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Gli

allievi con Bisogni Educativi Speciali


L’individuazione degli alunni B.E.S.
alla luce della normativa vigente

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  l’emanazione della Direttiva del 27 dicembre 2012


introduce la categoria dei Bisogni Educativi Speciali

  la Direttiva del 27 dicembre 2012, la Circolare n.8 del 6
marzo 2013 e la Nota di chiarimento del 22 novembre
2013 forniscono tutte le indicazioni per individuare gli
allievi con Bisogni Educativi Speciali

prof.ssa Attilia 26/03/17



Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  come individuare gli alunni con B.E.S.?

  quali criteri seguire?



  compito delle istituzioni scolastiche è farsi carico di
questi allievi e perseguire con loro il successo
scolastico

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  la direttiva del 27 dicembre 2012 afferma che ogni alunno


può̀ manifestare Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici,
biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,
rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano
adeguata e personalizzata risposta

  va potenziata la cultura dell’inclusione, anche mediante un
approfondimento delle relative competenze degli
insegnanti curricolari, l’inclusione è finalizzata ad una
stretta interazione tra tutte le componenti della comunità̀
educante.

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  la direttiva del 27 dicembre 2012 illustra che l’area dello


svantaggio scolastico è molto più̀ ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit.

  in ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di


speciale attenzione per una varietà̀ di ragioni: svantaggio
sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici, alunni stranieri con difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  per la direttiva del 27 dicembre 2012 nei B.E.S. sono


comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità;
quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello
svantaggio socio- economico, linguistico, culturale.
  disturbi evolutivi specifici comprendono oltre i D.S.A.,
i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria, quelli dell’attenzione e
dell’iperattività̀
  il funzionamento intellettivo limite può̀ essere considerato
un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico.

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  la direttiva del 27 dicembre 2012 rimarca che gli alunni i D.S.A.


sono gli alunni con competenze intellettive nella norma o anche
elevate, che per specifici problemi - possono incontrare difficoltà
a scuola
  essi devono essere aiutati a realizzare pienamente le loro
potenzialità̀. Gli alunni e studenti con DSA (Disturbo Specifico
dell’Apprendimento) sono stati oggetto di importanti interventi
normativi, che hanno ormai definito un quadro ben strutturato di
norme tese ad assicurare il loro diritto allo studio.
  al riguardo, la legge 53/2003 e la legge 170/2010 costituiscono
norme primarie di riferimento cui ispirarsi per le iniziative da
intraprendere nei confronti di coloro che non rientrano nella
tutela della legge 170 e della legge 104

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

viene ribadito :

  l’obbligo della personalizzazione degli apprendimenti
  la competenza ad l’individuare gli allievi B.E.S. è dei C.d.C. o del
team della scuola primaria
  la possibile adozione del P.D.P. e l’applicazione degli strumenti
compensativi e dispensativi prendendo a modello la legge 170
  vengono annoverati tra gli allievi con B.E.S.:
  Gli alunni con A.D.H.D.
  Gli alunni F.I.L.
  Gli alunni stranieri

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

la successiva circ. n.8 del 6 marzo 2013 ribadisce che:



  la direttiva del 27 dicembre 2012 estende la personalizzazione a tutti gli allievi B.E.S. come previsto dalla
legge 53 del 2003

  strumento privilegiato della personalizzazione è il P.D.P. che non è un semplice elenco di strumenti
compensativi e dispensativi, ma progetto didattico dedicato agli allievi B.E.S.

  in assenza di diagnosi è il C.d.C. o il team della scuola primaria a deliberare e motivare l’individuazione degli
alunni con B.E.S.

  rientrano nei B.E.S. anche gli alunni stranieri per i quali si può redigere il P.D.P. vengono concessi strumenti
compensativi e dispensativi esclusa la dispensa della lingua straniera in forma scritta concessa solo agli
allievi D.S.A. ( art.5. legge 170 e art 6 comma 5 decreto n. 5669 del 2011)

  per gli alunni con svantaggio socioeconomico – culturale si ribadisce che la loro individuazione dovrà
avvenire sulla base di elementi oggettivi quali le segnalazioni dei servizi sociali o su ben fon fondate
considerazioni psicopedagogiche didattiche

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

la Nota di chiarimenti del 22 novembre 2013 ribadisce che:


  una mera difficoltà non dovrebbe dar vita a un percorso specifico e alla compilazione
del P.D.P.

  la Direttiva del 27 dicembre vuole tutelare i casi non rientranti nella tutela della 170 e
della legge 104.

  inoltre si sono volute tutelare quelle situazioni che vanno ben oltre l’ordinaria
difficoltà.

