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Cambiare la Mente

per Realizzarsi e Raggiungere la Felicità


ebook gratuito di Nino Adragna
Twitter @cambiaremente
III Edizione
Blog: http://ionino.blogspot.it

Introduzione
Tutti siamo collegati e tutti siamo partecipi della stessa natura Divina, ma abbiamo accantonato
questa verità per via della realtà illusoria in cui siamo immersi. Siamo convinti di essere individui
separati in competizione fra loro e ci vuole una grande consapevolezza per andare oltre l’apparenza.
L'Universo e’ dominato dall’Amore, nel senso più ampio del termine. Se ci sintonizziamo con
quest’idea e la facciamo nostra, avremo raggiunto la nostra più alta realizzazione.
La vera Realtà è quella interiore, dalla quale - in base alle nostre intime convinzioni e credenze -
vengono letteralmente creati gli oggetti materiali, le circostanze e l’incontro con le persone della
nostra vita. Il mondo in cui viviamo dunque è lo specchio della nostra Coscienza.
Per questo motivo basta modificare le nostre convinzioni perché il nostro mondo cambi
conseguentemente.
La realtà esterna è mutevole, energia fluida; può essere forgiata ad opera delle nostre forze mentali,
delegando a Dio (o a Tutto Ciò Che E’ o come più ci piace chiamare la Mente Universale) per le
modalità della manifestazione.
Nulla è più facile e nello stesso tempo nulla è più difficile che cambiare le nostre convinzioni di
fondo.
Questo ebook contiene – in una forma organizzata – i testi pubblicati a partire dal dicembre 2011 dal
blog “Cambiare la Mente per Realizzarsi e Raggiungere la Felicità “, raggiungibile cliccando su:
http://ionino.blogspot.it

Il materiale del libro e’ diviso in quattro sezioni:

• Il Pensiero

in cui vi è l’esplorazione della base filosofico/religiosa

• I Maestri

vi sono rappresentate le concezioni dei maestri più rappresentativi di questa visione

• Il Saper Vivere

consigli pratici per la realtà concreta, quotidiana

• La Pratica

descrizione di semplici ma potenti tecniche mentali


Puoi copiare il file (estensione epub) nel tuo ebook reader o tablet e leggerlo quando ti va. Spero che
sia una lettura che arricchisca il tuo animo.

Il mio nuovo ebook “Tu crei la tua salute”

E' uscito il mio libro "Tu crei la tua salute". L'ho scritto per cercare di diffondere il più possibile le
verità sull'esistenza che ci sono state tramandate da tradizioni mistiche millenarie.

Queste conoscenze sono state riprese nella Storia in diversi momenti. I più vicini a noi sono gli inizi
del XX secolo negli Stati Uniti d'America, col movimento filosofico-religioso del New Thought
(Nuovo Pensiero).

Negli anni '60 sempre del XX secolo la scrittrice americana di fantascienza Jane Roberts cominciò a
percepire un'Entità spirituale che intendeva comunicare con l'umanità. Si trattava di Seth, un maestro
disincarnato, che negli anni ci ha trasmesso un corpus filosofico di tutto rispetto.

Il materiale tramandatoci da Seth costituisce l'ispirazione per questo libro.

Altri fenomeni successivi, come il grandioso "Un Corso in Miracoli", hanno contribuito alla
diffusione di una mentalità "libera" e anticonformista.

L'adozione di tale modo di vedere il mondo effettivamente ha il potere di cambiare la vita, verso una
grande pienezza e una grande gioia.

La salute non è più uno stato precario, continuamente minacciato dalle circostanze esterne. Siamo noi
stessi che determiniamo la nostra salute e persino le circostanze. Non siamo in balia degli altri.

In questo libro ci sono idee che all'inizio potreste aver voglia di combattere o che vi faranno storcere
la bocca. Ma se leggete con mente aperta e cuore sincero, capirete che ad avere il timone della vostra
vita siete sempre voi. La guarigione è sempre nelle vostre mani. Anche in questo momento.

Spero di esser riuscito nel mio intento. Ho fissato il prezzo minimo perché il mio focus non è sui
soldi, bensì sulla condivisione.

F.A.Q. del blog

Frequently Asked Questions (Domande poste frequentemente)

Cosa ti proponi con questo blog?


R. Questo blog è stato creato qualche anno fa al fine di condividere le mie esperienze nel campo
della ricerca interiore. Vorrei dare agli altri un po' di quanto ho ricevuto in più di vent'anni.
D. Sei un couch, un trainer, un professionista della comunicazione?
R. No. Sono appassionato di queste discipline, ma lavoro in un altro campo (informatica).
D. Questo blog è a fini di lucro?
R. No, nonostante ci sia un discreto afflusso di visitatori, considerando che faccio pochissima
promozione sui social network (un tweet dopo ogni post), non ho voluto la pubblicità. Il mio fine
infatti è quello - nel mio piccolo - di fornire elementi utili a coloro che si accingono a scoprire il
mondo interiore e la vera Realtà.
Questo ebook e altri miei lavori sono pubblicati con un prezzo minimo.
D. Cerchi di promuovere libri del settore self-help/new-age?
R. No, se recensisco un libro è perché quella lettura mi ha procurato delle emozioni o semplicemente
delle conoscenze che mi piacerebbe condividere.
D. Promuovi una fede religiosa, un credo in particolare?
R. Questo blog è aconfessionale, sebbene molti spunti utili (per la crescita spirituale) possono essere
presi da diverse confessioni religiose.
D. Non mi pare che questo blog apporti prove scientifiche di quanto affermato. Che valore
debbo attribuire a quanto esposto?
R. La mia convinzione è che la Scienza sia ottima per spiegare il livello materiale della realtà;
grandiosa nel dare risposte ai "come", ma completamente inadatta a rispondere ai "perché". Non è lo
strumento giusto: per tagliare usiamo il coltello, non il martello...
Quanto da me scritto si rifà a una saggezza antica, presente in tutte le tradizioni spirituali. La
veridicità di quanto affermato lo si deve sperimentare nella propria esperienza, con mente aperta e
senza pregiudizi.
Dare spiegazioni scientifiche non è il mio focus (sebbene io abbia una laurea in Scienze). Molti altri
- anche nei libri qui recensiti - danno conto di esperimenti assolutamente convincenti anche da quel
punto di vista.
D. I commenti sono graditi?
R. Molto. Chiunque può dire la sua: è il motivo per cui lavoro su questo blog da diverso tempo.
Indice
Introduzione
I Maestri
Seth
Una visione innovativa della realtà
Il passato, il presente, il futuro e l'oggettività
Individualità, Personalità, Replicanti e Sé Probabili
La ‘Realtà Sconosciuta’
Swami Sivananda Saraswati
Messaggio d'Amore
Vadim Zeland
Transurfing: una Nuova e Potente Visione della Realtà
Ossessioni & Fobie
Evolvi il tuo Cervello, vivi una vita più ricca
Mentalisti
Derren Brown: il materialista
Lior Suchard: Il mentalista intelligente
New Thought
James Allen
Il pensiero crea la realtà
Emmet Fox
La metafisica della Preghiera
Joseph Murphy
Il Potere della Mente e del Subconscio
Neville Goddard
Un santo New Age
Isacco, Esaù, Giacobbe e... Neville
Robert Collier
La forza delle idee. Percorrere la strada della ricchezza
Bärbel Mohr
La forza della Preghiera e le Ordinazioni al Cosmo
Osho
La lezione di Osho: àmati per quello che sei
Il Maestro della Consapevolezza
Salvatore Brizzi
Le vie del risveglio attraverso l'Alchimia
Il Pensiero
L'equivoco di Dio. La vera storia.
La realtà invisibile
Ciò che chiamiamo realtà è illusione, camuffamento, maya
La questione centrale del Tempo
Stati di Coscienza. Potenzialità e tecniche.
La vita dopo la morte fisica
Quando Morire. Una decisione tutta nostra.
Malattia e Salute sono condizioni mentali.
Cosa succede quando si muore (morte fisica)
Credenze
I racconti di coloro che sono stati al di là
Fuori dal Corpo
Il Tunnel e Poi la Luce
Spiriti guida
La rassegna della vita
Tutto Ciò che E' (Dio)
La Scienza
Il motivo per cui siamo qui: esprimere il nostro talento
Amore, anime gemelle e famiglie di anime
L'Amore
Famiglie di Anime
Logica lineare e il Pensiero Razionale non bastano a capire la Realtà
La Realtà Esterna è Oggettiva o Soggettiva?
Le energie negative e il clima mentale
La Filosofia Ermetica
La sapienza antica: i principi della Filosofia Ermetica
Lo Spirito è Tutto. L'Universo è fatto di Spirito.
Così è nel grande come nel piccolo. Il modello olografico.
Siamo energia in un Universo di energia
Il cambiamento è il ritmo dell'Universo
Ogni cosa esiste nella dualità
Ogni cosa nell'Universo obbedisce a un ritmo
Ogni evento ha un'infinità di cause e un'infinità di effetti
L’energia motrice dell'Universo è di natura costruttiva, sessuale
La mente crea attraverso l'intenzione e la focalizzazione dell'attenzione
L'armonia è equilibrio fra principi maschile e femminile
La natura dell'Universo è l'Amore
Medicina Occidentale e Medicina Energetica: alleviare e guarire
Materialismo e Positivismo: la Medicina Occidentale
Problematicità della Medicina Occidentale
Ermetismo e Idealismo: la Medicina Energetica
Sintesi
Saper Vivere
La TV, il Cinema, i Libri, i Giornali
Paura della Crisi e della Povertà
L’atteggiamento spirituale
Dio.
L'Uomo.
La Paura e l'Amore.
La realtà.
La ricchezza.
Lo Spirito dentro di noi.
L’Amore e la Regola d'Oro
Eterosessualità, Omosessualità, Bisessualità, cos'è davvero normale?
Perché evitare le persone che usano turpiloquio o blasfemia
Come rapportarsi con personalità negative?
L'amore è sempre la soluzione.
>Amare il prossimo tuo non è poi così facile
L'amicizia è un'aranciata
Il Segreto del Carisma
La mancanza di Autostima è frutto dell'Ignoranza di Sé
Cartomanzia: Tarocchi per leggere la Realtà o per predire il Futuro?
Arte o Scienza?
Ma i tarocchi prevedono davvero il futuro?
Si può avere sempre ragione? Critiche costruttive e distruttive.
Il fanatismo del dover avere ragione
Che senso ha il "Senso di Responsabilità"
L'illusione del Potere, la truffa della Carriera
Criticoni, Lamentosi & Pessimisti
Criticoni
Lamentosi
Pessimisti
Conclusione
Ottimisti e Pessimisti: l'importanza dell'atteggiamento
Il veleno dell'Appartenenza
Italia: abbatterci, abbattere o (ri)costruire?
La vita è una commedia, un dramma o una tragedia?
Commedia
Dramma
Tragedia
Serietà e Gioco, Complessità e Semplicità: i due modi per Conoscere la Verità
Modi per giungere all'Illuminazione
La via del Guerriero e la via del Re
Giocare o fare sul Serio
Stanley & Ollie
Dolore e Sofferenza ci avvicinano a Dio?
La spiritualità viene dalle rinunce e dal sacrificio?
I vantaggi della vecchiaia, il mito della giovinezza
La Pratica
Un metodo efficace per dimagrire senza sacrifici e permanentemente
La Tecnica delle Affermazioni
Autoipnosi: la potenza dell'immaginazione
Ipnosi e Autoipnosi
La Tecnica
E.F.T. (EMotional Freedom Technique) - Tecnica di Guarigione Emozionale
Picchiettare per essere felici...
La fase di Startup (Avvio)...
La PNL (Programmazione Neurolinguistica)
La tecnica di Programmazione Neurolinguistica basata sulla modifica delle Submodalità
La tecnica delle Submodalità
Tecniche della PNL per le situazioni emotivamente bloccate
La tecnica dello Swish
La legge d'attrazione
La storia: dal New Thought a 'The Secret'
Noi siamo parte della Divinità
La Legge d'Attrazione all'opera
La realtà è energia fluida
Visualizzazione creativa in stati alterati di coscienza
La mia tecnica personale
Alcuni miei risultati
Il Lento Processo della Manifestazione: dinamica della legge d'attrazione
Manifestazione: l'atteggiamento e il sogno
La forza immensa dell'immaginazione
Lo stato alterato di coscienza
Immaginare con ferma convinzione
La manifestazione
Magia bianca e nera
Il malocchio
Tecnica per il cambiamento del passato
Ritrovare la Salute: sistemi e tecniche di guarigione
La mente guarisce il corpo: l'effetto placebo
Come avvengono le guarigioni ‘miracolose’
Tecniche di visualizzazione per guarire
La Visualizzazione Può Guarirti
Tecnica di Visualizzazione finalizzata alla Guarigione
Un punto molto importante
Benefici della Tecnica di Visualizzazione
I Maestri
Seth
Una visione innovativa della realtà
Nel 1963 Jane Roberts cominciò a canalizzare (channeling) un'Entità che si manifestò come Seth.
Jane era una donna mingherlina della Pennsylvania, di professione scrittrice e ricercatrice nel campo
della Coscienza. Teneva regolarmente corsi di ESP, Extra-sensory perception.
Mentre lei riceveva le comunicazioni di Seth su una sedia a dondolo, il marito, un pittore di nome
Robert Butts, stenografava trascrivendo ogni parola che lei proferiva. Tutto il materiale è stato
pubblicato negli Stati Uniti ed è conservato oggi nella Università di Yale.
Seth era una sorta di Spirito insegnante, che tramite il corpo di Jane per vent'anni emise una quantità
enorme di materiale, su qualsiasi argomento. Fino alla morte della donna, avvenuta nel 1984. Interi
libri furono dettati integralmente da Seth. Grazie alle Edizioni Mediterranee di Roma i libri più
importanti di Seth sono fruibili anche in Italia, con ottime traduzioni.
I libri di Seth costituiscono un corpus di grande impatto e danno della realtà un'interpretazione del
tutto nuova e - dal mio punto di vista - convincente. Purtroppo da noi queste opere magnifiche non
sono conosciute o sono conosciute da pochi.
Alcuni dei punti dell'insegnamento di Seth:
Il tempo non esiste, è solo una percezione dovuta al nostra appartenenza al mondo fisico. Esiste solo
un eterno presente.
Siamo una delle tante personalità appartenente a un'Entità. Le incarnazioni sono contemporanee. Non
esistendo il tempo non si può parlare di reincarnazione. La morte non esiste.
Non esiste l'oggettività. E' la Coscienza la forza creatrice dell'universo. Ciascuno di noi crea la
propria esperienza in base alle proprie convinzioni. Insieme agli altri creiamo la realtà collettiva.
Ogni 'cosa' ha una sua coscienza.
La realtà è multidimensionale, anche se noi percepiamo solo quattro dimensioni (tre per lo spazio e
una per il tempo). La nostra percezione sensoriale è molto limitata.
Durante il sonno il nostro Sè si libera delle limitazioni del mondo fisico e percorre altre dimensioni.
A volte i sogni mostrano realtà probabili. La realtà dei sogni non è meno reale della "realtà" cui
diamo questo nome.
L'incontro con Seth mi ha cambiato la vita. I suoi insegnamenti sono per me sempre presenti. Mi sento
di consigliare tre libri:
• Dialoghi con Seth
• Le Comunicazioni di Seth
• La vostra realtà quotidiana
La realtà è ben più ricca di come siamo stati abituati a pensarla.
Il passato, il presente, il futuro e l'oggettività
Seth ha comunicato con noi attraverso la persona di Jane Roberts una marea di informazioni che ci
consentono di conoscere profondamente la Verità.
Nel libro 'La vostra realtà quotidiana' ha posto l'accento su una verità non nuova: ognuno di noi forma
la propria realtà con il modo di pensare, tramite ciò che ritiene vero.
E' un pensiero che appartiene già alla filosofia ermetica di oltre duemila anni fa. Ribadito tante volte
nella storia, ma mai affermato a livello di massa. E' una nozione che da sempre è stata riservata a
un'élite, un gruppo
di persone, gli 'iniziati'.
La massa è sempre stata indottrinata a pensare che il dolore è buono e necessario per avere la vita
eterna. E comunque le cose ci capitano: una sorta di Fato o Destino ci porta le varie situazioni e noi
non possiamo fare altro che accettarle e subirle passivamente.
Non è così.
In un passaggio Seth dice chiaramente che il passato può essere cambiato intervenendo sul presente.
Quando una nostra convinzione cambia nel presente, il passato si adegua. Non è più il passato che
era prima.
La stessa cosa vale per il futuro. La nostra Coscienza può cambiare gli avvenimenti in base alle
convinzioni cui sottosta.
Non esiste quindi una Storia oggettiva valida 'a prescindere'. Dal momento che Tutto è Coscienza,
Tutto è soggettivo. L'oggettività è solo un'illusione.
Siamo noi a determinare quanto accade, quanto è accaduto e quanto accadrà.

Individualità, Personalità, Replicanti e Sé Probabili


Seth, l'Entità disincarnata, canalizzata tra il 1963 e il 1984 da Jane Roberts, è portatore di un
pensiero molto radicale e rivoluzionario. Dopo aver dato un'occhiata al suo modo di concepire il
reale, non si può più far finta di niente: l'inganno è svelato... un lampo ha illuminato la notte delle
nostre convinzioni stereotipate e per un momento abbiamo avuto una rivelazione.
Il mio contatto con Seth è stato fondamentale nella mia crescita personale. I suoi libri mi sono più
cari di tutti gli altri. Onore al merito della Casa Editrice che lo ha tradotto e pubblicato in italiano, le
Edizioni Mediterranee di Roma.
Mi piace riportare il pensiero di Seth in merito alla nostra identità: chi siamo?. Queste spiegazioni
Seth le ha incluse nel secondo volume de 'La realtà Sconosciuta".
Ciascuno di noi tiene - più che ad ogni altra cosa al mondo - alla propria individualità. La paura
della morte è paura di perdere la propria individualità, quindi ciò che sappiamo di essere: i nostri
sentimenti e le nostre emozioni in primo luogo; i nostri ricordi, in seconda battuta.
Non abbiamo paura di perdere il contatto con persone, luoghi o oggetti materiali, se non in quanto
questi siano legati i nostri desideri e le nostre emozioni profonde.
La personalità che identifichiamo come noi stessi è in verità una parte di un Ente più grande, il nostro
Sè Superiore.
E' come se fossimo un seme che si è staccato della Pianta (il Sè Superiore), è caduto in terra e
germogliando ha prodotto la nostra individualità. Come noi, anche altri semi della stessa pianta sono
stati gettati in terra, in zone più o meno lontane, a causa al vento - per esempio.
Fuor di metafora quindi, ci sono in questo momento nostri replicanti, potremmo dire "fratelli
psichici" - in giro per il mondo. Mentre noi sviluppiamo alcune capacità e agiamo in un determinato
ambiente, facendo determinate esperienze, i nostri replicanti sviluppano altre capacità vivendo altre
esperienze.
Siamo in qualche modo complementari: facciamo parte della stessa Entità.
Siamo sempre connessi con questi individui - i nostri replicanti - e loro con noi. Per cui potremmo
avere dei flash, delle intuizioni su argomenti che normalmente non trattiamo, ma che appartengono a
loro e viceversa.
Dal momento che la morte fisica è solo un passaggio di stato, la nostra individulità esisteva prima
della nostra nascita al mondo fisico ed esisterà dopo la nostra morte fisica, solo che si eserciterà in
altre dimensioni (non fisiche).
Noi stessi creiamo dei replicanti di noi stessi ogni qualvolta prendiamo una decisione. In questo caso
Seth parla di sè probabili, che si muovono in realtà parallele alla nostra e a noi precluse.
Quando dobbiamo scegliere se andare in montagna o al mare operiamo una scelta: se - per esempio -
decidiamo di andare al mare... in quel momento viene creato un nostro sè probabile che invece andrà
in montagna e vivrà una realtà parallela ed ugualmente valida rispetto a quella che andremo a vivere
noi.
La realtà dunque è molto più complessa di come siamo abituati a pensare.
E' difficile mandar giù questi concetti, troppo strani per come siamo abituati. Ma una volta accettati,
la realtà si spalanca e la vita si fa più piena e concreta.

La ‘Realtà Sconosciuta’
‘La Realtà Sconosciuta' è un libro fondamentale per rimappare la realtà di cui Seth ci fa dono: in due
volumi (volume 1 e volume 2). Un libro da leggere con calma fermandosi spesso a rileggere e
rimeditare i concetti.
Proprio perché viene ribaltato il comune paradigma con cui siamo abituati a vedere e vederci nel
mondo, la lettura di questo volume è difficile e ostile.
Richiede grande apertura mentale e uno sforzo di comprensione.
Ma poi Seth ti ripaga con il suo grande amore e con la sua visione totale della vera realtà.
Dopo aver letto i libri di Seth ti senti parte integrante dell'Universo e percepisci l'infinita ricchezza
di una realtà, la cui vera trama di solito ti è semplicemente preclusa.
La stesura del libro fu particolarmente onerosa per Jane Roberts, che a metà degli anni settanta
dovette passare tante ore in trance per dipanare tutto il contenuto; anche per il marito Robert Butts la
fatica fu molto grande, dato che dovette stenografare sotto dettatura tutto ciò che l'entità Seth
comunicava. Inoltre fu compito di Robert corredare il testo di Seth con adeguate note.
Nell'opera vengono riaffermati i concetti cari a Seth.
Il Tempo non esiste. Tutto avviene contemporaneamente nell'eterno presente. La percezione del fluire
del tempo dipende dalla nostra struttura fisica. Quindi - a diversi livelli - la Rivoluzione Francese è
ancora in corso, così come lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Dante è presente - in un altro
livello di realtà - ed anche la mia adorata nonna (per me defunta nel 2002) è tuttora presente.
Se la Storia viene quindi smontata, anche la teoria dell'Evoluzionismo di Darwin è ben misera cosa...
Se il tempo viene smantellato, anche lo Spazio non se la cava granché bene: la Coscienza è l'unica
vera realtà. Da essa discende il mondo esterno. Tutto ciò che troviamo all'esterno di noi stessi è una
nostra creazione. Anche il nostro corpo, che noi pensiamo delimitato dall'aria, non è così stabile
come lo pensiamo. Sarebbe più preciso se lo immaginassimo come una nube energetica, più o mento
fitta ed intensa, ma senza contorni.
Che dire poi delle Realtà Probabili? In tutti i momenti che operiamo una scelta - per quanto
irrilevante - diamo il via a una serie di realtà probabili che non accadono, almeno non in questo
piano fisico (che da noi tutti viene denominato 'realtà').
Per fare un esempio banale: se scelgo un maglione rosso, creo sequenze di realtà probabili in cui
avrei scelto un maglione verde, bianco o blu...
Tutte i livelli di realtà hanno pari dignità. Quando sogniamo, ci muoviamo in altre realtà non fisiche,
che hanno pari validità della realtà da svegli a cui tutti siamo affezionati.
Bastano questi tre concetti per delineare la rottura del mondo cartesiano a noi così familiare (ma
molto ristretto).
Ne segue un arricchimento della nostra percezione e della nostra vita. La mente si spalanca e diventa
infinita. Non siamo più un ammasso di materia insignificante. Siamo essenza divina.

Swami Sivananda Saraswati


Messaggio d'Amore
Swami Sivananda Saraswati è morto mezzo secolo fa, nel 1963, lasciandoci un'eredità di amore e
saggezza di cui il mondo di oggi ha disperatamente bisogno.

Mi piace riferirmi qui ai suoi numerosi scritti (quasi 300 in tutto) che diffondeva gratuitamente, nello
spirito di amore e fratellanza che ne caratterizzarono la vita e i comportamenti.

Intendo riferirmi al libro dal titolo 'La Potenza del Pensiero', nel quale viene affermato con forza che
il pensiero ha una sua realtà fisica, seppure in una maniera sfuggente, sottile.

Il pensiero viene da ciascuno di noi formato e irradiato nel mondo circostante. Di conseguenza tutti
quanti viviamo immersi in un oceano di pensieri (o meglio di forme-pensiero) che raggiungono la
nostra mente o passano via indisturbati, a seconda se le loro vibrazioni risuonano - in quanto simili -
con le nostre, o meno.

Il pensiero si muove in modo diverso da come si muovono le onde radio o le onde sonore. Il pensiero
si muove su un piano non locale, cioè non deve attraversare dei mezzi che gli oppongono resistenza
(come potrebbe essere l'aria).
La loro propagazione è istantanea, anche se dovessero attraversare il pianeta.

Basta concentrarsi sull'immagine del destinatario e formulare un pensiero... stiamo sicuri che
immediatamente la persona oggetto del nostro pensiero lo riceverà e - se è abbastanza "sveglia" -
riuscirà a percepirlo distintamente.

I pensieri negativi e carichi d'odio porteranno questi sentimenti malvagi ad altri. Coloro i quali
elaborano questo tipo di pensieri sono definiti da Sivananda 'criminali', in quanto danneggiano loro
stessi, coloro verso i quali sono diretti i pensieri negativi e l'Umanità in generale. L'esempio più
terribile è la turpe attitudine a lanciare maledizioni verso altri.

Il maestro invita pertanto a stare alla larga da persone portatrici di pensieri negativi e a ricercare la
compagnia di persone amorevoli, allegre, fiduciose e ottimiste.

Ci consiglia per altro di agire in maniera amorevole e costruttiva con noi stessi e con gli altri, in
modo da portare armonia nel nostro mondo. Ci allineeremo così alla legge universale dell'amore. Ne
verremo ripagati in maniera sovrabbondante.

Swami Sivananda Saraswati d'altro canto ci invita a considerare sempre che il nostro pensiero crea
la nostra realtà. Seguiamo allora un retto pensare, sempre gentile e amorevole verso gli altri. Sempre
pronti ad aiutare, a lenire le sofferenze, insomma fare del bene, come la regola aurea comanda.

Perchè ciò che diamo ci ritorna con gli interessi. E il nostro mondo è costantemente creato a partire
dai nostri pensieri, di amore o di dolore che siano.

Oggi si parla comunemente di Legge d'Attrazione e molti arrivano alla conclusione che è possibile
ottenere cio' che si desidera seguendo una particolare tecnica.

Sivananda è un'Anima elevata: non perseguiva nessun interesse personale e il suo messaggio è di
Amore e Perdono. Si situa quindi ai livelli più alti che un essere umano possa raggiungere.

Vadim Zeland
Transurfing: una Nuova e Potente Visione della Realtà
Il Transurfing è un modello di interpretazione della realtà dovuto a Vadim Zeland, un misterioso
autore russo che ha avuto uno straordinario successo a metà del primo decennio di questo secolo,
prima in patria e poco dopo nel resto del mondo. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in Italia
dall'editore Macro.

Non tutti i libri di Zeland si concentrano sull'esposizione del modello del Transurfing. Il libro
"Transurfing vivo" verte sulle convinzioni e sugli stili di vita adottati dallo stesso Zeland ed è quindi
di scarso interesse ai fine della comprensione.

La dottrina del Transurfing postula l'esistenza di uno Spazio delle Varianti cioè un non-luogo
contenente tutto ciò che è accaduto/accade/accadrà/potrebbe accadere. Tutte le varianti possibili,
immaginabili e inimmaginabili sono contenute in questo enorme magazzino immateriale.

La nostra attenzione focalizzata porta alla materializzazione di quella parte dello Spazio delle
Varianti con la quale siamo sintonizzati.

Nell'attività onirica o quando siamo in uno stato alterato di coscienza vaghiamo per lo spazio delle
varianti e facciamo quindi esperienza di settori non realizzati, più o meno strani, in quanto più o
meno distanti dalle parti realizzate, di cui facciamo esperienza e chiamiamo realtà.

Fin qui nulla di nuovo: i Registri Akashici della tradizione e la Matrix Divina di Gregg Braden sono
solo due esempi fra i tanti precursori del concetto introdotto da Vadim Zeland.

Che la focalizzazione dell'attenzione porti alla materializzazione di ciò su cui ci si concentra, è un


concetto vecchio quanto il mondo ed è il concetto fondamentale del movimento americano del New
Thought (secoli XIX e XX) e del grande revival dei giorni nostri (basti pensare a The Secret di
Rhonda Byrne).

Il Transurfing come peculiarità introduce il concetto di Pendolo: i Pendoli sono strutture sociali
create dagli uomini (chiese, aziende, società, scuole di pensiero, partiti politici, associazioni ecc.)
che catturano l'energia di coloro che vi si sottomettono e prosperano sottraendo loro sempre più
energia, fino alla riduzione in schiavitù. L'uomo che non riesce a svincolarsi dai pendoli rinuncia a
perseguire la sua vera vocazione in questo mondo e rischia quindi di vivere una vita grigia, infelice e
conformista.

Il Pendolo impone a gran voce ai suoi adepti: "Fai come me! Adeguati! Conformati!".

Se l'uomo sfugge ai Pendoli (in maniera obliqua, non affrontandoli: la lotta causa un potenziamento
del Pendolo a scapito delle energie dell'uomo), egli può perseguire il suo scopo. La realizzazione del
suo fine renderà la sua anima felice e realizzata: farà veri e propri salti di gioia! La qualità della vita
sarà allora a livelli sublimi.

Un altro interessante concetto del Transurfing è l'Intenzione Esterna, cioè l'Universo che si muove per
realizzare i desideri dell'Uomo, dopo che egli ha abbassato i livelli di importanza e con molta
pacatezza e serenità ha cominciato a visualizzare la diapositiva del suo sogno realizzato.

Criticare gli altri e combattere per ottenere quello che si desidera ossessivamente causano dei
potenziali che turbano l'equilibrio energetico: le Forze Equilibratrici interverranno per 'sistemare'
l'individuo, dandogli un metaforico pugno sul naso.

