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L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 1 OTTOBRE 2000 41

Il consenso
L’immagine del «beato» appariva ai piloti alleati che erano incaricati di colpire S. Giovanni Rotondo

Padre Pio in guerra contro le bombe è un rischio


Idee e «fatti» del frate di Pietrelcina nel secondo conflitto mondiale per la Chiesa
«N I
on riconqui- Benito Mussolini). Quel- le sofferenze dell’uomo e caccia al suo seguito si di- cattolici sono un peri- la Chiesa, lo può fare per-
steremo più né l’accordo, a cui si arrivò richiamarlo a sé. Non ul- resse sopra i cieli di San colo. Così almeno pen- ché è fedele, accoglie ciò
Tobruk, né la grazie alla mediazione del timi, i piloti dell’aviazio- Giovanni Rotondo. Con sano alcuni soloni del- che la Chiesa fa e ciò che
Cirenaica. E poi ci ritire- Duce, sancì l’annessione ne angloamericana. Do- suo grande stupore però, la cultura laica che, im- gli chiede di fare. Ma i po-
remo fino a Bengasi, e poi al Reich dei Sudeti, una re- po lo sbarco degli alleati vide apparire in cielo il provvisamente, hanno de- litici notoriamente molto
fino al deserto, e poi fino gione della Cecoslovac- in Sicilia, nel luglio del frate e, senza sapere né co- nunciato l’invadenza ec- credenti sono anche, al-
a Tripoli, e poi in Sicilia e chia a maggioranza tede- 1943, le truppe alleate ini- me né perché, gli aerei del- clesiastica. Anche l’«Eco» trettanto notoriamente,
poi in Italia». Fu il beato sca. Fu però l’ultima vol- ziarono un’imperiosa la sua squadriglia sgan- qualche giorno fa ne par- piuttosto reticenti sulla
padre Pio da Pietrelcina a ta che Mussolini riuscì a avanzata verso nord con- ciarono le bombe su di un lava. La discussione, come Chiesa. Se ne parlano, lo
pronunciare queste profe- mediare tra le parti aven- tendendo ai soldati tede- bosco e si trovarono su quasi tutte le discussio- fanno nella Chiesa stes-
tiche parole. Era il 1942, la do Hitler, il primo settem- schi, e più tardi ai volon- un’altra rotta. Dopo la ni, nasce distorta. Bisogna sa, da cattolici tra cattoli-
seconda guerra mondiale bre dell’anno successivo, tari della Xª Mas e ai mi- guerra, insieme ad alcuni riconoscere che alcune ri- ci, e lo fanno poco, inve-
era in pieno svolgimento violato gli impegni sotto- liti della Repubblica di suoi soldati, si recò nel costruzioni del Risorgi- ce, nella politica e sui gior-
e le ar mate della Wehr- scritti a Monaco e invaso Salò, ogni lembo del suolo Gargano per incontrare mento italiano di parte nali. La tentazione della
macht terrorizzavano il la Polonia. Era l’inizio del- italiano. I tedeschi aveva- padre Pio. Non appena lo cattolica hanno suscitato confusione e dei vantaggi
mondo. L’Italia fascista in la seconda guerra mon- no installato un deposito vide, il generale riconob- obiezioni, anche da parte che ne derivano è sempre
quegli anni era ancora in diale. di armi proprio a San Gio- be il frate che aveva dirot- degli storici della Chiesa: a portata di mano. Come
guerra al fianco della Ger- Qualche anno dopo pa- vanni Rotondo che però tato i suoi aerei e gli si av- i cattolici, talvolta, si mai politici illustri che in-
mania nazista e del Giap- dre Pio disse a un confra- non fu mai bombardato. Il vicinò. Padre Pio gli mi- preoccupano più di fare veivano contro la Chiesa -
pone - solo l’8 settembre tello che gli spiegava come motivo era rappresentato se una mano sulla spalla e polemica che di fare sto- tanto per non fare nomi:
del 1943 il re Vittorio Ema- le armate tedesche fosse- dal fatto che ogni volta che gli disse: «Dunque sei tu ria. Dall’altra parte, di Bossi - adesso la vezzeg-
