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NOTIZIE I STO RICM
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* ,
Sull’ arrivo ,
e Traslazioni
"
del Sacro Corpo
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DI-
S* BARTOLOMEO
A PPOSTOLO
BENEVENTOIN
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Raccolte ,
e familiarmente esposte
DA EMANUELb ANNECCHINO " v f % j
Canonico dell’ Insigne Collegio di esso
SANTO APPOSTOLO
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Nove*#
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Con un metodo dì
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-DEDICATE - •
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ALL’ ILLUSTRISSIMO SENATO
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DI. BEN. EVENTO'
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IN BINBVEVfOK MBCC&.U )(
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illustrissimo senato ? *
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vv * Illustrissime'. Imperciocché es-
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«endoegli diretto tutto a riaccendere
ne cuori de Beneventani la divozio-
ne verso il Glorioso Appostolo e Prin*
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gioricTesoro sì inestimabile ,
in tutte
ne a cui è indirizzato ,
cioè di pro-
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Delle SS. VV. Illme •
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AL DIVOTO LEGGITORE.
* Gli è certamente fuor di ogni dub-
bio., che avendo Iddio colla sua
adorabile Provvidenza, consegnato al-
la fortunata Città di Benevento le pre-
ziose ossa e ceneri sacrate del Glo-
rioso Appostolo S. BARTOLOMEO
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i-?.rlo ogni giorno , e specialmente .
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^TOLOMEO APPOSTOLO
II ^Aitano dell’ Armenia •
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«Tranominato dopol»
%Ko di Tota*,
*09* ff* .«waipo, all’ Apposto-
strano presso
,
lo d,mo*
de’ Rr»1f 5 - -
- A4 dì.
F
dizione, ed. arte,, nondimeno il tuo-
po de’ suoi Natali, lontano da Flu-
irli, Laghi , * Mari , ed altre con-
getture, ci fanno giudicare, ch’eì
non fosse Pescatore di professione
quali erano Andrea, Pietro ,
nati ia
Betsaida presso il mare di Galilea
mo ,
e dottissimo nelle SanteScrittu-
' re : sem pre sì innocente di
egli fu
costumi, ed amante delia Legge, e
. di* vederla compiuta nella venuta del
* Messia , che Cristo medesimo 'in ve-
'
derlo se ne compiacque .grandemente,
* e con una specie di maraviglia .lo
> proclamò per un vero Israelita , in
s cui non era inganno , o dolo Ecce :
•* vere Israelita ,
in quo'dolus non ejl :
-,
Vale a dire , come presso S. Paolo spie-
. gano i Sacri Interpreti , un
11 y eh’ era tale;* non già solo se con»
!
> (
cippo dì avere per ventisette anni at-
M
M teso alla più laboriosa Predicazione
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miracoli, che recò stupore agli stessi
Pagani , ed ammiravansi in tutte le n
Provincie, nelle quali era passato,,
la purità ,
la temperanza , e tutte le
maggiori virtù , che risplendevano r
4
ne’ nuovi Fedeli, cosicché era dino-
minato /’ Uomo de Miracoli , /’ Appo -
itolo del vero Dio . Dopo d' aver con-
vertiti alla legge di Cristo innume-
revoli Infedeli , e passata la penosis-
sima vita trà persecuzioni de* Bar-
le
bari, terminò finalmente di vivere
per amore del suo Di vino Maeftre.
trà il più crudele di tjttt’ i tormen-
ti ;
mentre il Tiranno Aftiage ftra- .
-
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stato tòlto da’ Cristiani , fù posto den-
tro una Cassa , e sotte r- di piombo ...
io , rivolgendo
quattro Cor- gl’ altri
pi de’ SS.. Martiri altrove il loro cor-
so t Subito nel giorno stesso compar-
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re, e prontameote dal S. Vescovo, 1
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•fìuèbùs gestante,
Eus, qui Apostoli tui Barholò-
maù Corpus, arca ejus contri'
ex- India in Lipa-* ’* 1
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altre empietà ridussero in pezzi il
;
Sepolcro del S. Appostolo, mossi da ; s
livore per gli tanti miracoli "
\
, che si
- operavano , e dispersero le Sacre Os- -
I
Monaco Teodoro ;
Studita : Va, gli
disse,, e- raccogli le mie ossa . Ma
perchè , rispose , non ci hai difesi dal •
furo- >
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(«) S. Bernr. Ab. Cassi. Suri, in vita.
