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falcemartello
rivista marxista nuova serie n° 10 • febbraio 2020
falcemartello n. 10 - nuova serie - febbraio 2020 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI

• Il Brasile di Bolsonaro:
la destra al governo, la rabbia nelle piazze
• Esiste un’onda nera in Europa?
• Come i fascisti hanno preso il potere
• Che cos’è il nazionalsocialismo?
• Il bonapartismo in Francia. Dal golpe del ’58 al Maggio ’68
• Quando i lavoratori hanno sconfitto i fascisti
• L’arte ribelle di Banksy
D a tempo negli editoriali sui giornali, di Lev Trotskij). Comprendere gli avveni-

introduzione
nei dibattiti televisivi e – soprattutto – menti di quel periodo – e le ragioni della
nelle pubblicazioni di sinistra, si fa un gran vittoria di Hitler e Mussolini – ci aiuta
parlare dell’“onda nera” che si starebbe infatti a comprendere il carattere diffe-
abbattendo sull’Europa e cioè dell’ascesa rente dei fenomeni cui assistiamo oggi.
delle formazioni politiche dell’estrema
destra (Salvini, Le Pen, ecc.). Si parla L’articolo Il bonapartismo in Francia.
addirittura apertamente della possibilità Dal golpe del ’58 al Maggio ’68: quando
di un ritorno del fascismo. De Gaulle si infranse contro la classe operaia
ci descrive invece un fenomeno diverso dal
Il numero 10 di falcemartello, intitolato fascismo, quello del bonapartismo, in cui
Destra, fascismo e lotta di classe, si occupa è l’apparato statale a imporsi con la forza
proprio di questo argomento. In primo sulla società, creando un regime militar-
luogo perché, al di là delle suggestioni poliziesco che si sbarazza delle forme parla-
giornalistiche, c’è effettivamente un settore mentari e democratiche. Francesco Giliani
di lavoratori, di attivisti e soprattutto di descrive come il tentativo del generale
giovani che guarda con preoccupazione – e Charles De Gaulle nel 1958 di dar vita
disgusto – a queste forze razziste e ultra- ad un governo autoritario in Francia non
reazionare, un settore che in parte ha già sia riuscito ad andare fino in fondo e anzi,
cominciato a mobilitarsi e che è destinato dieci anni dopo, abbia dovuto definitiva-
ad allargarsi nel prossimo periodo. In mente soccombere di fronte al movimento
secondo luogo perché la partita non è già rivoluzionario del Maggio francese.
chiusa, ma è solo all’inizio: i partiti dell’e-
strema destra, nonostante i loro successi Il testo di Ion Udroiu, Quando i lavoratori
elettorali, possono essere sconfitti, a condi- hanno sconfitto i fascisti, si concentra sul
zione di fare chiarezza su qual è la loro ruolo decisivo della classe lavoratrice nella
reale natura e quali sono gli strumenti lotta contro i fascisti, che non può in alcun
politici per combatterli. modo essere demandata né alle istituzioni
“democratiche” né alle azioni minoritarie
Il primo articolo, Il Brasile di Bolsonaro: di gruppi ristretti di militanti. L’articolo
la destra al governo, la rabbia nelle piazze di cita una serie di episodi – la battaglia di
Emanuele Nidi, dimostra come la vittoria Cable Street a Londra nel 1936, i fatti di
elettorale di Bolsonaro non abbia aperto Genova del 1960, le barricate di Parma del
la strada alla restaurazione della dittatura 1922 – in cui l’avanzata fascista, spalleg-
militare in Brasile, ma abbia provocato giata dalle cosiddette forze dell’ordine, fu
l’esplosione di un movimento di massa sonoramente stroncata dall’azione rivolu-
caratterizzato dallo slogan Fora Bolsonaro. zionaria delle masse operaie.
Nell’articolo di Serena Capodicasa, Esiste
un’onda nera in Europa?, si analizzano Infine non dobbiamo dimenticare che,
invece le caratteristiche delle principali sotto il capitalismo, anche nei sistemi parla-
forze dell’estrema destra in Europa – la mentari di democrazia borghese i diritti
Le Pen in Francia, Vox in Spagna e Orban democratici di cui godiamo sono formali,
in Ungheria – oltre che dei piccoli gruppi limitati e in molti casi illusori. Abbiamo
apertamente fascisti. quindi deciso di dedicare l’articolo nella
nostra rubrica su Arte e rivoluzione – L’arte
Nella parte Teoria e prassi sono innan- ribelle di Banksy di Daniele Chiavelli – a
zitutto presenti due testi che affrontano Banksy, uno degli artisti contemporanei
le situazioni storiche in cui i fascisti sono che ha saputo maggiormente puntare il
effettivamente arrivati al potere, negli anni dito contro il carattere repressivo, disu-
’20 in Italia (Come i fascisti hanno preso il mano e soffocante della nostra società.
potere di Andrea Davolo) e negli anni ’30
in Germania (Cos’è il nazionalsocialismo La redazione, febbraio 2020
la nuova epoca
arte e rivoluzione
la nuova epoca

teoria e prassi “

Chi non si muove
5 Il Brasile 17 Come i fascisti 43 L’arte ribelle non può rendersi conto
di Bolsonaro: hanno preso il potere di Banksy
la destra
delle proprie catene
Andrea Davolo Daniele Chiavelli
al governo,
la rabbia 23 Che cos’è Rosa Luxemburg
nelle piazze il nazionalsocialismo?
Emanuele Nidi Lev Trotskij

0 Esiste
1 29 Il bonapartismo in Francia.
un’onda nera Dal golpe del ’58
in Europa? al Maggio ’68:
Serena Capodicasa quando De Gaulle si infranse
contro la classe operaia
Francesco Giliani

35 Quando i lavoratori
hanno sconfitto i fascisti
Ion Udroiu

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e 3 numeri di falcemartello: 30 euro Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 417 del 25/7/1986.
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specificando nome, cognome, indirizzo e telefono) n. 10 chiuso in redazione a febbraio 2020

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redazione@marxismo.net
Il Brasile di Bolsonaro
La destra al governo, la rabbia nelle piazze
di Emanuele Nidi
5

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A ll’indomani dell’elezione di Jair Bolsonaro, malgrado
la sua forza parlamentare, prevedevamo un governo
instabile, diviso, che avrebbe dovuto far fronte a nuove
della foresta amazzonica tra le proprie rivendicazioni
principali. Il suo consolidato gusto per le più disgustose
provocazioni (o la sua “inattitudine alla politica”, 2 per
mobilitazioni popolari e agli effetti di una ulteriore reces- utilizzare l’eufemistica espressione adottata da un giorna-
sione economica. Oggi, a un anno dalla vittoria del Partito lista reazionario) ha fomentato l’opposizione nel paese e
Social-liberale (Psl), possiamo iniziare a porre a verifica le portato a scontri continui all’interno della maggioranza.
nostre previsioni. Ormai le contraddizioni che attraversano l’accozzaglia
È lo stesso Bolsonaro a venirci in aiuto quando, di neoliberisti, predicatori evangelici e giudici corrotti al
commentando i movimenti insurrezionali in Cile di momento al potere in Brasile appaiono evidenti anche
questo ottobre, registra il rischio di analoghe solle- a chi aveva in prima battuta sostenuto il nuovo presi-
vazioni nel suo paese. Nelle parole del presidente, dente. Le divisioni sono state per un momento messe
il Sud America sta vivendo “tempi duri”: “La sinistra da parte nel momento dell’approvazione della controri-
radicale, disperata per la sua sconfitta, è disposta a tutto forma previdenziale, un sogno coltivato dalla parassitaria
per destabilizzare i paesi della regione. Cercherà di tornare borghesia brasiliana per decenni, salutata come sviluppo
al potere in ogni modo e ci ricondurrà alla catastrofe che entusiasmante dalla stampa finanziaria mondiale.
avevamo fermato.” 1 Ma essere riuscito dove i suoi predecessori (da Lula a
Al netto dei soliti toni deliranti, Bolsonaro centra Temer) avevano fallito potrebbe rivelarsi una magra
involontariamente un punto che sembra essere sfuggito a consolazione per Bolsonaro. Se c’è qualcosa che possiamo
molti commentatori. L’esaurirsi della stagione dei governi imparare dall’anno passato è che il popolo brasiliano non
progressisti in America Latina, plasticamente rappre- sembra intenzionato a recepire passivamente gli attacchi
sentato dalla crisi venezuelana e dalla stessa elezione di del governo. 3
Bolsonaro, non ha significato una unilaterale svolta a
destra del continente. Il fenomeno va piuttosto inserito Mobilitazioni popolari
nella più generale crisi politica che attraversa da anni
l’intera area. In questo quadro trovano posto il golpe in Bolsonaro potrà anche essere fascista, ma per fortuna
Bolivia come i movimenti di massa in Cile e in Ecuador. non sono le sue inclinazioni personali a determinare la
La medesima instabilità che nel 2018 aveva portato natura politica dello Stato brasiliano. Se il Brasile fosse
alla vittoria di Bolsonaro oggi fa da sfondo alla crisi di precipitato nel fascismo avremmo di fronte un governo
consenso del suo governo. In effetti i sondaggi mostrano con una solida base di consenso, in grado di mobilitare
come la fiducia nell’esecutivo (fin dall’inizio minoritaria settori popolari per schiacciare qualsiasi forma di atti-
nel paese) sia calata sistematicamente per tutto l’anno fino vità indipendente della classe lavoratrice. In effetti è lo
ad assestarsi intorno al 31 per cento a settembre. Il Trump scenario dipinto dalla sinistra dopo le elezioni; ma un
tropicale è, al pari del suo omologo statunitense, prota- rapido sguardo alle mobilitazioni della scorsa prima-
gonista di scandali quotidiani. Su di lui grava il sospetto vera basta a smentire questa lettura superficiale. I tagli
di un coinvolgimento diretto nell’omicidio di Marielle proposti dal ministro dell’istruzione Abraham Weintraub
Franco, la consigliera del Partito Socialismo e Libertà (il 30 per cento dei fondi riservati a scuole e università)
(Psol) assassinata nel maggio 2018. La sua presidenza è hanno portato a manifestazioni di protesta in tutto il
divenuta il bersaglio prediletto del movimento ambien- paese, culminate nella giornata del 15 maggio: in più di
talista che, a livello globale, ha posto la salvaguardia un milione e mezzo sono scesi in piazza in duecento città,
Il Brasile di Bolsonaro: la destra al governo, la rabbia nelle piazze Il Brasile di Bolsonaro: la destra al governo, la rabbia nelle piazze

con picchi di oltre 200mila studenti e lavoratori della di manifestanti nei principali centri del paese (100.000 soggettive di Bolsonaro e dei suoi pittoreschi compagni meno misere – ad alcuni settori popolari fedeli al nuovo
scuola a San Paolo e Rio de Janeiro. Significativamente, a Rio de Janeiro, 50.000 a San Paolo e Porto Alegre). l’intera responsabilità per l’instabilità politica del paese. potere). Per dare fiato ad una prospettiva di questo
il tentativo del governo di organizzare un contrat- Solo la crisi di prospettiva della Cut ha impedito, a partire Al contrario, le tendenze bonapartiste che hanno prodotto tipo servirebbero risorse di cui lo Stato brasiliano non
tacco la settimana successiva si è risolto nell’attivazione da queste cifre, l’organizzazione di una mobilitazione il fenomeno Bolsonaro erano già presenti da anni, in dispone. Così il governo Bolsonaro, governo di fascisti
di poche decine di migliaia di sostenitori di Bolsonaro. generalizzata che si ponesse come scopo il ritiro della maniera più o meno latente. La figura di Sergio Moro e con aspirazioni bonapartistiche, non approderà né
Il 30 maggio, in occasione di una seconda giornata di riforma previdenziale e la caduta del governo. l’intera operazione Lava Jato ben rappresentano il tenta- al fascismo né al bonapartismo. L’equilibrio precario
lotta convocata dall’Unione nazionale degli studenti, in tivo da parte di un pezzo di apparato statale di sollevarsi su cui si regge è garantito principalmente dal tracollo
centinaia di migliaia hanno marciato contro i tagli. Un governo diviso al di sopra dell’agone politico per candidarsi a rappre- della sinistra brasiliana.
La combattività delle masse ha avuto modo di dar sentare da una posizione di forza gli interessi del capitale
nuova prova di sé in occasione dello sciopero generale La prova di forza delle piazze ha costituito un’ulte- brasiliano. Ma la tendenza bonapartista ha basi fragili. Il ruolo di Lula e del Pt
convocato dalla Cut, il principale sindacato brasiliano, riore occasione per testare la rissosità della maggioranza. La crisi economica, inaspritasi durante il governo della
6 il 14 giugno. Weintraub è stato aspramente criticato per aver presen- destra (il primo semestre 2019 ha visto il Pil contrarsi La liberazione di Lula, in seguito alla caduta delle 7
Dopo le giornate di maggio i tagli all’istruzione sono tato i tagli come parte di un ambizioso piano di lotta al dello 0,2 per cento), ha radici lontane. Al di là della vuota accuse false che ne avevano causato l’incarcerazione, è
rimasti parte del programma del governo, al pari della “marxismo culturale”, a suo dire egemone nelle univer- retorica sui Brics, il Brasile non ha mai cessato di basare stata accolta con comprensibile entusiasmo dagli atti-
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controriforma delle pensioni. Inoltre una fuga di notizie sità brasiliane. Molti commentatori hanno sottolineato la propria economia sull’esportazione di materie prime. visti di sinistra. Ma la costruzione di un’alternativa a
ha smascherato definitivamente l’ipocrisia del sistema come un linguaggio di questo tipo abbia un effetto incen- Da qui la dipendenza dall’imperialismo e in modo parti- Bolsonaro non può prescindere da un’analisi senza sconti
giudiziario e dei magistrati responsabili della condanna diario nel paese, mentre sarebbe preferibile legare l’ope- colare dalla Cina, che ha nei fatti sostenuto la crescita della stagione petista.
di Lula. è diventato evidente che le accuse erano state rato del governo alla fredda logica della necessità econo- del paese e il successo del lulismo. Il rallentamento Questa ovvia necessità non sembra scalfire l’arro-
formulate sulla base di prove inconsistenti, al solo scopo mica. Queste critiche, comuni nella stampa finanziaria dell’economia cinese ha sgretolato le basi non solo del ganza dei dirigenti del partito, a cominciare proprio
di impedire la candidatura dello storico leader del Partito brasiliana, trovano espressione ai livelli più alti dell’e- modello riformista incarnato dal Pt, ma di qualunque da Lula. Dopo la vittoria di Bolsonaro e la sua stessa
dei lavoratori (Pt) alle elezioni del 2018. Le intercetta- secutivo. Il vicepresidente Hamilton Mourão è stato il programma borghese diverso da quello selvaggia- (illegittima) condanna, ancora non ammette ripensamenti
zioni hanno coinvolto direttamente Sergio Moro, il primo ad ammettere che il governo aveva “fallito” nello mente liberista propugnato da Guedes. Ecco il perché né sull’atteggiamento del Pt nei confronti dello Stato
giudice in prima fila nell’operazione Lava Jato, 4 ora spiegare pubblicamente i tagli all’istruzione. Mourão è il della politica di Bolsonaro, ostile a qualunque forma brasiliano, né sulle politiche padronali portate avanti dai
ministro della giustizia. All’interno del governo era la punto di riferimento dell’ala più istituzionale all’interno di protezionismo. Ed ecco perché un governo Mourão suoi governi. In una recente intervista 5 Lula rivendica
figura di gran lunga più popolare, visto da molti cittadini del governo. Definire moderato questo settore sarebbe o Moro non porterebbe ad una maggiore stabilità. esplicitamente una differenza netta rispetto all’esperienza
come protagonista di una esemplare lotta alla corruzione. fuorviante. Mourão è un razzista dichiaratamente ostile a Il bonapartismo, nel suo tenersi in equilibrio fra inte- del Venezuela di Hugo Chavez. Questi aveva quanto
Ma le intercettazioni hanno offerto l’immagine di un indios e afro-brasiliani; Paolo Guedes (il ministro dell’e- ressi di classe opposti, deve accompagnare al bastone meno messo a dibattito la necessità di una transizione del
Moro più interessato alla decapitazione politica del Pt conomia) un neoliberista oltranzista. Eppure, perfino (le politiche padronali) la carota (le concessioni – più o paese al socialismo allo scopo di consolidare le conquiste
che alla sua crociata giustizialista. La sfiducia nel governo questi personaggi si rendono conto di quanto la retorica
è cresciuta, a partire dalla delegittimazione di uno dei estremista di alcuni degli elementi più in vista del governo
suoi rappresentanti più noti. (per non parlare dello stesso Bolsonaro) abbia il solo
A partire da queste premesse, non stupisce il successo effetto di fomentare l’attivismo delle masse.
della data di giugno. Stando ai dati forniti dal sinda- Non vale qui la pena soffermarsi sul pensiero di Olavo
cato, lo sciopero ha coinvolto 45 milioni di lavoratori in de Carvalho. Le “teorie” di Olavo, astrologo e filosofo
380 città. L’adesione, particolarmente alta tra insegnanti dilettante, coprono svariati argomenti, dall’eliocentrismo
e dipendenti pubblici, ha raggiunto livelli significativi (a suo dire mai dimostrato) all’Illuminismo (corruttore
anche in quei settori di classe operaia che non avevano dell’Occidente). A questo grottesco personaggio, da anni
preso parte alle giornate di maggio. A San Paolo, nel autoesiliato in Virginia, fanno aperto riferimento, oltre
cuore dell’industria automobilistica, il sindacato metal- al presidente, il ministro degli esteri Ernesto Araújo e
meccanico ha dichiarato che oltre il 98 per cento dei lavo- l’ex ministro dell’istruzione Ricardo Vélez, sollevato dal
ratori ha aderito allo sciopero, paralizzando i principali suo incarico dopo una serie di dichiarazioni all’insegna
stabilimenti della Volkswagen e della Mercedes. Dieci di un’aperta apologia della dittatura militare. Il figlio
delle dodici maggiori raffinerie del paese sono state bloc- di Bolsonaro, Eduardo, ha indicato de Carvalho come
cate, a dimostrazione della consapevolezza, da parte dei “il personaggio più importante della storia del Brasile”.
lavoratori, del rischio rappresentato dalla proposta di I rapporti con Mourão sono decisamente più freddi.
privatizzazione della Petrobras. Questi dati sono tanto Quando il guru si è lanciato in aspre critiche contro il
più impressionanti in quanto si tratta del secondo scio- governo federale, lamentando l’isolamento di Bolsonaro
pero generale dal 2017, dopo vent’anni in cui non una e l’inadeguatezza degli uomini al suo fianco, il vicepre-
Greve Geral era mai stata convocata. sidente gli ha consigliato pubblicamente di limitarsi
La Cut si è mostrata del tutto inadeguata a dirigere all’astrologia.
una mobilitazione di questo livello. I leader del sinda- L’ascesa al potere degli Olavistas è un segnale più che
cato non hanno inteso la data del 14 giugno se non come eloquente dello smarrimento in cui si è trovata la classe
un’occasione per far pressione sui parlamentari, allo dominante dopo la caduta di Dilma. Pur avendo forte-
scopo di apportare alcune modifiche alla controriforma mente voluto la fine del governo petista, non poteva
delle pensioni. Il successo della convocazione deve aver presentare nessuna seria alternativa. La candidatura
stupito in prima battuta proprio loro, che nelle setti- di Bolsonaro si è imposta come il male minore, ma è
mane precedenti si erano spesi attivamente per invitare indubbio che tuttora in molti preferirebbero una figura
i lavoratori a limitarsi a stare a casa, senza scendere in più rassicurante, come quella di Mourão.
piazza. Un appello di scarso successo, stando ai numeri Ma non è possibile imputare alle caratteristiche
Il Brasile di Bolsonaro: la destra al governo, la rabbia nelle piazze Il Brasile di Bolsonaro: la destra al governo, la rabbia nelle piazze

