Fim e Uilm hanno poco da vantarsi nelle bacheche aziendale del Contratto separato del 2010. Oggi, il disastro è
sotto gli occhi di tutti. Il contratto separato di Fim e Uilm è stato siglato con Federmeccanica disdettando il
contratto del 2008.
Il contratto del 2008 era unitario e soprattutto era stato approvato dai lavoratori con un referendum.
La disdetta di Fim e Uilm non trova nessuna giustificazione perchè non è stato chiesto a nessun lavoratore se
volesse un nuovo contratto disdettando quello ancora in vigore, conquistato con scioperi e picchetti.
Il nuovo accordo è stato siglato da Fim e Uilm dopo un referendum che ha coinvolto solo gli iscritti.
Tutti gli altri lavoratori metalmeccanici hanno subito l’accordo.
Con l’aumento salariale su 3 anni, non più su 2 anni, Fim e Uilm hanno imposto ai lavoratori
metalmeccanici una grave perdita salariale rispetto all’accordo unitario del 2008.
1) Per fare questo percorso democratico è necessario lottare contro gli accordi imposti da
Marchionne a Mirafiori che distruggono il contratto nazionale e i diritti di chi lavora. Lo sciopero del
27 Gennaio ha lo scopo di ribadire che non recepiamo accordi che ricattano i lavoratori e pongono limiti
alla malattia, al diritto alla salute, al diritto di sciopero, alla elezione dei rappresentanti dei lavoratori
2) Visto che è giusto ritenere legittimo solo quello che è stato approvato dai lavoratori, rinnoviamo
l’invito al Fim e Uilm a rispondere alla nostra richiesta di RSU-unitaria per discutere al più presto di
contratto aziendale, partendo dalla piattaforma approvata dai lavoratori 2 anni fa.
20-1-2011 RSU-FIOM-FERRARI
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