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ltgiosissimo Sicardo V. Principe di
T Benevento suo Esercito in soc-
col
corso de’ Liparoti (a);
ma seppe dal-
'
S. Monaco Teodoro, come già par-
titi i nemici , esso era giunto tardi
©'seppe ancora , Com’ Egli avea pres-
so di se le sacrosante ossa . Il con-
duce con queste alle davi ,
e . fatto
vela si parte col prezioso Deposito;
. *ell’ anzidetto anno S 3 8. . Ciò sapu-
tosi , da’ Saraceni in* l’inseguirono
V modo, che circondarono le navi, 'e
sarebbero andate a fondo , se il S. Ap-
postolo non li avesse confusi con den-
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sissime tenebre , che in un subito •
-
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f . in Benevento fù collocato nella
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Ghie-
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sa Metropolitana (£) e cui parche :
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meo con altri Santi trattano frà :
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zio- '
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^ (*) Ex Bibliot. Bencv. in fasci. Bull. ajr. uum,
«ig. lit. B- Se A- •*.
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zlone si dell’ Offici o , che della Mes-
ANTIFHONA * e •
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Ad Magnificat .
Ad Benediéìus . a/
... » . ; 21
prò salute Italici Populi .ex Lipari
Beneventani trar.svehendo concedere-
dignatus es , prxsta , ut cujus gau-
demus Triumphis ,
muniamar, Se
»
anno ijiz. intraprese la fabrica del-
la Nobilissima Basilica , in dove og*
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*1 •
{
ne fece Traslazione solenissima^
la ;
.
nove Canonici , uno de* quali dall’ Ar-
civescovo For>pa Insigne Benefattore
fu pedo in grado di Dignità col ti-
tolo di Preposito, sebbene quello Io- V
«igne Collegio riconosce la sua ori-
gine fin dalT anno 838., in cui da
'
Lipari in Sicilia, le Sacrate Ossa del .
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,
a ce* -•
1
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. « •
,
a celebrarsi •
l’
•
anzidetto Sinodo delle
Litanie nella nuova Basilica ;
nel
qual giorno 25. Agofio , a’ 25. ed
Ottobre si assegna 1 Oilìcio , e la
.
’
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a ) Bullar. Benevent. SelefL n. LXX. c. 3. p 32. .
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attesa la lontananza della
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presente .
Basilica .
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per da ogni
molti giorni assediolla
parte; ma’ non potendo espugnarla^
i . se he tornò in Roma , e per iftrada
i in fan Villaggio detto Paterno, mo- - \
come imegerrimo ,
e di sincera fede -
il
Michele Arcangelo nel Monte Gar-
gano , la Sipontina, e 1 altre quin- ’
L
dici Suffraganee , cioè di Lucerà d* ,
i
Ascoli , di Bovino , di Larino , di Tri-
i . vento, di S. Agata, d’ Avellino, di
Quintòdecimo , d’ Ariano, di Vultu-
?
rara , di Telese , d Alife , di Sessu-
la , di Lesina , e di Termwli , oltre U
Abazie ; e rende la ragion di tal gra-
I
*;
zia-
\
V
( *.) Lib. 2. Cbronìc. C assiri, c. 24.:
• (i) tirj; -l'Cfy. n. 1., & an. 1077. n. a-a. 1
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-é.
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té
sia ,
cioè per amor della Chiesa Be-
neventana arricchita del prezioso Cor*
po di S. Bartolomeo Ubi pretiosisù- :
'
IV. nell’ anno 1153., Adriano
(lasio *,
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a* di conteftarla anche col giuramen-
to , siccome leggesi (a) di Alfano III.
