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• Quando si intende nel significato di ‘qui, in questo luogo; lì, in quel luogo’ (con
verbi di stato o di moto)
Finalmente ci siamo
• Quando si intende nel significato di ‘per questo, per quel luogo’ (con verbi di
moto)
Ci passo spesso
• Sempre con valore locativo, può accompagnarsi al verbo essere, per significare
l’esistenza di persone o cose il trovarsi di queste in un determinato ambiente
Io ci sto
‘a ciò’
Non ci credo
‘su ciò’
Ci puoi contare
‘da ciò’
‘in ciò’
– riferito a una persona, è corretto solo per significare ‘con lui’, ‘con lei’, ‘con loro’,
quando questi pronomi (o il nome della persona) siano già stati espressi o si
possano facilmente sottintendere
È invece di uso popolare, quindi da evitarsi, l’uso del ci nel senso di ‘a lui’, ‘a lei’, ‘a
loro’
USI
Nel parlato e nello scritto informale è molto diffuso l’uso di ci per rafforzare il
verbo avere (il cosiddetto ci attualizzante)
C(i) ho caldo
C(i) hai sonno?
L’uso del ci attualizzante è tipico della lingua parlata e per questo motivo la sua
grafia non ha mai ricevuto una codificazione normativa. Sono possibili tre diverse
realizzazioni scritte, ma per diverse ragioni risultano tutte insoddisfacenti.
ci¹
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo
quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci chiama = chiama noi) o
come compl. di termine (ci sembra...
ci²
ci2 s. f. o m. (radd. sint.). – Nome della consonante C, e del segno che la rappresenta.