nuele III e il capo del go- ro ormai in prossimità di i piloti si avvicinavano al- quello che voleva farci fuo- fronte alle posizioni anti- giano? Hanno cambiato
ver no Pietro Badoglio Mosca e che quindi la la zona di San Giovanni ri tutti!». Il generale ri- cattoliche, ci si chiede di idea perché si sono con-
avrebbero concluso l’ar- guerra sarebbe finita di lì Rotondo vedevano appa- mase folgorato da quelle che cosa questi laici pro- vertiti oppure, molto più
mistizio con gli angloa- a poco: «Ricordati che la rire in cielo un frate che, parole e si gettò ai suoi vano fastidio: se delle in- banalmente, perché spe-
mericani - avendo sotto- Germania perderà la guer- protendendo le mani ver- piedi. Poi si intrattenne a vadenze dei cattolici o sol- rano di avere qualche voto
scritto il Patto Tripartito. ra, peggio dell’altra vol- so di loro, impediva ai lo- chiacchierare con lui in- tanto del fatto che la Chie- in più? Ma, ancora una vol-
Anche nel convento dei ta», riferendosi alle sorti ro aerei di sganciare le sieme ai suoi compagni sa esiste. Nel primo caso ta, questo non dovrebbe li-
Cappuccini di San Gio- del primo conflitto mon- Seconda guerra mondiale: un soldato americano «sbarcato» in Sicilia. Nel riquadro: Padre Pio bombe. Questo episodio si d’armi, e qui avvenne un hanno ragione, perché de- mitare i credenti ad accu-
vanni Rotondo, nel Gar- diale. Il confratello gli ri- ripeté più volte tanto che altro prodigio: il padre si nunciano delle prepoten- sare i politici di opportu-
gano, i frati seguivano con spose: «Se la Ger mania ra per misericordia di Dio, Dio perché, se la vincesse non sembrasse avere se- gli ufficiali a terra cre- era rivolto loro in dialetto ze ecclesiastiche; nel se- nismo: la politica è, per na-
attenzione gli sviluppi del- perderà la guerra, signifi- non per la sua giustizia». con la Ger mania i tede- greti per il frate di Pie- dettero che i loro soldati beneventano, ma i suoi in- condo caso - se le invasio- tura, opportunista, ma,
le operazioni militari. ca che la perderà anche l’I- E a chi gli chiese in che schi, a guerra finita, ci trelcina. Non si trattava di fossero vittime di alluci- terlocutori avevano com- ni non ci sono - hanno tor- piuttosto, per mettere in
Non era la prima volta che talia». E padre Pio: «Bi- modo sarebbe stato pos- schiaccerebbero sotto i poteri medianici, ma in nazioni. Un generale ame- preso ogni termine del suo to, perché palesano le pre- discussione se stessi. La
padre Pio si pronunciava sogna vedere se la fini- sibile essere sconfitti per piedi». più di un caso nella storia ricano volle verificare di discorso come se le sue pa- potenze laiche. Ecco la di- Chiesa non è «buona»
senza mezzi termini sul- ranno insieme». In un’al- misericordia divina ri- Tutti questi episodi rap- della Chiesa, il Signore ha persona la veridicità di role fossero state pronun- storsione del dibattito. quando riceve consensi. È
le sorti della guerra: l’an- tra occasione aggiunse: spose: «L’Italia perderà la presentano delle testimo- concesso ai santi dei «si- quegli strani racconti. ciate in inglese. Quando si discute, non si successo più volte, anzi,
no precedente poco dopo il «L’Italia perderà la guer- guerra per misericordia di nianze di come il futuro gilli» che potessero lenire Con una squadriglia di Andrea Spolti cerca la verità, ma si af- che la Chiesa più vera è
7 dicembre, data dell’in- ferra una verità qualsiasi stata la più contestatrice e
cursione aerea giappone- per buttarla addosso agli la più contestata. Baste-
se contro l’avamposto sta-
tunitense di Pearl Harbor, L’opera del sorrentino discussa in un convegno del Centro studi tassiani e presentata in una mostra «altri».