»
Arcivescovo Beneventano , il, quali
» tra l’anno ioii., e ioji.j in cui
ci
tenne quella Chiesa , avendo donata
le*
ad Imma Regina d’ Inghilterra ua
Si
braccio del S. Appoftolo, avanti di
20
essa, del Clero diCantuaria, ed in-
'V
numerevole Popolo , giurò sopra 1’ O-
111
{Ha sacrosanta, che quel braccio era
fr
veramente di S. Bartolomeo , il di cui
>
Corpo conservavasi nella sua Chiesa
>
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di Benevento con somma venerazione»
e
Nè a tale verità fa oftacolo il Bre-
.v
viario , e Martirologio Romano , in
te
•cui si legge , che il Sacro Deposito
n
ili
a
’daBenevento fu trasportato in Ro-
ma da Ottone III. , e collocato in uni
Chiesa dell Isola del Tevere poiché :
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1 2.8
J»
> del S. Appoftólo. La Chiesa ftesa*
riguardo alle cese , che si trovano
regiftrate uè’ Breviarj e Martirologi, ,
»
le ossa di S. Bartolomeo fossero fiate
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1
trasportate in Roma Come ciò sia
fiato intruso nell’anno 1568. sotto
•• Pio V. non" si comprende Ma ben. .
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Appoflolo\ in Benevento •
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Baron m aoa, *0*7. ftt, & «
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toro il primo Concilio nella Chiesa 41
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celebrò il suo Concilio ( <*.) . Callift*
II.nell’anno 1119. vi consacrò. ua
Arcivescovo eletto coll’. intervento di
li venti Vescovi SuiFraganei Onorio II. .
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piedi scalzi si portò alla Metropoli-
Tf.1t tana , dove in una ^appella riposava .
te*
grazia ,
e partì per Roma ,
e di nuo-
sei
vo ritornò nel 1129. . Innocenzo II.
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•nell’ anno 1139., Adriano IV. nel
1156. , e finalmente Alessandro III.
Fa-
!•;
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(4) E’ rerisimile, che questo Pontefice, che bea
tjuattro volte venne in questa Cittì e- rifece la Chic-
;«• ,
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«a di S. Baftolomeo a Ripa in Roma avesse di qui
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portata in quella Chiesa qualche reliquia deli* Appo*
ftó lo. \ :
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4 film* de’ miracoli nel 1414. scrive a
* Donato Aquino Arcivescovo , ed al
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73
della medesima Confessione
f*
Non minore era la venerazione de’
* Beneventani verso il loro Principal
ir*
Protettore , poiché tale , e tanta era -
i6$b. ,
in cui ellratta la Venerabile
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Urna avanti a' Vescovi , e Padri del
Ivi
Concilio , su gli omeri del detto Emo ,
tt
e di tre altri Prelati fu processionai*
mente portata su di un Altare va-
db
gamente ornato . L’ Emo Arcivescovo
i*
a»
aprì la Sacra Urna ed oh prodigio !
’i
fa veduto uscire un grande splendore
'zi-
da quelle ossa sfavillanti ( a ) Sì
,
uà
trovarono due lamine di piombo, in
iti
una delle quali era scritto con let-
«
tere Longobarde incise, e colorite di
*
rosso zs SCS Bartolomeus APLSzJ
%
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fa trovata una moneta d’ argento de-
gli Angioini, che in quel tempo re-
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BfemerUe del t. Domestico Vir* «, 8. ,s
* ...
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gnavano, scrittovi da una parte eoa (
il
tado Pennese , e l’ altro in Coutur-
r bery donato dall’ Arcivescovo Alfano
li III. ad Imma Regina d’Inghilterra,
i
Fu il Sacro Corpo riconosciuto , ed
fi adorato da^tutto il popolo , e colloca-
li/ to in Urna di porfido di valore so-
x pra mille scudi ; enei dì 15. Maggio
di detto anno fu so.llennissimamente
,1
portato in processione per tutta la
a Città sempre su gli omeri dell’ Emo
Arcivescovo , e di altri Vescovi , che a
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lividura per dove fu dalla ruota toc-
co in tctiimonianza del miracolo ri* 0
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permise però , che la Città fosse fia-
!