prima della condanna, l’astensione). Ma pensare di scon- un’alleanza elettorale “democratica” estesa non soltanto
figgere la destra ripetendo, in condizioni immensamente a quei partiti che hanno tradito più e più volte le proprie
più difficili, la fallimentare storia del passato porterebbe ragioni sociali (il Pt e il Partito comunista), ma addirittura
solamente ad approfondire la crisi a sinistra e ad aprire la a forze di centro e di centrodestra. Il Psol si candida così
strada a processi ancora più reazionari di quelli oggi sotto a ripetere passo passo gli errori della leadership petista,
i nostri occhi. preparando la bancarotta politica del partito. Triste fine
per un gruppo nato, ormai quindici anni fa, proprio in
«Fora Bolsonaro!» e il Psol reazione ai tradimenti di Lula.
Il Psol è ancora una forza di dimensioni ridotte,
A questo punto non dovrebbe sorprendere più di ma incarna una continuità con le tradizioni rivoluzio-
tanto che Lula si affidi alle elezioni del 2022 come unico narie del primo Pt, quello delle lotte operaie e della
8 strumento per cacciare Bolsonaro. Fedele al proprio resistenza alla dittatura militare. È un’eredità preziosa, 9
personaggio, Lula ha osservato che il Psl ha vinto un possibile punto di partenza per la ricostruzione della
“regolarmente” (!) la competizione elettorale. é quindi sinistra brasiliana. Ma queste potenzialità rischiano di
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compito degli oppositori accettare il risultato delle urne, essere distrutte dalle politiche opportuniste promosse
concedendo all’estrema destra quattro anni per governare dalla direzione. Per scongiurare questo esito i militanti di
(cioè per portare avanti una guerra senza quartiere Esquerda Marxista stanno conducendo un’aspra battaglia
contro la classe operaia, le donne, i popoli indigeni e tutti all’interno del Psol. Come spiegano in una lettera
coloro che non trovano cittadinanza nel Brasile distopico indirizzata ai membri del partito, 6 non è in discussione
immaginato da Bolsonaro). Al contrario, le mobili- la necessità di promuovere la massima unità possibile
tazioni dimostrano che un movimento dotato di una contro il governo: il Psol deve schierarsi al fianco delle
prospettiva politica audace avrebbe tutte le possibilità di altre organizzazioni operaie per fronteggiare gli attacchi
sconfiggere la destra, come accaduto nel 1992 con la fine di Bolsonaro. Questo non vuol dire aprire a improbabili
del governo Collor. alleanze elettorali e sacrificare la coerenza programmatica
Purtroppo a sinistra del Pt non si respira un’aria sull’altare del parlamentarismo più miope. Al contrario il
migliore. Mentre la parola d’ordine “Fora Bolsonaro!” partito deve sfruttare (anche) i prossimi appuntamenti
trova appoggio a ogni moto di piazza, il sentimento preva- elettorali per garantire la presenza di un’alternativa
lente in quell’area resto lo sconforto. Davanti al trionfo politica in grado di contrapporsi al governo a partire da
del “fascismo” bisogna ripiegare sulla difesa. Secondo una intransigente posizione di classe e da alcune parole
questa lettura una campagna aperta per la cacciata di d’ordine chiave: rifiuto del debito, nazionalizzazione
Bolsonaro porterebbe solo a un’ulteriore ondata repres- delle grandi industrie privatizzate, ritiro della contro-
sociali ottenute a caro prezzo del popolo venezuelano. delle pensioni alla partecipazione alla “missione di pace” siva. Al contrario, noi crediamo che il momento presente riforma previdenziale, per una sanità e un’istruzione
Oggi la crisi di Maduro dimostra una volta di più come ad Haiti, dalla connivenza con i grandi produttori agro- rappresenti uno snodo cruciale nella lunga crisi politica pubbliche e gratuite. Una candidatura indipendente con
una rivoluzione lasciata a metà sia destinata a crollare alimentari in Amazzonia alla promozione di alleanze brasiliana, il campo di una battaglia dagli esiti tutt’altro un programma socialista. Il Psol potrà incarnare un’op-
sotto il peso delle sue contraddizioni. Ma Lula sembra parlamentari sempre più spregiudicate, i governi Lula che scontati. Incoraggiare un clima di passività in un zione anticapitalista davanti ai milioni che nel corso di
convinto che l’attuazione di un programma progressista hanno cercato in tutti i modi di ingraziarsi i favori della momento in cui le masse hanno mostrato tanta vitalità si quest’anno hanno affrontato la repressione di Stato per
non sia in alcun modo ostacolata dal dominio capitali- classe dominante. Il peccato originale del Pt, la sua base rivelerà un errore fatale per i gruppi della sinistra radi- sfidare Bolsonaro, oppure capitolare e riproporre in
stico sullo Stato, visto come un corpo neutrale permea- operaia e la sua originale ispirazione anticapitalista, era cale. Ancora peggiore la prospettiva del Psol, che sogna sedicesimi la parabola del Pt.
bile alla volontà popolare. Sorretto da questa convin- allo stesso tempo l’elemento che rendeva il partito funzio-
zione, in nulla intaccata dall’operazione Lava Jato, riven- nale al mantenimento dello status quo. Sapendo coniu-
dica di non aver nemmeno provato a trasformare la gare misure di assistenza (si pensi alla Bolsa Familia, che
macchina statale brasiliana, rievocando con un pizzico di ha avuto un effettivo impatto positivo sul tenore di vita
nostalgia la politica interclassista del suo primo mandato delle fasce più povere della popolazione) alla salvaguardia
(alla vicepresidenza aveva nominato un grande imprendi- dei profitti privati, i governi petisti erano stati in grado di Note
tore, come avrebbe fatto Dilma nel 2014). D’altra parte, contenere entro limiti ben stabiliti l’irruenza delle masse.
1. Bolsonaro To Harden Anti-Terrorist Law to Avoid “Another Chile”, www.ft.com/content/0d443918-0bc0-11ea-bb52-34c8d9dc6d84.
chi si aspettasse un’analisi critica della storia del Pt rimar- Questo è durato fino allo scoppio della crisi economica www.telesurenglish.net/news/Bolsonaro-To-Harden-Anti-
rebbe deluso. Le mobilitazioni sviluppatesi tra il 2013 e il e alla conseguente erosione delle basi materiali del rifor- Terrorist-Law-to-Avoid-Another-Chile-20191024-0006.html. 4. Sull’operazione Lava Jato (e in modo particolari su analogie
2014 contro il governo Dilma evidentemente non rappre- mismo lulista. Con il governo Dilma è risultata evidente e differenze con Mani pulite) rimandiamo all’articolo di Serge
2. Até onde irá a força das ruas?, g1.globo.com/mundo/blog/ Goulart L’impeachment di Dilma e la lotta politica in Brasile
sentano un tema degno di riflessione. Tantomeno Lula è l’incapacità del Partito dei lavoratori di controllare la helio-gurovitz/post/2019/05/16/ate-onde-ira-a-forca-das-ruas. pubblicato nel quarto numero di questa rivista.
sfiorato dalla necessità di esprimere una condanna della sua vecchia base sociale, che al contrario gli si è rivoltata ghtml, citato in J. Martin, Brazil: tsunami against education cuts
repressione violenta di quel movimento, nato in seguito contro. Solo a quel punto il padronato, mostrando una shows Bolsonaro government can be brought down, www.marxist. 5. Cfr. M. Carta, Brasil – Lula: “Sólo salgo de aquí con mi
all’approvazione di politiche non diverse da quelle portate certa irriconoscenza, si è liberato del Pt. com/brazil-tsunami-against-education-cuts-shows-bolsonaro- inocencia total. [Entrevista], in correspondenciadeprensa.
avanti (con analoga risposta di piazza) dal Cile di Piñera. é naturale che Lula mantenga significative percen- government-can-be-brought-down.htm. com/2019/09/14/brasil-lula-solo-salgo-de-aqui-con-mi-
3. Effettivamente l’attacco al sistema previdenziale è solo una inocencia-total/. (tradotto parzialmente in A. Moscato,
In questo quanto meno bisogna riconoscere al vecchio tuali di consenso, legate alla storia del suo partito e Lula tenta un bilancio e riscopre i suoi maestri antoniomo-
leader una certa coerenza. Nonostante l’aura mitica che alla memoria della crescita economica dei primi anni parte dell’ambizioso programma di liberalizzazioni archi-
tettato dal ministro dell’economia Paulo Guedes. Ma, come scato.altervista.org/index.php?option=com_content&view
ancora oggi ammanta i suoi governi, la principale diffe- Duemila. Così come è risaputo che, se la sua candida- =article&id=3101:lula-tenta-un-bilancio-e-riscopre-i-suoi-
ha dovuto ammettere Bolsonaro, il timore di mobilitazioni
renza tra i due mandati di Lula e quelli della sua erede sta tura nel 2018 non fosse stata impedita, con ogni proba- di massa ha costretto il governo a procrastinare ulteriori maestri&catid=8:lamerica-latina&Itemid=16).
nella diversa congiuntura economica, non in una diffe- bilità sarebbe risultata vincente (per quanto i sondaggi riforme, come quella dell’amministrazione pubblica. Cfr. Jair 6. Cfr. Brazil: open letter to Psol members, www.marxist.com/
rente ispirazione programmatica. Dal tentavo di riforma indicassero come forza maggioritaria nel paese, anche Bolsonaro puts reform on hold amid fears of popular unrest, brazil-open-letter-to-psol-members.htm.
Esiste un’onda nera in Europa?

“onda nera” attribuendo a questo fenomeno una capacità modello è senz’altro quello del Front national di Marine
pervasiva profonda nei settori popolari. “La società si sta Le Pen, seguito anche dalla Lega. Ma anche quando la
spostando a destra”, si è sentito e letto più volte da parte di retorica è delle più becere e virulente, come nel caso
chi rivolge lo sguardo solo verso un lato di quel processo di Viktor Orbán, la sostanza delle politiche è ben lungi
di polarizzazione sociale che si è sviluppato in Europa, e dal disturbare concretamente gli ingranaggi dell’Unione
non solo, dopo lo scoppio della crisi del 2008. Dall’altra Europea. In molti casi, infine, la fortuna elettorale dell’e-
parte c’è stata infatti anche una importante reazione a strema destra si lega a delle specificità nazionali, come
Esiste un’onda nera in Europa? sinistra che ha visto la nascita o la crescita di altrettante
formazioni che hanno incanalato in direzione opposta lo
il ruolo che ha avuto la questione catalana nell’ascesa
di Vox in Spagna.
stesso sentimento di rabbia, frustrazione, disillusione e Quest’articolo entrerà nel merito di questi ultimi
Serena Capodicasa rifiuto di tutti quei partiti, sia conservatori che riformisti, esempi per sfuggire da interpretazioni impressioniste e
10 che hanno a lungo portato avanti, e c’è da dire abbastanza contrapporvi un’analisi quanto più scientifica, necessaria 11
efficientemente, le politiche delle classi dominanti… per una lotta efficace contro le destre.
e anche qui l’elenco dei vecchi pilastri di un tempo, oggi
falcemartello

falcemartello
ridotti all’inconsistenza, sarebbe lungo. Marine Le Pen, il Front national
La crisi del “centro” politico produce lo spostamento e l’arte di rendersi presentabili
verso questi partiti di una parte importante dell’eletto-
rato tradizionale della destra liberale, settori della stessa Già nella scelta del nuovo nome, Rassemblement
borghesia, e spinge verso gli estremi, a destra o a sini- national (raggruppamento nazionale), adottato nell’ul-
stra, anche strati piccolo borghesi destabilizzati dalla timo congresso del marzo 2018, è condensato quello che

R assemblement national, Alternative für Deutschland,


Ukip prima, Brexit Party poi, Fpö, Fidesz, Diritto
e giustizia, Vox, Lega… in Europa è lungo l’elenco delle
Condividono infatti quanto di più reazionario si
possa inserire in un programma politico: gli immigrati,
i diritti delle donne e delle persone lgbt sono i bersagli
crisi, sottoproletari e anche settori di proletariato, la cui
collocazione può cambiare molto rapidamente in base a
quanto sono forti i punti di riferimento di classe capaci
Marine Le Pen ha definito un “cambiamento della natura”
del partito, non più un semplice partito di opposizione
ma un “partito di governo, capace di formare alleanze”. 1
organizzazioni politiche di destra, più o meno estrema, preferiti in un pot pourri di razzismo, xenofobia, sovra- di distogliere la rabbia dai capri espiatori della destra e È il risultato di una linea perseguita dalla Le Pen negli
storiche o di recente formazione, che hanno goduto nismo, oscurantismo religioso; sono inoltre accomunati rivolgerla verso le classi dominanti. anni, con perseveranza, per riuscire a ripulire il Front
di significativi successi elettorali nell’ultimo decennio, da sfumature, diverse e cangianti, di euroscetticismo e I molteplici punti di contatto in termini di slogan e national dal marchio neofascista e candidarlo come stru-
suscitando, soprattutto tra i giovani, una sacrosanta anche da una demagogica retorica anti-establishment, programmi non sono tuttavia sufficienti a farne un fronte mento credibile al servizio dei capitalisti francesi.
indignazione, ma anche preoccupazione, quando non contro le “élites”, i corrotti, i poteri forti. compatto, anzi. Abbiamo visto in occasione delle ultime In Francia la chiamano dediabolisation, per attuarla la
allarmismo, tra gli attivisti di sinistra. C’è chi li addita come “populismi di destra”, chi come elezioni europee il gelo attorno alla proposta di Salvini Le Pen non ha fatto sconti a nessuno, neanche al padre
di unificare i diversi gruppi parlamentari tra i quali sono ultraottantenne, fondatore e leader storico, espulso nel
divisi; la stessa solitudine che sempre Salvini ha sofferto 2015 per le dichiarazioni antisemite e negazioniste dell’o-
nella battaglia per il ricollocamento negli altri paesi locausto. Tra le vittime della ripulita a destra, anche la
dell’Unione Europea degli immigrati che arrivano in nipote Marion, altra esponente dell’ala “dura” del partito
Italia. D’altronde va da sé che la capacità dei nazionalisti che, neanche trentenne, nel 2017 si è addirittura ritirata
di fare fronte, per definizione stessa, non può andare al di a vita privata.
là di reciproche manifestazioni di simpatia. Il cambio di organigramma è andato di pari passo con
Farne uno spauracchio che minaccia la libertà o l’abbandono della parola d’ordine dell’uscita dall’Unione
parlare di minaccia fascista in virtù delle loro fortune Europea e dall’euro per abbracciare quella più sosteni-
elettorali non ci aiuta a fare un passo nella comprensione bile della “riforma”. Anche le tematiche sociali come l’età
della loro natura e nella lotta contro la loro influenza. pensionabile a sessant’anni o il rafforzamento della sanità
Al momento non hanno la principale caratteristica che pubblica (rigorosamente escludendo gli immigrati), sban-
ha contraddistinto storicamente l’ascesa al potere del dierate in passato per rivolgersi a settori di classe operaia,
fascismo: la capacità di mobilitare in modo militante sono state messe da parte per far allineare sempre più il
masse piccolo borghesi nella distruzione fisica di qualsiasi programma agli interessi della classe capitalista francese.
forma di organizzazione indipendente della classe lavo- La rinuncia agli slogan sociali e anti-europeisti che, sia
ratrice, cosa possibile solo dopo che questa abbia subito chiaro, non erano altro che un manto retorico su conte-
una sconfitta decisiva. Se solo provassero a muoversi in nuti di classe capitalisti, è costata la rottura con Florian
questa direzione la reazione sarebbe esplosiva. In realtà Philippot, il principale artefice della dediabolisation, per
abbiamo già visto in più occasioni e in diversi paesi quanto il quale evidentemente questa si è spinta troppo in là.
sia alto il loro potenziale di provocazione, in particolare Sul piano economico il mantra è sempre il protezio-
nei confronti delle giovani generazioni, basti pensare allo nismo, con i relativi ammiccamenti alla classe operaia
sciopero delle donne polacche contro il tentativo del nella pretesa di difendere l’industria nazionale.
governo di attaccare il diritto di aborto, o alle manifesta- Se per tutto un periodo la “fruibilità” del Front
zioni contro Salvini o contro il Front national in Francia. national per la classe dominante francese è stata pres-
Per molti di questi partiti la tendenza prevalente soché nulla, in futuro questa potrebbe non disdegnarne
va nella direzione di attestarsi come nuovi riferimenti un coinvolgimento in un governo di coalizione. Da un
politici per le classi dominanti dei rispettivi paesi e per lato questa ipotesi è resa necessaria dalla crisi verticale
farlo hanno bisogno di darsi un’immagine affidabile, dei partiti che storicamente hanno portato avanti le poli-
tutt’altro che estremista. Sotto questo punto di vista il tiche borghesi, gollisti e Partito socialista, così come dal
Esiste un’onda nera in Europa? Esiste un’onda nera in Europa?

fatto che si sta già esaurendo il consenso di Macron. degli immigrati ungheresi negli altri paesi europei, degli
D’altra parte oramai la linea protezionista è tutt’altro che investimenti diretti provenienti dall’estero e delle espor-
un taboo, come ha detto la Le Pen: “Il mondo intero fa tazioni. Per tutti questi fattori il ruolo della Germania è
questa scelta, (…) è la scelta degli Stati Uniti, è la scelta stato decisivo. Il solo stabilimento dell’Audi di Gyor, nel
della Cina, è la scelta di tutte le grandi nazioni.” 2 Nord-Est del paese, conta per il 9% del Pil, un altro 86%
La normalizzazione come partito borghese può avere deriva dalle esportazioni di beni e servizi, 3 di cui il 27%
un certo successo agli occhi dei padroni francesi, ma ne è verso la Germania. 4 Visto il rallentamento di cui soffre
mette a rischio la tenuta tra i settori più popolari del suo l’economia tedesca, anche la crescita di cui l’Ungheria
elettorato. ha goduto negli ultimi anni sta arrivando a toccare i suoi
Si è parlato tanto di spostamento a destra della società limiti.
francese in virtù dei successi elettorali del Fn, ma i fatti Tutto ciò spiega la doppiezza di Orbán nei confronti
12 hanno sempre smentito questa lettura. Basti pensare al delle istituzioni europee, che attacca tanto nella propa- 13
movimento di lotta contro la Loi travail e le mobilitazioni ganda ma alle quali non fa mancare il suo sostegno
dei giovani nelle università che seguirono di pochi mesi quando serve, come in occasione dell’elezione della presi-
falcemartello

falcemartello
le elezioni amministrative del dicembre 2015, in cui il Fn dente della Commissione europea Ursula von den Leyen,
risultò primo partito. che ha votato disciplinandosi al gruppo parlamentare dei
La scarsa capacità della destra lepeniana di pene- popolari di cui Fidesz fa parte.
trare a livello di massa nella base della società la si è vista La mancanza di alternative a sinistra, visto che il
anche con il tentativo fallito di mettere il proprio marchio Partito socialista Mszp è associato alle politiche di priva-
reazionario sul movimento dei gilet gialli. tizzazioni e austerità di cui si è reso artefice dopo la restau-
Se da un lato l’operazione di dediabolisation potrebbe razione capitalista, è un altro elemento che ha favorito
quindi considerarsi quasi del tutto riuscita e vicina all’o- il successo di Orbán.
biettivo di arrivare al governo, dall’altro c’è un piccolo Ma l’apparente monolitismo della società ungherese
problema: il Front national può essere riabilitato agli ultimamente si è andato sgretolando. Già in passato il
occhi dei capitalisti francesi, ma non altrettanto si può governo Orbán era stato oggetto di proteste – nel 2012 volta in parlamento ad aprile con il 10,3% dei voti e atte- ma anche relativamente alle classi sociali. I migliori risul-
dire per i giovani e per il movimento operaio tra i quali ha per la libertà di stampa, nel 2017 contro l’espulsione della standosi come terzo partito a novembre con il 15,1%. tati Vox li ha conseguiti tra l’1 per cento più ricco della
suscitato reazioni esplosive ogni volta che si è avvicinato Università dell’Europa centrale –, ma tra il dicembre 2018 Rispetto agli altri sovranisti di destra del continente, popolazione (19,6%) e, dove ottiene buoni risultati anche
al potere, e non c’è motivo per cui non debba essere così e il gennaio 2019, per almeno sei settimane, si è svilup- Vox si differenzia per la dichiarata e rivendicata adesione tra il 30 per cento più povero, Andalusia e Murcia, si
anche in un prossimo futuro. pata per la prima volta una mobilitazione di massa con al fascismo, richiamandosi apertamente alla tradizione tratta di un elettorato che era già collocato a destra, con
un chiaro contenuto di classe. Il movimento è stato infatti franchista di cui rivendica la riabilitazione, oltre che per Ciudadanos appunto. 5
Orbán, tra “democrazia illiberale” e lealtà alla Ue scatenato dalla cosiddetta “legge sulla schiavitù”, con la uno spudorato machismo, al punto di proporre l’abroga- Più che di spostamento a destra, possiamo quindi
quale sono state estese da 250 a 400 le ore di straordi- zione delle leggi sui diritti delle persone lgbt e contro la parlare di spostamento all’interno della destra verso posi-
Tra i diversi esponenti della destra europea, Viktor nario annue che i padroni possono richiedere, con anche violenza di genere, sulla quale hanno una posizione nega- zioni più accanitamente nazionaliste in virtù di una rinno-
Orbán brilla come modello di reazione; è arrivato fino la possibilità di ritardarne il pagamento fino a tre anni. zionista, senza dimenticare la tutela della corrida come vata radicalizzazione del movimento in Catalogna.
a teorizzare la necessità di ricorrere a metodi “illiberali” Il carattere di classe delle mobilitazioni, che inizial- punto caratterizzante del programma.
pur di difendere gli interessi nazionali nell’agone della mente hanno avuto una partecipazione eterogenea con La crescita elettorale di Vox non si è tuttavia svilup- Il ruolo dei neofascisti
competizione mondiale. In carica ormai dal 2010, la sua anche il tentativo di infiltrarsi in maniera strumentale da pata in modo lineare. Dopo soltanto un mese dalle
politica ha condito le aggressive politiche anti-immigra- parte di elementi del partito di estrema destra Jobbik, si è elezioni di aprile, in quelle europee il dato era sceso al Se i partiti a cui si è fatto riferimento fin qui rappre-
zione (con tanto di filo spinato a difesa dei confini) con fatto sempre più centrale con l’emergere della parola d’or- 6,2%. Seguendo l’andamento nel tempo delle intenzioni sentano il volto istituzionale della destra, non dobbiamo
una retorica di odio verso le élites economiche, imperso- dine dello sciopero generale, rimasta però solo a livello di voto, il salto qualitativo che le ha portate da un plateau dimenticarci delle formazioni fasciste propriamente
nificate dal miliardario ebreo di origini ungheresi Soros, di intenti per il ruolo passivo dei sindacati che non sono stagnante sotto al 10 per cento a schizzare di oltre cinque dette. Anche queste infatti sono state alla ricerca di prota-
bersaglio di campagne martellanti che imperversano su andati oltre l’istituzione di un comitato per discuterne. punti percentuali è chiaramente riconducibile alla setti- gonismo nell’ultimo periodo.
mezzi di comunicazione di massa a uso e consumo della Dopo il rientro nei ranghi del movimento, l’opposizione mana in cui è stata emessa la sentenza della Corte suprema Le abbiamo viste sfilare a Varsavia lo scorso 11
propaganda governativa. nei confronti di Orbán non ha potuto che esprimersi sul contro i dirigenti catalani accusati di sedizione e in cui in novembre in occasione della marcia per il centenario della
Il controllo dei media e delle autorità giudiziarie, così terreno elettorale: nelle elezioni amministrative che si sono Catalogna è ripreso il movimento per l’indipendenza. nascita dello Stato polacco a cui sono affluiti neofascisti
come le peculiarità di una legge elettorale che gli consente tenute lo scorso ottobre il partito Fidesz ha infatti subito L’ascesa di Vox ha infatti rappresentato la reazione dei da tutta Europa. Si tratta di una marcia che l’estrema
di controllare i due terzi del parlamento con meno del una battuta d’arresto e perso la maggioranza a Budapest. settori più conservatori della società spagnola contro l’in- destra polacca organizza ogni anno, ma per il centenario
50 per cento dei voti, sono alcuni aspetti che hanno favo- La mancanza di una direzione sindacale e politica dipendenza catalana, nella misura in cui i partiti che si ha di fatto goduto del patrocinio del governo visto che
rito la sua rielezione nel 2014 e nel 2018, ma il consenso all’altezza della situazione è il grande limite per i giovani erano erti a difesa dell’unità dello Stato centrale, il Pp e il corteo delle istituzioni ha sfilato insieme a quello dei
sociale che è riuscito a consolidare soprattutto nelle aree e i lavoratori ungheresi che vogliono liberarsi di Orbán, Ciudadanos, hanno dimostrato di non essere all’altezza fascisti, e che il premier Morawiecki ha fatto finta di non
rurali più arretrate ed economicamente depresse del paese ma intanto un primo importante passo è stato fatto nella dello scontro. A subire un’emorragia di voti verso Vox sentire gli slogan razzisti contro i quali aveva annunciato
poggia su delle basi materiali ben precise: sussidi per le direzione di contrapporsi al governo con le armi della è stato soprattutto Ciudadanos, che all’apice del movi- “tolleranza zero”.
famiglie e i pensionati e programmi di lavori socialmente lotta di classe. mento era emerso come un pilastro del nazionalismo A meno che non siano in aperta competizione, come
utili che impiegano centinaia di migliaia di disoccupati. spagnolista, imponendosi nelle elezioni catalane del nel caso dell’Ungheria dove Fidesz ha cannibalizzato
Tutto questo però ha un limite non da poco: a dispetto Vox e i nuovi equilibri nella destra spagnola dicembre 2017 come primo partito e principale opposi- l’elettorato di Jobbik, più che di tolleranza in realtà
della demagogia nazionalista e anti-europeista, tutte zione alla maggioranza indipendentista. possiamo parlare di vera e propria connivenza tra i gruppi
queste politiche sono state possibili in virtù dei finanzia- Nato nel 2013 dal settore più reazionario del Pp, Vox Gli studi dei flussi elettorali sono abbastanza chiari e fascisti e i partiti della destra istituzionale.
menti ricevuti dall’Unione Europea (3 miliardi di euro ha goduto nelle due ultime elezioni politiche spagnole di univoci rispetto all’origine dei voti di Vox, non solo per In Italia lo abbiamo visto con la Lega e Casapound,
all’anno che pesano per il 2,5% del Pil), delle rimesse un’ascesa significativa, riuscendo a entrare per la prima quanto riguarda i partiti di provenienza, Pp e Ciudadanos, con tanto di iniziative di piazza comuni o di collaborazioni
Esiste un’onda nera in Europa?

