del motor.
7) Pulsador para abrir la tapa EKOS-1 (opcional)
8) Pulsador para cerrar la tapa EKOS-1 (opcional)
9) Pulsador fungiforme stop rotación del tambor: parada de emergencia.

FIG.43

4
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CAMIÓN
HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C E

4.4 MANDOS FLEXIBLES (Fig. 45)


1) Palanca de rotación tambor “carga-stop-descarga”
2) Palanca “aceleración/desaceleración” del motor.
3) Palanca del bloqueo de seguridad.

4.5 DISTRIBUIDOR DE SERVICIOS (Fig. 46)


1) subida/bajada canaleta.
2) bomba de agua
FIG.45
4.6 PREPARACIÓN
4.6.1 Montaje de la instalación
Normalmente CIFA s.p.a. realiza el montaje de la instalación directamente
sobre el chasis del camión/chasis. En este caso, la máquina está lista para
ser utilizada dado que antes de la entrega se realiza una prueba general.

Si la instalación es entregada suelta, adjunto a cada módulo se suministran


los relativos diseños y esquemas de montaje.

FIG.46
ATENCION Para efectuar el montaje completo de la instalación,
siempre diríjase a un taller de asistencia autorizado.

Verificaciones
La máquina no necesita de controles especiales ya que se entrega controlada y probada totalmente.
De todas maneras controle siempre que todos los dispositivos de seguridad y protección funcionen correctamente.
Controle que:

Todos los cárteres de protección estén montados y bien fijos.

Funcione el botón fungiforme de parada de emergencia (Fig. 31).

Los rodillos de rodadura estén alineados con respecto a la pista de rodadura del tambor.

4.7 TRASLADO Y CARGA DEL MATERIAL

Generalmente la carga del hormigón se realiza colocando la máquina debajo


de la instalación de hormigonado.

ATENCION
- Antes de ponerse en marcha, es obligatorio activar las luces intermitentes,
apretando el pulsador colocado en el salpicadero del camión (Fig. 47).
- Si la máquina está equipada con la tapa EKOS-1, controle que la misma
esté cerrada antes de mover las máquina (altura superior a los 4 m Fig. 48).

En el modelo con motor auxiliar: FIG.47


En el cuadro de mando del motor auxiliar, coloque el selector de llave - bloque
de encendido - en “1” , para accionar el cuadro mismo y continúe girando
hacia la derecha para arrancar el motor.

Ponga en rotación el tambor siguiendo las indicaciones mencionadas más


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abajo, según que la máquina sea de tipo:

a) Camión hormigonera con mandos flexibles (Fig. 45).


b) Camión hormigonera con mandos electrohidráulicos (Fig. 44)
FIG.48

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CAMIÓN
HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C
En el caso a)
- accione hacia la derecha la palanca aceleración/desaceleración del motor, para aumentar el número de
revoluciones del mismo.
- accione hacia la derecha la palanca de rotación del tambor para que el tambor gire en la fase de carga o mezclado.

En el caso b)
El mando electrohidráulico prevé 2 posiciones del operador (una en la cabina
y otra afuera) con un selector de cabina que activa una u otra.
- Active desde el selector en la botonera de la cabina (Fig. 43) la posición
deseada;
- Presione el pulsador aceleración/desaceleración del motor para aumentar
el número de revoluciones del mismo;
- Presione el pulsador - rotación tambor fase de carga o mezclado - para
poner en rotación el tambor para la fase de carga.

Llene de agua el depósito abriendo la válvula de paso y conectando el


FIG.49
acoplamiento rápido de la tubería de llenado de agua con el conducto del agua
de la instalación de hormigonado (Fig. 49).

Cuando el depósito esté lleno (salida de agua por el rebosadero), cierre la válvula de paso y quite la tubería con el
acoplamiento rápido.
FIG.50
Una vez cargado el hormigón:
En el caso a) mandos flexibles:
- Reduzca el número de revoluciones del tambor mediante la palanca de
mando de rotación del tambor, hasta que la rotación del tambor sea de 2
rpm durante la fase de carga o mezclado (fig. 50).
- Mediante la palanca - aceleración/desaceleración del motor - reduzca el
número de revoluciones del motor auxiliar a su propia discreción.

En el caso b) mandos electrohidráulicos:


- Presione el pulsador de rotación del tambor - fase de descarga - hasta llevar la rotación a 2 rpm en la fase de carga
o mezclado.
- Mediante el selector - aceleración/desaceleración del motor - reduzca el número de revoluciones del motor auxiliar
a su propia discreción.