  nel caso di difficoltà diffuse, complesse e non meglio specificate saranno i team della
scuola primaria o i docenti dei C.d.C. della scuola media e superiore ad individuare i
casi e a stabilire se adottare e compilare un P.D.P. prevedendo strumenti
compensativi e dispensativi

prof.ssa Attilia 26/03/17
Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  rientrano nella categoria dei B.E.S.:

  gli alunni con diagnosi che non rientrano nella tutela della
legge 104 e della legge 170

  gli alunni con difficoltà diffuse, complesse e non meglio


identificate

  gli alunni stranieri N.A.I. e gli alunni stranieri che non


possiedono la lingua italiana per lo studio

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali


  l’individuazione dei B.E.S. viene realizzata dopo un periodo di osservazione degli
apprendimenti degli allievi.
In particolare secondo quanto stabilito dalla Nota Ministeriale del 22 novembre 2013 le tipologie
per procedere all’individuazione di Bisogno Educativo Speciale sono:

 alunni che mostrino di avere difficoltà scolastiche di carattere stabile e con un alto livello di
complessità

  alunni con un disturbo clinicamente fondato e diagnosticato non rientrante nella tutela della
legge 170 e della legge 104., la cui diagnosi sia stata depositata dai genitori ( es. diagnosi di
ADHD senza legge 104)

  alunni stranieri N.A.I. e alunni stranieri per i quali sia necessario attivare un percorso di
apprendimento della lingua italiana finalizzato a renderli autonomi nello studio delle discipline.

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  può essere utilizzata una griglia di osservazione che


può essere pubblicata sul sito della scuola affinché i
colleghi possano facilmente stamparla per usufruirne

  la griglia serve per rilevare le eventuali carenze dei


potenziali allievi B.E.S.

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

SCHEDA DI RILEVAZIONE ALUNNI CON BISOGNI


EDUCATIVI SPECIALI
  Alunno:
  Classe:
  Docente:
  Disciplina:

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  Notizie relative al curriculum scolastico precedente



Legenda:
1 non adeguato
2 parzialmente adeguato
3 adeguato
4 pienamente adeguato

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Indicatori da rilevare:
  attenzione
  memorizzazione
  espressione verbale : presenza di lessico appropriato
  espressione scritta: struttura della frase
  espressione scritta: struttura del periodo
  restituzione informazioni verbali


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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Indicatori da rilevare:
  restituzione informazioni scritte
  lettura intesa come decodifica ( fluidità di lettura)
  lettura: comprensione del testo letterario
  comprensione del testo scientifico

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Indicatori da rilevare:
Area scientifica :
  calcolo mentale
  calcolo scritto
  algoritmo del calcolo scritto
  applicazione conoscenze
  ( recupero e applicazione delle formule )
  ragionamento logico

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Indicatori da rilevare:
Lingua straniera
  memorizzazione
  lessico di base
  struttura delle frasi
Osservazione comportamento in classe
Legenda:
  presente
  presente a tratti
  assente

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Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  autocontrollo
  aggressività
  Ansie
  riservatezza
  comportamenti oppositivi
  relazione con i compagni
  relazione con i docenti
  autostima
  motivazione
  curiosità
prof.ssa Attilia 26/03/17
Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Alunni stranieri
Legenda:
1 non adeguato
2 parzialmente adeguato
3 adeguato
4 pienamente adeguato


prof.ssa Attilia 26/03/17
Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Alunni stranieri
Indicatori
  conoscenza generale della lingua italiana
  conoscenza lessico di base
  conoscenza lessico specifico delle discipline
  livelli di comprensione del testo letterario
  livelli di comprensione del testo scientifico
  espressione scritta
  restituzione informazioni scritte
  restituzione informazioni orali

prof.ssa Attilia 26/03/17
Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  dopo la fase dell’osservazione si passa a quella


dell’individuazione degli allievi B.E.S. da parte di C.d..C
o del team della scuola primaria
  l’individuazione è collegiale e deve essere verbalizzata
  una volta individuato l’allievo come allievo B.E.S. il
C.d.C. o il team della scuola primaria decidono se
compilare il P.D.P.

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

Il P.d.P.
è il caso di redigere il P.D.P. quando:
  siamo in presenza di una diagnosi non rientrante nella
tutela della legge 104 e della legge 170
  l’alunno frequenta l’ultimo anno delle scuole medie C.M.
MIURAOODGOS Prot.n. 3587 3 giugno 2014
  l’alunno frequenta l’ultimo anno della scuola superiore
esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione o
delle scuole superiori O.M. n.252 del 2016 art.23 u.c.

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  in ogni altro caso il C.d.C. o il team della scuola


primaria delibera se produrre o meno il P.D.P., ma nel
caso in cui deliberi di non compilare il P.D.P. dovrà
motivare la decisione ( discrezionalità tecnica e non
mera discrezionalità)
  una volta compilato il P.D.P. verrà consegnata una
copia ai genitori dell’allievo/a B.E.S.

prof.ssa Attilia 26/03/17


Gli allievi con Bisogni Educativi
Speciali

  il genitore condivide il P.D.P. con le figure deputate


alla consegna
  il P.D.P. viene illustrato al genitore
  il genitore firma per presa visione, condivisione e ritiro
copia

prof.ssa Attilia 26/03/17

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