teoria e prassi
editoriali tra Salvini e la casa editrice legata alla forma- movimento Euromaidan, ha usato i fascisti come truppe
zione neofascista. d’assalto libere di compiere vere e proprie azioni squa-
Si tratta di una sorta di divisione dei ruoli tra chi si driste – ricordiamo la strage nella Casa dei sindacati di
occupa di affermare le posizioni dell’estrema destra all’in- Odessa nel maggio 2014 – per poi ritrovarseli all’oppo-


terno delle istituzioni e chi si dedica al lavoro sporco, con sizione, non avendo assecondato le loro smanie nella
aggressioni agli immigrati e ai militanti di sinistra, contri- guerra in Donbass.
buendo a creare un clima di tensione che fa il gioco delle Dal punto di vista della borghesia, un tipico effetto
campagne razziste della destra istituzionale. collaterale dei fascisti, quando sono al potere, è l’im-
Secondo l’Indice del terrorismo globale pubblicato possibilità di poter esercitare un controllo diretto, un
dall’Institute for Economics and Peace, in un contesto in rischio che vale la pena correre solo quando l’alternativa
cui per quattro anni consecutivi, tra il 2014 e il 2018, il è perdere il potere a favore della classe lavoratrice. La questione se al pensiero umano
14 numero di morti causati dal terrorismo è diminuito, in appartenga una verità oggettiva
Europa occidentale, Oceania e Nord America sono più Ipocrisia dei liberali
che triplicati gli attentati legati ad ambienti neonazisti, non è una questione teoretica, ma pratica.
falcemartello

fascisti e nazionalisti, un trend confermato anche nel Quando l’estrema destra riesce ad arrivare al potere, È nella prassi
2019 con 77 morti attribuibili al terrorismo di estrema assistiamo a restrizioni dei diritti democratici e al ricorso
destra da inizio anno a fine settembre. Il consiglio a metodi bonapartisti di governo, con parlamenti che che l’uomo deve dimostrare la verità,
comunale di Dresda ha clamorosamente approvato una contano il giusto e leggi che garantiscono ampi margini di cioè la realtà e il potere, il carattere immanente


mozione che dichiara “l’emergenza nazismo”. D’altronde manovra ai timonieri nell’esecutivo: il caso dell’Ungheria
l’ex Germania Est, con la depressione economica che è particolarmente significativo sotto questo aspetto; ma del suo pensiero. La disputa sulla realtà
l’ha colpita dai tempi della riunificazione e la mancanza un regime fascista non è all’ordine del giorno in nessun o non-realtà di un pensiero isolato dalla prassi
di prospettive per i giovani, ha costituito fin da allora paese europeo.
un terreno di coltura fertile per i gruppi neonazisti, e su Ciò non vuol dire che dobbiamo tenere la guardia è una questione puramente scolastica
queste basi non è sorprendente che continui ad essere bassa, né che possiamo affidarci ai rappresentanti della
bacino ideale per le loro scorribande. democrazia liberale, dai quali possiamo aspettarci solo
Non siamo di fronte a un fenomeno di massa. una cosa: ipocrisia. Karl Marx
Nel processo di polarizzazione sociale a destra e sinistra I metodi poco ortodossi di Orbán possono tutt’al
che caratterizza la società odierna, la militanza fascista più mettere a disagio i suoi compagni del Partito popo-
svolge per ora un ruolo ausiliario; in questo momento lare europeo, che infatti hanno “sospeso” Fidesz dal
storico le classi dominanti sono disposte a concederle gruppo parlamentare... ma senza espellerlo. Il parla-
un certo spazio ma entro certi limiti, per evitare di mento europeo aveva anche avviato una procedura per
provocare una reazione esplosiva nella società, che sì violazione dei diritti umani nei confronti dell’Ungheria
avrebbe dimensioni di massa. ma questa poi si è persa per strada.
Il caso di Alba dorata in Grecia è da questo punto di Può cambiare la forma, più o meno reazionaria, più
vista emblematico. Nel mezzo della crisi greca i fascisti o meno aggressiva, più o meno demagogica, ma non c’è
hanno toccato il punto più alto in termini elettorali nel differenza nella sostanza degli interessi di classe difesi
maggio 2012 con il 6,97%. Ma quando hanno cercato dagli esponenti politici della borghesia, siano essi di
di alzare il livello dello scontro arrivando ad assassinare tendenza liberale o nazionalista.
militanti di sinistra, il fermento che hanno generato tra L’opposizione all’estrema destra, istituzionale o mili-
le masse, soprattutto giovanili, non forniva il clima ideale tante, può venire solo dall’azione indipendente e orga-
perché la classe dominante greca potesse portare avanti nizzata dei giovani e dei lavoratori; come si leggerà
le politiche di austerità imposte dall’Unione Europea. nelle pagine di questa rivista, quando questa è mancata
E così si è convinta ad accorciare il guinzaglio, avvalen- per responsabilità delle direzioni politiche e sindacali,
dosi della magistratura per scatenare un’ondata di arresti il fascismo ha potuto trovare la strada per arrivare al
dei dirigenti di Alba dorata nell’autunno del 2013. potere, ma quando è riuscita ad organizzarsi il nemico
Anche in Ucraina, l’oligarchia arrivata al potere con il non è passato.

Note
1. Intervista di Marine Le Pen a Le Figaro dell’1 marzo 2018 4. Dati Observatory of Economic Complexity riferiti al 2017 (oec.
(www.youtube.com/watch?reload=9&v=qce88gwquD4). world/en/profile/country/hun/).
2. Ibidem. 5. El diario, 13 novembre 2019 (www.eldiario.es/politica/
3. The Economist, 24 ottobre 2019. Vox-zonas-pobres-PP-Ciudadanos-10N_0_963104386.html).
Come i fascisti hanno preso il potere
di Andrea Davolo
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L a crisi del capitalismo non peggiora solo le condizioni
di vita dei lavoratori, ai quali non riesce a fornire più
alcuna sicurezza né in termini di occupazione né di diritti,
prevedeva un formalissimo riconoscimento della rappre-
sentanza dei Consigli di fabbrica. 1
Le prime formazioni squadriste, organizzazioni para-
ma rovina anche la classe media, piccoli commercianti, militari che avevano lo scopo di attaccare e intimidire
piccoli imprenditori, professionisti e tutta quella parte di il movimento operaio e che poi andranno a costituire il
popolazione la cui condizione sociale si trova ad essere nodo fondamentale per il fascismo e la sua affermazione,
intermedia tra la classe lavoratrice e la classe capitalista. erano prevalentemente composte proprio da elementi
Se la classe lavoratrice, attraverso le sue organizza- provenienti dal ceto medio impoverito, dai contadini, dai
zioni, non è in grado di mostrare una via d’uscita rivo- sottoproletari che in un primo momento avevano guar-
luzionaria per la classe media, quest’ultima si rivolge alla dato con speranza alle lotte del Biennio rosso, alle occu-
classe capitalista e nel caso dell’Italia, della Germania pazioni delle fabbriche e al Partito socialista.
e della Spagna nel periodo compreso fra le due guerre
mondiali, è diventata il principale pilastro di sostegno La borghesia investe
al movimento fascista. sul nascente movimento fascista
Alla fine della Prima guerra mondiale la borghesia
italiana era terrorizzata dalla possibilità concreta che Già nell’aprile del 1919 i grandi industriali e i grandi
l’enorme sviluppo delle lotte e delle mobilitazioni proprietari terrieri si riunirono a Genova per dare vita
operaie potesse condurre il paese ad una rivoluzione che ad una “alleanza contro il bolscevismo”, sovvenzio-
avrebbe messo fine al sistema capitalista. Nel Biennio nando le prime bande di teppisti raggruppate attorno ai
rosso del 1919-20 lotte e scioperi portarono i lavoratori Fasci di combattimento di Benito Mussolini. Tuttavia,
alla conquista di concessioni significative da parte durante la fase di ascesa del movimento di occupazione
del padronato quali un generale aumento dei salari, delle fabbriche, i fascisti erano ancora del tutto inin-
la giornata lavorativa di 8 ore, il riconoscimento dei fluenti. Come scrisse Tasca, dirigente comunista: “Non
sindacati in tutte le fabbriche e dei Consigli di fabbrica. è il fascismo che ha vinto la rivoluzione, è l’inconsistenza
Nel settembre del 1920, lo sviluppo della lotta di classe della rivoluzione che provoca il sorgere del fascismo”. 2
giunse al bivio decisivo. In risposta ad uno sciopero dei L’apparato statale non sembrava infatti in grado di
metalmeccanici che chiedevano un aumento dei salari, annientare l’ascesa rivoluzionaria del movimento operaio.
gli industriali risposero attraverso una serrata generale. Ma al tempo stesso la classe operaia, a causa della sua
I lavoratori reagirono occupando le fabbriche e facendo confusa e moderata direzione politica, non sembrava
riprendere la produzione sotto la direzione dei Consigli riuscire ad assestare il colpo decisivo al capitalismo
di fabbrica. Si poneva in termini concreti e immediati italiano. Questa particolare dialettica tra rivoluzione e
il tema della presa del potere da parte dei lavoratori. reazione permette di comprendere come il fascismo sia
Ma il gruppo dirigente del Partito socialista venne potuto diventare lo strumento necessario alla classe domi-
colto totalmente impreparato sotto il profilo politico, nante per portare avanti il proprio dominio.
programmatico e strategico: prometteva astrattamente la Furono i finanziamenti dei grandi industriali e dei
rivoluzione, ma nei fatti invitava alla calma e subordinava proprietari terrieri che permisero inizialmente a Mussolini
la propria azione alla politica moderata della direzione di costruire il suo “esercito”.
della Cgl. Quest’ultima lavorò per far rientrare le lotte Mussolini faceva leva sul sentimento di ingiustizia che
Mussolini e re Vittorio Emanuele III nel quadro di un accordo con il governo Giolitti che seguì alla sconfitta diplomatica dell’Italia che, nonostante
Come i fascisti hanno preso il potere Come i fascisti hanno preso il potere

l’esito della Grande guerra, non aveva ottenuto tutto della borghesia. Alle sue origini, il movimento fascista Napoli, 24 ottobre 1922, raduno fascista
ciò che era stato stabilito nel Patto di Londra con le mostrava un’ambivalenza di fondo che fu poi decisiva
altre potenze della Triplice Intesa. Alla Conferenza di nel determinare le sue possibilità di sviluppo. Mussolini,
Parigi infatti le potenze vincitrici decisero di non rico- mentre otteneva dagli industriali il denaro necessario per
noscere l’annessione all’Italia di Fiume e della Dalmazia. propagandare la rivendicazione dei loro interessi, doveva
L’irredentismo di Mussolini, che utilizzò la demagogia poter disporre della massa necessaria da scagliare contro
della “vittoria mutilata” per allontanare dai socialisti il movimento operaio organizzato. Giovandosi dell’inca-
ed avvicinare a sé gli “interventisti di sinistra” reduci pacità del Partito socialista, Mussolini si fece interprete di
dalla guerra, si sposava molto bene con la necessità del un programma demagogico che si rivolgeva agli artigiani e
giovane imperialismo italiano di mettersi alla prova in ai piccoli commercianti rovinati dalla caduta della lira, ai
una campagna di acquisti militari e di spedizioni colo- contadini con la parola d’ordine “la terra a chi la lavora”, 4
18 niali, a tutto vantaggio dell’industria pesante in difficoltà. agli ex-combattenti tornati dal fronte a cui offriva la 19
Erano infatti soprattutto i padroni dell’industria pesante mobilitazione contro lo Stato che li aveva traditi e abban-
ad avere un interesse diretto nello sviluppo di una poli- donati. Questo mix di propaganda demagogica e confusa
falcemartello

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tica imperialista: attraverso di essa avrebbero potuto venne poi ripreso nel “Programma di San Sepolcro”, il
arricchirsi con le commesse militari dello Stato e nello manifesto fondativo dei Fasci italiani di Combattimento,
stesso tempo aprire con la forza nuovi sbocchi per le loro il movimento precursore del Partito nazionale fascista.
imprese. E furono i magnati dell’industria pesante che Accanto a rivendicazioni come il suffragio universale e
verso la fine del 1919 fornirono a Mussolini grandi somme la proclamazione della Repubblica, il programma preve-
per condurre sul Popolo d’Italia, organo d’informazione deva rivendicazioni come la giornata lavorativa di 8 ore,
dei Fasci di combattimento, una massiccia campagna il salario minimo e la “partecipazione dei lavoratori al
propagandistica per gli armamenti navali ed aerei e per funzionamento dell’industria” che puntavano a mettere
lo sviluppo della marina mercantile 3. Così la borghesia in difficoltà il Partito socialista, ma soprattutto misure
italiana pensò di utilizzare il nascente movimento fascista, come le imposte progressive sul capitale, il sequestro
oltre che per schiacciare il movimento operaio, anche per e la redistribuzione dei profitti di guerra e il sequestro
proteggersi dalla sua debolezza intrinseca data dal fatto dei beni delle congregazioni religiose che puntavano ad
di essere a capo di un capitalismo tutto sommato giovane, aggregare la piccola borghesia in rovina attorno a parole
apparso troppo tardi sulla scena di un mondo nel quale le d’ordine dirette, quindi, non solo contro il movimento Stato liberale nel quale storicamente si era identificata una nuova e futura rivoluzione. In questa situazione, il
sfere d’influenza imperialista erano per lo più occupate. operaio, ma anche contro il grande capitale. E fu attorno la grande borghesia ma, al contrario, fingendo di “solle- governo presieduto da Giolitti iniziò una vera e propria
a questo programma che Mussolini mobilitò i ceti medi vare contro lo Stato, contro il capitalismo, sempre più larghi fitta ragnatela di trame per arrivare ad indebolire e neutra-
La mobilitazione dei ceti medi e costruì l’organizzazione su cui doveva poggiare il suo strati della popolazione”. 5 lizzare il proletariato italiano. Il suo scopo era quello di
progetto di presa del potere. Come scrisse Gramsci, la Con queste forze Mussolini iniziò ad attaccare aper- coinvolgere i socialisti al governo. Lusingando i socialisti
Tuttavia, si sbaglierebbe nel considerare il fascismo funzione di “guardia bianca” dell’ordine borghese viene tamente le riunioni e le iniziative dei lavoratori organiz- con qualche ministero sperava in questo modo di “inte-
come strumento diretto e immediato degli interessi svolta dal fascismo non in nome e per conto di quello zati. Il 15 aprile del 1919 a Milano, roccaforte dei socia- grare” il proletariato nello Stato liberale. Giolitti era in
listi, un corteo venne attaccato dai Fasci armati di pugnali fondo consapevole che lo Stato italiano aveva bisogno
e bombe a mano. Manifestazioni pacifiche di lavoratori di una solida base di massa per salvarsi dalla sua storica
in tutta Italia furono disturbate dalle azioni squadriste debolezza e questo poteva essere garantito solo da una
e nello stesso giorno gli uffici della sede del giornale “collaborazione” con i socialisti. Nella debole e asfittica
socialista “Avanti!” furono saccheggiati ed incendiati. economia del dopoguerra, questo tuttavia non avrebbe
Con questa forza armata indipendente (ma pur sempre significato, come sperava Turati, capo dell’ala destra del
sovvenzionata dai capitalisti), i fascisti iniziarono la loro socialismo italiano, nuove conquiste sociali e politiche
strada verso la presa del potere. Ma dopo l’incapacità e la per i lavoratori, ma al contrario avrebbe legato i lavora-
moderazione dei dirigenti socialisti, vennero sicuramente tori a prospettive di maggior sfruttamento da parte dei
in loro soccorso sia le trame del governo Giolitti che le capitalisti e degli agrari. 6 In ogni caso, la prima trama
forze dello Stato italiano. ordita da Giolitti si rivelò irrealizzabile. La corrente di
Turati era minoritaria nel Partito socialista, la cui base era
La complicità dello Stato e le “trame di palazzo” invece conquistata dalla fraseologia rivoluzionaria, ma
astratta, dei massimalisti che controllavano il partito. Per
Le lotte del Biennio rosso si conclusero con una sensa- questo motivo la corrente di Turati preferì agli scranni
zione di sconfitta per entrambe le parti in causa. Da un del governo, ai quali sarebbe potuta arrivare solo con una
lato per i lavoratori, che per settimane avevano control- scissione perdendo però la rappresentanza dei lavoratori,
lato la produzione nelle maggiori industrie e che si erano una linea di condizionamento del Psi dall’interno, favo-
trovati di fronte alla prospettiva di governare il Paese, “il rita in questa azione dall’immobilismo dei massimalisti.
controllo sindacale dell’Industria”, al di là delle vaghe illu- Nel frattempo, le camicie nere di Mussolini diventa-
sioni riformiste, si concluse in un nulla di fatto. Dall’altro vano sempre più audaci. Se grazie ai legami con i finanzia-
lato la borghesia, che avrebbe voluto l’azione di forza, con tori dell’industria pesante il fascismo nacque come feno-
l’uso dell’esercito per sgomberare le fabbriche occupate meno urbano, fu attraverso i legami che i fascisti svilup-
e schiacciare il movimento operaio, venne turbata dall’e- parono con i proprietari terrieri che si determinò un
I Fasci di combattimento devastano una sede della Cgl
scalation del proletariato organizzato che minacciava salto di qualità. Nella sola pianura padana, nei primi sei
Come i fascisti hanno preso il potere Come i fascisti hanno preso il potere

mesi del 1921, gli attacchi operati dalle squadre fasciste socialisti cominciava a suonare in questo modo: o voi solamente evitare che lo squadrismo potesse impedire tutta Italia dal Friuli alla Puglia.
furono 726. Gli obiettivi di questa violenza mostrano entrate nel governo e ci aiutate a strangolare il movi- il raggiungimento dell’obiettivo politico del governo. In che modo risposero le organizzazioni dei lavora-
chiaramente cosa le squadre fasciste volevano colpire e mento operaio, o saremo obbligati a farlo con le bande Finché il fascismo è solo questo, pensava Mussolini, è tori? I gruppi dirigenti del Partito socialista e del sinda-
da quali interessi erano sostenute: 59 case del popolo, 119 fasciste. Quello che Giolitti pensava di poter fare era uno strumento utile solo alla guerra civile. Ma se accanto cato continuavano ad illudere se stessi e i lavoratori del
camere del lavoro, 107 cooperative, 83 leghe contadine, spaventare i socialisti, costringerli all’alleanza o, in alter- all’azione illegale si colloca anche l’azione legale, con fatto che lo Stato liberale borghese li avrebbe protetti
141 sezioni socialiste e comuniste, 100 circoli culturali, nativa, scatenare i fascisti per annichilire il movimento la trasformazione del movimento in partito politico, il dalle bande di criminali fascisti. Anziché organizzare mili-
28 sindacati operai, 53 circoli ricreativi operai, 17 tipo- operaio nell’illusione di poter poi addomesticare e inte- fascismo può porsi anche ambizioni di governo. Il nuovo tarmente i loro militanti, permettendo loro di utilizzare
grafie, 10 biblioteche, 8 società di mutuo soccorso. Nello grare il fascismo nello Stato liberale (l’espressione in partito, il Partito nazionale fascista (Pnf), venne lanciato quelle armi di cui, dopo la guerra, erano piene le Case del
stesso periodo, quasi 600 furono inoltre le persone uccise, voga era “costituzionalizzare il fascismo”) o scatenare, nel novembre del 1921 a Roma, al termine dell’ultimo Popolo e le sedi di Partito e che venivano anzi requisite
in gran parte militanti socialisti e sindacali. 7 Sono numeri in un secondo momento, la repressione dello Stato nei congresso dei Fasci di combattimento. Le linee program- e sottratte proprio dai Fasci durante le loro azioni, i capi
che dovrebbero essere tenuti seriamente in considera- confronti dei fascisti. 10 Il governo lasciò dunque che i matiche del Pnf liquidavano i temi “socialisteggianti” del socialisti invitavano alla calma e a confidare nello Stato.
20 zione quando oggi si accostano al fascismo altri movi- Fasci agissero per il momento indisturbati, che la forza programma di San Sepolcro, si allineavano agli interessi Le Camere del lavoro diedero ai lavoratori queste parole 21
menti reazionari di diversa natura. pubblica e le autorità militari li appoggiasero e fornissero del grande capitale sul terreno economico, ribadivano d’ordine: “Restate nelle vostre case, non rispondete alle
è proprio nelle valli del Po che iniziò l’avanzata del loro quadri, reclute e armi. Il ministro della giustizia Fera e approfondivano una linea apertamente nazionalista provocazioni! Anche il silenzio, anche la viltà sono talvolta
falcemartello

