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10/7/2020 Lucifer (cifrario) - Wikipedia

Lucifer (cifrario)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

In crittografia Lucifer è una famiglia di algoritmi


Lucifer
crittografici sviluppati per uso civile all'inizio degli anni
settanta da Horst Feistel e colleghi all'IBM. Lucifer fu
pubblicato nel 1971 ma una versione anteriore, denominata
DTD-1, fu messa in commercio nel 1970 come sistema per
rendere sicure le transazioni bancarie.

Lucifer è stato uno dei primi cifrari a blocchi ed è il


precursore del DES.

Indice
L'algoritmo originario
Varianti
La variante di Arthur Sorkin
Dal Lucifer al DES
Lucifer si basa sulla rete di Feistel,
Curiosità
visibile nell'immagine qui sopra
Note
Generale
Bibliografia
Progettisti Horst Feistel
Voci correlate
Prima 1971
Collegamenti esterni pubblicazione
Successori DES

L'algoritmo originario Dettagli


Dimensione 48, 64, 128 bit
[1] chiave
La prima versione del Lucifer utilizzava una chiave lunga
48 bit ed operava su blocchi di 48 bit. La struttura centrale Dimensione 32, 48, 128 bit
era una rete di Feistel (un algoritmo crittografico sviluppato blocco
precedentemente sempre da Feistel e qui utilizzato come Struttura rete a sostituzione e
funzione centrale del cifrario), una rete a sostituzione e
permutazione basata
permutazione che operava su 2 S-box a 4 bit; la chiave
crittografica indicava quale S-Box utilizzare. Lucifer operava sulla rete di Feistel
su 24 bit per volta ma poteva anche operare su 8 bit per Numero di 8, 16 (versione a 128
volta utilizzando una particolare modalità sequenziale. passaggi bit)
Migliore crittanalisi
Varianti Lucifer si è dimostrato vulnerabile alla
crittanalisi lineare e differenziale
Una variante del Lucifer [2] utilizzava una chiave a 64 bit e
blocchi dati a 32 bit, con una addizione modulo 4 ed una
singola S-Box a 4 bit. L'algoritmo era strutturato per operare su 4 bit per ciclo di clock. Questa
variante potrebbe essere una delle più piccole implementazioni di cifrari a blocchi nota.

https://it.wikipedia.org/wiki/Lucifer_%28cifrario%29 1/3
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Una variante più robusta fu presentata dallo stesso Feistel nel 1973 [3]: essa operava su chiavi e
blocchi entrambi di 128 bit di lunghezza. Il cifrario utilizzava sempre 2 S-Box per le permutazioni.

Una variante tarda del Lucifer fu presentata nel 1984 da Arthur Sorkin. Questa versione del Lucifer
utilizzava sempre chiavi e blocchi lungh 128 bit ma raddoppiava il numero di passaggi, da 8 a 16.

La variante di Arthur Sorkin

La variante descritta da Sorkin [4] lavora con 16 permutazioni ma non ha permutazioni iniziali o finali.
La chiave ed i blocchi sono entrambi a 128 bit. La rete di Feistel opera prendendo in input metà
blocco (64 bit) dati, 64 bit di una sotto-chiave generata dal gestore della chiave ed 8 bit denominati
"interchange control bits" (ICB), che controllano un'operazione di scambio. I 64 bit dei dati vengono
gestiti a gruppi di 8 bit (1 byte) e se l'ICB corrispondente ad un particolare byte è uguale a zero, allora
vengono invertiti i 4 bit di sinistra con i 4 bit di destra. Se invece l'ICB è uguale a 1, il byte non viene
modificato. Ogni byte è poi processato da 2 S-Box, indicate con S0 ed S1: S0 opera sui 4 bit di sinistra
mentre S1 opera sui bit di destra. L'output risultante dalle 2 S-Box viene riassemblato e poi
combinato con la sotto-chiave mediante un'operazione di XOR. Questa operazione, denominata
interruzione della chiave, viene seguita da una permutazione in 2 passaggi: nel primo il byte viene
permutatato tramite un'operazione fissa; nel secondo passaggio i bit vengono mescolati fra i byte.

Il gestore della chiave è relativamente semplice. All'inizio del processo i 128 bit della chiave vengono
caricati un registro a rotazione. Ad ogni passaggio i 64 bit più a sinistra del registro formano la
sottochiave da utilizzarsi in quel particolare passaggio, mentre gli 8 bit più a destra formano l'ICB.
Dopo ogni passaggio, il registro è ruotato di 56 bit a sinistra.

Questa variante del Lucifer si dimostrò sensibile alla crittanalisi differenziale: per circa metà delle
chiavi il cifrario poteva essere violato con 236 testi in chiaro ed un tempo di 236 [5].

Dal Lucifer al DES


Nel 1973 il National Bureau of Standards americano (adesso NIST) pubblicò un bando per la ricerca
di un algoritmo crittografico pubblico per la protezione dei dati non sensibili. Tra il 1973 ed il 1974
IBM propose un algoritmo denominato DEA, acronimo di Data Encryption Algorithm e
direttamente derivato dal Lucifer. Nel 1975 l'NSA, l'agenzia americana per la sicurezza, lo pubblicò
nel Federal Register per iniziare a studiarlo. Dopo un lungo lavoro, il DEA fu accettato come nuovo
standard crittografico nel novembre del 1976 e pubblicato ufficialmente il 15 gennaio 1977 con il
nome di DES. Rispetto alle specifiche proposte da IBM, la lunghezza della chiave fu ridotta a 56 bit
mentre i blocchi a 64 bit; in compenso, le S-Box furono profondamente modificate in modo da
resistere anche alla crittanalisi differenziale.

Curiosità
Il nome "Lucifer" deriverebbe, tramite un gioco di parole, da "Demon", che sarebbe la versione
troncata di "Demonstration", il nome del nuovo algoritmo come lo intendeva Feistel quando stava
lavorandoci sopra. Ma per le limitazioni del sistema operativo del suo computer, che non poteva
gestire nomi così lunghi, egli doveva salvare il file con il nome "Demon".

Note
1. ^ Brevetto USA 3.798.359 (http://www.freepatentsonline.com/3798359.html), giugno 1971
2. ^ Brevetto USA 3.796.830 (http://www.freepatentsonline.com/3796830.html), novembre 1971

https://it.wikipedia.org/wiki/Lucifer_%28cifrario%29 2/3
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3. ^ Horst Feistel: Cryptography and Computer Privacy - Scientific American, 228(5), Maggio 1973,
pp 15–23.
4. ^ Arthur Sorkin: LUCIFER: a cryptographic algorithm - Cryptologia, 8(1), gennaio 1984, pp. 22–
42.
5. ^ Ishai Ben-Aroya, Eli Biham: Differential Cryptanalysis of Lucifer - Journal of Cryptology 9(1), pp.
21–34, 1996.

Bibliografia
Eli Biham, Adi Shamir: Differential Cryptanalysis of Snefru, Khafre, REDOC-II, LOKI and Lucifer -
CRYPTO 1991: pp156–171

Voci correlate
Cifrario a blocchi
Rete di Feistel
Data Encryption Standard

Collegamenti esterni
Descrizione del Lucifer e della variante di Sorkin, su quadibloc.com.

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