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INTERNAZIONALE
D Andrea
Dr. A d Aguiari
A i i
I per il
regolatori successo
in un
di una
nuovo
impresa
mercato
• Un serio • Analisi di
contratto mercato
mercato,
internazionale adattamento e
controllo
Introduzione
Gli aspetti
tti contrattualistici
t tt li ti i e giuridici
i idi i rivestono
i t un'importanza
'i t
rilevante per il buon esito di un accordo commerciale e
meritano,, p pertanto,, di essere affrontati fin dal nascere di una
trattativa commerciale, ponendo attenzione alle singole fasi
del rapporto che si intende instaurare (dalla richiesta, ad
esempio di invio di una offerta fino all'incasso del prezzo).
esempio, prezzo)
VARIANO
Risolvere,
Ri l comunque, in i maniera
i strategica
t t i una serie i di contenuti
t ti quali:
li
a) la legge applicabile al contratto;
b) ll’autorità
autorità delegata a risolvere le eventuali controversie;
c) l’oggetto del contratto, con indicazione delle specifiche tecniche del
bene oggetto di compravendita, delle eventuali tolleranze e del tipo
di imballaggio;
d) il trasporto ed i termini di resa; la documentazione che deve
accompagnare la merce;
e) e, in particolare, la determinazione del prezzo e le modalità del
pagamento.
Linee--guida per negoziare un contratto internazionale
Linee
"arbitrato
arbitrato ad hoc
hoc",dove
dove viene regolato dettagliatamente
tutti i punti dell'eventuale arbitrato;
"arbitrato
arbitrato amministrato
amministrato" dove ci si affida al regolamento
di un organismo specializzato in tal senso come, ad
esempio, la Camera di commercio internazionale (CCI);
Per tale
P t l motivo
ti la
l comunitàità internazionale,
i t i l attraverso
tt l'UNCITRAL
(United Nations Commission on International Trade Law), ha
cercato di trovare una soluzione per offrire alle parti contraenti un
quadro di riferimento uniforme che superi le differenze di
legislazione e favorisca una maggiore certezza.
Convenzione di Vienna sulla compravendita
internazionale
La soluzione è stata trovata predisponendo una
normativa sulla vendita internazionale di beni mobili che
è stata adottata dai Paesi che hanno aderito alla
Convenzione di Vienna del 1980, sulla vendita,
appunto,
pp , di beni mobili,, in vigore
g dal 1º g
gennaio 1988.
La
a Co
Convenzione
e o ed di Vienna
e a cos
costituisce
u sce la
a legge
egge nazionale
a o ae
applicata alla vendita internazionale di beni mobili per gli
stati che vi hanno aderito.
Caratteristiche della Convenzione di Vienna
il Modello
M d ll CCI di contratto di vendita
di internazionale
i i l della
d ll Camera
C di
Commercio Internazionale;
il Modello ECE/ONU di condizioni ggenerali di vendita p
per la fornitura
all'esportazione di impianti e macchinari elaborato sotto gli auspici
della Commissione economica per l'Europa dell'ONU;
il Modello ORGALIME (Organisme de Liaison des Industries
Mettaliques Europeennes) integrativo delle condizioni generali
ECE/ONU;
il Modello UCIMU di condizioni generali di contratto di macchine
utensili per l'export.
Nota bene
Occorre far presente all'esportatore che l'eventuale
utilizzo dei modelli contrattuali rappresenta una "guida"
che permette di impostare i principali problemi di un
accordo commerciale. Essi rappresentano condizioni
standard che devono essere "personalizzate"
p caso p
per
caso e non potranno mai rappresentare "il contratto"
pronto per tutte le situazioni, ma, al contrario, come
sopra detto,
d vanno adattati
d i alle
ll specifiche
ifi h esigenze
i d ll
delle
parti.
