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Io personalmente consiglio di inviare il CV a tutti gli ospedali e poi deciderete voi dove andare tra quelli che
vi chiameranno (se vi chiamano).
Per candidarsi bisogna mandare il proprio CV alla mail indicata preferibilmente con una lettera di
presentazione in cui spiegate chi siete, cosa fate e perché vorreste andare proprio in quell’ospedale ( te lo
inventi, per esempio dici “ho sentito che il vostro reparto di cardio è un’eccellenza e a me da grande mi
piacerebbe lavorare in quell’ambito, oppure l’anno prossimo probabilmente farò la specializzazione in
Francia e mi piacerebbe lavorare da voi per affinare le mie abilità pratiche visto che in Italia non si fa una
mazza..”
- ascoltare parecchi podcast o audiolibri per farvi l’orecchio, magari di un argomento che vi interessa così
da essere meno pesante, non capirete una mazza e vorrete gettare la spugna ma spingete che lo sforzo
verrà ripagato
- guardare film con i sottotitoli, anche qui stesso discorso, è frustrante non capire una mazza ma prima o
poi ci arriverete
- idealmente avere una base di ECG (più o meno me la cavavo), terapia (io non sapevo una mazza ma se
potessi tornare indietro mi leggerei qualcosa sugli analgesici, antibiotici e corticosteroidi), imaging ( lastre
torace, TC, risonanze, sono partito da zero e tutt’ora faccio fatica ma qualcosa adesso la riconosco)
- Certificato di laurea con traduzione ufficiale, sui siti dei consolati e delle ambasciate c’è una lista di
traduttori certificati (io consiglio Catherine Roussel che lavora a Milano e lavora anche a distanza
cr@rousseltrad.com, traduttrice 20 euro)
- Attestato di conformità europea della laurea con traduzione Francese allegata (marca da bollo 16
euro http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?
lingua=italiano&label=servizionline&idMat=PROFS&idAmb=RTI&idSrv=AG1MC&flag=P, questo certificato
non è urgente e ci mette almeno 2 mesi ad arrivare, poi devi farlo tradurre, sono altri 20 euro circa ma puoi
consegnarlo anche dopo 1 o 2 mesi)
- Extrait de casier judiciaire, il casellario giudiziario non più vecchio di 3 mesi.(gratis, arriva in una
settimana https://casier-judiciaire.justice.gouv.fr/pages/accueil.xhtml)
Quanto ti pagano?
Lo stipendio è variabile a seconda della regione, solitamente prendi un 100 euro in meno rispetto a uno
specializzando del primo anno. Ho avuto offerte a 1500 e a 1700 euro ma l’alloggio e i pasti non erano
inclusi.
Nel mio caso prendevo 1350 euro netti, 3 pasti al giorno e stanza privata. Con 3-4 guardie al mese 1600-
1800
- Responsabilità civile: io l’ho aperta con MACSF, c’è il pacchetto per gli internes che costa qualche euro al
mese.
In ogni caso per ogni difficoltà chiedete alle risorse umane/affaires medicales
Giornata tipo?
8.00 suona la sveglia ma la ignoro e mi giro sul letto… dopo 5 minuti guardo l’ora e sono le 8.45, mi alzo, mi
doccio e faccio velocemente colazione con pane, burro e marmellata e caffè mischiato a del latte (se avete
nostalgia del caffè italiano portatevi la moka)
9-9.30 sono in reparto, cerco di arrivare almeno un 15 minuti prima del mio tutor/capo per non fare brutta
figura, mi leggo gli esami ematochimici e i parametri vitali dei pazienti e eventualmente mi leggo la cartella
dei nuovi ricoveri.
10.00 arriva lo strutturato con il primario, si fa il punto della situazione assieme agli infermieri
11-12 si rifà il punto della situazione, si prescrivono esami, si chiama lo specialista per un consulto se serve,
solitamente a quest’ora arrivano le lastre e si guardano quelle. Lo strutturato ti lascia i compiti del
pomeriggio e se ne va, da qua in poi sono solo e nel pomeriggio tardo torna per dare una controllata.