Naturalmente, anche in
rebbe pensare a talune fi-
gure di santi o a quelle fi-
alcuni suoi confratelli sa- campo laico, alcune voci gure classiche della storia
lutarono con soddisfazio-
ne la vittoriosa azione del-
le forze del Sol Levante.
Alcuni di loro si dissero
certi che gli Stati Uniti sa-
rebbero capitolati in bre-
L’arte di Torquato passione di Donizetti hanno cercato di essere ra-
gionevoli. Ho ascoltato,
qualche giorno fa, un’in-
tervista di Ernesto Galli
della Loggia, laico e com-
mentatore del «Corriere».
della Chiesa che sono i mo-
naci. Gli uni e gli altri non
vezzeggiano gli uomini, e
la società, ma li contesta-
no e gli uomini contestano
loro.
ve tempo, ma padre Pio fu
categorico: «Non vincere-
Non solo sulla musica, ma anche su teatro e pittura il segno del genio di Tasso Aveva affermato che le cri-
tiche al card. Ruini non gli
È noto il passaggio evan-
gelico nel quale Gesù chie-
mo. Io non vedo da che sembravano giustificate de ai suoi che cosa la gen-

«F
parte dovrebbe arrivarci u poeta e pittore/ cerimonia si è conclusa ligrafo Gallucci a setaccia- perché un laico non può te pensa di lui: è una pic-
la vittoria quando si va ma non cantò, di- con l’assegnazione del pre- re descrizioni e passioni rimproverare a un altro cola inchiesta. «Ed essi gli
contro il Papa e si be- pinse/ non co- mio «Tasso 2000» ad Ales- tassiane per il suo tratta- cittadino di esprimere pa- risposero: "Giovanni il
stemmia la Madonna». È lorò ma ’l vero fingendo sandra Maini, allieva di to sulla pittura: insomma, reri sulla società italiana. Battista, altri poi Elia e al-
noto infatti il rimprovero vinse/ diede voce al colo- Luigi Poma già vincitore un’interpretazione stru- A meno che si arrivi a con- tri uno dei profeti"». Gesù,
che Hitler rivolse poco re/ linea al canto e sito/ e della prima edizione data- mentale ad uso degli arti- siderare il card. Ruini non però, non si ferma all’in-
tempo prima a Mussolini: dié luce a l’orecchio, agli ta 1960. sti ispirata dall’opera di abilitato a dire pareri. Ma chiesta e va oltre. «Ma egli
«Io avrei scelto la via ri- occhi udito». Ingegno e ar- Arti, letteratura e mu- Torquato. Che il Tasso sarebbe strano che un cit- replicò: "E voi chi dite che
voluzionaria, sarei entra- te del principe della poesia sica si sono intrecciati nei avesse una certa dimesti- tadino italiano sia di serie io sia?". Pietro gli rispose:
to in Vaticano e avrei cac- epica che, incurante della diversi percorsi aperti dai chezza con le arti - sia pu- B solo perché cardinale. "Tu sei il Cristo"». Pietro,
ciato tutti. Poi mi sarei genetica malinconica e del- relatori sulle tracce del ge- re nella forma della parola Su questo piano, è abba- quella volta, azzecca la ri-
scusato: "Perdonatemi, è la fortuna iniqua, seppe ve- nio di Sorrento, dalle ori- poetica - è del resto dimo- stanza facile contestare i sposta giusta. Ma è inte-
stato un errore"». Ma in al- stire di parole infelicità e gini del mito alla fortuna strato dalla «suggestiva in- contestatori. Ma non ba- ressante quell’articola-
tre occasioni padre Pio fu fantasie. Su vita e arte del in note firmata Donizetti - novazione» introdotta nel sta. Anche se tutte le pre- zione tra le opinioni degli
ancora più severo nell’e- grande Torquato - Tasso, l’interesse tassiano di Si- ritratto epico: «giocando su se di posizione laiche sono altri e la fede dei discepo-
sprimere giudizi sul Füh- naturalmente - hanno ar- mone Mayr e del suo allie- pochi dettagli - ha preci- strane, ci sono e pongono li. Dire che Gesù è il Cristo