Elementi di un contratto internazionale di
compravendita
Partii contraentii
P
Indicare esattamente le parti e i rispettivi legali rappresentanti
Premesse e allegati
g
Specificare l'attività esercitata dalle parti e specificare le ragioni che
hanno indotto le stesse a sottoscrivere l'accordo, indicare gli allegati
al testo contrattuale come parte integrante dello stesso e la
definizione del significato di alcuni termini contrattuali (cosa si
intende, ad esempio, per spedizione, per collaudo oppure quando il
contratto
t tt sii ritiene
iti d fi it ecc.).
definito, )
Prodotti
Specificare
p la merce oggetto
gg del contratto con indicazione della
natura, delle caratteristiche, delle specifiche, dell'uso a cui è
destinata, di eventuali tolleranze, ecc..
Elementi di un contratto internazionale (segue)
Prezzo contrattuale
Definire la moneta e l'importo in cifre ed in lettere tenendo conto
che, se la moneta è diversa dall'unità di conto nazionale (se, cioè,
trattasi ad es
es. di USD),
USD) si è esposti al rischio di cambio
cambio.
Termini di consegna
Indicare chi deve sopportare i costi del trasporto della merce,
dell'assicurazione
dell assicurazione della stessa
stessa, dello sdoganamento (ove dovuto) in
uscita ed in entrata e quando avviene il passaggio dei rischi e delle
responsabilità tra venditore e compratore. Si raccomanda di rifarsi
aglili Incoterms
I t 2010 della
d ll C
Camera di commercio i iinternazionale.
t i l
Tempi di consegna
Indicare la data o il periodo (ad esempio settimana o mese) in cui, o
entro cui, il venditore è tenuto ad adempiere all'obbligo di consegna
della merce con riferimento all'Incoterm pattuito.
Elementi di un contratto internazionale (segue)
IImballaggio
b ll i
Evitare indicazioni generiche del tipo: imballaggio standard, come al
solito, ecc. precisando, invece, caratteristiche dell'imballaggio e/o
del confezionamento tenendo conto, dell'esistenza di normative e
prescrizioni specifiche nel paese di destinazione della merce.
Documenti
Stabilire quali documenti occorre produrre per permettere al
compratore di ritirare la merce considerando gli eventuali vincoli e/o
limiti all'importazione (ad esempio divieti all'importazione,
contingentamenti, analisi effettuate su particolari prodotti, visti e/o
dichiarazioni varie,
varie ecc.).
ecc )
Elementi di un contratto internazionale (segue)
Condizioni di pagamento
Specificare il mezzo di pagamento
pagamento, la data di pagamento e la banca
presso cui lo stesso dovrà essere eseguito, specificando eventuali
vincoli alla spedizione. Nel caso di pagamento posticipato indicare
se assistito o meno da garanzia bancaria o da Lettera di credito
Stand by precisandone l'articolazione e la data in cui le stesse
dovranno essere rilasciate, così come, nel caso di pagamento a
mezzo credito
dit documentario
d t i specificare
ifi la
l data
d t entro
t cuii lo
l stesso
t
deve essere notificato al venditore/beneficiario e la sua
articolazione.
Elementi di un contratto internazionale (segue)
Riserva di proprietà
Ri i à
Inserire tale istituto, chiamato anche "patto di riservato dominio", nei
casi in cui lo si ritenga g opportuno
pp e necessario,in
, q quanto,, così
facendo, consente all'esportatore di beni non di largo consumo, di
restare il legittimo proprietario degli stessi fino a quando la merce
non sia stata pagata totalmente.
totalmente In ogni caso sarà necessario
verificare l'efficacia e i requisiti di forma della clausola di riserva di
proprietà in base alla legge del paese del compratore o di quella del
paese dove si trovano fisicamente i prodotti.
prodotti
Elementi di un contratto internazionale (segue)
Garanzie sulla merce
Indicare
I di l garanzie
le i offerte
ff t sulla
ll qualità
lità della
d ll merce e/o/ sull buon
b
funzionamento della stessa, la durata della garanzia offerta, che
cosa è escluso dalla garanzia, le modalità e i tempi per avanzare
eventuali reclami, limitando la responsabilità del venditore per i
danni indiretti subiti dal compratore (ad esempio, danni causati da
arresto della pproduzione).) Indicare,, inoltre,, come verrà accertata la
legittimità del reclamo ed i rimedi a favore del compratore nel caso
di danno accertato..
