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"Pregiudizi verso Berlusconi. Il giudice Esposito era ostile"
Stefano Zurlo - Mer, 08/07/2020 - 17:00
4-5 minuti
Le conclusioni del giurista britannico Starmer sulla condotta dell'ex giudice che
condannò il Cavaliere
E il 25 settembre 2014, quasi sei anni fa, l'avvocato Starmer, che lavora nel
celeberrimo studio Doughty Street Chambers, lo stesso di Amal Clooney, firma una
memoria in cui denuncia il pregiudizio del giudice Antonio Esposito verso
Berlusconi. Il documento, di cui si è parlato lunedì sera a Quarta repubblica su
Rete 4, é un altro tassello del dossier raccolto a suo tempo dalla difesa del
Cavaliere contro il verdetto della sezione feriale della Cassazione guidata da
Esposito.
Insomma, ci sono gli elementi che potrebbero portare a una riapertura e rilettura
del caso.
A cominciare dall'audio del giudice Amedeo Franco, componente del collegio, che
qualche mese dopo il verdetto bussa alla porta del Cavaliere e gli esprime tutto il
proprio disagio per quella condanna che ha firmato ma in cui non si riconosce.
Non proprio un complimento, da accostare a tutte le altre tessere del puzzle. «Che
questa vicenda - afferma Gian Domenico Caiazza, presidente dell'unione delle camere
penali - sia stata seguita con un'attenzione inusitata, che qualunque altro
cittadino non avrebbe avuto una tempistica di questo genere, lo dobbiamo dire con
onestà, poi sarà la Corte a pronunciarsi». Esagerazioni? «La sentenza di primo
grado - insiste Caiazza - è del 26 ottobre 2012, poi l'8 marzo 2013 ecco la
sentenza d'appello e ad agosto la Cassazione. Non ho mai visto questa tempistica
per un reato tributario». Una corsa contro il tempo, sul filo della prescrizione,
fino alla condanna che ora viene messa in discussione e su cui, prima o poi,
Strasburgo si pronuncerà.