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fascismo. Qui alcune Camere del lavoro, come quelle inviò una circolare alla magistratura invitandola a non in politica estera, adottavano una linea di sostegno e di eroici! Disponendo di appoggi nell’apparato statale, i socia-
di Bologna, Reggio Emilia e Ravenna, non organiz- occuparsi delle denunce a carico dei fascisti. Le ammini- collaborazione con la monarchia e le gerarchie cattoliche, listi ricevono varie volte offerte di armi per proteggersi dai
zavano solo i lavoratori, ma anche i piccoli coltivatori, strazioni socialiste di Bologna, Modena, Ferrara, Perugia dichiaravano l’aperta ostilità alle organizzazioni sindacali fascisti, ma respingono queste offerte affermando che difen-
decidendo persino i prezzi dei prodotti agricoli e vennero sciolte per decreto ministeriale per “motivi di e agli scioperi operai. Tuttavia, nel momento in cui veniva dere i cittadini contro la violenza armata di altri cittadini
alimentari che distribuivano attraverso le cooperative. ordine pubblico” e la stessa sorte toccherà in un secondo fondato il Pnf, i Fasci contavano solo 150mila aderenti, 11 è compito dello Stato”. 14 I dirigenti socialisti mostrarono
E fu non casualmente proprio a Bologna che avvenne momento a centinaia di altre giunte socialiste. Su queste reclutati soprattutto nelle classi medie e fra i proprietari poi una totale incomprensione della tattica di Mussolini,
un fatto che nell’apologia del fascismo viene indicato basi Giolitti convocò nel maggio del 1921 nuove elezioni, terrieri. La massa dei lavoratori, nonostante le pressioni che con il patto di pacificazione tentava di mostrarsi
come l’inizio della grande era fascista. Nel novembre del sperando di poter approfittare della situazione, indebo- dell’offensiva squadrista, riempiva ancora le fila dell’or- affidabile agli occhi della borghesia, e non esitarono ad
1920 la lista socialista vinse le elezioni amministrative lendo la presenza dei socialisti in parlamento, magari ganizzazione socialista, e in parte di quella del neonato aderirvi, a differenza dei comunisti, rivolgendo per bocca
in maniera netta e durante la seduta di insediamento per costringerli ad una alleanza. Ma l’operazione fallì. Partito comunista. La vera forza del fascismo continuava di Turati un appello patetico a Mussolini: “Ti dirò solo
del nuovo consiglio comunale, i fascisti spararono sulla Le elezioni non produssero grossi spostamenti nei prin- a risiedere nelle squadre di azione. Per questo motivo nel questo: disarmiamoci davvero.”
folla radunata nel piazzale del municipio per acclamare cipali partiti, ma i fascisti entrarono nella nuova Camera corso del congresso Mussolini lavorò alla ricomposizione Tuttavia, molti militanti di sinistra, giovani, lavoratori,
il nuovo sindaco. Ci furono nove morti e un centinaio di con 35 deputati. Le trame di palazzo ordite dai rappre- delle fratture interne al movimento fascista e dichiarò ex ufficiali dell’esercito ostili al fascismo non rimasero ad
feriti, tutti socialisti, ma una pallottola colpì e uccise un sentanti liberali della borghesia aprirono ai fascisti le che “il trattato di pacificazione appartiene al passato”. 12 ammirare l’inerzia dei dirigenti operai e fondarono nel
consigliere nazionalista, ex combattente. Questo episodio porte del palazzo stesso. Il patto di pacificazione, in realtà, non vincolò mai seria- giugno del 1921 alcune milizie armate inquadrate nell’or-
verrà usato a pretesto per tutta una serie di “spedizioni mente i fascisti, 13 che dopo il congresso ricominciarono ganizzazione degli Arditi del popolo. Il Partito socialista
punitive” contro gli “antinazionali” in tutta l’Emilia. In L’atteggiamento del movimento operaio le loro imprese con più veemenza: assassinii di militanti colse l’occasione della firma apposta sul patto di pacifica-
questo contesto i funzionari locali del governo simpa- socialisti, assalti a sedi di giornali di sinistra e a tipografie, zione per sconfessare le iniziative degli Arditi, mentre il
tizzavano spesso con i Fasci e con i loro finanziatori e Nel nuovo parlamento, Giolitti aveva l’ostilità di interruzioni di scioperi avvennero immediatamente in giovane Partito comunista adottò una posizione estremista
protettori. In diversi casi, la polizia compì azioni di reclu- tutti e in primo luogo dei socialisti, che gli rimprove-
tamento per i Fasci promettendo ai criminali immunità ravano la tolleranza verso i fascisti, e dei fascisti stessi
e benefici in cambio dell’adesione alle azioni squadriste. che per ragioni tattiche si avvicinavano sempre più
Anche l’esercito, attraverso la casta degli ufficiali, iniziò alla monarchia e al Vaticano. Infatti Mussolini cercò
ad appoggiare i fascisti fino in fondo: “Il 20 ottobre 1920 di imprimere una svolta, nel tentativo di “istituziona-
il generale Badoglio, Capo di stato maggiore generale, lizzare” il suo movimento, ovverosia di renderlo per la
invia una circolare riservata a tutti i capi dei distretti borghesia un’opzione politica possibile per il governo
militari per comunicare loro che gli ufficiali in corso di e non solo come strumento di violenza diretta contro
smobilitazione, circa 60.000, stanno per essere inviati nei il movimento operaio. Questo non significava abban-
centri più importanti con l’obbligo di aderire ai Fasci di donare nell’immediato l’azione illegale. Le azioni delle
combattimento, che hanno il compito di dirigere e inqua- squadre fasciste continuavano, ma Mussolini si sforzava
drare. Essi continueranno a ricevere i quattro quinti della nel frattempo di preparare una partecipazione fascista al
loro paga. Il materiale degli arsenali statali viene conse- futuro governo. Per questo motivo, all’indomani della
gnato alle bande fasciste, istruite da ufficiali in congedo caduta del governo Giolitti, cominciarono i negoziati per
e persino in servizio attivo”. 8 In alcune situazioni il “patto di pacificazione” che avrebbe dovuto portare
l’esercito e le camicie nere agivano congiuntamente, ad accordi locali con i rappresentanti delle organizza-
come a Trento dove uno sciopero venne spezzato con zioni operaie e gradualmente all’interruzione delle azioni
l’intervento armato della fanteria assieme ai Fasci. Anche squadriste. Il patto di pacificazione fu firmato a Roma
la magistratura si mostrava benevola nei confronti delle il 2 agosto del 1921 dai Fasci, dal Partito socialista e
azioni squadriste: dall’inizio dell’anno fino al maggio dalla Cgl. Mussolini dovette affrontare una significativa
1921, risultavano 1.073 casi di violenza tra socialisti e fronda interna al suo movimento, promossa soprattutto
fascisti (di cui 964 denunciati all’Autorità giudiziaria), in dai gerarchi locali, in primis quelli emiliani e romagnoli,
conseguenza dei quali, però, erano stati arrestati 1.421 che non volevano abbandonare la pratica dello
socialisti e solo 396 fascisti. 9 squadrismo e rinunciare ai risultati che lo squadrismo
Cosa fece il governo di fronte a questa situazione? aveva permesso di raggiungere. Ma Mussolini non aveva
Squadre fasciste alle porte di Roma
L’offerta di “collaborazione” avanzata da Giolitti ai in mente di sopprimere definitivamente le squadre; voleva
Come i fascisti hanno preso il potere

che lo condusse ad isolare i propri militanti, inquadran- Parma (vedi box alle pagg. 36-37). Con le sole eccezioni
doli in debolissime e sparute organizzazioni di autodifesa di Parma e dei quartieri popolari di Bari, dove fu la resi-
“comuniste”. 15 Come scrisse Guerin: “Il risultato di tutto stenza operaia a prevalere, nel resto d’Italia l’Alleanza del
questo atteggiamento è che quando le camicie nere intra- lavoro, di fronte alle spedizioni dei fascisti che sopraffe-
prendono una spedizione punitiva contro una determinata cero le mobilitazioni dei lavoratori, si vide costretta ad
località e attaccano le sedi delle organizzazioni operaie o i interrompere lo sciopero, dopo che le autorità militari
municipi rossi, i militanti operai sono incapaci di reagire od e governative avevano consentito ai fascisti il ripristino
oppongono soltanto una resistenza improvvisata, frammen-
taria e quindi generalmente inefficace”. 16 Dopo le azioni
dell’ordine. Nel complesso lo sciopero fu un fallimento
che lasciò il movimento operaio in uno stato comatoso.
Che cos’è il nazionalsocialismo?
squadriste, le sezioni socialiste e il sindacato proclama- L’azione finale venne decisa a Napoli il 24 ottobre nel
vano lo sciopero che, tuttavia, non doveva avere carat- corso di un convegno fascista dove Mussolini, dopo aver Lev Trotskij
22 teristiche insurrezionali e di contrattacco rispetto alla fatto un elogio della monarchia, dichiarandosi quindi 23
violenza fascista, ma si poneva solo l’obiettivo di convin- lealista nei confronti del re, affermò: “Vi dico con tutta
cere le autorità ad intervenire. è questa l’impostazione di solennità che il momento si impone: o ci danno il governo o
falcemartello

falcemartello
fondo che porterà l’Alleanza del lavoro, sigla nella quale ce lo prenderemo calando su Roma.” Il 27 ottobre, colonne
si riunirono i sindacati, alla proclamazione dello “scio- di fascisti armati convergevano su Roma per costringere
pero legalitario” il 31 luglio del 1922. L’organizzazione il re a dare l’incarico di costituire il nuovo governo a
dello sciopero prevedeva il rifiuto dell’uso dell’auto- Mussolini. In quasi tutte le province i prefetti cedettero
difesa ed aveva come rivendicazione la richiesta di un i poteri ai fascisti, ma a Civitavecchia, nei Castelli romani
intervento energico da parte dello Stato contro i fascisti, e nel quartiere romano di San Lorenzo i lavoratori prova-
nonché l’obiettivo politico del coinvolgimento dei socia- rono a resistere armati. All’alba del 28 ottobre il governo In questo testo, datato 10 giugno 1933, Trotskij analizza le condizioni storiche che consentirono l’ascesa del nazismo
listi nel governo. Su queste basi, il movimento operaio decretò lo stato d’assedio, ma il re Vittorio Emanuele III in Germania, in particolare i motivi che resero possibile a Hitler e ai nazisti conquistare le masse piccolo-borghesi
non poté quindi esprimere pienamente la propria forza rifiutò la sua firma, costrinse il governo Facta a rassegnare nel contesto della sconfitta degli “sconvolgimenti rivoluzionari” che avevano attraversato il paese a partire dal 1918.
che, nonostante le azioni squadriste iniziate nel 1919, era le dimissioni e diede a Mussolini l’incarico di formare
ancora certamente in grado di respingere i fascisti e di un nuovo governo. La dittatura fascista era instaurata in
imporsi, come dimostrarono chiaramente le Barricate di Italia. Sarebbe durata quasi 21 anni.
G li spiriti semplici credono che la condizione regale
consista nella persona del re, nel suo mantello di
ermellino e nella sua corona, nella sua carne e nel suo
della tavola dei monopoli e dei cartelli, e dell’elemosina
spirituale dei loro teorici e politici professionali.
Sulla via dell’imperialismo tedesco la sconfitta ha
sangue. In realtà, questa condizione regale è un rapporto alzato un muro. La dinamica esterna si è trasformata in
tra uomini. Il re è re solo perché nella sua persona si dinamica interna. La guerra si è mutata in rivoluzione.
Note
riflettono gli interessi e i pregiudizi di milioni di uomini. La socialdemocrazia, che aveva aiutato gli Hohenzollern
1. Per approfondire il tema della politica del Partito socialista nel 10. “Tale intendimento doveva tenere conto della necessità da più Quando questi rapporti sono ripudiati dal corso della a condurre la guerra sino alla sua tragica conclusione, non
Biennio rosso e delle polemiche tenute dalla Terza Internazionale parti rilevata - da Giolitti per primo al “Corriere della Sera” di storia, il re diviene un personaggio consunto, dal labbro ha permesso al proletariato di condurre sino in fondo la
nei confronti delle scelte del Psi, si può leggere l’articolo “Le Albertini,... - di ‘costituzionalizzare’ il fascismo: necessità dettata pendente. In proposito si potrebbe chiedere le sue rivoluzione. La democrazia di Weimar ha avuto bisogno
battaglie dell’Internazionale per la costruzione di un partito in gran parte dalla crisi che aveva colpito le organizzazioni di
rivoluzionario in Italia” contenuto nel n. 9 di falcemartello. sinistra. Una crisi che non rappresentava comunque per il fascismo impressioni ancora vive a colui che una volta era chia- di quattordici anni per giustificare la sua esistenza.
un fattore del tutto positivo: se la piccola e media borghesia si mato Alfonso XIII.1 Il Partito comunista chiamava gli operai a una nuova rivo-
2. A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo, Pgreco, p. 129. erano appellate ad esso contro la sinistra, una volta esaurita la Il capo per grazia del popolo si distingue dal capo luzione, ma si dimostrava incapace di dirigerla. Il prole-
3. “Italia marinara, avanti!”, Popolo d’Italia, 18 dicembre 1919. ‘minaccia rossa’, il fascismo appariva meno ‘seducente’ e quindi per grazia di Dio in quanto è costretto, se non proprio tariato tedesco passava attraverso gli alti e bassi della
meno meritevole di sovvenzioni.”, R. De Felice, Breve storia del ad aprirsi la strada, ad aiutare le circostanze ad aprir- guerra, della rivoluzione, del parlamentarismo e dello
4. In alcune regioni le associazioni degli agrari strinsero un
fascismo, Oscar Storia Mondadori, pp. 15-16.
accordo con i fascisti perché venissero cedute alcune migliaia di gliela. Ma il capo resta sempre un rapporto tra uomini, pseudobolscevismo. Mentre i vecchi partiti borghesi si
ettari, tra i peggiori, ai coltivatori diretti. I fascisti utilizzeranno 11. Numeri che rappresentano comunque un notevole balzo in
un’offerta individuale in risposta ad una domanda collet- esaurivano completamente, la forza dinamica della classe
questo accordo nella loro propaganda antisocialista dichiarando avanti degli iscritti ai Fasci che solo un anno prima contavano
appena 30mila aderenti. tiva. Le discussioni sulla personalità di Hitler sono tanto operaia era minata.
che “mentre il socialismo promette, il fascismo sistema centinaia
di famiglie che potranno lavorare sulle loro terre”. Su questo si più vivaci quanto più si ricerca in lui il segreto della sua Il caos del dopoguerra ha colpito gli artigiani, i
12. Il Patto sarà ufficialmente decaduto a partire dal 15
veda il già citato volume di Tasca Nascita e avvento del fascismo. novembre. vittoria. Sarebbe, tuttavia, difficile trovare un’altra figura commercianti e gli impiegati non meno duramente degli
politica che sia in eguale misura un nodo di forze storiche operai. La crisi agraria colpiva i contadini. Il deperimento
5. A. Gramsci, “Il popolo delle scimmie”, L’Ordine Nuovo, 13. Tra le azioni squadriste portate avanti durante il patto di
2 gennaio 1921. pacificazione c’è anche “l’occupazione di Ravenna”: l’assalto alla impersonali. Non era dato a un qualsiasi piccolo-borghese delle classi medie non poteva significare la loro proletariz-
Camera del lavoro ravennate, alle sedi del Partito socialista e delle diventare Hitler, ma una particella di Hitler si trova in zazione perché il proletariato stesso dava vita a un gigan-
6. Questo schema, nel periodo compreso tra le due guerre, cooperative da parte di 3mila squadristi guidati da Italo Balbo. qualsiasi piccolo-borghese. tesco esercito di disoccupati cronici. L’impoverimento
lo ritroviamo d’altra parte in paesi a capitalismo più avanzato
di quello italiano. In questi casi il tentativo di “neutralizzare” 14. D. Guerin, op. cit., p. 186. Il rapido sviluppo del capitalismo tedesco prima della della piccola borghesia, a mala pena nascosto dietro
l’azione del proletariato e delle masse popolari è stato promosso 15. Costretto a vivere nella semi legalità, oggetto dell’accanita guerra non significava affatto una pura e semplice distru- le cravatte e le calze di seta artificiale, ha corroso tutte le
con politiche che non hanno richiesto la sostituzione del regime violenza fascista, di persecuzioni e discriminazioni, il PCd’I era zione delle classi medie. Gettando in rovina certi strati credenze ufficiali e, prima di tutto, la dottrina del parla-
democratico con un regime di apertura dittatura. è il caso del tuttavia riuscito a consolidare la sua organizzazione, a fornirsi piccolo‑borghesi, il capitalismo ne creava altri: artigiani mentarismo democratico.
New Deal di Roosevelt. di quadri preparati e a imporsi una disciplina di ferro. Tuttavia e piccoli bottegai attorno alle fabbriche, tecnici e impie- Il grande numero dei partiti, la febbre fredda delle
7. A. Lyttelton, Cause e caratteristiche della violenza fascista: la dominante influenza di Bordiga aveva ristretto l’azione del gati all’interno delle fabbriche. Ma mantenendosi in vita elezioni, il mutamento continuo dei ministri complica-
fattori costanti e fattori congiunturali, in Bologna 1920: le origini partito in limiti settari ed estremistici. La linea ufficiale del
partito era che non esisteva nessuna differenza fra fascismo e ed anzi aumentando di numero – la piccola borghesia vano la crisi sociale in un caleidoscopio di sterili combi-
del fascismo, a cura di Luciano Casali, Cappelli editore. vecchia e nuova rappresenta un po’ più della metà del nazioni politiche. Nell’atmosfera surriscaldata dalla
democrazia; pertanto veniva respinta la politica di fronte unico
8. D. Guerin “Fascismo e gran capitale”, Massari editore, p. 180. auspicata dall’Internazionale comunista, anche perché quasi popolo tedesco – le classi medie perdevano ogni ombra di guerra, dalla sconfitta, dalle riparazioni, dall’inflazione,
9. R. De Felice, Mussolini il fascista. I. La conquista del potere nessuno credeva alla possibilità di un colpo di Stato fascista. indipendenza, vivevano alla periferia della grande indu- dall’occupazione della Ruhr, dalla crisi, dalla miseria e
1921-1925, Einaudi. 16. D. Guerin, op. cit., p. 188. stria e del sistema bancario, si nutrivano delle briciole dalla disperazione, la piccola borghesia si levava contro
Che cos’è il nazionalsocialismo? Che cos’è il nazionalsocialismo?

tutti i vecchi partiti che l’avevano ingannata. Le recrimi- il suo collega di Berlino crede realmente alla infallibilità La piccola borghesia è ostile all’idea dell’evolu- Per elevare la nazione al di sopra della storia, le si
nazioni violente dei piccoli proprietari precipitati nella della Chiesa romana. Nell’epoca in cui il futuro dittatore zione, perché l’evoluzione va inevitabilmente contro assicura il punto d’appoggio della razza. La storia è
bancarotta, dei loro figli universitari senza impiego e italiano considerava ancora Marx come “l’immortale di essa. Il progresso non le ha portato niente se non giudicata come l’emanazione della razza. Le qualità
senza clienti, delle loro figlie senza dote e senza fidanzati, maestro di noi tutti”, difendeva non senza abilità la dei debiti da pagare. Il nazionalsocialismo ripudia non della razza sono stabilite indipendentemente dalle
esigevano ordine e una mano di ferro. teoria che nella società contemporanea vede anzitutto solo il marxismo ma anche il darwinismo. I nazisti mutevoli condizioni sociali. Respingendo la conce-
La bandiera del nazionalsocialismo era levata da il rapporto di due forze fondamentali, la borghesia e maledicono il materialismo, perché le vittorie della zione economica come inferiore, il nazionalsocialismo
uomini provenienti dai quadri inferiori e medi del il proletariato. è vero – scriveva Mussolini nel 1914 – tecnica sulla natura significano la vittoria del grande scende di un gradino: dal materialismo economico
vecchio esercito. Coperti di decorazioni gli ufficiali che tra queste esistono numerosi strati intermedi che capitale sul piccolo. I capi del movimento liquidano al materialismo zoologico.
e i sottufficiali non potevano ammettere che il loro formano una “specie di tessuto connettivo della collet- il razionalismo – perché essi non possiedono che La teoria della razza, che sembra escogitata per
eroismo e le loro sofferenze non solo erano state vane, tività umana”, ma “nei periodi di crisi le classi medie sono intelletti di secondo o di terz’ordine, ma prima di tutto un autodidatta pretenzioso che voglia offrire una
ma neppure garantivano loro un particolare diritto alla attirate, secondo i loro interessi e le loro ideologie, verso perché il loro ruolo storico non ammette che un pensiero chiave universale di tutti i misteri della vita, è penosa
24 riconoscenza. Donde il loro odio per la rivoluzione e per l’una o l’altra delle classi fondamentali”. Generalizzazione sia elaborato sino in fondo. La piccola borghesia ha soprattutto dal punto di vista della storia delle idee. 25
il proletariato. D’altra parte, neppure volevano accettare importante. Come la medicina scientifica offre la possi- bisogno di un’istanza superiore al di sopra della natura Per creare la religione del puro sangue germanico, Hitler
di essere relegati dai banchieri, dagli industriali, dai bilità non solo di guarire i malati, ma anche di spedire, e della storia, al riparo dalla concorrenza, dall’infla- ha dovuto prendere a prestito di seconda mano le idee
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ministri nei modesti posti di contabili, di ingegneri, per la via più breve, un uomo sano all’altro mondo, così zione, dalla crisi e dalla vendita all’asta. Alla evolu- del razzismo da un francese, diplomatico e scrittore dilet-
di funzionari delle poste e di insegnanti pubblici. Donde l’analisi dei rapporti di classe, destinata dal suo creatore zione, alla concezione materialistica, al razionalismo – tante, il conte de Gobineau.2 La metodologia politica,
il loro socialismo. alla mobilitazione del proletariato, ha dato a Mussolini, al XX, al XIX e al XVIII secolo – viene contrapposto l’ha trovata bell’e pronta presso gli italiani, dato che
Sull’Yser e di fronte a Verdun avevano imparato a passato al campo opposto, la possibilità di mobilitare le l’idealismo nazionale come fonte di ispirazione eroica. Mussolini si era servito largamente della teoria della
sacrificarsi, a sacrificare gli altri e a parlare un linguaggio classi medie contro il proletariato. Hitler ha compiuto La nazione di Hitler è l’ombra mitologica della piccola lotta di classe di Marx. Il marxismo stesso era il frutto
di comando ai piccolo-borghesi delle retrovie. Così questi la stessa opera traducendo l’ideologia del fascismo borghesia stessa, delirio patetico che le mostra il regno della fusione tra la filosofia tedesca, la storia francese e
uomini erano divenuti dei capi. nel linguaggio della mistica tedesca. millenario sulla terra. l’economia inglese. Risalendo la genealogia delle idee,
All’inizio della sua carriera politica, Hitler si è distinto, I bracieri su cui brucia l’empia letteratura del anche le più reazionarie e le più stupide, non si trovano
forse, solo per un maggiore temperamento, per una voce marxismo illuminano vivamente la natura di classe tracce di razzismo.
più robusta, per una mediocrità intellettuale più sicura del nazionalsocialismo. Finché i nazisti hanno agito L’immensa povertà della filosofia nazionalsocialista
di sé. Non ha portato al movimento nessun programma come partito e non come potere statale, non hanno non ha impedito alle scienze universitarie di entrare a
se non la sete di vendetta del soldato offeso. Hitler ha avuto quasi accesso alla classe operaia. D’altra parte, vele spiegate nella rada di Hitler, quando la sua vittoria
cominciato con ingiurie e lamentele contro le condizioni la grande borghesia, anche quella che sosteneva Hitler è stata sufficientemente netta. Gli anni del regime di
di Versailles, contro il carovita, contro la mancanza di con il suo denaro, non considerava questo partito come Weimar erano stati, per la maggioranza della plebe
rispetto verso i sottufficiali valorosi, contro gli intrighi il proprio. La “rinascita” nazionale si appoggiava intera- professorale, un’epoca di turbamento e di inquietudine.
dei giornalisti e dei banchieri della religione di Mosè. mente sulle classi medie, cioè la parte più arretrata della Gli storici, gli economisti, i giuristi si smarrivano in
Di uomini rovinati, di gente che stava per affogare, di nazione, il più pesante fardello della storia. L’arte politica congetture per sapere quale tra i criteri di verità in
gente piena di cicatrici, dalle ferite ancora fresche, nel consisteva nel legare insieme la piccola borghesia in una contrasto fosse il più giusto, cioè quale campo si sarebbe
paese ce n’erano a sufficienza. Ciascuno di essi voleva comune ostilità verso il proletariato. Che cosa si deve trovato alla fine padrone della situazione. La dittatura
battere il pugno sulla tavola. Hitler poteva farlo meglio fare perché le cose vadano meglio? Anzitutto, schiac- fascista pone fine ai dubbi dei Faust e alle esitazioni degli
degli altri. è vero che non sapeva come rimediare al ciare coloro che stanno sotto. Impotente di fronte al Amleti della cattedra universitaria. Dal crepuscolo della
male. Ma i suoi discorsi risuonavano ora come un grande capitale, la piccola borghesia spera di riconqui- relatività parlamentare, la scienza è entrata di nuovo
ordine, ora come una preghiera. Come i malati senza stare sin d’ora una dignità sociale mandando in rovina nel regno dell’assoluto. Einstein è stato costretto a pian-
speranza, le classi condannate non si stancano di abban- gli operai. I nazisti definiscono il loro colpo di Stato tare le tende fuori della Germania.
donarsi ad ogni sorta di lamenti o di ascoltare conso- con il nome usurpato di rivoluzione. Il fascismo lascia Sul piano politico, il razzismo è una varietà tronfia
lazioni. Tutti i discorsi di Hitler erano su questo tono. intatto il sistema sociale. Considerato in sé, il colpo di e presuntuosa dello sciovinismo combinato alla freno-
Il sentimentalismo informe, l’assenza di una disciplina Stato di Hitler non ha neppure diritto di essere chiamato logia. Come la nobiltà in rovina trova una consolazione
intellettuale, l’ignoranza unita alle letture stravaganti, controrivoluzione. Ma non si può considerare separata- nella nobiltà del suo sangue, così la piccola borghesia
tutti questi segni negativi si trasformavano in segni mente. è il compimento di un ciclo di sconvolgimenti impoverita si inebria delle fiabe sulla particolare
positivi: consentivano a Hitler di accumulare nella cominciati in Germania nel 1918. La rivoluzione di superiorità della sua razza. è significativo che i capi del
bisaccia del nazionalsocialismo ogni sorta di malcontenti novembre, che aveva dato il potere ai consigli degli nazionalsocialismo non siano di origine germanica, ma
e di condurre la massa dove essa stessa lo sospingeva. operai e dei soldati, era, come tendenza fondamentale, provengano dall’Austria, come Hitler, dalle province
Delle sue improvvisazioni iniziali rimaneva nella memoria proletaria. Ma il partito che si trovava alla testa del baltiche del vecchio impero degli zar, come Rosenberg,
dell’agitatore solo quello che riscuoteva approvazione. proletariato ha riconsegnato il potere alla borghesia. dai paesi colonizzati, come Hess,3 il sostituto di Hitler
Le sue idee politiche erano frutto dell’acustica oratoria. In questo senso, la socialdemocrazia ha inaugurato alla direzione del partito. Ci è voluto il clamore barbarico
Così avveniva la scelta delle parole d’ordine. Così si l’era della controrivoluzione prima che la rivoluzione dei nazionalismi alla periferia della civiltà per imporre ai
accumulava il programma. Così dalla materia bruta avesse potuto portare a termine il suo lavoro. Tuttavia, “capi” le idee che poi hanno trovato un’eco nel cuore
usciva fuori il “capo”. finché la borghesia dipendeva ancora dalla socialdemo- delle classi più barbare della Germania.
Sin dall’inizio Mussolini ha saputo valutare la materia crazia, cioè dagli operai, il regime continuava a basarsi La personalità e la classe – il liberalismo e il
sociale più consapevolmente di Hitler, cui il misticismo su un compromesso. Ma se la situazione internazionale marxismo – sono il male. La nazione è il bene. Ma alla
poliziesco di un Metternich è più vicino che l’algebra e interna del capitalismo ha salvato la borghesia dalla soglia della proprietà questa filosofia torna indietro. Solo
politica di un Machiavelli. rivoluzione proletaria, il fascismo, a sua volta, è venuto nella proprietà personale risiede la salvezza. L’idea di
Dal punto di vista intellettuale Mussolini è più corag- a liberare la borghesia dalla socialdemocrazia. Il colpo Copertina dell’opuscolo “La sola via” (L. Trotskij, 1932) proprietà nazionale è frutto del bolscevismo. Divinizzando
gioso e più cinico. Basti dire che l’ateo di Roma si serve di Stato di Hitler non è che l’ultimo anello della catena che propone graficamente l’unità tra socialisti e comunisti la nazione, il piccolo borghese non vuole renderle nulla.
della religione come della polizia e della giustizia, mentre degli spostamenti controrivoluzionari. nella lotta antifascista Al contrario si aspetta che la nazione lo fornisca di
Che cos’è il nazionalsocialismo? Che cos’è il nazionalsocialismo?

