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Una donna incendia la villa dell’ex marito convinta d’una maga: “se lo fai, tornerà

l’amore”.

Questa notizia viene dalla città di Catania, situata all’est dell’isola di Sicilia. La
responsabile è stata una donna di cinquanta anni che ancora frequentava la casa del suo
ex marito.

Convinta di potere ricuperare l’amore del suo ex, è andata da una maga per chiedere
consiglio. La presunta strega, che aveva trasformato la stregoneria in una fonte di
reddito, imaginava che la cliente non direbbe niente sul plan che aveva pensato. E così
ha fatto quella donna. Però una telecamera che era vicina ha filmato tutto: durante la
notte, l’ex moglie apre il portoncino e fa entrare alla strega ed a un altro complice. Pochi
istanti dopo, tutti riappariscono nella registrazione, allontanandosi. Ma un minuto dopo
si vede come l’uomo rientra con una tanica di benzina. Dopo averla cosparsa su mobili e
divani esce fuori correndo e le fiamme iniziano a brucciare la casa. Per fortuna, l’ex
marito non era a casa quella sera.

Inizialmente, la maga e i due complici sono stati arrestati, la donna però, dopo pocchi
giorni d’arresto domiciliario, ha guadagnato il permesso dei magistrati per andare al suo
negozio la mattina e il pomeriggio.

L’impostura della maga


C’è questo impasto di credenze e imposture popolari dietro l’incendio domato un paio
di mesi fa dai vigili del fuoco tra querce e faggi di Trecastagni, rischiando la vita. Con i
carabinieri subito caccia dei malfattori grazie alla registrazione di una telecamera
piazzata all’esterno della villa. Immagini eloquenti che hanno lasciato di sasso per
primo l’ex marito della donna arrestata insieme con i due complici che si dileguavano
correndo dopo avere appiccato il fuoco: «Ma è mia moglie...».
La tanica del piromane
È stata lei, una cinquantenne titolare di un negozio nel centro di Catania, a confessare in
lacrime quanto non avrebbe potuto negare. Pronta a indicare nome e indirizzo della
fattucchiera alla quale si era rivolta. Una donna di 59 anni, con casa nella vicina Motta
Sant’Anastasia dove a sua volta continua a frequentare il suo ex marito, suo coetaneo.
Un pluripregiudicato che in questa storia diventa il protagonista del raid immortalato
dalla telecamera di Trecastagni. Le sequenze, diffuse dal comando provinciale dei
carabinieri di Catania, inquadrano infatti le due donne e l’uomo mentre arrivano nella
villetta in quel momento senza nessuno dentro. L’ex moglie apre il portoncino e fa
entrare fattucchiera e complice. Pochi istanti e tutti ricompaiono nella registrazione,
allontanandosi. Ma un minuto dopo l’uomo rientra con una tanica di benzina. E dopo
averla cosparsa su mobili e divani esce fuori correndo. Un attimo dopo le fiamme. Con
lingue di fuoco che fanno esplodere anche i vetri del primo piano.
Un panno sulla telecamera
Una disastro che aveva fatto pensare a minacce di ben diverso stampo, a una estorsione.
Ma le immagini hanno spazzato via ogni altra ipotesi. E a nulla è valso che l’ex moglie,
entrando in quella villetta ben conosciuta, abbia steso un panno su un’altra telecamera.
Il patto con la donna che aveva trasformato stregoneria e impostura in una fonte di
reddito prevedeva che la «cliente» avrebbe dovuto rispettare il massimo silenzio su
quanto accaduto, «anche dopo la riparazione del matrimonio», data per certa. Ha invece
ammesso tutto, guadagnando dopo qualche giorno di arresti domiciliari, il permesso dei
magistrati di tornare mattina e pomeriggio nel suo negozio. A differenza della
fattucchiera e del suo compagno piromane, rintracciati a Capizzi, in provincia di
Messina, dove si erano rifugiati. Adesso agli arresti in casa. In attesa di un processo che
riaccende l’attenzione su ingenuità e truffe maturate roteando i tarocchi, ovviamente
sequestrati nel laboratorio della maga.

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