Forza maggiore
Indicare tutte quelle circostanze non previste o, comunque, non
imputabili alle parti (es. sciopero, incendio, serrata, guerra, ecc.),
che comportano l'impossibilità di onorare le obbligazioni contrattuali,
con conseguente esonero di responsabilità della parte che non
possa dare esecuzione al contratto a causa di tali eventi
p
Elementi di un contratto internazionale (segue)
Responsabilità per ritardata consegna
Precisare che la responsabilità del venditore per danni conseguenti
a ritardata consegna è limitata ad un importo, calcolato in
percentuale,, rispetto
p p al p
prezzo dei prodotti
p consegnati
g in ritardo,,
oppure calcolato con importo fisso.
Legge applicabile
L li bil
Specificare che il contratto di vendita è regolato dalla Convenzione
delle Nazioni Unite sulla vendita internazionale di merci
(Convenzione di Vienna) indicando qual'è la legge applicabile con
riferimento alle materie non disciplinate da tale Convenzione .
59
Contratto di Distribuzione
Definizione :
È un contratto con cui il produttore
attribuisce al distributore il diritto (in
esclusiva o meno) di acquistare e
rivendere
i d i proprii prodotti
d tti in
i un territorio
t it i
per un determinato p
p periodo..
60
Distribuzione: struttura contrattuale
Assistenza post-vendita
Utilizzo dei marchi e segni distintivi
Riacquisto dei prodotti in caso di
fi rapporto
fine t
Legge
gg applicabile
pp
Giurisdizione o arbitrato
61
Distribuzione: disciplina particolare in
altri paesi
Il Belgio è l’unico paese UE ad avere una
disciplina normativa della distribuzione
(L.27.07.1961), molto favorevole per il concessionario,
il quale tra le altre cose ha diritto a un ragionevole
termine di preavviso per il recesso e ad
un’indennità di fine rapporto
Inoltre, tutte le controversie relative a rapporti di
Inoltre
distribuzione svolti prevalentemente in Belgio sono
imperativamente soggette alla legge belga ed alla
giurisdizione dei giudici belgi
62
Distribuzione: disciplina
p in altri paesi
p
63
Distribuzione: disciplina in altri paesi
64
Contratto di trasferimento di tecnologia
Definizione:
L'accordo di trasferimento di tecnologia comprende tutti
quei rapporti contrattuali in cui un soggetto giuridico,
giuridico il
licenziante, trasferisce ad un altro soggetto, il
licenziante
licenziatario,, dietro corrispettivo
licenziatario p e p
per un determinato
lasso di tempo
tempo, il diritto allo sfruttamento delle
conoscenze tecniche, del knowknow--how
how, di cui il licenziante -
concedente ha il monopolio.
65
Tipologie contrattuali
U prima
Una i generale
l suddivisione
ddi i i è ttra i contratti
t tti di lilicenza:
licenza di brevetto
di know-how
e forme contrattuali più complesse,
complesse generalmente
comprensive anche di tecnologia:
i c.d.
d accordi
di di licensing
li i
licenza di fabbricazione
67
Tipologie
p g contrattuali:
La licenza di know-
know-how
La licenza di know
know-how
how invece consiste nell
nell'assunzione
assunzione
dell'obbligo da parte del licenziante di trasmettere le
conoscenze tecniche e tecnologiche sviluppate, e che si
caratterizzano per non essere coperte da alcuna tutela e/o
privativa industriale ma, allo stesso tempo, per non essere
sull mercato
t liberamente
lib t e facilmente
f il t accessibili.
ibili
Il know-how oggetto della licenza è costituito da un insieme
di conoscenze non brevettate, ma che conferiscono a chi le
detiene una posizione di superiorità produttiva e
commerciale.
commerciale
68
Tipologie
p g contrattuali:
Le licenze miste
69
Tipologie
po og e co
contrattuali:
t attua
Le licenze miste
71
Tipologie
p g contrattuali:
Le licenze miste
72
Tipologie
p g contrattuali:
Le licenze miste
Un altra clausola importante è la cc.d.
