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Conferenza stampa

Frutti di mare contaminati da diossine e PCB nel Mar Piccolo di Taranto

Il 14 gennaio 2010 a Taranto si è svolta alle ore 12 presso l'Istituto Cabrini la conferenza stampa
per la presentazione delle analisi commissionate dal Fondo Antidiossina Taranto ONLUS.

FONDO ANTIDIOSSINA E PEACELINK ASSIEME. La conferenza stampa è stata organizzata dal


Fondo Antidiossina Taranto con la collaborazione di PeaceLink. Per le due associazioni hanno
partecipato i rispettivi presidenti: Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti. Il Fondo Antidiossina
Taranto è una onlus che in questi mesi ha raccolto donazioni per monitorare l'inquinamento da
diossina. Dopo aver fatto analizzare il latte materno (indagine ancora in corso) e le lumache locale,
il Fondo Antidiossina si è rivolta al mare.

LE ANALISI. Il Fondo Antidiossina Taranto ha fatto analizzare alcuni molluschi del Mar Piccolo
presso il laboratorio INCA (Consorzio Interuniversitario Nazionale di Chimica per l'Ambiente) di
Venezia, un centro altamente specializzato, con una lunga tradizione nel campo delle diossine. Le
analisi hanno riguardato i frutti di mare e hanno evidenziato un superamento dei valori di legge per
le diossine e i policlorobifenili (PCB).

L'AMBITO DI INDAGINE. E' bene precisare che si tratta di prelievi di frutti di mare da fondali nel
Mar Piccolo di Taranto. LE ANALISI NON RIGUARDANO, QUINDI, I MITILI DI ALLEVAMENTO SU
PALO E SU GALLEGGIANTE LONG-LINE che godono di una situazione presumibilmente
migliore, in quanto non poggiano sul fondale. La diossina non è idrosolubile. Può essere assorbita
dai molluschi se i fondali inquinati vengono smossi, essendo organismi filtratori di acque torbide
capaci di trattenere il particolato in sospensione nell'acqua.

I MOLLUSCHI. I frutti di mare analizzati sono:


- ostriche
- cozze San Giacomo
- cozze di fondale e “cozze pelose”

I RISULTATI. I valori emersi superano i limiti di legge. Infatti diossine e PCB raggiungono i 13,5
picogrammi per grammo quando la legge fissa un limite di 8. C'è uno sforamento quindi del +69%.

FRUTTI DI MARE BATTONO PECORINO. Nella conferenza stampa è stato compiuto un raffronto
fra i “frutti di mare alla diossina” (del Fondo) e il “pecorino alla diossina” (di PeaceLink). Nel marzo
del 2008 PeaceLink scoprì in un pecorino locale valori di diossine e PCB superiori ai limiti di legge
(19,5 picogrammi per grammo di materia grassa, quando il limite è 6). Il raffronto fra pecorino e
frutti di mare di fondale ha evidenziato una maggiore contaminazione dei frutti di mare presi dal
fondale del Mar Piccolo, in quel sito.

PECORINO. Pecorino di PeaceLink: quantitativo di diossine e PCB pari a 975 picogrammi per 100
grammi di formaggio. Si superava la dose tollerabile giornaliera di quasi 7 volte per un uomo di 70
chili e di quasi 10 volte per una donna di 50 chili.

FRUTTI DI MARE. Nel campione di frutti di mare si va ben oltre raggiungendo addirittura 1314
picogrammi di diossine e PCB per 100 grammi. Mangiando 100 grammi di questi molluschi si
supera di 9 volte la dose tollerabile giornaliera di diossine e PCB se consideriamo una persona del
peso di 70 chili. Una donna di 50 chili invece supera di 13 volte la dose tollerabile giornaliera”.

I PERICOLI. Queste sostanze si bioaccumulano nell'organismo, costituendo un rischio non solo


cancerogeno ma anche genotossico. Hanno cioè il potere di modificare il Dna che viene trasferito
ai figli. Diossine e PCB dei mitili possono passare alle orate e ai saraghi si nutrono delle cozze del
fondale. Il passaggio da un organismo all'altro è il fenomeno della “biomagnificazione”. Si affianca
a quello di bioaccumulazione nell'uomo, per ciò che ci riguarda.
TUTELARE I MITILICOLTORI. I relatori hanno evidenziato che lo scopo delle indagini svolte è
quello di puntare alla tutela del mare e non di penalizzare i mitilicoltori, che invece vanno supportati
adeguatamente perché possano svolgere le loro attività in un ecosistema non inquinato e non
contaminato.