12-14 pausa pranzo che può essere di 30 minuti o di 2 ore a seconda della situazione. Momento per
mangiare, socializzare con i colleghi e cazzeggiare all’internat
14.00 si torna in reparto, si fanno tutte quelle cose che non si sono fatte al mattino, si aggiorna il diario e la
cartella clinica, si compilano scartoffie, si chiama gli specialisti che non ti hanno risposto al mattino, si parla
con le famiglie dei pazienti.
17.00-19.00 a seconda dei giorni si va a casa, può capitare anche di stare fino le 20 e nei CHU non è raro
stare fino le 21.
Se sei di guardia alle 18.30 anziché andare a casa vai in PS, sostanzialmente cerchi di non uccidere nessuno
e smadonni fino le 8.30 del giorno dopo.
Le guardie:
Le famigerate guardie… cosa sono in pratica? Si tratta di un turno lavorativo continuativo di 24 ore, tranne il
sabato che ne fai 20, andiamo a vedere i 3 casi:
- giorno infrasettimanale: 9.00-18.00 si lavora in reparto poi alle 18.30 si va in PS e ci si sta fino le 8.30
- sabato: si inizia alle 13.00 e si finisce alle 8.30 del giorno dopo
Sono obbligatorie? In quanto FFI non sei obbligato a fare le guardie, però alleggeriresti non di poco il lavoro
degli altri colleghi, come Internes sono obbligatorie per passare il semestre (poi naturalmente esistono i
casi eccezionali..)
Perché farle? Perché impari a gestire il malato in fase acuta, cosa che difficilmente vedrai in reparto;
guadagnerai in autonomia e autostima (finché il primario s*****o criticherà la qualità delle tue suture,
taglierà i punti che hai appena messo e rifarà la sutura che tu hai impiegato 15 minuti a fare in 1 minuto,
però grazie al c***o sono 30 anni che fa sto lavoro). Ti direi anche per i soldi, però ti accorgerai che facendo
due calcoli stai guadagnando come un cameriere per sorbirti una mole di lavoro e stress non da poco e a
fine semestre dell’entusiasmo che avevi alle prime 3-4-5 guardie sarà svanito. In ogni caso prima o poi
dovrai farle quindi prima inizi e meglio è
Cosa si fa durante una guardia? Dipende, la guardia classica si fa in PS però si può anche fare in terapia
intensiva oppure in reparto se nell’ospedale non esiste un PS (in questo caso ti chiamano solo se ci sono
complicazioni durante la notte); nel mio caso trattavo la maggior parte dei codici bianchi e verdi e nel
nostro PS venivano anche i bambini (non c’era il PS pediatrico, era unico). Quindi tu arrivi, ti scegli i pazienti
che vuoi tu, inizi a visitarli(in base al buon senso, a volte il tutor può assegnarti un paziente un po’ meno
bello e darti una mano a gestirlo), prescrivi eventuali esami e terapia e alla fine dovrai deciderne il destino:
ricovero?(sempre se c’è posto), dimissione?,lo tieni osservazione fino il mattino?
gli strutturati saranno molto occupati a fare il loro ma se hai un qualunque dubbio non bisogna farsi
scrupoli a chiedere, ti potranno dare la risposta oppure proporti di chiamare lo specialista reperibile per un
consulto telefonico.
Nel mio ospedale come FFI di guardia coprivo anche le emergenze nei vari reparti (le medicine interne, la
pediatria e la ginecologia), quindi se il cercapersone suonava salivo su a vedere la situazione, se la
situazione era troppo complicata chiamavo lo strutturato in PS o il rianimatore di guardia.
