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DEFINIZIONE. L’unità frazionaria 1n– (con n ≠ 0) rappresenta una sola delle n parti uguali in cui è
stato diviso l’intero.
ESEMPIO
1 1 1
Sono unità frazionarie:
2 4 8
ognuna di esse indica che l’intero è stato diviso rispettivamente in 2, 4, 8 parti.
Rappresentazione
1 1 1
2 4 8
DEFINIZIONE. La frazione è un operatore che divide l’intero in tante parti uguali, quante ne indica il
denominatore, e ne prende in considerazione tante quante ne indica il numeratore.
ESEMPIO
5 Numeratore
Termini della
Linea di frazione frazione
Denominatore
8
Rappresentazione
5
5 8
r
8 0 1 2
DEFINIZIONE. Le frazioni proprie sono frazioni che hanno il numeratore minore del denominatore.
ESEMPIO Rappresentazione
2
3
DEFINIZIONE. Le frazioni improprie sono frazioni che hanno il numeratore maggiore del
denominatore.
ESEMPIO Rappresentazione
8
1 1 1 1 1 1 1 1
5 5 5 5 5 5 5 5 5
È una quantità maggiore
intero
della grandezza stessa.
Terzo caso
DEFINIZIONE. Le frazioni apparenti sono frazioni che hanno il numeratore uguale o multiplo del
denominatore.
ESEMPIO
3 e
8 Esse rappresentano
quantità intere.
3 4
Rappresentazione
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4
2 interi
DEFINIZIONE. Due o più frazioni si dicono equivalenti se, operando sulla stessa grandezza, ne
rappresentano sempre una parte uguale.
ESEMPIO
2 4 6
3 6 9
Rappresentazione 2
3
Le tre frazioni 4
rappresentano la stessa
6
grandezza, per questo
si dicono equivalenti. 6
9
ESEMPIO
4 6 2
Le frazioni e si originano dalla frazione moltiplicando contemporaneamente
6 9 3
numeratore e denominatore per una stessa quantità (rispettivamente per 2 e per 3).
2 2 2 4 2 2 3 6
3 3 2 6 3 3 3 9
4 6
Dividendo per uno stesso numero il numeratore e il denominatore delle due frazioni e otteniamo
la frazione di partenza. 6 9
4 4 2 2 6 6 3 2
6 6 2 3 9 9 3 3
PROPRIETÀ invariantiva delle frazioni. Se si moltiplicano o si dividono per uno stesso numero,
diverso da zero, entrambi i termini di una frazione, si ottiene una frazione equivalente alla data.
DEFINIZIONE. Si chiama numero razionale assoluto una classe di frazioni equivalenti; l’insieme di
tutti i numeri razionali forma l’insieme dei numeri razionali assoluti.
ESEMPIO
3 3 , 6 , 9 , 12 , 15 …
5 5 10 15 20 25
3
Questa classe di equivalenza rappresenta il numero razionale
5
TEOREMA. L’insieme dei numeri naturali N è un sottoinsieme proprio dell’insieme dei numeri
razionali assoluti Q.
ESEMPIO
32 Applichiamo la proprietà invariantiva delle frazioni dividendo successivamente
numeratore e denominatore per i loro divisori comuni.
40
32 32 2 16 16 2 8 8 2 4
40 40 2 20 20 2 10 10 2 5
Osserviamo che avremmo potuto dividere il numeratore e il denominatore della frazione di
partenza per 8, che è il M.C.D. (32; 40).
REGOLA. Per ridurre ai minimi termini una frazione basta dividere numeratore e denominatore
per il loro M.C.D.
REGOLA. Per trasformare una frazione ridotta ai minimi termini in un’altra di denominatore
assegnato, basta moltiplicare entrambi i termini della frazione per il quoto tra il denominatore
assegnato e quello della frazione data.
3 3 6 18
4 4 6 24
55 55 5 11 Frazione ridotta
ai minimi termini
120 120 5 24
11 11 3 33
24 24 3 72
REGOLA. Per trasformare due o più frazioni in altre con lo stesso denominatore:
1. si riducono le frazioni ai minimi termini se necessario;
2. si calcola il m.c.m. dei denominatori (m.c.d.);
3. si divide il m.c.d. per il denominatore di ciascuna frazione;
4. si moltiplicano i numeratori di ogni frazione per i corrispondenti quoti precedentemente ottenuti.
