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Gennaio 2011, Rovigo

Giovani Democratici - Circolo di Rovigo

Dall’inizio del corrente mese i Giovani Democratici di Rovigo, realtà per altro di recente
formazione, sono attivi nella campagna di sensibilizzazione dei giovani riguardo la recente
riforma scolastica promossa dall’attuale governo. In questa sede vorremo fare un breve punto
della situazione. Durante queste settimane abbiamo organizzato i nostri presidi davanti ad
alcuni licei e al CUR, spaziando dalle aree periferiche al centro città. Oltre ad informare gli
studenti e i cittadini sulle nostre proposte valide capaci di rappresentare una alternativa
concezione di istruzione, sapere e università, aderiamo al progetto finalizzato a raccogliere le
firme per inviare il nostro messaggio all’attuale Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Mariastella Gelmini. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli universitari di domani. I Giovani
Democratici di Rovigo sono intenzionati a mostrare che questa riforma porterà più precariato e
meno diritto allo studio, facendo scivolare l’istruzione pubblica dietro l’ombra di quella privata e
“d’impresa”. Tra le altre cose, vogliamo ribadire la necessità di finanziamenti alla ricerca,
scientifica ma non solo. È necessario sostenere e valorizzare le eccellenze ed è altresì
importante assicurare una sorta di “welfare scolastico” permettendo a tutti di poter scegliere
liberamente che futuro cucirsi addosso. È davvero desolante affacciarsi al mondo universitario e
vedere che al di là non c’è che buio. Una riforma universitaria andava fatta, troppi sono i centri
di poteri, ma non in questo modo. Il sapere è l’unica arma che la nostra generazione ha in
mano, e vogliono toglierci pure questa. Un serio sistema d’istruzione è capace di “allevare” la
futura classe dirigente, rendendo quella attuale più responsabile in quanto esposta ad una
platea informata e preparata. Il perno della qualità del nostro paese, il motore di una qualità
democratica, quella italiana, che esiste ma che deve tornare a pulsare, sono le nuove leve, i
giovani. In questo senso, un ottimo sistema d’istruzione, universitaria certo ma anche primaria e
secondaria, si rivela essere un buon finanziamento per il futuro di un paese, per il suo
funzionamento, per la sua qualità. Stimolare le capacità critiche dei giovani significa fare
pressione sulla classe dirigente d’oggi la quale in questo modo percepisce l’obbligo di “rendere
conto” alla società civile. C’è in gioco il futuro di intere generazioni e abbiamo l’obbligo morale di
cercare vie alternative a questa riforma e a tutte le altre che non sono degne dei nostri valori.

Giovani Democratici Rovigo


giovanidemocratici.ro@gmail.com
gdrovigo.tumblr.com

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