En el modelo con toma de fuerza desde el motor del camión, efectúe las mismas operaciones indicadas en el modelo
con motor auxiliar, excluyendo, obviamente, el encendido del motor auxiliar.

Antes de iniciar estas operaciones, manteniendo en funcionamiento el motor del camión, apriete el pedal del
embrague y ponga la toma de fuerza, si es necesario; en caso contrario, cuando se enciende el motor del camión,
la toma de fuerza ya está puesta.

ATENCION
cuando arranque el motor, o ponga la toma de fuerza, puede ponerse en funcionamiento la rotación del tambor, o
de los servicios, si el operador no ha puesto a cero todas las funciones antes de apagar la máquina.

4.8 COLOCACIÓN DE LA MÁQUINA

Una vez que haya llegado a la obra en construcción, coloque las barreras y
los carteles de advertencia alrededor del área de acción de la máquina, en
proximidad de calles o pasos peatonales, de manera que nada ni nadie pueda
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entrar en la zona de trabajo (Fig. 33).

Nadie, con excepción del operador (responsable de la máquina y de su


funcionamiento), debe pararse en proximidad de la zona de trabajo de la
máquina. FIG.33

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FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C E

Lleve la máquina hacia el lugar de trabajo y cerciórese que el terreno sea


sólido y plano.

Cerciórese que no haya personas o cosas en el radio de acción de la máquina.

Coloque el freno de estacionamiento.

Bloquee las ruedas del camión (Fig. 51).


FIG.51

En los modelos con motor auxiliar:


- Apague el motor del camión, quite la llave del cuadro y guárdesela (Fig. 52).

En los modelos con toma de fuerza:


- deje el motor del camión encendido, baje y cierre la cabina con llave.

4.9 DESCARGA DEL HORMIGÓN


Prepare la máquina para descargar el hormigón.

Desenganche la canaleta de descarga y bájela accionando la palanca del FIG.52


distribuidor (bajada canaleta), o abriendo el grifo puesto en la bomba manual
subida canaleta (Fig. 53-54).

Si fue suministrada con la máquina,


vuelque la canaleta adicional utilizando
las respectivas empuñaduras (Fig. 36).

ATENCION
Peligro de aplastamiento de las manos
(Fig. 37).
Si es necesario prolongue la canaleta
de descarga mediante la canaleta
FIG.53 FIG.54
adicional suministrada con la máquina.

ATENCION
- No añada más de 2 canaletas adicionales aparte de la canaleta volcable
(Fig. 55).

Oriente el sistema de descarga del hormigón hacia donde desee.

Bloquee el sistema de descarga mediante el respectivo freno (Fig. 26).


FIG.55
Descargue el hormigón haciendo girar el tambor durante la descarga,
operando desde la posición habilitada:
desde la botonera seleccionada o
desde el mando flexible. La velocidad
de rotación del tambor durante la
descarga determina la cantidad de
hormigón descargada (Fig. 56-57).
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FIG.56 FIG.57

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CAMIÓN
HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C
4.10 LIMPIEZA DE LA MÁQUINA
La limpieza con agua bajo presión, proveniente de la bomba de lavado, es uno de los
métodos más empleados.

Limpieza del tambor:


Abra la válvula de dosificación del agua e introduzca en el tambor una cantidad de agua
suficiente (100-200 litros: observe en el cuentalitros). (Fig. 58).

Hacer girar durante algunos minutos el tambor en el sentido de carga para permitir el
lavado completo de la parte interna del tambor. La velocidad de rotación del tambor
debe ser elevada.

ATENCION
FIG.58
Esta operación es esencial para lavar los áridos y la arena del cemento.

-Detener la rotación del tambor


- Subir sobre la escalera y utilizar la lanza de lavado ubicada en las cercanías
de la plataforma de inspección para lavar la parte terminal del tambor y las
tolvas de carga y de descarga del tambor (Fig. 59).
- Bajar de la escalera

Prepare la máquina para trasladarse a la obra y allí complete las operaciones


de limpieza si no se dispone de lugares adecuados para la descarga de los
residuos de hormigón y del agua de lavado.

- Cierre los grifos para la distribución del agua.


