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Piano Emergenza COVID-19 - Fase 4 (Autunno 2020) Def PDF
Piano Emergenza COVID-19 - Fase 4 (Autunno 2020) Def PDF
Il suddetto documento intende rafforzare la rete assistenziale all’attuale scenario pandemico, prevedendo
interventi specifici con riferimento a:
dipartimenti di prevenzione per le attività di sanità pubblica finalizzata alla prevenzione, al
monitoraggio e al contenimento delle diffusione dell’epidemia,
- capacità diagnostica della rete dei laboratori di microbiologia anche con l'integrazione di nuovi
test disponibili sul mercato,
- assistenza sanitaria territoriale per la presa in carico a domicilio,
- rete dell’emergenza/urgenza (118 e Pronto Soccorso),
- assistenza ospedaliera per i casi più gravi che richiedono assistenza in terapia intensiva, sub-
intensiva o in malattie infettive,
- sistemi informativi regionali e di biosorveglianza per il monitoraggio dell’epidemia.
Non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2 nelle prossime stagioni autunnali e
invernali, pertanto, si ribadisce l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti, di
tutte le età, ad alto rischio per complicanze.
ASSISTENZA OSPEDALIERA
ATTUALE POTENZIAMENTO
Ruolo degli ospedali Una struttura integrata a livello - Rafforzato il ruolo di riferimento
regionale di ospedali hub, spoke e degli ospedali hub con alte specialità
ospedali di rete gestiti all’interno e presenza di reparti di malattie
dell’organizzazione unica dell’ULSS: infettive e semi intensiva respiratoria
- professionalità e strutture per la - Potenziamento degli ospedali
gestione di pazienti ventilati in spoke con specifiche competenze
reparto non intensivo intensivologiche
- reparti di malattie infettive in ogni - 13 Covid Hospital dedicati alla
provincia patologia per ogni provincia
- rete regionale di gestione - Rafforzato il ruolo di
emergenza urgenza coordinamento della rete emergenza
urgenza
Posti letto e interventi SITUAZIONE POSTI LETTO PRE-COVID Per gli interventi strutturali relativi al
strutturali - 494 posti letto di terapia intensiva potenziamento dei posti letto,
(di cui 44 privati accreditati), pari a investimenti per 81,9 milioni:
10,1 posti letto per 100.000 abitanti - Aumento posti letto di terapia
rispetto a un dato medio nazionale intensiva strutturati arrivando fino a
del 8,8. 840 disponibili nella fase acuta
- 85 di semi intensiva - Aumento posti letto di terapia semi
- 165 di malattie infettive (di cui 14 intensiva arrivando a 663 (di cui 176
privati accreditati IRCSS Negar) riconvertibili in terapia intensiva)
- Aumento fino a 1.085 posti letto
NELLA PRIMA FASE EMERGENZIALE ordinari di malattie infettive per
Sono stati occupati al massimo 524 pazienti COVID.
posti letto di terapia intensiva,
soddisfando il bisogno assistenziale. In situazione di emergenza si arriva
quindi a una dotazione potenziale
massima di 1.016 posti letto di
terapia intensiva utilizzando i posti
letto di terapia semi intensiva
riconvertibili
ATTUALE POTENZIAMENTO
Screening per SARS-CoV-2 - soggetti sospetti di COVID-19 e i Intensificazione del piano regionale
loro contatti di screening:
- operatori sanitari, - centri accoglienza migranti
- accessi in ospedale - pullman da Bulgaria e Romania
- ospiti e operatori RSA, - lavoratori stagionali del settore
- operatori che lavorano con disabili agricolo
- badanti che arrivano dall’estero - ulteriori gruppi target su
- rientri dall’estero per lavoro non valutazione dell’ULSS
soggetti a quarantena
Definizione dei livelli di Indicatori ministeriali e regionali per - Sistema di allerta precoce integrato
rischio sulla base degli il monitoraggio epidemiologico con lo screening per identificare
indicatori di monitoraggio precocemente aree di possibili
e delle eventuali misure circolazione virale
integrative di sanità - Progetto nazionale di sorveglianza
pubblica SARS-COV-2 nelle acque reflue
ATTUALE POTENZIAMENTO
Centrale Operativa Gestione delle transizioni dei - Estensione orari di attività dalle
Territoriale (COT) pazienti (es. dall’ospedale al 7:00 alle 21:00 per 7 giorni su 7.
domicilio) e punto di raccordo tra - Attivazione di un numero telefonico
Ospedale, Distretto e Dipartimento dedicato agli operatori sanitari sia
di Prevenzione. territoriali che ospedalieri per
informazioni e supporto
- specialisti infettivologi a supporto
dei medici territoriali
Infermiere di famiglia ADI per i pazienti ad alto fabbisogno Introduzione progressiva della figura
assistenziale dell’infermiere di famiglia:
- collaborerà con i MMG anche a
domicilio
- priorità alle zone geografiche
periferico o in cui non siano già
presenti medicine di gruppo integrate
- standard di 8 infermieri ogni 50.000
assistiti, equivalenti a circa 1
infermiere ogni 4 MMG
ATTUALE POTENZIAMENTO
Monitoraggio del carico focus su occupazione dei posti Rafforzamento e prosecuzione del
sulle strutture sanitarie letto per ricoveri Covid-19, con monitoraggio in essere
particolare attenzione alla terapie
intensive e sub-intensive