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Elettrotecnica

Corso di Laurea in Ingegneria Industriale


Università Campus Bio-Medico di Roma

Esercizi di riepilogo
Esercizio 1: Quesito sul calcolo di Req

Si consideri la rete passiva di figura: quanto vale, in funzione di R, la


resistenza equivalente vista ai capi dei morsetti “a” e “b”?

N. B.: questo simbolo indica che


non c’è contatto tra i due fili, ovvero
che la configurazione è non planare
Risposta al quesito sul calcolo di Req

La configurazione non planare può essere trasformata in planare


“spostando” all’esterno il tratto di corto circuito, come in figura
Risposta al quesito sul calcolo di Req
In generale, ai fini del calcolo di tensioni e correnti, i tratti di corto circuito possono
essere arbitrariamente estesi o ridotti, perchè tali operazioni non hanno effetto sulla
scrittura delle leggi di Kirchoff e delle relazioni caratteristiche dei componenti
Pertanto, possiamo ridurre la
lunghezza del corto circuito (in rosso)
e, contemporaneamente, avvicinare le
sue terminazioni. Al limite, le
terminazioni si possono far
combaciare e convergere in un unico
punto (vedi figura sotto)

Terminazioni del corto circuito


Risposta al quesito sul calcolo di Req
Nella nuova rappresentazione del circuito risulta evidente che sono presenti due
coppie di resistori in parallelo

La resistenza R ab vista dai morsetti “a” e “b” si ottiene eseguendo, nell’ordine:


R 3
• La serie di R e R/2 R′ = R + = R
2 2
R' R 3
• Il parallelo di R ' e R/2 R ab = = R
2( R ′ + R / 2) 8
Esercizio 2: Equivalenza stella-triangolo
Si considerino le due configurazioni di resistori di figura, entrambe
connesse ad una rete esterna in corrispondenza ai morsetti 1, 2, e 3

Configurazione a stella Configurazione a triangolo

Quesito: determinare la relazione tra R e R∆ , che deve verificarsi affinchè


le due configurazioni siano tra loro equivalenti rispetto alla rete esterna
Esercizio 2: Risposta

La relazione richiesta si può ricavare applicando una tensione


di prova ad una fissata coppia di morsetti, e ricavando quindi la
relazione tra tensione e corrente per entrambe le configurazioni

Scegliamo ad esempio di applicare la tensione V ai


morsetti 1-3 di entrambe le configurazioni, come in figura
Esercizio 2: Risposta
Interconnessione a stella
La corrente I indotta dalla tensione V, fluendo dal morsetto 1 al morsetto
3, attraversa due resistenze connesse in serie, ciascuna di valore R

Si ha pertanto:
Esercizio 2: Risposta

Interconnessione a triangolo
La corrente I indotta dalla tensione V, fluendo dal morsetto 1 al morsetto 3,
attraversa il parallelo di due resistenze. La prima resistenza ha valore R ∆ .
La seconda resistenza è data dalla serie di due resistenze di valore R ∆ .

Si ha pertanto:
Esercizio 2: Risposta

Conclusione: Le due configurazioni sono equivalenti se e solo se


la corrente indotta, a parità di tensione applicata, è la stessa.

Dalle relazioni trovate, ovvero:

si ricava quindi il legame tra le resistenze:


Esercizio 2: Appendice

Il risultato ottenuto può essere generalizzato al caso in cui le


resistenze all’interno delle due configurazioni siano diverse

R1 R 31 R 12
R3 R2

R 23
Esercizio 2: Appendice

Si ricavano le relazioni (dimostrazione non in programma)

R 12 R 31 R 1R 2 + R 2 R 3 + R 3 R 1
R1 = R 12 =
R 12 + R 23 + R 31 R3

R 12 R 23 R 1R 2 + R 2 R 3 + R 3 R 1
R2 = R 23 =
R 12 + R 23 + R 31 R1

R 23 R 31 R 1R 2 + R 2 R 3 + R 3 R 1
R3 = R 31 =
R 12 + R 23 + R 31 R2
Esercizio 3: Applicazione del metodo dei nodi
Esercizio 3: Applicazione del metodo dei nodi