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. ta priva del suo Corpo , perchè la Sa-
tt
cra Urna sotto le rovine fu ritrova-
ta illesa , ed intatta , e processionai*
» •
:*
mente fu riportata nella Cattedrale su
ri
gliomeri dell’ ErTio Orsini , il quale 9
»
come vedremo., fece in altro luogo *
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edificare 1
*
odierna Basilica, ufficiata
ili
mattina ,
e giorno da dodici fra Di- 4
gnità ,
e Canonici tutt* intenti a cu-
iti
il)
fiodire ,
e promuovere la dovuta ve-
nerazione verso sì sacrosanto Depo-
sito .
. ;
i'
• L’ Fmo Arcivescovo .
per la morte
del Papa Innocenzo XIII. fu nell’ anno
ifr
i*
. me Benedetto -XIII. . ritenendo 1
di
’
li)
Diocesi jì ma’ perchè la fabrica della
4
nuova Chiesa non era s perfezionata ,
tìoa potè fare la sollenne Traslazio-
»
i)
ne . Laonde ritornò nell’ anno 17^9.
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MODO DI FAR LA NOVENA
Per apparecchiarti a celebrare
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Deus in adjutorium meum intende Do- .
: - V I.
% • A
G
<che per
Lorioso Apòftolo
pal Protettore S. Bartolomeo, voi
li voftri illibati cottami appe-
,
e noflro Princi-
ta ,
non vi è inganno , e lo segui-
in cui
le divetamente e con tutto il cuore j
quanto sono flato , e sono dissimile dtL
voi qaanto è ftata grande , e conti-
!
J
•
chiamate !• Ottenetemi dal Signore , o
S. A portolo ,* che io conosca quella
mia ingrata dissubbidienza ;
che veg-
gi, e tema il pericolo della morte eter-
>1 .
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IT.
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meo
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,
, o glorioso A portolo
principi! .Proiettore S. Bartolo-
che immesso tra gii Apoftoli dal
, e noftro
t
• .
4$
comìnci dà quello punto a fare degni
frutti di penitenza . .
àfaier , Ave ,
e Gloria .
jPster ,
Ave , e Qlar'u •
IV.
’
.
Essere prò v ato da Dio con molte
tribo'azioni ,. ha da essere per un
seguace di Gesù Grillo argomento di
gioja , e di contento . Così insegnavate
a’ primi Criftiani , o glorioso A portolo
'
5. Bartolomeo , e più cogli esempj , che
eolie parole insegnate quella verità •
c’
4
)
4
e rassegnazione . j.
1
'
J
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patì , morì in Croce , lasciando a
e'
I
l.
S. Bartolomeo , forte tra’ primi fonda- t
I,
tori di quefta celefte dottrina , e a di-
moftrarne la prattica irfvoi medesimo .
kj
Altra regola , altro motivo mai non si
,
ebbero le operazioni della voftra vita
i
Àpoftolica, che la volontà Divina"’; e
t
la voftra morte altro non fu , che uà
. «locaufto della voftra amorosa ubbt-
/
*
1
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4»
dienza. Pel voftro Patrocinio operi m
noi il Signore una collante esecuzione
della sua volontà sino alla morte ; on-
de insiem con voi seguitiamo Gesù Cri-
sto, e imitiamo il suo esempio , e con
voi siamo ammessi nel-Cielo a cantare
le vittorie della Divina Misericordia
preparate a* veri ubbidienti
Pater , Ave , e Gloria •
VI.
ta fedeltà
nia S. Bartolomeo , che con tan- r
e coflanza corrisponde (le
,
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_ ;4f
trateci un# fede vìva, e fermissima
nel credere ; collante , generosa, e per-
severante sino alla morte nell’ operare
santamente ; onde possiamo in eterno
benedire , e ringraziare il Signore di
averci conceduta , e la ‘grazia della Fe-
de , e la corona eterna della giitizia •
« Pater t Ave , e Gloria . •"
•.‘•••VII.