Un'altra d clausola di
assistenza tecnica:
l obbligo, assunto contrattualmente dal licenziante
l'obbligo licenziante,
concerne servizi ulteriori e necessari per il
licenziatario al fine di avviare il p
processo p
produttivo e
di sfruttare la tecnologia acquisita attraverso il
contratto di licenza.
Per esempio, oltre agli obblighi di assistenza anche
ulteriori servizi di consulenza produttiva, commerciale e
tecnica.
73
Tipologie contrattuali:
Le licenze miste
74
Contratto di Joint Venture
Definizione:
Costituisce un importante strumento di collaborazione fra
imprese, utilizzabile sia nel campo produttivo,
commerciale sia della ricerca.
La Joint Venture (JV) è un istituto che nasce nella
“Common
Common LawLaw”, dove tale espressione viene utilizzata per
indicare forme eterogenee di collaborazione temporanea
fra due o p più imprese,
p , volte alla realizzazione di un
obiettivo comune.
75
Usi della JV
P un unico
Per i affare
ff P una attività
Per tti ità prolungata
l t
Es. partecipazione ad una gara Es. delocalizzazione con partner
d’appalto straniero
76
Tipi di JV
77
Tipi di JV
78
Tipi
p di JV
79
Struttura contrattuale di
una JV societaria
Lettera di
intenti
Contratto di Joint
JV-Partner (A) JV-Partner (B)
Venture
- Quota sociale
- Contratti accessori
Licenza - Quota sociale
Fornitura
Società
- Contratti di finanziamento
Locazione
Atto costitutivo (Statuto)
- Patti Parasociali
- Governance
80
Ipotesi struttura JV societaria
100 %
Imprese
81
Ipotesi struttura JV societaria
A B A B
€
100 % 50 % 50 %
TARGET JV
Variante 1: A vende a B 50 % della partecipazione nella società bersaglio
Variante 2: A delibera un aumento di capitale, a seguito del quale B verrà
ammessa come nuovo socio.
B effettua
ff tt i conferimenti,
f i ti acquisisce
i i una quota
t d
della
ll SSocietà
i tà e una percentuale
t l
di A
La partecipazione nella JV si riduce corrispondentemente
82
Ipotesi struttura JV societaria
A + B conferiscono nella A B
Società i rispettivi patrimoni
Immobilizzati (esistenti o qui
costituiti), ricevono in cambio una 50 %
50 %
quota
t ddella
ll SSocietà
i tà
(problema: stima dei conferimenti)
JV
83
Ciclo di vita di una JV
Uscita
mento di vaalore
Fase della
operatività
Aum
Creazione
Tempo
84
Ciclo di vita di una JV societaria
Fase 1 Fase 2 Fase 3
Creazione Fase Operativa Exit
St
Strutturazione
uttu a o e Amministrazione
st a o e Put / Call
ordinaria
Vendita (Trade
Sottoscrizione del Sviluppo / Sale) a terzi
contratto
t tt di Joint
J i t Fi
Finanziamento
i t
Venture Quotazione in
borsa
Deliberazioni
Costituzione Societarie Liquidazione /
dell’organismo frazionamento
societario Controllo reale
85
Brevetti, Marchi e Design:
D
D.Lgs.
