Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
Ángel María Garibay, Historia de la literatura náhuatl, México, Porrúa,
1992, pp. 230-236; Á. M. Garibay, Poesía Náhuatl, México, UNAM, 1993; Birgitta
Leander, In xochitl in cuicatl, México, CONACULTA/ INI, 1991, pp. 77-78.
2
Octavio Paz, La llama doble, México, Seix Barrai, 2001, pp. 49-53.
3
Noemí Quezada, Amor y magia amorosa entre los aztecas, México, UNAM,
1996, p. 46.
Miguel León Portilla, Náhuatl Literature, in "Literaturas", a cura di
Munro Edmonson, HMAI, Austin, University of Texas Press, 1985, p. 9; Patrick
Johansson, Voces distantes de los aztecas, México, Fernández, 1994, pp. 61-67;
Amos Segala, Literatura náhuatl, México, Grijalbo, 1990, pp. 190-195.
6
P. Johansson, op. cit, pp. 84-87.
6
Á. M. Garibay, Poesía Náhuatl, cit.
7
Secondo alcuni studiosi, i canti costituiscono le strofe di composizioni più
ampie senza valore autonomo. P. Johansson, La palabra de los aztecas, México,
Trillas, 1993, pp. 163-167; Á. M. Garibay, Poesía Náhuatl, cit.; B. Leander, op. cit.,
pp. 160-169.
8
II termine ahuiani significa "disonesta, donna di piacere", dal verbo ahuia,
"essere contenti, rallegrarsi". Rèmi Simeón, Diccionario de la lengua náhuatl o
mexicana, México, Siglo XXI, 1996.
9
Bernardino de Sahagún, Historia general de las cosas de Nueva España,
México, Porrúa, 1992, p. 562; Toribio de Benavente Motolinía, Memoriales,
México, UNAM, 1969, cit. in M. León Portilla, El destino de la palabra, México,
Fondo de Cultura Económica, 1996, p. 217; N. Quezada, op. cit., pp. 48-49.
15
Á. M. Garibay, Poesia Náhuatl, cit., pp. 39-42.
16
P. Johansson, Voces distantes de los aztecas, cit., pp. 221-223.
17
P. Johansson, La palabra de los aztecas, cit., pp. 162-164.
l'altro18. Il poeta carica fiori e li porta nella casa dove gli strumenti
musicali e i fiori simboleggiano gli organi riproduttivi femminili.
Gli animali evocati: il cervo, il quetzal, il coniglio non indicano tan-
to un'incarnazione dell'io poetico, quanto piuttosto un'associazione
metaforica degli animali con l'organo sessuale maschile. Il quetzal
giunge volando dalla terra di guerra (simbolo della matrice femmi-
nile e dell'atto sessuale) e si trasforma in fiore; il cervo, infine,
giunge ai piedi dell'albero fiorito, che sparge fiori.
Il terzo livello di comunicazione rituale è rappresentato dal-
l'accompagnamento di termini non lessicali, che scandiscono il rit-
mo della rappresentazione poetica. Questi elementi vocali indicano
che il canto era recitato oralmente e accompagnato dalla musica e
da una danza rituale19, probabilmente con connotazioni sessuali. I
livelli di comunicazione verbale e non verbale rappresentano i due
aspetti complementari e inscindibili della rappresentazione rituale
náhuatl, dal momento che nelle culture orali la parola non può mai
essere scissa dal suo referente concreto20. Pronunciare una parola
implica necessariamente l'evocazione del concetto corrispondente.
Considero, quindi, molto probabile che questi canti erotici fossero
accompagnati anche da rappresentazioni sceniche. Il simbolismo
verbale trovava, quindi, la sua perfetta corrispondenza nel linguag-
gio non verbale della danza e della musica.
La struttura dei "canti audaci" in molteplici livelli di signifi-
cazione e il linguaggio ambiguo ed ermetico non indicano, a mio pa-
rere, la presenza di una censura náhuatl nelle fasi di composizione
e di trasmissione del testo. Questo può, se mai, aver permesso la
conservazione dei canti già in epoca coloniale, poiché il significato
erotico rimane a livello latente e non è stato probabilmente colto
18
Ibidem.
19
M. León portilla, Náhuatl Literature, cit., p. 14; M. León Portilla, Cuícatl
y Tlahtolli. Las formas de expresión en náhuatl, in "Estudios de Cultura Náhuatl"
(México), XVI, 1983, pp. 32-37; P. Johansson, Voces distantes de lo aztecas, cit., pp.
142-148.
20
Walter Ong, Orality and Literacy, New York, Routledge, 1991, pp. 42-48;
Claire Blanche-Benveniste, Estudios lingüísticos sobre la relación entre oralidad y
escritura, Barcelona, Gedisa, 1998, p. 67.
21
Á. M. Garibay, Poesía Náhuatl, cit., p. 227.
22
M. León Portilla, La filosofía náhuatl, México, UNAM, 1993, pp. 130-136;
P. Johansson, Voces distantes de los aztecas, cit., 63-77.
23
Cfr. la teoria della metafora di Paul Ricoeur, Teoría de la interpretación,
México, Siglo XXI, 1995, pp. 58-63.
24
R. Simeón, op. cit.
25
A. Segala, op. cit., pp. 248-250; M. León Portilla, Cuícatl y tlahtolii, cit,
pp. 73-76; M. León Portilla, Trece poetas del mundo azteca, México, SEP, 1976, pp.
41-47; Á. M. Garibay, Historia de la literatura náhuatl, cit., pp, 184-205; M. León
Portilla, El destino de la palabra, cit., pp. 326-327; M. León Portilla, La filosofía
náhuatl, cit., pp. 202-209.
26
A. Segala, op. cit., pp. 235-245; M. León Portilla, El destino de la palabra,
cit., pp. 322-326.
27
N. Quezada, op. cit., p. 47.
28
P. Ricoeur, op. cit, pp. 63-66.
29
Á. M. Garibay, Poesía Náhuatl, cit., pp. 42-43 dell'introduzione; M. León
Portilla, El destino de las palabras, cit., pp. 328-329; A. Segala, op. cit., pp. 223-
225.
30
Á. M. Garibay, Historia de la literatura náhuatl, cit., pp. 227-228.
31
Á. M. Garibay, Poesía Náhuatl, cit, pp. 42-43 dell'introduzione; M. León
Portilla, La filosofia náhuatl, cit., pp. 154-159.
32
A. Segala, op. cit., pp. 243-245; P. Johansson, La palabra de los aztecas,
cit., pp. 118-122;
33
M. León Portilla, El destino de la palabra, cit., pp. 324-326.
34
P. Johansson, La palabra de los aztecas, cit., pp. 126-135; M. León Porti-
lla, La filosofía náhuatl, cit., pp. 141-147.
36
M. León Portilla, ibidem.
36
Sulla ricreazione di uno spazio-tempo simbolico attraverso il rituale meso-
americano, cfr. Alfredo López Austin, Los mitos del tlacuache, México, UNAM,
1996, pp. 64-67.
37
W. Ong, op. cit., pp. 60-68.
38
N. Quezada, op. cit., p. 47.
39
P. Johansson, La palabra de los aztecas, cit, pp. 162-164.