L'Intenzione Interna è invece una spinta che proviene dalla ragione dell'Uomo che si illude di poter
cambiare la realtà esterna con la forza bruta. I risultati sono scarsi, quando non assenti del tutto: un
esempio tipico è dato da coloro che si sfiniscono di lavoro, sperando di migliorare la propria
condizione.

Abbassare i livelli di importanza evita la produzione di potenziali superflui... significa attribuire


poca importanza a tutto ciò a cui si tiene, nonché azzerare le proprie aspettative.
La regola base del Transurfig consiste nel permettersi di essere ciò che si è, permettendo agli altri di
essere ciò che essi sono.

Il mondo è come uno Specchio Duale: l'uomo comune vede il riflesso e cerca di intervenire per
cambiarlo (Intenzione Interna) credendolo la vera realtà.

Il Transurfer viceversa capisce che lo specchio sta semplicemente riflettendo (con un certo ritardo)
la realtà della sua Coscienza. Quindi non spreca energia per modificare la realtà esterna (il riflesso)
ma s'impegna a scacciare dalla sua mente i pensieri negativi, i sensi di colpa, le paure, la rabbia,
frutto della prepotenze manipolatorie dei Pendoli. Saranno le immagini della sua mente a riprodursi
nel riflesso dello specchio (realtà fisica materiale).

Se poi mantiene viva la visualizzazione della diapositiva relativa al suo supremo scopo, sarà lui che
sceglierà la realtà tra le infinite Varianti, come farebbe normalmente durante la spesa al
supermercato, depositando nel carrello tutto quello che gli pare e piace.

Ossessioni & Fobie


Ho apprezzato molto i libri della serie 'Transurfing' e quando ho trovato che c'era un altro libro di
Zeland, edito in Italia come "Transurfing Vivo" non vedevo l'ora di scoprirlo e divorarlo.

L'ho comprato subito e mi sono messo a leggerlo sul treno che il mattino mi porta al lavoro. Le prime
140 pagine non sono male: Vadim Zeland risponde alla posta dei suoi lettori sugli argomenti del
Transurfing.

Poi - al capitolo decimo, intitolato 'Un passo fuori dai ranghi' comincia a farneticare di come la
Matrix (quella del film "The Matrix", per intenderci) ci soggioghi e ci sottragga tutte le energie
attraverso una specie di cospirazione. All'Uomo non rimane energia perchè mangia cibi morti, cotti e
cucinati (secondo Vadim questo è il Male Assoluto).

La Matrix ci avvelena tramite gli OGM e una serie di cibi artificiali che nemmeno i topi
mangerebbero (per esempio: la margarina).

Inoltre i cibi 'morti', cioè cucinati sarebbero all'origine di una spaventosa infestazione parassitaria di
cui tutti siamo - chi più, chi meno - vittime.

Per riuscire a sottrarci all'influenza della Matrix e mantenere le nostre energie dovremmo mangiare
cibi crudi, i quali - contenendo enzimi - facilitano i processi digestivi e non costringono l'organismo
a sperperare energie.

Anche l'aria e l'acqua dovrebbero essere purificate. La prima per mezzo di appositi ionizzatori, la
seconda tramite altri macchinari che la alcalinizzano e ne aumentano gli ioni negativi. La migliore
acqua è quella completamente distillata. Neanche l'acqua di sorgente si salva.

Ho dovuto smettere di leggere questo libro, per varie ragioni che cerco di riassumere:
Le argomentazioni 'scientifiche' sono ridicole, quando non totalmente campate per aria. Ad esempio,
gli enzimi dei cibi crudi non sono più attivi alla temperatura del corpo umano e quindi non aiutano
nessun processo digestivo (vengono distrutti insieme alle altre proteine dalle proteasi).

L'uomo cuoce i cibi dalla preistoria proprio per difendersi dalle parassitosi e dalle malattie, oltre
che per renderli più digeribili. Paradossalmente il pericolo più grande di infestazione parassitaria
viene proprio dall'ingestione di cibi crudi.

La lettura del libro mette in luce una personalità fobica e ossessiva, non proprio il massimo per chi si
era aspettato un seguito dei primi tre libri.

Il clima terroristico e l'incitazione alla paura sono sostanze mentali tossiche. Non ne abbiamo
davvero bisogno.

Non voglio dire che tutto è da rigettare. Alcune idee sono accettabili e costituiscono anche delle
buone abitudini, quali...

il ripudio dei grassi trans e delle margarine

la ricerca di ingredienti integrali

il consumo oculato di più frutta e verdura.

il rifiuto verso gli OGM.

la ricerca di aria pulita e la vita all'aperto.

Però le Crociate NO.

Evolvi il tuo Cervello, vivi una vita più ricca


Joe Dispenza è uno scienziato e un divulgatore scientifico, ma con la mente aperta verso l’aspetto
spirituale della realtà. Nel suo libro “Evolvi il Tuo Cervello” trae spunto da una sua esperienza
traumatica accadutagli al tempo in cui praticava l’atletica: una brutta caduta ed ecco che un giovane
aitante nel fiore della giovinezza rischiava di rimanere per tutta la vita sulla sedia a rotelle.

La sua fede nelle capacità della sua mente lo portarono a rifiutare un intervento chirurgico che lo
avrebbe costretto a una vita di sofferenze e dolore. Aveva tutti contro: i familiari e gli amici e i
medici – incapaci di vedere le grandi capacità auto-rigenerative che albergano in ciascuno di noi – lo
condannavano per la sua scelta di non farsi operare. Lo davano per spacciato, se non si fosse
operato.

Con la meditazione, con l’immaginazione attiva e la preghiera – sua e di coloro che andavano a
trovarlo – riuscì a riprendersi e piano piano a ricominciare una vita perfettamente normale, tra lo
sconcerto dei medici che lo avevano visitato in precedenza.
Nel libro descrive il Cervello umano e ne descrive la funzionalità entrando nel dettaglio.

Ci fa capire che il più delle volte facciamo uso delle stesse vie neurali percorse e ripercorse
migliaia di volte, invece che sforzarci di crearne di nuove. Così si spiegano i comportamenti
abitudinari, le reazioni fin troppo prevedibili, i modi di pensare sempre gli stessi...

Pensare in maniera abitudinaria è facile. Quando il cervello è attraversato da un certo pensiero


produce un certo tipo di sostanze chimiche che le cellule del corpo recepiscono.

Si crea assuefazione a un certo modo di pensare. Diventiamo realmente drogati di ansia o di collera
di altri stati d’animo abitudinari.

Il pensiero immaginifico e creativo, la consapevolezza (operati dalla parte del nostro cervello più
evoluta, il lobo frontale) possono creare nuove vie neurali, vantaggiose per noi.

Ripetendo questi modi di pensare alternativi rafforzeremo queste vie neurali, fino a farle diventare un
nuovo modo d’essere, una buona e sana abitudine.

Il modo per liberarsi dalle emozioni che ci danneggiano consiste quindi nell’immaginarci nei panni
di un nuovo sé, quello che realmente desideriamo diventare.

Dedicare un’ora al giorno a una vivida sessione di immaginazione di noi stessi nei nuovi panni
possono davvero fare il miracolo e innalzarci a un livello di felicità e realizzazione che nemmeno
riusciamo a immaginare.

Il libro di Joe è molto ben scritto e i concetti espressi sono assolutamente ragionevoli e accettabili
anche per una mente scettica o legata al materialismo di cui è imbevuta la nostra società.

La divulgazione scientifica dell’anatomia e della fisiologia del Cervello sono sicuramente molto
interessanti e trattati con semplicità, ma senza scorciatoie. Un compito che Joe ha svolto alla
perfezione.

Mentalisti
Derren Brown: il materialista
Ho appena finito la lettura dell'interessantissimo libro "Il Mentalista", traduzione del britannico
"Tricks of The Mind" di Derren Brown.
L'autore del libro è un personaggio televisivo in Gran Bretagna, un po' come da noi potrebbe essere
(stato) Giucas Casella.
Con questo libro si propone di comunicarci i trucchi mentali che utilizza nel suo lavoro e che sono un
po' la sua passione. Un piglio originale e intelligente che mi è piaciuto parecchio.
Anch'io mi interesso da anni di queste questioni, eccezion fatta per la prestidigitazine, per la quale
non provo alcun interesse.
Dopo un capitolo su come realizzare un gioco di prestigio con le carte, Derren Brown spiega diverse
tecniche utili per ricordare lunghi elenchi di cose non relazionate fra loro, sequenze di numeri ecc.
Passa poi all'ipnosi che spiega con impareggiabile chiarezza. Qui c'è già un primo campanello
d'allarme: Derren si arrampica un po' sugli specchi per ribadire che la trance non esiste. Che si tratta
di uno stato mentale normalissimo. Puntualizzare questo punto non mi sembrava così importante, ma
lui insiste, senza riuscire peraltro a convincermi.
Il capitolo sulla PNL (programmazione neuro linguistica) è poi molto affascinante. L'autore si rende
conto della potenza dei modelli e delle tecniche della PNL, ma cerca di sottolinearne la non provata
scientificità. Cosa ben poco rilevante, stante il fatto che la PNL funziona.
Meno interessante la parte che si occupa di come scoprire le bugie, ma comunque apprezzabile per il
rigore delle argomentazioni esposte.
L'ultima parte però Derren Brown la dedica al problema della confutazione di tutto ciò che non è
provato scientificamente, rivelando cecità e un'ostinazione degna di miglior causa.
Accusa i sostenitori della New Age di portare solo prove a favore della veridicità delle loro
convinzioni. Poi però fa esattamente la stessa cosa: porta prove solo a favore del suo scetticismo
scientista.
La Scienza è una gran cosa, uno strumento importantissimo, ma non è la chiave per capire Tutto Cio'
Che E'. Ci sono piani in cui la Scienza nemmeno s'avventura, nè sarebbe quello il suo scopo.
Con una certa dose di fanatismo materialista Brown cerca di minimizzare l'apporto dell'effetto
placebo e arriva a negare l'influenza che la mente ha sul corpo e sul sistema immunitario.
Fa cioè quello che fanno molti accademici: ciò che non riescono a far rientrare nel paradigma
scientifico, lo ignorano o fanno finta che non ci sia.
Peccato: Derren Brown non pare avere quell'apertura mentale che lui chiede ai seguaci della New
Age. Per il resto è un libro interessante e degno di esser letto.
Ben altro atteggiamento è quello di Lior Suchard, un mentalista aperto e positivo.
Pubblicato da Nino Adragna a 14:56 Nessun commento:
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Etichette: bugie, derren brown, ipnosi, materialismo, materialista, mentalista, mente, neurolinguistica,
new age, placebo, pnl, scienza, tecnica, tecniche, trucchi
sabato 10 marzo 2012
La Realtà Esterna è Oggettiva o Soggettiva? Tolemaici e Copernicani
Quando capisci che nulla è oggettivo e che tutto è soggettivo e originato dalla Coscienza... allora
cominci a comprendere che niente è casuale e tutto può essere cambiato.
Quella che si affaccia alle persone "risvegliate" è una vera e propria rivoluzione copernicana.
Cominci a capire che sei diverso dagli altri, i Tolemaici. Loro credono che ci sia una realtà
oggettiva, molto dura da demolire. Questa realtà è ovviamente esterna a noi e noi non possiamo
cambiarla se non a costo di estenuanti lotte e un grandioso impiego di energie.
La Coscienza dell'individuo è poca cosa e non può far altro che adattarsi o lottare.
Quando abbracci la rivoluzione copernicana capisci che tutto dipende da te. Sei tu che crei la 'dura'
realtà esterna. Non è poi così 'oggettiva'. E' solida solo finchè tu la crei così. In questo quadro lottare
non ha senso. Cambia idea, muta Coscienza e la cosiddetta realtà esterna muterà di conseguenza.
Solo che il processo di creazione è lento... ed ecco perchè la maggior parte delle persone segue la
concezione tolemaica e crede nell'effettiva realtà del mondo esterno...

Lior Suchard: Il mentalista intelligente


Ho letto il libro di un mentalista molto noto all'estero, ma non abbastanza conosciuto qui da noi. Si
chiama Lior Suchard ed è un ragazzo poco più che trentenne proveniente da Israele.
Anche a me - come ad un altro commentatore - viene spontaneo il confronto con l'altro mentalista,
Derren Brown - molto conosciuto in Italia per via della sua serie televisiva sui trucchi della mente.
Se Derren Brown si mostra scettico e razionalista fino a vere e proprie punte di fanatismo (pur
facendo larghissimo uso dell'ipnosi nei suoi spettacoli ne nega la realtà, per lui non esiste lo stato di
trance), Lior riconosce la realtà dell'intuito e delle facoltà telepatiche. Il suo approccio è quindi
aperto, disponibile ad accogliere la conoscenza, in qualunque forma si presenti. Il suo schema e'
libero da pregiudizi.
Fa molto uso delle tecniche di linguaggio del corpo, della programmazione neurolinguistica,
dell'ipnosi ericksoniana, ma riconosce di avere un dono: dei sensi interiori particolarmente
sviluppati per cui riesce a entrare in sintonia e "leggere" in forma telepatica il pensiero concentrato
di un'altra persona.
Racconta anche di poter piegare con la mente degli oggetti di metallo come il suo compatriota Uri
Geller ed inoltre riesce a spostare gli oggetti con la forza della mente (telecinesi).
Lior Suchard percepisce in maniera tangibile i livelli di energia. E cerca sempre di aumentare la
qualità dell'energia intorno a lui, tramite un atteggiamento positivo e cercando di stimolare sentimenti
positivi nel pubblico, anche facendo uso dell'umorismo.
Tutti noi percepiamo la qualità dell'energia intorno a noi, ma secondo la Scienza, non c'è niente di
vero, niente di misurabile nè ripetibile.
Derren invece è chiuso disperatamente a difendere un modello (quello scettico-razionalistico-
materialistico) che è evidentemente valido solo entro certi limiti.
Se si rimane vigili ed attenti a cio' che accade e non si trascurano i sogni, le coincidenze, gli eventi
apparentemente causali... ci si rende conto che la spiegazione della realtà data dalla Scienza è solo
una parte della storia, e nemmeno la più importante.
Un voto per Lior.

New Thought
James Allen
Il pensiero crea la realtà
I sogni sono la semenza della realtà (James Allen)
James Allen - Sei come pensi di essere (As a Man Thinketh)
James Allen, un autore inglese di cui ben poco si sa, scrisse e pubblicò nel 1902 - più di un secolo fa
- un libro che è un caposaldo del New Thought, il Nuovo Pensiero: "As a Man Thinketh", ossia
"Come l'Uomo Pensa (così egli è)", è un autentico capolavoro per efficacia e semplicità.
Gli altissimi insegnamenti spirituali di quelle pagine sono di grande valore morale, ma soprattutto
pratico.
La tesi del libro è quella cara a tutto il filone del Nuovo Pensiero, decisamente popolare nei post in
questo blog: l'Uomo crea la propria Realtà in virtù della qualità del proprio Pensiero. Pensieri di
generosità, di apertura, di amore e di fiducia producono realtà di felicità, mentre sentimenti di rabbia,
paura, odio ed invidia procurano infelicità e immiseriscono l'esperienza quotidiana.
Il modo di pensare produce una sorta di ambiente energetico che in breve tempo si sostanzia nella
realtà fisica e fenomenica.
Se cambiamo il nostro modo di pensare e la qualità dei nostri pensieri, l'ambiente energetico ne
risulta modificato e di conseguenza anche la nostra realtà fisica e fenomenica non potrà rimanere la
stessa.
James Allen fa un esempio assai illuminante a questo proposito: descrive un giovane poco istruito
che per via della miseria è costretto a tribolare in un'officina per diverse ore al giorno. Ma nella sua
mente immagina delle condizioni di vita più confortevoli, una prosperità che non ha mai avuto. Ha
fiducia che questo sogno possa avverarsi.
Spinto da tale visione egli impegna il suo tempo libero per sviluppare le proprie capacità e la
propria istruzione.
Ben presto il suo cambiamento è così profondo che l'ambiente dell'officina non lo contiene più, tanto
la sua mente è ormai estranea all'energia di quel posto...
Si troverà - senza che lo abbia deciso apertamente - fuori da quell'ambiente, proiettato verso posti e
situazioni che gli daranno maggiori opportunità di crescita e di sviluppo personale.
Senza neanche capire come è successo si troverà a vivere in una realtà che è - che se ne accorga o
meno - la materializzazione del suo sogno.
Come l’uomo pensa, così egli è.

Emmet Fox
La metafisica della Preghiera

Emmet Fox, un autore vissuto negli Stati Uniti della prima metà del Novecento è portatore di un
pensiero che si può denominare Metafisica.

La sua impostazione è chiaramente cristiana.

Pregare in modo consapevole, con la certezza e di aver già ottenuto la cosa chiesta, porta
inevitabilmente all'esaudimento del desiderio.

La preghiera efficace deve avere le seguenti caratteristiche:


- Linguaggio semplice
- Pregare con serenità d'animo, senza sforzi, senza ansia

- Pregare per il bene

- Pregare con immaginazione fervida, rappresentando mentalmente la scena

- Ringraziare sentendo già realizzata la richiesta

In ogni momento puoi appellarti al Divino per ottenere doni 'divini'. Puoi chiedere al Divino che ti
conceda l'Intelligenza, per capire meglio le cose della tua vita.

Quando vedi il Divino negli altri, gli eventuali problemi con queste persone si appianano
rapidamente.

Chiedi al Divino la guarigione, chiedi perdono e perdona gli altri.

Affida al Divino ogni tuo problema con la convinzione che verrà risolto.

Ringrazia per quanto hai e per quanto ti verrà dato.

Vivi spiritualmente.

Joseph Murphy
Il Potere della Mente e del Subconscio
Ho trovato in una libreria di seconda mano la nuova edizione di Il Potere del Subconscio di Joseph
Murphy, un libro pubblicato nel lontanissimo 1962, ma portatore di un messaggio ancor oggi
rivoluzionario.
Joseph Murphy si può considerare un autore nell'ambito del New Thought (Nuovo Pensiero), un
movimento di rinnovamento spirituale sorto negli Stati Uniti fra la fine del XIX e l'inizio del XX
secolo. Aderì alla "Chiesa della Scienza Divina" e al movimento "Scienza Religiosa". Si tratta di
movimenti e gruppi di persone che - nonostante il termine 'Chiesa' - aderiscono a una medesima
filosofia, una stessa visione del mondo. Non formano nessuna religione dogmatica.
Il contenuto del libro è semplice e potente nello stesso tempo: noi siamo è una parte di Tutto Ciò che
E' (o di Dio, se vogliamo) ed è quindi - nel nostro piccolo - siamo anche noi Creatori di realtà.
Lo strumento con il quale creiamo la nostra realtà personale è il Subconscio, quella parte della nostra
mente che lavora in sottofondo, costantemente, incessantemente, senza che ne siamo consapevoli.
Il Subconscio lavora in base alle idee e ai pensieri che gli facciamo pervenire nel nostro normale
stato di coscienza (veglia). Ecco perchè dobbiamo stare molto attenti a ciò che crediamo, a cio' che
accettiamo come vero: queste idee penetrano nel Subsconscio e questi creerà una realtà conforme ad
esse.
E così il Subconscio può farci vivere una vita serena o travagliata, felice o inquieta a seconda del
"cibo" che gli facciamo arrivare.
Ci sono metodi che ci consentono di accedere con maggior facilità ed efficacia al nostro Subconscio,
come certi stati di coscienza. Fornendo immagini e visioni nitide e realistiche in fase alfa (per
esempio nel dormiveglia, prima di dormire o appena svegli) queste vengono acquisite dal
Subconscio come indiscutibili realtà; di conseguenza viene avviato il processo della loro
manifestazione nella realtà fisica esterna.
E' importante sottolineare che il Subconscio ha potere praticamente assoluto sul nostro corpo e sulla
nostra salute. Possiamo utilizzare il potere del Subconscio, quindi, per avere più salute e allontare lo
spettro delle malattie, oltre che per avere relazioni soddisfacenti e una vita materialmente prospera.
Il libro mette in evidenza il meraviglioso potere che ha la preghiera, se svolta con certe modalità.
Joseph Murphy ha il merito di aver scritto un'opera alla portata di tutti. Un libro fondamentale. Gli
sono molto grato, ovunque lui sia adesso.
Ho sviluppato - in seguito a quanto ci ha tramandato Murphy e un altro grande autore, Neville
Goddard - un mio personale metodo per sfruttare il potere del Subconscio.

Neville Goddard
Un santo New Age
Neville Goddard, un uomo religioso dell'America della prima parte del novecento, può essere
considerato un 'santo' della religiosità del Nuovo Pensiero.
Infatti fu un vero ricercatore prima della mente e in seguito dello spirito.
Il suo insegnamento è in sintesi:

- Ciò che crediamo vero causa la creazione della nostra realtà

- Ciò che è nella coscienza diventerà necessariamente realtà nel mondo fisico

- Prestando attenzione a una realtà immaginata invece che al mondo fisico che ci circonda, portiamo
la prima a soppiantare il secondo

Il metodo è semplice:
- ci si predispone in uno stato di dormiveglia o comunque con la coscienza vigile parzialmente
assopita (per esempio la sera prima di dormire)

- si immagina una scena della realtà che vogliamo si avveri

- ne sentiamo tutte le caratteristiche, la sentiamo reale


- la sentiamo già effettiva, già attuale

- assaporiamo le emozioni che ci porta l'averla già realizzata

sentiamo i commenti di amici che ne presuppongono la realizzazione (per esempio si


complimentano con noi)
Dopo aver insistito fino ad assaporarla come realtà fattuale, il Cosmo si muove secondo le Sue
Logiche e ben presto la scena si materializzerà nel mondo di tutti i giorni.
Un libro che ho amato questo 'Libera il tuo Potere Interiore' di Neville Goddard. Un must per la
biblioteca di un ricercatore spirituale.
Isacco, Esaù, Giacobbe e... Neville
Il grande visionario Neville Goddard ci propone una originalissima lettura di un celebre episodio
biblico, quello in cui Giacobbe, approfittando dell'assenza del fratello primogenito Esaù perchè
impegnato nella caccia, si presenta sotto le mentite spoglie del fratello al padre Isacco ormai cieco e
si fa dare la benedizione e quindi l'eredità.
Neville ci propone una chiave di lettura metaforica, assai interessante: Isacco rappresenta la
Coscienza di ciascuno di noi.
Esaù, il fratello maggiore, è la realtà per come si presenta in questo momento. La realtà che tutti noi
abbiamo davanti e che la maggior parte di noi giudica solida e incontrovertibile.
Giacobbe - il fratello minore - è l'immaginazione di un'altra realtà, reale solo nella nostra mente.
Se - con uno stratagemma - attenuiamo la nostra visione del mondo come ci appare (mandiamo Esaù
a cacciare la selvaggina) possiamo sostituirla con una nuova, immaginaria, visione del reale
(Giacobbe) e presentarla alla nostra coscienza (Isacco).
La coscienza creatrice (Isacco) non mancherà di fare avverare la nuova immagine (Giacobbe), che
soppianterà la vecchia situazione, che pareva precedentemente tanto immutabile (Esaù).
Il valore del messaggio di Neville è ancora enormemente sottovalutato - persino nel mondo d'oggi,
pur essendo trascorsi più di quarant'anni dalla sua morte.
E' un mio (modesto) vanto quello di riproporlo a chi è pronto per riceverne l'insegnamento
rivoluzionario.

Robert Collier
La forza delle idee. Percorrere la strada della ricchezza

Robert Collier scrisse questo libro nel lontanissimo 1927, quando l'elettricità era una grande e
rivoluzionaria novità nella vita delle persone.

L'America non era la nazione degli avidi speculatori di Wall Street che conosciamo, ma una nazione
di gente solidale e proiettata verso il benessere comune.
La Bibblia era una fonte d'ispirazione e non un'arma contundente da usare contro gli avversari.

Robert Collier prende spunto da storie prese dalle fiabe che tutti conosciamo come "Aladino e il
Genio della Lampada", "Alì Baba e i 40 Ladroni" nonchè dalla Bibbia per raccontarci che noi siamo
parte del Tutto e come tali possediamo la facoltà di creare il nostro destino grazie ai nostri pensieri.

Ci insegna che con la preghiera possiamo ottenere quello che desideriamo, purchè sia un fine per il
bene.

Ci dice che, in base alla legge del karma, quello che seminiamo raccogliamo.

Se dai amore agli altri, quell'amore ti torna moltiplicato.

Bärbel Mohr
La forza della Preghiera e le Ordinazioni al Cosmo
Da sempre l'uomo ha cercato l'intervento della divinità per risolvere i propri problemi, di ordine
materiale o morale.

Per indurre la divinità a intervenire in secoli remoti ha adoperato diverse strategie: i sacrifici di
animali (e umani, in alcuni casi), rituali e cerimonie di varia natura.

Lo strumento da sempre più utilizzato è indiscutibilmente la preghiera. La preghiera spontanea


oppure ritualizzata (come nel caso delle litanie).

Una seduta di donne raccolte a fare il rosario è un'immagine che a tutti noi è familiare.

La preghiera, tuttavia, per essere efficace deve avere alcune caratteristiche:

- deve essere spontanea e sentita


- deve essere intessuta di fiducia che il desiderio verrà immancabilmente esaudito

- deve essere leggera e piena di gioia, come potrebbe essere un bel gioco

- deve evitare di veicolare sentimenti negativi quali paura, preoccupazione, dubbio

- deve comprendere la visualizzazione del desiderio come se fosse già realizzato

Con queste premesse l'Universo non potrà che obbedire a un nostro ordine, a un nostro impulso
creativo.

Un libro letto di recente suggerisce che l'Universo (o Tutto Ciò che E' o come più ci piace chiamarlo)
possa essere considerato come una grossa azienda di vendita per corrispondenza.
Basta fare un ordine, con le caratteristiche appena menzionate per una preghiera efficace, che viene
immediatamente preparata la spedizione e dopo un certo lasso di tempo ci perviene direttamente e
comodamente 'a casa'.

Il libro di Bärbel Mohr dal titolo "Come chiedere e ottenere dal cosmo tutto quello che vuoi" illustra
appunto come effettuare tali ordini e come l'autrice - una giornalista tedesca prematuramente
scomparsa - è pervenuta a questo concetto semplice ma inesplorato.

Ho fatto delle prove riguardanti la mia vita e i miei desideri ed effettivamente la cosa ha un suo
fondamento di verità. L'ordine viene effettivamente elaborato e la spedizione arriva
inesorabilmente...

Affinché il nostro atteggiamento possa essere realmente efficace è tassativo che l'ordine deve essere
effettuato con quella condizione mentale, sinceramente.

Barare non si può; non si può fingere né recitare.

Altri parlano di Legge d'Attrazione. In un prossimo post parlerò più approfonditamente di


quest'aspetto.

Osho
La lezione di Osho: àmati per quello che sei
Per essere liberi dobbiamo accettare tutte le nostre pulsioni, riconoscendole come nostre. Avere un
ideale al quale conformarci è la maniera più sicura per conseguire l'infelicità.
Non saremo mai come quell'ideale, perché un ideale semplicemente è un'idea, un parto della fantasia:
non può esistere.
Dobbiamo essere pragmatici, riconoscere quello che siamo e amarci lo stesso.
Con questa consapevolezza, a poco a poco, senza nemmeno rendercene conto, supereremo i difetti
della nostra personalità. Saremo migliori e - fin da subito - più felici.
Questo è uno dei messaggi che Osho dispensava ai suoi discepoli.
I perfezionisti sono condannati all'infelicità.
Anche le persone che cercano la perfezione dal punto di vista religioso sono condannate all'infelicità.
Grande è la frustrazione quando la nostra normale natura emerge, vanificando ogni illusione di
santità.
Ad esempio, essere un buon cristiano è pressoché impossibile, almeno per la stragrande maggioranza
delle persone. Troppo elevate le aspettative, troppo ardui i criteri... troppi i precetti che fanno a
pugni con la normale natura umana.
Senza contare - sottolinea Osho - che per apparire realizzate, queste persone sono costrette a
nascondere in fondo alla loro anima le pulsioni contrarie al loro ideale, con l'inevitabile
incancrenirsi del conflitto rimosso. Un conflitto rimosso e sepolto nell'inconscio produrrà infelicità e
finanche malattie nel corpo e nell'anima.
Un effetto collaterale comune per tutti coloro che tendono a uniformarsi a un ideale è l'ipocrisia, per
cui fingono di possedere virtù che sanno di non possedere. Il guaio è che fingono in primis di fronte a
se stessi.

Il Maestro della Consapevolezza


Ogni volta che leggo Osho mi si apre una nuova prospettiva. Qualcosa che avevo notato
inconsciamente, ma che non affiorava al livello cosciente, mi diviene chiara. Osho è un grande
Maestro. Uno che indica la strada per l'illuminazione, per la piena e duratura felicità.

Contrariamente ad altri, Osho Rajneesh non ha nulla da insegnare... il Maestro ti indica la strada, ma
sei tu che deve percorrerla, sei tu che devi iniziare ad assumerti le tue responsabilità.

Tutta la cultura e tutta la filosofia non valgono un fiore che sboccia. Il sapere che si impara nelle
scuole è una zavorra, 'pattume' lo chiama Osho. L'erudizione ottunde lo spirito e ci impedisce di
comprendere la vera essenza della realtà. Occorre - sottolinea il Maestro - disimparare.

Lo strumento è la Consapevolezza, essere attenti in ogni istante a ciò che si pensa, a ciò che si dice, a
ciò che si fa e a ciò che accade. E' necessario diventare cioè Testimone. Solo con il cuore, entrando
quindi in uno stato di non-mente, si può arrivare a comprendere la realtà.

Meditare aiuta a entrare in uno stato di non-mente. La tirannica Mente ci obbliga


all'inconsapevolezza. E' necessario farla fuori, bypassarla, per arrivare a Vero.

