Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
20/04/2020
Esercizio 1 (5 punti)
−1 3 1 1 0
A= B= C= D=0
0 a 2 0 1
• Rappresentare tramite lo schema a blocchi il sistema ottenuto dalla sintesi con reazione dallo stato
• Determinare la funzione di trasferimento ingresso uscita del sistema retroazionato e valutare la stabilità
esterna del sistema ottenuto
Esercizio 2 (5 punti)
s+1
P (s) = d1 (t) = d2 (t) = δ−1 (t) u(t) = (5t2 + t − 1) · δ−1 (t)
s(s − 1)
• Dato il sistema a retroazione unitaria rappresentato in figura è richiesto di progettare in maniera opportuna
un regolatore con la tecnica di sintesi che si ritiene più opportuna in maniera che siano soddisfatte le
seguenti specifiche:
Affinchè il sistema sia raggiungibile R deve avere rango pieno e quindi determinante 6= 0:
det(R) = 2a − 10
Per quanto riguarda la funzione di trasferimento del sistema posto a = 1, si determina prima di tutto Φ(s):
−1 (s − 1) 3 1
Φ(s) = (sI − A) = ·
0 (s + 1) (s + 1)(s − 1)
È possibile procedere con l’allocazione degli autovalori in quanto il sistema ha le necessarie proprietà: è rag-
giungibile e lo stato è completamente misurabile, in quanto la matrice C è la matrice identità.
Il polinomio caratteristico del sistema è il seguente:
d(λ) = λ2 − 1 α0 = −1 α1 = 0
Invertendo si ottiene T:
0.25 −0.125
T=
−0.25 0.625
dc (λ) = (λ + 1) · (λ + 2) = λ2 + 3λ + 2 β0 = 2 β1 = 3
K∗ = (β0 − α0 ) β1 − α1 = 3
3
K = K∗ · T = 0
1.5
L’ultimo passo è verificare che il sistema con in retroazione K abbia effettivamente gli autovalori desiderati.
Sapendo che il sistema ad anello chiuso ha la seguente espressione:
ẋ = A − BKC x + Bu
è necessario quindi verificare gli autovalori della matrice A − BKC :
−1 1.5
A − BKC =
0 −2
i cui autovalori sono proprio λ1 = −1 e λ2 = −2.
La f.d.t. del sistema a ciclo chiuso si determina come visto in precedenza. La Φ(s) in questo caso è:
(s + 2) 1.5 1
Φ(s) = (sI − A + BKC)−1 = ·
0 (s + 1) (s + 1)(s + 2)
Soluzione Esercizio 2
Poiché il processo ha un polo a parte reale positiva è instabile e quindi non sarebbe possibile effettuare la sintesi
nel dominio di ω, in quanto il sistema non ha risposta armonica. Si sceglie quindi di effettuare la sintesi mediante
luogo delle radici.
Per quanto riguarda la prima specifica essa è già soddisfatta per quanto riguarda d2 (t) mentre non lo è per
d1 (t). Quindi il controllore dovrà avere un polo nell’origine affinché il sistema sia astatico a entrambi i disturbi.
Riguardo la seconda specifica, l’errore a regime per un ingresso di tipo 2 vale:
kd
|ê2 | =
|KG · KP |
kd
≤ 0.05 |KG | ≥ 20
|KG · KP |
K(s + 1)
F̂ (s) =
s2 (s − 1)
Come è evidente la specifica sulla stabilità a ciclo chiuso non è rispettata in quanto non tutti i rami del luogo
entrano nel semipiano a parte reale negativa. Per fare in modo che tutti i rami entrino nel semipiano negativo
si procede a ridurre l’eccesso poli-zeri a uno, in modo da avere un singolo asintoto, aggiungendo uno zero al
controllore.
K(s + z)
G(s) =
s
Avendo in questo modo un singolo asintoto che coincide con l’asse reale, l’unica cosa che interessa riguardo alla
posizione dello zero è che sia nel semipiano a parte reale negativa. Ponendo ad esempio lo zero in -2 si ottiene:
K(s + 2) K(s + 1)(s + 2)
G(s) = F (s) =
s s2 (s − 1)
Tracciando il luogo delle radici di F (s) si vede che ora tutti i rami entrano nel semipiano negativo e quindi tutti
i poli della f.d.t. a ciclo chiuso hanno parte reale minore di zero. Anche l’ultima specifica ora è rispettata.
(K − 1) 2K
3K 2 − 5K
K −1
2K
Affinché non ci siano cambi di segno negli elementi della prima colonna:
K>1
5
0<K<1 ∨ K>
3
K>0
Al sistema va aggiunta la condizione riguardante il guadagno del controllore, che risulta essere pari a 2K. Poiché
la specifia sull’errore a regime impone un guadagno del controllore pari almeno a 20, di conseguenza si ha:
|2K| ≥ 20 K ≥ 10
K>1
5
0 < K < 1 ∨ K>
3
K>0
K ≥ 10
Il valore di K che soddisfa il sistema è ovviamente K ≥ 10 e il controllore finale sarà quindi il seguente:
10(s + 2)
G(s) =
s
Per verificare la stabilità mediante il criterio di Nyquist è necessario tracciare il relativo diagramma di F (s).
s
10(s + 1)(s + 2) −20(1 + s)(1 + )
F (s) = = 2
s2 (s − 1) s2 (1 − s)
È necessario distinguere 2 casi che dipendono dalla posizione del punto (−1, 0). Nel caso esso si trovi in
corrispondenza di A si ha:
~ = −1
N Pp = 1
~ =1
N Pp = 1
Infine per quanto riguarda la risposta a regime all’ingresso u(t), questo può essere espresso come somma di 3
ingressi diversi:
t2 1
u1 (t) = 10 · |ẽ2 | = = 0.05
2! |KG · KP |
t2
ỹ1 (t) = 10 · ( − 0.05) = 5t2 − 0.5
2!
ỹ2 (t) = t
ỹ3 (t) = −1