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BENESSERE TERMOIGROMETRICO

Condizioni di benessere ovvero le persone non avvertono sensazioni di:


• caldo o freddo
• umido o secco
• velocità eccessiva della corrente d'aria
• odori sgradevoli

Tmc = (1-K) Tsc + K Tre temperatura media del corpo umano (Tre ≈ 36.5°C)

Meccanismi di scambio termico di un essere umano in un ambiente:

M - L = Er + Et ± R ± K ± C ± A ± T

M = calore prodotto per effetto del metabolismo (1 met = 58.2W/m2 per soggetto normale a riposo)
L = lavoro prodotto
Er = calore ceduto per effetto dell'evaporazione dell'acqua conseguente alla respirazione
Et = calore ceduto per effetto dell'evaporazione dell'acqua conseguente alla traspirazione
R = calore scambiato per irraggiamento
K = calore scambiato per conduzione
C = calore scambiato per convezione
A = calore accumulato nel corpo umano
T = calore scambiato per trasferimento di massa (cibo, liquidi)
In condizioni stazionarie e considerando in genere L K T trascurabili si può scrivere:

M = Er + Et ± R ± C

In condizioni stazionarie e condizioni tipicamente invernali (con Ta<<Tmc → Et≈0):

(Regime invernale) M = Er ± R ± C
Essendo M>0 allora M = Er + R + C; se M diminuisce o se Ta diminuisce, il sistema vascolare reagisce in modo
da abbassare Tmc e quindi ridurre R e C. L'essere umano tipicamente contrasta questo fenomeno con
l'abbigliamento, riducendo quindi R e C.

(Regime estivo) M = Er + Et ± R ± C
In estate M tende ad essere maggiore delle possibilità di smaltire calore tramite R e C. L'uomo agisce riducendo il
vestiario, quindi tendendo ad aumentare R e C. Tende a ridurre anche il metabolismo M. Se lo squilibrio persiste
allora entra in gioco la sudorazione che rappresenta la regolazione automatica di emergenza del corpo umano.

UNI EN ISO 7730 (2006) " Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione
analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli
indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale"
TRASFORMAZIONI SULL'ARIA UMIDA

Gli impianti di condizionamento sono adibiti al controllo delle "condizioni" dell'aria interna agli ambienti al fine
di garantire condizioni di comfort termo-igrometrico e salubrità degli ambienti.

Condizioni termoigrometriche normalmente richieste per gli ambienti civili:


REGIME INVERNALE:
Temperatura dell'aria: 20±1°C
Umidità dell'aria: 50%±10%
REGIME ESTIVO:
Temperatura dell'aria: 26±1°C
Umidità dell'aria: 50%±10%

Rinnovo dell'aria: n = vol/h dipende dalla destinazione d'uso (UNI 10339)

Condizioni di progetto dell'aria esterna (dipende dalla località. per Firenze)


REGIME INVERNALE:
Temperatura dell'aria: 0°C
Umidità dell'aria: 82%
REGIME ESTIVO:
Temperatura dell'aria: 33.5°C
Umidità dell'aria: 45%
MISCELAMENTO ADIABATICO

1)

2) 3)

ma1 + ma2 = ma3


mv1 + mv2 = mv3 ma1x1 + ma2x2 = ma3x3
ma1h1 + ma2h2 = ma3h3
ma 2 x3 − x1 h3 − h1
= =
ma1 x2 − x3 h2 − h3
RISCALDAMENTO (RAFFREDDAMENTO)

1) 2)

ma1 = ma2
mv1 = mv2 ma1x1 = ma2x2 x1 = x2
ma1(h2 - h1) = Q
RAFFREDDAMENTO CON DEUMIDIFICAZIONE

1) 2)

H)
ma1 = ma2
mv1 = mv2 + mH ma1x1 = ma2x2 + mH
ma1(h2 - h1) + mHhH= -Q
UMIDIFICAZIONE ADIABATICA

1)
2)

H)

ma1 = ma2
mv1 + mH = mv2 ma1x1 + mH = ma2x2
ma1(h2 - h1) - mHhH= 0 ma1(h2 - h1) = 0

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