Lgs 10 febbraio 2005
2005, n
n. 30: Codice della
proprietà industriale
Invenzione
durata 20 anni
tasse
t ognii 5 annii
Disegni e modelli
durata 25 anni
Marchio
durata 10 anni
rinnovabile
Invenzioni
Normative sui brevetti per Invenzione
Normativa italiana
D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 (Codice di proprietà industriale)
Normativa comunitaria
Regolam. n. 1768/92/CEE del Consiglio
Normativa
N ti internazionale
i t i l
Convenzione di Parigi (CUP)
4 Non
4. N sono considerati
id ti come invenzioni
i i i aii sensii del
d l comma 1 i
metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo
umano o animale e i metodi di diagnosi applicati al corpo umano
o animale. Questa disposizione non si applica ai prodotti, in
particolare alle sostanze o alle miscele di sostanze, per
l'attuazione di uno dei metodi nominati.
5. Non possono costituire oggetto di brevetto le razze animali ed i
procedimenti essenzialmente biologici per l'ottenimento delle
stesse Questa disposizione non si applica ai procedimenti
stesse.
microbiologici e dai prodotti ottenuti mediante questi
procedimenti.
Art. 46 (La novità)
Art.
1 Per
1. l applicazione dell
l'applicazione dell'articolo
articolo 46,46 una divulgazione
dell'invenzione non è presa in considerazione se si è verificata
nei sei mesi che precedono il deposito della domanda di
b
brevetto
tt e risulta
i lt direttamente
di tt t o indirettamente
i di tt t da
d un abuso
b
evidente ai danni del richiedente o del suo dante causa.
2. Non è presa altresì in considerazione la divulgazione
g avvenuta
in esposizioni ufficiali o ufficialmente riconosciute ai sensi della
convenzione concernente le esposizioni internazionali, firmata a
Parigi il 22 novembre 1928, e successive modificazioni.
3. Per le invenzioni per le quali si è rivendicata la priorità ai sensi
delle convenzioni internazionali, la sussistenza del requisito
della novità deve valutarsi con riferimento alla data alla quale
risale la priorità.
Art. 48 (Attività inventiva)
Art.
1 Un'invenzione
1. Un invenzione è considerata come implicante un un'attività
attività
inventiva se, per una persona esperta del ramo, essa non risulta
in modo evidente dallo stato della tecnica. Se lo stato della
t
tecnica
i comprende d documenti
d ti di cuii all comma 3 dell'articolo
d ll' ti l 46,46
questi documenti non sono presi in considerazione per
l'apprezzamento dell'attività inventiva.
Art. 49 ((Industrialità))
1. Un'invenzione è considerata atta ad avere un'applicazione
industriale se il suo oggetto può essere fabbricato o utilizzato in
qualsiasi genere di industria, compresa quella agricola.
Art.
Art. 50 (Liceità)
1 I diritti
1. di itti esclusivi
l i i considerati
id ti da d questo
t codice
di sono conferiti
f iti con
la concessione del brevetto.
2. Gli effetti del brevetto decorrono dalla data in cui la domanda
con la descrizione e gli eventuali disegni è resa accessibile al
pubblico.
3 Decorso il termine di diciotto mesi dalla data di deposito della
3.
domanda oppure dalla data di priorità, ovvero dopo novanta
giorni dalla data di deposito della domanda se il richiedente ha
di hi t
dichiarato nella
ll d
domanda d stessa
t di volerla
l l rendere
d
immediatamente accessibile al pubblico, l'Ufficio Italiano Brevetti
e Marchi pone a disposizione del pubblico la domanda con gli
allegati.
Art. 53 (Effetti della brevettazione
Art. brevettazione))- segue
Art. 60
(Durata)
1 Il brevetto per invenzione industriale dura venti anni a decorrere
1.
dalla data di deposito della domanda e non può essere
rinnovato né può esserne prorogata la durata.
Decorrenza degli effetti del brevetto (artt
(artt. 53
53,60)
60)
mesi 0 3 12 18 n 20*12
1. Quando ll'invenzione
invenzione industriale è fatta nell nell'esecuzione
esecuzione o
nell'adempimento di un contratto o di un rapporto di lavoro o
d'impiego, in cui l'attività inventiva è prevista come oggetto del
contratto o del rapporto e a tale scopo retribuita,
retribuita i diritti derivanti
dall'invenzione stessa appartengono al datore di lavoro, salvo il
diritto spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore.