MAPPARE PER TUTELARE. Strategica è pertanto l'informazione in modo che possa essere
mappato il fondale, individuando aree di sofferenza e fonti di inquinamento.

INDENNIZZARE. I mitilicoltori vanno inoltre indennizzati economicamente per i danni subiti,


portando a Taranto gli interventi di sostegno economico del governo previsti per la mozzarella di
bufala. La diossina è “calamità” che deve trovare alleati gli allevatori di pecore e capre e gli
allevatori di frutti di mare. La politica deve fare la sua parte come pure lo Stato.

POSITIVITA' DELL'INIZIATIVA. I dati sono stati presentati non con lo scopo di creare allarme ma
di fornire alle autorità competenti, in primo luogo Arpa e Asl, uno stimolo perché svolgano indagini
ancora più approfondite.
Abbiamo appreso che La Procura della Repubblica di Taranto, già nelle ore scorse, ha incaricato
la Capitaneria di Porto di raccogliere informazioni. Non è esclusa l'apertura di un nuovo fascicolo
per inquinamento ambientale.

NUOVO APPUNTAMENTO. Il Fondo Antidiossina Taranto ha annunciato che mercoledì prossimo


convocherà una conferenza in cui interverrà il dottor Stefano Raccanelli, Direttore Laboratori
Microinquinanti Organici del Consorzio Interuniversitario Nazionale di Venezia, uno dei massimi
esperti italiani nel settore. La conferenza potrà essere seguita in tempo reale e da tutti in streaming
tv, tramite la rete Internet.

Fabio Matacchiera
Presidente Fondo Amtidiossina Taranto

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Mar Piccolo:
l diossina
la di i neii molluschi
ll hi bivalvi
bi l i

Fondo Antidiossina Taranto


Ass. PeaceLink
Giovedì 14 gennaio 2011
Conferenza stampa
Istituto “Cabrini” - Taranto
Diossina:
gg
confronto fra cozze e formaggio
Š Marzo 2008: PeaceLink fa analizzare un
pecorino locale.
„ Risultati: diossine+PCB 19,5
19 5 picogrammi per
grammo di materia grassa
Š Gennaio 2011: il Fondo Antidiossina Taranto
fa analizzare mitili del Mar Piccolo.
„ Risultati:
Ri l i diossine+PCB
di i PCB 657 picogrammi
i i per
grammo di materia grassa
Molluschi bivalvi: i risultati

Š 657 pg per ogni grammo di materia grassa


(2%)
Š 13,5 pg/g per ogni grammo di peso (limite
8))
(Per il formaggio risultava 19,5 pg/ grammo/grasso (limite
6)
Quanta diossina nel piatto

Š 100 ggrammi formaggio


gg PeaceLink: 975 ppicogrammi
g
Š 100 grammi di mitili Fondo Antidiossina: 1314
p g
picogrammi
Š Dose Tollerabile Giornaliera (TDI): “bonus
qquotidiano” di 140 picogrammi
p g al giorno
g per
p una
persona del peso di 70 kg (100 picogrammi per una
donna del peso di 50 kg)
Š Fenomeno di bioaccumulazione nell’uomo e di
biomagnificazione (nei pesci di grossa taglia)
I limiti di legge

Š La diossina si concentra nei grassi


Š Per molluschi e pesci la concentrazione di diossina
si calcola rispetto al totale del peso umido
Š Per la carne, il latte e il formaggio si calcola solo
rispetto
i tt alla ll frazione
f i grassa
Š Perché la legge prevede un trattamento “di favore”
per gli alimenti provenienti dal mare (“effetto
diluizione”)?
Frutti
F tti di mare: limiti
li iti superati
ti
nonostante la legge “chiuda un occhio”

Š Il trattamento “di
di favore”
favore per pesci e frutti di
mare deriva dal fatto che i pesci dei mari e
fiumi del Nord (es.
(es merluzzo,
merluzzo salmone) non
ce la farebbero mai a rispettare i limiti sulla
frazione grassa
grassa.
Š Tipico il caso del salmone del Baltico super-
inquinato che non viene consumato in
Svezia, ma può essere venduto in Italia
Diossine
Di i e PCB:
PCB la
l globalizzazione
l b li i
dell’inquinamento transfrontaliero

Š Perché in mare vi sono “deroghe”


g ai limiti?
Š A causa del fatto che le zone fredde del pianeta funzionano
da “condensatore” di tutti gli inquinanti.
Š Il pescato del Mediterraneo (molluschi compresi), invece,
rispetterebbe anche un limite sul grasso, se si applicasse una
normativa simile a quella applicata sulla carne.
carne
Š Ecco perché il valore trovato a Taranto è particolarmente
elevato ed è indice di una ppeculiare sofferenza ambientale
che ha contaminato un prodotto tradizionalmente “sano”.
Quali molluschi sono stati
analizzati
Š Cozze di fondale e cozze pelose
Š Cozze San Giacomo
Š Ostriche
Il fondale e la sedimentazione

