POLIZZE UNIT LINKED – OLTRE AL DANNO ANCHE LA BEFFA

I lettori più attenti avranno già potuto constatare che le polizze unit linked (quelle polizze
che investono in fondi comuni con elevati costi) sono investimenti costosi ed inefficienti;
vedasi mio articolo su Azimut, tanto per citare l’ultima analisi come esempio.

Quello che molti investitori non sanno, perché ovviamente chi le propone non ha nessun
interesse a elencare in modo obiettivo vantaggi e svantaggi, altrimenti chi metterebbe i
propri soldi lì, è che le perdite (in gergo tecnico fiscale minus valenze) non sono considerate
redditi diversi e quindi compensabili.

Cosa significa ? Sappiamo che in qualsiasi portafoglio e in tempi come questi, non è inusuale
avere delle minus, quindi qualche strumento venduto ad un prezzo più basso di quello che si
è acquistato. Potrebbe anche essere una obbligazione acquistata a 105 e rimborsata a
scadenza a 100. In ogni caso a prescindere dallo strumento si ha la possibilità entro 4 anni di
compensare con alcuni strumenti (non tutti) le perdite pregresse.

Ma tanto per confermare l’inefficienza delle unit linked, queste perdite non possono essere
compensate. Quindi avete investito in strumenti costosi, inefficienti per una gestione con
fondi che raramente battono il benchmark (tanto per essere contenuti nel giudizio) e
oltretutto le perdite accusate, ve le tenete in quanto non potete compensarle.

AVETE QUALCHE BUON MOTIVO PER INVESTIRE IN QUESTE POLIZZE ? SE NON FARE
CONTINUI REGALI AL VOSTRO CONSULENTE “DI FIDUCIA” E ALLA BANCA-COMPAGNIA DI
ASSICURAZIONE PER CUI LAVORA ?

Aspetto vostri commenti… con numeri incontrovertibili, qua non siamo al bar; non contano
opinioni o impressioni, ma solo analisi con dati alla mano.

Roberto Anselmini

AR FINANCIAL PLANNING SCF