- Ponga en posición neutra la palanca del distribuidor de servicios. FIG.59
- Guarde en la caja las herramientas utilizadas.
- Bloquee la canaleta y la parte abatible de la escalera.

Una vez que llego a la obra:


- Poner en rotación el tambor en la fase de descarga. El agua y los residuos de hormigón deben ser descargados
en lugares adecuados o en sistema de reciclado.
- Usar la lanza de lavado para lavar nuevamente las piezas de la máquina que se hayan ensuciado con residuos
de hormigón.
- Pare la rotación del tambor.

ATENCION
No contamine el medio ambiente.

4.11 FIN DEL CICLO DE TRABAJO

ATENCION
si se usan elementos de adición particulares, lave todo el equipo en tiempos breves.

Una vez terminada la limpieza del equipo, tras haber parado la rotación del
tambor, proceda a:

Desactivar el cuadro de mando principal girando el selector de llave (1) hacia


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la posición “0”.

En el modelo con motor auxiliar:


- Llevar al mínimo el número de vueltas del motor.
- Gire la llave de encendido del motor Diesel (2), desde el cuadro de mando FIG.60

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HORMIGONERA
FUNCIONAMIENTO E
INSTRUCCIONES PARA EL USO
C E

del motor auxiliar, hacia la posición “0”, quítela y guárdesela en el bolsillo.


- A este punto la máquina está lista para trasladarse (Fig. 60).

En el modelo con toma de fuerza:


- Si es necesario, quite la toma de fuerza desde la cabina, apretando el pedal
del embrague y el pulsador, antes de mover la máquina.

Una vez terminadas estas operaciones la máquina esta lista para una nueva
fase de trabajo o para su colocación en el estacionamiento por terminación
FIG.61
de la jornada de trabajo.

4.12 PARADA
La máquina está equipada con un botón fungiforme de color rojo con un fondo amarillo para la parada de emergencia,
que permite parar la fuente de energía primaria (motor del camión/auxiliar) colocado tanto sobre la máquina como
en el mando a distancia.

Para poner en marcha nuevamente el motor, es necesario rearmar el botón fungiforme de parada de emergencia
(FIG. 61).

Dicha operación se realiza girando y tirando hacia afuera el botón.

ATENCION
al momento de la puesta en marcha del motor o de la toma de fuerza, si el operador no ha desconectado todas las
funciones antes de parar la máquina, pueden ponerse en funcionamiento la rotación del tambor y los servicios

Si no utiliza la máquina por una largo período de tiempo, antes de ponerla nuevamente en funcionamiento, diríjase
a un taller autorizado para realizarle un control general.

4.13 LIMPIEZA GENERAL

4.13.1 Limpieza de las máquinas con máquinas hidrolimpiadoras

Si utiliza máquinas hidrolimpiadoras para lavar las máquinas, límpiela a una distancia mínima de 15÷20 cm. No es
conveniente insistir con el chorro sobre un punto único de la superficie pintada, sino limpiar con amplios pasajes.
Es aconsejable utilizar máquinas hidrolimpiadoras con paragolpes de goma colocados en el extremo de la lanza
del chorro, para evitar golpear la pintura con objetos de metal. La temperatura del agua no debe ser superior a los
60-70° C. Tenga cuidado ya que una capa de pintura arruinada o quebrada puede saltar cuando es sometida a una
cierta presión.

N.B.: Para que el cemento y el hormigón no se peguen a las piezas y de esta manera facilitar la limpieza, es
aconsejable pasar una capa de parafina, cera, aceite mecánico u otro producto sobre la instalación. Realice esta
operación cada vez que lave la máquina o cuando sea necesario hacerlo.
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Sección D
MANUTENCION
CAMIÓN
HORMIGONERA
MANUTENCION D E

5 MANTENIMIENTO ORDINARIO

Introducción
Un mantenimiento puntual y correcto es indispensable para garantizar la eficiencia, fiabilidad y duración de la
máquina. Teniendo presente que la máquina trabaja en obras en construcción cuyas condiciones medio
ambientales no son ideales, proponemos a continuación una serie de consideraciones sobre los diversos grupos
de componentes de la máquina, poniendo en evidencia las correlaciones y los puntos críticos que se deben tener
bajo control sistemático.

Estas operaciones deben ser realizadas por un técnico ya instruido siguiendo estos consejos.