La realtà non è duale (amore-odio, freddo-caldo, maschio-femmina ecc.), lo stato di illuminazione è


arrivare a trascendere la dualità per comprendere di essere una parte del Tutto. E a quel punto nulla
importa più, le faccende umane perdono significato. E l'anima danza con tutto l'Universo, ricolma
d'amore, poichè l'amore è la sostanza del Tutto. E' uno stato di felicità duratura, che pochi esseri
umani sono riusciti a raggiungere.

Religione è una parola che per Osho significa esperienza del Divino, esperienza in prima persona,
ricerca del Vero. Le religioni istituzionali (Cristianesimo, Giainismo, Induismo, Islam, Giudaismo
ecc.) non conducono l'essere umano verso la liberazione dall'Illusione (maya) e l'esperienza del
Tutto, bensì lo relegano in uno stato di schiavitù, indotto utilizzando la leva del ricatto morale e della
paura.

Non smetterò di leggerei numerosi libri di Osho pubblicati da diverse case editrici. Ogni tanto sento
il bisogno della sua mano che indica la Strada.

Osho non voleva discepoli, perché non era un Maestro come gli altri.

Salvatore Brizzi
Le vie del risveglio attraverso l'Alchimia
Oggi ho finito di leggere il libro “Officina Alchemica” di Salvatore Brizzi. Ci ho messo un po', pur
non trattandosi di un "mattone". Ho innanzi tutto sottolineato con l'evidenziatore arancione parecchi
passaggi degni di nota.

Si tratta di un libro che illustra il processo di trasformazione interiore che ci porta a diventare
Guerrieri Spirituali, dove la guerra è rivolta verso una società (la nostra) fortemente materialisitica e
massificante.

Il percorso più lungo consiste nella consapevolezza che bisogna acquisire nella vita di tutti i giorni
per accorgerci di quando veniamo coinvolti in sentimenti negativi (propri del nostro corpo fisico, che
Brizzi chiama "macchina biologica") e mutare questi sentimenti in sentimenti elevati, come l'amore
incondizionato.

L'altro percorso passa per il provare sentimenti elevati, come nelle estasi artistiche. Mi viene in
mente - a questo proposito - la sindrome di Stendhal.

Il punto di vista dell'autore - soprattutto all'inizio del libro - sconcerta chi non sta facendo alcun
percorso di crescita spirituale. Dice infatti che non esiste una realtà oggettiva, ma che la nostra
esperienza è opera nostra.

Un punto di vista che condivido e che mi ha conquistato, sebbene non sempre sono stato in linea con
il pensiero di Brizzi.

Una persona "risvegliata", una persona che ha scelto di vivere la vera vita (quella del Cuore) non
dovrebbe arrabbiarsi - ad esempio - con chi si ostina a considerare l'alchimia una chimica primitiva.

Nel complesso un libro gradevole ed utile ai fini della crescita spirituale.


Il Pensiero
L'equivoco di Dio. La vera storia.
Nel mio lavoro utilizzo molti nomi per parlare di Dio. Lo chiamo Tutto Ciò che E', Cosmo, Universo,
Essenza Divina, Energia Universale, ma ben poche volte utilizzo la parola 'Dio'. Eppure sto parlando
sempre della stesso concetto!
Purtroppo la parola Dio è stata monopolizzata dalle grandi religioni istituzionalizzate, quelle - per
intenderci - che si fanno Stato direttamente o s'intrecciano profondamente con le strutture del Potere
Politico.
Per ragioni di governo - nel senso più ampio - Dio è stato descritto come una sorta di Grande
Tiranno, che detta una Legge e come un giudice severo e inflessibile la fa rispettare, comminando
assoluzioni e condanne.
In quest'ottica l'Uomo deve temere il Giudizio Divino. Si dice infatti di una persona piena di paure,
ma rispettosa della Legge, che è "timorata di Dio". Lo si dice spesso come un punto a favore di
quella persona, ma è sbagliato
.
Una persona impaurita non potrà mai esprimere la sgargiante bellezza del proprio essere.
Le religioni dicono che l'Uomo ha il libero arbitrio, può scegliere di vivere la sua vita come vuole,
ma subito dopo cercano di manipolarlo, ricattandolo e lusingandolo con la promessa del Paradiso.
Dio viene mostrato come un grande uomo carico di difetti, nient'affatto spirituale. Al fedele viene
insegnato che Dio è altro da sè e che - se vuole la salvezza, un bieco tornaconto, quindi - deve
blandirlo e temerlo costantemente. Come se non ci fossero già abbastanza cose cui pensare nella vita
di tutti i giorni.
Già a leggere i Vangeli ci si rende conto che questa storia non regge. Gesù parla d'Amore. Dio è
Amore. "Amatevi l'un l'altro come io vi ho amato".
Noi siamo parte di Dio, siamo fatti della Sua essenza spirituale. Anche noi siamo creatori nel nostro
piccolo: creiamo la realtà intorno a noi. Dio non giudica proprio nessuno, non ci sono peccati, ma
solo esperienze.
La nostra essenza più intima è l'Amore, perché questa è l'essenza di Dio.
Quando siamo pervasi dall'amore, per un'altra persona, per la natura, per l'umanità - qualunque tipo
d'amore - ci allineiamo a Lui, partecipiamo in piena sintonia all'Amore che pervade ogni cosa. Ed in
quel momento può accadere il miracolo.
I miracoli non sono fenomeni strani e straordinari: accadono sempre, trasformando e trasfigurando la
nostra vita - nel momento in cui superiamo le nostre paure e ci facciamo parte attiva di Dio.
Mi rendo conto che c'è molto da lavorare, perché - a causa dell'educazione religiosa che la maggior
parte di noi ha ricevuto - dobbiamo prendere coscienza della divinità che è in noi. Forse la prima
cosa da fare è imparare ad amarci completamente, a dispetto dei pensieri, delle parole e delle azioni
che abbiamo fatto e detto.
Il primo passo - indispensabile - per la crescita spirituale e per la rivoluzione interiore (e poi anche
esteriore) è sempre amarci ed accettarci completamente, buttando via la zavorra dei sensi di colpa e
tutte le convinzioni limitanti con cui ci hanno avvelenato la mente.

La realtà invisibile
Tutti noi siamo stati educati ed indirizzati a considerare come reale solo ciò che puo' essere
percepito con i cinque sensi fisici del corpo.

E' molto più difficile considerare reale qualcosa che non può essere identificato dai sensi.

Eppure la realtà è molto più ricca di quella che ci raggiunge attraverso il filtro sensoriale.

L'Universo, tutto ciò che esiste, è fatto di energia immateriale; energia che la Coscienza -
focalizzando la sua attenzione - fissa in realtà materiale.

Le onde elettromagnetiche da noi percepibili sono un piccolissimo sottoinsieme dello spettro. La


maggior parte delle onde che ci circondano rimangono per noi un dato non valutabile e non valutato.

La percezione delle onde elettromagnetiche di frequenza bassa (energia 'negativa') o elevata (energia
'positiva') può essere rilevata solo attraverso i sensi sottili, che chiamiamo generalmente "intuito".

Le energie sono però un fatto estremamente concreto. Se rimaniamo aperti e ricettivi, senza
pregiudizi nè riserve, riusciamo a comprendere in maniera più completa quanto c'è intorno a noi.

Se la Coscienza crea la realtà materiale, allora qualsiasi pensiero creerà la corrispondente realtà...
quindi anche l'immaginazione più spregiudicata sarà produttrice di realtà.

Se, ad esempio, credi intensamente e convintamente nel Diavolo, figurandotelo vividamente nella tua
immaginazione, allora quell'entità prenderà vita in una qualche forma - più o meno percettibile - nella
tua realtà.

Quindi occorre essere molto cauti quando si valuta ciò che è reale e ciò che non lo è. Ed occorre un
grande lavoro di auto-consapevolezza per capire con che convinzioni andiamo incontro alla nostra
personale creazione, ovvero a quanto ci accadrà nella vita di tutti i giorni.

Perché - ormai è risaputo - siamo noi a creare la nostra realtà.

Ciò che chiamiamo realtà è illusione, camuffamento, maya


Dai messaggi di Seth si evince che la nostra idea di spazio è una concezione del tutto errata.
Pensiamo allo spazio come di un vuoto da riempire... un siffatto concetto è semplicemente fuorviante.
Al posto dello spazio nell'Universo reale esiste un'energia vitale, anch'essa viva, capace di creare
tutte le esistenze, fra le quali anche la realtà di camuffamento con cui abbiamo familiarità, e che
tentiamo così inefficacemente di capire.
Il Cervello è un modello di camuffamento: occupa spazio ed esiste nel tempo. La mente invece non
occupa spazio e la sua esistenza prescinde dal tempo.
Anche la realtà dell'Universo reale non occupa spazio né esiste nel tempo.
Il nostro Universo di camuffamento invece occupa spazio ed esiste nel tempo, ma non è l'Universo
vero.
E' la coscienza a creare la realtà fisica. Se pensiamo a qualche evento che non desideriamo accada,
in qualche modo ne stiamo causando la realizzazione.
Secondo Seth - in ogni caso - anche un singolo pensiero crea la relativa realtà, sebbene non è detto
che debba avverarsi nella realtà fisica di camuffamento nella quale ci muoviamo. Viene comunque
attivata una probabilità.
Concentratevi su ciò che desiderate, piuttosto, per aumentare le probabilità che si avveri. Occorre
smettere di pensare a 'come' arrivarci, non dobbiamo fare il mestiere di Dio.
Afferma Seth - per bocca di Jane: "Concentratevi sull'obiettivo, piuttosto che sui mezzi per
conseguirlo, e lo raggiungerete".
Le emozioni scagliano i pensieri al di là della barriera fra la realtà non fisica e la realtà di
camuffamento, causando l'avverarsi del loro contenuto. Per questo motivo l'intensità di un'emozione,
di un pensiero o di un'immagine è un importantissimo fattore che ne determina la realizzazione fisica.
I sensi interiori sono sempre fondamentali nello sviluppo evolutivo, dato che rappresentano la forza
che precede la formazione della realtà fisica; inoltre codificano - attraverso proteine mentali - i geni
mentali nella realtà fisica di camuffamento.
La forza emotiva che c'è nelle nostre aspettative, è all'origine della loro realizzazione nella realtà
fisica.
Il concetto della realtà materiale come camuffamento è antico come l'umanità. Lo ritroviamo nelle
antiche tradizioni dell'Oriente e nel Buddhismo. Il concetto è descritto dal termine sanscrito maya.

La questione centrale del Tempo


Nella nostra coscienza vigile siamo abituati a considerare il tempo in maniera lineare e sequenziale.
Il passato per molte persone è più importante del presente: moltissimi si dibattono nella morsa di
ricordi angosciosi di vicende ormai concluse che li tiranneggiano anche adesso. Sappiamo però che
si tratta solo di processi mentali sclerotizzati.
Per molti altri è molto più importante il futuro: dato che il presente non offre granché, pensano a
progetti, eventi, occasioni da realizzare.
Le persone che vivono nel presente sono sorprendentemente abbastanza rare. Vivere nel presente
significa abbassare il volume della mente che incessantemente elabora situazioni passate o scenari
futuri.
Non a caso vivono maggiormente il presente i bambini, per i quali non ci sono alternative all'attimo
corrente!
Va detto - per inciso - che l'unico istante in cui abbiamo illimitato potere sulla nostra realtà è proprio
l'attimo presente.
La scienza ci ha mostrato che il tempo è un concetto tutt’altro che assoluto. Posso citare a tal
proposito la variabilità del tempo in base alla teoria della relatività. Ancora più vicina alla nostra
esperienza è la distorsione temporale dovuta al nostro stato d'animo soggettivo: se stiamo facendo
qualcosa di bello il tempo è percepito come brevissimo; un'attività noiosa fa si che il tempo sembri
non passare mai. Altre distorsioni temporali sono note e descritte nel campo dell'ipnosi e della PNL.
Dunque il tempo, per come siamo abituati a pensarlo, non esiste. E' solo una modalità che fa parte del
grande mascheramento in cui ci troviamo a vivere e a cui siamo sottoposti. E' chiaro che nelle nostre
azioni quotidiane dobbiamo tener conto del tempo, ma non sarebbe male se prendessimo coscienza di
questo semplice dato di fatto: il tempo è un concetto relativo e sostanzialmente errato.
Esiste solo un eterno presente e tutti gli eventi - da noi percepiti come passati e futuri - stanno
avvenendo contemporaneamente su piani di realtà differenti.
Se nella vita di tutti i giorni cominciassimo a tenere in sottofondo questo concetto, ci accorgeremmo
che la stessa idea di realtà ne risulterebbe continuamente stravolta.
Seth, nel suo libro "La realtà sconosciuta" ci dice che dovremmo pensare alle varie epoche storiche
come alle diverse stanze di un museo, in cui ogni sala ci riporta a una data epoca storica. Dalla
stanza del secolo XXI potremmo passare alle altre sale che illustrano altri secoli, precedenti o
successivi.
Dunque, tutte le epoche sono presenti contemporaneamente, come lo sono le diverse sale del museo;
noi semplicemente non sappiamo come fare ad uscire dalla sala (livello di coscienza) in cui ci
troviamo.
In realtà, alterando lo stato della nostra coscienza potremmo addentrarci facilmente anche nelle
epoche che - ordinariamente - consideriamo passate (o future).
Continuando ad espandere le nostre considerazioni, arriviamo ad intuire che non ci sono vite passate
e vite future, bensì manifestazioni contemporanee della nostra stessa Entità in diversi piani di realtà.
Si può parlare più esattamente quindi di replicanti piuttosto che di reincarnati.
Noi prima della nascita, noi bimbi, noi giovani, noi adulti, noi vecchi, noi dopo la morte sono
esperienze che esistono (adesso) tutte insieme.
Mi rendo conto che questa concezione è a dir poco stravagante e molti punti pongono interrogativi di
difficile soluzione, ma queste sono verità che possiamo accettare solo a livello intuitivo e non da un
punto di vista razionale, dal momento che la ragione è essa stessa un prodotto del mascheramento
fisico in cui siamo avvolti.

Stati di Coscienza. Potenzialità e tecniche.


Lo stato della coscienza varia continuamente nell'arco della nostra giornata. Di solito si utilizza un
metodo scientifico per classificarlo, in base alla frequenza delle onde cerebrali - misurabili
attraverso l'elettroencefalogramma in cicli al secondo.
Per parlare in maniera semplice e schematica si distinguono quattro fasi, in ordine descrescente di
cicli al secondo:
• Beta : E' la normale coscienza di quando siamo perfettamente svegli e anche quella del sonno
REM.
• Alfa : Si presenta quando siamo appena svegli o in dormiveglia e in tutti i casi in cui l'allerta
è allentata. E' lo stato di coscienza tipico della meditazione.
• Theta: E' lo stato cerebrale del dormiveglia profondo, di quando ci stiamo addormentando.
• Delta: E' lo stato del sonno profondo e dell'ipnosi profonda.
Va aggiunta a queste anche le frequenze descritte come Onde Gamma, le quali si collocano al di
sopra delle onde beta, raggiungendo i 120 Hertz. Questo stato mentale si raggiunge con una grande
concentrazione (ad esempio quando si deve risolvere un problema difficile) o in situazioni di grande
pericolo in cui la mente accelera tutti i suoi processi.
Questo schema ovviamente non è assolutamente rigido, in quanto la coscienza passa da uno stato
all'altro sia durante la veglia sia durante il sonno.
E' inesatto quindi parlare di stati alterati di coscienza, la qual cosa presupporrebbe l'esistenza di uno
stato «normale».
Se ci concentriamo o se siamo distratti siamo in ogni caso svegli, ma ci troviamo in stati di coscienza
molto diversi.
Gli stati di coscienza diversi dalla veglia sono molto interessanti, in quanto attraverso essi affiorano
i poteri della nostra mente, dai quali possiamo trarre grandi vantaggi.
E' noto infatti che in stato alfa il Subconscio sia particolarmente ricettivo. Nel corso della
meditazione è perciò possibile sottoporgli delle suggestioni che saranno dunque accolte senza
resistenza.
Dal momento che il Subconscio è quella parte della mente che crea la nostra realtà in base alle nostre
convinzioni , durante la meditazione possiamo mettere le basi per la vita che vogliamo vivere e per
far avverare i nostri desideri.
Fin dai tempi primordiali gli stati di coscienza sono stati utilizzati per accedere a una conoscenza più
completa e non accessibile dal normale stato di veglia. Stregoni e maghi, sciamani e druidi, in tutti i
popoli questa saggezza è stata utilizzata normalmente.
Nella nostra cieca società materialista abbiamo voluto eliminare la possibilità di conoscere la realtà
attraverso questi strumenti.
In quest'epoca c'è un gruppo di persone che vogliono riappropriarsi della Conoscenza a 360 gradi:
sono i ricercatori spirituali, tra i quali mi pongo come un allievo, senza preconcetti.
Emile Coue - già nel XIX secolo - proponeva la ripetizione meccanica di frasi 'potenzianti' nello
stato di veglia con discreti risultati.
Jose Silva nel XX secolo propose la visualizzazione delle manifestazioni desiderate in stato alfa
come pratica per operare 'miracoli' nella realtà, soprattutto per quanto concerne il campo della
salute.
Più recentemente, all'inizio del XXI secolo Vianna Stibal propone una tecnica di visualizzazione in
stato theta per attivare i sensi sottili (quelli che intervengono nelle ESP) e conseguire manifestazioni
nella realtà e nel corpo fisico (Theta Healing).
Il metodo di Vianna è un'ulteriore raffinazione del metodo Silva, che a sua volta era una raffinazione
del metodo Coue.
Gli stati di coscienza sono dunque una chiave per capire meglio noi stessi e il mondo e - perchè no -
per intervenire di persona sulla realtà con il potere di creare.

La vita dopo la morte fisica


Scrivendo quest'articolo sono particolarmente emozionato. Penso a tutte le Anime che si sono
manifestate presso i vivi e hanno chiesto a gran voce che fosse diffusa la notizia: NESSUNO MAI
MUORE.

Con questo scritto cerco di dare il mio piccolo contributo.

La morte è solo un passaggio dalla vita nel mondo fisico (illusoria) alla vita in un'altra dimensione
(quella vera), da cui proveniamo a alla quale siamo destinati a tornare.

La vita nell'altra dimensione è percepita dai 'trapassati' come infinitamente gioiosa e piena d'amore.

Le anime che vi si ritrovano ottengono la realizzazione di quello che vogliono solo formulando il
relativo pensiero; sono pervase da grande amore per Tutto Ciò che E' e da una grande solidarietà per
tutti gli esseri viventi (inteso come ancora nella realtà fisica).

Le anime comunicano fra loro in maniera immediata e telepatica, senza passare per la
verbalizzazione dei pensieri, come invece dobbiamo fare noi sulla Terra.

Coloro che in vita erano cattolici parlano di Dio, dell'Amore di Dio, del Signore e parlano anche di
altre figure del credo cristiano, come la Madonna e gli Arcangeli.

Altri - in vita laici o addirittura atei - parlano della Grande Luce che pervade tutto d'Amore.

Le anime dei 'trapassati' dichiarano inoltre di seguire da vicino la vita delle persone care ancora
vive. Spesso sono al corrente di dati di fatto e di situazioni che in quel momento ancora non sono
noti, nemmeno agli interessati.

Hanno cioè una visione della realtà più ampia della nostra, anche se non possono prevedere il futuro.
In qualche caso - in verità - riescono a predire avvenimenti che nella realtà fisica non si sono ancora
verificati.

La letteratura su quest'argomento è sterminata, ma è quasi stampa clandestina, dal momento che il


Pensiero Unico dominante - positivista e materialista - tende a ridicolizzare queste manifestazioni,
quando non le combatte apertamente.

Per limitarci a esperienze italiane basta dare un'occhiata alla collana 'Medianità' della casa editrice
Hermes. Debbo citare anche un libro che anni fa ebbe un grande successo: "Esiste l'Aldilà" di Lino
Sardos Albertini.

Molti genitori che hanno perduto un/a figlio/a - straziati dal dolore - arrivano a coronare il loro
desiderio di avere dei messaggi dagli scomparsi. Si rivolgono a persone che hanno sviluppato una
dote non comune, quella di riuscire a mettersi in contatto con l'altra dimensione.
Queste persone - chiamate medium - cadono in uno stato di coscienza alterato (trance) e riescono
così a oltrepassare i rigidi confini della realtà fisica e sintonizzarsi con realtà di altre dimensioni,
che vibrano con una diversa frequenza. I medium utilizzano diverse tecniche (metafonia, scrittura
automatica, tavola ouja ecc.) per veicolare i messaggi dei trapassati.

Occorre anche ricordare che molti 'trapassati' cospargono di segni e "coincidenze" strane la vita dei
loro cari superstiti. Basta essere consapevoli e quei segni appariranno nel loro significato
inequivocabile.

Quando Morire. Una decisione tutta nostra.


Malattia e Salute sono condizioni mentali.
Dice Seth nel suo libro finale "The Way Toward Health": "Nessuna persona muore prima del suo
tempo. L'individuo sceglie il momento della morte". E poi continua dicendo: "Nessuna coscienza
considera la morte un fine o un disastro, ma la vede invece come un mezzo per il proseguimento
dell'esistenza".
Quando una persona si salva in extremis o si risveglia dal coma si usa dire "si vede che non era
arrivato il suo momento". Spesso la saggezza popolare rivela una conoscenza della realtà molto più
profonda di quanto siamo abituati a pensare.
Mi viene in mente questa verità quando sento di qualcuno che è morto in una condizione
assolutamente singolare, per esempio colpito da un fulmine o ucciso da un albero che cade
all'improvviso per strada durante un temporale.
Mi rendo conto che questo concetto è molto rivoluzionario e può essere inaccettabile per molte
persone, abituate a commuoversi e a soffermarsi sulle tragedie altrui.
Ma se è la persona che decide di "andarsene", non è forse la prova della sua essenza divina, della
sua sostanziale immortalità?
Mi capita in continuazione di sentire che una data persona sia morta poco dopo la fine di un suo
impegno importante. E' come se la persona avesse deciso che aveva fatto quello che doveva fare e a
quel punto non c'erano più motivi per rimanere nel corpo fisico.
Deepak Chopra in un suo libro racconta di un suo paziente molto solo, in fin di vita, con cui aveva
instaurato un buon rapporto, pieno di calore umano. L'uomo era in condizione veramente pessime, ma
Deepak doveva assentarsi per un mese per motivi di lavoro. Fece promettere all'uomo che si
sarebbero rivisti al suo ritorno. Dopo un mese lo ritrovò ancora in vita e lo salutò con affetto. Dopo
poco spirò.
Oggi queste mi sembrano verità banali, ma mi rendo conto che se ne parlo in giro verrei preso per
stravagante.
Prosegue Seth: "In quasi tutti i casi di malattia tuttavia, se fosse possibile fare un'operazione di
'trapianto di pensiero', la malattia potrebbe rapidamente svanire".
Infatti le convinzioni di base e i pensieri che queste esprimono finiscono con l'incidere
profondamente sulla realtà fisica. Se si usano metafore vittimistiche o che denotano sfiducia o
addirittura odio verso se stessi le conseguenze sulla salute non tarderanno a manifestarsi.
La cosa più importante - sostiene Seth - è instillare nelle persone malate fiducia nella loro forza e
nella loro potenza.
La mancanza di autostima e il risentimento verso sé stessi - ripete Louise Hay - è la prima causa di
malattie mortali quali il cancro. La vera medicina è una rivoluzione mentale, non l'accanimento
farmacologico.

Cosa succede quando si muore (morte fisica)


Credenze

E' una domanda che tutti ci siamo posti e a cui non sappiamo dare una risposta certa. Si entra qui nel
campo delle convinzioni profonde, nella sfera della Religione.

C'è chi immagina che ci sia il Giudice Supremo che ammetterà l'anima alle gioie del Paradiso o ai
tormenti dell'Inferno, a seconda della condotta in vita.

Altri pensano che l'anima dovrà reincarnarsi e tornare sulla terra per 'ripulire' il karma negativo
accumulato in vita

Altri ancora - fra i quali mi collocavo anche io, anni fa - sono convinti che non ci sia semplicemente
nulla: con la morte finisce tutto, come quando si spegne la luce. Fine.

Questo è il punto di vista degli atei, dei positivisti, dei materialisti in genere. La gran parte degli
scienziati ricade in questa categoria. Non c'è niente di male in questa posizione, purchè non sia
connotata da fanatismo e chiusura mentale.

In base a numerose esperienze di vita mi sono via via fatto una convinzione diversa: ci sono fenomeni
inspiegabili ma sicuramente reali come la telepatia, la chiaroveggenza, l'intuito e molti altri. Più che
inspiegabili... direi inspiegati. Gli scienziati (salvo casi rari) non se ne vogliono occupare - perché
non riescono a farli rientrare all'interno del loro sistema di credenze - e quindi li negano a priori.

Tutti questi fenomeni indicano che esiste qualcosa al di là di quanto possiamo percepire con i nostri
(molto limitati) cinque sensi.

In questo articolo voglio parlare del fenomeno detto NDE (Near Death Experience, ovvero
esperienze in prossimità della morte). Si tratta dei racconti di coloro che sono stati "più di là che di
qua". Persone rianimate in extremis e considerate morte per un breve lasso di tempo.

Una persona a me molto vicina ha avuto un'esperienza di OBE (Out of Body Experiences, esperienze
fuori dal corpo). Un mio caro amico viceversa ha avuto un esperienza NDE, come ha raccontato nel
suo blog.

Si tratta di persone che hanno avuto una seconda possibilità. In generale il loro atteggiamento verso
la vita è ben diverso rispetto a prima di questa esperienza estrema: si rendono contro dell'importanza
dell'amore verso gli altri e il loro atteggiamento è improntato a saggezza e ad elevazione morale e
spirituale.
C'è una grande nostalgia per quella Dimensione e scompare la paura della morte.

I racconti di coloro che sono stati al di là


Fuori dal Corpo

Nell'attimo in cui si muore la persona esce dal suo corpo e lo vede dall'esterno. Spesso non si
accorge di essere trapassata... e prova stupore per questa insolito punto di vista. In caso di morte
improvvisa e accidentale, apprende della propria morte da coloro che accorrono nel luogo
dell'incidente.

L'uscita dell'anima dal corpo si ha anche da vivi, quando si verificano le OBE.


Il Tunnel e Poi la Luce

C'è un Tunnel da attraversare. La persona si trova invogliata ad attraversarlo. Alla fine c'è una luce
fortissima, che dispensa grande amore e grande gioia... non ci sono più le cognizioni di spazio e
tempo.
Spiriti guida

L'anima incontra in questa nuova dimensione i propri cari precedentemente defunti e altri spiriti: tutti
sono ansiosi di dare conforto e assistenza al nuovo arrivato. La comunicazione è telepatica e
improntata a grande benevolenza.
La rassegna della vita

La vita appena trascorsa viene a questo punto visionata in tutte le esperienze fatte. Tutte insieme
contemporaneamente e tutte nel dettaglio. Un materiale molto vasto. La persona qui capisce le cose
che ha fatto bene e dove ha sbagliato.

Non c'è nessun giudizio, nessuna condanna, solo una grande amorevole comprensione.
Tutto Ciò che E' (Dio)

La persona è costantemente consapevole dell'Essere Infinito, che dispensa Amore incondizionato.


Un'esperienza sublime, qualunque descrizione con parole è sentita come largamente inappropriata.
La Scienza

La Scienza del XXI secolo sembra più aperta a questi argomenti (almeno nel mondo anglosassone). Il
dottor Sam Parnia sta conducendo da diversi anni degli studi sui casi di 'resurrezione' su persone
dichiarate morte e poi resuscitate. Il resoconto in quest'articolo apparso su Panorama. Pare che la
conclusione sia che la Coscienza sopravvive alla morte... ma va?!!!

Il motivo per cui siamo qui: esprimere il nostro talento


Ciascuno di noi è al mondo per realizzare una propria 'missione', la realizzazione del proprio talento.
Quando passiamo il nostro tempo ad occuparci dell'oggetto del nostro talento non ci accorgiamo del
tempo che passa, né percepiamo l'attività come faticosa.

C'è una vera contentezza nel fare quello che si fa ed andare a lavorare è più gradevole che andare a
divertirsi; proprio perché ciò che si fa è il miglior divertimento possibile.

Chi non fa un'attività che corrisponde al proprio talento sente il lavoro come fatica, sente di stare
perdendo tempo.

Moltissime persone - forse la maggioranza - ricadono nella grande categoria di coloro che si
accontentano di un lavoro che non li soddisfa, ma che garantisce loro una retribuzione sufficiente a
mantenere il loro tenore di vita.

Spesso il talento che cerchiamo di esprimere nell'attuale esistenza trova una via di sfogo attraverso
gli hobbies, le attività che si fanno nel tempo libero.

Ho conosciuto un impiegato di banca che utilizzava le sue ferie per fare campagne di fotografie
naturalistiche anche fuori dall'Italia.

Altri suonano in una band, altri ancora realizzano sculture ecc. Sono attività che comportano per lo
piu' un dispendio economico piuttosto che un guadagno.

Ma la felicità, il senso di realizzazione che portano davvero non hanno prezzo - per parafrasare un
famoso spot .

Meglio sarebbe tuttavia riuscire ad impegnarsi a tempo pieno nell'attività verso cui ci sentiamo
trasportati. L'anima allora canterebbe e i risultati non mancherebbero, anche a livello economico.
Vivremmo il nostro sogno e saremmo pure pagati per farlo! Alcuni ci sono riusciti...

Chi invece non è ancora riuscito a canalizzare il proprio talento naturale in una concreta attività
espressiva, spesso sente un senso di frustrazione e di insoddisfazione cui non riesce a dare risposta.