proprietà e lo protegga contro l’operaio e contro Il fascismo tedesco, come il fascismo italiano, è
l’usciere. Sfortunatamente il III Reich non darà niente ai giunto al potere appoggiandosi sulla piccola borghesia,
piccolo-borghesi, se non nuove tasse. Sul piano dell’eco- che ha trasformato in ariete contro le organizza-
nomia contemporanea, internazionale per i suoi legami, zioni della classe operaia e contro le organizzazioni
impersonale per i suoi metodi, il principio della razza della piccola democrazia. Ma il fascismo al potere
sembra uscire da un cimitero medioevale. La purezza della è tutt’altro che un governo della piccola borghesia.
razza che, nel regno dello spirito, è certificata dal passa- Al contrario, è la dittatura più spietata del capitale
porto, deve essere confermata dall’efficienza, soprattutto monopolistico. Mussolini ha ragione: le classi medie
sul piano dell’economia. Nelle condizioni contempo- sono incapaci di una politica indipendente. Nei
ranee ciò significa: capacità di concorrenza. Per la porta periodi di grande crisi, sono chiamate a spingere all’as-
posteriore il razzismo ritorna al liberalismo economico, surdo la politica dell’una o dell’altra delle due classi
26 liberato dalle libertà proletarie. fondamentali. Il fascismo è riuscito a porle al servizio 27
Praticamente il nazionalismo nell’economia si limita del capitale. Parole d’ordine come la nazionalizza-
ad esplosioni di antisemitismo, impotenti malgrado zione dei trust e la liquidazione degli illeciti profitti
falcemartello

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la loro brutalità. Del sistema economico contempo- sono state improvvisamente gettate a mare sin dal
raneo, i nazisti mettono da parte il capitale bancario e momento dell’arrivo al potere. E il particolarismo dei
usurario, come se si trattasse del diavolo. Ed è proprio “territori” tedeschi, determinato dalle particolarità della
in questa sfera che la borghesia ebraica occupa un piccola borghesia, ha ceduto il posto al centralismo
grande posto. Continuando a inchinarsi dinanzi al capitalistico e poliziesco. Ogni successo della politica
capitale nel suo complesso, i piccolo-borghesi dichiarano estera e della politica interna nazionalsocialista significa
guerra allo spirito maligno di accumulazione concepito inevitabilmente schiacciamento del piccolo capitale
sotto forma di un ebreo polacco dalla lunga veste, spessis- da parte del grande.
simo senza un soldo in tasca. Il pogrom diviene la prova Il programma delle illusioni piccolo-borghesi non
più alta della superiorità della razza. è annullato. Semplicemente si distacca dalla realtà e si
Il programma con cui il nazionalsocialismo è arrivato dissolve in atti rituali. L’unificazione di tutte le classi
al potere ricorda molto – ahimè – le grandi botteghe ebree si riduce al semisimbolismo del servizio del lavoro
di una provincia sperduta. Cosa non ci si può trovare? obbligatorio e alla confisca “in favore del popolo” del Raduno delle SA (squadre d’assalto), le “camicie brune” naziste
– e a un prezzo modesto e di una qualità ancora più Primo maggio. Il mantenimento dell’alfabeto gotico
modesta: il ricordo dei tempi felici della libera concor- contro l’alfabeto latino è una simbolica rivincita sull’e-
renza e la vaga evocazione della stabilità di una società di voluzione del mercato mondiale. La dipendenza verso liquidata. La fraternizzazione delle classi ha raggiunto il altro mezzo resta a disposizione di Hitler per far ricadere
caste; le speranze nella rinascita dell’impero coloniale e i i banchieri internazionali, compresi quelli ebrei, non si punto culminante nella rinuncia, in un giorno stabilito sui nemici esterni la responsabilità delle calamità interne
sogni di un’economia chiusa; le chiacchiere su un ritorno attenua minimamente. In compenso, è proibito macellare dal governo, da parte dei possidenti a vantaggio dei e per accumulare sotto la pressa della dittatura la forza
dal diritto romano al vecchio diritto germanico e i passi gli animali con il rito del Talmud. Se l’inferno è non possidenti, dei loro antipasti e dei loro dessert. La esplosiva dell’imperialismo?
per ottenere una moratoria dagli americani; l’ostilità pavimentato di buone intenzioni, le vie del Terzo Reich lotta contro la disoccupazione ha portato a dividere in Questa parte del programma, già indicata aperta-
invidiosa verso una diseguaglianza che acquista la forma sono lastricate di simboli. due la mezza porzione di carestia. Il resto è compito mente prima dell’avvento nazista al potere, viene
di una villa o di un’automobile e la paura animalesca Riducendo le illusioni piccolo-borghesi a semplici di una statistica ben disciplinata. L’autarchia “piani- applicata ora con una ferrea logica, dinanzi agli occhi
dell’uguaglianza che assume la forma di un operaio in mascherate burocratiche, il nazionalsocialismo si pone ficata” si riduce semplicemente a un nuovo stadio della del mondo intero. Il periodo di tempo che ci separa da
berretto e senza colletto; la rabbia del nazionalismo e la al di sopra della nazione come la peggior forma di disgregazione economica. una nuova catastrofe europea è determinato dal tempo
paura di fronte al creditore mondiale… tutti i rifiuti del imperialismo. La speranza che il governo di Hitler Più il regime poliziesco dei nazisti è impotente sul necessario al riarmo della Germania. Non si tratta
pensiero politico internazionale sono serviti a riempire possa cadere vittima, oggi o domani, della sua intrinseca piano dell’economia e più è costretto a rivolgere i suoi di mesi; ma non si tratta neppure di decine d’anni.
il tesoro intellettuale del nuovo messianismo germanico. inconsistenza, è assolutamente vana. Un programma sforzi in direzione della politica estera. Ciò corrisponde Bastano alcuni anni perché l’Europa si trovi di nuovo
Il fascismo ha elevato alla politica i bassifondi della società. era necessario ai nazisti per arrivare al potere, ma il assolutamente alla dinamica interna del capitale tedesco, precipitata nella guerra, se Hitler non è arrestato a tempo
Non solo nelle case dei contadini, ma anche nei gratta- potere non serve affatto a Hitler per realizzare questo fondamentalmente aggressivo. Il repentino mutamento dalle forze interne della Germania stessa.
cieli delle città, accanto al secolo xx, vivono tutt’oggi programma. L’obiettivo gli è fissato dal capitale monopo- dei capi nazisti, che fanno ora dichiarazioni pacifiste,
il x e il xiii. Centinaia di milioni di persone adoperano listico. La concentrazione forzata di tutte le risorse e di può sorprendere solo degli sciocchi inguaribili. Quale 10 giugno 1933
la corrente elettrica continuando a credere alla forza tutti i mezzi del popolo secondo gli interessi dell’impe-
magica dei gesti e degli scongiuri. Il papa di Roma diffonde rialismo – che è la reale missione storica della dittatura
per radio il miracolo della trasformazione dell’acqua fascista – significa preparazione alla guerra. Questo
in vino. Le stelle del cinema vanno dagli indovini. compito a sua volta non tollera alcuna resistenza e
Gli aviatori, che dirigono meccanismi miracolosi creati porta a un’ulteriore automatica concentrazione del
dal genio umano, portano degli amuleti sulle loro maglie. potere. Non si può né riformare né costringere alle
Quali riserve inesauribili di tenebre, di ignoranza e di dimissioni il fascismo. Si può solo rovesciarlo. L’orbita
barbarie! La disperazione le ha risollevate, il fascismo ha politica del nazismo condurrà a questa alternativa:
dato loro una bandiera. Tutto quello che nello sviluppo guerra o rivoluzione. Il primo anniversario della dittatura Note
normale della società sarebbe respinto dall’organismo nazista si avvicina. Tutte le tendenze del regime si sono 1 Alfonso XIII aveva abdicato dal trono di Spagna nell’aprile 3 Alfred Rosenberg, dirigente e ideologo del nazionalsocialismo,
nazionale sotto forma di escrementi della cultura, potute rivelare con chiarezza e precisione. La “rivolu- del 1931. fu impiccato dopo la condanna al processo di Norimberga.
ora rigurgita fuori dalla bocca: la civiltà capitalista zione socialista”, che le masse piccolo‑borghesi immagi- 2 Il conte de Gobineau (1816-’82), diplomatico francese e autore Rudolf Hess, uno dei maggiori dirigenti nazisti e indicato da
vomita una barbarie non digerita, questa è la fisiologia navano come l’indispensabile completamento della di un libro intitolato Essai sur l’inégalité des races humaines, è Hitler come suo successore, si rifugiò in Gran Bretagna all’inizio
del nazionalsocialismo. “rivoluzione nazionale”, è ufficialmente condannata e considerato uno dei precursori del moderno razzismo. della seconda guerra mondiale.
Il bonapartismo in Francia
Dal golpe del ’58 al Maggio ’68:
quando De Gaulle si infranse contro la classe operaia
di Francesco Giliani
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“Perché lo Stato fosse, come deve essere, lo strumento alcun effetto concreto. Il possente movimento di scio-
dell’unità della Francia, dell’interesse superiore del paese, peri del dicembre 2019 contro la riforma delle pensioni,
della continuità nell’azione nazionale, ritenevo necessario comunque si concluda, indica una fase di ascesa della
che il governo dipendesse non dal parlamento, cioè dai lotta di classe in Francia. Prima di una sconfitta deci-
partiti, ma, al di sopra di essi, da una testa direttamente siva del movimento operaio e giovanile, prospettiva che
incaricata dall’insieme della nazione e messa in condizione oggi è lungi dall’essere la più probabile, un’offensiva
di volere, di decidere e di agire”. bonapartista da parte della borghesia non è all’ordine
del giorno. Tuttavia, resta vero che, in una fase generale
(C. De Gaulle, Mémoires d’espoir, p. 12) di erosione della democrazia borghese anche nei paesi a
più antica tradizione parlamentare, intenzioni soggettive
da parte della classe dominante di governare maggior-

C on queste semplici parole il generale Charles De


Gaulle, retrospettivamente, indicava quali erano
state le intenzioni e gli obiettivi che avevano plasmato la
mente “con la spada” continueranno a manifestarsi con
frequenza e, per certe fasi, persino ad approfondirsi.
Non mancano, dunque, i motivi per studiare le cause
sua carriera politica. In quel passaggio è anche possibile e le lezioni da trarre dall’ascesa di De Gaulle a “salvatore
rintracciare un buon punto di partenza per comprendere della patria” nel maggio 1958.
il bonapartismo, quella forma di dominio politico che Karl
Marx definì, innanzitutto, come “governo della spada”. Il declino dell’imperialismo francese
Ruolo eminente delle forze armate nella vita del paese,
mistica della nazione, marginalizzazione del parlamento e Poiché il bonapartismo è un fenomeno politico
dei partiti, appelli al popolo e referendum plebiscitari, proprio delle società in crisi, la sua affermazione in
ossequio alle tradizioni del passato e, infine, concentra- Francia non può essere compresa senza essere messa in
zione del potere politico in un individuo carismatico: relazione col processo di declino relativo della potenza
queste tendenze sono assieme le caratteristiche del di quel paese. La guerra d’Algeria (1954-1962), infatti,
bonapartismo gollista che s’impose in Francia tra gli segnò un arretramento brusco dell’imperialismo francese.
anni ’50 e ’60 del XX secolo e la modalità con la quale Non era il primo. Fin dall’ultimo quarto del XIX secolo,
la classe dominante provò a congelare il più a lungo in effetti, la scarsa concentrazione del capitale era stata
possibile le contraddizioni sociali che sarebbero esplose la causa di un graduale ma permanente declino del peso
nel Maggio ’68. relativo del capitalismo francese a livello internazionale.
Oggi, di quel regime politico rimane l’architet- La posizione della Francia, inoltre, si era notevolmente
tura costituzionale, imperniata sull’elezione diretta del indebolita come conseguenza della Seconda guerra
Presidente della Repubblica, e qualche detrito ideolo- mondiale: oltre alla perdita dei mandati coloniali sulla
gico. Ma le condizioni sociali che permisero l’ascesa del Siria e sul Libano, infatti, la Francia apparve per la prima
gollismo sono ben lungi dall’essere riunite. Quando, volta come una potenza di secondo rango, di fatto esclusa
dunque, nel dicembre 2018, all’apice del movimento dai negoziati di Yalta.
“Lo Stato sono io”.
dei gilet gialli, il Presidente della Repubblica Emmanuel Pochi anni dopo, in Indocina, nonostante notevoli
Caricatura contro De Gaulle Macron si è rivolto direttamente alla nazione con un aiuti da parte degli Usa, la rotta dell’esercito francese a
e la repressione durante discorso a reti unificate, il suo scimmiottamento dei Dien-Bien-Phu nel maggio 1954, ad opera della guerri-
il Maggio francese modi carismatici del generale De Gaulle non ha sortito glia contadina del Viet-Minh, stimolò la radicalizzazione
Il bonapartismo in Francia. Dal golpe del ’58 al Maggio ’68 Il bonapartismo in Francia. Dal golpe del ’58 al Maggio ’68

delle lotte nelle colonie nordafricane. Dopo la fuga preci- suoi appelli patriottici, il sostegno degli Alleati e una certa pieni poteri in qualità di capo di questo comitato. Il da parte delle organizzazioni sindacali, la replica del
pitosa dalla penisola indocinese e la concessione dell’in- abilità manovriera, oltre agli articoli pieni di rispetto della potente generale Salan si unì al movimento. Il 24 maggio governo fu quella di adottare il programma degli insorti:
dipendenza a Tunisia e Marocco, tutte le forze furono stampa clandestina del Partito comunista francese (Pcf) i generali in rivolta occuparono la Corsica senza trovare guerra a oltranza in Algeria e rafforzamento delle prero-
concentrate in Algeria. L’Algeria era un dipartimento impegnato dal 1941 in una politica di unità nazionale, alcuna forma di resistenza, né governativa né di altra gative dell’esecutivo. Sostenendo che in tale modo avreb-
francese fin dal 1881 e aveva un’importanza strategica: la contribuirono al mito del militare democratico, resistente natura. Nessuna mobilitazione fu organizzata dal Pcf. bero sbarrato la strada dei generali fascisti verso il potere,
sua economia era integrata a quella francese e vi abita- e antifascista. L’unica azione, se così la si può chiamare, fu un ordine i dirigenti socialisti della Sfio e quelli stalinisti del Pcf
vano nel 1954 quasi un milione di francesi, dominati Tuttavia, dalla resistenza fu il Pcf a emergere come del giorno del consiglio comunale di Bastia, i cui banchi votarono a favore dello stato d’emergenza in base al quale
politicamente ed economicamente da alcune migliaia di forza decisiva. Nelle prime elezioni legislative, addirittura, erano per metà vuoti, nel quale si affermava “la fedeltà il governo proibiva assemblee e cortei. Questa politica
grandi proprietari terrieri. il Pcf fu il partito più votato (28 per cento) e, sommando alla Repubblica e l’appoggio al governo”, concludendo con di capitolazione non faceva altro che aprire la strada per
Già dal 1958, tuttavia, i settori decisivi e più moderni le preferenze dei socialisti della Section française de l’In- un surreale “appello alla popolazione a rimanere calma e l’ascesa bonapartista di De Gaulle, suggerendo che i capi
del grande capitale avrebbero preferito raggiungere ternationale ouvrière (Sfio), ai partiti del movimento a non manifestare”. Il movimento doveva svilupparsi del movimento operaio non erano disposti ad alcuna seria
30 un compromesso coi nazionalisti algerini, in cambio operaio andò la maggioranza assoluta dei voti (51 per anche a Parigi. Nella capitale francese, però, solo in 6mila lotta di piazza. 31
di solide garanzie per gli interessi imperialisti francesi cento). De Gaulle aveva precipitato le sue forze militari scesero in piazza per acclamare le gesta di Massu. In altre I dirigenti del Pcf, infatti, alimentarono l’illusione che
(soprattutto in campo estrattivo). Il gruppo dirigente del a Parigi in occasione della liberazione dell’agosto 1944, parole, non esistevano in Francia le basi per un movi- il governo Pfimlin avrebbe potuto disarmare gli ammuti-
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Fronte di liberazione nazionale (Fln) non era pregiudi- timoroso di una nuova Comune, ma non ebbe la forza mento fascista di massa. I generali rimasero isolati. nati. Tale supposizione, nella pratica, implicava un rove-
zialmente ostile a un negoziato. Tuttavia, gli interessi dei necessaria per consolidare un potere di tipo bonapartista Mentre si realizzavano le condizioni più propizie all’ir- sciamento delle conclusioni del pensiero marxista sulla
grandi proprietari terrieri francesi stabilitisi in Algeria, nella Francia dell’immediato dopoguerra. Così, dopo ruzione sulla scena di un “salvatore della patria” capace natura e sul ruolo dello Stato.
talora sin dal XIX secolo, si opponevano implacabil- aver fondato un partito basato sulla propria leadership di compattare tutte le ali del partito dell’ordine, il Pcf e la Engels scrisse che lo Stato, in ultima analisi, è composto
mente all’ascesa del movimento di liberazione nazionale, carismatica, nel 1953 il generale abbandonò la vita poli- Cgt, primo sindacato francese, continuarono a evocare la da corpi di uomini armati in difesa di determinati rapporti
rendendo difficile un compromesso. Per i coloni la tica. Forse nutriva la speranza che, un giorno, “il popolo” minaccia fascista. I tre sindacati minacciarono uno scio- sociali di proprietà. Per il governo, così, disarmare i gene-
trattativa col Fln era una minaccia assoluta. La situazione – o piuttosto l’esercito – lo avrebbe richiamato al potere. pero generale a difesa del governo “costituzionale” retto rali ribelli avrebbe significato distruggere uno dei propri
era pronta per un’esplosione. dal democristiano Pfimlin, dirigente del Mouvement pour pilastri. I dirigenti del Pcf avrebbero, invece, dovuto fare
Gli squilibri interni dovuti al ritardo nella moderniz- Il colpo di Stato del maggio 1958 le rassemblement populaire (Mrp). Incassato l’appoggio appello ai lavoratori e ai sindacati per organizzare milizie
zazione capitalista avevano già permesso, nel 1954-1956,
la fulminea ascesa di un demagogo piccolo-borghese, Esasperata dall’intensificarsi della lotta di libera-
Pierre Poujade, il quale aveva animato una formazione zione e stufa delle mezze misure dei “politici”, nel 1958
politica basata sulla retorica contro i partiti e sulla la casta degli ufficiali prese l’iniziativa, sfogando aperta-
rivolta fiscale dei piccoli commercianti e degli artigiani. mente la sua frustrazione. Non mancavano, tra quei mili-
La sua espansione elettorale, però, non aveva superato tari, elementi che erano stati legati al regime collaborazio-
l’11 per cento e, nel complesso, il movimento poujadista nista di Vichy o settori rimasti fedeli al generale Giraud. 1
s’era rivelato effimero e incapace di scardinare il sistema Tuttavia, alla testa degli insorti si trovava il generale dei
politico della Quarta Repubblica. paracadutisti Jacques Massu, 2 gollista di ferro, il quale
Le contraddizioni che covavano in Algeria parevano sintetizzò con nettezza che cosa unisse ufficiali dalla
essere molto più dirompenti. diversa provenienza politica, dichiarando all’Evening
Standard: “L’esercito ha subito una sconfitta dopo l’altra
Chi era De Gaulle? negli ultimi venti anni. È colpa dei politici che non danno
mano libera ai generali.”
Ogni regime bonapartista ha bisogno del suo Mano libera, tuttavia, le truppe coloniali l’avevano
“Bonaparte”. Non si può dire che, in quel fatidico 1958, avuta. Da diversi anni, infatti, l’esercito francese, parti-
lo sviluppo storico non avesse prodotto un candidato con colarmente il corpo d’élite dei paracadutisti, aveva scate-
tutte le carte in regola per assumere quel ruolo. Nato in nato il terrore in Algeria. I paracadutisti erano diven-
una famiglia cattolica tradizionalista nel 1890, De Gaulle tati un gruppo di torturatori e assassini pronti a tutto.
aveva seguito sin da giovane la carriera militare. Decorato Torture ed esecuzioni sommarie non avevano rispar-
nella Prima guerra mondiale, dove aveva servito nella miato nemmeno cittadini francesi che avevano mili-
cerchia del sinistro maresciallo Philippe Pétain, De tato a favore dell’indipendenza dell’Algeria, come ebbe
Gaulle ebbe occasione di rafforzare il suo anticomu- a raccontare Henri Alleg, giornalista comunista soprav-
nismo quando, nel 1919-1920, prestò servizio come atten- vissuto alle torture dei parà. Il punto, per i militari, era
dente del generale Weygand, addetto militare francese imporre a Parigi la prospettiva di una guerra a oltranza in
a Varsavia; in quel contesto, De Gaulle fu infatti impe- nome della “Algeria francese”. Così, sfruttando il timore
gnato in prima linea nell’opera di incoraggiamento e aiuto dei coloni di un accordo tra la classe dominante francese
materiale al regime nazionalista polacco nella sua guerra ed il movimento nazionalista algerino guidato dal Fln, i
per procura contro la Russia sovietica. generali diedero una base sociale alla rivolta che stavano
Quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, De preparando. De Gaulle, senza alcun dubbio, fu messo a
Gaulle era già generale di brigata. Posto davanti alla conoscenza del colpo di Stato che si stava tramando.
capitolazione di Pétain e dell’apparato statale francese al Senza opposizione da parte della polizia, il 13 maggio
cospetto di Hitler, De Gaulle si rifugiò a Londra sotto la 1958 coloni e parà assaltarono il palazzo del Governatore
protezione di Churchill, rappresentando quella frazione di Algeri. Massu annunciò la formazione di un “Comitato
della classe dominante francese che aveva deciso di porsi di salvezza pubblica” e richiese immediatamente che il
Algeria – Manifestazione per l’indipendenza dalla Francia
sotto la protezione dell’imperialismo anglo-americano. I Presidente della Repubblica conferisse a De Gaulle i
Il bonapartismo in Francia. Dal golpe del ’58 al Maggio ’68 Il bonapartismo in Francia. Dal golpe del ’58 al Maggio ’68

