Il pisello (Pisum sativum), fa parte del grande raggruppamento delle Leguminose,
che è compreso nella famiglia delle Papilionacee. La sua origine è incerta, ma si i
potizza che provenga dall Asia: ebbe infatti grande diffusione in India, da dove p assò poi in Cina e di qui in Europa verso il 1600 per opera degli Ari. La pianta del pisello è un'erba annua, nana o rampicante, con radice poco profonda e stelo che può raggiungere i due metri di lunghezza. Ha foglie paripennate (comp oste da altre piccole foglioline ai lati della rachide centrale), che nella part e terminale del fusto sono mutate in cirri , elementi filiformi arrotolati come un cavatappi, che permettono alla pianta di aggrapparsi a vari sostegni. I suoi fio ri sono bianchi, gialli o verdastri a corolla, e si presentano solitari o in pic coli gruppi di due o tre elementi, mentre i frutti sono baccelli di forma appiat tita, leggermente incurvata che assumono solitamente un colore verde o giallo; a ll interno hanno semi commestibili (fino a dodici) di forma più o meno sferica, verd i, gialli o biancastri (i piselli veri e propri). Oggi vengono coltivati oltre 250 tipi di piselli che derivano tutti dal progenit ore Pisum elatius, assai diverso nella morfologia della pianta e con semi nerast ri. Al genere Pisum appartengono due specie di interesse economico: il Pisum sativum , il comune pisello, usato in gastronomia, ed il Pisum arvense, utilizzato invec e come foraggio per il bestiame. Esistono inoltre, varietà di piselli da sgranare (piselli tondi, piselli rugosi), destinati ad essere consumati senza baccello, e varietà chiamate mangiatutto (che è l equivalente del fagiolino), delle quali si consuma anche il bacello: le cosiddet te taccole. Generalmente le varietà destinate all'essiccamento sono nane o semi-na ne e permettono la meccanizzazione della raccolta; per il prodotto destinato al consumo fresco vengono utilizzate piante rampicanti, e la raccolta avviene a man o (ripetuta, a causa della maturazione scalare). L Italia è uno dei principali produttori di piselli, con circa 2.700.000 quintali al l anno da una superficie coltivata di 40.000 ettari. I piselli come i fagioli, le lenticchie, i ceci e le fave, sono stati alla base dell'alimentazione di molte popolazioni, diffusi grazie al loro alto valore nutr itivo che li hanno fatti entrare, con gli altri legumi, nella dieta alimentare d ei ceti più poveri grazie anche alla possibilità di una prolungata conservazione med iante la disidratazione. Oggi i piselli vengono coltivati per il consumo fresco ma soprattutto, per l'ind ustria conserviera; sono stati infatti, tra i primi ortaggi che si sono commerci alizzati in lattine ermeticamente chiuse, ed anche tra i primi ad essere sottopo sti alla conservazione per surgelamento. In primavera e' possibile trovarli sui banchi del mercato, ancora chiusi nel lor o baccello; al supermercato, invece, i piselli vengono generalmente venduti nell a forma surgelata (che e' sicuramente la migliore), oppure inscatolati o secchi. I piselli tra i legumi, sono quelli meno calorici (solamente 70 kcal); quelli fr eschi devono essere tolti dal baccello e cotti direttamente come quelli surgelat i e in scatola, mentre quelli secchi necessitano di ammollo preventivo e vanno c otti almeno un'ora. Una volta cotti, i piselli vanno conservati in frigorifero dentro ad un contenit ore per 3-4 giorni.
I piselli in cucina si apprezzano al naturale, nelle insalate di stagione, da so
li cucinati al burro o all olio, con la pancetta, con dadini di prosciutto o con l a cipolla . Sono ottimi con la panna per condire ravioli e pasta varia, nei timbal li, oppure li ricordiamo nella celebre ricetta veneta dei risi e bisi . Si utilizza no per preparare zuppe, minestre, frittate, contorni e per accompagnare il pesce come nella ricetta romanesca delle "seppie coi piselli". I consumatori moderni tendono a preferire il consumo di piselli surgelati e fres chi, meno il consumo di quelli in scatola e pochissimo di quelli secchi. ¦ Curiosità I piselli, già noti ai Greci e ai Romani, raggiunsero il loro apice nel settecento in Francia, tanto che il Re Sole ne era ghiotto e come lui la sua corte. I piselli contengono una discreta quantità di vitamine A e C, ma anche B1, B2 e PP , potassio, calcio, magnesio, fosforo. Questi legumi sono energetici e nutrienti e aiutano a ridurre il colesterolo. Data la minore concentrazione di amido rispetto ad altri legumi, risultano piu' digeribili , inoltre, contenendo pochi lipidi trovano impiego anche nelle diete ipocaloriche. I carboidrati e le proteine contenuti nei piselli freschi forniscono un contenut o calorico di circa 80 calorie ogni cento grammi di prodotto. Nei piselli secchi le proteine rappresentano circa il 20% e i carboidrati l'80%, con un conseguent e potere calorico di oltre 300 calorie ogni cento grammi di prodotto.