E' una situazione che molti sperimentano intorno ai quarant'anni: la ragione è soddisfatta, gli obiettivi
materiali di sopravvivenza sono conseguiti, ma manca qualcosa; l'anima è a disagio.

Quando si dice che la vita comincia a quarant'anni - credo ci si riferisca al risveglio dell'anima che
chiede di potersi esprimere, dopo che si sono spesi tanti anni per adattarsi in maniera squisitamente
materialistica al mondo fisico che ci ospita.

Amore, anime gemelle e famiglie di anime


L'Amore

Secondo Un Corso in Miracoli solo l'Amore ha una reale esistenza, mentre la paura - che ne è la
mancanza - ma non è reale. Si può paragonare alla luce, che è reale, mentre il buio non ha una sua
realtà in quanto è solo assenza di luce.
La paura è il sentimento causa e conseguenza di tutti i pensieri negativi - che scaturiscono dalla
mancata esperienza dell'Amore.

L'Amore è qui trattato in termini generali. Tutti i significati che attribuiamo alla parola Amore sono
aspetti specifici, ma tutti sono comunque Amore. Anche l'innamoramento, la passione amorosa, la
concupiscenza sessuale così come l'amore filiale e l'amicizia.

Famiglie di Anime

Nella nostra vita entrano tante persone, in ogni momento adeguate alla nostra capacità d'amare. La
natura delle nostre relazioni, così come il tipo di persone che entra in contatto con noi è sempre in
stretta relazione a ciò che noi siamo, al grado di evoluzione interiore cui siamo arrivati.

Dovremmo capire che tutti coloro che interagiscono con noi sono - a livello spirituale - anime con le
quali c'è un accordo: interpreteranno per noi la loro parte per permetterci di fare una determinata
esperienza.

Dovremmo quindi essere grati a tutti loro. Anche le persone 'difficili' che abbiamo incontrato e che ci
hanno fatto 'del male' in realtà ci hanno fatto fare delle esperienze che ci hanno fatto crescere e capire
di più.

La conseguenza di tutto ciò è che quando la nostra anima evolve verso l'Amore e vince dunque la
paura, nella nostra vita affluiscono sempre più persone amorevoli che sono - ancora una volta - lo
specchio di cosa siamo diventati.

Consapevoli di come stanno realmente le cose, dobbiamo capire che dobbiamo provare solo Amore
per gli altri, a prescindere da quello che ci hanno fatto e dal periodo più o meno lungo che hanno
condiviso con noi.

Ciascuno di noi affiora nella realtà del mondo fisico per sua scelta, concordando con altre anime
della sua "famiglia di anime" che interpreteranno i suoi genitori. Ebbene sì: ci scegliamo i genitori!

Quando la vita terrena finisce, continuiamo a vivere in altre dimensioni, conservando la nostra
identità. Se lo riteniamo necessario per la nostra evoluzione, possiamo incarnarci nuovamente e
vivere un'altra vita nel mondo fisico.

Le persone che nella vita incontriamo e che instaurano con noi legami profondi - essenzialmente
d'amore, ma non solo - sono parte della nostra famiglia di anime.

L'anima che interpreta il ruolo di mio padre in questa vita, in un'altra sarà mia moglie, mio marito o il
mio migliore amico... ecc. ecc.

Si parla a volte di coppie di "anime gemelle". Possiamo allargare il concetto parlando di comunità di
anime in forte relazione fra loro.

Se mentre viviamo nel camuffamento della vita materiale riusciamo a capire l'essenza della vera
realtà (o la intuiamo) dobbiamo fin da subito cercare di mostrare Amore alle persone che fanno
adesso parte della nostra vita. Con i fatti, ma anche con le parole (questo nella nostra società è
sicuramente più difficile).

E infine una parola bisogna dirla sul condizionamento di cui tutti noi siamo vittime. I media ci
dipingono le persone come essenzialmente cattive, inaffidabili, egoiste, manipolatorie ed
opportuniste. Ci spingono a diffidare gli uni degli altri.

E invece non è così. La stragrande maggioranza delle persone è buona, generosa, collaborativa... a
meno che non siano avviluppati nella paura; ma anche in questo caso comunque la loro natura non
cambia, viene solo offuscata.

Logica lineare e il Pensiero Razionale non bastano a capire


la Realtà
Anni di studi scientifici e umanistici portano le persone nella nostra società a presumere che la logica
lineare (quella che fa seguire l'effetto alla causa) e il pensiero razionale-matematico descrivano in
maniera precisa e rendano prevedibile la realtà.

L'esperienza ben presto si incarica di dimostrare quanto sia inadeguato questo approccio.

Complessi studi volti a dimostrare una volta per tutte le dinamiche della realtà generalmente
falliscono il loro scopo. E dimostrano semplicemente che erano fuori strada.

Questo accade perché la nostra Cultura ha scelto di ignorare le forze invisibili. Dico invisibili e non
soprannaturali, dal momento che sono naturali, naturalissime.

Parlo delle Energie sottili, del Pensiero e della Coscienza creatrice della realtà. Parlo delle Forze
scatenate dalle nostre emozioni, positive o negative che siano.

Un pensiero non si vede ma nessuno può negarne l'esistenza.

La nostra Cultura ci spiega che niente dipende da noi e che tutto è oggettivo. Ma basta soffermarsi
consapevolmente su quanto ci accade in un periodo di tempo sufficiente lungo che sarà dimostrato
esattamente il contrario: tutto dipende da noi, tutto è soggettivo.

Una persona che lavorava con me (era il mio capo) un giorno mi ha fatto il seguente discorso: se non
ti impegni allo spasimo sacrificando anche il tuo tempo libero per il lavoro, finiremo per perdere i
clienti e quindi l'azienda non potrà pagarti lo stipendio. Se invece sacrifichi tutto, forse ce la
possiamo fare, ma è l'unica nostra possibilità.

A prima vista pare un discorso lineare, aristotelico direi. Ma c'è una grande magagna: la realtà è
enormemente più complessa di questa logica lineare (io l'ho chiamata "il conto della serva").

I fattori che entrano in gioco sono tanti e gran parte di essi non sono valutabili con questo (misero)
strumento intellettuale. Ci sono forze invisibili eppure potentissime che possono cambiare tutto in
qualsiasi istante.
E infatti nulla di quello che diceva è accaduto: nessun cliente se n'è andato e l'azienda ha avuto i suoi
utili, anche se io ho abbandonato quel gruppo di lavoro.

In più questa persona adesso lavora in un altro posto, ignara del fatto che è proprio lei, con il suo
atteggiamento fortemente ostile verso i suoi collaboratori, che determinerà perdita di clienti e in
definitiva il fallimento del suo gruppo di lavoro.

Se abbracciasse la prospettiva spirituale non le verrebbe nemmeno in mente di fare il conto della
serva e scoprirebbe che 2+2 può fare 7.

Il suo cammino di crescita è ancora da iniziare. Però mai dire mai. Auguri.

La Realtà Esterna è Oggettiva o Soggettiva?


Quando capisci che nulla è oggettivo e che tutto è soggettivo e originato dalla Coscienza... allora
cominci a comprendere che niente è casuale e tutto può essere cambiato.

Quella che si affaccia alle persone "risvegliate" è una vera e propria rivoluzione copernicana.

Cominci a capire che sei diverso dagli altri, i Tolemaici. Loro credono che ci sia una realtà
oggettiva, molto dura da demolire. Questa realtà è ovviamente esterna a noi e noi non possiamo
cambiarla se non a costo di estenuanti lotte e un grandioso impiego di energie.

La Coscienza dell'individuo è poca cosa e non può far altro che adattarsi o lottare.

Quando abbracci la rivoluzione copernicana capisci che tutto dipende da te. Sei tu che crei la 'dura'
realtà esterna. Non è poi così 'oggettiva'. E' solida solo finché tu la crei così. In questo quadro lottare
non ha senso. Cambia idea, muta Coscienza e la cosiddetta realtà esterna muterà di conseguenza.

Solo che il processo di creazione è lento... ed ecco perché la maggior parte delle persone segue la
concezione tolemaica e crede nell'effettiva realtà del mondo esterno...

Le energie negative e il clima mentale


Come esiste il clima meteorologico esiste un clima mentale. Tutti noi infatti emettiamo energia che si
irradia nel mondo intorno a noi. Vi è mai capitato di entrare in una stanza piena di persone e avvertire
una sensazione di un luogo accogliente, la sensazione a tutti nota di 'sentirsi a casa'? Oppure una
sensazione di difficoltà, se non di aperta ostilità?

Non si tratta di suggestione, ma di vere e proprie energie che avvertiamo in maniera intuitiva.
Provate quest'esperimento: fissate una persona che sta guardano tutt'altro o è girata di spalle. Dopo
qualche attimo la persona si sentirà osservata, non in modo cosciente, ma come fortissima
sensazione. E si girerà di scatto verso di voi!

Quand'ero all'Università lavoravo al laboratorio con una collega, fra l'altro molto religiosa
(cattolica). Era una ragazza che aveva una forte personalità negativa, livida e rancorosa. Un
atteggiamento che aveva verso tutti. Era il suo modo di approcciarsi al mondo. Il clima nel
laboratorio era molto pesante, si veniva criticati per un nonnulla, le cose andavano puntualmente
storte, c'era tensione. Andavo al laboratorio sempre controvoglia.

Poi accadde che per una settimana dovette assentarsi. Andava a Lourdes con la parrocchia. In quei
pochi giorni il clima in laboratorio cambiò. Fu come se l'inverno fosse finito e fosse arrivata la
primavera. Le persone erano più rilassate, si stava meglio, si scherzava e si sorrideva e le cose
andavano sensibilmente meglio. Nessuno di noi (nemmeno io) collegò questo cambiamento con
l'assenza 'mentale' di questa collega.

Oggi mi rendo conto che quella ragazza assorbiva tutte le nostre energie, era una vera 'vampira
energetica'.

State lontani da queste persone e la qualità della vostra vita migliorerà.

La ragazza rimase nel laboratorio a lavorare anche post lauream. Io me ne andai a gambe levate non
appena mi laureai. E non rimpiango quella scelta.

La Filosofia Ermetica
La sapienza antica: i principi della Filosofia Ermetica
La filosofia ermetica racchiude un modo di pensare 'iniziatico', chiuso (ermetico, infatti),
inaccessibile ai più.
Eppure i principi che la animano sono validi, anzi validissimi ed oggi vi è una grande riscoperta di
essi. Anch'io voglio contribuire nel mio piccolo a diffonderlo.
Pubblico quindi una serie di post che ne racchiudono i principi, nella speranza che arrivino a quanta
più gente possibile.
I principi ispiratori sono:

- Lo Spirito è tutto. L'Universo è fatto di Spirito.


- Lo Spirito si manifesta sempre nello stesso modo. Si parla di universo olografico.
- Ogni cosa è costituita da energia.
- Il cambiamento è la costante dello Spirito.
- Ogni cosa racchiude in sé il suo opposto.
- Ogni evento, ogni cosa esistente ubbidisce a un ritmo.
- Ogni cosa è dovuta a un'infinità di cause che generano un'infinità di effetti.
- La forza creativa può essere considerata come una forza sessuale.
- Attraverso la nostra concentrazione focalizzata indirizziamo l'energia universale in un senso
piuttosto che in un altro.
- Energie maschili e femminili sono complementari e generano l'equilibrio.
- Tutta la creazione è attraversata dall'energia dell'Amore.

Lo Spirito è Tutto. L'Universo è fatto di Spirito.


L'Universo è conosciuto dalla Scienza come un'entità materiale, meccanicistica. L'uomo occidentale
sottopone tutto allo stesso schema: tutto è materia, “se non vedo non credo” (che è diventato “se non
misuro non credo”).
Eppure tante prove non inscritte in questo schema suggeriscono che la vera essenza dell'Universo è lo
Spirito, la Coscienza. (Qualcuno direbbe “Dio”, anche se questa parola ha connotazioni di tipo
teistico, cioè suppongono la presenza di un dio personale, trascendente e quindi limitato).
Secondo la filosofia ermetica l'Universo è fatto di Coscienza e così tutte cose che vi stanno.
La fisica moderna suggerisce che la materia ha una natura energetica, le cose solide non sono solide,
sebbene appaiano solide ai nostri sensi.
Ciascun essere umano è a sua volta Coscienza immortale, mentre il suo corpo materiale è solamente
una creazione della suddetta Coscienza, che molti chiamano Sé superiore, altri Anima.

Così è nel grande come nel piccolo. Il modello olografico.


“Siamo stati creati a Sua immagine e somiglianza” recita una celeberrima frase della Bibbia. L'antica
filosofia ermetica esplicita questo concetto stabilendo che Tutto è rappresentato in modo simmetrico
in ogni sua minima parte.
Così l'atomo è una rappresentazione nel microscopico di come è fatto l'Universo nel Macroscopico.
Una goccia d'acqua rappresenta benissimo l'acqua dell'intero oceano.
La nostra mente, la nostra Coscienza creatrice, d'altro canto, è una parte della intera Mente Creatrice
Universale, che potremmo anche chiamare Dio (a patto di uscire dagli schemi di un dio-persona
trascendente).
Come nel grande, così nel piccolo. E' questo il modo i cui si manifesta l'Universo. Si parla di
modello olografico: un ologramma è una rappresentazione grafica tridimensionale che si può tagliare;
in quel caso ogni parte contiene l'intera rappresentazione tridimensionale.
La conseguenza è che tutto è già qui. Non abbiamo bisogno di esplorare il Cosmo, né di accumulare
inutili nozioni e neppure andare chissà dove a incontrare chissà quale santone per sapere chissà quale
verità. Il Cosmo è sempre con noi, lo è sempre stato.
L'Universo è in te. Tu hai tutte le risposte. Devi solo fare la domande. Chiedete e vi sarà dato, dice
ancora la Bibbia.

Siamo energia in un Universo di energia


La natura della materia è stata svelata nel secolo scorso, fin dalla famosa equazione di Einstein
e=mc2 dove si dice che la massa, moltiplicata per il quadrato della velocità della luce, equivale
all'energia.
Gli studi della fisica quantistica sull'entità delle particelle sub atomiche ha poi mostrato come tali
particelle si muovano come corpuscoli o come onde elettromagnetiche in base all'aspettativa di chi
osserva.
La Scienza cioè è arrivata a un principio plurimillenario della filosofia ermetica secondo il quale è
la Coscienza che crea la realtà. Come già asserivano i rappresentanti del New Thought.
La materia solida si è rivelata – agli occhi della fisica quantistica – inconsistente, essendo costituita
per lo più da spazi abissali (fra il nucleo dell'atomo e lo strato di elettroni).
Le certezze della fisica classica sono state dunque messe in seria discussione. Dunque siamo energia
in un mondo di energia. I confini fra gli oggetti non sono così assoluti come siamo portati a credere.
Da qui discende il fatto che se cambiamo i nostri pensieri e quindi alziamo il tipo di energia da noi
emessa, automaticamente tutto ciò che ci circonda cambierà di conseguenza.
Attireremo ciò che risuona con l'energia della nostra Coscienza, o del nostro Sé Superiore – se si
preferisce. Di nuovo eccoci a parlare della legge d'attrazione.

Il cambiamento è il ritmo dell'Universo


L'unica costante nell'Universo è il cambiamento. Niente è stabile, niente è duraturo. Secondo la
filosofia ermetica noi abbiamo sempre una scelta fra due possibilità:
a) Resistere al cambiamento
b) Accettare e assecondare il cambiamento
Resistere al cambiamento serve solo a causarci grandi sofferenze. Niente rimane mai in un
determinato stato. La sola cosa che possiamo fare è lasciar andare.
Accogliere i cambiamenti è l'unico modo per danzare insieme all'Universo invece che combattere e
ottenere dolore e una sicura sconfitta.
Per realizzare i nostri desideri dobbiamo dichiarare i nostri intenti senza mai soffermarci sul risultato
finale. Lasciando andare, affidando all'Universo l'intero processo immancabilmente il sogno si
tramuterà in realtà materiale.

Ogni cosa esiste nella dualità


A esemplificare questo principio è il simbolo del tao. Il bianco è complementare al nero. E nel nero
c'è il bianco così come nel bianco c'è il nero.
Nella felicità c'è sempre un po' di infelicità e viceversa. Anche il maschio ha una parte femminile
così come la femmina ha una parte maschile. Tutta la realtà ha natura duale.
Noi possiamo scegliere tuttavia su quale dei due aspetti soffermare la nostra attenzione e darle così
la possibilità di manifestarsi. La nostra Coscienza, ancora una volta, è responsabile – attraverso una
precisa scelta – della creazione della realtà.

Ogni cosa nell'Universo obbedisce a un ritmo


Secondo la filosofia ermetica c'è un'armonia, un ritmo nell'Universo. Per questo motivo ogni cosa ha
un suo ritmo. Pensiamo ai ritmi circadiani del nostro organismo, al ciclo mestruale delle donne, alle
stagioni, alla vita stessa.
Se accettiamo l'età che abbiamo siamo coerenti col nostro ritmo. Se siamo perfettamente consapevoli
siamo in sintonia coll'intero Universo.
E allora la felicità e la pienezza dell'esistenza sono concretamente a portata di mano.

Ogni evento ha un'infinità di cause e un'infinità di effetti


Secondo la filosofia ermetica la realtà non è lineare nè logica. Siamo tuttavia attorniati da persone
(familiari, amici, capi) che ragionano facendo il "conto della serva", per cui due più due fa sempre e
comunque quattro, a prescindere.
Fortunatamente, grazie a Dio, non è sempre così. L'Universo ha infinite risorse di creatività e di
fantasia che le personcine razionali nemmeno si sognano.
L'effetto farfalla è una prova di questa grande imprevedibilità che è alla base del Cosmo. Davvero un
battito d'ali può provocare cataclismi in un altro posto, dall'altra parte del mondo.

L’energia motrice dell'Universo è di natura costruttiva, sessuale


La filosofia ermetica impone che l'Universo è permeato da un'energia costruttiva, che va verso la
creazione e la realizzazione. Si può estensivamente denominare tale energia come energia sessuale.
Il principio della Termodinamica - secondo il quale l'entropia (la degradazione, il disordine)
aumenta sempre più nell'Universo materiale - nel mondo dello Spirito dunque non vale.
Un essere umano allineato con il Cosmo è pervaso da questa potentissima energia è in preda
all'eccitazione (non solo sessuale) e all'entusiasmo.

La mente crea attraverso l'intenzione e la focalizzazione


dell'attenzione
Come ho illustrato nel post precedente, la filosofia ermetica asserisce che l'Universo è permeato di
un'energia invincibile volta verso la creazione. Noi possiamo utilizzare quest'energia per cambiare
fatti, eventi, persone, in breve la nostra realtà.
Basta focalizzare l'attenzione: in quel momento stiamo muovendo l'energia Universale con forza
creatrice, almeno per quanto la nostra realtà.
Partendo da una precisa intenzione, focalizzando l'attenzione con carica emozionale... tutto è
possibile.

L'armonia è equilibrio fra principi maschile e femminile


Una dei principi della filosofia ermetica già illustrata in un precedente post è che nell'Universo la
realtà si esprime come dualità. La dualità maschile-femminile è importante per l'equilibrio e
l'armonia della personalità umana.
La parte maschile (razionale, proattiva, impulsiva, volta all'azione) deve essere presente allo stesso
livello della parte femminile (istintiva, amorevole, irrazionale, mutevole).

La natura dell'Universo è l'Amore


La vera natura dell'Universo, secondo la filosofia ermetica, è l'Amore, inteso come energia
costruttiva, che in un post precedente abbiamo definito "sessuale".
Quando siamo in relazione con il nostro Sé Superiore, in armonia con esso, espandiamo Amore
incondizionato tutto intorno a noi.
Possiamo decidere di allinearci alla natura del Cosmo, oppure di scegliere la via dell’ego, della
contrapposizione, della paura: nel primo caso la nostra vita fiorirà e saremo colmati dalla felicità,
nel secondo, avremo scelto una vita di difficoltà e di seccature, se non proprio di dolore…
Una persona in contatto con Tutto Ciò Che E' è dunque sempre affascinante, ha un non so che... è una
persona amorevole. E diventa un polo d'attrazione, naturalmente.

Medicina Occidentale e Medicina Energetica: alleviare e


guarire
Medicina Convenzionale e Medicine Alternative figlie di due differenti Scuole di Pensiero.

Materialismo e Positivismo: la Medicina Occidentale


Il sistema filosofico che ha prevalso in Occidente è sicuramente il filone che parte da Aristotele,
passa per Cartesio, per l'Illuminismo e arriva ai Positivisti dell'Ottocento.
Al di là di un piano squisitamente materiale non c'è nulla: la realtà è solo quella esterna ed ha una sua
esistenza indipendente da noi.
D'altro canto, se chiudiamo gli occhi il mondo di certo non sparisce. La realtà esterna ha una sua
consistenza, una solidità che non dipende da noi: se diamo un pugno a un muro ce ne accorgiamo!
Ne discende che noi possiamo intervenire per cambiare la realtà esterna solo intervenendo sulla sua
materialità con un lavoro attivo.
La nostra coscienza, i nostri pensieri, finchè non si trasformano in azioni, riguardano solo noi.
Anzi, grazie alla Ricerca, abbiamo imparato che anche i pensieri e la coscienza sono il prodotto di
processi chimici all'interno del cervello. Quindi sono materiali anch'essi.
La Medicina Convenzionale Occidentale è fondata su questa filosofia, per cui si basa sulla
conoscenza dei meccanismi della materia che la Ricerca scientifica ha descritto in maniera accurata.
Ogni sofferenza "accade" al paziente per ragioni esclusivamente materiali e meccanicistiche. Se la
diagnosi è accurata, la prescrizione del corretto farmaco di solito ha successo nel risolvere la
faccenda e riportare il paziente allo stato di salute.
Dove non c'è il farmaco, la chirurgia offre la possibilità di eliminare - in maniera molto concreta - il
problema.
Ne consegue che la Salute è uno stato precario, dal momento che da un momento all'altro potrebbe
'capitarci' una malattia o un acciacco in maniera assolutamente imprevedibile.

Problematicità della Medicina Occidentale


Ci sono diversi aspetti che non si spiegano seguendo solo questo schema.
L'effetto placebo, innanzitutto: com'è possibile che una pasticca di zucchero e farina abbia effetti
farmaceutici paragonabili a sofisticatissime molecole, sintetizzate da laboratori all'avanguardia?
Come si spiega che le persone con un atteggiamentomentale negativo si ammalano continuamente,
mentre persone serene e felici no?
E le guarigioni "miracolose", le cosiddette 'remissioni spontanee', come si spiegano?
Com'è possibile che tanta gente affermi di avere concreti benefici dall'Omeopatia o dai Fiori di
Bach?
Perché lo Shiatsu, l'Agopuntura e la Medicina TradizionaleCinese riescono ad ottenere risultati?

Ermetismo e Idealismo: la Medicina Energetica


C'è un altro filone nel Pensiero dell'Occidente che ha avuto meno fortuna ma è ben presente
sottotraccia in tutti i secoli e oggi sempre più persone l'abbracciano.
E' un filone che parte da Platone, passa per Feuerbach, Jung e arriva al New Thought nordamericano.
Questa idea filosofica in realtà trae le sue origini in tempi ancor più remoti: dalla filosofia ermetica
degli antichi iniziati in Occidente e dalle antiche tradizioni dell'Oriente, una per tutti quella
buddhista.
Si tratta di un sistema che reputa illusoria la realtà esterna del mondo fisico (maya). La vera Realtà è
la Coscienza ed è quest'ultima che 'produce' la realtà materiale esterna, così come tutti gli eventi che
vi hanno luogo.
Per cambiare il mondo esterno quindi occorre intervenire sulla vera realtà, quella interiore.
L'Universo materiale è un prodotto della Coscienza Universale (Dio) e la sua solidità è solo
apparente. Infatti tutto è fatto di energia che noi - nel nostro particolarissimo mondo fisico -
percepiamo come solida.
L'Universo quindi è un oceano energetico e la coscienza (creatrice) degli individui è parte della
Coscienza Universale (Dio, il Creatore).
Il corpo umano è costantemente creato da noi, in particolare dal nostro Sè superiore, l'entità di cui
siamo parte.
Le malattie sono quindi espressione della nostra coscienza ed essendo il corpo fatto di energia,
dall'energia può essere guarito.
Sono innumerevoli le forme di Medicina Alternativa che attribuiscono facoltà guaritrici alle energie
e alle capacità della mente di generare canalizzare l'Energia Universale.
La Salute è lo stato prevalente dell'essere umano a qualunque età ed il corpo (meglio sarebbe dire il
mente-corpo) è in grado di auto-guarirsi e auto-rigenerarsi.

Sintesi
La Scienza Occidentale si è avvicinata a questa visione della realtà quasi cent'anni fa con la
Meccanica Quantistica e i suoi paradossi. Tuttavia la maggior parte delle persone abbraccia la
visione materialistica come se fosse l'unico modo di vedere le cose.
Per quanto mi riguarda - questo blog ne è testimonianza - sono un seguace della filosofia che per
comodità definiamo idealistica. Penso che la vera guarigione si ha quando l'intero essere umano
cambia ed in primis la sua coscienza. Si parla infatti di Medicina Olistica.
Ma per molti versi la medicina convenzionale offre molteplici rimedi, utilissimi per alleviare le
sofferenze e far regredire i sintomi.
Stando attenti a non esagerare: la farmacologia mira a manomettere i meccanismi di qualcosa che è
già perfetto... il corpo.
Saper Vivere
La TV, il Cinema, i Libri, i Giornali
Mezzi utilizzati per liberare o per imprigionare lo Spirito
La nostra vita di uomini e donne del XXI secolo è totalmente immersa in una realtà raccontata e
spesso inventata da altri.
La maggior parte delle nostre convinzioni sul mondo sono basate su dati che abbiamo accettato e
creduto veri, ma che non abbiamo raccolto noi, che non abbiamo verificato.
I mezzi d'informazione tradizionali, che con un termine latino passato per l'inglese vengono definiti
media, costruiscono ad arte intere 'verità' che vengono somministrate come tali alla massa.
Ci sono sceneggiatori, esperti di comunicazione, autori di grande talento, spin doctors (consiglieri
mediatici per conto dei potenti), speech writers (coloro che scrivono i discorsi ai potenti) sempre al
lavoro per costruire realtà di comodo, che servono a far stare dentro il recinto il 'popolo bue'.
Le manipolazioni di massa sono molteplici, dal morbo della mucca pazza, all'aviaria, allo spread, al
terrorismo internazionale, senza contare le innumerevoli campagne di stampa che perdurano per anni
e anni (la malasanità, le tasse, l'impoverimento ecc. ecc.).
Ognuna di queste campagne si avvale di una fortissima carica emotiva, utilizzata per stordire le
coscienze e disporle a risposte d'impulso, irrazionali. Naomi Klein ha illustrato questo meccanismo
nel suo libro "Shock Economy".
Non posso includere nel novero dei mezzi manipolativi il web, in quanto qui vige la libertà (per ora)
di esprimere quello che si pensa, gratuitamente e senza controlli di sorta.
Non mi voglio soffermare tuttavia su questi aspetti. Quello che mi interessa qui è il punto di vista
spirituale.
Dal momento che ciò di cui siamo convinti genera la nostra realtà, dobbiamo stare molto attenti a ciò
che facciamo entrare attraverso la porta della coscienza vigile: concetti subdoli infatti possono
passare e attecchire nel nostro subconscio, producendo convinzioni e pensieri indesiderati e nocivi.
I notiziari vanno visti con cautela: infatti fanno passare un'enorme quantità di dati negativi; pompano
energia negativa - a bassa frequenza - a tutto spiano. Le persone sensibili ogni volta sperimentano la
sofferenza a tutte le situazioni proposte. La conseguenza è che in loro vengono coltivate in maniera
intensiva sentimenti velenosi come rabbia, paura e ansia.
In particolare va evitata la cronaca: si tratta di fatti che coinvolgono persone che debbono fare
esperienze di crescita attraverso il male, arrecato ad altri o ricevuto da altri. Ascoltare notizie del
genere non ci porta niente di buono. Peggio ancora quei contenitori di approfondimento sui fatti di
cronaca che indugiano compiaciuti sui dettagli morbosi.
Assolutamente tossiche tutte le trasmissioni che si basano sulle risse, sulle liti, sugli attacchi
personali studiati a tavolino. Chi li guarda viene inondato da rabbia, odio e altri veleni mortali per
l'anima. Penso alle arene, ai “talent show” e altre barbarie del genere.
Personalmente dopo aver visto una di queste trasmissioni rimango rattristato per via dei pettegolezzi
riportati per scatenare le risse; per l'umiliazione delle persone e per la violenza insensata, strisciante
e compiaciuta.
Da evitare accuratamente anche le trasmissioni di medicina, che descrivono (esaltandole) le malattie
e propongono metodi per curarle (guarda caso). Pensieri insistenti sulle malattie attirano le malattie.
I film drammatici, ossessivi, dolorosi, carichi di violenza o di paura sono velenosi per la mente. Non
dico che ogni tanto non se ne possa vedere uno, ma occorre un grande senso critico per non farsi
contagiare dai sentimenti negativi che veicolano. Peggio ancora i film horror, il cui unico scopo è
insinuare nel profondo della mente dello spettatore quel sentimento esiziale che è la paura.
Se proprio volete svagarvi con della fiction. preferite le commedie, i film comici o i grandi
capolavori, nonché tutte le opere che lasciano un senso di speranza e di apertura.
Certo, sarebbe di gran lunga più salutare spegnere la tv e uscire, fare esperienza diretta del mondo,
senza l'intermediazione degli "autori".
Andare al cinema solo se c'è un film che ci può dare serenità, felicità o crescita interiore.
Leggere solo i libri che ci diano un contributo alla nostra crescita personale.
Quando le società che vendono contenuti televisivi a pagamento mi chiamano per propormi pacchetti
in offerta, declino gentilmente, ma avrei voglia di spiegare loro che tutti quanti abbiamo bisogno di
"meno televisione", non di "più televisione".