infondere energia nel sistema. La retorica nazionalista fu conseguita anche da un’impunità pressoché totale. 5
sulla grandezza dei destini della Francia si inseriva piena- Ma è un fatto che De Gaulle non raggiunse mai il suo
mente in un quadro bonapartista, ma la base materiale di obiettivo di addomesticare pienamente l’esercito. Ancora
quell’assetto era piena di crepe. 4 in pieno Maggio 1968, un settore non trascurabile
Innanzitutto, un settore reazionario della classe media degli ufficiali superiori della fanteria si mostrò reticente
gli fornì un sostegno del tutto strumentale, basato sull’idea nel garantire un proprio eventuale intervento militare
che non fosse praticabile alcuna alternativa migliore; basti contro le lotte operaie e studentesche non solo per la
pensare, al riguardo, al silenzio della Confederazione loro popolarità tra i soldati di leva, ma anche per l’ostilità
delle piccole e medie imprese durante il tentativo di golpe mantenuta nei confronti di De Gaulle fin dai tempi
militare anti-gollista dell’aprile 1961. di Vichy o dell’Algeria.
32 Per governare il paese De Gaulle si basava essenzial- D’altra parte, è significativo che, proprio nel pieno 33
mente su una ristretta cerchia di funzionari ministeriali sco- della crisi del Maggio 1968, De Gaulle si sia recato in gran
nosciuti alla massa della popolazione. Il suo nuovo partito segreto a Baaden-Baaden per rendere visita al generale
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a base personale, l’Unione per una nuova repubblica, non Massu, di trasferimento in promozione divenuto capo
era un partito politico in senso stretto, assomigliando delle forze militari francesi in Germania. L’obiettivo del
di più a un’appendice diretta dell’apparato dello Stato. colloquio era di saggiare l’affidabilità politica dell’eser-
Pur potendosi permettere di rifiutare la convoca- cito. In nome della difesa della società capitalista dalla
zione di una sessione straordinaria del parlamento, minaccia comunista, i due, avversari nel 1958, trovarono
come nel gennaio 1960, malgrado la richiesta in tal senso un linguaggio e un obiettivo comune.
della maggioranza dei deputati, il regime gollista, all’i- Rimasto in sella grazie, ancora una volta, alla poli-
nizio, s’appoggiò anche su formazioni politiche tradizio- tica riformista del gruppo dirigente del Pcf, De Gaulle fu
nali, dal partito radicale, rappresentante in crisi del ceto comunque notevolmente indebolito dal Maggio 1968. In
medio rurale, ai socialisti della Sfio. Non si tratta, certo, presenza di nuovi rapporti di forza l’ormai vecchio gene-
Il Generale De Gaulle
di elementi che attestino un pieno e dispotico controllo rale, che era stato sonoramente contestato e deriso dalla
della situazione. gioventù del suo paese (fatto sconveniente, specie per
operaie in grado di schiacciare la reazione con un’azione metodi di lotta extraparlamentari (scioperi, assemblee, Inoltre, dopo aver incanalato su binari bonapartisti un leader carismatico), cercò di rilanciarsi con un nuovo
indipendente, basandosi anche su un lavoro sistematico manifestazioni, formazione di milizie operaie) aveva l’azione più radicale dei generali golpisti, intenzionati referendum costituzionale. De Gaulle impostò la sua
di propaganda tra i marinai e i soldati di leva. Un’azione reso ineluttabile tale esito. Nessun appello alla sacralità a cancellare ogni forma di parlamentarismo, De Gaulle battaglia, come sempre aveva fatto, nella forma del plebi-
difensiva di quel genere, coronata da successo, avrebbe della precedente costituzione, d’altra parte, poté fermare poté disporre della fedeltà sostanziale dei vertici delle scito: o con me o contro di me. Per la prima volta non
potuto a sua volta aprire lo spazio per un’offensiva rivo- il generale De Gaulle. Questa codardia politica aveva forze armate e della polizia ma non certo di un potere ebbe la maggioranza. Mestamente, si dimise e si ritirò nel
luzionaria dei lavoratori. convinto la classe dirigente francese che fosse possibile senza limiti. Nuovi tentativi di golpe militare al grido di suo villaggio natale. La Francia era entrata in una nuova
In assenza di qualsiasi iniziativa operaia, però, De una transizione ad un regime bonapartista senza perico- “Algérie française” si verificarono nel 1960 e nel 1961. fase politica. Le illusioni democratiche generate dal parla-
Gaulle si presentò alla borghesia francese come il “salva- losi scontri di piazza, e così fu. Ragionando sulle analogie Per non segare il ramo sul quale era seduto, De Gaulle mentarismo e la collaborazione attiva dei partiti del movi-
tore della patria”, l’uomo apparentemente al di sopra delle col sorgere del regime bonapartista di Napoleone III cercò sempre di trasferire in Francia, a mezzo di promo- mento operaio alla stabilità del sistema capitalista sareb-
parti e delle fazioni, l’arbitro della situazione in grado di nel 1848, il trotskista britannico Ted Grant sintetizzò su zioni, i generali più riottosi di stanza in Algeria. La bero tornati a essere, ancora una volta, gli strumenti prin-
porre termine all’avventura di Massu e, al tempo stesso, Socialist Fight il significato politico essenziale di quegli fedeltà dei vertici militari e degli apparati di sicurezza cipali per disorientare e deviare i movimenti di massa.
fare da argine al movimento operaio. Questo mentre un avvenimenti: “Siamo ancora una volta davanti al 18
settore di primo piano della dirigenza della Sfio già lo Brumaio, questa volta coi socialisti e gli stalinisti nel ruolo
accreditava come rimedio a una svolta autoritaria! Il 1° svolto dai democratici da operetta nel 1848. Alcuni socia-
giugno, quindi, egli fu nominato Primo ministro, bene- listi - Mollet e Lacoste, il primo è uno strumento diretto dei
ficiando anche dell’appoggio della Sfio. Il sostegno a De crimini della cricca di Algeri – stanno sperando di diventare Note
Baaden-Baaden per capire se l’esercito fosse pronto a essere
Gaulle catalizzò la differenziazione interna a quel partito l’ala sinistra del bonapartismo.” 3 1. Il generale Henri Giraud (1879-1949) è una figura che, durante impiegato contro i lavoratori in sciopero generale.
e provocò la scissione della sua sinistra interna, che fondò Sorto sulla base di una sconfitta subita senza neppure la Seconda guerra mondiale, ebbe una traiettoria simile a quella
3. T. Grant, France in Crisis, opuscolo pubblicato da Socialist
il Partito socialista autonomo (Psa). lottare dal movimento operaio, il regime bonapartista e del maresciallo Pietro Badoglio. In rapporti cordiali coi vertici del
regime di Vichy, nell’autunno 1942 prese contatto con gli Alleati Fight nel 1958.
Descrivendo i rapporti di forza tra le classi che si paternalista di De Gaulle poté reggersi grazie all’inerzia
erano venuti a creare nel fuoco dell’azione, nel settembre della situazione. Fu necessaria la scossa potente del che, sbarcati in Africa del Nord, nel novembre di quell’anno lo 4. Nel 1959, in base a un’analisi impressionista, uno dei
installarono ad Algeri come capo delle forze militari francesi. massimi dirigenti del Segretariato internazionale della Quarta
1958 un plebiscito vinto da De Gaulle con circa l’80 per Maggio 1968 per mandarlo in crisi. In quella posizione, continuò una politica di repressione dei Internazionale, Michel Pablo, scrisse che la Francia scivolava
cento dei voti sancì la nascita della Quinta Repubblica, il resistenti e della popolazione ebrea. Co-presidente, nel giugno verso un “regime militar-poliziesco bonapartista, preparatorio a
cui sistema istituzionale concentrava enormi poteri nelle 1943, del primo comitato di liberazione nazionale assieme a un autentico fascismo”, in M. Pablo, introduzione a L. Trotsky,
mani del presidente il quale, eletto per via indiretta da I limiti di un bonapartismo “puro” De Gaulle, pochi mesi dopo quest’ultimo riuscì a estrometterlo, Écrits (1928-1940), vol. III, p. 11.
una platea di “grandi elettori”, oltre alla prerogativa di cementando una perdurante rivalità. 5. Basti ricordare che, ancora oggi, lo Stato francese non ha
sciogliere il parlamento, accumulava anche il potere di De Gaulle conquistò il potere senza alcuna profonda 2. Jacques Émile Massu (1908-2002), combatté in Africa agli condotto una seria inchiesta su quanti manifestanti algerini siano
nominare i membri del governo e presiederne le riunioni. mobilitazione di massa del ceto medio. Il suo regime, ordini del generale Leclerc nel 1941-1944; dopo la fine della stati ammazzati il giorno della marcia per la libertà del 17 ottobre
Il parlamento, nella pratica, divenne poco più di una forma tipica di bonapartismo innescato da una rivolta di guerra mondiale, fu impegnato in Indocina, nella guerra di Suez 1961, persino nel cortile della prefettura di Parigi e mediante
del 1956 e in Algeria, da dove venne rispedito in Francia nel annegamento di feriti nella Senna (il bilancio ufficiale è fermo
camera di registrazione della volontà dell’esecutivo. Il militari fascistoidi e facilitato dalla paralisi del movimento
1960, in ragione del suo ruolo nei tentativi di golpe. Di promo- a tre morti, i pochi studi storici ne ipotizzano due-trecento).
9 gennaio 1959 De Gaulle divenne il primo Presidente operaio, non ebbe basi solide e fu un fenomeno tempo- zione in promozione, comunque, nel 1968 era il capo delle forze Prefetto di Parigi era allora Maurice Papon, durante la Seconda
della Quinta Repubblica. raneo. L’instaurazione dell’elezione diretta del Presidente militari francesi dislocate in Germania e fu proprio De Gaulle guerra mondiale funzionario di prefettura a Bordeaux dove
Il rifiuto del Pcf di contrastare il bonapartismo con della Repubblica, nel 1962, avvenne nel tentativo di che, il 29 maggio 1968, lo andò precipitosamente a visitare a collaborò coi nazisti alla deportazione di migliaia di ebrei.
Quando i lavoratori
hanno sconfitto i fascisti
Ion Udroiu
35

falcemartello
A partire dagli anni ’20 del Novecento, il movimento
operaio si è trovato di fronte un nuovo nemico: il
fascismo. Diversamente dalla repressione poliziesca e
per poi massacrare i lavoratori). In maniera diversa,
ma sempre per colpa dei capi del movimento operaio,
Hitler poté prendere il potere, vantandosi di averlo fatto
militare, questo mobilitava un settore della società (mino- “senza rompere un vetro”. In quel caso il movimento
ritario, ma comunque di migliaia di individui) e lo armava operaio era diviso (e impotente): da una parte la social-
Cable Street, Londra, 4 ottobre 1936
per una lotta diretta. Lo scopo era lo stesso della repres- democrazia (Spd) seguiva una politica legalitaria (impe-
sione poliziesca (distruggere le organizzazioni dei lavo- dendo ai suoi militanti di combattere i fascisti) e del “male
ratori), ma cercando una certa base di appoggio nella minore” (votando come presidente von Hindenburg…
società. In Italia e in Germania questo portò all’instau- che nominerà Hitler primo ministro); dall’altra il Partito
razione dei regimi di Mussolini e Hitler. Va detto, però, comunista (Kpd), seguendo la linea politica stalinista e
che ciò non avvenne per una presunta forza delle forma- in particolare la teoria del social-fascismo, attaccava fisica-
zioni fasciste, né (solo) per l’appoggio che ebbero da mente i socialdemocratici come principale nemico.
parte dello Stato borghese. Dobbiamo ricordare, infatti, Non mancano tuttavia episodi in cui la mobilita-
che il movimento operaio fu schiacciato praticamente zione della classe operaia sconfisse sonoramente i fascisti.
senza combattere. In Italia, i capi del Psi e della Cgl rifiu- I due più importanti sono sicuramente la Battaglia di
tarono di armare i lavoratori contro le squadracce e anzi Cable Street a Londra dell’ottobre 1936 e i moti di
firmarono l’infame “Patto di pacificazione” con i fascisti Genova del luglio 1960.
(che permise solo a questi ultimi di accumulare le forze,
La Battaglia di Cable Street

La crisi mondiale del 1929-1933 vide l’emergere


del fascismo britannico come una forza seria nel paese.
Formata nel 1932, la British Union of Fascists (Buf),
con i suoi picchiatori, ebbe un impatto decisivo. Al suo
apice contava circa 40mila membri. Forte della vittoria
del fascismo in Italia, Germania e Austria e finanziata
generosamente dalle grandi imprese, nonché da simpa-
tizzanti aristocratici e conservatori, la Buf passò all’offen-
siva nel periodo 1934-1936, sostenuta anche da alcuni dei
più importanti giornali britannici, il Daily Mail, l’Evening
News e il Sunday Dispatch.
I capitalisti britannici vedevano nella Buf una forza mili-
tante ed extra-parlamentare che poteva essere usata contro
la classe operaia in tempi di crisi. Sebbene i capitalisti
britannici fossero stati in grado di uscire dalla crisi mondiale
Mappa pubblicata sul Daily Worker del 3 ottobre 1936
senza la necessità di un’azione diretta contro la classe lavo-
“I fascisti vogliono riunirsi in Royal Mint Street. ratrice, avevano comunque mantenuto i fascisti come una
Ammassarsi in decine di migliaia in Leman Street, possibile carta da giocare in futuro. In tal modo i fascisti
Gardener’s Corner e St. George’s Street. Andate lì alle 2 pm” furono in grado di operare sotto la protezione dello Stato.
Quando i lavoratori hanno sconfitto i fascisti Quando i lavoratori hanno sconfitto i fascisti

Il carattere delle manifestazioni della Buf, capeg- di vietare la marcia. In effetti il governo aiutò i fascisti
giata da Oswald Mosley, fu chiaro fin dall’inizio, con in ogni modo possibile. Circa diecimila poliziotti furono
pestaggi e aggressioni, sotto l’occhio tollerante (e protet- chiamati da tutta Londra per fornire loro protezione e
tivo) della polizia. Tuttavia, ogni manifestazione fascista permettere lo svolgimento della marcia.
veniva contrastata da una contro-manifestazione molto Così, gli operai iniziarono a organizzare la resi-
più grande. Avendo visto cos’era successo in Germania, stenza. Nonostante la politica stalinista degli anni prece-
in tutto il paese la classe operaia si mobilitò contro la denti, i membri dell’East End del Partito comunista di
minaccia dei fascisti. Comizi fascisti vennero impediti, Gran Bretagna (Cpgb) ebbero un ruolo importante nella
interrotti o dispersi a Glasgow, Stockton e Worthing. Gli costruzione della resistenza antifascista. Vennero svolti
eventi stavano andando verso uno scontro decisivo tra oltre un centinaio di comizi in tutta Londra, attaccati
fascisti e classe operaia. migliaia di manifesti e distribuiti centinaia di migliaia
36 Dal momento che gli effetti della crisi del 1929 di volantini. Contrariamente all’atteggiamento settario 37
andavano affievolendosi, la Buf spostò la sua atten- adottato dal Partito comunista tedesco nei confronti
zione dalle zone ad alta disoccupazione a quelle a forte dei socialdemocratici, il Cpgb in effetti mise in pratica
falcemartello

falcemartello
presenza ebraica. Venne scelta East London, dove con la parola d’ordine di Trotskij di un fronte unico contro i
una campagna antisemita i fascisti volevano crearsi una fascisti. Vennero contattate sezioni sindacali e del partito
base nella classe operaia, in particolare fra i portuali di laburista, per chieder loro di partecipare. Nonostante i
origine irlandese. In molti di questi, però, era ancora vivo leader laburisti esortassero gli iscritti a rimanere a casa e
il ricordo dello sciopero del 1912, quando centinaia di “lasciar fare alla polizia”, l’appoggio fu massiccio. Anche Barricate a Cable Street
bambini figli di portuali in sciopero erano stati accolti e i giornali tradizionali ebraici, come il Jewish Chronicle,
sfamati da famiglie ebree. raccomandavano a tutti gli ebrei di stare a casa e di non
La Buf iniziò una campagna di terrore, con aggres- essere coinvolti in scontri che avrebbero “aiutato l’anti- strazione a Gardener’s Corner per bloccare la marcia. (Labour League of Youth), il Cpgb, il Partito laburista
sioni a lavoratori e immigrati e attentati a negozi di semitismo”. Il Cpgb inizialmente si trovò di fronte a un Vennero predisposti piani meticolosi per la giornata, indipendente (Ilp), i trotskisti, i portuali e i giovani ebrei.
ebrei. Quindi, annunciò che il 4 ottobre intendeva dilemma, avendo già pianificato un raduno antifascista organizzati depositi per il pronto soccorso, accumulato Tutta la classe lavoratrice britannica era rappresentata,
marciare attraverso l’East End di Londra, per finire con per la Spagna repubblicana per quello stesso giorno a materiale per erigere barricate e i dimostranti vennero in un vero fronte unico intento a reprimere la minaccia
un comizio nel Victoria Park. Questa marcia era intesa Trafalgar Square. Tuttavia, sotto la pressione degli iscritti invitati a mantenere una rigida disciplina di fronte ai fascista. Lo Stato aveva comunque altre idee. Oltre dieci-
come una dimostrazione di forza e una provocazione dell’East End, il Cpgb nazionale sovrastampò i volantini provocatori. La mattina del 4 ottobre, più di trecento- mila poliziotti, tra cui quattromila agenti a cavallo, furono
contro la popolazione ebraica della zona. Nonostante una con le parole “Modifica: Raduno a Aldgate alle 2 pm”. mila persone si erano radunate per bloccare la marcia dei mandati a disperdere la contro-manifestazione e garan-
massiccia campagna di raccolta firme, il governo rifiutò Fu convenuto che dovesse tenersi una contro-dimo- fascisti. Tra questi c’erano i giovani del partito laburista tire che i fascisti potessero marciare. I settemila fascisti,