Con riferimento al circuito raffigurato nella slide


precedente, si risponda ai seguenti quesiti:

• Semplificare il circuito

• Calcolare i potenziali nodali applicando il metodo dei nodi

• Calcolare le correnti di lato incognite del circuito originario


Esercizio 3: Svolgimento

Si esegue inizialmente il parallelo delle 3 resistenze

R 3R 4 R 5
RP = ≅ 6.87 Ω
R 3R 4 + R 3R 5 + R 4 R 5
Esercizio 3: Svolgimento

Si osserva poi che la stella di resistenze risultante, ovvero:

può essere trasformata in un triangolo. In questo modo si elimina il nodo C e


si riduce l’ordine del sistema di equazioni da scrivere per risolvere il problema
Esercizio 3: Svolgimento
Una volta eseguita la trasformazione stella-triangolo, si ottiene il circuito

Il nodo D è costituito da tutto il


tratto di corto circuito evidenziato,
al quale afferiscono più rami

Le terminazioni delle resistenze RAD


e RBD situate nella parte destra del
circuito, pur non convergendo in un
unico punto, appartengono entrambe
al nodo D perché sono sul tratto di
corto circuito che fa capo a D
Esercizio 3: Svolgimento

Le resistenze del triangolo sono date da:

R 1R 2 + R 2 R P + R 1R P
R AB = ≅ 29.64 Ω
RP

R 1R 2 + R 2 R P + R 1R P
R AD = ≅ 20.37 Ω
R1

R 1R 2 + R 2 R P + R 1R P
R BD = ≅ 25.46 Ω
R2
Esercizio 3: Svolgimento

Per applicare il metodo dei


nodi occorre determinare il
numero di nodi indipendenti p

Poichè il numero totale di


nodi è 3, si ha:

p=2

Scegliamo come nodi


indipendenti i nodi A e B,
prendendo il nodo D a
riferimento (VD=0)
Esercizio 3: Svolgimento

L’applicazione del metodo dei nodi richiede la


trasformazione di ciascun lato standard in un bipolo
equivalente contenente solo generatori di corrente

I′ I
I′ I

R
V R G Vg Ig V
Ig
Vg
Esercizio 3: Svolgimento
Circuito equivalente finale per
l’applicazione del metodo dei nodi
Esercizio 3: Svolgimento
Sistema di equazioni per il calcolo dei potenziali nodali

⎡G 7 + G AB + G AD − G AB ⎤
[G no ] = ⎢ ⎥
⎣ − G AB G 6 + G AB + G BD ⎦

⎡− IS1 − IS7 − G 7 E S7 ⎤
[I no ] = ⎢ ⎥
⎣ IS1 + IS6 − G 6 E S6 ⎦

−1 ⎡− 16.03 V ⎤
[Vno ] = [G no ] [I no ] ≅ ⎢ ⎥
⎣ − 5.8 V ⎦
Esercizio 3: Svolgimento
E’ richiesto successivamente il calcolo delle correnti di lato del circuito
originario, noti i potenziali nodali VA e VB rispetto al nodo D (VD=0)

Calcolo di I6

VB − VD = VB = −E S6 + R 6 I 6

VB + E S6
I6 =
R6
Esercizio 3: Svolgimento

Calcolo di I7

VA − VD = VA = −E S7 + R 7 I 7

VA + E S7
I7 =
R7
Esercizio 3: Svolgimento

I legge di Kirchhoff al nodo A

I 7 + IS7 + I 2 + IS1 = 0
Calcolo di I2

I 2 = − I 7 − IS7 − IS1
Esercizio 3: Svolgimento

I legge di Kirchhoff al nodo B

I 6 − IS6 + I1 − IS1 = 0
Calcolo di I1

I1 = IS1 + IS6 − I 6
Esercizio 3: Svolgimento

Legge di Ohm per trovare VC

VB − VC = R 1I1

VC = VB − R 1I1

Legge di Ohm per trovare I3, I4, I5

VC − VD = VC = R 3I3 = R 4 I 4 = R 5 I5

VC VC VC
I3 = I4 = I5 =
R3 R4 R5
Per esercitarsi

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