.
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ma
Vili; •
ftorpj ,
guarite in iftante i paralitici,
« sanate tutti gl’infermi, per cui fo-
lle dinominato, l' uomo de' miracoli * j
ino
.*
f , « M
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mo da innumerabili" tribolazio-
afflitti
i Pater ,
Ave , t Gloria .
IX. v
i, ^ *
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to, e invertito dello spirito di Gesù
ii i
Crifto .-Quello spirito è spirito: di a*
b more , e di carità e lo spirito di cari- :
li,* tà ,
e di che sempre
amore fu quello ,-
# I I
ventisette anni del voftro Apoftolato si
i
A.
, 1
“1
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tutta la Famiglia , e dodici Città del r »
H Y M N U S.
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Dignattu eft Apoftolì
,
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Sunt ,
' «
in falutis
» Armèni
* < . «
Viam
redudi inanium
jfana execrantes Numinum*
.
'
Deterruere, fanguinem
'
,
Ultro paratum fundere
Veramque tettati fide».
. Detratta pellis horridum :
•
Evedus eft ai laurea m
M
Cìaudet vetufti Samnii
Urbi invidenda car.eris r
Theiauro :inP£lnmabili
Ditata facri Corporis..' *.
Q uo fe dato divinicus
... »
>.
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Protedionis pignore
Haud palla privati pia
Delufit arte Principem (a).
.Qua fede regnas T obtine.
Oli m venire proximos .
A
Qui lacrymamus exulesj . .
Et te precamur fupplicea. 1
-
Uno Dei
1
fub nomine
/
Adoret omnis natio * Amen .
Antiphona.
O Princeps Apoliolice Bartholomse ,
Domine tu mala mea mortifica,
qux bona funt vivifica.
—* 9 •
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c«ptiK rcccflà
Pauliti? Episcopi Nolani recepit
r ,
& Tic de*
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55 ,
$r. Ora nobis B. Barthòlomae ;
bus Chrifti .
-
...
OREMUS.
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G "
Uberna Domine qusfumus
Apoftoli- tui
merita, k interceiTìonem Sanéti^
Bartholomnei , banc Ci*
,
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*
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.
1*
ftì s perturbationibus libera, tranquil-
la tibi , h fiticera ferviti e famuletur .
DI S. BARTOLOMEO APOSTOLO
VTOflris propinquam finibus
JlAI Te
pignus excelfum, optimum;
Decus, patronum gloriam
Mififfe tradunt infulam . (a)
Exceptus inter ofcula -
,
.
Plauius lacrymas amantum ,
&r
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I
Et Te precamur fupplices
Tuos ab alto providus •
Te , Trinitari» Unita»,
Et Unitatis Trinitas,
Uno Dei fub nomine
Adoret omnis natio Amen . .
/
O
—
( * ) Idem Card. Benedici XIII.
nomine ad fon»*
«ium Ecclefoe Pontificatila eve&i#
O
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s* I
O i
»
•
O Gemma ccelo fulgida , .
/
• ^
Mortem innocentis victimx
•• Caput Tyrannus amputat,
Et pelle corpus exuit
>
Tum<melììs ampia pullulai
• *
Et Unitatis Trinità* , .
'
,
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• Uno Dei (ab nomine^ ( W
•’
‘Adorct omni* natio . Ame»
* '
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SUPPLICA
* % 4
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eipale Protettore eletto dal
,
Divino
.
.
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,
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Maeftro a publicare la sua celefte dot- .
• •
re
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C
re vi supplichiamo da quel trono d’ ìm» i
- '
terra, così giunga ’ad esser compagno
. dell a gloria del voftro lpirito in Cielo
Così sia.
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