Idealmente dovresti saper mettere i punti e fare i gessi, ma se parti da zero ci sarà modo di imparare. Per le
suture mi sono allenato su un piede di porco preso in macelleria, i gessi tutt’ora non ho imparato a
metterli.
Una delle difficoltà maggiori era convincere il radiologo di turno a fare delle TAC, devi avere delle
motivazioni valide e parlare al telefono in Francese di notte è abbastanza faticoso.
Quante guardie si fanno e come vengono assegnate? In media si fa 1 guardia a settimana, 1 giorno
festivo/weekend al mese. Per mettersi d’accordo sulle guardie esiste un’app che si chiama PLANNING DE
GARDE dove tu metti le tue disponibilità e in base a quelle vengono assegnate le guardie in automatico,
naturalmente con i colleghi ci si può accordare per dei cambiamenti.
Quanto viene pagata una guardia? Circa 100 euro la notte infrasettimanale, 200 il sabato e 240 la
domenica/festivi.
Libri consigliati
- Assimil
- Perlemuter (prontuario dei medicinali con anche dei cenni di farmacologia, costa 80 euro ma usato
vecchia edizione si trova anche a 10)
- Mikbook (libro utilizzato per il ripasso dell’ECN, io lo sfogliavo in reparto nei tempi morti)
- so di persone che sono arrivate in Francia senza sapere una parola, alcuni sono scappati, altri stoicamente
sono rimasti ma se potete, arrivate con una base decente di Francese; a parte la sfera lavorativa esiste
anche la vita privata, le amicizie, le relazioni… il non sapere una lingua ti impone troppi limiti (ovviamente
non invalicabili ma potersi godere l’internat dall’inizio è altra cosa..)
- Il primo giorno in reparto presentatevi a TUTTI, dalla donna delle pulizie alle infermiere, queste ultime
soprattutto si riveleranno delle alleate preziose. Il tuo tutor sarà fondamentale per la tua crescita come
medico in senso tecnico ma il rapporto sarà meno confidenziale che con le infermiere.
- per qualsiasi dubbio, anche il più stupido chiedete, siamo qui per imparare. Importantissimo dire “non lo
so” per la propria crescita personale
- se capitate in un posto sperduto e poco servito dai mezzi portatevi la macchina se ce l’avete; è
fondamentale svagarsi nel tempo libero e spostarsi se ci si trova in un posto poco stimolante. Io ero a
Sedan, facente parte della facoltà di Reims e partire ogni volta che potevo è stato FONDAMENTALE, è stata
una lotta continua per non cadere in depressione (città bruttina esteticamente, clima piovoso e cielo grigio,
circoli abbastanza chiusi, colleghi di 27 anni che vivono come se ne avessero 40, vita sociale quasi assente..)
- è lecito avere paura di fare le guardie però mi sento di consigliarvi di buttarvi, sarà poi il primario a
decidere se sarete idonei o meno, io per prepararmi ho affiancato i colleghi francesi per una decina di notti
e alla fine del primo mese ho fatto la prima guardia.
- gap tra italiani e francesi: i francesi hanno un’impostazione molto più pragmatica, conoscono gli algoritmi,
e sanno fare tutte quelle cose pratiche, anche di stampo infermieristico, che noi non sappiamo fare
(cateteri, emogas, gessi,punti ecc); ci si sente un po’ fessi all’inizio ma andate tranquilli che messi in
condizioni estreme il cervello ci obbligherà a imparare e dopo 3-4 anni di internat credo che il gap si sarà
colmato, noi dalla nostra, abbiamo sviluppato una base teorica,una disciplina e una resilienza non
indifferente grazie all’università italiana (unico pregio forse), non fatevi seghe mentali e partite comunque.
Siti utili
http://campus.cerimes.fr/ sito di medicina in francese, io l’ho usato per studiare nei tempi morti e nel
tempo libero
https://www.vidal.fr/ prontuario dei medicinali online, con l’ospedale avrete l’accesso come medico