Š Il problema dei fondali del Mar Piccolo


Š Diossina e PCB depositata sui fondali
Š La
L diossina
di i non è idrosolubile
id l bil
Š Situazione ppresumibilmente migliore
g per
p i
mitili che non poggiano sul fondale
Š Organismi filtratori di acque torbide (rischio
quando i fondali vengono smossi)
Che fare

Š Il problema della tracciabilità


Š Premiare la certificazione
Š A
Aumentaret i controlli
t lli e mappare lel aree a rischio
i hi
Š Fornire linee guida per il consumo
Š Fare di Taranto un laboratorio della tracciabilità
totale ((etichettatura,, banche dati e Google
g Maps) p)
Intervento straordinario a
g dei mitilicoltori
sostegno
Š Non penalizzare i mitilicoltori
Š Supportarli e certificarli
Š I d i
Indennizzarlili economicamente
i t per i danni
d i subiti
biti
Š A Taranto gli interventi di sostegno economico del
governo come per la mozzarella di bufala (proposta
di legge): diossina come “calamità”
Individuare chi ha inquinato

Š Esposto
p alla Procura della Repubblica
p
Š Chi inquina paga
Š Chi è stato il maggiore utilizzatore di PCB a
Taranto?
Š Chi ha sversato diossina nell
nell’ambiente?
ambiente?
Š Responsabilità dello Stato per i mancati controlli e
obbligo di indennizzo immediato
Š Cooperazione fra mitilicoltori e allevatori di terra
Prossima conferenza stampa
mercoledì 19 gennaio
g
Š Presso Istituto Cabrini ore 10.30
Š Dati completi commentati dal dott. Stefano
Raccanelli (INCA Venezia)
Š Proiezione filmati raccolta dei molluschi
Š Coordinate geografiche sulla mappa
satellitare
Š Videoconferenza in web TV
Fondo Antidiossina Taranto
ONLUS
Š Donazioni su ccp 1894105 intestato a Fondo
Antidiossina Taranto
Š IBAN IT 29 Q 0760 115800 00000 1894105
Š Presente su Facebook digitando
Fondo Antidiossina Taranto
Š E-mail: fabio.matacchiera@gmail.com
dose tollerabile
giornaliera per una
diossine e PCB pg/g grammi di grasso picogrammi totali in persona di 70 kg (in
Alimento di grasso per 100 grammi 100 grammi picogrammi) donna di 50 kg note
Pecorino di
PeaceLink 19,5 50,0 975,0 140,0 100,0 fuori norma
Molluschi Fondo
Antidiossina 657,0 2,0 1.314,0 140,0 100,0 fuori norma
a norma ma
Cozze ASL Mar superano il livello di
Grande 29/4/2008 266,3 1,5 399,5 140,0 100,0 azione
Cozze ASL Mar
Piccolo 29/4/2008 182,8 1,2 224,8 140,0 100,0 a norma

Latte ovicaprino
Statte 08/04/2008 7,4 6,0 44,5 140,0 100,0 fuori norma
Ricotta Statte
08/04/2008 6,4 20,0 127,0 140,0 100,0 fuori norma

Latte ovicaprino
Statte 10/03/2008 31,2 6,0 187,2 140,0 100,0 fuori norma
Carne ovicaprina
Statte (animale 4
anni) 22/03/2008 14,4 2,0 28,8 140,0 100,0 fuori norma
Carne capretto (9
mesi) Taranto
04/03/2009 24,3 2,0 48,5 140,0 100,0 fuori norma
Carne agnello (3
mesi) Taranto
01/07/2009 7,6 2,0 15,2 140,0 100,0 fuori norma
Fegato agnellino (1
mese) Statte
17/04/2008 279,2 2,0 558,4 140,0 100,0 fuori norma
Fegato capretto (2
mesi) Taranto
04/03/2009 113,8 2,0 227,5 140,0 100,0 fuori norma
Palamita Golfo di a norma ma
Taranto ASL superano il livello di
29/4/2008 887,4 0,5 470,3 140,0 100,0 azione

Latte materno Lama


Taranto 26/03/2008
(Merico) 31,5 6,6 207,7 non vi sono limiti

Latte materno
Lama Taranto
17/7/2010 (Fondo
Antidiossina) 40,0 6,6 264,0 non vi sono limiti
Lumache (Fondo 27,6 1,7 46,9
Antidiossina)

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