N el 1922 a Parma, come in molte altre


città d’Italia, operavano gli Arditi
del popolo, un’organizzazione paramili-
Per una serie di fattori specifici,
tuttavia, fu il proletariato parmense che
riuscì con maggiore evidenza ad eludere i
socialista nella città di Parma era del tutto
recente e gli operai mantenevano un certo
spirito di indipendenza, se non di diffi-
del movimento operaio,
lontano dalla tradizione
riformista ed anche dal
settentrionale, lancia-
rono ripetuti attacchi
contro Parma, guidati da
tare antifascista composta da elementi in limiti fondamentali della politica dei gruppi denza”1 nei confronti dei gruppi dirigenti settarismo dei comunisti, Italo Balbo, il principale
prevalenza di estrazione proletaria. Benché dirigenti comunisti e socialisti. dei partiti operai tradizionali. Il percorso Picelli venne spontane- leader dello squadrismo.
l’Internazionale Comunista avesse dato Prima della guerra Parma aveva visto politico di Guido Picelli, ex combattente amente riconosciuto dai Alcune centinaia di Arditi
una netta indicazione ad intervenire al loro una notevole presenza del “sindacalismo a capo delle Barricate di Parma, era un lavoratori parmensi come del popolo, armati alla
interno, il Partito comunista d’Italia preferì rivoluzionario”, ovvero di dirigenti e mili- ottimo esempio di questo atteggiamento. il dirigente che poteva bell’e meglio, ma deter-
inquadrare i suoi militanti in formazioni tanti sindacali che avrebbero poi aderito Rientrato dalla guerra, Picelli tornò a Parma unire il fronte operaio. Per minati e ben organizzati,
di autodifesa poste sotto il suo comando alle tesi dell’interventismo, arruolandosi e aderì al Partito socialista diventandone questi motivi, gli Arditi riuscirono a resistere per
diretto, mentre il Partito socialista ne quindi e partecipando con convinzione un esponente di primo piano, eletto parla- del popolo di Parma non ben cinque giorni sulle
prese le distanze, delegando la difesa alla Grande guerra, vedendo scorretta- mentare nel 1921. A dimostrazione della furono solo ben preparati barricate erette nei quar-
dei lavoratori all’apparato dello Stato mente in essa non una guerra imperia- forte indipendenza dei militanti socialisti ed organizzati, ma anche tieri dell’Oltretorrente,
borghese liberale. La posizione dei princi- lista, ma l’occasione storica per imprimere parmensi rispetto alle indicazioni date dai numericamente molto forti: nelle loro fila Legione proletaria “Filippo Corridoni”, grazie all’appoggio attivo della popolazione
pali partiti operai impedì quindi l’organiz- un cambiamento profondo al sistema poli- loro dirigenti nazionali, almeno rispetto si potevano infatti contare sindacalisti e associazione di interventisti che nei giorni operaia della città. Fu un successo straor-
zazione generale del movimento operaio tico, economico e sociale italiano. Alcuni, ai temi dell’autodifesa proletaria, Picelli anarchici, socialisti e comunisti, compresi i delle Barricate si pose sotto la guida degli dinario, che costrinse i fascisti di Balbo a
attorno agli Arditi del popolo. Tuttavia, ad come per esempio Alceste De Ambris, ex fu portato a posizioni di dirigente locale loro stessi dirigenti locali come ad esempio Arditi del popolo, fornendo preparazione ritirarsi con la coda tra le gambe.
un settore di militanti queste posizioni di deputato socialista parmigiano e dirigente nonostante già nel 1920 egli fosse tra gli Dante Gorreri, segretario dei giovani comu- e mezzi per organizzare la resistenza La vittoria di Parma fu un episodio
chiusura nei confronti dell’organizzazione della Camera del lavoro, si spinsero fino ad animatori e i fondatori delle Guardie rosse, nisti parmensi, tutti incuranti del veto armata. Questo fatto dimostra di quali isolato, ma molto significativo. Se la poli-
degli Arditi del popolo apparvero incom- aderire ai primi Fasci di combattimento, di formazioni armate composte da lavoratori posto dalle loro direzioni nazionali. L’unità potenzialità di egemonia poteva, nono- tica adottata a Parma fosse stata appli-
prensibili. Ne fu, ad esempio, una chiara cui lo stesso de Ambris fu uno dei redattori che operavano nel Biennio rosso a difesa del fronte operaio a Parma fu inoltre un stante tutto, ancora disporre il movimento cata anche nel resto del paese, i lavora-
dimostrazione l’entusiasmo e la partecipa- del manifesto programmatico. delle occupazioni delle fabbriche, avver- elemento di forte attrazione anche per tutti operaio, anche nei confronti di settori quali tori italiani sarebbero riusciti a sconfiggere
zione con cui a Roma, nel luglio del 1921, Nonostante dopo la guerra i socialisti sate dai socialisti e verso cui si orientavano i reduci di guerra e gli interventisti delusi gli ex combattenti, se i suoi dirigenti aves- il fascismo.
decine di migliaia di lavoratori risposero fossero riusciti a conquistare la Camera politicamente solo i militanti del gruppo sia dallo Stato liberale che dall’abbandono sero voluto adottare una politica di unità di
all’appello lanciato dagli Arditi del popolo del lavoro e la maggioranza dei lavora- dell’Ordine Nuovo di Torino, guidato da da parte di Mussolini del fascismo socia- classe indipendente dall’azione dello Stato. Note
a manifestare contro i fascisti nei pressi tori avesse aderito al Psi, come riportò lo Gramsci. Non legato a nessuno dei gruppi listeggiante “della prima ora”. Tra questi Ai primi di agosto del 1922 ben
1. A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo,
dell’Orto botanico. stesso Tasca: “l’affermarsi dell’influenza dirigenti delle organizzazioni tradizionali vi era anche De Ambris che organizzò la 15mila fascisti, affluiti da tutta l’Italia Pgreco, p. 353.
Quando i lavoratori hanno sconfitto i fascisti Quando i lavoratori hanno sconfitto i fascisti

provenienti da tutto il paese, erano scortati da tutti i lati come stampella del governo. In realtà, a seguito della corteo. Alla sua conclusione, la polizia cominciò gli in 500mila fossero pronti a scendere in piazza.
dalla polizia. Affinché la marcia potesse iniziare, la polizia politica di conciliazione (e alla mancata epurazione dei scontri in piazza De Ferrari che si allargarono fino ai Il governo si rese contò che la situazione poteva
tentò di cacciare via la contro-manifestazione. fascisti) seguita alla Resistenza, buona parte dell’apparato caruggi, dove la popolazione lanciava dalle finestre vasi diventare fuori controllo, innescando una rivolta in tutto
“Un tram era stato lasciato in mezzo all’incrocio tra statale era lo stesso dei tempi di Mussolini: 62 prefetti e pietre sui poliziotti. Gli scioperanti alzavano barricate, il paese (il 1° luglio c’erano già stati scontri tra polizia
Commercial Road e Leman Street dal suo tramviere anti- su 64 e 120 questori su 135 erano ex-funzionari fascisti. disarmavano i celerini e incendiavano le camionette. e manifestanti in diverse parti d’Italia, in particolare a
fascista. In breve tempo se ne aggiunsero altri. Impotente Nella stessa Genova, proprio nel mese di giugno, il La città era in mano ai manifestanti (cosa dimostrata Torino). Così, alle 6 del mattino del 2 revocò il permesso
di fronte a un blocco stradale così efficace, la polizia rivolse questore Ingrassia verrà sostituito da Giuseppe Lutri, anche dal bilancio finale: 162 poliziotti feriti, 40 tra gli al Msi, dopo aver avuto garanzia dai dirigenti della sini-
la propria attenzione altrove. Di volta in volta caricavano noto per la sua caccia ai partigiani a Torino durante la scioperanti e nessun arrestato). Per riportare l’ordine stra che avrebbero mantenuto l’ordine. Questo accordo
la folla; le vetrine dei negozi vicini venivano rotte dalle dittatura fascista. Il tentativo di legittimazione dei fascisti, dovette intervenire l’Anpi, ma con poco successo. “responsabile”, tuttavia, non impedì al governo di basto-
persone che ci venivano spinte addosso. Ma la polizia non unito al malcontento per le condizioni di lavoro, avrebbe La calma tornò solo quando la Cgil annunciò la convoca- nare gli antifascisti a Roma (6 luglio) e di provocare un
poté spaventare questa immensa barricata umana.” 1 creato – di lì a poco – una miscela esplosiva. zione dello sciopero generale per il 2 luglio (data d’inizio morto a Licata (5 luglio) e cinque morti a Reggio Emilia
38 Incapace di disperdere la manifestazione, la polizia A fine aprile la questura di Ferrara mandò la polizia del congresso del Msi). (7 luglio). La situazione era comunque così tesa che il 39
tentò di usare Cable Street come percorso alternativo nelle case dei sindacalisti per impedire loro di organiz- Grazie al fatto che i dirigenti del Pci e della Cgil presidente del Senato Cesare Merzagora dovette proporre
per la marcia fascista. I lavoratori, tuttavia, se lo aspetta- zare uno sciopero. Negli stessi giorni, la popolazione di riportarono l’ordine, le forze dello Stato poterono prepa- una tregua di quindici giorni, in cui la polizia restasse
falcemartello

falcemartello
vano ed erano pronti. Quando la polizia iniziò a muoversi Livorno si scontrava per quattro giornate con polizia rarsi per il 2 luglio. Altri settemila tra poliziotti e carabi- chiusa nelle caserme mentre la sinistra si impegnava a non
per quella strada, furono costruite barricate, mettendo di e carabinieri, a causa delle prepotenze dei parà della nieri arrivarono a Genova, con l’ordine di essere pronti promuovere scioperi o cortei. Malgrado ciò, il governo
traverso un camion e pezzi di vecchi mobili. La polizia Folgore in città. A maggio la Corte costituzionale dichiarò a sparare. La zona attorno al Teatro Margherita (dove uccise altri quattro manifestanti in Sicilia. La borghesia
caricò le barricate e: illegittimo il divieto penale della serrata padronale. doveva tenersi il congresso) venne recintata. Ma nella aveva però capito che, in quel momento, non conveniva
“venne bersagliata con bottiglie di latte, pietre e marmi. Il 21 maggio a Bologna un affollato comizio antifascista notte fra l’1 e il 2 anche i lavoratori genovesi si prepa- usare la repressione. Meglio passare all’altra opzione.
Alcune casalinghe iniziarono a lanciare bottiglie di latte dai venne caricato a freddo dalla polizia. rarono: un gruppo occupò la stazione e cacciò i primi Così il 19 luglio cadde il governo Tambroni, sostituto da
tetti. Numerosi poliziotti si arresero. Questo non era mai Forte del suo ruolo decisivo per la vita del governo, fascisti che arrivavano per il congresso; una colonna con Fanfani il quale avrebbe preparato la strada per il primo
successo prima, quindi i ragazzi non sapevano cosa fare, ma il Msi annunciò che voleva tenere il suo congresso a alla testa venti trattori si avviò verso la città dalla provincia governo di centro-sinistra con il Psi.
tolsero loro i manganelli e uno si prese un elmetto per suo Genova dal 2 al 4 luglio. La provocazione era chiara: per sfondare le recinzioni vicino al teatro; nei quartieri Queste storie gloriose ci mostrano che non è con i
figlio come souvenir.” 2 riunire i reduci del fascismo nella città medaglia d’oro del porto si prepararono centinaia di bombe molotov; progetti di legge o gli appelli alle forze dell’ordine che si
Per tutto il tempo i fascisti si nascosero dietro la per la Resistenza. Inoltre, fu annunciata la presenza di nella periferia industriale, gli ex-partigiani ricomposero fermano i fascisti. La natura stessa dello Stato capitalista
polizia, mentre questa combatteva la battaglia per loro Carlo Emanuele Basile, l’ultimo prefetto di Genova le vecchie formazioni e recuperarono quelle armi che rende ciò impossibile, perché il fascismo non è nient’altro
conto. Quando Mosley arrivò, un mattone volò attra- durante la repubblica fascista di Salò, responsabile degli erano state nascoste alla fine della guerra. Si calcola che che un’arma dei padroni, che a volte viene usata e a volte
verso il finestrino della macchina. Di fronte a una resi- editti del marzo 1944 contro lo sciopero bianco e le
stenza così dura, fu costretto a interrompere la marcia. proteste operaie, ai quali fece seguire la deportazione di
Vergognandosi di non aver nemmeno tentato di affron- alcune centinaia di lavoratori nei campi di lavoro della
tare gli operai, i fascisti si schierarono in formazione mili- Germania nazista.
tare e marciarono nella direzione opposta! A Genova, dove negli ultimi anni, nonostante il
Questa fu una sconfitta generale per Mosley e la Buf. boom economico, continuavano le lotte operaie (prima
Come scrisse Ted Grant, egli stesso un partecipante alla fra tutte quella dell’Ansaldo San Giorgio), iniziò una
battaglia di Cable Street: mobilitazione quasi permanente. Il 6 giugno, su iniziativa
“La sconfitta di Cable Street nel 1936 diede un duro del Psi, i partiti di sinistra stamparono un manifesto in
colpo a Mosley. Temendo la potenza organizzata della cui denunciavano il congresso missino come una grave
classe operaia, dimostrata in modo militante, il movimento provocazione. Il 13 giugno, la Camera del lavoro fece
fascista dell’East End declinò. Lo spettacolo degli operai richiesta ufficiale di non consentire che il congresso si
in azione diede ai fascisti motivo di fermarsi. Provocò un tenesse. Il 15 giugno, una manifestazione di ventimila
diffuso scoramento e demoralizzazione nei loro ranghi; persone contro lo svolgimento del congresso si scontrò
la loro vittoria sui fascisti infondeva fiducia nella classe con alcuni neofascisti. Il 24 giugno un comizio indetto
operaia. Questa azione unitaria degli operai a Cable Street dalla Camera del lavoro fu vietato dalla questura.
dimostrò di nuovo la lezione: solo una vigorosa contromi- Il 25 giugno, durante un nuovo corteo organizzato dalle
sura ostacola la crescita della minaccia del fascismo.” 3 federazioni giovanili dei partiti di sinistra, a cui aderirono
anche i portuali, vi furono nuovi scontri con la polizia.
Genova 1960 Durante quel corteo si decise d’indire un comizio per il
2 luglio. Dopo qualche indecisione il Msi annunciò che
Sul finire degli anni ’50, in Italia iniziò una parziale avrebbe tenuto comunque il suo congresso e che avrebbe
ripresa delle lotte operaie. L’incertezza della borghesia portato “almeno un centinaio di attivisti romani, scelti tra
sul da farsi portò alla caduta del governo Segni nel i più pronti a menar le mani”.
marzo 1960. I padroni italiani avevano di fronte due Il 28 giugno vide una nuova manifestazione, con tren-
strade: coinvolgere il Psi al governo (per usare i capi tamila persone. Il giorno dopo, la Camera del lavoro
della sinistra come “pompieri” nel movimento operaio) indisse uno sciopero generale provinciale per la giornata
o usare la mano dura. Alla fine, prevalse la seconda del 30, con un corteo nel pomeriggio. La Uil si oppose
opzione e venne inaugurato il governo Tambroni: un alla manifestazione, mentre la Cisl lasciò ai propri iscritti
esecutivo di soli ministri democristiani con l’appoggio libertà di scelta.
esterno del Movimento sociale italiano (Msi). Per la Lo sciopero del 30 giugno fermò l’intera provincia
30 giugno 1960. Scontri a Genova
prima volta dalla caduta del fascismo, il Msi veniva usato e vide la partecipazione di più di centomila persone al
Quando i lavoratori hanno sconfitto i fascisti L’arte ribelle di Banksy

arte e rivoluzione
tenuta da parte. Mentre la riduzione della sua tradizio- degli interessi vitali del proletariato. Malgrado questa
nale base sociale (la piccola borghesia) comporta che linea fosse stata poi messa da parte dai dirigenti stali-
non sia possibile oggi il ritorno di un regime fascista, ciò nisti, Trotskij continuò a difenderla come unico stru-
non significa che piccoli gruppi di fascisti non possano mento contro il fascismo (fra gli altri, nel suo opuscolo


diventare una minaccia fisica per gli iscritti al sindacato, per la Germania “La sola via”). Quello che fecero le
gli attivisti studenteschi, i membri di minoranze o altro. cellule comuniste dell’East End, in pratica, fu esatta-
Purtroppo, l’abbiamo visto più volte. Siamo entrati in mente applicare questa politica (malgrado la linea nazio-
uno dei periodi più turbolenti della storia, per alcuni nale del Cpgb). Anche i moti di Genova dimostrano la


aspetti simile agli anni ’30 del Novecento, in cui le cose forza determinante della classe operaia, sia per numero
possono cambiare molto velocemente. È quindi fonda- che per le forme di lotta che può mettere in campo, come
mentale ricordare le lezioni di Cable Street e di Genova. lo sciopero generale.
Ciò che noi vogliamo è:
40 Nel primo caso, c’era la seria minaccia dell’ascesa Solo la classe lavoratrice organizzata, armata di un l’indipendenza dell’arte – per la rivoluzione; 41
delle squadracce fasciste in Gran Bretagna. Nel secondo programma politico contro il fascismo e della disponi-
caso, i fascisti servivano a puntellare l’ondata reazionaria bilità a lottare contro di esso, sarà in grado di distruggere
la rivoluzione – per la liberazione definitiva dell’arte
falcemartello

falcemartello
messa in campo dal governo Tambroni. la minaccia dei fascisti. In ultima analisi, tuttavia, è solo
A Cable Street, abbiamo visto quanto la politica del la completa distruzione del capitalismo, che ha bisogno Lev Trotskij
fronte unico sia stata efficace contro i fascisti. Secondo del fascismo e lo alimenta, con tutti gli orrori che lo
questa tattica, elaborata dall’Internazionale comunista accompagnano, e la sua sostituzione con un sistema André Breton
nel 1922, era compito dei rivoluzionari proporre un governato dai lavoratori, che garantirà la sconfitta
fronte di lotta alle organizzazioni riformiste, per la difesa finale del fascismo.

Palermo, 8 luglio 1960. Sciopero per i morti di Reggio Emilia

Note
1. Phil Piratin, Our flag stays red.
2. Phil Piratin, ibid.
3. Ted Grant, The menace of fascism.
L’arte ribelle di Banksy

Novecento, già altri esponenti della Street Art 7 cercarono Di qualche anno dopo è Applause (figura 4), un’o-
di andare oltre quel graffitismo autoreferenziale anni ’70, pera su tela realizzata partendo dalla foto comparsa sui
focalizzato sulla forma delle lettere delle parole e caratte- media e scattata durante uno dei tanti eventi in cui, alla
rizzato dal culto del proprio pseudonimo o da messaggi presenza dell’allora presidente Bush, venne reso omaggio
indecifrabili per gli esterni a quel mondo. 8 Il piano su ai bombardieri americani. Banksy utilizza l’immagine
cui Banksy si pone, però, è completa- della foto come sfondo e inserisce in primo piano due
mente diverso. Per lui, contenuto e senso addetti aventi il compito di far applaudire il pubblico:
L’arte ribelle di Banksy di un’opera sono strettamente legati al
contesto in cui viene inserita e partendo da questo
l’ufficialità del loro ruolo risulta marcata dalla
giacchettina gialla che indossano, unico
presupposto crea le condizioni perché il messaggio elemento colorato nel disegno total-
di Daniele Chiavelli arrivi in modo immediato a chiunque la noti, anche mente in bianco e nero. La
42 solo di sfuggita. Realizza, quindi, lavori armo- costruzione del consenso 43
nizzati con l’ambiente architettonico e attorno alle azioni mili-
sociale in cui vengono collocati e tari (e all’imperialismo in
falcemartello

falcemartello
spesso risulta possibile coglierne generale) è il messaggio che imme-
il significato solamente utiliz- diatamente giunge a chi osserva
zando il contesto poli- il disegno.
tico come fondamentale Nel 2005, a Londra come
fattore di decodifica. in altre città nel mondo, conti-
Tutto questo, unito all’u- nuano le mobilitazioni contro
Banksy, il sovversivo forme più svariate: murales, installazioni, sculture, quadri, tilizzo di simboli e icone della la guerra: la risposta del governo
documentari e altro ancora. Per Banksy ogni forma d’arte società, di figure decontestualizzate britannico è una maggiore repres-

U n gigantesco orsacchiotto intento a lanciare una


molotov verso un gruppetto di poliziotti antisom-
mossa è il soggetto di uno dei più famosi murales presenti
risulta degna d’essere utilizzata per veicolare un chiaro
contenuto sociale; quella privilegiata rimane comunque
l’opera su muro: il graffito, ³ forma espressiva dalle radici
con comportamenti ironicamente
beffardi o paradossali, di fotografie
rappresentative e di classici dell’arte,
3
sione. Il parlamento vota una legge che
limita la possibilità di manifestare ed espri-
mere il dissenso; l’area attorno al Palazzo di
nella città di Bristol (figura 1); un sondaggio promosso antichissime, consente di portare il messaggio dell’artista di format analoghi a quelli dei manifesti pubblicitari, ha Westminster, sede del parlamento, è tra quelle interdette
dalla Bbc nel 2007 attribuì a quell’opera l’etichetta di nella quotidianità delle persone. L’opera Whitewashing dato vita ad un innovativo schema espressivo nell’ambito ad azioni di protesta. Nei pressi del Palazzo compare così
“Alternative Landmark of Bristol”. ¹ Lascaux (figura 2), realizzata da Banksy nel 2008 in occa- della Street Art, caratterizzato da una poetica irriverente un’opera in cui si intrecciano necessità d’espressione del
sione del festival londinese della Street Art, punta il dito e con forti connotazioni anti-sistema. dissenso e una sorta di universalità nell’opposizione alla
contro i canoni dell’arte dominante, contro le politiche di Tra il 2002 e il 2003, quando il governo degli Stati guerra, si tratta di uno dei lavori destinati a diventare tra i
rimozione dell’arte murale e della storia dei popoli a cui Uniti annuncia l’intenzione di aggredire militarmente più famosi dell’artista: l’immagine di due soldati che con
essa è intrecciata: un addetto alla cancellazione dei graf- l’Iraq, prende vita un movimento mondiale contro quella fare guardingo, muniti di secchio e pennello, dipingono
fiti rimuove con una soluzione solvente le pitture rupestri che ben presto diventerà la seconda guerra del Golfo. 9 sul muro un grande simbolo della pace (figura 5).
delle Grotte di Lascaux. 4 “I graffiti sono una delle forme La Gran Bretagna, a fianco degli Stati Uniti, si mostra
d’arte più oneste che ci siano. Non c’è elitarismo né osten- fin dall’inizio in prima linea nell’invasione; Londra è così
tazione, si espone sui migliori muri che una città abbia da attraversata da gigantesche manifestazioni contro la guerra
offrire e nessuno è dissuaso dal costo del biglietto. […] Chi e, ad opera di Banksy, sui muri della capitale britannica,
davvero sfregia i nostri quartieri sono le aziende che scribac- così come nei cartelli portati in piazza dai manifestanti, 10
chiano slogan in formato gigante sulle facciate degli edifici e compaiono (figura 3) elicotteri militari con fiocco regalo
sulle fiancate degli autobus, cercando di farci sentire inade- e sotto l’augurio “Have a nice day” (o la semplice scritta
guati se non compriamo la loro roba”, dichiara nel suo “wrong war” – guerra sbagliata): il “modello democratico
libro Wall and Piece. 5 occidentale” portato in dono all’Iraq e all’Afghanistan è
1
Pur rivendicando la propria provenienza dal mondo fatto di aggressione militare e massacri, proprio come
L’imponente disegno, datato 1999, si trova in un quar- culturale dei graffiti, 6 Banksy, con il suo percorso e la avvenne per il Vietnam.
tiere della città caratterizzato in passato da stabili abban- propria produzione artistica, stravolge completamente il
donati: edifici che venivano utilizzati per feste musicali e concetto di arte murale. Nel corso degli ultimi decenni del
rave, eventi “non autorizzati” in cui non potevano mancare
le irruzioni della polizia e i conseguenti scontri. Da uno di
questi nacque lo spunto ² per la realizzazione dell’opera.
Il titolo The mildmild west, che richiama il selvaggio west
e il titolo di un celebre film uscito quell’anno, sottolinea
l’ipocrisia di chi vuole descrivere una civiltà occidentale
mite e pacificata, dimenticandosi o nascondendo repres-
sione e contrasti sociali che in realtà la attraversano.
L’autore dell’opera è Banksy, artista originario di
Bristol ma dall’identità sconosciuta. Nel corso degli anni
’90 realizza le proprie opere sui muri della città natale,
ma a partire dai primi anni duemila i suoi lavori iniziano
ad apparire a Londra e in altre metropoli, assumendo le 2 4 5
L’arte ribelle di Banksy L’arte ribelle di Banksy