5.1 CONTROLES DIARIOS

5.1.1 Antes de partir controle:


- Los dispositivos de seguridad (ej. fin de carrera, clavijas de seguridad, etc.).
- Los niveles y las condiciones del aceite del motor principal y auxiliar.
- El nivel del agua del radiador del motor principal y auxiliar.
- Las condiciones y la presión de los neumáticos.
- La instalación eléctrica (luces/intermitentes/luces de parada/etc.).
- Que tenga una visión correcta a través de los espejos retrovisores.
- Que todos los componentes que se mueven durante el transporte (por ej.
canaleta de descarga, piezas volcables, escalerilla de inspección,
estabilizadores, brazo, etc.) estén bloqueados dentro de los límites del
contorno (Fig. 30).

5.1.2 Después de la puesta en marcha controle:


- La presión de aceite del motor del camión.
- La presión del aire del equipo de frenos.
FIG.62
- La temperatura del agua de refrigeración del motor.
- El funcionamiento de todas las luces testigo.
- Que no haya pérdidas de aceite o aire (eventualmente apriete las uniones Fig. 62).

5.2 PRECAUCIONES CONTRA EL HIELO

- En el invierno, durante el tiempo en que no se utilice la máquina, es


NECESARIO acordarse de desaguar el agua de toda la instalación y en
particular, controlar que no queden residuos de agua en la bomba de agua.
Si debe trabajar con temperaturas bajo cero, es necesario tomar medidas de
precaución (ej. aditivos en el agua) para que no se rompan el cuenta litros, la
bomba u otros elementos (Fig. 63).

5.3 LUBRICACIÓN

- Los puntos que no están lubricados por la instalación centralizada, tienen FIG.63
engrasadores que pueden utilizarse con bombas manuales normales, y
permiten en engrase de acuerdo con la tabla (Fig. 64)
- Controle periódicamente el nivel de aceite y grasa como indicado en la tabla
de lubricación.
- Realice la lubricación superficial y protectora de las piezas mecánicas
expuestas. Si la máquina debe estar parada por un período de tiempo largo,
efectúe una abundante lubricación de todas las piezas.
- Novate Milanese

ATENCION
FIG.64
Antes de lubricar, es necesario limpiar la boquilla de la pistola del engrasador
para evitar que materiales extraños se mezclen con la grasa y provoquen daños a los pernos y a los bujes de bronce.
Una lubricación perfecta se obtiene cambiando y llenando completamente los alojamientos con lubricante nuevo.

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CAMIÓN
HORMIGONERA
MANUTENCION D
Controle que al introducir el lubricante nuevo en el alojamiento, el lubricante
viejo salga.

Si al efectuar las operaciones de lubricación, ha sido necesario quitar una


protección, deberá:
- prestar atención durante las operaciones de mantenimiento.
- colocar nuevamente las protecciones antes de utilizar la máquina (Fig. 65).

5.4 CONTROL DE LA ESTRUCTURA (ANOMALÍAS EN LA ESTRUCTURA) FIG.65


Los controles de la estructura del chasis de base, estabilizadores, armazones
de soporte, reductor y tambor, prevén las siguientes verificaciones:

- La integridad de los anclajes y de los soportes (entre instalación y chasis


del camión, soporte del depósito de agua, grupos de bombeo, reductor,
tambor, armazones hormigonera, soportes tuberías de hormigón, soportes
para canaletas adicionales).
- La integridad de los pernos y el estado de apretamiento (en particular
controle el par de torsión de los pernos, véase tabla del manual “informaciones
generales”).
- El estado de los materiales, eventuales grietas y rotura de la carpintería y
de sus componentes. El óxido indica generalmente que hay problemas
estructurales (Fig. 66). FIG.66
- Las soldaduras (Fig. 66).
- Los pernos y bujes de bronce (eventuales agarrotamientos) (Fig. 66).
- Los juegos producidos por el desgaste excesivo entre piezas en movimiento (ej. articulaciones del brazo).

ATENCION
- Si es necesario, solucione los problemas con soldaduras (mantenimiento extraordinario, diríjase a un taller
autorizado).
- Las estructuras del brazo y en general las estructuras portantes realizadas de aceros especiales de alta
resistencia no deben modificarse o debilitarse con soldaduras o agujeros para fijación.

5.5 CONTROL DE LOS COMPONENTES OLEODINAMICOS


Dado que la máquina es muy compleja, es aconsejable dirigirse a especialistas para que intervengan en la parte
hidráulica.

