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APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO: il sistema nervoso autonomo è il

principale responsabile della muscolatura liscia vascolare. Se l’attività simpatica


aumenta avrò vasocostrizinoe mentre se l’attività simpatica diminuisce avrò
vasodilatazione.

L’adrenalina :

1> Sui recettori alfa favorisce VASOCOTRISIONE

2> Sui recettori beTa favorisce VASODILATAZIONE

VOLEMIA

Esiste un controllo locale del vaso sanguigno: se infatti il metabolismo dei tessuti
aumenta i livelli di ossigeno diminuiscono e quelli di anidride carbonica aumentano,
in queste condizioni di ipossia e di ipercapnia il vaso si dilata permettendo un
maggior rifornimento di ossigeno e una eliminazione più rapida dell'anidride
carbonica, questa risposta è dovuta a dei chemiorecettori presenti nei vasi sensibili
alla carenza di ossigeno e all'aumento della Co2.

VOLEMIA REGOLATA PRINCIPALMENTE DAI = RENI

La regolazione pressoria è determinata soprattutto dalle variazioni della volemia.


Quando la volemia cresce, cresce anche la pressione del sangue sulle pareti vasali. Il
mantenimento di questi valori stabili è determinato principalmente dai reni con un
meccanismo innestato da due ormoni:

1> l'aldosterone, ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che aumenta


l'assorbimento del sodio nel tubulo contorto distale del rene  questo aumento
del sodio in circolo diminuisce la diuresi provocando un aumento della
volemia e quindi della pressione. L'altro ormone è

2> la vasopressina secreto dall'ipofisi posteriore che a livello renale aumenta il


riassorbimento dell'acqua nel tubulo contorto del rene in modo analogo
all'aldosterone. Inoltre esiste anche il peptide natriuretico che viene rilasciato
da atrio destro del cuore, questo ormone viene rilasciato quando la volemia è
troppo alta e infatti esso agisce favorendo nel rene l'eliminazione colle urine
del sodio e l'escrezione dell'acqua di minuendo cosi' la volemia.

REGOLAZIONE PRESSIONE A BREVE TERMINE: NERVOSA E UMORALE


I RIFLESSI BAROCETTIVI 
i barocettori sono presenti a livello dell'arco aortico e dei seni carotidei e vengono
stimolati dallo stiramento delle pareti della arterie a sua volta causato dall'aumento
della pressione arteriosa: questo genera una scarica di impulsi nervosi che raggiunge
il centro cardio-vasomotore presente nel Bulbo, nel quale avviene l'attivazione di
neuroni inibitori del centro stesso. Si determina cosi una scarica riflessa, tramite le
vie effettrici simpatiche e vagali, con conseguente diminuzione della pressione
arteriosa.

I RIFLESSI CHEMIOCETTIVI 
sono localizzati nelle biforcazioni delle carotidi comuni e sotto l'arco dell'aorta; sono
sensibili alla concentrazione dell'O2  (pressione parziale dell'ossigeno), alla
concentrazione del CO2  e al PH del sangue. Qualora si presenti un diminuito apporto
di ossigeno (IPOSSIA), un accumulo di anidride carbonica (IPERCAPNIA)o una
diminuzione del PH sanguigno, i chemiocettori attivano i neuroni che per via
simpatica stimolano l'attività cardiaca (aumento della frequenza) e il tono arteriolare,
con conseguente aumento della pressione arteriosa.

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