Paura della Crisi e della Povertà


La crisi e la povertà possono essere tramutate in fiducia e prosperità

A sentire le televisioni l'Italia - e non solo l'Italia - è sull'orlo della bancarotta. E ciascuno di noi è
minacciato dalla imminente povertà dovuta al crollo dell'economia.

Una virulenta paura si è impossessata della stragrande maggioranza delle persone.

La domanda è: questa paura è giustificata? Davvero il nostro vecchio Universo ha esaurito le risorse
e non ce n'è abbastanza per tutti?

Eppure quest'anno la Terra gira come gli altri anni, il Sole ci illumina come sempre... non è cambiato
nulla, apparentemente.

Qualcosa in realtà è cambiato: l'Umanità adesso ha paura, ha aspettative negative e convinzioni di


mancanza e di povertà.

Dal momento che tutti insieme creiamo la nostra esperienza, il risultato è che siamo proprio noi a
promuovere l'aggravamento della Crisi.

L'Universo ci fornisce sempre quello di cui abbiamo bisogno, se siamo allineati, focalizzati cioè sul
nostro Sé interiore e non sulla illusoria realtà esterna. La realtà esterna è una conseguenza di come 'è
messo' il nostro mondo interiore.

Quindi il rimedio alla Crisi c'è: fiducia e consapevolezza che l'Universo (o Dio, per chi ama di più
questa parola) ci fornirà sempre la prosperità alla quale abbiamo diritto.
Il denaro non è altro che un flusso di energia. Se siamo disposti ad averne a sufficienza e in
abbondanza, accogliamolo con fiducia. La fiducia di averne sempre a sufficienza porterà il denaro a
presentarsi nella nostra vita nelle forme più inaspettate e quando ne abbiamo bisogno.

L’atteggiamento spirituale
Dio.
Dio non è un giudice, non è un essere trascendente, non è altro da noi. Non è il personaggio iracondo
e meschino che certa tradizione vorrebbe farci credere.
Dio è Tutto Ciò che E'. Niente ne è escluso.
Tutto è Uno.
Noi siamo partecipi della natura divina e abbiamo capacità creative illimitate. Siamo fatti a 'sua
immagine e somiglianza'.
La distinzione, la molteplicità sono illusorie.

L'Uomo.
L'Uomo è un'esperienza materiale che lo Spirito Divino ha deciso di compiere, per esprimere in una
forma fisica la sua potenzialità.
Ciascuno di noi è l'espressione di un Se' superiore che è la nostra vera identità.
Il nostro Se' superiore ha natura divina ed è quindi onnisciente. Possiamo accedere al suo sapere
quando ascoltiamo le nostre intuizioni.
La nostra personalità fisica avrà una fine, non il nostro Se' superiore che è immortale.
Bisogna rinunciare ad ascoltare autorità esterne. Smettere di dipendere da altri. In noi c'è l'essere più
saggio che esista. Chi cerca un Maestro sappia che l'unico Maestro è dentro di sè.

La Paura e l'Amore.
Ci sono due possibilità, due scelte: vivere seguendo l'Amore, che è proprio della natura divina;
oppure vivere nella Paura, un'emozione artificiale che ci allontana dalla nostra natura divina e ci
trascina verso esperienze di limitazione e di miseria.
La paura è l'origine di altri stati d'animo miserabili come rabbia, odio, invidia, vendetta...
Che senso ha odiare l'altro, se l'altro è componente del Tutto come lo sei tu?
Se scegliamo di vivere l'amore incondizionato per noi stessi e per qualsiasi altra creatura, creeremo
un mondo di gioia e di felicità.
Avremo cioè espresso il nostro Spirito, realizzando il nostro più alto scopo qui sulla Terra.

La realtà.
La realtà esteriore è un prodotto del mondo interiore. La Coscienza crea la realtà. E la crea secondo
le sue convinzioni. Se sei convinto che le persone sono inaffidabili e gli stranieri sono pericolosi, è
questa l'esperienza che avrai.
Riceviamo sempre conferme riguardo a quello che pensiamo... perché sono i nostri pensieri a
produrle!!
Rivolgersi all'Amore invece che alla Paura farà cambiare il tuo mondo. Perché intorno a te ci sarà la
Città dell'Amore e non più la Città della Paura.
E contribuirai a cambiare anche il mondo di chi ti sta intorno. Più sviluppi il tuo Spirito, più porterai
benessere a chi ti sta intorno.

La ricchezza.
L'Universo è infinitamente abbondante. Le risorse sono disponibili per tutti.
Il senso di privazione, di mancanza, di limitazione sono prodotti da una personalità soggiogata dalla
Paura.
Non seguire i telegiornali, non credere più ciecamente a quello che dicono.
Pensa sempre che sei tu a decidere della tua realtà. Se hai fede che puoi avere la prosperità, avrai la
prosperità. Ma dev'essere una convinzione profonda, non un pensiero superficiale.
Diceva Gesù: "Se aveste fede quanto un granellino di senape, potreste dire a questo gelso: sii
sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe." (Luca 17,5).
La realtà è mutevole, come sono mutevoli i pensieri della nostra mente.

Lo Spirito dentro di noi.


C'è un modo per capire se siamo allineati con lo Spirito: se quanto pensiamo e facciamo è percorso
da sentimenti d'Amore, di Gioia e di Felicità, allora stiamo allineati con lo Spirito Divino; se invece
ci sentiamo a disagio, siamo arrabbiati, delusi, tristi, amareggiati... significa che stiamo
allontanandoci dalla nostra vera essenza e stiamo dando ascolto alle falsità del sentimento della
Paura.

L’Amore e la Regola d'Oro


Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato. Gesù (Gv 13,34)
Chi si muove nella vita di tutti i giorni con un atteggiamento spirituale si rende conto che il mondo
che lo circonda è uno specchio della sua realtà interiore.
Una storiella famosa dice che un viaggiatore si ferma alle porte di una città e chiede a un vecchio
"Come sono le persone qui e come è questa città?". Costui gli chiede "Com'erano le persone nella
città da cui provieni?".
"Ah... gente terribile, avida, invidiosa, una città orrenda". Il vecchio annuisce e mestamente risponde
"Purtroppo anche qui le persone sono avide, invidiose, pericolose... è una città tremenda".
Dopo un po' arriva un altro viaggiatore e pone la stessa domanda al vecchio. Anche stavolta il saggio
anziano gli chiede della città da cui proviene. Il secondo viaggiatore dice: "Persone amorevoli,
pacifiche, generose, una comunità magnifica". Il vecchio si rallegra e risponde: "Oh! anche qui le
persone sono meravigliose, buone, pacifiche, amorevoli... sei capitato nella città giusta."
"Quello che semini raccogli", recita la saggezza popolare. In negativo si dice: 'Chi semina vento
raccoglie tempesta', con una connotazione positiva: 'Gente allegra, Dio l'aiuta'.
Nel Vangelo Gesu dice 'Chi di spada ferisce, di spada perisce' (Gv. 18,13). Ma in generale tutte le
tradizioni spirituali e tutte le religioni prevedono questo concetto, a riprova del fatto che si tratta di
una verità Universale.
Nel percorso verso la felicità è naturale adottare un atteggiamento di amore verso noi stessi e verso
gli altri.
Ciò che facciamo agli altri immancabilmente verrà fatto a noi.
Ciò che dài ti ritorna.
Si parta di Regola d'Oro: tratta gli altri come vorresti che gli altri ti trattassero.
Per corollario si enuncia anche una Regola d'Argento, in negativo: non fare agli altri quello che non
vorresti fosse fatto a te.
Come ci si deve comportare allora con le persone scorrette? Farsi forza, non reagire d'impulso e
adottare ugualmente un atteggiamento amorevole e comprensivo. Il risultato della Regola d'Oro non
tarderà a farsi vivo.

Eterosessualità, Omosessualità, Bisessualità, cos'è


davvero normale?
Osho, il grande maestro di Realtà vissuto nel XX secolo, non aveva preclusioni verso il sesso, tanto
che l'attacco principale che le Autorità rivolgevano alla sua Comune consisteva nel demonizzare il
sesso libero e il libertinaggio che - a loro dire - vi si praticava.
Per Osho la sessualità era un'espressione dell'essere umano, che bisognava far venire fuori
compiutamente e senza remore. La repressione causava un grande potenziamento dell'energia
sessuale, diventando nociva e distruttiva per la persona; la persona repressa sessualmente – spiegava
– ha una vera ossessione per il sesso. Osho considerava l'energia sessuale di basso livello
(un'energia legata alla Terra, corrispondente ai primi due chakra), quindi consigliava di farla
esprimere completamente ed esaurientemente per poterla poi superare.
A suo dire il sesso normalmente doveva manifestarsi fino ai quarant'anni per poi lasciare il posto ad
altre (più elevate) espressioni, in modo tale che - tramite l'abbandono della mente - l'uomo potesse
riuscire ad illuminarsi, ovvero a fondersi con l'intera esistenza, realizzando quindi la sua divinità.
Osho considerava il sesso un'espressione prettamente eterosessuale e le sue aperture agli altri
orientamenti furono piuttosto a corrente alternata, non avendo delle convinzioni forti in merito.
Per molti aspetti la posizione di Osho sulla sessualità ricorda le teorie di Freud, un vero pioniere
dello studio della psiche umana vissuto fra il XIX e il XX secolo, il quale per primo parlo' della
libido come una forma di energia vitale dell'uomo che doveva essere espressa, altrimenti sarebbe
ricomparsa sotto forma di malattia o nevrosi. Anche per Freud, anche a causa dei tempi in cui visse,
l'unica sessualità ammissibile era quella eterosessuale.
Seth era un'Entità disincarnata (un fantasma, a dirla con parole terra terra) e infatti ciò che diceva era
spesso rivoluzionario e controcorrente. Diciamo che vedeva il mondo dall'esterno ed era in grado di
spiegarci ciò che noi non riusciamo a vedere e ci spiegava concetti che non ci verrebbero in mente,
tanto sono distanti dal senso comune di tutti noi, imprigionati come siamo nel mascheramento della
realtà fisica.
Mi vengono in mente concetti che ho già accennato in questo blog: il concetto del tempo simultaneo,
il concetto che noi formiamo la nostra realtà, la vita oltre la morte.
Sulla sessualità la nostra società è molto repressiva e schematica. Afferma ciò che è giusto e ciò che
è sbagliato secondo schemi rigidi, assolutamente utili per l'ordine costituito.
Secondo Seth la sessualità dovrebbe essere considerata un'energia potente a disposizione di ciascuno
di noi. Quindi non andrebbe repressa, ma espressa: senza tabù e senza inibizioni.
Considerando poi che ciascuno di noi vive numerose vite con personalità differenti è un dato di fatto
che abbiamo la possibilità di sperimentare il sesso femminile tanto quanto quello maschile, con tutte
le varianti riguardanti l'orientamento. Dentro di noi ci sono tutti i sessi e tutti gli orientamenti
sessuali, più o meno espressi, più o meno repressi.
Per via dell'educazione che ci viene trasmessa e delle regole che ci vengono inculcate, ci vengono
imposti schemi comportamentali rigidi, specifici per il nostro sesso biologico.
Questo modello comportamentale è per noi scontato e non ci sogneremmo nemmeno di metterlo in
discussione. Per noi esiste una normalità ben precisa e codificata.
La vera normalità - dal punto di vista di Seth – è invece la bisessualità.
E' naturale per un uomo amare un altro uomo, come per una donna amare un'altra donna, come per un
uomo amare una donna e per una donna amare un uomo. L'omosessualità è nella natura del nostro
essere quanto l'eterosessualità.
Siamo persone ancor prima di essere maschi e femmine, afferma Seth. Il sesso ci è dato
principalmente per ricevere e dare piacere, per esprimere la nostra esuberanza – a voler usare le sue
stesse parole. Se ogni atto sessuale fosse procreativo – aggiunge – il pianeta sarebbe sovrappopolato
e sulla via della distruzione (Seth parlava a metà degli anni 70 del XX secolo).
L'espressione eterosessuale è più importante nel periodo fecondo, tra la pubertà e la menopausa della
donna, per ovvi motivi di propagazione della specie. Ma tutte le espressioni hanno pari dignità.
La fine degli obblighi procreativi fa venir fuori una sessualità più sfumata, più completa, se
vogliamo. Nelle persone anziane le caratteristiche sessuali evolvono verso una minore nettezza; e
allora vediamo vecchie signore diventare più spigolose, con pelo sulla faccia e una voce più
profonda - e vecchi signori con una voce più acuta e con un carattere più dolce e protettivo.
Per esprimerci completamente e liberamente dal punto di vista sessuale, dovremmo quindi evitare di
respingere quegli impulsi che non accettiamo per via degli schemi che abbiamo accettato.
Apertura mentale e consapevolezza sono le caratteristiche che dovremmo sviluppare per uscire dal
recinto e per esprimere liberamente il nostro Sé.

Perché evitare le persone che usano turpiloquio o


blasfemia
Il Dalai Lama ci insegna che pensieri, parole e atti gentili, generosi, benevoli ci portano la felicità e
ogni forma di benessere. D'altro canto pensieri, parole e atti di rabbia, prepotenza e violenza ci
portano a vivere personalmente esperienze negative e spiacevoli.
D'altro canto è esperienza comune che a tutti noi piace avere a che fare con persone gradevoli o
perlomeno 'tranquille'. La vita è più facile e noi ci sentiamo meglio.
C'è un senso più sottile (se vogliamo più esoterico) che collega il nostro tipo di emozioni con le
nostre esperienze. Grosso modo ci possiamo collegare con la legge d'attrazione o con il criterio dello
specchio (che tratterò in un prossimo post) proprio del buddhismo.
Nel linguaggio che moltissime persone usano ci sono segni di questo pensiero negativo, rabbioso e
violento, sia pure in maniera strisciante. Mi riferisco alle parolacce, al turpiloquio.
L'uso di rafforzativi come 'cazzo' imprimono alla frase un timbro smaccatamente aggressivo. "Che
stai facendo?" è una domanda che può avere diverse connotazioni in base al tono della voce. Ma
"Che cazzo stai facendo?" indica un atteggiamento di condanna a priori. Si delinea cioè come un
attacco all'altra persona.
Persino quando la parolaccia è usata in un ambito scherzoso, c'è un sottinteso aggressivo che non
sfugge all'inconscio di chi riceve il messaggio.
L'intercalare di parolacce (o peggio ancora di bestemmie) denota una comunicazione viziata da
emozioni negative e alla lunga l'interlocutore finisce per captare queste sensazioni. Spesso ciò
coincide con il sentirsi a disagio.
Le bestemmie sono - in più rispetto alle parolacce - un palese attacco alle credenze della maggior
parte delle persone e mirano intenzionalmente a farle sentire in forte imbarazzo.
Evitare le persone che usano il turpiloquio non è una questione di moralismo, ma una necessità per
mantenere il giardino della propria mente libero da erbacce infestanti. Fuor di metafora serve a
mantenerci lontano da energie che ci possono danneggiare.

Come rapportarsi con personalità negative?


L'amore è sempre la soluzione.
A tutti è capitato di dover convivere per un tempo più o meno lungo con persone "difficili". Ovvero
persone instabili, insicure, rabbiose, invidiose, colleriche, inclini ad offendersi, vendicative,
rancorose.
Si tratta di caratteristiche di personalità che ancora non hanno conosciuto la loro parte elevata e
spirituale. Se la conoscessero sarebbero portate a perdonare, comprendere, e in ultima analisi ad
amare gli altri.
Chi ha scoperto la sua vera natura (divina) è sereno, sa che non è in balia delle circostanze, ma solo
di sé stesso; sa assumersi le sue responsabilità e non proietta sugli altri i propri stati d’animo.
I tratti caratteriali delle personalità immature sono generate ed alimentate dalla paura, che poi si
specializza in rabbia, invidia, odio ecc. ecc.
Le persone che nutrono questi stati mentali negativi sono molto distruttive. Non sanno che il loro
pensiero crea di continuo la loro realtà e contamina quella altrui. Questi pensieri dotati di energia a
bassa frequenza, spesso rivolti verso altri, creano intorno a loro un clima realmente infausto.
Qualunque sciagura è possibile.
Costoro potrebbero avere una vita felice qualora si rendessero conto che in loro abita una Parte
Divina alla quale non può accadere nulla di male.
Non c'è motivo di prendersela con gli altri. La causa della loro personale esperienza sono
esclusivamente il loro pensiero e le loro convinzioni profonde: gli altri non c’entrano niente.
Questo vale anche per noi: se qualcuno ci insulta, siamo noi a decidere se avere una reazione
automatica o se invece rispondere col perdono.
Si potrebbe dire che il mondo è un palcoscenico e gli altri hanno un ruolo nella nostra vita perché
abbiamo stipulato con loro un accordo, per la loro e per la nostra crescita. Ci consentono cioè di
avere esperienze che da soli non potremmo creare. Dovremmo solo ringraziarli, in questa
prospettiva.
La risposta migliore quando abbiamo a che fare con queste persone è l'amore, la comprensione e il
perdono.
L'importante è non farsi mai mettere sotto da costoro: mai dobbiamo rinunciare alla nostra dignità. Su
questo occorre essere inflessibili.
Siamo in questo mondo per dispiegare la nostra personalità, per vivere le nostre esperienze di
felicità, salute e successo.

>Amare il prossimo tuo non è poi così facile


Avvicinandosi alla fine della sua esperienza terrena Gesù Cristo riassume in questo unico
comandamento l'essenza di tutti i suoi insegnamenti: ‘Amatevi l’un l’altro come io vi ho amato’.
L'Amore permea l'Universo: ne è l'essenza energetica, lo afferma la sapienza antica, ermetica.
Un Corso in Miracoli, fonte inesauribile di saggezza, afferma che solo l'Amore è reale.
Il resto è pura illusione, non è reale. Tutte le convinzioni limitanti, tutte le paure, le convinzioni di
scarsità, la rabbia ecc. sono frutto di una percezione distorta.
Tutto condivisibile, non c'è che dire... ma poi come fare a mettere in pratica questo bellissimo
comandamento?
Dobbiamo sforzarci di essere buoni e nascondere la rabbia, come la polvere sotto il tappeto?
O dobbiamo dedicarci a fare del volontariato?
Che dire delle persone arroganti, di quelle che tendono a manipolarti apertamente o subdolamente
per i loro scopi egoistici?
Possiamo mai amare le persone che ci sorpassano nella fila? Che dire poi delle persone scorrette?
Di coloro che ci sfruttano? E dei criminali?
A mio modo di vedere una cosa non possiamo fare: mentire a noi stessi, autoingannarci. Se proviamo
quei sentimenti... dobbiamo accettare il dato di fatto.
Prendiamo atto di quei pensieri. Facciamoli passare velocemente. Non soffermiamoci. Se non ci
soffermiamo su di essi, non diamo loro energia, non li alimentiamo.
Cerchiamo di capire perché quelle persone si comportano così: ci accorgeremo che spesso si tratta
di persone impaurite, spaventate... come bambini che brancolano nel buio credendo ci siano mostri
ad ogni angolo.
Proviamo a perdonarle, almeno nella nostra mente... e ad essere calorosi con loro. Diciamo loro
parole di conforto, che le facciano sentire meglio.
Se consideriamo che l'altra persona è - come noi - parte integrante della Divinità non possiamo che
trattarla con gentilezza.
Col tempo (e con la crescita interiore) ci sarà sempre più facile e naturale presentare questo tipo di
atteggiamento.
E a quel punto sempre meno avremo a che fare con comportamenti scorretti da parte di altri.
Finché questa gentilezza diventerà amore: un giorno - senza accorgercene - proveremo amore verso
coloro che ci circondano, senza un motivo, senza un perché.
Qualcuno parla di illuminazione, io direi che a quel punto avremo più semplicemente dato
un'occhiata a chi davvero siamo.

L'amicizia è un'aranciata
"Gli amici ti conosceranno meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possano
conoscerti in mille anni." Richard Bach, Illusioni, 1977
Sull'amicizia è stato scritto tanto nel corso dei secoli, dando a questa parola connotazioni diverse, di
volta in volta. Si va da una vaga benevolenza a una complicità dovuta a una comunanza di interessi
(Cicerone), da un profondo rispetto reciproco a una passione vera e propria.
L'amicizia di Achille per Patroclo raccontata nell'Iliade e' un sentimento totale, come se i due fossero
stati la stessa persona e con la morte di Patroclo fosse morta la metà della persona di Achille.
Oggi si parla spesso di friend-zone, come di una palude mortifera, dove ci si impantana in una
pallida benevolenza; un posto da cui allontanarsi il più presto possibile per passare al ben più
coinvolgente rapporto di coppia (finalmente... il sesso).
Vista in quest'ottica l'amicizia è ben poca cosa, un diversivo temporaneo, un surrogato: come
un'aranciata, sfiziosa, soddisfacente lì per lì, ma che non disseta veramente.
Uno schematismo del genere, imposto dalla Cultura Dominante (potevo anche scrivere dal Pensiero
Unico) rischia di avvilire e immiserire molta parte dell'esperienza umana.
L'amicizia rischia di limitarsi al permesso (dato spesso malvolentieri) agli altri di guardare ciò che
pubblichiamo su Facebook!
L'amicizia dovrebbe coincidere con l'amore disinteressato e con la sintonia profonda fra due anime.
In generale dovremmo nutrire un sentimento di amore incondizionato verso tutti coloro con cui
veniamo in contatto, basandoci su un profondo rispetto dell'altro, propensione naturale in quanto
siamo tutti partecipi della stessa sostanza divina.
Nell'amicizia in più c’è una profonda condivisione del proprio mondo interiore. Per citare una
vecchia canzone: "fra lui e te è divisa in due la stessa anima".
Non vi siete incontrati “per caso” - aggiungerei, lo avete scelto e pianificato su un piano non fisico:
vi siete ritrovati!
Crescita interiore significa anche andare oltre i limiti che ci hanno inculcato e riappropriarci di
emozioni che ci rendono esseri umani completi.
Il Segreto del Carisma
Quando si parla di una personalità carismatica, si allude normalmente a una persona che viene
riconosciuta dagli altri come leader, con una particolare capacità di incidere positivamente sulla
realtà a vantaggio di tutti. Personalità del genere sono magnetiche, non passano inosservate. La loro
semplice presenza vale a calmare i conflitti e ad apportare un senso di sicurezza e fiducia.
Ma qual'è il segreto per avere una personalità del genere? E' presto detto: una personalità ha carisma
nella misura in cui è evoluta in senso spirituale.
Non è migliore degli altri, né tanto meno si sente superiore agli altri. Ha semplicemente intrapreso un
percorso di 'risveglio' che tutti potremo intraprendere quando saremo pronti.
Una persona carismatica quindi non emette giudizi, non cerca di manipolare il prossimo, ma cerca
sinceramente la collaborazione di tutti. E' quindi una persona indulgente e comprensiva verso le
debolezze umane, mossa dall'amore verso gli altri.
Una persona guidata dall'Amore, non dalla Paura. Una persona aperta alle intuizioni e alla Sapienza
che proviene da un'altra dimensione, divina.
La persona carismatica sa che l'Amore è la trama dell'Universo e sa che tutti ne siamo parimenti
parte.
L'energia di cui queste persone sono portatrici ha una frequenza vibrazionale superiore, benefica.
Tutti siamo in grado di percepirla intuitivamente:in loro presenza ci sentiamo improvvisamente a
nostro agio e pieni di fiducia.
Capisco che un'affermazione del genere non è dimostrabile scientificamente, ma purtroppo (o per
fortuna?) non tutto può essere spiegato dalla nostra limitata scienza illuministico-materialista.

La mancanza di Autostima è frutto dell'Ignoranza di Sé


Quando ciascuno di noi nasce è un essere spirituale integro. Dopo pochi mesi comincia il lento e
inesorabile processo di 'mistificazione': questo si può fare, quello no.
"Devi essere come ti diciamo noi, altrimenti non ti accetteremo e anche gli altri non ti accetteranno".
Al nuovo nato via via viene spiegato come funziona il mondo del grande mascheramento, della
grande illusione.
Gli viene anche fatto intendere che lui è un essere insignificante, capace di nulla e bisognoso di tutto.
A spiegarglielo sono le persone da cui dipende per tutte le sue esigenze. Ben presto la Verità che si
portava dietro come essere spirituale viene messa da parte e dimenticata.
Tanti giovani per via di questo meccanismo soffrono di un bassa autostima che si traduce in una vita
piuttosto misera, da tutti i punti di vista, dal momento che sono le loro convinzioni a determinare la
loro realtà.
La persona che ha dimenticato totalmente il suo valore non ha più punti di riferimento. E allora si
affida a quello che di lui dicono gli altri.
Dice Osho: tu non sai chi sei, eppure credi ciecamente al giudizio che altri (altrettanto ignoranti di se
stessi) danno di te. Quindi cedi completamente il tuo potere agli altri, che nella migliore delle ipotesi
non ti conoscono affatto. Ma possono anche dare giudizi su di te in modo da manipolarti, perché tu
faccia quello che vogliono loro.
Se cominci a fare meditazione, a stare lunghi periodi seduto in silenzio, osserverai che la mente è
attraversata incessantemente da mille pensieri. Continuando ad osservare i pensieri e a lasciarli
andare senza giudicarli, prima o poi il flusso s’indebolisce.
Arriva quindi il momento in cui per pochi secondi , per un attimo, non ci sono più pensieri: la mente
è 'in pausa'. In quel momento sei in contatto con la tua vera essenza. E’ la beatitudine. E’ l’esperienza
del Divino.
A quel punto sai chi sei; i giudizi degli altri da quel momento in poi non hanno più alcun valore.
Una volta che hai capito che sei parte dell'Essere Divino non t'importa nulla se gli altri ti criticano o
se ti acclamano.
Non hai alcun bisogno di farti grande agli occhi altrui, perché sai bene che è un'idea insensata. Né ti
lasci lusingare dagli adulatori/manipolatori: non ne hai più bisogno.
Questa scoperta non conduce a una superbia fuori luogo, bensì a una grande umiltà. Sai la verità:
questo è tutto. E non hai più bisogno di niente.

Cartomanzia: Tarocchi per leggere la Realtà o per predire il


Futuro?
Arte o Scienza?
La cartomanzia non è una Scienza, nè tanto meno una Scienza esatta. Che ovvietà, si potrebbe
obiettare. E' bene dirlo, prima che gli scientisti e gli scettici gridino al 'Crucifige!'. Non è una scienza
e non vuole esserlo. Si basa su principi esoterici, per i quali il Caso non esiste e tutto accade per una
ragione (che spesso non conosciamo).
La Scienza d'altro canto non riconosce le energie sottili, le percezioni extrasensoriali, l'intuizione e
tutto ciò che si svolge al di fuori della 'copertura' dei cinque sensi. Per leggere e interpretare le carte
in modo da sintonizzarsi con gli "umori" dell'Universo occorre una mente sgombra da pensieri,
rilassata, e mossa dall'Intenzione di conoscere una determinata situazione.
I tarocchi è un mazzo di 78 carte, la cui origine risale ad epoche successive all'anno mille, tra il
Medioevo e il Rinascimento.

Ma i tarocchi prevedono davvero il futuro?

Il futuro dipende dall'evoluzione delle Coscienze, in primis da quelle umane. Non è dato quindi
prevedere qual'è la piega che prenderanno gli eventi.
I tarocchi sono però in grado di rispecchiare quanto è in atto, con una visione aperta a 360 gradi, dal
momento che sono espressione dell'attuale assetto energetico.
Possono quindi aiutarci enormemente a fare chiarezza dentro di noi, facendo luce sulla complessità di
una realtà di cui non riusciamo a vedere che alcuni aspetti.
Da due anni faccio delle letture per gli amici e quello è un momento molto bello di presa di
consapevolezza, in cui - a partire dal 'responso' delle carte - si fa il punto sulla situazione personale
per adottare eventuali correttivi.
Si può avere sempre ragione? Critiche costruttive e distruttive.

Il più grande ostacolo sulla via della crescita spirituale è la spinta del nostro ego, che ci porta a
difendere sempre e comunque le nostre ragioni.
Avere ragione: ecco lo scoglio su cui naufraga la maggior parte delle persone. Tante persone intorno
a noi fanno delle lunghissime ed estenuanti battaglie per dimostrare che avevano ragione.
Tra le persone con le quali lavoro attualmente c'è un collega che, appena inizia a capire che qualcosa
fatto da lui viene messo in discussione, va su tutte le furie. Non si può avere un dialogo, tutti trovano
molto faticoso avere a che fare con lui e cercano di evitarlo, se possibile.

Ma la battaglia dell'aver ragione non può essere vinta ed ecco perché:

- Se il tuo avversario alla fine ti concede che hai ragione, la tua è una vittoria di Pirro. L'altro
farà di tutto per poterti rendere la pariglia. E stai sicuro che arriverà il suo momento.
- Se alla fine sei costretto ad ammettere che hai torto, ne ricaverai una forte umiliazione e il
desiderio di cogliere in fallo il tuo avversario, prima o poi.
In entrami i casi hai perso la tranquillità e un rapporto ha cominciato a incrinarsi.

Occorrerebbe essere più prudenti e ammettere di poter essere in errore. E se capisci che hai torto,
ammettilo subito, senza nascondere nulla. Il rapporto con l'altra persona se ne avvantaggerà e tu non
ti sentirai umiliato. Approfondiremo nel prossimo paragrafo la corretta tattica da usare.

Senza contare che ti potrai dedicare utilmente al fatto in se', senza perdere tempo ed energie
soffermandoti sull'aspetto personale.

