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Chitarra:

La chitarra deriva da uno strumento di origine orientale, il liuto (al ud), che una volta
giunto in Europa si è evoluto assumendo varie forme: la cetra, la lira, la tiorba e la
vihuela spagnola.

La chitarra propriamente detta fu creata ne Rinascimento. Al pari del liuto e di altri


strumenti a corda pizzicata, la chitarra fu usata come strumento da camera,
prevelentemente solistico, e la sua letteratura nel Cinquecento e Seicento fu molto
ampia, soprattutto in Italia e Spagna.
La chitarra, come noi oggi la conosciamo, è nata alla fine del Settecento, grazie
all’opera didattica di compositori-esecutori italiani, come Ferdinando Carulli e Mauro
Giuliani, e spagnoli, come Dionisio Aguado e Fernando Sor, che ne arricchirono le
capacità espressive e virtuosistiche.
La chitarra è uno degli strumenti che maggiormente si presta alle più svariate culture
e generi musicali e varie sono le tecniche che li caratterizzano. Il percorso di studio
offerto parte dall’uso che della chitarra si fa oggi in tutte le sue manifestazioni
espressive (colto, folk, jazz, blues) per ritrovare le tracce di un passato nobile, ricco e
carico di valori formativi. L’iter di studio tende ad essere individualizzato,
differenziandosi da allievo ad allievo sia nel tipo di tecnica sia nel repertorio, ma
arrivando alla fine ad un obiettivo comune: far appassionare l’allievo al meraviglioso
mondo espressivo della chitarra e fargli conoscere lo strumento in maniera completa,
superando la conoscenza stereotipata e convenzionale offerta dai mass media.

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