(Abecedario y pronunciación)
Come si vede l‟alfabeto spagnolo è sostanzialmente uguale a quello italiano. Fa eccezione solo la
presenza della lettera Ñ.
La Ñ (eñe) è presente in moltissime parole spagnole, ed è di uso comune e quotidiano, basti pensare
che lo stesso nome del paese la riporta: España. Su come scrivere la Ñ con una tastiera italiana
andare alla sezione “Caratteri speciali in spagnolo”.
PRONUNCIA E FONEMI
Alcuni suoni sono uguali a quelli italiani ma si scrivono diversamente, mentre in altri casi alcune
lettere o consonanti si scrivono come in italiano ma si pronunciano diversamente. Ci possono essere
quindi casi in cui s‟incontrano parole scritte come in italiano ma che si pronunciano in maniera
diversa o al contrario parole scritte in maniera diversa ma la cui pronuncia è molto simile
all‟italiano.
Prima di esporre nei particolari le regole facciamo quindi alcuni esempi tipici:
A queste fonemi, sostanzialmente facili da apprendere e che, pur scritti in forma diversa, fanno
parte della nostra fonetica, bisogna aggiungerne alcuni i cui suoni sono invece assolutamente
diversi.
CE – CI
La C seguita da E e I non corrisponde ad alcun suono italiano. Il suono può ricordare una Z
pronunciata con la lingua in mezzo ai denti, marcando sul sibilo. Un trucco è utilizzare come
riferimento la pronuncia del “th” inglese, come “thanks”.
Esempio: cinema (che si scrive uguale che in italiano e significa la stessa cosa) va però
pronunciato“czinema”. Stessa cosa per cena (cena) che va pronunciato “czena”.
La lettera Z si pronuncia come la C nei suoni “ce – ci”. La differenza è che la Z è sempre
pronunciata in questa forma.
CC
Quando la C è doppia si pronuncia marcando la prima C come fosse quasi una K e sibilando la
seconda C.
Roja (rossa) si pronuncia aspirando marcatamente il suono di una K (come se uno stesse
raschiandosi la gola) e non va confuso con roca (roccia) dove la C si pronuncia come in italiano.
Stessa cosa con justicia (giustizia) e jardín (giardino) e Pájaro (uccello), e Trabajo (lavoro).
Nel caso della G il suono è leggermente più facile. Gente (gente – ancora una volta una parola
uguale all‟italiano) si pronuncia “gkente” aspirando profondamente il suono della G. Genio (genio)
si pronuncia “gkenio”
La G davanti alle vocali che non siano E e I ha lo stesso suono che in italiano.
In generale una corretta conoscenza dei simboli fonetici dello spagnolo aiuta a rendere questa lingua
più comprensibile e in parte elimina il rischio di confondersi con almeno alcuni gruppi di FALSI
AMICI.
Esempio: llegar. Una persona che non sa che la doppia L corrisponde al nostro GLI/GLE leggerà
questa parola “legar” e potrà cadere nell‟errore di pensare che significhi “legare”. Se invece la legge
correttamente (gliegar), almeno capirà che non ha nulla a che vedere con l‟azione di
legare. Llegar significa “arrivare” ed è un verbo della prima coniugazione.