Servizio
Art
Art.. 64 (Invenzioni dei dipendenti)
- segue
2. Se non è prevista e stabilita una retribuzione, in compenso
dell'attività inventiva e l'invenzione è fatta nell'esecuzione o
nell'adempimento
p di un contratto o di un rapporto
pp di lavoro o di
impiego, i diritti derivanti dall'invenzione appartengono al datore
di lavoro, ma all'inventore, salvo sempre il diritto di essere
riconosciuto autore,
autore spetta,
spetta qualora il datore di lavoro ottenga il
brevetto, un equo premio per la determinazione del quale si
terrà conto dell'importanza della protezione conferita
all'invenzione
all invenzione dal brevetto,
brevetto delle mansioni svolte e della
retribuzione percepita dall'inventore, nonché del contributo che
questi ha ricevuto dall'organizzazione del datore di lavoro.
Azienda
Art. 64 (Invenzioni dei dipendenti)
- segue
3. Qualora non ricorrano le condizioni previste nei commi 1 e 2 e
si tratti di invenzione industriale che rientri nel campo di
attività del datore di lavoro quest'ultimo ha il diritto di opzione
per l'uso esclusivo, o non esclusivo, dell'invenzione, o per
l'
l'acquisto
i t del
d l brevetto,
b tt nonché hé per la
l facoltà
f ltà di chiedere,
hi d od
d
acquistare, per la medesima invenzione, brevetti all'estero,
verso corresponsione del canone o del prezzo, da fissarsi con
deduzione di una somma corrispondente agli aiuti che
l'inventore abbia comunque ricevuti dal datore di lavoro per
pervenire all'invenzione. Il datore di lavoro p
p potrà esercitare il
diritto di opzione entro tre mesi dalla ricevuta comunicazione
dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. I rapporti
costituiti con ll'esercizio
esercizio dell
dell'opzione
opzione si risolvono di diritto ove
non venga integralmente pagato alla scadenza il corrispettivo
dovuto. Occasionale
Art.
Art 64 (Invenzioni dei dipendenti)
-segue
4. Ferma la competenza del giudice ordinario relativa
all'accertamento della sussistenza del diritto all'equo premio, al
canone o al p prezzo,, se non si raggiunga
gg g l'accordo circa
l'ammontare degli stessi, anche se l'inventore è un dipendente
di amministrazione statale, alla determinazione dell'ammontare
provvede un collegio di arbitratori,
arbitratori composto di tre membri,
membri
nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo nominato dai
primi due, o, in caso di disaccordo, dal Presidente della sezione
specializzata del Tribunale competente dove il prestatore
d'opera esercita abitualmente le sue mansioni. Si applicano in
quanto compatibili le norme degli articoli 806 e seguenti del
codice
di di procedura
d civile.
i il
Art.
A t 64 (I
(Invenzioni
i i d i
dei di
dipendenti)
d ti)
- segue
5 Il collegio
5. ll i degli
d li arbitratori
bit t i può
ò essere adito
dit anche
h in
i pendenza
d
del giudizio di accertamento della sussistenza del diritto all'equo
premio, al canone o al prezzo, ma, in tal caso, l'esecutività della
sua decisione è subordinata a quella della sentenza
sull'accertamento del diritto. Il collegio degli arbitratori deve
procedere con equo
p q apprezzamento.
pp Se la determinazione è
manifestamente iniqua od erronea la determinazione è fatta dal
giudice.
6 Agli effetti dei commi 1,
6. 1 2 e 3,
3 si considera fatta durante
l'esecuzione del contratto o del rapporto di lavoro o d'impiego
l'invenzione industriale per la quale sia chiesto il brevetto entro
un anno da d quandod l'inventore
l'i t h lasciato
ha l i t l'azienda
l' i d privata
i t o
l'amministrazione pubblica nel cui campo di attività l'invenzione
rientra.