Partendo da questa considerazione, abbassando la guardia, sarai più obiettivo e capirai meglio se una
critica è costruttiva o meno.

Se qualcuno ti critica in modo costruttivo, cioè con argomenti che ti portano a migliorarti, ringrazia
quella persona di cuore: ti ha dato un valido aiuto.

Se qualcuno invece produce critiche distruttive e definitive, lascialo parlare... ha dei problemi; prega
piuttosto che questa persona possa superarli e stare meglio con se stessa.

Il fanatismo del dover avere ragione


Tutti i fanatici sono pronti a uccidere e morire per un'idea. I kamikaze ne sono un esempio lampante.
Episodi di fanatismo meno eclatanti sono diffusissimi e si possono incontrare in innumerevoli
occasioni anche nella vita quotidiana.
Si fanno carte false pur di difendere la causa che si è sposata, minimizzandone i fatti negativi che la
riguardano e amplificandone gli aspetti positivi. Si rinuncia cioè allo spirito critico e si scatena
un'emotività' esaltata dallo spirito d'appartenenza.
Tutti noi - anche le persone più mature ed equilibrate - diventiamo fanatici quando veniamo
contrariati su un'affermazione da noi fatta. E' un interruttore, premuto il quale la nostra reazione è
automatica e potente. Provate e vedrete che funziona sempre.
Difendiamo sempre con le unghie e coi denti la nostra 'ragione'. Se qualcuno ci obietta 'hai detto una
cazzata', immediatamente ci sentiamo sotto attacco. Sentiamo che il nostro valore è stato sminuito e
questo ci è insopportabile.
Inizia così una battaglia verbale che può assumere un tono di controversia stizzita fino a degenerare
in lite o addirittura in rissa.
Un noto polemista televisivo appare normalmente come persona gradevole e intelligente, ma se
qualcuno - più o meno inconsapevolmente - dice qualcosa che lui percepisce come una critica o un
attacco alla sua persona, eccolo che esplode in furibondi e incontrollabili scoppi di insulti e
minacce.
Ovviamente potremmo aver ragione noi (se si tratta di fatti misurabili e verificabili) e allora ci
godremo la 'vittoria', anche se avremo probabilmente compromesso la nostra relazione col nostro
interlocutore; d'altra parte potremmo venir sbugiardati e quindi umiliati. Anche in questo caso la
relazione col nostro interlocutore ne uscirebbe incrinata.
L'affermazione della propria ragione è quindi apportatrice di un danno di tipo relazionale che è molto
più importante di un'effimera carezza al nostro ego.
Dobbiamo imparare a non difendere in maniera automatica le nostre ragioni, ma farlo - con molto
tatto - solo se ne vale davvero la pena.
Quando rifiutiamo di lottare per avere ragione il nostro valore personale non ne esce affatto
diminuito, tutt’altro! Abbiamo in mano la situazione: il rapporto con quella persona dipende da noi; e
noi non lasceremo che si deteriori per una banale richiesta del nostro ego.
Per riuscirci dobbiamo imparare a osservarci mentre l'interlocutore ci contraddice con la sua tesi,
abituandoci al senso di umiliazione che immancabilmente (per via della nostra educazione)
proveremo. Quel senso di umiliazione non ha motivo d'essere... non dobbiamo dargli la minima
importanza.
Proporre la propria idea con modestia e cautela è il modo migliore per farla passare o per non
rimanerci male nel caso che non dovesse prevalere. Alcune formule potrebbero essere: ‘Potrei
sbagliare, ma …’, ‘Non vorrei esagerare, ma … ‘, ‘Sembrerebbe che, se non vado errato, …’, ecc.
Decidiamo una volta per tutte se preferiamo essere felici o avere ragione.

Che senso ha il "Senso di Responsabilità"


Abbiamo vissuto abbastanza su questa Terra per capire alcune cose... una di queste è che il senso di
responsabilità è una bella cosa, quando ci si fa carico delle proprie esigenze e di quelle altrui.
Diventa però facilmente un'arma micidiale in mano a quelli che ci vogliono strumentalizzare e farci
fare ciò che vogliono.
"Senso di responsabilità" è spesso l’etichetta presentabile che nasconde una bieca manipolazione che
fa leva sul senso di colpa.
Quando qualcuno dice la parola "responsabilità" è quindi giusto far scattare un campanello d'allarme.
Se poi il richiamo alla tua responsabilità si accompagna a un appello alla tua "professionalità"
l'ipotesi che si tratti di aperta manipolazione si fa decisamente concreta.
Seth, l'Entità disincarnata che per mezzo di Jane Roberts ci ha svelato i meccanismi che sottostanno
alla nostra realtà, ha voluto farci conoscere le sue considerazioni sul senso di responsabilità.
Le sue parole sono di grande apertura e potrebbero tranquillamente essere state pronunciate da
Buddha o da Osho:
"Mi dispiace per coloro i quali ritengono di dover assumere una responsabilità enorme sulle loro
povere spalle.
La vostra responsabilità, nei vostri termini, sta nel riconoscere la gioia del vostro essere, esprimendo
i suoi molteplici aspetti.
Quando esprimete il vostro essere, adempite automaticamente alle vostre responsabilità. Quando vi
lasciate andare, la vostra responsabilità viene automaticamente soddisfatta."
Se un fiore - prosegue Seth - si prendesse la responsabilità come siamo abituati a fare noi umani, la
sua esistenza sarebbe un peso da sopportare, un'innaturale sofferenza.
Invece il fiore si ricorda solo di essere un fiore. E quindi realizza sé stesso, adempiendo pienamente
alla sua vera responsabilità.
E conclude dicendo:
Fidatevi di voi stessi: non trattatevi con mano pesante, non vi criticate eccessivamente e non
esagerate con gli esami di coscienza.
Voi siete il sé che esamina e il sé che viene esaminato: entrambi fate parte dello stesso intero. Siate
amichevoli l'un l'altro.

L'illusione del Potere, la truffa della Carriera


Molti uomini (e donne, sia pur in misura minore) intorno ai trent'anni si convincono che è di vitale
importanza lottare per fare carriera.
Sono molto intelligenti ed efficienti sul lavoro. Lavorano incessantemente e non badano agli orari né
ai giorni festivi, dal momento che il "Risultato" è la cosa più importante.
Le Aziende sono molto contente di loro e spesso li premiano e li fanno andare avanti, in cambio di
una completa sottomissione e della subordinazione di tutti i loro interessi privati e personali alla
causa del lavoro.
La competizione viene incentivata e spinta all'eccesso. Conosco certe realtà aziendali dove non ci si
fa scrupoli nel compiere atti di slealtà e scorrettezze varie verso i propri colleghi. Anzi: tali
comportamenti vengono guardati con occhio benevolo dai 'Capi' e valutati come vincenti.
Li vedo negli aeroporti, sui treni: gente che s'accalora e urla al telefono per maledire un capo o un
cliente o per sparlare dei colleghi. Veramente stressati. Molti di loro sono vestiti impeccabilmente,
con vestiti costosi e dal taglio esclusivo. Sempre con lo smartphone attaccato e il notebook aperto.
Gli hanno fatto credere che tutto questo è davvero importante. Il meccanismo infernale della Società
li ha presi al laccio e stanno spremendo da loro tutta l'energia vitale.
Se sono fortunati, capiterà loro un evento traumatico (per esempio, potrebbero essere battuti nella
corsa al potere da qualcuno più canaglia di loro) che li metterà in condizione di svegliarsi.
Capiranno che quella è tutta una finzione, una vera e propria truffa: la vita è un'altra cosa.
Vivere è avere tempo per se stessi; scoprire e valorizzare i propri talenti e i propri interessi; essere
felici di esserci, semplicemente di esserci; guardare il mondo in tutta la sua bellezza e non smettere
mai di meravigliarsi; provare amore, per se stessi e per tutto ciò che e'; amare gli altri per quello che
sono e non in quanto strumenti a disposizione per i capricci del proprio ego.
A quel punto continueranno a lavorare, ma con ben altra consapevolezza: faranno quanto richiesto,
ma saranno anche gestori oculatissimi del proprio tempo e delle proprie energie.
Se non sono fortunati continueranno a "macinare" sempre di più, in un vortice altamente distruttivo,
fino all'infarto, l'ulcera o altre malattie generate da un organismo sottoposto a forte stress per tempi
prolungati.
O semplicemente fino alla disillusione, assolutamente inevitabile.
Se arriveranno in vetta - ad una posizione apicale di potere - scopriranno che oltre la cima non c'è
nulla e che l'ambiente in cima è freddo e desolato. Avranno speso una vita intera per scalarla e ora
davanti a loro non c'è che una squallida parete di roccia.
Inoltre nulla dura per sempre, viene il momento in cui - per raggiunti limiti di età - si è messi alla
porta, come se nulla fosse stato.
Probabilmente avranno dovuto fare del male a molte persone incontrate nel loro cammino e nel
frattempo il loro Sè ha mancato la propria realizzazione.
In base alla regola aurea, ogni mal'azione, ogni ferita volontariamente inferta verrà pagata a un costo
molto alto, sotto forma di infelicità e sofferenza.
Domandiamoci... ne vale la pena?

Criticoni, Lamentosi & Pessimisti


Perché evitare accuratamente questi soggetti

Criticoni
E' una categoria di persone che tutti conosciamo. Non gli va bene nessuno. A tutti trovano difetti... ma
loro non fanno mai autocritica.

Mi è capitato di guardare la tv con una persona con queste caratteristiche... per tutto il tempo ha
criticato e attaccato tutte le persone che apparivano sullo schermo, non foss'altro per il loro modo di
vestire o per il loro aspetto fisico.

Stare accanto a una persona del genere è estremamente faticoso: dopo un po' ti senti esausto.

Questa persona è risucita a vampirizzare la mia energia.

Ma perchè si comportano così?

Di base sono persone poco spirituali: altrimenti cercherebbero di comprendere e accettare gli altri.
Se fossero spirituali non soffrirebbero di un'autostima così bassa; è il motivo per cui cercano sempre
di denigrare gli altri: per avere un po' di sollievo e sentirsi meglio, più importanti.
Che occorre fare con loro?

Il rimedio principe è cercare di evitarli per quanto è possibile.

Lamentosi
Sono dovunque. Quasi tutti sono più o meno afflitti da questo odioso vizio. Talvolta ci caschiamo
pure noi, che invece avremmo la consapevolezza per evitare di brontolare.

Ma perchè si comportano così?

Lamentarsi è indice di un atteggiamento mentale per cui siamo sempre vittime inermi delle
circostanze. Un'impostazione spirituale impone che ci assumiamo sempre la responsabilità di quanto
ci accade.

Dare la colpa agli altri, alle circostanze, al governo o a qualsiasi entità esterna è semplicemente
sbagliato.

L'unico prodotto delle lamentele è uno stato d'animo da vittima che di per sè attrarrà altre
problematiche che peggioreranno ulteriormente le cose.

Che occorre fare con loro?

Brontoloni e lamentosi andrebbero evitati, in quanto succhiano energia vitale e ci lasciano esausti.
State un'intera giornata con uno che si lamenta continuamente e alla fine vi sentirete svuotati e
infelici: avrete voglia di scappare lontano!!

Pessimisti
Siamo letteralmente circondati dai pessimisti. Sono coloro che credono che tutto andrà male, che non
c'é più speranza, che le cose non possono che peggiorare. Anche persone simpatiche e di buona
volontà fanno discorsi disperati, senza alcun spiraglio per la speranza.

Non riesco a contare le volte che ho parlato con persone giovani del sud: dicevano che c'è la crisi,
non c'è lavoro, senza raccomandazione non si puo' arrivare a niente, ecc. ecc.

Dopo aver parlato con loro, restavo sempre senza parole e con l'amaro in bocca... ma non mi
convincevano mai del tutto.

Ma perchè si comportano così?

Se non hai risorse spirituali ti imbevi di queste convinzioni che infiltrano il modo pensare di
moltitudini di persone. E' come una peste sottile che attecchisce anche nelle menti di persone
intelligenti e positive. E alla fine questo pensiero malato crea risultati reali e sei pure costretto a dar
loro ragione.
Che occorre fare con loro?

I pessimisti sono da evitare. Dopo che ci accorgiamo che la persona davanti a noi adotta questi
schemi mentali, occorre smettere di argomentare e non dar loro spago. Non è solo inutile: è dannoso,
in quanto pensieri e convinzioni pestilenziali rischiano di attecchire anche nella nostra mente
subconscia.

Conclusione
I criticoni, i lamentosi e i pessimisti sono persone che ancora non hanno consapevolezza della loro
parte divina e dei loro enormi poteri.

Molto spesso una sola persona presenta tutt'e tre i tratti negativi di cui stiamo parlando. Ne ho
incontrati di soggetti del genere... anzi ho avuto la ventura di lavorarci gomito a gomito.

Sono persone che ci sottraggono energia e potere, per cui dovremmo tenerci alla larga da loro.

Non possiamo pensare di spiegare loro a parole come stanno le cose, sarebbe fatica inutile; ma
quando pensiamo a loro dovremmo mandare loro amore e comprensione. Prima o poi troveranno la
loro strada.

Ottimisti e Pessimisti: l'importanza dell'atteggiamento


"Non sono Pessimista: sono Realista". Questa frase giustificatoria viene utilizzata da sempre,
assieme a un intero campionario di frasi disfattiste, da coloro che vedono tutto nero. Dicono spesso
:"non c'e' niente da fare …", "bisogna guardare in faccia la dura Realtà", "siamo nati per soffrire",
“non ho nessun motivo per essere ottimista”ecc. ecc. Spesso citano con compiacimento le famigerate
leggi di Murphy, che dipingono la realtà percepita come una sorta di film dell’orrore dove gli
accadimenti nefasti si susseguono ineluttabili e fatali.
I Pessimisti credono che la realtà esterna sia immutabile o comunque modificabile solo attraverso
enormi sforzi. Partono dall’assunto che la realtà esterna sia oggettiva, indipendente, irriducibile.
Sappiamo che hanno torto. I Pessimisti non sanno di avere a disposizione un'arma capace di
modificare il mondo a loro piacimento: la loro mente.
La realtà esterna la creano loro stessi, costantemente, in base alle loro convinzioni, aspettative ed
emozioni.
Di conseguenza si scontrano con una realtà ostile, limitante, punitiva... dal momento che e' quello che
si aspettano!!
Sull’altro versante ci sono gli Ottimisti: sono ugualmente visionari, hanno ugualmente aspettative, ma
la loro indole positiva indubbiamente sono portati a pensare che cambiare le cose non sia poi cosi'
difficile. E questo fa si' che riescano a modificare efficacemente la loro realtà nel senso da loro
desiderato.
Se dovessi scegliere un collaboratore per fare qualsiasi lavoro, starei molto attento al suo
atteggiamento mentale generale. E non solo per via della gradevolezza della compagnia: sono stato in
diversi gruppi di lavoro. Ho lavorato con persone ottimiste, volenterose anche se non adeguatamente
preparate. Altre volte mi è capitato di dovermi confrontare con persone competenti, ma con un
atteggiamento mentale decisamente negativo, sempre pronte a lamentarsi e a criticare.
Non c'è bisogno di dire quali progetti hanno avuto esito positivo e quali sono penosamente falliti.
L'atteggiamento di una persona è un aspetto che viene normalmente trascurato e sottovalutato ed è
invece la prima cosa da considerare. L'ottimista costruisce strade e ponti e realizza i suoi desideri, il
pessimista si ritrova sempre più' sconsolato e rinchiuso in un carcere da lui stesso costruito.

Il veleno dell'Appartenenza
I gruppi cui aderiamo ci definiscono

L'uomo è un animale sociale. Quante volte l'abbiamo sentito dire? Tutti quanti cerchiamo di
appartenere a un gruppo, per il semplice fatto che il gruppo è rassicurante: abbiamo tutti bisogno di
certezze, di sapere che non siamo soli.

Il gruppo è protettivo. Se siamo integrati in una collettività non dobbiamo fare nessuno sforzo: è tutto
semplice, siamo accettati senza se e senza ma.

Mi ricordo che quando frequentavo la prima media - avevo 11 anni - chiesi al mio compagno di
banco per quale squadra di calcio tenesse. Disse che era dell'Inter. Decisi che anch'io sarei stato
dell'Inter.

Non avevo nessun interesse particolare nel calcio, ma mi rendevo conto che se non fossi "sceso in
campo" sarei stato escluso da una comunità che viveva di quello.

Per i successivi 20 anni sarei stato un tifoso dell'Inter, difendendola dagli attacchi dei tifosi di altre
squadre, dispiacendomi per le sue sconfitte, rallegrandomi per le sue vittorie.

Il senso d'appartenenza a un gruppo produce una sorta di condizionamento profondo (che nei
fanatismi può diventare una vera schiavitù). Ne discendono comportamenti coatti, per lo più
irrazionali.

Di schiavitù mentali se ne possono annoverare di diversi tipi: la Religione, la Patria, l'Onore, la


squadra di Calcio, il Campanile, il Partito, il Sindacato... per citare le più comuni.

E poi ci sono un'infinità di aggregazioni sociali nate attorno a un interesse specifico: i cacciatori, gli
artigiani orafi, i collezionisti di francobolli ecc. ecc.

Altri gruppi sono dovuti a uno specifico status: gli immigrati albanesi, gli impiegati pubblici, i
disoccupati napoletani, gli esodati della riforma Fornero, ecc. ecc.

La nostra identità è sempre definita dall'appartenenza ai diversi gruppi che ci scegliamo o nei quali
ci accade di appartenere indipendentemente dalla nostra volontà.

Per essere realmente liberi e per poter riconoscere la nostra divinità, abbiamo bisogno di liberarci
da tutte queste catene.
Noi siamo definiti soltanto dal nostro Sé e da nient'altro.

Ciò non vuol dire rinunciare a stare insieme alle altre persone. Come sempre è necessario sviluppare
una grande e forte consapevolezza di tutti gli schemi in cui siamo integrati, per non farci imbrigliare.

Fare un passo indietro e renderci conto di ciò che stiamo pensando e del perché lo stiamo pensando.
L'unico gruppo a cui apparteniamo è quello degli esseri spirituali. A partire da questo punto di vista
la competizione è semplicemente assurda; l'amore e la solidarietà verso tutto il Creato diventano il
comportamento conseguenziale.

Tutte le bandiere e le divisioni... i ragionamenti "Noi e Loro"... si mostrano per quello che sono: pura
stupidità. Alla luce di questa consapevolezza tutte queste falsità cadranno ad una ad una, come
quando si accende una lampada il buio scompare.

Italia: abbatterci, abbattere o (ri)costruire?

Tanti italiani pensano che le cose vanno male in Italia, per colpa delle banche, dei politici, della
corruzione dilagante ecc. ecc.

C'e' quindi un clima di sfiducia abbastanza generalizzato. Sono anche abbastanza sicuro che se
vivessi in un altro Paese, la musica non sarebbe poi troppo diversa.

A noi italiani però piace lamentarci e sottolineare i nostri difetti, come se fossimo
antropologicamente diversi dagli altri.

A sentire la maggior parte della gente noi siamo intrinsecamente incivili, egoisti, inclini alla
corruzione e un po' pusillanimi. Un po' come il personaggio dell'italiano rappresentato nel cinema da
Alberto Sordi.

E allora molti giovani fanno di tutto pur di scappar via da questo Paese, come se altrove - magari in
paesi con una maggiore rigidità mentale - non ci fossero problemi.

Come al solito è la mente (stavolta collettiva) che produce la realtà dell’Italia di oggi. Se le
convinzioni di una gran moltitudine di italiani sono queste, ecco che la realtà italiana rispecchierà
queste aspettative inconsapevoli.
Negli anni del secondo dopoguerra, gli italiani erano ridotti in miseria, ma avevano aspettative
illimitate di crescita. C'era ben poco da perdere e tutto da fare. In una situazione ben peggiore di
quella attuale gli italiani riuscirono a spuntarla e a risalire la china, con risultati stupefacenti (il
boom economico).

Oggi sfiducia, rabbia e aspettative di maggiore miseria non aiutano l'Italia a riprendersi. Occorre un
cambiamento innanzitutto a livello mentale. Convincerci che abbiamo tutte le capacità per farcela e
farcela anche bene!

La realtà per quanto dura possa essere è sempre in costante mutamento: nulla rimane stabile.

All'origine della rabbia c'è l'insicurezza per il futuro e quindi - in ultima analisi - la paura.

Una rabbia furiosa e distruttiva potrà portare mai a migliorare le cose? No. Una rabbia distruttiva
porta solo alla distruzione.

Un’Italia ridotta in macerie non è nell’interesse della gente italiana: abbiamo bisogno di energia
positiva, di scelte che costruiscano e che operino nel senso del miglioramento delle nostre condizioni
individuali e di convivenza civile.

Siamo una nazione di persone meravigliose.

Possiamo essere estremamente distruttivi, se imbocchiamo la via della rabbia, dell’odio e della
guerra. Sento da molte parti un linguaggio militare e guerresco che mi fa venire i brividi: “siamo in
guerra, dobbiamo essere compatti, i nostri nemici..., ecc.”.

Ma possiamo essere incredibilmente creativi e produttivi quando utilizziamo la nostra energia più
elevata, rivolta al bene e all'amore per la nostra Italia. Si chiama fiducia, ottimismo, o in una sola
parola 'amore'. E' l'unica via per uscire dalle miserie dell'oggi.

La vita è una commedia, un dramma o una tragedia?


Tu puoi scegliere come sarà la tua vita. Dipende solo da te e da quello che decidi di credere. Di ciò
che metti al centro dei tuoi pensieri.
Abbiamo tre possibilità, o due - se ne consideriamo una positiva (commedia) e l'altra negativa
(dramma e tragedia).

Commedia
La tua vita può essere una commedia, basata sul sorriso, sull'allegria, sull'ottimismo, nella
convinzione che tutto alla fine andrà bene.

Un carattere docile e positivo ti porterà a vivere con leggerezza. Il detto popolare "gente allegra il
Ciel l'aiuta" descrive bene le persone che fanno della loro vita una commedia.

Ciò non significa che l'esperienza dolorosa non possa mai verificarsi: semplicemente queste persone
non si soffermano sulla sofferenza, ma passano facilmente oltre.

Non stanno a tormentarsi, ma minimizzano e sdrammatizzano non appena ne hanno l'opportunità.

Le persone che fanno della loro vita una commedia sono le persone che è più piacevole frequentare,
la loro energia è contagiosa. Fanno star bene.

Dramma
Un esempio lampante della diffusione di questa modalità è dato dalla grande popolarità delle
celeberrime leggi di Murphy.

Molte persone sono infatti votate al dramma, il loro fiato è perennemente sospeso, la loro fronte
sempre aggrottata... si aspettano che accada qualcosa di brutto da un momento all'altro. Per loro
essere vivi significa avere un problema, meglio se di difficile soluzione.

Sono sempre in lotta, combattono le loro battaglie e non si arrendono mai...

Conosco persone che - se tutto è tranquillo - si sentono inquiete e si mettono alla ricerca
(inconsapevole) di qualche guaio di cui possano occuparsi. Ovviamente lo trovano, dal momento che
la legge è "chiedi e ti sarà dato".

Quando finalmente si trovano alle prese con la sofferenza... eccole 'soddisfatte'. Non si rendono
conto dello schema che applicano, ma a loro va bene così.

Si tratta di persone con le quali occorre stare attenti. Accanto a una persona allegra e rilassata il loro
schema entra in crisi e potrebbero innervosirsi: "Che c'è da ridere?", "Beato te che sei contento...",
"Il sorriso abbonda..." ecc. ecc.".

Ma se trovano una persona sulla stessa lunghezza d'onda... ecco che sono di nuovo in pace: possono
finalmente rilassarsi e lamentarsi con chi li capisce.

Joe Dispenza direbbe che sono "drogati di ansia": vanno in "crisi d'astinenza" se si abbassa il livello
dei neurotrasmettitori che gli provoca la sensazione di ansia tanto familiare.
Nel dramma ci sono molte emozioni negative: l'odio, la rabbia, la frustrazione. Chi vive in questo
tipo di schema (mentale) passa da un dramma all'altro: vengono sempre accontentati.

Sebbene se ne lamentino, tuttavia, per costoro questo è l'unico modo di vivere. E sotto sotto non gli
dispiace...

Mi viene in mente in proposito una frase famosa di Anna Magnani: "I tempi felici sono brevi. A
sommarne gli attimi in una vita, non fanno una settimana. Eppure la vita é bella lo stesso".

Tragedia
Sono molto meno numerose delle persone votate al dramma (per fortuna). Sono delle anime "nere".
Quasi nessuno aspira a passare del tempo con loro, in quanto l'alone di energia intorno a loro è
funereo, per non dire funesto.

Si tratta di persone che cercano esperienze molto forti: malattie gravi, incidenti mortali, crimini.
Tutto è basato sulla convinzione che "la vita è così". Sono realmente convinti che il mondo sia una
"valle di lacrime".

Pessimismo cosmico, sfiducia nel prossimo, odio, distruttività sono le caratteristiche che delineano
queste personalità. Oltre che difficile e tormentata, la loro vita non è mai lunga.

Le persone tendono a stare con persone loro affini, con le quali c'è la condivisione dello stesso tipo
di energia.

Bisogna dire che questi atteggiamenti fondamentali sono frutto di convinzioni che si è scelto di
nutrire, come il tipo di lupo nella parabola del vecchio cherokee. Ma sono solo delle idee, che
possono essere sempre cambiate.

Un'evoluzione spirituale presuppone la presa di coscienza di quale meccanismo stiamo attuando nella
nostra vita. E trattarlo quindi per quello che è: un meccanismo.

Mettere in discussione la veridicità delle convinzioni di base è il primo e più importante passo per
uscire da uno schema e magari per abbracciarne un altro.

E' una scelta.

Serietà e Gioco, Complessità e Semplicità: i due modi per Conoscere la Verità

Modi per giungere all'Illuminazione


Mi è capitato di scaricare un file audio e dei documenti in formato pdf da un sito italiano di
spiritualità. La persona che gestisce questo sito è molto generosa e gli sono molto grato per quanto
del suo lavoro condivide con gli altri.

Ho caricato il file audio sul mio telefonino e nell'ora di pausa pranzo mi sono messo ad ascoltare. Mi
sono subito trovato davanti ad un muro di difficoltà che non mi aspettavo.

Pensavo che il sentiero che porta alle grandi verità dell'esistenza fosse fatto di fiorellini di campo, di
sublimi sensazioni, di esperienze semplici... ma niente che avesse a che fare con l'impegno
intellettuale.

E invece mentre ascoltavo vedevo un sentiero che s'inerpicava in salita fra le montagne. Questa
stradina diventava via via più stretta e sdrucciolevole.

Lo studio doveva essere uno sforzo costante, continuo e i risultati sarebbero venuti dopo un tempo
molto lungo... una faticaccia!! Mi stava passando la voglia.

Dopo aver studiato per tanti anni, l'ultima cosa che vorrei è rimettermi sui libri con spirito di
sacrificio; non se ne parla nemmeno. Oggi i libri che leggo mi forniscono motivo per essere più
leggero, più libero.

L'erudizione è esercizio sterile ed opprimente, anche se le materie oggetto di studio dovessero essere
di natura più elevata. Preferirei passare il mio tempo a vivere la vita, piuttosto che a studiarla.

Dopo poco ho smesso di ascoltare... mi ero già demoralizzato abbastanza.

La via del Guerriero e la via del Re


Mi sono quindi ricordato di quanto diceva Osho sull'argomento: dovete smetterla di imparare...
dovreste invece cominciare a disimparare! Tutti gli studi sono una zavorra, una montagna di
spazzatura che vi impedisce di fare esperienza della vera realtà.

Ci sono due vie per realizzare l'illuminazione, dice Osho in un altro passo, una è la via del
Guerriero, quella fornita dallo Yoga e da tutte le principali religioni; comporta un lungo e faticoso
processo.

La via del Guerriero distingue fra bene e male; esalta cioè i dualismi. Addestra il soldato a fare cio'
che è giusto e a combattere ciò che è sbagliato. Si sviluppa cioè inculcando delle abitudini. Delle
buone abitudini, beninteso...

L'altra è la via del Re (fornita dal Tantra), in cui semplicemente si aprono gli occhi chiusi e si arriva
immediatamente alla Comprensione Suprema. "Vivi sciolto, naturale, fuido; ma sii consapevole".

Vivere nel momento presente, con spontaneità, senza abitudini: le abitudini uccidono la vita.

Dice Osho che la gente preferisce la via più lunga perché la mente è fatta così: più una cosa è
complessa più la ritiene valida.

In una famosissima storia zen, un monaco sta portando un secchio d'acqua in una notte di luna. La luna
si specchia nell'acqua del secchio. Poi la corda si spezza, il secchio si rovescia e improvvisamente
'non più acqua, non più luna' e l'uomo s'illumina. Un fatto di estrema semplicità, un'esperienza banale
causa la scoperta della verità: il mondo che conosciamo è la luna riflessa nell'acqua, un'illusione.

Giocare o fare sul Serio


Per come siamo abituati fin dall’infanzia, religione è un sinonimo di estrema serietà... non c'è una
sola risata in tutte le sacre scritture. E invece la risata di cuore è di gran lunga più spirituale della
tetraggine. E' liberatoria e ci avvicina all'innocenza primordiale con la quale siamo arrivati in questo
mondo. L'uomo realmente religioso canta e danza perchè ha raggiunto l'unità con tutto il creato.

La 'serietà' è un prodotto della mente.

Seth nella sua "Realtà sconosciuta" riconferma il concetto che il gioco e la spensieratezza sono la
porta della Creatività.

Siamo sempre maledettamente seri e così ci sfugge la comprensione intuitiva della natura della vera
realtà, psichica e multidimensionale.