Il 2005 è anche l’anno in cui uno specifico e ben cono- disperata fanciulla verso il pubblico a cui si stanno rivol- lo obbliga alla povertà: sulla testa porta zaino ed entra come visitatore nel parco
sciuto muro, costruito appositamente come strumento di gendo. Sottolineando il menzognero e ipocrita ruolo dei una sgargiante corona dorata, oggetto di divertimenti Disneyland vicino a
oppressione, inizia ad esser preso di mira da Banksy: il due mascherati personaggi, impegnati nel loro squallido promozionale della catena di fast food. Los Angeles. 14 Giunto nei pressi delle
muro della segregazione eretto dallo Stato d’Israele nei compito, l’opera punta a mettere a nudo le caratteristiche, Nel dipinto su muro comparso a montagne russe, gonfia il manichino e
territori palestinesi. “La Palestina è diventata il più grande consolidate nel corso di decenni, della società occiden- Londra nel 2008, dal titolo Very little lo posiziona nella scenografia dell’at-
carcere a cielo aperto del mondo”, ¹¹ sottolinea l’artista, e tale. Il contrasto tra la guerra e la spensierata e divertente helps – “Ogni piccola cosa aiuta”, slogan trazione: la condanna alle politiche del
i suoi lavori sulle lastre di cemento che formano l’estesa spinta al consumo è in realtà solo apparente: si ha a che del gruppo Tesco – alcuni bambini governo statunitense trova così collo-
barriera giocano proprio sul superamento di quella fare con due facce di un solo sistema, il capitalismo. mostrano la propria devozione alla cazione nel regno della spensieratezza
costruzione opprimente. Una lunga scala per superarla La catena di ristorazione McDonald ritorna nei lavori bandiera costruita con il sacchetto del per famiglie. La critica al consumismo
in verticale, un tratteggio con una forbice per ritagliarla di Banksy e anche altre multinazionali, come la concor- supermercato, unico elemento colorato e all’intrattenimento Disney si traduce,
come fosse carta, squarci che ne frantumano la continuità rente Burger King o il gruppo Tesco, leader della grande sul quale viene convogliata l’attenzione nel 2015, in Dismaland: un lugubre
44 (figura 6) sono alcuni esempi dei murales che realizza. distribuzione alimentare europea, trovano posto come in un disegno, per il resto, completa- parco di non divertimenti creato da 45
Nel corso degli anni gli interventi di Banksy nell’area esponenti di punta di un ingiusto sistema economico irri- mente in bianco nero (figura 10); nella Banksy assieme ad altre decine di artisti
si ripetono e puntano a tenere i mediabilmente marcio; “Finché performance realizzata davanti a diversi nei pressi di Bristol. Si tratta di un impo-
falcemartello

falcemartello
riflettori accesi sull’oppressione il capitalismo resterà in piedi non ristoranti McDonald di New York nente complesso di installazioni in cui
dello Stato israeliano: il dipinto potremo far nulla per cambiare il nell’ottobre 2013, un ragazzo dal vivo cupe attrazioni e strutture fatiscenti si
realizzato in prossimità di un mondo. Nel frattempo dovremo lustra le scarpe alla statua del famoso alternano a realizzazioni di vario tipo (ad
check-point a Betlemme, in cui tutti andare a fare dello shop- clown (figura 11). esempio una carrozza rovesciata con una
una bambina perquisisce un ping per consolarci”. ¹³ Sottomissione agli interessi del capi- 10 principessa morente); l’accento è posto,
soldato dopo avergli presumi- Sarebbe sbagliato attribuire tale e sfruttamento minorile risultano tra le altre cose, sui disastri ambien-
bilmente rotto il fucile (figura a Banksy un pensiero politico ancora protagonisti nel murales Slave tali e sulla condizione dei migranti.
7), colpisce per il ribaltamento organico, come il marxismo labour (figura 12). Il disegno, abbina- Amaramente degno di nota è il minu-
dei ruoli. L’obiettivo è smasche- o l’anarchismo; ma sarebbe to ad una lunga sequenza di vere mini scolo laghetto ricreato in cui accanto a
rare una assurda normalità altrettanto sbagliato liquidare bandiere, viene realizzato sul muro di omini morti galleggianti, piccoli battelli
quotidiana, diretta conseguenza il suo come un generico ribel- un discount di Londra nel maggio 2012; carichi di migranti devono sfuggire alla
dell’occupazione, fatta di siste- lismo all’acqua di rose. Banksy è l’anno delle Olimpiadi di Londra, ma motovedetta (figura 13).
matici controlli e perquisizioni in realtà mette nel mirino alcuni soprattutto sono le settimane in cui le Concluse le cinque settimane di
della popolazione palestinese. degli aspetti più deleteri del celebrazioni per i 60 anni di regno di apertura al pubblico, parte delle strut-
Un’altra bambina, passata sistema capitalista – le guerre, Elisabetta II inondano i media di reto- ture utilizzate per Dismaland vengono
alla storia grazie ad una celebre il consumismo, la repressione, rica patriottica e magnificazione della portate nel campo profughi di Calais,
foto, è invece la protago- la logica del profitto, il confor- casa reale britannica. Banksy spazza via cittadina francese sul mare del Nord, e
nista dell’opera conosciuta mismo culturale… – ed è parti- l’ipocrisia: patriottismo e sfruttamento qui riadattate in dimore per le famiglie
come Napalm (figura 8): una 7 colarmente efficace nel mettere vengono accoppiati ed implicita- di migranti. Nel gennaio 2016 la polizia
condanna senza appello al capi- a nudo l’ipocrisia della propa- mente il pensiero va alle istituzioni attua un tentativo di sgombero, qualche
talismo.¹² Da una delle foto emblema della guerra in ganda ufficiale e delle strategie di comunicazione delle principali garanti di questa unione, 11 giorno dopo sul muro di fronte all’am-
Vietnam, scattata nel 1972, Banksy estrapola la bambina grandi imprese capitaliste. governo e casa regnante in primis. basciata francese di Londra compare
che corre, nuda e disperata, ustionata dai bombarda- Le giovanissime generazioni, prime vittime di questo Il mondo Disney viene invece ripreso da un nuovo dipinto di Banksy, protagonista è ancora una
menti al napalm; la giovane vietnamita viene reinserita sistema, sono le figure che Banksy rappresenta al centro Banksy per alcune audaci operazioni. Quando bambina (figura 14). La giovane Cosette, personaggio
in un contesto completamente diverso: cammina accom- dell’oppressione, rendendola in questo modo ancora più nell’estate 2006 emerge in maniera chiara de I Miserabili di Victor Hugo (la cui immagine è presa
pagnata da due icone evergreen del modello econo- evidente. Nell’opera Burger king il disumano trattamento dei detenuti nel proprio dalle illustrazioni tradizionali del romanzo),
mico e culturale occidentale. Da una parte Topolino, kid (figura 9) un bambino africano campo di prigionia di Guantanamo, l’ar- viene rappresentata immersa nel gas lacrimogeno prove-
simbolo dell’industria dell’intrattenimento di massa per rannicchiato senza cibo, ricoperto tista realizza un manichino gonfiabile niente da una bomboletta sparata dalla polizia; a fianco
bambini, dall’altra il clown McDonald, emblema del solamente da un grosso panno e sullo stile di un prigioniero del campo, del disegno un codice Qr rimanda ad un video: è il filmato
consumismo giovanile nonché dello sfruttamento lavora- circondato da mosche, viene sbef- con tuta arancione, cappuccio nero testimonianza dell’azione repressiva messa in campo dal
tivo: le due sorridenti figure sembrano quasi scortare la feggiato dallo stesso sistema che e mani legate, lo comprime in uno governo francese. 15

6 8 9 12 13
L’arte ribelle di Banksy L’arte ribelle di Banksy

Una delle caratteristiche di Banksy è la versatilità diventa parte integrante della “narrazione” che la stessa prodotto di una casta. Un manipolo un artista di fama internazionale.
nell’uso del supporto per evidenziare le contraddi- multinazionale produce. di pochi che creano, promuovono, Il suo tentativo iniziale di portare
zioni esistenti tra narrazione fatta da istituzioni, ceto acquistano, espongono e decretano il la “Street Art nei musei”, anche
politico, multinazionali, pubblicità da un lato e realtà Banksy e il sistema dell’arte successo dell’Arte. Quelli che hanno instaurando un rapporto conflit-
dall’altro. Tra le sue opere più geniali c’è sicuramente voce in capitolo saranno non più di tuale con i luoghi dell’arte ufficiale,
la striscia animata realizzata per la sigla di un episodio È un giorno di ottobre del 2003, in uno dei principali qualche centinaio. Quando si visita viene però via via trasformato, da
del cartone animato I Simpson. 16 Banksy sfrutta l’inizio musei di Londra un visitatore, cercando di non farsi una galleria d’arte si è solo dei turisti chi tiene le redini del sistema, in
della puntata per ricordare agli spettatori come non notare, estrae dalla borsa che ha con sé un proprio quadro che osservano la vetrinetta dei trofei ingenti opportunità di guadagno.
ci sia settore economico esente da sfruttamento, ed e velocemente lo fissa alla parete (figura 16), a fianco incolla di qualche milionario”. 18 Viene così Così, nel corso degli anni, diverse
anche la casa di produzione della serie animata, la anche la relativa didascalia. 17 Il protagonista dell’azione è tratteggiato, con estrema lucidità, sue opere vengono rivendute a
multinazionale 20th Century Fox, compie la propria Banksy; la galleria d’arte oggetto dell’incursione è la Tate il sistema dell’arte contemporanea, prezzi record tramite le case d’asta
46 parte. Dopo il classico avvio dell’episodio, la musica si Britain, “la casa dell’arte britannica dal 1500 a oggi” come basato sulla mercificazione di opere
20
che dominano il mercato, in parti- 47
fa drammatica e lo spettatore viene catapultato in un viene riportato sul sito del museo; il quadro affisso ritrae elevate a status symbol e sulla loro colare da Sotheby’s, multinazio-
cupo lager dove bambini e adulti infortunati, aiutati un paesaggio di campagna (dipinto ad olio) con in primo promozione attraverso logiche di nale della compravendita di opere
falcemartello

falcemartello
da animali incatenati, lavorano in uno stato di semi piano del nastro segnaletico della polizia (riprodotto marketing. Il fumoso utilizzo, a cui d’arte. 24 Dalle poche informazioni
schiavitù per realizzare i disegni, fabbricare pupazzi, tramite stencil) teso ad impedirne l’accesso. Un complice solitamente si ricorre, di termini che si riescono a reperire sui vendi-
magliette e altro materiale di merchandising dei Simpson filma l’incursione, il video viene fatto circolare in rete e come “provocazione”, “innova- tori, non si tratta di vendite orga-
(figura 15). La striscia si chiude con l’inquadratura che immediatamente la notizia trova spazio sui media: più che zione”, “concettualità” risulta nizzate dall’artista, ma da privati
si allarga: la fabbrica lager è all’interno del logo dell’a- il soggetto dell’opera è l’azione che risulta aver colpito finalizzato a creare o consolidare che sono entrati in possesso dei
zienda e il tutto è circondato da filo spinato e torrette di nel segno. Di fronte all’affissione “abusiva” di un quadro una sorta di brand 19: analogamente suoi lavori, in alcuni casi dopo
guardia. Come visto in precedenza, anche in questo caso all’interno di un museo, del tutto naturale è chiedersi a quanto avviene per la marca nei averli rimossi dai muri. I canali che
Banksy critica apertamente lo sfruttamento capitalista e come avvenga la selezione delle opere esposte, da parte prodotti di consumo (Coca Cola, Banksy normalmente utilizza per la
qui, sarcasticamente, il “racconto” dell’intensivo sfrut- di chi e sulla base di quali criteri. La risposta che fornisce McDonald, Nike, Apple sono solo vendita al pubblico sono altri: espo-
tamento nelle fabbriche asiatiche della multinazionale Banksy non lascia dubbi: “L’Arte che ammiriamo è il alcuni degli infiniti esempi), essen- 21 sizioni e negozi temporanei (per lo
ziale è il suo uso come motore per più on line), o un apposito portale
generare profitti e il suo essere che controlla direttamente.²5
associato a un presunto status. In È nel 2007 che i prezzi delle sue
questo contesto, i musei 20 giocano opere salgono vertiginosamente;
un ruolo fondamentale nel processo Bombing Middle England (figura
di valorizzazione e legittimazione 19), lavoro realizzato qualche anno
della produzione artistica:²¹ “spesso prima sull’avallo della piccola e
le persone chiedono se i graffiti media borghesia inglese alla guerra
siano arte, ebbene adesso devono in Iraq, viene venduto da una casa
esserlo – sono esposti alla Tate”, è il d’asta per oltre 100mila sterline.
commento sarcastico di Banksy. ²² Nel periodo immediatamente
15 Nei mesi successivi effettua successivo altre opere raggiun-
“blitz” analoghi in altri musei tra gono quotazioni ancora più alte
cui il Louvre, il Metropolitan di fino ad arrivare al quadro Devolved
New York, il British Museum: Parliament (figura 20), venduto ad
in tutti i casi l’opera abusiva da ottobre 2019 da Sotheby’s per quasi
affiggere viene ideata per la speci- 10 milioni di sterline. Nell’opera,
14 16 fica sala a cui è destinata. Così, la una marea di scimpanzé occupa
paradossale rappresentazione di il posto dei deputati nella sede
un nobile generale in uniforme del parlamento inglese, “Ridete
con bomboletta spray in mano, ora, ma un giorno non comanderà
che ha appena imbrattato il muro più nessuno”, è la profezia ²6 che
22
18 con messaggi pacifisti, finisce Banksy abbina al quadro.
accanto agli austeri ritratti di aristocratici del Settecento Nel tentativo di prendere le distanze da queste dina-
al Brooklyn Museum di New York (figura 17). La ripro- miche speculative sui suoi lavori, nel 2007 mette in
duzione di un disegno rupestre, eseguita col pennarello vendita, tramite il portale che controlla, centinaia di
su un frammento di roccia ed avente in primo piano un copie di Morons (figura 21), opera in cui un banditore
omino primitivo stilizzato che spinge un carrello della d’asta è impegnato a vendere un quadro contenente sola-
spesa,²³ trova spazio in una delle sale adibite all’arte mente la scritta: “Non posso credere che voi idioti stiate
antica del British Museum (figura 18). Mentre il quadro comprando questa merda”. Ma è un tentativo inutile, non
esposto alla Tate viene “scoperto” dopo un paio d’ore, riuscirà a “liberarsi dallo status di artista trofeo ambito
negli ultimi due casi citati (e in altri) le opere verranno da collezionisti e case d’asta”. 27
individuate solo dopo diversi giorni; in generale, però, Nel 2018, persino la parziale distruzione (mediante
tutte le incursioni si rivelano estremamente fruttuose in meccanismo telecomandato) della tela Girl with balloon
17 19 termini di popolarità e contribuiscono a rendere Banksy (figura 22) dopo essere appena stata venduta durante
L’arte ribelle di Banksy

un’asta da Sotheby’s per oltre un milione di sterline, possibile scardinare i meccanismi del sistema dell’arte
diventa una vera e propria “performance” che la casa nel contesto del capitalismo, perché ogni “gesto ribelle
d’asta sfrutta commercialmente per farsi pubblicità. viene immediatamente trasformato in una preziosa fonte di
L’opera semidistrutta diventa iconica e nei giorni successivi nuovi profitti per il sistema che si dichiara di avversare”. 28
viene esposta al pubblico; Sotheby’s e il milionario colle- Per liberare effettivamente l’arte dalla logica del profitto,
zionista acquirente volgono a proprio vantaggio quello che non basta che un singolo artista metta alla berlina il
per Banksy doveva rappresentare un atto eversivo. sistema capitalista, è necessaria una lotta rivoluzionaria
Il percorso artistico di Banksy dimostra che non è che punti ad abbatterlo concretamente.

48 Note
1. Nell’ambito della Street Art, Bristol viene annoverato tra i Mondadori, Milano 2009, viene descritto il ruolo centrale giocato
centri più importanti del graffitismo europeo. Nel sondaggio dal brand nel sistema dell’arte contemporanea: “I collezionisti
falcemartello

citato, l’opera si impose come simbolo alternativo della sono clienti dei galleristi di brand, comprano alle case d’aste di
città anche su torri e altre peculiari costruzioni cittadine brand, visitano le fiere d’arte di brand e cercano artisti di brand.
(www.bbc.co.uk/bristol/content/articles/2007/05/29/alternati- […] Nell’arte contemporanea non sei nessuno se non sei ancora
velandmark_winners_feature.shtml). stato brandizzato”, viceversa “il mercato tende ad accogliere come
legittima qualsiasi cosa un artista brandizzato produca”.
2. Si veda www.academia.edu/36107732/Self-made_Banksy.
20. In F. Poli, Il sistema dell’arte contemporanea, Laterza, Roma
3. La principale tecnica utilizzata da Banksy per realizzare i suoi
2015, pp. 106-116, si legge: “Una volta, anche solo qualche
murales è quella dello stencil: consiste nell’utilizzare sagome
decennio fa, le mostre nei musei erano un punto di arrivo per
preritagliate sulle quali è sufficiente spargere del colore per
la carriera di un artista, oggi sono un indispensabile punto di
lasciare impressa l’immagine sulla superficie sottostante. Questa
partenza per poter decollare ai livelli alti del mercato interna-
tecnica unisce alla rapidità esecutiva una notevole precisione
zionale. […] Il ruolo dei direttori dei musei nel sistema dell’arte
nella riproduzione dei dettagli. Inoltre, l’immagine può essere
è così forte perché incide allo stesso tempo sul piano culturale e su
riprodotta in modo identico tutte le volte che si vuole, consen-
quello del mercato. […] Insieme ai principali mercanti e collezio-
tendo di serializzare l’opera.
nisti, i direttori più importanti sono i gatekeepers che controllano
4. Situate nel sud della Francia, si tratta di grotte le cui decora- il numero degli artisti che possono accedere nel circuito d’élite, una
zioni, risalenti a 15mila anni fa, sono reputate tra le più impor- quantità sempre molto ristretta funzionale a ben studiate strategie
tanti pitture rupestri rinvenute in Europa. di mercato.”
5. Banksy, Wall and Piece, L’ippocampo, Milano 2011, p. 8. 21. In Thompson, Lo squalo da 12 milioni di dollari, cit., p. 18
6. Maddalena Ricolfi, Banksy. L’arte come rivoluzione, Luni si legge: “Quando il Museum of Modern Art espone il lavoro di
editrice, Milano 2018, pp. 55-77. un artista, trasmette un brand condiviso, aggiungendo all’opera
un prestigio che il mondo dell’arte chiama ‘provenienza’. Il brand
7. www.academia.edu/36107732/Self-made_Banksy. del MoMA offre rassicurazione a chi acquista: un’opera d’arte che
8. Si veda Ricolfi, Banksy. L’arte come rivoluzione, cit., pp. 37-66. è stata mostrata al MoMA o che è stata parte della sua collezione,
avrà un prezzo maggiore grazie alla sua provenienza.”
9. Si veda www.marxismo.net/iraq2003/volantone_contro_la_
guerra.pdf. 22. Intervista a The Guardian riportata in www.theguardian.
com/uk/2003/oct/18/arts.artsnews1
10. Banksy, Wall and Piece, cit., pp. 40, 226-229.
23. Oltre al frammento di roccia viene affissa anche la didascalia:
11. Banksy, Wall and Piece, cit., p. 136. “Questo esemplare straordinariamente conservato di arte
12. L’opera, del 2004, è riportata in Banksy, Wall and Piece, cit., primitiva risale all’era Post Catatonica e si ritiene che raffiguri
p. 191, abbinata allo slogan pubblicitario della Coca Cola “Can’t l’uomo primitivo mentre si avventura verso i territori di caccia
beat the feeling” – “Sensazione impareggiabile”– utilizzato dalla fuori città. […] Sfortunatamente, la quasi totalità delle opere
multinazionale tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. di questo tipo è andata perduta. La maggior parte di esse viene
distrutta da zelanti funzionari municipali i quali non riconoscono
13. Banksy, Wall and Piece, cit., p. 104. il suo merito artistico e il valore storico di imbrattare i muri.”
14. L’operazione è descritta nel film di Banksy, Exit Through the Da Banksy, Wall and piece, cit., p. 185.
Gift Shop, 2010. 24. In Thompson, Lo squalo da 12 milioni di dollari, cit., viene
15. www.youtube.com/watch?v=OQCP_inka-Q&feature=youtu.be descritto dettagliatamente come operano le case d’aste. Christie’s
16. Si tratta del terzo episodio della 22esima serie, il e Sotheby’s costituiscono il duopolio che domina il mercato,
cui titolo originale è Money Bart, www.youtube.com/ annualmente vendono opere d’arte e lotti per decine di miliardi di
watch?v=sSU1IJk70i4. dollari, le commissioni garantiscono fatturati di svariati miliardi
per ognuna delle due; “Vendere un prezioso quadro di Degas e un
17. La didascalia incollata a fianco riporta: “Deturpare una boccale di birra ghiacciata sono sfide di marketing molto più simili
scena tanto idillica riflette forse il modo in cui il nostro paese è tra loro di quanto potrebbe mai sembrare”, è la citazione riportata
stato vandalizzato dalla sua stessa ossessione per il crimine e la di un ex azionista di maggioranza di Sotheby’s.
pedofilia, visto che abbiamo la sensazione, ogni volta che visitiamo
qualche luogo bello ma isolato, di poter essere molestati o di poter 25. Si tratta del portale pestcontroloffice.com, che ha anche il
ritrovare qua e là pezzi di corpi smembrati.” Si veda Banksy, compito di autenticare tutti i lavori non di strada dell’artista
Wall and Piece, cit., pp. 168-171. 26. Dal profilo Instagram di Banksy.
18. Banksy, Wall and Piece, cit., p. 170. 27. Ricolfi, Banksy. L’arte come rivoluzione, cit., p. 111.
19. In D. Thompson, Lo squalo da 12 milioni di dollari, 28. Ricolfi, Banksy. L’arte come rivoluzione, cit., p. 133.
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