rer: «Lui e Stalin sono due gomentato ieri studiosi, vo è stato al centro dell’in- sato Willi Hirdt dell’Uni- comunque delle domande non significa, per chi è con
diavoli. Nerone al par lo- musicologi e critici del- tervento del musicologo versità di Bonn - riesce a ai cattolici. Molte volte la lui, dire un parere tra i
ro è un peccatorello qua- l’arte nella cornice della sa- Marcello Eynard. L’autore far sentire la bellezza di Ar- Chiesa, soprattutto la tanti, ma un parere che
lunque». Non stupisce la Curò. della leggenda, invece, ri- mida senza descriverla, e Chiesa degli ultimi anni, cambia tutto: se si è sco-
quindi che il frate di Pie- Volute dal centro studi sponde al nome di Guido affida il compito della nar- si è mostrata sensibile al- perto il Messia niente è co-
trelcina considerasse una tassiani della Civica Bi- Casoni: convinto che solo Inaugurazione della mostra sui cinquant’anni del Centro studi tassiano (foto Lombardi) razione al pensiero». «Su- le «voci» su di lei. Quan- me prima. Spesso i cri-
disgrazia l’alleanza con la blioteca, le dotte disserta- la scrittura può conserva- perbamente enigmatica - do la società apprezza, ce- stiani di oggi si acconten-
Germania. Fu infatti Hi- zioni su «Tasso e le arti» so- re la memoria eterna dei della mente nel quale il interrogare la sua opera e tata dalla citazione di per- ha aggiunto Arnaldo di Be- lebra, cerca consensi, la tano di ripetere le opinio-
tler a voler scatenare una no state accompagnate dal- virtuosi, non ancora ven- Tasso rappresenta se stes- a ravvisare assonanze nuo- sonaggi topici, rimandi nedetto dell’Università di Chiesa mostra vistosa- ni e godono di vederle am-
guerra a tutti i costi. Il 30 l’inaugurazione della mo- tenne cominciò a scrutare so in lotta con i fantasmi ve. È il caso dell’accosta- agli antichi e valori comu- Torino, attento ad indaga- mente di gradire. Norma- piamente condivise. Ma
settembre del 1938 fu sot- stra sui cinquant’anni di i recessi più segreti del poe- che cercano di distrugger- mento - suggerito da Ra- ni che segnerebbero un pa- re sguardi e seduzioni di le. Ma, gradendo troppo talvolta dimenticano che
toscritto il Trattato di Mo- vita del Centro studi, par- ta prediletto. E a forza di lo». Ma nulla possono con- nieri Polese, dell’Univer- rallelismo tra i due autori». Armida tra psicologia e ci- ciò che l’opinione pubbli- la fede li obbliga, talvol-
naco tra i primi ministri tito grazie alla volontà di lettere indagate e opere tro il suo intelletto lumi- sità di Ferrara - con il let- Una consonanza che ri- tazioni artistiche - fa del- ca dice, la Chiesa si espo- ta, a contestare le opinio-
di Francia (Edouard Da- alcuni soci fondatori - rap- scandagliate «la fantasia di noso, punto di origine del- terato Ludovico Dolce, au- torna sul versante della ca- lo sguardo uno strumento ne al rischio di dire e di fa- ni. Il disincanto di fronte
ladier), e Inghilterra (Ne- presentati nelle celebra- Torquato - ha sottolineato la fortuna successiva. Tan- tore di un trattato sulla pit- sisistica patetica, lo ha di- di conquista»: al genio tas- re solo per conquistare agli attacchi laici di que-
ville Chamberlain), e i zioni da Tranquillo Frige- Maria Luisa Doglio, del- to che, quattro secoli dopo tura: «Non si tratta di un mostrato Massimiliano siano l’abilità di modulare quel consenso. Questo è sti giorni, se ce n’era bi-
rappresentanti dei Paesi ni cui è stata consegnata l’Università di Torino - di- la sua scomparsa, storici colpo di teatro ma di una Rossi,dell’Università di dettagli e descrizioni. molto rischioso. Quando sogno, glielo ha ricordato.
