rappresenta la terza versione della reflex medio formato costruite dalla Zenza Bronica attorno
al formato 6x4,5. La capostipite di queste macchine fu la ETR presentata nel gennaio 1976 e
La Zenza Bronica ETR rappresenta una svolta nella produzione di macchine fotografiche da
parte della casa giapponese sia per l'introduzione di un nuovo formato, si ricordi che tutte le
Zenza Bronica prodotte fino ad allora erano solo delle 6x6, che per il passaggio dall'otturatore
a tendina, sul piano focale, a quello centrale, inserito in ogni singolo obiettivo. Innovazioni che
verranno poi riprese nelle macchine della serie SQ (6x6) e GS (6x7). Il tutto continuando a
mantenere un sistema modulare ricco di accessori che ha saputo farsi apprezzare nel tempo.
La bontà del progetto ERT è sottolineata dalla sua longevità: 28 anni in cui la fotografia
tradizionale subisce una serie di forti cambiamenti, dai sistemi di misurazione dell'esposizione
Digitale che ne segna pure la fine, forse prematura. Eppure, per ironia della sorte, volendo
spenderci su un bel po' di Euro a una Zenza Bronica ERTS o SQ può essere ammodernata con
CARATTERISTICHE
Formato: 42,5x55 mm.
Baionetta: Zenza Bronica ETR dotata di contatti elettrici per la trasmissione dei dati inerenti la
armare l'otturatore. Non è compatibile con le ottiche previste per le Zenza Bronica serie SQ e
GS.
esposimetrico. E' inoltre possibile montare diversi mirini a pentaprisma dotati di sistema
metalliche, tempi di posa selezionabili su posizioni fisse tra 8” e 1/500, variabili a mezzo
ghiera, e posa B. Ogni obiettivo dispone inoltre di un interruttore a cursore per attivare la posa
T. E' previsto un tempo meccanico per poter funzionare senza l'ausilio dalla pila, il tempo
Flash: Accessorio. Esposizione automatica TTL tramite cavo adattatore e flash sistema SCA.
Con i flash universali sincronizzazione tramite presa X a sinistra del bocchettone porta ottiche e
flash montato su apposita staffa in quanto il corpo è privo di slitta porta accessori, o tramite
contatto caldo X sulla slitta dei sistemi di avanzamento accessori. Sincronizzazione totale su
Autoscatto: Non previsto.
Mirino: Standard a pozzetto, disponibili diversi mirini a pentaprisma sia esposimetrici che non.
Il campo inquadrato e l'ingrandimento varia a seconda del mirino montato sul corpo macchina.
Il mirino a pozzetto è dotato di una lente d'ingrandimento per agevolare la messa a fuoco. I
effettuata da chiunque.
Indici nel Mirino: Indicazioni presenti solo nei mirini esposimetrici e variabili a seconda del
tipo.
l'otturatore e facendo avanzare la pellicola. E previsto l'alzo manuale dello specchio, tramite
apposita levetta posta sul lato destro del corpo, per prevenire le vibrazioni introdotte dal suo
Contapose: Additivo, presente sul dorso portapellicola e non sul corpo, numero di esposizioni
Dorso: Intercambiabile anche con pellicola parzialmente esposta; svolge la funzione di pota
pellicola. Disponibile in vari modelli a seconda del tipo di pellicola impiegato o del formato.