Si se producen anomalías, controle las causas y solucione el problema antes de efectuar cualquier tipo de maniobra
(Fig. 67).

- Localice eventuales pérdidas de aceite y solucione el problema.


- Inspeccione las válvulas de seguridad y los tubos hidráulicos rígidos y flexibles, uniones y cilindros, para descubrir
eventuales desgastes o pérdidas (la explosión de un tubo desgastado puede traer consecuencias graves).
- Es necesario controlar que en las tuberías que desde la válvula de seguridad se empalman con las bocas de
entrada de cada cilindro: no haya pérdidas, no estén deformadas por golpes o desgastes y que las uniones estén
sanas y bien ajustadas (Fig. 68).
- Substituya cualquier tubería dañada.
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FIG.67 FIG.68 FIG.69

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HORMIGONERA
MANUTENCION D E

- Está prohibido modificar la regulación original: cualquier tipo de regulación


debe ser efectuada por personal especializado (Fig. 69).
- Está prohibido modificar los componentes hidráulicos porque se anula
inmediatamente la garantía y la responsabilidad del fabricante.

ATENCION
- Antes de reparar un circuito, cerciórese que no esté bajo presión y controle
que los acumuladores estén descargados. Es fundamental que el brazo o
la pieza accionado por el circuito hidráulico esté en reposo y no bajo FIG.23
esfuerzo (fig. 23).
- Es necesario ponerse medios de protección adecuados antes de abrir una unión, dado que el aceite puede
alcanzar altas temperaturas (Fig. 9).
- Cualquier substitución de los componentes debe realizarse respetando los datos de la placa de características
(Fig. 11).

5.6 CONTROL DE LOS COMPONENTES ELÉCTRICOS


- Cerciórese que los componentes de la instalación eléctrica funcionen correctamente.

- Cualquier substitución de los componentes debe realizarse respetando los datos de la placa: en particular, los
componentes antideflagrantes deben substituirse con componentes que tengan las mismas características y que
estén aprobados (Fig. 11).

5.7 SUBSTITUCIÓN DE LOS MOTORES


- Los motores diesel y los motores eléctricos en la versión máquinas antideflagrantes deben substituirse con
motores que tengan las mismas características y que estén aprobados.

5.8 CIRCUITO DEL AGUA


En invierno es necesario desaguar la instalación del agua de la máquina cuando ha finalizado la jornada de trabajo,
para evitar que la bomba del agua y las piezas de la instalación se rompan a causa del hielo (Fig. 63).

La instalación puede desaguarse mediante las válvulas de bola.

Para informaciones más detalladas, véase el manual de instrucciones


específico adjunto (bomba de agua).

Limpie periódicamente el depósito para eliminar residuos de caliza; más alto


es el grado de impureza del agua de la obra, con mayor frecuencia debe
limpiar el depósito.

Recordar que cuando el agua está muy sucia o contiene arena se pueden
producir obturaciones de los tubos, especialmente en las cercanías de la FIG.70
conexión con el depósito.

Controlar que el espesor del depósito no esté desgastado (Fig. 70).

5.9 INSTALACIÓN ELÉCTRICA


Controle que todos los componentes eléctricos de mando funcionen correctamente.

Cerciórese que los cables estén perfectamente aislados, especialmente en correspondencia con los sujetacables,
para evitar cortocircuitos que podrían dañar los otros componentes.
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Además, controle que los puntos de conexión estén perfectamente ajustados y no estén oxidados.

Cerciórese que la instalación eléctrica esté perfectamente conectada a tierra.

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HORMIGONERA
MANUTENCION D
6 PROCEDIMIENTOS PARA TRABAJOS DENTRO DEL TAMBOR

6.1 LIMPIEZA INTERNA DEL TAMBOR

A veces puede ser necesaria una limpieza interna del tambor. Con el fin de efectuar dicho trabajo con total seguridad,
es necesario hacer algunas consideraciones.

Leer atentamente los siguientes procedimientos y trabajar con atención.

6.1.1. Consideraciones generales

Antes de comenzar las operaciones de limpieza interna del tambor es necesario tener en cuenta lo siguiente:

1. El tambor es uno espacio restringido


El tambor del camión hormigonera es un “espacio restringido”. Esto significa que estar en pié en el tambor resulta
difícil como así también entrar y salir del mismo. Los espacios restringidos presentan peligros que deben ser bien
evaluados por el utilizador antes de comenzar el trabajo.

