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DOMENICA VII PASQUA “A” – ASCENSIONE DEL SIGNORE Morolo 2006

Un uomo alla destra di Dio!!! Quello che pretendeva Satana; quello stesso che volevano
usurpare Adamo ed Eva per il peccato originale, adesso si compie in Gesù, che oggi ascende tra le
acclamazioni di tutti gli angeli!

L’Ascensione del Signore ci spinge a desiderare le cose del cielo. Aspirate alle cose di lassù,
dice San Paolo. Dobbiamo vivere con lo sguardo rivolto al cielo, come questi uomini di Galilea. Lo
sguardo rivolto al cielo, ma i piedi sulla terra. Non si tratta di contemplare uno spettacolo, cioè di
spettare, di rimanere fissi, senza movimento, ma di camminare con lo sguardo rivolto ai cieli.

Sì, padre, ma se non guardiamo la terra, se camminiamo guardando i cieli, come facciamo?
Dobbiamo camminare con gli occhi della fede. I piedi sulla terra perché siamo ancora pellegrini, ma
lo sguardo innalzato al cielo, senza affanarci per le cose del mondo. Viviamo nel mondo, ma non
siamo del mondo!

L’uomo è l’unico animale che può guardare ai cieli con i piedi sulla terra! Ma, purtroppo ci
sono persone che vogliono vivere come maiali, con il muso in mezzo alla immondizia. Vogliono
costruire un paradiso ma nella terra, vivono per la terra, come si questa vita fosse qualle definitiva.
E fanno delle case fastuose, ma dimenticando la Gerusalemme del cielo. Costruiscono sulla sabbia!

Oggi regna un’inversione di valori. L’uomo si fa terreno, si animalizza, e viene dominato


per le bestie, anziché essere il loro padrone, come era il disegno originario di Dio. L’uomo, re del
creato, si trasforma in un renditore di culto delle scimie!

Aspirate.....! Magnanimo. Orrizonti più ampi. Sguardo largo, lontano, alto, per il futuro,
come chi pianta un albero, come chi scrive un libro, un classico, valido per tutti sempre!!! (Dante,
Michelangelo, altro che il CDV!!!!)

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