Art. 65 (Invenzioni dei ricercatori delle
Art
università e degli enti pubblici di ricerca)
1. In deroga all'articolo 64, quando il rapporto di lavoro intercorre
con un'università o con una pubblica amministrazione avente tra
i suoi scopi
p istituzionali finalità di ricerca,, il ricercatore è titolare
esclusivo dei diritti derivanti dall’invenzione brevettabile di cui è
autore. In caso di più autori, dipendenti delle università, delle
pubbliche amministrazioni predette ovvero di altre pubbliche
amministrazioni, i diritti derivanti dall’invenzione appartengono a
tutti in parti uguali, salvo diversa pattuizione. L’inventore
presenta la domanda di brevetto e ne dà comunicazione
all’amministrazione.
Art. 65 (Invenzioni dei ricercatori delle
Art
università e degli enti pubblici di ricerca)
- continua -
2. Le Università e le pubbliche amministrazioni, nell’ambito della
loro autonomia, stabiliscono l’importop massimo del canone,
relativo a licenze a terzi per l’uso dell’invenzione, spettante alla
stessa università o alla pubblica amministrazione, ovvero a
privati finanziatori della ricerca, nonché ogni ulteriore aspetto dei
rapporti reciproci.
3. In ogni caso, l’inventore ha diritto a non meno del cinquanta per
cento dei proventi o dei canoni di sfruttamento dell’invenzione.
dell’invenzione
Nel caso in cui le università o le amministrazioni pubbliche non
provvedano alle determinazioni di cui al comma 2, alle stesse
compete il trenta per cento dei proventi o canoni.
Art. 65 (Invenzioni dei ricercatori delle università e
degli enti pubblici di ricerca) - segue
4
4. Trascorsi cinque anni dalla data di rilascio del brevetto,
brevetto qualora
l’inventore o i suoi aventi causa non ne abbiano iniziato lo
sfruttamento industriale, a meno che ciò non derivi da cause
i di
indipendenti
d ti dalla
d ll loro
l volontà,
l tà la l pubblica
bbli amministrazione
i i t i di
cui l’inventore era dipendente al momento dell’invenzione
acquisisce automaticamente un diritto gratuito, non esclusivo, di
sfruttare l’invenzione e i diritti patrimoniali ad essa connessi, o di
farli sfruttare da terzi, salvo il diritto spettante all’inventore di
esserne riconosciuto autore.
5. Le disposizioni del presente articolo non si applicano nelle
ipotesi di ricerche finanziate, in tutto o in parte, da soggetti
privati ovvero realizzate nell
privati, nell’ambito
ambito di specifici progetti di
ricerca finanziati da soggetti pubblici diversi dall’università, ente
o amministrazione di appartenenza del ricercatore.
Il brevetto Europeo
p ((EPC))
Deposito
domanda Pubblicazione Richiesta Concessione
(l
(locale)
l ) domanda RR Esame brevetto IT
GB
0 18 n n+6
6 p p+3
3 DE
p+9
FR
A1 (Domanda + RR)
Traduzioni
Limite per
lingue
A2 (Domanda) opposizione
non ufficiali
A3 (RR)
Il brevetto Internazionale (PCT)
Fasi nazionali
((IPRP=RR+WO) O) EP
GB
Deposito Deposito
Pubblicazione
P bbli i DE
domanda
locale
domanda
PCT RR+ WO domanda 30
US
Demand
0 12 16 18 22 (+ emendamenti)
EP
A1 (Domanda + RR) GB
A2 (Domanda) Richiesta DE
IPRP 28 30
(Demand)
A3 (RR) US
titolare
inventore
vediamo in dettaglio ...