dell’Asse (Adolf Hitler e una medaglia d’argento. La venta la scena di un teatro ed eruditi continuano ad proposta possibile suppor- Lecce. Questa volta è il po- Sara Locatelli un politico parla bene del- Alberto Carrara

Dalla Transilvania alla Via Francigena Pubblico delle grandi occasioni nella Sala Alabastro del Centro Congressi per l’incontro con il filosofo Salvatore Natoli

tour culturali e mostre al Circolo Greppi Dolore ed emozione, due modi di vivere il tempo
U
Il Circolo culturale «G. anche l’11 ottobre una vi- na» (maggio-giugno) e il na filosofia «non gri- la storia comporta l’esal- guendo ogni giorno degli chiedere un analgesico: un chiacchiera consolatoria, no che i tradizionali atti di
Greppi» propone per l’an- sita alla mostra «I Longo- 5/12 per «La Via Francige- data» quella di Sal- tazione dell’emozione co- itinerari di senso almeno segno di come il concetto percorrere nuove strade pietà cristiani: vestire gli
no 2000/2001 un program- bardi», aperta presso il Mu- na tra Piacenza e la Val di vatore Natoli, do- me contropartita alla fati- parziali. «Il dolore costi- del dolore e della scienza nella condivisione dei vis- ignudi, curare i malati, in
ma ricco di appuntamenti, seo di S. Giulia a Brescia, Taro» (31/3-1/4). cente presso l’università ca e alla responsabilità che tuisce ancora una pietra medica cambino in diffe- suti, tutto questo talvolta un’epoca tanto filantropi-
convegni, mostre e percor- numerose sono le visite A partire dal 13 ottobre milanese della Bicocca, il tempo impone. "Tutto, d’inciampo decisiva - ha renti orizzonti di pensiero. riesce anche all’handicap- ca in cui tutti si infervo-
si artistico - culturali. guidate al territorio in pro- sarà inoltre possibile pre- centrata sull’analisi deli- almeno per un attimo..." detto il filosofo Comunque, il pato grave o al cosiddetto rano, ma si stenta poi a tro-
La stagione si inaugura gramma. Tra gli appunta- notarsi per un week-end cata e appassionata dei de- Agli uomini è concesso di -, anche se va dolore è in ge- malato terminale: se l’e- vare infermieri, persone
con la 52ma mostra con- menti più vicini il Lazza- sulla neve (12-13-14/1) o per sideri e pulsioni umane: attingere in qualche mo- distinto il dan- L’uomo di oggi non nerale ciò che spressione "Poveretto!" ri- disposte a entrare in con-
corso di pittura e scultura retto e il Santuario di Bor- un’intera settimana bian- così si spiega il successo do il senza tempo, di gua- no oggettivo sa più affrontare gli inibisce le no- volta a chi soffre è spesso tatto con la realtà impu-
«Don Angelo Foppa», dal 4 go S. Caterina alla luce dei ca (tra gennaio e febbraio). del suo intervento su invi- dagnar ne l’idea. Accade (una frattura, stre possibilità sottilmente ipocrita (e po- ra, sconvolgente della car-
al 19 novembre presso l’ex nuovi restauri (25/2), Pa- Saranno infine organizza- to dell’Associazione Sina- quando sono felici». ad esempio) e inciampi del destino, esistenziali, trebbe esser resa con: "Me- ne malata».