Molte volte durante il gioco e lo svago sono state concepite importanti scoperte e intuizioni dalle
vaste ripercussioni. L'episodio della mela che casca in testa a Newton è l'aneddoto più famoso...

Stanley & Ollie


Ebbi un'illuminazione anch'io - nel mio piccolo - quando vidi il film "The Music Box" (titolo italiano
"Le Scale Musicali") di Stanley Laurel e Oliver Hardy, film del 1932. Stanley & Ollie sono due
operai addetti alla consegna di strumenti musicali, in questo caso di una pianola. Giunti sul posto
scoprono che la villa cui debbono effettuare la consegna è in cima ad una collina. Dovranno salire
una lunga scalinata, gradino per gradino.

Parcheggiano il furgone e si caricano addosso l'ingombrante e pesante pianola imballata. Faranno la


scalinata più volte, poichè incontreranno una bambinaia e un professore che si opporranno al
trasporto e faranno in modo che debbano ricominciare da capo.

Nel momento in cui arrivano in cima alla scalinata - sfiniti - passa il postino, il quale mostra loro
come sarebbe stato possibile portare lì la pianola col furgone direttamente attraverso la strada
asfaltata, che loro non avevano visto.

Ecco una splendida metafora della vita: ci affanniamo sempre e lottiamo strenuamente... per niente.
Le cose sono molto più semplici.

Dove sta scritto che dobbiamo sfinirci per vivere la vita che desideriamo? Chi l'ha detto che
dobbiamo soffrire per avere il Paradiso? Ammazzarci di fatica è spesso la scelta meno intelligente
che possiamo fare.

Dobbiamo essere consapevoli che si può avere "la botte piena e la moglie ubriaca"; di più:
dobbiamo pretenderlo.
La sofferenza è solo un'idea, una pessima idea.

Dolore e Sofferenza ci avvicinano a Dio?


Dio non vuole il nostro dolore, né la nostra sofferenza; ben lo sanno i veri 'risvegliati' che in Lui
troviamo infinita gioia e felicità incondizionata.
Se siamo dolenti o sofferenti dipende solo da noi, da quanto siamo inconsapevoli e da quanto ci
facciamo trascinare dal nostro ego.
Tutti gli attaccamenti provocano infelicità, perché niente è destinato a durare, nel mondo di ombre in
cui ci troviamo a vivere.
Se Dio è Padre (o Madre) di ciascuno di noi, come potrebbe chiederci di soffrire e star male?
Può una madre desiderare che il figlio digiuni fino allo stremo delle sue forze, si flagelli a sangue o
che si imponga delle torture nella carne viva?
Può mai essere una madre così crudele da desiderare, per compiacersi, che il proprio figliolo rivolga
verso se' stesso tanta violenza?
Ovviamente no. Dio è Amore, non crudeltà... eppure in tanti posti si insegna che il dolore e la
sofferenza siano i mezzi per arrivare a Dio.
Ci sono degli arnesi, come il cilicio - una cintura di spine da indossare a pelle sotto il vestito - che
servono ad avere una costante sofferenza durante la giornata.
Le persone che lo indossano vengono indotte a credere di potersi avvicinare alla santità patendo una
costante sofferenza fisica durante la loro giornata.
Quanto sono fuori strada!!
Chi ha il cuore puro e vive nella consapevolezza capisce l'assurdità dell'attaccamento alle cose
materiali. Sa che il mondo è pura apparenza, un gioco della mente, una creazione della coscienza
collettiva.
E senza attaccamento si arriva alla completezza, alla scoperta della propria divinità. E in quello stato
c'è solo gioia e felicità durature, in quanto non condizionate.

La spiritualità viene dalle rinunce e dal sacrificio?


Una vita felice e l'autentica saggezza non hanno nulla a che vedere con lo stile di vita che si sceglie
di seguire.
Un asceta che fa una vita solitaria, praticando continui digiuni e sottoponendosi a continue rinunce
non è per questo più realizzato o maggiormente consapevole di altri che invece vivono in mezzo alla
gente, senza seguire alcun regime particolare.
Né serve essere vegani per diventare persone spirituali.
Alcuni ritengono che essere spirituali significhi essere un po' "suonati". Altri si tengono lontani dai
percorsi interiori per paura di dover fare i conti con loro stessi: la cosa sarebbe per loro troppo
penosa.
Chi opera queste scelte consapevolmente e senza avvertire la mancanza di ciò di cui si priva, fa una
scelta come un'altra.
Ma chi fa una vita ordinaria, dividendosi fra lavoro, famiglia e amici, chi non fa particolari rinunce
può benissimo aprire la sua coscienza e intraprendere un percorso di crescita interiore. Basta capire
che Dio è in noi; e noi siamo parte di Dio. Dobbiamo a noi stessi lo stesso rispetto che ci hanno
insegnato a portare alla Divinità.
Da questa convinzione discendono tutte le altre, le quali, come una valanga, finiscono per travolgere
le nostre ordinarie certezze.
Ci accorgeremo di vivere nell'illusione di un mondo materiale che non è quello che ci hanno indotto a
credere.
Nei sogni a volte ci sembra di sentire qualcuno che grida, per poi magari accorgerci che era la
radiosveglia che ci stava svegliando. E' un cambio di prospettiva, quello che ci attende.
Il risveglio della coscienza non ha bisogno di sofferenza o di sacrifici, basta la consapevolezza e una
mente aperta a qualsiasi idea ed esperienza.

I vantaggi della vecchiaia, il mito della giovinezza


Considerazioni sull'invecchiamento dal punto di vista spirituale

Ragionando con gli strumenti della logica tridimensionale in cui siamo immersi, dobbiamo dire che
l'invecchiamento è un processo che ci coinvolgerà tutti: è solo questione di tempo; a meno di non
morire anzitempo.

Se consideriamo che il tempo non esiste e che tutto avviene simultaneamente, da qualche parte i
nostri anni da vecchi ci sono già. La nostra vecchiaia è già una realtà, anche se siamo ancora giovani.

Come dobbiamo considerare l'invecchiamento? Una disgrazia? Un decadimento inarrestabile?


Un'attesa della morte?

Certo possiamo pensare tutte queste cose, come fa la maggior parte della gente... sarà inevitabile
allora ritrovarci a combattere i segni del tempo, stirare le rughe, tingersi i capelli, nascondere a tutti i
costi un processo visto come un lento e inesorabile degradamento. Tutto inutile, fra l'altro.

Ciò di cui siamo convinti diventa per ciò stesso la nostra realtà. Per cui effettivamente la vecchiaia
sarà per noi un deserto di emozioni e un affievolirsi della vita.

Ma oggettivamente le cose non stanno necessariamente in questo modo.

Durante gli anni giovanili e della maturità siamo spinti a correre dietro alle realizzazioni della vita
materiale. I condizionamenti della società sono fortissimi e ci sentiamo 'obbligati' a comportarci
come piace agli altri.

Si vede soprattutto nei più giovani, indotti a comportarsi tutti nello stesso modo, a fare tutti le stesse
cose, a seguire tutte le mode.

La loro individualità viene spesso soffocata per conformarsi alle aspettative che altri hanno nei loro
confronti. Pochi sono i giovani che riescono a sfuggire ai comportamenti conformisti... e spesso la
pagano con l'isolamento o vengono semplicemente considerati strani o all'antica.

Con il passare degli anni, messe da parte le necessità materiali, conquistata una stabilità emotiva
prima impossibile, diveniamo sempre più aperti alla ricerca interiore. Possiamo quindi approfondire
la conoscenza di noi stessi e renderci persone sempre migliori.

Siamo più aperti alla comprensione degli altri e quindi più tolleranti. Aver vissuto tanti anni ci dà
una prospettiva molto più ampia, capiamo più cose e possiamo quindi prendere decisioni migliori.

Le cose esteriori non ci interessano più, le ambizioni vengono viste per quello che sono: vanità, non
ci importa il giudizio degli altri, sappiamo quali sono le cose realmente importanti.

E' chiaro che si tratta di potenzialità: molti anziani non trovano la loro strada e vedono solo gli
aspetti negativi della loro condizione.

Per quanto riguarda la condizione fisica, non è assolutamente detto che con gli anni debbano
subentrare i malanni... si tratta come sempre di convinzioni indotte dai media e fatte proprie dalle
persone.

Si tratta di un'ipnosi subdola e continua: se sei vecchio non puoi essere sano... ma chi l'ha
stabilito?!?!

Ci sono persone anche molto avanti negli anni che godono di ottima salute e dispongono di un alto
livello energetico. Costoro non hanno creduto alla favola che con gli anni debbono arrivare
necessariamente gli acciacchi.

Da vecchi si può guardare la vita dall'alto e vedere meglio come stanno realmente le cose. Si dice
che da vecchi si torna un po' bambini... infatti si è più vicini al ritorno nel mondo vero, quello
spirituale: l'inganno della materia e del mondo fisico comincia a dissolversi.

Gli anni possono essere un peso, ma anche medaglie - a testimonianza del fatto di aver vissuto.
La Pratica
Un metodo efficace per dimagrire senza sacrifici e
permanentemente
Esiste un metodo efficace per dimagrire senza sacrifici e permanentemente?

Chi intraprende una dieta dimagrante lo sa: prima o poi il dimagrimento ottenuto al prezzo di
estenuanti sacrifici sarà vanificato. Conosco tante persone che si sono impegnate con tanta (spesso
eroica) forza di volontà e sono riuscite ad avere delle bellissime silhouette. Con grande
soddisfazione.

Poi però - dopo alcuni mesi - il corpo ha gradualmente ed inavvertitamente ripreso la forma che
aveva prima. E allora ci pare inutile tutto il periodo di duri sacrifici, le rinunce, le parcelle date
generosamente al nutrizionista.

Spuntano a questo punto sensi di frustrazione e di colpa e allora magari si pensa: 'Vabbè, sono fatto
così, d'ora in avanti non mi preoccuperò più della linea... chi se ne frega!". Un'altra reazione può
essere quella di intraprendere un'altra dieta ancora più drastica. Che prelude a un altro fallimento.

Il fatto triste è che le diete NON funzionano. Purtroppo.

Sappiamo che la nostra mente ha un potere assoluto sulla nostra realtà e quindi anche sul nostro
corpo. Nella nostra mente è custodita un'immagine di noi stessi. Ed è la mente che traduce
quest'immagine in realtà, con tutti i mezzi a sua disposizione.

Se con una dieta forziamo questa immagine, la mente non tarderà a ristabilirla - con tutti i mezzi che
ha a disposizione.

Quando parlo di "tutti i mezzi a sua disposizione" mi riferisco a comportamenti alimentari che il
corpo mette in atto in maniera automatica e inconsapevole.

L'unico modo per ottenere un risultato che non preveda sacrifici e che si mantenga nel tempo è
necessario dunque cambiare l'immagine che abbiamo nella nostra mente di noi stessi.

Posso affermare quanto sto dicendo perché l'ho sperimentato personalmente. Tutte le diete portavano
a un fallimento, dopo poco o molto tempo. Due anni fa ho cambiato l'immagine mentale che avevo di
me e il corpo si è adeguato gradualmente, perdendo svariati chili. Non mi sono più preoccupato di
quello che mangiavo... e il mio corpo (o dovrei dire la mia mente) ha mantenuto il peso a cui sono
arrivato.

D'altro canto avete sicuramente conosciuto qualcuno che mangia fino a strafogarsi e non riesce ad
acquisire nemmeno un etto. O gente che mangia poco e tuttavia conserva delle rotondità
eccessivamente pronunciate. :-)
La questione allora diventa: come si fa a cambiare l'immagine interiore che abbiamo di noi stessi?

Come al solito si tratta di entrare in uno stato alterato di coscienza (trance) come capita nel
dormiveglia. E lì immaginarci più magri e felici di poter correre, saltare e fare - in modo più
efficiente - tutte le attività che facciamo di solito. Condire quest'immaginazione con la certezza che
siamo già così e con le emozioni di gioia che ne ricaviamo accelererà la manifestazione di questa
trasformazione fisica.

Deve cambiare la mente. Quindi smettiamola di parlare di noi stessi come 'sovrappeso', 'grasso' ecc.
La mente crea in base a ciò che crediamo. Parliamo di noi stessi come persone che stanno
riprendendo la loro "naturale conformazione fisica".

Dova va la mente... il corpo segue.

La Tecnica delle Affermazioni


Chiunque abbia avuto la pazienza di seguire i post di questo mio blog ormai ha interiorizzato il
concetto che le nostre intime convinzioni sono alla base di tutte le esperienze che ci capitano e quindi
- di conseguenza - della qualità della nostra vita.
Ho già illustrato tecniche diverse che mirano a modificare le convinzioni profonde per utilizzare
consapevolmente la legge d'attrazione o per ottenere una guarigione.
La prima tecnica utile per questi scopi è senza dubbio la più facile e diretta: la tecnica delle
dichiarazioni. Consiste nel ripetere durante la giornata delle frasi che vanno a modificare le nostre
convinzioni su ciò che è vero e su ciò che è falso.
Potremmo la mattina, quando ci specchiamo prima di uscire di casa, dire a noi stessi: 'Ti voglio bene.
Sei una persona meravigliosa. Sei una persona molto importante per me e per tutti coloro che
incontrerò oggi'.
O durante la giornata (magari non ad alta voce) possiamo dirci: 'Sei incredibilmente bravo. Sai
perfettamente il fatto tuo. Sei un grande.'.
Emile Couè, medico francese del XIX secolo faceva ripetere frasi ad alta voce ai propri pazienti, ai
quali non era richiesto di credere in quanto declamavano.
Notò che - grazie a questa tecnica - c'erano sensibili miglioramenti, se non addirittura guarigioni
inattese.
Per utilizzare al meglio questa (facile e) preziosa tecnica occorre fare attenzione a quanto si dice;
parlare cioè con consapevolezza.
Credere a quanto si dice potenzia ancora l'efficacia delle affermazioni.
Reiterare l'affermazione frequentemente fa funzionare ancora meglio la tecnica.
Il fattore limitante delle dichiarazioni è la mente cosciente... che spesso si mette di traverso con le
sue paure e i suoi dubbi.
Quindi, per massimizzare l'effetto delle affermazioni occorre essere molto rilassati, in pace... in un
luogo familiare. La mente deve essere a riposo, non all'erta per fronteggiare realtà sfidanti. Per
parlare in termini di onde cerebrali la frequenza di emissione debbono essere almeno fra le alfa e le
beta.

Autoipnosi: la potenza dell'immaginazione


Ipnosi e Autoipnosi
Molte persone hanno paura dell'ipnosi, in quanto temono di essere completamente in balia
dell'ipnotizzatore. Questo timore non è privo di fondamento.
L'ipnosi dovrebbe essere eseguita da persone competenti e di cui ci si fida totalmente, persone cioè
che abbiano a cuore il benessere del paziente e non altri fini.
L'ipnosi è utilissima per risolvere un sacco di problemi. Infatti agisce direttamente sul subconscio, il
quale ha un potere enorme, addirittura decisivo, sulla qualità della vita di ciascuno di noi.
Modificando le nostre convinzioni profonde si ottengono così vistose guarigioni e le situazioni di vita
migliorano sensibilmente, così come lo stato d'animo e l'atteggiamento mentale generale.
C'è tuttavia un modo privo di conseguenze per ottenere simili risultati. Si tratta dell'autoipnosi,
procedimento in cui il soggetto ottiene uno stato di rilassamento vigile senza l'intervento di un'altra
persona.
Se la parola 'ipnosi' all'interno della parola 'autoipnosi' può essere disturbante, basterà chiamarla
visualizzazione creativa, o come ci pare...
La tecnica in sè é veramente semplice.
A volte può capitare che ci si possa addormentare, soprattutto se facciamo il rilassamento dopo un
prolungato stress o in condizioni di stanchezza fisica. Niente di male, si farà l’esercizio quando si
sarà un po’ più freschi.

La Tecnica
1) Innanzitutto si sceglie un luogo tranquillo dove siamo sicuri di non poter essere disturbati,
stacchiamo il cellulare, creiamo un'atmosfera silenziosa e accogliente.
2) Mettiamoci comodi anche come abbigliamento, senza cinture che stringano, cravatte, scarpe che
fanno male o altro. In vestaglia o in pigiama e ciabatte è l'ideale.
3) Scegliamo una poltrona comoda, in cui il corpo si possa abbandonare in tutta sicurezza. Mi è
sempre piaciuto fare il rilassamento sdraiato, sicuramente ancora più comodo; il problema é che -
stando sdraiati - ci si addormenta più facilmente.
4) Respiriamo profondamente e concentriamoci sul respiro. Osserviamo come l'aria entra e riempie i
polmoni e poi esce svuotandoli. Facciamo qualche respiro profondo e poi respiriamo normalmente,
senza però smettere di concentrarsi sull'osservazione del respiro.
5) Diamoci suggerimenti relativi al rilassamento. Possiamo usare la prima o la terza persona. Io
utilizzo la prima persona, che mi coinvolge di più a livello emotivo.
Il mio braccio destro è rilassato...
Il mio braccio sinistro è rilassato...
La mia gamba destra è rilassata...
La mia gamba sinistra è rilassata...
Il mio bacino si rilascia...
Il mio addome è rilassato
I muscoli del torace sono totalmente rilassati
Si rilassano i muscoli del collo...
Tutti i muscoli della faccia si rilassano completamente...
Tutti i miei muscoli sono rilassati e ne traggo un perfetto stato di benessere ...
Mentre vi date questi suggerimenti osservate come effettivamente i muscoli - prima tesi - ora si
rilassano sempre di più.
6) Con la mente diamoci suggerimenti volti a ottenere la calma e la serenità: "Sono calmo e
rilassato... sono completamente sereno... sono sempre più felice...".
7) A questo punto, se misurassero con un elettroencefalografo le nostre onde cerebrali, noteremmo
che siamo nello stato alfa (rilassamento) o theta (sogno).
Questo è il momento per darci i suggerimenti che ci sono più utili. Cominciamo a descrivere la
situazione che vogliamo veder realizzata come se fosse già così e soffermiamoci sul nostro stato
d'animo di soddisfazione e di entusiasmo.
Se stiamo cercando di superare una malattia, immaginiamo che stiamo uscendo dalla situazione che
causa malessere e soffermiamoci sulla felicità che questa guarigione ci porta. Per esempio se
abbiamo subito uno strappo muscolare, visualizziamo (mentre lo diciamo) che il muscolo si risana e
torna allo stato normale, completamente guarito. Aiuteremo così il processo di guarigione.
Siamo nel regno dell'immaginazione: la fantasia è l'unico limite.
L'importante è in questo caso seguire poche regole:
a) Le affermazioni debbono essere in positivo: evitare "Non ho paura" e dire piuttosto "Sono
coraggioso"
b) Le affermazioni devono essere al presente, quindi non "Sarò ricco" ma "Sono ricco".
c) Le affermazioni debbono essere visualizzate
d) Bisogna provare grande piacere nel rappresentarle.

E.F.T. (EMotional Freedom Technique) - Tecnica di


Guarigione Emozionale
Picchiettare per essere felici...
L'EFT è una tecnica basata sulle conoscenze dell'antica Medicina Tradizionale Cinese, a sua volta
inscrivibile nella vasta area della Medicina Energetica, una branca molto importante nell'ambito
delle Medicine Alternative.
In base a questa impostazione, il corpo umano è attraversato da meridiani energetici lungo i quali vi
sono dei punti d'ingresso, punti che poi sono quelli utilizzati dall'agopuntura per agire su determinati
organi o apparati.
EFT è una tecnica sviluppata agli inizi degli anni '90 dall'americano Gary Craig, mescolando la
sapienza dell'Antica Medicina Energetica con i suoi meridiani e tecniche mutuate dalla pnl.
EFT si propone di modificare gli stati d'animo dovuti a determinate esperienze, procurando una vera
e propria guarigione emozionale.

La fase di Startup (Avvio)...


Si inizia con la fase di start-up (avvio), durante la quale occorre rievocare alla mente l'esperienza
negativa per riviverla.
Occorre fare una valutazione di quanto ci procura disagio questa percezione (da 1 a 10).
Si deve quindi ripetere per 3 volte ad alta voce la frase 'Anche se [ho questo problema], mi amo e mi
accetto profondamente e completamente'.
Al posto di [ho questo problema] metteremo la specifica frase che descrive il nostro problema.
Mentre declamiamo la frase (non importa se crediamo in quello che diciamo, importate è dirla, anche
meccanicamente) dobbiamo picchiettare con due dita (indice e medio) con una decina di battute il
punto del karatè della nostra mano.
Il tapping (Picchiettamento)...
Subito dopo picchietteremo, in ordine, i seguenti punti:
-Sopracciglio nel punto più vicino alla radice del naso.
-Sul lato esterno dell'occhio, sull'osso.
-Sotto l'occhio in linea con la pupilla, sull'osso della mascella.
-Sotto il naso, tra il naso e il labbro superiore.
-Sul mento poco sotto il labbro inferiore.
-Sulla congiunzione fra lo sterno e la clavicola
-Sotto il braccio, circa 10 cm sotto l'ascella in linea con il capezzolo.
-Sommità della testa.

Ogni punto deve prevedere 7-10 picchiettamenti.


Mentre si pichietta si deve ripetere ad alta voce la frase che abbiamo ripetuto durante la fase di
startup.
Alla fine occorre dichiarare quanto è il livello di disagio che viene percepito ripensando a questa
esperienza. Sicuramente è diminuito...
Ripetendo la pratica dovrebbe approssimarsi a zero.

La PNL (Programmazione Neurolinguistica)


La tecnica di Programmazione Neurolinguistica basata sulla
modifica delle Submodalità
C'è una tecnica mentale molto potente che è in grado di modificare la nostra esperienza, ovvero la
nostra percezione della nostra esperienza. La percezione che conserviamo delle nostre esperienze
produce in noi stati emotivi: ogni volta che vi andiamo con la mente, le riviviamo letteralmente.
Quando rivivere l'esperienza ci porta a emozioni che ci fortificano e ci fanno essere più felici e
soddisfatti va tutto bene.
Ma quando l'esperienza è negativa o fortemente negativa, l'emozione che ne scaturisce può scatenare
dolore, paura, sensi di colpa, frustrazione e rabbia. Questi sentimenti ci portano a ripiegarci in noi
stessi condannandoci all'infelicità e - se queste emozioni perdurano - a stati di malessere fisico fino a
vere e proprie malattie.
Un'atmosfera mentale negativa poi è foriera di esperienze negative che si presenteranno
immancabilmente nella realtà di chi incautamente vi si lascia andare.
Le emozioni negative - anche le più forti - possono servire per imparare dall'esperienza, ma dopo un
po' occorre liberarsene e passare oltre, per non esserne schiacciati.
Richard Bandler e John Grinder negli anni 70 del XX secolo elaborarono la Programmazione Neuro
Linguistica, un insieme di modelli per rappresentare e modificare la realtà mentale delle persone.
Tra le varie tecniche, tutte molto interessanti e tutte efficaci, spicca la tecnica delle Submodalità,
ottima per modificare la percezione (e quindi le emozioni associate) delle nostre esperienze.
Posso dire che personalmente l'ho utilizzata più volte con un sussesso che ancora adesso mi lascia
stupefatto: esperienze fortemente negative che mifacevano star male, trattate con questa tecnica
mentale, in soli 5 minuti mi diventavano del tutto indifferenti.
La tecnica delle Submodalità
- Mettiti in un posto tranquillo in cui puoi stare in santa pace, seduto o sdaiato comodo.•
Ripensa all'esperienza sgradevole cercando di visualizzarla in tutti i dettagli, visivi, sonori,
tattili. Rivivi l'esperienza e tutto il bagaglio di emozioni negative associate.
- Adesso prendi l'immagine che hai in mente e rimpiccioliscila, mandala lontana da te, smorza
i colori, falla diventare in bianco e nero, sfocala fino a non distinguere i contorni delle figure.
- Affievolisci le voci e i suoni, fino a sentirli come bisbigli impercettibili. Se vuoi puoi
trasformare le voci come se fossero quelle di un cartone animato, tipo Yogi & Bubu.
- Rifallo nuovamente e velocemente. Sentirai già che la carica emotiva si è molto affievolita,
quasi non senti più niente.
Ti potrai sbizzarrire con le submodalità visive, uditive, tattili. Puoi mettere uno sfondo musicale
divertente o ridicolizzante (la musica di una sugla televisiva, per esempio).
Alla fine il risultato è che avrai superato quell'esperienza e d'ora in avanti un sacco di pensieri
negativi (senso di inferiorità, vergogna, senso di colpa, paura, rabbia) semplicemente non si
presenteranno più in relazione a quei fatti.
Avrai fatto un passo avanti verso la Libertà dai tuoi stessi condizionamenti. Spesso questi auto-
condizionamenti costruiscono le gabbie più resistenti nelle quali siamo confinati.
Provala subito su un ricordo angoscioso o doloroso... poi posta un commento :-)

Tecniche della PNL per le situazioni emotivamente bloccate


A tutti è capitato di restare invischiati in stati d'animo persistenti, spesso penosi, per molto tempo,
mesi, a volte anni. Un caso tipico è quello che accade nelle delusioni sentimentali.
Un caso simile - sia pur meno romantico - è quello delle fobie: uno stato penoso persistente rende
particolarmente bassa la qualità della vita.
Richard Bandler, il fondatore della PNL, programmazione neuro-linguistica, ha scritto che era
sempre incuriosito da come queste persone fossero così abili da creare questi stati d'animo potenti e
totalizzanti.
Se sono in grado di creare questo tipo di stato d'animo, debbono essere capaci anche di generarne
uno opposto, di felicità e gioia.
Partendo da questi presupposti Bandler si propose di "guarire" istantaneamente i suoi pazienti dalle
fobie, utilizzando semplici tecniche mentali.
Conosco persone che hanno utilizzato la Tecnica delle Submodalità per superare stati d'animo penosi
dovuti a una separazione o ad amori finiti. Un mio amico - in seguito a una delusione sentimentale -
stava costantemente depresso e dolente. Per di più non riusciva a iniziare nuove relazioni, per il
semplice fatto che - in quello stato d'animo - non ne cercava.
In 10 minuti si sbloccò: da un momento all'altro guarì. Fu una grande sorpresa per me... le sue
reazioni erano cambiate. Il solo nominare quella certa persona prima lo gettava in un senso di
prostrazione... adesso non gli faceva più né caldo né freddo.
Potenza della tecnica delle submodalità!
Capii che Bandler non esagerava quando diceva di riuscire ad azzerare in un attimo panico e fobie.
Un'altra tecnica ormai classica è quella dello Swish, ottima per debellare comportamenti automatici
indesiderati.
La tecnica dello Swish
Occorre rappresentare nella mente - con colori vividi - il filmato in cui siamo alle prese con la
cattiva abitudine. In un piccolo riquadro a lato rappresentare in maniera dissociata (cioè con noi
stessi nella scena) la nuova e desiderabile abitudine.
Quando la scena principale arriva al momento più spiacevole, massimizziamo improvvisamente
l'immagine del comportamento desiderato fino a prendere l'intero schermo, con le stesse submodalità
(luminosità, dimensioni, colore, volume ecc.) dell'immagine che ha sostituito.
Se diciamo la parola mnemonica 'swish' nell'attimo della sostituzione, sovrascriveremo il nuovo
comportamento su quello vecchio. Godiamoci quindi per un po' il film del nuovo comportamento.
Per rafforzare l'effetto è possibile ripetere la tecnica più volte.
E' un po' come nella scrittura dei file su disco, nell'informatica. Solo che qui l'hard-disk è il nostro
cervello e le tracce sono le vie neurali.
Chiaramente per fa funzionare queste tecniche occorre molta concentrazione e una certa
dimestichezza con la visualizzazione mentale.

La legge d'attrazione
La storia: dal New Thought a 'The Secret'
Negli ultimi anni un libro della categoria corpo-mente-spirito ha riscosso un successo al di sopra di
ogni aspettativa. E' uscito negli Stati Uniti nel 2006 e di lì a poco anche da noi in Italia con il titolo
The Secret, autrice Rhonda Byrne.
Il libro ripropone a un vasto pubblico la filosofia di autori vissuti a partire dal XIX secolo,
catalogati alla corrente del New Thougt (in italiano «Nuovo Pensiero»), un movimento filosofico di
rinnovamento spirituale il cui centro focale fu negli Stati Uniti.
Il messaggio viene semplificato e - grazie all'uso di moderne tecniche di comunicazione - proposto al
grande pubblico in grande stile. Un affare colossale, dunque.
Questo libro tuttavia ha il grande merito di aver dato a moltissime persone di iniziare un percorso
nella via dello spirito, valorizzando l'interiorità, vista come creatrice dell'esteriorità.
In sintesi il libro descrive la possibilità che ciascuno di noi ha di attrarre nella propria vita le cose
che desidera semplicemente elaborando pensieri in tal senso, accompagnati da emozioni positive e
fede che il desiderio si realizzi. Meglio ancora figurandosi che si sia già realizzato.
La legge d'attrazione non fallisce mai e porta nella nostra vita persone, cose ed eventi in linea (si
potrebbe dire «in risonanza») con i nostri pensieri.
Perchè i pensieri esistono, anche se non ne abbiamo esperienza fisica. Hanno natura elettromagnetica
ed interagiscono quindi con la realtà circostante, che pure ha la stessa natura (la materia è energia).
A parte i filosofi del New Thought, lo stesso concetto era già stato espresso dall'entità Seth che
espresse il concetto in modo più circostanziato, affermando che sono le nostre convinzioni profonde,
più che dei pensieri occasionali, a determinare la nostra esperienza.
Seth - esprimendosi per mezzo di Jane Roberts - ripeteva fino alla nausea «You form your own
reality», ossia 'Voi formate la vostra realtà'.
Se siete convinti che la vecchiaia porti con se le malattie e che il vostro fisico si stia degradando via
via (convinzione molto in voga), quello è il risultato che conseguirete.
Se ne deduce che l'ottimismo (profondo, convinto, non recitato) è la miglior medicina per vivere una
vita lunga e felice, mentre il pessimismo porta frutti tossici.
Dunque ha una base di verità il proverbio che dice «Gente allegra il Ciel l'aiuta».