ESEMPIO 5 4 7
2 3 4 m.c.d. (2, 3, 4) = 12
12 2 = 6 12 3 = 4 12 4 = 3
5 ! 6 = 30 4 ! 4 = 16 7 ! 3 = 21
30 16 21
12 12 12
ESEMPIO
4
< 6
7 7
PROPRIETÀ. Se due frazioni hanno i denominatori disuguali, dopo averle ridotte allo stesso
denominatore, è maggiore quella che ha il numeratore maggiore.
ESEMPIO
3 e 7 33 e 28 33 28 3 7
> >
4 11 44 44 44 44 4 11
ESEMPIO 3
3 2 5 8
8 8 8 2
8
REGOLA. Per calcolare la somma di due o più frazioni che non hanno lo stesso denominatore,
è necessario ridurle tutte allo stesso m.c.d. e poi sommare i numeratori.
ESEMPIO
3 1 3 1 6 1 7
2 1 2 2 2 2
ESEMPIO
7 3 4
8 8 8
REGOLA. Per calcolare la differenza di due frazioni che non hanno lo stesso denominatore, è
necessario ridurle tutte allo stesso m.c.d. e poi sottrarre i numeratori
ESEMPIO
3 1 3 2 1
4 2 4 4 4
REGOLA. La frazione complementare di una frazione propria ha per denominatore quello della
frazione data e per numeratore la differenza tra il denominatore e il numeratore della frazione data.
ESEMPIO
3 5
8 8
REGOLA. Il prodotto di due frazioni è una frazione avente per numeratore il prodotto dei
numeratori e per denominatore il prodotto dei denominatori.
ESEMPIO
4 9 36 6 3
4 9 3
3 8 3 8 24 4 2 2
4 1 9 3 1 3 3
3 1 8 2 1 2 2
Le frazioni reciproche
DEFINIZIONE. Se il prodotto di due frazioni è uguale a 1, esse si dicono reciproche.
ESEMPIO
9 2 11 3
e e
2 9 3 11
91 21 1 11 1 3 1 1
2 1 91 3 1 11 1
REGOLA . Data una frazione, per scrivere la sua reciproca basta invertire il numeratore con il
denominatore.
REGOLA. Per dividere due frazioni basta moltiplicare la prima per la reciproca della seconda.
ESEMPIO
5 2 5 3 15
8 3 8 2 16
Verifica 15 5 2 1 5
16 8 3 1 8
REGOLA. La potenza di una frazione è una frazione che ha per numeratore la potenza del
numeratore e per denominatore la potenza del denominatore.
ESEMPIO
22
( )
2 2 2 4
2
3 3 3 32 9
Esponente
( )
2 4
2
3 9
Base Potenza
Casi particolari
REGOLA. La potenza di un qualsiasi numero diverso da zero, con esponente zero, è sempre uguale
a 1.
ESEMPIO
2
( )
0
1
5
REGOLA. Una potenza con esponente 1, è sempre uguale alla base stessa.
ESEMPIO
3
( ) 3
1
7 7
REGOLA. Il prodotto di due o più potenze aventi la stessa base è uguale ad una potenza che ha
per base la stessa base e per esponente la somma degli esponenti.
ESEMPIO
( ) ( ) ( ) ( )3
3 4 3 2+4 6
3 2
2 2 2 2
REGOLA. Il quoziente di due potenze aventi la stessa base è uguale ad una potenza che ha per
base la stessa base e per esponente la differenza degli esponenti.
ESEMPIO
( ) ( ) ( ) ( )
10 7 10 4 10 7- 4 10 3
3 3 3 3
REGOLA. La potenza di una potenza è uguale ad una potenza che ha per base la stessa base e
per esponente il prodotto degli esponenti.
ESEMPIO
( )
3
( ) ( )
2 4 3 2!4
3 8
2 2 2
REGOLA. Il prodotto di due o più potenze aventi lo stesso esponente è uguale ad una potenza
che ha per base il prodotto delle basi e per esponente lo stesso esponente.
ESEMPIO
( ) ( ) 2 3
7
) ( )
3
( 2 7
3 3
7
4 3 4 3 6
2
REGOLA. Il quoziente di due potenze aventi lo stesso esponente è uguale ad una potenza che
ha per base il quoziente delle basi e per esponente lo stesso esponente.
ESEMPIO
( ) ( ) 5 5
2
) ( )
9
( 7 14
4 4
2
9 7 9 5 45