Chiesa della Maddalena (le
opere partecipanti do-
lazzo Morando e il Mona-
stero di S. Grata (4/3) e il
ti in primavera corsi d’ar-
te sul tema «La valorizza-
psi, venerdì scorso, con la
Sala Alabastro del centro
Ben inteso, quello di Na-
toli non vuol essere l’en-
la sua riso-
nanza sogget-
i greci invece staccandoci
dal mondo e
glio a lui che a me"), se non
costa molto la commozio-
La pietas come estremo
lascito all’Occidente di un
vranno pervenire entro il Castello di Brignano (11/3). zione dei musei minori di Giovanni XXIII traboccan- nesimo, compiaciuto epi- tiva: per un sapevano raccogliere dagli altri, fino ne televisiva o l’indigna- cristianesimo in forma se-
10 ottobre mattina presso
Artigrafiche Mariani &
Si aprono inoltre le preno-
tazioni per partecipare ai
Bergamo e Provincia», un
corso di creatività dedica-
te di pubblico. Sul tema del-
la conferenza, «Emozione
taffio su un presunto tra-
monto del Cristianesimo,
greco antico
questa lesione
con forza le sfide a farci porre la
questione del
zione di fronte al male rap-
presentato, talvolta una
colare? Natoli non si pro-
pone come fondatore di
Monti, via Serena 6/d-Pon- percorsi culturali «Italia- to al decoupage (e i fiori e dolore», valgono le belle o un Inno a Satana in avrebbe costi- della vita Qohelet sul si- compassione convenzio- una nuova religione sen-
teranica), seguita nella estero»: il 14/11 per l’itine- di carta) e corsi di fotogra- parole volute dallo stesso omaggio a un neopagani- tuito una sfida gnificato com- nale può evolvere. Il mala- za Dio, non attacca la fede
stessa sede dalla 54ma mo- rario «Friburgo, la foresta fia su «La fotografia digi- Natoli sul pieghevole d’in- smo di ritorno: ciò che egli alla propria kalokagathìa", plessivo del vivere». Eppu- to viene allora accudito nella Trascendenza, ma
stra fotografica nazionale nera e il Baden Wuttem- tale: Tecnologia e imma- vito: «Gli uomini d’oggi considera, di fatto, è che alla propria capacità di af- re, giunti sul ciglio, si può perché lui è diventato im- sembra chiedere proprio ai
«Città di Bergamo» (26/11 berg» (12-17 aprile), il 21 /11 gine». Informazioni presso non tendono a redimere il oggi la gran parte degli es- frontare con forza il desti- trovare un punto estremo portante per me, l’assi- teologi, ai cristiani stessi
- 12/12). La premiazione di per la «Romania: la leg- la segreteria del Circolo , tempo, meno che mai a da- seri umani ha dimenticato no; per un nostro contem- da cui ripensare le nostre stenza diventa reciproca, se possano ancora aggiun-
entrambe le manifestazio- gendaria Transilvania, le tel. 035.230.430, martedì e re un senso alla storia. Tal- un concetto di Salvezza for- poraneo, dopo una radio- relazioni con il mondo: for ma amorosa di dona- gere una parola, porre un
ni si terrà l’8 dicembre. Se tradizioni del Maramures, venerdì dalle 17 alle 19. volta cercano di redimersi te, con la «s» maiuscola -e grafia e un’ingessatura, il «Trovare un nuovo idioma zione. E io non so pensare lievito nuovo nella pasta.
all’arte il Circolo dedica i Monasteri della Bucovi- Barbara Mazzoleni dal tempo. La rivincita sul- ciononostante vive, se- problema sarebbe quello di che vada al di là della a esempi più concreti di do- Giulio Brotti

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