Noi siamo parte della Divinità


Tutto noi siamo parte di Tutto Cio' che E'. Siamo cioè parte della natura della stessa divinità. Avendo
natura divina, anche noi siamo dei Creatori.
La nostra Coscienza, che è parte della Coscienza Cosmica, crea la nostra realtà e contribuisce a
creare la realtà collettiva. I nostri pensieri sono energia in grado di condensare la materia a partire
dal Campo Quantico, dove esistono in potenza tutte le possibilità.
Tra tutte le cose possibili la nostra Coscienza fa materializzare quelle su cui si concentra.

La Legge d'Attrazione all'opera


Se pensi che non hai denaro, la tua concentrazione sulla sua mancanza creerà altre situazioni di
mancanza. Se pensi che stai per incontrare una persona meravigliosa che sarà il tuo partner ideale,
stai sicuro che questo si sta per verificare.
L'importante è che questo pensiero non sia accompagnato da dubbi o paure, ma da fiducia e
gratitudine per quanto accadrà.
Meglio ancora immaginare che la cosa sia già accaduta e ringraziarne l'Universo.

La realtà è energia fluida


Ricordati che nulla ha una realtà solida e che tutto è energia fluida in movimento (ce lo dice la
Fisica). Energia che Tu puoi plasmare come ti pare.
Attenzione: non dare ascolto ai notiziari, alla gente che si lamenta di tutto, a tutti quelli che dicono
che le persone sono malvage e che le cose vanno male: non vi portano nè benessere nè felicità. E poi
non è neanche vero: il mondo è sempre bellissimo e pieno di opportunità e di persone meravigliose.
Evitate le persone negative, depresse, o coloro che vi vogliono 'mollare' addosso la loro sfiga
(vampiri energetici).
Se la tua mente fabbrica immagini di prosperità ed è piena d'amore... la tua vita sarà sempre più
piena di felicità e di meraviglie.

Visualizzazione creativa in stati alterati di coscienza


Sono usciti tanti libri che riguardano la legge d'attrazione. Ogni autore suggerisce un metodo per
ottenere nella vita quello che si vuole. Sono autori che amo: posso citare Joe Dispenza, Joseph
Murphy, Joe Vitale, Neville Goddard.
Si tratta di metodi che si avvalgono della meditazione (stati alterati di coscienza) per visualizzare (e
creare) nuova realtà.
A livello del cervello ogni rappresentazione costituisce un'esperienza, non distinguibile dalla realtà
esterna.
Voglio condividere con te, amico mio, il mio personale metodo e ti racconterò anche dei risultati che
ho ottenuto.

La mia tecnica personale


Innanzi tutto scrivo in un file di testo la meditazione che poi recitero' e registrerò su un file mp3.
Nello script, così mi piace chiamare il testo, inserisco la descrizione delle immagini che intendo
visualizzare, cercando di rendere l'esperienza il più vividamente possibile.
Qui il limite è veramente solo la fantasia.
Comincio con suggestioni che mi inducono il relax muscolare e la calma. Passo poi a suggestioni che
tendano in particolare a svuotare la mente dai pensieri.
Se non sei abituato a rilassarti, potrebbe essere utile darti suggestioni di rilassamento muscolare
focalizzando l'attenzione via via su ciascuna parte del corpo, partendo dagli arti superiori, gli arti
inferiori, salendo per il bacino, l'addome, il torace, soffermandosi un po' di più sui muscoli facciali.
Questa prima fase porta ad abbassare la frequenza delle onde cerebrali da beta ad alfa (spesso il
relax si approfondisce portando il cervello fino alle onde theta).
E' opportuno suggerire anche sensazioni di amore, gioia e felicità: produrranno uno stabile
miglioramento dell'umore e di tutte le circostanze che si verificheranno nella mia vita di tutti i giorni.
Dopo queste frasi, passo a descrivere in maniera nitida e quanto più possibile emozionale, la scena
che ho intenzione di far accadere nella realtà esteriore.
Questa scena può prevedere la presenza di altre persone, purchè il protagonista sia io e l'azione o la
descrizione sia riferita alle mie circostanze di vita.
Nel realizzare lo script mi ispiro a quanto scritto dal grande Neville Goddard.
Poi passo alla registrazione (adopero il programma open source Audacity) per realizzare l'mp3.
Recito le frasi appena scritte con voce lenta e chiara, di modo che la mente possa avere la possibilità
di creare le immagini definite.
Finita la registrazione, aggiungo una traccia musicale che faccia da sfondo - di genere
rilassante/meditativo, senza ritmica e senza cantato.
Poi riascolto il brano e lo esporto sotto forma di mp3, che copio sul mio telefonino/lettore mp3.
Successivamente, a casa, in treno o in un'altra situazione tranquilla, metto le cuffiette, mi metto
comodo, chiudo gli occhi e ascolto la meditazione.
Spesso ripeto l'ascolto più volte, per accelerare la manifestazione.

Alcuni miei risultati


- Volevo cambiare gruppo di lavoro e perdere di vista alcuni colleghi. Mi sono immaginato
che all'improvviso queste persone sparivano e rimanevo da solo nella stanza. Poco dopo il
gruppo di lavoro viene ceduto ad altra società, mentre io rimango - per l'appunto- in una stanza
vuota in attesa di ricollocazione all'interno della mia azienda.
- Un amico mi aveva chiesto un consistente prestito, che mi avrebbe messo in difficoltà. Ho
costruito uno script in cui questo mio amico mi diceva che il prestito non era più necessario.
Effettivamente poco tempo dopo mi chiama dicendomi che aveva trovato dei vecchi risparmi
personali che coprivano le sue necessità.
- In azienda mi avevano sbagliato diverse trasferte, causandomi una perdita di denaro a me
dovuto. Ho fatto uno script in cui rivedevano la loro contabilità (normalmente non lo fanno:
sono intransigenti sulle questioni di soldi). Poco tempo dopo la segretaria mi annuncia che
hanno rimesso tutto a posto e che mi danno tutto fino all'ultimo centesimo.
La meditazione con rilassamento e visualizzazione funziona. E funziona molto bene. Dopo aver visto
questi accadimenti, non ho avuto più alcun dubbio. E continuo a realizzare script che - di volta in
volta - mi portano la realtà che desidero.
Non si tratta di un atto di fede: è possibile - con un po' di accortezza - monitorare l'iter della
manifestazione, come ho descritto in dettaglio in un altro post.

Il Lento Processo della Manifestazione: dinamica della legge


d'attrazione
Il Cambiamento è lento ma inesorabile. Che siamo noi a creare la nostra realtà in base alle nostre
profonde convinzioni è un argomento che in questo blog è affermato e riaffermato in numerose pagine.
E' una verità nota a tutti i Maestri Spirituali e a tutti i grandi uomini (e donne) del passato.
Che tutti quanti collettivamente creiamo il mondo in cui viviamo è un altro dato di fatto, credo ormai
incontrovertibile.

Come fare è stato spiegato mirabilmente da Neville, da Seth, da Robert Collier, da Joseph Murphy e
tanti altri... Anch'io, nel mio piccolo ho indicato il mio personale metodo per ottenere quanto si
desidera e ho anche elencato dei concreti successi.

Ammetto però che convincere gli scettici non è così facile, come potrebbe sembrare. Come fai a
dimostrare che hai costruito un mondo nella tua immaginazione e di conseguenza - dopo un variabile
lasso di tempo - questo si è avverato?

Le persone abituate al Pensiero Unico potrebbero obiettare che le cose sono andate così per questa e
quest'altra ragione; oppure che era evidente che sarebbe andata così, che "c'erano già tutti i
presupposti".

Dopo aver fatto il lavoro mentale in uno stato di coscienza attenuato (fasi alfa e theta) occorre aver
fede che la cosa si sta avverando, anzi bisogna immaginare di essere già in questo nuovo scenario e
assaporare tutte le emozioni e la gioia che proviamo nel trovarci in questa nuova condizione.

Poi si aprono gli occhi, si torna alla veglia ordinaria e la situazione presente - 'reale' - ha una sua
solidità, una 'durezza', che non può essere scalfita. Il rischio di scoraggiarsi e rinunciare al 'sogno' è
concreto.

Ecco: dobbiamo pensare che qualunque sia la nostra attuale realtà... di solido non c'è nulla: tutto è
energia fluida in movimento.

Ci sono periodi della mia vita che oggi mi sembra di non aver mai vissuto, ma solo sognato; eppure
quando vi ero immerso, non c'era nulla di più reale e di più solido.

Per rassicurare la parte scettico-razionale della nostra mente (che - almeno nei primi tempi -
pretende soddisfazione) possiamo tuttavia affermare con sicurezza che un modo per monitorare la
situazione in attesa della completa manifestazione c'è: consiste nell'acuire la nostra attenzione e
captare tutti i segni che indicano che le cose si stanno muovendo verso la situazione desiderata. La
realtà, come un elefante, si muove con lentezza, ma si muove.

Ecco allora che qualcosa d'insolito comincia a verificarsi. Spesso mi è capitato di vedere persone
che conosco ottenere per loro stessi quanto stavo aspettando per me.

Mettiamo il caso che hai immaginato di cambiare sede di lavoro per avvicinarti a casa. Potrebbe
succedere che nella sede dove hai deciso di andare a lavorare si liberi un posto corrispondente alla
tua mansione. O viene decisa la dismissione della sede in cui lavori attualmente. O qualcuno della
tua sede ideale comincia ad avere contatti con te.

L'Universo (o Dio, o Tutto Ciò che E') si muove con una meravigliosa imprevedibilità e ci stupisce
ogni volta.
Mettiamo il caso che ti sei visualizzato ricco e benestante e hai ripetuto questa rappresentazione più
volte, vedrai che cominceranno a presentarsi occasioni, aperture, opportunità che vanno verso quella
direzione.

Stupefacente.

In sintesi:

- Visualizzare in stato alfa o theta.


- Rappresentare la realtà desiderata come già realizzata e provarne le relative emozioni.

- Ripetere.

- Aspettare con fiducia.

- Occhi aperti a cogliere i segni del cambiamento.

Manifestazione: l'atteggiamento e il sogno


Per far accadere la magia nella tua vita è sicuramente valido il consiglio di eliminare i pensieri
negativi, il pessimismo, le aspettative sfavorevoli e le analisi della realtà limitanti.

Una propensione generalizzata all'ottimismo è l'atteggiamento giusto per attirare situazioni favorevoli
e condizioni di vita desiderabili.

Può sembrare difficile abbandonare l'abitudine di pensare male, se per tutta la vita siamo stati
allenati considerare i pensieri negativi maggiormente adatti a descrivere la realtà.

Come ho appena detto, però, si tratta solo di un'abitudine, una pessima abitudine. E come tutte le
abitudini può essere abbandonata, come del resto può essere soppiantata da un'altra abitudine,
opposta, di formulare solo i pensieri ottimistici, considerandoli più adatti a descrivere la realtà.

Infatti la realtà in sé non è né buona né cattiva, dal momento che siamo noi - proprio col nostro
atteggiamento (e quindi con i pensieri che ne conseguono) – a renderla buona o cattiva.

Per diventare autori della magia, cioè per ottenere esattamente quello che desideriamo accada,
occorre fare un passo ulteriore. Dobbiamo cioè allineare la mente alla realtà che si intende creare e
darla per scontata, affinché abbia a manifestarsi nel mondo fisico.

Si tratta di far finta che la situazione desiderata sia già effettiva. Occorre contestualmente 'indossare'
l'abito emotivo che avremmo se la situazione fosse in atto, cioè dobbiamo sentire una grande
contentezza interiore e una profonda gratitudine per l'Entità Suprema che ha prodotto tale risultato.

In altre parole bisogna figurarsi nella propria mente in maniera realistica una scena che nella realtà
fisica ancora non esiste e muoversi in essa come se fosse già reale.

Si tratta dunque di sognare ad occhi aperti, ma con la ferma convinzione che il sogno e’ già reale,
tanto reale che già ci viviamo e ne godiamo tutti i benefici e i vantaggi..

Questa “finzione” deve essere mentalmente ripetuta più volte, possibilmente in uno stato di coscienza
alterata, come nel rilassamento (onde cerebrali alfa o theta). Dopo un po' la realtà comincerà a
modificarsi fino a che ci renderemo conto che - sorprendentemente - il nostro 'sogno' è già realtà.

La manifestazione nel mondo fisico esterno avviene in base al fatto che la coscienza crea la realtà,
secondo la verità fondamentale che abbiamo imparato a conoscere.

Questo insegnamento ci è stato tramandato da numerosi maestri del New Thought, tra cui Joseph
Murphy e in special modo Neville Goddard.

Anche la preghiera, realizzata con fede e attualizzando la richiesta, obbedisce alle stesse leggi.

La forza immensa dell'immaginazione


Lo stato alterato di coscienza
Quando vogliamo cambiare la realtà di un'altra persona possiamo usare la nostra immaginazione in
uno stato di coscienza 'attenuato' cioè in fase alfa, in trance o nel corso del dormiveglia (prima del
sonno e poco dopo il risveglio).

Immaginare con ferma convinzione


Dobbiamo immaginare vividamente la scena in cui parliamo con la persona in questione e questa ci
dice le cose che vorremmo sentirle dire. Oppure la immaginiamo in un contesto che riteniamo a lei
utile.

In tutti i casi dobbiamo immaginare che questa scena sia già accaduta o che stia realmente accadendo.
E avere la convinzione che tutto questo sia vero.

La manifestazione
Presto vedremo realizzarsi la scena che ha per protagonista questa persona nella realtà di tutti i
giorni.

Ma se la scena non è in sintonia con l'evoluzione spirituale della persona in questione, la scena si
avvererà con noi come protagonisti. In qualche modo viene recapitata al mittente a causa di
destinatario sconosciuto, per usare una metafora postale.

Magia bianca e nera


E' solo l'intenzione di chi promuove quest'incantesimo che definisce il 'colore' della magia: bianca
(benevolo) e nera (malevolo).
Il malocchio
Si evince da questa ricostruzione che il malocchio esiste. Basta che una persona ne veda (immagini)
un'altra con occhio malevolo ed ecco che l'incantesimo è partito.

Per potenziare tali capacità (immaginative) spesso vengono utilizzati dalle fattucchiere delle foto o
dei simulacri che fanno da avatar della persona che intendono colpire.

Aggiungo che tempo e spazio non esistono - noi li percepiamo in virtù della nostro paradigma fisico
(illusorio) - e quindi una persona può essere raggiunta ovunque e in qualunque tempo.

Spiritualmente inattaccabili

Quindi se siamo spiritualmente evoluti e quindi non siamo più governati dalla Paura, ma sempre più
diretti dall'Amore, saremo immuni a tutti gli attacchi.

Aggiungo, per concludere, che colui il quale è spiritualmente evoluto immagina solo scene di felicità,
armonia e successo per gli altri. Male che vada, le cose buone torneranno indietro e sarà lui a trarne
vantaggio.

Tecnica per il cambiamento del passato.


Seth ha comunicato con noi attraverso la persona di Jane Roberts una marea di informazioni che ci
consentono di conoscere profondamente la vera natura della nostra realtà..
Nel libro 'La vostra realtà quotidiana' ha posto l'accento su una verità non nuova: ognuno di noi forma
la propria realtà con il modo di pensare, tramite ciò che ritiene vero.
E' un pensiero che appartiene già alla filosofia ermetica di oltre duemila anni fa. Ribadito tante volte
nella storia, ma mai affermato a livello di massa. E' una nozione che da sempre è stata riservata a
un'elite, un gruppo di persone, i cosiddetti 'iniziati'.
La massa è sempre stata indottrinata a pensare che il dolore è buono e necessario per poter accedere
alla vita eterna. E che le cose ci capitano: una sorta di Fato o Destino ci porta le varie situazioni e
noi non possiamo fare altro che accettarle e subirle passivamente. Non è vero.
In un passaggio Seth dice chiaramente che il passato può essere cambiato intervenendo sul presente.
Se nella nostra mente riconsideriamo un avvenimento passato, facendo una vera ricostruzione
"inventata" dei fatti, stiamo già modificando le conseguenze che quel passato ha generato nella nostra
vita presente.
Lo stesso vale per il futuro.
Il tempo, la cui percezione è per noi cosi' rigida e fondamentale è un concetto molto relativo, in
termini assoluti.

Tecnica per il cambiamento del passato


Trovate un luogo dove poter stare tranquilli, senza essere disturbati per una ventina di minuti.
Fate tre respiri profondi, inspirando ed espirando.
Rilassate via via tutti i muscoli, concentrando la vostra attenzione a partire dai piedi, fino ai muscoli
del viso. Concentratevi e visualizzate ciascuna parte del corpo, suggerendovi mentalmente:
I muscoli della mia gamba destra sono rilassati
I muscoli della mia coscia destra sono rilassati
I muscoli della mia gamba sinistra sono rilassati
I muscoli della mia coscia sinistra sono rilassati
I muscoli del bacino sono rilassati
ecc. ecc.
Immaginate una scena del vostro passato particolarmente penosa. Riviverla può essere doloroso,
quindi non vi soffermate troppo.
Immaginate che quella scena si svolga in un altro modo, cambiando il finale, rendendola molto più
favorevole a voi. Inventatevi di sana pianta un'altra versione dei fatti.
Ripetete la scena nella vostra mente e pensate fra voi: questa è la vera versione dei fatti, cosi sono
andate davvero le cose. Sentitevi sollevati per questa bellissima scoperta.
Cominciate a svegliarvi, stiracchiandovi e riacquistando contatto con l'ambiente circostante...
cominciate a sentire tutti i rumori di fondo e infine svegliatevi!
Vi sentirete bene e presto vi accorgerete che la parte del vostro presente che era influenzato da
quell'episodio del passato è cambiato nel senso di un allentamento della tensione.
Avete cambiato il passato cambiando di conseguenza il presente.
Non esiste quindi una Storia oggettiva valida 'a prescindere'. Dal momento che Tutto è Coscienza,
Tutto è soggettivo. L'oggettività è solo un'illusione.
Siamo noi a determinare quanto accade, quanto è accaduto e quanto accadrà.

Ritrovare la Salute: sistemi e tecniche di guarigione


La mente guarisce il corpo: l'effetto placebo
Come la mente controlla il corpo e ne determina salute e malattia
L'effetto placebo è un paradosso a cui la Scienza più conservatrice non riesce a rassegnarsi. Eppure
non può fare a meno di constatarne l'effettiva realtà.
Nei test per convalidare l'efficacia dei farmaci vengono sempre effettuati confronti con gruppi di
controllo che a loro insaputa assumono un placebo (per esempio delle pasticche di zucchero,
farmacologicamente inerti) credendo si assumere il farmaco in esame.
Le persone che assumono il placebo hanno dei miglioramenti o addirittura delle guarigioni che
appaiono agli occhi dei medici assolutamente inspiegabili. Tanto più che spesso i farmaci
dell’industria hanno pari (o addirittura minore) efficacia.
Senza contare che i farmaci dell'industria provocano effetti collaterali e controindicazioni che spesso
corrompono i meccanismi naturali dell'organismo.
E' stupefacente notare come l'effetto placebo possa risolvere le malattie o alleviarne
consistentemente le conseguenze.
Molti farmaci sono dei placebo, si basano cioè sulle aspettative del malato. Se il malato crede che il
farmaco a lui prescritto lo farà guarire, molto verosimilmente il malato guarirà, magari senza rendersi
tuttavia conto che a guarirlo è stata la sua mente.
La mente controlla il corpo. E' indispensabile avere aspettative di salute, di guarigione e di
benessere.
Un atteggiamento indulgente, amorevole, comprensivo, paziente - verso noi stessi in primo luogo -
contribuiscono a mantenerci in salute.
Si può anche operare attivamente sulla mente per ottenere delle guarigioni come ho già spiegato a
proposito del potere del subconscio e della tecnica di visualizzazione per guarire.
Niente ci fa ammalare più della mancanza d'amore e la carenza di motivazioni.
Lo stress continuato è un altro spietato killer. La continua tensione, la continua rabbia o una paura
costante inducono la produzione nel corpo di sostanze molto tossiche, come l’adrenalina e la
noradrenalina. Sostanze che nella nostra storia sono servite alla sopravvivenza in ambienti molto
pericolosi e ostili.
E’ bene, per la salute, che queste sostanze siano emesse e riassorbite in rari e possibilmente brevi
episodi.
Dovremmo avere maggiore consapevolezza e rimanere distaccati … poi, scegliere: che cosa pensare,
che atteggiamento avere.
Ed avere fiducia nel nostro Sé Superiore e nella nostra natura divina.

Come avvengono le guarigioni ‘miracolose’


Cos’hanno in comune coloro per i quali si parla di “remissione spontanea” da una malattia
considerata inguaribile? Si tratta di tutte quelle persone che – date per spacciate dai medici –
riescono a guarire completamente e inspiegabilmente.
Qualcuno parla di miracoli, di un qualche intervento sovrannaturale. Joe Dispenza, nel suo splendido
volume ‘Evolvi il tuo Cervello’, utilizza un approccio scientifico, quello che gli è più congeniale.
La sua scoperta è sicuramente interessante. L’atteggiamento di queste persone è differente dal modo
di pensare comune. E’ un tipico modo di pensare delle persone spirituali. I tratti comuni possono
essere esemplificati in quattro punti:
1) Tutte le persone che guariscono “miracolosamente” credono che in loro vi sia la presenza di
un’entità superiore, in grado di guarire il corpo.
E’ il nostro Se’ Superiore, parte di Tutto Ciò Che E’.
2) Le persone che guariscono inspiegabilmente sono convinte che i pensieri hanno una loro realtà e
sono alla base di quanto succede loro. Dunque i pensieri determinano – in base alla loro qualità - la
malattia e la guarigione.
3) La terza convinzione riguarda la possibilità di cambiare radicalmente lo stile di vita. Le persone
che guariscono spontaneamente dicono ‘basta’ al loro vecchio modo di essere, ricostruendo una
nuova – più completa e consapevole – personalità.
4) Le persone che presentano guarigioni “miracolose” sanno che per portare la loro mente ad operare
efficacemente sul corpo debbono utilizzare la capacità della mente di focalizzarsi fino a perdere la
cognizione del mondo circostante.

Tecniche di visualizzazione per guarire


Guarire con la forza delle Immagini Mentali
C'è un celebre semplicissimo esperimento che tutti possiamo fare. Immagina di avere un grosso
limone fra le mani, portalo al naso e sentine il profumo dolciastro e aromatico. Adesso poggialo su
un tagliere e con un lungo coltello affilato taglialo in due. Sentine il pungente profumo e senti la
resistenza che oppone al taglio. Adesso spremilo in un bicchiere: sentilo deformarsi nella morsa del
tuo pugno e ascolta il rumore del liquido che cola nel bicchiere, mentre le tue dita si bagnano con gli
oli essenziali della buccia.
Adesso bevi il succo opaco giallo paglierino del limone. Sentilo fra le labbra: è forte e acido...il suo
sapore acre ti brucia la lingua e il palato. Mandalo giu e senti il disagio a livello gastrico.
A questo punto è molto verosimile che sia aumentata la tua salivazione e poi ti siano venuti i brividi e
un senso di repulsione, come se avessi davvero bevuto il succo di un limone.
Abbiamo ottenuto una reazione fisiologica concreta, fisica, in seguito a un pensiero, ad una
costruzione della fantasia. Il limone non c'era ne' tanto meno ne abbiamo assaporato il succo.
Eppure...
Per il nostro cervello che un fatto sia reale o solo immaginato vividamente non fa differenza.
La visualizzazione creativa è un grande strumento nelle nostre mani. Se riusciamo a immaginare
vividamente una realtà diversa da quella che osserviamo comunemente, automaticamente la stiamo
mettendo in atto.
Questo vale anche al di fuori del nostro corpo, quando cioè determiniamo gli eventi esteriori e in
generale produciamo creativamente realtà.
Ma adesso mi voglio soffermare sulla grande influenza che possiamo avere sulle nostre condizioni di
salute.
E' ormai un fatto accettato (non nel mondo accademico, tuttavia) che le malattie sono manifestazioni
che il nostro subconscio esprime in seguito ad atteggiamenti mentali errati e a modi di pensare
sbagliati.
Quindi la vera guarigione si ottiene cambiando atteggiamenti mentali, con un'evoluzione della
personalità verso una maggiore consapevolezza.
Normalmente un percorso di crescita spirituale determina, come effetto collaterale, un miglioramento
generale delle condizioni di salute. Il principio e’ sempre quello in base al quale “quando la mente
cambia, tutto cambia”.
Ciò non toglie però che un'immaginazione positiva - supportata da un'incondizionata fiducia - possa
iniziare da subito il processo di guarigione e portare a un miglioramento della salute spesso
sorprendente.
E' indispensabile a tal proposito immaginare come in un filmato la parte "ammalata" piano piano
guarire e assumere un aspetto sano, accompagnando questa visualizzazione con sentimenti di ferma
fiducia, gratitudine e benessere.
La condizione di grande rilassamento e di stato attenuato dicoscienza potenzia esponenzialmente gli
effetti di tale visualizzazione.

La Visualizzazione Può Guarirti


Se visualizziamo nella nostra mente il nostro corpo siamo in grado di apportarvi sostanziali
modifiche.
Abbiamo cioè - grazie alla visualizzazione - la possibilità di intervenire sulla materia fisica.
La visualizzazione é un modo di pensare estremamente efficace e se il solo pensiero produce realtà
fisica, figurarsi con che efficacia può farlo la produzione di immagini mentali.
Oggi questa tecnica esce dalle tenebre della magia e della stregoneria e viene apprezzata in diversi
campi.
E' noto che gli atleti che visualizzano preventivamente la gara danno poi prestazioni più valide.
Durante la visualizzazione il corpo fa esperienza degli stessi processi fisico-chimici che verrebbero
prodotti nella realtà.
Nel campo della guarigione la visualizzazione é stata utilizzata da molti ricercatori dello Spirito.
Ricordiamo fra gli altri Jose Silva, molti autori del New Thought, Vianna Stibal e Adam. Accadono
cioé veri e propri miracoli, inspiegabili con i canoni della scienza e della razionalità.
Ricordo che noi produciamo realtà in modo molto più efficace se ci troviamo in uno stato di
coscienza "rallentato", ossia in modalità alfa o theta.
Per questo motivo la tecnica che consiglio per risolvere un problema fisico procede in questi termini:
Tecnica di Visualizzazione finalizzata alla Guarigione
Cerca un posto nella tua casa dove nessuno ti possa disturbare. Spegni il cellulare. Mettiti comodo:
l'abbigliamento deve essere pratico e confortevole. Io spesso lo faccio in pigiama.
Sdraiati o mettiti seduto in modo da riposare. La tecnica di rilassamento è tratta dai metodi del
Training Autogeno
Chiudi gli occhi e rilassa la tua mente. Fai tre o quattro respiri profondi e poi visualizza una
superficie immensa, di colore nero (o bianco, se preferisci).
Concentrati sulla tua mano destra e sentila rilassata, risali e senti l'avambraccio rilassato, poi tutto il
braccio. Sentirai il braccio pesante come se sprofondasse nella superficie su cui è appoggiato. Fai la
stessa cosa con l'altro braccio. Lo farai dicendoti: la mia mano destra è pesante, molto pesante..., il
mio braccio destro è pesante, piacevolmente pesante... ecc.
Concentrati sul piede destro e visualizza i muscoli che si rilassano. Risali la gamba, il ginocchio, la
coscia e rilassali progressivamente e profondamente. Poi fai lo stesso con la gamba sinistra.
Passa al bacino, sentilo rilassato, così l'addome, il tronco, il collo, i muscoli facciali, quelli intorno
agli occhi.
Se vuoi - se ti vuoi rilassare ulteriormente - rifai lo stesso giro sentendo stavolta il calore di ciascuna
parte del corpo. Dirai a te stesso la mia mano destra è calda, molto calda..., il mio braccio destro è
caldo, piacevolmente caldo... ecc.
Poi passa al respiro: inspira ed espira profondamente. Inspirando pensa che l'energia positiva
dell'Universo entra in te. Espirando pensa di espellere le tue tossine e di liberarti completamente.
A questo punto comincia a visualizzare la parte 'malata', che vuoi guarire. Visualizzala con tutti i
dettagli. Deve essere un'immagine mentale molto vivida.
Visualizza la parte con il problema che si libera e diventa sempre più sana. Si può immaginare di
trattarla con un innaffiatoio con energia guaritrice al posto dell'acqua. Oppure di farci arrivare una
ventata d'energia guaritrice. La fantasia é l'unico limite. Purché si arrivi a visualizzare la parte
perfettamente sana e completamente guarita.
Poi, piano piano si può tornare alla realtà ordinaria, facendo un conto alla rovescia da 5 ad 1.
Un punto molto importante
La tecnica funziona in maniera strabiliante se si esegue una volta al giorno per almeno 15 giorni.
Se la fate solo una volta vi porta solo un bel rilassamento e un piacevole senso di benessere.
Benefici della Tecnica di Visualizzazione
- migliora l'umore
- diminuisce lo stress
- fa sentire bene
- guarisce i malanni
Perché allora non è universalmente nota e praticata? Perchè non costa nulla. Nessuno vi può fare
profitto. Molto meglio avvelenare la gente coi farmaci (sonniferi, analgesisi, ansiolitici) ma
realizzare utili milionari!!!
Scusate questa punta polemica. Non sono contrario alle medicine. Sono contrario al loro abuso,
indotto nei comportamenti abituali attraverso i mass media (per incrementare il fatturato delle
aziende produttrici).

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