I tram di Vienna
Fotografie di
Antonio Accattatis
I tram di Vienna
Dal 1907 le linee vengono indicate con un sistema di numerazione che prevede
l’utilizzo dei numeri da 1 a 20 per le linee tangenziali al ring, superiori a 20 per le
linee radiali (con numeri crescenti via via che la direzione si sposta in senso
antiorario) e con lettere per le linee con parte radiale e parte tangenziale.
Storia del museo. All’inizio degli anni ’60 il giovane ingegnere Helmut Portele
iniziò a lottare per realizzare un museo tranviario.
Non fu facile convincere il management dell’azienda dei trasporti di Vienna del
valore storico, tecnologico e culturale di tale impresa.
Ma ci riuscì con l’aiuto dell’assessorato alla cultura della città e un piccolo gruppo
di volontari.
Il museo con un piccolo numero di vetture fu aperto al pubblico dopo sei anni, nel
1972 con sede nel deposito in esercizio di Ottakring.
Nel 1976 fu stipulato un contratto tra l’azienda pubblica e l’associazione del
“Museo del tram di Vienna” (WTM) per la cessione di 154 veicoli.
Di questi in realtà una parte andò persa in diverse circostanze. Il principale
problema era la mancanza di spazio, il secondo la presenza di più associazioni
tra cui la “Federazione degli amici del tram” (VEF).
Finalmente si giunse a un accordo tra l’azienda, la VEF e la WTM che portò nel
1986 al trasferimento del museo nel vecchio deposito di Erdberg, dando vita ad
una delle più complete e interessanti collezioni di mezzi di trasporto pubblico
cittadino.
In 4 capannoni sono oggi presenti circa 110 vetture storiche su una superficie di
7560 m2 e 1.810 m di binari
Le vetture sono divise in vetture da esposizione e vetture operative: le vetture da
esposizione escono dal museo solo in particolari circostanze (festeggiamenti,
anniversari), le vetture operative (7 di minore valore storico) girano sulla rete
viennese per scopi commerciali (noleggi per matrimoni, giri della città).
Giardinetta a cavalli n 53, lunga 7,25 m costruita nel 1868 e facente parte di un
lotto comprendente giardinette e vetture chiuse costruite tra il 1866 e il 1872.
Utilizzate fino alla II guerra mondiale, vennero poi utilizzate come spazzaneve o
veicoli di servizio per riparazione linee.
La motrice 314 (ex 161) venne restaurata tra il 1995 e il 1997
Motrice 2101
Tra il 1907 e il 1914 7 vetture tipo G vengono attrezzate come vetture per giri
turistici della città.
Caratteristici di queste vetture i quattro finestrini laterali ad arco.
In particolare la motrice 2001 viene allestita in modo particolarmente lussuoso.
Renumerate diverse volte, tornano al normale esercizio passeggeri nel 1925,
cessano il servizio nel 1966.
Utilizzata come mezzi di servizio, viene acquisita dal museo nel 1970.
E’ possibile che venga riportata allo stato del 1912 con piattaforme aperte.
Motrice 2003
Anche questa come la precedente fa parte del gruppo delle motrici turistiche.
Le piattaforme aperte vengono chiuse nel 1931 e la livrea torna a essere quella
del normale esercizio di linea.
Motrice 2 tipo A
Per rimpiazzare almeno in parte le vetture distrutte durante la II guerra mondiale,
nel 1944 vennero costruiti a Heidelberg in Germania 257 motrici e 410 rimorchi
dall’allestimento molto spartano, privi di equipaggiamento elettrico, dipinti color
sabbia e destinati alle reti del Reich.
30 motrici tra queste giunsero a Vienna.
Questa fu la prima vettura di Vienna con struttura in metallo. Per la mancanza
dell’impianto elettrico, fu messa in servizio solo dopo la fine della guerra.
Motrice 25 tipo A
Fa parte dello stesso lotto della vettura precedente.
Dipinta in bianco e rosso fu la prima vettura viennese a montare la coppia di
duomi per l’indicatore di linea.
Usate fino al 1975
Questi rimorchi potevano essere usati solo con il proprio tipo di motrice.
Questi convogli sono stati utilizzati fino al 1996
All’inizio degli anni ’60 Vienna si orienta verso la messa in sotterranea di una
parte della rete come a Bruxelles.
La rete è esterna al ring e nessuna linea penetra nel centro storico, le cui vie
sono troppo strette per il passaggio delle motrici tranviarie: mettere in sotterranea
alcuni assi avrebbe permesso di attraversare il centro in sotterranea.
La fermata sotterranea
di Kliebergasse
Tra il 1959 e il 1969 viene costruito sotto il Gurtel un secondo tunnel tuttora
utilizzato da 5 linee:
6 18 62 65 e la tranvia suburbana per Baden
A partire dal 1965 si avviano i progetti della metropolitana che sostituiscono linee
tranviarie su alcuni assi di forza, mentre anche alcune linee di minore importanza
vengono sostituite da autobus.
42 3,993 E1
1 5,308 B, E1+c4
43 5,956 B, E1+c4
2 5,308 B, E1+c4
44 5,455 A
5 7,839 E1+c3, E1+c4
52 5,79 E1+c3, E1
10 6,344 E, E1
58 5,077 A, E1+c3,
18 7,977 E1+c3, E2+c5
E2+c5, E1, E2
Le 32 linee attuali
A queste si aggiungono le linee speciali E (festa del Danubio) 29 (Stadio) 81
(Fiere)
4440 Tipo E:
Il più vecchio modello di tram circolante (soli 6 esemplari ancora circolanti)
Risalgono al 1959
4550 Tipo E1
4550 tipo E1
4075 tipo E2
Lunga 19,09 m + 13 m con 44 posti a sedere + 32
4 porte + 3
Motori da 150 kW
669 tipo B
Uscita dalla rete urbana, la linea prosegue in sede propria a doppio binario fino a
Baden, dove percorre il tratto urbano a binario unico in sede stradale con
raddoppio su due fermate.