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L'evoluzione del liuto portò alla costruzione di strumenti di diapason variabile, e con

diverse accordature dovute anche al variare del numero di corde o di ordini di corde che possono
variare da quattro a dodici.
Generalmente, il liuto rinascimentale a 6 ordini utilizzava l'accordatura della viola da gamba tenore,
con intervalli di quarta tra le corde, fatta eccezione per l'intervallo tra il terzo e il quarto ordine, che è di
terza maggiore.
I liuti con più di 6 ordini di corde normalmente sono composti con l'aggiunta di ordini di corde più gravi,
utilizzati a vuoto; in questo caso i primi sei ordini sono accordati normalmente, mentre le corde gravi
possono essere accordate secondo i pezzi da eseguire (secondo la prassi esecutiva barocca
raggruppati in suites della stessa tonalità).
Durante il XVII secolo vengono introdotte diverse variazioni di accordatura: in Francia si impone verso
la fine del secolo l'accordatura in "re minore", con ordini gravi modificati a seconda della tonalità dei
brani da eseguire.

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