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SANITA’: EMERGENZA OCCUPAZIONE


250 POSTI A RISCHIO NELLE MARCHE

Sono circa 250 i lavoratori del comparto e della dirigenza medica e sanitaria Asur e
delle aziende ospedaliere, con contratti a tempo determinato e atipici (co.co.co.) in
scadenza, ma è la situazione complessiva della sanità marchigiana a destare grande
preoccupazione.Tagliare personale vuol dire non garantire più i servizi
quotidianamente erogati. Contestualmente poi ai numerosi pensionamenti ed ai limiti
imposti dalla Manovra Finanziaria al recupero del turn -over vi sono fortissime
preoccupazioni su come sarà la Sanità Marchigiana del 2011.

Le segreterie regionali Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fpl-Uil, consapevoli delle ricadute dei tagli
che nel bilancio regionale di previsione ammontano a circa 70-80 milioni all’anno per
tre anni , come ha dichiarato l’assessore al Bilancio in sede di approvazione del
bilancio di previsione 2011, sollecitano la Regione ad esprimersi su quale Sanità e
quindi quali servizi vuole garantire ai cittadini marchigiani.

In questa situazione di incertezza e precarietà finanziaria, si sta assistendo ad un


taglio del personale e al rischio di non poter garantire, agli operatori della sanità,
alcuni diritti fondamentali, come riposi e ferie, che vanno, inevitabilmente, a
razionalizzare i servizi all’utenza oltre a condizionare anche la qualità dell’assistenza
erogata. Per non parlare di alcuni tipi di modalità di lavoro quale il part –time,
richiesti per lo più per esigenze di conciliazione con i carichi familiari o difficoltà
personali, sono ormai diventati utopici dato che non vengono mai concessi, creando
situazioni di insofferenza tra i lavoratori del settore.

Inoltre la Regione con colpevole ritardo non ha ancora messo in Bilancio le risorse
previste dal CCNL per finanziare progetti tesi al miglioramento delle prestazioni e dei
servizi erogati.

Risulta fondamentale per le scriventi OO.SS. che il carico e l'onere dei tagli di risorse
che la Giunta Regionale è stata costretta ad effettuare a carico del capitolo sanità non
gravino sulle spalle dei lavoratori e dei professionisti sanitari ai quali non si possono
chiedere ulteriori sacrifici. Da qui la richiesta all'ASUR di evidenziare in modo esplicito
il piano occupazionale per il 2011 e di porre fine ad un'esasperante contrattazione
quasi giornaliera con i singoli Direttori di Zona su singole assunzioni che procura solo
incertezza ed impossibilità di programmare sui territori l'attività assistenziale anche di
breve scadenza.
La politica regionale deve avere il coraggio di individuare da subito nei vari territori
regionali i servizi su cui investire e quali invece sono destinati alla riconversione o alla
soppressione.

FP CGIL - CISL FP - UIL FPL delle Marche ritengono fondamentale conoscere quali
iniziative strutturali e di riorganizzazione verranno adottate dalla Regione e dall'ASUR
anche alla luce dei nuovi assetti della Sanita Regionale previsti dalla recente modifica
della legge 13 ed in particolare con la costituzione delle Aree Vaste senza personalità
giuridica, e colgono l’occasione per denunciare i continui rinvii da parte dell’assessore
regionale alla salute, Mezzolani, a fornire risposte.

Per questo le organizzazioni sindacali di categoria , uniti alle confederazioni e ai


sindacati dei pensionati, danno avvio ad un percorso di mobilitazione sulla questione
sanità, che prevede, per il 4 febbraio p.v., un’assemblea regionale unitaria di tutti i
quadri sindacali categoriali e confederali per definire le azioni più opportune affinché la
Regioni possa assumersi la responsabilità di dare risposte certe agli operatori della
sanità e al bisogno di cura e di assistenza dei cittadini.

Le Segreterie Regionali
FP CGIL CISL FP UIL FPL
A.Pertoldi L.Talevi C.Santini

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