CONTRATTO DI SUBFORNITURA
(checklist)
2. Fornitura esclusiva
- obbligo di fabbricazione in esclusiva per il
committente
3. Procedimenti di lavorazione del prodotto
- procedimenti del committente
- uso di stampi o attrezzature del committente
2. Prezzo
4. Consegna
5. Garanzia
3
3. Data di consegna:
- alla data stabilita
- se stabilito un periodo: in qualsiasi momento in quel periodo; ma se
risulta
i lt che
h lla scelta
lt spetta
tt all compratore,
t consegna alla
ll ddata
t
richiesta dal compratore
- se non è stabilito nulla: consegna entro un termine ragionevole dalla
ti l i
stipulazione
4. Trasporto
5. Se il venditore consegna la merce ad un trasportatore:
- deve identificarla come la merce oggetto del contratto (con segni sulla
merce o nei doc. di trasporto),
- altrimenti, deve notificare al compratore un avviso di spedizione, indicando
specificamente la merce.
In difetto, la merce non si considera messa a disposizione del compratore
ed il rischio non passa.
assagg o de
Passaggio del rischio
sc o
(a) Quando il compratore prende in consegna la merce;
(b) Oppure, quando il venditore mette la merce a disposizione del compratore,
se quest’ultimo
t’ lti sii rende
d inadempiente
i d i t all’obbligo
ll’ bbli di presa in
i consegna
(c) Se trasporto:
- quando il venditore rimette la merce al trasportatore
q p nel luogo
g
determinato nel contratto,
- oppure, se non è stabilito un luogo determinato, quando la merce
viene rimessa al pprimo trasportatore
p
CONFORMITA’ DELLA MERCE
CONFORMITA
I. ADEMPIMENTO
1. Richiesta di adempimento
2. Concessione di un termine supplementare per adempiere,
3
3. Se merce non conforme,
conforme richiesta di riparazione,
riparazione se ragionevole
4. Se merce non conforme ed il difetto di conformità è un inadempimento essenziale,
richiesta di sostituzione
5
5. Se merce non conforme e il venditore non rimedia,
rimedia il compratore può ridurre il
prezzo (anche se già corrisposto) proporzionalmente alla differenza di valore
PRESA IN CONSEGNA… e
PAGAMENTO DEL PREZZO
1. Mancata determinazione del prezzo
Si ritiene sia quello abitualmente praticato nel settore per merci analoghe
in circostanze comparabili
I. ADEMPIMENTO
- Richiesta di adempimento (pagare il prezzo, ritirare la merce)
pp
- Concessione di un termine supplementare per adempiere,
p p
IV. INTERESSI
Trattative
ACCORDO DI SEGRETEZZA
and ...
with its office at ... (…….)
(hereinafter referred to as "LICENSEE")
It is agreed as follows
Article 1
Definitions
12
1.2. The term "KNOW-HOW"
KNOW-HOW means the technical
documentation for the manufacture of the
PRODUCTS specified in Exhibit "B".
13
1.3. The term
Th t “PATENTS” means theth Chi
Chinese patents
t t
registrations covering the PRODUCTS specified in Exhibit
"C".
6 2 IIn addition,
6.2. dditi for
f the
th entire
ti duration
d ti off this
thi agreement,
t LICENSEE
shall pay to LICENSOR a royalty of 5% to be calculated on the
invoiced price of all PRODUCTS sold by LICENSEE in the
TERRITORY.
6.3. In any
y case,, LICENSEE shall p
pay
y to LICENSOR a minimum
guaranted royalty of 30.000,00 Euro for each year during the
term of this agreement.
Article 7
Secrecy
Arbitrato
CLAUSOLA PER ARBITRATO INTERNAZIONALE
Tutte le controversie derivanti dal presente contratto saranno risolte
mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale
Nazionale e Internazionale di Milano. Il Tribunale Arbitrale sarà
composto da un arbitro unico/tre arbitri, nominato/i in conformità a tale
Regolamento.
g Il Tribunale Arbitrale ggiudicherà secondo la legge
gg ... La
sede dell'arbitrato sarà ...La lingua dell'arbitrato sarà ...
Convenzione
Con en ione di Ne New York (1958)
sull'arbitrato internazionale
Ratifica Riserva Riserva
Article 10
Jurisdiction
The Courts of .... ((People's
p Republic
p of China)) shall have
exclusive jurisdiction for any dispute arising out of or in
connection with this Agreement.