2. Peligros en el tambor del camión hormigonera


Es necesario eliminar todos los posibles peligros que se pueden encontrar cuando se trabaja sobre o dentro del
camión hormigonera.
Los peligros que pueden presentarse son los siguientes:

- La rotación del tambor. El tambor debe ser bloqueado para evitar su movimiento en cualquier dirección antes de
entrar. Si el tambor está libre para girar el operador en su interior podría lastimarse. Seguir la sección “Procedimiento
de bloqueo”.

- Las hélices pueden ser muy cortantes después que el camión hormigonera ha estado funcionando.
Atención cuando se sube sobre las hélices para entrar o salir del tambor. Dentro del tambor prestar atención cuando
se pasa sobre las hélices o se maneja el martillo cerca del perfil de las hélices.

- Atención a las zonas mojadas o a los charcos dentro del tambor que pueden causar resbalones o caídas. El tambor
debe estar lo más seco posible antes de entrar.

- Atención a los peligros debidos a la caída de trozos de hormigón desde lo alto. No trabajar hacia arriba.

- En el interior del tambor usar solo bombillas alimentadas con 12 o 24 V. El acero del tambor actuará como puesta
a tierra y las descargas de la corriente a 220 V (por ejemplo de una herramienta) serán transmitidas al tambor. Usar
solo herramientas alimentadas por una tensión muy baja (12/24 V) o alimentadas por aire.

- El martillo neumático que se usa es una herramienta potente. Prestar atención a que el escoplo esté posicionado
correctamente antes de usar el martillo neumático. Todos los collares de conexión de las tuberías de aire
comprimido deben tener el cable de seguridad.

- Es posible que la temperatura en el tambor sea muy elevada, sobre todo en verano. Beber mucha agua y hacer
10 minutos de pausa cada hora cuando la temperatura del aire externo es superior a 32°C.

ATENCION
no entrar en e l tambor hasta que todos los sistemas de mando no hayan sido desconectados y el motor del camión
hormigonera haya sido parado.
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ATENCION
nunca entrar en el tambor hasta que el mismo no haya sido adecuadamente bloqueado.

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CAMIÓN
HORMIGONERA
MANUTENCION D E

6.2 INSTRUCCIONES OPERATIVAS

A partir de este momento pueden comenzar las operaciones de limpieza. Lo primero que hay que hacer es seguir
el siguiente procedimiento:

6.2.2. Procedimientos de bloqueo

Es conveniente utilizar este procedimiento de bloqueo como guía para preparar el camión hormigonera antes de
entrar en el tambor.

1. Comenzar el procedimiento de bloqueo informando a todas las personas involucradas en el trabajo que el camión
hormigonera será puesto fuera de servicio. Por ejemplo hay que avisar al jefe de reparto, a los mecánicos y a los
otros operadores que pueden usar el camión hormigonera que se trabajando en el camión hormigonera.

2. Estacionar el camión hormigonera. Bloquear las ruedas. Colgar el cartel “MANTENIMIENTO EN CURSO” sobre
el camión hormigonera para que los otros puedan verlo.

3. Aislar la fuente de energía necesaria para poner en marcha el camión hormigonera. El operador tiene dos
posibilidades: quitar la llave de puesta en marcha y ponérsela en el bolsillo o desconectar la batería.

4. Bloquear todos los dispositivos de mando del tambor sobre el camión hormigonera y en la cabina.

5. Bloquear el tambor para evitar su rotación. Usar cuñas de goma o de madera para bloquear el tambor.

6. Controlar que el camión hormigonera esté bloqueado y no pueda ponerse en marcha.

7. Abrir el paso de hombre del tambor con la llave correspondiente.

8. Colocar los ventiladores con un diámetro de 30 cm. aprox. en la boca de carga.

9. Reunir los dispositivos de protección personal que serán necesarios en el interior del tambor. Habitualmente estos
incluyen un casco, un respirador, las gafas y las orejeras de protección, los zapatos anti-deslizamiento y los
guantes.

10. Reunir las herramientas y los instrumentos necesarios en el tambor.

11. Completar el trabajo asignado siguiendo el procedimiento de la empresa y las indicaciones para remoción del
hormigón enunciadas mas adelante.

