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Si esibì per la prima volta il pubblico nel 1943 a 17 anni, suonando con il
gruppo di Eddie Randle. A partire da questa esibizione, iniziò a entrare in
contatto con famosi musicisti dell’epoca. Capì quale avrebbe dovuto essere il
suo futuro quando una sera, durante un concerto al Riviera Club di St. Louis
della big band di Billy Eckstine, un individuo gli chiese di sostituire uno dei
trombettisti, ammalatosi all’ultimo momento. Quell’individuo era Dizzy
Gillespie, un membro della band insieme ad altre leggende come Charlie
Parker, Sarah Vaughan e Art Blakey. La sua carriera iniziò con il
trasferimento a New York negli anni Quaranta. Fu un periodo fondamentale
per la sua vita, che pose di fatto le basi per il successo raggiunto negli anni
Cinquanta e che ebbe il suo apice in un album leggendario come Kind of
Blue, da cui è tratta la splendida So What.
l resto è storia. Jazzista geniale, Miles ebbe anche un suo periodo ‘elettrico’,
che fu fondamentale per lo sviluppo di generi musicali che andavano oltre il
jazz, come la fusion. Ma non c’è davvero genere cui non abbia dato il suo
contributo nel corso della sua carriera di compositore sui generis e molto
originale. Uno dei più grandi talenti del Novecento, senza ombra di dubbio.
Miles Davis: la morte Miles era nato per comporre e suonare, e lo fece per
tutta la vita, anche negli ultimi anni. Si esibì anche in Italia poco prima della
morte, il 23 luglio 1001 allo stadio Olimpico di Roma, in un concerto storico
aperto da Pat Metheny. E poi ancora il giorno dopo a Castellfranco Veneto.
Debilitato dal diabete, il 18 settembre 1991 venne ucciso da un violento
attacco di polmonite. Aveva 65 anni. La tomba di Miles Davis si trova al
Woodlawn Cemetery, nel Bronx, uno dei quartieri più famosi di New York. La
vita privata di Miles Davis: moglie e figli Miles ha avuto tre mogli: Frances dal
1958 al 1968, Betty dal 1968 al 1969 e Cicely Tyson dal 1981 al 1988. Dalle
sue numerose relazioni sono nati quattro figli: Cheryl nel 1944, Gregory nel
1946, Miles Davis IV nel 1950 ed Erin nel 1970. Sai che… -Miles Davis era
alto 1 metro e 69. -La madre avrebbe voluto suonasse il violino. -Miles fu uno
dei pochi jazzisti capaci di imporre il proprio talento anche commercialmente,
diventando una vera superstar dell’industria musicale. -A conferma del suo
contributo fondamentale per più generi, nel 2006 è stato introdotto nella Rock
and Roll Hall of Fame. -Miles non fu solo un musicista straordinario, ma
anche un incredibile talent scout. Sotto di lui esplosero alcuni dei più grandi
talenti della storia del jazz. Tra tutti anche John Coltrane. -Era
soprannominato Il principe delle tenebre a causa della sua personalità
complessa, scontrosa, e della sua voce roca. -Alla sua leggenda contribuì
anche un look curatissimo, con un vestiario colorato firmato in gran parte da
Versace. -La discografia di Miles Davis continua a essere accresciuta da
album postumi. L’ultimo è Rubberband del 2019. -Su Instagram Miles Davis
ha un account ufficiale a lui dedicato da oltre 35mila follower.