12. Si el tambor debe ser girado, esto significa que las condiciones de bloqueo deben ser interrumpidas. Limpiar
el área, SALIR DEL TAMBOR, poner en marcha el camión hormigonera, girar el tambor. Antes de volver al interior
del tambor, comenzar nuevamente desde el punto 2 y repetir el procedimiento de bloqueo.

13. Una vez terminado el trabajo, inspeccionar el tambor y retirar todas las herramientas y accesorios.

14. Controlar que no haya otros operadores en el tambor o cerca del camión hormigonera.

15. Cerrar el paso de hombre y quitar todos los dispositivos usados para bloquear el tambor.

16. Quitar los bloqueos y los carteles que han colocado en el camión hormigonera.

17. Informar a los otros operadores que el camión hormigonera está disponible.
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6.2.3 Remoción del hormigón

1. Seguir el procedimiento de bloqueo

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HORMIGONERA
MANUTENCION D
2. Seguir los procedimientos de la empresa para la remoción del hormigón. Si estos no existieran, seguir el
procedimiento descripto a continuación.

3. Inspeccionar el interior del tambor antes de comenzar la remoción.

4. Usar un martillo para remover las partes mas gruesas antes de utilizar el martillo neumático.

5. Comenzar sobre las partes más anchas si las hubiera

6. Limpiar primero mitad del fondo y luego la otra mitad. No limpiar las incrustaciones de la parte superior.

7. Para limpiar la otra mitad del tambor, salir del mismo y girarlo de media vuelta. Esto significa que se debe
interrumpir el bloqueo y luego repetir el bloqueo del tambor antes de entrar otra vez.

8. Desprender las incrustaciones. Controlar que los bloques sean suficientemente pequeños como para poder ser
descargados sin dañar el camión hormigonera.

9. Enjuagar el tambor. Descargar el agua del enjuague en un lugar adecuado para tal fin.

6.3 OPERACIONES DE REPARACION O SUBSTITUCION DE LAS HELICES

Las hélices presentes en el interior del tambor están sometidas a desgaste; FIG.71
por lo tanto, cuando el camión hormigonera no mezcla más el hormigón de
manera correcta es necesario substituirlas.
Dado que la correcta substitución de las hélices es fundamental para el buen
funcionamiento del camión hormigonera, es necesario dirigirse siempre a un
taller de asistencia autorizado para efectuar esta operación.

7 DESGUACE

No abandone en el medio ambiente aceite usado, baterías, piezas de caucho,


etc., mas elimínelos oportunamente (Fig. 71).

La estructura metálica se elimina como chatarra (Fig. 72).

Si la máquina se vende a otra persona, comunique a CIFA el cambio de


propiedad.

FIG.72
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Sección E
TABLAS Y ANEXOS
CAMIÓN
HORMIGONERA
TABLAS Y ANEXOS E

8 TABLA DE LUBRICACION

Cod. 231158 LUBRICACIONES

TEMPO DE
POS. REFERENCIA MANUTENCIÓN (h) LUBRICANTES NOTAS
25 50 200 500 1000

1 BOMBA HIDROSTÁTICA C CONTROL DE PÉRDIDAS

2 MOTOR HIDROSTÁTICA C CONTROL DE PÉRDIDAS

VERIFICACIÓN DIARIA
3 FILTRO EN ASPIRACIÓN * S VACUÓMETRO

DEPÓSITE ACEITE SHELL TELLUS CONTROL DIARIO


4 S OIL T 46

SHELL OMALA 1° CAMBIO


5 REDUCTOR C S DESPUÉS DE 200 HORAS
OIL 150
RODILLO DE ROTACIÓN Y COJINETE SHELL SUPER CONSISTENCIA DE LA
6 REDUCTOR I GREASE EP 2 GRASA NLGI : 2
SHELL SUPER CONSISTENCIA DE LA
7 ANILLO DE RODAMIENTO I GREASE EP 2 GRASA NLGI : 2

ARTICULACIONES CANAL DE SHELL SUPER CONSISTENCIA DE LA


8 DESCARGA I GREASE EP 2 GRASA NLGI : 2

VER FOLLETO
9 MOTOR AUXILIAR INSTRUCCIONES MOTOR

S = SUSTITUIR C = CONTROL DEL NIVEL Y RESTABLECIMIENTO I = LUBRICAR


- Novate Milanese

* 1° CAMBIO DESPUÉS DE 50 HORAS DE UTILIZACIÓN

Doc. UDT 288879/E - 2a Edición 07/1999 Pagina 48

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